qualche conforto e con qualche rivendicazione, s' ingegnano anche loro, i buoni spettatori,
sgarando quasi la pelle, e tutti s' erano fatti scucchioni, con dei buchi
in fàlari ed in gige / / s' abbatté prima. a l'uno il petto
onofri, 13-54: un attimo di luna s' è svelato / fulmineamente nell'argento sprazzo
ritmo nenciale, 1-139: s' io ti trassi la milza, o traditora
agile e destro, cimentavasi frai primi. s' accinge al tiro, e nell'impeto del
ceppo, ogni costume sghembo / vuoi che s' approvi o sia per te coperto
dicendo 'nsieme. « per no'guardia s' abbia! » / urlando come fier
modo indiretto. cesarotti, 1-xxvii-66: s' egli apparisce che... attaccò luimaliziosamente
, dato di piglio alla bacchetta che s' era portata sotto la giacca, spiritando,
piccolotorneo elegante di forme ritonde che vieppiù larghe s' inanellano per un occhiello eccentrico, addirittura
vespasiano / non fèr de'giudei tanto, s' io non erro, / quanto costor di
sottana da feretro / ed in quadrato berrettin s' udiva / gridare in cupo lamentevol metro
calvino, 2-136: il vecchio padre fauchelefleur s' allontanava per il viale tra quegli sgherri
: spalleggiato dalla sua sgherra falange, s' avventò... a sciorre coloro,
idem, xxvi-3-63: i'non so s' a così parlare io m'erro, /
. sgherràccio. grazzmi, 4-32: s' io fussi qui colta all'improvista e massimamente
40): il giorno dopo, coloro s' eran trovati ancorasulla strada; ma lucia era
, i-m: sul palchetto... s' erge una breve forca dalla quale pende
serenata improvvisa / ecco che al balcone s' affaccia / la bella padovanina / e,
sghignazzata in faccia, che il sangue gli s' era rimescolato. -per simil. verso
pazzia, schiamazzio, sghignuzzio, spulezzio'e s' altre ce n'ha di tal fatta
: che sghignazìo fu quel che allor s' udì! ranieri, 1-302: qualunque altra
: 1 panegiristi di lui... s' industriano conestremi conati a chiarire com'egli papa
. mazzini, 39-266: brulicava, s' affaccendava la genìa deiraggiratori politici, uomini di
lavoro e sentirmi circondato dalla stima che s' ha per i 4. mettere
per quando torpidi e tipicamente incompatibili. s' esce di pattuglia, ha cominciato a levare
, sia pure un segreta- raccia s' è gelata la sgnappa. fenoglio, 5-iii-584
vi trovasse a sgnaular di quel pailco che s' è fatto in sala, / che io
sentì essare in braccio a la suocera s' ingegnò il più presto che possé di sgocciolare
perforano gli aerei / la sfioccata coltre, s' infilano, ma quasi controvoglia in questa
-sostant. verga, 8-301: s' udiva lo sgocciolare dell'acqua nella grotta
non dissipar così a babboccio, / ché s' or da te si strazia, /
braccìni indolenziti. govoni, 241: s' ode sol sgocciolare la gronda del cortile
barbe e ritrovata la più grossa radice s' intacchi sotto e lascisi scoperta a sgocciolare
. smisgalli, 10-9: la via s' incurva, sgocciola / il giorno dalle
col marco d'uom da ben, s' ora egli è grasso, / potrà smagrire
7-1161: l'umor vitale agli sgoccioli s' inacidisce vie più, di giorno in
castelnuovo, 1-165: « che domenica non s' ubbriachino fin dopo la votazione »,
faccia, / una testugginemina, / tutto s' indaga, / tutti si sgolano / li
si sgolava a gridare: « bestie! s' è (un bovino).
di questo diminuito ovidio pescarese, né s' impongono le rinomee sgolate dai moretti interessati del
della corte,... ché chi s' impaccia con essa, se non per via
spento / di vita fosse che vi s' appressasse, / se subito il terren
nomi, 6-4: passato era dicembre e s' aspettava / che la neve sgombrasse la
far cessare uno stato a gir s' adatta. n. villani, i-3-88:
un giovane... in quel pieno s' affacendava a sgomberarsi un'uscita.
passi.. / guai per te s' io qui restassi! guerrazzi, 6-267:
e tuo salute tenta / in chi s' attende ogni dolcezza intera / e che
: il volume primo... s' è fatto polemico di necessità perciò che,
acquista, 7... forte s' attrista - e si travaglia / la mente
, / rimembrerolli che, quand'ei s' accinge / a quest'impresa, d'
e 'l baver, come che 'l fatto s' andasse, / tornò possono agire e reagire
porzio, 3-108: gran non s' inclina il suo valor gentile; / e
ora. amanio, lxv-91: canzon, s' ancor trema il botta, 6-i-160
seguenze pratiche, non è tanto quella che s' è riconosciuta proprio non vuoi,
, subito, quanto quella che s' è conosciuta adagio. bontem
. v. colonna, 2-61: non s' allegra il cor trisecchie e fornimenti da
ombra. g. gozzi, i-4-203: s' egli uscirà di casa berato d'una
territorio militarmente occuun poco di fresco, s' era levata una nebbia molto densa che
: sgombrato il verno, / la terra s' infiorò di un novo maggio.
, / visto che più verun non s' appresenta, / ne la pira primiero il
martello, 6-ii-333: sposa, sa zaira s' io col principe germano / correvamo a
vino, 2-211: l'orizzonte s' apriva largo ed alto e l'azzurro
. verga, 7-558: ad ogni passo s' incontravano carri che scendevano dal villaggio minacciato
14 (240): lo stesso sgombero s' andavafacendo dall'altro sbocco della strada, nella
un'idea delle difficoltà che, quando s' era giovani noi, della vecchia generazione
per riflesso di nuvola due soli, non s' accende stoglierlo dal perseverare in un certo
sgomentamelo colla taccia di egoismo: conobbi che s' era ostinato a proseguirla.
è silenzio, perocché a vita contemplativa s' appartiene udire il verbo interno, il quale
gradi; e in italia il pensiero nazionale s' è elaborato nel silenzio di tre secoli
di ogni umano, di ogni studioso s' arresterebbe. c. carrà, 366:
» gozzano, ii-347: la madre s' accascia; con un moto d'orrore crescente
silenzio a'più soavi accenti / che mai s' udiro. -rendere inefficace, privo
: specie d'erba, il cui seme s' adopera nelle medicine, ed ha virtù
cantù, 3-93: per far cementi s' adoperano quasi solo le nostre dolomie o calcari
che di forma quadra; cresce e s' alza un poco più del sanguine. c
: la casa... tuttora s' erge sopra una collinetta,...
finito il fiore, l'embrione a cui s' affiggeva lo stesso fiore e la tuba
cioè largamente e strettamente. strettamente, s' intende pur per quella concordanza che ne
labbro spirante, / in cavo artificio s' ingolfa, / di sillaba in sillaba vibra
. il sorriso si spense; la bocca s' appesantì, si mostrò sul pallore con
il sogno che l'anima riceve / s' alterni la parola nella cornice breve. /
. n. ginzburg, ii-354: elisabetta s' infilò nel portone d'un palazzetto rosso
imparate le lettere ciascuna da sé, s' addestra a congiungerle. 'ma dal cominciare
sede con quell'animo che si adegua e s' esprime nella formola di 'roma locuta est'
. lapidario estense, 169: sillenito s' è una petra piciolla e somiglia al
, cinedo, ibi, satira, e s' altro fu di tale. bontempi,
smo. m. palmieri, 1-16-16: s' el silocismo regge al paragone, /
se già il libro della priora non s' intendessi trattare di tutto il sillogismo, trattando
conseguenze. battista, vi3- 50: s' arma di sillogismi e di stormenti, /
... che l'autorità sempre s' appoggia a un sillogismo, e mal fanno
legame e 'l nesso de le proposizioni, s' elle siano di buona forma silogistica o
silogistica o no. tasso, 12-338: s' è il medesimo l'interrogazione silogistica e
f. frugoni, vi-206: qui s' armava una disputa sillogistica, e della barca
'listate': storia d'una crisi che s' attesta con una dicotomia iniziale, una
divaricazione di piani destinati a ignorarsi; ma s' attesta parimente in una scanditissima partizione di
malipiero, 91: il fine non altrimenti s' acquista che per gli
/ allora udi': « se quantunque s' acquista / giù per dottrina, fosse
quell'uomo emigrò dalla sua patria? perché s' ammogliò? perché mai lasciò un pane
dei muri e sulle stese verdi opulente s' alzano, grigi di cemento, i torrioncelli
svelava la sua cruda siluetta, le s' illuminava l'oro finissimo del capo, il
dati i silurati. ojetti, i-io: s' era, ricordo, nei primi mesi di
visto che dal verde panorama di nofi s' alzavano diverse ciminiere, che prima del 1922
selva deve tornare alla foresta: ma s' intenae che resta sempre, quaggiù, finché
questo fu sinodor persona desta, / che s' era ascosto in un loco silvano /
silvestra, / per sassoso cammin ratto s' avventa. tasso, 2-40: poscia o
sì bello è allor che filomena / s' ode piangere in valle ima e silvestre.
a terra il viso chino / per veder s' orma appare, o da man destra
le bestie selvestre non m'uccidessero, s' io rimango quie di fuore. petrarca,
in lungo o buco della ruota in cui s' introduce l'asse. 9.
dello orinare e ai renella, che s' era finalmente convertita in pietra, onde
« capisce! » dice una voce rimbombanteche s' avvicina, « mi siringa trecento quaranta lire
ed eziandio in uno libro siro, che s' accordano insieme, s'è trovato matusala
libro siro, che s'accordano insieme, s' è trovato matusala essere morto sei anni
, /... / la faretra s' adatta e l'arco siro, / e
sirio / perde colore, e ogni ora s' allondelle soffocanti esalazioni dei siri subito aperti
aperti, comprovatana, / e il gabbiano s' infuria sulle spiagge 7 derelitte. gli
: il conte d'ormignaca come iscelerato s' aveva tenuta una sua siròchia per propria
bell'orsa. peri, 13-42: s' apron centri e voragini profonde / per l'
, / tal che ognun può mirar quando s' asconde / ne l'imo fondo,
. / però dico fra me: « s' io passo, affondo / o rompo
una contino- vanza di terzetti, che s' accordano incatenatamente e quasi pendono uno dall'
], 55: nulla vieta che s' impieghino per uno stesso pendolo o più avvisatori
. cicerchia, xliii-394: assèr s' acosta co'la suo masnada, /
8-294: perché, sissignori, gli s' erano affezionati tutti e tre, come a
dei signori e degli imboscati che tutti s' ingrassano col sangue dei po-poveri le vede
a grado a grado nello stesso modo che s' è detto del poema.
resistenza del presidio, le nostre truppe s' impadronirono di tutto il sistema difensivo avversario
il sistema di quella mensa che, s' esprimea un cielo nella figura, l'
: v'è un assodamento di sistema che s' opera dopo i quaranta in più d'
anche me. de amicis, xjii-288: s' è inteso dire poco fa: «
essere i cieli concentrici e che uno s' involva nell'altro a guisa delle tuniche di
a. cocchi, 5-2-80: ei s' immaginò il sole come il fuoco o lucido
sguaiata cominciava a dare sui nervi, s' era messa a camminare avanti con lampedusi
classica di lungimiranza muliebre... s' era saputa cattivare tutto il cuore della
tintinni a invisibili porte / che forse non s' aprono più?) d'annunzio,
sistilo greco, che sovra larga scalèa s' innalza ben compartito e saldo. =
crede, / l'acqua da'labri s' allontana e fugge. strafar ola, ii-230
fonte. parini, 406: scritto in s' un cartel, com'a lei piacque
sitibondo / del sangue della vergine, s' infisse / altamente nel petto.
allotta setisce idio, quando per digiuno ella s' astiene e dimagra. dominici, 4-201
fonte. ariosto, 43-19: « s' avessi più tesor che mai sitire / potesse
dell'indiziato da potersela infilare dove lui s' infilava le penne: de pavone e
opposti con sinistre fronti, / or s' uniscon maligni. -disposizione dei cieli
, 23-i-116: dal dolore oppresso, s' egli pur se ne sta, il misero
, 8-3-448: l'acqua non men s' aduna e sparge / in vario letto,
dei cinque sensi 1-3: li sensi che s' appartengono al vedere son questi, e
per tutto, ove per fiera / s' apparecchin trabacche o s'apran siti. de
per fiera / s'apparecchin trabacche o s' apran siti. de luca, 1-15-
di macelli. cantini, 1-30-36: non s' intenda acquistata... alcuna entratura
. sito2 (ant. s' eto), sm. odore, per
visto il cocchiere, come s' è parato anche lui? e ci sono
con tutti lasciava che la bambina le s' accostasse appoggiando, da sé, alla
perduce ove meglio fugga il contrario e s' aggìonga al conveniente. 2.
le direzioni dell'acqua in diverse altezze s' inclinino fra loro. -disposizione
le grazie alli mortali, sappiti prego come s' ha da preparar sivièra, sf
: sizio, macerazione. e che cosa s' impara.. tristezza della annunzio,
la comitiva dei ragazzi venuti col pullman s' era messa in fila, affiancandosi a sci
infiammata come un peperone e la bocca gli s' era slabbrata e sobbollita di ciccioli.
portar via i canti del legno che s' intaglia, e portar a liscio il lavoro
scale / a chiocciola slabbrate, che s' avvitano / fin oltre la veranda /
in mezzo alla gran pianura riarsa il fiume s' insaccava come un burrone enorme fra le
chioma della quercia / e come una colonna s' è ingrossato il tronco: / le
fresco anche se grige macchie d'umido s' inseguono slabbrate lungo il soffitto.
portar via i canti del legno che s' intaglia, e portar a liscio il lavoro
, 1-13: ahi, quanto mal s' acquista onore e loda / chi pur di
pur di ciò [dell'amore] s' annoda -e non si slaccia. foscolo,
lato al suo vecchion la bella aurora / s' alza,... /..
. p. verri, 1-i-13: s' incamminò [teodosio] per entrare nella
rimasta sola col fratello. e allora s' era rizzata, s'era slanciata verso di
. e allora s'era rizzata, s' era slanciata verso di lui, gli aveva
ore pomeridiane. pellico, 2-226: s' era slanciato vigorosamente nello studio delle letterature
gli amabili talenti: / un magnanimo cor s' erge e si slancia / al di
piantato nel suo dì natale, e s' era slanciato su tutti gli altri.
... ma poniamo che noemi s' innamori. 7. capace di emettere
salto. landolfi, 2-24: ella s' era seduta sull'orlo della seggiola senza abbandonare
degli archi slancio, / e al liquido s' agguaglia / pian che allargasi e mormora
addobbate, conchiusi gli sconci convenevoli, s' affissero su certi scanni che quivi si
] agevolar di modo la legge ch'egli s' innamori di soggettarsele; e può slargarsegli
. muratori, n-161: da quanto s' è detto risulta che il pirronista tende a
, 82: d'un tratto., s' affacciò la luna a pena corrosa, e
realtà. muratori, 11-126: non s' accorge questo valentuomo che sinistre conseguenze possono
ecc. rovani, ii-401: or s' è fatto un po'di slargo; procedono
non disdicente, a più sodo cibo s' avvezzassero. -che appare pienamente consolidata
, 13-432: il maestro... s' era elevato per leggere con maggiore chiarezza
nel mezzo, eli modo che i lati s' innalzano a scarpa di muro. in
sappiano ch'io sono infermo davvero, s' ascriverebbe, non a timidità, spero,
8-90: che c'è?.. s' è slegata la mula? devo alzarmi?
confidenza, dritti come re, / s' andava per le strade, fuor delle poesie
tredici mesi non gli aspetta più. non s' è anche slegato insin ad ora.
si toma a ripigliarne la narrativa, s' incorre nell'inconveniente della repetizione e della prolissità
poca o niuna connessione tra loro, s' è riscelta tra esse ancora qualche
panno che, per essere maneggiato, s' è allargato di un lembo. cicognani,
3-iii-49: perdonatemi, o mio signore, s' io dilungato mi sono dal primo assunto
i 'promessi sposi', [manzoni] s' era, come dice lui, 'sliricato'.
su cui sliscia ogni ragione e non s' inzuppa mai. = cfr. slizzegare
foggia di quelle slitte che in italia s' usano in lombardia. siri, iii-1052:
spesso in senso contrario e raramente / s' intersecano. -avere una nuova indicazione
. borgese, 1-37: egli s' industriava d'essere diligente come uno scolaretto
22-15: l'allegoria [in dante] s' inizia col divorzio dei significati..
, 5-94: uno a cui per isventura s' era distorto e dislocato un occhio.
se il corpo è delicato e macilente, s' egli è umido, se i nervi
ii-108: bisogna che in questo il medico s' ingegni di far l'estensioni nelle slocature
intieramente. pratesi, 5-460: « s' è fatta molto male, samuele? »
il pugno. nievo, 3-89: s' accalappiava alla fine il più babbeo e mi-
zappata di fresco, e veramente ci s' affondava, col pericolo anche di slogarsi
2-172: la cavità superficiale, nella quale s' inserisce il capo della spalla,.
acciò cne non facilmente si sloghi, s' accresce una tal profondità di seno che è
ginocchio. giuliani, ii-322: mi s' era slogata una gamba, che temevo
di fondi... ora mi s' arrendeva sotto le scarpe nella sua malleabile,
. sbarbaro, 4-21: la parola s' insedia da sé nello schema d'un
diavolo matasse. / e su pergami ognor s' alzan le strida, / si mandan
p verri, 1-ii-53: l'imperatore s' inoltrò e pose il campo col grosso del
cos'alcuna contro quella città tentato, s' inviarono con tutte le genti a verrua
delle cascine. bacchelli, 1-i-93: s' eran messi in via con un calesse dei
da apuleio, l'intenzione di satireggiare firenze s' impaluda nelle solite considerazioni politiche senza trovare
la cassa ab sarà piena d'acqua e s' intenderà muoversi il diaframma kb sempre parallelo
, si spigne e si avanza e s' insinua più oltre. 3.
limiti loro prescritti dalla sua sapienza, e s' abbassino e s'innalzino e si appressino
dalla sua sapienza, e s'abbassino e s' innalzino e si appressino e si slontanino
2-47: appena la barca, grande, s' è mossa e slontanata dalla riva,
dalla riva, uno spettacolo immenso indescrivibile s' è presentato ai miei occhi. -separarsi
la lontananza. dossi, iv-194: s' ode un passo che si slontana; poi
dire, / d'un non saper s' i'sono o s'i'mi paio.
un non saper s'i'sono o s' i'mi paio. = comp.
briseida piangea molto di ciò che dipartita s' era da suo amico troilus...
ossi, quand'ei si slungano e s' accorciano, non facessero né l'un né
alla soavità. alcuna [musa] s' intabacca, / e teco giostra in amorosa
di là dalla linea del vero, non s' intendono fra di loro mai a rigore
fagiuoli, xni-32: argonte ancor non s' apparecchia / a uscir dalla nativa catapecchia
263: accostandosi un po'e odorando s' avvertiva la traccia delle smacchiature fatte con
albania] o la abbandoniamo; o s' ha una guerra o uno smacco politico
buonarroti il giovane, i-231: questo oggi s' usa, e con uccello e bracco
sconforto. latini, v-269-4: s' eo sono distretto inamoratamente / e messo
tempo e spaventato, / si smagò, s' ammutì, col viso a terra /
/ quel lume che la scorge a lei s' imbruna, / né del suo buon
voglia smaga. saba, i-227: s' apre una porta; in tue succinte
comanda di venir là, dove il re s' è incastellato. a. degli
/ la divina giustizia / mostra che s' argomenti / da loro acti viventi: /
a me presente. cino, cxxxviii-90-1: s' io ismagato sono ed infralito / non
niente adombrata dagli alberi, gode e s' approfitta validamente con tutto il comodo del gran
. l. bellini, 1-86: sol s' attacca all'altissima gente, / perch'
tenero e smagliante. pratesi, 5-44: s' accostava al naso il bicchiere, e
come di ferro. e per questo s' intende la loro incorrigibilità.. sicché
fan crudel zuffa, e lor virtù s' agguaglia. / ma l'indian de l'
la cintura e con gran piaga / gli s' infisse nel ventre. -nella
). cassola, 8-137: mi s' è un po'smagliata la carne sui fianchi
se un vede chi robusto e forte / s' arma d'un brando lucido che smaglia
qual lampo; / e talun sì s' accende e le traluce / tinto in sì
ne smaglia / ch'ella dal proprio immaginar s' abbaglia. serao, i-206: tutti
smagozzati sulle spalle. idem, 3-355: s' intrufolò in mezzo alla calca, lungo
/ il qual perduto mai più non s' acquista. tansillo, 83: cento
, 31: io così intendo che non s' ingrassi il terreno per seminarvi fava,
penitente / saria tornato, ove virtù s' impolpa / e il vizio smagra e ritorna
smagriménto della malattia la sua bellezza s' era raffinata. -assottigliamento, snellimento
miseria. amari, 2-22: chi s' è ingrassato di rapina smagrirà. 4
un'infinita attonita dolcezza / s' incide sulla faccia ben smagrita. morante,
ogn'intomo l'erbose piaggie e gli alberi s' adornano di nova chioma. battista,
ed efficacia. siri, vi-246: s' era studiato di smaltare questa sua petizione
, 4-85: al piano la neve s' era tutta sciolta, i prati smaltavano,
l'acqua penetra abbasso alle radici e s' asciuga, perché in questa fanno radici
buti, 3-475: il cibo che s' appone, cioè s'aggiunge a quelloche è
: il cibo che s'appone, cioè s' aggiunge a quelloche è mangiato prima, imperò
a uscir fuori. pellico, 2-119: s' io provo a mangiare per due o
per gli operai ogni dì di festa s' ha da contare per due successive giornate,
, 1-xi-36: eualora un re possente s' adira con un uomo volgare, ancorché
, 3-234: se in una nazione s' introduca molto delle derrate e delle manifatture esterne
servire 11 'piatto del giorno'che non s' è riusciti a smaltire. -esaurire
la dote a cinquemila / quasi quasi s' accosta; / pensateci un po'meglio
di altre piante simili, perché queste presto s' inzup- pan e si macerano, riuscendo
ne'pavimenti delle chiese più che altrove s' usa, calcina e pietra cotta,
la vivanda,... sì s' arendero salve le persone e tennonsi insino a
dispersi. d'annunzio, iii-2-71: s' addensa di là dai tronchi il nembo
amor, donna, già mai / non s' armò il cor che de'vostri occhi
pappagallo dondola su un ramo / e s' infuria specchiandosi in un mare di smalto.
i sensi, perdo la ragione, s' agghiacciano le lagrime e si fa di smalto
, 41: lo smalto vetrino delle cazzeruole s' è scheggiato in piaghe rugginose. moravia
8-422: c'era un teatrone, poiché s' entrava gratis. lumi, cantate,
baretti, 6-392: cotesti appellativi soprannumerari non s' usano se non in certi casi,
. cavacchioli, 85: qual serenata s' ode in sul mattino / smandolinare pei
bianco, coi riflessi d'acciaio, s' era smandrappato e sbollentato, e ora scompariva
del pozzo: ch'io non bado / s' ella va bene o male, o si
, non riuscendo a prender sonno, s' era abituato a svuotare da sé ogni
in tanta smania di dolcezza e tanto s' andò empiendo d'allegrezza, benché vana
e quivi... di tratto s' imbarcò. d. bartoli, 2-4-254:
, 1-1-24: partito questo seminazizanie, / s' inci prignì la donna a
brevio, 69: sì fieramente della moglie s' innamorò che, qualora egli non la
e il fuso e la sottana, e s' infili lei le brache, allora »
modo spasmodico. pirandello, 7-68: s' era fatto portare dalla città il pianoforte eper
portare dalla città il pianoforte eper parecchi giorni s' era chiusa nella villa a sonare, a
certi loro modi sbrigativi... s' aprirono una via abbastanza larga tra quel pubblico
debitore della misera somma di trenta franchi s' è veduto assalire con due smargiassi il
resi larghissimi da una membrana cornea che s' espande sopra ciascuno de'loro lati.
vita di cristo [crusca]: tutta s' affliggea per lo smarrimento del suo figliuolo
. pascoli, ii-829: la 'comedia's' impernia su tali due fatti: uno
l'estinta un velo. / tutto s' addorme in pace. / nel vasto smarrimento
m'a fero ismarimento; / ma, s' è perseverato il coninzare, / pósi
/ chi va per essa, a caminar s' aita, / ma dove gionger voi
cadere. onofri, 3-111: il vecchio s' inerpica a stento, ansimando / già
: assai più che non sole / s' avanza il mio tormento, / ché la
/ con le minaccie tue, come s' io fossi / un fanciullin che non
, la quale sì da ogni parte s' industriò di attorniarla e smarrirla. f.
, all'estero, sconoscendo le lingue, s' era spesso smarrito. borgese, 6-58
, 34: l'anima mia da cristo s' è smarrita: / dolent'è la
cicognani, 9-38: la baciò. non s' accorse come lei riceveva il bacio:
gran parte del senato, che ridotto s' era, spaventato dal miracolo, scese
cavalcanti compose su la lingua italiana, s' avrebbe oggi un documento attissimo a lasciarci
9-29-1-14: a'cinesi... s' era in alcune provincie, non so come
col falzalo si perdono, e coi neri s' oscurano e smarriscono. garzoni, 1-466
], 357: il cielo s' abbruna, tutti i colori smarriscono.
: continovando... il s' ella mi lassasse / esser sì fortemente condannato
, par., 26-9: di'ove s' appunta / l'anima tua, e fa'
la pria smarrita pace, / già s' apre il cielo e vi s'aggira il
/ già s'apre il cielo e vi s' aggira il piede. goldoni, x-873:
pria che più l'onda e 'l temporal s' avanzi. varano, 1-240: già
la fuga smarrita [dei cigni]. s' inseguono velocemente ed ergono i colli a
farà manco danno alli arbori da frutto, s' assegni un moggio di terra, che
subito quando in sua presenza i due svergognati s' erano abbandonati al riso. borgese,
che correvano sul suo conto, ma non s' era mai nep- pur curata di smascherarle
se tutti i gufi corruttori, che s' appiattano malefici e tristi, si smascherassero
pure lo stesso nelle sue forme, s' era per così dire smaterializzato, tanto
visconti, 1-113: chi in van s' extima e voi smattare altrui, / presto
. visconti, 1-113: chi in van s' extima e voi smattare altrui / presto
di cristo? machiavelli, 1-i-314: questo s' intende quando tu abbia uno inimico;
, pria che questi le stringessero, mentre s' incorporavano (per così dire) nella
. mazzini, 8-71: il materialismo vi s' è accampato, troncando, dividendo,
troncando, dividendo, smembrando, e s' è posto nome d'analisi; ma
. niccolò del rosso, 1-390-13: s' eo vivo, vegno continuo ugiso, /
insieme collo sbranamento dell'aria nella qual s' infuse. 16. intr.
si risolve / che in tanti inganni s' affatica e smembra. ij.
davanzati, i-89: per li costui consigli s' è fatto ogni bene, e non
più commodamente potrà combattere che non farebbe s' ella tutta fusse insieme e unita.
da ricostruire per intero e che nessuno s' era preso per davvero la pena di farlo
e smemoraggine. passavanti, io7: s' egh [il confessore] vede che la
, 86: l'uomo per ciò non s' arresta, / finché un giramento di
volere innalzar vostro valore, / e s' eo ci penso, moro incontanente / di
una delicatezza indifesa. morante, 3-47: s' è scolato armeno due tre fiaschi di
due tre fiaschi di vino che poi s' è addormito per un giorno e una
e una notte e più che per questo s' è smemorato ai tutte cose.
benedetto e beato procuratore a la fin s' è scoperto pur come io ne sospicai sempre
stente, mentre l'altra metà s' incavava in un fosso d'ombra, in
come smemorati dimorando. sacchetti, 31-113: s' e'nostri di casentino sapessono come dimenticammo
di collegno, sulla cui possibile identità s' innescò una controversia giudiziaria che divise e
a genuflessioni, dai contadini in cui s' abbatteva: i bravi che lo seguivano non
smemorata. piovene, 183: la memoria s' era fatta nebbiosa durante il passeggio,
...: no ha'smentato, s' io punto operai in tei.
notricato al male e alla fatica, s' indebolì per gli diletti e smenticossi le sue
raccorda, poiché li [peccati] smenticati s' intendono inclusi nella medesima confessione.
tuo hàfizismo, hai sentito che ameglio s' è imbarcato per rodi? » « non
è mai smentito, anche quando l'arte s' esprime attraverso una maggior complessità d'elementi
. cesarotti, 1-xxv-397: né quando s' impiegavano alternativamente promesse e minacce, né
soffici, v-2-398: -hai sentito che ameglio s' è imbarcato per rodi? -non ancora
4-86: di botto in fianco a lei s' è accesa / la città s'imporpora
lei s'è accesa / la città s' imporpora s'intopazia si smeralda.
è accesa / la città s'imporpora s' intopazia si smeralda. -sostant.
fiore / e non sa di che albore s' è nato, / non sa che
foscolo, xiii-2-153: il critico padovano ultimamente s' è argomentato a convincermi di avere foggiate
della grasce. lastri, i-118: s' abbia riguardo alla natura delle produzioni di cui
fare benissimo una donna: tra donne s' intendono meglio. -canale commerciale.
smerdar da capo a piede / chi s' imbatte a passar per quella via. pratolini
. g. testori, 1-167: s' inchinò nuovamente sulla vetrina, gli occhi fissi
tuttavia sprezzando la vita, mentre spesso s' attuffava nell'onde per morire, da tal
bambini, smessi i feroci propositi, s' avviavano in cerca del melanconico uccello. moravia
ristorava agata. il tempo nella notte s' era schiarito, e l'afa era
ch'è si miserrimo stronzetto, / che s' in suo prò egli ha da fare
). soldani, 1-32: mal s' oppone al suo [dio] sguardo una
troppi rami non mi si smidollino e non s' infiacchiscano, come delle viti..
a giove piace ». / marte umil s' inginocchia e vuol perdono, / e
, iii-2- 288: ah, s' ei premesse / con le sue dita lievi
,... il signor aurelio s' avviava ogni giorno per la sua speciosa
già alto in cielo e le ombre s' accorciavano al piede degli smilzi alberelli del cortile
michele colle rispettive 'smilze'; e s' accarezzò il mento. = voce di
se la cosa riesce, quel vecchio barbogio s' ave- rebbe una volta a sminchionire.
di patareo,... vogli che s' aggiunga anche quest'altro di medico da
venze aggraziate. cavacchioli, 2-189: s' inchinano e sminuettano. hanno il cuore
: per questa cagion la nostra gente / s' è sminuita et è rimasa poca.
come li contrari sminuiscono e li medi s' addormentano. spallanzani, 4-iii-434: se
balze. verso il mezzogiorno questa afflizione s' isminuì alquanto. vallisneri [in muratori,
, iii-17: né coll'invecchiarsi degli anni s' è mai sminuita la pietà. spallanzani
minugge conversa, che in briciole. s' appella fuligine, vien tirata in alto dagli
fra i rami della loro famiglia, s' intrigavano nelle guerre delle repubbliche confinanti.
il sangue, in dir di voi mi s' accapriccia, / ché ve n'andaste
tal serie immensa [delle arene] s' attaccano le coti, le selci,.
4: anto- niotti... s' impegna verso la rete tallonato da padulazzi,
condizioni umane] la smisuranza dell'infinito s' incontrano mille proposizioni tra sé incoerenti e
sua natura, / ch'amor mi s' ismisura. francesco da barberino, 89:
dolze speranza: / e so, s' io perdo lei cui amo tanto,
smisuratamente, con atti piacevoli e amorosi s' ingegnò d'inducerla a fare senza contenzione i
. dante, inf, 31-98: s' esser puote, io vorrei / che de
. bini, 1-30: a passi smisurati s' è accostato a uno stabile di bella
/ il vostro solo è tal che s' assomigli. leoni, 346: veggo.
e d'ignorante e di malcreato, s' io non vi dessi particolar avviso e chiarissima
e laceramenti d'intestini sentendosi morire, s' avvide del mal suo. -molto impellente
anche sostant. ojetti, i-351: s' avevano da salvare le famiglie dei soldati che
quel carbon rovente, il qual caduto, s' invigorisce la fiamma. 2.
talor smoccolatura, / gettata accesa subito s' accende, / così (mirando) l'
, / nel molle cor del marguttin s' apprende. bernari, 8-207: camminando avvertivo
ponete che l'esi- genze dei tempi s' aggravino, le strettezze di roma s'addoppino
tempi s'aggravino, le strettezze di roma s' addoppino, le sue sorti precipitino,
] non discretamente, ma, come s' avviene, smoderatamente il più delle volte
sovrastare, che più vulgarmen- te ambizione s' appella, è sì tenacemente impresso nel cuor
castelvetro, 8-2-107: alcuni poeti epopei non s' erano guardati di componere una favola d'
fumo le due moniche prima smonacate che s' abbattemo a due sviati mezi falliti.
poche lettere di raccomandazione; ma già s' avvede che tanto valeva non le aver
guallacca, 332: foll'è chi quivi s' erra; / chi saghe 'n
smontarono dalla testa del ponte, dove elli s' ag- giugne con la ottava ripa,
e nuove scene. la marina di francia s' apre all'occhio fin oltre al golfo
sgravata la testa del vino, tardi s' accorse del grand'error suo. calvino
ai animazione che c'era in lui s' andava velocemente smontando. -calmarsi
mal arnese che facilmente si smonta o s' inchioda, o che difficilmente si trasporta
smontare il legno e adattarlo come ivi s' usa sopra due slitte. carena,
che gli smontava le braccia, poi s' accorse d'avere la febbre.
. alcuni pezzi d'artiglieria smontati che s' insognano essere stati di gottifredo buglione.
: eccellenza, a le sue spese / s' io sarò degli ostinati a non rendersi,
« ombè! voi m'insalate / s' io sono sciocca ». nomi, 2-108
. nomi, 2-108: creanze che s' imparan nel panunto, /...
è traversata da una cruda smorfia: / s' è svelata per poco una pena invisibile
anche loro che cupris stava lì, che s' alzassero, venis = forma apocopata di
, 8-66: il cane... s' acquattava, poi springava l. rodmò
iv-446: le parole... s' accendono a un tratto di luce nuova,
labbra ad uno smorto sorriso e debolmente s' illuminò dalla bocca alla fronte. arpino,
e non più il vago aprii seco s' annida. imperiali, 4-439: aver gli
addosso ad angiolina il colore più smorto s' avvivava. d'annunzio, iv-1-333: si
-sostant. soffici, v-5-208: s' insisteva molto sugli accessori ambientali,..
dante, purg., 33-109: s' affisser... /...
parea venisse. caporali, lxv-75: chi s' intruppa fra 'veglioni, / chi
intruppa fra 'veglioni, / chi s' intende fra 'veglini / e tra smorti
, / e nuova alcuna - non s' ebbe ancor. pascoli, 638: io
fischio delle locomotive. arbasino, 7-62: s' accendono le faci rosse, comincia a
cvi-213: ben al principio ogni foco s' aquieta, / ma quando ha supportato il
, i-384: una raffica di vento s' ingolfò nella stanza e fu per smorzare il
smorzare la fiamma dello sdegno, e s' indugia perciò molto nel bagno. deledda,
. bruno, 3-940: nel duodecimo s' esprime la condizion del studio umano verso le
, perché molto si presume prima che vi s' entri e nell'entrare istesso: ma
nell'entrare istesso: ma quando poi s' ingolfa e vassi più verso il profondo
, 4-151: qual ragion vuole che s' aggiunga maggior esca al fuoco di quei tumulti
bellezza. tecchi, 12- 54: s' era messa ancora il mantello nero, che
ghislanzoni, 4-45: ohimè! il lume s' è smorzato.. misasi, 5-2
anche i finti marmi dell'apparecchiatura igienica s' erano smorzati nell'ombra. -farsi
suoi occhi foschi dove i lampi antichi s' erano smorzati in un velo di lagrime,
un pensiero a dir mi sforza: / s' accende altrove il dì, se qui
sanminiatelli, 11-125: poi le voci s' andarono smorzando e succedette il fondo silenzio
mazzini, 11-341: le ciarle che s' erano fatte sulle scoperte fatte in cracovia
ora tutta la carica di quei miti s' è in parte smorzata in parte trasformata,
. mazzini, 3-130: le generazioni s' affollano alravvenire: camminano veloci veloci,
riso fa l'uomo isgraziato e odiato, s' elli è soperbio o maligno o furtivo
terreno adiacente. giuliani, i-303: s' era agli ultimi di gennaio, e la
4-1129: di repente i terreni superiori s' ammollirono, s'ammelmarono, si smottarono.
repente i terreni superiori s'ammollirono, s' ammelmarono, si smottarono. viani,
smottato suolo. ranieri, 1-i-349: s' affacciò dalla ripa un guardiano...
smovimenti di spezie poco importino, purché s' intenda qual si prenda per prima, qual
frase). zena, 1-589: s' inoltrarono per la via ostiense. a intervalli
e rimbuchivi al rezzo, / sicché s' esca di lezzo - e vitupero.
alcuna fiata, rimovendo lo 'ntoppo, s' estingue in fine la vocale, a qual
portando in uno vile mantelluccio, che s' avevano levato da dosso, quel beatissimo
senza onore, sto per dire senza libertà s' imparacchia quasi una delle sporchissime arti.
, ed a tener le cosce aperte / s' adatti anche la dama. gioberti,
spada di man non mi smuccia / o s' io non casco e giù pel balzo
a'popoli [roma] si smugne, s' impoverisce, si con suma
carrera, xl-160: ognuno a gara s' affretta a smungere e a depredare,
smunge le barbe alle piante, non s' è visto gocciolo d'acqua da du'mesi
necessità. roberti, xiv- 66: s' intiman le aperte guerre, si smungon gli
tutto smunte. oliva, i-2-312: s' inquietava il buon principe per le calamità martello
sì vecchie e sì smunte / che s' aggugliano a quelle /... /
a pellegrin smunto di lena, / s' abbandonò. arpino, 13-n: va
. buonarroti il giovane, 9-440: s' è poi trovato / le strane inondazioni
palagio che, smossosi da'fondamenti, s' era aperto? ghirardacci, 3-333:
esercito movesse con- tra l'italia, s' egli è oggimai a sperare che dia indietro
che, come tu hai veduto, mi s' è smosso il corpo di sorte che mi
75: alla risposta che n'ebbe, s' avvide che quel costantissimo cuore, in
diroccavano. bacchetti, 13-575: il popolo s' era messo a smurare le fondazioni e
i-2-17: il giallo... non s' adatta ai lati della chiesa tuttora smurati
: il vaporetto era stivato di gente, s' andava contro corrente, il tagliamare si
e simili col proprio danno. 'ci s' è già smusato due volte a voler
a. f. doni, 10-150: s' io avessi fatto alzare i mantici per
termino. bottari, 5-12: quando vi s' ebbe a por sopra [le colonne]
i propri angoli o sia punte, onde s' impedivano tra loro il poter girare liberamente
. térésah, 1-138: l'ora s' aggrava e smussa, tediosa, / le
de'tagli sia smussata, che non s' accosti al muro. 6.
, ma che con l'andar degli anni s' è smussata. -perdere efficacia,
l'arsura. berni, 73: or s' a queste speranze / sta tutto il resto
: amo il consorte mio, ma s' ei volesse / assediarmi, seccarmi, criticarmi
foscolo, ix-1-566: l'esametro dell'iliade's' accorgerebbe di più d'uno de'suoi
favola della torre di babele: non ci s' intenderebbe più. moravia, 22-xm:
della scaletta, come la canzonetta partenopea che s' è snaturata e avvilita, non ha
graziose tante snaturatezze ne'vestiari, anzi s' elle sono alla moda ci par brutto
mira quel volto, ove il rigor s' unisce / a far bella armonia con la
p. e. gherardi, cxiv-20-344: s' immagina egli che tal infie- volimento provenga
il gattino] vede dondolare, / or s' acquatta, or s'arretra e a
dondolare, / or s'acquatta, or s' arretra e a un tempo snello /
immediate in quello / che 'l can s' avanza, mansueta fiera / si vede
bianco. pratolini, i-67: ora s' era fatta donna, era snella, piacente
amore. staccoli, xxxxix-ii-203: s' io me spolpo in seguitante e snervo
.. tenuti carichi per lungo tempo s' infievoliscono e snervan- si. l.
nelle morbidezze di ca- pova, perché s' invaghisce egli d'una vii feminella in puglia
vane arti, onde tanto / italia s' inorgoglia, e quegli studi / per cui
1-483: restò snervata la virtù, s' ammollirono i corpi de'soldati, si
1-178: la letteratura, quando non s' inviscera nella vita civile e politica delle nazioni
gli ha promessa una bella moneta s' egli sapeva snidarlo e portarglielo vivo. graf
lunga nla / come posasse el collo più s' affida. tornielli, 494: che
. ariosto, 32-97: il signor s' avide / che l'alloggiar due donne è
. luzi, ii-296: l'uccello snidato s' alza a volo. 2.
l. baracchi, 257: 'snob's' è fatta voce ibrida, 'snobismo', della
verso è duro da snocchiolare, non s' accozzando quel leggiadro velo con la forma migliore
in conciliabolo con fiori e sogni ecco s' impianta la burbera poesia fragorosa della grande
tanto ben par che randello, 7-499: s' era... snodata la cravatta e
colate e cadenti, / tutti gli occhi s' impietrano e tutte le voci / sotto il
persone o le cose non introdotte prima s' introducono dopo a ballare, al giuoco
il collo snoda, / su le zampe s' inalza e l'ali spande / chio
pigafetta, 3-ded.: quando marcello s' avicinava alle muraglie per conquistarle con la
graf 2-118: un segreto di famiglia s' annoda qui sotto; ma quale? e
. b. pulci, lxxxviii-ii-306: s' almen contra costei non vai tuo forza [
xliii-215: questo maria ne la mente s' anoda; / e l'angiolo, che
, / tanto mi snoda el sospir che s' en- groppa, / sentendo morte che
e della danza / il volubile error s' avvolge e snoda. -slogarsi (
o strale / incontrala dio par che s' aventi e snode. tasso, 4-4:
d'angui attorte, / e lor s' aggira dietro immensa coda / che quasi sferza
fondo. de pisis, 1-99: s' è destata lenta dal su torpore e si
questa favola, la qual per ciò s' intrica ed anche per ciò si snoda de
niccolò del rosso, 1-383-9: alor, s' ella [la donna] si snoda
un crudo piglio / e sempre vuol che s' affatichi e snodi, / digiuni e
baldini, 12-200: qui si parla, s' intende, della ottava pervenuta al massimo
i medici a governarsi in guisa che s' avessero poi a snodolare il collo, seguendo
fasce i bar- gilli rossi, non s' immaginava l'offesa che gli sarebbe fatta più
ben si ricordi e 'l mal s' oblii, / se vincermi desii.
ne mena / per lo soave tempo che s' avanza. monte, 1-54-3: son
dolce e soave. guidiccioni, 5-59: s' io morissi in si soave stato,
donna che siano di natura sanguigna insiemè s' innamorino, tra tutte le sorti che provengono
tesoro, / vieni a veder come s' appaga amore / di far di suavis-
. soavìolo. scroffa, 1-6: s' in te sol ritrovar posso rimedio / a
, 2-81: qual uom che stanco s' addormenta, soavemente ei muore.
/ e poi che tutto su mi s' ebbe al petto, / rimontò per la
e ruberto che aspettava, sentendolo, s' avvisò esser ciò che era, cioè che
terra, e quando sarà mestiere, soavemente s' adaquino. bandello, 2-3 (1-681
« io non ti fo tosto; e s' io lo ti fo, sianne dinanzi
e accortezza. tasso, 11-iii-558: s' alcun ve n'è mai il quale con
benevolenza, serrando e disserrando, soavemente s' apra l'animo del principe in modo che
appresso quattro masnadieri sopra le braccia e s' incamminarono soavemente alla capanna -con cautela
i-296: dietro a lei per loro istesse s' inviarono ambedue le torme, calando le
e la leggerezza nel giogo suo, s' egli non ci fosse vicino per aiutarci a
1-ii-638: tutta la versilia, ecco, s' indora / d'una soavità che il
, 4-35: e una triste abitudine che s' impossessa di me, quando rumino e
! borgese, 1-30: il racconto s' ingorgava, turbato dal ritmo del treno
.. sgorgando dalla bella bocca afflitta s' innalzava con tanta fiamma di passione che
loro con riverenza, e con dimestichezza s' appressano alla madre, e davano loro grande
rendevano stranamente gambuta gozzano, ii-197: s' arresta un'automobile fremendo e sobbalzando.
. e. gadda, 6-336: s' imbarcarono sull'automobile, andarono: al punto
[in ii frontespizio, 80]: s' è sentito, alto alto, anche
seccati non sarà pericolo che sobbollischino o s' infuochino. desideri, lxii-2-vi-89: coprono
sotto i piedi, e il mare sobbollendo s' innalza nel porto, spezza i vascelli
infiammata come un peperone e la bocca gli s' era slabbrata e sobbollita di ciccioli.
: se la tacca [sulla pelle] s' è arrestata nel suo luogo e non
è arrestata nel suo luogo e non s' è allargata nella pelle, anzi s'è
non s'è allargata nella pelle, anzi s' è ristretta, è una sobbollitura d'
con lo sguardo alle quattro ragazze che s' avviavano al sobborgo solitario della crocetta.
stao una partia, / e s' è la terra in rivera / ni è
campiglia, 1-100: la regina isabella s' era messa in cammino per venire quivi
ai labbri: / or memore avvertir s' ella più goda, / o sobria o
salute cieco; / però ch'egli s' inebria e sobrio poi / non può non
. alfieri, 7-208: son certo che s' egli si fosse da due anni in
due file. flaiano, 1-ii-608: s' annuncia che tornano i risvolti ai pantaloni,
p. petrocchi, 1-35: s' era in una cucinona, con un gran
: gli occhi erano socchiusi, né s' aprivano che per mandar fuori il pianto
note al malmantile, 10-37: 'soccio's' intende quel bestiame il quale si dà
. piccolomini, 10-197: la volontà, s' ella volesse, potrebbe non soccumber mai
prima di morire mi fece avvisare che, s' egli soccombeva, dovessi dirigermi al conte
sua camminiera, / e ivi sì s' è un poco riposata. = dal
di scardigna, sentendo questa discordia, s' acconciò co'pisani e soccorse parte ghibellina
prima a soccorrer piacenza, che non s' arrendesse, per la poca gente, al
/ per cui il tempio di ian s' apre e riserra, /...
soccorrere, altrimenti convenìa che di nicistà s' arendessino al re carlo. guicciardini,
non gli fé il giuramento il qual non s' usa / tra noi mai violar;
alli accidenti, che possono venire, s' io ti cadessi d'adosso io potrei
e vedendosi fuori d'ogni soccorso umano s' abbandonò del tutto. de'mori, 96
stretta di vittuaglia e non soccorsa, s' arendé poi agli usciti di genova e al
. cesarotti, 1-viii-173: a lui s' atterga / raggruppata la turba e, disperando
fatta, dinanzi alla faccia de'nimici s' oppone, acciocché la turbata schiera si racconci
però, madonna mia, mi perdonate / s' a troppa sicurtà vi paio scorso,
mariotto davanzati, ciii- 207: s' alcun soccorso a'mia sospir'non viene /
in cui mia vita a gran pena s' attene. fausto da longiano, iv-
si spera. guazzo, 1-102: s' ha a presupporre che la natura ha fatto
bel codice di leggi, solo ai greci s' indirizzarono per le dieci tavole prime;
., 1-8-15: quando... s' addomanda della vita soziale, se è
e giustizia [socialisti e popolari] s' appigliano alla politica della beneficenza e allo stato
, xxviì-192: 1 santi, come non s' intendono se non fra loro e hanno
. balbo, 1-18: le congiure s' ampliarono, progredirono colla civiltà: momentanee
, per che la parte soprema di lei s' appressa molto al colore de la spuma
che fano uscire molto spolverizato, s' aquista proprietà d'essere più trapassante e
frase e fare lo spolvero', quando s' intende che questo spolverare è straordinario e
di sbieco: sopra le onde che s' infrangevano, c'era un velo formato dagli
in certi momenti lo spolvero d'acqua s' abbatteva anche lì dov'era lui.
estrema sponda, / che d'eterne caligini s' imbruna, / torbido appare il sol
, e simile lauretta più che poteva s' allongava da lui. tasso, 19-120:
si puote, / perché da nulla sponda s' inghirlanda. cavalca, 19-211: la
le sponde del naviglio, ma spesso s' inalzava infino alla gabbia. vocabolario nautico
bernari, 7-468: la signorina kerton s' era avvicinata anche lei alla sponda posteriore
bc, cd. giuliani, ii-327: s' adopra l'ovolo (una specie di
/ in guisa ch'ei nel ciel s' imperla affatto. -fare sponda con
quattro lati sovra un tavolino di argento s' alzava a mezo del muro un quadro di
, vii-162: se sposa di cristo ella s' appella, / se per voi d'
ili-ili: tornando ai libri, quando mi s' offre occasione sponta inviti né
segni, 9-38: perché tutto quello che s' opera per noi stessid'annunzio, iv-2-510:
foscolo, ix-1-382: il nobile vecchio s' incolpa spontaneo. ferd. martini, 5-198
foscolo, gr., i-153: spontanee s' aggiogarono / alla biga gentil due delle
1-34: l'azioni che domandiamo spontanee s' esercitano liberamente ogni qualvolta le potenze non
zuta, che sempre suda e mai no s' asuga per caldo de sole né de
si rallegrino i cieli, perché, s' altre volte gli angeli tentarono di distruggere
a mano a mano poi che la notizia s' inoltrava, i paesi immantinente si spopolavano
che spopolar pollai, / ma coi furti s' ingrassa e ben si copre.
cesarotti, 1-vii-280: ambe le genti s' affrettaro... d'annose piante a
. genovesi, 1-ii-138: le nazioni s' impoverirebbero, spopolerebbero e tornerebbero a'boschi
di fresco allargai gli occhi. il ragazzo s' accorse della mia sorpresa e arrossì un'
zinzino di serietà e di realismo che ancora s' affaccia sporadicamente nel « corriere ».
un segno evidentissimo che un uccellino vi s' era posato a leggere, a studiare
dio, sempre... sporchissimamente s' abbaglia. scellerato e temerario! sporchissi-
[luciano], iii-3-23: né perché s' ungono d'olio, si rimangono di
mani. cantù, 347: non s' erano ancora immaginato che il guadagnare col commercio
un capolavoro da incarnare in chi non s' è mai sporcato le mani, ma un
quando se celebrano i divini uffìzii e s' offerisce il santissimo baqrifizio?
, ecc. serdonati, 14-39: s' aggiugneva a ciò la fame, la magrezza
delle misture e sporchezze con le quali ella s' imbratta. 2. figur.
famiglia può vantarsi immacolata, benché ognuno s' aiuti, come più può, di coprir
pieni del grasso e di sporchizia, s' attaccano mentre l'uomo voglia con essi nettarsi
a dietro lasso, / di che s' ungono il viso, quando al sonno /
per la moda: del resto figuratevi s' io vorrei in dito questa sporcizia).
suoi raggi ne'luoghi sporchi e non s' imbratta. g. f. morosini,
. bianciardi, 4-109: fuori non s' incontrava una persona, soltanto nel cono di
verrà in fastidio. caro, 12-iu-223: s' ella sapesse la sporca e stomachevole specie
/ quando a difender un tal uom s' adopra! lollio [barbaro], xxxi-133
di colori in nave la gomona s' avvolge al ceppo o alle marre. le
/ verso le mura, e vi s' aggrappa, e tiene / già de'compagni
ariosto, 6-71: l'adornamento, che s' aggira sopra / la bella porta e
che sali a zig-zag sul cocuzzolo dove s' annida il dolce paesino, la facciata
portare la macchinetta ai denti e mio padre s' era opposto. -sostant.
si sentiva di dentro impallidire come uno che s' affaccia a cercare la propria immagine al
da questa / finestra che non s' illumina. 16. ant.
non pregiudicare al suo decoro, s' asterrebbe. 3. protendimento di
anima virtuosa, quieta e felice, s' abandona tutti gli appetiti e desideri del corpo
queste cose. mannelli, 101: marco s' accordò e venne a roma con saramento
il privilegio di nessun genere di 'sport', s' era fatta costruire uno svelto battello e
abbigliamento). tecchi, 13-165: s' era alzato poco dopo le nove, indossava
], 76: acciò che i cavalli s' avezzino a caminar per le nevi con
ciavatte in una sporta e... s' inviò co'detti gentiluomini alla volta della
, / la più gentil che mai s' udisse in corte, / e trovate al
a puliziare ne le sporti, come s' è usato. deliberazioni del consiglio della campana
arbusti silvestri o in iscogli che sportano e s' attraversano. -in partic.:
: dal verone della novella del boccaccio non s' andava o passava a diverse stanze,
fa degli anditi, anzi a quello s' andava solamente da un uscio della camera ivi
salvini, 50-5: in faccia a cerere s' alzò i panni dinanzi, facendole vedere
entro la dama e il cui gentile / s' adagi sopra il morbido cuscino. d'
montale, 2-89: nell'alba triste s' affacciano dai loro / sportelli tagliati negli
rosa: / questa di verde gemma s' incappella, / quella si mostra allo sportel
). di giacomo, i-477: s' era voluta fermare alla posta e lì,
al tutto indotto di quell'arte: / s' addomestica e 'nsieme / la figlia s'
s'addomestica e 'nsieme / la figlia s' addomestica (che figlia era quella),
subito che sonno aperte le porte, s' aprono li sportegli de'sentimenti del corpo,
che neh'arrivo d'al- cuna barca s' alza per via d'un gran manico voltato
vidualità le porti della detta chiesa non s' aprono se non a sportello. fagiuoli,
che son le porte, ove ad entrar s' appresta, / ne'miei non volle
, le quali stavano a sportello, s' incominciarono frettolosamente a chiudere. note al
208): tirò il campanello. s' aprì uno sportellino che aveva una grata,
consiglio di amministrazione àrbasino, 23-437: s' aggira con una sportina di paglia intorno ai
nel 'lessico'; con la quale ibrida voce s' intende si ippico d'un
uno stile di abbigliamento). mentre s' intravvedono dietro i macchinisti che sistemano gli e
ii-198): vergilio tenca... s' aggrappò a la ferrata e su salì
cattedrale d'asola, il romanino non s' indusse per nulla a siffatti ritorni,
: di già io tentennava nel manico, s' iodovessi far come le spose, o pur
bell'e fatta ma lo sposo non s' accatta. ibidem, 363: allegro come
di sette anni né naturalmente né civilmente s' obbliga; maggiore d'infante non è tenuto
. per tal modo lo sponsalizio, s' aperse il passo al cardinal polo d'andar
: ci vuol danaro, il quale dote s' appella: / senz'essa oimè!
d'annunzio, iii-1- 497: s' ella vede quel gianciotto, / così sciancato
de'ghibellini. idem, 11-52: s' egli [democrito] sposasse le chimere del
, la quale vi voglio sposare, s' e'v'è in piacere. boccaccio,
, sposando ognuno quella ragione che più s' adattava al proprio interesse. leti,
rumori). artale, i-449: s' io non scioglio la lingua in quelle voci
sposate. pirandello, 8-972: questo ritegno s' adomava... del
trovano nome e riscontro nella realtà naturale s' intrecciano e sposano a motivi chimerici.
se'sposata, / non mi dimenticar s' io t'ho amata. s. bernardino
sposata, sposata davanti al curato, come s' usava ai vostri tempi. -sostant.
ii-105: senz'esse vuol che il pubblico s' inganni / e la giudichi ancora
di suppellettili, i due maturi sposini s' erano imbarcati in una corriera. ojetti,
'schermata', che da suoi buoni sponitori s' interpretano 'figure'. d. bartoli,
, ii-xv-6: lo terzo verso ancora s' intende per la sposizione litterale infimo là dove
l'espressione di vecchiezza e di spossamento s' era fatta più intensa sul volto della signora
appena a sostener la vita, e s' addormentava soltanto quando la spossatezza la prostrava
tolta, essendo spossato, dolente e tristo s' uscì della camera. bembo, 10-v-327
nel chiarore incerto si guarzione, che s' indebita sempre, si spossi alla fine di
sforzo d'adorazione muto e intenso, s' alzava e prendeva commiato. calvino, 2-136
parte, dove i due piccoli manigoldi s' erano appostati. cronache dei « quaderni
forastiero appena quegli se n'è ito, s' ac costa al mio tavolo
l'attesa di poter lasciare le preoccupazioni che s' accompagnano con la vita spostata che è
miserie; ecco l'antitesi in cui s' agita la spostatura [gli scapigliati].
2-73: lei lo comanda a bacchetta, s' impone e gli fa delle partacce e
spracchicchio su due murate, gli scafi s' allargarono e tonfò nell'imo.
8: il foco scoppiettava fumigante e s' ergeva a spire vorticose fino alla spranga
: virginia secci era già escita, e s' allontanava sempre di più verso la punta
119: al- trìuscio a chi va s' apre e sbalanca, / ch'è di
porta a lungo stride duramente; e s' aprì con chiaro clangor d'oro.
1-88: l'altra sprangava, perché s' era accorta che avevo il mio scopo.
con valore privativo-detrattivo, e va sprangava s' impennava intorno alla macchina fragorosa: viglie e
sprattus), comune nelspranghétta orizzontale che s' alza con un cordoncino passato a l'adriatico
. chiuso lippi, 1-12: s' allunga e si rivolta come i ciuchi /
tu a me? / -perdonatemi, / s' io cavano di gran masse d'acque
sì la maledice, -ché 'l ben su s' ò ma- necato. 2
appena rimessi i piedi in casa e s' affretterà a spegnere. moravia, xl-38:
nella truppa dei cinematografi, quasi indistintamente s' erano combinati come se si dovesse partire per
parola di dio, la lingua del predicatore s' impedisce. marsilio ficino, 6-35:
delle genti. giorgio dati, 1-89: s' egli andava fuor di casa cercando d'
, 90: leggiadro, almo pastor, s' un tempo in sprèggio / ebbi l'
, xvii-805-3: or para mala donna, s' eo mal dire / savrò di voi
esser lavato, / né pur che mai s' amorti / lo blasmo, chi che
): calandrino lieto, levatosi, s' andò a fare i fatti suoi, lodando
molto, ovunque con persona a parlar s' avveniva, la bella cura che di lui
il capo mio, che di farfalle / s' è ingravidato, a suo talento spregni
che arsi e mezzi cotti a'cenanti s' apparecchiavano. soderini, iv-75: il tempo
è la cute di chi la tocca, s' insinua in quella guisa che rapi e
naturale malignità e se è buono, s' appassiona delle virtù che la prudenza e
al buon uomo né altra simiglianza, s' io volesse eziandio sprieme- re catone,
basso, ogni uno che passa tasta s' egli è mezzo, tanto che in poche
quale domandò loro ispressamente che mai non s' accostassino a quel mio letto. gemelli
tacermi, quando alla giornata nuova materia mi s' appresenta; e so che voi,
.. dimostrare a tutti che non s' era spretato per voglia di mettersi '
5-ii-368: mio cugino... s' era spretato, e lassù in collina mia
ricavandosi non sprezzabile somma di denaro, s' impiega nel comprar medicamenti, pagliazzi, schiavine
già alle maggior potenze d'europa, s' era reso sprezzabile e ludibrio anch'alle forze
sprezzanti. bacchetti, 1-i-501: giuseppe scacemi s' era fatto più assiduo, perché la
: tolta / da lui licenza il cavalier s' invia; / e rimira la selva
. i. andreini, 1-261: s' io più sciolgo la lingua a'preghi,
m'enterrena / d'esto mondo: s' i''l secundo, / mergé, damme
quale non dovrebbe star con la nobiltà s' ella è virtù o non senza virtù
di venire a paulino. questi molto s' indegnò. -superare virtuosisticamente una difficoltà
esopo volgar., 4-137: spiritualmente s' intende per la vipera ciascuno che si crede
baldi, i-141: trentanni visse adreo che s' ebbe cura, / mar- con che
accostandosi al santissimo sacramento, per adorarlo s' inginocchiò. 4. non seguire
fanteria con l'acqua insin al petto, s' appresentò così ferocemente all'assalto che,
, / fatighi, afanni, ché così s' acquista; / spresci la via mondana
: le menti riscaldate dal vino non solo s' invaghiscono delle bellezze più rare e custodite
, il quale è preposto all'auspicio, s' egli annunzia quel che non è vero
nobile e con certa / grazia sprezzata s' aggirava intorno. bacchetti, 2-xv-280: uno
de la morte. marino, 1-5-68: s' armaro intanto per portar de l'oro
anche 1 camerieri, bisognava vederli, s' erano messi a prestare i loro servizi
v-5-99: superficialità 'sui generis', ben s' intende, da non confondersi...
eccelso a maraviglia e sollevato, che già s' allestiva pel gioviale viaggio e con magnanimo
60): seguito da quattro bravi, s' avanzava diritto, con passo superbo,
potè lo sorce leone spresonare, / s' el pò la mosca piccola lo bove derripare
dalla fante ch'egli da molto tempo s' era armato d'un veleno che, dal
nelle viscere della terra, né per isprigionarlo s' armavano gli eserciti intieri. g
la bruttura si risolve di più, s' è sprigionata fuori copiosa. -emettere
. filicaia, 2-2-213: non, s' io tutto nel dir m'accenda e tuoni
de roberto, 4-203: quando l'aria s' ingolfa in quella foresta di canne vibranti
... ora ridevano chiari, or s' illanguidivano cupi, or quasi vaneggiavano,
pari a sublime sprigionato augello, / s' alzò tua fama a volo.
fracasso / dall'eolie spelonche sprigionati / s' avventar su l'incendio e per la selva
del legno, si metta in moto e s' avventi al medesimo legno e l'abbruci
tutti li effetti di natura avessino nome, s' astende- rebbono inverso lo infinito insieme colle
, 5-207: quanto più connessi / insieme s' adunar [gli atomi], tanto
penserò: / però lo ferro per ferro s' istrima / che sua vertute per artificero
calci. machiavelli, 18-239: in firenze s' usa dire, quando una bestia
esser da meno de li raziocinanti, s' imbizzirono tosto alla lor volta e presero
licore che gorgoglia e sprizza, / e s' incorona di leggere spume / vario-dipinte.
l'anima sua, ma perché essa s' atachi al petto della mia verità. carducci
avevano sprocchi tanto lunghi e teneri che s' incurvavano sotto una rosa scempia.
intorno / de xvii-165: le orine mi s' ingorgano: o non posso orinare, o
quelli), a salir le scale non s' era veduto che lui. -marza
f pecchi, 11-159: nell'aria s' è aperta quell'impressione di vuoto,
lo liberi dall'inferno, dove, s' egli sia mal avvezzo, andrà a sprofondare
romani... in poco tempo s' imbestiarono bruttamente, sprofondarono in una cor
giacomo, i-444: il di bartolo s' era sprofondato nella lettura del suo giornale.
: già secoli innanzi leonardo da vinci s' era sprofondato nel problema, appunto, della
/ si contristae si duol, piagne e s' adira / d'essere sprofondato / e scapitato
far ogni male. siri, 1-v-810: s' intraprendeva contra genova impresa di tanta conseguenza
dove o in che lato, / s' ell'era questa o pure altra città,
gambe di liberarsi dalla melma; e più s' affatica e più dalmazia). bacchetti,
-grande fossa. vivere, che s' era ridotto a quel modo; e s'
s'era ridotto a quel modo; e s' infuriava nel suo sproretto tirato giù bavero
di altopiano, era stato scaloquio, s' indignava, s'entusiasmava da solo.
era stato scaloquio, s'indignava, s' entusiasmava da solo. le mani sprofondate
6-531: fummo condotti ad una finestra che s' apre sima difficoltà si spiccano, se già
portarlo? » risponde dinadano: « s' io gliele promisi, e io gliele
canora tromba, / non sol fra noi s' ode e rimbomba, / ma perfin
il popolo non guarda a sistemi: non s' illude spontaneo dietro a norme di scuole
: li altri cipta- dini di lucca s' ebero molto cura, sporonando che la libertà
di spronar continua- mente il tribunale, s' andava procrastinando l'esecuzione, ma non
, 800: a queste sue rare parti s' ag- giugne ancora uno stimolo, che
11-21: nostra virtù, che di legger s' adona, / non spermentar con l'
fulgido orror chiuso dell'arme / già s' appresenta aiace; in tale aspetto /
ch'è più grave a chi più s' abbandona. caro, 17-4: sproniamo,
spronate, e contro ogni ostacolo la ci s' era accanita lei, unghie e denti
tregua né requie finché l'ostacolo non s' era frantumato. 3. ant
amor tiranno, / da cui spronati ancor s' arman sovente / d'ardire i cervi
39-v-45: quanti... non s' erano arrischiati a dir verbo, fatta violenza
gambe. bellincioni, ii-74: e'galli s' hanno già messi gli sproni. papini
a spron battuti [il secolo] s' incammina all'ultimo precipizio e sterminio della
il cavallo. grisone, 1-39: s' egli non e di molto senso, dovete
confessatali. cicognani, 3-38: l'azienda s' era troppo estesa: erano stati assunti
repugnanti sa condurre a fine quello che s' intraprende di suo servizio. stoppani,
altro governo fussino molto sproporzionati, che s' arebbe a fare il giudicio secondo i fondamenti
varchi, 8-1-460: se il senso s' inganna, o per lo essere egli mal
,... è necessario che s' inganni ancora l'intelletto. galileo, 3-1-398
cipato sia il far sì che nissuno s' alzi sproporzionatamente sopra gli altri o d'
anzi dannosi. carducci, iii-20-22: s' aggiunga l'aver dovuto vivere fino a ventiquattro
un uomo. lomazzi, 4-ii-37: s' uno imperatore è sproporzionato, non deve il
la forma altera. lomazzi, 4-ii-37: s' uno imperatore è sproporzionato, non deve
trattati antichi [crusca]: s' accorgono che non è spropositata affatto la
lingua). monti, xii-2-xii: s' io m'arrischio a dire che il gran
, colmi, traboccanti, appuntellati; s' indicava il numero de'sacchi, spropositato.
parrebbe uno spropositato e men religioso pensiero s' io dicessi che qui avviene alla predicazione
per la prima volta nella sua vita s' accorse che, ad aprir bocca, avrebbe
sopraffatta dalla petulanza de'turchi, questi s' umilieranno e cesseranno di pretendere tanti spropositi
un giardiniere, in questo i ragazzi s' adattano in qualsivoglia altra cosa, con pigliarsi
giovane, 9-88: de'danari, / s' alcun me ne chiedeva, / io
che non permetteranno i pren- cipi che s' offenda la loro giurisdizione e forse ti spropieranno
, / eira nulla verità il croio s' accosta. = nome d'
dicevano i nobili di querceto, non s' indussero mai a sprotestarsi volentieri dalle loro
/ ch'eo fin non son, ver s' ò talento bologna, per sostentazione della quale
da provare1 (v.). notte s' aggia, / a nubiloso tempo, oscuro
varchi, 18-3-179: dopo non molti giorni s' intese chi [« panorama »,
.. che a'capitani di parte guelfa s' aggiu- gnessono due popolani. benvenuto da
convenevole e naturale suo verso, percioché s' ebbe rispetto che spesso sprovedutamente cadeva simile
, 8-1-95: dice aristotele che da prima s' usasse il versificare senza pensamento e sproveduto
, 16-61: venne la mensa, e s' ella non fu carca / digran delizie,
8-1-95: dice aristotele che da prima s' usasse il versificare senza pensamento e sproveduto
, degli spruneggi. linati, 10-39: s' andava per quei sentieri del ginestreto a
volendo uscire, e non trovando donde, s' andava avolgendo e tutto pungendosi. bembo
esce dalla marina, resta grandemente offeso e s' infradicia. l. bellini,
. bellini, 5-1-35: quando nelle tempeste s' affronta onda con onda...
iv-2-1191: di là dalla banda annaffiata s' intravedeva la sabbia secca, e più in
alla quale per l'odore più desiderosamente s' appigliano e stupidiscono. ramusio [pigafetta
! », gli gridò timbrò che già s' era tuffato, e minacciava con una
monti, i-264: odo che il padrone s' alza ancor esso in questo momento.
fondo, dalla solita lor figura non s' alterano. g. del papa, 3-136
desinenze napoletane da chi a quel gioco s' era dilettato. -lanciato con arguzia (
. nievo, 572: in quella s' aperse violentemente la porta e un uomo
bianco vivo, spruzzato di sangue, s' alzava in due ordini una raggera di ciglia
che il dramma storico spruzzato di psicanalisi s' avvii ora a diventare una casa di
: la notizia corre / ai gabbiani che s' incontrano / fra gli arcobaleni: spuntano
lippi, 7-15: oh! discrezione, s' è, ce n'è minuzzolo.
vii-449: da un angolo di quel ricinto s' avanzava una bella vedova che carpiva con
. poliziano, 1-678: poi, s' un tratto el fiasco impugna, / tutto
come casette o sponghe che conservino e s' inzuppino delle celesti influenze. manzoni,
sul ring o anche fuori / non s' è mai visto. bertolucci, 1-94:
in partic. ben considrare dovo s' ha d'acampare lo exersito per assediare
di spugna. derrimo sumariamente de quello s' ha da fare avendo lo inisostanze profumate
. 2-509: le quali [ossa] s' hanno a segare e dimostrare quale è
, che, lasciatisi cader i cembali, s' accosciarono ratte a raccorre i quattrini.
raymond queneau... in gioventù s' era proposto di censire spulciando i cataloghi della
, che la dia e non spulciare s' egli abbia o non si abbia.
melata, e vedrai... s' io ti spulcerò. = comp.
lacerba, iii-107]: al riposo ci s' appoggia contro un greppo spulito, inghiaiato
egli ha in sé virtù spulsiva, / s' ha con qualche argomento persuaso / che
nutrito autori a certe piastre spumose che s' incontrano frequentissicon sugo di rose e e
, bianche, omogenee, leggere, s' intagliano per fame tutte le pipe e tutti
spume. sui tosati / corpi s' infonde acerba morchia, e spume / d'
do fuor dal corpo,... s' imbrodolano d'una spuma o bava simile
donzelle ne la mensa a canto / s' assidono ai guerrieri;... /
le spumanti tazze, ognun con riso / s' abbraccia e bacia. marchetti, 5-127
il fuoco è acceso, e non s' è camminato troppo durante il giorno, ci
né capendo in se stesso, al fin s' estolle / sovra gli orli del vaso
distesa liquida e ondosa... s' era aperta tra di noi e spumeggiava contro
iii-228: salta, balza, carola, s' aggira, sbuffa, nitrisce, fuma
c. gozzi. 1-476: s' apparecchino / le solite spumiglie portentose;
per lui, di fare in maniera che s' impieghi per quanto mai si può entro
la gola gli abbia, / molto s' affanna e si dibatte invano / con occhi
sen vanno a'fiumi in cui l'ardor s' estingua. b. corsini, 7-58
e pensieroso. foscolo, vi-433: più s' infocano i cavalli / non pur del
a piastra in un congiunta, / s' affibbia la corazza, il lato offende.
, 1-8-50: ella tei dica, / s' io no spuntato in lei ogni saetta
l'onnipotente padre in questo sdegno, / s' egli d'ira avvampò contro a malvagi
la curiosità. marmitta, 4: s' ella il ferro del suo orgoglio arrota,
lungo cemento sopra di questa materia che s' appartiene più tosto al medico che alfistorico
scaturisca o che germoglie: / là s' apre il giglio e qui spunta la rosa
a quei sempliciucci degli spartani, per vedere s' avevano corsini, i-46: della gonna
. d. bartoli, 2-4-273: s' avvennero in un lastrone di marmo, spuntare5
sempre spuntato, ma... ci s' incaponisce di solito a farlo durare.
... oggi l'ho riveduta e s' è ridiscorso un po'insieme. è
v. j: 'spuntatura': quello che s' è levato dalla cosa la qual si
cione, i-79 (a) -n: s' acquistato -il crede per rasgione, /
fermerà lo strumento co'la nave, s' el colpo fia grande. -lunga
i lauri curvati e schiantati l'idolo s' alza immobile contro i roghi consunti dell'
mettere in opera stimolo nuovo, stefano s' industria spunzicchiare l'orgoglio franco scrivendo come i
cassola, 6-150: pochi minuti dopo, s' era sdraiata lungo il muro e s'
s'era sdraiata lungo il muro e s' era coperta le gambe col fieno. e
pelo corto, irto, ispido. s' apprendono nelle scuole inferiori. late,
e. cecchi, 8-76: non ci s' alza forse duecento metri sul fondo gherardini
in lisandro sotto la gioia della velocità s' era appiattita ogni impressione penosa, ma era
: poi che una volta odue spurgato s' era, cominciava a ber sì saporitamente questo
, vi-25: compose il gesto e s' attillò il saione, / spurgossi un poco
giuliani, i-319: l'acqua torba s' indoccia... a rigirai'il cilin
stomaco, poi ristette, che non s' è più visto spurgazione di sangue.
ammiratori; / e di soppiatto a sconcertar s' arrischiano, / con spurghi e risa
spurgo delle nevi e del fango. s' indicherà se lo spurgo si fa per
la spuria o spezie, erba todesca che s' alza un mezzo braccio, spandendosi in
o sputa bottoni, dalla cui bocca s' aventano alcuni brievi detti i quali feriscono
. ginzburg, i-275: il padre s' arrabbiava molto. ci aveva giocato da piccolo
che gli intervenne, perché, correndo, s' invilupò nelle gambe al cavallo uno cane
sangue e cadette nella mailizia che ptisica s' appella. canzoni a batto, 5-15:
una volta più seme e così più s' indebolisca che non farebbe uno altro in due
qual le salse onde sputa e quasi s' aggirono. redi, 16-vii-145: esso animale
uomo di nessuno spirito, il poveretto s' arrabbiò, divenne livido, sputò verde.
la luce che vuota / e cieca, s' è fatta paura / e alluminio,
, si sputa regolarmente nel piatto dove s' è mangiato. -sputare parole a
davano da rider a la brigata, non s' accorgendo egli che faceva come coloro che
due satelliti, ungheria e polonia, s' erano ribellati. calvino, 20-398: quando
mi disturbava perché a nominare 'il partito's' acquista sempre una certa compunzione devota.
, xvi-454: ogni lettore di mediocre erudizione s' accorgerà, cred'io, che queste
noccatura; poi quando gli è maturo, s' apre da sé, si spuzza e
: questo assai non gli è, / s' e'non ci ha la spuzzétta del
incominciamento della sua giovanezza... s' aveva data alla spuzzolente lussuria del corpo.
e a squacquera / sanza nacchera / s' afatappia, / e non iscappia / il
perché si squacquera, perde consistenza, s' allarga. pirandello, ii- 1-554:
anatra). cavacchioli, 148: s' odono rane: ignude / ranocchie e rospi
hanno sì isquademati e diserti che niuno s' ardisce a rimetter- letter. evacuare
squacche- rella, / e calabracche subito s' incanta. = denom. da squacquerella
perché si squacquera, perde consistenza, s' allarga. affine allo stracchino lombardo.
vi potrei contar mill'altri casi, / s' io volessi le storie squadernare, /
2-73: lei lo comanda a bacchetta, s' impone e gli fa delle partacce e
a sproposito. venuti, lxxxviii-ii-728: s' io fosse dotto quanto belzabù / d'
. 33-87: nel suo profondo vidi che s' interna, / legato con amore in
segnate co'numeri, e dovunque quelle s' indirizzano, mettervi le tavole a guisa
quando il sole è nel cancro, s' inforza la state e 'l caldo..
delle muraglie riuscissero fuori di squadra, s' industriò il valent'uomo di configur- rare
viti e d'uve un gran giardin s' inquadra. / quattro vie dritte a dritto
di luda con due squadre di cavalleria s' avanzarono per attaccare battaglia, ma trovarono
de'beati del paradiso, ognuno di loro s' è ordinato, e tutti li santi
g. m. cecchi, 19-20: s' io / rispondo risoluto, io esco fuori
] si scorzano e si squadrano, più s' induriscono, e meglio si difendono dalla
in quadrati un foglio tracciando linee che s' intersecano perpendicolarmente. scamozzi, 1-49-54:
io lo voglio un po'squadrar, s' ha l'aria / d'un ser capocchio
dopo avere squadrata la casa di laide) s' inoltrò ed a pochi passi incontrò un
/ quest'è il tuo ingegno, s' io pur ben lo squadro.
, 17: seguace esser tu dèi, s' io ben ti squadro, / di
se vale a dir il vero e s' io ben squadro, / il tuo disegno
mani. d'annunzio, iii-1-787: s' io mi rotoli o sbavi, / s'
s'io mi rotoli o sbavi, / s' io mastichi la cenere o le selci
le selci f morda, neuna stella / s' infosca o muta luogo; / né
l'uggia a l'altre men frutto s' acquista. 18. prov.
d'occhio misurata la intelligenza dello strozzino, s' accorse che non importava d'ammattire per
2. suddiviso in quadrati da linee che s' intersecano perpendicolarmente (la superficie di un
. jovine, 3-173: l'agrimensore s' era seduto su un mucchio di pietre ai
carducci, iii-26-165]: egli allora s' infuriò tanto che afferrato lo squadrone cominciò
miei avversari, squadronati quasi ad assalto s' avanzino, voi vel vedete, ateniesi
. squadroncino. siri, i-99: s' awanzarono... alli 26 di gennaro
, vii-777: l'uno dietro l'altro s' erano licenziati il cuoco, il cameriere
. giuliani, i-325: non sempre s' è ritentato di cavarne l'oro..
moretti, iii-543: la terra s' interrompe, si frantuma, s'infanga,
la terra s'interrompe, si frantuma, s' infanga, si squaglia.
dell'entrata di garibaldi a palermo, s' era squagliata la sbirraglia, e con
di una madre, solidamente rilegata, s' è squagliata non so come.
. la tradizione dell'eloquenza del correnti s' è squagliata nella sciatta, sbrigativa scioperaggine
quello che interrompe di camerana, 231: s' io potessi stampar nella mia mente / le
, vi-444: la passione sregolata e che s' invoglia del vizio e proseguisce con volontà
., 34 (592): renzo s' abbatteva appunto a passare per una delle
: esce non so donde, e s' attraversa / fera serpendo orribile e diversa.
baruffaldi, ili-io: né d'umor altro s' abbevera / che non sia cervogia squallida
consistoro / sugli stinchi [megera] s' alzò com'uno smergo, / e lunga
oscurità, salì fulmineo a zig-zag, s' allontanò inghiottito dalla volta spessa, lucida
sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s' agitano, si spengono. 2.
scaglie. pecchi, 13-58: filippo s' impose il coraggio d'assistere agli ultimi guizzi
: da un luogo d'arriano pare che s' incominciasse a coprire di squamme ferree i
asserire che, sinché la palla non s' estragga dalla ferita e con essa..
borgese, 6-91: dalle squame freddolose s' affacciano le piccole spie / dei germogli per
cima ha certi lavori sottili, che s' assimigliano a squame. imperato, i-30:
, lxvi-2-282: le triglie fresche ben squamate s' involtano ad una ad una nella carta
, i-61: genova tiranna a te s' avvinse, / s'avvinse a te come
genova tiranna a te s'avvinse, / s' avvinse a te come serpente suol,
che', vecchio e stanco, all'àli s' aggroviglia / d'aquila giovanetta: ella
biscie. menechini, cvi-148: non dimandi s' io mangio sementi, / squamosi occelli
/ dell'euro inarcan le schiene, / s' ergono e spumano. 9. ant
in confuso partirsi,... overo s' ordina squarcia battaglia per disordinar la gente
: « hiva-i-ità-ia! hiva-i-ità-ia! », s' era messcannatore. so a
il volto e 'panni e tutta s' infrangne. boccaccio, vlii-2-193: ha questo
quel dì, né pò tardar, s' ella [morte] m'ascolta, /
. passeroni, iii-53: pretendesi che s' abbiano a sdrucire / le amicizie più tosto
squarciarle, / quando alle rotte pur s' abbia a venire. -strapparsi di
. giraldi cinzio, 8-88: squarciati s' han [le ninfe] da'corpi i
. f. valori, 86: furiosamente s' avventò alla finestra e, spalancate le
n. ginzburg, i-388: lei s' aggirava incerta per la casa e aspettava la
chi non sa che sono tre cose che s' insegnano le tre caritè, le quali
/ fermati ad ascoltare / le voci che s' in- seguono e s'azzuffano / tra
le voci che s'in- seguono e s' azzuffano / tra il fango della strada.
niente ella fa così gran remore, pensate s' ella in cosa di tanta importanza la
tuo mal come suole, / ché, s' i'ho sete e omor mi rinfarcia
si fossero squarciati otri enormi, / s' è abbattuta sul polverone. montale, 1-103
altra foratura. ma il tubetto del mastice s' è squarciato: la riparazione è faticosa
22: quando la trama dell'illusione s' affina, si disorganizza, si squarcia,
rotte / fremer le nubi e mormorar s' intende. panzini, ii-205: dallo squarcio
sozi che l'aspettavano, intervenne ch'ella s' intoppò nel ferro trasportante del muro de
effetto del commercio e della vessazione, s' introdusse la facilità di trasmettere fingenti ricchezze
soleva troppo vagamente denominare squarcionesca e che s' irradia da padova in emilia nelle romagne
quando c'è qualche bestia da squartare s' offre lui di farlo. 2
dopo il kicù [nella scrittura tibetana] s' aggiunga la lettera 'taa'si
fioretti, 2-1-66: appo il lirico poeta s' introduce un pastore tanto grossolano e sì
caggia a terra e da se stesso s' uccida, o squassi di modo il nido
il capo lo straniero / ed in arme s' acconciò, / squassò l'elmo.
. arici, i-64: com'ivi s' impingua appena il frutto / d'ostico
alcune anitre, là dove il gorgo s' allargava a pezza, squassavan le ali.
, / quest'è il tuo ingegno, s' io pur ben lo squadro.
con muodi stravaganti e curiosi, / che s' ordinò che le galee grosse non si fabricassero