poi nel suo cervello, / che s' a quel luogo a bambera s'invia,
sia possibile; / perché, non so s' tu 'l sai, ei m'ha mal
burchiello, 142: e fa', s' tu puoi, che sia ben fazionato
. lorenzino, 157: ah! s' tu fussi innamorato di me!..
tedaldi, 5-17 (37): dimmi s' tu credi ch'io / ne sia
scopato già forse un pollaio; / s' tu mi vedessi stendere un bucato, /
cacciasti via: / donqua fai villania, s' tu mormori d'amore. compagni,
caducità della vita umana, xxxv-1-658: s' tu vivi ancor da sesanta agni en
oggetto farebbe che esaminassero caritativamente quali vantaggi s' potessero 2. in modo disinteressato.
anch'uom non fue, / ché s' tu temessi vergogna niente, / tu anderesti
crediam tornare / assai di corto; s' tu vorrai venire, / qui su potrai
pulci, 22-30: io non ti crederei s' tu fussi il credo. = lat
fiore, 43-2: amico, guarda s' tu fai cortesia / di scondir del
vogliono. l. giustinian, 40: s' tu non me lassi stare / su
giura di far alcun male, / s' e'ne lascia, non è pergiurato.
tedaldi, 5-16 (37): dimmi s' tu credi ch'io / ne sia
cosa grata. angiolieri, 89-14: s' tu voi star san, fa'ciò che
vengono constantemente curate,... s' e'sieno granivori, col minorare o
suol quasi dischiude, / a ricercar s' a questa età sì tarda / anco ti
accadevan soltanto in città: la frenesia s' era propagata come il contagio. il
tu abbi avuto / questo stendardo; e s' tu l'hai guadagnato, / tu
per questo costituirono que'popoli, s' e'suoi minori sino a certa età peccavano
sala da mangiare de'bonzi... s' estende braccia quaranta e dodici s'allarga
.). boccaccio, vii-48: s' tu 'l vedevi, come t'occuparo
fiore, 43-4: amico, guarda s' tu fai cortesia / di scondir del
grandi ha inabissati! forsi sénbrati scuza, s' àve te vinto? moscoli, vii-643
le loro abitazioni. boccaccio, ii-4-160: s' tu sapessi quanto mi fa male /
? / pianger ben merti ognor, s' ora non piangi. monti,
, / dice il proverbio; e s' tu disservi alcuno, / pensa che a
, 3-49: io ti prometto, s' tu non te ne vai, / farò
convien con meco giostrare ora; / e s' tu m'abbatti, vo'che tuo
, vi-366: s'un facchin, s' un povero / giudeo gli vien ne'piedi
secondo i gran medici di salerno? / s' tu voi star san, fa'ciò
non l'appellar amico mantenente / e s' tu sei 'n guerra, noi ti far
non l'appellar amico mantenente / e s' tu sei 'n guerra, noi ti
proprio zimbello. pulci, 19-101: s' tu non mi terrai / legato sempre
. carducci, ii-21-211: carducci s' 'imbologneserà 'il 4 luglio (
se in ogni breve spazio entra, e s' asconde / in ogni breve spazio?
1-50: amante mio scaltrido, / s' tu l'hai aperta, el mio
sta grazia mostra in qualche signo, / s' tu me tien digno che te deza
un'opinione. nappi, xxxviii-228: s' tu voi galli al parer mio te
che li mei lavri a dirtel no s' enclina. aretino, v-1-604: essendosi
contrasto giustinianeo, 24: non me incuro s' tu se'intexo, / da che
l. dati, xxxvi-16: s' i'ben discerno, già già su state
pannuccio dal bagno, xxxv-1-311: s' avesse om fede, u vera intelligensa
. /... e non s' * intende'/ per dir che non si
voglio far una intraméssa, / che s' tu savessi bene / la donna ci ell'
a troiano. del bene, 1-8: s' tu mi vedessi un giovenco aggiogare /
bello estrinseco della poesia italiana che, s' essa per avventura fosse alcunché più ricca di
né pon capirlo, e tra di lor s' irascono. forteguerri, 9-28: s'
arte da benedetto suo padre, e quindi s' allevò e crebbe nella scuola dell'albano
tale quale fu il nume osceno a lui s' immolavano le vittime profanate. gravina,
antonio da ferrara, 32: ma s' tu m'intendi e redutte a la cima
; per il che... s' usò che quel perno, su cui era
magiori, / nom so chi 'l s' aspettasse, / se ben guardate, /
malagevolezze. mamiani, 51: [s'] è andata svegliando appresso di alcuni
caducità della vita umana, xxxv-1-655: mo s' tu ài senno alcun, ben pòi
. ciro di pers, 147: s' un bel desio di gloria il cor ti
, domestico. pulci, 18-135: s' tu mi vedessi stendere un bucato, /
niccolò del rosso, 133-9: de'! s' el'è pietosa, eo no minuo
giustinian, 1-30: zentil donna, s' tu miri, / quelle tue parolette /
tremòe, / e 'molimenti allor tutti s' aprirò, /... /
dissi la mollezza, ch'alia tolleranza s' oppone, consistere in cader sotto le
intagliati, che pur l'un parlare non s' asconde a l'intendimento de l'altro
la presente giornata. pulci, 22-52: s' tu mi dessi ornai nell'una guancia
una decina d'anni... chi s' 'oo poteva immagi nà?
urinarie. pigli, lxxxviii-n-272: dimmi s' tu credi ch'io / guarisca della
minuti. sacchetti, 154: ma s' tu ti infardi * / anzi che tu
mascheroni, 2-67: si ottuplicherebbe la a s', che ne venisse determinata.
2-67: questa distanza ottupla della a s' sarebbe la terza proporzionale cercata.
di moto. fagiuoli, v-70: s' i'ho fatto la gita più molesta /
colle mani. venuti, lxxxviii-n-742: s' tu portasse per lancia un campanile /
s. in. velluti, 221: s' e'pisani feciono cosa che fosse meno
roselli, lxxxviii-ii-450: burchiel mio caro, s' tu irai al fonte / che sta
b. pulci, lxxxviii-ii-365: s' tu fussi andata al bel pastor troiano
con la spada in mano: / s' tu passi e tomi, remane in galone
per suoi ingegni è prostituta e messa, s' ella li vuol consentire e vuoisi con
puttana, rinegato! / che, s' tu ritorni a me, poss'io morire
le recitate parole ed alla sentenza loro s' * ingegnano di trarle. recitatóre,
: non sei tu, signor, che s' mi rendi / da me diverso?
. agnolo da urbino, lxxxviii-i-429: s' tu se'fra noi, come si
che creatore / e salvator e redentor s' mio? / e non che tu d'
effetto f'ignudo di questa figura soavemente s' abbaglia all'ombra ai un tronco da
? perché a portare il collo torto, s' iddio me l'ha fatto ritto?
, contrada. petrarca, 30-29: s' al contar non erro, oggi ha sett'
, i-67: sento a giove dir: s' i'non mi celo per isabella di
formava una nebbia fitta ed ingrata e s' insinuava negli occhi nelle narici ed in bocca
: quando i castagni son piccoli, noi s' annestano a buccia....
matre, lo cor se te scianti / s' tu me lo vói contrariare.
non chi 'l sente, / s' amor noi fa; e quel sen dà
morto sur tavolino... chi s' 'oo poteva immaginà? piovene, 2-176:
, a dire il vero, e s' palpabile, / che il volerne per anche
arti di accompagnamento dell'organo si scrive 't s', che signi- ca tasso solo
il temporale: / non saprei, s' eli'andrà male, / questa sera la
, 30-2-101: nel nostro caso l''s' tramescolata tra l'altre lettere, non
.., e'dovesse trattarvi cortesemente, s' e'sia questo un pretendere il dovere
sacchetti, 100: or canta ornai, s' tu vuogli, col malanno! /
'riscritto'con curve più ampie quella 's' destinata a frenare i piloti.
sono i due 'makin'f king video's' (di 60 minuti ciascuno), contenenti