tostare. — anche al figur. s. bernardino da siena, 592: se
abbrunita. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 20-40
vela o confonde. tommaseo [s. v.]: governi abbaiatori (
gragnuola de le male lingue. tommaseo [s. v.]: popolo abburattato
dal gr. * apòt) qctt) s) * nativo di abdera '
figur.: declinante. tommaseo [s. v.]: il principe abdicante
vile, basso; reietto. s. giovanni crisostomo volgar., 1-36:
città più abilemente si potesse fare. s. bernardino da siena, 472: non
lato onde se possa uscire. s. bernardino da siena, 46: la
partite sono le piove del cielo. s. bernardo volgar., 2-1 io:
universo, e spezialmente tutta italia. s. bernardino da siena, 727: come
predestino e prescienza dell'altissimo. s. caterina da siena, ii-24: oh
una diversa interpretazione etimologica, come in s. bernardino da siena, 733
e ostello del figliuolo di dio. s. agostino volgar., 4-86: questa
e l'abitacolo dello spirito santo. s. bernardino da siena, 643: di
sopra tutti gli altri grazioso e gentile. s. degli arienti, 398: l'
: parole di soavità abitano in te. s. bernardino da siena, 578:
a scopi meditativi. bartolomeo da s. c., 3-3-1: lo primo
piccola e povera. vita di s. antonio abate [crusca]: dimorava
nell'anima dell'uomo. bartolomeo da s. c., 4-2-14: la virtù
linguaggio della scolastica medievale, specie da s. tommaso. cfr. isidoro,
anteriore. -figur. tommaseo [s. v.]: rimanere come un
. dimin. abluzioncèlla. tommaseo [s. v.]: leggere abluzioncelle che
qualunque altro cibo freddo e dispiacevole. s. gregorio magno volgar., 3-366:
quanto agli uomini è in alto. s. agostino volgar., 1-343: si
avv. abominevolmente. tommaseo [s. v.]: abominabilmente scherzare con
di disgusto morale. tommaseo [s. v.]: l'abominevolezza della
quella funesta delica tommaseo [s. v.]: certe squisitezze della
[la plebe] / tommaseo [s. v.]: atti aborrevolmente nefandi
. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 4-3
condizioni della carità ci dà esempio s. paolo... ancora quando si
della madre sua. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
innanzi il dovuto tempo. idem [s. gregorio magno volgar.],
: dice che tale abortivo non viverebbe. s. agostino volgar. [tommaseo]
abside della chiesa è attestato in s. agostino. absidìola, sf
abusatóre della divina misericordia. tommaseo [s. v.]: viltà squisita,
da lui fondata. bartolomeo da s. c., 9-6-8: a me
16-v-166: faccia [v. s.] con termine di gratitudine una onorata
nel linguaggio letterario). s. agostino volgar., 1-6-17: se
il frate ne fu più accagionato. s. bernardino da siena, 126: se
accanare). vita di s. antonio [crusca]: come lo
mostro] era tutto coperto di penne. s. caterina da siena, iv-190
l'onore de'comandamenti di v. s. ulustriss. intorno agli affari dello
, forse per un accostamento con cas (s) us da cadére 1 cadere '
or quelli accattatamente. tommaseo [s. v.]: vivere accattatamente non
in accatto, per fare il viaggio di s. iacopo. b. pitti
ed erano della congregazione degli osservanti di s. piero. vivevano in comunità e di
negli angoli, in quelle istorielle per s. pietro, la morte di anania
morte di anania e safira; per s. paolo l'accecazione d'elimas mago.
giuoco accende a lussuria. bartolomeo da s. c., 10-3-18: all'amore
a disporre queste parole. bartolomeo da s. c., 5-2 3:
; animazione, calore. bartolomeo da s. c., 3-9-4: chi al
significare, che questo nato [s. domenico] dovea essere virtuoso predicatore e
negozio della stampa del vocabolario; imperocché s. a. s. mi ha comandato
del vocabolario; imperocché s. a. s. mi ha comandato espressamente di accennare
comandato espressamente di accennare a v. s. che desidera di sapere prontamente quante
-figur. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.], 14-38
, da bruciatura). tommaseo [s. v.]: accerpellato viso,
vero, del reale). s. agostino volgar., 1-4-215: non
. certezza, sicurezza. tommaseo [s. v.]: 'accertatezza '
barbarico, gli ha ammiseriti. idem [s. v.]: l'imitazione
ecc.). tommaseo [s. v.]: l'ammissibilità alle
determinato grado di studi. tommaseo [s. v.]: esame d'ammissione
moderazione. bartolomeo da s. c., 7-2-1: dello ammodaménto
, con misura. bartolomeo da s. c., 24-4-3: allegrezza d'
regolato, moderato. bartolomeo da s. c., 30-2-9: l'
ant. moderato. bartolomeo da s. c., 28: l'onore
; rinnovo. tommaseo [s. v.]: i letterati e
al costume moderno. tommaseo [s. v.]: testi d'autori
che ammoderna; rinnovatore. tommaseo [s. v.]: ammodernatore di testi
, innovazione; svecchiamento. tommaseo [s. v.]: certe fogge di
in tra ti in mille. tommaseo [s. v.]: il padre,
i loro seguaci invilirono. bartolomeo da s. c., 36-8-2: da mirare
, infiacchire. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.], 7-31
. - anche al figur. s. girolamo volgar. [tommaseo]:
addolcirsi; diventare debole, infiacchirsi. s. gregorio magno volgar., 3-196:
che ammonisce, rimprovera. s. agostino volgar., 1-2-105: ogni
ammonimenti a far bene. bartolomeo da s. c., 3-6-10: per altrui
tribolazioni ne sono ammonimenti e correzioni. s. giovanni crisostomo volgar.,
di terra in terra. bartolomeo da s. c., 3-6-9: ammonire ed
di molti orribili peccati. bartolomeo da s. c., 30-8-3: d'essere
. insegnare, ammaestrare. bartolomeo da s. c., 9-5-5: di questo
; che rimprovera. bartolomeo da s. c., 3-6-8: non si
, severo richiamo. bartolomeo da s. c., 3-7-1: ad ammonizione
. - anche rifl. s. bernardino da siena, 964: pon
di tutti. -figur. s. agostino volgar., 2-9: perocché
; ammucchiato, ammassato. s. bernardino da siena, 964: tu
disus. ammonticchiato, ammassato. s. girolamo volgar., 72: quel
duro e muffato, se bisognasse. s. bernardino da siena, 942: [
mal fuor mi traea. folgore da s. gimignano, vi-1-167 (31-4):
. admortiàre, da mortu [ù] s * morto '. ammorzato (
è obbligato alla padella. bartolomeo da s. c., 13-2-2: come i
è egual, non arriva! tommaseo [s. v.]: frutto dell'
arbitrio dell'animo si lascia. s. caterina da siena, iv-298: perch'
tale buono o cattivo: cfr. s. tommaso, summa theologica, i
-ch'è chiamato amore. bartolomeo da s. c., 25-1-5: amore è
te parole. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.], 6-25
): in quella orazione [s. francesco] ricevette dalla divina visitazione sì
rifrenato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 6-16
, 15-ii-233: l'amorevolezza di v. s. non m'è mai nuova,
, con sollecitudine. bartolomeo da s. c., 16-3-1: l'altra
: quelli, che da v. s. vengono, mi salutano a nome suo
come voi m'offerite. tommaseo [s. v.]: così amorevolone com'
questa materia colorante. tommaseo [s. v.]: comprende all'incirca
di strutture cristalline. tommaseo [s. v.]: amorfia, qualità
fis. amorfìa. tommaseo [s. v.]: amorfismo, stato
, ecc.). tommaseo [s. v.]: amorfo, si
a due posti, a forma di s orizzontale. amorosaménte, avv. con
con amorosità d'intendimento. tommaseo [s. v.]: l'imitazione del
ed abbracciato l'ebbe. tommaseo [s. v.]: bambinucci, hanno
assai a provocar l'orina. tommaseo [s. v.]: ampelopraso:
ed ampia la gola per divorare. s. girolamo volgar., 1-12:
ridondando per servir meglio alla gloria di s. m. c., ella sia
più ampliamente nella esposizione del sonetto. s. caterina de'ricci, 4:
, allargamento; sviluppo. s. maffei, 5-1-15: è dunque da
come azioni essenziali. tommaseo [s. v.]: locuzione ampliativa:
. eccezioni, ampliazioni, limitazioni. s. maffei, 4-1: querela corre in
sottile e orochico e così fatte bazzicature. s. bernardino da siena, 671:
rossigno quando sono freschi. tommaseo [s. v.]: anacardo e anacardio
quanto dire senza forme. tommaseo [s. v.]: anacoluto: può
con i propri simili. tommaseo [s. v.]: per estens.
costume dell'anacoreta. tommaseo [s. v.]: anacoreticamente condurre,
il guardarsi dal fare. tommaseo [s. v.]: austerità anacoretica,
per eccitamento di riso. tommaseo [s. v.]: anacronismico: meno
quale gli è lecito anche fare un s. giovan batista, uomo fatto,
, ne'tempi di luciano. tommaseo [s. v.]: gli anacronismi
con l'attualità. tommaseo [s. v.]: certi uomini sono
disposizione a rigettare. tommaseo [s. v.]: medicamenti anaforici,
solamente d'anaglifo o bassorihevo. tommaseo [s. v.]: anaglifo.
cammei). tommaseo [s. v.]: l'anaglittica richiede
è lavorato a incisione. tommaseo [s. v.]: tazza d'elegante
bacio deha bocca sua. tommaseo [s. v.]: non tutta la
l'ufficio stesso. tommaseo [s. v.]: anagrafe, registro
pur che sapientissimo suggetto! tommaseo [s. v.]: anagramma perfetto o
2. ornit. tommaseo [s. v.]: regione anale
non fare analisi de'composti. tommaseo [s. v.]: analisi delle
definirne la natura. tommaseo [s. v.]: analisi estetica:
elemento nella frase. tommaseo [s. v.]: dopo fatta,
e il condotto chilifero. tommaseo [s. v.]: analisi matematica,
all'editore di questo giornale. tommaseo [s. v.]: ingegno analitico
2. sm. tommaseo [s. v.]: potrebbesi dire analitici
metodi dell'analisi chimica. tommaseo [s. v.]: chimica analitica,
nulla al soggetto medesimo. tommaseo [s. v.]: giudizio analitico,
partecipano al fare ontologico. tommaseo [s. v.]: lingua analitica
2. chim. tommaseo [s. v.]: analizzare, esaminare
categoria di fenomeni. tommaseo [s. v.]: analogismo,
mediante specchi). tommaseo [s. v.]: anamorfòsi: è
, e si monda. tommaseo [s. v.]: ananasso..
è privo di sesso. tommaseo [s. v.]: anandro: nome
danaro, povero'. cfr. tommaseo [s. v.]: « anàrgiro,
disarmonia, dissonanza. tommaseo [s. v.]: anarmonia: unione
rosa di gerico. tommaseo [s. v.]: anastatica: piccola
'); cfr. i ngl anastomosi's (docum. nel 1615).
una proposizione. tommaseo [s. v.]: anastrofe: il
, interdetta. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 21-4
un peso maggiore del reale. s. bernardino da siena, 875: hai
sia a me secondo la sua parola s. bernardino da siena, 645: tu
significato del n. 2, cfr. s. luca, i-38: « dixit
promettile per me sicuramente. bartolomeo da s. c., 7-1-6: gli occhi
-ant. e dial. anzi. s. caterina da siena, i-217: con
disamorò ed io ancora. bartolomeo da s. c., 3-3-1: siccome si
; passo, andatura. bartolomeo da s. c., 20-1-13: e'si
far manifesti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
fortuna. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 21-5
frutti de'meriti nostri? idem [s. gregorio magno volgar.], 25-5
, pervenimmo in un bellissimo prato. s. agostino volgar., 1-206: l'
scendere. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 7-25
quella rimescolando. zanobi da stretta [s. gregorio magno volgar.],
di acaia, famosa pel martirio di s. andrea, come se si dicesse in
, se me n'andasse la testa. s. caterina da siena, iv-6:
ridursi, tramutarsi in essa. s. agostino volgar, 1-8-201: va in
. idem, 139: v. s. mi perdoni, ché io ho fretta
fumo; locuzione tolta dal vangelo di s. luca (24, 13),
cavalca, 6-1-44: nel suo nome s. piero rendette l'andare al zoppo
rendette l'andare al zoppo; e s. dionisio il lume al cieco.
uomo vada sempre di un andare. s. bernardino da siena, 680:
grano rosso di maremma. tommaseo [s. v.]: andriolo: qualità
, polline). tommaseo [s. v.]: androcèo: nome
iaspidi, le agate. tommaseo [s. v.]: andròdama: nome
altro sesso; ermafrodito. s. agostino volgar., xvi-8 (406
e i lumaconi ignudi. tommaseo [s. v.]: i botanici distinguono
, fiori bianco-rosei. tommaseo [s. v.]: linneo avendo incontrato
la parte riservata agli uomini. s. gregorio magno volgar., 3-328:
liformi. tommaseo [s. v.]: la specie più
fuori l'acqua in abbondanza. tommaseo [s. v.]:
trita spira odore di resina. tommaseo [s. v.]: andro- semo
siciliana, ruta salvatica, erba di s. lorenzo. presso i medici antichi si
ad un dilettante e principiante. tommaseo [s. v.]: aneddoto:
.: soffio, respiro. s. gregorio magno volgar., 1-24:
di bronzo dorato, con l'immagine di s. pietro nella navicella che getta le
a santà e anfani a secco. s. bernardino da siena, 754:
anfanie ingannano molta gente semplice. s. bernardino da siena, 599: non
a forma d'anfiteatro. s. maffei, 5-5-54: non mancaron per
angheria). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 8-44
. salvini, v-395: giovanni da s. giovanni, pittor di bell'umore,
angela, che 'n cielo è coronata. s. caterina da siena, 2-2-129:
vezzeggiamento trepido e affettuoso). s. caterina de'ricci, 245: la
3. bimbo morto. s. caterina de'ricci, 297: se
e gli uomini. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
sì temono d'usarle. bartolomeo da s. c., 1-395: l'appetito
angosciati in fame. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
, preoccuparsi ansiosamente. bartolomeo da s. c., 26-1-2: l'avaro
lo lor piacere. bartolomeo da s. c., 25-1-2: crudele stimolo
, certe enfiature. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
è l'anguria quando la tagliano e s * apre mostrando il rosso della polpa e
il commercio de'grani. tommaseo [s. v.]: pensiero angustiente
ne angustiamo, ma sostenghiamola. s. agostino volgar., 1-6-17: pensando
sarà l'alma angustiosa. bartolomeo da s. c., 16-2-7: non indugiare
giù per le pendici della montagna di s. fiora. 19. ant
dispiace fino all'anima, che v. s. illustriss. non mi abbia
trovano quegli animaletti, che v. s. ha osservati nelle foglie di aranci
16-vii-146: or non sovviene a v. s. illustriss., che alcuni filosofi
e strane razze d'animaleria. tommaseo [s. v.]: gli epicurei
la spiritualità dall'animalità. tommaseo [s. v.]: maravigliosi segni
l'istinto animale. tommaseo [s. v.): nelle stesse operazioni
di bibbiena. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], i-2
; con animazione. tommaseo [s. v.]: parlare, gestire
stessa venerazione nella quale tiene v. s. ulustriss. e i bonini,
perenne animator del tutto. tommaseo [s. v.]: se la vita
.. s'appigliano. tommaseo [s. v.]: tant'è a
.: bimbette). tommaseo [s. v.]: prendete cura di
calice durante la messa. tommaseo [s. v.]: quello che più
: bimbo. tommaseo [s. v.]: perché piangere tanto
che è già beata? idem [s. v.]: mi fa pietà
operano misteriosamente. tommaseo [s. v.]: animismo, dottrina
sangue e di costumi. bartolomeo da s. c., 3-4-4: quando l'
un animo: concordemente. bartolomeo da s. c., 35-4-4: ad uno
: porre l'intento. bartolomeo da s. c., 183: nel regno
rivolta la mente. bartolomeo da s. c., 158: da quel
li mali, non per animo. s. caterina da siena, 2-2-1 io:
alle parole. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.]:
questo mio miserabile libro a v. s. illustrissima. leopardi, iii-4:
mano tornò verso lui. leggenda di s. chiara, 41: uomo cupido
e istropicciare le palme e i piedi. s. bernardino da siena, 148:
incepparsi nel parlare. tommaseo [s. v.]: s'annaspica,
aspo in funzione. tommaseo [s. v.]: nell'uso del
senza risultato; confusionario. tommaseo [s. v.]: certi annasponi,
mani, imbrogliano ogni cosa. idem [s. v.]: anco di donna
; morte per affogamento. s. bernardo vólgar., 2-46: delle
. dissolvimento, rovina. bartolomeo da s. c., 35-1-5: che cosa
, o gli annighittissero co'loro incanti. s. maffei, 5-5-146: alcun pubblico
tr. e intr. trascurare. s. gregorio magno volgar., 4-196:
mie reprensioni v'anneghittiste di pigliarle. s. agostino volgar., 1-64:
dopo morte un'annichi- lamento totale. s. maffei, 5-5-59: dove fosse stata
del guerreggiare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 32-4
ardente / per me se annichilando. s. bernardino da siena, 43: ella
, dal lat. crist. adnihildre (s. gerolamo), deriv. da
incapace di reazione; sbalordito. s. bernardino da siena, 304: elli
.. facea gran festa. s. maffei, 4-37: un pezzo di
disus. aizzamento. tommaseo [s. v.]: gli annizzamenti,
- anche rifl. tommaseo [s. v.]: annizzare i cani
altro, o contro persone. idem [s. v.]: annizzare
un povero vecchio. idem [s. v.]: ragazzi s'annizzano
disus. aizzato. tommaseo [s. v.]: punire i deboli
gli ordini suoi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
di durare un altro annetto. tommaseo [s. v.]: ha
al figur. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 7-28
molesto, fastidioso. bartolomeo da s. c., 1-601: coll'amico
nome, nominare. bartolomeo da s. c., 40-1-12: e più
tommaseo [s. v.]: secondo l'autore
è annominazione; come quel di s. caterina che dice i legati pontificii dovere
periodi di carestia). s. agostino volgar., 1-2-58: il
estens.: cibo. folgore da s. gimignano, vi-n-158 (23-5):
, pernici e cappon per ingegno. s. gregorio magno volgar., i-256:
o loro parti). tommaseo [s. v. j: diconsi annòtini gli
. sm. stor. tommaseo [s. v.]: annòtino..
non si debbono tra le gravezze annoverare. s. agostino volgar., 1-1-130:
un anno; annuo. tommaseo [s. v.]: diconsi pure annuali
pagate le annualità decorse. tommaseo [s. v.]: annualità:
pubblica ogni anno. tommaseo [s. v.]: annuario: titolo
figur.: annebbiare, oscurare. s. agostino volgar., 3-41: luce
; che approva. tommaseo [s. v.]: lo fece,
, accon- sentimento. tommaseo [s. v.]: era dubbio,
. pres. adnuè [n] s -entis di adnuère (v. annuente)
). che annunzia. s. agostino volgar., 1-7-179: ecco
un grave e mortifero letargo. s. gregorio magno volgar., 2-106:
la venne ad annunziare in nazzaret. s. bernardino da siena, 36: le
annunziatrici, come io ora veggio. s. caterina da siena, iv-33: reputandomi
e del volto. tommaseo [s. v.]: l'annuvolamento improvviso
intorbidare, offuscare, oscurare. s. borghini [tommaseo]: di quanti
. turbare, confondere. bartolomeo da s. c., 37-1-1: prosperità annuvola
tutto non sa modo avere. s. bernardo volgar. [tommaseo]:
, imbronciato. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.], 14-56
, n. 1. tommaseo [s. v.]: dicesi delle rivoluzioni
sf.: anonima. tommaseo [s. v.]: si divertono a
la pelle d'oca. tommaseo [s. v.]: anserino, aggiunto
affanno. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 23-21
si ricade nelle sue usate tenebre. s. bonaventura volgar., 1-169: e
desiderare con affanno, con ansia. s. bonaventura volgar., 3-165: ora
. ansante, ansimante. s. bonaventura volgar., 1-156: incalciato
immensitade. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 30-9
3. ansante, ansimante. s. gregorio magno volgar., 1-24:
. opposizione, rivalità. tommaseo [s. v.]: antagonismo di forze
opposta dei muscoli antagonisti. tommaseo [s. v.]: i muscoli flessori
suono, e non necessaria. tommaseo [s. v.]: anteatto..
30 miglia si stendono. tommaseo [s. v.]: antidetto sarebbe da
, le prestò fede. tommaseo [s. v.]: porgere chiara idea
2. stor. tommaseo [s. v.]: chiamavasi antefissa la
volta un racemo. tommaseo [s. v.]: antela, nome
particolarmente limpida. tommaseo [s. v.]: antelio è quell'
; preporre, preferire. bartolomeo da s. c., 26-3-4: le cose
niuno. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 5-37
con occhi torbidi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
degli anterozoidi). tommaseo [s. v.]: dentro gli anteridii
2. di tempo: prima. s. maffei, 5-5-14: livio..
promulgata anteriormente al delitto. tommaseo [s. v.]: 4 titoli anteriormente
sviluppo delle antere. tommaseo [s. v.]: anteromania, malattia
delle sostanze alcaline. tommaseo [s. v.]: antialcalino: si
libera del fiume. tommaseo [s. v.]: antibecco..
anat. cavità epigastrica. tommaseo [s. v.]: anticardio, così
ostile al cattolicesimo. tommaseo [s. v.]: anticattolico: contrario
di età avanzata. bartolomeo da s. c., 3-10-13: matta prontezza
per santità e ardente per carità divina. s. bernardino da siena, 247:
. - anche vecchio. bartolomeo da s. c., 3-10-3: siccome l'
per avere assai imitato l'antico. s. maffei, 5-5-216: fatale [scoglio
consigli e le volontadi anti- cognosce. s. agostino volgar., 1-2-229: colui
eziandio anticonosciute, hanno liberi avvenimenti. s. agostino volgar., 1-7-181
anticristiani e molti falsi profeti. tommaseo [s. v.]: c'è delle
cui accennano, con vari appellativi, s. paolo e s. giovanni nelle
vari appellativi, s. paolo e s. giovanni nelle lettere e nell'apocalissi
d'anticristo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
, e per lui signoreggerà a'dannati. s. bernardino da siena, 82:
conduce facilmente all'antifrasi. tommaseo [s. v.]: per antifrasi
conduce facilmente all'antifrasi! tommaseo [s. v.]: certi filosofanti
immorale e antilogico. tommaseo [s. v.]: metodo antilogico,
ragionevolmente l'antimette per più ragioni. s. agostino volgar., i-i-iii 1
rotture sue chiaritade e luminosi tate. s. degli a rienti, 71: se
, protezione. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 20-25
cristiano seco medesimo '. tommaseo [s. v.]: in ogni giurisprudenza
vivere non mutando la fede di dio. s. caterina da siena, iv-303:
cui i poeti parlàr come sai. s. agostino volgar., 1-6-147: dicono
scopo politico prefissosi. tommaseo [s. v.]: non c'è
la entrata sua fu per la porta di s. piero gattolini, dove..
immediatamente in casa o nella città. s. maffiei, 5-5-45: ho per
.. che la chiesa di s. maria nipotecasa fosse... edificata
esser questa a noi consuetudine antiquata. s. agostino volgar., 1-2-85: era
chi antisaper potrà? zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
piuttosto che antisapere o antivedere. s. agostino volgar., 1-2-235: certo
.). cfr. tommaseo [s. v.]: « antisterico.
la stessa parola. tommaseo [s. v.]: antistrofe: i
gramm. ant. antitesi. s. agostino volgar., 1-4-228: quelle
tipo). tommaseo [s. v.]: antitipo..
da'solenni uomini senno grandissimo reputato. s. bernardino da siena, 621:
azione; prevenire. bartolomeo da s. c., 330: li viaggi
ant. venire prima, precedere. s. gregorio magno volgar., 1-42:
antevenne nel primo. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.],
un'allusione). tommaseo [s. v.]: autografia:.
lenzia, potè esser detta virtù. s. bernardino da siena, 496:
voce dotta, lat. tardo antonomastics (s. agostino), dal gr.
di tipo velenoso. tommaseo [s. v.]: anfora, nome
d'antraci...? tommaseo [s. v.]: antrace, tumore
fiamma cortissima). tommaseo [s. v.]: antracite, sostanza
polvere di carbone. tommaseo [s. v.]: antracòsi, carbonchio
femina che io mai trovassi. bartolomeo da s. c., 17-3-1: non
un'attività. statuti de'cavalieri di s. stefano, 8: i cavalieri militi
forche: eccoti giùe. tommaseo [s. v.]: 'aorcare '
'horca 'la forca. idem [s. v.]: imprecazione triviale
'il diavolo t'aorchi'. idem [s. v.]: 'che tu
sue orme, ormare. tommaseo [s. v.]: 'aormare': voce
la filosofia stoica ed epicurea). s. agostino volgar., 1-6-198: quella
si mescolò nella guerra contro a loro. s. gregorio magno volgar., i-257
casa, 2-3-247: prova apertissimamente, che s. m. ha fatto tutti i
che fosse necessario, che v. s. illustrissima e l'illustrissimo sig. cosimo
disus. apicultura. tommaseo [s. v.]: apiaria: l'
ben dentro gli apiari. tommaseo [s. v.]: nell'apiario non
finisce a punta. tommaseo [s. v.]: apicifórme: cristalli
bot. apicale. tommaseo [s. v.]: diconsi apicilari gli
re coquinaria). cfr. tommaseo [s. v.]: « un
frutto senza nocciolo. tommaseo [s. v.]: apireni..
mancanza di febbre. tommaseo [s. v.]: apiressia: intermissione
più febbre, sfebbrato. tommaseo [s. v.]: apiretico: aggiunto
dal fuoco vulcanico. tommaseo [s. v.]: apiro..
, ecc.). tommaseo [s. v.]: aplanètico e aplanàtico
nel diritto greco). s. maffei, 4-43: dell'istesso terzo
di questo titolo, attribuito a s. giovanni. bibbia volgar.,
bruno o giallo. tommaseo [s. v.]: aploma..
la celeste gerusalemme descritta nell'apocalisse da s. giovanni, quadrata, e avente dodici
che ha riferimento con l'apocalissi di s. giovanni. sarpi, ii-18
facoltà di produrre frutti. tommaseo [s. v.]: apocarpi:.
piene di luteo colore. tommaseo [s. v.]: gli apocini hanno
una parola per apocope. tommaseo [s. v.]: il tasso fu
e delle terme romane. tommaseo [s. v.]: apoditèrio..
, ma apodiptice demostrazioni. tommaseo [s. v.]: apodittico, o
perciocché gli hanno benissimo. tommaseo [s. v.]: apodi..
apofisi laterale di qualche costola. tommaseo [s. v.]: le apofisi
punti sospensivi). tommaseo [s. v.]: aposiopèsi, figura
reputato apostata. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 24-25
della religione. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 2-5
uccise poi giuda con molti tormenti. s. bernardino da siena, 726: non
prelazione. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 2-20
di vasari, ii-148: è vestito [s. paolo] di un panno rosso
opera; anche i primi evangelizzatori (s. paolo, s. barnaba
evangelizzatori (s. paolo, s. barnaba). guittone, 3-11
danno esempio gli apostoli, delli quali dice s. luca ne gli atti delli apostoli
apparve a me l'apostol polo. s. caterina da siena, iv-4:
2. vapostolo delle genti, vapostolo: s. paolo. albertano volgar.,
necessità sofferire. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 2-20
. ritaglio, avanzo. tommaseo [s. v.]: 4 apòtome '
compiere il tuono » (tommaseo, s. v.). g.
, appropriarsi. tommaseo [s. v.]: trovatolo incolto e
, un contadino). tommaseo [s. v.): * podere non
appagabile desiderio di morire. tommaseo [s. v.]: desiderii non appagabili
temperarne l'eccesso. idem [s. v.]: uomo appagabilissimo (
e sperando s'appaga. folgore da s. gimignano, vi-n-153 (19-13):
appaga, che soddisfa. tommaseo [s. v.]: il mondo si
, li fa inappagabili. idem [s. v.]: l'adulazione,
che diciotto o venti. tommaseo [s. v.]: ne'sonetti e
abbiamo ad appaiare insieme. tommaseo [s. v.]: i giovinastri scapati
s'appallottoli al centro. tommaseo [s. v.]: è pur termine
queste due oscurissime ed appannatissime fedi. s. maffei, 2-5-6: contorcendosi ancor
. ant. chi impara. s. agostino volgar., 1-7-207: essi
/ sì vole predecare. bartolomeo da s. c., 9-1-10: in tutta
= dalla] gente. bartolomeo da s. c., 21-1-8: contasta a'
ogni argomento al salir li apparecchia. s. gregorio magno volgar., i-269
stare 'n sua compagnia. bartolomeo da s. c., 12-3-4: è vigorosamente
, reggiato con un fiasco di vino. s. agostino volgar., 1-3-169: biringuccio
verosimilmente, fondatamente. bartolomeo da s. c., 21-2-3: tutto cièche
, e aveano bella apparenza. bartolomeo da s. c., 7-1: l'
come la vergine nostra donna e l'apostolo s. pietro gli si mostrassero in visibile
qual mira l'ignorante e rudo. s. bernardino da siena, 140
.. / ci apparve un'ombra. s. gregorio magno volgar., i-258
mai apparuta. zanobi da strota [s. gregorio magno volgar.], i-12
e comandamenti dell'arte. bartolomeo da s. c., 8-2-1: tra le
che può addivenire. bartolomeo da s. c., i-intr.: al
mento. tommaseo [s. v.]: appassimento: quella
cuore; commuovere. tommaseo [s. v.]: donna che ha
l'incendio in casa. tommaseo [s. v.]: * parlare,
ed avveduta bontà di v. s. illustrissima una certa causa. algarotti,
tal composizione musicale » (tommaseo, s. v.). appassire,
anche al figur. tommaseo [s. v.]: la vernice coppale
, quasi con pena. bartolomeo da s. c., 17-3-2: lo non
il terzo or qui ne mena. s. borghini, 1-15: regnando romolo,
affliggere. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 10-30
una quercia. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 7-25
libra. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 7-2
- anche al figur. s. agostino volgar., 1-1-108: tutti
pensare, por mente. bartolomeo da s. c., 12-3-2: i mali
; preveduto; premeditato. bartolomeo da s. c., 12-3-9: molle è
no 'nde piglian assemplo. bartolomeo da s. c., 12-3-2: i nimici
aumentare di peso. tommaseo [s. v.]: questo bambino comincia
di francia, della sua. tommaseo [s. v.]: stomaco più
desta appetito; appetitivo. tommaseo [s. v.]: i cibi appetenti
dall'atto del nostro godimento. tommaseo [s. v.]: l'appetibilità
appetiscono e desiderano d'avere opportunitade. s. gregorio magno volgar., i-245:
cose nocive e che sono loro contrarie. s. caterina da siena, iv-126:
: ogni simile suo simile appetisce. s. bernardino da siena, 385: ogni
ciel t'ha traboccate. bartolomeo da s. c., 25-4-9: insaziabile è
. siamo 400 m. sudditi di s. m.: se un giorno le
, bisogno di nutrirsi. bartolomeo da s. c., 24-3-6: chi 'l
col petto nel salire. tommaseo [s. v.]: questo cavallo appetta
, 16-vii-100: la lettera di v. s.... è tutta piena di
più ampia). tommaseo [s. v.]: appezzamento di terra
con pezzo. tommaseo [s. v.]: appczzare un panno
-anche al figur. tommaseo [s. v.]: appczzare, voce
, il cangiante dell'insieme. tommaseo [s. v.]: 'appczzato
congiunti. t ommaseo [s. v.]: l'appezzatura di
pezzetti; spezzettare. tommaseo [s. v.]: appezzettava il pane
a pezzetti; spezzettato. tommaseo [s. v.]: c'era sulla
. - anche rifl. tommaseo [s. v.]: appiaccicare..
a natura migliore piegarlo. tommaseo [s. v.]: per l'
suoi desideri inchinevole divenuto. tommaseo [s. v.]: appiacevolirsi,
/ le prime tende di sanguigno smalto. s. maffei, 5-5-165: di troppo
s'appiastriccia in bocca. tommaseo [s. v.]: cibo che si
anche al figur. tommaseo [s. v.]: certe amicizie,
. disus. impiastricciato. tommaseo [s. v.]: levato lo impiastro
mala coda si tira dietro. bartolomeo da s. c., 22-2-5:
o scusare il suo peccato. s. gregorio magno volgar., i-266:
, cavillo, appicco. tommaseo [s. v.]: un uomo sleale
parti- cella pronom. bartolomeo da s. c., 21-3-9: siccome certe
appiccare a dosso macula di peccato. s. caterina da siena, 2-145:
vi stette così molti anni. s. gregorio magno volgar., i-244:
pietre assai. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.],
d'arezzo appiè della cappella loro di s. giorgio, dove in lode di lazzaro
che sono perdonati i molti peccati. s. caterina da siena, 2-14: il
, se lo ha arrivato. tommaseo [s. v.]: ogni volta
familiarità con tutti. tommaseo [s. v.]: gli appiccichini dànno
più uggia degli sguaiati. idem [s. v.]: a quella povera
ci si può liberare. tommaseo [s. v.]: gli è un
, appigrisci). impigrire. s. bernardo volgar., 2-88: così
a uno che rida. tommaseo [s. v.]: è una pianta
l'umil volgo applauditóre al fianco. s. borghini, 1-73: quegli che
. assegnazione. statuti de'cavalieri di s. stefano, 237: contraffacendosi..
nel concetto di alcuno. bartolomeo da s. c., 15-2-4: niuna differenzia
trovata grazia appo dio. leggenda di s. maria egiziaca, xxi-1139: priégoti,
scomunicazione contra lodovico dogio di baviera. s. agostino volgar., 1-9-13:
un podere per lavorarlo. tommaseo [s. v.]: appoderarsi: di
paga un tributo. tommaseo [s. v.]: appodiatore: voce
appoggia il capo. tommaseo [s. v.]: ricamare l'appoggiacapo
la ringhiera, e biasimava i signori. s. caterina da siena, iv-199:
benza, che v. a. s. si compiace di appoggiarmi. marcello,
le difese appoggia al suo giudizio. s. maffei, 5-1-90: appoggiò a sarano
che disse cristo per lo evangelio di s. giovanni: viene il principe di questo
sopra l'asser- zioni del tostato. s. maffei, 5-5-117: né l'una
appoggiatoi e per parapetti. tommaseo [s. v.]: dicesi appoggiatoio
appoggiatura...? tommaseo [s. v.]: l'appoggiatura viene
si può apporre. tommaseo [s. v.]: * apponibile '
. popolato, popoloso. s. bernardino da siena, 251: con
recare; apporto. tommaseo [s. v.]: apportaménto di vantaggio
salvini, 39-v-236: i testi di s. pietro, e di s. paolo
testi di s. pietro, e di s. paolo contro alla vanità delle
, imboscata. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.], 16-18
dagli occulti nemici per la mia assenza. s. bernardo volgar., 6-28:
). - anche al figur. s. maffei, 5-1-96: calò [mario
in agguato. zanóbi da strata [s. gregorio magno volgar.], 1-36
appratire sopra l'erba. tommaseo [s. v.]: il grano prima
. disus. apprendista. tommaseo [s. v.]: quello che barbaramente
far proprio, ricevere, accogliere. s. bernardo volgar., 2-183: infinitamente
nella città in cui vivete. tommaseo [s. v.]: nessuna lingua
mai essere apprenditore. tommaseo [s. v.]: la mente,
mettersi nel primo luogo. tommaseo [s. v.]: possono le cose
animo d'apprensione. tommaseo [s. v.]: e's'è
in cui si trovava. tommaseo [s. v.]: egli aggrava il
/ davanti glil menava uno scudieri. s. bernardino da siena, 215: fu
la quale appresasi nel munistero di s. agata, non si sappiendo come,
tutti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 7-27
né forza, né volere. bartolomeo da s. c., 21-3-9: l'
tremore e in paura tuttavia. s. bernardino da siena, 194: io
ai loro costumi). bartolomeo da s. c., 109: quello che
, 4-70: e nullo dubiti che [s. girolamo] può da dio impetrare
cortesemente gli domandò chi e'fossero. s. bernardino da siena, 960: e
reputare, aver caro. bartolomeo da s. c., 3-5-12: la natura
del governo a dimettersi. tommaseo [s. v.]: l'uomo approfitta
con ogni mio potere. tommaseo [s. v.]: approfittarsi, più
dicono i franzesi. tommaseo [s. v.]: approfondire: internarsi
direbbesi 4 approfonditi '. tommaseo [s. v.]: il pozzo va
può riuscire appropriato. tommaseo [s. v.]: derivare non è
appropiò il tesoro. zanobi da straia [s. gregorio magno volgar.],
.: proprio, caratteristico. s. caterina da siena, ii-95: venne
un'idea). tommaseo [s. v.]: l'appropriazione consiste
sentimento e nella persuasione sua. idem [s. v.]: appropriazione,
per l'approssimamento del sole. s. agostino volgar., 1-3-156: costoro
mezzo. -figur. bartolomeo da s. c., 25-9-2: certamente con
si può altrimenti e meglio vincere. s. giovanni crisostomo volgar., 1-131:
approssimava a sperienzia. leggenda di s. maria egiziaca, xxi-1138: e approssimandosi
modo approssimato, all'incirca. s. maffei, 5-5-287: quando si dovesse
pressoché necessaria figura di approvatore. s. maffei, 6-8: ma non per
. comprovamento, conferma. bartolomeo da s. c., 3-8-3: il biasimo
e li fa guerra aciesa. bartolomeo da s. c., 10-3-8: quella
nattività a noi dati da dio, come s. agostino aprova nel suo * soliloquio
. autorizzazione degli ordinari locali o della s. sede, per fatti attinenti alle
, con avvedutezza. bartolomeo da s. c., 150: molto approvedutamente
accorto, previdente. bartolomeo da s. c., 199: egli era
colpa; criticabile. tommaseo [s. v.]: appuntabile, da
che io gli farò. tommaseo [s. v.]: appuntamento, qualunque
puntelli stessi. tommaseo [s. v.]: l'appuntellatura di
fra i doni della natura. tommaseo [s. v.]: 4 fare
a punta, aguzzo. tommaseo [s. v.]: appuntito, di
realtà. -ripet. leggenda di s. giovanni battista, 26: comincia messer
son forse troppo appunto; v. s. mi scusi. annotazioni sul decameron,
troppo caldo, quello troppo freddo ». s. bernardino da siena, 151:
ancor s'appella. tommaseo [s. v.]: le dimostrazioni a
kant sono madri e tiranne. idem [s. v.]: anche nel
ruinarono nelle dette città. leggenda di s. maria egiziaca, xxi- 1138:
aveva tenuti chiusi. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.],
alcuno: confidargli. bartolomeo da s. c., 18-2-2: allegrezza della
più segreti pensieri. leggenda di s. maria egiziaca, xxi-1139: e aprendomi
.. non erano piccole ferite, quando s. tomaso vi poteva mettere il dito
; fenditura, frattura. s. agostino volgar., 1-22-32: acque
aver tre bagattini / senza becchin'. s. bernardino da siena, 501:
o borea. bartolomeo da s. c., 36-5-13: il vento
cento metri quadrati. tommaseo [s. v.]: ara o aro
nessun lo sa. dossi, 61: s. a. che mangia lingue di araba
è aradunata per empir mio stomacone. s. bernardino da siena, 179: elli
? = antico fr. arai [s] nier 4 discorrere, chiamare in tribunale
dell'arancia. tommaseo [s. v.]: sofà, cuscino
con l'aratro. bartolomeo da s. c., 2-3-10: non è
]. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 7-25
nell'emisfero boreale. tommaseo [s. v.]: le araucarie sono
contanti, si guadagnerebbe. tommaseo [s. v.]: la potestà
che 'l male adoperare non serebbe peccato. s. bernardino da siena, 63:
e letter. alberato. s. agostino volgar., 1-5-130: quelli
nulla, vota sarà. bartolomeo da s. c., 15-1-3: non è
in padoa l'ornamento dell'arca di s. antonio. marino, iii-231:
- anche al figur. bartolomeo da s. c., 22-3-3: non ardisco
e armario della scrittura divina ». s. bernardino da siena, 1053: venne
di un tesoro. tommaseo [s. v.]: vi erano gli
[ecc.]. idem [s. v.]: davasi pure il
due begli occhi e l'archeggiate ciglia. s. maffei, 5-5-163: i vani
per lo più ornamentale). s. maffei, 5-5-119: fosse difetto de'
nel giro delle esistenze. tommaseo [s. v.]: dio è l'
archetipo operante ogni perfezione. idem [s. v.]: idee archetipe nella
i-319: in fiorenza; nel chiostro di s. spirito, [dipinse] tre
vede nell'archetto sopra la porta di s. maria del fiore, che va verso
si faceva l'apoteosi? tommaseo [s. v.]: 'archimima': femm
monsignor gambara fare, che n. s. passasse all'arciprete la renonzia del suo
in aria architettò la prisca gente. s. maffei, 5-5-16: convenne adunque
architettata per lo vestibulo della libreria di s. lorenzo. idem, 2-5- 112
-ovo? * costruttore '. cfr. s. paolo [/ corinti, 3-10]
. strutturato ad architravi. s. maffei, 5-5-188: gli architravati finti
suo modello... la chiesa di s. andrea di pistoia, lavorando di
sopra sé portano il peso de'monti. s. maffei, 5-5-139: quando
il suddetto fece fare l'oratorio di s. siro. idem, 5-5-171: quei
in vece di 'auta '. s. majfei, 4-95: immemorabil fu l'
. redi, 16-iv-371: v. s. ne può star certissimo arcicertissimo.
, 16-v-113: la canzone di v. s. illustrissima è altissima, nobilissima,
ha portato la nuova datami da v. s. -arcigratissimo: sommamente grato.
con isfacciataggine arcimpudica mandai a v. s. illustrissima una lettera, e la feci
onorevolissimo. redi, 16-viii-14: ha s. a. s. data una arcionorevolissima
, 16-viii-14: ha s. a. s. data una arcionorevolissima relazione della persona
dovere imprescindibile. redi, 16-vii-196: s. a., nel sentirmi leggere la
l'acqua di mare dolce v. s. se ne rida e se ne arcirida
legge nel tritemio, fu abate di s. dionigi fuor di parigi, e arcicappellano
puro titolo onorifico. tommaseo [s. v.]: arciconfratèrnita, titolo
.. ed io confesso a v. s. illustrissima di avervi un poco di
nello spirituale. rèdi, 16-vii-380: s. a. s. si è benignamente
rèdi, 16-vii-380: s. a. s. si è benignamente compiaciuta di comandar
, che in nome dell'a. s. s. rinnovi gli offizi e le
che in nome dell'a. s. s. rinnovi gli offizi e le raccomandazioni,
,... acciocché v. s. illustrissima resti consolato dell'arcidiaconato.
poter cullare il bambino. tommaseo [s. v.]: arcioni, le
morfologia comune. tommaseo, [s. v.]: arcipelago: i
contentava del governo dell'arci- presbiterato di s. pietro. porzio, 393: i
= lat. eccles. archipresbyter (s. girolamo). arcipretura, sf
compresa nell'arcivescovado sotto il titolo di s. salvadore. manzoni, pr.
a rinvergare il tempo del prete di s. pier di varlungo, se.
diocesi metropolitana o diretta- mente soggetta alla s. sede, ma talora anche i
santissimo arcivescovo di canterbury e fortissimo martire s. tommaso, della cui vita gli
cenne / del gran segnor. bartolomeo da s. c., 20-1-2: a
vasari, i-248: il campanile di s. nicola di pisa... è
son polvi in cui vii titolo riluce. s. maffei, 5-5-96: nell'arco
altre cose nello aere si creino. s. bernardino da siena, 70: e
due catene dei quattro arconi di verso s. giovanni. idem, 7-87:
meritano veruna attenzione. tommaseo [s. v.]: per più secoli
si conduce alla piazza oggi di s. biagio, e imbocca al capoccio.
ampliarsi ad arco. tommaseo [s. v.]: arcuare con più
, i-iio: nel battistero fiorentino di s. giovanni... aviamo due
tra le catacombe di domitilla e di s. callisto, celebre per l'eccidio
en quel foco ardente. bartolomeo da s. c., 7-2-3: come è
liquore). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 1-7
niente di fuori coi sentimenti corporali. s. bernardino da siena, 86: mai
raggioso, audace. bartolomeo da s. c., 49: egli era
con generosa audacia. bartolomeo da s. c., 4-2-10: ottimo è
la tua ragion mantene. bartolomeo da s. c., 22-5-6: se le
osare, rischiare. bartolomeo da s. c., 7-1-18: l'uomo
circun- ferenzia al punto del cerchio. s. maffei, 5-5-15: il circo
di verona sono anch'essi di cementi. s. maffei, 5-5-88: arena
, 39-iv-180: il qual passo citò s. paolo nella predica agli areopagiti.
quanti aretini fur giammai. tommaseo [s. v.]: 'l'aretino
tirata con un arganello. tommaseo [s. v.]: arganello:
cor rente. idem [s. v.]: arganello od arganetto
consolare l'anima tua. tommaseo [s. v.]: arganello: sorta
bel giallo di zolfo » [tommaseo, s. v.). argemónia,
essi è elemento secondario. tommaseo [s. v.]: 'argentifero '
secolo), dal lat. tardo (s. agostino) argentinus 1 dio preposto
alh quali lo stagno pare argento. s. bernardino da siena, 85
non curar d'argento né d'affanni. s. bernardino da siena, 85:
ant. arginatura. tommaseo [s. v.]: arginatura può essere
. e dial. orgoglio. s. girolamo volgar., 1-3: colui
e lucchese. cfr. tommaseo [s. v.]: « argoglio,
riconoscibile, identificabile. tommaseo [s. v.]: il più non
l'ultimo a dire. tommaseo [s. v.]: nelle dispute scolastiche
/ se bene intendi perché la ripose [s. paolo] / tra le sustanze
, indizio, segno. bartolomeo da s. c., 3-8-6: argomento è
a lui. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.], 7-24
della natura). bartolomeo da s. c., 2-6-15: ogni terra
di quello spirito e di quell'aria. s. maffei, 5-1-37: chiunque abbia
fece morire a petizione degli arriani. s. gregorio magno volgar., i-274:
: il considerarla [la religione di s. francesco] in quell'atto, gli
di concetto (uno stile). s. bonaventura volgar., 3-167: al
quella contra le fistole efficacissimi. tommaseo [s. v.]: ansar0,
aristocratica; nobilmente. tommaseo [s. v.]: vivere, parlare
chi affetta modi aristocratici. tommaseo [s. v.]: quel repubblicano mignatta
quello appunto dell'educazione. tommaseo [s. v.]: l'aristotelismo sopravvisse
chino; buffonata. tommaseo [s. v.]: un'orazione funebre
, buffonesco. tommaseo [s. v.]: vestito arlecchinesco,
armi: tenere pronto al combattimento. s. maffei, 5-1-31: ad ogni occasione
un albero di croce, istorie di s. lodovico, e un cenacolo di mano
piccole dalla vita di cristo e di s. francesco. lippi, 2-17: di
era stato creato maresciallo. tommaseo [s. v.]: armeggiamento..
armeggìo, arrabattamento. tommaseo [s. v.]: inutile armeggiamento,
1-324: e quella [insegna] di s. piero sche- raggio [era]
... non piace. tommaseo [s. v.]: armeggìo:
alcun risultato. tommaseo [s. v.]: armeggione, chi
di neve. -figur. s. bernardino da siena, 1094: giovanni
anche come ricompensa militare). s. gregorio magno volgar., 2-126:
un'imbarcazione di regata. tommaseo [s. v.]: armo: è
ad un'armonia imitativa. tommaseo [s. v.]: armonia imitativa,
; risonanza musicale. tommaseo [s. v.]: armonica naturale,
ma penetrante). tommaseo [s. v.]: armonica a calici
d'aria sonora » (tommaseo, s. v.). = deriv
armonizzare e convenire insieme. tommaseo [s. v.]: colore che non
nizzata; armonicamente. tommaseo [s. v.]: certe musiche a
armare; approntare. tommaseo [s. v.]: arnesare: mettere
; uncinato, adunco. s. bernardino da siena, 556: l'
così molto più forte e durabile. s. majfei, 5-5-167: son collegate insieme
arra di quello tesoro beato. s. bernardino da siena, 999: la
ensanire corno cane arrabbiato. bartolomeo da s. c., 30-1-12: de'cani
, violento, accanito, tenace. s. agostino volgar., 1-7-137: le
irritazione, collera. tommaseo [s. v.]: nacque un litigio
l'arrampicarsi, arrampicata. tommaseo [s. v.]: un'ora di
colpo gagliardo dei remi. tommaseo [s. v.]: una gagliarda arrancata
pinare 'per 'arrabbiare'. tommaseo [s. v.]: le donne
quell'altro [corredo]. tommaseo [s. v.]: arrapinandosi col
'rabbia'. cfr. tommaseo [s. v.]: « arrapinare,
sì caparbia e arrapinata. tommaseo [s. v.]: di piante appassite
pagano arrappa. -figur. s. gregorio magno volgar., 1-128:
impeto, con decisione. tommaseo [s. v.]: andare all'arrembaggio
, con fatica. tommaseo [s. v.]: il mio cavallo
v. arrembare1. cfr. tommaseo [s. v.]: « arrem
difetto dell'arrembatura. tommaseo [s. v.]: chiamasi arrembato il
scrivere arenare ed arenamento. tommaseo [s. v.]: si comincia un'
2. veter. tommaseo [s. v.]. arrenamento: malattia
è cominciamento di tutti i mali. s. caterina da siena, i-270:
ancora arrendere, che fra voi e s. m. non abbia ad essere maggior
ma che arrendevolmente si piegano. tommaseo [s. v.]: certuni che
ant. resa. bartolomeo da s. c., 282: infra questo
chiama 'arrigobèllo '. tommaseo [s. v.]: * arrigobèllo '
è piacevole, sempre giova. tommaseo [s. v.]: certi arrischiamenti
, 1-11: però v. s. aspetti che me n'arrivi una buona
per indicare azione improvvisa. tommaseo [s. v.]: con costui non
ch'era già fioco, cioè arrocato. s. bernardo volgar., 8-38:
e senza garbo. tommaseo [s. v.]: gli è un
della voce, raucedine. tommaseo [s. v.]: per il molto
fare l'arrogante. tommaseo [s. v.]: l'arrogantare non
fu ribello a dio in paradiso. s. bernardino da siena, 789: e'
arrogantuzzo che tu se'. tommaseo [s. v.]: arrogantuzzo..
luogo e tempo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
a'tempi di gregorio vii. tommaseo [s. v.]: arrogantemente modesto
dei patrimoni). tommaseo [s. v.]: l'arrogazione facevasi
; integrazione, accrescimento. s. gregorio magno volgar., 2-122:
li arruolamenti della plebe. tommaseo [s. v.]: arruolamento militare
da condottieri di mestiere. tommaseo [s. v.]: pure abbiamo ad
vuol far proseliti. tommaseo [s. v.]: arrolatori politici.
arnese per gli agricoltori. tommaseo [s. v.]: arroncigliarsi: detto
. raggrinzire, aggrottare. tommaseo [s. v.]: è arroncigliato un
, affaticarsi. tommaseo [s. v.]: si arronza il
); scalmanarsi. tommaseo [s. v.]: s'arronzinava per
: diventare rosso in volto. s. bernardino da siena, 665: come
e cacciasela sotto. tommaseo [s. v.]: arrosticciana..
diversità di gusti e di opinioni. s. bernardino da siena, io7: quando
. -arrostino. tommaseo [s. v.]: un arrostino di
larga o più stretta, in un s più o meno ronzante, in un erre
e d'arrovellare altrui. tommaseo [s. v.]: siccome rovello
e di furore ascreo. tommaseo [s. v.]: dicitore arrovellato,
). rendere rovente. leggenda di s. eustachio [crusca]: comandò che
il divenire rovente. tommaseo [s. v.]: l'arroventatura d'
cioè, che deve arroventire. tommaseo [s. v.]: la cenere
del volto). tommaseo [s. v.]: tutto arrovesciato:
gli arrozzivano ed inferocivano. tommaseo [s. v.]: arrozzire le maniere
mette disordine e scompiglio. tommaseo [s. v.]: cittadini, badate
, come sono i romani. s. girolamo volgar., 1-17: quel
ruvido. tommaseo [s. v.]: l'arruvidimento della
in vece dell'r. tommaseo [s. v.]: il freddo arruvidisce
savoia. -iron. tommaseo [s. v.]: cavò fuori dall'
molce con soavissimo tintinno! tommaseo [s. v.]: di luogo ove
. = cfr. tommaseo [s. v.]: « arsenalotto.
arsenicali o contenente arsenico. tommaseo [s. v.]: arsenicato, aggiunto
, anidride arsenico). tommaseo [s. v.]: arsenico: si
come chiarificante, ecc. tommaseo [s. v.]: " l'acido
e non parea che se ne curasse. s. bernardo volgar., 7-16:
per insegnamento d'arte. bartolomeo da s. c., 9-5-4: se tu
fornito con l'arte sua. s. bernardino da siena, 863: a
orribil arte. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.],
una determinata attività. bartolomeo da s. c., 2-2-5: la natura
dire: arte oratoria. bartolomeo da s. c., 11-1-9: di molta
, e lasciare gli stremi. bartolomeo da s. c., 9-5-2: chi
- anche al figur. bartolomeo da s. c., 33-1-10: non è
stava in articolo di morte. s. gregorio magno volgar., 2-132:
astuzia, con inganno. bartolomeo da s. c., 11-3-4: delle molto
18-2-400: adomò la sagrestia nuova di s. lorenzo in nuova e maravigliosa foggia
, innaturale, artificiale. bartolomeo da s. c., 647: questa artificiosa
grifagno / ad artigliar ben lui. s. maffei, 5-4-179: così cannone,
fuochi nel suo palagio, ed in castel s. angelo, con tuoni d'artiglierie
loco fuggita. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 9-11
in vista il suo colore. s. agostino volgar., 1-9-30: così
: gliela mando, acciocché v. s. possa vedere quanto alto ascende la
ascende. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.], 31-15
, un'attività artistica). s. maffei, 5-5-53: un certo telemaco
te, non gli averei creduto. s. caterina da siena, iv-35: voglio
sua eccellenzia è asciolto da le leggi. s. agostino volgar., 1-9-60
infinita, essendo eguale al rettangolo e b s dell'ordi nata nell'ascissa
mani e il viso. tommaseo [s. v.]: asciugamano. più
. 2. prosciugato. s. maffei, 5-1-69: quelle paludi sono
3. ant. sobriamente. s. bernardo volgar., 2-139:
spirito, freddo, arido. s. bonaventura volgar., 1-64: chi
del suo potere. tommaseo [s. v.]: 'dare il
dispetto, di gabbo. bartolomeo da s. c., 36-8-5: quando per
asine salvatiche. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.],
mandò i discepoli a disciogliere l'asinella. s. bonaventura volgar., 1-61:
dell'aspa- lato, che v. s. mi domanda, non ne so niente
asprezza, sapore aspro. s. girolamo volgar. [tommaseo]:
filosofo? zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 5-12
. asprezza, austerità di vita. s. bonaventura volgar., 1-68: riteneste
digiuni, con penitenzie e molte asperità. s. caterina de'ricci, 193:
deve essere in attesa. tommaseo [s. v.]: non è aspettabile
aspettare, attesa. bartolomeo da s. c., 23-1-5: la mala
solo, così agli aspettanti parlò. s. bernardo volgar., 4-6:
subordinandola a determinate condizioni. bartolomeo da s. c., 3-5-6: colui che
che giammai fosse. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.],
parve loro il caso strano e meraviglioso. s. caterina de'ricci, 30:
per essere introdotto all'assemblea. s. maffei, 5-1-81: intendean eglino [
chi aspetti un giorno lo imperio. s. caterina de'ricci, 269: si
aspettativa: suscitare speranza, attesa. s. agostino volgar., 1-7-230: non
, destino man v. s. qui venga, ella ci verrà gratissima
. tatrice di mali. bartolomeo da s. c., 16-2-9: si dubita
redi, 16-vii-330: starebbe v. s. a troppo lunga aspetta
modo d'aspida con orgogliosa fierezza. s. bernardino da siena, 912:
sibilo dell'aspirata lettera greca theta per una s, dissero arismetica invece d'arithmetica;
spesse volte asperamente segnoreggiati. bartolomeo da s. c., 40-9-15: chi per
amor di cimone. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
queste cose significano la complessione calda. s. gregorio magno volgar., 1-42:
asprezza di parole. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
ci riposiamo ». zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
fosse fatta. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], i-9
che mena a vita. bartolomeo da s. c., 4-5-11: non è
aspro gastigamento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], i-io
dolcezza ignude. zanobi da straia [s. gregorio magno volgar.], 6-28
16. fonet. sordo (s, z): contrapposto a dolce,
quello non può'assaggiare. bartolomeo da s. c., 32-2-7: tu
e tutti quelli che assistono alla tavola di s. a. s. lo assaggiarono
assistono alla tavola di s. a. s. lo assaggiarono, e parve buonissimo
per cortesia, senza altramente bere. s. caterina de'ricci, 200: tutte
bene scaricarmi. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.], 9-52
altro fossimo felici. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.],
di dì o di notte finivano. s. bernardino da siena, 72: o
io dar luogo al pianto? s. caterina de'ricci, 357: è
fuggire e d'assalire. bartolomeo da s. c., 12-3-2: i nimici
viandanti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 6-22
, 16-iv-406: dalla lettera di v. s. sento che il sig. sorìa
verga. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 6-28
irrompere, fare irruzione. bartolomeo da s. c., 185: onde giugurta
ché ancor non è la cosa manifesta. s. bernardino da siena, 736
assicelle dell'ebano e simili. s. maffei, 4-72: gli antichi legno
, che prima era una libbra. s. maffei, 5-2-291: gli osti tutto
oggetto di eredità. tommaseo [s. v.]: dicendosi asse tutto
odorato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 9-53
gli ho veduti i convalescenti per via s. gallo, allupati dalla fame, assediare
: accin- gervisi. bartolomeo da s. c., 186: in tal
io conosco che l'assedio che v. s. m'ha posto per ottener da
c e sarebbe finito. tommaseo [s. v.]: di certi fatti
avea assegnato molto belle ragioni. s. bernardino da siena, 803
assegna in dote / la tua regina. s. caterina de'ricci, 380
quali poco più spazio era assegnato. s. agostino volgar., 1-1-129: dicesse
opportuno; convenientemente; controllatamele. s. agostino volgar., 1-5-189: il
nella spesa). tommaseo [s. v.]: 'il guadagnare
). che assegna. s. maffei, 5-5-266: assistean sempre locari
dove non gli convenisse. tommaseo [s. v.]: giustizia umana,
e tanto venerabil assemblea de'pastori cattolici. s. maffei, 5-1-22: se pure
scudi ed isquartar destrieri. tommaseo [s. v.]: nei luoghi ove
insieme, radunato. bartolomeo da s. c., 41: poiché vide
assempio che detto avea. bartolomeo da s. c., 3-3-5: io ammaestro
e servendo a quello, furono salvati. s. girolamo volgar., 1-23:
scriture... lb. 37 s. 8 d. 4 in fior.
per asemplatura le carte... s. ij. = deriv. da
3. rifl. tommaseo [s. v.]: assennarsi, di
cagione e bene vostro. tommaseo [s. v.]: sempre l'assentatore
che vive altrove. bartolomeo da s. c., 36-5-4: chiunque ama
i° novembre, da me assente da s. maria a monte ricevuta in firenze solo
moglie assente. -figur. s. giovanni crisostomo volgar., 1-66:
. disus. consenziente. tommaseo [s. v.]: tu solo in
, viene con ragionevoli fondamenti asserita. s. maffei, 5-5-83: se avessero tutti
alcune immaginate nuove crepature della cupola di s. pietro, fattesi...
a guisa di serpe. tommaseo [s. v.]: si dice a'
che asserisce; affermativo. tommaseo [s. v.]: giudizio assertivo,
boccaccio, 3-1-40: veggano se esso [s. girolamo] spessissime volte, quasi
non vengono dal vangelo. tommaseo [s. v.]: una semplice asserzione
. sf. assessóra. tomtnaseo [s. v.]: * assessóra '
stando chinato in terra a una fonte. s. caterina de'ricci, 286
nostre interiora bagnare le loro spade. s. bonaventura volgar., 1-71:
assettata la chioma sotto la cuffia. s. caterina de'ricci, 271
fanciulla; collocarla in matrimonio. s. caterina de'ricci, 187: due
targioni tozzetti, 1-270: poco dopo s. giovanni s'assettarono i tempi,
lettere di vari, i-iv-1-15: ora stringendo s. s. reverendissima che gli mandassi
vari, i-iv-1-15: ora stringendo s. s. reverendissima che gli mandassi assettato colla
8. ant. attillato. s. girolamo volgar. [crusca]:
, che un poco ne m'intendo. s. caterina de'ricci, 465:
può essere assicurato. tommaseo [s. v.]: certi beni non
2. sm. tommaseo [s. v.]: de'contratti di
, e per assicurarli dalle tignuole. s. maffei, 5-5-169: disse..
è possibile eziandio delle minime differenze. s. maffei, 5-1-23: non solamente
imperadore si vollero assicurare delle castella di s. mignato e di volterra. bisticci,
3-61: s'assicuri dunque v. s. illustrissima, che... non
alquanto, desinammo assai lietamente. s. caterina de'ricci, 183: nei
= voce registr. da tommaseo [s. v.]: « parole,
è là giù? zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.],
non si richiedea. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.],
, che provoca congelamento. tommaseo [s. v.]: freddo assiderante le
. fermarsi, sostare. bartolomeo da s. c., 244: in quel
: situare, disporre. bartolomeo da s. c., 32-1-5: in un
. cavalca, iii-63: dice s. gregorio: il diavolo tenta assiduamente,
, con persistente applicazione. bartolomeo da s. c., 32-2-5: tre cose
2-2-40: lo alleverò servitor di v. s. iuustr. assieme con i
recinto di siepi. tommaseo [s. v.]: assiepamento del podere
. ressa, calca. tommaseo [s. v.]: rompere quell'assiepamento
che può essere assimilato. tommaseo [s. v.]: delle parti de
2. comparabile. tommaseo [s. v.]: assimilatile, dice
ha capacità di assimilare. tommaseo [s. v.]: la potenza assimilativa
assimila, fa proprio. tommaseo [s. v.]: sugo assimilatóre degli
son certo che la gentilezza di v. s. illustrissima si compiacerebbe volentieri nel farci
dottissimo medico, il quale assistè a s. eccellenza, intende ottimamente i suoi mali
assodata / con infinito amore. s. gregorio magno volgar., 2-200:
16-124: assodato colla e. s. questo ordine, ne andrai a peserò
consolidare. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 15-50
. assoluti, entromo nella chiesa di s. piero. b. davanzali, i-134
assoluta e dichiarata per gli savi. s. agostino volgar., 1-6-92: la
e chi dice altrimenti, assoluto erra. s. caterina de'ricci, 130:
m'assolve ancora da questo pericolo. s. maffei, 3-4: or ti
tutto quello che fia. storia di s. silvestro, 39: comandarono a guibaldo
questa operazione dell'intelletto. bartolomeo da s. c., 2-2-1: egli assomiglia
priori. zanobi da strala [s. gregorio magno volgar.], 7-22
materia o ella forma. bartolomeo da s. c., 2-4-7: però è
di roma. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 9-2
e chi vuole stentare, stenti. s. caterina de'ricci, 318: ora
per debolezza). tommaseo [s. v.]: assonniménto, più
la particella pronominale. tommaseo [s. v.]: assonnire, è
sonno, di torpore. tommaseo [s. v.]: assonnito..
grave sonnolenza. tommaseo [s. v.]: assonnolentito, forma
letargo, di certe ebbrietà. tommaseo [s. v.]: l'assopimento
assorbire una determinata radiazione. tommaseo [s. v.]: potere assorbente,
onde assorbenti canali son dette. tommaseo [s. v.]: si diede
saranno profittevole gli assorbenti. tommaseo [s. v.]: in generale
tenendoli poi con certa tenacità. idem [s. v.]: in chirurgia
al figur. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.], 30-5
di omaggio). tommaseo [s. v.]: la moltitudine del
, di indagine). bartolomeo da s. c., 9-6-8: quello modo
hanno negli studi gl'ingegni assottigliati. s. agostino volgar., 1-9-141:
può essere assunto. tommaseo [s. v.]: assumibile: non
estrinsechi per difendere il fatto. tommaseo [s. v.]: assuntivo giudizio
2. arald. tommaseo [s. v.]: assuntive le armi
egli lo assunto di mandare a v. s. costì il diario del medesimo signore
dotta, lat. tardo assùmptor -dris (s. girolamo e s. ambrogio)
assùmptor -dris (s. girolamo e s. ambrogio), deriv. da assùmptus
una carica). regola di s. benedetto volgar., 79: l'
a te di ciel venir vedesti. s. caterina de'ricci, 279:
dotta, lat. tardo adsùmptió -ónis (s. ambrogio); cfr.
), che segue la regola di s. agostino. = deriv.
ché elle nutriscono follia. bartolomeo da s. c., 21-2-2: ci dovemo
, s'aste- neano dal cibo. s. bernardino da siena, 191: questi
dal volere altrimenti darle l'assalto. s. caterina de'ricci, 362: con
rimembranza di nostro signore. bartolomeo da s. c., 6-2-2: chi è
'n enfermarìa s'è dato. bartolomeo da s. c., i-3-11: somma
né bevea vino. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.],
grande a chi ci muore. s. bernardino da siena, 92: la
; (contrazione di àoxpayaxoeis ^ s * simile all'astragalo ',
appresso di dio crede che siano. s. giovanni crisostomo volgar., 1-64
. -fare vastratto. tommaseo [s. v.]: fare l'astratto
verissimo tutto ciò, parlando in astratto. s. maffci, 5-5-188: altro è
disciplinare); obbligato. bartolomeo da s. c., 2-5-3: non si
astretti a pari qualità di costumi. s. caterina de'ricci, 193
fare in alcun modo molto spesso. s. caterina de'ricci, 321: sendo
egli. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.], 33-8
debile parte. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.], 2-9
con il parlare sagaci e astuti. s. caterina de'ricci, 137: ho
benivolenzia acquistare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 6-18
non crede nella divinità). cfr. s. agostino: « atheos pro- tagoras
= lat. tardo athèra (s. gerolamo), dal gr. dc
in gran febricitar di male acuto. s. maffei, 4-27: adriano fece concessione
'martire, campione di cristo; santo'(s. ambrogio: 'insuperabilis christi athleta
e il pensiero scolastico. cfr. s. girolamo: « atomus...
iii-770: passa nell'atonia di via s. margherita, una schiera di scolari
non vi posson capire per metà. s. maffei, 5-5-29: vediamo come
; straziante. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.], 25-9
, disponendo di tenersi alle difese. s. bernardino da siena, 63
quale [simmaco], per testimonio di s. girolamo, non istette attaccato alle
dosene con quella prudenza e amorevolezza che s. s. saprà. caro,
con quella prudenza e amorevolezza che s. s. saprà. caro, 2-2-89:
istà tre o quattr'anni in questo. s. bernardino da siena, 827:
cherò in volgare il predetto libro. s. gregorio magno volgar.,
, affannarsi, arrabattarsi. tommaseo [s. v.]: quel padre s'
mai né perturbare, né attediare. s. caterina da siena, 2-4-197:
più oltre, per non attediare v. s., che suole sempre essere occupatissima
si lamentava e attediava di suo parlare. s. caterina da siena, iii-185:
ma gode ed esulta con grande giocondità. s. caterina de'ricci, 261:
fa atti, gesti. vita di s. antonio abate [crusca]: era
senza fallo era molto attempata. s. bernardino da siena, 1090: così
temperanza, moderazione. bartolomeo da s. c., 7-2-7: segno è
discuopre finzione e ipocrisia. bartolomeo da s. c., *] -3-1:
voce il detto vescovo e l'abate di s. miniato essere simoniaco manifestò. bembo
prendere in considerazione. bartolomeo da s. c., 3-3-1: è molto
a gran cose sempre attendea. bartolomeo da s. c., 1-1-5: disse
, alcuna quiete. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.],
annessi, accessori. bartolomeo da s. c., 7-2-7: sozza cosa
che lo circonda [il tempio di s. giovanni] da ogni parte con
non me ne attenete neente. bartolomeo da s. c., 15-1-2: sono
del tuo onore a così dire. s. caterina de'ricci, 395: vi
eran cose che s'attenessino a lui. s. caterina de'ricci, 65:
). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 20-41
al figur. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 16-59
anche al figur. bartolomeo da s. c., 22-5-3: come sono
pioggia grande vento atterra. bartolomeo da s. c., 34: egli aveva
'l tedesco furore. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.],
più si rallegrava d'avere atterrato. s. agostino volgar., 5-121:
io avrei più faticosamente a disputare. s. bernardino da siena, 1092:
tanta angustia d'essere in disgrazia di s. e., che questo solo saria
superare la terza parte. bartolomeo da s. c., 24-1-5: signoreggiando il
, / quando da strata [s. gregorio magno volgar.], 3-10
. dentro in fortezza di mente. s. agostino volgar., 1-1-106: =
panzini, ii-407: non poteva bartolomeo da s. c., 21-2-6: niuno dee
soltante minacce. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], lecito
moravia, i-41: girolamo atterrito bartolomeo da s. c., 245: ammonio ch'
voler sapere chi tradiva il loro maestro. s. caterina de'ricci, 401:
ficato, testimoniato. tommaseo [s. v.]: l'innocenza attestata
cavalca, iii-51: non piccola stoltizia reputa s. agostino essere nella creatura razionale,
qualità attiva, idonea. bartolomeo da s. c., 2-2-1: dirà alcuno
buone opere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.], 6-
o l'attizzatore e ridicitore. tommaseo [s. v.]: critica attizzatrice
2. tecn. tommaseo [s. v.]: attizzatore, colui