valore rafforzativo, sostituisce come pref. s- in sbigottito disbittare, tr. marin
di depressione dell'affettività. trcimater [s- v.]: * distimia ',
, specialmente se è seguito dal prefisso s- (frastuono). -fra mezzo:
lingua (ed è il caso della pronuncia s- , in molti dialetti dell'italia sett
) e talora anche capovolgerne (come s- in scontento, in-in indolore) il
[dante], i-422: se. s- sai giucar di lancia, / prendila
c'inclinavan tutte le persone. algarotti, s- 232: non è egli vergognoso
: ostigiana f. iacopo de la. s- schifa da petriuolo ne dè dare j
. re-, con valore intens., s- durativo e dal denom. da chiaro1
, di valore intens., e s- durativo. riscontrata, sf.
re-, che indica movimento inverso, s- con valore intens. e da un denom
a nomi masch. che iniziano con s- impura e a nomi femm. che iniziano
. che iniziano con i-semiconsonantica o con s- impura, mentre, se è presente
la favola. gherardini (1852-57) [s- v. |: 'scenografia': arte
per sembianti fame dimostranza: / ma. s- se. ll'amor lo core e
, ora n'aiuta, / ka. s- simo quasi vinti / da li desperamenti
piemont. orientale sgreuia, var. con s- intens. di greuia (diffusa nel
co la tua gente, / ch. s- se'nel limbo misar e dolente:
a tutti fuorché a. ccoloro che. s- sono di strabuono e aguto ingiengnio.
il suo asalto tornare invano, e. s- sentendo la tornata di messer gran cane
e 'l vino in veracie corpo e. s- sangue di lui. tasso, ii-92
), con sostituzione tose, di s- sett. con z- (cfr. catal
. dal pref. gr. d. s- , che indica alterazione, e µ