con una parte / de l'oste che s' avean quadripartito. guarino guarini, 1-50
lapidario estense, 165: quadris s' è una petra che se trova
ii-i-151: il raccolto e 'l disteso talor s' uniscono insieme e ristringonsi in una sillaba
di tre e di quattro, i quali s' avrebbono per analogia a chiamar trittonghi e
i-i6s: la dove la medesima strada s' attraversa in croce con la strada felice
, né de che figura ella è, s' ella è longa o corta o quadra
rimpero; il quadro cielo / ei s' abbia, e tu la mondiale spera.
porgerà vaghezza, struggimento e consolazione, s' ella sara rossa come 'l verzino,
o morte ladra, / ch'oggi s' è laureato il cavedagna, / il qual
: più in là, sul fiume, s' allungava il ponte di ferro tagliando il
.. i sotto un arco poi s' entra... /...
si seghi [il legno], s' usa di conciarlo, / dargli il quadro
carducci, ii-4-180: guarda un po's' io mi voglio mettere a far poesie
. de roberto, 177: ognuno poi s' astenga dal mangiare carnè d'animali quadrupedi
, perché fra gli animai pennuti / s' ignorava il quadrupede linguaggio; / poiché
un suono, triplicarlo, duplicarlo, s' intende farlo eseguire nello stesso tempo da tre
o quadruplicità si facesse l'imitazione: cioè s' io imitasse uno che imiti un altro
isola d'elefanta, già prossima, s' addoppia, si riflette quadrupla, s'awicina
s'addoppia, si riflette quadrupla, s' awicina, s'allontana, scompare.
, si riflette quadrupla, s'awicina, s' allontana, scompare. -radice quadrupla
, lii-1-113: laporzion delle genti che s' ha da dare da ciascheduno dei collegati è
da lucca, vi-ii-239 (i_i): s' io avessi la moneta mia qua giù
conv., ii-v-14: perché li antichi s' accorsero che quello cielo era qua giù
, 30: dentro nel core l'amor s' è rinchiuso, / tratto n'ha
tutti e nove li mobili cieli perfettissimamente s' aveano insieme. idem, xxx-100: al
levante / avante infino a tanto che s' asconde, / co li bei raggi infonde
li giusti..., li quali s' appartenono alla città superna, vivono quaggiuso
per lo quale le anime di qua giuso s' accendono ad amore, secondo la loro
, quando la vipera si sdegna e s' accende,... gemono una certa
. commedia di aristifipia, 24: s' il potessi fare, caveria da mangiare
chiama tramaglio. tanara, 299: s' usa in luogo di quagliere la quaglia
, però le temine calcate dal maschio s' appartano e vanno a far l'ova
, a lor porgi conforto, / s' han qualche dolci noie e dolci pianti.
mira- culosa. petrarca, 126-17: s' egli è pur mio destino, / e
, / e 'l cielo in ciò s' adopra, / ch'amor quest'occhi lagrimando
vi-2- 156: dopo qualche tempi s' aggionse anco, per mostrare la mestizia
il '6i e specie dopo il '76 non s' è più avuta una camera che ricordi
alle mani una tavola, a quella s' apiccò, se forse idio, indugiando egli
questo qualche merito nacque l'onore che s' è fatto dal pubblico alla novità dell'
caduto fosse in tal follia / cader s' intenda in simighante pena, / cherico o
di rado / qualcuno passa / su parigi s' addensa / un oscuro colore / di
atto de la gola; / e s' e'son morti, per qual privilegio /
(i-iv-230): qual donna canterà, s' io non canto io, / che
10-91: tu vuo'saper di quai piante s' infiora / questa ghirlanda che 'ntomo vagheggia
contenta / d'intender qual fortuna mi s' appressa: / ché saetta pre- visa
per quali monti, per qual mar s' arrivi / a le dolci dimore. de
vivo; / pensa oggimai per te, s' hai fior d'ingegno, / qual
/ il tuo sorriso, amante che s' apprezza / solo nell'ora triste del
che 'n tutti suoi pensier piange e s' attnsta; / tal mi fece la bestia
si reca a mente; / el non s' arresta, e questo e quello intende
: ficca li occhi a valle, ché s' approccia / la riviera del sangue in
mi sia, per la mia lingua s' oda. malatesta malatesti, 1-185: qual
. varchi, 22-50: essendo qual s' è l'una di queste cose quella
bemar- done sensale, il quale lei s' era meco tanto doluta della sua poltroneria
affatto briaco, sen- z'altra riflessione s' alzò tutto infuriato e cominciò colle pugna
speranza legava se il fanale / già s' abbatteva agli squilli puerili.
vedere / a santo ambrogio, dove s' incorona / qual de la magna è
e de'mercenari; e di tutte s' è detto: resta a vedere come ado-
8-685: il signor zuccarello... s' è qualificato da sé 'distinto melodista
atteso che ad un rimprovero sì mostruoso s' opponesse qualcuno meglio reputato e qualificato,
, sono terribili, come quelli che s' empiono d'impetuosi vapori procedenti dalla super-
paresse o minore o tenebre in cui s' ascondeno, e non vonno mai venire al
li prendono, per comprendere che quanto s' ingoia per forza o contro natura non diviene
manca di tutte quelle buone qualità che s' attribuiscono alla migliore. tanara, 246:
quali siano le più belle tra quelle che s' adoprano in italia, non vedo né
: da questo libro della dogana assai volte s' informano i sensali e delle qualità e
per ciò questo m'ha fatto, mal s' è saputo vendicare, ché questa non
addietro in alcuno di tali casi che s' attribuisse agli ammutinati la qualità di ribelli
riguardo. guicciardini, 2-2-75: quando s' arà a toccare persone di qualità,
rinuccino, 2-viii (c) -ii: s' amor è giusto deo a'dritt'amanti
: la foga di quell'arco, che s' aperse / per questa donna co le
e a venire: e da questo appresso s' incominciò la qualità della predetta infermità a
ne sugi 'l lardo; / s' eo cimo 'l panno, e tu vi
e tu vi freghi 'l cardo: / s' eo so discorso, e tu poco
, 588: sono malate, e s' industria con le serventi, a preparare ristretti
altra a suo luogo e tempo cercato s' è di mostrare. tesauro, 2-517:
lucini, 7-y3. 1v. - s' io avessi voluto studiar diplomatica e paleografia
ragana. cicognani, 2-61: uno s' apparta e scava nella rena: seppellisce
nella settimana santa. bacchelli, 9-208: s' è fatta... rara l'
: mi fece sapere che da poco s' era sposato con quella che già per anni
baldini, 1-86: per non mangiare solo s' è fatto la compagna...
, per non saper che fare, s' innamorano, voglion maritarsi, e non pensano
famigliacci, poltronacci. berni, 22: s' io te rigiungo, ragazzaccio stiavo,
: quante volte uscivano in publico, s' adunava lor dietro e li seguitava per le
, quel giorno del gran fracasso, dove s' è trovato impicciato, senza malizia,
fanciullo. menzini, 5-64: oh s' io credea che il far da truffaldino /
cuore, monello felice, / riceverla come s' addice ad un ragazzetto dabbene?
pedignoni. giuliani, i-265: un ragazzino s' era lasciato andar giù da un ciliegio
, 226]: mentre l'inglesina s' allontana / un ragazzinetto s'awicina, /
l'inglesina s'allontana / un ragazzinetto s' awicina, / va nella fontana,
tenera e timida, si avvilisce, s' istupidisce, diviene inetto per l'avvenire.
dato, e bene o male innanzi s' andrà. gl'italiani sono ragazzi con buoni
cognome familiare. fogazzaro, 2-52: s' è fatto avanti per marina quello sventurato
nome che si dà ai giovani che s' imbarcano nelle navi, affinché imparino il
della mena, di quella ragazzona bruna che s' inebriava di una nota come dell'odor
7-68: una sera, in fine, s' era accorta che quel ragazzone..
accorta che quel ragazzone... s' appostava per spiarla, per sentirla cantare o
.. più ragionevoli e buoni, facilmente s' indurisce e si raggela in quel gretto
marradi, 31: sùbita rabbia al cor s' addensa / e vi raggela il pianto
non sfuggì ad azia, ma a tutti s' impose l'accento di passione raggelata nel
... a salti e balzi / s' è avventato alla duca. 2
ricagnato ', dal muso del cane che s' ar- riccia nella collora. =
parti di sopra e quelle di sotto s' alluminano. ottonelli, 154: '
. d'annunzio, 4-i-67: l'aria s' era impregnata dei- aroma acuto raggiante
ascoltatrice, come un devoto specchio, s' era illuminato, anch'esso, di un'
né da l'amor ch'a lor s' intrea, / per sua bontate il suo
alto, contrastando le molli ombre che s' allungavano dal fondo. -biancheggiare sfavillando
: ritornò quel senso acuto di freddo che s' irraggiava dal cuore. montano, 1-214
lampa / forza è che umano ragionar s' abbui. lambruschini, 569: là
bellezza. g. chiarini, 45: s' apre l'uscio; due raggiano /
pratesi, 1-384: appena tornato, s' era condotto nella bottega di via balestrieri
cupa / fucina che nel molo aspro s' incava. d'annunzio, v-3-263: milioni
5-553: dozzine e dozzine di piccoli cactus s' allineavano sui palchetti di vetro. bitorzoluti
, 5-446: le onde enormi e perpetue s' infrangevano alla muraglia lunga del lido e
intera / l'anima sopra un volto s' appalesa / siccome l'ostia dentro la
, purg., 5-26: quando s' accorser ch'i'non dava loco / per
, giù giu verso l'oriente, s' andava sfumando leggermente in un giallo roseo.
tetti già rossi e va via prima che s' abbia avuto tempo di raffigurarlo. misasi
alfieri, 8-319: del piè sotterra s' incavema il fondo / più giù che il
, iii-181-12: la terra trista / rimasa s' è ne l'usurpato oltraggio, /
usurpato oltraggio, / e 'l ciel s' è rintegrato, col suo raggio.
di leo, 194: ecco mi s' appresenta il chiaro raggio / de l'
nello sguardo. dante, xlv-5: s' accorse ch'ell'era mia donna / per
luce. petrarca, 169-9: ben s' i'non erro di pietate un raggio /
milia. boccaccio, 1-ii-33: né s' awedea colui... / che amor
lor raggi armato. firenzuola, 883: s' io vi veggio, sì possente è
lo raggio de la grazia, onde s' accende / verace amore e che poi cresce
o sì fieramente da melensaggine stordito che s' apre il petto ai raggi de l'
, quel tenuissimo raggio [deìl'iuusione] s' è dileguato, e non ci resta
/ se 'l chiuso vostro cor non s' apre pria / tanto che v'entri il
giardino / che sotto i raggi di cristo s' infiora? idem, par.,
del tempo e da cui pure tutti s' irradiano, è l'intelligibilità del tempo.
. arici, ii-340: l'alba s' adoma / quando il ciel si raggiorna.
gentil, che, quando il sol s' asconde, / come un sol ne raggiorni
parte intorno all'altra, fra le quali s' interpone l'acqua panniculata. lombardelli,
. 5. errico, 10-8: s' affligge e in dolorosi omei / sfoga l'
furor più sempre abbonda, / non s' attende a periglio e non si mira,
... /... mi s' apre nel verso una lacuna / che
passate sue preaizzioni, delle quali non s' era ancora veduto l'essito compiuto,
e si raggirano. forteguerri, 6-26: s' affatica ciascun, perché si cave /
e con questa e con quella erba s' appicchi / e intorno a lor s'avolga
erba s'appicchi / e intorno a lor s' avolga e si raggiri. -attorcersi
circolari, sopra diversi centri raggirando, s' involge e termina in un punto che
banaello, 1-56 (i-638): mi s' è rappresentata l'instabil e volubil fortuna
, 5-57: pian piano la nostra lingua s' è divezzata da quel raggirato parlare che
/ il fico verde e bianco / precipite s' adombra / sul limite del campo.
sfuggitoli et esosi a chiunque con voi s' intoppa. beltramelli, i-114: fiùt.
, ii-180: questi palazzi, che qui s' innalzano con turgida prosopopea, chiudono sotto
altrimente che a forza di giri e raggiri s' avanzano. 7. spazio compreso
il sole in un raggiro / di nuvoli s' è spento. -figur. lo
di grilli che mi raggiunge, / e s' accompagna / alla mia inquietudine. landolfi
all'antiche nuove pene / raggiugnerai, s' elle non fien più scarse / le forze
ariosto, 1-48: mentre costui così s' affligge e duole / e fa degli
e altra carne. bellincioni, ii-60: s' i'fui già tordo grasso, or
saranno da cinque delle nostre crazie, s' averà una gallina grassa raggiunta. salvini,
gran sollecitudine le loro tremila piastre, s' eran lasciati, raggiustati, leticati.
palladio volgar., 3-17: ogne innesto s' appiglia, se, quando sono
... una moltitudine di fili vi s' affaccia a guidarvi nel labirinto, ravviluppati
forza del suo pensiero... non s' adatta a raggomitolarsi e rattrappirsi dentro quella
quella scena. verga, 7-459: s' andava appisolando anche lui, col mento
. nievo, 1-594: ogni rumore s' ottundeva contro tesser mio raggomitolato in se
raccapriccio. bacchelli, 16-47: s' era accorto... cne una sua
là con le dita raggranchite, poi non s' era mosso piu. bechi,
di tempo fosse trascorso dal momento in cui s' era reso conto aelt accaduto e quello
: non però [il critico] s' è giovato dello spazio di sedeci mesi
stuparich, 1-292: a ogni sibilo che s' avvicina, ci si rintana, ci
o per nascondere i genitali che gli s' erano raggrinziti dalla paura. -accartocciarsi
, quando la vipera si sdegna e s' accende, alla qual cosa non si
la città, le loro belle doti s' erano invecchiate del pari e sarei per dir
l'anima, a quella scoperta, s' agghiacciò e si raggrinzì. sbarbaro, 5-23
stomaco). cicognani, 2-138: s' era fatto il tocco: lo stomaco raggrinzito
numerose pieghe. govoni, 213: s' alzava in un angolo una credenza oscura
d. bartoli, 9-29-2-16: se nodo s' awicina al pettine [nel tessere]
sfuma nelrambrato, il verde querulo primaverile s' abbruna, soleggiato, il corallo si raggruma
sparti e come non si raggruppano (s' addensano), non dànno acqua.
, / poi si raccoglie e tutta s' awiluppa. caro, 7-037: aletto /
si ritragge al navile; a lui s' atterga / raggruppata la turba. moravia,
(fi là, la giovane s' appiglia / ad un che lungamente il guardo
zola. fagiuoli, x-14: chi s' imbacucca fino alla cocuzzola / e quatto
luogo riparato. sacchetti, 158: s' io spruzzolo / mi ragnizzolo / sul cencio
, cioè allora che femo traffico, s' istituì fra di loro una moneta,
25: ei poverel che per timor s' accossa / non più potendo la 1quando
né l'un de l'altro più s' allegra o attnsta, / pongon l'orgoglio
l'altro, ch'alle chiome / s' avede con chi avea fatto battaglia: /
dall'altra. gentile, 3-246: chi s' illude di ragguagliare un dato pensiero con
procurarsi notizie. viani, 13-433: s' affaciò all'uscio, si attorcinò il grembiule
altra vascelli maggiori e meglio armati, s' intendano talmente ragguagliate che possano contrastare insieme
g. m. cecchi, 18-35: s' egli uscirà / lo tratterrò in firenze
parlare calunniosamente e per malignità de'letterati s' abbatterà in qualcuno che adoperar saprà penna
con grande studio allato elena quanto poteo s' appressò e, quando inverso gli ochi
donn'avanente. cavalca, n-10: non s' appartiene ragguardare quello che non è licito
costoro insieme per modo che da lungi sorridendo s' inchinavano. luca pulci, ii-101:
più tosto nelle leggieri e morbide cose s' apprende che nelle dure e più gravanti.
mutazione in matrimonio, per la quale s' impedisca la generazione, è molto peggior soddo-
fuori, e sì come la pernice s' induce nella gabbia, e sì come la
nella gabbia, e sì come la cervia s' induce nel lacciuolo, così il cuore
mostre di varie ragguardevolissime produzioni naturali che s' incontrano per 1 monti del lucchese.
: ciò che vi [nell'opera] s' incontra di più ragguardevole è la prefazione
congiunzion della luna a quelle, la qual s' appicca ovvero congiugne a tutti i loro
né aver poteva buon discernimento, / s' era alla dritta, andava! alla
d'intonico. mazzei, i-166: poi s' unga con unguento fatto di sevo di
più tristi che i tre assi, s' accorgono della ragia, tengono colui per artificioso
'. la voce è sanscrita e s' interpreta per 'regia progenie '.
, viaggiando a vela,... s' incontrerà una nave in alcun ragio di
e attento guardava / ne la mia vista s' io parea contento. -discorso
, ebbi ragionamento di quello che dipignere s' aveva. calogrosso, 45: ahi,
sia dotato di sì tenace memoria che puntalmente s' abbia potuto fermare nella mente tutte le
mi vanto di tanto savere, / ca s' eo mi parto con voi ragionando
tanta, che taciere / nom poria buonamente s' io volesse, / melglio m'
cantando la mia gioì', che s' io metesse / in ciascun rasgionandone fidanza.
, iii-68: dille che mi perdoni / s' aggio fallato in dire, /
gano ». della casa, 695: s' io mi levassi un'ora innanzi
con astio et invidia, ricordava e s' invaghiva delle sue vittorie e nominava quanti
casa non ha uscire di noi, s' io vivo. a. manetti, 2-38
opinione comune. petrarca, 270-10: s' egli è ver che tua potenza sia /
della parola. tasso, n-ii-442: s' alcuno fosse nato sordo per qualche difetto
, le disse il giovane: -damigella, s' io avessi il modo, volentieri giostrerei
avean bisogno / di lei. la bimba s' era, sì, rivolta / sul
la rocca di susinana, i quali s' erano ragionato col capitano di fuori, e
. bruni, 31: che? s' abbian di dir quest'occhi il vanto,
che ragionando andaro al fondo, / s' accorser d'esta innata liberiate; / però
che si conviene e a quel che s' usa in que'tempi ne'quali egli scrive
/ il miglior spirto in questo le s' accosta, / e nel cor le ragiona
: l'amor ch'ad esso troppo s' abbandona, / di sovr'a noi si
: talor meco ragiono: -oh, s' i'potessi / gioir del mio dolcissimo
più di quello che doveva avere, s' andò dismettendo l'uso di far gli stati
e in tempo del re luigi xi s' aveva per ribelle chi ragionava di restituirlo
lenta / e gli diceva che non s' affrettasse, / e risposegli: -mai non
non ci compiacciono o sono pericolose, s' usa dire, perché si muti ragionamento
, i-19: venere a questo ragionar s' accosta / e dice -o palla dea
il cor mi mossi. / ben s' ode il ragionar, si vede il volto
conforta / i travagliati cori, / s' ambo a la sua catena / quell'empio
264: fattoi sedere, anch'ei s' assise / ed in un lungo ragionar
vinti. gozzano, ii-514: allora s' interrompe il ragionare / dell'amico loquace:
/ è un piacer che desto non s' aspetta. 3. trattazione,
da sé i pantaloni. ma quando s' aveva la pazienza di sbrigliarlo alla matta per
, che pur sull'ale dello spirito s' aggira intorno al convesso dei mondi disseminati
nardi, ii-4: i cittadini malvolentieri s' accordavano e perciò si mandavano spesso a
. castelvetro, 8-2-155: il tetrametro s' assegnò al ballatore cantante e 'l giambo
9-827: io voglio ardirmi / domandando s' alcuna / nuova, tra sé ragionatore,
cattaneo, vi-1-329: due strade allora s' offersero per aprire sfogo alla feccia che
offersero per aprire sfogo alla feccia che s' accumulava in misura della crescente popolazione.
de lo desiderio a cui sì vilmente s' avea lasciato possedere alquanti die contra la
/ pur a sofrir la volia mia s' ataca; / quando noi possa far compro
, lxxxviii-ii-675: oscura nebbia de nuovo s' oppone / al mio intelletto e la memoria
anni; e vincerà il migliore, / s' anime son qua giù del ben presaghe
si può con la ragione, / s' ei son senza ragione. loredano, 1-12
.. in cipro, dove lungamente s' abbruscia il calciti da cui si cava
comportasse che si traesse d'inganno e s' illuminasse il cieco volgo, e conseguente
conto di sue fortune et il povero s' industrii per uscire di sue miserie. vico
ragione è funesta per me. guai s' io non obbedissi al mio cuore! tecchi
633: non saprei già vedere qual ragione s' avessero questi prencipi di fare una così
: / però lo ferro per ferro s' istrima / che sua vertute per artificero /
chiama ragion sufficiente ciò da cui s' intende perché una cosa è piuttosto che
poco a poco esser con ragione (ragione s' intende qui la convenienza e la propria
le lamentazioni da parte, che, s' io fossi uom più pratico, non avrebbon
, 2-i-115: mi persuado ch'eglino s' ingegnassero per ragion politica d'introdurre i
i 'dansarinos 'portano molto ingozzato, s' inse-'riva la maschera che ricuopre il
uomo e uomo, la quale, quando s' osserva, conserva la umana congregazione e
ser giovanni, 3-309: il papa s' inanimò maggiormente contra il re e trovò
filosofare. de luca, 1-1-135: allora s' imprime l'ipoteca e si acquista la
360: io per ben servire, / s' io ragione trovasse, / non doveria
giudeo il servisse, s' avisò di fargli una forza da alcuna
contr'al sacrosanto segno / e chi 'l s' appropria e chi a lui s'oppone
'l s'appropria e chi a lui s' oppone. 25. ant.
gli conveniva cognoscere e saper se egli s' usava a firenze di trarre le brache a'
la città; e 'l troiano aceste s' allegra del regno: ordina il luogo
deh'altro. d'azeglio, 5-i-27: s' era fatta una ragione a suo modo
un convito ai suoi vicini nel quale s' apparecchiaro molte ragione di carni. balducci
. baldini, 12-12: affetto e scherzo s' intrecciano in questo carme con molta grazia
si devano trarre; e a quest'effetto s' impone o sulli affitti delle case o
2-2-11: a ragion d'esempio, s' appigliò al partito di ammettere tutte le
. ha quattro conventi e concili dove s' amministra ragione: in gadi, in
/ e perdonanza, / ca, s' eo in voi troppo isparlo, / non
ingegno sottili, perché alla guerra, ove s' adopran le mani, non è sottiglieza
: madonna, ben faccio ragione / s' io vi conto le pene ch'io patia
ssi difende risponde e dice: « s' ì, feci ragione ».
par,, 26-8: di'ove s' appunta / l'anima tua, e la
in mezzo al più fitto inverno dal sol s' allegra, comincio a rigodeme anch'io
fai e gran pesanga / omo qe s' adire de niente; / e rason q'
alto servire. stefano protonotaro, 138: s' eo non agio aiuto / d'amor
mi piacque a dismisura molto: / che s' efla m'ha di mio argento tolto
il savio cerca davanti al dormire / s' egli ha di novo impreso alcun bel dire
doganiere del moro selim, il quale s' avea tolte fuor di ragione le due piastre
modo e del quando tal passo terribile s' abbia a fare. -erroneo,
mi mette a ragione: / dice s' io l'amo a cor fino / però
lo pracaccio e stanne muto, / non s' atutasse per dimostramento, / ed eo
dio perdonasse a'suoi percussori, però s' inginocchia, e quasi scusando la colpa loro
la malicia de la genta che, s' el no fosse chi tenesse rasone e
-casualmente. sbarbaro, 1-62: s' affacciano questi ricordi, senza ragione,
che ragionacce: perch'egli è di carnovale s' ha scoppiare. ferd. martini,
passare al vero istituto tecnico, dove s' insegnano meccanica e costruzione, agronomia e
delle quali conoscitiva e l'altra appetitiva s' appella. costantino da loro, lxii-2-ii-31:
son doppi, cioè ragionevoli, gli quali s' appartenono a uomo nella parladura..
ch'elli fa del figliuolo, e s' allegra vertuosamente che 'l vede andato a
. nievo, 452: l'amore s' era sprofondato dentro l'anima sua ad
devisione alcuna, molti diricti e savi romani s' ape- ctavano tanto che catone avesse da
negazione della libertà, da qualunque lato s' affacci. rajherti, 1-160: dopo pochi
non si rende credibile la verità che s' insegna? e come si può essa
volgar., 4-65: perlo serpente s' intende i tiranni, i quali con grandi
ii-1-60: un tempo ragionevole / ella qui s' arrestò. -non tardo né troppo
i-iii- 455: ragionava, e s' aspettava, ragionevolmente, d'esser capita
: l'armata... non s' è veduto mai che sia uscita da costantinopoli
breve di montieri, v-49-45: iurano ke s' a neun omo de la
delle leggi non possono essere ragionevolemente giustiziati s' el- lino non sono chiamati dinanzi al
soggiogando a sé la terra, ragionevolmente s' attribuì l'imperio. straparola, i-$:
ben guardasse nelle cose scritte, / s' è non dicesse ch'egli è quel
vogliono esser serviti meglio: il ragioniere s' ingrasserà, ma il padrone non vuol diventar
una notte; di dì poi in dì s' aumenta tutta, eccetto la ragiosa che
mi vuo'far giovanni, / come s' i'mi potesse sbattezzare. /..
accorso a festeggiarlo, la bestia irritata s' avventò... ragliava. l'
carmel, fra i tuoni della marea s' ode il raglio delle foche che vanno a
il giovane, 9-25: si vieta, s' interdice e non si dà /.
linati, 9-34: piu l'omaccione s' arrangolava su per la ripa alta e
a mano a mano che le ragne s' accostavano al lido. figur.
, 9-51: dove sile e cagnan s' accompagna, / tal signoreggia e va
tutti gli animali a l'amorosa ragna / s' inve- scan lieti i mansueti e i
/ casca, si lagna, / s' impiglia e muor. cesareo, 42:
, e ciascuna si lagne / e s' attristi e s'accon e s'arrovelli,
si lagne / e s'attristi e s' accon e s'arrovelli, / ché tenderanno
e s'attristi e s'accon e s' arrovelli, / ché tenderanno a'bufali
buio fatto, dopo che il sole s' è lasciato pigliare dentro una ragnaia di nuvole
-angolo o luogo polveroso ove le ragnatele s' infittiscono indisturbate. rebora, 3-i-9:
, eh? dio 'l sa s' i * l'ho rassette; / ma
doni, 7-26: la toppa quasi sempre s' empie d'aere, eccetto se i
ragnatele che guastano i favi, ci s' mtroduca fumo di bovina bruciata. fogazzaro
x-115: ricordo, mentre parlava, come s' imporporassero, per il piacere, le
{ >reso. bencivenni, 7-76: s' ella [la rogna degli occhi] fusse
è come la ruggine della gioventù: s' insinua con la sua vocina da zanzara,
vidde in chiesa non esservi veruno, s' uscìo di sotto l'altare e, netata
/ d'intagli, ragliateli di sasso dove s' aprono / oscurità animate dagli occhi confidenti
. r. longhi, 1-i-1-43: s' accendono i fuochi fatui di teste spettanti
filosofia ha ritrovato tutti i cantucci dove s' eran salvate le tele di ragno dell'
se il lungi operoso tessitor di biella s' impiglia, / ragno attirante in vano,
bianchezza e mollezza della carne, lanati s' addimandavano. noi non osserviamo questa differenza
triglie di scoglio e le aguglie sottili che s' aguzzavano nel pungiglione fine; e ora
ne sia, due ragniuole come quelle che s' adoperano alle fratte per i beccafichi,
1-i-114: ai viottoli e ai trebbi s' affilettano le ragnuole. bacchi della lega
: la moneta dell'oro di cicilia s' appellano in cicilia piereali e alcuni dicono raonesi
vecchi e a coloro che alla loro età s' awici- nano, per lo ragunaménto della
ragunaménto, col favor degli amici spezialmente s' acquista? -concentrazione di colpe e
sentenza dello apostolo riprendente, della confusione s' acquista una cotale loda al loro parere.
città. b. segni, 11-265: s' usano i sacrifizi e le ragunanze e
e grandiosa. papi, 2-1-234: s' incominciarono a tenere varie ragunanze nelle case
la città. boterò, i-345: città s' addimanda una ragunanza d'uomini ridotti insieme
o più o meno si ristrigne o s' allarga, più o meno si dèe dire
per mezzo di tabacco, suo capitano, s' era collegato con seco, ragunò un'
fra iccoli e grandi, co'quali s' awiò a cercello. baldi, 4-2-52:
... che gli alleati, non s' aspettando quel terribile rincalzo di tolone,
opportuna / già la stagion ch'ai guerreggiar s' aspetta; / perché dunque trapor dimora
, 2-300: noi veggiamo che, s' egli hae a vivere cinquanta anni,
palmieri, 1-33-29: orni graveza giunta qui s' alassa, / ritenuta nel fondo ove
. canoniero, 74: altro non s' imaginano che stupri, mangiamenti, ragunate di
vita). ariosto, 10-3: s' anime sì fide e sì devote / d'
e la vita e la fama, e s' altra cosa / dire o pensar si
piave, xc-203: del giorno i rai s' oscurano.. / più non.
/ che, non gustata, non s' intende mai, / grazioso mi fia se
mio tramonta il giorno / e già s' annotan di quest'occhi i rai, /
/ quanti son li splendori a chi s' appaia. arici, i-16: gli aspetti
buonarroti il giovane, 10-905: oh! s' ha pur tanto a voltolar sul'aia
che orla il lato della vela che s' allaccia al pennone, a una draglia o
applicata al lato superiore della vela che s' attacca al pennone. questa ralinga è
andrea da barberino, i-75: aiolfo s' avea rallacciato telmo e venia di fuori
lo intento, cioè lo intendimento che s' era ristretto ad avere dolore de la negligenzia
io ritrovato in parigi un libraio che s' incarica di far andare l'edizione innanzi,
: l'uomo 'merita.... s' unisce di proprio moto a tutti gli
fosse uno grande caldo e forte, s' alcuno si spogliasse l'altro e levassegli i
che mi 'nsegna / ralegrar lo mio cor s' è vano. bonagiunta, xxxv-i-260:
): la reina... s' awisò questo lui [dioneo] non chieder
/ trovo un pedone, il quale mi s' accosta, / e così mi rallegra
nella bocca de'matti; e qui s' intende di riso sfrenato e del continovato
. [1765], 16: femio s' udia co'versi e con la cetra
sendo con lui a tavola, ne'pensieri s' astraeva in modo che lasciava il mangiare
il capo in seno, abbandonata. non s' è rallegrata mai più. d'annunzio
: si rallegrino i cieli, perché s' altre volte gli angeli tentarono di distruggere
ciel di vaghe e lucide faville / s' accende intorno, e 'n vista si rallegra
suora... / si tapina, s' affanna e si sconforta. 2
rallegratrici del cuor mondano, tanto maggiormente s' inasiniva. salvini, 41-106: innocente e
poco. sannazaro, iv-63: eugenio, s' io potrò mai l'alma sciogliere /
chiuda eolo i venti suoi là 've s' asconde / ed a zefiro sol rallenti fi
/ chi teso l'arco a saettar s' accinge, / chi la rete racconcia e
rallentare un poco i rigidissimi freni che s' era finora imposti e a lasciarsi andare
g. b. martini, 2-2-286: s' egli [l'oratore], volendo trattare
: vedendo i tartari che i persiani s' apparecchiavano coraggiosamente a far testa, rallentarono
credo di talentar mai 'l pianto, s' 10 ben più aventuroso vivessi. g
annunzio, iii-2-328: una luce d'oro s' aduna nel silenzio, incupita dal bronzo
figlia dell'imperatore, ed ad ogni azardo s' è sempre altamente dichiarato per casa d'
le sarte bagnate si rallentino, ma più s' indurano. bellori, iii-253: questi
bellori, i-62: l'altro braccio s' abbandona su il fianco e la destra
v-1-346: quanto tempo passa? il cuore s' è rallentato, ma muoio di tristezza
e tal vede, ch'amor no li s' avene. 2. attirare;
gonzaga, i-50: orsa gentil, s' è ver che 'l cor ri tocchi /
in augelli non ri narro, / ché s' io volessi aprir tutti i volumi,
sofisti e sapienti, / ché ormai s' è accesa la gran luce scrìa / che
poema divino diviene fratello degli apostoli quando s' inginocchia... prima di raffigurare
la rama: / dolce dorme chi ben s' ama. panzacchi, 1-334: su
foglia la rama / e la primavera s' adoma / de lo bello tempo che toma
quando lo signor la vide, lui s' avanta / di conservarla come fose co-
grandi che pareano due serpentelli, li quali s' azuf- favano insieme molto adiratamente l'uno
giovane, 10-888: per la selva ognun s' a datti, / frugnolando
e delle cancellate. pafini, 28-151: s' andava già a caso, aiutandosi colle
sé. fenoglio, 2-225: tobia s' inginocchiava dietro a baldino e gli studiava
più durabili di quelli di ferro, s' usano per le fabriche delle navi.
siamo. tasso, 12-42: con lor s' aduna ismeno, e instiga e punge
sarpi, ix-283: a napoli tuttavia s' attendeva alle provisioni con far lavorar nell'
di ciliegi su un'angusta / piazzola s' affacciava, e con il denso / rameggiar
, /... / che non s' accorse ch'egli era già sera.
della pianta / a cui salda ella s' attiene, / talché in terra a cader
spezialmente ne'luoghi marini, e impennò s' appella ramerino. giovio, 1-1: il
il vostro semplice ortolano... s' arrischia di presentare un panierino de'suoi
fioriva / el rossi- gniul sul spin s' aldìa cantare. trinci, 1-104: subito
quali gli ho. foscolo, xix-519: s' è potuto [t'ortis ']
chi un ramicèllo, e il enne / s' adoma poi delle rapite spoglie. nievo
navi. di giacomo, ii-838: s' immagina come una nave sepolta nel buio
fino a un ripiano. il rigagnolo s' era ramificato impaludando il terreno.
per poco che vadano m lungo, s' estendono, si ramificano, tiran dentro
di casa, ramingo, con incredibili stenti s' era tirato su fino a formarsi quello
123: messere, del tuo canto s' alegra lo meo core: / ogne valore
si rammargina, meglio combacia, meglio s' attiene. 2. cicatrizzarsi (
, 42-41: da ma- lagigi subito s' invola; / e come il caccia la
rammarica al padre, disonestissima cosa pare, s' anco egli non castiga il figliuolo di
/ ripren- dendol di ciò, che s' impacciava, / fuor del suo regno,
mensa mi parrìeno acerbe, / e s' altra cortesia tu non riserbe, / el
sano e non è in prigione, / s' e'si rammarica, non ha ragione
3-121: quando questi giovani forti e rubesti s' esercitano in gittare la pietra e 'n
vituperevoli costumi, a spron battuti, s' incammina all'ultimo precipizio e sterminio della
/ -ai gesti ed al parlar, s' io non prevarico, / filerio par costui
di- lettevol selva con un arco / s' andava, pian dicendo: « ascolta
, non mai venendo il dì, s' è consumata. pulci, vi-63: la
il suo affermamento. frachetta, 3-176: s' è creduto che cotali deità sieno specialmente
grasso e del non essere, e s' egli aveva sognato o se sognava quand'egli
il duca del cordone, / onde s' informi di quella faccenda; / ed il
papini, v-26: l'incauto che s' accosta... si sente venir
.. si sente venir meno quando s' inoltra in quella prosa mencia, torbida,
questo vengono in rammentanza di quello, s' ama questo come immagine; ma a
dalla ignoranza della passione per vero questo s' immagina. = deriv.
60-14: serie manc'o fallatore, / s' eo vi vedesse in grande oper'asai
vedesse in grande oper'asai, / s' io non vi ramentasse ciò ch'è onore
. pellico, 2-453: il campione s' avanza con rispetto verso la nobile donzella,
le spire / in che più tosto ognora s' appresenta. livio volgar., 1-132
piacer. metastasio, 604: di te s' io non ragiono, / infastidir mi
, / rammen- tator fedele, / s' a se stesso crudele / vede il guadagno
guadagno trafelar sudato, / rammentator che s' ei non gode, ei l'erra,
. fagiuoli, v-170: la commedia s' intitoli 'la cena ': /.
a teatro, bastono il rammentatore perché s' awide ch'era lui a suggerire le insolenze
. m. adriani, v-256: s' incamminò contra pirro, e pirro venne
tanto il terreno che l'artiglieria vi s' affonda. -per simil.
.. rammollito poi nel modo che s' è detto sofficientemente il membro, si stenderà
bella vita del verme della mela, s' era rammollito e ingrassato. bernari, 4-23
2-128: questo sciagurato di gian dei brughi s' era così rammollito da prendersi paura anche
rammollito dal caldo, i due carabinieri s' incamminarono. -imbevuto, intriso
metti, e macina, / finché s' incorpori / la pasta e leghisi. /
1-74: giuro a bacco! ma proprio s' ebbe ella a incappricciare d'una donna
[s. v.]: s' è un po'rammorvidito. 11
, 39-ii-170: ora [l'ariosto] s' inaspra nella satira, ora si rammorbidisce
ora si rammorbidisce nel comico, ora s' ingagliardisce nell'epico. -farsi
nel solfo scolato, e in quello solfo s' incorpora in modo che muore.
. questa arbore, quando gli uomini s' aproximano, ritira i suoi rami et insieme
braccia i rami. brusoni, 541: s' impadronirono di quel sito, dove,
della casa, 687: caro, s' in terren vostro alligna amore, / sterpalo
; / ramo di foglia verde a noi s' asconde / se non se in lauro
a'altri rami / che di quelli onde s' ornano i poeti. muse padovane,
ammantato. papi, 4-237: or chi s' in- noltra con in mano un ramo
avea il cappello, / e un ramo s' era appuntante / di semprevivi altocchiello.
ramo paterno, / di cupida viltà tutto s' ammanta. tasso, 17-81: ne'
, 7-89: su questo punto non s' era mai spenta la rivalità tra i vari
ramo della ingrata progenie era, il quale s' ingegnava di rinverdire le seccate radici del
terra crearsi l'oro, il diamante s' ingenerasse, che perciò nel 'timeo
liceo. tenca, 1-88: la scienza s' è tanto estesa oggidì, s'è
scienza s'è tanto estesa oggidì, s' è suddivisa in tanti rami..
commercio ': vari oggetti a cui s' applica più specialmente l'arte del comprare e
coipora e ramora, dalla qual voce s' è detto ramoruto. adr. politi,
, 185: in uno arbore molto ombroso s' asconde uno ramo tutto d'oro,
francia vicine a marsiglia nominate stecadi, onde s' ha ella usurpato il suo nome.
., 3-36: ne'luoghi temperati aguale s' innestano [i mandorli], intrante
/ o di temi un seguace al crin s' avvolge / di lauri un compro ramoscel
contento!, / oggi un vago s' innesta / della gran stirpe albana / ramoscello
non si fa torto nel dire che, s' altri gran poeti ebbero un ramuscello di
, è veramente una pianta marina che s' indura quando si cava dal profondo del
ramoso si rannicchia e offuscasi e difficilmente s' appicca. a. guidi [
rampa a cavallo del mugnone, lo spiazzo s' è allargato. -tratto di strada ripida
capria, 1-127: ogni pulsazione nell'orecchio s' è fatta dolorosa, adesso, e
, / scipio con fabio alfin dietro s' accampa. / l'un nel targone
, gli sànguina il viso, / e s' inerpica ancora. fenoglio, 3-97:
le persiane chiuse dove la luce solare s' aggrappava rampando. -essere in salita
intorno ad esso solchi di fuoco dove s' aggiravano enormi ragni, rampando dietro le
uni sono a stelo volubile, cioè che s' awolge spiralmente attorno a un palo o
più vicin sostegno e a lui discretamente s' appoggia e tanto monta col capo quanto
6-viii-102: noi ci abbiamo rampicatori che s' appiglierebbero agli specchi e scalerebbero il cielo non
di mandorle di vari semi. s' arrampicano sugli alberi, servendosi solo delle
silvestri o in iscogli che sportano e s' attraversano, i boschieri si calano per
appog gio il granturco perché s' arrampichi, essendo di stelo ri
storici, ii-242: pensa un poco, s' el ti piace ormai, / alla
tevero. m. fiorio, 172: s' egli non può così subito serrar l'
incurvata verso il corpo dello strumento. s' adopera, men che si può,
ma questo è un rampino a cui s' attaccano dopo successo il fatto. bacchelli,
cenato ch'aveva, la sera subito s' addormiva, e la mattina poi vi volevano
poco di ram- pione, alle quali s' attacca un pezzo di catena che le tiene
congionte hanno forma di palla e tirandole s' alargano. = incr. fra
. viene da 'rampi ', che s' intendono 'ugne di gatto, lione
[del camino]. il rampo s' introauce nell'una o nell'altra delle maghe
a imitazione de'carri falcati che anticamente s' usavono... erono carretti piccoli e
rabbuffo. patecchio, xxxv-i-567: s' el no 'l pò con rason blase-
che, disertando la sua parrocchia, s' era rifuggito in campagna, lo richiamò
rampogne. monti, x4- 225: s' egli avvenga poi che l'infelice / nell'
pratesi, 5-15: vedendo que'signori, s' era rimpiattato dietro la torre dell'orologio
alto re si conprese, / quando s' udì sì fortte ranpongnare. niccolò da uzzano
i-9-72: rinfellonisce [il lupo] e s' ange e si rampogna; / e
, xxxv-i-574: per le dolce parole sì s' acata i amisi, / mai qui
gran tèlo enea vibrando, / col nemico s' azzuffa e fieramente / lo rampogna e
col naso e con gli occhi rampollanti, s' andò con dio. 3
i fiumi; di sopra, ché s' apersero le cateratte del cielo. cavalca,
un luogo. pirandello, 0-790: s' empiva [la via] di gente che
lor foglie ciondoloni. nievo, 1-63: s' allarga un ripiano messo da pochi anni
rampollo in tal maniera che la corteccia s' agguagli alla corteccia dalla parte di fuori.
elleno [le piante nate da seme] s' inseriscono poi con felici rampolli d'altri
spallanzani, 4-rv-297: ramuscoli sottilissimi venosi s' inseriscono immediatamente dentro a tronchi sproporzionatamente più
è come dar di morso, quando s' ha fame, in una istiacciattoccia con
. è il più regalato condimento che s' usi sul cioccolate. targioni tozzetti, 126-
, v-6-15: tetti ranciati, su cui s' indugia... un raggio smorto
da sé mangiano, con poca cura s' allevano, dandoli da beccare panico, miglio
d'annunzio, iii-1-956: bene ti s' è indurato / il sangue su cotesto
vezzi, non son eglino scimie che s' affibian la coda e s'al- laccian
eglino scimie che s'affibian la coda e s' al- laccian la barba? cesari,
secondo la lor lena di ranocchio, s' accingono a saltare, ma cascano poi
alba la camicia in dosso / posta s' aveva come neve bianca / e due farsetti
rancio, raltro rosso, / cinti s' era d'intorno alla bell'anca. roberti
, 1-134: grida e smania e s' ange, / percotendosi le guance / per
che far con loro in qualche modo, s' era dato a competer con loro di
son fatta così, a un tratto mi s' accende il sangue, ma poi.
fra di loro serbano, più neramente s' azzuffino, quando poscia vengono ad incontrarsi
e d'alcune castella per le quali s' era lungamente litigato. algarotti, i-v-207
). chiaro davanzati, 18-11: s' io avesse de l'orso la natura
tommaseo]: conciossia cosa che alcuno s' affatichi... in rancura, e'
: / il che oggi tra noi s' osserva a randa. b. davanzati,
'(bardesono). la randa s' adopera all'albero di poppa della bombarda,
per tu'amor sarò sempre randagio / s' i'vivessi più dì ch'i'non ho
che non alle estremità, e che s' adopera per torcere i lacci, stringendo così
randel tanto si strinse / che e's' accordomo insieme a scaricalle. 3.
. randellétto. baldini, 9-9: s' affaccia sulla stessa ripa una ragazzina..
», 25-iii-1945], 1071: s' andava alla cerca di stagne vecchie e ai
solo due file opposte. quésti molluschi s' incontrano fossili fino dal terreno faluniano. le
al paniere, e coll'altro ricurvo s' appende ai rami degli alberi per comodo
rango. casti, ii-3-75: non s' introduca in esso [nel teatro] /
corti d'europa innanzi che la lituania s' incoiporasse alla pollonia. casti, ii-7-54
volle saper se tutti eran cristiani, / s' eran ministri, eunuchi o generali
eunuchi o generali, / e s' avean rango di taichi o kani. stampa
generale per navi di 'pomo rango 's' intendono quelle di tre ponti sui quali
cui strangola / il beccaio, di noi s' abbia più rangola. a.
da quelle misere servitù, che s' impresta ai negozi temporali e non si fa
. buonarroti il giovane, 9-432: s' io non era presto / a pigliar
suoi giorni que'mezzi chimici che oggi s' usano per ravvivare i caratteri e per
, / poi si raccoglie e tutta s' awiluppa. ariosto, 2-9: fanno or
ramoso si rannicchia e offuscasi e difficilmente s' appicca. -addensarsi, in un
pasolini, 3-352: le nuvole che s' erano compresse e rannicchiate in fondo al cielo
. in tal grado d'esagerazione che s' accusava peccato ogni gentilezza del vivere ed
, 1-77 (182): il tribolo s' era fermato indietro et era rannichiató in
che dicono [i saracini] cne, s' ella venisse alle mani de'cristiani,
. boccaccio, v- 228: s' io ti dicessi di quante maniere ranni il
, quando colui non e presente, s' usano questi verbi:... lavargli
il capo da'barbieri, e vi s' aggiugne spesse volte col ranno caldo e
. g. visconti, 2-56: s' io potessi ranodar la fede / molti
che e'[i nemici] piegano, s' ingarbugliano insieme, son rotti, non
, volendosi rannodare troppo in fretta, s' era disunita e scomposta. -allearsi,
2-v-241: il tempo rannuvolava, le nubi s' univano, nereggiavano, percorse da lampi
. montale, 3-206: il cielo s' era rannuvolato e minacciava acqua.
, alla faccia del padrone, che s' era rannuvolata. mamiani, 33: io
faccia del marito, tanto serena, s' era rannuvolata penosamente, era divenuto taciturno
imparato. cicognani, 3-150: l'aria s' era fatta rigida; il cielo rannuvolato
in proterva rissa mal domito / stanco s' addorme con le pugna / serrate e i
i ranocchi e d'ippocrene / strider tutti s' udiro e far fracasso, / tutti
. gozzi, 1-157: quando la fantasia s' interna in una cosa sola e tutti
. cavacchioli, 25: i ranocchiacci s' amano nei botri. o. prov
24: sarìa cosa da risa, / s' io che qua venni carpone, /
/ e quella mucinaia a'garganelli / s' allargni alquanto e si rammorbiduche.
. pascoli, 1533: l'asino s' avanzava rantolando / tra una nuvola d'
lacrime furono interrotte dal singhiozzo violentissimo che s' associò presto a un suono strano che
, / nel camino la vampa sale, s' attorce, anela. dossi, 3-109
siri, iii-990: nel camino s' era egli impossessato della città di leitemberg
magalotti, 28-203: pirro... s' invoglia della pace ancor più ch'ei
rapa / ch'io cuoca? e cotta s' un stecco me inforco / e mondo
5-44: o bella o cara galigai! s' incapa / a crederti una strega la
lori, 1-5: senza saper perché, s' èn colti a noglia / coresto rabaschiotto
: il rapo sativo, o rapaccio che s' abbi a dire, è spezie che
stagnava inerte. saba, 4-20: s' innamorò un fanciullo d'un'a- verla
la quasi rapace / gli fece male e s' involò. -sm. uccello da
saetta od arco / mai più non s' adoprò da man rapace. fantoni, i-224
d'acqua temprata ben, con che s' invesca / il miglior pesce all'amo
a. f. doni, 2-66: s' inzupparon d'acqua i vestimenti e s'
s'inzupparon d'acqua i vestimenti e s' empierono gli stivati, onde fu dalle
, le figliuole, allora bambinucce, s' ammalarono tutte e tre, e per miracolo
, 240: il colonnello... s' era completamente rapato e i capelli gli
com'un maschio,... s' è fabbricata una bambola: finisce d'agghin-
dei rapati di seconda qualità, nei quali s' impiega il tabacco di zeghedino che è
terzo celo, dice: io non so s' io mi fui in corpo o fuori del
, le figliuole, allora bambinucce, s' ammalarono tutte e tre, e per miracolo
ragazze, il cui volto grazioso s' era rapidamente imbruttito per il malumore.
sia fluido liquido, per sottile che s' immagini, con quella rapidità che d'
come un oggetto nel vortice abissale, s' incontrò con la terribile realtà della morte
d'annunzio, iii-1-89: a un tratto s' è visto il bucen- toro della meretrice
inavigabili. campailla, 1-2-1: valle s' incontrò, che quanto è manco / larga
bertolucci, 118: nebbia che rapida s' addensa. -con uso awerb.
551: dalle quattro alle cinque s' è già pranzato e quasi digerito anche
. pirandello, 8-338: quelli che s' attardarono a spiare dah'ombra passando ora l'
xii-643: spesso le ricchezze... s' accumulavano rapidissime immense sopra individui e famiglie
fugace. bruni, 119: s' alfin di quelle [luci degli occhi]
in coltro. /... / s' apra il mio solco in fauce a
alla violenza della sua propria passione, s' interrompe bruscamente e, nella seconda stanza
. ricatto. beltramelli, iii-221: s' erano accampati in quei giorni lungo i sentieri
, mediante violenza alla persona o minaccia, s' impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola
un pantano, / a cui livida serpe s' avvicina / per fame fraudolente agra rapina
ragno appena nato ingrandisse, corre e s' adatta alle rapine. forteguerri, 1-33
di ferro tutti, al modo che s' accigliano li uccelli di rapina quando da prima
mutavano in bestie, cioè vollono intendere che s' elli era uomo di rapina diventava simile
fiuto / ed a l'alta rapina / s' accingea fiero e spaventoso amante; /
/ qual il reo ch'ai supplicio s' awicina; / né le par che vi
par che vi sia da tardar, s' ella / non vuol di quel rinaldo esser
se allor mi venne la rapina / e s' io dicevo della violina. note al
la compagnia, per l'amore che s' hanno insieme. ancor li rapinanti, se
ancor li rapinanti, se ben non s' accompagnano per godersi soli tutta la caccia,
). marinetti, 2-iii-58: alto s' avanza il rapinante ciclone che porta il
, ii-595: come per questa via s' accresceva l'oste di cesare, così per
, i gambi, i fiori, s' addoppiano naturalmente e per mezzi presso a
dalla porta di quella casa montanara, che s' era formata di 'magali 'magici
riversati e galleggianti per infingersi morti, s' awentano agli uccelli acquatici che lor si
.. perilché egli... mi s' avventò sopra con la spada ignuda per
fermamente stabilirsi. botta, 5-246: s' incominciava a dar mano agli spogli delle
e le spirituali, con le quali s' acorda nella intellettiva. tira pondo rapendo
quanto / t'ha rapito la gora che s' interra / dolce nella sua chiusa di
gagliarda persona che anco per maggior resistenza s' appoggiasse il pomo della detta avanti al
conosco una citta / che ogni giorno s' empie di sole / e tutto è rapito
seguite in seno a giove, / s' ei v'avesse rapite, trasformato, /
avesse rapite, trasformato, / com'oggi s' usa, ancora in pioggia d'oro
52: sgomenta, nel voltarsi, livia s' awide che paolo desilva ravvolgeva, la
: da'lumi che lì m'apparinno / s' ac- cogliea per la croce una melode
tratti che in alquanti de'suoi componimenti s' incontrano. f. m. zanotti,
/ le prediche, i sermoni, e s' addormenta. / quei tre punti,
quella fina / eloquenza il rapisce, e s' addormenta. betteioni, i-570: ma
ojetti, i-625: più si raffinava e s' addestrava nell'arte sua e il modo
mio fratello sepolto tra dirupi ch'e's' affannava di sormontare a mezza la via
cui s' imbianca il bel sentier del polo. /
rapire l'attenzione del popolo, non s' ha da cercar troppo studiosamente le forme
. meo de'tolomei, 76: s' ell'avesse en sé l'ardire / co-
de luca, 1-15-2-385: dalli canoni s' impone allo stupratore violento overo al rattore
volte volta, / calossi gorgogliando e s' affondò. f. negri, 1-357:
ferma alla battaglia, ma del continuo rapita s' aggira e circa alla terra distende le
le donne non pure sopportavano fortemente, ma s' esaltavano, godevano del castigo e andavano
/ la vista ivi si volse e vi s' immerse, / sì che la mente
immerse, / sì che la mente s' oscurò d'obblìo, / tolta all'immaginar
circostanti quando rosalinda si tacque, tanto sollevati s' e- rano al cielo rapiti dalla soavità
sola, / rapito dalle nubi in cui s' impiglia. 11. sottratto alla
, iii-2-122: egli era quello che s' accerchiava di satelliti, che comandava le
qualcuno. fenoglio, 4-264: johnny s' accese una sigaretta. - sei azzo
. pascoli, 1127: l'onde che s' accavallano spumando / sulle ginocchia al reggitor
maestrevole ornamento della natura, a te s' inchinano gli elementi, le fronde de'
ii-308: il rapo sativo o rapaccio che s' abbi a dire è spezie che da
pirandello, 7-755: dalla finestra di rorò s' allungava graziosamente su quella tabella una rappa
318: anch'essi [i genitori] s' erano calmati col tempo, le avevano
col tempo, le avevano perdonato, s' era rappaciati con lui. -rimettersi in
. bandello, 2-2 (i-671): s' alcuna volta accadeva romore o mischia tra
scudo di fortuna: la traditoraccia non s' è ancora rappacificata ben meco.
): faccendo sembianti di rappaceficarsi, s' accostò alravello. bandello, 1-2 (i-33
ogni fiata che il re fuor di misura s' adirava, deveva la cagione de la
lucina: -una testina come questa non s' era mai veduta: la farà i
. dipoi che quasi al tutto / s' inaridì, le fibre da ogni parte /
i-371: i magliuoli... non s' addomesticano mai con quella terra rappallottolata e
, aveva fatta una buona serata e s' era alquanto rappattumato col suo violino.
... l'indaco di piazza, s' awide, dopo aver picchiato un pezzo
, 2-230: per banchetto qui non s' intende quello de'ciabattini dove posano lesine
detta gattina, 86: quest'opera non s' improvvisa, sopra tutto non si precipita
turbinò nei tubi, e la macchina s' impennacchiò di getti sibilanti e candidi,
x-168: parte [delle passere] s' infrasca rapida / in questa e in
'decameron '] per conto della religione s' è fatto, con espresso ordine di
si rannicchia / e tuttavolta co'piè s' apparecchia / di rappiccarsi a scaglione o cavicchia
5-55: la quale aria col caldo s' aggiugne al foco di natura caldo e
p. segni, 1-29: s' egli avesse detto così,...
alto per gli eterei campi / tanto s' estolle. settembrini [luciano],
laghi e fiumi; e 'l ghiaccio vi s' incrosta sì grosso e v'indura tanto
] si gonfia e rappiglia, / s' allunga e assottiglia. d'annunzio, iv-2-
tedaldi, 1-1 (36): s' io veggo il (fi che io mai
ha fatto la spia sì tosto? s' io / non ispezzo la testa a qualcheduno
che, in vece di faceto, s' acquisti nome di buffone e di licenzioso
saremo: / rapporto ne faremo: e s' al consiglio / nostro è fortuna amica
di sciolto allora rapprensibil gesso / s' empia versando. = agg.
bona memoria. muratori, cxiv-14-274: s' è udita la rappresaglia fatta all'arciprete
... perché il magistrato non s' indusse se non tardi a concederle il
del popolo francese '. ma cosa s' aveva a intendere per popolo francese? periodici
l'impresario o direttore o rappresentante che s' abbia a dire? pascoli, i-693
vostra signoria illustrissima per quanto bua eminenza s' era compiaciuta di operare a favore della giovane
esercito. p. verri, 1-iii-8: s' erano immaginato un titolo, creata una
il doppio della cifra (tendenziosamente, s' intende) indicata da quel quotidiano.
e spessi, / tutto ciò che s' udia, ciò che vedevasi, / rappresentava
, 202: fino al tempo di seneca s' usavano que'belli specchi grandi che rappresentavano
di questi due giovani che tanto ardentemente s' amavano. mezzanotte, 161: camminando
6-21: gli antichi, che di poesia s' intendevano, ed anche popoli meno antichi
mai un elemento di progresso, non s' immedesimò mai colla vita e
sonaglierie, lo strepito della carrozza che s' allontanava. papini, i-828: la letteratura
tenti ora di rappresentar, per quanto s' estenda la coniet- tura, di che
tempo sereno si rappresentano et al turbulento s' assentano. m. adriani, i-309:
maravigliandosi ciaschedun molto / che 'l cavalier s' era rappresentato, / ed egli in breve
al castello di cambresì, dove parimente s' intrattenne qualche poco, aspettando che gli imperiali
; e dicono i santi che per marta s' intende la vita attiva. or fu
quest'azione e mai dalla memoria mi s' è cancellato come quella donna versolli sopra
tutto allagato di sangue, di repente s' innorridì. magalotti, 20-2: meraviglia già
; e può montarvi, in quanto s' introducono le persone rappresentativamente a favellare.
ritratto » trovò uno sviluppo quale non s' era mai dato di vedere.
. mazzini, 2-20: due vie s' affacciano,... due sistemi fra
della passione di nostro signore dove ciò s' usa, e spezialmente a roma,
, alle volte da'ministri di quelle s' inducevano intorno di lx giovani armati e tal
199: quelle tre ragazze che s' incontravano dappertutto: ai concerti, a
,... che, quando gli s' accendeva l'estro, gli veniva suggerendo
il frutto e il licore, che qui s' adduce, s * apresenta alcuna particella
traviene quando in sul granello già appresso s' appicca una nuova gocciola e quivi rimane
[lo strale] e tenta pur s' acuto / ferisca e come.
: non entro mai in chiesa, s' io non rappressò la via.
ii-349: come fu a casa, non s' ebbe riguardo, e il sudore fece
. buonarroti il giovane, 10-928: s' io lagoro col bomber rappuntato, /
le sue scienze da sapere non quel che s' è fatto, ma sì bene quello
facevano uno streito assordante. gli stormi s' alzavano a volo, rarefacen- osi e
viale, l'ombra del suo corpo s' allunga, crescendogli curiosamente da un piede
da un piede alfaltro, e piu s' allunga e più si rarefà.
sentimento). pirandello, 8-736: s' è abituato a conversar con le stelle,
adatta subito alla forma dentro la quale s' infonde. campatila, 17-16: se molto
condensazione. tassoni, xvi-430: alcuni s' hanno creduto che la nerezza nasca dalla densità
f. f. frugoni, v-536: s' oggettò al mio cospetto il dottor giuseppe
maggiore e maggior luogo, sicché per forza s' assottigliano e si fan deboli. imperato
iride occulta. bresciani, 6-x-251: s' acconcia dall'un de'lati il termometro
vai la natura nel suo agghiacciare, s' elìa ciò faccia stringendo o rarificando tacque
e diviene aere. leonardo, 2-347: s' ella si prieme, quella parte
d'esattezza; consultava guide e carte; s' informava mettendo la mano aperta sulla pagina
. m. soriano, lii-4-124: non s' è mai sentito in francia che i
la pioggia era diminuita, i lampi s' eran fatti più rari. -che
di superi. mazzini, 11-146: s' io dò qualche cenno di vita raro raro
, mirabile. petrarca, 293-4: s' io avesse pensato che sì care / fossin
donna offerìa la rosa bianca / e s' inchinava in atto d'adorare. -pregiato
8-374: la tendenza alle ricerche storiche s' è in quest'ultimo periodo manifestata così
femminil astuzia o inganni rari! / s' io ti potessi aver, ti squarterei /
la bontà d'ogni altro di che s' abbia contezza. goldoni, xiii- 693
maestra man del rar pittore, / ove s' inganna l'uomo e giove ancora.
o l'arpe. scannelli, 215: s' osserva anco nella chiesa di s.
mai? qua di nuovo? guarda come s' è fatta grande! oh faccia rara
men raro che il fuoco, più s' illumina dai raggi solari che la penetrano
la presenza d'i duoi consoli, s' accesero gli animi d'i soldati. e
che raro manca in tali manifestazioni, s' indigna o ride. -non raro:
spiritata. papini, v-592: malco gli s' accostò con quella reverenziale incurvatura del gran
, 139: tutte le cose rare / s' hanno in gran prezzo e care.
6-77: andrea si alzò tardi. s' era messo in borghese: ma i capelli
t. rinuccini, 1-279: s' è preso ad adomargli [i vestiti]
che non si stacchino perché esso sforzo s' adatta a loro a foggia di leva
renda la coprì col suo impermeabile, s' alzò il bavero, la seguì curvo,
di dieci anni e mostra che ancora non s' è abbastanza raschiato. moravia, 17-172
mia camera dà volta, / per sentir s' io scarpaccio e se mi raschio /
quelle rasure dell'olio co 'l quale s' erano unti da prima: e queste
acqua quelle rasure dell'olio col quale s' erano unti da prima e queste raschiature
parso che per un nonnulla alla bambina s' accendesse il viso: e l'aveva anche
ispido. pirandello, 8-66: s' affacciò anche il barsi alla sua, e
/ e in sull'aureo balcon, che s' apre al giorno, / rasciuga al
come, a rasciugarci / volendoci spogliar, s' ebbe a sdrucire / i panni.
]: tiro fuori il pane che s' è rasciutto e inacidito stando nel sacco
1-12-20: una certa vecchia a lei s' appressa, / che portava il bucato a
], iii-3-23: né, perché, s' ungono d'olio, [i lottatori
tansillo, 1-19: pensate se la flemma s' è rasciutta / ne'corpi, quando
e per soverchia umidità sente fastìdio, s' è rasciutto col bere alquanto d'ottimo
cava la carne porcina di sale e s' espone a detta tramontana e ove non
gran secco e la sete dell'erba s' eran bevuta l'acqua nel piovere.
magalotti, 2-26: ricco bagno s' intride / di fion e d'erbe.
le lagrime non eran rasciutte, quando s' intese agrippina..., veduto che
quei capelli biondi così aspri, che s' erano induriti di poca pioggia rasciutta.
pare ancor rasciutta: / però dimmi s' è il ver, com'io diviso.
ha rasciutti gli occhi, e non s' è degnato venire a fare di tanto onore
che mi rasentò a una corda. -o s' ei t'incartava? -se m'incartava
più lontano da'nostri che poteva, s' andò a congiungere con ocen.
albertazzi, 237: quella maledetta bestia s' ostinava a rasentare il precipizio. soffici
ramusio, cii-i-727: come li duoi primi s' ap- pressorono alla nave, cominciomo a
: nota il poeta che questo alone s' accosta più rasente al corpo lunare, quando
mattone in forma che la donna non s' accorgesse. pulci, 26-56: era
soderini, iii-305: gli escati che s' usano in toscana sono certe spianate in
che, quando il nome al sospetto s' accorda, / s'e'non si coglie
nome al sospetto s'accorda, / s' e'non si coglie, e'vi si
seminar la rasiccia 'e di questo s' intende lo spargere il seme in essa raschiatura
domenichi [plinio], 17-23: nuovamente s' è trovato piantare il tragone appresso all'
della druda infedel sansone il forte / raso s' alzò del suo vigor primiero. arici
fa più grato l'odor quand'un s' accosta / con amore a toccarla.
dell'anima è una linea retta che s' immagina descritta per il lungo dell'anima nella
vizi e sceleranze a ciascun'ora, / s' esser vuole in virtù splendido vaso.
s' intende le vele) ha lo stesso significato
esser a terra rovinati, al letto s' accostò ove ancora cassandra dormiva e,
liscio e pulito, se l'occhio s' armi col microscopio, si vede chiaramente
ingegno un procuste, vogliono che ciascuno s' accomodi alla statura del loro intelletto.
funi del cielo, come chi affoga s' attaccherebbe a'rasoi. buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, 0-188: quel che s' appicca alle funi del cielo: /
donna, che dal nulla in poi / s' attacca, per pigliar, fino a'
, 12-7-236: di mano in mano che s' insinua la 'gucchia ', quello
alle cavità da ripianarsi,... s' usa uno strumento detto la ruspa,
. infiorescenza. algarotti, i-x-343: s' impara, a cagion d'esempio, che
per modo non possono istamutire se non s' appoggiono al muro, sì sono indeboliti.
frugoni, v-59: scusatemi, signore, s' ho tartagliato un poco nella narrativa,
il torto, / a sidilagi mughiando s' appressa; / la coda arrosta e raspa
20-29: orni cavallo in guerra anco s' appresta; / gli odi e 'l furor
, 70: tutt'in fila s' inchinano a raspar con le mani quella
aspetterò la notte. fagiuoli, 1-2-63: s' e'mi riusce di non pagare,
], facendo il comodo suo, s' intende, per quanto poco ci sia da
tibili... per materie ontuose s' adoperano ogni gomma, pece greca.
ripiegata in forma di ciambella, s' adopera a fregare e nettare le stoviglie in
una superficie. algarotti, i-x-343: s' impara... che, a convenientemente
argilla e si tira colle mazzalanghe, s' allarga un tantino perché secchi, poi
, poi col raspo si tira indietro e s' ammucchia. -spazzola ruvida usata per
frugoni, v-59: scusatemi, signore, s' ho tartagliato un poco nella narrativa,
il raspo. dessi, 3-136: luisicca s' era addormentata con la sua fetta di
ne'nostri fiumi d'italia quando troppo s' ingrossano. del che quello [agalloco]
ii-158: da un pezzo in qua mi s' è rassegato il cervello e manco male
mano a fare la rassegna, e s' invita il popolo a una commedia o tragedia
nuove e curiosa per sua natura, subito s' affretta a occupare la stanza.
sui cataloghi. pirandello, 7-733: s' era difeso da sé, notando in una
, 188: oggi, secretamente, s' è dato li danari alli provigionati vostri,
[in rezasco, 919]: non s' intenda per questa provvisione tolta l'autorità
suoi nella tribù di giuda rassegnarsi, s' era in betlemme, terra della giudea
risente / di visione oblita e che s' ingegna / indarno di ridurlasi a la
: i locali del pianterreno, vi s' accede da un loggiato di colonne ossia galleria
un colpo di cannone a polvere. s' egli non obbedisce a questo primo segnale
brutta notizia, e furono svegliati mentre s' erano rassegnati al sonno.
, e quel che dio vuole, s' ha da voler anco noi. carducci,
rassegnati alla pena che da loro stessi s' erano inflitta, e non solo non se
per dire qualcosa, gli chiesi se s' interessava di tori. arrossendo più di
nulla. jovine, 2-193: guardandolo s' accorse solo che aveva perduto un po'della
rassembravano dava manifesto indizio che la spedizione s' indrizzasse al regno di napoli. piovene
, raffigurare. aretino, 14-19: s' io vo'rassemplar con le parole / d'
giorno. mazzini, 14-402: ora s' è levato vento, ma invece di rasserenare
¦ pis, 3-23: s' interpose sino la mano regia per rasserenar
serenità. petrarca, 169-11: ben s' i'non erro di pietate un raggio
mio fratello, / lo sposo vostro che s' avanza. deh, / rasserenate il
. bellincioni, ii-190: l'aire s' allegra e il ciel si rasserena,
giornata è quasi sempre bella al principio, s' annuvola al mezzo, poi la sera
venuta cominciò a rasserenarsi la tempesta e s' andò a poco a poco introducendo la
della casa, iv-74: nostro signore s' è molto rasserenato con monsignor illustrissimo di
trovato in dubbio, cioè, che s' era trovato al tempo di tiberio chi sapeva
si rassetti la casa. -che rassettamenti s' ha egli a fare? -nettare ogni cosa
. marino, 1-19-83: com'ai destrier s' a- attan le selle, /
veduto e bene compreso ove ciascuna cosa s' avesse a rasettare, io gli dissi:
reame. bernardo accolti, 1-12: forse s' el stato suo d'infamia foglio /
. siri, vii-103: il papa s' era stupito dell'ambasciata fattali per parte
alla festa in fretta, / ella s' adoma che pare una perla, / ella
.. chiamò la figlia che già s' era un po'rasetta. r. martini
, 2-25: gli scelti sogni ad ubbidir s' affret- tono / e sotto nuove fogge
donne che piacquero ai nostri padri, s' era rassettata appunto come una di quelle donne
dire. straparola, 1-128: non s' era appena la fanciulla rassettata in terra,
appena e, rassettatosi in sella, s' awide d'esser uscito di strada.
maria maddalena, xxxiv-213: dua donne s' azuffano del lato, e dicono l'una
: che il tempo si rassetti, s' è pregato: / non so se le
, per cui aveva sofferto e combattuto, s' era alla fine costituita e rassettata.
da fare stomaco a'cani, ma s' abbattono alle volte con persone che rassettano
che ciascuno, raccomandandosi a dio, s' andava rassettando nella sua coscienza. =
. f. corsini, 2-283: s' andò salendo alla cima... e
due strade con gl'istessi contrassegni che s' erano avuti, l'una intrigata e
coperta, l'altra, per quanto s' arrivava a scoprire, assai facile e
zane, lii-14-394: in tempo di guerra s' accostano per l'ordinario a chi vince
turcheschi di confine, che per disperazione s' inducono a ribellione. = deriv.
gli anni, che per colpo / non s' infrange di pillo o ferrea mazza.
un affare. foscolo, xix-370: s' io consumassi in quest'anno il danaro
[plinio], 2-63: l'acque s' inalzano in piog- gie, si rassodano
volta animali di terra e uccelli vi s' impaniano; la materia rassoda e vedili là
oggidì chiamano avangi: e poich'ella s' indurò al sole e fé crosta e sempre
bene, 2-31: quando il formaggio s' è rassodato alquanto, gli sovrappongon de'
tempo che non si sciolge o che non s' allenti, tuttavia rassoda.
solamente che vegga il fico, mi s' intirizza e mi si rassoda più che
quando poi d'età e di forza s' è rassodata la vite, s'ha da
forza s'è rassodata la vite, s' ha da mandarne i vettoni più lunghi
di memorie romane e napoleoniche e poi s' era rassodato in un giudizio d'intelletto,
4-3-75: alla risposta che n'ebbe, s' awide che quel costantissimo cuore, in
appo i pugliesi, che non ben s' erano rassodati. 21. locuz
: il pane casereccio settimanale... s' infornava il sabato e, rassodato,
fean sosta a messina, i musulmani s' affidarono piuttosto nella protezione delle leggi normanne
se ne può mangiar poco e col formaggio s' impasta. = part. pass
il vecchietto scese dalla sua panca e s' avvicinò. era alto poco più d'
alto poco più d'un metro e s' appoggiava su due bastoni. mi colpì la
in quella prima sorte di parlar festivo s' ha da fuggir, narrando ed imitando
« figlio, non disperar, dio s' è fatt'uomo / per salvar tutti »
, due gambe e due mani, s' immaginiamo facilmente che tutti debbano ancora rassomigliarsi
, n: gli affetti... s' aggirano al pari deu'immagina- zione,
dello sdegno contro tarquinio rassorbite non le s' avesse. 2. intr.
avventuriero. savinio, 22-121: s' intende che la sommissione ai giosuè
, il magnanimo conte / con durlindana s' aperse il rastèllo. sanuao, iv-530:
la biancheria dell'equipaggio dopo lavata affinché s' asciughi.
uno rastelletto, che alle reni dove s' acostò era, li prese li panni.
) si porta al telaio e vi s' accomoda per bene. una di noi
a rastrellare il fieno; a un tratto s' infosca il cielo, e venne una
ricoprire il seme, che 'à s' è sparso sopra la terra, che un
rastrum '. la crusca dice che metaforicamente s' intende per rubare dall'effetto del rastrello
di bordo calano un immenso rastrello che s' infigge nella melma. -strumento atto
di sé. boine, i-44: s' io stendevo la mano raccoglievo a rastrello
mezzo. baldi, 6-30: quanto s' aspetta... alla lunghezza del
, 160: diminuiti nell'alto, non s' ebbe il coraggio di rastremarli [i
... restremandosi a misura che s' inalza. carena, 1-36: codeste colonne
, 16: il meato per il quale s' urina è noto a tutti. alle
buono /... / e s' alcun è con teco / getta per rata
morte, diviene irregolare: ma non già s' incorre la pena dell'irregolarità per la
benché voce dell'uso, mai non s' adopera da'purgati scrittori. codice civile
la rende viziosa e la dichiarazione che s' intende di correggere il vizio su cui
. francesco da barberino, 30: s' egli avieri pur ch'alcun le parlasse
ciò che voi vorrete, e sì s' è avveduto dello errore suo e vuole
loro. testi, 3-307: la lega s' è finalmente conchiusa e i capitoli d'
si scaldano i pezzi del marmo che s' hanno a rattaccare, e caldo vi si
. l. salviati, ii-i-16: s' è tolto via il punto fermo davanti
alcuni baroncelli, topacciom da rattaruòla, che s' intrudono scrocchi e putenti nella categoria litteraria
muove. cavalca, 20-388: egli s' affretta rattamente di farti morire, acciocché di
in tal disdegno, in tal furor s' accese / che gli occhi e 'l volto
ritroso. bersezio, iii-57: la donna s' awiò: anna rattamente le fu accosto
variandosi senza rattégno. alfieri, 8-342: s' io non più spesso a te nei
boccaccio, iv-115: li miei pianti s' ingegnò di rattemperare con quelle vere ragioni
vizii: la fosca sia chiamata bruna; s' ella ride molto, dirai ch'ella
, dirai ch'ella sia amorosa, s' ella è grassa, dirai ch'ella sia
la lapa è una donna diversa, e s' ella dicesse nulla delle lenzuola, veggendo
, 368: i mantici in tal guisa s' accomodino che per lo beccuccio mandino il
aia dalla parte dove il terreno scosceso s' avvallava giù verso un no. 3
278: nulla il rattien, per nulla s' argomenta, / danno o periglio alcun
nell'azione. vittorini, 5-345: s' isteriliscono i popoli costretti a rattenere come
4-24: la lettera..., s' è in qualche lingua straordinaria, si
, / ché ciò pur far convegno / s' io vo'campar di morte e vita
e si rattiene dagli impeti e non s' immischia nelle faccende altrui. faldella,
tenera sabbia, dov'egli di maniera s' imbragò che a forza vi si rattenne
il corpo è delicato e macilente, s' egli è umido, se i nervi ed
non potendo più rattenersi, a piena chi s' afiatica. targioni tozzetti, 2-147: in
i-iv-378): nelle donne... s' accende [l'ira] e ardevi
il mattino, dove la stradiccia la s' inoltra peritosa nel forteto. 6
la mediocrità. landò, 155: s' innamorò... d'una gentilissima e
esteriori difese cacciati. amari, 1-iii-98: s' erano rat- testati i musulmani in lor
sospensione, da questo funebre incanto, s' effonde nelle solitudini del ghiacciaio un'aura
sotto 'l mantello avea / a. lletto s' acosto con gran presteza: / allora
nuovo il fuoco, / la fiamma s' awentò verso galizio. massaia, ii-
forestieri non potessero accrescerla rattizper soverchiamente compiacerli s' erano rattiepiditi nel zando la gara e l'
, i sacerdoti del tempio della crusca s' ingegnano di rattizzare carboni spenti, e fra
gambe ha ratte. cesarotti, i-xvi-1-164: s' egli mi osserva nell'atto di scostarmi
/ né del suo ratto andar però s' accorge. b. corsini, 13-46:
volo ratto,... quando s' è posata a buono non si leva più
/ l'uccel preso alla rete, più s' apanna, / po', se percossa
davanzati, ciii-209: il sol ratto s' invia / per l'antiche giornate, /
linea costiera. baldi, i-105: s' il mar che già cozzò con le tue
terra, / per cagion de'confin, s' il mondo dura, / avrà pesaro
tacque sì che nel nilo 11 nil s' occulta, / e asciutto piè di sasso
epicuro, 29: miraeoi non è s' un bel tempio / ratto a l'
: per una che da lui ratta s' invola, / sol che d'intorno volga
gli gìo; / sanza dimoro in fretta s' armò ratto. bandello, ii-906:
vi mira con occhio ben sano / ratto s' inclina a voi, v'esalta e
vi-43: perdonerei a'potenti le sciocchezze s' elli fossero meno ratti a trascorrere dallo
: amor, ch'ai cor gentil ratto s' apprende, / prese costui de la
tristo orror, che ratto al cor s' apprese. 13. che si
/... nel ratto sparir più s' avvalora. pindemonte, ii-302: né
1980)], 130: la fontana s' iera un puoco rata in lo fondi
purg., 12-107: così s' allenta la ripa che cade / quivi ben
tremendo, / che per doppia cagion ratto s' infiamma. 23. prima del
vostro buon volere, / ché non s' awien d'aver voi, se non ratto
3-97: d'intorno a lui ratto s' aduna / serbino e pellican con la
ovvero dall'ancora col delfino, corrispondentemente s' aggiusta al nostro volgare ed elegante proverbio
va piano, va ratto, e s' usa per mostrare la necessità di ben
vuol farmi. / e tanto colla rabbia s' awanza oltre misura / che mi minaccia
: / son pronto e la penitenza / s' inizia fin d'ora nel cupo /
, per dolcissimo nutrimento del celeste invito s' impingua e nel divino amore sempre tutta s'
s'impingua e nel divino amore sempre tutta s' as- sorbe. 3.
non che la sua testa tondeggia più e s' assomiche zavattino perché le rattopasse. baretti
. proverbi toscani, 282: tardi s' awede il ratto, quando si trova
paio di pianelle ne'piedi, quali, s' avevano qualche stima, l'avevano senza
se li fosse stato lecito di parlare, s' a gomita mia nel tirare
aveva fatto strigliare il povero mulo e s' era fatto rattoppare il gomito e il
legger poesia agli animali; / e s' accavalcia sul naso gli occhiali / e gli
il diavolo; ma e'sogna / s' e'crede farmi rimaner per questo, /
con sicurezza il loro calvizio e svelar ciocché s' asconde sotto l'irte lor barbe e
verga, 8-206: d'allora in poi s' erano viste raramente insieme le teste canute
. govoni, 6-43: il mendico s' alza / e se ne va strisciando le
. d. bartoli, 1-1-145: s' avvennero in una piastra di pietra quadra
trovai io di quello oncino / che s' allunga e rientra / e morde qual
del baco o verme ', che quando s' incrisalida, viene a rattorzolarsi tutto,
, tutti i nervi della persona gli s' erano rattrappati, come in assai gottosi
farsi riconoscere. parini, 323: s' imbavaglia dentro della cappa / quel mu-
un giorno tanto si rattrappa / e s' imbaccuca, ch'egli s'incapestra.
rattrappa / e s'imbaccuca, ch'egli s' incapestra. 4. tr.
capo pei negozi di napoli; e s' ei lo fa, ci è indotto dal
da tanta ira degli avversi elementi, s' era rattrappito in un angolo. cassieri
che striscia nella polvere, rattrappisce e s' allunga perdutamente dietro un corpo che avanza
esistenza meschina. giusti, 4-i-171: s' ha da star qui rattrappiti / sul terren
piccolo sentimento di borghesia rattrappita / che s' awolge in pelliccie che non potrà pagare
fin di bene, fino da piccola, s' era messa in testa di non essere
e a ferrara in lettica condottosi, s' era fatto capo borbone. d
acuto. bocchelli, i3'i77: s' era assottigliato, quasi le ossa gli si
. bacchetti, i-344: il tramonto s' era rattratto, come l'estremo e
di scatto le stesse braccia che prima s' erano rattratte in un sussulto.
oscura, rattratta, bee- thoveniana, s' è come sciolta. -stirato.
come suol fare ognuno, il poeta s' alzò. -schiacciato. pirandello
palla ingiallita di neve ratratta, / s' imbuca e si nasconde nella frappa.
uando pur talor vengon risorti, / s' odon da maggior uolo oppressi e vinti
ubbidire il signor, [il falco] s' innanimi. = voce dotta, lat
, 138: una corda su tistromento, s' è poco tirata, suona raucamente e
b. andreini, 81: or che s' indulgia? a l'infemali avene, /
/ la mano e il labro pronto ornai s' appoggi. ciro di pers, i-387
. mazza, iv-59: più terribile s' aggrava / su me l'ombra del
mani e i piedi, e al vento s' aggiunge d'un tratto, rauca,
/ trombe de l'universo, / s' udian con rauca voce / quinci e quindi
l'animo suo ancora troppo turbato, s' avea posto in cuore di non lasciarla
così ridotta a questi, la questione s' è raumiliata da religiosa a storica solamente
più vicini al regno dei devoti che s' imbrodano colla lode della propria devozione.
libumio, 117: altro da noi non s' aspettava, se non che una raunanza