, 1-x-64: veggio ch'a lo viso s' òn perfascia, / ah, chi
tutti e nove li mobili cieli perfettissimamente s' aveano insieme. mascardi, 1-394:
pertugio [del salice] perfettissimamente e s' ammonzicchi la terra infino sopra esso.
alcune far riflession vogl'io: / e s' esse giuste son giudicherete. leopardi,
si permetta un tanto danno, / onde s' allunga il viver doloroso. bande ilo
vienna,... permetteva che s' insegnasse la grammatica. pascoli, 587
mare, come la sorte sua permesse, s' attaccò a la cassa. buonarroti il
giovane, i-464: niuno similmente che s' impromettesse da lui ogni beneficio, quando la
leggi di persia. forteguerri, iv-417: s' egli poi / la vuol per moglie
. son sforzata a dire che, s' io avessi curato le grandezze false e brevi
congelarsi, attesa tutta la mole che s' agghiaccia, se le arroge leggerezza, o
e buona permistióne col secco terrestre, s' appigliano, vivono o fortificansi. alberti,
, a valere lo permove; e s' el vale, el permove e 'l migliora
liberamente con me. sarpi, vi-1-159: s' interpose un altro impedimento, che fu
il palazzo diventò proprietà pubblica e ivi s' insediò il gonfaloniere. -per estens.
: il ballo del 'torchio'... s' incominciò: nel quale in cerchio standosi
, ii-592: se al corpo nostro s' aggiugnessino più membra o levassino o permutassino
aspetto, dico, nel sestile / s' è permutando la luna col sole, /
col sole, / o anche l'oriente s' è simile. p. f.
di soverchie. amari, 1-ii-473: s' arrivò a notare il corano con segni più
., i-intr. (1-iv-10): s' incominciò la qualità della predetta infermità a
, 3-4-219: la diminuzion dell'angolo s' anderà facendo in maggiore e maggior proporzione
che tutte le cose, di che s' ha a fare la permutazione, in un
giusto che non era ne'tempi che s' usava solo la permutazione. de luca
cometo; e a questa intenzione forse agevolmente s' adatterebbe il nome, percioché, aggiunta
. quell'asse girevole sui permetti che s' adatta lungo la batteria dei lumi in
delle pernici / il fumo delle mine s' inteneriva. piovene, 2-122: questo
bestemmie e tutti i vizi si comprendono e s' uniscono. giannone, ii-266: un
, nella quale contra ogni sana dottrina s' insegnava che li matrimoni sarebbono stati invalidi
abusando d'un'arte cotanto utile, s' erano dati ad imprimere libri perniciosi, ove
felice, più perniciosa agli agricoltori se s' ingrassa da pioggie, più fruttifera se rasciutta
disgrado un abatino parigino, il quale s' abbia dinanzi una starna o un pemiciotto.
anzi quanto più si leva, tanto più s' avicina al centro et esce per i
corpo, puntellate scambievolmente tra loro, s' equilibrano. cesari, iii-169: notate aggiustato
la libbra), dove l'equatore s' incrocicchia col zodiaco. e. cecchi
segue quasi che smarrita, / tanto s' arriva ad bene o male eterno.
, ch'erano i due perni sui quali s' erano aggirati i pretesti dell'armi vibrate
. de'bardi, xcii-i-139: le poesie s' intitolano del nome di quella cosa o
ed ha ribattezzato due garzoni: / vedete s' egli è perno de'pinconi, /
perno dell'industria è detroit, d'onde s' irradiano trentacinque stabilimenti di montaggio negli stati
di rami che rinvestono tutto all'intorno e s' ergono ad alto. g.
fu cruda, / udirai, e saprai s' e'm'ha offeso. seneca volgar
b. segni, 9: vi s' imborsarono i contadini da'anni diciotto infino in
che non son toscani, e sentirà (s' egli ha orecchie però) la dolcezza
però certo che, quando il mondo s' accorge che uno, sempre, in ogni
però laudi ciascun il mio consiglio, / s' io disprezo le fronde e 'l frutto
. dottori, 166: l'ora fatai s' accosta: e tu per breve /
pero, a modo d'esempio, s' innesta o sur un altro pero salvatico,
quand'omo, a chi combatte, / s' arende peroltrato, / ongni fallire e
papi dai guelfi. foscolo, xvhi-63: s' anche m'hai creduto non solo misero
brigatole sale, 2-148: chi non s' arrende al perorar d'un volto /
ascoltarlo, un patrono di parte che s' inabissi nei toni cupi della perorazione e d'
brocche, ond'a la zona / s' affibbian col tirante i perpen
più averà proporzione e bellezza, quanto più s' awi cinerà alla forma del
, 6-ii-49: all'estremità della valle s' innalzava una rupe tagliata a picco,
: con un'immagine che varrà, s' intende, quel che può valere un'
delle facce. leonardo, 2-271: s' e'perpendiculari de'centri de'pesi saranno
, xcii-11-312: la rachetta... s' ha a tener ferma e quasi perpendicularmente
torta maniera. galileo, 4-1-88: s' alza e s'abbassa [la secchia]
. galileo, 4-1-88: s'alza e s' abbassa [la secchia] colla sua
il succhiello. crescenzio, 2-1-113: s' il filo del perpendicolo casca parallelo all'
grigioverde troppo stretta e tutte toppe, s' è seduto sul parapetto proprio a perpendicolo
el no se vergogna: / ché s' el se vergognase / e ben se perpensase
annua rendita in terra d'occidente, s' awiò all'acquisto e al possesso del nuovo
., i-176: imperciò che sozza cosa s' era adoperata in israel ed isforzata la
[amore] da veduta forma che s' intende, / che prende nel possibile intelletto
lorenzo de'medici, i-67: 'consecrare's' intende un tempio a uno iddio o una
alla corona reale. tasso, n-ii-250: s' assicuri che ne la vita de la
, 3-1-34: il moto circolare non s' acquisterà mai naturalmente senza il moto retto
i suoi scudi. castelnuovo, 256: s' allontanò con le braccia ciondoloni, col
cose sia la chiarezza della fama, s' affrettano, o coll'arti della guerra o
1-pref., tv: vi s' ode [in toscana] parlare con la
dell'aspettativa ingenita e invincibile, che s' attende a veder perpetuate nell'avvenire le leggi
di levar le sopravvivenze e le perpetuità s' è trattato di levar le coadiutorie dei
durante il parlamento..., s' intendessero banditi a perpetuità e i beni
. castelnuovo, 233: il cavaliere alessandro s' intendeva invitato a perpetuità e gli si
conviene, / che maraviglia è, s' a me diede pene / e mi diè
. foscolo, ix-1 -371: che s' ei persisteva in disperatissima pertinacia, doveva
disamini ciascheduna parte della pianta ove sopra s' ha a rilevare l'edificio: il
uomo verrebbe biasimato dagli uomini comunali, s' egli eleggesse di viversi senza affanni in
il cielo che tutta la facoltà medica s' accordi a raccomandarle il viaggio annuale di
proclamata di nuovo la malaugurata repubblica, s' apre la via ad un principe della
1-ii-424: garibaldi, da parte sua, s' era lasciato andare a credersi filosofo,
). nardi, 46: eglino s' erano convenuti e fatto tra loro una
di milano, i-454: né anco s' aggiungeranno novi magistrati, offizi perpetui o temporali
. giov. cavalcanti, 4: s' io conoscessi che le virtù ne gli uomini
da perpetua fame. nardi, 37: s' apparecchiava con grande sforzo la guerra,
2-51: quando ima volta questo desiderio s' è fermato, anche nel riposo delle
che le conforte, / onde vie più s' aghiaccia el lor vapore. agostino giustiniani
alla luce. calvino, 1-318: più s' inoltrava nella sua vecchiaia, più la
non perpetuo di quelli nomi a cui s' aggiugne. castelvetro, 8-2-98: aggiunto perpetuo
l'istruzione, con le vele imbrogliate s' intrattiene ad attendere la decisiva del suo viaggio
tracciato accuratamente a lettere di scatola, s' ammonticchiavano i fogli dove la scrittura.
pensa che, in questa perplessissima indagazione s' el cardinale de'medici fu o non
ch'amante lo core incarna, / perpoco s' è e donn'à / che dall'
. d'ogni bono pensiere, facile s' empieno di voglie vituperose, vanno perscrutando e'
(601): i suoi persecutori s' eran già fermati, e stavan lì come
guari di spazio perseguì ragionando che egli s' incominciò tutto nel viso a cambiare.
attenzione onde accoglievo le sue parole e s' arrestò, a un tratto. b
le gambe con le cosce seco stesse / s' appiccar sì, che 'n poco la
poco può star che sempre a noi s' involi. pratesi, 1-259: il fabbro
n'andò frettoloso, e dopo poco s' udivano, laggiù nella sua bottega, colpi
una dan <; a cum sentore / s' al potentissimo segnore amore / portassen fede
sapere concentrato nei pochi..., s' ha... la ragione adeguata
[specie di burla] è quando s' inganna ingeniosamente con bel modo e piacevolezza
gorani, xviii-3-516: basterebbe che loro s' insegnasse a leggere, a scrivere, l'
che da queste 'originarietà'si scenda e s' arrivi a poter vedere innanzi a noi.
vetro smerigliato. landolfi, 2-127: s' attaccava, il pelo bestiale, un po'
guarini, 119: oh come mal s' accorda / l'animo col desio! /
d'animo vile e da poco e che s' egli comprava con danari una pace poco
, 36 (635): il tempo s' era andato sempre più rabbuiando, e
nemico e 'l capitano, / s' era fatto signor di quello stato / col
rado / qualcuno passa / su parigi s' addensa / un oscuro colore / di pianto
due dentro ad un foco, / s' io meritai di voi mentre ch'io vissi
di voi mentre ch'io vissi, / s' io meritai di voi assai o poco
1-46: ira dal volto suo trista s' arretra, / e poco, avanti a
della sera, che a poco a poco s' innalzano. manzoni, pr. sp.
deledda, i-122: a poco a poco s' era abituato alla vita chiusa, all'
interruttore, tastoni trovò il letto e ci s' infilò. -dirsela poco: v
[s. v.]: chi s' attacca al poco, s'attacca anche
: chi s'attacca al poco, s' attacca anche al di molto. idem [
. aretino, vi-261: è forza, s' io voglio vivacchiare, di tenere un
discortese. bronzino, 1-47: quante volte s' è visto d'alma voto / nascere
veniva offesa. amari, 1-1-254: s' era consigliato, per la comodità delle
g. chiarini, 192: allor s' aprì la porta un pocolino / e
162: medono è una petra che s' è verde e negra... ha
duca guido giunto alli anni venti, s' infermò di podagre, le quali con
. f. frugoni, vi-566: non s' ha compassione... d'un
chiragrato e podagrato, e di là s' è partito per mantova. podàgrico
venne chiuso nella rocca di medina-del-campo e s' ingiunse di strettamente custodirlo al castellano,
quando e'ti pareva / averne buon s' io ti guatavo un poco: /
fu alcuna volta cavalier della podestà e s' impigliò ancora di comperarvi una poderina, per
non falla. ojetti, 1-14: s' era... d'estate, e
.. d'estate, e al caffè s' incontravano sul tardi quasi tutti i villeggianti
, ii-61: se voce modular più non s' intende, / guarda le nubi e
martel poderoso / lo batte, ben s' affina. bruni, 520: quel domator
cesarotti, 1-xvi-1-65: enea il primo s' avanzò minaccioso crollando il poderoso elmo.
, / che taira tenebrosa, / s' apare, fa parer di notte dia.
suggestivo misticismo della piazza s. marco s' innalzano i concenti poderosi di wagner. cassola
a giornata. tasso, 20-3: ben s' avisaro i franchi onde de tire /
si presenta. cebà, i-100: s' egli avrà da sentenziare contro a persona
dee prevedere la qualità dell'aere, s' egli è buono o pestilente e misero
1-ix-87: che divien valoroso / sapete, s' e'non fosse poderoso / di tesauro
senza rispetto o passione,... s' introdusse signoria forestiera detta la podestà che
. sercambi, i-219: da poi s' ordinò quel luogo in forma di podestarìa e
convene, guardando ca in regemento s' acatta onne onore. giamboni,
stava, / che dall'uscito innaffio s' annegava. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-213
accompagnati da armonia e da ritmo, s' imitavano i sacerdoti e ministri dei sacrifici di
ricorda dell'odissea, la quale, s' io non m'inganno, dovrebbe esser quella
ciò che s' è narrato innanzi. il che si conviene
ingegno, una libidine dell'intelletto. s' un pover'uomo c'incappa e si
francesi che nella basilica di san marco s' inginocchiano piangendo innanzi al popolo di venezia
è poesia. cicognani, 1-113: s' io fossi impresario non avrei tante poesie.
la scorsa notte la solita poesiola, s' aggiustava gli occhiali e leggeva.
materia di poete, però ch'a'poete s' appartiene di lodare e di vituperare altrui
di sé asseta. petrarca, 166-3: s' i'fussi stato fermo a la spelunca
signore e dai pennacchi de'soldati, s' increspa al fruscio della toga professorale o
-poetxcchio. baretti, 3-258: s' avrà un'appendice dreto, nel quale si
io v'amo e taccio » e « s' io avessi pensato » e simili altre
varchi, 3-51: poetare o poeteggiare s' usano non solamente per scrivere in versi
genere di cose veduto avea che verità s' era poetata: da lino in cantando la
aveano prodotto. carducci, iii-18-245: s' argomentò di provare che dante sotto il
, non so qual momento in cui s' era concesso di mettere su certi 'foglietti',
varchi, 3-51: poetare o poeteggiare s' usano non solamente per scrivere in versi
poetesco? l. bellini, ii-60: s' ei non fosse di genealogia / di
.). bellincioni, i-193: s' egli è un sogner, siccome ave'
, / ma sol dentro al poetico s' acqueta. imperiali, 4-pref.: non
posto, per diritto camino d'arrivar s' affannavano. buonafede, i-84: era similissimo
quando il sole tramonta ed il sentiero s' imbruna. 8. favorevole,
aiace flagellifero / e l'èrcole furente s' anteponga / a tutte l'altre favole.
l'età poetica e la scientifica il tempo s' è frapposto sempre di tanto che l'
erbigero. l. bellini, ii-60: s' ei non fosse di genealogia / di
zannoni, 5-17: poffario! e's' intende di lodare, ma poi quel metter
: la poggiaia fuori di porta romana s' appiana, aprendosi con le sue campagne sparse
il vento poggia, / talor che s' empion le paludi e altrove.
che 'n su la verga / poggiato s' è e lor di posa serve. boine
né come né perché, jaco naca s' era trovato un bel giorno padrone di tutta
, che 'n su la verga / poggiato s' è e lor poggiato serve. frezzi
: guido conte novello, esendo in s' uno poggio con uno drappello di ccc cavalieri
piani, col mare in fondo, che s' accendeva tutto agli ultimi fuochi del tramonto
a la più degna sponda, / dove s' us'a ciascun por tal corona.
13-i-1129: né strani augelli e rei / s' odano in valle, in poggio od
: come gente assai discreta, / s' adomomo d'armatura / che 'l pozio e
crochi, 1-2-362: sta vedere se s' ha a mettere / sossopra questo poggio.
: e sopra questi poggi gli alveari s' alluoghino, in modo che l'acqua piovere
1-63: la madre afflitta e lassa alfin s' arresta, / sparsa di polve e
e ci passarono anche il nimme perché s' avesse più forza. -nell'industria
bel collo e sopra il petto / s' unisce sì che non sai come o
l'augello, / per sostenerti sol s' erge il poggétto, / per ricercarti sol
corre il ruscello, / per ricoprirti sol s' alza il boschetto. cesarotti, 1-xiv-71
.. e sopra questi poggi gli alveari s' alluognino. d. bartoli,
su la sinistrala, / per la qual s' entra in una galleria, / onde
pesante di tutta la sua neve invernale s' affaccia subito dietro. -tribuna situata
magre scuse, salir ti bisogna: / s' tu non ci arrivi, ti farò
una 'nation'ebraica, confessionale e nazionalista s' impone dapprima con il pogrom dell'europa
non è per questo che l'error s' emende. p. f. giambullari,
. ieronimo, 65: certamente ciò s' aprova per quello seguì poi poi. livio
, per non saper che fare, s' innamorano, voglion maritarsi e non pensano
omo rechedere lo soe amigo, e s' ello no responde u no voie satisfare a
a la forcata. petrarca, 27-8: s' altro accidente no 'l distoma, /
vii-545 (2-18): depo'la morte s' io vita prendesse, / ve serviria
misura di natura toma, / poi non s' adoma di riposo mai. dante,
che per me se scrive; / s' io parlo, non degnate d'ascoltarme,
dato, / amor, deh, dimmi s' egli è da gradire, /
i'son privato / del dolce po'che s' è fatto sentire. proverbia pseudoiacoponici,
troppo / è paura che amor freddo s' inganni / a confidarlo, o sviano nemici
per paura o per dottare, / s' io perdo amare, / amor comanda
/ né l'un de l'altro più s' allegra o attrista, / pongon l'
ritornare alla battaglia, / donde innocentemente s' è partito. vico, 4-i-764: gli
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-523: s' io fussi legato con catene, /
. è vero, lorenzo: ma s' io consentissi a strapparmi il velo dagli
conte d'anguersa, fuggito di parigi s' era partito. leandreide, lxxviii-ii-282: puoi
cambio, ii-5: ardente foco al core s' è apreso: / disaveduto noi vidi
; / e tanto forte in elio s' è acceso / che non discende ma tuttora
per fante di niccolò, e poi s' ando via. morì poi che lambertuccio
: per far l'agra, che ordinariamente s' adopra per fare che 'l fiorito divenga
che 'l fiorito divenga poina o ricotta, s' ha tuttavia un vassello del quale ogni
formano un corimbo piramidale ove il rosso s' unisce al giallo; le sue foglie sono
smalto d'un candore perfetto, non s' affacciano su queste strade dall'altro emisfero.
far la guardia su e giù, s' era ritirata in un casotto di pesca
ii-105: non so veder perché omo s' appelli / colui che vive sol per pascer
dì nel tempo dello autunno, quando s' incomincia a rinfrescare l'aere, roteano
novità che più quivi [a ravenna] s' impenna, / è ch'ogni pola
alla caviglia. cicognani, iii-2-128: s' era, di qua e di là,
da una delle bande andarono sotto e s' affogarono. g. gozzi, 1-264:
, d'origine polacca,... s' interessa a me, e mi vorrebbe
navagero, lii-12-42: questi quattro serragli s' empiono ogni volta che si fa guerra
circa l'origine dei polacchi... s' accordano gli scrittori che essi sieno stati
18-94: il concetto che nel magnetismo s' incontra di polarità. -per estens
oriani, x-28-137: in quel punto s' udì il preludio d'una polka. moretti
, l'onda di indignata polemica che s' era arrestata nella voce. pasolini, 3-243
ix-1-714: il volume primo... s' è fatto polemico di necessità perciò che
/ cava da la ferita, e s' io non erro / voglio ancora gustar de
, / che vola a maggio. maggio s' appressa; / tra poco è l'
raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco estremo s' incontra con una schiettezza popolare, fin
una policromia ironica, vorticosa, che, s' intende, finisce per trarre con sé
notai che in quel palazzo polifagonico non s' aggirava alcuno che non fosse fornito d'
. cavacchioli, 147: polifonie serali / s' intreccian: finalmente / questo vecchio serpente
peccare di vanità a lor piacimento e nessuno s' accorgerà di quelle note troppo acute nella
invece: i tipi sono armoniosi, s' intende; provengono da una stessa fantasia
[la 'vita nuova'] ci s' accorge ch'è un libro polifonico e
pupille e le rètine. spille e boccole s' erano inviluppate nelle catenine, o intricate
poligonati': con linee quasi rette che s' incontrano disegnando poligoni. = deriv
adoppiate e poligonie,... s' usavano con tanto gusto dagli architetti del
meno valoroso. soderini, iv-14: s' impaurisce dalla monta il montone, se
assolutamente uguale. gozzano, i-800: s' abituerà anche lei. siamo la curiosità
v. crittografia]: molti autori s' occuparono di questa scienza... sotto
superficialità dei troppi poligrafi che tra noi s' impancano a far critica. papini, iv-527
prima, con gli passatempi poliinnici, s' apporta la raggion di quella secondo gli
durando, era uno di quelli che poliliturgici s' addimandavano, cioè ne'quali da un
linati, 30-181: ora tutta la rospaia s' è raccolta in un sol gruppo,
false lodi degli adulatori, i quali s' assomigliano al polipo e come egli vien mutando
colore secondo la spezie delle cose alle quali s' accosta, così essi mutano opinione secondo
e sopra le pietre e muri e volgarmente s' appella felce quercina. landino [plinio
anzi, se qualcuno lo liscia, s' offusca. milizia, i-35: s'impiegano
s'offusca. milizia, i-35: s' impiegano le punte del diamante a polire
/ ch'ordisce laberinti e fa che s' ami / e carcere e legami, /
l'uomo, che però umane s' appellano, e la tranquillità e l'agio
è una delle quattro cose principali che s' aspettano da questo re: l'una è
torneo elegante di forme ritonde che vieppiù larghe s' inanellano per un occhiello eccentrico, addirittura
istituto o di scuola, in cui s' insegnano molte arti. si adopera anche in
mussulmani a recitare il corano, che s' udiva tra loro appena un sussurro, come
la politezza del dire, quanto più s' è levato da terra, a guisa di
quella età era molto rozza e non s' era ancora introdotto negli uomini quella politezza
modo di descrivere la cosmografia che ora s' usa. tolomei, 3-no: sì
secondo la politezza umana, alcune vesti s' appartengono ai preti e altre a'mondani
può desiderare più. redi, 16-ii-245: s' è fatto conoscere un valentuomo nella notomia
delli omini, nonperquanto lo mastro non s' intramette se di ciò non c'appertiene al
e memoria che, mez'ora che s' applichi ogni giorno a legger istorie,
femmina non si dovrebbe mai maritare, s' ella non ha almeno diciotto anni.
umore dell'imperador giuliano, quando ognuno s' infagottava in un mantello fino alle calcagna
insussistenti; il consiglio dei vostri ministri s' incarica della politica interna, poiché la
appena in città, gira nel manico. s' ingolfa nella politica. legge t'unità'
una per volta, cioè che per allora s' accontentava della lombardia. -politica
.. ha bisogno che la gente s' occupi di lui. pavese, 8-75:
politiche i poverelli, ma tanto meno s' intendono di furberie. i. nelli,
principio dello scorso secolo e che ora s' è esaurito sul quamaro fu un altissimo e
scombussolò e smascherò il politicantismo di cui s' era già macchiata la federazione. gramsci
, rispondeva, e che nella guerra che s' annunciava, disciplina e serietà erano andate
è manifesto che. lla materia presente non s' ordina per primo alla speculazione ma all'
, gl'ingegni e le scienze, dove s' apprendono così le leggi della pace come
. giuglaris, 1-59: or mi s' imponga perpetuo il silenzio... se
attraversò arditamente e non volle che più oltre s' investigasse. g. giustiniani, lxxx-3-1069
in italia. bocchelli, 1-iii-66: s' intende che le sfere politiche, impensierite
manifesto che. lla materia presente non s' ordina per primi alla speculazione ma all'opera
. intendesi la sua parola e non s' intende dove egli prenda la forza che lo
piemontesi bastava la superiorità dell'armi, s' alzò in piedi un politicone e mi
frezzi, i-5-103: lippea bella già s' era ammannita / e, dopo lei,
ni, xxxix-1-201: il polito pugnial s' arecò in mano / per gir in
più livido e più acquoso: e s' el sarà sparto sopra un corpo polito,
1-79: i politi marmi, onde s' incrostavano le pareti, scintillan...
bronzo... /... s' alzano a file i pioppi, /
questo or quello succiando, ingordamente le s' awentava. era in viso tutta festosa e
chiare paghe al lito: / l'aria s' acqueti, e tutto 'l ciel polito
tutto 'l ciel polito / senza nubi s' aggiri a noi attorno. lauro, 2-63
biondi raggi del sole quando... s' affissi nell'oro delle vostre polite chiome
/ ch'amor per starvi sempre vi s' ascose. -ben fatto, elegantemente
ghirardi, 54: andarò a vedere s' io posso con diece delle mie solite
e grazioso che per studio umano e onesto s' acquista. g. michiel, lxxx-3-392
. e rileggendo..., ci s' accorge ch'è un libro polifonico e
1-28-174: richiede la buona pulizia che s' abbia nota distinta di quei forestieri i quali
di quei forestieri i quali in avvenire s' introdurranno in questa capitale. cuoco, 1-156
. ojetti, ii-326: fin la polizia s' è trovata una sede magnifica nell'antica
, che chiamano della polizia, che s' applica alla nettezza di quella villa.
conforme al genio del cardinale, gli s' era reso sommamente grato ed accetto. genovesi
illustrissima mi domanda con la sua pollice s' io son partito dal servigio del sig
mano polizze e telegrammi, e come s' inseguissero per corridoi d'un unico ufficio,
di carta. castriotto, 38: s' ha da notare in una poliza come sta
l'altre, più basse e meschine; s' accosta al portone che è chiuso,
modo si corrano più fortune, come se s' avessero molte polizze in una ventura.
privato, per cui un particolare s' obbliga a riparare i danni e le perdite
i frasconi, / e colle spalle s' è giuocato un'anca. 17
mandata indietro la polizzina di visita con cui s' era annunziato, dicendogli che non lo
. e. cecchi, 596: s' è rimessa a ridere, impaperandosi a
suono al cui numero sembrava che battendo s' accomodasse l'attitudine di ciascuna ninfa.
nell'estrar l'acqua del fondo non s' incontrasse qualche polla d'acqua dolce che
, 1-34: si direbbe che il vento s' è arrestato ora di colpo. e
spalluto e rossiccio, che, quando s' era in pollaio da madama comalba,
a pentole e porterolla via, come s' io fussi una golpe che portasse via
zoppa. bemari, 3-364: altrettanto s' istupidiva a udire o a fare descrizioni di
.. troppo volentieri in simil casi s' interponeva portando per l'amico o amica i
parole attenderebbe, ma come pollastróne non s' arrischiava, ed ella se ne moriva di
? - verrebbe a significare che colui s' ingannasse del suo pensiero o giudicio ch'
pollice perché prevale in forza, e solo s' oppone e corrisponde a tutti e quattro
, 10-ii-604: ciò fa che non s' incontri un police d'aria o d'acqua
, filtrando attraverso le persiane brune, s' abbatteva su un'acidità di sudore rappreso.
da un passante... da cui s' era spiccicata da tre minuti, all'
al guerrier che contra lui veniva / s' aventò dispettoso, e con furore /
pesto. dicesi per metafora quando uno s' è guasto d'una persona: egli ne
nascer non vede, / né l'aquila s' al sol non son restati / e
sommo bene e il sommo male / s' appaian come i polli di mercato.
bandello, 2-41 (ii-73): s' accordarono adunque a questo: che la
giuocacon la luce, col foco e s' abbruccia. = voce di area
degli ulivi, se bene questa voce s' usa oggi solo delle messe de'vivuoli.
. luppolo. soderini, ii-188: s' addomanda il luppolo in alcun luogo pollone
cura e diligenzia che nullo suo monaco s' andasse a comunicare con niuna macula di
, cacciategli via, acciò che non s' appicchi agli altri. 5.
1-46-13: se mostrasse il ver, ciascun s' aretra / per dubio c'averia nom
vena cava e destro ventricolo del cuore s' osserva il sangue, chilo e linfa
ed altri effetti necessari a la vita s' adempiscono. dalla croce, ii-77:
che hanno corrotti o laceri i polmoni s' osserva grandissima quantità d'acqua ora chiara,
i polmoni, oppressi dall'angoscia, s' allargavano in lunghi sospiri, il naso
firenzuola, 985: mona maria, s' io ho enfiati i talloni, /
io ho suzzo l'ingegno; / e s' io ho marcio il fegato e son
... il polmone mio tutto s' abbevera. idem, 16-i-48: platone,
del vulcano, la vita della regione s' imbeve tutta d'un fuoco che dirama e
dare. - sei molto magnanimo, s' al ricevuto dono vuoi con un altro
allora il polmoncèllo / si dilata e s' apre a stento. g. g.
segnato l'equinozziale d'un moto che s' appeha trepidazione, perché nessun calore sa star
, 51: per buon nocchier [s' onora] chi, la diurna luce /
custodia di metal, diritto, / s' appunta l'ago altimmutabil polo. pascoli
e 'l vento infido, / s' al fin discopre il desiato suolo, /
augel solingo. marino, 10-10: s' apriro i cieli e serenossi il polo,
/ quel gran ferrando, al cui valor s' inchina / austria non pur, ma
2-155: il nobil vostro spirto non s' è involto / fra l'ombre in terra
/ quasi a la vista nostra ornai s' è tolto, / e già del nodo
. carducci, iii-3-296: opposta s' incontra la corrente / che da'due
: tutta la perfezione della vita apostolica s' aggira d'intorno a questi due poli:
7-180: fortunata bilancia, in cui s' apprende / de l'umana natura il prezzo
, lxii-2-i-121: ecco li poli dove s' aggira la ruota della pazza irragionevole empia
vedrò in qual polo la mia stella s' aggira. -all'uno e all'
quarantanni che questo giuoco di luci dura, s' allarga mostruosamente e assorbe l'attenzione dell'
; / che nullo di tal madre oggi s' ono ra: / ma
bionde, ecco verdeggiano, / già s' induran le polpe e tossa solide /
e fosse / dinanzi ai mie'penser metter s' ingegna, / tanto al presente me
e fugacissimo veleno che spiccatosi dalla ferita s' inalzi per la cellulosa del nervo,
, sia letaminato da lei e più agevolmente s' avanzi. ulloa [f. colombo
scorza rugosa e la polpa del legno s' erano mutate in un calcare color carnicino che
diverse, secondo che si alluda a chi s' ingegni a scoprir delle scabrosità pur dove
bianco smorto e che su quella pelle s' arricciolava qua e là qualche metallico peluzzo
bene polpacciute. soffici, v-2-80: s' allontanò, a passi lenti, molleggiandosi sulle
: securo già non teme, anzi s' accosta / con cento code il polpo alla
pietre / co'suoi tenaci piè saldo s' attiene. redi, 1-21: vi sono
: nella vasca vicina i polpi. uno s' è annidato tra due sassi, i
putrescente. gadda conti, 2-68: s' era in quel punto, che l'aria
più grossi di loro: e tutto s' intende nei luoghi di terreno grasso e polputo
cecchi, 2-43: anche i ciechi s' erano accorti che lavorava con una batteria
la presa. cassola, 6-84: s' era tirato giù le maniche della camicia;
bandello, 2-55 (ii-217): s' assise propinquo al letto e prese il braccio
fisico gentile ne l'alterazione del polso s' accorse de l'amor d'antioco verso
, al fragore sordo delle esplosioni, egli s' era sentito accelerare un poco il polso
, quello che ad ogni istante sembra s' estingua; dicroto, quello nel quale
marchese e ricciardetto, / tanto ch'alfin s' è tutto risvegliato / a poco a
, iii-4-146: a la materia l'anima s' appiglia, / polso del mondo è
sentì il polso e disse: questa donna s' ha da mandare allo spedale di pistoia
rubavano il debito. pirandello, 8-103: s' accostò al letto e consultò il polso
9-657: ogni mercante / (se non s' alcuni pochi di gran corpo / e
si contrista e si duol, piagne e s' adira. d. bartoli, 4-2-4
pensar d'avanzarsi a grado maggiore quando s' apre loro la via da poterlo eseguire
polso, ma di poco senno, s' avea posto in testa di litigar con la
, / onde la trita terra qui s' asperse, / e prese polso e guizzo
che gli sputano tondo, i quali quando s' ingerivano nelle faccende e erano favoriti dello
. la polta per le mura che s' avevano a fare, vi volarono di molti
/ che c'invischia e a noi s' appiglia, / i barbarici contagi, /
fango, si rotolò nella poltìglia, s' inzaccherò da capo a piedi, s'impiastrò
s'inzaccherò da capo a piedi, s' impiastrò il viso e la testa coi
di quei che al suol le poltre / s' infranse, allor che di volar
, onor, virtute o sapienza / non s' acquista a giacer fra piuma e coltri
rossore / degli agi suoi, e non s' indugia a mensa / né poltrisce,
il ventre è pieno, poltriscono, s' era dimenticato ogni cosa passata, presente
1-xx-124: la celebrità e lo splendore non s' acquistano poltrendo nell'ozio, ma travagliandosi
5-32: una quiete affascinata e stracca / s' addensa e poltre nel mio cor,
frivola, sfaccendata e poltra, che s' io fossi maschio mi sposerei piuttosto a un
cademosto, io: sappi che, s' io fossi stata una rea femmina e una
quella poltroncèlla. verucci, 2-27: s' ti no te acqueti, poltroncèlla, te
t. rinuccini, 1-274: nel 1670 s' è introdotta una foggia di carrozze venuta
persona sfaccendata e inoperosa, che non s' impegna in nessuna attività e conduce un'
, non vorrebbe fare niuna cosa dove s' affaticasse e diventane poltrone; e non
: il nome di poltrone in particolare s' adatta a chi, ricusante i marziali conflitti
., 8 (129): alcuni s' alzano, e vanno alla finestra: i
. pulci, 10-35: in danismarche così s' usa? / così fanno i baron
, lassismo. castiglione, 3-i-1-4: s' io non sapesse certo che la bontà
alle stame. tanara, 333: s' usa in questo caso l'uccel poltrone,
, che par lor dovere che e's' abbia a scorticar, perché loro possino
quel bemardone sensale, il quale lei s' era meco tanto doluta della sua poltroneria
. l. veniero, 32: ben s' accorge che il trentun vien via,
una poltroneria da staffilate / e mi s' azzoppi un piè, se non vel mostro
straparola, ii-65: ciascuno da per sé s' ingegna di far alcuna opera poltronesca:
diurna poltronia del letto... s' instupidiscono i muscoli. 2.
10-13: per lo poltrùccio dell'asino salvatico s' intende ogni maniera di bestie salvatiche.
, 2-199: sotto i lor piedi / s' alza la polve e al ciel si
. cassola, 177: di lucido cristal s' elegge in prima / ben tersa mole
canna de la bombarda vuole uscire quando s' accende ne la polve il fuoco.
volve / né mai si posa né s' arresta o toma, / finché v'ha
/ le preste lune. noi, s' unqua cadiamo / dove enea pio, tullio
: o anime gentili et amorose, / s' alcuna ha 'l mondo e voi nude
3-232: e stanca della carne in cui s' involve, / sazia del basso vivere
di bestie bovine: se col polveraccio, s' appigliano più presto.
feceno grande pianto e, squarciato che s' ebbeno li panni, tutto lo capo si
l'uno con l'altra, fintanto che s' accendeva il fuoco nel legno. b
, 1-123: i rosai della ringhiera s' impidocchiavano, i libri s'empivano di
rosai della ringhiera s'impidocchiavano, i libri s' empivano di polvere. e. cecchi
città è morta. / e morta: s' è udito l'ultimo rombo / sul
colori de'drappi dov'hai a spolverare. s' egli è drappo bianco, spolvera con
degli scrittori stranieri, la stessa sostanza s' indicava colla denominazione di 'polvere d'algaroth'.
: 'si dà troppa polvere nel viso': s' imbelletta. -in partic.: cipria
secolo scorso, in cui uomini e donne s' incipriavano i capelli. -per
lo lapidano o brugiano, facendo che esso s' elegga la polvere per morir subito.
, 9-31: se 'n la nitrosa polvere s' appicca / per qualche caso inopinato il
qualche caso inopinato il fuoco, / tutta s' abbrugia l'infelice gente / in vari
e similitudini. michelangelo, i-28: s' awien che la mi rida pure un
opera la polvere da fuoco quando ella s' accende dov'ell'è chiusa. proverbi
sola speranza, che in polvere / s' è convertita. idem, 4-56: guardatevi
pure dissero 'pulverem oculis ottundere'; e s' intende 'dar mance per corrompere il giusto'
sale, si muran subito insieme e s' indurano come sasso. -sgretolato;
grillo, 818: nella scuola di cristo s' impara di scrivere in polvere; ma
1-ii-476: dopo un autunno umido, s' annunciava un inverno secco; e il
quando certe idee sono mature. non s' accorse che metteva fuoco a una polveriera
attraversava il mare, e i cavalloni che s' infrangevano sollevando un polverio di spume.
quella sua sicurezza diritta dei primi giorni s' era sciolta in un polverìo di reazioni disarmoniche
nel polverio delle lontananze di rosa, s' indovina ancora assopito il celeste mattutino del
: mirabile è la forza con la qual s' opera la digestione delle galline e dell'
come se si fossero squarciati otri enormi / s' è abbattuta sul polverone che già incontro
e i fuggitivi da la resa oscura / s' affollan polverosi a l'assemblea. praga
s' elle sono pilose e brutte, come quelle
. poerio, 3-629: estate polverosa s' affatica / nel córre il pien della matura
nelle particelle polverose dell'aria medesima che s' incontrano in uno spiraglio di sole.
piedi il suolo, e un nembo s' alza / intorno a lei di neve polverosa
parere improvvisate, alle spalle delle quali s' alza la collina coi verdi polverosi dei fichi
calvino, 12-213: mentre il taxi s' inoltra a tutta velocità in una polverulenta periferia
ardui / pioppi turbina, ricade, s' irradia, vanisce, / s'addensa.
, s'irradia, vanisce, / s' addensa.. o freschissime pioggie
dentro l'altro, avvertendo che non s' attacchino insieme; quando saranno stati un
vendono in cipri a una misura che s' appella sacco di vinegia. -poma
c. e. gadda, 6-263: s' era fatto rosso nei pomelli, un
, ma per nostra sventura le lettere s' impostano prima dell'una pomeridiana. fil.
aveva trovato da noleggiare un'automobile e s' era fatto portare su fino a domodossola.
tutto lustrato bene in tutte le parti s' ànno a vedere, salvo i piani
metallo fine che rimane nella catinella dove s' è pomiciato coll'acqua. 3
, i-3-269: là... s' apron tronche / sotto il grottesco tufo pumicose
misterioso pomiere, acciocché voglia ingorda non s' intrudesse a schiantare un solo frutto dall'
quasi piangendo la stagion pomifera / che s' involava dando loco al verno. carducci
. moretti, vii-954: lui neppure s' asteneva dal dichiarare che il latte dei vecchi
e quindi spiegar varia la chioma, / s' avien ch'arte cultrice in lei confonda
vendemmia; per i chiusi le poma s' imporporavano. gozzano, ii-77: rompe il
addento il pomo. vailini, 35: s' ascolta /... / sol dei
belo e in mezo sovra turi li albori s' iera uno gran do albore tuto cargado
giovinetto accolse / fiamme sottili, indi s' accese in esse. c. gozzi,
avere. pulci, 2-8: sempre s' affanna il corpo e l'ombra, /
il bimbo ricco, in casa tua, s' invoglia / di tutto, e tutto
in grecia. ariosto, 27-120: s' inesta per umana cura / l'un sopra
serpetro, 227: dicono, che, s' una donna gravida desidera i pomi ridoni
ed ingegnioso. montale, 5-80: s' accese sui pomi cotogni, / un
pome, fontana amorosa; / per cui s' avanza ongni nobilitate: / la somma
della casa, 687: caro, s' in terren vostro alligna amore, / sterpalo
andrea da barberino, iii-316: buovo s' armò, e quando fu armato, saltava
di daga. ojetti, iii-401: pascarella s' è chinato a cercare. gli era
: la figura intera della vecchia che s' appoggiava al pomo della serratura e allo spigolo
. bracciolini, 2-12-40: quindi al lume s' appressa e con la mano / per
per entro ai pomi ritondetti e cari / s' aita pur, ma li ritratta invano
, fermo e lucia, 108: pensate s' ella non avrà ordini severissimi di tenervi
/ e non sa di che alboro s' è nato, / non sa che l'
7-196: sì come del fanciullo a cui s' è morto il padre, che.
cantante, ecc.) a cui s' intende manifestare violento disprezzo, disapprovazione,
rizzarono come serpenti, i nostri motori s' affollarono urlando per l'orrore dello spettacolo
natura e usanza doppie e cupe quando s' apriva, ora, che a più potere
ladici, isprezzata la pompa del secolo, s' accostarono a le vie sue, i
d'iddio mortai nemica, / ove s' aguzza tutto il nostro ingegno. sacchetti
18-2-404: questa pompa si fece, come s' usa, pubblicamente nella ringhiera, essendovi
l'usate sue deformi pompe / quasi lieto s' accosta al cavaliere. -esaltazione
sua florida prole, / il campo s' ornò, / di viole, di gigli
senza pompa di parole e quasi non s' accorgendo di farlo. g. gozzi,
: quella pompa di donne andanti gli s' impresse tristamente a la fantasia. alvaro
briga. / e di ciò non s' inbriga / perch'esso tema o sieno a
. 5. manetti, 81: s' ebbe a murare nel palagio de'priori l'
canti, sotto un ricco baldacchino, s' avanzava la cassa, portata da quattro canonici
boiardi, 59: ciascun di quanto può s' orna e pompeggia / e mette a
mirto della sua vaghezza / qui pur s' innalza pompeggiando altero. cantù, 3-214
trovare lume di verità, pur dove s' adoprino intristite della pedanteria de'nostri vecchi
necessità di certe forme piane e naturali s' impone, per subito scoprire la comunalità o
giorno seguente la scaramuccia, nella quale s' avanzarono con grande ardire gli spagnuoli del
sopra il ginocchio sinistro, che pomposamente s' inalza, e tanta maestà e grazia
i. andreini, 1-264: s' affissi nell'oro delle vostre polite chiome
bei contesti panni, / al re s' en giro,... /.
. cesarotti, 1-vti-101: più vivaci s' avanzano dal seno / d'undeci legni alti
, qualunque sia il pomposo titolo onde s' ammanta, si dichiari francamente che è
il prencipe, cioè con la virtù s' egli si diletta di lei, con
diletta di lei, con l'adulazione s' egli è vano, con gli sfoggiamenti s'
s'egli è vano, con gli sfoggiamenti s' egli è pomposo, col denaro s'
s'egli è pomposo, col denaro s' egli è avaro. lio, 55:
bocchelli, 1-iii-660: il lascivo vecchiardo s' era visto schifato dalle donne della piarda
, 19-160: sotto i macchioni segreti s' agita e silenziosa corre una fauna rigogliosissima
/ stendono a gara l'ombre, / s' ergono al ciel pompose. bruni,
alfieri, xv-184: o come mal s' awolge un vero affetto / fra pompose
pomposa; ma forse in quella pompa s' ha da ricercare la causa dell'essere
aurora] va per strade che s' infiorano, / va su nembi che
infiorano, / va su nembi che s' indorano. -con riferimento a soggetti
perocché quel cade nel basso, chi s' abbaglia nel pomposo, alcuni dànno nel secco
. bocchelli, 11-88: sorrise e s' addormentò, scaldato dal puncino ingerito.
cent'altre maniere. pirandello, 6-104: s' era veduto stretto da un impegno non
per persuadere gl'italiani a volare, s' ha da far volare i ragazzi. un
, i-403: aspetta che la discussione s' ingarbugli per concluderla lui, al momento
da ogni parte ponderoso ed aspro / s' erge il granito. d annunzio, ii-475
] è engenerata ha pondo; e s' ella ha pondo de rascione è mestieri
: incontro a quelle navi, le quali s' approssimavano tanto le mura che niuna pietra
è in casse o in pondi che s' aprano, la puoi vedere a tuo modo
3-i-45: più che del ventre suo s' avanza il pondo, /...
quantità. fazio, i-9-78: -dimmi s' egli erra / qual l'africa crede
è in galea, dove misura / poco s' adopra e men numero e pondo.
la fadiga danni e con qual pondo s' inchini alla morte. cesariano, 1-168:
tante cure / commesso è il pondo non s' addice il sonno. botta, 6-i-508
sgravar del nostro error; ma non s' offerse / l'ostia divina al padre,
, che usura è ogni cosa che s' agiunge alla sorte. ariosto, 7-62
alcuno pondo portasse, si pigliava, s' egli in ciò non dicesse prima la
per for a s' umilia / mi scese amor levando 'l suo
volta verso tramontana. leonardo, 2-575: s' è tra tramontana, il navilio non
, iv-2-26: un pomeriggio d'aprile s' incontrarono nella bassura verde piena di margheritone
sarebbe imboccata dal vento di ponente, s' è fatta l'altra traversa oq. carducci
. leopardi, 394: se ponente non s' alza, in poco d'ora /
al chiaro ponente meridiano del mediterraneo, s' era rialzata e aggrandita la speranza della vittoria
freddura della notte, nella nascita del sole s' assottiglia e si fa più acconcia al
d'annunzio, v-2-855: s' avanza un grosso signore dalla cera infelice
[dante], i-374: dice, s' i'balestro / se non col su'
se non col su'balestro, / o s' i'credo a ragione / di nulla
punga / ricchezza per guardare, / o s' i'miro in guardare / a.
ritira l'umido della carta, che poi s' asciuga del tutto al vapore. c'
scorre nell'oceano. loredano, 2-131: s' entrava in que sto recinto
. ungaretti, i-67: su parigi s' addensa / un oscuro colore / di pianto
rampa a cavallo del mugnone lo spiazzo s' è allargato. calvino, 10-97: ti
, congegnata con un sottil ponte che s' addimandava cicogna, la quale approcciata a una
, e bilicato sopra due perni che s' incastrano nelle estremità delle parti laterali della
per la gravezza di esso, onde s' incagliò nella melma de'prati. g.
quindi con somma gara fra le nazioni s' attese a passarlo; nel che giovarono
, costrutti in varie guise, che s' adoprano negli assedi e negli assalti per
il ponte da la testa / ove s' aggiugne con l'ottava ripa.
coscienzioso lungo il gran ponte delle vertebre che s' incurvava sospeso tra la cinta dei calzoni
/ un verbo in carne ove ogni ben s' annida, / che son del paradiso
: levan l'offese, et il nocchier s' accosta, / getta la fune e
spessi delle altre tavole di fasciame, s' incastravano nei bagli di quel tanto che costituiva
figura del suo novel caso / dove s' attuffano le dannate onte. -andare
nel dubbio. dante, li-14: s' i'vi vedesse uscir de gli occhi ploia
rosmini, xxv-382: se l'impulso che s' applica alla volontà non è tale che
effetto e a vincer gli ostacoli che vi s' oppongono, in tal caso egli è
cosa nuova che due corsi di acqua s' intersechino... e...
/ quella che il re di spagna s' ebbe da suo cugino, / il re
carducci, iii-5-203: che se l'uom s' ardisce movere dubbio, tristo a lui
al sagrato,... anna s' accorse che giganteschi ponteggi di ferro chiudevano
sisto / in breve vi metia, s' iva più inanti, / ma in tempo
a correr drieto a le persone; e s' eglino [gli uomini] sono i
spada col brocchiere, il quale ancora egli s' impugna ed è di forma circolare,
sue pistole ragiona come rispetto al freddo s' usavano pellicine di volpi e di topi
è ben quel fasto / pontico che s' appoggia / non sulle tue, ma sulle
perché nuocono in molti modi, ma s' usino le dolci e ben mature. g
ottimo e vigilante in quelle cose che s' aspettano e soggi aceno alla pontificai autoritade
di persone. soffici, v-6-165: s' indugiò specialmente con compiacenza intorno a uno
, soltanto frutto del suo lavoro, s' era inteso di edificare quasi un tempio alla
beicari, 1-66: il qual vescovo tanto s' innamorò del beato giovanni e de'compagni
confusione e scelleratezza quando al sommo ponteficato s' unì il principato. 5.
lo detto pontile e per questa via s' andava alle squole. 5.
da pontoniere o zappatore in cui tutto s' affaccendava il mio compagno, si odono fucilate
: compiva ormai il secolo da che s' era iniziata l'azienda di lazzaro scacemi,
4-80: coll'animo di pianger vi s' arreca: / ma ponza ponza,
bacchelli, 2-xxii-185: si dice questo, s' intende, per quei tali che non
sacrificale. landò, 2-146: altrove s' è veduto mangiare il popano che è
prete (colà chiamato popo), s' intende scismatico esso pure. capuana, 1-ii-443
, 2-v-14: -quello è una bestia che s' incontra nei nostri romanzi, -disse il
l'altro muscolo si chiama poplitèo e s' inserisce quadrato dal più basso esteriore gonfiamento
), i-196: la gente d'arme s' intrattiene lontano di qua una giornata:
apertamente dite voi bene di lui, se s' andasse avviluppando con la turba e popolazzo
popol vizio / e di que'che s' aiuton col mal dire / e nel far
... che questo sciocco fraticello s' incontrasse a trattare con tomaso aniello da
bocchelli, 16-85: il popolarne indigeno s' era divertito
478): a questi effetti generali s' aggiunga quattro disgraziati, impiccati come capi del
attorno al letto altre belle popolane del mercato s' affaccendavano, le sorridevano, la baciucchiavano
. bandello, 2-2 (i-671): s' alcuna volta accadeva romore o mischia tra
via del bordello onor ricerca, / s' incammina all'infamia: io vo'più tosto
. salvini, 39-ii-229: più volentieri s' apprendono gli uomini ad una certa aura
breve tempo col solo mostrare di sapere s' acquista. -che proviene dal pubblico
debba abbandonare l'esame della verità e s' egli vede gli errori delle teste popolari
, dispregiata la pompa del secolo, s' accostarono alle sue [di francesco]
istessa e assumendo l'istes s' arme. -con riferimento all'argomento
dubbia e sospesa, / sollevata non s' arma a mia difesa. giuglaris, 1-158
: popolare stato è quello dove massimamente s' usa l'ugualità. albergati, 268
mazzini, 21-347: la libertà popolare s' era, presso al morire, riconcentrata tutta
che, se quella fosse determinata, non s' averebbe potuto indur li protestanti a venir
ma estetico: anche presso poeti colti s' incontrano talvolta poesie popolari di qualità e
popolare, dove la desolata mestizia d'amore s' incupisce delle notti bolognesi. -di
nostro vile e povero secolo, che s' uom dotto ha seco, occupato non lo
machiavelli, 1-i-224: egli [appio] s' era fatto in modo popolare con le
che popolano il paradiso cristiano, s' era sempre trattato d'opporre un limite
). guazzo, 1-9: ma s' egli è il vero, sì come non
verdeggianti. ojetti, i-97: petrolini s' è dato al tragico francamente: al tragico
è la più dialettale di tutte, s' intende che essa è la più popolaresca
quel che vorrei ristampare del medici (s' intende sempre, della poesia popolaresca e borghese
liberale più popolaresco..., s' era fatto credere un politico che la
monte, i quai, perché s' impacciano di cose popolaresche, periscono
e d'allora innanzi... s' intendano privati... da ogni benefi
promotori delle nuove leggi... s' acquistavano popolarità. manzoni, pr. sp
che è insieme sanzione di ciò che s' è voluto far per la patria e mezzo
pigliano già scoperti e provati da altri e s' occupano a disporli ed illuminarli in guisa
ritirandosi dalla popolarità e allentandola troppo, s' indebolisce e cade finalmente nell'oligarchia.
foscolo, iii-1-371: si sbigottì e s' assise e dolorando / guardava a terra
per lo più serpeggiante, il vizio s' abbarbica, è pregio singolare tesser ben nato
sp., 35 (607): s' immagini il lettore il recinto del lazzeretto
di memorie romane e napoleoniche e poi s' era rassodato in un giudizio d'intelletto,
di venezia moltiplicavasi, la giurisdizione territoriale s' estendeva; le sue conquiste nel mediterraneo
vive, raccontò la nuova leggenda come s' era formata nella credenza delle popolazioni campestri.
morir vedrai di quei che in te s' annidano. molza, lxv-6: or ti
romor tutto 'l popol minuto / s' armò. gir. priuli, iv-394:
comunità. malispini, 133: quando s' andava in oste,... conducevanlo
rinaldo degli albizzi, iii-316: iersera s' ottenne la provvisione di confermare le condotte
1313-1323) [rezasco], 511: s' eleggano et elegger si possano e debbiano
. manzoni, iv-368: ma cosa s' aveva a intendere per popolo francese? quello
, 132: per malvagi ingegni spesso s' acquista favore di popolo. arrighetto,
o 1100) oppresso i patrizi o almeno s' erano aggiunti ad essi, e così
d'annunzio, iv-2-803: il popolo s' agitava nell'arena, chiedeva la morte
. iacopone, 50-10: l'acqua s' ha bevute da onne lato, / fiume
che or lieto a piè del sacro aitar s' atterra, / a lodar dio che
disordini che nella chiesa si vedono e non s' emendano. la verità dalle nostre labra
, di veder la pugna ingordo, / s' affretta a gara d'occupar la stanza
al condennato. / tutto el popol s' è adunato, e nel foco el fo
popol di servi baldanzosamente / sale scende s' aggira. giusti, 4-i-36: se
/ il color bruno / cangia, e s' ammanta di diverse vesti. nievo,
. t. bianchi, 1-i-479: roma s' è levata a popolo e fato intendere
assongia nuova. corfino, 59: s' udiva il dolcissimo rosignolo che, tra
poponi i villani, quando ad essi s' avvengono. crescenzi volgar., 6-71:
di maffeo da barberino, lxxxviii-i-690: s' io mangiar posso, i'vo'stame
via nazionale, attorno a due che s' erano presi: un ragazzaccio sui quindici anni
poppe a la divota e le domandò come s' appellavano. « mammelle », rispose
li guida, / e fa'cansar s' altra schiera v'intoppa ». datini [
buonarroti il giovane, i-374: ajon s' abbassa e va sotto col capo, /
, 6-iii-20: sopra certe poppe di poggio s' innalza coll'aguzzo campanile rossigno una chiesa
, segnava una striscia increspata, che s' andava allontanando dal lido. amari,
., 27-146: la fortuna che tanto s' aspetta, / le poppe volgerà u'
tansillo, 7-259: se tanta cura s' ha, quando uom s'alleve, /
se tanta cura s'ha, quando uom s' alleve, / in evitar del corpicciuol
. fagiuoli, 1-7-82: quel ritto s' è di nuovo addormentato, / ma
gran rabbia a frenar che in lui s' accende. giuliani, ii-238: se [
/ tanto mi snoda el sospir che s' engroppa, / sentendo morte che tutto me
fuor di natura che d'armonia più s' abbia / tal cui la lingua etnisca risuona
lattante. cicognani, 6-167: s' era attaccata subito, la piccina, al
cilindrico, lungo, ricurvo, che s' introduce nell'olio galleggiante sul vino;
rita, la secondogenita di vito, s' era fatta una figliola splendida, con
senza che lui se n'accorgesse, armida s' era sbottonata il giubbetto e tutto il
copra e netti le parti vergognose, s' accusa per donna che desidera l'uomo in
non fare lo unguento populeo, che s' usa communemente nelle speziarie, con le
aceto, ovvero che il luogo enfiato s' unga col populeone, giuntovi aceto.
vi si sparga sopra acqua salsa o che s' unga il membro di unguento bianco o
palazzo non s' usano, perché vi sono uomini dabbene e
questo bestiame istruito da piccolo e quando s' incomincia a governare e cavare dal porcaréccio
sommata, è migliore se dentro vi s' amazza il parto che se avesse partorito.
dentro vi se ammazza il parto, che s' ella avesse figliato. quella si chiama
, avendo a fare con 'lavativi', s' era provvisto di quel 'temperino'per vedere
porci o qualunche ragione di bestie porcine s' intenda essere e sia caduto esso fatto per
. vasari, iii-682: a tutto bernardo s' intermette: come ancora si vedrà nel
e fusto rossigno. bergantini, 1-411: s' anche l'erica brama di concorrervi,
il porcellino. nievo, 59: s' io dovessi insegnar a leggere ad un
abbia un porcello / contro di solimena s' inaspriva. -in una raffigurazione pittorica
provavo nel mangiare la carne cotta s' impolitamente divisa. -persona corpulenta,
con la polvere e la porcheria che s' attacca alla testa. arbasino, 1-290
piedi; ma l'è una porcheria che s' attacca alle volte come un malefizio.
giusti], dopo alcuni periodi, s' imbatté in uno lungo, avviluppato,
porcherie dei signori e degli imboscati che tutti s' ingrassano col sangue dei poveri le vede
/ gagliardamente avean, nelle pazzie / s' erano immersi: e in fine avrian voluto
intiere; / nozze arcimperiali erano dette / s' aveano i maccheroni e le porchette.
che mi fareste impalare come una porchetta s' io ne parlassi. 4.
della gabella. cantini, 1-6-136: mentre s' ingegnano riempire e tener grasso quello stato
seggono nelle magistrature comunali e che pur s' affaccendano intorno al miglioramento delle razze porcine
: il cappellano faceva fi viso lungo, s' agitava tutto, mentre l'altro,
: i piccoli [occhi] che s' addomandano porcini son disprovati [nel cavallo]
[crusca]: per la qual cosa s' accende e cresce fi fuoco della lussuria
porcheria -avvelenato morì. calvino, 2-187: s' inoltrava in mezzo ai faggi, chinandosi
siena, 210: el porco come s' abate a un loto, la prima cosa
. soderini, iv-81: questo che s' è detto è il vero modo di salare
una caccia, uno porco salvatico gli s' attraversò tra le gambe al cavallo in
. f. achillini, 42: ercul s' adira e verso lui se accosta /
che avedutami / era che questi gioveni s' amavano, / e pel mezo di
in roma. fanfani, 3-189: chi s' adira non si ricatta. son qui
strano, e mi scontorco, / s' egli è in valigia ed ha comprato il
dicendosi 'il tale ha comprato il porco', s' intende di dire e'se n'è
la sveste, la sottopone e sottoveste; s' insinua il porcone. bocchelli, 2-xi-233
che li riceve, i porcospini / s' abbeverano a un filo di pietà. dessi
porcospino, forse attratto dall'odore, s' awicinò alla gavetta e si mise a
[gradino], che di sopra s' ammassiccia, / porfido mi parea sì fiammeggiante
antica ». pacichelli, 2-598: s' inalza presso la cittadella il gran tempio o
, 168: le prime montagne che s' incontrano sono molto elevate, forse trecento
diaspro o altra petra, / che non s' aprissi e mutassi sembiante?
. bellori, 2-195: più dietro s' inchina un giovinetto, il quale posa la
incominciò a parlare. boccaccio, vhi-1-264: s' intenda in perpetuo esser dannato a dovere
terra porto, / e l'altro s' ha turato colla coda. firenzuola, 202
, vasta, ne tumido / monte s' interna. d'annunzio, i-31: o
porse, / che di quanto m'avanzo s' allontana. bartolini, 20-149: le
è l'uso / di nutrice, s' adatta, e tu le prendi.
, / onde così dal viso ti s' invola. / infin là sù la vide
la quale tra molte gentilezze ne le corti s' usava, così diedero il vocabolo a
godete et esultate, ché 'l tempo s' approssima che la primavera ci porgerà i
/ onde la terra, come fa, s' infronde. tasso, 6-62: quivi
mondo oscura, / [erminia] s' asside, e gli occhi verso il campo
dove o la natura o l'arte s' adopera, se ne trova una più de
mie vita sprona! / l'anima s' abandona, / s'a mie fortuna non
/ l'anima s'abandona, / s' a mie fortuna non porgo riparo.
dono quanto il ben porgere con che s' acquista l'altrui benivolenza. 4
: come ch'io la remiro pur s' acorze, / i ochi doneschi e chiude
quelle vecchie rie; / adunque ornai s' attenda a provar l'armi, / ché
par., 26-66: le fronde onde s' infronda tutto l'orto / de l'
. parini, giorno, i-131: s' oggi ti giova / porger dolci allo stomaco
belle / vostre, signor, di qualcuna s' accorge / l'occhio mio nova,
, ii-5-166: quelle storie, invece, s' intitolano pur sempre dalla letteratura e dall'
'l crudel nodo / un'ora s' allentassi o un sol giorno. cieco,
facendo altro in effetto che pria non s' era porto con la parola. -riferire
effetto. maestro torrigiano, 319: s' eo no avesse tuo parole conte,
s' ella flette la taglia / nel porger semplice
. che la croce porse, / s' a la natura assunta si misura, /
agumenterà la sanità, percioché i medici s' accordano che la sanità ci sia porta
testi, i-161: giunta al guerrier s' inchina [angelica], / in lui
., 18-9: quel padre, che s' accorse / del timido voler che non
accorse / del timido voler che non s' apriva, / parlando, di parlare ardir
, / quando in eliso del figlio s' accorse. alberti, 2-95: noi dipintori
passion di cristo e s' interpuose, / per che 'l lume del
cuore di questo mondo chiassoso i 'pachinko's' aprono come metallici giardini d'una assorta concentrazione
de gourmont,... quando non s' imbrodola nella pornografia come un vieux gaga
tutto il suo coraggio a quattro mani, s' è detto: « poiché il lazzo
apre tutti i pori del corpo i quali s' imbevono di que'fatali miasmi e li
/ pur trovo la minerà in cui s' affina / quella virtù per cui mi discoloro
che nella dura loro sostanza al corallo s' accostano. bergantini, 1-295: nel
minuti a smisurata altezza con onde che s' accavallano a guisa di montagne e con
o vegetale. leonardo, 2-155: s' ella [l'anima] fussi tutta per
... e in tanto prima che s' entri negli estremi freddi le tagliature cominciano
una conglutinazione d'umori che in breve s' unisce e consolida. -poro cutaneo
iv-2-499: ai raggi obliqui le terre fulve s' arricchivano di oro, mentre le chiare
: quando [l'avido] muor che s' ordina l'essequie, / mammona giù
vestirti de la più rossa porpora / s' io debba pur tingere il tuo / bisso
della nuova porpora del granuela, quale s' incontrò a veder nella prima comparsa ch'
morire, non langue il giorno. s' accende più ancora / di porpora:
ariosto, 8-80: parea ad orlando, s' una verde riva / d'odoriferi fior
il mondo? e qual fermezza ivi s' adombra / se le porpore son figlie del
porporati, non si fissavano, ma s' inchiodavano sul modestissimo volto di quell'ecclesiastico
, 6-ii-28: oggi sé riconosca, diman s' accopi al suo / antenoreo, e
per duce / prende, vie più s' avanza: ed ecco ascesa / de'sacri
, el quale si chiama porporina, non s' awicinasse a nessuno campo d'oro:
] da una torre della città, s' innamorò di lui, e desiderando di
i-362: primo dell'apostolico senato / s' ammannirebbe il cardinal bandino: / il
v. porporino]: sembra che s' ismeraldi e s'inrubini / l'aer che
]: sembra che s'ismeraldi e s' inrubini / l'aer che solchi, al
quali non meno d'oggidì le donne s' imbrattavano la faccia. = voce
chiamasi 'porraccio'. ibidem, v-358: mal s' impieghi la combustione per levare di mezzo
insomma non sia soddisfatta a nessuno, s' usa dire a coloro che ne dimandano
, acciò che neuno della detta fossa s' accorgesse. diatessaron volgar., 227:
sedio / e in'allor per tribunal s' asiede, / du'e'poi a iesù
più anziani di quella ignobile 'gargotte'ove s' andava a far colazione tra preti,
, e cuoci tanto che alla coagulazione s' approssimi. canti carnascialeschi, 1-181: come
2-23: i polloncelli ovvero rampolli che s' innestano debbono essere sterili, imperciocché quegli
del rosso, 260: egli ancora s' ingegnò di cangiare di maschio in femmina
, 4-2-189: con l'arme in mano s' era posto in capo la corona reale
, ha da vedere e considerare dove s' ha da porre l'altro. pananti,
lenta disegna / alterna rapidissima, e s' invola / sorvolando su'fiori.
al suo apparire, la gente timorata s' infoltava nella selva, ma se qualcuno più
. campana, i-272: fatto giorno, s' inviò l'armata verso capogallo per acqua
di letto e porre sopra un cavallo, s' avanzò sino alla fronte del suo campo
, 10-15: fa bisogno che mi dichi s' ha'inteso come dio formò adamo ed
: li due fratelli... s' eran posti appresso a un tavolato..
tristano, tutto che di lui niente s' accorgesse per le tenebre della notte,
. 1827 (34): il curato s' era posto giù con la febbre]
g. villani, 12-115: non s' ardirono di porre né a nizza né a
sol aspira alla maggioranza del principato; s' odono i tumultuosi sussurri, si veggono
quello che il comun padre da voi s' attende. -rifl. dominici
malagigi / di più angelica amar, che s' era posta / d'un vilissimo barbaro
pallamidesse, xvii-188-12: fuoco e incenno s' amorza, / ma pur crescie e disforza
tristo molto? dante, li-14: s' i'vi vedesse uscir de gli occhi ploia
tratto. comoldi caminer, 4: s' è fatta la gran scoperta che l'
una mensa con li altri simili impediti s' assetti; e a li loro piedi
della sua città. botta, 5-241: s' erano in tale condizione posti che nella
verso le parti dove poteano cavalcare, non s' abitava né si poneva a seme.
de la vaga bellezza di lei oltra misura s' accese e tanto da l'ingordo appetito
uscito con lei a sì confidenti discorsi e s' è degnato di parlar con tanto vantaggio
cavalli e di ciò che al cavalcare s' appartiene, ponga ogni studio e diligenzia
marco polo volgar., 3-116: s' egli avesse richesto tutta sua gente, egli
, i-422: bisogno è che l'animo s' armi di durezza insino a tanto che
/ stanno i fati de'tuoi. s' adempiranno / le mie promesse; sorgeran le
disegni separerà da quelli con cui gemito s' approssima alla maniera fortuniana gli altri ond'
addita, / de l'anime che dio s' ha fatte amiche. rappresentazione della risurrezione
vidde una lampana sopra 'l capo, s' intende porre il plurale per il singulare
antichi. 'forsi', che poi s' è detta alcuna volta da. quelli del
le basette, / che per me s' abbia a far delle pazzie, / non
discorso,... molto più s' assicura dalla falsità il pittore, ponendo
così agevolmente. varchi, 22-11: s' ingegnava di trasportare quel peccato...
1-2-241: fu saputo quello che nessun s' aspettava, paolo aver avuto nel giudizio
giovanni che, della licenza, tasterebbe s' ella si potesse avere, pognendo il
che 'l mio valor per sé falso s' estima. felice da massa marittima, xliii-295
, condotte per guerra in soria, s' adattarono così bene alla servitù altrui che,
surga ogne amor che dentro a voi s' accende. sennuccio del bene, 26:
, 18-32: la femmina, la quale s' adoma in pericolo dei giovani, incontenente
di giorni e notti, per far denari s' imaginò di porre il dacio dell'urina
del mondo che già mai più non s' allaga. bibbia volgar., vii-437:
donimi tutt'ore; / poniamo che s' aiunga il nostro amore. 21
la mia. mascardi, 49: perché s' andò pian piano riducendo alla sua perfezione
. per la terra, che il papa s' era chiamato onorio, ma tosto s'
s'era chiamato onorio, ma tosto s' intese di certo quello aversi posto nome
loro: il restante... s' avanzarono ad investire i disordinati e posero
vi si pone; / e'non s' intende già troppo de'vini, / basta
troppo de'vini, / basta che s' empia. trissino, i-7: postosi meco
: in me un gran desio tosto s' accese / di seguitar di quelli le pedate
ungare, polacche e tedesche a pena s' erano poste in viaggio, quando s'intese
s'erano poste in viaggio, quando s' intese che i tartari, temendo di
, temendo di così grand'apparecchio, s' erano sbandati, tornandosene ciascuno a'suoi
mare. gadda conti, 1-437: s' erano posti in marcia alla ricerca di
fallimento / donna senza pietate; / non s' aven potestate / là ov'è argogliamento
si ponga dinanzi, cioè a dire s' immagini... tutte le villanie.
non si volle nemmeno affacciare. invece s' affacciò sulla porrettana. l'aurora era
. gadda, 19-134: d camioncino fantasma s' era dileguato sulla porrettana, sulla cassia
piante notissime a ciascuno. e quantunque s' affatichino gli ortolani dei tempi nostri in
di carne et altro; e questo s' addomanda 'sectivo', così lasciato per tale effetto
: la carne che si difforma, che s' ammala, che si piaga, che
, 1-i-390: i'voglio ire a vedere s' io lo truovo e dirgli che,
. b. zannoni, 4-328: -ma s' i'unn'isbaglio gli andaa a cencinquantamila
una buccia di porro! un ci s' arria a un pezzo. emiliani-giudici,
? razzi, 7-27: questo moccicone s' è lasciato ficcar questo porro dietro e n'
con foglie di porro, perché facilmente s' apre. -ficcare il porro a poco
il giovane, 9-189: veggo quel che s' alleva in sen la serpe; /
i quali o non gli intendono o s' infingono di non intendergli, si dicono 'predicare
giovane, 9-189: veggo quel che s' alleva in sen la serpe /..
corpo. soderini, ii-273: s' accostuma... fare il foro ai
ariosto, 6-71: l'adornamento, che s' aggira sopra / la bella porta e
l'altra. tolomei, xxxvi-46: s' aprino or intanto del tempio adorato le
nome che col generico di finestra, s' andasse per qualche nome altrove, fu
che dopo l'anno santo il seguente s' apra in quella, come in roma
porti fatte per tal modo che quando s' apriano faceano tale lo romore che tutto
fino alle ventidue ore e la sera s' impadronirono della porta. birago, 256:
incredibile e vera: / nel picciol cerchio s' entrava per porta / che si nomava
bona custodia. magi, 16: s' usava fortificare le porte con le torri.
gran piazza. anonimo, lxxx-3-1053: s' accampò sotto cremona nel mese di luglio
arco, al destro fianco della quale s' innalza il campanile della chiesa, saldamente
sai che la porta ticinese da ogn'ora s' apre donando un soldo al portinaio.
porte / e provar se là giù mercé s' impetra. marchetti, 5-276: acciò
, 11: nel fare la muraglia s' avvertirà di fabricarla più alta che non si
, specialmente per lungo tempo, non s' accoglino materie. -imboccatura di una fornace
dirò questo solo lievemente, come sempre s' ingegnarono [i romani] avere nelle provincie
] là 've al nascente giorno / s' apron le porte. tommaseo [s.
graf, 5-199: già le vitree porte s' allumano / dell'oriente. d'annunzio
cinque sono le parti per le quali s' entra, anzi che andare si possa in
è porta e via per la quale s' entra ne la nostra buona vita.
poi deviato, / per la porta s' invia di penitenza. vico, 4-i-848:
cor no stanno a largo, / s' amor, per sé, no le guida
nuovo ognor l'accesa / voglia, s' a voi di voi medesmo cale, /
cuore: / ogni mortale trema e s' awelena / sotto la punta del suo ironico
di scena. dossi, iii-196: s' egli volea stare al corrente delle di
par che la conscienzia mi rimorda / s' i'non rimunerasse il mio campione / sì
/ fanno le sue virtudi, onde s' è cinto! -mettere alla porta
mai porta. -colle chiavi d'oro s' apre ogni porta, il martello d'
porte di ferro'e 'colle chiavi d'oro s' apre ogni porta'...: il
usasi propriamente a significare che le udienze s' ottengono co'doni. -il denaro
piazza non son stato pur richesto / s' io son l'arruotaforbice / o son un
non ardiscono o presumino... né s' ingerischino come mezzani... in
indirizzo naturalista, di cui lo zola s' era fatto il portabandiera. bocchelli,
e con diverse fessure, in cui s' infilano i bastoni da passeggio, entrando
se pure il mondo generato et incorrottibile s' ha da porre, ciò s'abbia da
et incorrottibile s'ha da porre, ciò s' abbia da fare per persuasion nata da
una tettarella di gomma, in cui s' infila il capezzolo, circondata da un
'portacappello': spezie di busta, in cui s' assetta il cappello, cappelliera. manzini
che, come componente di una squadra, s' interessa alle operazioni di trasporto della carica
quel quartierino d'affitto, e non s' era neanche accorta che davanti la finestra
... i... i s' inchina, / gobbetto porta-fortuna / di
ferroviario di spedizioni, in cui mi s' invitava a far ritirare da quel magazzino un
pavento. molza, 1-365: beltà s' è in lei d'un saldo nodo e
operanti (ed al poeta ancora) s' attribuisce portamento che si confaccia al grado
, che sopra tutte le cose il comune s' ordinasse e che soprattutto si stesse attenti
figliuoli forse fare vergogna a'padri, s' ingegnano fare portamenti da non parere bastardi.
i semi nocivi e inducenti infermità s' uniscono a caso in aere,
tempo e tocca dal sole, s' imputridisce, non v'è bisogno di
vesti, volle che tutto l'anno s' avezzassero a un portamento solo, giudicando che
39: scroscian le risa allor, s' alzan le strida, / mentre gli asini
. sì che veggo che fino alle bestie s' ammaestrano. aretino, vi-520: chi
, ecco! escono dal bosco. s' avvicinano. vanno di portante.
nemica, quando ben sentì dov'era / s' udì un grido (poi nulla)
in forma di cerchio stiacciato, che s' appende alla catena del cammino per sorreggere la
diretta a tutti i doganieri, con cui s' ingiungeva di riconoscere ato maquonén per suo
posarvi sopra i pennoni maggiori, quando s' abbiano a mainare. nei piccoli bastimenti bastano
, 39: scroscian le risa allor, s' alzan le strida, / mentre gli
1-i-528: 'corredo':... s' intende con questo nome generico una certa quantità
buone cose l'insegnava che lemmo tutto s' apicò a dirli i modi la via i
che, veggendolo d'alto, il re s' avisa / che sia guerriero infra gli
, o luminoso apollo a cui niente s' occulta, o graziosa venere pietosa de'
matti. buonarroti il giovane, i-334: s' alza l'onda del fiume or sopra
che hanno corrotti o laceri i polmoni s' osserva grandissima quantità d'acqua ora chiara
, i-178: benché i vecchi non s' accordassero nel portare un vecchio, s'
s'accordassero nel portare un vecchio, s' accordavano tuttavia nell'escludere il giovane. d
. d. bartoli, 5-389: s' abbatté di vedere una grande statua di
d ascoli, 364: gema natura umana s' ella ammira / queiraltra [cometa]
, xvti-515-2: inamorato sono, e s' io voliesse / cielare, nom porta,
, 8-367: quando mastro don gesualdo s' impennò sul serio, sbuffando, recalcitrando,
prode e ne l'armi essercitato, s' innamorò d'una bellissima giovane, molto
vanti, / di mio amor vo'che s' amanti / e portine la ghirlanda.
portò sempre la barba grande e, come s' usa dire a firenze, a spazzola
48: quantunque egli [l'aiutante] s' ingerisca nelle medesime cose...
d'una delle più belle vittorie che s' avessero potuto conseguire sovra l'orgoglio turchesco
e. ll'un ano e l'altro s' è venduta la soma v libbre,
che si portano co 'l compasso e s' intagliano poi nel gnomone c.
, 438: moro certamente, / s' eo faccio più tardansa, / tante pene
amor comanda / a chi a. llu's' acomanda, / e chi la porta in
rispose: « cattivo, però che, s' ella è ricca, è tormentosa cosa
ebbono quistione insieme, tantoché lo popolo s' armò, dicendo ch'egli portarono le
sempre e prediceva a pompeo che cesare s' armava contro di lui e ch'egli di
lui e ch'egli di ciò non s' accorgeva all'ora, ma l'avrebbe poi
pur ciò non divieta invida sorte) / s' io sia vissuto e viva a lei
e viva a lei devoto / e s' io per amor suo curi la morte.
il caso che il conte una mattina s' introdusse in casa di donna candida e suppose
degli scrittori cambi quella del popolo e s' introduca nel popolo, ma quella del
, 463: alcuni dicevano ch'ei s' era allontanato per temenza dal nimico.
...; altri ch'ei non s' intendeva della guerra e delle cose che
, 42: spesso addivien ch'altri s' incontre / in dure genti alpestri, che
ii-463: per le camere sue talor s' aggira, / come la porta la
pungente cura, / ed al balcon s' affaccia ed alto mira / il sole
: un secolo nel quale il tramonto s' è incontrato con l'aurora e la fine
]: 'portare il vento in mano's' intende poter far camminare il vascello senza vento
del re di proseguire la marchia, s' affaticava co 'l privato conseglio di persuaderlo
messer malatesta, nostro capitano, non s' era ben portato nella detta guerra,.
, il quale aveva nome rinaldo, s' inamorò di questa donna e la
franchezza. mazzini, 56-128: il partito s' è portato male: lo fa sempre
corona. poerio, 3-285: a costui s' accogliea virtù nel petto / feminea gentilezza
morte, non m'à visitata né non s' è portato di me sì come dé
la calamitta co 'l ferro, perciò s' accosta sì fortemente alle tavole delle navi
.., ma che né anche s' ingenerino in essi spontaneamente vermi di spezie
tra le false opinioni, delle quali s' imbevono coloro che si dànno unicamente alle
armato. ariosto, 1-59: mentre s' apparecchia / al dolce assalto, un
., 13-129: in quel che s' appiattò miser [le cagne] li denti
23-39: a badar bene, tanto che s' arrivi una volta a ritrovarlo e distinguerlo
della cella del portario, nella quale s' era nascoso. m. membré, 11
d'un tanto regno a beneficio commune s' usa e costuma. = comp
e quanto portano si sa, e s' è provato tanto largamente. -terra
nuovo scrivere, uno tamburo, el quale s' apra ogni dua mesi almeno.
per squittinare detti priori... s' abbia ad observare quello e quanto sarà
1-i-528: 'corredo'...: s' intende con questo nome generico una certa quantità
che son mandati e commendati da lui; s' io fossi più portatile, sarei
tornata, di cui mai più nulla s' era saputo. 2. recato
. / tal la fanciulla non prima s' accorse / d'aver lo passo che a
. c. arrighi, 3-57: s' è come capito che ormai i delitti,
piede dei gradi del tempio, ove s' ingenocchiava tutto il popolo. =
i portatori imbottavano fiaschi di vino e s' ubriacavano. baldini, i-15: subito
ubriacavano. baldini, i-15: subito s' accese una mischia e una rissa tremenda intorno
la prima di giacinti e di topazi / s' ingemma, e d'alabastro è la
dol en la soa portadura, / s' el lo pò abandonar, assai poco n'
non sono feriati i. gnuno modo s' usi altro che portature comuni della città.
in sulla spalla destra e bene spesso s' awolge al collo e, da coloro che
la portatura de le chiome belle / s' increspa acconcia in barbareschi modi. pallavicino
voi dite esser la terza cosa che s' appartiene al vestir bene, i quali aviam
persone religiose. lancellotti, 2-65: s' erano contadini, dunque erano rozzi,
appartamento. arbasino, 11-75: s' intrawede solo qualcuno che piange negli angoli
attenzione », disse il portiere a chi s' accostò al portavoce. sanminiatelli, 11-105
lo sfogatoio o vuoi portella del vaso s' apre, a ciò l'acqua, entrata
salotto. oriani, x-18-104: ogni tanto s' intendevano sussurri interrotti dal tonfo del pesante
fondono i metalli, per la quale s' introduce il metallo in esso bagno ad
si fa nella corteccia del soggetto quando s' innesta a scudetto. 4.
sovrano. d'annunzio, ii-674: s' intravedean su'banchi sovrapposti / i remiganti
canteo, 143: quest'è, s' io non m'inganno, il bel balcone
. agostino volgar., 1-9-43: s' inselva la moltitudine eziandio di quelli miracoli che
ecco il tuo corpo agli occhi miei s' invola, / e dove tu cadesti,
di bellezza. pirandello, 8-600: s' è dimostrata gratissima; gratissima a tutti
questo punto accadde un portento: 'passindietro's' infiammò nel visov si diè un pugno
. caroselli, liii-130: d sapere s' avanza, / cari amici, ad oltranza
. leoni, 214: molti di loro s' inginocchiarono a'suoi piedi, chiedendogli scusa
. c. gozzi, 1-476: s' apparecchino / le solite spumiglie portentose: /
tra noi solatro è detta? / s' altri avverrà che d'una dramma al peso
giro di brevissimi anni... s' è riversata sul mondo per una virtù del
conciliata a raffaello sì grande stima, s' egli non avesse avuta una portentosa facoltà
cerca di vita e di libertà, s' abbatté ovunque e sempre nell'eternità del
2-102: tra il sistema che da noi s' intitola 'vecchio'e la nuova generazione
piedi d'un'altissima torre campanaria che s' inalzava nel mezzo, un piccolo tavolino
marito, / mentre questi piagnea, s' involò tosto. marini, i-98: racchiuse
con tali pensieri, il nostro reddivivo s' è avvicinato alla porticèlla del giardino. di
/ finché la porticina del convento / s' aprì innanzi alla mia ansia di fuga.