contro il suo costume a scrivere da sé; questo giudizio poi avrebbe raffermato due
cava o con inganno o con precipizio di sé, di suoi e spesso di tutta
si contentava di avere essa grandezza solo da sé in sé, e però l'ha
di avere essa grandezza solo da sé in sé, e però l'ha voluta comunicare
): poi, come fuori di sé, stringendo i denti e raggrinzando il viso
i-251: se finalmente la femmina sente in sé morto lo amore per tamadore primo e
nella fantasia l'imagine dell'unione di sé con lei, vedeva nuovamente invece,
quadruplicati il terreo suolo / trecento in sé ne numera e sessanta. / tanta
di glaciale deferenza che pare allontanare da sé ogni confidenza. piovene, 7-441:
mondo egli vada, porta sempre con sé la monarchia teocratica che lo governa.
era il suo volto siccome gittasse di sé faville, preclaro e risplendente. de
, ii-316: l'arte è paga di sé, preclusa ai molti, / a
: bisognava purtroppo arrendersi, concluse tra sé emilio, alla realtà di un'irma,
/ che dice a moisè, di sé parlando: / 'io ti farò vedere
che, avendo disposto di chiamar a sé il buon caprasio, con questa novella
buon umore e la precostituita sicurezza di sé dei signori sadici. calvino, 13-282
è spinto o verso soggetti plastici di per sé (l'antico) o a ricreare
è la stessa differenza che scegliere da sé in un menu e ricevere il precotto alla
egli [achille] empiva intanto / a sé l'orecchio con la cetra arguta,
strappa al terreno circostante e trascina con sé. dante, purg., 5-129
conduceva? e come l'aveva fatta da sé? -ostaggio. delfico,
prima del suo avvento e recarle con sé nel cielo. dante, infi,
io di lei preda: / stringa sé anco e me non mai discioglia. bruno
la sua gonnella, ma tutta raccolta in sé, a guisa di riccio ch'abbia
si è uno animale che have in sé due proprie nature: ché elli sì
la morte di lei, trame a sé vita. 23. ant.
era parso diritto il far ragione da sé e sostentar la vita con l'industria
e remi. -portare con sé (il vento: il profumo dei fiori
oltre a predare / il byron per sé chiese elena argiva. 5. assalire
ormai lontano, / predata aveva una in sé troppo fida / rondine. noi n'
cantava i morti eroi, cantava / sé, su la cetra già da lui predata
attrae lo sguardo di una persona su di sé. lubrano, 3-135: cerere fiorita
] è conceito cme un'impresa a sé stante, la quale riceve in carico
o a incarcerati fusse peccato, e a sé le ridusse facendo l'altare ben fruttare
proprio predica ch'abbia levato rumore di sé, abbia prodotto negli animi buon effetto.
inseparabile e de le inseparabili o per sé o per accidente e così e con
, le quali cose sono differenti tra sé di spezie. castelvetro, 121: porfirio
della sostanza, conciossiaché nessuno accidente per sé sussista senza il fondamento della sostanza sostenente
, e non porta seco la ragione di sé. bacchetti, 2-xxiv-360: quand'arrivai
ché mal predica gente / chi è per sé nocente. fiore [dante],
ben si condanna spesso chi predica e sé non medica. monosini, 264: '
vita, nelle cose di sotto adatta a sé la servitudine della scienza e la sufficienzia
, e nelle cose ragionevoli adatta a sé l'ordine della vita, nel tenere delle
singolari sono quelli li quali ciascheduno per sé singolarmente riceve, come e quanto al
: ha poi il mio verso tragico per sé il suffragio delle dame più letterate che
l'attività che mostrava nel chiamare a sé ogni sorta di manifattura e d'arti:
inteme facoltà nelle quali la natura da sé ha un dispotico impero, libero da qualsisia
goldoni, vii-395: non è accigliato, sé non quando viene da me. qui
di più fatte, la qual contiene in sé i numeri sani, i numeri rotti
per unir con vincolo più stretto a sé quella casa si concluse matrimonio tra don
primitivo come è 4 io, tu, sé '. derivativo come è 4 mio
o primitivi, cioè io, tu, sé, questo, cotesto, o derivativi
, a me. corticelli, 27: sé, pronome primitivo,...
toscana e che possono usarsi di per sé e anche affiggersi a'verbi e sono
merito delle sue azioni, pronosticare sopra di sé, scrivere minutamente colle più argute e
quale perciò pareva inabile a lasciare di sé successori. zucchelli, 342: rimbarcai
agg. ant. che contiene in sé il presentimento del futuro. -anche:
studio ella s'affatica di riconciliarlo a sé e al re. groto, 1-62:
tempio di ercole in tebe, da sé e fra sé ripercotendosi, fecero un
ercole in tebe, da sé e fra sé ripercotendosi, fecero un tale strepitoso tintinno
, i-501: ciò c'altro omo a sé noia o pena conta / convien che
aurea maniera di dire potrebbe chiuder in sé la buona misericordia, uscita dal virtuosissimo
disse loro quello che sentiva contro a sé e che egli intendea di combattere contro
, in quanto colui che dà mostra almeno sé essere amico; ma non è perfetto
quale girava egli altintomo per dimostrare esser sé pronto per tutte le vie a difendere
gesti vivi e pronti e al tutto tra sé differenti e nientedimeno condecenti e propri.
dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte / non
senso nuovo di calma e di padronanza di sé.
quello in altrui virtuosamente operare che in sé vorrebbe che fosse operato. giuseppe flavio
mio orizzonte, / che intorno a sé beati fa coloro / ch'ella rimira.
. -che si può provocare in sé facilmente e di frequente (il pianto
/ con più proemio a darle di sé conto, 7 dicendo: io credo
ragionevolmente usar scrivendo quelli che hanno in sé grazia ed eleganzia nella pronunzia e son
scritto e parlato lo doveva tutto a sé stessa. 2. l'insieme
39-38: non essendo le consonanti per sé pronunziabili, si dovranno ogn'una accoppiare
suppone sempre un'altra cognizione dinnanzi da sé, intorno alla quale l'uomo pronuncia ossia
leonardo, 7-i-172: il muscolo in sé pronunzia spesso le sue particole mediante l'
lucca è importante non pel paese in sé, ma perché complica più sempre la
delminio, ii-14: nessuno traslato per sé pronunziato tiene virtù di traslato, ma
, quelle nelle quali le sillabe prese per sé sono dal popolo profferite in tempi eguali
propagare la specie, si combattono fra sé furiosamente gelosi. -intr.
.. se non ne avesse in sé qualche nota anzi ch'ella s'imprigionasse nel
cui, se sia compressa, / sé ne la prisca estension rimette. / qualunque
/ a le contigue, attorno a sé, trasmette; / e propagando e dilatando
d'esse o nasce da per sé,... o da rimettiticci che
immaginazione, i più avrebbero allontanato da sé l'amaro calice dei sopraprofitti bellici,
propagavano nel gruppo. -informare di sé. beltramelli, iii-777: non c'
fier periglio / ed al morbo di sé propagatore, / prende spietato disuman consiglio
li rende dolci, e genera fuori di sé col producimento dello spirito seminale la propagine
ufficiali, che voglion ogni cosa per sé. rastella pure: né gli bastano salari
qudunque suo propinquo, risplende ancora a sé? machiavelli, i-vu-503: aveva questo
, / anche i propinqui suoi da sé discaccia. g. capponi, i-286:
. firenzuola, 312: pensava infra sé..., se non con le
boccaccio, viii-1-257: disse... sé avere la viltà dell'anima posta
di anni quattordici egli aveva detto fra sé che avendo figli non avrebbe permesso ad
: il re luigi mandò innanzi a sé nel regno messer niccola aeriamoli di firenze,
con tali condizioni che ne traea per sé cinquecento scudi annui meno di ciò che
: poi che egli ebbe quivi innanzi a sé tutti insieme, propuose loro che consigliassino
la bellezza / che sotto il celo a sé non trova equale. straparola, 2-3
/ già di vietar lor morte ha in sé proposto. successi della guerra fra i
un fine da ottenere; formare in sé l'intenzione o la disposizione di agire;
, 4-155: il re chiamò a sé il suo donzello... e comandolli
a panare d'amore,... sé propose esser assai più che altro innamorato
guicciardini, i-12: per tirare a sé tanto più con questa occasione l'animo del
quali con suo lati e angoli abbiano fra sé una ragione che, se uno lato
ovvero umore temperato nutricante e d'aere a sé proporzionale e conveniente. -precipuo
comparazioni e i rispetti che hanno tra sé, cioè quando una proporzione è comparata
infatti successivamente di peso, proporzionalmente in sé e nelle sue parti, senza però
impacciato, timido; lui sicuro di sé, rapido nei gesti, piccolo e
tutte le parti, se fanno fra sé armonia e se tutta la testura del suo
l'altro sentimento richiede distanza proporzionata a sé, altrimenti aopera disutilmente. marsilio ricino
numero rilevante di copie, ne ritiene per sé una quantità proporzionata appena a'suoi soci
la figura cir- culare è bene in sé bella, ma la bellezza sua non e
4, che montiplicato il minore in sé ha tanto quanto li doi numeri gionti insiemi
• consiste in ciascuna parte da per sé, ma consiste nel tutto, cioè
quello animo le cui virtù fanno tra sé armonia. ariosto, 7-51: quivi mirabilmente
più né meno, e rispondenti tra sé proporzionevolmente e poste al suo debito luogo
la posizione eretta fosse stata di per sé provvisoria. -con applicazione, con
un'utilità accessoria, che verrebbe da sé e come per giunta, da quella
o ve'bestemmia che si è mandata da sé a sé, senza un proposito al
bestemmia che si è mandata da sé a sé, senza un proposito al mondo.
, i-300: chi e'non poterono a sé forse quanto voleano allettarli e farseli domestichi
molto meritare da chi poi e'confessano sé essere servi. = voce dotta
di loro natura son tutte quelle che in sé contengono o l'argomento osceno o parole
fu tratto il re nelle carceri e confessò sé essere caduto in così orribile empietà per
de la donna, stette alquanto sopra sé. falugi, 1-28: perch'alle
attilio. restò buona pezza sovra di sé camilla a questa proposta. sbarbaro,
noi il gonfaloniere, non ha da sé solo autorità alcuna, né è altro che
si misse a pregare il santo per sé. cronica riminese, 934: a dì
medesimo o ad altri, e comune a sé et ad altri. tasso, n-iii-963
; peculiarmente. - anche: da sé, di per sé. bembo,
- anche: da sé, di per sé. bembo, iii-74: non solamente
cacciato, tollendo loro la cità in sé a la chiesia: et il stato
il vero che lo amore àe in sé quattro proprietà che voi dite: ma per
106: questo messer annibaldo ebbe in sé quattro proprietadi non laudabili: la prima
ritonda, 1-349: breus aveva in sé questa proprietade: che com'egli scontrava
3-83: il gentile animo ha in sé questa propietà, ch'ef si muove alle
, credo si vada addomesticando. da sé, è venuto a propormi d'incaricarsi della
non si accetta una limosina in proprietà per sé, ma quando uno ha bisogno si
gira, / parte per quel veder da sé rancura. 14. idoneità di
mano dei respettivi proprietari che stanno da sé nell'isole, vigilando perciò all'interesse
è un salariato, un uomo per sé sterile. ghislanzoni, 18-67: d suo
demea due figli: uno ritennesi / per sé nomato tesifone; ed eschino, /
desideri qualcosa di particolare e proprio per sé, non sieno la maledizione e la
, tutti per conseguenza diifondeno sempre da sé e sempre in sé accoglieno, mandano
diifondeno sempre da sé e sempre in sé accoglieno, mandano del proprio fuora e
materia è di gran fatto et ha in sé ornate parole e belle sentenzie, siano
. sacchetti, vl-35: natura a sé la fé sì propria / che solamente 'l
impazzì, che mai più tornò in sé. mariano da siena, in: in
revol cosa e per la lingua e per sé che con qualche fatica e con alcuno
. lo scongiurare, l'allontanare da sé un pericolo, una minaccia, un danno
invide ronzano / a far lunghi di sé aerei grappoli. 3. destarsi,
col solo toccamente reggere i corpi a sé contigui? lancellotti, 3-158: molti
e bene intende / quella ch'in sé contien non lunga prosa: / « a
dal romanzo, ma deve essere concepito a sé. -proprio, specifico, peculiare
idea, ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare le parole
prosapia, ma, come augusto disse di sé, d'antico casato.
rifiniscono mai di prosare e ascoltarsi da sé. 3. canzonare, burlare
tosto agli uomini le parole e nuocere a sé, atteso che... viene
fare a meno di credersi dentro di sé un gran prosatore, il giudizio così
costàne: / la pecorella presso a sé chiamòe: / deh! dimmi il ver
manzi il macellaro, / che detto fatto sé e la bestia spiccia, / ma
triumvirato e molti nobili uomini proscritti, sentendo sé esser del numero di quegli, raccolte
non fosse altro che per distogliere da sé ogni accusa di proselitismo. e politecnico
8-141: galileo... ha in sé un'energia, un entusiasmo, un
riesce a fare un proselito che ha in sé tutte te facolta per comprendere ed amare
la quantità o la durata sillabica in sé e nel complesso della parola e del
si può introdurre alcuno a ragionar da sé solo, se non con la figura prosopopea
se fossero presenti, o pur ragiona da sé solo come se fosse perturbato. n
o lasciava credere qualche cosa anche di sé in modo da far correr la voce che
, gli artigiani imparano a far da sé, non chiedendo dal governo che la sicurezza
sollecitudine pervenuta alla disiata speranza, in sé lieto, d'ogni parte carico della
eziandio non volendo, sforzato ritorna in sé. boccaccio, 9-14: eurialo,
-con riferimento a un'azione di per sé censurabile. segneri, ii-40: dirà
mezzani, xlvti-107: non mostra in sé nocchier virtù leggiadre / per prosper corso
nel pego si increspi, / che vèr sé accati mai verun buon ospo. biondo
verso un arco lontano: accreditò di sé, del suo vanire, la fuga prospettica
è sanza macula d'errore e certissima per sé e per la sua ancella, che
dall'occhio. la seconda contiene in sé il modo del variare i colori che
dall'occhio. la seconda contiene in sé il mondo del variare i colori che
dall'occhio. la seconda contiene in sé il modo del variare i colori che
così molle e unto, / disse tra sé, sentendo il tempo in rotta:
questi elementi architettonici, che subordinano a sé tutti i valori figurativi di forma e
bonsanti, 5-30: dopo aver riempito di sé con la velocità di una raffica il
animale che vive associato) pone fra sé e i propri simili o gli oggetti di
le distanze che l'uomo mette fra sé e il suo simile o fra sé e
fra sé e il suo simile o fra sé e le cose; per esempio, lo
spazio libero che l'uomo esige intorno a sé quando siede al ristorante, quando è
gli era nel sonno parato vedermi a sé venire tale quale io venni.
morte era prossimana, sì chiamò a sé leoncino prete, lo quale massimamente amava
, cioè nelli angeli, sì come a sé più prossimani. malatesta malatesti, 1-147
a fargli prender la volta e rifuggir sé e le famiglie a quanceu, e quivi
le quali alla fine non contenevano in sé pericolo prossimo, ma solamente rimoto, qual
-prossimo a se stesso: che cura sé e i propri interessi prima di quelli
ii-17: carità è quando amiamo dio per sé et il pros simo per
xxi-124: nessuno è più prossimo a sé di se stesso. proverbi toscani,
l'opprime e prosteme, cacciare da sé. m. savonarola, 1-22: li
-per simil. esibirsi, dare spettacolo di sé in maniera volgarmente plateale. stampa
che l'anima non voglia tanto tirare a sé che il corpo si abbia a prostrare
la durezza ineluttabile di una realtà per sé stante. cassieri, 192: per non
il mestiere che faccio è di per sé protagonistico ». la repubblica [n-i-
. il mestiere che faccio è di per sé protagonistico ». m. paissan [
a- vrebbe potuto... da sé occupare o proteggere tutto il paese infino
/ quanto è docile più, più di sé dona. -dare rifugio.
si va insensibilmente ritirando e richiudendo in sé... nel sonno.
ritrovolla, / compresse, e di sé gravida lasciolla. daniello, lxi-63:
donne. grafi 5-286: guarda innanzi a sé ridendo muta, / soavemente candida e
non è gran fatto il protestare di sé ogni maggiore viltà e dirsi degno d'ogni
lodevoli sì, ma senza maggiormente innamorar sé e gli altri dell'esercizio della carità
potuto riuscire qualunque intrapresa avesse tentata da sé solo contro di lei, deliberò di
un legionario martire che si trovò da sé il luogo dove voleva riposare e essere
avanti la incoronazione fece fare dal re sé solo tutore, con titolo di protettore
opposto correndo pericolo di torcere sopra di sé la scomunica fulminata su le ceneri del
simili. mamiani, 11-19: chiamato a sé uno de'suoi più fidati, mi
non sarebbe stato possibile il mantenersi da sé sola contro il più potente monarca del
: il capo del giuoco abbia sopra di sé il carico del resto del campo.
occasioni suddette e assumer la causa in sé. e li sudditi, così secolari
recato dal questore a implorare protezione per sé e per la famiglia. calvino, 8-126
atteso la posticcia congiunzione delle parti fra sé divise di voglie, d'interessi,
luogo di quella somma deitade che sola sé compiutamente vede... questo è
città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro, / del
e a quel raggio divin, che a sé la chiama, / corre rapita e
di adam gli interni orrori, / sé pensi a tai spettacoli presente. / onde
baia d'orsola qual era di per sé, distaccata dalle altre insenature della costa
'l velo o 'panni / talor di sé, ma 'l viso nascondendo. boccaccio
guerra, molte volte occorre far prova di sé in tai cose, onde s'acquista
a'ben concenti amabili / feron veder di sé prove f f ellissime,
, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne altra semente / fuor
per conforto di vulteio tribuno volsonsi tra sé ed uccisono l'uno l'altro.
tiene, in quelle cose che per sé sono manifeste non è mestiere di pruova.
metallo per segnale di vittoria, piace per sé senza neuna giunta et in sé contiene
per sé senza neuna giunta et in sé contiene forza delle pruove, perciò ch'
bomba, senza riguardo, sicuro di sé. -molto esperto, risoluto, sicuro
-molto esperto, risoluto, sicuro di sé (una persona). soldati,
è miracoli fare, ma il prossimo come sé amare, di dio sentir lo vero
vero e del prossimo stimare meglio che di sé. corona de'monaci, 103:
son genti alquante felle / che fingon sé d'infermità talora. / deranno briga,
... che lo foco aia in sé calore / vedendolo lucente ed ismerato,
far l'alte sue imprese, / di sé le genti accese / con un suo
beve per dar dolce soccorso / a sé, che prova di forza penuria, /
accesi e fa'che essa riceva in sé quel fumo. se la sarà corrotta tu
una sobria energia di concezione portava con sé l'espressione aderente, immediata, essenziale.
dinanzi a quella corte ove ricorrisse dicendo sé èssare gravato. e se no'mostrasse o
/ che dotta maggiormente / perdere altrui che sé, né 'l suo non face,
cortonesi, 1-i-157: a null'om per sé [la divinità pagana] pò dare
del camarlingo sia il tenere appresso di sé il fioro della entrata e dell'uscita per
. se in prima non fa scrivere sé... a'proventuali del decto
-: ma in cuor suo tra sé e sé, rispose con una frase proverbiale
ma in cuor suo tra sé e sé, rispose con una frase proverbiale lombarda
/ rossa diventa e 'l fallo in fra sé piange. bembo, iii-362: assai
del governo, del soggiorno e di sé contetissimo. pavese, 7-72: a trofarello
paiono una provincia di letteratura affatto da sé e interamente diversa dalle belle lettere. bocalosi
quali il severo scrittore respinge, per sé ed ogni vero artista, l'uso dei
applausi de'giornalisti, piglierà sotto di sé con buoni stipendi parecchi uomini dotti,
provochi il predetto a volere acquistare e a sé e ai suoi maggior riputazione che se
dovrebbe quest'una bastare a provocare sopra sé la sua ira? guicciardini, i-156:
ameranno i buoni e pro- vocherannoli a sé, siccome congiunti di prossimità di costumi
da voce o da suono che tenga in sé ferocità o alterezza. -irritare,
, alla lunga acconsente che altri proweda da sé, fino a un certo segno,
che ogni dì perde questa signoria di sé offendendo il suo creatore; e però ha
lei; né di nessuno; basta a sé, provvede da sé. pavese,
; basta a sé, provvede da sé. pavese, 7-177: tutti siamo borghesi
fatto e messo il partito in tra sé e consiglieri predetti, a scruttino a
cose, la quale, onnipotente per sé, acquista moto e celerità quando il tempo
., ii-ex-6: dice che non dèe sé riprendere di provvedimento, ma loro di
, 59: la prudenza ha sotto sé sei specie, come è ragione,
dove noi siamo in ciascuna parte di sé riceve tanto tempo di luce quanto di
come detto è, sia buono in sé e sia giusto rimuneratore e provveditore, vuol
potevano, non uò aver mentito in sé. s. carlo da sezze, i-330
in arme ritolseno una alia in sé e quella condusseno a ferara con lo proveditore
era evidente che castelli si era messa da sé la corda al collo parlando col provveditore
l'uomo che altrui riprende mattamente pur sé riprende: e però quando riprendi alcuno,
provvedutissimo). òhe ha presso di sé o possiede un bene di consumo determinato
sono in la mente ch'è da sé perfetta, / ma esse insieme con
varchi, 8-1-380: provvedere parte per sé e parte per accidente si chiama quando
varchi, 8-1-380: provvedere parte per sé e parte per accidente si chiama quando
ciò che la terra e 'l ciel in sé conchiude, / deh, non guardare
, insieme, una lettura di per sé vivace e cattivante e una lucida,
fece radunare il popolo e fece dinanzi a sé andare i suoi provvisionati colle insegne abbassate
essere tante e ciascuna fare capo da per sé, le loro provvisioni...
che non ve n'era né per sé né per gli altri. ragazzoni, lii-6-477
uso personale, o anche presi con sé in un viaggio. aretino, 19-205
dote. -che ha o porta con sé qualcosa per determinate necessità. casti
e s'interpreterebbe 'chi vede innanzi sé '. 2. saggio, accorto
; e così l'uno, / tenendo sé prudente e l'altro scemo, /
a persuadermi che non ha su di sé un centesimo. c. e. gadaa
esempio, ch'invita alla imitazione di sé. palescanaolo, 129: neanche è cattiva
, ii-13: perché la causa è in sé iu- stissima et anche le prudenzie vostre
: l'una [donna] ha in sé cortesia e valore, / prudenza e
, e sono piccoli drammi perfetti in sé, o anche argute notazioni dei sentimenti
nella antichità greco-romana il filosofo riuniva in sé lo scienziato naturalista e il sapiente prudenziale
niccolò cieco, lxxxviii-ii-188: chi perde sé non ha più caro pegno, /
prun le chiome bionde, / ella da sé il pignea / con bianca mano e
aprile s'innesta il sorbo o in sé o in melo cotogno o in pruno bianco
d'ortiche e pruni / dalle tentazion sé illeso tenne. -punizione.
grandemente eccitato; non stare più in sé; non vedere l'ora di fare qualcosa
petto e la gola un'emozione a sé, una sorta di cin-cin: era qualcosa
], 56: l'elenio produce da sé un fusto grosso, irsuto, anguioso
gestiente e più che 'l spurcissimo hostio in sé non ebbe nel speculare gli drauci e
proviene dai tubuli renali e di per sé non ha significato patologico. = voce
la cui cornice riesce a riassumere in sé un momento cruciale della storia irlandese:
un animale appartenente a specie di per sé selvatica), presenta, e comunica
tratteneva [sergio] forte dentro di sé e la sua tensione per vincerlo oltre
a suscitare la parvenza di avere a sé alleate la verità, la ragione,
.. perché egli raccoglie ancora intorno a sé la maggioranza degli psicanalisti. svevo,
] d'essere invaghita e presa di sé e della propria bellezza... è
moderni psichiatri non come una malattia a sé, ma come una semplice 'sindrome
, e subito incapace di ricomporre in sé le variabili esigenze. f. basaglia
l'osservarsi, il non riconoscersi come sé stessi sia somaticamente che psichicamente...
sua corazza, senza rivelarci nulla di sé: la psicologia non fa per l'uomo
possibile conoscere la totalità psichica (il 'sé ') senza tener conto di queste
bacchelli, 2-xix-826: 'dolce 'per sé, non nel dire che resta disadorno
, anche se apparente, ed avendo in sé una possibilità di esistenza convenzionale con gli
partic. con carattere di pericolosità per sé e per gli altri. -psicopatia schizoide:
, astraendosi dal fatto di aver dinanzi a sé un malato di mente e da ogni
ad acquisire la capacita di fare da sé. = voce dotta, comp.
una classe, ma un phylum a sé stante) che a sua volta si suddivide
'mendicante 'e dal tema di sé ^ o ^ ai 'accolgo '.
altro fariseo. e il fariseo stava in sé e diceva orando: signore, io
, 19-21: bene avea poste dentro da sé molte guardie questo fariseo, ma,
, cvi-708: la causa per cne a sé ve cita, quando / tutti sareti
mio ordine, perché il mercatante per scaricare sé pubblicherà me. leti, 5-i-462:
moriale... e pubblicolli a sé. statuto dello spedale di siena,
date lor agio di ruminarli bene tra sé e di riconoscerli a sangue freddo, prima
respingere la tentazione di far parlare di sé, pubblicitariamente, in un'occasione esemplarmente
mani, e anche lui solo per sé e per i suoi amici; ma ne
da noi i fuochi artificiali fanno spettacolo a sé. o alla fine d'una cerimonia
1-369: o sono cose pubbliche per sé o segrete diventate pubblichissime. stampa periodica
: alcune [facezie] hanno in sé una certa eleganzia e piacevolezza modesta,
, dopo un istante, disse tra sé: -sta bene: l'ho ucciso in
il pianto, il ributtar l'amante da sé lontano, il tenere coperto co'panni
perfetto e singulare, / quando in sé conserva pudicizia / di non volere in
de le virtudi, atteso che quanto a sé non è cosa di valore. segneri
or tien pudica il ardo in sé raccolto, / or lo rivolge cupido e
si e al maggiore e al minore di sé, ma di falsa e stizzosa vergogna
parecchi purelli tutto il mondo sottomise a sé, di ciò maravigliandosi molto i savi
nella lineatura del viso, estimò potere sé, in persona del figliuolo, presentare agli
: né... ha appresso di sé soggetti che... sian atti
si tacquero; e il partito savio per sé, ma tentato puerilmente, lo registro
ponno a meno di non premere fra sé le sue glandule donde quel licore deriva
pugna e del cesto egli veniva di sé maggiore, e quel colore avvinato, che
vendramin, lil-5-452: questa nazione da sé sola non è mai riuscita, sebbene poi
, repubblica, essa parlava non per sé, ma per tutti e rispondeva a
la pugna e l'invidia sopra di sé, ingiuriato e straziato con vari tormenti ed
né l'ubbidire che tace / tra sé venerando il destino, / né tu
pace / prive e ciascuna sol per sé pugnace / le sorelle. e.
poi più gravi battaglie, quando contro di sé apertamente trovo che pugnava lo maestro della
di più non vivere; e ristretti in sé gli spiriti, senza alcun motto fare
, la vendetta, il farsi giustizia da sé e in genere l'antica propensione alle
dopo tanto ch'egli fece parlar di sé per 15 mesi e sollevata italia in
e, preso luli in letto con sé, ridendo giocavano a pugnino. -pugnòlo
, / né cerca onor chi in sé non si corrompe. lancellotti, 1-103
dice avere potenza nelli occhi d'attrarre a sé l'amore delli omini. poliziano,
con biancardino, / con trenta polzelete a sé davante, / de la turchia nere
servo; 'volpone ', ruffiano da sé; 'bravi ', due e
alla mammella, che ogni vacca avesse a sé vicino u suo vitello e ogni asina
cima a un'asta, pulisce da sé l'impiantito. moravia, ix-26:
diverse maniere / ma nullo ha in sé pericoli tanti / quanto quel de provocanti
che si rivelava dalla noncuranza completa di sé che ne impedisce di scrivere quella frase
. / mondano bene. esce da sé pulita / la carne, il buono,
venga dal core / a far di sé pomposa mostra amore. c. i.
pulita 'ha ripudiato come indegni di sé. alvaro, 10-146: la donna racconta
i-16-151: ghulnaz prese a fitto per sé e per la compagna una casa più agiata
con matera pulita / per allettarlo a sé. attribuito a petrarca, xlvii-217: ei
, li guardava, e dentro di sé ne rideva, come di grosse bestie strane
strane che non potevano vedersi, da sé, come le vedeva lei, condannate
con cui si cerca di rimuovere da sé la macchia di un peccato o di una
vestiva con proprietà e pulisia e trattava sé e la famiglia assai civilmente.
per le radici per li campi ed in sé riceve ottimamente il nesto. m
ha di piggiore / la nostra vita in sé pullula e nasce. giroldi, 1-74
la lingua santa tanti dialetti abbia di sé formati in oriente, tutti in estese pro-
28: una bellezza melanconicamente dubitosa di sé, pure anche con angoscia, pullula
2-14: l'acqua stante riceve in sé il fermo razzo del sole e si
agli altri, e n'ha bisogno per sé. soffici, v-1-539: questa volta
chiameremmo pulsioni e che coincidono con il sé corporeo, è la premessa per il
cose delli iddii non vedendo, per sé agurava la rimirata punga. poliziano, st
io feci il padre e 'l figlio in sé ribelli: / achitòfel non fé più
, per quelli, ad aratro e sé lavorator faciendo. = lat.
72: benché per gelosia / di sé la rosa armata / d'aghi pungenti sia
grandi e desmesuradi, / che le cove sé sono sì pongente / che de prexente
ogni modo di attività trae forte verso sé tutto l'uomo, s'intende anche per
giunti, / fenno una rota di sé tutti e trei, / qual sogliono i
volan sen- s'ale / e pungon sé tuttora / tutti color che non han penne
che da natura dèe fare, porta in sé continua la punizione della natura oltraggiata o
rubare; ma non stimò degna di sé l'ingiuriosa ritorsione. pungicchiato,
e fuori il pungiglio, riunendo in sé le contrarie e venefiche prerogative del serpente
vespa che punge e poi ritira a sé lo pungillione. luna [s. v
una pila di cuscini ed esibire parte di sé, alcuni centimetri quadrati, al pungiglione
nessuno è in loco alcuno più da sé biastemare che 'i pungióne, quale appare sopra
memoria: la quale, di per sé, è una appassionata collezionatrice e, pungolata
la pampinea vite, / ed a sé, tra le branche inaridite, / tira
; cesso di quella poesia in sé, ma è l'estrinsecazione del contrasto
pare loro che la subscripzione, qunto per sé, non sia punibile. de luca
il viso tinge / e fa seco tra sé dubbia tenzone: / l'un pensier
d'annunzio, o-2-1101: chiunque possegga sé, per essersi conquistato a prezzo di
libre denari senesi, se no'facesse per sé difendendo. boccaccio, dee.,
/ bramò colui 'l morso in sé punio. s. caterina da siena,
e punì le nostre iniquitadi sopra di sé. battista da montefeltro, 1-197: famme
la colpa e perseguitarla e punirla in sé ed in altrui, s'egli l'ha
. 4. che ha in sé motivi di sofferenza o di insoddisfazione,
che da natura dèe fare, porta in sé continua la punizione della natura oltraggiata o
per cagione di talliare el pane a sé et a li infermi. leonardo, 2-52
simile a argento et hae gotte in sé simile a oro. e ha questa
dante, conv., i-ii-7: lodare sé è da fuggire sì come male per
22-26: io stava come quei che in sé repreme / la punta del disio,
gente, / di rabbia tutto in sé si consumava, / maladicendo il duro
va dintorno, / aver fatto di sé due segni in cielo. de iennaro,
lo lungo, poi rivoltata su di sé colla penna di un piccolo martello.
225): poi, come fuori di sé, stringendo i denti e raggrinzando il
croci, non però ri fecer di sé riparo sì ben chiuso e denso che i
, separatamente, in un fascicolo a sé stante o su un numero di un periodico
, 39-v-163: tutte le cose che a sé vanno ed in sé tese e puntate
le cose che a sé vanno ed in sé tese e puntate sono, [il
numericamente una determinata valutazione individuale sia a sé stante (in ordine all'istituzione scolastica)
parenti e puntellata a ciò che ritornasse in sé, non sap- piendo s'ella fusse
viva o morta, quando era ritornata in sé diceva: -per l'amore dello altissimo
sempre stabile per se stessa e, da sé sostenendosi, farà vedere che quella del
oppure una teoria che appare debole in sé o non subito evidente. bembo,
8-781: non abitava solo: aveva con sé una sorella, maggiore di lui,
brano velo / la notte sonnacchiosa a sé ritrasse. -provocato. 5.
, lii-5-188: vogliono mostrar di far da sé e di non gli esser soggetti,
cose contingenti / anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti
e ha tutti gli altri fuori di sé. -punto metafisico: v.
, i-33: a considerare i versi in sé, come qualche cosa che porti dentro
dove noi siamo in ciascuna parte di sé riceve tanto tempo di luce quanto di
uno stile vivo, che si crea da sé, senza le soste assurde delle virgole
sua lettera maggiore tirando una linea retta verso sé, e la minore nel medesimo modo
non rispose, guardava sempre davanti a sé, nel punto ove era comparso il compagno
vai / la ragion sempre ha per sé. manzoni, pr. sp.,
qua più monde / parrieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella
suo quaderno, il quale aveva appresso di sé. anonimo fiorentino, ii-207: chiesono
fatti pesi, / volendo dietro a sé lassar quatemi. ariosto, 1-1v- 210
. brignetti, 3-143: era tetragono in sé. tetragono: quadrangolo, equilatero,
[tommaseo]: quadrante contiene in sé sei ore: ora contiene in sé quattro
in sé sei ore: ora contiene in sé quattro punti. bruno, 3-
/ e membri al corpo bene in sé quadranti. agostino giustiniani, 225:
voci alle genti, stabile e quadrato in sé ne'suoi consigli. torricelli, ii-4-43
196, ciò è moltiplicando 14 in sé, mi dà 196. galileo, 4-1-279
le due mani, chiamò silenziosamente a sé franco da una parte, luisa dall'altra
la forza attrattiva del sole, quanto a sé, tende a distruggere l'effetto della
mirabil cosa / mi torse il viso a sé. fatti di alessandro magno volgar.
xliii-331: da una parte trasse a sé e mena / la devota di cristo
è quando il maggior numero contiene in sé tutto il minore et alcune parti di lui
morante, 4-298: aveva con sé il suo mitra, predato al nemico
macchina, tranquilla, guardando davanti a sé, come se fosse sola.
quel modo sentono e pensano ritrovassero in sé il coraggio e parlassero e si opponessero
d'essere anima, / sposa che in sé riprende il sommo sole / quadruplicante in
lo sovra- scrito quaendredo mio marido sé obligà al dito mio gè
, infin qua giù venne a scusar sé e a confortar me. m. palmieri
. montale, 9-23: pietà di sé, infinita pena e angoscia / di chi
si dèe ridurre a qualche causa per sé. c. gozzi, 1-1086: da
, che mio padre teneva chiusa in sé, d'un mio divenire, da grande
fenice, / la quale unica vive in sé pudica. galileo, 1-2-143: mi
belleze in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. cielo d \
vetro / lo qual di retro a sé piombo nasconde. statuto delvuniversità e arte
depintura di pennello / qual dimostrasse in sé tanta vaghezza. pigafetta, 82: vidi
, 17-33: questa imagine rompeo / sé per se stessa, a guisa dmna
l'essere, il nulla concepito in sé, senza determinazione e qualifica alcuna,
... s'è qualificato da sé 'distinto melodista '? cassola, 2-318
: la poesia è anzitutto un fatto a sé, cui nulla si può togliere od
oggettive e impersonali che hanno informato di sé l'idea di qualità dai tempi di
eletto e buono conviene che abbia in sé quattro qualità: colore bianchissimo e chiaro,
qualitade, / non pò la cosa da sé operare. -configurazione,
di variata conformazione. questo forma da sé solo intere montagne ed è parte integrante
l'oste di vizi e ha quasi sotto sé tutto il mondo. anonimo genovese,
luigi: rimase quasi morto e fuori di sé da dolore. oriani, x-26-10:
o insieme di circostanze dotate di per sé di valore soltanto indiziario, ma che
, rombe d'amore, confondono in sé e nascondono i due rintocchi delle profondità
la data della sua morte, in sé sarebbe nient'altro che uno scherzo onirocri-
8. locuz. di quatto: fra sé e sé.
locuz. di quatto: fra sé e sé.
che, ormai sempre meno padrone di sé, ne aveva in pochi giorni fatte
un certo che, il resto vien da sé; e tieni a mente che chi
ii-316: l'arte è paga di sé, preclusa ai molti, / a quegli
vespasiano... fece chiamare a sé quel tale, e fattosi pagare una quantità
volgar., 113: contene in sé dieta cronica tucti li nomi de quilli che
dico come quello: ognun pensi per sé, e dio per tutti. dirò come
, 8-16: corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse ria per
campagne senza una minima spesa da per sé poteano cogliere, li lecere caulinare carichi d'
non ha insomma veruno modo da pigliarsi da sé una qualche soddisfazione: chi non è
pigliando in buona parte, deliberò tra sé pur quella notte non le dar battaglia
convien che 'l giudice n'abbia notizia da sé,... e non che
e preso e quistio- nato, disse sé di quello fare, che fatto avea,
qualche caso, uno smisurato sentimento di sé non sia un elemento del genio,
, eleggi gli uomini che abbiano in sé quattro cose, cioè essere potenti da loro
accomodare / e in vano a prò di sé fasti e ragioni / han tentato produrre
che vuol crearsi le sue leggi da sé, e non riceverle da una regina.
con nome, bandiera propria e coscienza di sé. carducci, iii-19-182: non mai
dera di godersi, chiama in aiuto di sé, contra il suo sangue medesimo,
le straniere nazioni, e la eredità a sé lasciata dirittamente in quistion mette per obliqua
altrui, ma è una parte di sé amare e, per dir meglio, l'
, che lo uomo voglia attribuire a sé quello che è di dio. lauro,
cominciando a raccontare, per chiamre a sé l'attenzione. 'sentila questa.
staranno come porci in brago, / di sé lasciando orribili dispregi! diodati [bibbia
/ di quel che 'l ciel da sé in sé riceve / esser ci puote,
di quel che 'l ciel da sé in sé riceve / esser ci puote, e non
. dominici, 1-137: usanza in sé converte natura e comunità de'suoi fa
agente, la qual passion provochi in sé l'atto della mente e intanto svegli le
: 7 allor parla quietàio, vive en sé ben robo- rato. =
tamakj miura... ha portato con sé dall'oriente estremo e mattiniero certi vestimenti
università,... fare a sé fare, ricevendo per la detta arte,
, / il cor che 'n sé tant'ardue voglie serra! c. boito
che queta questo cielo / accoglie in sé con sì fatta salute, / per far
, credo, il ben ch'a sé le move. cicerchia, 1-216: il
mondo, perciocché sono tutte meno di sé. bernardo, lii-13-395: perché si trovava
dio vuole. pratesi, 5-155: tra sé poi cercava di raccapezzarsi, d'indovinare
gravi, posti in quiete, da sé non si muovono, quando il loro
quiete, e ricono scere sé a se medesimo, così fece il signore
pa- rea che egli avesse lasciato dopo sé un giovine inesperto e di quietissima natura
viso lieto, / che lacrimoso a sé vede presente. piccolomini, 171: chi
quieto / e del passato affanno in sé redito, / indicibil gustava ivi dolcezza.
luogo di quella somma deitade che sola sé compiutamente vede. questo loco è di
, / quando vedea la cosa in sé star queta / e ne l'idolo
bontà l uomo constituisce e afferma in sé vera e perpetua tranquillità e quietudine d'
quinario, come sapete, contiene in sé il bino et il trino. lanzi,
di un giovane animoso che molto di sé prometteva,... tentai un'ode
di quinci procedono due cit- tadi tra sé diverse e contrarie, ché altri vivano secondo
, / che tutte cose vince chi sé vince. -in correlazione con di linci
26 (457): lo prese con sé in un calessino, lo condusse a
è manefesto che li quattro elementi de sé non se puono movare, né potere
trita di ser giacopino, che rinchiude in sé tutta la quintessenza di queste mie dommatiche
ogni scienza / par che racchiuda in sé la quintessenza. parini, 708: già
8. individuo che incarna pienamente in sé una caratteristica, un pregio oppure un
. -che concentra o riassume in sé i caratteri profondi di una nazione o
19-129: né si stancò d'avermi a sé distretto, / sì men portò sovra
chi si guardi / o stia di sé in ascolto. / quivi sei alle origini
un peculio ch'era una fortuna per sé, si scioglieva come la cera al fuoco
il partito, se ha virtualità in sé, deve trovarlo. ogni sezione costituita
voci dove è raddoppiata, contenente dopo di sé tutte le consonanti nel mezo della parola
parola in diversa sillaba; avanti di sé ammette nel principio e nel mezzo della parola
del carceriero, il quale rabbatte dietro sé l'imposta. bersezio, iii-69: quando
egli fu fuori ed ebbe rabbattuto dietro sé l'imposta dell'uscio, ella si
senza aver prima fatto la pace in sé ». deledda, v-751: disse:
, / consuma [lucifero] dentro sé con la sua rabbia, / e qui
altre persone, / di tenere per sé le proprie pene. tecchi, 9-209:
che ero menava, qual for di sé tolta, / accorse quivi. beccuti,
il morso / de l'unghie sopra sé per la gran rabbia 1 del pizzicor
arienti, 2-191: miser salvatore, in sé rodendose e come rabiato fremendo cum li
, 13-409: scendeva tacito, in sé raccolto, un piccolo vecchio dal naso adunco
/ e che gesù avverasse tutti in sé i vaticini / delle sibille usciti non men
la maggior parte disperati d'uscime, in sé rabbiosi e insopportabili agli altri. periodici
tanto da far vacillare il dominio di sé e il controllo della ragione (un
ardendo tutto di rabbiosa ira, fra sé disse: o graziosa anima, dovunque
o reproba, che, quanto è in sé, brama di vedere estinta la potenza
tendeva, afferrò quella mano attirando a sé la donna per un nuovo, rabbioso
: chiaro..., ritornato in sé, porse l'orecchio dov'era colui
, di tranquillità, di dominio di sé, di ragionevolezza, una persona o un
acqua fredda e con altre loro arti in sé le smarrite forze ebbero rivocate, rabbracciò
. 3. figur. accogliere in sé uno stato d'animo, un sentimento
e strappa alla meglio il campamento per sé e per la famiglia. p. petrocchi
mai sorse ateniese, / che di sé al buon maestro propose esser cortese,
ingiuriose parole che sappia dire un fuor di sé, si avventò loro colle mani alla
grande foglio, un tracciato di linee in sé casuali. -con riferimento alle
del tigre / quale ora accoglia in sé più rabide ire. bruno, 3-1144
. b. corsini, 14-24: di sé fuore / quasi l'ha tratto il
orrendo, ahi pur troppo, dièr di sé / di muti abitatori, ond'ei
, serà degno de regever sentenzia contra sé. dondi, 235: o caro antonio
fasto e pompa vana, stimando assai sé e gli altri poco, e però dirà
popolo che gesù di galilea allontanava da sé mitemente altiero sotto nome di 'mondo
, in una carneficina accanita di tutto sé, sembrarono empietà e bestemmie. imbriani
, perdeva ogni decoro: raccapricciava di sé. nievo, 468: venezia si destò
altra della trasmigrazione, a considerarla in sé assolutamente, non è un assurdo tanto
, e l'onta che sentiva in sé si cangiò subito in abominazione per lui,
marinaresca di uso familiare, che ha in sé una punta dispregiativa per coloro che soffrono
voltarsi, / tutta sgomenta, avanti a sé, la mamma, / brocche,
in fabbrica, il cavo su di sé spiralmente, a giri soprapposti, prossimamente
6. incontrare per caso, portare con sé (una persona: per spirito caritativo
3. incontrato casualmente e portato con sé (una persona). sbarbaro
palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa favilla tutta mi
e letter. accogliere qualcuno presso di sé; ospitare, alloggiare, in partic
animai raccerta. -figur. avere in sé, nel proprio animo. beicari,
letter. che accoglie qualcuno presso di sé: che dà ospitalità, alloggio,
figur. che raduna, che raccoglie in sé vizi o virtù. andrea da
. l'accogliere nuovamente qualcuno presso di sé dopo un allontanamento; il riaccettarlo,
che i misteri de l'acqua in sé racchiude, / la vergine giacente un
2. comprendere ed esaurire in sé; comportare, implicare, sottintendere come
è tale: adunche ella racchiude in sé essa felicità. pallavicino, 1- 93
è un nome così sonoro che in sé racchiude tutte le armonie più unisone delle
. rosmini, 2-10: la potenza da sé sola non racchiude tatto del proprio sussistere
in una civiltà tragica. -contenere in sé, nel proprio animo. pascoli,
, celare nell'intimo; avere in sé. buonarroti il giovane, i-590:
un braccio nudo e tornito, tirò a sé le cortine del padiglione, perché ella
pel volto ch'ogni gaudio ha in sé racchiuso. cesarotti, i-v-10: professavano dottrine
falde di mongibello, tiene sotto di sé una grande pianura, che ai buoni tempi
una cassa; riporre per portare via con sé. dante, inf, 13-142:
nelle chiome. -ricevere in sé, accogliere in sé (l'azione di
-ricevere in sé, accogliere in sé (l'azione di un elemento naturale
: ricorda come l'acquavite raccoglie in sé tutti i colori e odori de'fiori.
atti: / cne a tor sopra di sé facili sono / fabbriche ad innalzar,
ira loro; radunare e portare con sé; far venire tutti insieme nella propria
patria. 16. contenere in sé; circondare perimetralmente, cingere; costituire
. / e se l'infimo grado in sé raccoglie / sì grande lume, quanta
, i-297: solo il duomo raccoglie in sé tutte gvostre memorie e glorie e parla
, se ne avete. -rispecchiare in sé. d'annunzio, i-354: l'
in lui raccolse, / dare a sé pena. carducci, 111-3-319: nel mio
donne sapeano or che si fare, / sé ristorando del tempo perduto / mentre nel
fratelli i cori. -chiamare a sé, alla vita eterna. petrarca,
e serra / e si cupidamente ha in sé raccolto / lo spirto da le belle
i costumi. -far accostare a sé, sotto un riparo comune. ghislanzoni
tutte le fermate. -trarre a sé, accosto al corpo, stringere, abbracciare
. -richiamare, attirare nuovamente a sé (l'origine, le cose originate
tutti li figliuoli le sue porzioni in sé raccoglie, e l'intellet- tuali formalità
diventare un uomo? -prendere con sé i figli (uno dei genitori).
/ poi ch'ebbe la parola a sé raccolta. boccaccio, dee., 3-7
verissime le parevan le sue ragioni e sé per certo per quel peccato, a lui
silenziosamente. -ricevere su di sé.
sono qui » fece lei, sicura di sé, senza raccogliere. pavese, 9-112
amica, e forse indiscreta, di macerare sé, alla quale bisognava udire predicare contra
. 34. accumulare, accentrare in sé, presentare uniti nella propria personalità caratteristiche
sole, / dell'ingegno del padre in sé raccolse, / e le bellezze da
solo si può da chi raccoglie in sé la concretezza dell'umanità, dall'individuo,
dell'anima turbata, / che da sé fugga e in dio raccòrsi brami.
che al mondo. -tornare in sé, riaversi, riprendersi. g.
ora a ora / il veggo in sé raccòrsi e parlar solo. -farsi
la libertà ribelle? -raccogliere a sé il freno: sfuggire al controllo della
e poi che 'l fren per forza a sé raccoglie, / i'mi rimango in
il freno, le redini: trarli a sé (per frenare o fermare un animale
; moderare, esercitare al controllo di sé. tebaldeo, cap., 13-247
agli occhi aggrada / e fa ragione a sé delle sue voglie / e, correndo
campi / tal, vagando, fra sé diletto prende / che stanchezza o
e con le branche l'aere a sé raccolse. -raccogliere le fila:
vita si raccogliesse in porto contenta in sé,... cesserebbe la deficienza.
: raccoglimenti. -il chiudersi in sé (per rifiuto o difesa). -anche
, raccolgano [i tartufi] in sé il terreno, e certi rotondi e circolari
niuna d'esse è peccato per sé. 13. riscossione, raccolta
. nulla come la pianta che da sé vi è nata ritiene d'un sito.
4. figur. condotto, preso con sé o presso di sé (una persona
condotto, preso con sé o presso di sé (una persona). -anche:
conte paolo sormano con tre mila uomini da sé raccolti, tomossi più colmo di bottino
è per natura una donna che abbia in sé tutte le bellezze raccolte quali ebbe la
/ l'oro del ricco idaspe ha in sé raccolto; / raccolto in due begli
di virtù / questo felice saxo ha 'n sé raccolto. g. gozzi, i-17-57
e d'un olivo / madonna in sé raccolta sen sedea. bellori, iii-247:
ella è abbandonata su una poltrona raccolta in sé, quasi che il ribrezzo della febbre
andava quasi furtivo, pallido, raccolto in sé, con una mano chiusa sul manto
. tasso, 6-47: tancredi, in sé raccolto, attende in vano / che
d'osso giallino. -stretto in sé, incurvato (le spalle, per età
, / e l'amoroso sguardo in sé raccolto. carducci, iii-i 1-316: il
); che ha forma chiusa in sé, senza rientranze o sporgenze o angoli
, quando il padre enea, / in sé raccolto, a così dir da l'
i-235: egli allora, tutto in sé raccolto e poscia con la mente al ciel
giusto adesso. cesarotti, i-vm-58: in sé raccolto con pensoso ciglio / lo squadra
: stava l'innominato tutto raccolto in sé, pensieroso, impaziente che venisse il momento
occorso onesta e bella / veggiola in sé raccolta e sì romita / ch'i'grido
spagnuolo ha una maniera di ballo in sé raccolta e che nello stesso svincolamento leggero
il conoscimento di se medesimo raccolto in sé e ritirato dai due estremi, dalla
quali [dialetti] sebbene ciascuno di per sé abbiano per avventura diversi pregi che in
non degno..., racomanda sé quanto umilmente intender potete più. dante
per via di raccomandazioni potenti tirarono a sé il più de'lavori e fecero che
raccomandazioni. -richiesta di aiuto per sé, supplica. cesari, ii-108:
poi. -avere la raccomandazione con sé: attirarsi l'ammirazione e la simpatia
dio, il quale racconciò noi a sé per cristo e diede a noi le cose
: alcuno frate... aveva in sé uesta passione d'animo...
i-iv-638): raccese la lampana e sé rivestì e racconciò, come se ancora a
da dio, il quale racconciò noi a sé per cristo. -consolidare una
che trema dell'ir- landa e di sé; a racconciare intenta piuttosto che a rinnovare
rotta si racconcia e si raddrizza da sé pel vigore elastico della sua stessa vita.
racconsolarono le sue perdite, parendo loro sé essere stati vinti non da'prìncipi mortali
, 8-8: gli piace parlare di sé, raccontarsi. -con uso impers.
raccorciarsi che iddio fa in esse per adattar sé a noi, e l'immensità del
cieco desio raccorcia i vanni, / libera sé da mille indegni affanni. oliva,
e ai sentimenti, alla percezione di sé, alle idee. = fr.
.. / tante eccelse virtueli in sé raccozza, / che sopra il ciel va
pepe lungo. ha questo dentro di sé un certo che, simile a picciol
e mia madre m'ha condotto con sé all'istituto dei ragazzi rachitici. d annunzio
, 2-117: questa ferita, per sé grave, era stimata in firenze dai malcontenti
acqua riposa in pace / e in sé raddoppia il cielo a cui specchio si tace
, / ma tutto volto a far di sé vendetta / raddoppia le percosse. guerrazzi
faria suo viaggio; / così, chi sé non corregge a tua scola, /
acutamente tetro / crescea più raddoppiato e in sé confuso, / dal mar, dai
, il quale avea vinto anch'egli da sé cinque ducati, e fu raddoppiato il
approfitta per far passare me da tiranno e sé da avvocato di oppressi e raddrizzatore di
ammontate in lato asciutto. -portare con sé, comportare un fenomeno meteorologico (una
. 7. che trascina con sé, che asporta o erode materiali dalle
la folta macchia / intriga sì tra sé le barbe spesse / che, scalzandole ognor
mentre la barba se la radeva sempre da sé. -con riferimento ad animali
negri, 1-147: esso allora ritirò a sé il piatto e se lo godè fino
al nasone e l'altro ritenne per sé. celimi, 1-46 (123):
coverto, / ma la sua luce in sé resta constante. s. degli arienti
si riconosce il diritto di tenere tutta per sé. -scintillante, sfavillante (lo
vibrante, radiante emanazione di un'energia in sé misteriosa. -che si diffonde
] consuona: / nullo creato bene a sé la tira, / ma essa,
tenerella testa [della fanciulla] / in sé far radicanza / dell'alta donna c'
donna urlante, ritta, più alta di sé, radicata lì, ma come inseguita
ed invertendo al fine, / a sé forma col suo fusto corona. chiari
rifiutando il caro amore, / nn che sé vide in quelle ov'io mi miro
quelle ov'io mi miro, / sé per sé consumando con dolore, /
ov'io mi miro, / sé per sé consumando con dolore, / in fior
la ricevono con gaudio; e in sé non hanno radice, ma sono temporali;
se tutti con ansia simile coltivassero in sé la radice d'ogni loro felicità che
: nell'ordine soprannaturale la grazia per sé considerata non è già una virtù od
qual nutrisce l'unghia e ritiene in sé la radice dell'unghia { del cavallo]
numero si è numero i'quale, in sé montiplicato, fa quello medesimo numero.
quei misteriosi malestri che avvengono come da sé, che un ufficiale non sa dove metter
agostino dice che adamo peccando viziò in sé come in radice la propria stirpe.
il nucleo di una sostanza di per sé non radioattiva); la scoperta della
qualche sera non è soddisfatto né di sé né del suo meraviglioso strumento.
le loro caratteristiche possono avere intorno a sé un sistema planetario abbastanza antico (alcuni
vivo, sottintende un costante governo di sé. = deriv. da radiofonia1
saen... essa riunisce in sé, armonizzandole verso un comune intento,
, 11-127: vide davanti a sé, proprio all'entrata del cam
telaio è la nutrice: che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con cappi
gli fa tanto stimare quanto dare di sé rari esempli con qualche fatto o detto
oglio o pur di sole, / in sé raduna le sentenze sparte / per le
e pronunzio. -provare in sé, facendosene interprete, un sentimento condiviso
degli uomini e delle cose spira da sé poesia. baldini, 15-50: versi
la dea raffazzonata / e faceva di sé leggiadra mostra, / al mago ed a
. marino, 1-14-69: incontro a sé venir per l'ombra fosca / vede persona
mano, poi le lasciava cadere dietro di sé. = deriv. da raffilare
e raffinando modi e concetti già in sé raffinati, si venne a tale che
come uno scroscio di riso sardonico fra sé e sé, confessandosi che lo scrupolo non
scroscio di riso sardonico fra sé e sé, confessandosi che lo scrupolo non gli era
attirare una persona e di legarla a sé dal punto di vista affettivo.
orrore per la bestia che ha in sé. -render più forte, più
, 495: due guance pienotte per sé... si enfiavano ancor più di
ch'era segno d'atrocità, tra sé rugumandoli, elesse di tenersi l'odio
, elesse di tenersi l'odio in sé, tanto che l'ardor della fama e
7. locuz. -raffrontarsi con sé, seco: mantenersi coerente con se
stesso / giu- lian che mai con sé non si raffronta, / e quel che
nodrica / che a'suoi padri o con sé mai si raffronte. -restare
vergine maria, per la cosa in sé., questo scandalo., una ragazzaccia
con altero core / dicean duo giovinetti sé assettando / su'lor corsieri. tommaseo,
spesso il morso / dell'unghie sopra sé. buti, 3-215: aveva lo suo
forse il desiderio di portar via con sé una visione che potesse raggagliardirlo contro ai
, né sentir nulla al di là di sé. c. e. gadda, 12-108
secolare il quale si lieva dentro di sé all'amore di quella beata visione e dentro
di quella beata visione e dentro da sé desidera alcuna particella di tal refezione, considerando
alcuna particella di tal refezione, considerando sé essere digiuno nella cecità di questa peregrinazione e
vanità nostrale si vagheggiarono più beate di sé seco stesse in una raggiera di spropositi
vesta di seta che sta su ritta da sé, color di pavone. tecchi,
canda: / tutta dintorno a sé più raggi manda. bambagiuoli, 51:
il pittore dipinse questo brano soltanto per sé e che questa non fu pittura * da
una e due volte raggirollo, / da sé per l'aria e verso il mar
inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui
momento negativo non è una realtà per sé, ma è la realtà stessa colta nel
ricineersi. onofri, 12-76: in sé [la nudità della donna] si raggomitola
negli alberghetti. 5. trovare in sé o far emergere le qualità, le
pianto. 8. ripiegarsi su di sé, avvolgersi. celli, liil-70:
: saccheggiando i genitori e poi tiranneggiando sé e la famiglia, avea raggrumolato de'bei
, al piglio alferiano: raggruppi intorno a sé, intorno alla bandiera dell'unità,
a poco a poco raggruppò intorno a sé una compagnia di eguali, che con
se quella pellolina in qualche parte di sé si raggruppasse tutta, come si rag-
9. rannicchiarsi, stringersi in sé, farsi piccolo. pulci, 21-75
. -in partic.: raccolto in sé, nella posizione prescritta per i tuffi
particella pronom. rannicchiarsi, stringersi in sé; rifugiarsi in un luogo riparato.
è opera d'arte, è chiusa in sé, non ragguagliabile ad altra opera.
: già n'avea tanti uccisi dintorno a sé che, quanto
lunga, per tanto spazio dintorno a sé avea di corpi morti ragguagliata l'altezza del
e con camere, tutte ciascuna verso di sé bellissima e di liete dipinture raguardévolé e
: ragionare con più fiducia di sé che vigore, con quell'avventataggine che
-con riferimento a un discorso tenuto fra sé e sé. dante, vita
a un discorso tenuto fra sé e sé. dante, vita nuova, 15-1
tesser sguattero di cucina. -ragionare con sé: esprimersi a voce alta senza rivolgersi
in pensieri profondi, considerare dentro di sé questioni, fatti, situazioni. petrarca
non sapea darsene pace / e, fra sé ragionando, avea paura / di dubitar
angelo custode poteva impedirgli di ragionare fra sé, quando un'ora dopo uscì a
l'austria infedele, pensare prima a sé che ad altrui. carducci, ii-9-44:
che non fosse capace ai sbottonarsi da sé i pantaloni. ma quando s'aveva
come anteriore all'universale ragionato concentra in sé la duplice contradizione della dottrina. boine
narratore. -che parla fra sé, per lo più sottovoce. buonarroti
domandando s'alcuna / nuova, tra sé ragionatore, ha intesa. -interlocutore
realtà e di esercitare il dominio di sé, governando le proprie azioni con la riflessione
medici, ii-48: la ragion tiene in sé parte divina, / il senso comun
'a fondo, ma ognuno per sé. -con riferimento a una rappresentazione iconografica
io l'ho lasciata fuori (fi sé. bella e giovine ancora, ha pur
, e vedendo come bramante non aveva in sé ragione della battaglia, ma più tosto
la consuetudine de'cristiani è tirare a sé gli uomini con ragioni alla sentenzia loro
stino ne le sue confessioni a parlare di sé, che per lo processo de la
4-1-185: il contingente ha fuori di sé la sua ragione, la quale non
al pari dell'albero secolare, ha in sé la sua ragione perfetta.
, è voce ragionevolissima e ha in sé la ragione delle genti, che così hanno
209: prometteite a lui recevendo per sé e per le sue erede e chi
si conviene / non solamente avere in sé modestia, / ma sostener fatiche,
distingue san tommaso: con dio, con sé, col prossimo. -tipo di persona
]... a speculare tra sé sui misteri della notte passata e sulla ragion
in ragione delle cose che porta con sé. -in relazione, in rapporto
consoli... chiedere overo ricevere per sé o per altrui alcuna pecunia o alcuna
di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato. boiardo, 2-19-50
anche adesso ripensandole. -ritornare in sé. pratolini, 3-65: piangevo,
-farsi ragione, farsi ragione da sé: provvedere di persona, senza ricorrere
mgiuria pazientemente, ma si fanno da sé ragione secondo che l'appetito loro detta.
re essere poco capace a sostenere da sé solo un pondo sì grave, e,
ritrovata / trarr'un suo amante a sé sopra una verrone. -secondo giustizia
5-161: il misero è tanto fuor di sé che non è capace più di discorrere
-porsi in ragione: riprendere il dominio di sé. catzelu [guevara], ii-32
numero de'poveri, ne prendano per sé una moderata porzione da poter vivere.
in questo caldo. -rispondere di sé, delle proprie azioni. m.
. l'uomo deve dare ragione di sé. -informare puntualmente di ogni azione o
non si può far le ragion da sé. idem, 314: tra la briglia
fabbrica, e molto si occupava da sé nel disbrigo dei propri affari. b.
la ragione, tutto che egli abbia in sé molte parti che non sono ragionevoli.
in apparenza ragionevoli pretesti fattala allontanare da sé e ridottala alla città, per più
quantunque il marito fosse quasi fuori di sé pel furore, ritrovò che ragionevole era la
è l * omamento, abbraccia in sé tutti i tropi e tutte le figure,
degli occhi de'prìncipi i quali usurpano per sé il governo e mendacemente stimano questo del
, ama a mostrarsi, ella ha con sé come un argomento della sua bontà o
ordinato a imperare. adunque, soggiogando a sé la terra, ragionevolmente s'attribuì l'
è per ingalappiarsi nella ragna / da sé da sé, e l'aremo a man
ingalappiarsi nella ragna / da sé da sé, e l'aremo a man salva.
tr. (ràgumo). rimuginare fra sé; ripensare, rimeditare con attenzione e
di tenaro: o stessagli ragumando tra sé il successo, o fosse meco adirato,
, ma le prolungazioni della finale morte a sé acquistarono. valerio massimo volpar.,
disperge. sacchetti, 188-106: chi per sé raguna per altri sparpaglia. f.
e virtù, o anche, in sé, passioni vive e intense. giamboni
, alle doglie vecchie e tira a sé gli umori già ragunati in qualche parte
, le quali sono deboli ciascuna per sé, ragunate tutte insieme in un luogo,
e letter. che raccoglie intorno a sé un gruppo di persone (e,
anonimo, i-621: certo vostra piacenza a sé mi trasse / quale comunto a simile
non meno, / anzi più che sé ancor, l'ami bireno; /.
, / ma con maggior portento a sé la tragge. sestini, 220: giunti
: 'lo intento rallargò cioè rallargò sé a lo intento, cioè a la
ant. e letter. associare a sé, unire, collegare. g
soddisfazione per un fatto lieto accaduto a sé o ad altri. rinaldo d aquino
o perché ne viene un vantaggio a sé); essere contento anche per cause frivole
/ io cesso un dì, come da sé potrebbe / più fabbricar l'aspre saette
dei critici, scegliere i passi a sé confacenti, e non le rallentature svagate di
di vapore e fumicanti, traggono a sé la vampa. -sorgere di nuovo
. per simil. raccogliere, trarre a sé. fenoglio, 2-225: tobia s'
pronom. sentir serpeggiare, diffondersi in sé (una sensazione). linati,
/ e recano il loro soffnre con sé come un talismano. -con sineddoche
occhi chiusi, si rammaricava dentro di sé di non esser morta. -unito
guatato, dirottamente cominciò a piagnere, sé dello inganno di gisippo ramaricando. muratori
del cielo fa rammarichio, / non conoscendo sé, di sua sciagura. -manifestazione
si capisce mai se parli o tra sé rammemori. -sostant. attribuito
: ogni anima umana ha cotali ragioni in sé di bellezza et ogni una per certo
in paradiso, se dio mi vuole con sé. 4. citare, menzionare
/ tutta la zuffa è m sé ramescolata. rammestare, tr. (
avrebbero risolto i loro problemi da sé, disgregato il latifondo, rifor
. l'altro è il vacuo da per sé, unito e raccolto e ambiente il
i pescatori sicuri della presa la ritirano a sé. gozzano, i-942: l'anello
giamboni, 64: questo trattato ha in sé due rami, sì come il disiderio
punto qualunque, si estende senza rientrare in sé. talora un ramo si estende fino
, purg., 11-25: così a sé e noi buona ramogna / quell'ombre
mentre la divina presenza sfolgorando empie di sé terra e cielo. -che sale
bestia era scontenta: tutta raccolta in sé, quasi avesse le gambe legate,
, crescendo, non si regge da sé, ma abbisogna di corpo vicino e alto
argoli, 119: ciò che rampina in sé manten ristretto / con ugne sode,
rampini a bordo del nemico per trarlo a sé, per legarlo e potervi salire all'
con rampini o marroni in ispalla, egli sé da calogero. e. cecchi,
per tampinare una nave nemica e trarla a sé. quelli che servono per ancorare le
nievo, 1-520: il barone conchiuse fra sé che quel dervis era un neo-platonico;
tal bellezza, la ranpongna / ciascun di sé vorrebbe in suo sermone / e 'l
spago, fin che accostano l'uomo a sé e li tagliano la testa. lomazzi
pigliano con tagliuola di ferro che intorno a sé hae molti ramponi aguzzati. dizionario militare
come una rana 'chi è tronfio di sé. accenna anche questo alla favola greca
con le pareti; e perché già da sé mangiano, con poca cura s'allevano
vl-5: la noce rancida, da per sé o trita col mele, con somma
tenere in sé rancura. idem, liv-32: voria che
: el patron... chiamò a sé un servo dicendoli con basse parole che
è il moto della forma non in sé ma rispetto a quel che la circonda,
rannicchiasse / e ristrignesse, niscondendo in sé, / la sua onnipotenza e maiestade
levare a te 'l dono, a sé l'impaccio, / non tu tolto al
-gettarsi su un oggetto, stringerlo a sé. piovene, 19: ella si
v.]: 'si rannicchia in sé, nel suo guscio, nella sua
se la tua mamma ti portava con sé, dove è andata. » « perché
piu presto di quello che avrebbero fatto da sé, col contrastare alla loro salda opinione
dubbio che non ne abbia cavato per sé una grossa ranzone. -con metonimia
si è uno animale che have in sé due proprie nature: che elli sì
il mare); che le trascina con sé (un fiume, il vento)
. 8. che attrae a sé, che rapisce, che seduce (un
la terra] è soda, tira a sé rapacissimamente e beve ogni umido aereo.
rivolgendogli con veloce rapacità, rigirò a sé la sua macchina e comandò quella volgersi
fa girare ogni cielo contenuto dentro da sé in quello medesimo tempo.
intromesso stecco bambagiato, che doppo solo da sé ritorna a riempire il vacuo.
presenti e dopo alquanto spazio ritornò in sé. corona de'monaci, 202: una
pare che le giornate, ognuna per sé, volino con una rapidità straordinaria.
collana dallo smeraldo e la scagliò dinanzi a sé. -rivolto per un istante a
mani addosso al corifeo, lo tirano a sé in dimostrazione del rapimento della scilla.
il rapimento che fa scilla, tirano a sé il guidator del ballo. -movimento di
opera [la libidine], per sé schifa e deforme. e. cecchi,
-emozione intensa che pervade compieta- mente di sé l'animo di qualcuno; moto vivo della
rapina '. chiunque per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto,
forma di dio, non pensò rapina tessere sé uguale a dio ». nannini [
originalità o inventiva; attribuzione indebita a sé della paternità di un'invenzione, di
3. che attira su di sé ogni interesse, che si impone all'
e corpo. -pervadere completamente di sé l'animo o i sentimenti di una
. ant. e letter. attribuire a sé in modo indebito un concetto, un'
elio si menomava, perché elio cacciò da sé e dal suo oste molti e nominati
farsi inghiottire. -che trascina con sé senza possibilità di resistervi (una situazione
, avvince o pervade compieta- mente di sé, provocando uno stato di fervore, di
del fuoco? -allontanare portando via con sé. buonarroti il giovane, 9-293:
lo più al fine di tenerla presso di sé o che si allontani da un determinato
eccessiva e fastidiosa); prendere per sé. guittone, i-36-117: noi quasi
rapita con sì gran forteza, / a sé ha tanto tratto senno, vertù e
la sua corsa. -tirare violentemente a sé. carducci, ii-8-33: io intanto
flusso e ri- usso, tirando a sé il mare nel suo crescimento e nell'occaso
petto, e per forza la rapisce a sé. marchetti, 5-184: se per
congiungimento attratto / e con subita forza a sé rapito / dal seme femminil, nascono
ed era sì grazioso che rapì a sé gli animi di tutti. loredano, 1-51
sul piede degli arciduchi, rapisce a sé l'occhio di tutta la germania e
che mi rapiva, idest mi traeva a sé sanza che intendessi l'inno perché io
/ sovrumana beltà giovine ardente, / sé contorcersi e strider veramente, / giurano
, impressionare profondamente, pervadere completamente di sé l'animo, la personalità o i
ne sforza, / ma non conosce in sé le solite ire, / né sé
sé le solite ire, / né sé conosce a la scemata forza. baldi,
tolomei, 76: s'ell'avesse en sé l'ardire / co- m'ell'ha
ardire / co- m'ell'ha en sé rapire, / de la soa vita prenderia
varano, 1-216: la mente fuori di sé nel duol rapita. manzoni, ii-613
. non vede le cose staccate da sé. -che rivela un'emozione intensa
/ en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova. vito da cortona
favella. grossi, ii-366: tolto di sé, nelle celesti cose / tutto rapito
i-5-167: tacito, cheto e fuor di sé rapito [il poeta], /
si è uno animale che have in sé due proprie nature: ché elli sì
, non avrebbe potuto lasciare dopo di sé tante invettive contr'essi senza suo disonore
{ mi rappallòttó). chiudersi su di sé a forma di palla; raggomitolarsi.
tarchetti, 6-i-77: egli portava con sé due grossi pani, aveva fatta una
l'acerbette parole alla moglie verso di sé formate, cercando di rompergliele in bocca con
1-20: con maestoso modo e di sé degno / il potta la raffrena e
3. convocare, chiamare a sé, anche per fare oggetto di un
: fece di buon mattino rappellare a sé il cardinale, a cui disse: «
varca, / e il perduto compagno a sé rappèlla. 6. richiamare
è tratto dal nulla, racchiuso in sé e insostituibile: là tutto è faticosamente rappezzato
xliii-324: po'quel servo malco a sé amicca: / l'orecchia sana al
bembo, io-vi-31: è bene in sé il non si crescere il danno ed
falsità per contrario e si combattono intra sé l'una l'altra e di necessità ripugnano
verità, a quante, o per sé 0 per alcun mezzo, rapportare si possono
in loro quella tendenza di tutto rapportare a sé, come se fossero essi il centro
terra, non muore, solo in sé rimane; ma se muore, molto frutto
arte principale, la quale comprende sotto sé altre arti, e alla quale altre arti
. non la interessava che rapporto a sé. jahier, 42: anno
significa che egli non può mandar da sé spezie rappresentante. 11. che
re, quando ei non si ritrovava da sé nel- esercito. p. verri,
rappresentanza: quella rappresentanza che implica in sé tutti i perfezionamenti della libertà. stampa
oggetto che rappresenta. -riprodurre in sé le caratteristiche fisiche o chimiche di una
valori appartenenti a un'entità diversa da sé, in par- tic. di natura
di tanto ordine e magisterio e ha in sé tanta sapienza e tanta gloria che più
in virtute si diletta, / rappresentando in sé benigniate. bruno, 3-777: diverse
una determinata stregua; costituire di per sé, risultare, essere. redi,
: egli anzi, lungi dal parlar di sé come d'un principe o capo della
dell'arte; assommare in sé i caratteri peculiari di un'attività artistica,
: egli [tommaso grossi] raccoglie in sé quanto ha di appassionato e di malinconico
ma intende gli universali, formando in sé una notizia rappresentativa di più individui d'
, i-100: costoro sentono d'aver in sé quella virtù rappresentativa del bello che,
, pur non essendo geniale, assomma in sé i caratteri di una età. c
una rappresentazione la quale porta rigorosamente con sé i caratteri di necessità e ai universalità
gravissima tossa esser commossi, dinanzi a sé e a me marcidi e rappresi umori
, iii-12-66: il principio ecclesiastico, per sé solo, non darà che volgarizzatori e
leonardo, 3-284: l'acqua in sé non è condensabile né rarefabile. bruno
, vuoto allor langue / tutto e in sé casca il genere nervoso. alfieri,
minute piene d'aria, la quale in sé si condensa o si rarefà, secondo
di musica, se non ha in sé questa rarità, non appaga l'animo
/ e ciò che di più raro in sé raccoglie / asia, africa ed europa
propriamente corpi rari i quali hanno in sé poca materia. marchetti, 4-15:
rasadure. lauro, 2-103: serpentario per sé ha virtù del serpente...
in questo caso la rubina può tenerla per sé e, cangiando o raschiando la lametta
ordine tessute, altre in materia in sé compatta e stretta, come è il feltrone
non è mortale: egli è tornato in sé. noi abbiamo rasciutto il sangue e
di sangue gemente, / che in sé gorgogliava, ho rasciugata. diodati [bibbia
ciascheduna d'esse o nasce da per sé seminata di seme... o da
porpore mi spargea la guancia, per sé pallida, d'ostri vivaci; col laudano
: quando colui rasa / ridde da sé la vita e giudicato / a morie,
è colei che rasa / tiene in sé di gittanza ongni sua norma.
, è di necessità farla da per sé, e tal cosa si fa spianando sopra
, lo rasparò e lo settaccerò da per sé. -asportare da una parete un'
. -portare via, trascinare con sé. c. e. gadda,
modo de alaca, assalta u pesci da sé toccati, quali se raspano col sfrecare
ripieati a squadra, per tirare a sé, radunare e ammonticchiare eno, paglia
, / illanguidisce e manca da per sé / se il piacer manca della nuovità:
che si compie nella memoria o fra sé e sé; tatto di mostrarle e indicarle
compie nella memoria o fra sé e sé; tatto di mostrarle e indicarle,
, 7-733: s'era difeso da sé, notando in una lunga e minuziosa
, partitamente la posta d'ogne lanaiuolo per sé, e sia tenuto di rassignare ogne
di lui dà refrigero, / quando da sé a sé tuoni nel penserò / rassegna
dà refrigero, / quando da sé a sé tuoni nel penserò / rassegna e suoi
, 1-260: la visione ch'ebbe di sé passando davanti a una vetrina di parrucchiere
4. accomodare un abito addosso a sé o ad altri in modo che si
dell'aria nel movimento rialzato che in sé hanno. d'alberti [s. v
del capitale; questo cambiamento porta con sé un ribasso dei salari. b.
, / che rende, a par di sé, due amici cari. varano,
, di coraggio, di fede in sé, scorreva per quei campi amato,
, ancor tutto commosso, riandava tra sé, con maraviglia,
era condotto pressoché a niuna speranza di sé? ora napoleone lo rianima di franco
a una persona: legarla nuovamente a sé. dossi, iii-348: emma sentivasi
che ella è, ha saputo tirarmi a sé nuovamente e frutto fu della riaperta pratica
ritornato in pace con gli altri o con sé. savinio, 27-236: e un
bella ragione », mugolava lui fra sé, « quando che ne va della
savinio, 27-269: appena sente in sé lo slancio necessario, il signor munster
di nuovo. -anche: sciogliere in sé una sostanza. l. bellini
e riassorbisse il poco sale lasciato da sé cader nel fondo quasi non più capace
e riassorbisse il poco sale lasciato da sé cader nel fondo quasi non più capace
. 10. rappresentare, incarnare in sé determinate caratteristiche o un tipo di persona
bitavano in camere separate quattro individui che in sé soli riassumevano tutta la gioventù di parigi
. tarchetti, 6-i-268: egli riuniva in sé tutti gli attributi malvagi della nostra razza
, la mente umana, sempre simile a sé, si fa scala primamente alle distinzioni
tr. riaccomodare un abito addosso a sé o ad altri in modo che aderisca al
nuovamente con forza irresistibile, richiamare a sé o su di sé. tommaseo
, richiamare a sé o su di sé. tommaseo [s. v
risalire i tempi, a riattrarre a sé l'immagine de'fatti; ne fece rinascere
u forse più: come ferire ardiscie e sé non guarda? lettera senese, v-199-13
dell'entrare si riserbò il cardinale a sé e parte ne dette a'monaci,
non è immaginabile. ha fatto di sé, col suo fiato tremendo, tutto
ne rià ogni volta dicendo quasi tra sé: « non scherziamo! ».
così acerba percossa restò tanto fuor di sé medesimo che mai più non si riebbe
cominciava a riaversi, e a tornare in sé, ché fin dal principio della malattia
il viaggio. 19. ritornare in sé dopo uno svenimento; recuperare i sensi
. -anche: rinvenuto, ritornato in sé dopo uno svenimento. caviceo, 1-133
modi di nawici- namento gli ebbe in sé stesso; come quello che si aveva
si aveva connaturato pur riadattandolo estrinsecamente a sé il cristianesimo. 3.
). avvincere, legare nuovamente a sé; riassoggettare, ridurre di nuovo in