maniera cacciòe da orni parte intorno a sé tutto quello allagamento. a. falconi,
a tornire il materiale umano, liberato a sé, ripulito, ultimato: posto a
e vitreo specchio di se stesso in sé. 4. che provoca abulia
sollecitazioni delle quali nessuna basterebbe di per sé a produrla. 8. dimin
in roma in bellissimo carro menò con sé... grande quantità d'oro e
di collo, si se la mise a sé. zena, 1-500: non più nicoletta
a schermo / delle navi e di sé. carducci, ii-4-44: il corbaccio a
, perché troppo insuperbiti in volere da sé portare il proprio tributo al mare,
sua carità ardente e torrida / non trasse sé, non trarrà alcun di gregge.
gorello, 839: tutta mia guardia per sé se voliva, / offici, dignità
al fuso, per farlo girare su di sé. = deriv. da torcere.
essere condannato uno cittadino a torto è in sé di poca importanza, diventa importante per
d'ascoli, 2551: la tortora per sé sola ascolta: / perché non hai
fratello anche lei era tratta fuor di sé e capace di violenta reazione allo spettacolo delle
inquietudine o svogliatezza. tato con sé. bernari, 1-143: se pensa al
, i denti serrati, parlava tra sé e gesticolava per via, come un matto
braccia conserte, guarda torvo dinanzi a sé. cassola, 2-397: guardò torvo l'
della viuzza e corre spingendo davanti a sé un cerchio. -tosina.
che hanno tutto il tempo davanti a sé si contentano di tosare il gregge invece di
rinascimento... chiamarono intorno a sé. = nome d'azione da
, il quale non aveva lasciato di sé che l'alterna meccanica petulanza dell'orologio a
toscano, e accrescerà così pregio a sé, ed a noi. ghislanzoni, 8-8
, ornandola di membri rustici e da sé la chiamarono toscana 7. metrol.
gravissima tossa esser commossi, dinanzi a sé e a me marcidi e rappresi umori
6-64: ma tutto questo finge e in sé tien duro, / fa faccia tosta
gli aspetti di una realtà, di per sé molteplice, di natura individuale o sociale
che il capitale tende a creare per sé. -sostant. montale
), sf. eccessiva stima di sé e del proprio valore, vanitosa ostentazione
, atto ispirato a eccessiva stima di sé, al desiderio di essere lodato e
letter. che manifesta eccessiva stima di sé, che si vanta
vanagloria; che manifesta un'eccessiva stima di sé, che ostenta meriti per lo più
d'umiltà, vaneggia / d'imitare di sé l'inimitabile. cassieri, 44:
subito che mi vede, mi chiama a sé. tesauro, 2-i-85: questo era
stando, dico, a speculare tra sé sui misteri della notte passata...
. in- var. fatuo compiacimento di sé e delle proprie capacità e doti,
plauso e ammirazione; eccessiva stima di sé, del proprio valore, della propria
fare, senza volere, con riprensione da sé medesimo non intesa, l'altrui virtuoso
solo un affetto, / l'amor ai sé. vanitosaménte, avv. in
come molti stolti estimano, ma sotto sé dolcissimi frutti di verità istoriografe o filosofiche
troia fraudulente, / come se avesse in sé assai magagne / e fusse povero sanza
minacciata e sbandita / mal trovando per sé sicura sede / peregrinò la sacrosanta fede
dicesi vano finto, che ha dietro a sé un muro. -rientranza di un muro
proporzionati intorno... sopra di sé ricevano il carico del soffitado.
soglia di un vano, inteso a sé chiuder la porta e il cigolar di un
suoi vantaggi, / e sfugga a sé vergogna e al nostro fòro. vita di
letter. espressione di eccessivo compiacimento di sé, delle proprie azioni, per i
santo imperio sfida, / e rodomonte audace sé gli vanta / arder parigi e spianar
una massa di ghiaccio che attrae tutto in sé stessa e irrigidisce chi le si accosta
impetrare simile opera, per la quale a sé e a voi avessi a partorire lunga
ch'avido tracanna / sente nascere in sé nuovo coraggio; / e com'uom
, sf. ant. eccessiva lode di sé; vanteria. f. f
-portare il vanto: riunire in sé tutte le migliori qualità e doti di
visibile foco e senza acqua manifesta da sé medesimo uno vapore salutifero e dante sanità
., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani, che quasi sono
, stampare. baldini, 13-9: da sé e di suo, la rivista così
di pensier carca, / che fa di sé un mezzo arco di ponte; /
-oltrepassare una persona, lasciarla dietro di sé avanzando. dante, purg.
158): tra queste deplorabili guerricciole con sé e con gli altri aveva varcata la
. superare una contrarietà; lasciarla dietro di sé. manzoni, fermo e lucia,
variabilmente ripetute nelle scuole, nulla per sé aggiungono alla politica di aristotele. =
'varice'e xtiàti -figur. che presenta in sé una molteplicità di 'tumore,
parte dii collo cum la pilatura verso ad sé tra le sue varicose tibie pendeva
azzimano, e con cento varietà di fogge sé ogni giorno trasformano. citolini, 196
e di pronun- cie, sono fra sé diverse. bonghi, 1-200: ma dove
agg. che comprende o che riunisce in sé molteplici aspetti, che presenta varietà di
/ le di- stinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e lor
colorate ali disciolga / l'alma a sé chiama del maggior britanno [newton]
vita era di... divertirsi da sé coll'attività variopinta e appassionante del viaggiatore
; / ché, quando un loco a sé prende un contraro, / l'altro
accidental trasformazione, dove la forza per sé si consumerà, come accede 'n un
il figliuolo del calzolaio si prende per sé la facitura degli oriuoli, quello del vasellaio
vasellaio che lavori le cose fuori di sé. 2. prov.
o sottil collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido, ad un tratto
, ma non l'abbandonava la vista di sé intento a regger le brache dopo un'
circoscritta, è la cina di per sé toltine da fianco i regni, che le
e castella e vassalli aveva sotto di sé. andrea da barberino, 1-117: gherardo
nulla eguale a tai nomi ha in sé di magno. g. b. casaregi
un gran fello / chi non corregge sé di tal risia / in prima che diventi
bellezza, che... trasse a sé molti uomini per vederla. 6
cercon d'altri fare interrito, / per sé dimandan gran misericordia. canteo, 183
al mento, guardano fissamente davanti a sé nella strada, lontano, come senza
, v-51: fece [cristo] di sé un libro, con capoversi sì grossi
che a mille stenti le mostrava a sé medesimo: procedendo con una severità e
sembra a me, / che favelli fra sé / per udir non veduta. leopardi
, trovasse tempo e tenesse degno di sé il 'latrar nel caldo borro', com'
l'opinione sua gli persuade esser buono a sé. b. segni, 9-78:
egli avrebbe voluto involgerla, attrarla entro di sé, suggerla, beveria, possederla in
e cruccio che i. llei regniasse uccidesse sé medesima e però taltore gli mette [
senza una forte presa di coscienza di sé e delle proprie azioni.
antonino, 2-53: l'uomo contiene in sé e partecipa della natura d'ogni creatura
si vive,... per sé puote essere anima, sì come vedemo ne
vivente, et epsa disubito unisce ad sé la vegetativa, la motiva e la sensitiva
ogni animale vegetativo in nudri- mento di sé attrae con le sue radici quella parte d'
balena la quale lo accolse entro di sé; e dopo tre giorni interi lo vomitò
ché fue vegiente e sagio, / sé si sormise in tale / ch'è di
sue creature. -aver cura di sé, prestare attenzione alla propria salute.
che se l'uomo vegliasse sopra di sé, e a primi cenni, che
venuto in fin di vita, chiamò a sé il figliuolo che era un po'scapato
elemento o forza naturale che trascina con sé, spande, sposta da un luogo a
oscurata, quasi che avesse sopra di sé un sottilissimo velo. d'azeglio,
una lucidità da ispirato, dicendomi di sé e della sua natura violentata dalle occasioni
alessandro, non sospettando quanto veleno in sé nascondessero. b. croce, iii-32-104
, il quale se l'appiccò da sé a sé stesso. ma non intendo il
quale se l'appiccò da sé a sé stesso. ma non intendo il valore o
egli stesso una ben strana stima di sé. moravia, 17-139: questo spiegava,
ali fuoro aperte assai, / appigliò sé a le vellute coste. ugurgieri, 262
; / vincenzo ha un stil da sé solo apprezzato. bandello, 2-58 (ii-233
esse cadano, per così dire, da sé. 8. prov.
tenuta com'una venderia di sé e com'uno vantamento e mo-
nullo pareva gar stramento di sé. zone, / anzi vendea
per qualità o quantità da commercio soddisfatto di sé e un losco mendicante disteso sul quello
la quale uccide l'anime che dentro a sé il ricevono. lorenzo de'medici,
, / e par che l'arme in sé medesmo avventi. = voce dotta,
lo veneri, e dia quei saggi di sé che il adre ha titolo giusto di
chiesa cattolica considera giorno di penitenza per sé e giorno di astinenza e digiuno per
le venerie navicano, e dando a sé la parte concava, e altre opponendo al
, di nerissimo splendore, contengono in sé forma di rosso capello ».
po. pareva che avesse tuttora dietro di sé i filoni della grande scia. del
s'egli non giu- icò opportuno per sé tentare nuovamente l'arringo. 6
corlo quando cade? che venga da sé come i funghi? periodici popolari,
la città spargente il sangue nel mezzo di sé, acciò che vegna il suo tempo
è quella che fece li idoli contro a sé medesima, acciò che si corrompesse.
raggio / de l'alta luce che da sé è vera. intelligenza, 287:
venoso. quanno manicava, faceva denanzi a sé senza misericordia martoriare le perzone e facevaie
distinzione dello raziocinamento dello autore, però da sé non tmova sufficiente diffinizione e giudicio.
di esaltazione, di eccessiva considerazione di sé, di tracotanza. musso, 18
e che intendeva di lasciare dopo di sé lo stato della casa de'medici di
boccaccio, iv-99: né è colui che sé dispose ad abitare ne'colli de'monti
vento-, persona tronfia, piena di sé. intrichi d'amore [tasso]
calma, quasi sorridente, quasi compiaciuta di sé. 12. persona svelta,
, 14-20: si faceva far largo da sé alla moltitudine, tra la quale v'
e reso vacuo il corpo, trae a sé la circomposta materia sia di che qualità
cintola, per portar danaro su di sé in viaggio. adopranla anche i cacciatori
, xvii-26-78: ed àm'inamorata / di sé oltre misura. / or à lo
suo candore, e goda / di sé, quasi dicendo a chi lo mira:
di vepri riempiuto e di pruni, di sé appena porgea altro indizio che ora faccia
ant. e letter. che ha in sé la verità, che è fonte di verità
. dial. ant. che ha in sé la verità, che è fonte di
ragion non trova, / e a sé non crede ed al suo proprio verbo.
/ s'era allungata, unì a sé in persona / con l'atto sol del
i sacri e verdeggianti allori / forman di sé vago boschetto ombroso, / per cui
[il gesso] sia rasciutto da per sé, a modo che usiamo dire noi
prima verdezza e erudita, tornando in sé quegli che l'aveva furate, levolle dal
del fallo; lo quale ha in sé un'amaritudine, che è ca- stigamento
, 6-159: ermes cillenio chiamava a sé,... fuori dal corpo,
ragazzi, o sceglievano una pezzola per sé. 2. carta vergatina (anche
117: per la qual cosa prese in sé il segnale della circoncisione, con molta
le regioni sopradette che nascono come da sé dalla nostra opinione scritta a caso vergine,
occhi a terra stannosi, ascoltando / e sé riconoscendo e ripetuti, / tal mi
, però che la femina ch'avrà in sé vergogna non na sanza castità. lapidario
;... essendo scaldata mantiene in sé il caldo per sette giorni cesi,
superbamente, egli scrisse un giorno di sé. -veramente, proprio, davvero.
questo è pensiero che è verificabilissimo in sé, ma che esige una costante insistenza di
, 1-239: lo sguardo va da sé a verificare se è scalzo. volponi,
in quanto si considera ed è per sé inteso, egli è la verità per
e veritiero sì degli altri che di sé. 3. che riproduce esattamente le
) alcuna vermenella, che o per sé o per suo discendente dimostra de'primi frutti
con tutti li movimenti che possono, sé volere essere, e però fuggire la morte
della coscienza morsi e per quello conoscendo sé niuno onesto segno della lor misera vita
affannosamente un benzinaio anziano, fuori di sé, vernacolo, e dimenandosi, urlando,
è impaziente, veramente egli è a sé medesimo testimonio, che ancora non è
3. che non è illogico o in sé contraddittorio (un'affermazione, una proposizione
quei principi che possono venire appresso di sé in considerazione,... di
imitazione dell'amore: così la definì tra sé, sorridendo. grazia era 'più vera'
i-5-46: nel vero natura ha in sé miscugli e disuguaglianze. -non è
notte ritrovata / trarr'un suo amante a sé sopra un verrone. marino, 1-12-197
de'begli occhi 1'onae e soletta fra sé parla e risponde. g. gozzi
toro tenendo la cappa distesa davanti a sé con entrambe le mani. ojetti
vermiglia, e la stende davanti a sé quasi nascondendosi dietro quel rosso sipario.
, che alcune si sono mosse; per sé medesime. fr. colonna, 3-16
della mia vita », diceva egli fra sé « e se quelle due versiere mi
e potere versificare le figure che di sé faceano quelle anime beate. carducci,
concede gratis e tanti versificatori che da sé assumono il nome di poeta o loro per
giunti, / fenno una rota di sé tutti e trei. i. alighieri,
... / tutti hanno in sé quel verso / ch'ha tutto l'universo
). cavalca, vii-79: vincendo sé medesima la gentildonna, si sforzava di
il verso, tutto il resto andrà da sé. -pigliare, prendere il verso
/ il duce lor, ch'a sé venir la vede. cesari, 1-2-85:
più monde, / parrieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella, che
. ant. verso di sé-, in sé, di per sé. boccaccio,
di sé-, in sé, di per sé. boccaccio, dee., i-intr
con camere, tutte ciascuna verso di sé bellissima. 9. commerc.
al ginocchio, scaccisi l'acqua dietro a sé in una direzione media tra la verticale
peso d'una sfera, o di sé medesima. de bernardi, xcii-ii-31: si
mortali, verzicòe nella migliore parte di sé. -acquistare maggiore potenza e prestigio
salvatico,... contenere in sé... il verziere per i fruttiferi
domenico da prato, lxxxviii-i-501: narcisse di sé amante / con più di cento milia
ragno o scorpion / par clrognora mordendo a sé rin- grembalo. -acer.
fiorentino, 1-43: bollendo non lascia di sé carbone sodo, come l'incenso,
verbo di dio, ed altrimenti in sé stessa, sicché la prima sia cognizione mattutina
, li quali aveva fatti a sé per adorare le talpe e li vespritelli.
annunzio, iii-1-819: ornella trarrà verso di sé la cintura che, agitata, serpeggerà
, ma si ristette; sicché, sé stessa così purgando, tolse ogni disputa.
. pascoli, 1377: lungi da sé mi respingono le anime, spettri di lassi
, / cotal vestigio in terra di sé lascia, 7 qual fummo in aere
istessa natura sia una cosa da per sé, e non anzi un vestigio visibile di
non sentite; / poscia pietate che di sé mi veste, / lo v'à
desta, / e vede presso a sé le fiamme accese, / che prende il
, / avendo più di lui che di sé cura, / tanto che solo una
ch'avea pilagi, ed halla a sé vestita. m. cavalli, lii-12-275:
-aderire a cristo, accoglierlo in sé (anche con riferimento alla pratica dell'
canti1, 473: vide accanto a sé un giovane, in un elegante vestire
sue spese e vestire e calzare per sé e per sua famiglia. leopardi,
lasciarono [i vulcani] all'intorno di sé una sabbia nera..., ed
ribattè chiusi dal vento, / e da sé ritrovò la via dell'aria. tabucchi
e gialle, che aveva davanti a sé, e dietro cui, in trasparenza,
stessero lottando per liberarsi e trarre a sé tutta la materia. -che è costituito
ha la seconda impresa di attirare a sé una parte del traffico? ridurre le tariffe
naturale che sposta, che trascina con sé gli elementi nel proprio moto. leonardo
era soprawanzato e faceva tuttavia gdia mostra di sé, vetusto e gigantesco. moravia, 17-93
bocca indefessa / ne le viscere sue baccia sé stessa. fagiuoli, v-181: anzi
(o anche eccessiva) cura di sé, concedersi comodità, agi; trattarsi
tusuriere altra via tene, / per sé natura e per la sua seguace /
aveva avuto sempre vie piane innanzi a sé; non si era mai addentrato negli oscuri
splendette... illuminando sotto di sé profili di foreste e di monti e orli
giò per l'onda egea / da sé vede fuggire isole cento / col periglioso capo
viaggio / nell'alta luce, che da sé è vera. 5. indagine
sera [26-viii-1984]: aveva accanto a sé una siringa e tutto l'occorrente per
,... cominciò a ritrovar sé. de pisis, 3-175: la chiesa
pare come ascolti qualche cosa dentro di sé, un'eco di susurro insidiante, un
: certi sciagurati hanno talmente naturata in sé l'invidia, che non possono stare
di contadini. idem, liii-159: per sé e per marco antonio e za- caria
vivano religiosamente, eleggano il vice maestro da sé ». tom poema.
il color d'aria / sotto sé, vasto. 7. stor
certe parti della reggia son di per sé vive e parlanti. la saletta col
e costituito in entità politico-am- minitrativa a sé stante. d. bartoli,
cina dal giappone e formarla tutta da sé viceprovincia. = voce dotta, comp
1-iv-513: avea questo tesoriera sotto di sé i suoi viceregenti. botta, 4-1061
, 179: se li cabelloti inter sé, o con li vicesecreti hanno questioni,
sentendo l'andata di ranieri ciascuno per sé disse: « io arò mia intenzione
lucia, 518: guardava intorno a sé per vedere in qual casa del vicinato
stivalida lor posta, cioè si lodano da sé medesimi, si suol dire che '
che non a caso ha già in sé le future scelte post-televisive dell'happening teatrale
segno mi pare / che la robba da sé discacci, e vieti. castelvetro,
, 9-2 (1-iv-793): tra sé le vigilie e le guardie segretamente partirono per
, 658. la brezza chiama a sé la vela, il mare / chiama a
la vela, il mare / chiama a sé il remo; e resta qua canoro
ha più vigore da reggere; casca da sé. s. ferrari, 475
lo re lo vidde abbattuto dinanzi da sé in terra, con molto vigore colla sua
sia creato, e tanto / abbia in sé di vigor...!..
corpo che umore / ha dentro a sé, ma poi finito stassi, / perché
il suo maggior diletto nell'andare da sé solo a caccia, o nel passare il
3. umiliazione, mortificazione di sé. iacopone, 42-12: la via
noi sera seguita / ogni nostra virtù da sé si sfida, / la qual sta
disiare, / co lo vile en sé vilare, / non vederne en sé vilato
en sé vilare, / non vederne en sé vilato. vilayèt (vilaièt)
il primato e 'l sommo impero / per sé chie- dea. giannone, i-119:
con qualcuno e se la prendeva con sé stesso. -recipr. moretti
2-4- 226: chiamatine innanzi a sé i due maggiori, tutto alla villanesca
, 1-67: voleva condurla a spasso con sé per le mura, e alla messa
con quel libro in mano / fra sé pensando il modo e la maniera / di
, 2-71: avea messer francesco vicino a sé nella villeggiatura, un giovane virtuoso,
da un viluppo che naturalmente doveva svolgersi da sé? bernari, 1-166: come si
: / come le piace ognuna ha di sé cura. sercambi, f f
vincenti / far di noi centro e di sé far corona, / più dolci in
, ii-214: egli parla certo di sé in questo luogo: che ben sentiva d'
che ogni alto / cor prova in sé? 5. sopraffare emotivamente una
ogni paura, 11 quale conserva in sé medesimo fermezza. della casa, ii-231:
vincersi per un momento, e soffocare in sé il cordoglio. comisso, vi-210:
detto, / cne tutte cose vince chi sé vince. leonardo, 2-93: amor
, spontanea, risultante quasi di per sé. 3. tenuto a fare
li uomini per lo desiderio vinculati a sé. -coinvolto, compromesso in
amico suo, sì lo caccia da sé, e dissolve il vincolo della amicizia,
grave torto, un'offesa subita da sé o, anche, da altri. -
tutto tacito, ed avesse intorno a sé una compagnia di giovani per temenza di
, ho spettato che egli si estingua da sé proprio, peroché il fare altrimenti mi
violenza); che compie atti di per sé delittuosi, con raggravante della violenza.
violenti e sanguinari. -violento contro sé: che si procura danni, ferite e
di una lucidità da ispirato, dicendomi di sé e della sua natura violentata dalle occasioni
conclude nelle due piastre, non basta per sé sola al saldo collegamento delle parti di
inf, 11-40: puote omo avere in sé man violenta / e ne'suoi beni
è violento, ed ha appresso di sé ottimi e gran pascoli, con campagne e
ha del violento, ha anche in sé ragione capace agli idioti. piccolomini, 10-
54: dei moti alcuni sono per sé, e per natura, alcuni per accidente
per la gravità del peso, da sé spiccossi dal masso e con impeto urtò la
le note in battere traendo l'arco a sé. ojetti, i-152: i pianisti
le due mani, chiamò silenziosamente a sé franco da una parte, luisa dall'altra
virgineo crine, / vid'ella a sé davanti in mesto volto / il padre,
iv-1-185: poter guardare liberamente d'innanzi a sé la figura dell'amata,..
né [il duca ruggiero] lasciò di sé altra stirpe virile, se non guglielmo
possesso de'suoi diritti e la signoria di sé medesimo. -perfezionamento definitivo di
a volte, giulio e antonietta attiravano a sé qualche putto; se virisèllo dagli occhi
niuno uomo, che non abbia in sé diverse virtudi. boccaccio, viii-1-40: li
possesso di tali facoltà; tessere in sé, la coscienza. dante, conv
del polmone, col quale egli attrae a sé l'aere, e mandalo similmente fuori
d'amore / tal, da farlo di sé quasi sgomento. -influsso di un'esperienza
2-162: le linie radiose portano con sé la virtù visiva insino alla loro repercussione.
mediante la sua nota virtù, tira a sé il ferro. algarotti, 1-ix-125:
vii-195: virtuale vuol dire che ha in sé virtualmente e indistinti tutti i termini,
belleze in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. tavola ritonda,
. l'altrui raggio che 'n sé si reflette, / di diversi color diventa
dall'inizio della primavera dànno il meglio di sé in punto non traligni. tasso
talvolta, le sue viscere stesse / da sé divelte, immani sassi e scogli /
attaccamento vischioso verso chiunque mi parlasse di sé e, insomma, sentissi vivere.
, viscidamente tenero, dava spettacolo di sé. = comp. di viscido
, 6-65: la volontà di dio per sé non è visibile. muratori, 6-352
, ardendo tutto di rabbiosa ira, fra sé disse: « o graziosa anima,
in singoli quadri, ciascuno compiuto per sé, senza un'azione che si snodi di
17-34: e come questa imagine rompeo / sé per sé stessa, a guisa d'
come questa imagine rompeo / sé per sé stessa, a guisa d'una bulla /
visitarli presi usata. -unire a sé nel rapporto amoroso. ritmo di s
dal sole, e però non contenendo in sé crudezza alcuna, è perfettissima per bere
: bisognava purtroppo arrendersi, concluse tra sé emilio, alla realtà di un'irma,
lontano ancora alquante miglia, dava di sé [l'antiporto] maraviglio- sa e
lume. -dare mala vista di sé. offrire cattivo, scandaloso esempio.
vista di noi. -dare vista di sé: porsi in luce, in evidenza.
vista: farsi notare, dare sfoggio di sé; ostentare le proprie capacità, i
unita, / specifica vertute ha in sé colletta, / la qual sanza operar non
e non rinforza il core, / per sé frale ed inerme è quel valore,
ventennio i cattolici lavorano alla chiarificazione di sé stessi, si sforzano di partecipare alla
6. forza universale che impregna di sé e anima il mondo naturale o spirituale
perpetue, per increscimento di due quartane sé medesimo uccise, per trovar meglior vita.
immantinenti la sua gente venire davanti a sé; e poi loro comandò sopra la
sua vita reggesse, non fu perciò di sé povero animo. -restare,
preme, / vo'che venga da sé, non ch'io la chiame. delfico
riprodurre un'altra creatura perfettamente simile a sé, è attribuito o qualità tanto inerente
assunto succombere sanza prima concertare e provare sé stessi e sua ta in partic.
la rogna e le piaghe che da sé nascono nel corpo, tolgono via le lentigini
6. offerta a dio di sé e della propria libertà, come massima
le risposte che ella certo avrà fatte tra sé a quelle opposizioni. ardigò, iv-102
di loro, garibaldi, fa parlar di sé molto nella guerra con rosas, e
la portava a rovesciare tutto davanti a sé. -che ha conquistato la vittoria
tutti che il cascio vecchio che ha in sé molto sale diventa secco, morde lo
colui, che è dicitore, debbe da sé la prima vituperazione si è di
toria il genere laudativo, abbracciando in sé le laudazioni non sono in sua
, n. 23. -vivere a sé, a se stesso o a se medesimo-
dignità, magistrati e legge sante / in sé contene el bel viver civile. guicciardini
, ii-1151: il lettore pensi pur da sé, tenendo in mente che piede 'fermo'
, ha i caratteri di cose in sé eccellenti e tradizionalmente ritenute termini di paragone
, 8-595: stava a questo richiesta in sé vulcano / ritroso anzi che no;
deventa corpo vivo, el vino che sé inel calice deventa sangue vivo.
vero ripozo / à d'allegrezza in sé spiriti vivi, / li quai son sì
se non a quello che recava con sé il più vivo lume della evidenza. monti
fu salvo, e lasciò vive dopo di sé le fazioni che mutano sempre le repubbliche
era nel -farsi vivo: dare notizie di sé; presentarsi a trovare vivo dell'arrampicata
considerano al vivo, non hanno in sé forza, o vigore alcuno. gualdo priorato
-sostant. la da sé la sciagurata? oh come è ella viziata
: qual cosa è più frivola in sé che... evitare una mala azione
che è o può risultare dannoso, per sé o per gli altri. angiolieri
la quale gli genera dentro alla superficie di sé stessa della materia di se medesima,
padre, è vero, / tutta con sé l'umanità ravvolse, / nella
schifa d'ogni viziosità, e tutta da sé inchinata al bene. segneri, iii-1-282
altissimi premi li valorosi onorare, e a sé perpetua gloria apparecchiare. storia di stefano
, / che, tolosano, a sé mi trasse roma, / dove mertai le
ciascuna d'esse cinque fa suono per sé. delminio, ii-147: in luogo
guardò attorno smarrita, avvilita, non per sé ma per la damina che portava in
uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de sua serventi, / facendo
, da 'l vocare, cioè chiamare a sé la persona o la cosa che e'
volgar., 1-192: nessuno presuma di sé medesimo, perché, con tutto che
sicuro che i veramente vocati si salveranno da sé ed arriveranno a fare quel che devono
uomo vocato alla creazione artistica scopra sempre in sé quel tanto di tecnica che gli è
/ far di noi centro e di sé far corona, / più dolci in voce
/ che dice a moisè, di sé parlando: / « io ti farò vedere
fermezza adria, che valse / da sé nomar l'indomite acque salse; / come
: ma questa sapia avea lasciato di sé mala voce: e bastava dire a que'
-dare voce alla fama: far parlare di sé diventando dicevano come quello riserbo non conservava
a fare tale eleczione non possino vociare sé medesimi. statuto del monte di pietà di
libertà è degno soltanto colui che da sé la conquista e la serba e non di
e vociferavano ad alto, e uscieno de sé. leandreide, lxxviii-ii-438: sen venne
, pieni di una morbosa idea di sé medesimi, si mostrano scontenti sempre del
de quello e tanto scosava che da sé scaziava la famelica voglia e poi si
sparsa di selci taglienti, egli pativa in sé un'angoscia ben più fiera di quella
faria suo viaggio; / così, chi sé non corregge a tua scola, /
improvvisamente e senza più dare notizie di sé. d'annunzio, 8-171: ella
matematico... tutto preso di sé, inaridisce la realtà, stringendola e
2-46: nel purgatorio... per sé medesimo vo- lontarosamente sostegnano la pena.
.., non volse prometter di sé cosa alcuna. pallavicino, 1-447: chi
ascolta / l'uomo che è solo con sé. -volere è potere, per
foco che dentro vi si truo- da sé, per sempre resta loro a vincere.
tanta valentia / o quelli ch'à in sé cortesia e savere, / s'i'
questo: che vuole tutta, tutta per sé la mogliettina, il signor ponza.
3. desiderare di aver qualcuno con sé, richiederne la presenza, l'assistenza
presenza, l'assistenza; chiamare presso di sé. machiavelli, 1-viii-60: siro,
m. villani, 10-100: appresso di sé non volea uomini vir- tudiosi né d'
franchezza. -volersela: procurarsi da sé un guaio, una grana. bonsanti
faccendo vista di orare, dicea fra sé: « questo mi toglio e di me'
. boccaccio, 21-26-55: ciascuno in sé, ad exemplo degli altri animali,
e talento e core / ciascun per sé s'argoglia, / disiando vedere / madonna
desia, / tra quel c'à 'n sé cortesia e savere / e quel c'
le turbe taciturne / tragga con esso sé. tanara, 7: la provida natura
sua operazione o pure contenga sotto di sé tacitamente la pupillare. -stor.
ha scritto volterra e io, ciascun per sé, e parlatogli in volgare, e
dacché recano da lingua foresta, che per sé è chiarissima e popolare, in linguaggio
, per avventura nati a fare da sé, si diedero a volgarizzare: ond'è
non è se non l'arte di construire sé medesimo facendosi il fabro del suo proprio
lucerna, e la pose dinanzi a sé, uscì, volse la chiave nella toppa
, 4-4: de l'amato enea fra sé volgendo / il legnaggio, il valore
(in partic. nelle espressioni volgere fra sé, nel straparola, ii-17
di san marco, si volse per sé medesima maravigliosamente, e percosse tosto la
afferma, anche l'acid music porta con sé una particolare ritualità. = locuz.
lontà di potenza, la quale associa in sé una precisa e spiccata categoria di
, 8-49: la marchesa si spoglia da sé, con lentezza e mollezza infinite,
di certo amarene confortevole che riserbava per sé solo. = accresc. di amaro
, in quanto intuitivo ed evidente di per sé. = voce dotta, gr.
è venuto su da questo troppo contento di sé realismo triestino. è materialista, antiteista
il culmine, la massima espressione di sé. m. morasso, 12
therapy: una via d'iniziazione al sé. la repubblica-salute [19-iv-2001]: chi
1-32: una memoria tranquilla, salda in sé innanzi allo spettacolo del sorgere e tramontare
le microlingue, è una lingua a sé. = deriv. da assicurato,
pasolini, 21-33: il pragma risolve da sé (assiologicaménte), le due contraddizioni
, non erano ancora uomini paghi di sé e pieni di sé. ci si trovava
ancora uomini paghi di sé e pieni di sé. ci si trovava in compagnia, al
gruppo kevala, ii-25: il sé o 'atman', come il cristallo che riflette
. gruppo kevala, ii-25: il sé o atman', come il cristallo che riflette
2. figur. danneggiarsi, rovinarsi da sé, con le proprie forze, anche
(mi autoaliménto). riprodurre da sé, una volta innescato, le condizioni che
fa espiare l'euforia in cui il sé resta come sospeso con un sonno simile
autoconservazione e l'autoannientamento, un tentativo del sé di sopravvivere a se stesso.
autobloccante, agg. che si blocca da sé, 0 che provvede automaticamente al bloccaggio
. (mi autocàndido). proporsi da sé per una competizione, in partic
che si pre senta da sé, senza essere stato proposto da altri,
autocastrazióne, sf. evirazione compiuta su di sé. -al figura profonda inibizione della propria
processo di catalisi, che determina da sé la funzione di catalizzatore. la stampa
autocèlebro). lodarsi, glorificarsi da sé. r secolo xix [25-iii-2001]
. (mi autocòlloco). mettersi da sé, per propria iniziativa, in una
autocolpevolizzare, rifl. assumere su di sé la responsabilità di un fatto, di
autoconoscitivo, agg. volto alla conoscenza di sé, del proprio io.
agg. volto unicamente alla consolazione di sé. g. giudici [«
facoltà volitive molto fiacche, ripiegata su sé stessa in un'assidua tormentosa auto-contemplazione.
autocostituiscó). costituirsi, fondarsi da sé. pasolini, 24-114: si fonda
se stesso; fondazione, attuata da sé, del proprio essere, della propria natura
autodefinizióne, sf. definizione, qualificazione di sé. gramsci, 11-315: l'uomo
. -a). chi si attribuisce da sé, di propria iniziativa, un particolare
autodetèrmino). prodursi, realizzarsi da sé. l. boscolo e p
. autodichiarare, rifl. qualificarsi da sé. s. ballestra, 2-28
. (mi autodiscólpó). difendersi da sé da un'accusa; giustificarsi.
autodisprèzzo, sm. disistima, disprezzo di sé. l. vinci [
autodissoluzióne, sf. dissoluzione, annientamento di sé (anche con riferimento a concetti astratti
. (mi autoèduco). darsi da sé, secondo i propri princìpi, una
. leggere). designarsi da sé a una determinata carica, mansione, compito
, avv. in modo da soddisfare da sé i propri impulsi, desideri sessuali.
medie. esame che una persona compie da sé su una parte del proprio corpo.
). che si procura il cibo da sé già nel primo periodo di vita (
. figur. aspra autocritica, disapprovazione di sé o delle proprie azioni. a
sf. giustificazione, motivazione indotta da sé del proprio modo di agire 0 di pensare
o nike -e quindi provvederanno di per sé a dirigersi verso il bersaglio ed a colpirlo
sf. l'ingannarsi, l'illudersi da sé spontaneamente, istintivamente. slataper [
, segno grafico che si produce da sé (con riferimento all'evoluzione delle parole dall'
verbale e concettuale che si determina da sé. a. g. gargani
che si gestisce, si finanzia da sé, con i propri mezzi e possibilità.
l'autoim- prenditorialità è un valore in sé sia per i lavoratori autonomi che per
. che si magnifica, si celebra da sé. la stampa [4-i-2001]:
falsifica consapevolmente l'immagine che ha di sé per non perdere l'autostima. =
autoinvitare, rifl. invitarsi da sé a una festa, a una cerimonia,
, 22-1008: scriveva [leoncavallo] da sé i propri libretti, e non è
mi autolòdo). elogiarsi, magnificarsi da sé; lodarsi, gloriarsi, vantarsi.
automanifèsto). rivelarsi, mostrarsi da sé. - anche sostant. p
. -ci). che è di per sé, automaticamente, inconsciamente figurato, traslato
). disconoscersi, ripudiarsi da sé; negare la propria esistenza, il proprio
autoorganizzare, rifl. coordinarsi, pianificarsi da sé, secondo un proprio progetto, senza
si struttura, si coordina da sé, spontaneamente, secondo propri principi o
102: tutti i sistemi viventi hanno in sé le proprie possibilità evolutive e autorganizzative.
e dei propri stati mentali perseguita da sé mediante analisi psicologica, introspezione.
1985], 30: un'immagine di sé realistica e un'autopercezione stabile.
e f. chi si è nominato da sé presidente (in partic. di una
femm. -trice). che finanzia da sé la propria attività, assumendone tutte le
autopulènte, agg. che elimina da sé le scorie (un dispositivo, un
. (mi autopuniscó). infliggersi da sé una punizione per sopire i sensi di
psichica, che ci si infligge da sé. e. weiss, 151
autorappresènto). fornire una rappresentazione di sé secondo specifiche modalità, caratteristiche, proprietà
. (autoregolaménto). disciplinare da sé, volontariamente, secondo precise prescrizioni giuridiche determinati
che si è regolato, disciplinato da sé, secondo proprie norme e princìpi morali
-che si regola, si disciplina da sé (un processo produttivo, un mercato
. individuare, identificare, distinguere da sé, secondo le proprie nozioni, idee
, organismi, riorganizzarsi, ristrutturarsi da sé, senza interventi esterni. la
, in cui il cliente si serve da sé senza l'intervento del personale; self-service
. che si finanzia, si gestisce da sé, secondo le proprie risorse economiche ed
autostrangolaménto, sm. lo strangolarsi da sé. = comp. dal gr
all'origine che il contribuente calcola da sé e versa all'erario statale.
: guarigione che uno opera su di sé, lasciando agire la natura.
. -figur. cura spirituale di sé praticata in partic. attraverso la preghiera
con 'scorie'valutative e le trascina con sé. = comp. dal pref.
baldanzosità, sf. sicurezza, fiducia in sé, per lo più eccessiva, avventata
, durante il quale la macchina carica da sé il sistema operativo. la stampa
: la buròtica alla fine si paga da sé: lo ha constatato proprio la digital
entro cui esso si muove e realizza sé stesso, caleidoscopicamente. = comp.
nel nome della città è di per sé evidente. = voce fr.
assenza di rigorose regole antitrust) cannibalizzi sé stesso fino a costituire il monopolista,
quella banca, una remington tutta per sé. = comp. da capo e
una persona all'accentramento esclusivo su di sé degli affetti del proprio ambiente.
che tende all'accentramento esclusivo su di sé degli affetti del proprio ambiente (una persona
che designa un elemento linguistico di per sé significante, come i soggetti grammaticali,
1'esistenza se disgiunto in due monconi in sé stanti. = dal lat coalescere
: « professori », ripeteva da sé, da sé; « professori ».
professori », ripeteva da sé, da sé; « professori ». piovene, 10-35
. per estens. che ha coscienza di sé e delle proprie azioni. panzini,
sui': lat., pienamente padrone di sé, cioè che è sano di mente
esso avrà durato assai per lasciar traccia di sé nella storia avvenire e nei programmi dei
prefabbricati in calcestruzzo armato già di per sé controventata. controverità, sf.
. filos. qualità di un oggetto in sé. playmen [giugno 1978]:
nella distanza che crea e che mantiene fra sé e il malato (quindi nel tipo
di un se stesso diverso dal per sé che si era dato, puntualizza in un'
in modo che scorra e giri velocemente su sé stessa il più lungamente possibile.
, attraverso la destrutturazione della coscienza di sé, a quello che sarà poi il mondo
lucente arnese / diveltrici tanaglie, e in sé ritorte / arrendevoli forbici taglienti.
ed esemplare; con grande considerazione di sé. m. onofri, 31
determinava tanto la percezione che avevano di sé stessi, quanto quella dei genitori.
durante un concerto, attira su di sé le attenzioni del pubblico. la
funambolare, avvitarsi felice, trattenendo per sé il nucleo canoro del brano musicale e seminando
tale godibilità per essere perfetta e in sé sufficiente. 2. fruibilità, disponibilità
zata che il governo trattiene per sé, con un valore simbolico, per
alla collera, perdere il dominio di sé. compagnoni, 1-45: mi fo
l'adolescenza tinartista tagli i ponti tra sé e il suo proprio passato, ed entra
qualsiasi piccolo movimento, si strangoli da sé. corriere della sera [3-iv-1993]
curvandosi verso di lei, ed attirandola a sé dolcemente le due bocche si cercarono,
animali -ed è un'anima umana -mentre a sé attribuiscono un'anima zoomorfa. la repubblica-il
: il taglio dell'occhio coagula in sé accezioni, direzioni e forme diverse di sadismo
tappe sono segnate dal graduale restringimento di sé, dalla perdita di interessi, dall'abbandono
lo pensa e lo pensa fuori di sé ». f. crespi [« rassegna
più che allusive e dà il meglio di sé nella lap-dance (letteralmente danza sul grembo
un fenomeno di comunicazione visiva. in sé: 'qualisegno'(una macchia di colore
giacché il lessicòmane ha di fronte a sé appunto quel fuoco di cui abbisogna-per attingere
immagine esteriore che una persona offre di sé (con partic. riferimento all'abbigliamento,
: escluso dunque che la narrazione abbia in sé il minimo interesse (e questo è
piccolo uovo di legno che ne cela in sé altri sempre più piccoli, a 'matrioska'
propria personalità e ad accentrare su di sé l'attenzione del pubblico, spesso in
uso antifr., che porta su di sé una targhetta di riconoscimento (un detenuto
[2-ix-1984]: è di per sé importante che l'aspetto metateorico di questi
potere di straniamento degli arrangiamenti basterebbe da sé a fare di questo concerto una chicca,
finisce quindi per influire sul concetto di sé del malato, il quale -attraverso un tale
classe e su sistemi competitivi, crea in sé aree di compenso alle proprie contraddizioni interne
, 86: ha fatto parlare di sé l'anno scorso ad amburgo, e poi
per aver dato un'ottima prova di sé. -anche: cavallo che, pur partendo
. invar. che precede e reca in sé le premesse del kitsch. arbasino
il fiato del verbo e gonfia di sé le forme, i fatti, le azioni
13-x-1997], 25: loureano porterà con sé il volume dei suoi scritti pessoani.
che hanno fatto il vuoto attorno a sé. = voce onomat.
agg. che deriva, che riunisce in sé gli influssi provenienti da diverse e
celluloide, come è consentito portare con sé in prigione. = comp.
1-83: quegli aspetti 'moderni'e di per sé progredibili della civiltà, quali traspariscono dall'
questi corsi servono per migliorare la fiducia in sé stessi, la propositività, la volitività
..., è di per sé elemento che disturba. = voce
dell'ipoteca, quando non fa mostra di sé nelle scioccherie dei prudhonisti. prousteggiare
il valore che lascia sopra o sotto di sé una data percentuale dei valori disponibili.
, che chi prende l'autostrada ha in sé un poco dell'anima del corridore,
ristorante in cui il cliente si serve da sé senza l'intervento del personale (anche
nino ferrer, la carrà chiede per sé solo 3 minuti e debutta in pigiama palazzo
un fenomeno di comunicazione visiva. in sé: 'qualisegno'(una macchia di colore in
funambolare, avvitarsi felice, trattenendo per sé il nucleo canoro del brano musicale e
. merceol. categoria generale che riunisce in sé categorie differenti di prodotto. =
pasolini, 13-64: ragghianti aveva in sé degli elementi oggettivi, quasi, direi
. attentatore suicida che porta su di sé la carica esplosiva. gazzetta del
ant. che porta, che reca con sé la primavera. fr. colonna,
paese che avrà di nuovo dentro di sé qualcosa di non occidentale. = comp
, agg. affannato, fuori di sé. pasolini, 3-246: «
l'inidealismo e l'amoralismo che ispirano di sé le varie attività umane. amoralista
progetto di alternativa che ancori saldamente a sé politica e società.
bisogna avere una forza organizzata dietro di sé. = comp. dal gr.
, che a forza d'ingegno istupidisce sé e gli altri. = comp
che giudica i sistemi politici come in sé incapaci di risolvere una volta per tutte i
; la campagna antiprotezionista fa convergere a sé interessi e passioni. antipròva, sf
operazione lo meravigliò. fu orgoglioso di sé. da quel giorno le iniezioni ipodermiche il
il signor dido se le fa da sé. apopolare-nazionale, agg. secondo la
arciitaliano), agg. che riunisce in sé al massimo grado le caratteristiche e i
m. -ci). che ha in sé elementi dell'aristocrazia e della democrazia (
noi ha, deve avere, di sé. = comp. dal pref
. letter. evirazione compiuta su di sé. – al figur.: autolimitazione,
cfr. dire). contraddirsi da sé. la repubblica [18-iii-2005],
l'attività di chi si educa da sé. prezzolini, 4-23: la
autogenerato, agg. che si genera da sé, che ha origine autonoma, non
falsifica consapevolmente l'immagine che ha di sé per non perdere l'autostima. turati
amare un autolatra? chi non vede che sé solo dappertutto, non può provare alcuna
estens.: il provocare su di sé infermità o imperfezioni. – anche in un
fedele al vecchio detto che chi fa da sé fa per tre. vanity fair [
. con la particella pronom. assumere da sé una determinata impostazione. c.
in quanto tendenza alla chiusura su di sé, al disinteresse o all'incapacità di rapporti
greci e... inesorabilmente porta con sé una paranza di scippatori, con o
malghe dei monti alpini; ha in sé i pregi del latte prodotto da vacche che
dunque che la bertoldinata s'è fatta da sé; è stato il destino, il
se la commedia era buona o cattiva in sé, ma se fruttava il casotto del
di dio, ma ch'egli sia per sé principio e sostanza mala e cattiva,
un branda-lucioni, che raccogliendo intorno a sé tutta la più vile canaglia perlustrava il piemonte
discorsi noiosi e incomprensibili, come parlando fra sé; borbottare, bofonchiare. francesco
r calamitare, tr. attrarre a sé l'animo, i sentimenti; raccogliere
, i sentimenti; raccogliere su di sé l'attenzione, l'interesse. marinetti
. che canta sommessamente, tra sée sé. dossi, 4-25: e rièccomi
: intanto lei parlava a cascata: di sé, della sua vita, del nostro
per invitare bruscamente qualcuno a risolvere da sé i propri problemi). arbasino,
non ha dato una bella impressione di sé. il manifesto [22-i-2005]: dermatologo
pura, incontaminata, abbandonarsi alla cosa in sé stabilita dai clichés sociali sul sesso.
che forma una nuova individualità chiaroscuristica a sé. = deriv. da chiaroscuro1.
sera [30-xi-1992]: preso di per sé, nel contesto dell'attuale forma di
1-i-192: adognimodoglioperainonrinuncerannoallaconquistata autonomia. faranno da sé: ne ho una prova nella recisa negazione
da coprofilia; che manifesta o ha in sé tale tendenza. – anche sostant.
, daiqualisi lascia fortemente condizionare espellendo da sé, per scelta, la nozione di interesse
storica a me pare genere di per sé freddo e non correttibile da ispirazione nessuna
virgolettato e corsivato) a parlare di sé e a narrare dei suoi anni infantili in
tante cretinate! 'concluse tra sée sé con un sospiro interiore che non trasparì dalla
desiderosi di esser liberi e di governarsi da sé. = adattamento di una voce
di ciò che si sta creando, in sé e intorno a sé, di nuovo;
sta creando, in sé e intorno a sé, di nuovo; vivere in parte
il concetto che il soggetto ha di sé. ne consegue un atteggiamento che in un
di sé e del proprio 'ego'. www. miserabili
confronti degli altri dovuto a una supervalutazione di sé. u. galimberti [s
confronti degli altri dovuto a una supervalutazione di sé. è frequente nelle personalità psicopatiche.
il concetto che il soggetto ha di sé. ne consegue un atteggiamento che in un
laughlin, che ha fatto molto parlare di sé per le sue provocatorie visioni filosofiche a
che è posto al di fuori di sé. g. pontiggia, 5-246
primato dell'etnia scagliato contro l'altro da sé. appare un locale rancoroso che coniuga
bellezza, ecc.; sicuro di sé, affascinante. pasolini, 3-359
concreta, esso finisce col trascinare con sé frazioni di massa sempre più imponenti.
richiedere una maschera non solo espressiva in sé, ma capace di riflettere senza transizioni brusche
stato segnalato. chi non li ha con sé invece viene trattenuto, sottoposto al fotosegnalamento
.. uscì nel frascheto non avendo con sé il necessario per la sua pesca.
passato, un capolavoro che incorpora in sé, pur essendo stato scritto più di un
g. manganelli, 3-20: in sé scioglie, quasi gelido e dissetante gazpacho,
che i corpi pesanti, abbandonati a sé, cadono. perché cadono? perché c'
/ che a poco a poco in sé ti chiude. = comp. da
stereotipi usati per definire l'altro da sé. l'indice dei libri del
spuma che la nave lascia momentaneamente dietro di sé, si elegga un fine della sua
stesso tavolo di berlusconi, già contiene in sé i germi della resa.
o inconsciamente) un mondo, in sé: cioè, un sistema; cioè,
e perciò resta incorporato nell'immagine di sé. incorporativo, agg. psicol
trovava motivo o pretesto per chiamare a sé la lavandaia, la figlia della fornaia,
... che avrà completamente vinto in sé la scimmia, scriverà in maniera inenfatica
inidealismo e l'amoralismo che ispirano di sé le varie attività umane. = comp
che di prender coscienza contemplativa e totale di sé. = deriv. dalla locuz.
= deriv. dalla locuz. in sé. insellàggio, sm. equit
della voce su internet (porta con sé il calo dei prezzi) e dall'aumentata
che può o deve essere considerato a sé. labriola, iv-8: secondo che
, ma di autentici, e da sé e con cura, e senza letterarizzarli.
luogo di sperimentazione e di scoperta del sé. = deriv. da macho.
ogni persona che faccia molto parlar di sé, sia pure con onor suo, èun
. « ogni paziente fa storia a sé. alcuni possono avere maggiori benefici da terapie
mesciato di rosso che alza davanti a sé il cartello con il logo vacanze
tiratore della moderna melodrammaturgia, abbia in sé possibilità capaci di portarlo lontano. =
si sente chicana ma soprattutto dice di sé, figlia di un messicano e di una
astio, che portava sepolto dentro di sé un bambino odoroso di chiodi di garofano,
che i due compari hanno sempre con sé. il giornale [28-v-2006]: minischermo
eccletticismo – che tollera a canto a sé l'infinito monografismo sui punti speciali.
. invar. che comprende e fonde in sé elementi
narcisisticamente rispecchiata alla propria coscienza, di sé, l'uomo l'ha scoperta e
con qualche nostalgia naturistica, aveva in sé parecchie doti letterarie... una giovane
m. -chi). che riunisce in sé le caratteristiche dei modelli nazista e bolscevico
cui fu contagiato e che portò sempre con sé come una lebbra ideologica le cui ferite
.. e tirare fuori il meglio di sé. = deriv. da nonno.
che di prender coscienza contemplativa e totale di sé. = deriv. da noumeno.
coscienza, la quale oggettualmente accolga in sé le altre coscienze, ma come totalità d'
persone che hanno acquisito questa consapevolezza di sé avanti negli anni. la repubblica [2-vi2004
si comporta in modo da accentrare su di sé l'attenzione (e ha valore iron
onniaccogliènte, agg. che comprende in sé aspetti diversi. www. ragionpolitica
onniaccogliente, oggi lo scrittore innalza tra sé e le cose una barriera, che
altri appare, e cossìin sé non può aver altro che opinabilità, e
quando una sua parte agisce di per sé. = deriv. da organismo.
africa sudoccidentale che costituisce una razza a sé stante, comprendente circa quindicimila individui puri
: già questo overshooting suscita di per sé ovvi sospetti. f. rampini [«
non tanto dalla vendita del programma in sé, quanto dai servizi e dalle attività di
41: eccoglieffettiletalidellosbarco americano: operazione in sé e per sé di tutto riposo; ma
americano: operazione in sé e per sé di tutto riposo; ma che, come
finali di calcio granata e, va da sé, un grandenarratoredi pallapugno –nome nuovodel pallone
179: la tendenza a portare con sé apparecchietti digitali sempre più piccoli ha causato un
se poi la fiorentina pretende troppo da sé e si straccia malamente in avanti, chissà
modo continuo, stucchevole, narcisisticoeconeccessivocompiacimentodi sé. papini [in lacerba,
. manganelli, 13-118: va da sé che nulla è perditivo più di questo
perché consapevole e disperata: non di sé o del proprio oggetto, ma del
votazione, con la destra si vota per sé, con la sinistra per il deputato
. letter. tendenza a costituireun mondoa sé stante, chiuso agli influssi esterni.
di qualche altro pesce, fornito quanto a sé di facoltà pluridimensionale. pluridimensionalità
bruna di pelle, che raduna in sé un misticismo di religiosa e di scienziata;
fase cosciente (con riferimento al ritorno in sé dopo una seduta ipnotica).
dell'unico e del diverso che riempie di sé la metafisica?... il
certo precipitio di verbi che accentrano a sé l'interesse del ritmo. = deriv
che l'era dell'euro portasse con sé l'euribor, esisteva sì il ribor,
. giovane attentatore suicida che porta su di sé l'esplosivo. u.
precedente atto giuridico che era di per sé invalido o dotato di efficacia solo provvisoria
. s. tiene ancora presso di sé, non ho sentito dir cosa alcuna.
si dice nel dialetto yiddish, porta con sé un bel
e scappo dalle scrivanie'per investire su di sé e triplicare la propria carriera tra l'
loro carico di aspetti ostili, per sé mare. il vecchio levò un grido:
canale di vendita ma brand e prodotto in sé, in virtù delle sue specificità.
la copula coniugale, che è cosa in sé onesta, la diciamo disonesta nel vocabolo
o per ordine de'viniziani o da sé non riscompigliassi un'altra volta italia non ancora
essendo male, e niente altro in sé che male, qualunque bene particolare ci venga
tuttavia, il suicidio non è di per sé atto né irreligioso né rivoltosamente blasfemo.
rimugina a lungo e con insistenza fra sé pensieri e sentimenti. labriola, 1-iii-837
la rumorosità assordante per fare parlare di sé. rumpsteak / ramp'stek /
ha se non l'essere schiericatore di sé medesimo. = nome d'agente da
cui la poesia contemporanea prende possesso di sé e della vita presente... non
che dal primo padre procede ed èin sé la prima ideale sapienzia, attribuiscono el
, si mettono a sfrizionare tirando a sé il manubrio con energia, fin quando la
, 'sgassano'e creano situazioni di pericolo per sé e per gli altri. rsgessatura
anni in cui hanno dato il meglio di sé griffith, ince e fairbanks. slavandinare
d'immaginazione che danno ottima prova di sé i giovani autori dello slavismo. rna
e creano una situazione di pericolo per sé e per gli altri? purtroppo sono quelli
, 1-ii-104: toglievasi [alfieri] da sé alla milizia e con grande esultanza si
, / ratto che sente il freddo a sé il nemico, / in sé si
a sé il nemico, / in sé si strigne ed in sé si congiugne /
/ in sé si strigne ed in sé si congiugne / e fassi nube; e
, intellettuali o culturali che improntano di sé, seppure a un livello non evidente
questa rubrica, qualcuna che avverta in sé il germe dello spartiatismo si porti in vacanza
in ogni inquadratura, un film che èin sé una definizione di cinema talmente precisa da
, 1-ii-104: toglievasi [alfieri] da sé alla milizia e con grande esultanza si
apoplessia; lo scemamento strascina dietro a sé il languore: tal che si avvera
. porta, 398]: va rovinando sé e gli altri a furia di stocchi
, 1-iii-971: napoli è una cosa a sé. cioè una cosa come damasco,
capitalismo è il gruppo piramidale. struttura in sé inefficiente, perché l'attenzione manageriale inveceche
. ma poche 'supernazioni'che occuperanno di sé diversi continenti. = comp. da
di uccidere versace, lasciando dietro di sé soltanto una pila di riviste di moda e
e quella pel ritrovamento e rifacimento di sé. = voce dotta, comp.
teatro così in apparenza sommesso porta in sé tutti i canoni della teatrabilità, se
convincimento di quanto efficace èla parola in sé e capace di fare spettacolo.
con sicurezza il dualismo tra oggetto in sé e interpretazione psichica, fatto mentale.
con un bel gruzzolo di danari davanti a sé. = locuz. fr.,
era parso sempre un po'infatuato di sé, un po'presuntuoso.. un po'
, geloso ed appassionato sennacheribbo che giàda sé era superlativo in tutto. questa vigoria ventiquattrupla