così, le quali riflettono o ributtano da sé ogni qualità, ogni generazione di raggi
, la quale la donna da per sé, ovvero un altro dal padre o avolo
dolce suona / qua giù e più a sé l'animo tira, / parrebbe nube
i-iv-567): il fante mio ha in sé nove cose tali che, se qualunque
i-482: al cor tanta alegranza / di sé null'om mantene / quant'io tegno
empie ogni dove ed ogni quando / sé chiuse immenso ne l'umil de'petti.
politica, urgeva far palla, valanga di sé, a fine di percuotere quandochefosse le
poesia sono due mondi, ciascuno in sé compiuto... sono due qualità
oscurità disintendevole, alcuna volta non per sé ma per accidente divengono vili, quando sono
e non il corpo o metallo che in sé contiene, il quale, a differenza
o altra scriptura o no, fare a sé fare, ricevendo per la detta
una quantità, e nissuno per sé solo non lo pò comparare. machiavelli,
misurativa, e la misurativa o per sé o per accidente, e quella per sé
sé o per accidente, e quella per sé o continua o discreta e ambedue,
quantità assoluta quella che si conosce per sé senza bisogno di riferirsi ad un'altra
un modo di essere della realtà in sé, ma si limita a fissare l'
l'erbaggio in quantità si presenta aa sé al fendente [della gramola] in
di un concetto fisso e chiuso in sé, esaurito nel suo processo formativo,
116: se l'infimo grado in sé raccoglie / sì grande lume, uanta
, la quale andasse a comperare panni per sé o per altri, domandi o riceva
altri, domandi o riceva i panni sopra sé contra 'l detto capitolo, a pena
da lavorar su qelo muro lò che sé la fenestra qanto co ven lo portego de
5-17: s'un fiocco di lana in sé chiudesse / tanto di corpo quanto il
nome e di rendere altro conto di sé a quant'altri avrebbe incontrati che non lo
mirabil cosa / mi torse il viso a sé. idem, par., 4-no:
, / quanto più di bontade in sé comprende. savonarola, 7-i-45: in quanto
non tanto desiderava maschi per lasciar di sé posterità, quanto per poter liberamente andar
idem, conv., i-ii-7: lodare sé è da fuggire sì come male per
ha due poli fermi, quanto a sé. idem, purg., 29-80:
: ogni possibil cosa, avvegnaché in sé grandissima, paragonata al divin potere è
.. lo imperatore, quanto a sé, inutile, e forse più tosto
e irato toglie, quanto è in sé, e vitupera l'onnipotenza e giustizia di
potrà raffrenare e del tutto rimuovere da sé li suoi malvagi desideri e volontadi e
setteggiar fra poi questa famiglia / e tra sé la scompiglia, / sì ch'a
, / sì ch'uom sempre diversa a sé la vede / quantunque volte a riguardarla
ed ecco, scanzonati e sicuri di sé, i ragazzi del cooroinamento antimafia che
: il gran cameriero tener deve sotto di sé venti camerieri, li quali hanno ogni
un negozio di ricchi già di per sé intimidiva. -stor. consiglio dei
-mettere in quarantena: tenere per sé (una notizia) in attesa di
di ciò che si sta creando, in sé e intorno a sé, di nuovo
sta creando, in sé e intorno a sé, di nuovo... per
papini, ii-494: portava in sé [l'ardigò]... l'
o un attore dà il meglio di sé. -per estens.: prova nella quale
11-503: già prima, in fogli da sé, registravo i versi di dante che
intervallo di quattro gradi che comprende in sé tre specie: la 1 naturale \ la
finalmente, se ne va da per sé. papi, 4-27: la quartana ivi
autore, del quartanario è nota per sé a chi ha la quartana. ramusio [
solo figliuolo e non avendo di che nutricare sé né lui, colui uccise e per
(44): lo fece entrar con sé nello studio. era questo uno stanzone
. -parlare in quarto: di sé come se si trattasse di un'altra
; girò il bastone descrivendo intorno a sé un quarto di cerchio a mezz'aria,
alvaro, 19-19: ella riuniva in sé le qualità delle donne che piacquero ai nostri
egli, in quello scossossi ed in sé ritornato, si tenne appena e,
la donna..., quale sentirà sé gravida, usi vita scelta, lieta
mi rassomiglia un po'», fra sé dicea. leopardi, iii-296: io rassomiglio
detto moltitudine di spiriti, però che intra sé per alcuno dono divino si rassomigliano in
se vi soffi su; muoiono di per sé, se le lasci stare. g.
voi che il viso delle sirene ha in sé tanta vaghezza e tal grazia che non
ufficiali, che voglion ogni cosa per sé. rastèlla pure, né gli bastano salari
, ch'è di tirar sempre a sé. 2. il rastrellare.
. all'insegnamento teorico, va da sé, ben presto si accompagnarono pratiche esercitazioni
detta audienza a un certo rastrello da sé, che vi è dove ancora staranno
protese e incurvate nel tirare qualcosa verso di sé. boine, i-44: s'io
... di non acquistare a sé per quella rata di tempo i frutti,
ogne lordura a la sua bottiga di sé comparatore, tuttavolta essendovi el venditore o
precedente atto giuridico che era di per sé invalido o dotato di efficacia solo provvisoria
21-15-6: ritemperato l'ardente disio, fra sé estimava d'essere in paradiso. ovidio
franco, 7-401: amore parimenti tacevasi tra sé crucciato, come colui che, ingiusti
rattemperatosi in quel modo si stette in sé. marmi, u-07: alquanto si
e ricatti); trattenere presso di sé. ovidio volgar., 6-249:
vino nel suo vigore e ratterrà in sé meglio il fummo e la forza non essendo
11. ant. tenere per sé. panigarola, 3-i-87: pigliavano.
: quei panni... in sé rattengono negli andamenti delle pieghe alquanto di
agg. ant. atto a trattenere in sé. targioni bozzetti, 7-70:
-tricé). chi trattiene presso di sé un'altra persona. carducci, ii-21-76
a queste parole la signora buona sopra sé graziosamente reccata e tutto che rattenuta di
di queìl'anime in fargli copia di sé. -desiderio o necessità di far
quell'atomo di tempo tutta tira a sé la forza dell'anima, rapendola da ogni
tanto più ratta e desiosa / da sé li scaccia e li rigetta in alto.
ratto invola; e del colpo a sé dà plauso. alfieri, 9-26: ei
e 'l vapor terreo e secco è da sé presto / ad accendersi ratto, purché
purché senta / l'umido intorno, a sé opposto e molesto. marchetti, 5-257
augurio simile a quello che asconde in sé lo andarsene in cielo d'isabella.
.. e così ratta fuore di sé, per dolcissimo nutrimento del celeste invito
chiappa e strigne, / e tiratosi a sé poi si converte / n'una cintura
.: che sottrae o trattiene presso di sé una donna a scopo di matrimonio o
che ha conquistato o ha attirato su di sé subdolamente la stima e la considerazione altrui
faccia. pesti, di per sé medicano la contrattazione e ratrappa- mento de'
intorno alla dolente che stava rattratta in sé, ij capo reclino, muta e
molle strada, / e rotolava tutta in sé rattratta / per la puntura dell'eterno
si scompose. si rattristo dentro di sé. -incupirsi (il volto)
/ e per gli altri e er sé riso dall'ire / settagenarie che nel gioco
: il cuore si raumiliava dubitando di sé. -sottomettersi. boterò,
non si sdegnarono qualche peregrina dizione a sé tirare. barbaro, 1-54: la leonza
novelle, raunò il pontefice d'avanti a sé una congregazione dei cardinali che si chiama
medicina si è usare medicine raunanti in sé virtù rammorbidativa. -richiamare alla mente
alla canzone delle muse e diceva fra sé: « bella felicità invero mi promettono
parte delle piazze occupate. -ritornare in sé, rinsavire. s. bernardino da
mille anime..., mentre in sé marcisce quel primo germe di ogni ravvedimento
ravveduto stil. 4. ritornato in sé, risvegliato. pulci, 10-82:
nell'anima sua: un ritornare a sé, un ravviarsi, un richiamarsi dalle cose
a dismisura grande... che in sé scompigliatamente e alla rinfusa contenga ciò che
, le volle, direi come, a sé materialmente ravvicinare mercé comunicazioni facili e pronte
foco allora, / ch'eran fra sé ravviluppati e misti, / ai vari posti
palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa favilla tutta mi
in questa guisa, / incontro a sé venir per l'ombra fosca / vede persona
ravvisa piu spiccio agguantarlo e sventolarlo da sé. -considerare una persona sotto un
9. rifl. ritornare in sé, ridiventare quello di puma; ricredersi
., naturalmente ». -riconoscere a sé una caratteristica, una qualità o un
de roberto, 6-100: l'avvenimento in sé è come l'acqua pura che ci
come un gorgo. -portare con sé. leti, 6-ii-556: gira il
messaggera, e lione, varie cose tra sé rawolgendo, restò. i. pitti
deviare, non rawolgere. -contenere in sé, celare in sé. metastasio,
. -contenere in sé, celare in sé. metastasio, 1-ii-941: alti sensi
. -fi ^ ur. chiudersi in sé. foscolo, vii-259: dove il
si ravvolge in se medesimo comprendendo in sé lo spirito vitale. -essere circondato da
rotolare una massa tondeggiante spingendola davanti a sé. f. f. frugoni
una non può allungarsi che non tiri a sé l'altra. = nome d'azione
fervidi qua là scorazzavano fuor di / sé, urlando 'euoè, euoè ',
o nell'errore che rende prigionieri di sé l'anima e i sensi; pervaso da
quand'anche ei non si fosse distrutto da sé. l'ortis sino da che venne
4. circondare da ogni parte trascinando con sé. negri, 1-530: fluttuo con
, gii è commandato che si rifletta in sé col circolo della raziocinazione.
, 752: l'uomo ha in sé tre cose naturali: primo, il concupiscibile
le tenere erbe s'ingegnava di farlo a sé benigno. -sentimento razionale: capacità
, però che solo elli ha in sé ragione. g. visconti, 2-177:
anch'esso irrazionale. -che ha in sé la ragione come principio infinito autocosciente (
, l'esistenza di qualche essere in sé. chiamo poi razionalismo moderato quel metodo
in cui 1'esistenza del me reale in sé si pone come un dato primitivo della
punto di vista umano che, in sé, non era che esperienza diretta,
da razza. -fare razza a sé, non fare razza con altri: non
ii-320: costretti a fare razza da sé ed a vedersi scherniti da tutti.
che mi pare faccia assolutamente razza da sé è andrea del castagno. rapini,
.. era riuscito ad evitare per sé e per la famiglia la grande razzia del
color lionato ed ogni razzo racchiude in sé un seme liscio e lustro pur di color
di vizi, e ha quasi sotto di sé tutto il mondo, e hallo in
genti non reate, ma govemantisi da sé. dizionario politico, 565: il re
signore / che mi fé simile a sé, / vo'amare el salvatore, /
non è buon re / chi non regge sé. idem, 331: il re
, 220: chi non stima altri che sé è felice quanto un re. ibidem
], 518: chi fa da sé è servito come un re. a.
italia arrivassero a bologna, chiamatomi a sé, cominciò a sollecitarmi che andassi anch'io
spogliamento volontario, cne la fece renunziare a sé e alla sustanzia del mondo l.
l'esistenza di qualche cosa reale in sé. -applicato a oggetti o a fenomeni
finiti, 1 quali pure non sono per sé oggetti. -al superi.,
cose del mondo esterno come esistenti di per sé, come dotate di una realtà propria
connessa col concetto della 'cosa in sé 'e del 'noumeno 'kantiano.
difficile escludere che la 'cosa in sé 'sia una derivazione dell''oggettività
e trasfigurazione? il realismo lasciato a sé è cosa brutta. angioletti [« fronte
attenzione posta dall'artista al rapporto fra sé e la realtà, che si concreta nell'
dissero che i reali hanno veramente in sé qualche cosa di comune e di uno:
del mondo esterno come esistenti di per sé, dotate di una realtà propria,
del mondo esterno come esistenti di per sé, dotate di una realtà propria,
i toris... attribuiscono a sé lo stabilimento della realità in persona di carlo
realità giova più presto a altri che a sé. = deriv. da reale1.
riconosce come oggetti le cose diverse da sé. gentile, 2-ii-156: difficile arte
cioè esistere e creare; essere per sé ed esser creato. ogni nome è un
sentimento. -personificare, rappresentare in sé un ideale, un concetto.
risoluzione eroica del patriottismo, fidente di sé e sollevato sulle debolezze dell'esitazione, realizzava
far agire il cervello, essa realizzi in sé il vero e perfetto 'tipo umano
, ma farsi una perenne realizzazione di sé in questo concetto. 6. mus
comunque concepito, il mortale non abbia in sé la sorgente da cui possano sgorgare le
essere percepite, negandone un'esistenza in sé e, dall'altro lato, il
realtà, tunica realtà (comprendente in sé uomo e natura, solo empiricamente e
, che non sarà libero e padrone di sé e del mondo nella realtà dell'esperienza
come se la liguria fosse un dato a sé stante, una costante dell'anima)
al prefetto in termini, quanto a sé, d'orrore e d'esecrazione, ma
, e pochi che abbiano signoria di sé. g. villani, 1-8: sicano
suo ardito gusto essere stata cagione a sé e a'discendenti d'ettemo essilio de'
e- steme, / che impresse in sé la mente ha sensazioni, / nate
ricapito / che l'ha tolto per sé. 9. destinazione a un
ch'ella erca da altri lo tira a sé in modo che par suo.
avvilita. 2. portare con sé una merce, un oggetto; avere
liminari. 3. trascinare con sé (un corso d'acqua, il
tarlati. 7. condurre con sé, al proprio seguito; accompagnare o
in città. -ospitare presso di sé, prendere in casa. cavatea,
dacché recano da lingua foresta, che per sé è chiarissima e popolare, in linguaggio
d'umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé recare, ma è arroganza e sconvenevole
ammirato, 1-i-43: quanto reca con sé maggior difficoltà l'interpretare una cosa diversa-
ne cava maggiore. -avere in sé. algarotti, i-rv-275: liberatosi da
non a quello che recava con sé il più vivo lume della evidenza.
ogni volgare voce! -attirare su di sé. trissino, i-5-32: oh,
comune di lucca. -asservire a sé (con riferimento al demonio).
e inducerle alla bugia, e recale a sé, che è padre delle bugie.
5-iii-301: dèe l'uom recarsi sopra di sé, e non appoggiarsi né aggravarsi addosso
di parlare (nell'espressione recarsi in sé, sopra sé). boccaccio,
nell'espressione recarsi in sé, sopra sé). boccaccio, dee.,
che altra piacevole e ridente, sopra sé recatasi, disse. s. caterina da
, n. 2. -recare a sé, a proprio animo: tirare dalla propria
.., ingegnandosi ciascheduno recare a sé ghibellini e artefici minuti.
nsplendan meno. -portato con sé. bacchetti, 1-iii-279: può darsi
per priore. 13. raccolto in sé, in atteggiamento di pensosa riflessione.
queste parole la signora buona, sopra sé graziosamente reccata. recatóre, agg.
natura in tutto di recedere non mai a sé permetterà il savio. 7
italiano. montale, 3-17: cerchi in sé la materia di un bel racconto italiano
5. cacciare via, allontanare da sé una persona. 5. bonaventura volgar
parini, xviii-886: o ch'ei di sé maestro / nell'alto de le cose
di lettere che ha lasciato dietro di sé la sua pila di trenta o quaranta
fatto. sintomi e disturbi scompaiono. di sé né del suo meraviglioso strumento: quel ronzìo
cittadini e dodici 4. richiamare presso di sé. millia ducati alla recezzióne sua:
. -al figur.: rimozione da sé di tentazioni e vizi. cassiano volgar
laggiù quegli alberi perpetuare / ognuno in sé la sua ninfa. 5.
le braccia alla vita; stringere a sé una persona o una parte del corpo.
di persone. cebà, 14-55: sé ricinta / vede da gente armata e dispettosa
del favore generale, sollevarono contro di sé l'opinione pubblica, equa giustiziera.
è pertinenza e che lo racchiude in sé e di solito non è accessibile agli estranei
in forma ufficiale; ospitare presso di sé un viaggiatore. testi fiorentini,
dampno. 6. accogliere in sé la luce. dante, par.
, par., 2-35: per entro sé l'ettema margarita / ne ricevette,
mia mente sì ristretta / dentro da sé che di fuor non venia / cosa che
il deserto] / umanità mondane da sé [gesù] schiude; / e ciò
conchiude / e 'l piacer sensitivo da sé scaccia. -apprendere, imparare.
all'amato. -che accoglie in sé la forma (la materia).
così come l'altre, essendo una in sé, si moltiplica per la moltitudine della
-dio, in quanto contiene un sé ogni virtualità. mamiani, 10-i-237:
. letter. capacità di accogliere in sé idee e influenze altrui. faldella,
ogni individuo materiale ha tanto maggiore forza in sé quanto maggiore è la serie di relazioni
dite voi ancora: 'colui dona sé a se '? -cotesta reciprocazione si può
che non meno, / anzi più che sé ancor, l'ami bireno. ammirato
ambizion vo'far recisa / amicizia da sé. d'eredia, 35: nobil città
4. tr. rivendicare, chiedere per sé (in base a un proprio diritto
vittoria. 8. chiamare presso di sé (o anche in un luogo particolare
di pubblicità a tutti i costi (per sé o per una merce).
, m'oda. -raccolto in sé, ripiegato su se stesso. dannunzio
2. figur. il racchiudersi in sé diradando o evitando rapporti sociali, scambi
3-12-14: questa virtù non tiene in sé recluso / ogni abito, ma sol quel
: aveva ripreso a parlare. come tra sé. come inseguendo un suo sogno.
letter. che medita o ripensa fra sé. fr. colonna, 2-133:
. meditare, riflettere considerando attentamente fra sé. cavalca, 21-90: recogitate e
sostenne tanta contraddizione da'peccatori contra di sé, acciocché non v'increscano le pene
, senza pompeggiarsi, quasi parlando tra sé e sé, dava la stura alle
senza pompeggiarsi, quasi parlando tra sé e sé, dava la stura alle notiziole più
cicognam, 1-160: messeri, per esaltare sé nell'amico, sballava cose mirabili:
non a suo, ch'egli per sé di leggieri cosa si passarebbe. se di'
pare che voglia uncicare e trarre a sé tutto 'l mondo? f. cavalcanti,
per boriosa che fosse e piena di sé e di poca levatura, capiva arcibenone di
apprezza ben redato, quanto ben da sé acquistato. redatóre, agg. e
darle un marito che abbia davanti a sé... una carriera redditizia.
pieno il cor che appella / sé fortunato et unico felice. alamanni,
nostre!) / con quel tesor redimer sé e il regno. lanzi, 1-2-441
si riede / e chiama innanzi a sé li miei desin. -farsi di
locuz. -redire al sentimento, in ^ sé: riprendersi dallo stordimento, dallo stupore
/ ma poi ch'alquanto fu in sé reddita, / della sua gente a sé
sé reddita, / della sua gente a sé quivi chiamava. piero da siena,
/ e poi quand'ella fu in sé reddita, / ratta si spoglia e quel
al sentimento vero. -redire sopra sé: rammemorare (la mente).
la mente che non può redire / sovra sé tanto. = voce dotta
quieto / e del passato affanno in sé redito, / indicibil gustava ivi dolcezza.
e la nera calpestata e franta / sé disfacendo il forte e redolente / vino
corona de'monaci, 232: niuno inganni sé medesimo con falsa sicurtà e non presumi
e signori dell'oste ragunare dinanzi a sé, e comandò a'referendari e cancellieri
a quanto già ne aveva di per sé, facendo con infame voluttà la parte
rivi e pronti e al tutto tra sé differenti e nientedimeno condecenti e propri.
anima, quasi angelicata, quasi in sé comincia la vita futura, ne la quale
alberti, ii-174: la fortuna per sé, non dubitare, sempre fu e
ricco seppellito in inferno, vedendo sopra sé lazzaro nel grembo < x abraam,
] ricevette ogni refrigerio della mente in sé. s. bonaventura volgar., 116
è sorella, e faraone la piglierà per sé, ed al fine per flagello di
che aveva dato un tal saggio di sé. p. petrocchi [s. v
regalmente sconfitto in una dolorosa coscienza di sé. = comp. di regale1
vedessi! » e la bimba tirò a sé giovanni. scartarono il pacchetto, dopo
9. governare, tenere sottoposto a sé, alla propria autorità e comando;
o lavorante, il quale sopra di sé non reggessi la bottega, ardisca in
è sengnore in tuto, / reggendo sé con senno e con misura. dante,
: è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'
laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la
rinvia. dominici, 1-4: chi sé non misura e non sa distinguere i
, stati, condizioni e casi o chi sé vuole secondo il suo vedere reggere,
per guida, / sa comandare a sé, regger se stesso. guazzo, 1-152
mondo reale. -organizzare intorno a sé visivamente. e. cecchi,
avenga che regge il corpo nel mondo a sé commesso, non di meno colla migliore
non di meno colla migliore parte di sé, ciò è colla intelligenzia e colla
una significazione. -anche: riferire a sé attraverso la forma del complemento diretto o
, per vessi. -reggere per sé: governarsi autonomamente (e, con
lo mondo e comuni che reggeano per sé. -affidarsi per governare.
terra grande si abbia a reggere in sé e la terra non abbia a fendersi,
mescolare quella la quale la rende in sé tegnente e non la lascia fendere.
, i-no: il fregio si regge da sé, e così la cornice, la
: quello [il ligustro] da per sé si regge. -mantenere lo stelo eretto
], 8-48: le lane per sé ristrette fanno panno e, se vi si
si sostiene alla rappresentazione, ovvero ha in sé fondamento di ragione, di verità,
se l'olmo sposo non la tiene a sé. -essere destinato a crollare (
reggere nei panni: non stare più in sé. bandi, 1-i1-387: la
si sente felici e sicuri, padroni di sé e del proprio mondo. graf
il vino che lui si fa da sé. 2. che si riferisce
misse innanzi il giuoco, e chiamando a sé gente. -che volete voi dire?
di roma, / per confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango,
di polso, autorevole, sicura di sé. bartolucci, 2-5-68: conoscendola noi
8. figur. ant. governo di sé, controllo morale sulle proprie azioni.
tutte le cose le quali non potendo da sé reggersi hanno bisogno dell'altrui reggimento.
iii-106: un reggitore di eserciti severo a sé, severo agli altri, obbediente alle
la sua crudeltà, diretta più contro di sé cne non contro il gruppo dei razziatori
può fare quel che il muratori fece da sé solo e a che non bastano oggi
amava questo frutto, lasciò tale memoria di sé. -con riferimento a prodotti o
cesar, triunfando, / regina contra sé chiamar s'intese. p. del rosso
, che svia da lei e attira a sé gli sguardi. pasolini, 7-168:
ma alla fine / disser clveran di sé donne e regine. idem, 14-72
altra e delle parti di ciascuna regione tra sé. mazzini, 75-35: una parola
), agg. che presenta in sé le varietà regionali (una città)
, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne altra semente / fuor di
i fuggitivi, / per fare ornai di sé l'ultima prova / e per uscir
: segnor nigliente fa servo rennare / e sé dominare en ria segnoria. baldi,
secol nulla cosa regna / che 'n sé aggia sereno o bastanza. arrigo baldonasco,
è più meravigliosa, / e dentr'a sé sì n'hae un'altrettale; / i
quel punto intera e viva entro di sé la figura ideale; e la significo alla
anche dall'altro canto di allontanar da sé le genti tedesche. botta, 6-i-72
maggior fermezza adria, che valse / da sé nomar l'indo- mite acque salse.
non ha prima dato buon conto di sé nel maneggio delle sue private fortune.
1-i-378: ei volevano che il consolo per sé facesse e che la gloria fosse tutta
si considera la potenzia di dio in sé, e chiamasi assoluta; secundo si
si rovesci nell'ignoranza, egli fa sé regola dell'universo. delfico, ii-255:
si tiene, in quelle cose che per sé sono manifeste non è mestiere di pruova
vita sobria e laboriosa; pareva portare in sé raccolta la mite sincerità terrestre. égli
chi per tempo e con ordine sa regolare sé et i suoi, a costui giova
reggimenti della fanteria francese che aveva con sé sotto la fera. manzoni, pr.
deliberare liberamente presuppone che la determini da sé medesima a posta sua e secondo li
8-20: aveva reso le passioni intorno a sé regolari, come la luna rende le
: quello le cui battute lasciano tra sé intervalli eguali. 7. che
a bene e regolatamente essa materia, da sé confusa, disporre insegna al poeta.
contrario ritegnenao [il denaro] appo sé o appo altra persona dentro o di fuore
volontà e per la confi- denzia di sé. sansovino, 4-192: finite le regolazioni
, e alcuni di loro avevano sotto di sé molti reguli, non altramente ch'ora
urna forata, / che tacque in sé raccolte in giù diffonde. / mille regressi
esiste. o è un senso / di sé sempre in regresso sul lavoro / o
com'ella amasse, / come, sé tutta intera abbandonando / alla fede d'un
9. figur. allontanato da sé, dal proprio animo (un pensiero
, 1-4-123: dio... mostra sé per testificazione delle sue scritture non avere
valle, 101: quel sacco in sé raccolto, / benché non segni d'uom
: il sangue di jesu unisce a sé le anime nostre e le fa rincarnare d'
o intellettive; riprendere coscienza, ritornare in sé. l. conti, 1-218:
membra avea ripiene, / la pioggia in sé raccoglie e si rintègra, / e
vendomo domandi alla signoria, come da sé, la restituzione e la reintegrazione delle cose
si diletti d'aver miglior figliuola di sé o più pudica. e non nuoce
in questo principio rende l'autore a sé benivolo colui che parla e rendelo attento
amore, non mai riusciva a trattenere in sé neppure un raggio della ineffabile luce che
fallamonica, 170: vedeva il mondo in sé cotanto adorno / non esser sempre stato
perché anche lui ha poca roba con sé. -in parte, solo in parte
quindi la possibilità della conoscenza della cosa in sé, cioè indipendentemente da ogni relazione con
che considera e giudica un evento non in sé, ma in rapporto con altri considerati
stesso si vede ch'essi esistono in sé, fuori dell'obietto, in modo subiettivo
le cose relative non hanno movimento per sé. dante, conv., ii-xm-23:
termini relativi e referendosi de- fensiva a sé ed offensiva ad altrui, senza nominar il
finito, limitato e non sussiste in sé, ma in funzione di un altro
ad essere un ente significativo da per sé di qualche cosa; adesso sono un ente
deve pur essere qualcosa d'immutabile in sé. sofisma dunque o bestemmia gli è
che non fa bello il verso in sé e di cui altri non si avvede
: abbiamo fatto un discorso da per sé, inclusevi le relazioni di due ingegnieri,
pensiero dopo essersi senza posa riprofondato in sé e di se nutrito potrà resistere vittorioso
rappresentano le relazioni dell'essere fuori di sé. gioberti, 4-1-298: l'idea di
si piglia dalle relazioni ch'hanno tra sé secondo l'origine, le quali sono
preso volonta rio esilio, sé medesimi relegarono. cronaca di isidoro mi
nuove in uno stato vegga di aver per sé la religione e la milizia.
re beneficiaria ', potesse tenerlo presso di sé; e per liberar il suo animo
quella dottrina del progresso che contiene in sé la religione dell'avvenire. periodici popolari
anche non interessare la cosa in sé, la cosa nella sua importanza me
casalinghe hanno reli gione in sé: e fatto che hanno l'ovo si
purificano o veramente con una festuca purgano sé e l'ova. 12.
di sopra li nobili misteri, promette sé nello scrivere quasi religiosissimamente dovere scrivere e
... costituisce un caso a sé, tanto che il suo atroce sberleffo è
e solenne rito, richiamava sopra di sé tutta l'esecrazione degli dei. botta,
li naturali emissari, senza lasciar di sé dannose reliquie. -avanzo, rimasuglio di
. molti nobili uomini proscritti, sentendo sé esser del numero di quegli, raccolte
la mano, essa andava cercando dietro sé la maniglia delle imposte.
no... e, facendo tra sé grande remesceda, fecero di sé lo
facendo tra sé grande remesceda, fecero di sé lo capo e 'l collo d'un'
per la quale l'uomo avrebbe ricevuto in sé e poi dimenticato quello che aveva appreso
aeg. ant. che presume molto di sé. catzelu [guevaraf, i-152
, uno picciolo pesce chiamato echeneide in sé lo ritiene... alcuni de'nostri
non s'impaccia, perché la natura da sé le genera nelle sue sculture; del
per essere molto più grassa et avere in sé più copia di sale che non ha
forse, camminando sempre diritto davanti a sé [agostino], lungo il mare,
. far riavere o riottenere il dominio di sé e del proprio animo, la salute
tristizia nuoce a molti e non ha in sé alcuna utilità, e l'animo allegro
, che quello che è dissimile per sé si faccia simile per lo mostramento de la
, iii-1-286: questo anfiloco risponda per sé quel che gli pare: per me io
, 25: d terzo fia a sé, cioè l'angelo che gli fue dato
passano i veneziani, tira pero a sé le lodi di ciascuno. 8.
se poni il capo, diventa in sé marcio e molto seme produce. brasca,
al signor suo, e esso per sé negarlo, uzurpando e tollendo se al naturai
e grata, tanto vi lasciano di sé più lunga e ferma memoria. colletta
le donne, nel quale mirando possano sé far parere gentili, quello seguitando.
il pnneipato. -riassumere in sé le caratteristiche di un determinato tipo di
il figlio che arriva a rendere contenti di sé i propri genitori e si scalda al
(i-iv-449): né prima s'accorsero sé avere all'isola di rodi afferrato che
l'aria maestosa del viso che in sé ritiene. gigli, 2-11: può credersi
tutta roste di vizi e ha quasi sotto sé tutto il mondo e hallo in sette
e il suo candore e goda / di sé quasi dicendo a chi lo mira /
per molta chiaritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l sole li vede
loro aspetto, rendono a li altri di sé grande splendore, sì come è toro
mal fida rende, / o in sé parte di lor solo introduce, / scema
abiti da trasformarsi e per non dar di sé traccia ferma. f. negri,
dio. iacopone, 65-7: de sé non se retene, che non te voglia
con grandissima celerità ciascuno nella provincia a sé commessa, ebbero in pochi giorni.
. 21. -rendere buon conto di sé a qualcuno: v. conto1,
di monte, la quale ricevendo in sé come canna di organo ogni voce,
bernabò mostrandoli le rene, chiamò a sé un suo famiglio e disse:
intelletto, se bene è chiaro da sé, è di tal sorte impedito negli atti
fargli far dimora, / darebbe di sé indizio e chiaro segno / od'amar
. -bravo, bravo, bravo (da sé). -questa sua renitenza è
-megio, megio, megio. (da sé). c. gozzi, 1-218
, 102: francesco d'alviano per sé e corno procurator del ghezo, suo fratello
è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto
l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la
tesse frauae / di rei sofismi a sé. onofri, 69: l'uomo,
, 69: l'uomo, oppresso di sé,... in reo giudizio
eterna dei tuo regno / sopraffarebbe in sé quel dio novizio. -eretico (
vicino a provar l'effetto, / a sé mi chiama. -fallace,
scemere... il male per sé, cioè qual fosse reo e qual peggiore
leo, 163: questo ed altro fra sé cheto dicea / de la ciprigna dea
reparto è concepito come un'impresa a sé stante. bacchelli, 2-v-475: era
, agg. che respinge o allontana da sé un corpo fisico; che ne impedisce
né raggia all'intomo per sovrabbondanza di sé, ma per atto normale ed assiduo di
e sentire ciascuno l'altro fuori di sé, repellente, chiuso, impenetrabile.
volta il caso e la fortuna per sé stessa. -reprimere con misure politiche
il sistema napoleonico si era chiuso in sé: ogni elemento che non promettesse illimitata docilità
è una calamità che repentemente tira a sé gli affetti dei consanguinei. tesauro,
dominici, 4-156: quegli prima tirati supra sé per estasi in uno stupore di mente
, non sapendo e non potendo repentinamente sé contenere..., dicono 'o
. garibaldi, 3-277: ritornato in sé alla fine, egli cominciò a scatenarsi
quali due, avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo e immacolato,
succorre, / onde ella, che da sé raggio non scorre, / priva di
dolorosa a contenerle con violenza entro di sé. 3. l'essere ricolmo
proprio a causa di quella olimpica padronanza di sé, anche più sanguinosa.
novella, la quale nel vero da sé era bellissima, ma egli or tre e
suo volere per lo pubblico l'aveva per sé osservato. -ripetere il verso (
me non piace... loro da sé pur troppo credono che noi vogliamo in
non potè più replicare: vide in sé la donna del suo paese che non
maestà]... admette a sé ogn'uno, per vile et abietto che
... e notizie considerabili in sé contengono. uno di tal genere porrò
3-186: l'autista mi raccontava di sé e della sua vita. era stato carabiniere
essere composte di cose che ciascuna per sé offende molto la natura di quella tale cosa
perciò che tali disposizioni contengano per sé stesse nulla che offenda la legge
un sogno che la parola porta in sé e che passando attraverso chi scrive si libera
-per estens. che reprime in sé idee, affetti e pulsioni, in
reprimuto). controllare e dominare in sé un pensiero, un sentimento, un
22-25: io stava come quei che 'n sé repreme / la punta del disio,
aborriti, e non confessati nemmeno a sé stessi, spiegano l'oscurità frequente e
punto. non poteva reprimere entro di sé la soddisfazione di sentire che la vecchia
malvagità degli uomini, le leggi debbon in sé unire la più grande innocenza ed il
ingoiati i primi acini, egli tirò a sé il filo con uno scatto di gioia
lieta e dilettosa, / simili a sé gli abitator produce. / impeto fan ne
boccaccio, v-73: ciascuno in sé, ad esemplo degli altri animali,
o reproba: ché, quanto è in sé, brama di vedere estinta la potenza
salvo, e lasciò vive dopo di sé le fazioni che mutano sempre le repubbliche
direttamente dal popolo, e che cumula in sé le funzioni di capo dello stato e
, i-3: alla republica fiorentina e a sé proprio [lorenzo de'medici] sarebbe
: l'arraffare, rubare, prender per sé:... son gente che
, legge, ragiona e pensa fra sé, nmota affatto dal volgo profano. foscolo
potrà abusarne, perché dovrà dar conto di sé rigidissimo ai suoi eguali. foscolo,
nelle quali veramente sta bene entro di sé stesso, non si piega mai, né
sono pochi alla nazione e divisi fra sé: senza affetti, senz'idee,
, di suo pieno arbitrio e di salvar sé al cospetto dei repubblicanti. 2
affamato, mendel stupito di percepire in sé la traccia della repulsione atavica per le
. 2. alta opinione di sé. cavalca, 20-421: il sommo
egli si riputava sapiente, nego a sé questo vocabulo e disse sé essere non
, nego a sé questo vocabulo e disse sé essere non sapiente ma amatore di sapienza
quarto e reputando a beatrice tesser da sé lucente e intendendo 'si scorge '
armi. garibaldi, 3-154: ritornato in sé e quasi vergognato dal suo pianto,
alto concetto, compiacimento, presunzione di sé. -anche: consapevolezza del proprio rango,
, crederebbe più ad altri che a sé. s. bernardino da siena,
che non facea quasi niuna riputazione di sé, dicendo: -ecco la schiava, ecco
tono, accreditare una certa immagine di sé. c. vannetti, xix-4-760:
lascia rechiare: / immantenente traimi a sé s'imprende. sacchetti, 206-18: ella
5. per simil. portare con sé; tenere esclusiva- mente per sé,
con sé; tenere esclusiva- mente per sé, riservare alla propria compagnia. bettini
civili e politici e non riunisce in sé gli altri requisiti voluti dalla legge.
l'autorità militare o civile trasferisce a sé, per soddisfare a gravi e urgenti
... con tutte cose sopra sé, et infra sé avute e con
con tutte cose sopra sé, et infra sé avute e con ogni ragione, actione
, più non pesa e più per sé non si move. = comp.
risecati, i quali non vedendo in sé, credette essere flagellato ingiustamente. f
licenza a quel della repubblica, presso di sé residente, come ad ambasciador di principe
minore volgar., 113: contene in sé tucti li nomi delli principi residenti in
quale non faccia residentemente della detta arte per sé o con i suoi compagni.
nella nuova residenza fece tosto correre di sé temibile fama. -con riferimento
membra spirituali per lunga distanzia lontane da sé. bonarelli, 1-188: parliam dell'amore
accludervi manuscritti ressiduali che tiene presso di sé per la nostra opera. g. b
roma, che sua santità have in sé presegnare a chi vorrà v. s.
ricettario fiorentino, 2-12: contiene in sé un certo che di liquore resinoso.
: 'resipiscente ': che prova in sé resipiscenza e ne dà segno. l'
fortuna. d annunzio, iv-1-942: vide sé stesso, nel futuro, legato a
perché il tempo porta sempre le occasioni con sé, vedendo il re non poter far
in modo più alto gli uomini, da sé solo ad aderirgli, con un prodigio
poter guardare liberamente d'in- nanzi a sé la figura dell'amata, di poterla bevere
non potendo ciascuna [città] per sé e per il sito e per il piccolo
in qua, è stata regno che per sé solo, abbondando d'uomini, d'
di ventisei milioni, che hanno per sé dio, la giustizia, il diritto riconosciuto
alquanto più solida che si sostenga da sé e resista ai cavilli ed ai dubbi
o sconveniente; cercare di reprimerle in sé, di non lasciarsene dominare o di non
: se la natura non può da sé sola trionfare delle pesti morbose che le fan
-anche: diario. -tenere resoconto di sé: scrivere un diario intimo in cui annotare
impressioni e riflessioni per avere coscienza di sé nella memoria del tempo vissuto giorno dopo
di calamitta che da una parte traeva a sé il ferro e dall'altra lo respingeva
? pascoli, 1377: lungi da sé mi respingono le anime, spettri di
i mestieranti poi, li respingeva da sé con la più cruda violenza. montale,
della virtù ha forza di respinger da sé l'idea del male. manzoni, pr
: il protestò giovanni; e da sé lungi / rispinse il nome e i non
tapini, v-413: chi dette tutto sé stesso non otterrà nulla. in questa notte
re spinge o allontana da sé. = nome d'agente da
darsi a temi più leggeri, concedere a sé ed agli altri comensali una più respirabile
, 20-300: pareva morto e fuori di sé, se non che ancora nel petto
stato ha... assunto su di sé il compito di scegliere e stipendiare poliziotti
questa che lei oggi respira e tocca in sé. piovene, 10-162: l'americanismo
vino. 14. unire a sé intimamente, profondamente; assorbire in sé
sé intimamente, profondamente; assorbire in sé. s. aleramo [in boine
d'isoìe beate, / che di sé fa palpabile un'estate / modellata di
con i pori aperti] molto aere ad sé per la spirazione e respirazione e perché
va quasi correndo e portando davanti a sé la nuvoletta del respiro.
, passa nelle altre stanze, colma di sé la casa intera, esce in strada
. ferrari, 3-310: libero di sé, il protestante, non dipendendo che dalla
, lancia in resta, rabbioso contro di sé. -per indicare l'intenzione di sferrare
258: il re di navarra chiamati a sé i deputati di linguadoca e del delfinato
egli a poco a poco ritornò in sé e cominciò a conoscere i circostanti. d'
donna,... per poter di sé successori lasciare. g. c.
: quello... il quale in sé ha già domate le tentazioni della carne
resta 6, mon- tiplica 6 in sé fa 36 ch'è partitore. patrizi,
ch'avea indosso. -restare sopra di sé: pensoso, peiplesso. f
veduto la damigella restò tutta sopra di sé, e più d'una volta con
8-1134: pareva che ciascuno parlasse per sé a quello che vedeva: la patria
ma anche buono e valido 'di per sé ', cioè per sempre. pasolini
allungata simile alla predella, ma a sé stante. = deriv. da restare
et addige / la vena mia per sé muta e restiva, / e fa che
ha una brama insaziabile di tirarli a sé [1 peccatori] quanti sono, non
1-68: questo parlar tant'ebbe 'n sé virtute, / conran- tidoto suol contra
petrarca volgar., 69: allora sé felice, sé adempiuto di suo obtento,
., 69: allora sé felice, sé adempiuto di suo obtento, sé vero
, sé adempiuto di suo obtento, sé vero re essere pensi, quando le miserie
strati sociali. il resto verrà da sé. 2. quanto resta di
famiglia,... non tira a sé che le benedizioni dei primogeniti ai quali
rannicchiasse / e ristrignesse, niscondendo in sé, / la sua onnipotenza e maiestaae
soggetto e restringere lo spirito creatore di sé attimo per attimo, insomma al pensiero
quali vogliono poi essere considerate da per sé quasi separate dal resto.
di terra e d'acqua tira ad sé quel loto: / in sé lo spirto
tira ad sé quel loto: / in sé lo spirto col calor ristrigne. marsilio
) quanta forza e virtù ha in sé la natura. onde ne nasce che non
vòle / ciò ch'ella vergognando in sé ristrinse. / -di poca fede,
? -contenere, tenere racchiuso in sé. marchetti, 4-75: se tu
facoltosi e fortunati. -avere in sé pienamente e completamente per disporre secondo il
nimico; e per difendersi si ristrigne in sé e unisce sua miglior sustanza e virtù
, 7-199: si restrinse tutto in sé; udì il tonfo terribile nel fiume.
, accapanna, / per parlare tra sé e sé. landolfi, 2-
accapanna, / per parlare tra sé e sé. landolfi, 2- 170:
con- ciossiecosa che né ristrignersi da per sé né allargarsi con- vegna contra le regole
uno intimo e desiderato oggetto, raccoglie a sé tutta l'anima, tutta restringendosi in
consueta collocuzione con il prossimo dentro da sé. ceresa, 1-1495: tutto me
: nel ristringimento che il cuore fa di sé, egli si vuota degli spiriti e
per unire con vincolo più stabile a sé quella casa, si concluse matrimonio tra
(qui la buona femmina dentro di sé aggiungeva a mo'di restrizione mentale:
caler -così lo santo riso / a sé traéli con l'antica rete! petrarca
1-8: certe persone gustano d'inquietar sé e gli altri con liti cercate da
ne la fontanella della gola; e sé fussi volto dirieto, scontralo con uno de'
di quella lira; / ancor a sé me tira / l'armonia disusata.
essere di danno o di pregiudizio a sé o ad altri a cui si sia particolarmente
.., concios- siaché avesse in sé della reticenza venerabile e dell'arcano..
di una rete, la quale conchiude in sé la metà del- l'umor cristallino.
luciano], iii-2-347: damide parlerà da sé e con la bocca sua ed egli
sarà che per ventanni la patria empirà di sé tutte le rettoriche. bacchetti, 2-xxiii-307
apprezzabile ed enco miabile in sé. = deriv. da retoricastro
, e per ultimo dando e retribuendo di sé delicatissima cenere, che fa morbidissimo ranno
l'occhio dell'intelletto e conoscere, sé non essere e l'essere suo retribuire
nostri diretri / rivolga il cielo a sé, saprai; ma prima / scias quod
l'altiera romana, tornata in sé da un momento d'oblio, ritrasse la
retrocedere: era giunto a diffidare di sé, dopo una sì lunga sequela di contìnui
non aveva potuto disfarsi della parte di sé ch'era venuta dopo. 7.
che cessò a poco a poco da sé: e durante quella, comparve e
, 5-246: una posizione di per sé retrograda poteva prendere aspetti rivoluzionari sfera lui
branchetto di pacchiane del retroterra raccoglie in sé le ultime fiamme del giorno. l.
disse l'intuizione che fa lo spirito di sé me desimo e degli interni
moti corporei invisibili, che prova dentro di sé. = comp. da retro
per esser retta, fa pala di sé in ogni parte; tal che la palla
per terra, rare volte perfeziona / a sé il seme maturo.
dicono i savi, d'ingenerare per sé uno animale perfetto, ove abbisogni maschio
: « giustizia è rettitudine di volontade per sé osservata: giustizia è vertude conservatrice della
, dell'equilibrio, del controllo di sé. fra giordano, 3-24: cristo
cammina sopra una linea retta avanti a sé. -ordine retto: schieramento dei
, del dovere, del rispetto di sé e degli altri; giusto, probo,
che così li guardi / per vederli per sé quando le piace, / a quella
intenzione rettissima, che egli ha in sé, ai volere guidare la nave al porto
altra (implicat cioè avvolge, contiene in sé), ma ciò ora non mi
una linea lieta e fa intorno da sé 2 angoli eguali in tra loro avicendatamente
non possa né debba, né per sé né per altri, per retto ovvero
enrico, / l'avventurosa francia a sé traea / de'regni emuli suoi gl'invidi
re loro. campanella, i-35: in sé o ne'posteri, subito il malfattore
/ da lo stuol ribellante e 'n sé diviso. pallavicino, 1-16: il rettor
rettore, e che la carretta sopra sé non aveva lo usitato peso, cominciarono
non proporre giuoco alcuno che abbia in sé del poco onesto e de l'osceno.
e lassi, / e sì tra sé discordi, / e a la mia voglia
1-226: da roma s'era portata con sé la donna di servizio della pensione,
egli tribuno di roma e preso in sé la somma delle cose, divenne tremendo e
e che anche a ripeterselo così fra sé metteva un brivido nel filo delle reni
nunzio.. -figur. richiamo a sé dell'uomo pentito del peccato da parte
66: la seconda è il revocamento a sé, da cui eravamo spartiti per lo
in un luogo; far venire a sé. livio volgar., 4-44:
volgar., 6-787: per rivocarlo a sé gli mandò per lica, suo messo
, i-120: il falcone, ritornato in sé e rivocate le smarrite forze, molto
: li santi uomini, per mantenere in sé la virtù della umiltà, quando sanno
, e tutti salvatichi che nascono da per sé. = adattamento di una voce indiana
frase o la parola, considerata di per sé sola. { {
così fa ogni anima la quale abbia in sé qualche fede de * divini misteri,
a david, già tutto amichevoli fra sé e riabbracciate m cristo bacioronsi. riabbràccio
. ungaretti, xi-315: aveva con sé [rembrandt] corazze, provviste di
, lo ammazzavano. -riportare a sé, riprendere con sé (una persona
-riportare a sé, riprendere con sé (una persona che si è allontanata
riacciuffati. -legare nuovamente a sé (un amante). faldella,
mon- telusa! -richiamare a sé (parole appena pronunciate). bemari
. riprendere, inglobare di nuovo, in sé; inghiottire nuovamente. bruno,
). prendere di nuovo su di sé, accollarsi nuovamente (un onere, un
correr lombardia e piemonte, riaccostando a sé le città men forti o men
de'detti danari si debiano tenere a sé per utilitade del monesterio loro. petrarca,
si aveva connaturato pur riadattandolo estrinsecamente a sé il cristianesimo. 3.
altra si mette in una boccia da per sé e si salva perché è buona a
clerici in certi casi, riservando a sé ed a'suoi successori di aggravare e riaggravare
su l'arena / fero al mondo di sé tragica scena? ribalbettaménto, sm
un ribaldo / distruggi - tor di sé e di sue cose. lo indovinello,
ha compiuto o compie abitualmente, per sé o per conto d'altri, azioni criminali
a casa sua, perfettamente sicura di sé, con quella sua aria sempre un po'
ha compiuto o compie abitualmente, per sé o per conto d'altri, azioni
da barberino, iii-162: disse riccieri tra sé medesimo: « costui non è fioravante
in tasca, non s'apra da sé, e ne rimangano guasti i fogli.
... / gittò lungi da sé l'armi e la croce.
magalotti, 21-145: il ghiaccio per sé solo non nuoce all'ambra, ma
, col ribattimento dell'ali nutrica a sé voluntario incendio e così delle sue ceneri
lido, [il mare] ribattute in sé le prende e seco stesso altier freme
/ da lo stuol ribellante e 'n sé diviso. -con riferimento agli angeli
necessità di cacciare il male ribellante contro a sé. gherardi, 1-ii-418: fosti creati
dio, ritrova suggetto il vasello a sé, cioè il suo corpo, e quando
diè morte al fratello, / tolse a sé quel loco bello / dove sempre potea
fur fedeli a dio, ma per sé fuoro. zanobi da strata [s.
censure nelle quali più volte rubello di sé e di santa chiesa il chiamava. marcellino
feci il padre e 'l figlio in sé ribelli. giostra delle virtù e dei
la ribellione dei suoi eserciti e in sé vide rivolto il popolo romano. nardi,
abbassandosi nuovamente, il mare tira a sé e, per cosi dire, ribeve tacque
gesù pur volle ogni misura nostra / per sé, pigiata e colma e riboccante!
senza'della necessaria ginnastica del creare per sé: donde, disimpiegata di quella funzione,
con l'opere il concetto che di sé già correva per la fiandra, donde a
qualche credito e... richiudevano in sé gl'indizi del voto generale.
una / biga pomposa / come centro in sé raduna / il bel fior d'ogn'
3. accogliere, ricevere presso di sé; ospitare nella propria casa.
-per simil. prendere su di sé (un dolore). -anche con
: cristo tutta la pena ricolse sopra sé e levolla da noi. bestiario moralizzato
. -figur. compendiare, riunire in sé. ugo ai perso, xxxv-i-589:
principio di saviezza. -coscienza di sé. bruno, 3-704: la penitenza
continuato, diceva, a tenerla con sé anche nell'eventualità che dovesse, lei
ricolma la vita, ma aveva trovato in sé la forza di perdonarle.
tiene lo sguardo fisso davanti a sé, in modo che esso sfiori reni che
onofri, 15-34: il mio parlarti in sé li riconosce / forme ricombacianti con
benso la ricompensa se l'era data da sé. pea, 3-180: il suo
], 8-31: non truova in sé alcun bene, il quale esso gli debba
: cominciarono alcuni fabbricanti ad accentrare in sé la provvista di filati ai tessitori e
giunse il giovane a'corsari, recando sé per prezzo della mia ri- comperazione.
e irrobustirla. -trattenere per sé, non condividere con altri un sentimento
altrove ho detto, avevano riconcentrato in sé soli quella felicità che dicevano di dare
, si raccoglie, si riconcentra in sé, senza dipendere da cosa veruna fuori di
propria interiorità; intento all'esame di sé o di una situazione, di un
dio, il quale racconciò noi a sé per cristo e diede a noi le cose
, 45: giovanni abbate prese per sé da uno frate in prestanza uno denaio per
imperocché significa perfetta conversione di noi in sé e perfetta unione e incorporamento de'
calunniatrice, nemica di tutti e di sé, indegna ornai di compassione. borgese
tecchi, 13-74: filippo sapeva ricondurla a sé, magari aiutandosi con una buffonata.
'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare,... eletto fu.
iii-3-15: or ne'luoghi, ove fra sé ristretta / è la gente de i
, 2-34: baya / sì soave di sé lo riconforta, / ch'indi assai
boccaccio, iii-429: essendo l'atto di sé fetido, se l'odorato con odori
e merzede le chero, / c'a sé m'acolga sanza dimoranza. chiaro davanzati
i-427: roma! roma avrebbe a sé ricongiunta l'italia! 3. rimettere
: amantissimo, ogni umana cura, di sé memore e del principio recognoscente, con
tracia e bellamente con parole ampissime lui sé riconoscente e scontorcente carrucolò nelle forze romane
fama nella gallia transalpina essere appresso di sé il più famoso e cellebrato studio di
,... per dar saggio di sé nello stato nuovo, non riconobbe solamente
avere, facciendovi reconosciere el mondo e sé. bonvesin da la riva, xxxv-i-679
poeta non può riconoscere nulla fuori di sé, neppure il suo simile.
14. dichiarare di fronte a sé e agli altri, non negare né
occhi a terra stannosi, ascoltando / e sé riconoscendo e ripentuti, / tal mi
è tanta che, benché ciascuno in sé la riconosca e spesso la predichi e confessi
, n: questo uomo, tornato in sé, non sanza molte lagrime si gitto
vedi qui furon modesti / a riconoscer sé da la bontade / che li avea
., gli pareva sentirlo gridar dentro di sé: io sono però. -accettare
aveva fatta dire la detta compera in sé, posto fosse per me e de miei
1-xl-2-45: ciascuno si fece la legge da sé, o piuttosto non ne riconobbe alcuna
: come generati, allevati e da sé riconosciuti fussero. leoni, 464: un
gruppo; avvertire una piena corrispondenza fra sé e gli atteggiamenti di un gruppo;
ho spezzato. -non riconoscersi da sé: non rendersi conto dei propri difetti
-riconoscere se stesso: avere consapevolezza di sé. tasso, n-ii-315: gli animi
la lingua santa tanti dialetti abbia di sé formati in oriente, tutti in estese
. -riconoscimento di se: coscienza di sé. frachetta, 3-171: non ci
o per gli oggetti che ha con sé. -anche: ben riconoscibile, inconfondibile
individualità (filosoficamente, dell'altro da sé). e. cecchi, cxxi-ii-180
di ventisei milioni, che hanno per sé dio, la giustizia, il diritto
? come questi partiti monarchici si lacerano tra sé! e come il presidente s'
] è concepito come un'impresa a sé stante, la quale riceve in carico
, 3-16: monsignor cervini chiamò a sé il padre bonucci, ed
: una bella ricoperta, dice tra sé colui, per celare la vergogna del
sul tormento della sconosciuta e né pure a sé stesso ricopribile verità. = agg
nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento
di figure grandi quanto le naturali per sé, e le aveva già ricoperte.
che 'l mercatante, per iscusa di sé, ché si crede ricoprire, e ancora
ricopritutto, sm. ciò che comprende in sé la totalità di elementi, concreti e
fama famoso è colui che cerca lasciar di sé nome nella ricordanza degli uomini. giuglaris
nella loro confusione. -conservare in sé l'impressione di un evento passato.
cavalca, 20-116: avea appo sé quasi tutti i libri degli antichi dottori
. 2. il ricordare a sé o ad altri; il richiamare alla
9-56: duro è fare ricordevole colui che sé contro a coscienza fa dimentico. ovidio
grande artista è veramente che non senta m sé del bam -che richiama alla
fosse più ricordevole di lui e avesse in sé più di consiglio, si stettero grande
sono più ricordevoli cose quelle che in sé hanno ordine, sopra la qual parola dice
: presenza ideale che un defunto lascia di sé nella mente e nel cuore di chi
dànno principio a ridursi ciascuna da per sé, dove a ciascuno che vi interviene è
.. vuol egli per altro mantener per sé più che è possibile la ricorrenza.
dinanzi a quella corte ove ricorrisse dicendo sé essere gravato. f. rinuccini,
'ngiuria pazientemente, ma si fanno da sé ragione secondo che l'appetito loro detta
/ circonda il vago colle e in sé ricorre. algarotti, i-vi-177: ciò
, si ripigli spirto, che in sé rientri / che satollar disdegni del po,
/ e che tanto d'arene deposte a sé soccorra / che dagli sbocchi ai fonti
3. ripresa della coscienza di sé. barilti, i-321: mi buttavo
. melosio, 3-ii-135: hanno in sé bragia che scotta / d'un bel
dissimuli da scaltro, / pur borbotta infra sé: voglio la spada / serbar di
nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'
incoronato. 2. riprendere con sé, riportare a casa una persona che
, i-2-285: quel, che atelmo a sé simile / generò lungo trebbia, /
cognato, credendo con questo trarre a sé l'animo de'cittadini. documenti della milizia
poi operare desto, ma quanto in sé danno è, ché ti toglie il
-prendere fra le braccia e stringere a sé. fanzini, i-294: il brav'
sotto l'acciaio. -racchiudere in sé (una tomba). aretino,
alienazione mentale, quando siano pencolose a sé o agli altri o riescano di pubblico
non lo richiudesse a chiave, dietro di sé: cautela necessaria in un luogo che
bembo, 10-iii-132: il triulzi, a sé e ai suoi temendo, nella ultima
spinto o verso soggetti plastici di per sé (l'antico), o a ricreare
pausa nelle incombenze quotidiane per dedicarsi a sé, agli interessi personali. boccaccio,
acqua, lasciala pur freddar da per sé, ricuocila e non vi soffiare.
filippo. 5. riprendere con sé o riportare a casa una persona rapita
-riprendere coraggio; ritrovare il dominio di sé, la propria capacità, momentaneamente perduta.
ri- sentimento e ricuperato il possesso di sé, spedirle si scopre superfluo.
... che aveva portato con sé. ce stava notato er bene loro.
17. marin. tirare a sé l'estremità di una corda o di
prima di metterla in forza, ritirano a sé la parte soverchiamente scorsa e quindi la
accozzatisi insieme tutta annegarsi e avere in sé tanto lume che penetrassi la efficace presentazione
tu fugga e ricusi ciò che ha in sé pur un poco di somiglianza di virtù
seco a tresca, / niuna a sé vicin l'ammise, / ma con faccia
, posto in iudicio, à in sé accusazione e difensione o petizione e recusazione
, anche, sguaiato, talvolta fra sé e sé e, per lo più,
, sguaiato, talvolta fra sé e sé e, per lo più, con l'
.. averla sola e tutta per sé, egli si arrischiava in compagnia loro,
ridere con tono sommésso, anche fra sé e sé. 1. a
con tono sommésso, anche fra sé e sé. 1. a. chiusano
solo oggetto: / ella del vetro a sé fa specchio, ed egli / gli
egli / gli occhi di lei sereni a sé fa spegli. foscolo, i-76:
, i-6-51: spalancatosi l'uscio da sé, entrò una femmina con un aspetto.
vita che muore ognun sente morire / sé stesso, o almen di sé la più
morire / sé stesso, o almen di sé la più ridente / memoria e coll'
acconsentito ad usar questi metalli, per sé di niuno uso, come moneta,
delle ingiurie fatte in diversi tempi a sé e a'suoi predecessori da're di francia
l'affermare che quando il poeta fa di sé parlamento imita se stesso. f.
si ride di quelle cose che hanno in sé disconvenienza e par che stìan male,
in proverbio, e basta quasi da sé a dare un ridicolo agli etimologisti che
in fra le bianche / case facea di sé leggiadra mostra, / francesco il pizzicagnolo
trovo'. -ripetere mentalmente, fra sé, nell'intimo. -anche in relaz
quelle ritrose foglie, / tosto in sé si raccoglie / né par più dessa
paura che la ritenesse né ordine infra sé che la frenasse, la si ridivideva.
iacopone, lxxxiii-508: ki de sé non se redole / e. ccon-
beati l'unione. tutte l'ha in sé e tutte le attrae a sé,
ha in sé e tutte le attrae a sé, infuse prima da lui, cioè
di forza che resta dopo aver giovato a sé stesso. ridondanteménte, aw.
coinvolgere e a informare entità esterne a sé, riflettendovi la propria natura. s
gustò dolcezza d'amore e attrasse a sé que'gran secreti, perché vi era il
, i-194: lo spirto talora, a sé redutto / e dal mar tempestoso e
ma sei tiene il maestro appresso di sé, essendo in quello per via brieve ridotta
quei colori spesso alti di tono in sé, e tuttavia attenuati dalla loro funzione
euforico e momentaneo. -chiuso in sé, limitato (l'esistenza); molto
sai. -persona che accoglie in sé, in alto grado, qualità positive
tanto da poter andar in casa da sé, osservarono che sempre correva al cortile rustico
siano pensabili e pensate come concetti, per sé non sono concetti, ma potenze del
parigino studio. -trarre vicino a sé, stringere a sé. -anche con
-trarre vicino a sé, stringere a sé. -anche con riferimento a dio in
, far ritornare in mente (a sé o ad altri); ricordare,
contenuto ciascuno degli intervalli che ha in sé la regina delle consonanze. lomazzi,
latona, e i mari, che di sé fanno spumose montagne, nelle sue usate
preso animo / e speranza ch'a sé s'abbia a ricorrere, / volendo
e lime, e aveano dinanzi a sé molte materie, sopra le quali esercitavano
la vera amistà de li uomini intra sé è che ciascuno ami tutto ciascuno, che
parte del filosofo, in quanto tutto a sé lo nduce. idem, purg.
.. un giorno lo chiamò a sé e, ridottolo in suo secreto camerino,
re da scena aver ridutto / a sé d'avante il suo regai consiglio /
di ridursi al governo (fella patria sé altra patria non avere che la celeste.
allora... dirizza dentro da sé ogni tortura di sue operazioni. guicciardini
l'ampiezza del circuito ritiene tutto per sé il nome della città, e l'
come tutta la luce al primo e per sé lucido. bonarelli, 1-225: perfetta
se reduga, / ch'essa per sé si tien de l'opra certa. m
uomo? come ridurlo - pensava tra sé - a partito? -ridurre a
, n. 3. -ridurre a sé: conformare a sé. alvaro,
. -ridurre a sé: conformare a sé. alvaro, 8-27: questo quartiere
vecchi palazzi e li ha ridotti a sé. -ridurre a stretto partito:
che cresce se 'l corpo allumato / in sé la tiene e 'n dietro la riduce
n. 12. -ridurre sopra sé: accollarsi, farsi carico. felice
...!... sopra sé... / redusse per amor
riduce al basso per dame conoscimento di sé medesimo. -ridursi alla prova:
questo motel, comincia una parte a sé della zona dei riduttivi. un settore
3. letter. che guida a sé gli uomini (dio). buti
aveva fatto parlare o meglio sparlare di sé, ed aveva rieccitato la musa dei panflè
. cavalca, 20-208: ha in sé la materia apparecchiata della casa sommossa a poterla
i-45: una spongia, per auer in sé molte concavità, si riduce constnngendosi a
pascoli, i-424: studiava tutto in sé raccolto; e intanto in firenze rientrava
: v. santo. -rientrare in sé o a sé: ritornare ad agire o
santo. -rientrare in sé o a sé: ritornare ad agire o a valutare
derisione tanto che li facesse rientrare in sé. -riprendere coscienza, ridestarsi,
di quel che l'uomo prova in sé e di quel che gli viene dagli oggetti
, è proprio vero'ripeteva dentro di sé con la continuità di chi nel primo urto
un'altra parte. marta rientrò in sé, si decise; uscì di sotto l'
le nodose / ruote discende, e sé dopo sé tira. l. bellini,
/ ruote discende, e sé dopo sé tira. l. bellini, 5-1-31:
alla disperazione... quando rientro in sé, era vicino alla chiesa di san
11. locuz. rientrato in sé: ravveduto, pentito. g.
virginio alpi la salutava, rientrato in sé, col suo riso, in cui stava
questo discorso e considerandolo e ruminandolo infra sé e riepilogandosi tutti gli esempi per la fantasia
3. figur. comprendere, incarnare in sé determinate caratteristiche o un complesso di facoltà
figlio unico, il quale riepilogava in sé l'intiera famiglia mar- gheri,.
le quinte a rivestirsi, a riessere sé. g. giudici, 9-111: il
fatta parlando, ripetere le cose narrate da sé o da altri, e anco narrare
e, de'freschi liquori / lavando sé, si rifacesser belle. nievo, 698
, che non ha alcuno inferiore a sé con cui possa rifarsi, resta miseramente
che da natura dèe fare, porta in sé continua la punizione della natura oltraggiata o
: mettendosi ogni volta a parlare di sé, pareva non sapesse da qual parte rifarsi
spavento o un'emozione violenta; ritornare in sé. palazzeschi, i-135: mentre egli
, o lo ammazzano e ne regalan sé e i compagni, o lo lasciano ire
o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di
carducci, iii-7-83: egli scoprì in sé e rivelò l'uomo: l'uomo del
natura di riferir le cose innanzi a sé, onde, drizzando la incidente in
il quale la sua lancia aveva a sé ritratta, forse per riferirlo. girone
ne trae alimento per farlo rifiammeggiare in sé più luminoso. = comp. dal
rificca, / e, per tirarmi a sé, m'accenna e amicca / pur
rifigurazione dell'esperienza la quale ha già in sé una struttura pre-narrativa. = nome
dal seminario, lo aveva preso con sé, in bottega, dove, tra la
197: cristo mi faccia dengno di sé, ch'è mia ricchegga; non truova
]: 'rifinitore di pelli': mestiero da sé, specialmente per le concie che servono
sempre di lui temendo, mai da sé partir noi potè infino a tanto che egli
teco. 4. non volere per sé un'incarico, un'incombenza o,
no. 8. allontanare da sé, dalla propria mente; respingere,
spiacevoli, dolorose o non concedere a sé o ad altri riposo, piaceri,
... cui disio focoso / per sé mal cauto a guerreggiar sospigne, /
co'pianti il dono, / rifiutato per sé, di sua bellezza. galileo,
: boccaccio volle, in sicurtà di sé, si mettesse nel lodo non si potesse
animi de'indica all'altro qualcosa di sé. primi si dovette esser mosso rabbia e
exercito al cielo empireo e la reflexióne di sé a terra. -in contesti
è il ripiegamento dello spirito sovra ai sé. gentile, 2-i-78: la percezione
operazioni che l'anima compie dentro di sé sulle idee che ha ricevuto mediante i
e, anche, per dare a sé e agli altri tempo e modo di
riflessivi pre- ferivono a chi ha sotto sé diverse provincie non mostrar tanto genio con
miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso, /
del nostro pianto, e tenne in sé riflessa / per giorni un'improvvisa alba
di genio filosonco, avendo già innanzi a sé il mondo poetico nella sua verità ed
o da un atto giuridico di per sé diretto verso un altro risultato o un altro
che si facea corona / reflettendo da sé li ettemi rai. gherardi, 1-ii-407
/ per l'altrui raggio che 'n sé si reflette, / di diversi color diventa
un intuito non mai riflettuto e per sé meramente ipotetico, ma trovato vero e
assoluto e duo nel respettivo, / per sé sonanti in vera e differenza /
ente vivo, / proprio per sé, comune nell'essenza, / da cui
e prìncipi e popoli per tirare a sé l'oro e l'argento altrui e le
5. informare, permeare di sé una cultura. carducci, iii-7-396:
e strana letteratura empiè e rifoggiò di sé l'europa. = comp. dal
da altri, tanto si riempiva da sé, e vana riusciva ogni diligenza,
meglio di accusar lui come ingiusto che sé com'empi. zucchelli, 175: dio
per vetro / lo qual ai retro a sé piombo nasconde. idem, par.
certo è che l'architettura pare di per sé, e jier le sue connessioni immediate
e la corte con assumer in sé l'intera auttorità del commando. fagiuoli,
degli studiosi a voler pigliar sopra di sé l'impresa di riformare e di riordinare co'
il crearsi turbamenti e tormenti da per sé è privilegio di certi animi...
i costumi de'viziosi mortali una in sé buona e ben rappresentata, tragedia o commedia
è quella della creatura a vedere, sé creato all'immagine e similitudine sua e
rafforzare, rendere più saldo il dominio di sé, la forza d'animo; infondere
, 11-213: la donna, ancora in sé e come specchio dalle molteplici rifrangenze da
24: il celeste arco né miracolo in sé contiene, né cosa alcuna significa,
molti uomini la visuale della modernità ha in sé molto di retrospettivo, perché risulta dalla
i-30: tira la calamita valorosamente a sé il ferro, il che non fa
intersegazione, dopo la quale causerà contra sé nova e retrosa piramide. -albero
alberti, ii-174: la fortuna per sé, non dubitare, sempre fu e
, voleva ferire lo avversario senza pericolo di sé medesimo, pensandosi che nel maneggiare il
con una persona che si confaccia a sé. carducci, ii-10-269: chi ti
ritrovamenti dei fi- osofi non avessero in sé maraviglia, per qual ragione vorrebbe il
dèe rapir gli animi e trargli fuor di sé? leopardi, i-163: le accademie
ribattè chiusi dal vento, / e da sé ritrovò la via dell'aria, /
: apro un libro, non brutto in sé né bello, / per noia,
ripescarlo. -sentire nuovamente qualcuno vicino a sé riprendendo un rapporto affettivo interrotto.
volto, / e fé pianger di sé i folli e i savi. bandelto,
lo re lo ridde abbattuto dinanzi da sé in terra, con molto rigore colla
ritrovosse ipoi là rinchiuso ov'uom per sé non parte. baldi, 117: quando
: questa città ha d'intorno a sé (dico di fuori) molte case abitate
/ en dio stando rapito, che 'n sé non se retrova. l. martelli,
squallide torri feudali, cominciò a ritrovar sé. gozzano, ii-211: ch'io perseguendo
effettivamente col non capire più niente di sé stessa... per ritrovarsi,
, 74: chi si consiglia da sé, da sé si ritrova.
chi si consiglia da sé, da sé si ritrova. = comp.
-sollevato, con lo sguardo rivolto davanti a sé (il capo); teso,
bullette e senza fiocchi / avidi a sé tirava tutti gli occhi, / senza
è mizerissimo tanto che pur far vole sé bestia e con essa la terra parti-
giordano, 1-276: l'anima nostra per sé non saprebbe ire ritta. cavalca,
ciò che sembra assolutamente positivo ha in sé implicazioni negative, o, anche,
ha rovescio e ogni salita ha dopo sé la calata. lorenzo de'medici, 5-31
inebriate nell'odore di quelli fiori riprofondevon sé, iaest rituffavono sé nel miro gurge.
quelli fiori riprofondevon sé, iaest rituffavono sé nel miro gurge. carletti, 84
mangiapani, / se qualcuno ha con sé tinte e pennelli, / che, se
cera riturare le orecchie a'suoi marinai e sé legare all'albero della nave, senza
dolcezza, anche pur ripensandovi, a sé tutto mi rapisce. carducci, ii-7-265:
e care. giuliani, i-211: fra sé e se rumina i suoi versi 0
volse riumiliarsi... né da sé sgombrare i nuvoli della malignità da cui era
i capelli grigi, ha lasciato dietro sé moglie e due figli, gli resta
. fecero la prima riunione. riunisce in sé due uffici'. -ricomporre un cadavere
a. tiepolo, lii-3-143: in sé riunita, con l'autorità del pontefice
ordini, diede in un tempo a sé largo comodo di beneficare i vassalli e lo
direttore unico... riunirà in sé i differenti poteri suddivisi oggi fra gli
un abbandono soldatesco, che riunì a sé i voti generali. -ottenere un
14. accumulare, accentrare in sé, presentare uniti nella propria personalità o
tarchetti, 6-i-268: egli riuniva in sé tutti gli attributi malvagi della nostra razza
individuo trovava il vantaggio d'impiegar per sé, a proporzione della sua autorità e
: la porta urta e riurta con tutto sé di tanta / forza, oh furor
una nazione intesa a purgare e reintegrar sé medesima, per non bramare ardentemente il riusci-
, 99: quand'ebbe chiusa dietro sé la portiera, vide nella stanza dov'entrava
figli, onde riuscirono saputelli inutili a sé e di danno al prossimo, noiosi
breve ciascuna poesia riesca una costruzione a sé stante. 18. sembrare in base
abilità o perizia; dare buona prova di sé in un'attività, nello studio,
intelligente, riuscito e già sicuro di sé, trascinato per terra da una infernale
è... troppo conscia di sé per temere di una rivalità così poco
del profumo ch'ella lasciava dietro di sé fievolissimo, appena appena sensibile. davanti
più rivedere qualcuno: tenerlo tutto per sé. ariosto, 2-17: s'in
uno mi vede, / invisibile. sé dentro sé cela. / sogghigni? piangi
vede, / invisibile. sé dentro sé cela. / sogghigni? piangi? m'
v3- 471: ella mi rivelava in sé la cima del mio spirito: quasi
uomini da dio, essendo di per sé inconoscibile dall'intelletto umano (una realtà
le proposizioni rivelate, contenenti sotto di sé o infiniti o innumerabili particolari, sono
o margravio potesse intendere e inteipretare da sé, per diritto di nascita, i libri
, furono donati dieci mila scuti per sé e cinque mila per lo maritare di
: cioè, per revelazioni di fuori da sé e per assaggio e per prova.
alcune provincie: e le tiene sotto di sé, perché nessuno ha pensato di rivendicarle
. 2. riaffermare o pretendere per sé o per altri il riconoscimento di un
potrebbero ricalcitrare anch'essi e rivendicare a sé nelle creazioni dei linguaggi una parte non
suo cittadino. -attribuire a sé, a titolo di merito politico-ideologico,
cavalca [tommaseo]: peggio fa a sé che a colui del qual si rivendica
che richiede o desidera vivacemente presso di sé la presenza di una persona lontana.
o proclamazione con cui si attribuisce a sé o a un determinato gruppo, la responsabilità
che poi il corpo riverrà su da sé. 2. ricrescere, rispuntare
spavento (anche nell'espressione rivenire in sé). anonimo genovese, 1-1-196
tanto che fenicia quasi del tutto in sé rivenne ed aprendo ben gli occhi con
sonno oppresso / dopo vaneggiar lungo in sé riviene, / tal ei tornò nel rimirar
del riverberante mantello del cavallo e di sé, a meglio e più vigoroso correre li
. che si espande al di fuori di sé permeando e informando il creato (l'
erazione di esso in qualche coipo verso di sé opaco ed ombroso. lessona, 1264
ne l'opere loro, or calcinadolo per sé solo, et anco accompagnato col stagno
e umile e riverente a ciascuna persona di sé più attempata. machiavelli, 232:
, ed essa / fatti li avea di sé contenti e certi. maestro alberto,
al padre e imperadore riverenti, di sé moderate; non mutò faccia né gesti
delle ricordanze, lasciò buono esempio di sé e della sua piacevolezza e riverenza.
1-189: carmenta, che avea in sé spirito di profezia, vedendo quel monte,
le beffe, e talvolta col danno, sé solo ritrovato. m. palmieri
vagheggia riverita, / città cn'in sé si gloria. f. m. zanotti
fregato, [il gagate] tira a sé le paglie e acceso arde come
di riversargliene il succo polemico trattenendo per sé i particolari. -suscitare un'atmosfera
7. che è disperato, fuori di sé (una persona, l'animo).
l'ordinario, perché il riverscio trova sotto sé muro resistente alla sua debolezza e l'
. / il moto della luna per sé sente, / la vista fa riversa lui
, anche ignoranti, portavano di per sé nel teatro idee sublimi e sacre,
del voi... ha in sé una tal forza d'espressione che sembra che
tutti esercitarla, senza pericolo né per sé, né per gli altri. pananti,
a lor pasture, / fanno di sé or tonda or altra schiera, / sì
e oltre la rivera / vincer pariemi più sé stessa antica, / vincer che taltre
che, salvo miglior rivista, di sé senta troppo, epperò degli altri troppo poco
impressione curiosa quasi d'un arresto in sé d'un ritorno misterioso a tante cose
volute / e l'uno spirto a sé già l'altro stringe. sbarbaro, 1-167
ii-5-171: non è possibile accogliere in sé e rivivere un'opera d'arte senza
d'essere innaffiato, e che sopra sé rivo abbia, per lo quale si possa
rinaldo,... / respingendo da sé l'odiato vase, / vide abondare
/ la mente mia, che di sé fa letizia / perché può sostener che
mandare via; cacciare, allontanare da sé. sacchetti, 44: ed hanno
era rivogato un gallettaccio vecchio, morto da sé. viani, 19-520: vinai che
per le scale, lasciando sotto di sé gemiti e urli. 3.
di una persona; richiamarla presso di sé. boccaccio, dee., 3-1
-con riferimento a dio che richiama a sé gli uomini con la morte.
da barberino, ii-357: chi bene in sé rivolle / queste e le simiglianti /
tocco / dall'umana saliva, in sé rivolge / irate il crudo morso onde
le lagnanze sul denaro, giuste in sé, sono ingiuste quando si rivolgono a noi
e con le branche l'aere a sé raccolse. benivieni, 89: rivolti e'
del peccato, in nostra corte / rivolge sé contra 'l taglio la rota.
, ed essa / fatti li avea di sé contenti e certi, / rivolsersi a
, stento. -rivolgere le mani in sé: uccidersi. betussi, xliv-95:
o in rivolgimento di ciascuno sopra di sé medesimo. -in partic.: veloce
umano ingegno, percioché questa contiene in sé mille dubbiosi rivolgimenti di vie, andate
labirito famoso, / che tante volte in sé si rivolgea. spallanzani, 4-iv-199:
primo mobile, considerato semplicemente e per sé stesso, non è altro che un
e più altri vicini, / ma non sé, ch'era in simile peccato,
e di guardare quasi macchinalmente dinnazi a sé, e così fece anche quel giorno
rivoltar gli occhi d'ogniuno verso di sé. y ricercare, compulsare,
del moto di prima (oltre che da sé si voltano) i naspi, torna
pontefice, e come in verso di sé meno pericolosi e rivoltuosi. casti, 10-13
come il più lontano e che aveva in sé senza l'altrui fianco di che difendersi
in breve giro di tempo firenze offeriva sé a roberto d'angiò, al duca di
e invece il male si dissipò da sé lasciando indietro una grave prostrazione di forze
che rivedermi e sentire una rivoluzione in sé era stata una cosa sola. boine,
che udì, molto rivolve / tra sé l'alma agitata e combattuta.
. 4. allontanare radicalmente da sé. carducci, iii-25-248: il signore
-come invocazione a dio, che risollevi a sé l'uomo. bianco da siena
rizzi / o si deprima in per sé rea maniera / se a qualche, ad
certo che, la roba si fa da sé... gli uomini fanno la roba