o tollera un comportamento che, in sé, sarebbe disdicevole e inammissibile, oppure
; / questi la terra in sé stringe e aduna. = nome
l'acqua] ha permutanza / da sé medesma di natura e loco..
. citolini, 312: contiene in sé [la seconda maniera della proporzione]
-uscire di perno: essere fuori di sé. cicognani, 9-176: quel che
310: il pero domestico ha in sé stittichezza misticata con dolcezza acquosa. marcello
e con lo strepito dei passi rivolse a sé i bellissimi occhi della modesta fanciulla peroché
.. che perorando teneva dietro di sé un certo licinio, suo servo,
in ogni sito che sia collocato per sé si volge verso il polo.
orlo; e don abbondio vedeva sotto di sé, quasi a perpendicolo, un salto
qualitate non descende: / resplende in sé perpetuai effetto. cavalca, 20-485: se
l'arca del testamento, che abbia in sé le due tavole di marmo, cioè
una semenza, arcana, / perpetuava in sé il certo cielo, cupola / febbrilmente
però nasce, cresce e si perpetua da sé: né prìncipi o popoli possono mai
affaticandosi, han cerco morendo lasciare di sé tal nome che e'vivono lungo tempo
, intesero a scherzare e scherzando dilettar sé e gli amici uguali a loro di
.. che li uomini sono ciascuno per sé mortali, ma tutti insieme nell'universa
lasciar dopo che è morto / di sé perpetua fama ha per costume, /
divenne perpetuo cittadino, e dietro a sé di figliuoli e di discendenti lasciò non
ed alli sinistri le non fatte predisse sé imputare, acciò che mostrasse per questo quanto
qua più monde / parrieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella,
spesa della raffinazione e ritiene sempre in sé, tanto conservando che perdendo la figura di
presa più che una volta a fare sé infame e i mariti dolorosi in perpetuo
parlar di lui; e concluse tra sé, di moversi, appena sentisse attaccare
, un campanelluzzo e la chiama a sé. = voce dotta, lat.
iddio... concepe tanto amore in sé che in tutto egli vuole seguitare in
dal mondo, dal dimonio e da sé medesimo; con tutti resiste e combatte per
: sentiva [il guerrazzi] altamente di sé, e quella persecuzioncella che avrebbe dovuto
, ma letterariamente bella, e in sé, dunque, non più perseguibile che le
sua brama / fin che dinanzi a sé non trovi il fosco 7 uccisore di
uccisore di lupi e dietro a sé / la palude mortifera. -tendere
sua foggia di vestito e tagliarlo da sé, facendo così del suo corpo,
bene e regolatamente essa materia, da sé confusa, disporre insegna al poeta.
, dotato di autonomia in quanto opera a sé stante con un suo svolgimento concluso,
fronda / peneica, quando alcun di sé asseta. petrarca, 166-3: s'i'
colui che sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'
e filosofuncoli... frustarono per sé tante paia di scarpe e a'capidivisione
bene e regolatamente essa materia, da sé confusa, disporre insegna al poeta. varchi
e armonia, mescolatamente o di per sé, per rimuovere gli uomini da'vizi ed
'e il signor berchet ha per sé molte valide ragioni, giacché la storia
, come molti stolti estimano, ma sotto sé dolcissimi frutti di verità istoriografe o filosofiche
dell'idea, ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare le
dell'armonia e della bellezza, ha in sé il bisogno di estenderne sempre più il
poesia, che dovevano essere considerate in sé e per sé, al di fuori
dovevano essere considerate in sé e per sé, al di fuori di ogni connessione morale
29-74: io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia
29-73: io vidi due sedere a sé poggiati. idem, purg., 27-81
, è insieme indivisibile e ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi. forteguerri
poiane: persona presuntuosa, piena di sé. garzoni, 7-418: con quattro
ebbe iscricta cotesta, leandro / fra sé diceva: se chero la ricieve,
pratiche, in quanto lasciano dietro di sé un oggetto materiale), turbi in
vanno via sanza ritorno, / altre rivolgon sé onde son mosse, / e altre
la quantità dello zucchero che ha in sé l'orina dei diabetici. = voce
2. figur. attrarre su di sé l'attenzione proponendosi come modello; calamitare
sua idillica e scontrosa idea preminente di sé come letterato che fa cadere calvino nel
respinge la caduta dell'altro verso di sé e la rende impossibile) mentre è gradualmente
sua poliantèa e il gran dizionario da sé, che ci vuol egli? salvini
s'intende, finisce per trarre con sé, dove vuole, anche la forma.
figur. il presentare o l'avere in sé aspetti, caratteristiche o attitudini diverse e
di scortesia, / e degno stimmi sé di signoria, / e ciascun altro spazzi
quei moltissimi che in italia vollero in sé riunire poesia e pittura: i quali però
. croce, i-2-72: presi per sé, i giri di parole, che si
l'aspetto subbiettivo, l'uomo in sé; quindi, libertà, elaborata infatti
a mangiare, perché si serve da sé e si vale poco o niente del trinzante
sua e col letterario mantenuto commercio a sé univa. algarotti, 1-viii-13: che cosa
suo contegno, come stesse dentro di sé (notate tutto; ché questa è
rancore, solo che lo teneva chiuso in sé, perocché non entrava nella sua politica
sieno quegli alli quali primieramente la filosofia sé e li suoi segreti aprisse, de'
nazione può mettere in uso per difendere sé e offendere in guerra gli altri, o
: mentre una storia politica non ha in sé, di solito, la storia della
una storia delle letteratura ha sempre in sé la storia politica. calvino, 6-56:
, astuzia, accortezza, controllo di sé o, anche, con tatto,
di registrar quant'è seguito, / fra sé dicendo: ritrovar conviene / un che
ma né anco egli stesso, parlando di sé, dice « io », se non
con le sue invenzioni meccaniche fatto di sé molto parlare: tra queste si contano
uomo che per allora pareva tornato in sé. cantù, 2-247: un altro
promette acqua, quando ella ha in sé alcune macchie biancheggianti o è tutta di
distingueva un galletto che lasciava concepire di sé le più superbe speranze.
/ che toro è fango: né da sé lo spazzola, / anzi con tal
pagliericcio sarebbe inutile, poiché sarà da sé alto quindici, sedici e fino diciotto
, che si stanno meglio di per sé che insieme. lastri, i-62: quanto
leonardo, 2-287: l'omo ha in sé il laco del sangue, dove cresce
ha due poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha fermi e
amata, in quanto considerata parte di sé. aretino, vi-476: anco il
polpe di miracoli. -volere per sé la polpa e per gli altri l'osso
casa d'altri ognun vedere; / per sé brama la polpa e agli altri tosso
noi curvi alquanto / coi nasi in sé ritorti, / pendiam verso il terreno /
complicato o composto, quando ha in sé riuniti i caratteri di molti polsi critici;
con ira, disprezzo e odio dietro di sé. di giacomo, i-710: si
dell'offizio suo non doverà rimetter sotto di sé soldati se rima non li averà conosciuti
o perché allora si desta e scaccia da sé ogni pigrizia: e però disse poltre
, per il contrario, scacciare da sé l'ozio e la pigrizia, significando
altra volta, avendo udito dire di sé che nel pio luogo ella viveva poltroneggiando
straparola, ii-65: ciascuno da per sé s'ingegna di far alcuna opera poltronesca
si risolve / e non lascia di sé che il tetro ardore. muratori. 7-ii-408
tutte le rimembranze in sé traduce / l'oblio che gli archi
fluire e ribollire e fare sopra di sé una pelle o cotenna, la quale stirata
tappeto del tavolino, e tiratolo a sé, con furia, buttando in terra
senza neppure rallentare, lasciando dietro di sé un fitto polverone bianco. moravia,
adagiò placidamente, anzi adagiò me e sé, nel polverone a pena passato un
44): lo fece entrare con sé nello studio. era questo uno stanzone,
che solleva la polvere o la trascina con sé; che contiene polvere sospesa (il
storia del mondo spirituale abbraccia sotto di sé la storia della natura di dio, degli
28-50: lo spazzino aveva sempre dinanzi a sé lo stesso monticino di polverume e di
spremuto tre volte potrebbe mostrare più succhio in sé che la mia penna inchiostro in iscrivere
xxxvii-169: pomaro se pò incalmare in sé in lo peraro, in lo spino,
può vedere. / ciascuno ha in sé divisa e contrassegno, / trombe,
di natura di pietra di pomice ha in sé caverne e rotture grandi, e però
e rotture grandi, e però raguna in sé gran copia di umori. ventura rosetti
del panno lano, ravvolta su di sé spiralmente in giri serrati. serve a pomiciare
. d'annunzio, iv-2-930: rise in sé solo, pensando come in quel punto
ed è la botta che stoma da sé. il pomo d'adamo gli si inceppa
narratore, si staccava da'pensieri dolorosi di sé. cattaneo, vi-1-286: fra quelle
di sopraporglisi. -far pompa di sé: essere in bella mostra, bene
può quivi soltanto fare mostra e pompa di sé; la ideale non già. vieusseux
, legato con decenza, farà pompa da sé nella mia consultativa. de pisis,
su la candeliera, faceva pompa di sé lo stemma gentilizio del conte suo padre
in grande uniforme a far pompa di sé. -in pompa, in grande
per se medesima ha natura di manifestare sé pompaticamente. 2. letter.
agg. che fa ostentata mostra di sé, pavoneggiandosi. p.
ma un poeta... dedito a sé, non ignaro delle tragedie astratte,
vertù della sua pompa tanto tira a sé l'uomo più che la calamita il ferro
ogni buffalaio e ogni bifolco giurasse a sé da gentiluomo e ogni vii puttanella a
da gentiluomo e ogni vii puttanella a sé di gentildonna e il veder pompeggiar sopra le
a voi / sien così adorne e di sé conscie e liete / tutte queste donzelle
, grandioso; fare bella mostra di sé, essere magnificamente ornato. - anche
una nave e mostrando d'aver in sé e vele e remi. domenichi [
affettazione; ostentata, eccessiva consapevolezza di sé. piovano arlotto, 80: se
fussi istato alquanto attonito e sopra a sé, tutti gli audienti e voi saresti
lussuoso, grandioso; che ha in sé preminente la funzione decorativa, la parvenza,
con galateo in giostra / facea di sé troian pomposa mostra, / lucente l'elmo
pomposo e alla condizione mal confacente da sé rimosse. solaro della margarita, 150:
teneva camara e non corte < fi per sé. ambrogio contarini, h-117: sono
la pomposa chioma / per far di sé superba, altera mostra, / soglion
e rinomanza; superbo, pieno di sé. -anche: conscio di sé, delle
pieno di sé. -anche: conscio di sé, delle proprie prerogative, dei propri
che sparpagliano alcuni vanagloriosi trombando dinanzi a sé. monti, x-4-89: eh via
ponderabile imponderabile. la materia, negando sé, si sublima in splendore.
che fia di maggiore ponderosità darà di sé maggiore percussione inella cosa contraposta al suo
729: la terra ha tre cose in sé: la prima si è che ella
le loro voci, e più in sé piene o non piene, e a questa
che lo rilevi, né fuor di sé premio che lo pareggi. la sua
cacciato per violente moto, aggiugne a sé, durante la fuga, tanto dì potenzia
/ da che 'l ciel vuol per sé sì dolce lira. machiavelli, 1-viii-253:
cose principali, delle quali ciascuna per sé sola importa gran parte del pondo di questa
, 3-76: piacque a domenedio volerlo a sé tosto: morissi di pondi a dì
/ inutil sempre, e spesso a sé di pondo. -fare pondo:
colori / tutta la nicchieria contiene in sé: / bianchi lattati, neri come mori
, 6-ii-513: esso continuava a tirare a sé, con tutte le sue forze,
. -bruciare i ponti dietro di sé, bruciarsi i ponti alle spalle:
cielo sereno. -fare di sé un mezzo arco di ponte: piegarsi in
di pensier carca, / che fa di sé un mezzo arco di ponte.
divenire, aveva rotto i ponti tra sé e la letteratura. bacchetti, 18-i-658:
la colera e gelosia messo fuori di sé..., bravando e mugghiando come
non è ancora buono a pulirselo da sé. -protendersi turgidamente (una parte
il monarca, è per cagione di sé e non di altri, perché solamente allora
popolo, il grido che lascia dietro a sé questo torbido torrente senza nome, che
stanza! pirandello, 8-504: traeva da sé la vita e la spandeva intorno festosamente
la solitudine che aveva creato intorno a sé. gadda conti, 1-410: durante
croce, iii-22-89: coloro che accoglievano in sé una tradizione italiana più larga di quel
, 10-44: sospira, ha pietà di sé e si approva. rimane come un
nome complessivo di 'popolazione', preso per sé solo, non presenta altra idea fuorché quella
plebe, ma non la comprendeva in sé: 'popolo'era il solo ordine patrizio,
battoli, 6-5-27: avean ordinato fra sé di far popolo e a questo fine
e pende in alcuna fronda così in sé rappacificato, se egli pende a modo
boschereccia, con misura e cadenza balbettano tra sé e sé le loro file di 'pa
con misura e cadenza balbettano tra sé e sé le loro file di 'pa pa'e
professore. -prendere, afferrare per sé. grazzini, 151: faranno gli
arnese col quale la donna si succia da sé il latte per scemarne la modesta copia
staranno come porci in brago, / di sé lasciando orribili dispregi! boccaccio, dee
far dire, si chiama infilzarsi da sé a sé. v. borghini, 1-vi-4-165
, si chiama infilzarsi da sé a sé. v. borghini, 1-vi-4-165: de'
: di quando in quando borbottava tra sé: « infami!., infami!
un giorno, essendo subito fuor di sé uscito, morì miserabilmente, senza che
porte; / vostra virtù porge per sé più lume / che di titon la lucida
, senza parere fiacca e mal sicura di sé. cattaneo, v-2-22: si viene
loro industrie sforzavansi di far credere ad ognuno sé non aver notizia alcuna di lettere;
di valentissimi cittadini da piccioli porgere di sé ottima indole, avere in sé aere
di sé ottima indole, avere in sé aere e aspetto molto ornatissimo, pieno
rendono vana la speranza che porsero di sé a'compagni, luigi mai non avrebbe declinato
farmi, senz'accorgersene, nasconde a sé ed agli altri la frase francese: 'se
, sappi che lui ha dirieto a sé chi ti porgerà tribolazione e pentimento.
la belleza della donna maggior disio accendesse di sé nel petto dello uomo...
beltà divina / che, già morta per sé, vita altrui porge. salvini,
ciuffetto che porgeva dalla fronte tirò a sé e lasciò andare. -guardare,
alberti, 384: per prendere in sé qualche autorità e per imparare comparire tea
, 1-5-224: ogni corpo ha in sé gran numero di pori, cioè di
campailla, 1-32: vacui diversi in sé connette / la terra, che porosa è
vapori delle miniere, che conteneva in sé, esser molto raro e poroso,
che * legno o ramo formi da sé radici, vien meno il nutrimento, imperocché
spongiose e porose, hanno tirato a sé lo spirito e l'anima del vino
molti vapori delle miniere che conteneva in sé esser molto raro e poroso. fausto da
porosa e l'esalazioni di quella a sé tira. marchetti, 5-271: la terra
xi-49: marciando su mosca, portando con sé lo scettro e la spada delle solennità
/ e con guardo dimesso e 'n sé raccolto / inchina a terra i vaghi lumi
le porpore mi spargea la guancia, per sé pallida, d'ostri vivaci.
). martello, 6-ii-28: oggi sé riconosca, diman s'accopi al suo
è per natura una donna che abbia in sé tutte le bellezze raccolte quali ebbe la
, cioè cristo, ha edificato a sé la casa, cioè la chiesa de'fedeli
presuma ponere overo appresumare o da per sé intrare pecore, porci, porcelli, crape
far crescere l'amor in verso di sé del marito, gli fece dar semplicemente
usuriere altra via tene, / per sé natura e per la sua seguace / dispregia
, 9-5: chi è sì fuor di sé che non conosca... quello
. -abbandonare, rigettare, dimettere da sé (uno stato d'animo, una
trista rigidezza, acciò che, posto per sé ogni mansueto pensiere, si soprastea ad
pongono esso essere immobile per avere in sé, secondo ciascuna parte, ciò che
e umiliossi e puose la colpa a sé. niccolò del rosso, 1-322-4: fra
sì com'elli non potesse accattare per sé quello che santo andrea poteo così agevolmente.
simiglianza: / lo primo loda e sé pone in bassanza. g. cavalcanti
cima, / che 'l mio valor per sé falso s'estima. felice da massa
. e puose che arcolaio regnasse dopo sé. n. da ponte, lii-9-234:
filosofico, affermare cosa o evidente da sé o da provare che sia poi fondamento
, non come coscienza che presuppone il sé, suo oggetto, anzi come coscienza
sforza ragione, / pensando che di sé pinge e colura, / onde il cor
dire apertissimamente: niuno giusto basta a sé ad acquistare la giustizia, se per ogni
. -porsi intorno qualcosa: tenerlo con sé, sulla propria persona.
piaghe della faccia. pesti di per sé, medicano la contrattazione e ratrappamento de'
, de porro verde et hae in sé blanchece. -per simil. membro
? or meglio mi avedo che lavora per sé e non per altri.
sarian roze e morte / da far di sé natura vergognare. ariosto, 6-71:
porta è questo a l'eussin ch'in sé riceve / la stagnante meoti. magalotti
a largo, / s'amor, per sé, no le guida ed aporta!
verità a colui allora gli si manifesta da sé, vi siete serrato la porta a
vizio non aude, / che for de sé vostro saver non l'archi. /
non come quella / che vuol simile a sé tutta la corte. di costanzo,
brutta facciata': una bella bocca fa da sé sola un bel viso. ibidem,
tanto più ha motivo di preoccuparsi per sé e per quanto gli appartiene.
modo che si era lentissimamente strangolata da sé. bemari, 6-94: ma la valigia
, / che va, lasciata a sé, troppo a tentoni. 2
sintetico), usato per portare con sé banconote, biglietti di visita, ecc.
e anteriore del telaio, girevole su di sé ai due capi, a guisa di
fissa e murata per ciascun naviglio da sé, come è detto a 'cella'.
e le donne usano portarlo spesso con sé nella borsetta. migliorini [s
specchio, che le signore portano con sé. manzini, 17-217: intanto, un
quella posteriore dei pantaloni per portare con sé banconote o anche documenti personali (e
per riporvi i gioielli o portarli con sé in viaggio. arbasino, 9-32
d'altro metallo che racchiude in sé un beccuccio scorrevole da cui sporge la
l'opinione, già troppo dubbia per sé, de'portamenti del misero capitano. fucini
tanto era l'odio che contro di sé aveva concitato ltnghilterra co'suoi portamenti
. invar. borsellino per portare con sé monete metalliche (e può essere di
che il vecchio aveva fatto riporre per sé, entrare in trionfo su le spalle
piangere? 2. recare con sé (una merce, un oggetto);
osso. 3. trascinare con sé (un corso d'acqua, il
. -figur. trascinare a forza con sé una persona (la folla);
devideville... lasciò dopo di sé una moglie erede, la quale rimaritata portò
per venderlo e pagare il trebuto per sé e per la vergine e de lo rimanente
del palazzo. 8. condurre con sé una persona, accompagnarla o farsene accompagnare
zonzo. -far venire a vivere con sé. jahier, 136: si era
, io ». -condurre con sé un animale, in partic. un
ii volte. -mostrare su di sé determinati segni, tracce, impronte.
quale al secolo ha potuto far dir di sé, con questo indosso, diventi un
mescolate con dottrina, le quali in sé contengono moralità granda e precetti occulti;.
naturali ellissi, cioè alcune parole che da sé si intendono senza dirle: ed alcuni
... ma dilatando l'oro per sé solo, senza dell'argento, non
i-5-167: tacito, cheto e fuor di sé rapito, / l'ammira, e
vince. -possedere, avere in sé (una facoltà, una dote).
securo porte la puritate. -avere in sé come capacità connaturata. baldi, i-28
v'informerete di quegli che sono fra sé discordi e si portano odio. segneri
anche nelle espressioni portare dietro, con sé, ecc.). inghilfredi,
depressione aggiunga potenza a qualche principe per sé potente. dovila, 623: questa
/ punto non teme e va di sé sicura / al colle, al prato,
male de'propri servi, chiamavaio a sé e con molta benignitade lo in duceva
disposte per picciol prezzo a compiacer di sé chiunque si para loro davanti, ché
di queste, come di cosa assai per sé medesima abbominevole, non porta il pregio
o della particella): recare con sé un determinato oggetto o animale allontanandosi da
tanti leoni! -condurre qualcuno con sé. betti, i-129: -quanto sei
e sorrise pesantemente come la trasse a sé. cassola, 5-150: il tenente sorrideva
la quale il tamburino sostiene davanti a sé il tamburo. dizionario militare italiano [
: l'odio... in sé... contiene doglia dell'amore prima
: questo mio bel portato, / mirando sé ne la chiara fontana, / generò
. che regge, che sostiene su di sé. dominici, 1-85: le gambe
2. che detiene e porta con sé (un'arma: legalmente o abusivamente
ragionare, / e ch'aggia in sé avenante portatura. l. ghiberti, 37
artisti e gli intellettuali che fecero parlare di sé, in spagna, fra il '90
al peso / osi di quello a sé temprar bevanda, /... di
nella notte, rischiarando il cammino dietro sé. soffici, v-1-84: non sarà
fra verdure costrette a far di sé logge, portici, teatri...
emicicli, e spandan l'acqua in sé medesimi e dintorno, a tal
portici si faccia a catuna madre per sé porcile. mannelli, 152: maria
, 99: quand'ebbe chiusa dietro sé la portiera..., vide
denaro della gabella e aveva sotto di sé i frodieri e le guardie delle porte;
espulsivo che fa il stomaco per scacciar da sé le superfluità: il quale volendo mandar
col podestà amministrava il comune e da sé giudicava le differenze fino a trenta lire
, / e per zo è che sé tanto rinova. fra giordano, 1-131:
virtute, / la qual chi segue, sé dell'aspro foco / trae e conduce
a buon porto, -pensò fra sé don abbondio. bocchelli, 1-i-283: «
conoscitiva, non poteva poi lasciare fuori di sé la seconda, che concerneva il conoscere
pranzo, ormai calmo e sicuro di sé il signore riapparve. pavese, 5-123:
fuora de porro verde et hae in sé blanchece. landino [plinio], 801
dèe il giardino... contenere in sé... il verziere per i fruttiferi
trovassono in pratica tre maniere di governare sé e altrui, ciò sono etica, economica
, è come lo specchio che in sé imita tutte le a sé contra poste cose
che in sé imita tutte le a sé contra poste cose, sanza cognizione d'
dire, pan per focaccia e stando in sé, pochi ammettendo alla sua pratica confidenziale
la signoria, facendo incontanente chiamare a sé più savi e prudenti cittadini (chiamavansi
praticamente miseri ed importuni, inutili a sé e alla patria per cotal loro funesta indegnazione
m. villani, 9-51: in sé la legge era buona,...
comando. 11. unire a sé in un rapporto amoroso o sessuale.
suol pratticar spesso, / a far di sé nel corso e nella lotta / meravigliose
. un che di eccessivo nella disciplina di sé e degli altri. =
, iii-40: si mise iacopo da sé solo a finire il resto e, trasportato
di bomba, senza riguardo, sicuro di sé, grosso, che è pratico,
astuta e smaliziata, o sicura di sé e del fatto suo.
?. chi nutre, alberga in sé un sentimento. tigliani, 2-129:
tutte le creature, ove si considerino per sé sole. cattaneo, vi-1-381: l'
testi veneziani, 17: qesta sé carte que dise de lo fato de
necessità che la siora bettina tenesse per sé quanto egli aveva risoluto di dirle.
1-iii-515: riserbò [carlo ii] a sé e suoi serenissimi successori nel regno la
maniere, / ma nullo ha in sé pericoli tanti / quanto quel de'procanti,
altri. romagnosi, 4-213: è per sé manifesto che il servigio prestato da un
ch'ei produca poi per fatta da sé è la seconda fatta da me..
principio è quello il quale, quanto a sé, non ha di necessità altra cosa
, che sia più degna di tirarvi a sé tutto che questa, che al presente
æl suo precessor tanto / quanto di sé, benemerito e giusto, / gli aggiunse
dai precessori e successori suoi, ma tra sé son stati dissimili. gaiucci [g
, ma di novo ne faceva per sé e per lo suo palagio. davila,
. poi parlava: del bosco o di sé. quest'anno sarebbe andato al ginnasio
dispuose gesù i suoi vestimenti e precinse sé, e, messa l'acqua nel catino
più profonda di ciò che porta con sé l'essere finito de'mondi creati. e
dissolutezze. alfieri, 1-500: da sé lasciarlo / precipitarsi a forza in mille
frana, / pace ed amore ha in sé la guglielmina! bea, 13-22:
istesso santo. precipita chi dal supremo di sé, che è la ragione, trascorre
a rompicollo fino all'estremo parimente di sé, che e l'opera aa lui fatta
per dare in qualche modo satisfazzione di sé, precipitare in qualche guerra. c
un decreto, più chiose ripugnanti fra sé ad un testo, più termini ad una
ha ancora il precipitato di mercurio per sé:... questo si fa mediante
.. inconstanzia, precipitazione, amore di sé. guicciardini, 2-1-216: credo che
): in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva
ché mal predica gente / chi è per sé nocente. cavalca, 9-104: in
1-67: all'uno dicea in segreto sé avere commissione di eleggere un maestro di
certo uomo,... fattosi da sé pubblico predicatore, va qua e colà
la predicazione di cristo: far conoscere sé agli uomini e in se il padre.
3-62: parve sorpreso più assai di sé dopo quella risposta che prima non tosse aall'
un galantuomo, il qual badi a sé e stia ne'suoi panni, non accadon
, 3-237: ella era vergine e sapea sé essere vergine: sarebbe quasi ismemorata,
5-19: spesse volte i discepoli predicevano sé dover morire per la fede; dipoi,
dùntenzione che dio non sapesse dinanzi in sé predire la loro malizia. bibbia volgar.
impegna (un'attività) o pervade di sé una persona o l'animo,
turbandola o influenzandola profondamente e riempiendola di sé in modo esclusivo. lippomano, lii-15-54
... gran differenza passare tra sé e gli altri ammaliati, peroche egli non
cui erano predominati i men cauti di sé. f. pallavicino, 3-i-71: il
la nostra acqua termale non ha in sé predominio di sale, ma bensì mescolanza
, quasi tutti anglomani, portavano con sé con culto testardo il ritratto del campanile
che imparando uno si debbe recare da sé, essendo vero che ogni dottrina s'
uomo [secondo platone] avrebbe ricevuto in sé e poi dimenticato quello che aveva appreso
perdoni all'autore che egli parli di sé: è un privilegio delle prefazioni, un
dei fratelli, era troppo occupato di sé per avere preferenze. gli eravamo tutti
netto e puro / e ogni vizio in sé per forza amatta. ottimo, ii-343
fece prendere e fecele menare dinanzi a sé. fiori di filosofi, 206: adriano
., con riferimento che ha sotto di sé una quindicina di compagni più piccoli.
ch'ogni prefetto amor dea cominciare inver di sé in chiascheduno che ama. canigiani,
che si ripromettono da que'due giovani per sé?... di avere una
. tasso, 23-4: ciò prefisso tra sé, dimora alcuna / non pone in
uom sì degno / unirmi in matrimonio in sé prefisse. segneri, ii-448: quantunque
modi co'quali iddio può tirare a sé l'anime quando vuole, non però
quel misterioso popolo etrusco, che a sé ed a'suoi dei aveva prefisso il
2. scegliere, stabilire preliminarmente per sé; proporsi uno scopo, una meta
la sensazione più interna che aveva di sé non aderiva mai a queste prefigurazioni fanatiche
si romperà se non quando gli cadrà da sé la spada dal fodero. carducci,
giovem assai foro, / ciascun per sé, di rimaner pregati. castiglione,
dio o una divinità richiedendo, per sé o per altri, favore, grazie o
con mano / cenno che venga a sé l'angel michele. s. maria
, istanze, richieste o chiede favori per sé o per altri. latini
trionfo mio / illustre fosse e in sé pregevol l'opra / tu, felicita
assidue e continue prieghe- rie orano per sé, addimandando perdonanza delle colpe loro.
ò sì affannato. / valore à in sé e presiata cortesia. g. cavalcanti
ricco e nobile molto e congregò a sé molti tesori d'oro e d'a-
antica belva; / molti di vita e sé di pregio priva. petrarca, 214-38
e tutt'altro che il trono ha in sé di pregio / miro con filosofico dispregio
è sengnore in tuto, / reggendo sé con senno e con misura. conti
che alcuno lavorante che lavori a pregio per sé né per alcuno...,
dovrà esser continuamente sottoposto a pregiudicarsi da sé nell'onore? faldella, 5-77: si
quetavasi se non a quello che recava con sé il più vivo lume della evidenza.
possono esse diventare approvabili quando sieno per sé cattive e non per questo pregiudicato ne
disprezzare il mondo delle utilità ed esaltare in sé quello della contemplazione... non
con allegra faccia, di or- todosio sé esser pregna respondeva. tassoni, xii-1-95:
, quasi pregne, hanno dentro di sé qualche pietruccia o creta o liquore.
giungendo, or altro legno, / a sé chiamar soleva i marinari / e udir
cose molto pregne, perché portavano con sé assai guadagno. 6. saturo
cati. -che trasporta con sé corpuscoli o elementi (una precipitazione atmosferica
di conserva con una interna prelazione di sé agli altri appostoli. 2. carica
superficiale avallo di legalità a fatti in sé riprovevoli, come il « sottrarre indebitamente
affrancatura. -ottenere o trattenere per sé; guadagnare, anche illecitamente.
: vide la possibilità di prelevare per sé una buona provvigione sulla dote della duchessina
un altro luogo o per portarla con sé. sbarbaro, 4-14: già era
sec. xix è concepito come forma a sé stante, specie pianistica. -nella musica
strumenti di cui l'uno ripete in sé i suoni dell'altro. pascoli, i-59
certo numero di cristiani mantenga vivo in sé quello che sembra prematuro per il mondo
, dopo aver promesse grandi speranze di sé. poerio, 3-466: ben duri /
ella [l'anima] ha congiunti in sé tutti i sopraddetti movimenti, che tanto
palafreno. 8. unire a sé in un rapporto sessuale. boccaccio,
vederla / come si accresca e come in sé si prema, /...
aiuto, / ché non avea per sé: sicch'alla colla / chi volie benefici
stato la premise e mandò innanzi a sé al cielo. brusoni, 161: premesso
, con l'altezza del premio facciano sé inferiori al premiato, innalzandolo sopra la
invitta e gloriosa / nell'imperio di sé sopr'ogni gregge. -gerarchicamente o
senno e sommo bene / amabile per sé, tenemo avviso, / a cui farci
martòro lungo e ardente di chi riceveva in sé tutte le ferite della patria. gentile
ancora immensi premi a chi avrà in sé ed eserciterà indefessamente questo santo amore.
agostino volgar., 1-2-269: chi dirà sé avere fatta grande cosa, se per
cerretano alla ribalta / per far di sé favoleggiar altrui. -onoreficenza cavalleresca,
crediti dell'esportatore, assumendo su di sé i rischi di insolvenza di debitori stranieri
premure: assumersi, prendere su di sé la cura di una faccenda, l'
. 2. che porta con sé un oggetto, un'arma. cantico
luogo verso un altro, avvicinarlo a sé, ecc.) o anche allo scopo
è piacevole e destro ed agevolmente sopra di sé salir si lascia. g. ramusio
21. far venire una persona con sé; raggiungere qualcuno in un luogo prefissato
allo scopo di incontrarlo e condurlo con sé verso una determinata destinazione (per lo
preso. 25. unire a sé in un rapporto sessuale, anche usando
la stimativa. quelle che traggono a sé la volontà per altro mezzo che per
che è questa signora! -pensava tra sé, per la strada: -curiosa
], 4-23: vede il nemico nostro sé essere da noi dispetto, sentendo che
, / queu'ha del bello in sé che da voi prende. g. gozzi
che 'l vespa ha succhiato, fra sé ride fortemente dicendo: « io ho
dipingere e di favellare che ha in sé dell'oscurità. stampa periodica milanese,
agli indizi che gli uomini danno di sé. stampa periodica milanese, i-37:
, pregandolo che volesse prender sopra di sé la cura dell'imperio. bruno, 3-208
sandron... prende l'edizione sopra sé. michelstaedter, 744: devo prender
gesù cristo con l'assumere su di sé i peccati del mondo.
sceglierselo o farlo nascere e nutrire in sé (e implica per lo più nel
qual d'essi direm che sia per sé bastevole? -nessuno. bellori, 2-15
: l / alma che tosto in sé prende ogni forma / a quel, che
, percepire, avvertire, accogliere in sé o provare una sensazione fisica gradevole o
consapevole di un problema o anche di sé e del proprio essere. moravia
prese. -prendere qualcuno su di sé: assumere l'impegno di provvedere al
ch'egli prendeva la famiglia sopra di sé. -prendere su: sollevare e
il suo male e prenderla contro di sé, quasi il padre l'avesse ritratto
i fogli stampati e li aggiusta dinanzi a sé... in tipografia sinonimo di
che, per lo disordinato concedimento di sé e per l'indiscreto prendimento degli uomini,
in quanto colui che dà mostra almeno sé essere amico; ma non è perfetto bene
! -figur. che attira a sé, che conquista animo e sentimenti di
attaccandosi alle mie spalle mi trascinò con sé sulla stuoia e con svelti sussulti cu tutta
, ad afferrare e a chiudere in sé un'altra valigia, per rubarla.
figur. che attrae, che richiama a sé; avvincente, accattivante. deledda
. -accaparrare, procacciare, procurare per sé qualcosa prima di altre persone, anche
questo nuovo lavoro. -pervadere di sé una persona in modo determinante e più
. che accaparra, procaccia, procura per sé qualcosa prima o a danno di altre
azzo da correggio, l'altra per sé. -accumulare, accantonare, mettere
libido; e la preponderanza dell'amor di sé. -attenzione, premura più esclusiva
guicciardini, viii-236: la vita in sé è da essere desiderata, e da
da'venti / e dove l'onda in sé par si declini: / quivi proteo
buttarlo in la strada, per toglier da sé ogne futuro suspetto che altri..
glie la diede, senza domandarne altra per sé, comedi é pur fosse preposito:
. è una parte di orazione che per sé non significa nulla ma posta appresso i
prepossente, che si votarono alla morte da sé e sapevano perché andavano a morire e
gioberti, 4-2-648: il mondo è in sé infinito solo in potenza; per dio
che tende sempre e comunque a imporre sé, le proprie ragioni, i propri
della parte ivi prepotente, valeva da sé a tenere la città, il che
di non insistere. ella era fuori di sé per la prepotenza subita. parise,
qualunque stai ritroso / d'usar con sé per lo perpùccio loro; / e
monarca, ne usurpasse indi a breve per sé il titolo e le prerogative.
sempre in ogni scienza il presumere di sé e non pensare che f altrui fatiche
salvini, 45-6: avea il giovane in sé gran rigoglio e baldanzoso andava dehe prerogative
, iii-315: al tuo nome in sé santissimo se ne friggono i diavoli tremanti.
aspra ferita di sangue gemente / che in sé gorgogliava ho rasciugata, / mentre errando
il compagno, facevano una rota di sé e, prima che si afferrassero,
): in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva
: il pescatore... tira a sé d'un tratto il lombrico a cui
milanese, i-78: chiamò presso di sé gli officiali- generali, i colonnelli e
consiglio, con fortissime e strenuissime opere a sé prescrivono? guidiccioni, i-78: il
nel cuor magnanimo prescrisse / esser di sé maggiore. alfieri, 1-206: al mio
..: ogni tanto essa stacca da sé, si strappa dall'anima, la
, 1-66: l'intendimento quanto a sé percepisce le cose senza alterarle né scemarle
maledicendo, come uomo che fuor di sé fosse, non ardiva in publico presentarsi.
e chiama innanzi a sé li miei desiri, / presentansi pien tutti
sorriso sulle labbra. -presentarsi da sé: essere immediatamente comprensibile, chiarissimo.
de'pegni, presente bernabò, disse sé aver vinto il pegno tra lor messo.
gode amor ch'è presente, e tra sé ride, / come allor già ch'
che si sente o si immagina davanti a sé nell'intensità dell'affetto; che si
presente alla sua morte. -presente a sé, a se stesso: che ha chiara
. -che ha piena coscienza di sé, delle proprie qualità. calandra
interezza dell'umanità non è presente a sé, ossia non è, se non nel
cose contingenti / anzi che sieno in sé, mirando il puntò / a cui tutti
[degli uomini] vita ha in sé la morte. 7. che
ma finiscono almanco onorati, lasciano di sé memoria gloriosa appresso a'posteri, e
io pressento nel principe numida / in sé mirar per forza lasciar della sua fida
/ cui getti il ver innanzi a sé, la [l'anima] ingombra.
un cuore umano di tenir appresso di sé qualche buon amico, il quale gli tenga
legata: / quella che si dibatte in sé e par quasi / non ti sappia
5. risolutezza, padronanza di sé, capacità di reagire con determinazione e
mentre la divina presenza sfolgorando empie di sé terra e cielo. -esercizio della
varchi, 18-1-144: paccione detto aveva sé essere apparecchiato a dover rendere la sua
sacramento [l'eucarestia] in memoria di sé, ordinando che fosse ricevuto come spiritual
si era risoluta a non istarsene da sé in mezzo all'europa commossa.
'estesa de'terreni prativi porta con sé l'aumentazione delle varie spezie d'animali
la pos- sanza del presedente romano sopra sé alquna volta confessa da quello di lassù
assunto dal crispi, che ritenne con sé lo zanardelii e prese, oltre la presidenza
eletto direttamente dal popolo, cumula in sé i poteri e le funzioni di capo
ricopre una carica esecutiva ad accentrare in sé e a esercitare in modo solitario poteri
ii-13-129: l'idea della 'cosa in sé ', inattingibile e inconoscibile,.
severa. 5. informare di sé situazioni e comportamenti; dare forma,
roma per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani. a
le adoperasse, istigandolo a compiacerla di sé. forteguerri, 21-24: triste molto
presi di lei, quasi che avesse in sé una droga. -indotto a corrispondere all'
[ninfe], libero conoscimento a sé sentendo, lieto in mezzo di tutte si
subito all'aiola. -richiesto per sé. stampa periodica milanese, i-315:
e passioni,... per sé semplicemente presi, sì come son necessari all'
presa così assolutamente, non sia per sé sola bastante a spiegar uesti ed altri
. carducci, iii-17-93: fresa da sé, questa declamazione sentimentale cede a pena
riguardando, viene ad esser cosa non per sé assoluta, ma in rispetto d'altre
egli non è difficile l'averla in sé, purché si voglia. s. maffei
: che è posto avanti alla sé pigliato un luogo a caso.
la gente sua che vegghiassero intorno a sé le lumora accese. = var
acqua sgorgata / in mole uguale a sé l'aria discaccia; / l'aria,
pesce andando al fondo. -con sé; al proprio seguito. carducci,
lei cercando invano, / presso di sé non lassan loco asciutto. -per
scrisse libri filosofici, chiamò presso di sé filosofi. -nell'ambito d'influenza
notai che spesso questo pollice s'assoggettava da sé, come per abitudine, alla
2-xxii-22: rimbaud non aveva dentro di sé la pressura d'un mondo ideale.
, / che il trono a se da sé spezza il tiranno? d'annunzio,
che con la soavità de'costumi attrae a sé l'animo di tutta la corte
la ricevono con gaudio; e in sé non hanno radice, ma sono temporali;
prestanti / sol quelli son ch'a sé tiran gli amanti. ariosto, 26-2:
privata onestà qui solo, benché in sé sia prestante e generoso, non però a'
rapide il suolo, fanno pompa di sé. moretti, ii-1019: giovane d'appena
concetto. ma uno grandissimo ne aveva di sé, della sua forza, della sua
presti delle più belle immagini che ella in sé contenga. g. venier, lxxx-4-346
ria, / lagrimando a colui che sé ne presti ». -con riferimento
. villani, 9-3: chi prestasse per sé o per altrui... a-
al medesimo tempo, esse offrono tanto di sé e permettono che l'artista le derubi
maggiore / carco sostiene e men di sé sommerge, 7 che di fondo è men
leggi arbitrarie che pone la mente a sé, senza che la critica venga ad
bungula, col solo sibilo prestigioso tiri a sé violentemente e in un subito chiunque a
, insomma, la natura dà per sé e per propria forza insita in lei e
ei tornò tutto dolente e mesto / fra sé volgendo il non pensato caso: /
. queste occasioni non sarebbero venute da sé, bisognava cercarle, prevederle, procurarsele.
se stessa manifesta, / ch'e di sé diffusiva / e moltiplicativa, / agile
/ ti farò rime preste / per sé ciascuna l'ordine seguire. passeroni,
sul tuo lavoro meraviglia, e altera / sé vezzeggiando a la rivale insulta.
che vedi qui furon modesti / a riconoscere sé da la bontate / che li avea
: se vostra signoria lo otterrà per sé, sarà, secondo credo, una utilità
, 18-1-129: madonna clarice... sé offerse prestissima in tutto quello che a
presumenti della loro virtude e gloriantisi in sé e non nel signore. giacomini,
. -avere un'elevata opinione di sé o di altri per lo più senza
, baldanzoso e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. caro, 12-i-
pazzia, quando un uom, che in sé non ha altro ch'una scienza vana
e semplice costume; / che, cu sé pago e dell'avito censo, /
7. ant. assumere, prendere per sé. nannini [ammiano], 32
. avere fiducia esclusiva o eccessiva in sé o nelle proprie capacità, sopravvalutandole rispetto
.. niente si reputavano né di sé presumevano. niccolò del rosso, 1-159-8:
, vlii-1-46: molto simigliantemente presunse di sé, né gli parve meno valere,
,... quelli che presumono di sé e confidansi di gloriarsi nella sua virtù
foll'è chi sopra 'l ver di sé pressumi / e folle è dir costante il
: chi, none ubidendo, prosumme da sé e segue sua volontà, spregia il
'l desir lo spinge, / di sé prosume e spera far gran cose; /
ha da perdonare quando presumono assai di sé, perché chi ha da far gran cose
, 1-283: chi non presume troppo di sé deve lasciarsi portare dal fiotto degli avvenimenti
, troppo osato e magari presunto ai sé. -sostant. gregorio dati
orgoglioso e non traboccasse dell'amor di sé, qualche volta cederebbe alle ragioni altrui
, come uomo presontuoso e ingannato di sé. g. villani, 9-136: dante
furon de'sì presuntuosi che ardiron di dire sé averlo veduto morto e essere stati alla
. - anche nell'espressione presunzione di sé. latini, rettor.,
che gli altri non presumono, preferendo sé alli antecessori suoi e a coloro che
da nessun ciclista e di riprencon opre sé essere uno scelerato, corrompe e guasta quella
dir. conoscenza di un fatto di per sé ignoto o non direttamente conosciuto, raggiunta
che due testimoni sospetti non possono da sé soli costituire l'intiera prova, ma
beato panunzio che, conoscendolo eguale a sé di vita, di meriti e di grazia
, ei s'affrettava di pareggiarlo a sé nell'ordine del pretàtico. leggenda aurea
: prete talor predica / di quel che sé non medica. iacopone, 1-3-336:
quando che 'l vuol orar la maiestade / sé ninte a esso sì co 'l sé
sé ninte a esso sì co 'l sé montado. lamenti storici, i-172: o
sì perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perché ciascuno e
ciò era sufficiente assolverla, pensò da sé: altro vuol dir costei. settembrini
porta, tutto soddisfatto, pensando fra di sé, quasi forte: « simpatico,
tendea, accioché più constantemente appresso a sé tener lo potesse, il canonicato di
sembiante / regnò nel petto mio; di sé m'accese; / i miei pensieri
14. locuz. -pretenderla-, presumere di sé; vantarsi. a. f.
, propr. 4 tendere dinanzi a sé, stendere innanzi 'e 4 addurre come
? » -ferma richiesta, per sé o per il gruppo, la classe
pretensioni cittadine. -eccessiva stima di sé o delle proprie qualità. -anche:
). che nutre esagerata stima di sé o delle proprie qualità; borioso,
egritudine che un affetto preternaturale che per sé e principalmente impedisce le operazioni del corpo
indiscreta, ingiustificata. opinione esagerata di sé, delle proprie capacita e aualità,
ufficio stea ne'concetti principalmente e per sé, e quando questo avrete provato, allora
prendono granchi come balene nel applicare a sé molte voci pretese fiorentine. milizia,
cattaneo, iii-198: il soverchio amor di sé ha precipitata la terza parte degli angeli
. mai si vide millantare, né predicare sé, né pigliare boria d'alcuna cosa
'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de
dell'oggetto vietato, lo ributta da sé come velenoso, ancoraché sia preceduta da
prevedesse quelle cose che succedono dopo di sé; e il sentimento è tutto finito in
tradimenti or cova, / rivolgendo fra sé come m'uccida, / o come al
giudice, quando ambedue potrebbero di per sé essere competenti a giudicare della stessa causa
tutte le sue conseguenze, trascinerebbe con sé il diritto di sospendere ogni libertà pubblica
superata. bersezio, 3-228: sorrise fra sé e sentì inumidirsi gli occhi in prevenzione
con un decreto solo moltissimi pregiudici a sé col prevertir la giustizia. siri,
cose del mondo corrono a gran torrenti da sé; strascinano chi vuole arrestarle: forse
alle idee di previdenza, na per sé tutte le buone ragioni che stanno per
con quello isforzo che fare potè da sé e cacciò lo provosto del re mitridate
pregio e la bellezza della stessa materia in sé sono un potentissimo coefficente alla perfezione dell'
[la giovane]... in sé ritornata, fu cibata con ova fresche
1-46: servate quest'acqua da per sé sola, la qual è preciosa, e
preziose a lui, e in verità in sé, l'anime de'tuoi figliuoli che
noia. dante, xxx-128: per sé [l'uomo che ha leggiadria] è
prezzo, a chiunque le ricerca, di sé sono larghe. goldoni, x-717:
e scrivea libri a prezzo, dittando da sé di sante e buone cose. m
convitati non possono passare il tempo per sé con arte niuna dilettevole, se non per
con forza privata l'ingiuria fatta a sé come se fusse delitto di lesa maestà
mostrarsi, tarsi vedere, far mostra di sé con eccessiva ostentazione. c
non fusse più idoneo a produrre di sé stirpe e fecelo accecare con bacini affocati
della contemplazion spirituale, non pò da sé intender chia
, / di quella fiamma, che con sé li mena. -in contesti allegorici
, 5-487: óosi ridotta una larva di sé, qualcosa è ancora in lei di
prillare nello spazio, essa gitta via da sé anche qualche cattivo pensiero. giannini-nieri,
proprio tanto s'abbracciao / che 'nantepuse sé al creatore. chiaro davanzati, xx-23
ghirardacci, 3-23: lasciò doppo di sé della sua moglie, che già ebbe
ca- minar più innanzi, unire a sé il duca di aumala, che seco
, è insieme indivisibile e ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi. mazza,
2. per simil. donna piena di sé, autoritaria e capricciosa, che cerca
quel [bernardino trinagio] esser di sé primario. -più accanito, radicale
primato e 'l sommo impero / per sé chiedea. manzoni, pr. sp
nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e ae
vero parlava la donna, rispuosero lietamente sé essere apparecchiati. libro degli adornamenti delle
intende istruire altri deve primieramente sapere per sé. saba, 27: primieramente udii
caste nozze / e che nascer di sé non dubbia prole / vedea ciascuno,
di questo filosafo e fecelo venire a sé e salutollo primiere. giustino volgar.
si persuade che sia bella da per sé e primitivamente. manzoni, vi-i-
opera, prima perché era cattiva in sé, ma più specialmente ancora perché perpetuava,
la natura non è cosa che esista in sé e di per sé e in contrasto
che esista in sé e di per sé e in contrasto con la storia, ma
, resa capace a lavorare utilmente per sé e per altri, acquista un valore sociale
un valore sociale personale e procaccia per sé e per altri parecchi modi di sussistenza,
modi di sussistenza, di conservazione di sé e della sua famiglia. stampa periodica
si svela / e l'uom di sé maggior vive in altrui? -insito nell'
così queste due idee non sono per sé necessarie ad ogni atto di pensiero,
e poscia dal gherardini, aveva per sé gl'ingegni più indipendenti in fatto di
cuore dell'uomo, estirpare l'amor di sé, purgare i suoi istinti di primitivo
quell'odore, che ogni cosa portava con sé, di casa di contadino. gozzano
non aveva potuto disfarsi della parte di sé ch'era venuta dopo.
gran segreto l'aveva sempre tenuto in sé,... inquietata bensì dal dispiacere
si fece vedere in quest'abbigliatura a sé trasse tutti gli sguardi e fu da una
: / lo primo loda, e sé pone in bassanza. -con riferimento
si può diviso, / e per sé stante, alcuno esser dal primo, /
debilitato e però non è sufficiente per sé solo a mantenere l'uomo nella via del
dell'uno, ma quella che ha in sé risoluti i molti uni. ardigò,
l'altre notizie suppongono sempre dinanzi a sé quella dell'essere. mamiani, 6-128
ed esso, / al carro volse sé come a sua pace. idem, par
allacciano le false retine e che in sé ritiene l'appoggio dell'imboccadura, e
che non ha divisori interi diversi da sé e dall'unità. - numeri primi
... i aver fatto di sé due segni in cielo, / qual fece
che nulla persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le restoppie, se
la guardatura degli alcazari... per sé e suoi successori nella sua casa e
per unir con vincolo più stretto a sé quella casa, si concluse matrimonio tra
ottenere la primogenitura della povertà, privo e sé e i suoi anche della tasca che
dell'italia superiore, ispidi di per sé né politi dall'uso o al più adoperati
ragion principale di questo fallo inverso di sé vergognoso è, nelle persone d'onorato
instrumento ha dua virtù, una per sé, l'altra dallo agente superiore.
la terra a ricevere facilmente dentro di sé le radici delle piante.
carta del navigare... tiene in sé cinque notabili cose... delli
gli animali. -che accentra in sé la maggiore autorità politica (un governante
è la casa del cognoscimento santo di sé... in questa casa truova il
sufficiente d'indurre il re, che da sé non faceva cosa alcuna, ad una
dante, conv., iv-xxii-8: amando sé principalmente e per sé l'altre cose
iv-xxii-8: amando sé principalmente e per sé l'altre cose e amando di sé la
per sé l'altre cose e amando di sé la migliore parte più, manifesto è
a fare, che la tragedia tiri a sé gli animi altrui, che sono le
., ii-xiii-24: la musica trae a sé li spiriti umani, che quasi sono
de'suggietti. alberti, i-183: chi sé immetterà a volere sedere in mezzo a'
possessione della sede imperiale, aveva dato di sé opinione di crudelissimo. aretino, v-1-223
regali insegne e prerogative, vollero a sé tirare tutto. ortes, 1-203:
, a sua volta, assorbe in sé tutte le istituzioni della società o almeno
li corpi laterati il cubo ritiene in sé il principato, con ciò sia che nessuno
principe elettivo, egli non lascia dietro sé dinastia. dizionario -politico, 541: presso
sommo officio né ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro /
la vecchia rimase tutta stupefatta pensando tra sé: che sia qualche principessa costei?
i patti: si ritiene un tanto per sé; e una volta che il principiante
, molte delle quali racchiudono dentro di sé bellissime e perfettissime gugliettine di spato cristallino
prime prove che una persona offre di sé, del proprio valore, ecc.
opinione di guerriero che aveva data di sé per gli alti princìpi suoi, avendo negli
di specchio, ch'ella avesse dietro a sé una buona interprete da principio, la
ha, / chiuda focose particelle in sé, / piene di luminosa attività?
si dispiega / da un principio e sé da sé lontana? crescenzi volpar.,
/ da un principio e sé da sé lontana? crescenzi volpar., 11-4:
, / tragge tutta bontate / a sé, come principio c'ha possanza.
è quello il quale, quanto a sé, non ha di necessità altra cosa che
anime e fattore di quelle simili a sé..., essa anima massimamente
nobilissima del cielo, che ha in sé principio di questa natura passiva, gira,
tutto quello che da esso deriva ed a sé lo fa simile. galluppi, 4-i1-376
popoli o sotto un principe o da per sé sono constretti o per morbo o per
puro indeterminato che non può produrre da sé la determinazione e che non può perciò apparire
la dottrina di pitagora, congiunsero intra sé sì fedele ami- stade, che volendo
. e questi sono princìpi primi e per sé noti, cioè non dimostrati per altri
ha certe previe cognizioni evidenti e per sé note, che si chiamano princìpi.
menti degù ebrei non possono avere in sé i primi frutti, perocché, nell'
, appunto perché morale, contiene in sé la giustizia, suo inseparabile aspetto.
di amare qualche ebreo, preso da sé, ma che detestano 'per principio '
cosa disprezzeranno ed ogni cosa removeranno da sé. -cominciando dall'inizio con successione
calamita, veg- gendola io tirare a sé qualunque ferro che fusse posto appresso di
que'primi princìpi quelle terre né per sé potevano essere a bastanza a forti, né
tanta copia era di navigi che ciascuna per sé potesse risistere ai ladroni e corsari.
che, se l'uomo vegliasse sopra di sé e a'primi cenni che la natura
il priore [della parrocchia] da sé. non c'era venuto mai, in
noi il gonfaloniere, non ha da sé solo autorità alcuna, né è altro che
[negli studi speculativi] ha per sé la priorità del possesso... e
27-1105: il raggio del sole ritrova sé nello specchio multicolore del prisma.
o di forme, che riunisce in sé, permettendo di riconoscerli, i vari
è intenebrato lo lume della ragione in sé, così quivi [le anime] sentono
, i 1-43: puote omo avere in sé man violenta / e ne'suoi beni
sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo, / biscazza e
privare di questa felicità il prenze e sé a suo poter fame felice. benvenuto da
suo avvantaggio, avendo serbato presso di sé occultamente vivo uno aelli figliuoli di bajasit
quale i gentiluomini veneziani trattano privatamente tra sé, non mi occorre di dir altro se
x. nel proprio intimo, dentro di sé, nell'animo, nella coscienza.
/ testardo e felice. -fra sé e sé, sottovoce. lapidario estense
e felice. -fra sé e sé, sottovoce. lapidario estense, 142
il sandron o prende l'edizione sopra sé e mi fa patti inaccettabili e compromette
negando che alcuno de'parlamenti lo potesse da sé privativamente all'altro. de luca,
negativo di positiva estensione, che include in sé il concetto di privazione di corpo:
quali tutti vaghi ornamenti facendo mostra di sé per le pubbliche e privative accademie, fece
la vita, lo teneva appresso di sé onorevolmente. marsilio ficino, 3-157:
gioia acquistata / no la diparta da sé per parole, / anzi ne pigli tutto
udire né patire che ami altri che sé. -monogamico. marchetti,
caste nozze, / e che nascer di sé non dubbia prole / vedea ciascuno,
se bene manchi al desiderante e in sé non ha essere proprio, non per
guicciardini, vtii-236: la vita in sé è da essere desiderata e da fuggirsi
di positiva estensione, che include in sé il concetto di privazione di corpo.
melano, i quali ciascheduno di per sé procacciava d'esser fatti vicari suoi di
di una esistenza privilegiata; esiste per sé. gentile, 2-i-14: la conoscenza dell'
parola; / poi si volsero in sé, e dicean seco: / « costui
una chimera. foscolo, ii-389: di sé poco parla, / d'ognun de'
si ke fo ben purificato / in sé ogne vitio de peccato. fra giordano,
non diede alla madre sua né a sé. savonarola, i-165: noi vi
donne per ispecial privilegio di natura avessero in sé la più squisita perfezione della bellezza.
quanto al rispetto nostro, contengono in sé certezza. galileo, 3-3-163: è la
e 'l peccato fuggendo; / da sé piacere e dispiacere schiude; / fa'dunque
vili-195: catone fu d'onore a sé, ma di che prò alla repubblica?
già mai non dissono avere accivito da sé il dirizzamento della via la quale tenevano
inf, 11-42: puote omo avere in sé man violenta / e ne'suoi beni
sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo, / biscazza e
e'primi princìpi, che sono per sé noti e sono al tutto veri e
dubitare della verità d'un fatto da sé veduto, e alrincontro ognuno potrà dubitare
uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de'sua serventi, / facendo a
, sicché questo libro sia stante per sé, e. ssofficiente a. ssé medesimo
vedere una verità, bisogna esaminarla in sé stessa; e quando siamo persuasi che
ai suoi fini, cosicché conterrebbe in sé istituzionalmente quel pericolo che è problematico,
. che è solito porsi questioni su di sé e sugli altri; che è portato
, l'imbroglio), a ottenere per sé o per altri favori, vantaggi,
4. procurare, ottenere per sé o per altri un onore, una
tace molte amicizie agli altri e a sé procaccia. cesarotti, i-xxv-201: doveasi impedir
ma >allida, tramando, e di sé tolta, / lascia cura al destrier che
amante; cercare di raccogliere intorno a sé amici o discepoli. fiore [dante
avere notaro, / in leal fama procacci sé vivere. dante, vita nuova,
, / altrui tanto importuna, a sé nemica, / in vani ceppi imprigionar
dante, lxxx-24: beato chi per sé procaccia. poesie bolognesi, xcv-74: tu
procacciare), agg. procurato a sé o ad altri; ottenuto, conseguito.
). chi cerca di procacciare a sé o ad altri vantaggi o favori (per
comporta un vantaggio o un utile per sé o per altri le cui sorti sono
rovani, i-355: noleggiò una gondola per sé solo, non avendo voluto entrare nel
le parole sue / con voce tanto da sé trasmutata. g. b. nani,
nostra nell'ecclesiastico, avendo sotto di sé le due nobili castella di desenzano,
suo pianto era proceduto per tenerezza di sé e de'beni ch'egli lasciava e
più che al fatto che di per sé è grave ed è quello che poi conta
prossima a levarsi in parlamento? porterà con sé il ministero tutto? noi volgari crediamo
se i generi e le specie stian per sé o sian posti negli intelletti ignudi;
macchina che fa i conti da sé. essa ha quattro operazioni principali e quanto
de'farisei per l'allegrezza dentro di sé non capiscono. manzoni, pr.
che l'atto divino e infinito produce in sé la possibilità dei due cicli creativi.
, tale che lo largo non noccia a sé né ad altrui. idem, par
sue 'confessioni 'a parlare di sé, ché per lo processo de la sua
uno uomo molto avaro e misero e per sé e per la sua famiglia. landino
processo, avere un processo contro di sé: essere sottoposto a un procedimento penale,
roma e il tribuno il fece chiamare a sé ed egli senza alcun sospetto andò a
padova volgar., i-xvi-19: viene per sé, ed è causa questa difiqultà della
chiesa gotica l'avea tenuta mori di sé non so quanto. moravia, ix-135:
che nella prima delle ecloghe pastorali mette sé in persona d'uno schiavo liberato, ha
prima vi vada la bona opinion di sé che la persona. caro, 1-453:
vede per la opposta via venire verso di sé la voluttà, la quale lo arresta
ardenti raggi, procura di attraerla a sé, esalandola in vapori. f. fona
le leggi dell'amicizia, procurando per sé tigrinda, la qual dovea esser riverita
. i... i dietro a sé guida, e fra superbe, altere
le sarte procura / l'albero, e sé col freno assicura, / fin che
firenze abbia termine a comparire per sé o per legittimo procuratore, e
einaudi, 1-59: ciascuno pensa a sé, e nelle confessioni auricolari col procuratore
armi dei due combattenti. andava tra sé fantasticando calloandro chi fosse mai qual prode
, e figliato di più, chiamogli a sé e informogli che fussono prodi e valenti
animi di giovani scaldarono a fiducia in sé e nella bandiera d'italia le prodi
con piena responsabilità e con sacrificio di sé, dimostrando un sicuro equilibrio morale e
grande coraggio, ardimento, sacrificio di sé, sprezzo del pericolo e del rischio e
bevande alcoolicne o di stupefacenti, espongono sé o la loro famiglia a gravi pregiudizi economici
fin dal principio egli fu prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond'
/ al fonte originai, ch'a sé le 'nvita, / e s'al bel
catene di costoro prodigiosamente spezzatesi da per sé ai sepolcri de'santi. giuseppe da
ognuna d'esse / tenne appresso di sé. riunire in sé tutte le intonazioni da
/ tenne appresso di sé. riunire in sé tutte le intonazioni da orecchio umano per-
il feto che ella ha dentro di sé, di qual natura egli si sia,
, perfettissimo, eterno, esistente da sé, dotato d'innnita potenza, per formare
a sacrifici, a rischi gravissimi (per sé e per altri) per l'attuazione
fin dal principio egli fu prodigo di sé. moretti, i-632: giunta a milano
una padrona così spensierata e prodiga di sé, con quegli esempi sott'
una figura producta da una quantità in sé montiplicata e la somma che fa,
non può che dar frutti simili a sé. reso il corpo delle donne più robusto
, nel quale dio operò da per sé, di niente fu creato il cielo e
di serafino, / el quzd per sé da sé non è diviso, / come
serafino, / el quzd per sé da sé non è diviso, / come si
/ che qui la terra sol da sé produce. attribuito a petrarca, xlvii-157:
pioggia finissima, che sarebbe nulla per sé, ma che basta a produrre un fango
345: quella somma bellezza che è in sé [nell'intelletto divino]..
, 4-i-817: le cagioni producono a sé somiglianti gli effetti. metastasio, 1-i-994:
questo stato / perché l'uomo ha in sé mala natura, / che fuor produce
/ di memoria maggior, né per sé ponno / da ingannar il signor finger
, sia morale che lasci dopo di sé una utilità, un miglioramento sia individuale
virtù governativa e produttiva di simile a sé. castiglione, 359: molto più nobile
l'agricoltura, per quanto sia di per sé produttiva, ha nonostante certe determinate regole
10. geol. che ha in sé carboni fossili sfruttabili (un piano o
intelletto possibile, lo quale potenzialmente in sé adduce tutte le forme universali, secondo
natura a produrre quello che di per sé non produrrebbe. modificatoli son quelli che
mezo giorno dalla negrezza istrema che in sé aveva; e i proemi delle cene nostre
vero contro alla chiesa, però che fanno sé il tempio. maestro alberto, 34
circonda, / voltasi, incontro a sé tra fronda e fronda / di un
profano / confonde le due leggi a sé mal note. bruno, 3-1052: è
, i1-2-63: è piccola cosa in sé: pur è una delle mille e mille
alcuno legame e profferì ciascuna parola per sé, sanza congiugnere l'una con l'
men che non paiono più lingue da sé. leopardi, 284: con un profferir
di mostrarsi perfetti, nutriscono l'ira in sé ed in altrui. -sostant
le leggi dell'amicizia, procurando per sé tigrinda, la qual dovea esser riverita come
sì perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perché ciascuno o tutti
il nostro socrate... soleva dire sé fare professione della arte amatoria più che
, mai non ha dato sospetto di sé a niuno. castelvetro, 10-x- 85
poi per tre altri [anni], sé professando il messia aspettato da sua nazione
il messia aspettato da sua nazione, sé il cristo profetato, sé figliolo di
nazione, sé il cristo profetato, sé figliolo di dio, rinnovatore ed estenditore
, a miglior regno inviata, di sé, di voi, di questa pace miracolosa
e delle nozze che la crearono fra sé parlasse e profeteggiasse. -ispirare
terzo canto di cacciaguida dante parla di sé. il suo viaggio ha luogo nel
: pare a me che dante riunisse in sé la mania d'un amante platonico,
sole in caricatura avrebbe accentrato su di sé l'attenzione dell'alma roma e suscitato il
bibbia. la profezia è universale in sé e nella mira. tutto il cristianesimo è
e ben bianca, ciascuna cosa per sé bene pestate su un proffito salvo lo
, acciò che elli sappia trovare da sé ei beni utili e praticabili al suo
confuso / che l'arte e libri e sé e 'l mondo impaccia. caporali,
/ che avea un mar di profumi in sé raccolto, / l'im- magin era
tornò di nuovo a essere soddisfatto di sé. c. carrà, 412: di
ha tagliente per farsi strada da sé. = voce di area tose
sua tesori occulti nella casa sanza profittarne a sé o a altri. muratori, 7-v-291
il sapientissimo dio dare maggior notizia di sé e dichiarare la sua volontà, il suo
: i cibi, i quali sono per sé o meno saporiti al palato o meno
): aveva ella alcune entrate da per sé, per una eredità che le era
inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con
voti del popolo e, ritenendo per sé tutte le cariche d'autorità e di
trovarlo, rivolga / la luce in sé col dritto imaginare. fioretti,
bellicosissimi e potentissimi e molto superiori a sé di cavalleria, di peditato, d'armate
così a far l'opra sopra di sé tanto tosto quanto il bisogno ricerca rimedio
dante, par., 1-8: appressando sé al suo disire, / nostro intelletto
a modo d'un pozzo che da sé non ha nulla; altro conviene che l'
cotanto la veneziana grandezza e rimproverava a sé medesimo l'aver indebolita la custoditrice delle
e cogli forti pensieri erano quasi usciti di sé, e stupiti e mutoli per la
de sanctis, i-258: profondato in sé, nell'egoismo del suoi dolore,
della verità che andava suscitando intorno a sé, non si avvide, o di rado
mezzo svogliato, che profonde intorno a sé la luce e l'armonia, non bene
superfice è composto. il quale ha in sé profondità, e questo ha in sé
sé profondità, e questo ha in sé vari effetti e forme, perché può
e per la profondità della dottrina che in sé racchiude, ristucca non dico gli studiosi
pozzo, il quale pozzo tiene in sé l'acqua e la terra...
per luoghi profondi e sotterranei avesse in sé l'acqua molta crudezza, serà ottimo rimedio
che ve ne accorgeste, troppo di sé, e addio speranza di salvarvi alla meglio
la quale... lasciò di sé profondi vestigi nel cambiamento di principati..
bellezza profonda, che sembrano avere in sé tutta quella bellezza che nel mondo nostro
profugo, profughi). allontanare da sé, evitare. milizia, v-65:
4. intr. spandere profumo intorno a sé, anche in modo eccessivo.
una pausa del morire, accende per sé, per fumarselo, un profumatissimo sigaro
: un uomo che usi portare sopra di sé un profumo di dubbio gusto. saba
per profumo: non volerlo vicino a sé, tenerlo a distanza. a.
suggerimenti troppo pericolosi. -effusione di sé, dei propri sentimenti. vittorini,
volte in marcel proust. proiezione di sé e profusione di sé. 7
proust. proiezione di sé e profusione di sé. 7. prolissità di un'
sopra il colo graziosa efusa / in sé racolto avea tanta vaghezza / che,
esempio di maravigliosa crudeltà era sufficiente da sé a macchiare la fama della tua progenie
da uomini che ne avranno le prove in sé ma che non sanno comunicarle. massaia
annunziesco... no, non vede sé, vede l'opera. soldati,
il pensiero. primo, coscienza di sé. secondo, coscienza di qualche cosa.
qualche cosa. terzo, coscienza di sé che è coscienza di qualche cosa.
melodica, la quale esprime già da sé un senso completo, viene ancor più
di un progresso che si arresti di sé soddisfatto e beato è stata opposta l'
loro pratiche e prieghi, o per sé o per gli amici? ochino, 205
la maggiore difficoltà di tener legato a sé un marito che non sia più tanto
sentimento, un desiderio al di fuori di sé o dell'ambito in cui è sorto
nostro io che si sdoppia e fa tra sé e sé di grandi drammi con molte
che si sdoppia e fa tra sé e sé di grandi drammi con molte persone.
5. figur. rivolto all'esterno di sé, a vivere nel mondo esterno,
battaglia della marna li lascia dietro di sé coricati nell'erba cosparsa di proiettili non
, 1-141: si figurava, sorridendo fra sé, che il proiettile di mitragliatrice,
noi che ha bisogno di un cuscino tra sé e la sua sedia, ha chiesto
due volte in marcel proust. proiezione di sé e profusione di sé. calvino,
. proiezione di sé e profusione di sé. calvino, 13-317: e sempre solo
nacque [adamo], / dannando sé, dannò tutta sua prole. serdim,
/ a cui egli nave fatto di sé nieghi. -lungo e particolarmente fervido
: solo [dio] compassiona in sé per pietà il travaglioso e prolississimo corso
aria de'monti, condita già per sé d'un certo volatil balsamo purissimo,
e ad evitare la tardanza che trarrebbe con sé il congiungere e disgiungere il pezzo col
, a provare cosa che appare da sé. carducci, iii-0-54: dovea questo
quanto ei si prolunga, / fra sé dice: « costui v'ha dato drento
ma le prolungazioni della finale morte a sé acquistarono. agostino giustiniani, no: pisani
aldobrandino la promessa. aldobrandino liberamente rispose sé essere apparecchiato. varchi, 23-35:
8. chi dà bene a sperare di sé relativamente a una data sfera etica o
arti d'immaginazione non possono sentire da sé. a questi moltissimi vorrei consigliare come
) un obbligo giuridicamente vincolante (per sé o anche a titolo di garante per
signore conte recevente e prome- ctente per sé e suo fradello e per li soi '
lo signor messer sigismondo supradicto promectente per sé e suo fradello e li soi.
morale; che dà buoni indizi di sé relativamente a una data attività.
dovesse dare; ma cipseo rispose sempre sé averla promessa a pasimunda. donato
esser da maritare, il cercar di maritar sé o altri, aver domandatoli,
maravigliosa indole cominciò a promettere tanto di sé quanto non parea che fusse licito sperare
morte di un giovane animoso che molto di sé prometteva,... tentai un'
-assol. dare buoni indizi di sé, dare buone speranze. - anche
., vt-281: il peccatore intitola a sé li beni del promettitore.
non aveva le sue armi accanto a sé, era inerme e spoglio; appariva tuttavia
savio che canta e vede sotto di sé la fortuna è l'immagine prominente [
tre coppie sa di potere ritornar a sé, quando lo voglia, inconfondibile e
terra de promissione... contiene in sé tuti li sopradicti sancti luochi.
la formata e perfetta sapienzia forma a sé la scienzia e ordina la vita,
): aveva ripreso, dentro di sé, il filo dell'apostrofe cominciata al
parte fia ben punto / peggior per sé aver nom porìa punto. chiaro davanzali,
quella vista lodovico, come fuor di sé cacciò la sua [spada] nel ventre
palla veggia lo sole a punto sopra sé girare, non a modo di mola,
fia ben punto / (peggior per sé aver non poria punto)! boccaccio,
4-163: ella guardava diritto avanti a sé, con un lieve sorriso, punto
possono alla scadenza del prestito richiamarli a sé né possono, senza nuovo imprestito, corrispondere
agli autori e con tante promesse di sé e de'suoi torchi e de'suoi
dei teologi fu l'incapacità di dubitare dì sé. 2. individuare con esattezza.
prìncipi non giucassero che con li puntualmente a sé simili, pochi o niun di essi
legno inarcato a forza, lasciato a sé, torna nella sua positura: dunque sente
strada, / e rotolava tutta in sé rattratta / per la puntura dell'eterno
... che pupazza. (da sé). stampa periodica milanese, i-325
: aprì la cartella di plastica davanti a sé, e cominciò a tracciare dei pupazzetti
erano di non soffrire alcun torto a sé fatto, di non soffrirlo fatto ad altrui
gli occhi. ed era contenta di sé, del suo pupillo. lo guardava,
adulto pupino e grasso che associa in sé l'artista, il mecenate e il gastronomo
non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che
valor civile, bruno ceiòsia, fra sé e sé, non poteva non riconoscere
, bruno ceiòsia, fra sé e sé, non poteva non riconoscere sinceramente
, città di temperatissimo aere, in sé molto bella e sopra tutto e comoda
, in quanto colui che dà mostra almeno sé essere amico; ma non è perfetto
paura è quella di colui che appo sé sente ricchezza, in camminando, in soggiornando
] può parere un cinico pieno di sé, ad altri uno che si vuole mostrare
avvallata, dalla pelle caggiano / ruzzolando da sé, come briache. 3
chiaro davanzati, 51-14: veritate in sé deggia tenere, / e sempre inodi
. di tali faccende non contenendo in sé niente di lieto e di bello, come
, 206: questa terra fogliata per sé sola ha qualità purgante nobilissima, e
/ ne'vicin'cam- pi, e sé purghi all'aperto. -assol.
applicò che aloise ritornò quasi del tutto in sé. mattioli [dioscoride], 68
, 9-5: chi è sì fuor di sé che non conosca... quello
ora intendo mostrar quelli spirti / che purgan sé sotto la tua balìa. busone da
principianti, che consiste nel rinnegamento di sé, nel distacco dal mondo e dalle
comporta verso l'altro come verso di sé, dov'è presupposta in tutti e due
le quali senza dubbio non sarebbono, per sé sole, sufficienti a purgare gli affetti
purgando la colpa dell'uomo sopra di sé. giov. cavalcanti, io: dicevano
ardor. -prendere su di sé in espiazione le colpe degli uomini (
speme e più d'amore, / fra sé ragiona la guerriera ardita; / e
pancia dallo spavento. resterà fuori di sé durante tutta la traversata. ciò che non
, che l'avanzo del mondo in sé racchiude, esser tale...
se bene in effetto la cosa in sé non è da essere molto stimata e massime
al purgato e superiore di considerarle in sé. io. atto a valutare
gioni lo parlare di sé è conceduto: e intra l'altre necessarie
l'una è quando sanza ragionare di sé grande infamia o pericolo non si può cessare
l'altra è quando, per ragionare di sé, grandissima utilitade ne segue altrui per
come colui che ha preso su di sé i peccati degli uomini. delminio,
generazioni di virtù che ciascuna contiene in sé: le prime sono chiamate civili, le
più deh'altrui malizia che dell'onta a sé fatta. -trovarsi in una condizione
già al punto della morte avere chiamato a sé il confessore e, rendutosi in colpa
, subito, di annaspare dentro di sé... con certe movenze fantastiche che
, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni corporali e dalla corruzione degli
: le galline casalinghe hanno religione in sé e, fatto che hanno l'ovo,
purificano o veramente con una festuca purgano sé e l'ova. -con allusione
si pone lungi dagli urti perche da sé si purifichi. -rendere tersa e
ben puri ficato / in sé ogne vizio de peccato. 3
. rondinelli, 1-89: appresso di sé abbia sempre [il sacerdote] una spugna
formule notarili aretine, 210: recevendo per sé e per le sue rede x staia
. veritade, cioè iddio, dice di sé: io sono via, intendi rettissima
iii-12-143: i nobili del primo cerchio vantan sé di puro sangue romano: adunque il
essere è pura e vuota relazione verso sé; non si distingue né da sé
sé; non si distingue né da sé né da altro: relazione puramente indistinta e
, almeno teoricamente, dovrebbe agire da sé e per sé, in modo assolutamente
, dovrebbe agire da sé e per sé, in modo assolutamente indipendente da qualsiasi
puro e sottile, tragge facilmente a sé quel del vecchio. galileo, 3-1-292
/ ha di regio e d'augusto in sé cotanto. sannazaro, iv-252: sustenne
bianca una veste aveva fatta fare / a sé e 'l cavallo; e sta pur
poco di siero purulento e avendo in sé un colore assai rubicondo. archivio mediceo
letter. che ha poca stima di sé, poca fiducia in se stesso; che
, sf. mancanza di fiducia in sé, di sicurezza; senso di inferiorità
, accarezza i meno timorosi, chiama a sé quelli che ancora non osano avvicinarsi.
poco di siero purulento e avendo in sé un colore assai rubicondo e un senso
, quell'altra attività e ritiene per sé un'esistenza solamente putativa o convenzionale.
già da sera e da mattina / sé mi prof erse ed or pur non m'
, 1-18: per poco che abbiano in sé di lume queste idee, di sustanzioso
con gran putore / versar sopra di sé copioso umore. vico, 403: i
giusto ma perché ogni uomo ha in sé la sua macola di putredine. -in
sollevò il braccio e lo attirò a sé tenacemente. un odore di putrefazione e
. luzi, 11-146: si pasce di sé il fiume, bruca / serpeggiando /
retto e 'l bello / eccitar di sé dèe pubblici amori, / ivi ebra l'
., riferito a cose di per sé deteriori. p. petrocchi [s
rafforzativo, riferito a cose di per sé negative. p. petrocchi [s
denari, come la meritrice che vende sé per sosso guadagno. mini, 53:
li occhi al cielo, quazi tra sé dicesse: io non vedrò quella pussa.
, svanisce, né lascia altro di sé che la puzza. -minima parvenza
triade pisana fa uggia agli altri e corrompe sé fino al midolio
dissetanti arie ben uso / entrò da sé dove più entrar gli duole, / dove
tale natura è de lo peccatore / che sé non menda de l'ofendimento: /
mia anima] si è alienata da sé per smisurato stupore, ch'appena ha sentimento
ogni cosa; né egli così manda di sé buon odore. cantoni, 718:
aromatica in bocca per lasciar grato odore di sé. lomazzi, 4-i-221: lo allume
, che la sua vita la sosteneva da sé e che sapeva sostentarla sempre, e