baldo, agg. sicuro di sé, pronto e alacre (ed esprime
4-242: « chi fa, fa per sé ». trovato un punto fermo
basilico, e basilisco nulla avendo in sé che non consuoni alla preferenza italica,
avesse fruttato, e molto il giovine tra sé ne lodò. varchi, 18-2-213:
dolenti alla terra bassava; / mormorando tra sé movia la testa, / e poi
del suo viaggio, ha dentro di sé conservati tutti que'momenti, che l'in
più che al fatto che di per sé è grave ed è quello che poi conta
e sottili; e appresso molte rime tra sé lontane, una vicina meglio risponderà,
, i quali non hanno altro in sé, che 'l disegno della figura con
, intontita e sdegnosa, respinse da sé tutta quella psicologia e quella casistica,
.. potrà ciascuno, e per sé proprio e per bene publico, prendere
spera, né risguardando alcuno, né dilettando sé nelle ciance che vede; ma guardi
, e in parte bizzarro, cominciò in sé medesimo muoversi ad ira, come il
melanconico dei romanzi sentimentali; e tiene sé stesso troppo educato e civile sì che
del caso onde potesse portare subito con sé anche dei medicinali. comisso, 1-270
bestiame, pensano di botto fra sé: « oh il buon partito che sarebbe
, guardare i casi propri: badare a sé, ai propri interessi. sassetti
ciascuno fa i casi suoi da per sé. botta, 4-555: parve a tommaso
fosse venuto il tempo di pensare da sé a'casi suoi. pananti, i-122
: essa [la pecunia] solo per sé s'onora, e no'colui chp
calcole e di tirar le casse a sé per fare il panno serrato faccian le
per la fessura, et tira a sé le casse, accioché la tela si
cassa / tira col muto pettine a sé. / muta la spola passa e ripassa
, nei quali i colombi si formano da sé il nido, portandovi bruscoli e pagliuzze
, 8 (126): tirò a sé una cassetta del tavolino, levò fuori
scrivanie (si apre tirandola a sé, e serve per riporvi piccoli oggetti)
nardo,... lo pone sopra sé, e finisce la vita negli odori.
polmone, col quale egli attrae a sé l'aere, e mandalo similmente fuori.
fine sta con fermo passo / a sé sé medesima referendo, / e ogni falso
sta con fermo passo / a sé sé medesima referendo, / e ogni falso fa
? panzini, iii-259: diceva fra sé che oramai era inutile essere nobile, castellano
, 4-163: volle il duca appresso di sé ancora diversi altri spagnuoli,..
, se non quando, pensoso, da sé solo, poteva andarsene fantasticando e fare
coda dell'occhio, e continuò tra sé: -eccoli i gastigamatti. [ediz.
sù e spinti a rovinarsi, penseranno da sé a vendicarsi, non dubitate.
: la moda d'oggi porta con sé un castigo atroce e, per noi
/ lor giovantute sappia comportare, / per sé me- desma castità volere. cecco d'
però che la femina ch'avrà in sé vergogna non fia sanza castità. buti,
. 2. che contiene in sé purezza, la rivela, la manifesta
marino, 6-3: è ver che da sé sola a ciò non basta 1 nostra
i coribanti,... fuori di sé dai salti, dai gridi e dallo
che metta conto castrarsi e impastoiarsi da sé per esser citati dalla crusca. prati
... avendo al lato di sé graziosamente confuse varie corone, come la civica
: la signora argia... fra sé diceva: « chi sa mai che
di questo momemto un fatto a sé e costruisce il suo paradigma storico.
quel rozo embrione, che chiudeva in sé i semi degli elementi: il primo
, le quali non solo sopra di sé non portano riscritto cartello delia categoria a
in quel vuoto, richiamò intorno a sé la fede in un dio personale e in
, 1-169: le supposizioni o princìpi per sé noti sono veri; la demostrazione,
stesso, ma l'avrebbe staccata da sé in modo meno categorico e brutale.
hanno la lagrima, tutti gli manuca per sé ». caro, i-272: i
catena in gola, / dinanzi a sé fe legger la sentenza: / «
, un mondo intero di viventi a sé, che ha comunicazione con gli animali
. questo arnese, ripiegato su di sé tante volte quante sono le mastiettature a
, quella cioè in cui si compone da sé una catena di grossezza uniforme, o
, 7-in: certe volte conduceva con sé la moglie e la caterva dei figliuoli
braceri. baldelli, 4-350: per sé ritenendo molte cose al tempio offerte,
studia i passi alquanto / dubitando tra sé, che pur gli accada / (e
di una moralità intransigente, implacabile verso sé e verso gli altri (può avere
... che non abbino in sé del magagnato, del catorzoluto, del
per se medesima à natura di manifestare sé pompaticamente. stuparich, 5-137: al
, avere cattedra: raccogliere intorno a sé un uditorio riverente come di scolari intorno
idea bizzarra, un vago terrore di sé, sono imagini teatrali queste che rapiscono l'
. fece conoscere nelle quattro vetriate da sé dipinte per il coro della cattedrale d'anversa
improvvisamente da parigi non lasciando altro di sé che un ricordo inquietante e indecifrabile.
roma per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani, avere
li altri presi romani, avere contra sé per amore di roma, dopo la legazione
fermo segno, senza troppa difficultà dà di sé da parlare, da mordere e da
né fur fedeli a dio, ma per sé foro. idem, inf.,
questi tai pusillanimi, non essendo per sé né per altri buoni, son da tutti
di cattivo gusto. si veste male per sé, e son sicura che sarebbe peggio
regicidio con un'ansia di allontanare da sé e di distruggere anche il sospetto che
catolico e divoto / e chiamò a sé rinaldo e rizardetto, / burato e
bisogni alcuna causa o forza fuori di sé. de sanctis, lett. it.
, 44: in quanto alla difinizione in sé, dicendo che l'è una significazione
causa, che è atto a sé giudicare. causare.
afferma che quello che è conven che di sé vesta / l'un bene e l'altro
: il re luigi cautamente fece venire a sé i padroni e'nocchieri dell'otto galee
timido, sospettoso, con sempre innanzi a sé quel formidabile spettro e quei sonori cachinni
imprendano, e non mettano a rischio sé e altrui, essendo presuntuosi di fare
che mi parve che amore mi desse di sé; e, quasi cambiato ne la
il modo di cuscire i ferzi tra sé, è cavalcar nelle loro stremità di sopra
ch'elio sia di natura nobile, per sé, sanza lo buono cavalcatore, bene
e acconce a dar bella vista di sé. collodi, 504: i cavalli portavano
aspetto, dove facevan bella mostra di sé e dei loro splendidi costumi signori e
animo; rende l'ignoranza paga di sé, difficili gli studi. e. cecchi
: il modo di cuscire i ferzi tra sé, è cavalcar nelle loro stremità di
, ii-152: celimi è contentissimo di sé e non si tiene al di sotto di
queste belle qualità, sicurissimo di alzare a sé un monumento di gloria.
tempo della partenza, fatto venire a sé d. francesco, il creò cavaliero e
cose; perché questa / conven che di sé vesta / l'un bene e l'
e potentissimi, e molto superiori a sé di cavalleria, di fanteria. anguillara,
cavallone pietrificato, che lascia dietro a sé una cavalleria di screpolature screpolature e screpolature
imbrogliare qualcuno in modo da ottenere per sé o per i propri protetti ciò che
professore. guerrazzi, i-136: a sé davanti teneva su i cavalletti ammannite quattro
elio sia di natura nobile, per sé, sanza lo buono cavalcatore, bene non
quale una persona è particolarmente sicura di sé e di dimostrare agli altri le proprie
la novità, che attira intorno a sé come farfalla il nostro artista. b.
e tiene sempre quattro o cinque allieve con sé. stanno, a lavorare, a
; chi ha ben radicati in sé idee e abitudini difficilmente le cambia.
maggiore, e ha molti principi sotto sé, e chiamasi il re di sara:
ogni professione fusse abile, operando per sé solo a mostrare che cosa sia la
delle pietre, e per avere in sé in ogni parte e fortezza ed eternità
quale non creda in nulla, non in sé, non nelle sue forze, non
): aveva ella alcune entrate da per sé, per una eredità che le era
si masticava la sua bile dentro di sé. gnava trattare con le
]. -cavare due occhi a sé, per trarne uno al compagno o
un occhio al vicino, li cavavano a sé tutti e duoi. -cavar fuori
di crescere, alcuni tessono intorno a sé un bozzolo di seta, altri non fanno
fuori dal portafogli una ricetta dicendo fra sé: « dio te la mandi buona
tacco, e tirando, cavarsi da sé gli stivali. = comp.
talmente cavato, che possa contenere in sé una sola tavola. pindemonte, 1-282:
che per troia, / che tutto a sé chiamò di grecia il fiore, /
chiamavano cavea, lo edificio tutto in sé chiamavano anfiteatro. baldelli, 5-168:
: molti popoli fien quelli che nasconderan sé e sua figlioli e vettovaglie dentro alle oscure
e lì, nelli lochi tenebrosi, ciberan sé e sua famiglia per molti mesi,
, e saldo, tutto cosa da sé. redi, 16-iii-338: di simili lombricuzzi
, / sprezzate il secoi che di sé vi priva. giusti, ii-
vesuvio, e però avere dentro di sé di cavità grandissime. pascoli, 94:
autodistrattore è in definitiva più sicuro di sé di ogni vincitore del passato, egli sa
. tasso, 11-40: prende in sé le percosse e fa più lente /
inviti della madre, lo chiamò a sé. tozzi, i-200: alla fine,
a prodursi un pomo che ha in sé la delicatezza del limone e la nobiltà
e grande frutto in nella sommità di sé, lo mise a seguizione con tutte
senza cedute, senza pause, empiendo di sé tutti gli spazii, pari all'
tanti errori, che, tornato in sé, fece legge che nessuno asiatico beessi
: e se la mente tua ben sé riguarda, / non mi ti celerà
tanta bellezza acceso ed ebro / fra sé rivolge come / la semplicetta inganni,
chi 'l tene / del tutto in sé celato, / che quel ch'è palesato
mostrate con celebrazione... testificano sé essere autori e operatori di vita scellerata
ne resti nell'anima, e di sé colori le impressioni ricevute dappoi, onde celestiali
/ e per gli altri e per sé riso dall'ire / settagenarie, che nel
vossignoria illustrissima? ». e tra sé soggiunse: - anche troppo-. -mettere
un paese, non è, di per sé, un dimostrare la corruzione né la
che gli volea un po'parlare da sé e lui in luogo secreto. juccio,
le pubbliche e comuni orazioni ciascuno per sé nella sua cella vegghia. passavanti,
/ che dio con alte nozze a sé marita. idem, 19-98: pur in
indegno era terreno amante, / volse per sé quelle bellezze sante, / e chiuse
degli altri, per farsi avanti da sé, là all'impazzata. -cascare
parti di sostanze non adesive di per sé, e di unirle. -cementi idraulici:
, avendo ella tra le più vicine a sé madonna berenice, il viso e le
, ma, sempre, padrona di sé, gli accostò,... al
-forbirsi con i propri cenci: fare da sé, senza chiedere l'aiuto di
raso e ormesino, nell'aver rimosso da sé il capello di paglia, e aver
, dando un corrispettivo, costituisce per sé o per altri, o in modo
come chi parlasse avendo un censore dentro di sé. = voce dotta, lat
a persuadermi che non ha su di sé un centesimino. 2. cioccolatini avvolti
che qui il nostro bimbo faccia da sé solo ima crociata. -eh via! non
conc., i-377: cesseranno forse da sé, e se non cesseranno non importa
momento, del denaro ch'egli aveva con sé; avrebbe avuto il resto, fino
.. l'altra scorrendo segna da sé un arco [ecc.].
mezzo fece il lume centro, / girando sé come veloce mola. campanella, i-73
leggeramente assai te ciuffa, / che sé te chere e pregi esser valentre. iacopone
le corpora semplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la
complesso, capace di polarizzare intorno a sé una certa somma di attività e di
chiabrera, 337: con pensieri inquieti a sé nemici, / ciascun di ceppi qui
si volse, / e poi a sé m'acolse / molto bonaremente. gallo
che non è donna ch'aggia in sé beltade / ch'a vo'davanti non s'
, che indurlo a meditare e filosofar da sé, mostrandogli ipoteticamente, in confuso,
; anche danno, rovina, per sé o per altri). compagni,
non curando d'alcuna cosa se non di sé, assai e uomini e donne abbandonarono
lui, non lo lasciava presumere di sé né di sue orazioni, pensò di cercare
, l'avendo appresso e dentro di sé. galileo, 382: ritrovato e stabilito
ed avezza a quel bel, ch'a sé la chiama, / de la beltà
mai neppur supposto ch'egli chiudesse in sé qualche pensiero estraneo agli affari. alvaro
altissima che la voleva far concepire di sé. verga, 4-162: cercano di
danni, fastidi agli altri e a sé). boccaccio, dee.,
si può conoscere quanto breve spazio in sé contenesse il primo cerchio...
torna donde partì seme, / da sé ritorna all'aia ed alle cerehie.
, 3-21: poi la donzella a sé richiama in chiesa, / là dove
ha due poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha fermi e
chi bene intende quel che ha dentro di sé la piccolissima sfera d'un occhio,
queste, adunque, parole se per sé fortuna parlasse, per certo che contradir
si tiene per la migliore che ha in sé alcune scintille d'oro. domenichi [
che è questa signora! -pensava tra sé, per la strada: -curiosa davvero!
la poesia... non respinge da sé riempiendo di fracasso e di mania orecchie
orecchie e cervelli, ma attira a sé con un lontano e fievole tintinno. svevo
cantuccio del cervello perché si semplificassero da sé. pirandello, 5-126: l'interno
io per me dubito che sia fuor di sé: colei l'ha cavato del cervello
cervel bocce e fornelli; / per sé non buona ed agli amici odiosa.
la fronda / peneia, quando alcun di sé asseta. d. battoli,
e forza nell'animo per allettarlo a sé, che le ombre volte contro al
forse li fallia la lena, / di sé e d'un cespuglio fece un groppo
cespuglio oscuro e cieco / fa di sé bella et improvvisa mostra. firenzuola,
si fa, cessano le consuetudini tra sé de'mortali, le quali cessando,
gente, / volvesi il cielo in sé tacitamente, / cessano i venti e
., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani,...
: per necessarie cagioni lo parlare di sé è conceduto... l'ima è
l'ima è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare
figliuoli o nepoti... dicessero sé essere creditori di cotale cessato,..
mediante il quale una parte sostituisce a sé un terzo nei rapporti derivanti da un
campana, ché non andava ritto da sé, e un bardotto di dodici anni.
luogo, e non può generare per sé diversità alcuna di suono. pascoli,
e's'abbia appunto divisato / tra sé. basta che, e cetera.
tondo / l'immensa terra e di sé mille penne / lascerà stanche e tutto
ferro e alla cetera, e levarla a sé. idem, par., 20-22:
fede, / che per altrui salvar sé poco cura. guicciardini, 17: fu
: non è l'uomo certo di sé né d'altrui, ch'egli abbia tanta
leggiadro, / orlando il grave desco da sé scaglia. bandéllo, 1-24 (i-305
viver dovesse) aveva, sì come sé, le sue cose messe in abbandono;
gli era nel sonno paruto vedermi a sé venire tale quale io venni...
a guisa di conosciuto mi ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto
. quattro continovi mesi senza riposare né sé né altrui; se non talvolta nella
che, chi, sciocco, sopra di sé sperimen- tat'aveva il mal ordinato medicamento
che trare, / ciascun se 'n sé ben pensa ed in comono, / che
aura dolce, senza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte /
si sentiva più che mai soddisfatto di sé, e ostentava con loro le sue morali
di tanta bellezza acceso ed ebro / fra sé rivolge come / la semplicetta inganni.
solo che ha forma difettiva o in sé contradditoria, cioè l'informe o il
per la testa, -argomentò renzo tra sé. de marchi, 445: perché
l'arme d'eloquenzia è utile a sé et al suo paese. per queste arme
questione apella quella che àe in sé controversia posta in dicere senza interposizione di
che vedendo la valente quaglia, disse fra sé: « vedi piu: che 'l
men quel vigore, / onde costui di sé tanto presume, / già per diletto
). boccaccio, iii-2-74: teseo sé veggendo vincitore, / sopra asopo il
-taciturno, di poche parole, chiuso in sé (e perciò: dissimulatore).
antiquo segno, / sallo ch'incontra sé il frate absalone / per tamar trasse a
., proem., 40: di sé nella mente m'ha [amore]
chi 'l tene / del tutto in sé celato, / che quel ch'è palesato
, conv., i-11-7: lodare sé è da fuggire sì come male per
non si sa, onde chi loda sé mostra che non creda essere buono tenuto.
va spartita fra tutti, ragionano ognun per sé i contadini; ma la grandine,
, elle si sciolgono, ciascuna per sé, tale volta in due cotali4 colui
mare, / chi sanguinose fa di sé le glebe. castiglione, 92: chi
alora fosse sì smemorato e fuor di sé che mai non gli fosse venuto in
, [l'infante] dà di sé notizie quando strilla e quando chiagne: e
19): sì lo fece chiamare a sé, e (fissegli: padre carissimo,
, 1-17: due cose principalmente chiamano a sé l'attenzione in qualsivoglia edilìzio: la
agiato / de'suoi maggior, a sé latino i teucri / chiamar si fece;
re del mondo, / chiama a sé da gli angelici splendori / gabriel che
ha chiamato in questo stato solamente per sé, ma a ciò che faccia frutto
chiamata. 10. tirare a sé, trarre dietro di sé, attirare.
. tirare a sé, trarre dietro di sé, attirare. -al figur.:
, 831: ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'ali
10-43: quan- t'esser convenia da sé lucente / quel ch'era dentro al
quella che grande e forte / mostra sé nel soffrir, né gli odii e l'
come una lingua compiuta e chiusa in sé, di modo che non rimanesse a fare
20. rifl. assumere per sé un titolo, prendere un nome onorifico
-dio lo ha chiamato a sé, alla sua gloria: come eufemismo
, 11-26: come dio chiamò a sé papa innocenzio. boccaccio, dee.,
benedetta e ben disposta anima chiamasse a sé, piacev'egli che 'l vostro corpo
del capitano, cui dio avesse a sé chiamato. g. morelli,
venga per caso che idio ti chiami a sé a tempo che la famiglia tua rimanca
« quando il signore ci chiama a sé?... quando abbiamo fatto molto
, / che madonna mi mande a sé chiamando. caro, 1-1092: enea
della volontà divina, che richiama a sé l'uomo dopo avergli data la vita
: il frate che vorrà a sé più secretamente orare, semplicemente entri e ori
della vespa. -trattenere presso di sé. s. caterina de'ricci,
blocchi di san rossore / fan di sé cupa chiostra. -chiudere una lettera,
21. racchiudere, contenere in sé; includere, raccogliere, comprendere.
/ appio stesso, se roma in sé chiudesse / molti così. pananti,
:... se si chiude in sé, il suo silenzio è amaro,
, lui diè indietro e si chiuse in sé. b. croce, iii-23-100
, immutabile, immortale; tiene in sé le parole con la coerenza d'un diamante
dell'acqua che circondava e chiudeva dentro di sé a grandissima profondità e altezza tutta la
esortazioni, gli insegnamenti; impedire a sé o agli altri di essere attratti da
: vivere in se stessi e per sé, evitando ogni contatto con gli altri
, d'ordinario, non porti con sé idea d'autorità, è quasi sempre
dà al numero solamente degli uomini e da sé si regge:... e
conviene venire quella che alluma non pur sé ma li altri; e conviensi aprire
a sedere è una malattia di per sé. quasimodo, 1-43: noi, qui
, celato, segreto, rattenuto in sé, sconosciuto, inosservato (un sentimento
e analizzato; raccolto, ritirato in sé; taciturno (una persona, uno
il carattere, lo credo un uomo a sé, malinconico, chiuso; ma non
magisteri, una delle più ingegnose macchine sé moventi, che iddio e la natura
, prende la mira, tira a sé i due grilletti, e -ciac, ciac
raso e ermellino, nell'aver rimosso da sé il capello di paglia, e aver
spera, né risguardando alcuno, né dilettando sé nelle ciance che vede; ma guardi
non creda in nulla, non in sé, non nelle sue forze, non
senza dare van taggio di sé per un senso virile già sviluppato. pavese
piace in altri quel vizio che in sé no gli dispiace, che essendo lecconi
fame una nullità assoluta, malcontenta di sé, ciarlatana? 4. locuz
ogni professione fusse abile, operando per sé solo a mostrare che cosa sia la perfezione
: premurosa degli altri più che di sé, ella, pur con le lacrime agli
mondo che l'individuo. ciascuno per sé, verso e contro tutti. questo non
popoli fien quelli che nascon- deran sé e sua figlioli e vettovaglie dentro alle oscure
e lì, nelli lochi tenebrosi, ciberan sé e sua famiglia per molti mesi
te ti ciba; / ché a sé torce tutta la mia cura / quella
di quel cibo / che, saziando di sé, di sé asseta. idem,
/ che, saziando di sé, di sé asseta. idem, par.,
che prendesse il cibo corporale, prendea per sé e dava cibo spirituale, parlando di
che facevano tal arte, solo lodando sé istesso a maraviglia. guarini, 323:
, e che poi e'vi cicalerà da sé. g. gozzi, 1-224:
, i-442: potrebbe bensì additare in sé le cicatrici lasciategli dall'ingiustizia sociale,
; donna che si diletta di attirare a sé l'omaggio, il desiderio degli uomini
sia, se non quella che ciascuno in sé e in altrui adopera. firenzuola,
cespuglio oscuro e cieco / fa di sé bella ed improvvisa mostra. caro,
, e le fiammelle lasciano dietro di sé lunghe liste lucenti, e sotto questo cielo
terao / mi riassorbe l'universo in sé? oriani, x-21-308: la fede
, che noi mondo chiamiamo, di sé empiendolo, ha fabricato con maraviglioso consiglio
secondo ch'è degna, / per sé e per suo ciel, concepe e figlia
/ che di fulmini vendetta / contra sé da dio non chiami, / son reami
né in terra '. è fuori di sé, / non sa quel che ella si
, 895: l'arte è paga di sé, preclusa ai molti; /.
figur. elemento tipico, che raccoglie in sé i caratteri fondamentali dell'opera di uno
quello che tirando, s'apre da sé, sol che siano ordinati in una convenuta
ma dovere star nascosto; cose per sé non troppo famigliari a'loro intelletti, e
segno o la cifra di un concetto a sé estrinseco. 9. figur.
ciglio: a denotar perfetto dominio di sé, indifferenza, impassibilità. svevo,
quando un fiorentino sentiva per caso in sé tanta forza d'animo da dire addio con
atteggiamento di chi è orgogliosamente sicuro di sé. bruno, 3-859: s'alcun
erba molto odorata che nasce da per sé alla campagna nei ciglioni delle fosse.
alta voce qualche parola come parlasse fra sé. viani, 19-315: col corpo martirizzato
, / sprezzate il secol che di sé vi priva. leopardi, i-232: un
cilindratura è dagli stampatori talvolta fatta pagare da sé. 2. compressione del manto
] serve l'incavatura per ricevere in sé il colore e imprimerlo nella carta, facendolo
genere di turbine, che sotto di sé contien molte spezie. è liscio e
come la cima dell'albero compendia in sé tutta la vita del tronco ramoso fino alle
per farlo trarre a dugento scudi per sé oltre la dota de la figlia.
succhiare il sangue, ne lasciano poscia di sé una tal puzza, che molto più
, / cioè ninne e donzelle / a sé trar con lusinghe. negri, 1-700
... ma è fuori di sé e non si avvede che lo portano via
intorno; girare intorno, comprendere in sé, attorniare. dante, inf
tempio, che noi mondo chiamiamo, di sé empiendolo, ha fabricato con maraviglioso consiglio
. circondare, recingere; racchiudere in sé, abbracciare nel proprio perimetro. dante
di piacevole grassezza / e dà di sé vaghezza / agli occhi di mirarla (i'
, sorridendo di elena, sorridendo di sé medesimo. negri, 1-103: nata alle
ogni quartiere; e si tassavano da sé dei tributi allo stato. =
due tre quattro e cinche'/ fra sé dice, e non fa motto. fioretti
, ma per ora hanno da pensare a sé. de sanctis, ii-1-240: i
officio né ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro / che
inestricabil cinto, / che mille torce in sé confusi giri. manzoni, 69
... lo circulo intorno a sé, quando è coperta [la luna]
. -figur. tenere accanto a sé, sempre pronto al bisogno.
voglia 'n altrui ciascun ciò che 'n sé chere, / non creda prò d'altrui
rendendo oscura un'opera che è per sé tanto chiara. -con ciò che:
sarebbe a lui, / senza perder sé stesso, il vincer caro. sarpi,
ciocche di ciriege, ne tira a sé dieci e dodici. soderini, ii-140:
gli ha consorte, / in loco di sé, morte, / cioè amor che
la parte istorica di quella scienza tutta per sé matematica. cuoco, 1-145: le
pucci, cent., 2-34: riconoscendo sé di dio erronico, / nel settecencinquanta
.. cioè mozza e separata da sé, la speranza. 3.
acerbo e gialletto, che ha in sé alcune macchie nere, grandi e piccole,
presso è arbore che dà di sé bellissima vista, et appare di
bilitade circa te - ha osservato in sé la propria fermezza. 7.
la severa circassa dalla persona ritta sopra di sé come una colonna, l'italiana languida
attacca alle vestimenta, e tira a sé gli uomini, come circeli tirava colle
pisa, che mostra il campanile per sé, dispiccato in circo. papini, 28-24
rifl. ant. attorcigliarsi, avvolgersi in sé. d. battoli, i-434:
circolarsi e ravvolgersi d'una chiocciola in sé stessa? puossi dir cosa più eguale,
le figure, la quale è in sé tutta e contiene parti. galileo,
gesto circolare per radunarli tutti intorno a sé. panzini, iii-302: ci sedemmo
anima, quasi come circulare, da sé cominciando, in sé ritorna. leonardo,
come circulare, da sé cominciando, in sé ritorna. leonardo, 3 * 355
parte: fino a trovarsi le parti fra sé equilibrate ne'pesi e soddisfatto all'unione
miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso, /
larghissimo, ii quale nulla chiuda in sé, che non sia naturale, e soggetto
a circolò): riunire presso di sé molte persone, concentrare su di sé
di sé molte persone, concentrare su di sé l'attenzione (per il proprio spirito
. -anche: attirare persone intorno a sé allo scopo di propagandare e vendere una
albero della croce, 14: prese in sé il segnale della circoncisione, con molta
o essere disposto intorno; contenere in sé. anonimo genovese, xxxv-1-754: murao
la seconda, la quale era tra sé e la prima. crescenti volgar.,
che circondava, e chiudeva dentro di sé a grandissima profondità, e altezza tutta
- al figur.: assumere su di sé. campanella, i-224: va il
omini e uccelli che riem- pievan di sé li grandi alberi, scoperti dalle dilatate onde
nel fatto di chi per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando
, ecc.); racchiudere in sé, contenere; abbracciare (con la
concetto, / c'un marmo solo in sé non circoscriva / col suo soverchio.
famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non ancor veduto, disse, che
dell'onestà. serra, ii-384: per sé, essa sola indagine non vale,
miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso, /
conditore, di nulla cosa fuori di sé si curava. scala dei claustrali, 455
riguardo di non dar occasion che di sé si dica male, e far di modo
di maggiore desiderio di averlo appresso di sé. ariosto, 27-134: domandò all'oste
appropriati, invenzioni ingeniose, che a sé tirino gli occhi de'circonstanti, come
circostanti? carducci, i-372: per sé non fu artista o inventore eccellentissimo, ma
. nulla come la pianta che da sé vi è nata ritiene d'un sito
di luogo è buono il re che per sé è buono, e parimente naturale e
suo cammino diritto, o può produrne da sé altre oblique, con le quali circuir
circuito de le belle mura contiene in sé il mirabilissimo porto, universale albergo di
: con lunghi circuiti di parole aggira sé e altrui, senza venire a capo di
sm. figur. chi prende su di sé un compito, un incarico, una
. sbarbaro, 1-121: e di sé, della cura richiesto, degli altri
degli altri a dir miracolo, di sé che non era più beato pastore;
'ntendimento dell'uomo, quanto è di sé, non puote riguardare né conoscere le
: il cisto nasce di seme da per sé nei luoghi più aspri e sassosi dell'
termine di 30 giorni comparisse innanzi a sé. 4. ant. chiamare
che metta conto castrarsi e impastoiarsi da sé per esser citati dalla crusca.
ferro e alla cetera, e levarla a sé. idem, par., 20-142
citaredi quelli che col canto accompagnavano per sé stessi il suono della cetra. alfieri
in fondo, non citano altro che sé stessi. d'annunzio, iv-2-
una verde vesta, / tal che di sé ciascuno uom facea dire / lode
spuglio oscuro e cieco / fa di sé bella et improvisa mostra, /
molto odorata che nasce da per sé alla campagna nei ciglioni delle fosse e per
far con vergere su di sé gli interessi del territorio circo
, per lo quale spregia l'uomo sé medesimo edifica la città di paradiso e
lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro. s. agostino
e però che una vicinanza a sé non può in tutto satisfare, conviene
, li quali elli non può compire per sé. 4. secondo le usanze
in ogni paese, l'amore di sé; ma perché l'uomo non può
alcuno altro, e che non solamente per sé è unito, ma per accidente,
dall'aria / turbata sente subito in sé ciucca, / se d'altra qualità
bruciata dal sole e sembrava concentrare su di sé 1 fuochi della canicola.
pulci, 3-41: dicea fra sé, sorridendo, brunoro: / « a
pel ciuffétto, e si sollevava così da sé da sé quattro braccia da terra.
, e si sollevava così da sé da sé quattro braccia da terra. oriani,
cortile... vede intorno a sé, in alto, in basso, una
i demoni si ripartiranno quella ciurmaglia tra sé, come appunto i corsari si ripartiscono
sera essendo in prigione sentiva sotto di sé una ciurmaglia affastellata in una segreta che
duro; oramai ei si è ciurmato da sé gran capitano. giusti, 2-74
che cerca co'suoi gesti di tirargli a sé. salvini, vii-548: quello che
qualcosa a chi n'ha più di sé, / si dice: porta a atene
gli omaggi altrui, per offrire di sé un'immagine favorevole, accattivante, per
: e sfido io, -dice tra sé il signor melas -a passare in rassegna
e civile, la quale convenevolmente a sé tiene de li uomini lo maggior numero,
perché a lui si richiede non pur a sé ma ad altrui essere utile. savonarola
non che li romani, combattendo tra sé civilmente, come per esemplo delli iddii
sua, e col letterario mantenuto commercio a sé univa, e comprendeva. vico,
farò come quella cananea che da per sé non poteva adiutare la sua figliuola; l'
desta scalpore, che fa parlare di sé. foscolo, vii-135: sì fatta
più ne'letterari, che sono per sé stessi i più frequenti e i più clamorosi
escono suoni. lo stromento ha in sé quasi direi una vita e quella inesprimibile
la voce dell'incavemato non sarebbe da sé potuta arrivare ce la portava di suo,
cerretano alla ribalta / per far di sé favoleggiar altrui. = voce dotta,
classi vastissime, che comprendono dentro di sé molti generi di piante, solite nascere per
superior classe, perché esso arebbe da sé supplito a ciò che gli restava in
. segni, i-iv-3-315: avere appresso di sé, non che molti vocabolari, ma
è lo scrittore che anche parlando di sé stesso è persuaso che il suo caso è
claudo *, elio non voleva apresso sé claudi, zoppi, ciechi né gobbi.
figuratevi se leonardo ebbe a ridere fra sé di quest'ultima clausola!
i-571: a occhi bassi, raccolta in sé, col passo tranquillo e cauto delle
città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro.
, 32-97: in cerchio le facean di sé claustro / le sette ninfe. buti
non aveva le sue armi accanto a sé, era inerme e spoglio; appariva
fatto nulla di maligno / in sé tenea, ma tutto era clemente. ca
natura non noce ai men possenti di sé. ariosto, 1-40: poi cominciò con
civili; è la cultura come fatto a sé stante, come formulario, come
la cleromanzia adunque, che contiee in sé tutte le sorti, è dannata e reprobata
addietro, sente il dovere di dare a sé stessa e al mondo una solenne mentita
: la pinguedine assai copiosa, per sé sola, e senza altre cagioni coadiuvanti
coalizione, che essa si sciolse da sé. ora poi è noto, e si
: dissestato, inutile a tutti e a sé dannoso, tarato, cocainista, giancola
perché tirando la corda dell'arco a sé faceva che la cocca veniva insino agli orecchi
santo, / e ch'on truova di sé e'mette in cocca. lippi,
bisogno, ella ha certi sassolini in sé ascosi, crudi, che con il tempo
bembo, 1-26: questo pianto averebbe per sé solo in maniera isnervati e infieboliti i
modo di coclea, formando de'giri a sé paralleli, come i legumi della
d'altro animale, cotal forma avrà in sé quel cotal cocomero, e cotal figura
vespa che ritragge l'ago, / a sé traendo la coda maligna, / trasse
coda dell'occhio, e continuò tra sé: -eccoli i gastigamatti. guerrazzi,
, 321: e à questa propietà in sé l'usura, che non si lascia
da sferzarsi: non trovare più in sé gli stimoli per il lavoro, per la
ei non elesse, / almen da sé il compose, e nessun fugli / alle
. che presenta connessione o conformità con sé o con altre cose; logico, costante
, immutabile, immortale; tiene in sé le parole con la coerenza d'un diamante
città, che uno proclamava eletta a sé dalla venuta e dal martirio di pietro
che riceverà più o meno vergine in sé l'assoluta disperata quiete delle parti di
avendo voluto ascoltare la quasi sempre a sé coetanea revelazione, rimanendosi sempre attaccata alla
, il suo atto intuitivo è perfetto in sé. 2. sm. persona
arte sua, che vuol l'uomo per sé solo e cogitativo, e perché è
mirato e colto / non le fesse di sé cortese invito. stigliani, i-13:
la fronda / peneia, quando alcun di sé asseta. petrarca, 6-12: i'
i-631): ed avendo lungamente tra sé varii modi imaginato a ciò che tutti tre
faccia. 15. ricevere in sé, venire colpito. palladio volgar.
specialmente vedendo che ella non spendeva per sé un carlino di più. pavese,
: la cognizione e l'educazione di sé, può sola servire di norma alla
punto di partenza è la coscienza di sé: « io, che penso, sono
matematica universale, comprendente sotto di sé anche le scienze matematiche propriamente dette,
volgere). implicare, trascinare con sé in una responsabilità, in un'accusa
2. figur. trascinare con sé; comprendere in sé. cardarelli,
figur. trascinare con sé; comprendere in sé. cardarelli, 3-140: si estende
coito, ciascuno animale generi simile a sé, e così si continui la spezie
maggiore, e ha molti principi sotto sé, e chiamasi il re di sara:
della gerarchia politica, che raccolgono in sé gran parte del potere. nievo,
2. agric. che cade da sé dalle piante una volta giunto a maturazione
. ant. colaticcio, che cade da sé a maturazione (riferito a una qualità
schietto, e puro, e colato da sé fuor dell'uve non ancora premute,
cerco di chiarirmi, va però da sé che sparsi qua e là si trovano tratti
in campagna durante una gita portando con sé i cibi. -colazione alla forchetta,
si colca e stende; / sotto di sé la spada e il corno mette;
te presento, / quant'hanno in sé d'amore e di lamento / tutte menzogne
e del premio, vuol tutto per sé. -dir. collaboratore dell *
davanti alla bottega e chiamò il cane a sé tenendolo pel collare. ma quello gli
che è fatto, e si regge da sé solo... allora gli devono
saldi fondamenti della sicurtà sua che da sé dependessino o tutti o parte de'baroni
leonardo, 4-2-31: l'acqua ha in sé tenacità e colleganza infra le sue particule
la sua privata sorte e a trarre a sé quanto più può dei vantaggi che la
tanta imbecillità da divenire il nemico di sé e de'suoi. d'annunzio, v-2-235
non potendo essi separatamente e da sé né proporre né vincere cosa alcuna, ma
l disordinato tuo collegio / non dia di sé fra noi più mal essempio. piovano
cosa; agitarsi, sbracciarsi. dentro di sé, per paura di peggio, adesso non
settimana ciascuno di voi riponga appresso di sé ciò che gli sarà commodo: acciocché,
: certamente, chi ricercasse poi in sé stesso maturo le cagioni radicali degli odi
lei unita, / specifica virtù ha in sé colletta. 2. conseguito
la raccolta è un'opera che sta da sé, la collezione è un complesso di
la calamita, che lo tira a sé, temendo gli scandoli, sta un pocolin
510: la regina, fuori di sé dall'allegrezza, si gettò al collo alle
sessanta nel primo, conobbero amenduni, sé esser caduti di collo all'universale.
pace. -abbracciare, stringere a sé. bibbia volgar., i-235:
i piedi sul collo. -mettersi da sé la corda al collo: essere noi
pavese, 4-247: si era messa da sé la corda al collo...
del dogma. oramai, conscio di sé, plasma il divino a sua immagine,
non si sposano a più ricco di sé; e allora forse si slogano. molti
33-161: non veggo le pietre correr da sé medesime a collocarsi altre sopra, altre
all'alto colmo della casa nostra, e sé ascondere chiara nella selva idea, segnando
alla sua maestà è piaciuto tirarla a sé [una fìglioletta di tre anni],
che non a voluntà degli uomini che da sé proprii andavano a abitare in qualche luogo
, incontanente cade, e non sostiene pure sé, perché non è ritta. boiardo
colonna / fanno noia sovente, ed a sé danno. 10. per
1-72: madonna berenice, alleggiato di sé un giovanetto alloro, il quale..
ce ne resti nell'anima, e di sé colori le impressioni ricevute dappoi, onde
: quindi egli, / parte di sé miglior, vita seconda, / reputa il
non può apprendere il colore da per sé, ma la cosa colorata. marino
andar davante, / lasciando dietro a sé l'aere dipinto, / e di
, con colori abbaglianti: rappresentare a sé o ad altri le cose in piace
, qualcun altro non sarebbe più capito in sé dalla contentezza, ne avrebbe scritto sotto
sia tanto brutto [il vizio] in sé, quanto alcuni lo coloriscono. dotti
la fronda / peneia, quando alcun di sé e cotale come fu la 'ntenzione lieta
le colpe altrui, e le puniva in sé, quasi sostituito in questo tempo..
chi difende lo nocente, apparecchia a sé la colpa; compagno si fa della colpa
lo trasportano facilmente ad attribuire a sé ciò che è dono di dio, a
di dio, a supporre in sé una eccellenza sua propria, e quindi a
fratello / la spada, il braccio, sé tutto abbandona. - / a ribattere
dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte / non
/ ratto invola; e del colpo a sé dà plauso. alfieri, viii-39:
alcuni fienili che s'erano incendiati da sé, un ubbriaco ciarlone che s'era
parole della moglie, stette sopra di sé e quelle gli furono un coltello al
coltello colle due mani, tirandolo a sé verso il petto. viani, 14-117
sera essendo in prigione sentiva sotto di sé una ciurmaglia affastellata in una segreta che
spirito... sapeva coltivare in sé ben altre melancolie e trovare il più
lingue... queste siano per sé stesse essenzialmente in ogni lor parte colte,
civili; è la cultura come fatto a sé stante, come formulario, come esercizio
addosso una coltre: prendere su di sé una difficoltà grave, una grossa preoccupazione,
: non vole [questa pianta] apresso sé erba né spina né coltura altra.
arme d'elo- quenzia è utile a sé et al suo paese. idem, rettor
. per un cauto ambasciadore gli significò sé esser ad ogni suo comandamento. idem
peritoo proferto, fé partita, / sé offerendo al suo comandamento. storie pistoiesi
mano, / e caramente accolse a sé quell'una. marco polo volgar.,
termine di trenta giorni comparisse innanzi a sé... comandandoli anco che tra tanto
altissima che la voleva far concepire di sé. verga, 3-14: chi ha carico
. locuz. - comandare e far da sé: fare da sé quando i propri
comandare e far da sé: fare da sé quando i propri ordini non vengono eseguiti
gaglia, che comandava e faceva da sé. pananti, i-297: faremo il
vuol dir, comandare e far da sé. -un pazzo solo deve comandare
comandati, o il particolare da per sé, mandassi a levare calcina per alcuna
, 3-8 (344): disse, sé essere apparecchiata ad ogni suo comando.
d'arion venne il delfino / facendo sé al suo legno vicino, / al suo
da piccole cure impedito e solo di sé sollecito in poco si manifestava.
era cosa sì angelica, da meritarle per sé solo il nome di celeste. carducci
difendersi e procurar di espandersi, riconosce a sé stesso quello di combatterle nei modi che
, e che pochi carpivano unicamente per sé. carducci, i-820: quello che seguitò
, quasi commosso, sospeso, sopra sé e combattuto dai dubbi. 5
un serpente, / ed ebbe astolfo da sé combiatato. = deriv. da
negli anni primi, presumer molto di sé, inorgoglito dalle lodi dannose della turba
], senza più che combinarsi fra sé diversamente, fanno, che quanto è al
non è ancora propriamente una scienza di per sé stante, cioè un beninsieme di principii
infinità di milioni, delle tutte fra sé differenti e svariatissime combinazioni, che son
zitto, indeciso a guardare intorno a sé la notte, le luci sparse sulla
fusse; sognano in esso combinazioni sempre a sé favorevoli, e credono che tutte le
o pigliar più utile materia in qual sé demonstrino eloquenti. pulci, 2-41: e
come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte. g. villani,
che le vi portarono come ritruovate da sé le lettere ritrovate da altri, che
: la moltitudine disoccupata e sovrana di sé, non avendo nulla a fare e niuno
idea bizzarra, un vago terrore di sé, sono imagini teatrali queste che rapiscono
, conchiudesi che elle non sono per sé né ab eterno, ma incominciate e
mi piacque e piacerà, / ché 'n sé gran piacer ha. s.
il capo della conversazione si presentava da sé, quel capo, che, al pari
qualità del comitato che attiravano attorno a sé. = voce dotta, lat.
garzoni, 1-518: la cacciagione ha in sé un certo che di battaglia, mentre
ogni quartiere; e si tassavano da sé dei tributi allo stato. pascoli, i-290
indifferente, purché questo governo assuma sopra di sé il governo di tutto il paese,
occulte e mirabili cose che facean creder di sé al popolo ignorante, tali e tante
.. i commedi le parti intra sé distinte delle lor commedie « scene ».
molto estendersi e propagarsi a gloria, e sé stessi molto comendarsi alla posterità et alla
. bartoli, 36-55: fatto venire a sé d. francesco, il creò cavaliero
canzoni sopra dette, ed esso per sé fia forse in parte alcuna un
di commercio (un bene che di per sé non è commerciale, a es.
gli anni. / quindi escluder da sé sempre le piacque / ogni commercio. menzini
, e col letterario mantenuto commercio a sé univa. foscolo, vii-133: dal commercio
iii-430: la quale giustizia nell'uso di sé l'anime dei principi conserte, cioè
massimamente li chierici deono regger virtuosamente e sé e l'anime a lor commesse.
egli in età di sedici anni da sé la condusse e poi la difese in ruota
indivisibili, costituenti ciascuna un tutto da sé, e tutte insieme un commesso somigliantissimo
. alberti, 366: chi reputa sé offeso o da quello raportatore 0 da
, se vuole, persona dalla quale sé sente essere amato. sannazaro, 8-118:
428): i gentili uomini, fra sé avuti vari ragionamenti, e tutti in
gli alunni colpevoli; o li percuoterà da sé; e ciò o nell'atto medesimo
conviene a veruno prencipe di commiatare da sé veruna persona con tristizia. s.
davanzali, ii-344: ed ella a sé mi strinse immantenente / « dolze meo
di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato. lorenzo de'medici
degno luogo della tavola e innanzi a sé, ancora che fussi vescovo e commessario apostolico
30-2-114: ciò ch'è bello contiene in sé una gradevole perfezione di commisura, di
che è quello de'cinquecento passi da sé, pari in tutto alla prima e
non curando d'alcuna cosa se non di sé, assai e uomini e donne abbandonarono
se poi tale commovimento volevano esprimere a sé ed di plebe commossa / le
convulsa; sussulto; perturbazione. priore contro sé adirato o ver commosso, avegna che
roma per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani,
li altri presi romani, avere contra sé per amore di roma, dopo la
anzi... sono crudelissimi e contra sé e contra coloro i quali spergiurando si
quel ben che t'è donato, en sé te commutando, / lasserà, sé
sé te commutando, / lasserà, sé lassando, en colpa te cascare:
te cascare: / donqua, co sé lassare già non pò quella luce, /
firenzuola, 66: ha in sé amore tutte le commodità della amicìzia,
persona, e sì non curante di sé e di niuna sua comodità, dove il
nievo, 149: lo fece chiamare a sé e gli cantò chiaramente che egli il
le membra della concisa, che per sé si reggono e fra lor si riguardano,
ii-420: il suo spirito riflettendo sopra sé in quel travaglio formale, guadagna a
l'umana compagnia, / tutti fra sé confederati estima / gli uomini, e
arte sua, che vuol l'uomo per sé solo e cogitativo, e perché è
conducere al suo soldo: promettendo fedelmente per sé e per le sue masnade d'aiutarli
37-33: chiamar... fece a sé da tutta la compagnia que'più che
, anche i giandarmi e, fuori di sé dalla contentezza, si mise in viaggio
di essi si diede a strascinare per sé una donna dentro le loro grotte e
sona / qua giù, e più a sé l'anima tira, / parrebbe nube
fanno le porte a'citati o da sé comparenti. comparènza, sf. ant
termine di trenta giorni comparisse inanzi a sé o mandasse un procuratore per rispondere alle
spettacolo; mostra che uno fa di sé in cerimonie pubbliche, figura.
, e acconce a dar bella vista di sé. settembrini, 1-45: si parlò
bottari, 2-74: vuol far mostra di sé e far comparsa di esser qualche cosa
la prima comparsa: concentrare su di sé l'attenzione dell'osservatore. de sanctis
si comparte, / perch'ei faccia di sé continua parte, / al mar dell'
[la terra] la pioggia in sé raccoglie, e si rintegra, / e
. tasso, 4-23: questa a sé chiama, e seco i suoi consigli /
iii-1-81: dovrebbe un uomo raccogliere tutto sé, considerare tutti i pensieri, compassare
. -dare, recare compassione di sé: suscitare compassione. busini,
la grazia del popolo, e dare di sé compassione. -essere, venire in
che si rispondere, ma tacendo, di sé metteva compassion nell'altre. lorenzo de'
potersene arricchire il mondo, se dopo sé nel lasciassero erede, gli sventurati noi
compassionevole divenuto, con benigna voce a sé chiamandola,... le disse.
a lei andò leonilda a darle di sé compassionevole spettacolo. l'abito strano e
sono più compatibili, ma recano a sé propri, e non ad altri danno
sisto quarto... ebbe appresso di sé un cittadino suo compatriota, detto girolamo
ricchissima, geniale e incolta, compendia in sé l'italiano di quel tempo, non
: la cima dell'albero compendia in sé tutta la vita del tronco ramoso fino
4. letter. che riunisce in sé molti significati. d'annunzio, iv-2-428
dovesse or ella compensarli, andava tra sé divisando. magalotti, 9-2-103: si
mondo non abbia né sia per avere in sé alcuna causa per la quale debba né
fosse lecito di guardare, e vedesson sé dovere lasciare le sozzure de'vizi per
, e l'aria compiacente accoglie in sé tutte le sozzure. nievo, 132:
eran rimasi a battere, di scambiar fra sé i martelli: quegli nel compiacquero;
pieno di intima soddisfazione, contento di sé, del proprio stato, di un prospero
persona defunta che ha lasciato dietro di sé generale rimpianto (e può avere anche
dire, un mondo intero di viventi a sé, che ha comunicazione con gli animali
bell'opra intento / degli stolti in sé ridea; / degli stolti a cui segrete
dio vi penètra e lo compie di sé. 8. intr. (
a'suoi discepoli la cena, di sé medesimo comunicandoli. boccaccio, dee.
trascorrere a ragionar di quello che da sé ha materia da compilarne un pien trattato.
moralmente perfetto; che ha realizzato in sé il massimo dell'educazione; che è
. boiardo, 2-5-2: lui tra sé pensava nel suo core / che se
come una lingua compiuta e chiusa in sé, di modo che non rimanesse a fare
/ tutte nove ader- nezze ha in sé compiute. dante, conv., iii-xn-13
da vocabolario, ma un'espressione in sé compiuta e, come in boccio, la
essere completo; l'essere finito in sé, condotto a perfezione, finitezza;
e distinte, benché non complete in sé medesime, né, come dicono,
si occupava anzi tutto e massimamente di sé. d'annunzio, iv-2-600: così
vero è necessario essere un personaggio in sé completo, che sa quello che vuole
, nel suo complesso, accogliendo in sé altre cose. bruno, 3-328:
mondo compongono, [l'uomo] in sé contiene e sostiene. d. bartoli
vedeasi li omini e uccelli che riempievan di sé li grandi alberi, scoperti dalle
, xi-32: gran silenzio intorno / a sé vanti compor fauno procace, / se
: intorno a costei, naturalmente, da sé, tutto si compone in lineamenti consentiti
13. ant. improntare di sé, caratterizzare. castiglione, 86:
lor giovantute sappia comportare, / per sé medesma castità volere. dante, par
eccezioni). 4. portare con sé quale conseguenza; richiedere, esigere come
comportatrice del male ch'ella tiene utile a sé, quand'anco le ne provenga manifesta
16-148: se membra ha un corpo in sé discordi, la composizion grazia non have
la terra dentro, e fuori di sé, corpi misti di svariatissime composizioni, tutti
quasi al continuo in atto di svaporar da sé il lor più sottile, e volatile
trarsene, sono abili a far di sé composizioni perpetue. d'annunzio, iv-2-912:
andare agile ma composto, gli atti in sé raccolti e severi; esile la voce
] ancora ne'composti, ma per sé sola non si dà. leonardo, 1-49
ebreo, 238: il cielo da sé pare eterno: perché, se fusse generato
, i-806: essendo ciascuna cosa da per sé benissimo fatta, e parimente tutto il
amici e mangiare, perciocché ha in sé congiugnimento di vita, chiamarono convito; meglio
benevolenza, attirarsi simpatie, asservire a sé con doni, lusinghe, promesse.
agg. che comprende, contiene in sé. -anche sostant.: ciò che
. il comprendere, il contenere in sé. salvini, 39-iii-212: sicché il
cfr. prendere). contenere in sé, racchiudere, abbracciare; comporre dentro
: a destra ed a sinistra in sé comprende / l'odorata maremma e 'l ricco
quella sovrana cosa la quale comprende sotto sé tutte le scienze. boiardo, canz.
della vita e produceva una civiltà a sé conforme. ci entrava l'individuo e
8. figur. ricevere, accogliere in sé, nel proprio spirito (un sentimento
finita infinità di milioni, delle tutte fra sé differenti e svariatissime combinazioni, che son
risplende, / ed ha tre fanciullate a sé vicine, / in cui l'effigie
, agg. che può contenere in sé altre cose, elementi, ecc.
3-6: l'eloquenza in quanto in sé comprende la sapienza, quasi vestita de
, e che s'intendono da sé. comprensibilménte, avv. in
4. letter. il contenere in sé; capacità di racchiudere in sé,
in sé; capacità di racchiudere in sé, di abbracciare (uno spazio determinato,
quel che comprende più parti sotto di sé... e però giacché tutte
: gli attributi che essa include in sé e che non possono essere tolti senza
comprensivo, che abbraccia e raccoglie in sé totalmente più elementi. salvini
. capacità di raccogliere e abbracciare in sé più cose o elementi; ampiezza,
. che comprende, contiene in sé, abbraccia più cose o elementi; capace
cosa che ne comprende molte sotto di sé, come vigna, canneto, castagneto e
3. figur. che accoglie in sé una pluralità di impressioni, di immagini
. che comprende, che abbraccia in sé. marino, vii-215: laonde a
po'severo e chiuso, raccolto in sé, distaccato). d'annunzio,
padri avere il figliuolo lungi da sé sano e forte, che averlo presso sé
sé sano e forte, che averlo presso sé infermo, e debole. basta
rivolta); oppresso; chiuso in sé, introverso (una persona, anche
ritrovolla, / compresse, e di sé gravida lasciolla. 6. rifl
l'ansia di conservare intatto dentro di sé quel fiore di fede rigermogliato d'improvviso.
collodi, 424: aveva fissato dentro di sé di mettere in qualche nascondiglio della stanza
iacopone, 43-51: vedenno l'omo sé cusì sozato, / comenza malamente a
viver dovesse) aveva, sì come sé, le sue cose messe in abbandono;
, 33-204: esso corpo abbia in sé di trovare tal centro, né non è
dire più correttamente, di termine a sé tal peso. leone ebreo, 164:
medici, 64: la ragion tiene in sé parte divina, / il senso comun
corpi nel mondo il comun senso / per sé ne mostra. vico, 251:
/ l'umana compagnia, / tutti fra sé confederati estima / gli uomini, e
di discrezione mutabile, perciò che ora sé alla comune misura degli uomini concedeva,
. ottimo, i-i: dante pone sé in forma comune d'uomo, nel
, se ne sta del resto da sé e per sé, superba all'originalità sua
sta del resto da sé e per sé, superba all'originalità sua e abbastanza
, tuttora parlo che, comunemente traendo sé alli detti costumi, pigliandola più larga
, 14: vanamente sperando, promettono a sé medesimi lunga vita... e
: vocabuli... che hanno in sé grazia ed eleganzia nella pronunzia e son
lingue... queste siano per sé stesse essenzialmente in ogni lor parte
principiarai a conoscere quanto la bellezza da sé è aliena da la materia e corporeità
si occupava anzi tutto e massimamente di sé. svevo, 3-563: quella porta
: il salnitro aduna e accoppia in sé spiriti freddissimi, e focosissimi: e d'
dire, un mondo intero di viventi a sé, che ha comunicazione con gli animali
folle e vana licenza, che essi da sé s'hanno presa. guarini, 186
che la poesia consistesse nel diletto per sé preso, in qualsiasi diletto, comunque ottenuto
; unita ai pronomi me, te, sé dà origine alle forme, ormai alquanto
vide uno uomo canuto e bianco solingo verso sé venire cimi una tremula verga in mano
ei l'inganno in tebe / con sé non porti. pananti, 1-6: con
degli aragonesi, trasferire in tutto in sé il ducato di milano. tasso,
amore celeste] collo agevolarne quello che per sé era pieno di fatica, ne hai
gli atomi dissomiglianti] si dispongon da sé con la simmetria, coll'ordine, coll'
lunga solita corona, / e, in sé stesso mutato, / concede il fiele
, per necessarie cagioni lo parlare di sé è conceduto. idem, inf.,
replicherete forse che basta esser buono da sé, e che gli amici di dio per
era di discrezione mutabile, perciò che ora sé alla comune misura degli uomini concedeva,
: per lo disordinato concedimento di sé e per l'indiscreto prendimento degli
seco medesimo ragiona in certo modo fra sé consigliandosi, formi un canto musico ed
svagati finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara. imbriani
con una nota negativa: chiuso in sé, introverso. foscolo, xiv-12:
: stava l'innominato tutto raccolto in sé, pensieroso, impaziente...,
regicidio con un'ansia di allontanare da sé e di distruggere anche il sospetto che si
, secondo ch'è degna / per sé o per suo ciel, concepe e figlia
, / è perché nel terren ch'in sé conserve / le belle membra siam concette
degli alberi... concepir di sé stessi, e non abbisognar di compagno che
opinione altissima che la voleva far concepire di sé. d'annunzio, iv-2-133: poiché
di più sicuro scampo. -concepire di sé: avere fiducia in se stesso;
io credo avesse l'allighieri concepito dentro sé la splendida condanna, che poi doveva
. per estens. ant. ricevuto in sé, contratto, accolto, subito.
miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso, /
suo fratello e prossimo, contra di sé conceputa. m. villani, 3-77:
giorno, chiamato il minor fratello segretamente a sé, gli disse ch'egli avea
-concertare seco: decidere, risolvere fra sé e sé. salvini, 30-192:
seco: decidere, risolvere fra sé e sé. salvini, 30-192: aveva concertato
tra di loro, o facendo ognuno da sé,... non se n'
come di cose che s'intendono da sé. 3. ant. ben
stare le cantate concertate, ognuno di per sé ne cantasse una propria e particolare
la persona. -far concessione di sé: abbandonarsi (a una passione,
catolico e divoto / e chiamò a sé rinaldo e rizardetto, / burato e malagis
alcun concetto / ch'un marmo solo in sé non circonscriva / col suo soverchio,
s'è tirato tutto 'l carico addosso a sé. boccalini, i-72: avete detto
quello solo che ha forma difettiva o in sé contradditoria, cioè l'informe o il
: disse... parer a sé che la prima decisione dovesse farsi della celebre
, 1-829: hanno ancor questo vizio in sé alle volte che ti danno pelli nostrane
nel suo fidato specchio, / ove sé vede equale al paradiso; / po'
non possono somministrare ciò che non hanno in sé. nievo, 1-86: era quel
d'oriente, / di dar di sé concipio / a ogni human principio.
quando non è la materia che per sé si afferma con vigore drammatico, nei
ha posto il gran tesoro, / a sé davante vidde 1887, parve accennare a
'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare,... eletto fu
con loro balli e canti concitano e sé ed altri a lussuria. machiavelli,
e concitar quegli affetti che hanno in sé gli animi nostri, ed accenderli o moverli
il despota offenderli senza concitar contro di sé l'odio del popolo intero, sempre
ingegni degli omini non siano diversi tra sé, né credo che ben fosse che uno
, smanioso di fare una impresa da sé, e confidando... sulla
tra loro pratiche e prieghi, per sé o per gli amici? gioia, 1-ii-215
cardinale ha il diritto di portare con sé al conclave. machiavelli, 6-6-379:
preparare in casa sua le vivande per sé e per la sua famiglia -poca gente,
ordinate repubbliche quando senator alcuno dava di sé gelosie tali, le ombre, gl'indizi
risposto gli avea amon, che da sé solo / non era per concludere altramente
voci alte e crude, / ciascun per sé conchiude: / -nobile donna,
, norvea, e pollonia, conchiudendo in sé tutta alamagna. s. giovanni crisostomo
colui avrebbe sapute ben pensare anche da sé. de sanctis, lett. it.
; racchiuso, compreso, raccolto in sé, chiuso in sé. -anche al figur
, raccolto in sé, chiuso in sé. -anche al figur. cicerone volgar
che adunque s'ella è pesante da sé, peserà con tutto intero il corpo ch'
necessità della concordanza si rende evidente da sé. il violarla è un costringer le
voce uomini o spirti, che dentro sé intende il poeta. = voce
diletti, / e sempre gentilezza in sé raccoglia. concordato1 (part. pass
così se membra ha un corpo in sé discordi, / la composizion grazia non
nuovo, e bartolomeo, avean fra sé concordemente divisi i ministerii attenentisi alla professione
'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de
grande coraggio, e che ciascuno per sé era degno di signoreggiare il regno d'
agostino volgar. [tommaseo]: intra sé congiugati per onesto amore, leale compagnia
428): i gentili uomini, fra sé avuti vari ragionamenti, e tutti in
fiore ed ogni fronda / significante in sé pregio ed onore, / spargendo va
è figura di dio, il quale in sé il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente
pubblica funzione di concorsi di cattedre a sé chiamò il vico, invitandolo a sedere
: se bene la bellezza divina in sé è immensa e infinita, quella porzione
della sua nobiltà e ogni controllo di sé, rovesciava sul compagno l'
che maggiordomo, i quali ingrassano e sé medesimi, e le concubine, e
pensa / con far misero altrui far sé men tristo, /... /
diverse forme delle diverse parti che a sé il derivano. idem, 34-161:
separar l'uno dall'altra e contenere in sé a un tempo i due amori:
, mentre egli verrebbe ad approvare in sé medesimo quelle ingiustizie, che dapertutto proibisce
essendo condennato da dio, sempre condanna sé medesimo. segneri, i-181: questa ragion
condisce molte materie che parrebbono spiacevoli per sé. garzoni, 1-916: nella carne
condisce molte materie che parrebbono spiacevoli per sé. campanella, noi: nel condir
germano, il quale faceva cucina da per sé, e si condiva certe pietanze tutte
imbriani, 1-28: i versi, per sé soli, non fanno poesia, né
ha di plebeo, ma sibbene a sé sollevarla. 2. acconsentire, cedere
, condito coll'odio e dispiacimento di sé, con pazienza vera, con fede viva
esser su, ed appresso li manifesta di sé e risponde alla condizionata, cioè chi
doveri in mediati e condizionati (verso sé stesso) e immediati e incondizionati (
: come mai iddio può vedere in sé stesso quella parte del vero che abbraccia
a poter sopravvivere un'ora abbandonato a sé stesso? pirandello, 7-126: sentite,
masuccio, 203: del priso furore in sé tornato, e, con tutta sua
a trovare, e non pregò per sé, perché giudicava non avere di bisogno,
m. vulani, 1-42: trasse a sé tutti i tedeschi di sua condotta.
possa condurre, avere, o tenere per sé, o per altri per qualsivoglia effetto
, guidato, scortato; portato con sé. - anche al figur.
, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui morte, guaina di
alcuni condotti, che se da per sé el bronzo non v'andasse, nel
lacchè / tutti conduce il buon signor con sé. g. gozzi, 3-5-313:
fìsso, non mette in disordine né sé né i circonvicini. pindemonte, 137:
e stando così come fuor di sé, e volgendosi se vedesse via che 'l
cercando in vano, / presso di sé non lassan loco asciutto. boccaccio, dee
quale egli in età di sedici anni da sé la condusse e poi la difese in
15-1 (282): chiamando a sé due suoi parenti,... diede
ch'elio sia di natura nobile, per sé, sanza lo buono cavalcatore, bene
vechiezza condurre, / o possa sovra sé poi anco stare. 33.
uomo, che indirizza il suo tempo e sé stesso a un fine, e ha
, /... quasi in sé del nemico credea / sanza alcun fallo
sono così ben proporzionate e consonanti fra sé stesse e così alle misure degli altri
vergognarsi di dire contro a sentenzia data per sé. boiardo, canz., 73
. pascoli, i-272: odio di sé, odio per ciò che, di sé
sé, odio per ciò che, di sé, dispiace, non confà, non
l'umana compagnia, / tutti fra sé confederati estima / gli uomini.
e quei nove nostri si adunavano da sé in una stanza, e quivi facevano una
per la conferenza dell'osservazioni fatte da sé in uraniburg e da tadeo agecio in
compassione l'avere sperimentato altre volte in sé quegli stessi mali che si odono o
1-112: lo re artus fassi avanti a sé portare lo confermamento della tavola; cioè
. battoli, 38-52: poiché riebbe sé stesso e la parola, confessò l'
segreto che il vecchio signore chiudeva in sé. e prima di accomiatarmi non mi
di dire contro a sentenzia data per sé overo per altri, e quello che pure
guglielmino de'pazzi, in nome di sé e di domenico suo fratello carnale,
rifl. figur. confidarsi, parlare di sé apertamente, con assoluta libertà.
in lui si fida, e di sé medesimo, alle pene delltnfemo.
ma visione apparve che ritenne / a sé me tanto stretto, per vedersi, /
cominciò a fare una confessione genevorevole a sé, da parte di un soggetto capace rale
confessione è accusazione con increpa- zione di sé medesimo; cioè, che l'uomo si
dalle circostanze a ripiegarsi di continuo su sé medesima, sempre chiusa nella sua purità
. ariosto, 27-64: mandricardo in sé tanto si confida, / che ruggiero anco
[i vostri figliuoli] non perderan da sé quel che voi avete lor guadagnato.
confidente quanto meno esperta della misura di sé e delle cose; le si domandava tutto
. ant. e letter. sicuro di sé, baldanzoso. - anche con sfumatura
nome don giovanni, il quale a sé confidente ad uno animo trovato avea.
di parnaso, solo avendo menati con sé alcuni pochi confidenti della sua corte.
). -assol.: sicurezza di sé, certezza di riuscire. bibbia
. 2. soverchia sicurezza di sé, presunzione; baldanza, leggerezza,
piaghe ed ingiurie di cristo aveva fatto a sé quasi uno fastello di mirra, il
altrimenti che configurandosi, e facendo di sé tanti lavori quante son quelle cose medesime
[l'europa] così confinata ha in sé molte altre province in fra terra che
che * confessante 'non dice da sé. 2. ant. che
confiteor'vale familiarmente 'pentirsi, incolpare sé 'di male avvenuto. moretti,
di roma, / per confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango
reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma. boccaccio, 8-46
nievo, 132: lamentava poi fra sé quelle sopercherie come un segno secondo lui
, come un corpo che luce per sé, ed uno che per lucere ha bisogno
sensitiva richiede l'obietto con temperato a sé, altramente viene meno, come veggiamo de
segue la proporzione della parte intersecata da sé: ma la lunghezza sua debita debba
una crocetta sopra sé. boccaccio, dee., 5-5 (
'l corpo ombroso di sperica rotondità causerà di sé ombra di cruciale figura.
che qui il nostro bimbo faccia da sé solo una crociata... certo non
le coperte o per tirarle a sé. = voce dotta, lat
processione. sola / il superbo diritto a sé difende. /... /
o sull'animo, alienato completamente da sé (il mondo e i suoi allettamenti nei
paolo non si risolve avere il mondo in sé stesso e sé stesso nel mondo crucifisso
avere il mondo in sé stesso e sé stesso nel mondo crucifisso, io non saprei
la virtù della sua croce tira a sé non pur gli altri peccatori, ma i
, fra quelli, che nasceva da sé lungo la siepe e il ciglio dove scorreva
un guanciale... conteneva in sé, come un concetto è racchiuso in un
: che il freddo non sia nulla da sé, argomentare il potete, quando adagiandovi
il fico, il quale piegava inverso sé i sua rami, e di quelli ispiccava
potea, / duretti e tondi ognuno in sé raccolto? ariosto, 23-134: quivi
.. si converrebbe fare un trattato da sé. vico, 310: i fondatori
di affidar a una crosta di ghiaccio sé e le forze del suo regno.
, che fanno anch'essi i feti da sé, come le piante fanno i semi
venile della lirica di dante quasi di per sé, come se sotto il dolce tepore
di tempi migliori, che porta salva con sé l'armonia d'arione? oh borghesia
suoi figliuoli que'vizii, in quali sentono sé essere quasi infami, battono, pichiano
serietà e la forza colla coscienza di sé. — comp. di cruccioso
animo mirabilmente che le cose fatte da sé non fussino in parte alcuna comparabili a
di una persona); che ha in sé crudeltà, spietatezza, che è causa
de le amiche ì'aìta; e a sé con mano / il fido cavalier chiede
ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele. maestro alberto, 34
donna, che più crudele sarebbe a sé e a lui se crudele a lui non
più malvagia di quella di richiamare in sé un ammalato, senz'avere la minima
, ii-618: ed ei, pago di sé, superbamente / crudo, fa loro
che metta conto castrarsi e impastoiarsi da sé per esser citati dalla crusca. collodi,
cuberanno, cioè se si multiplicheranno in sé [ecc.]. =
di cubicare 12: multiplica 12 in sé, fa 144 e multiplicato 144 per detto
sono altro che sale, e nascon da sé, il marino è cubico, l'
; la cubica quella che moltiplicata in sé due volte, la quarta tre [
parria carne canina / e quell'omore in sé che ha una lastra. s.
, il quale faceva cucina da per sé, e si condiva certe pietanze tutte sue
calvino, 1-16: quando ritornò in sé trovò il polpo tagliato a pezzi e
di porchette, è un mestiere a sé, residuo d'altri tempi come il pifferaro
considerazione: s'era messa a provvedere da sé ai suoi bisogni e a quelli dei
feto che esso spinge talvolta innanzi a sé, e che rimane applicata sopra la sua
cui ramo era una diversa pianta da sé? vico, 101: in questi tempi
, elle si sciolgono, ciascuna per sé, tale volta in due cotali, *
estato, / che trove en sé quella concordanza; / e parerne d'averlo
, et i granchi penzoloni le tirano a sé tutte. bruno, 3-65:
con pietoso affetto / vagheggia in lui sé stessa, e 'l caro padre; /
per gli altri morti, e per sé nulla, / e piange, o dolce
, con dolce tenerezza; custodire in sé un sentimento (non senza un morboso
ad altre cose, essa ritornava da sé alle idee predilette. d'annunzio, iv-2-625
: e [ifigenia] fe'pianger di sé i folli e'savi, /
non vedere quanto sia cosa giusta per sé, e indipendentemente da qualunque altro riguardo
fame una nullità assoluta, malcontenta di sé, ciarlatana? verga, 4-207: lo
noi, l'avendo appresso e dentro di sé. manzoni, 298: scorsi ville
e dell'aneto ma non hanno in sé la giustizia, la misericordia e la
più cariche, avere, accentrare in sé molte prebende, molti benefici, molti incarichi
altro che tirare e cumulare continuamente a sé benefizi. 3. ant.
: ora vedasi quanti caratteri conterranno in sé quella voce 'ciu 'in senso di
: non vedi tu ch'el tesoro per sé no'lauda il suo cumulatore dopo la
. in sempiterno fa'girare, 'a sé '; cioè a sé rota raguar-
girare, 'a sé '; cioè a sé rota raguar- dare e considerare 'mi
delle cose tristi gli parve lontano da sé e che gli fosse possibile distruggerlo.
egli fa il prete per tutelare in sé il sacerdote: un cumulo d'ironie intelligenti
fa saltare dal pavimento, tirando a sé, spessori di legno precisi al millimetro
i-219: un giorno trattenne presso di sé i due pastori, e segretamente li condusse
occhi ancóra abbarbagliati. vedeva dinanzi a sé, nell'aria, lunghe chiazze gialle
-chi si sente cuocere, tiri a sé i piedi: non preoccuparsi se altri
chi si sente cuocere, tiri a sé i piedi. = dal lat
perpetuo movimento, agitando il sangue a sé propinquo, da quello spande gli spiriti in
). -in cuore: dentro di sé. -sino al cuore: profondamente.
l mio ben mi furi, e per sé il toglia. ariosto, 30-72:
, e ostenta spesso una soddisfazione di sé alquanto sciocca e melensa. nievo
tal presente, / ch'ha in sé tanta virtù, tanto valore, / da
-tornare al proprio cuore: rientrare in sé. cavalca, 16-1-187: fratei mio
carrozza riserbata a chi vuole viaggiare da sé. ojetti, ii-37: il cupè a
serra, / e sì cupidamente ha in sé raccolto / 10 spirto da le
pr. (40): sol di sé nella mente m'ha al presente lasciato
, pallida, che spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato. prati,
grave sonno oppresso / dopo vaneggiar lungo in sé riviene. alfieri, i-91: il
lui a tutti altri cupo, rendè a sé solo aperto e confidente. crudeli,
tacque più avanti: peroché han dopo sé, e seco unite quelle prestissime che
, né di rendersi nella conversazione tollerabili a sé, non che altrui. oriani,
e civile... convenevolmente a sé tiene de li uomini lo maggior numero,
, 734: il figlio prese per sé le poche migliaia di lire, e in
meccaniche, e tiene sotto di sé tanti offiziali quante son le scienze.
cominciamo; il quale amore ha in sé sette amori. primo, amore concordante
fosse interesse della natura curante non men di sé che di noi, l'innestarci nell'
/ la spada, il braccio, sé tutto abbandona. / a ribattere i colpi
riprese a camminare, guardando dinanzi a sé con gli occhi che il sole fastidiva,
niente se ne cura: ha in sé amore tutte le comodità dell'amicizia, ma
lui la peste, si curò da sé, cioè non fece nulla; ne fu
quello. un parroco può avere con sé più curati. nievo, 1-120: «
un carro di fuoco, trapassare menando dietro sé trionfalmente dèi e uomini; ai quali
confidente quanto meno esperta della misura di sé e delle cose; le si domandava
che è questa signora! -pensava tra sé, per la strada: -curiosa davvero!
e sopra curri sospinte, o da sé mobili in su le ruote, eran fatte
buona lama, fino a far di sé un arco, per non dire un cerchio
? non si distendono quasi fuor di sé stesse le contrarie del convesso? cesarotti
/ dio vi penètra e lo compie di sé. nievo, 241: io cominciava
alzò gli occhi, e vide davanti a sé la macchia nera del cancello, i
un po'curva in avanti, stringendo a sé, e nascondendo nel modo più dolce
raro! / ma del museo tra sé ride il custode. giusti, ii-14:
animali); 11 conservare presso di sé un oggetto affidato (anche una notizia
le lodi lo trasportano facilmente ad attribuire a sé ciò che è dono di dio,
è dono di dio, a supporre in sé una eccellenza sua propria, e quindi
, di nulla cosa fuori di sé si curava. manzoni, 175: si
che di lui avegna male e danno a sé et al paese. idem, rettor
par., 30-80: non che da sé sian queste cose acerbe, / ma
credette che da dolore di dover da sé dipartire il buon falcon divenisse. cassiano
uomini] sono, i quali dentro da sé concepono cose iniquie. s.
carità, che ha trovata dentro da sé. boiardo, canz., 60:
. -da me, da te, da sé, da noi, da voi,
il vino] awegna che sia buono da sé, e molto utile all'uomo,
virtù... è sì bella da sé, che niun altro adornamento gli bisogna
ha nome alagia, / buona da sé, pur che la nostra casa / non
, ix-51: quant'uomo ha da sé per suo fattura, / usando dirittura
, 4-85: è l'uomo da sé vii cosa, e picciola, e poco
risposto gli avea amon, che da sé solo / non era per concludere altramente.
lasciare'lo incorrer nella trappola / da sé a sé. cellini, 536: av-
lo incorrer nella trappola / da sé a sé. cellini, 536: av- vertisci
far dire, si chiama * infilzarsi da sé da sé '. caro, 2-247:
, si chiama * infilzarsi da sé da sé '. caro, 2-247: a
: in questo mondo bisogna aiutarsi da sé in tutti e'modi e'n tutte le
.. se la repubblica si pigliasse da sé, come si fa costì e innanzi
sono molti i quali fanno giustizia da sé. botta, 4- ^ 47: i
tirandosela dietro tutta tremante, che da sé non vi sarebbe potuta venire. [
. 1827 (124): da per sé non vi sarebbe potuta condurre].
d'azeglio, 1-35: il farsi da sé in certo modo il processo è utile
la repubblica, il popolo doveva fare da sé. carducci, ii-6-289: tutto questo
ii-6-289: tutto questo fece da per sé solo, senza aiuto d'altri,
, inglesi e tedeschi per apprendere da sé quelle lingue. tozzi, i-81:
bisogno che tu porti l'ambasciata? -da sé non te lo può dire. serra
ogni frase, ogni verso sta da sé! moravia, ix-131: facevano,
1-202: ottima persona, ma tutto da sé, fuggendo non solo le compagnie allegre
egli era; ed egli gli disse da sé a lui chi egli era, e
da potersi difendere, e gittala da sé. storia di fra michele, 39:
, ed ha tante buone parti in sé, che i'tengo certo ch'ella istarà
mandano o stillano di continuo fuori di sé qualche materia putrida. = voce
dovero parlava la donna, risposero lietamente sé essere apparecchiati. capellano volgar.,
fine il dado azzurro dell'autobus animò di sé il paesaggio; era una meraviglia quella
ministri al suo martire, / da sé si ruppe una catena forte, / ond'
: lasciare che la cosa vada da sé. tommaseo [s. v.