o un argomento già trattato, da sé o da altri, per conferirgli maggiore evidenza
: attila... raccolse intorno a sé tutte le genti unne, slave e
delle troppe ribolliture di cotesta già di per sé dilavata poesia in acqua di crusca e
avanti le mani come per allontanare da sé clemente. « oh! che ribrezzo mi
la propria piaga, più allontana da sé i circostanti destando in essi schifo e
di questa sorte; ributtata prima da sé quella bestia, ma ritornando essa ad
dormire che d'altro, la ributtò da sé. g. m. lecchi, 301
... il ributtar l'amante da sé
indo, l'uno de'quali tira a sé ogni ferro e raltro lo ributta.
così, le quali riflettono o ributtano da sé ogni qualità, ogni generazione di raggi
ed energico; allontanare, respingere da sé. m. villani, 9-38:
loro avea portato, ributtandolo ora da sé, come indegno d'averlo seco compagno
ruota e altro tempo lo ributta da sé e lo priva de'beni che si possono
vivere, ed esclusala e ributtata da sé. -con riferimento alla grazia divina
spacciati per l'odio se hanno tirato ad sé in italia. guicciardini, v-305:
come indegno di loro il ricacciàn da sé. foscolo, xv-465: i dotti m'
dormiente, provando uno strano piacere in sé di quell'inganno, ricacciando a forza indietro
secondo ricade, ora dannando, ora sé lodando nella sua mente. cassiano volgar.
abile nel lanciare la nota lontana da sé e, per così dire, nell'espellerla
del governo, fosse questa dignità dovuta sopra sé ricadere. lud. guicciardini, 3-150
, però che quel peccato hae in sé la malizia di tutti i peccati che
ripercorrere un cammino già compiuto (da sé o da altri). tasso,
ricalcitra contra il male e crucciasi contra sé per non peccare. s. caterina da
affetti e passioni,... per sé semplicemente presi, sì come son necessari
la fuma beatamente avendo sempre accanto a sé la chellerina la quale recama così candidamente come
è donna, la quale faccia altrui di sé innamorare già mai, che o parimente
non ha bisogno che di fiducia in sé, d'amore dato e ricambiato, per
, narrare o rinarrare, come soggetto a sé, la vita e le gesta,
della religione per far non meno a sé che a cristo divoti i popoli che si
. 3. impersonare, contenere in sé un insieme di qualità e di caratteristiche
j. rifl. raccogliere in sé nuovamente le energie fisiologiche e il vigore
ogni volta egli prometteva e giurava a sé stesso di non riscacarci più; si
mille attucci e di restar sempre preoccupata di sé in modo
gli avrebbe poi permesso di disporre ai sé a suo piacimento. -nelle espressioni
magior ricchéza / quelli c'à 'n sé savere e cortesia, / perché comprende
, 2-273: maggiorelli si chiudeva in sé come un riccio, non volendo accettarne nulla
ora a quel di cui rachiaro da sé overo dalle tacchie, che sono ricci del
fatica in atto, avendo presso di sé le fatiche sue o da'suoi maggiori fatte
ricco seppellito in inferno, vedendo sopra sé lazzaro nel grembo d'abraam, il
più posseditor, faccia più ricchi / di sé che se da pochi è posseduto?
. 17. che ha in sé grandi qualità fisiche o intellettuali, capacità
che il mio dire, che aa sé sempre è stato lieve e basso e poco
esistente, ma non un bene per sé, e in ogni modo. -ordinazione
avere o di far venire presso di sé una persona, perché se ne stima necessaria
l'onesto da allettare e tirare a sé le menti degli uomini, la bellezza
tiberio] volle si condannasse: di sé non se ne ricercasse. -con
prezzo, a chiunque le ricerca, di sé sono larghe. b. davanzati,
e che in scriptis ciascun da per sé desse el suo parere. buonaccorsi,
, sì come dicono, traeva a sé tutti gli animali. f. f.
non passava ora del giorno che in sé i suoi pensieri non raccogliesse e non
passo, potessero far convergere su di sé gli sguardi ammirati della gente.
estens. che si desidera avere presso di sé, a propria disposizione, al proprio
del popolo e de'signori verso di sé. = comp. dal pref
ci si metta, / ognun faccia da sé, col suo si stia: /
quel bene / che non ha fine e sé con sé misura. -in un
/ che non ha fine e sé con sé misura. -in un contesto filosofico
. chi prende e tiene presso di sé oggetti o merci. s.
e letter. accogliere qualcuno presso di sé; ospitare, alloggiare, dare ricovero
l'isola. -accogliere presso di sé concedendosi carnalmente. alberti, ii-377:
2. ricevere e tenere presso di sé qualcosa in modo illecito o irregolare (
mia mente sì ristretta / dentro da sé che di fuor non venia / cosa che
e letter. che accoglie presso di sé, che ospita, che dà ricovero
che manifesta vizi, che li raccoglie in sé (una persona, il suo animo
2. ant. l'accogliere presso di sé, il dare ricovero a qualcuno (
, cioè alla facoltà di produrre da sé rappresentazioni). rosmini, 2-43
vediamo che un ente può riceverne in sé altro senza confondersi con lui, come,
, la quale non à splendore da sé ma è ricettivo dello splendore del sole.
universo, quale spazio che accoglie in sé i corpi celesti. bruno, 3-433
, con riferimento a chi nutre in sé vizi e brutture morali oppure è afflitto
stagni di mediocre grandezze e separati fra sé da una lingua di terra.
ricetto. -il ricevere in sé un sentimento, una sensazione. iacopone
tanti nuovi teatri. -ricevere in sé dio con l'eucarestia. muratori,
pan vital. -accogliere qualcuno in sé (la terra, l'acqua).
animo o nella propria mente; avere in sé virtù o difetti. f
a fianco o anche dandole ricetto dentro di sé. spallanzani, iii-217: i geniculi
iacopone, 91-42: però c'ha sé perduto -tutto senza me- sura, /
; / perché non ha tenuto -en sé altra mistura, / quel ben senza
che attesta una transazione; ritirarlo per sé o per altri. libro del
persona de la detta arte volesse copia apo sé, e gli atti lasci e l'
: / di quel che 4 ciel da sé in sé riceve / esser ci puote
di quel che 4 ciel da sé in sé riceve / esser ci puote, e
moti che l'uomo ascoltando e vedendo in sé riceve, così la cagione ed il
come si svolge? anzitutto, ricevendo in sé e ricostruendo nel proprio pensiero la situazione
15. accogliere qualcuno presso di sé; ammetterlo alla propria presenza per una
poi trovandosi povero e mendico, di sé e non di lei s'ha a
ufficiali o professionali; ospitarli presso di sé per trattenimenti mondani. carducci, ii-14-39
par., 2-35: per entro sé pettema margarita / ne ricevette, com'acqua
stomaco tuo resta ammirato / nel ricevere in sé cibi sì fatti / non visti più
quale tenga la man che dentro a sé riceva il gomito. 27.
giocare la palla, doveva avere davanti a sé almeno tre giocatori, compreso il portiere
imagini. 3. accoglimento in sé della grazia, dell'illuminazione divina,
alla materia, in quanto accoglie in sé la forma. piccolomini, i-15:
nella faccia avvampa ed arda, / tra sé pensando il recevuto scorno. machiavelli,
stampa periodica milanese, i-227: fuori di sé per l'oltraggio ricevuto, fugge dall'
avvicinarsi nuovamente; far ritornare presso di sé. -anche: chiamare indietro chi sta
commiato datole, temendo che essa per sé non la tenesse e a lui dicesse
, 3-21: poi la donzella a sé richiama in chiesa, / là dove prima
re il quale, sdegnato, richiamò a sé il giovane. b. davanzali,
neccessario a noi pare che ella a sé lo [ambasciatore] richiami per non
trattiamo di filosofia, la quale per sé è tutta lieta e serena e richiama
. -concentrare gli sguardi su di sé. cornoldi caminer, 254: osservate
254: osservate com'ella richiama a sé gli occhi di tutta l'assemblea. ora
richiama alla realtà. -richiamare a sé: far morire; dare il sollievo
poi quando iddio mi avrà richiamato a sé. t -richiamare da morte:
l'amo / de l'antico avversare a sé vi tira, / e però poco vai
o azione con cui un metallo attira a sé un fulmine. milizia, vii-209
dagli amanti a'quali han dato di sé copia; e quanto più ne portano,
io gli facessi una certa vestetta per sé d'una mia vesta azzurra di raso,
che l'utile, che fa di sé copia a chiunque la richiede, lazzaroni,
. 2. chiamare presso di sé, invitare, convocare in un luogo
a fargli prender la volta e rifuggir sé e le famiglie a quanceu. idem,
spazza tutto, tutti ciecamente trascina con sé:... tutti, tutti:
nel proprio intimo, nella profondità di sé. sbarbaro, 1-89: talora mi
aquino],... converse a sé le ciglia di colei di cui egli
ge- nezia chiamato, / contiene in sé la città ai cosenzia. = voce
, i-100: costoro sentono d'aver in sé quella virtù rappresentativa del bello che,
tiro una riga e la segnò tra sé e madonna, come se un termine
faccendo in aere di sé lunga riga. caro, 1-635: mira
d'una scappata -d'un'awentura in sé simpaticissima ma che forse dura un po'
d'ugo, il quale bene intese per sé, non fece risposta, ma
la croce. -spargere intorno a sé violenza e morte. foscolo, ii-55
. cicognani, v-1-248: rigava da sé la carta, e già questa carta
; sollevare a una nuova coscienza di sé e della propria dignità personale o civile
, in accusa, in insoddisfazione di sé. 8. ant.
, 2-2-246: non generando, uccide in sé tutti i suoi antenati, che non
. spaventa, 1-434: la conservazione di sé è qui una continua formazione di sé
sé è qui una continua formazione di sé... il prodotto di questa consustanziazione
un popolo, quando la fede è per sé una forza rigeneratrice. zena, 3-vii
impressione, per cui le rigettano da sé. d'annunzio, iv-2-37: sentiva qualche
tanto più ratta e desiosa / da sé li scaccia e li rigetta in alto.
bene strofinate che sieno, tirano a sé e poco stante da sé rigettano de'
, tirano a sé e poco stante da sé rigettano de'leggieri corpicciuoli, come minuzzoli
. -sfilarsi, gettando lontano da sé. landolfi, 19-139: ti piace
detto al perfetto nulla essere lodevole per sé alla 'ndomane guardare, non cierto così
che ne seguiva al suo volto, da sé con disprezzo rigettasse le tibie. stampa
di sua corona che, tal ora da sé rigettandola come nido di tutte le sue
. parini, 794: rigetta egli da sé e lascia cadere nella dimenticanza quell'opera
, operano da stolidi, estiguendo in sé ogni lume di buon discorso. g.
: l'uomo sente necessariamente iddio in sé... dopo poi, percepito iddio
1-337: signoreggiando le dette terre per sé e per gli suoi ufficiali molto rigidamente
trista rigidezza, acciò che, posto per sé ogni mansueto pensiere, si soprastea ad
le mani nel petto ed iratamente da sé lo rimosse. tasso, 2-39: costei
quale, fatto venire il buffone a sé, gli domandò con oscura e rigida
contrario all'indulgenza e alla pietà verso sé e gli altri (una persona);
i cavalli, mentre lei tirava a sé la porta: mise la chiave nella toppa
rivolgendogli con veloce rapacità, rigirò a sé la sua macchina e comandò quella volgersi dal
15. figur. riflettere su di sé; avere coscienza del proprio operare.
sola, / che vive e sente e sé in sé rigira. buti, 2-603:
/ che vive e sente e sé in sé rigira. buti, 2-603: la
... si rigira e rivolge in sé per le cose universali discorrendo:.
nome e l'ombra, / rigirandosi in sé la mente adombra / architettrice de'pensier
390): seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo
si ringrazia, si dà notizia di sé, si inizia o continua una creazione
tutta fiamma, la schizza fuor di sé quasi in faville, le quali fanno
orgoglio; smodata sicurezza e stima di sé; presunzione. patecchio, xxxv-i-585:
che sormonta rigogliosa: / se da sé non si consuma, / una mano
: sentiva [il guerrazzi] altamente di sé, e uella persecuzioncella, che avrebbe
adorazione di se medesima, cercare in sé sola il suo fine e rigonfiarsi e
t'anni si sforzava d'attuare rigorosamente in sé e nell'ordinamento della sua vita e
colonne volgar., 1-86: recepio in sé animo rigoruso e fervente a voler procedere
sapere quale si fosse allora verso di sé il cuore della sua già rigorosa amante.
ispirazione) sta guardinga e rigorosa contro sé, e si dice di no.
aceto. -riprendere il dominio di sé. faldella, ii-2-106: federico rimase
perduta battaglia. 3. riavvicinare a sé una persona, ri ottenendone l'amicizia
dissidio o un contrasto; riconciliare a sé (una classe, i soldati in
., 59: la prudenza ha sotto sé sei specie, come è ragione,
che portavano la bara e diede di sé nuovo riguardamento alla sua patria: perché
zava la neve, cominciò fra sé sentire alquanta compassione. dolce, 6-17
e sì per lo non avere di sé alcuna cura, di fuori divenuto quasi una
la battaglia. -riflettere in sé. tommaseo, 2-i-77: o capo
belleza / de cristo, for de sé più fa gettare / eu cristo tutta
: uomo intento che riguarda / in sé, in altrui, il bollore / della
; / e se la mente tua ben sé riguarda, / non mi ti celerà
. etico; vederlo collocato rispetto a sé in una determinata posizione o funzione (
17. avere di fronte a sé o dritto dinanzi a sé un luogo
di fronte a sé o dritto dinanzi a sé un luogo, un punto cardinale (
co'fattori... stanno, mostrando sé tenere riguarda- trici di quelli dove esse
ad ameto palese ebbe forza di tenere a sé lungamente li suoi occhi sospesi, però
fatto farà nel tempo della state appresso di sé nel giardino dilettevole ombra. e le
lo guardava in cagnesco; ma dentro di sé, fors'anco a riguardo della madre
qualcosa: averne cura in relazione a sé. tommaseo [s. v.
-tenersi in riguardo: avere cura di sé. carducci, ii-7-147: tienti in
greco andasse riguardoso. -chiuso in sé, schivo. nievo, 334:
straniera. 6. che nutre in sé un'esuberante ricchezza di idee, di
conflitto... tira a sé giustamente l'attenzione di tutti i paesi.
rilasciato l'uso al popolo e per sé ritenuta la scienza. -abbandonare un
starà fermo nel priego suo, sappia sé dovere osservare ogne disciplina della regola,
di tanto beneficio, pretese dentro a sé e per avventura communicò con qualche amico
: non le piaceva di rivelare niente di sé, agli altri, e soprattutto di
che in francia fecero parlar tanto di sé sulla fine del secolo passato.
con detta areca e con betele e da sé solo senza altro mescolamento...
: corsi là dove niso / a sé mi richiamava. / quivi de la sua
lasciarsela scappare. -anche: legare a sé qualcuno tramite favori o benefici.
.. l'amatore deve scegliere da sé la stoffa, il cuoio,..
prima e rilegga molte volte, sicché da sé medesimo intenda bene ogni cosa. giuliani
avìa fatto lo tomo, i per sé devia far 'l relevamento. boccaccio,
di raffaello. infatti, rimmagine per sé fa tanto più effetto quanto più rozza è
maggiore amore pare a tenere sempre a sé uno che non pecchi, ma maggior
dissoluti constrignere e riducere a cognoscimento di sé, e l'anime deiette e che giacciono
: ma più tosto le cose umane a sé rilevò. b. segni, 9-197
sarò rilevato. 25. prendere con sé una persona per accompagnarla o condurla in
, valore o peso, sia in sé sia per una considerazione soggettiva. dante
, / or questo avviso or quello in sé facendo. 27. riuscire utile
, / che s'elli avesse sol da sé dimesso. cavalca, 20-250: rilèvati
pelago di nuovi peccati, né per sé è bastante a rilevarsene. mazza, i-109
, i-1-13: ei, quante in sé bellezze irene assembra, / sbircia frattanto,
novelle adespote, vi-350: ciascuno per sé puose mente che da l'uno lato
, 9-31: quando egli poi fa di sé mostra al popolo, si suonano parimente
cavino molte in pittura e tutte tra sé diverse? -in senso concreto:
rilievo che l'uomo, in quanto a sé, non dovrebbe essere molto sollecito né
dello sforzosi'. 'il direttore chiamò a sé gino e gli fece de'rilievi'. p
i-127: folle chi prima leva / da sé il taglier, ancor gli altri mangiando
le prendeva una mano e la attirava a sé. non reluttava: si abbandonava vergognosa
insurgo / quan- d'io odo nomar sé stesso il padre / mio e de li
: « il fante mio ha in sé nove cose tali che, se qualunque è
tutto 'l seme umano / quanto per sé, ma il nostro folle insano / voler
cose tucte remandò a roma, non per sé retenendone alcuna. cronaca di isidoro minore
via, scacciare, allontanare qualcuno da sé. - anche: congedare bruscamente.
11. scostare una persona da sé con un gesto violento. pratesi
. alla quale richiesta dante, alquanto sopra sé stato, disse: -se io vo
la moglie gravida, esso diceva a sé appartenere il governo del regno di francia
dio stando rapito, che 'n sé non se retrova; / de sé reman
n sé non se retrova; / de sé reman perdente, posto ne lo '
da- vante, / lasciando dietro a sé l'aere dipinto, / e di tratti
quando l'acqua scema e tirasi a sé, e la barca rimane colà e non
i-77: il giovane, che dentro di sé tutto godeva,... non
tolomei, 76: s'ell'avesse en sé de vegorìa, / enn-alcona battaglia remarrìa
giuramento ed obbligo. -lasciare di sé. pisacane, i-77: a guisa
orde d'attilia non rimasero altre tracce di sé che mine. -lasciare indietro,
confonde se stesso, e chi confonde sé proprio spegne se medesimo, e chi anulla
rimasi senza parole. -rimanere sopra sé: stare meditabondo. dolce, xxv-267
dolce, xxv-267: il vecchio rimase sopra sé un altro pocolino. -rimanere
. 4. tenere dentro di sé, non sfogare, reprimere un impulso
stai per dire. -ripetere fra sé e sé, ripassare mentalmente. bonsanti
dire. -ripetere fra sé e sé, ripassare mentalmente. bonsanti, 566
continuo di una tanto rimarchevole padronanza di sé, la forza dell'abitudine, avessero
nominato devideville... lasciò dopo di sé una moglie erede, la quale,
lungo, più approfonditamente; considerare fra sé e sé, nel proprio intimo;
più approfonditamente; considerare fra sé e sé, nel proprio intimo; ripetere mentalmente
fianco dell'arciprete e le tenne per sé. deamicis, xii-83: raccoglieva frasi,
6. preparare mentalmente, considerare fra sé e sé una possibilità futura, perfezionare
preparare mentalmente, considerare fra sé e sé una possibilità futura, perfezionare un progetto.
di follie. -persona che incarna in sé vecchie prassi politiche. guerrazzi, 1-619
agg. ritornato baldanzoso, sicuro di sé; rinfrancato. cavalca,
, 4-306: bugiarda, esplose giovanni tra sé... ma l'epiteto rimbalzò
/ nuovi fior, nuove fronde in sé virente / nutrire e maturar pomi non suoi
terra del nuovo abito vestita, / fra sé dicendo: -or sono io rimbambita?
già sofferta un padre m'avria da sé lontana: / sedusse il rimbambito l'
motti e co'suoi racconti tira a sé un circolo di curiosi? 4
grave suon fa bocalon dormendo / che sé, non ch'altri, al gran rimbombo
per non lasciare ai nemici orma di sé. tarchetti, 6-i-482: la vittoria
rimbòzzoló). richiudersi di nuovo in sé, estraniandosi dalla vita. stuparich
tutti gli oblighi, et ogniuno attende a sé, e mal può remediar alle necessità
lodevole; il voler rimediarlo non spettando a sé è usurpazione ed ambizione. giuglaris,
borgia] volesse guardata e mantenuta in sé quella povertà che sì teneramente volea rimediata
e se ne stava ormai tutto ristretto in sé, vietandosi anche d'allungare lo sguardo
che ogni dì perde questa signoria di sé, offendendo il suo creatore. e però
entra nel mondo, studiasse bene intorno a sé e minutamente esaminasse le circostanze della sua
concordia una nazione che si sbrana da sé e che, quando le mancarono armi
la germania allora generò, aveva intorno a sé innumeri ingegni minori tutti presi dal medesimo
interessamento, tutti pronti a ricevere in sé e trasmettere le vibrazioni dei grandi e
la prevenzione. -il lasciare traccia di sé. gozzano, ii-314: error prudenti
per voi. -avere rimembranza di sé: aver coscienza della propria condizione e
quelle dape / fatta più grande, di sé stessa uscio, / e che si
se zo fosse ch'amore / avesse in sé sentore / di 'ntendere e d'audire
nella memoria il passato; ravvivare in sé il ricordo, richiamarlo alla mente.
che avea fatto. -condurre con sé, a casa propria. beolco,
ria, / lagrimando a colui che sé ne presti ». 5.
in su queste parole stette sopra di sé, pensando quello volessi dire il marito;
di quei pezzi grossi, sentiva dentro di sé un trighi o di sconvolgimenti politici
branca per volta e cantare, sé, ed immaginare un rimescolo, un capogiro
frate giuliano era uomo molto rimesso che per sé non arebbe mai domandato nulla. libumio
rimesta! -rimuginare, rimeditare fra sé. buzzati, 4-127: rimestando questi
movimento pratico, senza avere dietro di sé un movi mento di pensiero
asserragliarsi. -anche: sospingere davanti a sé una persona o più persone, inseguendole
, pur allora a pena tornato in sé, pensò di pigliare il posto per rimettere
iii-226]: il papa, chiamato a sé il signor carlo, gli ordinò che
quel grado stesso che ciascun bramava 2r sé e gli pareva di meritarlo, lo rimessero
, n. 15. -rimettere in sé: far ritornare nel pieno possesso delle
con bontà,... rimetterla in sé. -rimettere insieme: ristabilire,
gli allobri e gli reni hanno tra sé alcune differenzie e liti sopra la division dei
grazzini, 18: in parte tirava a sé un pochetto, e colui lo riserrava
, /... intorno a sé beati fa coloro / ch'ella rimira (
una determinata condizione o in relazione con sé (in rapporto col compì, pred.
sarebbe rimasto insensato e tutto fuori di sé nel rimirarla, se il rimirarla non
cose degli dii non vedendo, per sé agurava la rimirata punga. b. vannotti
volle, / ma il vecchio incantatore a sé ritrasse / sgridando, e raffrenò l'
missione per rimontare di vesti e d'oggetti sé e tutta la sua famiglia.
condizione di non potersi affatto muovere da sé, per avarie toccate nella sua alberatura
se la nave rimorchiasse o strascinasse dopo sé la barca e questa si riempiesse d'acqua
dei russi. -scherz. portare con sé in un viaggio un bagaglio ingombrante o
2. per estens. trascinare dietro a sé o condurre in un luogo una persona
indurre qualcuno a seguirlo o portarlo con sé, farsi accompagnare. giovio, 11-86
abitudini; allora il rimurchio vien da sé. 5. avere prossimo,
. -per simil. trascinato dietro di sé. gilio, l-ii-45: un angelo
al figur. trascinato o tirato dietro sé, per lo più prendendolo per mano (
abitudini; allora il rimurchio vien da sé. idem, 1078: la grande maggioranza
sacri amanti, / come talor chi sé gioioso sente / non sa ben porger
è abitazione del nimico, e ha in sé tenebre d'invidia e freddo di accidia
vtii-2-146: dalla coscienza rimorso, conosce sé in quella dannazion dovere cadere, se di
16. che è fuori di sé per lo stupore. cieco, 35-22
, 35-22: qualunque il vedea, da sé rimosso / per meraviglia attonito e sospetto
anco sostenere che il sole rivolgendosi in sé stesso le porti seco senza necessità di
piazza di forze considerabili non rimuoverebbe da sé il pencolo e l'assedio. zorzi,
letto... guardando diritto davanti a sé fino a padroneggiare la rimozione del parallelepipedo
gli oppressori stessi. -allontanamento da sé delle conseguenze di un proprio atto.
, ecc., che toccherebbero a sé. e. scalfari
bisogno della sua dote, per rimpannucciare sé ed i figli. bacchetti, 2-xxui-425:
flaiano, 1-i-386: aveva presso di sé, come segretario, un giovane tanto
/ levata la fronte, sicuro di sé. s s -contro
alla meglio ciò che non poteva portar con sé. tommaseo, 2-iii-90: nel verno
avvenuta la conta, riesca a liberare sé o, anche, tutti gli altri.
18-100: ora la teneva lì stretta a sé, crucciosamente, figgendo il suo sguardo
che cercano col rimpicciolirsi di ricevere sopra di sé meno che possono della pioggia di fiamme
la vostra chiesa non raccoglie intorno a sé che una frazione d'uomini, frazione che
generosamente a se stessa rimproverando, tra sé dicea: « e che mio cuor
'soddoma'gridando, / rimproverando a sé com'hai udito, / e aiutan
falsi, potrà egli, non riconoscendogli in sé, dubitare che sotto le spoglie del
2-i-241: la repubblica, chiamando a sé il generai zuane, dopo a'avergli fatto
perché chi l'usa di fare notnca in sé scipidezza. boccaccio, iv-105: oh
mai posa, / sdraiato alfine e di sé tutto in bando, / si s'
grano e di tenersi g; r sé tutte le pagliuche. leopardi, 308:
sa di dove le cavi; tra sé rimugina sempre qualcosa. nievo, 538:
: laughton rumina rimugina e cuoce in sé qualche nero pensiero. michelstaedter, 524
signor palomar si limita a rimuginare tra sé sulla difficoltà di parlare ai giovani. parise
... chiedere overo ricevere per sé o per altrui alcuna pecunia o alcuna
l'altra parte. -aprire davanti a sé. dante, inf, 9-82:
; / ma gli atri veli suoi da sé rimossi, / folgorò cinzia, e
removesti li omini. -scacciare da sé; tenere lontano da sé. ugieri
-scacciare da sé; tenere lontano da sé. ugieri apugliese, xxxv-i-898: el
le mani nel petto ed iratamente da sé lo rimosse dicendo: « va a le
completamente, allontanare, far cessare da sé o da altri, cancellandolo daltanimo,
è soperbia: cui l'a, da sé sì la remova. faba, xxviii-io
): da lei partitosi e da sé rimosso di volere in alcuna cosa nella persona
intelletto potrà raffrenare e del tutto rimuovere da sé li suoi malvagi desideri e volontadi e
suo grande predecessore, avrebbe rimosso da sé ogni taccia d'invidia e procacciato più
composizione. -rifiutare, respingere da sé. scala del paradiso, 31:
cosa disprezzeranno ed ogni cosa removeranno da sé. leggenda aurea volgar., 359
averla apparecchiata e ispedita e rimuovere da sé al postutto tutte le cose temporali fuori
e alla condizione mal confacente, da sé rimosse, prendendo l'altro pieno di moderazione
nel campo, vercingetorige dispose rimuovere da sé tutta la gente da cavallo, perché
tutto o in parte, l'animo a sé e dal noioso pensiero rimuoverlo almeno per
essere lwecchie più penetrevoli e ricevendo in sé maggior cognizione. poi passano alla mente
, 11-311: il problema racchiude in sé un assurdo e bisogna incominciare dal rimuoverlo.
si sforza di rimuovere quel peccato da sé e da sua colpa e metterlo sopra un
.. parte dando opera al trarre a sé gli spiriti, parte a'sacrifici barbari
atto ora servile / e tanto è in sé crudel, quanto io umile, /
di rimutare lo fatto e la colpa da sé ad un altro. 2.
di rimutare lo fatto e la colpa da sé ad un altro. 6.
a lui / rimutevole vario e a sé difforme, / cosa non hawi che dal
narrare o rinarrare, come soggetto a sé, la vita e le gesta, il
/ che piaccia altrui quant'ella a sé già piacque / ma, mentre gli anni
che la persona debba quasi restringersi sopra di sé. c'era tanta la gran folla
non governano, vede ogni cosa da sé: studia, prova; ha introdotto aratri
. 4. attirare su di sé nuovo odio, provocare un rigurgito di
rinchiocciolisci). chiudersi, raccogliersi in sé evitando i rapporti con l'esterno o
v.]: 'rinchiocciolire': ristringersi in sé a modo di chiocciola nel suo guscio
), agg. che contiene in sé uno o più elementi. bono
12. avere o nutrire in sé un sentimento o una disposizione interiore.
vibrazioni della mia. -nascondere in sé un vizio. n. franco
nel seno. 13. racchiudere in sé, in uno spazio chiuso; contenere
nell'altra acqua, rinchiude dentro a sé certa quantità d'aria. de'mori
quelli [vasi] che rinchiudono in sé balsami, nardi e altri liquori preziosi
pigliare ed ogni creatura che ha in sé ragione, cioè rinchiudersi in casa e
... è chiusa da per sé nel corpo della parentese (perdonatemi,
, / che m'ha così da sé cacciato e schiuso? calogrosso, 8:
ritrovosse / poi là rinchiuso ov'uom per sé non parte. idem, ii-544:
si chiama asteria ed ha rinchiusa in sé una luce in modo di pupilla.
d'avere siepi di gelsi già naturalmente per sé precoci... oppure di possedere
rinchiuse in questa prima maniera sono tra sé differenti,... di nuovo dividiamo
fermamente / c'amore à deitate in sé rinchiosa. domenico da montecchiello, 2-58
necessità la costringe a far prova di sé. betussi, xliv-17: la vera
col piccino » gridava ginevra fuori di sé per la rabbia: « è lui sicuramente
graf, 5-256: una speranza che di sé m'invoglia / dentro l'anima mia
o architettonico; vedere di fronte a sé. s s f.
aiuti, continuò finalmente a parlare da sé. manzoni, pr. sp.,
i... i marsilio chiamo a sé certi vassalli, / perché s'aveva a
, 80: e1 capretto ha in sé un odore rincres- sevole di becco.
al crin disciolto, / che natura per sé rincrespa in onde. mazza, i-83
.. e la malattia chiusa in sé rincrudisce. 2. diventare più
si voltò per lui ferire, / da sé lontano il vide al ciel salire.
uò ancora fare il deserto dietro di sé, ma deve inesora- ilmente rinculare su
. -al ngur.: rinnovare in sé la più intensa esaltazione dei sensi e
e la cera: fondeva perciò da sé le sue opere, che poi rinettava,
lomazzo adduce per prova un quadro da sé rinetto. 2. figur.
trova davanti o la prova, in sé. aretino, 22-278: venti anni
rinfacciata dal ricordo, questa immagine di sé! 2. ant. e
sì forte / a sovvenir dell'ora sé, il figlio ed il consorte? /
congiunse a salmace ermafrodito, / e 'n sé tenea proprietà nascosta / di rinfiammare il
spendar e donare, / ké da sé te fece renfiammata. laudano della compagnia
delle quali poteano aver bisogno o per sé o per altri luoghi del loro principe
. salvini, 39-iv-141: il ritirare sé in sé medesima [l'aria]
salvini, 39-iv-141: il ritirare sé in sé medesima [l'aria] e il
gli dona calor maggiore, ma per sé ei si aumenta d. bartoli, 2-2-
si rinfranchi e si rinnove / da sé scacciando la fame nemica. -di
. -acquistare vigore e padronanza di sé in un esercizio fisico. a
nel ristringimento che il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti e dell'aere
e quali, del continuo tirando a sé l'aria, lo rinfrescano. pigafetta,
tanti inimici domestici come ha dentro di sé, riputarsi da una potente armata nemica
animo, riconfortato, ridiventato sicuro di sé. granucci, 2-152: per
che... ficcatosi nel capuccio sé essere un gallo, nelle più nobili raunanze
più basse e triviali, perché racchiudono in sé sentimenti propri e veri e con evidenza
mentre ch'egli si rinfrescava e tra sé ragionava, el suo cavallo levò alta la
fa gli atti stolti e fuor di sé, sì come di quelli che si avvolgono
, nelle consulte darà buono conto di sé, questo onorerà sé e la casa sua
buono conto di sé, questo onorerà sé e la casa sua. firenzuola, 243
4. ripensare, rimuginare fra sé e sé discussioni sostenute in precedenza.
4. ripensare, rimuginare fra sé e sé discussioni sostenute in precedenza. michelstaedter
di ieri, che il domani in sé ringhiotte. montale, 1-64: dirama dal
volta. 5. accogliere in sé, inglobare. onofri, 12-57:
, agg. represso, chiuso in sé, nell'animo (un sentimento).
g: a guisa d'oceano che in sé ringorga e rientra e da'propri termini
rando pel pelago che dentro a sé la rinchiude. papi, ii-8:
d'oro e feceli oferte assai per sé e per li suoi amici. ariosto,
scorpion / par ch'ognora mordendo a sé ringrembalo. = comp. dal pref
il marchese di barambone aveva chiamati a sé quattrocento fanti per rin- grossame il suo
ringusciato, agg. letter. rinchiuso in sé, celato. boine, cxxi-iii-148:
sue bende. -respingere lontano da sé (con riferimento a un soggetto astratto
» / come uomo ch'a servirla sé rinega / l'oste levò poi senza testamento
di legno e lo serbava appresso di sé nel palazzo regio e commandava a coloro
cui l'italia, liberata, deve rinnovare sé stessa nello spirito, nelle istituzioni,
del rin- nòvamento, che scoteva da sé la polvere del medio evo e cercava
antico, / ché lo sgombra da sé qual rio nimico; / niun si vede
incomodo del viaggio, mando il baule da sé e verrò fermandomi per la strada:
piedi, l'italia, rinnovando in sé, ma per breve tempo, carlomagno.
ii-328: il sangue di jesu unisce a sé l'anime nostre e le fa rincamare
si rinfranchi e si rinnove / da sé scacciando la fame nemica. -rendere
prendere licenza di piacevoleggiare alcuna fiata per sé e per altrui e come di giocondità e
, ii-01: resta solo, pari a sé, / uno scroscio che si perde
per la figliuola uno sposo ed a sé un figliuolo. 4. rimesso
mise rande / che scolpiscono sé con gli scalpelli / di tenaci fatiche,
e di spirito, con tanta cura di sé in nardi, 209: astenendosi.
rinnovazione della critica omerica portava implicita in sé la rinnovazione di tutta la storia letteraria
. memoria d'alcuna azzione d'infamia a sé o a'suoi amici. 8
lei, ma la santade non è da sé, ma dallo spirito -nominare a uno a
di tempo; risuscitarlo e ravvivarlo in sé, renderlo di nuovo presente nell'animo
animo, attuale; sentire rinascere in sé un affetto, un pensiero, un ricordo
specie. 15. incarnare in sé doti e qualità di un'altra persona
falde di mongibello, tiene sotto di sé una grande pianura. f. f.
ciono tutti diletti, per dolore indebilisce sé, dispregia vanità e sono vinti per
era naturale che non volesse sopra di sé padroni. 2. arricchito di
di gemere. -riprendere la coscienza di sé. s. spaventa, 1-182:
esso. 8. contenere in sé, racchiudere, conservare nel proprio interno
carne di terra, 7 chi in sé rinserra / la polve / e involve
campatila, y-intr.: quali in sé rinserra [la terra] / vari solfi
lemene, 1-284: udisti qual valore in sé rinserra / la pro- pagin reai de
e angusta o per potersi dedicare a sé, alle proprie attività, alla meditazione.
, 466: giulio pensava troppo a sé e si rinserrava troppo nella considerazione del
, 5-303: tutto rinserrato e nascoso in sé stesso [cristo], non diè
. 9. che ha in sé l'odore sgradevole di chiuso, proprio
la terra per quel sermento tirerà a sé tutta la malizia del vino e tomerallo a
da lei coperto, prima lo ristrigne a sé e poi, abbracciatolo co 'l vapore
per forza lo splendor rinterza / cerchiando sé di rilucente nastro. soderini, i-
lei l'aveva pure a rinterzare per sé. -rafforzare, rendere più saldo.
, / vedrai che mai nissun per sé ne [di medicine] piglia.
memorie, di monumenti. -rintracciaménto di sé: approfondimento della propria natura interiore.
'l can c'abbaia. -dire fra sé a rintronico: ripetere fra sé e sé
-dire fra sé a rintronico: ripetere fra sé e sé le stesse parole.
sé a rintronico: ripetere fra sé e sé le stesse parole. pagliaresi,
la notte dormie / ma diceva fra sé quasi a rintronaco: / doimè, dio
ciascuna impression che tolle, / possa in sé ritener sincera e pura. / perché
, moderare, reprimere, soffocare in sé o in altri un istinto, una tentazione
. 14. allontanare, respingere da sé una persona; impedire che si accosti
6-68: la laureola... per sé sola non si dà perocché ha natura
. ma tuttavolta se la volessimo usar per sé, sì la dovremmo cuocere e giungervi
di una vita che si rintuzza in sé, esarcebata, tortuosa.
: raccolto della persona, ristretto in sé. eccolo là tutto rintuzzato dal freddo.
: non si curava più per nulla di sé;... eppure, se
godimento dei beni mondani. -rinunziaménto di sé: annullamento ascetico della propria volontà.
.. le religioni si confanno tra sé nel primo sustanziale, d'essere uno stato
esercizio... per cacciar da sé talvolta l'ozio, padre de'vizi.
17. locuz. rinunziare a sé: lasciare totalmente 11 mondo.
libero spogliamento volontario che la fece renunziare a sé. g. p. maffei,
carnale, non finivano di rinonciare a sé medesimi e spogliarsi dell'uomo vecchio.
arte o fusse trovato fare l'arte per sé 3 3 o per altra
: cfr. venire). ritornare in sé, riacquistare 1 sensi, riprendere coscienza
da la saetta del folgorante tuono. in sé poi nnvenuta, avvisò del tutto romeo
dallo sbigottimento; riacquistare il controllo di sé, la compassatezza, la freddezza.
me stesso, la mia memoria ritorna a sé) dicesi di cosa che non si
7. tr. far ritornare in sé qualcuno, fargli riprendere i sensi.
rinvenire2), agg. ritornato in sé dopo una perdita di coscienza. porcacchi
tornato il calor vitale e rinvenuto in sé, e vedendo il re e la sedia
d. bartoli, 13-4-29: rinvenuto in sé, avea sentito un così gran puzzo
i prati e lieta vista / dànno di sé. rime adesposte del codice isoldiano,
, 1-20-398: così nel far di sé la giovinetta / publica mostra, de l'
idem, 4-2-119: se non tornava sé e 'l suo regno all'antica religione,
è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contro l'impeto
l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contro l'impeto de la
far sentire più potente, più sicuro di sé. parini, 642: ferdinando fa
bambini quasi tutti malsani. -ritornare in sé. fioretti di vite, 51:
2. chiamare nuovamente presso di sé, a mangiare alla propria mensa o
ora intendoi mostrar quelli spirti / che purgan sé sotto la tua balia. poerio,
segnor nigliente -fa servo rennare / e sé dominare -en ria segnoria. chiaro davanzati
, 77-29: tale amore ha sbannito -da sé la ipo- eresia, /..
la mansuetudine è di non sentire in sé mutazione na. bianco da siena,
e d'altra qual ciascuna / per sé lo s'ordirà. -che esercita
., 199: saputo di sé la opinione di ciascuno, ridusse in una
deia stupefare, / co la croce sé signare, -che rio scuntro no i sia
caldo altrimenti che con una >arte di sé. galileo, 3-2-317: pel supposto la
nome degli studiosi a voler pigliar sopra di sé l'impresa di riformare e di riordinare
: ogni omosessuale è un caso a sé. oggi la psicoanalisi può riorientare una
: o presti con difficultà la scesa per sé di quell'altezza al luogo nel quale
giace, / de lui saprai di sé e de'suoi torti. idem, purg
divide / dal cavai morto e in sé nasconde e stipa / quell'acerbo dolor che
adii stessi creditori, dovendo imputare a sé il danno che ne riceve, mentre
, con le vene vuotate, per sé non aveva chiesto che il tempo di crescerla
e di misericordia e assumendone su di sé tutte le conseguenze. -anche assol.
prima mia scaramuccia, sento che tra sé dicono: « che che sia di
tutte sono transitorie e mortali, così in sé e fuori di sé esser piene di
mortali, così in sé e fuori di sé esser piene di noie, d'angoscia
prima di compierlo e lo tenne tutto per sé. = agg. verb.
d'ottenerle. -ripetere fra sé parole o frasi già dette in precedenza.
11. copertura di'una circostanza a sé negativa. b. davanzati, ii-217
demoni si ripartiranno quella ciurmaglia tra sé, come appunto i corsari si ripartiscono
è chi si guardi / o stia di sé in ascolto. / quivi sei alle
coteste granella ripartite a così bella ordinanza fra sé che l'un non impaccia l'altro
dentro, / e, tutto per sé sola, / ripartorirlo con dolore umano.
3-2-63: come se alcuno facesse dentro a sé... conserva di pensieri vieti
cassa / tira del muto pettine a sé. / muta la spola passa e ripassa
a non aspettarlo, a far accordo tra sé, a depor l'armi civili
suoi lavori. -avere coscienza di sé. campailla, 1-3-43: vuol che
nulla, / nulla rifletta e a sé né men ripensi. -per estens
espugnatile de le mura, / che 'n sé novi argomenti ismen ripensa / perché più
a terra stannosi, ascoltando / e sé riconoscendo e ripentuti, / tal mi stav'
più potente e presta risaltazione partire da sé le cose sopra sé ripercosse. groto,
risaltazione partire da sé le cose sopra sé ripercosse. groto, 1-51: a
, delle quali quaranta per ripercotimento intra sé perirò ed il rimanente tutto magagnato racconciò
luce è nel corpo ch'è per sé lucido e d'efficacia. g. del
nel tempio di ercole in tebe, da sé e fra sé riperco- tendosi, fecero
ercole in tebe, da sé e fra sé riperco- tendosi, fecero un tale strepitoso
sogliamo rimirare il sole, non in sé stesso ma ne la sua immagine che
2-162: le linee radiose portano con sé 'la virtù'visiva insino alla loro repercussione
separare, vederla di nuovo allontanarsi da sé. alfieri, 12-208: ogni danno
. -per estens. tirare a sé con un filo. fracchia, 465
, iii-300: la divina bontà mi diè sé più che io non addimandavo, perocché
dire più volte a se stesso, fra sé e sé; rifare mentalmente una considerazione
volte a se stesso, fra sé e sé; rifare mentalmente una considerazione; riproporsi
! ateneo e lampridol egli ripeteva tra sé quei classici nomi. g. giudici,
invitando. 14. riprodurre in sé l'immagine, la personalità o i
modi e costume. -rinnovare in sé una vicenda già accaduta. oriani,
e del giordani. -riproporre in sé un modello. pavese, 3-208:
piacque a dio, con un repetio in sé del perduto pesce. g.
ripetersi, il riprodursi sempre uguale a sé (situazioni, atteggiamenti). -anche
diversi tempi e soggetti, fatta da sé per 'intuitimi * di quelle cose che spesse
finito... à la ripetizione di sé, non la unificazione con la infinita
vivacità e forza che possa rapire a sé i guardi dell'anima quasi sforzandola.
guadagnare da vivere e da mangiare per sé e per i suoi piccioli bambini,
421: se parte avean di sé non piagata, mostravanla, o se
d'altrui pensoso / era e di sé dimentico. = comp. dal
perché egli vieppiù si ripieghi sopra di sé. bontempelli, 7-38: perché mai
guasta della stanza, a ripiegarsi su sé in uno struggimento senza lagrime; e
voce pare sorda. -chiudersi in sé. piovene, 140: il sara
2-123: da quel luoco c'ha in sé tale mistura per virtù del fumo elevato
ripieghi; e, tutta così ripiegata su sé stessa, dà in un pianto.
, l'accettarle doveva essere già di per sé un ripiegarsi su se stessi, un
, 8-1-537: le vocali sono differenti tra sé per cagione d'accento aguto e grave
: il lume come lume, cioè per sé,... non può esser
un cucchiar di bossolo / gran parte a sé tirò di quell'intingolo, / cui
loro, e divorerannogh e sottometterannogli a sé colle pietre della rombola; e bevendo
e provocando gli altri ad essempro di sé, preso lo veleno, perie.
sereno. -che ha in sé molti aspetti negativi. milizia, vii-6
membra avea ripiene, / la pioggia in sé raccoglie e si rintegra.
in una secchia. -ripieno di sé: che manifesta esclusiva ed esagerata considerazione
: eccolo lì, tonino, ripieno di sé, quasi trionfante, pur preoccupato di
loro ripieno un fosco che ingenera di sé una sublime mestizia. -sovrabbondanza di
, 1-2-89: questo parlare racchiude in sé eziandio quell'ornato modo ai dire che
a poco a poco. -richiamare a sé una persona, togliendola da questo mondo
parte di chi non la vuole più per sé. martello, 6-iii-6q9: or bene
7. prendere di nuovo con sé il proprio coniuge dopo averlo allontanato o
vaiuolo? - non gli venne da sé, ma gli fu innestato, e non
. -ripetere parole appena pronunciate, da sé o da alto. -anche: fare
e il can ciascun invidia e fra sé dice; / - oh fortunato cane!
di tua gloria. -far rivivere in sé la virtù dei predecessori. machiavelli,
verso noi: roma non è tazza di sé sola; ella è fonte diramata in
animo che egli per alcuno accidente in sé paté, quel medesimo, conchiudendo, ma
amedeo modigliani. 33. ritornare in sé da uno stato confusionale, rinvenire da
da uno svenimento; riacquistare padronanza di sé dopo un'emozione. f. f
il freno: riacquistare il controllo di sé. pazzi de'medici, 69:
alla francese. -ripigliare possesso di sé: ridiventare arbitro della propria vita.
ogni mezzo per ripigliar possesso di sé. -ripigliare qualcosa a oltraggio,
portar via. -ripigliare su di sé: farsi carico. pascoli, 1-320
, che nell'amore onesto è per sé più variabile,... è indubitato
, / sollevò col tridente ed a sé trassele. / poscia sovra al suo carro
incerta attribuzione, xlvii-263: chi tira a sé e ripone, / non si può
ciascuno dei quali aveva la causa in sé, cioè non aveva causa, perché la
la vera eternità, el quale da sé in se medesimo sanza principio e fine si
paci- ficus', bisogna che sia in sé pacifica e quieta, acciò che esso
: senza riposare [certi venti] né sé né altrui, se non talvolta nella
riposa in pace 7 e in sé raddoppia il cielo a cui specchio si face
bellincioni [crusca]: chi tribola altrui sé non riposa. monosini, 150:
; ma quando l'uomo si sveglia da sé, viene riposatamente e non con impeto
riposati che sieno, per ogni minimo a sé sospetto guardo ingelosiscono. bembo, 10-viii-138
e le disse a jacopo che sapeale da sé, e le ascoltò con aspetto riposatissimo
, / madonna, m'ha di sé sì 'namorato / che giorno e notte
monte, 1-18-10: nonn-à poder di sé [l'amante] e sente tante /
anima stessa, in quanto accoglie in sé la grazia divina. 5. maria
: 'rex pacificus', bisogna che sia in sé pacifica e quieta, acciò che esso
cominciando i sommi iddii a dispregiare, sé e le loro lascivie lodando e l'
, or quindi or quinci / escotendo da sé l'arsura fresca. ottimo, i-284
circundava la seconda, la quale era tra sé e la prima. gesualdo, lxx-397
insistenza dio o una divinità richiedendo per sé o per altri favori e grazie.
-prendere di nuovo una persona con sé. -anche con riferimento a dio nella
riprendeva gesù. -riportare via con sé una persona. sbarbaro, 4-42:
senza fendersi; poi, lasciato a sé, riprende la prima figura, senza
572: se sbaglia si riprende da sé, volendo egli rendersi conto delle cose
si accorgeva che più restava fedele a sé e più gli sembrava che lui sapesse
pratesi, 5-64: sentiva muovere in sé come una vaga reminiscenza, dapprima fievole
. -riassunzione della piena coscienza di sé. b. croce, ii-7-166:
nata e diserta. -riprodurre in sé l'immagine o l'essenza di dio
di questi tesori che ha dentro di sé, ed allora bisognerà riprincipiare da capo
e supreme della ragione umana, sarebbe per sé solo una vittoria importantissima.
'33, avesse chiesto di ripristinare per sé e i suoi la sinagoga spagnola.
let- ter. condannare, allontanare da sé un peccatore (nel giudizio di dio
sono alcuni libri che sono buoni in sé e sono utili, perché sono morali
però che il signore li cacciò da sé. condivi, 2-81: il sacrificio
da li odori, / riprofon- davan sé nel miro gurge. 2.
vede la moribonda anima mia, / sé ne la voluttà riprofondando. papini, x-i-
pensiero dopo essersi senza posa riprofondato in sé e di sé nutrito potrà resistere vittorioso
senza posa riprofondato in sé e di sé nutrito potrà resistere vittorioso ad ogni assalto
il ripromettitore; il peccatore intitola a sé li beni del ripromettitore.
la repromissione. il peccatore intitola a sé li beni del promettitore. 4
. nulla come la pianta che da sé vi e nata ritiene d'un sito;
lia. 6. porre a sé come scopo. vittorini, 5-75:
ancora una chiesa, la quale abbia per sé quei segni che cristo promesse per riprove
tucti, e chi non sì reprova sé sapiente: ché chi desdegna de piaga esser
cosa per cosa e approvare o reprovare per sé prima l'un capo e poi l'
una condotta; ed ella racchiude in sé la riprovazione dottrinale di ciò che è l'
. per estens. rigettare, allontanare da sé una persona, un popolo o anche
avanti la incoronazione fece fare dal re sé solo tutore, con titolo di protettore
. rifiutato, rigettato, allontanato da sé (una persona, un popolo, ecc
ad un decreto, più chiose ripugnanti fra sé ad un testo, più termini ad
. e dalle quattro forme che in sé contiene, dai repugnanti e dalla similitudine e
e multiplice ed un ammassamento di passioni tra sé discordanti e contrarie, tutto ciò che
onorevole: percioché la giustizia contiene in sé tutte l'altre virtù. ma ciò ripugna
, impers.: di due cose tra sé ripugnanti; segnatamente nel senso logico e
che repugnano al corpo e stan di per sé ed agiscono come realta impacciosa e solida
d'escusazione, perciò che quanto in sé è, è despettamente repugnativo del medico e
ragguagliare in parte e della cosa in sé e de'ragionamenti ho aùto seco,
i costumi de'viziosi mortali una in sé buona e ben rappresentata tragedia o commedia
31: il boccaccio a favor di sé e in repulsa de'suoi avversari ragiona
ogni lor membro, alla riflessione di sé e al ripurgamento de'propri nei.
tutta riscalda: / con carità amorosa a sé lo strinse, / suo fatta fede
del professionista che si è fatto da sé: sono risaliti, hanno soldi, ma
che non ha da temere che per sé possa risalir fuor con quella agevolezza che v'
mirava... d'intorno a sé il lusso stridulo e petulante dei risaliti,
tanto più ratta e desiosa / da sé li scaccia e li rigetta in alto /
, 1-i-78: la natura umana di per sé, non altrimenti che i corpi elastici
più potente e presta risaltazióne artire da sé le cose sopra sé repercosse. idem,
risaltazióne artire da sé le cose sopra sé repercosse. idem, 2-309: '
11 petto / con risalto di gioia in sé riceva. 12. nuovo attacco
maestà. 5. custodire in sé, tenere ben nascosto (con allusione
da che lato / quelo resalva in sé zascuna dona, / dove lo stano
, 1-98: la risanata, sola con sé sola, / resta, si guarda
un soggetto da un atto di per sé lecito (o tale considerato dalla legge
che la potenza vittoriosa pretende (per sé e per i suoi cittadini) dalla
di risarcire per via indiretta ogni scandalo da sé dato, non meno premettegli di risarcirlo
dal seggio / stordito, fuor di sé l'eroe riverso / tra le ruote s'
riscalda: / con carità amorosa a sé lo strinse, / suo fratta fede allor
; all'aria sana si ritiran bene in sé, e buttano fuori l'umore che
scolare, andando per la corte, sé esercitava per riscaldarsi. idem, dee.
che tutti si vedevano gran fiume da sé mandar fuori e stillare abondevolmente sudore.
, infervorarsi; rendere 0 sentire in sé farsi più intenso un desiderio; colmarsi
e duro cuore che, ripetendo in sé la umanissima benignità, la cordiale dilezione
pensato di stamparla in un volume da sé per aiutare quello studio della lingua dell'uso
lo tengano [il volume] per sé in cambio di quello che presi da
, per l'interposizion della terra tra sé e il sole, vien privata di luce
di porpora si tinge, / per sé non calpestate lagrimaro / uve, che sul
nschiara tutto colui che l'ha in sé. laude cortonesi, 1-i-456: or
luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni corporali. casti, 232
tacito. -diffondere luce intorno a sé, con la propria combustione.
durezza avere in ogni cosa hae in sé gravità; ma l'amistade vuole essere più
intorno. 10. diffondere intorno a sé una luce spirituale. beicari, 3-3-157
contratto di assicurazione è nullo di per sé. i rischi, che nel primo
imperatore... a mille rischi pose sé e gli stati per domare o gl'
procacciarmi gloria. -che ha in sé gravi responsabilità, anche morali. passavanti
davanzati, ii-498: quell'uve tireranno a sé ogni cattività che ella (botte]
. per estens. trovare di fronte a sé, vedere qualcosa (in partic.
l'occhio, a terra chino o in sé raccolto, / di riscontrarsi fuggitivo e
a ciò cantò dice che farà da sé. 12. risposta a un saluto
morte de'suoi e della paura di sé, trovatosi in gran viluppi di molti
di pitture, a tenerlo presso di sé, finché io lo riscotessi.
cui si trova; far ritornare in sé. -in partic.: risvegliare dal
mento, di confusione; ritornare in sé; distogliersi dai pensieri, dalle meditazioni
di smarrimento; riprendere il dominio di sé. petrarca, 298-9: quand'io
aallo stato comatoso. -ritornare in sé dopo un rapimento mistico o dopo una
pari ad onda / che la luce in sé riceve / ti sentii possente e leve
, senza punto esser brunita, sol da sé riseccandosi, fa una pelle liscia e
, / mondo con vizio vede - sotto sé tutto gire. -stare presso l'amante
, per essere la forma quella che a sé determina gli accidenti. galileo, 4-3-81
quell'altre cose..., per sé non sostentandosi, per il loro essere
un giovane spiritoso, volle darli da sé il latino e perciò si fece imburchiare
affatto, sì che cader possano per sé, ma, appoggiandosi i liofanti, cag-
ella disse che ciascuno v'era abergato per sé: « ma l'alto iddio vi
. riprendere i sensi, ritornare in sé, riaversi dopo uno svenimento.
sentimento perduto, non prima risensò e in sé rivenne che domandò la croce, talli
stirpi, che, riacquistata coscienza di sé, piene di ambizione e di avvenire
la musa nuova, che sperde da sé quel mondo fosco e vaporoso di spettri
iv-1-24: pareva ch'ella portasse in sé l'ultimo alito dei ricordi già spirati,
alquanto mirato l'avea, / in sé la sua effige risentia. -venire
carta. -figur. riprendere coscienza di sé o dei propri sentimenti. bonagiunta
a voce o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza. zuccolo, 1-106
si risentì, e fatti i camerieri a sé venire, ordinò che si spogliassino e
cose. -determinato, sicuro di sé nell'esecuzione della propria opera (un
-riservare per qualcuno o anche per sé un oggetto o un dono o un
, lo quale s ^ àe riserbato per sé. sercambi, 2-i-14: prima tre
parte delrentrate si riserbò il cardinale a sé e parte ne dette a'monaci. cammelli
2. assegnare a qualcuno o a sé un luogo in una gerarchia, una
montale, 3-41: zerbino riserbava a sé la parte del miratore. -in
più lustri, / riserba ancor in sé forme più illustri / che perle e gemme
vuoi: ella lo riserba e tiello in sé. mattioli [dioscoride], 74
oso entrar, che tua mente in sé riserra. fagiuoli, i-io: delle lacrime
. -tenere segreto, dentro di sé. buonarroti il giovane, q-240:
, solitamente non impie per sé non servono ad investimenti. i. giordani
una rateazione, conservando in capo a sé (per esigenze di garanzia) la
in perpetuo, conservava in capo a sé il nominale diritto di proprietà e determinate
linee, ciascheduna delle quali abbia dietro di sé le sue riserve. brusoni, 563
serva. 5. destinare esclusivamente a sé o ad altri la proprietà o l'
, aveva riservato la parte migliore di sé al lavoro letterario. 6.
29: coriolano, come fuori di sé e tutto smarrito, scendendo del tribunale
e acerva! -covare dentro di sé un sentimento. cellini, 1-92 (
: niente di manco e'riservò in sé un tanto grand'odio in verso di
manifestazione dei sentimenti e ogni esibizione di sé, e dà luogo a comportamenti pieni
non darà et offerrà al detto ospitale sé e tutti li soi beni, senza alcuna
per la riviera / ch'i risguardanti a sé leggiadra alletta. b. corsini,
auttorità tanto assoluta che non abbi sopra di sé gli dii giudici di quello che pensano
vi risguardai / certo vostra piacenza a sé mi trasse. chiaro davanzati, xxxvii-37
8. avere davanti a sé, dirimpetto, in corrispondenza (topografica
valma generoso ed alto, / non chiama sé né stima / ricco d'or né
1-iv-173]: chi non ha da sé... li è forza servirsi in
la libertà che la vogliono tutta per sé. s. spaventa, 1-284: noi
come uno scroscio di riso sardonico fra sé e sé, confessandosi che lo scrupolo
scroscio di riso sardonico fra sé e sé, confessandosi che lo scrupolo non gli
troppo in giuso, rimase tutto sopra di sé, e io scuotendolo gli dico:
non caler -così lo santo riso / a sé traéli con antica rete!
lori, sciagure patiti da sé o da altri. pascoli,
paio di calze, risuolare le scarpe a sé e allo sposo. 2.
, e allora vanno giudicate ognuna per sé, o sono uguali, e allora non
ma densi e forti, che in sé ricevano fantasmi gagliardi. -non compatto
pensabili e pensate come concetti, per sé non sono concetti, ma potenze del fare
più lontani, né posa un'ora fra sé, risolutissimo di non voler altro mai
uno scrittore non abbastanza risoluto e sicuro di sé. -con sineddoche. buonarroti il
alla barriera invisibile che aveva interposto tra sé a concia, che sospettò la prima
spaventa, 1-271: questa relazione contiene in sé come risoluto l'essere in generale e
risoluto in minutissime schegge non lasciò di sé forma visibile in verun luogo. groto,
la qual, godendo il cielo, sé essere spogliata delle cose terrene si rallegra?
. campana, i-385: lasciò carlo di sé gran desiderio a'suoi popoli..
la saetta in se stessa non ha da sé l'andare mai né con celerità,
confortato oltre il debito modo, tira a sé molti umori, i quali la natura
a resolvere el cibo e convertirlo in sé... l'uomo risolve manco
e religiosa, ma includente e risolvente in sé la storia dello stato. montale,
cavalli, lii-4-316: cominciava a risolver da sé, con lasciarsi chiaramente intendere che voleva
..., onde non ha in sé quella grazia che la prima, perciocché
dolcemare si risolve a apa- rire da sé la camera dello zio. -scherz.
auspicata realizzazione del progetto porta naturalmente con sé difficoltà risolvibili mediante opportune opere d'arte
aprir del nuovo giorno / dolcemente a sé t'alletta. gnoli, 1-341: ne
giunco tu che le radici / con sé trascina, viscide, non mai / svelte
, che essa battuta cosa possi in sé pigliare alcuna resonanza, e no'pigliando,
-per simil. tenere entro di sé un sentimento. tesauro, 5-72:
cade nell'altra acqua rinchiude dentro a sé certa quantità d'aria, la quale
: e allora dentro il fuoco risorgivo di sé / 'essere'per qualche istante,
non la stancare. -risparmiare da sé il coniuge-, limitare il numero dei
iscendendo, / tanto il marito più da sé nspiarmi. -risparmiare il fiato:
. giunse a tempo a raccogliere in sé i riverberi delle mille e mille visioni del
, perocché la virtù della divinità in sé è come il sole il cielo: e
svagati finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara. carducci,
5-174: buonaparte, fatti venire a sé i preti ed i frati, gli confortava
filosofi non scoprano il bene morale che in sé rinchiudono termini tali. moretti, i-33
proverbi toscani, 247: chi non rispetta sé non rispetta nemmeno gli altri.
il cielo, considerandolo non come da sé solo, ma ancora in rispetto della
il sole medesimo è freddo verso di sé ne l'allontanarsi. segneri, iii-1-164:
, respittivamente al campo di dietro di sé, potrebbe coprire un corpo di dieci
alto e di basso che rispettivamente a sé e quando egli è co'piedi in
mano dei rispettivi proprietari che stanno da sé nell'isole, vigilando perciò all'interesse
i figliuoli e le figliuole serbassero tra sé que'rispetti che da essi a vicenda
ora poi che ella alquanto sovra di sé fu stata, combattendo in lei vergogna ed
ha due poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha fermi e
tamente li suoi avversari fece chiamare a sé. boccaccio, iii-12: né a
più coppie finali rimate concordemente ciascuna per sé, quartina in somma e talvolta sestina con
e continuati: quelli, ottave a sé, come i canti de'nostri campagnoli
considera il cielo, considerandolo come da sé solo, ma ancora in rispetto della
conv., i-ii-10: parlando di sé con loda o col contrario, o dice
per mare in egitto, / in sé immaginando che colui / dovesse lui ricevere
belleze in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. s. bonaventura
che si chiama sole e lucido per sé; se vi predomina l'acqua, vien
con chiarezza e pervadere l'animo di sé per l'intensità, l'efficacia, la
, siccome donna, spandeva attorno di sé raggi più soavi dell'amorevolezza comune.
con l'opere il concetto che di sé già correva per la fiandra, donde
secondo debito de l'arte, sono intra sé rispondenti. g. b. martini
rispondente, e d'un sembiante per sé medesimo maestoso. spallanzani, 4-ii-412:
più né meno, e rispondenti tra sé proporzionevolmente. 11. matem.
primarie come sanno, e facendole infra sé corrispondere in qualsivoglia altra maniera di ragione
so'la signoria de roma che per sé essere signore. boccaccio, viii-1-18: fugli
intendesi e risponde alla parte superiore a sé con cui più da vicino si unisce.
e tornò ad essere un tutto a sé, avvegnaché non così interamente suo che
della commedia greca] sono semplici e per sé senza rispondiménto alcuno d'altrettanti versi.
. che è tenuto a rendere conto di sé o di altri: responsabile.
legge attuale considera reato il fatto in sé di parteciparvi e aggrava la pena se
3-53: l'anima mia smarita e in sé racolta / aspetta per risor quella risposta
luzi, 11-146: si pasce di sé il fiume, bruca / serpeggiando / le
, immenso è l'utile che a sé ne fa pervenire. 4.
fra due sia dubbio, e in sé discorre / se morir debba. p
1-xxxii-42: ristette alquanto / la diva in sé raccolta: io trepidante / d'esultanza
, i-74: padre, che pensoso in sé ristette. monti, x-2-350: con
nulla persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le restoppie, se
è fumo condensato impotente a sostenersi da sé: laonde e ristora la terra e gli
donne sapeano or che si fare, / sé ristorando del tempo perduto / mentre nel
giamboni, 4-535: si elesse a sé in sua gloria e onore in ristorare
con qualche soddisfacimento tra le cose da sé operate... l'aver mosso pratiche
v colonna, 2-m: quanto in sé disfida, tanto spera / l'alma
solamente accattar l'aura popolare, allettare a sé con quei vani ristori la moltitudine credula
2. figur. far ritornare a sé una persona, inducendola a rompere un
mente,... facendola sotto di sé contenere più spezie di mutazioni di parole
or dolce tumidi, / or dolce in sé ristretti. fanzini, i-462: spesso
per freddo in aere, avente in sé e freddezza e candidezza e gli altri suoi
quanto più trova il corpo in sé ristretto e condensato. tommaseo [s.
/ sovrumana beltà giovine ardente, / sé contorcersi e strider veramente, / giurano
, / orlando il grave desco da sé scaglia / dove ristretta insieme è la canaglia
. / né si stancò d'avermi a sé ristretto / sì men'portò sovra 'l
vicino a provar l'effetto, / a sé mi chiama. -rinchiuso in una
di non voler essere superata; ristretto in sé come vinto, le disse: -non
a le gonnelle de la mamma, in sé / tutta ristretta. 'irandello,
che si teneva chiuso e quasi ristretto in sé, come se sentisse freddo. savinio
., 1-106: le ignude piante a sé ristrette accoglie / quasi temendo il mar
, in atto di tirar sempre a sé le braccia e mani, fa star ristretto
la mia mente sì ristretta / dentro da sé, che di fuor non venia /
ii-844: la bella ninfa allor in sé ristretta / alquanto stette, e poi
come chi sgombra / lunghi pensier da sé lieta si volse, / e,
sugli occhi: stava tutto ristretto in sé. d'annunzio, iv-2-593: « una
soggiunse egli a capo chino, tutto in sé ristretto per contenere la sua agitazione.
se ne stava ormai tutto ristretto in sé, vietandosi anche d'allungare lo sguardo
d'ogni tua voglia, e tutti in sé ristretti / tien, mi- serello,
begli occhi insegnasti / di stame in sé ristretti, / e tener lor bellezze
una ristrettissima base elettorale, riteneva per sé il governo escludendone la grandissima parte del
e col tempo si accorgerà poi da sé quanto ella era esclusivo e ristretto.
alla guardia di sue cose e di sé, come tesoro per altrui sterile ed
e frutti, né l'han ristretto in sé come d'inverno. 43
si contiene un ristretto delle sentenze da sé date. assarino, 2-i-270: andava allungando
è piccino, / ch'egli è di sé medesim'un ristretto. -luogo
intimità della mente o del cuore; fra sé e sé. baiatri, 144
o del cuore; fra sé e sé. baiatri, 144: ogni volta
al principio che non afferravano di per sé). = comp. dal
. che risucchia, che attira a sé, che trascina e fa precipitare a
nel risucchio; attrarre di nuovo a sé le onde (il mare).
l'alta scogliera. -trascinare con sé un oggetto nel risucchio (una corrente
3. per simil. attirare a sé qualcuno, anche contro la sua volontà
risucchiare), agg. attirato a sé dall'onda nel proprio moto di ritorno al
era cominciata. -attrazione a sé di una folla in movimento. pasolini
se fosse troppo. -convogliare in sé un liquido organico (un vaso sanguigno
fritz fu che l'inquisizione avocò a sé l'affare come atto di stregheria e
, spontanea, risultante quasi di per sé. b. croce, ii-2-11: a
gli risultasse vergogna o mancamento di sé. g. rucellai il vecchio, 4
s'ammorzano e non vi dan di sé altro che fumo e puzzo. -riparare
speranza di quello imperio che tornava in sé, anzi a dire meglio, che risuscitava
si rifà vivo o dà notizie di sé dopo molto tempo. fogazzaro, 1-263
risveglio. -anche: il ritornare in sé, il riprendere i sensi dopo un
giocondo abate, ma autore egli per sé delle 'visioni', nelle quali il risvegliamento
appetito. -lo piglio? -deliberava tra sé: -poh! l'hanno lasciato alla discrezion
corso, alle vintidue ore ritornò in sé siccome mai male nissuno non avesse avuto
tesori, ma dappoi risvegliato ed in sé medesimo ritornato si immaginò a qual modo
un desiderio come di pianta che sente in sé a poco a poco le forze vegetali
-al figur. eliminare, allontanare da sé. domenico da montecchiello, 2-58:
: che forza, quale coscienza di sé sembrava ricavare il ciabattino dall'esercizio stesso
una suola, egli li tirava a sé con energia misurata. -adattare alle
tempo alle occupazioni abituali per dedicarlo a sé, allo svago, allo studio,
imparino. -ricavare; riservare per sé. guerrazzi, 1-218: ritagliava per
. guerrazzi, 1-218: ritagliava per sé il titolo di pontefice massimo, e
che la rapidità sia un valore in sé: il tempo narrativo può essere anche
la nuova e laica religione compenetrasse di sé tutti gli strati sociali, e fin
titani già sepolti ha abbandonato dietro di sé. c. carrà, 547: la
legno, / altri fa del compagno a sé ritegno. bonarelli, xxxii-388: se
man talora, / dilli che abbia in sé qualche ritegno / che 'l cor ch'
, agg. che conserva il dominio di sé e dei propri istinti; che sa
2. che denota compostezza e dominio di sé; controllato. bontempelli, 20-151:
che si riscaldasse, lo prese a sé tirandolo, dicendo: « e'pare che
si ritemprava nella meditazione, allontanava da sé ogni debolezza ed ogni vana imagine,
, in atto di tirar sempre a sé le braccia e mani, fa star
sf. forza di trattenere unito a sé, di contrastare una separazione.
continova retinenza conservi la manna riposta in sé, cioè la perpetuale e celestiale dolcezza
. adriani, iv-272: alessandro tornato in sé, quando si vide intorno i suoi
e ritenghinsi. -tenere appiccicato a sé qualcosa. imperato, 1-14-5: la
. 3. accogliere presso di sé qualcuno, concedendogli amichevole ospitalità o anche
-mantenere o continuare a tenere legata a sé una persona per cui si nutrono sentimenti
1-ii-26: alla quarta vigilia ritenute solamente con sé due legioni fece partire l'altre,
: lord anekland non potrà ritener presso di sé né anco un solo reggimento.
. tenere o continuare a tenere qualcosa per sé o presso di sé, a propria
tenere qualcosa per sé o presso di sé, a propria disposizione, per proprio
in custodia, in deposito; riservare a sé. -anche: non restituire o non
vita, / nulla cosa gradita a sé più retenere, / povertà comparare per
al nasone e l'altro ritenne per sé. pasqualigo, 326: onde egli
e con l'artiglieria, ritenendo per sé il tormento. giuglaris, 42: ecco-
tesoro, acquistato del soldano, altro per sé non ritenne che una spada e una
guai, / ma ha ritenuto a sé lo piacimento: / a tal m'ha
benché ne sieno vote, ritengono in sé del fiato dell'ambracane e della polvere
d'ontano. -avere ancora in sé germi infettivi. muratori, iii-2:
ritengono. -contenere, racchiudere in sé una determinata sostanza (un recipiente)
ha perduto la possanza da ritenerci in sé; percioche non ci ritiene per suoi
, come si è detto, ritiene in sé molta luce, cioè molto fuoco,
lo riteneva in parte come fatto a sé. mazzini, 14-136: quanto a
quistioncella, qualche voce che contenesse in sé sentimento, la quale tosto ghermita da lui
cosa. 15. mantenere vivo in sé, far durare in sé un sentimento
mantenere vivo in sé, far durare in sé un sentimento, una passione, un
: or non è gran matteza a sé non retenere / senno, né suo volere
. / far di noi centro e di sé far corona,!...
so per me che dignità possa in sé ritenere. c. campana, iv-6:
a vaneggiar sospinge, / tal in sé di piacer ritien sembianza, / che
trivigiana,... che ritenne a sé. floro volgar., 214: è
: visione apparve, che ritenne / a sé me tanto stretto, per vedersi,
. ant. il trattenere presso di sé qualcosa. ottimo, i-105: le
è uno? onde esce il dimenticare sé medesimo? -io ho la memoria molto
superbia e arroganza di volere occupare a sé, a tortuoso fine, la temporale
astuto, ma hae migliore retinitiva in sé secondo la ragione. s. bernardino da
, 7-47: la patria ha qualità in sé retentiva per coloro che vi nascono,
vami il fiume da quattordici smisurate rote in sé ritenuto. -tenuto fermo, stretto,
natura tanto ritenuta, / sì di sé poco e d'altri fa gran conto,
restituito (un prestito); trattenuto per sé indebitamente (un bene).
e di trattenere il bene presso di sé fino a quando il debitore abbia pagato
vede [il popolo tedesco] incontro a sé riteso l'arco / c'ha rodo
corda tirata sia di diversissima natura da sé medesima quan- d'ella è lenta,
partic.: tirare indietro e verso di sé un arto che era stato sporto;
3. spostare, tirare verso di sé un oggetto; avvicinarselo o riavvicinarselo;
; avvicinarselo o riavvicinarselo; trarlo a sé. f. negri, 1-147:
negri, 1-147: esso allora ritirò a sé il piatto e se lo godè fino
sicuri della presa, la ritirano a sé. barilli, ii-285: lungo la poppa
impresa. -accogliere qualcuno presso di sé, nella propria casa. bandello
16. attirare qualcuno presso di sé, in un dato luogo o,
quelli ch'egli medesimo aveva ritrati per sé. l. f. marsili,
all'aria sana si ritiran bene in sé e buttano fuori umore che avevano addosso
. salvini, 39-iv-141: il ritirare sé in se medesima [l'aria],
in fuga, l'avesse trascinata con sé. -allontanarsi da una o più
uno intimo e desiderato oggetto, raccoglie a sé tutta l'anima, tutta restringendosi in
piu coperto ed artifizioso? egli ha in sé tanti gabinetti, ritirate e sfondi donde
l'uomo non preghi ritiratamente e da sé solo, ma in presenza de popoli
4-21: la parola s'insedia da sé nello schema d'un verso: impossibile
richiamava la mia attenzione perché racchiude in sé ritmo: cioè lo sviluppo d'una
: poter guardare liberamente d'innanzi a sé la figura dell'amata,...
: i riti esterni del culto per sé soli non formano, in modo alcuno,
nuovo vivo e presente nella mente a sé o a altri un dolore passato, ricordandolo
tormi. -figur. richiamare a sé con la morte l'uomo (dio
ha sì tosto il tuo sposo a sé ritolto / per non renderlo mai.
che il ciel già si ritolse e in sé le ascose. -afferrare nuovamente un
un bene concesso o donato (da sé o da altri), un'immunità,
. 7. ant. riprendere con sé la propria moglie dopo averla precedentemente ripudiata
una persona privandola della consapevolezza di sé; farla uscire di senno (una passione
, che ritorcono seguitamente ed innanellano in sé stessa a spira con tal arte però che
usato; rivolgere un'arma contro di sé. - per lo più in contesti
pensiero all'introspezione, alla conoscenza di sé. fr. zappata, 165:
a conoscere quel poco che di sé conoscono! -richiamare su di sé
sé conoscono! -richiamare su di sé, esigere l'assoluta attenzione di chi
[var.], 10-26: a sé ritorce tutta la mia cura / quella
3-445: l'odio per natura è in sé riflesso / coni'angue fa con le
sapere che, se alcun luogo in sé temperato sia il verno di nevi spesse coperto
chi l'ha preparata e avanzata per sé (una difesa), in smentita
/ de'muscoli si ritorce / in sé stessa e mi stanca. -avere
filatura o, anche, stabilimento a sé stante, ove si esegue tale operazione
curando né parlando niente in secreto per sé né a coloro che lo battevano, ritornava
, / la polver si raccolse per sé stessa / e 'n quel medesmo ritornò
rotti. cavalca, 20-558: ritornando in sé incontanente
per porla nel sepolcro, ritornò in sé in mezzo agli abbracciamenti ed alle forti
calvino, 1-16: quando ritornò in sé trovò il polpo tagliato a pezzi.
di diverso, tramutarsi in altro da sé. anonimo, i-467: de
filosofia e della teologia, ritornando ancora in sé del- l'altre scienzie ciò che forse
sforzi di amendare un che sia di sé maggiore ». g. landò, li-8-255
ciò deve considerarsi identica se contenne in sé il cristianesimo che compendiò e superò il
potenti a rappresentarla, a concentrarla in sé e ritradurla in fatti invincibili.
.: tirare indietro e verso di sé un arto che era stato sporto;
/ già di vietar lor morte ha in sé proposto, / quanto potranno i preghi
spiranti / non ti lascin ritrar da sé lo sguardo. misasi, 6-ii-57: il
far ritornare indietro, richiamare presso di sé. f. birago, i-2-503:
che ritragge l'ago, / a sé traendo la coda maligna, / trasse del
(un serpente), richiamare a sé la luce emessa (un astro).
vere stelle fisse nel cielo ritrarranno a sé il loro lume, e non si vedranno
necessarie. -trarre di nuovo qualcuno a sé; costringerlo a riavvicinarsi. tasso
, / ma il vecchio incantatore a sé il ritrasse / sgridando, e raffrenò l'
ritrarlo a te. -trarre a sé, attirare. niccolò del rosso,
ragione è come lo specchio che in sé imita tutte le a sé contra poste cose
che in sé imita tutte le a sé contra poste cose, sanza cognizione d'
pianeto che provvede / e sempre retra sé per ogni via. -con riferimento
inutile, ai tornante, appunto, su sé stesso e nei luoghi già trascorsi e
umanità d'eroi / che riprendono in sé la terra antica, / per ritrasfigurarla
l'estremità dell'ombre che rendon fuor di sé i corpi percossi dalla luce, e
suo cuore gli orrori della finta morte di sé medesimo. -reso evidente,
la passione che ci metteva a contare tra sé la canzonetta. 11. condensato
già governatori di galea, aveano appresso di sé i danari ritratti dalla preda della nave
. paleotti, l-11-332: il ritratto per sé, come imagine, non è cosa
per gli altri) un'idea de sé il più possibile favorevole e soggettiva e
è totalmente uscito di senno, fuori di sé. filippo degli agazzari, 16
... chi non conosce né sé né gli altri:... un
, le complicazioni che aveva posto tra sé e teresa. -il negarsi a
e dannerebbe di salvatichezza e di ritrosità sé medesima. tasso, i-146: io
quelle ritrose foglie, / tosto in sé si raccoglie. 2. che
sempre ntroso a prendere delle precauzioni per sé, preferì differire. carducci, iii-19-92
pelle), la carne si stiaccia da sé per il varletto che pressa colla forza
e chiarire idee e pensieri confusi a sé o ad altri, analizzandoli con maggiore lucidità
di sua antica schiatta vanaglorioso e diceva sé essere romano, fino di quei primi
conosce lo bene e lo male, condussero sé e tutta sua schiatta per lo tempo
raguneranno ne'campi, catuna schiatta per sé, nel suo ordine. boiardo, cvi-494
, tirato appresso al muro, da sé s'inchiava. pertanto io non conosco
odio via più scelerato, avuto a sé uno schiavetto,... con lui
mentire! qome potrebbe ella trarre a sé tutti gli uomini e farli schiavi, se
23-192: né lascia altro vestigio di sé [la sapienza], se non a