io caro che e'miei [figlioli] s' ausassero co'buoni autori, imparassino grammatica
la donazione sia tale che il donatore s' impoverisca e che diminuisca il suo patrimonio
/ e d'altrui colpa altrui biasmo s' acquista. scala del paradiso, 61:
., 21 (363): lucia s' addormentò d'un sonno perfetto e continuo
: ciascuna volta saranno adunati tre, s' intenda esser numero perfetto, ed il partito
intenda esser numero perfetto, ed il partito s' intenda vinto per fave tre nere.
verbo o se stesso, il che s' usa in tutti gli attivi, ne'preteriti
eletti / d'un spirito converso e più s' estima, / che di novantanove altri
chiara coscienza ch'egli [socrate] s' avea della perfezionabilità dell'uomo era riposta
croce, i-4-323: la storia eticopolitica s' indirizza agli uomini di coscienza, intenti al
10-3-342: cratino e gli altri de'quali s' è parlato di sopra a ordinazione e
il vertice acuminato e scarlatto della lingua s' incaricava di perfezionare. -assol.
foscolo, ix-1-179: non fare che mai s' aweggano, o che s'attentino di
che mai s'aweggano, o che s' attentino di sincerarsene, che il sapere efficacissimo
filologia. ungaretti, xi-58: egli s' è proposto di perfezionare l'educazione intellettuale
. carmeni, lx-1-224: nel seno s' animavano i colori degli alabastri più fini
di che un pittore, nelle marche, s' era studiato (e compiaciuto) perfezionare
: cotica strinata,... s' era perfezionata strega e venduta nelle debite
priori un'arte che con il progresso s' è andata augmentando e perfezionando. algarotti
fornelli, perché nel perferzionarsi della tecnica s' è venuta modificando ogni loro struttura consueta.
(546): se gli effetti non s' eran veduti subito dopo quella prima unzione
può mandare 120 spole per volta, s' abbia a tornare alla rocca della filatrice.
, iv-xvi-4: per questo vocabulo 'nobilitade's' intende perfezione di propria natura in ciascuna
e segna, / tutta la perfezion quivi s' acquista. i. alighieri, 302
, i-46: pel pensiero... s' intende la mente, la quale ha
22 (373): que'prudenti che s' adombrano delle virtù come dei vizi,
i. alighieri, 318: per cui s' intenda gloria / nell'eterna memoria,
perfezione si vuole esprimere tutto ciò che s' aggiunge d'entità alla pura esistenza di
.., non però è manifesto ancora s' ella è sua perfezione nel modo che
ii-325: quando [il granturco] s' awia a perfezione, gli si leva
. ungaretti, xi-51: mohamed ali s' era legato a un dito il pericolo rappresentato
iv-1-114: già la notizia del litigio s' era sparsa nel recinto... la
-incrudelire. bacchelli, 13-511: s' esercita e perfidia [l'ira] su
quanto allo strambo e dispettoso padre, s' era limitato a perfidiare nel dire che lui
ii-220: ci dica [il tasso] s' egli fa le minute sue poesie e
il secondo pensamento: la disdetta. s' accaniva contro di lei, perfidiosamente.
. giuseppe degli aromatari, 211: s' io fossi l'aromatario, non vorrei mostrarmi
, dalle arti, insidie e periuri, s' ha lassato indurre ad amar troppo;
amar troppo; poi, senza riserve, s' è data incautamente in preda a così
la tirannia dei perfidi / pur troppo s' infierì. -nemico, avversario.
questa figurai nostra primizia, / la qual s' occulta al nimico fallace / per abbassar
d'invidia che sopra ogni altro nell'italia s' inviscerò e instillò di servire a tutti
, 2-44: il gatto che bianchina s' era scelto, magro e dagli occhi
mordono i denti del granito e perfida / s' apre una vena!? -nocivo
limiti della sua tolleranza, che s' era perfissa per qualunque eccesso del
e schietta, / ahi quanto ben s' assetta / fra le polite spalle il fiero
perfine per tor via ogni cagione di scandalo s' abbruciaro no quasi nel fine
. temporale. bonagiunta, lxiii-62: s' eo per tosto gire / potesse,
precoce. barilli, 7-32: gli ospiti s' insaponano e si fanno la barba
. cielo d'alcamo, 120: s' a le vangiele iurimi che mi sia a
razzi. 0. rucellai, i-374: s' affrontarono i corpuscoli odorosi in quell'osso
vetri istoriati della cattedrale di reims. s' era scelto quell'alloggio sontuoso un lichene
fasciculo di medicina volgare, 13: s' el sarà tanto infermo e debile che
giura di far alcun male, / s' e'se ne lascia, non è pergiurato
bugia con saramento affermata; e però s' apertiene pergiùrio ad avarizia, perché dice
, un'altra volta coi nimici congiunto s' era: il quale, in pena
ancor: sobrin ritratto / in arli s' era, e dettosi innocente; / perché
lo ringraziava molto che col pergiùrio sua s' avesse fatto inimici gli dei e favorevoli
tristano e palamides e loro compagnia si s' addobbano d'insegne verdi, e sìe menano
, la disciplina acciocché il signore non s' armi e che non periclitiate della via giusta
in dell'olio le foglie di perico: s' unge le ferite, e la guarigione
., i-363: salamina e artemisio s' annoverano per li pericolamenti di serse.
permette [dio] che gli uomini s' affatichino, non li lascia pericolare.
poco affabili. grossi, ii-22: questi s' accorge ben che della bella / pericolata
scendere / su la incauta cervice, / s' io nel dolce pericolo / tornava il
a gran pericolo che questi scellerati non s' impadroniscano del castello di pinerolo. g.
per le quali v'è intrata o vi s' è raviluppata, ma... se
313: ai temperamenti come il suo s' awicendano sempre facili e venturose le occasioni
di mina e di disordine più che s' ella facesse publica professione d'impudicizia.
ammalato). segneri, ii-99: s' ammala lo sfortunato sul fior degli anni
tanto sono in fera fortuna / che s' è in piacere d'ommo cosa alcuna
. d'annunzio, iv-2-704: ella s' alzò, lo sollevò, tentò di
, iii-107: un animale pericoloso che s' introduce nelle case e nei letti è lo
cose che ne'tempi pericolosi... s' erano sopportate. guidiccioni, 5-95:
teti, 64: tengono che s' abbiano a fabbricare [le fortezze]
amministrazione, egli non volle somministrare, s' io personalmente, e con la mallevadoria
. nievo, 239: la sua personcina s' accasciò con tanta mollezza che lucilio dovette
agitava impaziente. verga, 8-285: isabella s' era fatta una bella fanciulla, un
molti avrebbero sillogizzato se la personificazione s' accomodi grammaticalmente a'due segni relativi
dicono i perspettivi, doverà chi s' accosta a quel porto prima veder
con le tarme / libro che non s' intende; e da sì acerbo / fato
perspicuità e schiettezza di linguaggio che non s' impara mai a perfezione sui libri. carducci
, 1-380: alcune... forse s' erano illuse di essere amate, ma
inchiesta tutt'altro che persuadente e che s' è fatta senza interrogare né la donna
sono mezzane, come nella nota tenue s' acquisti la chiarezza; come la evidenza
beicari, 1-25: con molte altre parole s' ingegnava persuaderla ch'ella fusse contenta ch'
sipario; e lascierò che gli altri mortali s' affannino per accrescere i piaceri e menomare
d'una vita che ad ogni minuto s' accorcia e che pure que'meschini se
viver contro quei costumi che già spontaneamente s' erano persuasi. boccalini, ii-268:
essere ormai distrutto l'esercito nemico, s' è svegliato ad un tratto al grido:
le persuase. pallavicino, i-662: s' è falso quel che crediamo, egli
si persuadevano che l'esercito inimico non s' avesse a opporre. porzio, 3-36
, 3-36: questo paese... s' erano persuasi i congiurati...
la romita con inculcati persuadimenti di distorvelo s' ingegnasse, non fu possibile il divertimelo.
, anco d'intorno a ciò che s' appartiene ad altre arti, più persuasibilmente parlar
a queste persuasioni di religione e fede s' aggiungono le persuasioni de scienze. mascardi
caro, 5-37: di questi capi s' hanno a cavare le persuasioni del bene e
). mostacci, 150: s' eo n'era affannato, / no.
comanda costui con tant'altura / come s' io fossi schiavo suo: pertanto / lo
geloso marito? mi scrivi pertanto ch'ei s' è corretto. buon per lui.
dante, inf., 15-58: s' io non fossi sì per tempo morto,
impresa assai per tempo, / tal che s' i'arrivo al disiato porto / spero
tu sei perduto. baldini, 9-177: s' accorse assai per tempo di queste buone
petto sopra la pertica e con le braccia s' ateneva meglio che posseva tenendo e'piedi
ecco e il carroccio e il popolo s' arresta. /... / sonate
sulle terre civili del ducato; poi s' impose altro tributo col nome 'd'annata regia'
degli albizzi, 14: tu sai ben s' io lo so come s'assetta /
tu sai ben s'io lo so come s' assetta / a batter d'ogni vetta
, i-9-28: pertinaci sarem fin che s' espugna / la dura terra e divien
nàumachi, e la bella spada tuttavia vi s' arrossa; e vi s'infiammano al
tuttavia vi s'arrossa; e vi s' infiammano al riverbero i due volti rigati di
indomita energia. -anche: che non s' interrompe, non viene meno, non decade
nel tempo, che non smette né s' interrompe (un fenomeno naturale); che
pascoli, 531: e l'ora: s' affretta, né tace, / ché
,... persuadendosi che questo moto s' avesse a risolvere più tosto in romori
quando le burrasche mi fremono intorno e mi s' avventano a smovermi e m'inondano nudo
., e se così ammoniti pertinacemente s' ostineranno ne'loro errori,...
], siccome buona e savia, s' armò dello scudo della pazienza, sicché con
prese [lodovico di baviera], s' io non erro, / scomunicati e privati
furono poesia propriamente ad apollo pertinente, s' accommanarono poi ad altri dei.
... et ho ristretto le pertinenzie s' intendino solo quelle che riguardono l'uso
sua e qualunque e quanto a quel luogo s' appartiene, in perpetuo a noi ugo
cotesta sua specie di reggia al mare s' infrapponeva da un lato un terreno paludoso e
/ veggendo, que'c'al viso s' òn pertrave, / apalesato lor falso
un bicchiero ripien di vino a'convitati. s' egli è pertugiato e gocciolante, significa
le selve degli annosi tronchi pertugiati ove s' annidano picchi dal becco acuminato.
e pertugiato. gioberti, 7-256: s' apre a fianco una fondura pittoresca,.
nuda che pende dal monte tre pizzi, s' erge e discende un contrafforte forato a
sono pieni di piccioli pertugi, con cui s' inaffiano i giardini. spallanzani, 4-v-88
dentro era riturata con la carta, s' accorse che la savia giovane aveva trovato il
ad or ad or dove pertugi / s' apran nel padiglion, se 'l dì risplende
2-32: egli allora, tutto smarrito, s' appogiò con l'orecchia ad un pertugio
licori / era la mensa ingombra e s' imbandìa. algarotti, 8-81: basta
, 13 (235): un galantuomo s' era affacciato a quel fesso. [
. 1827 (235): un benevolo s' era posto a quel pertugio].
fra le pareti a secco dai cui pertugi s' insinuava il vento, nessuna supellettile.
, / né mai d'uscir di qui s' apre pertugio, / meglio è ch'
: alessandro, non temendo niente, s' arrischiò a dirgli ogni suo secreto et a
loro poemi l'ordine insegnatoci dalla natura, s' attaccano ad un'ordine perturbato e stravolto
d'una illusione fatta abitudine, il governo s' irrita e tende a sopprimerla quasi eresia
ammirato, 454: a questo s' aggiugneva una perturbazione grande nata negli animi
di conscienzia. caro, 17-7: chi s' è molto dato a queste cose fortuite
molto dato a queste cose fortuite, s' ha acquistato una grande et inestricabile occasione
alla piazza. bellori, ii-176: s' infrapone avanti un fanciullo non dolente, ma
: tutti gli oggetti di perturbazione cui s' era creduto sfuggire, o meglio le
pero, melo e ciliegio e nespolo s' appiccheranno; e se sia terreno asciutto,
appiccheranno; e se sia terreno asciutto, s' adacqui in fondo il pertuso.
mio avere: / meraviglia non è, s' or si disperde. = voce dotta
né lascerìa di digiunar così / s' un gli desse un perù. a.
che sente l'anima che si deifica e s' imparadisa alla fine. = voce dotta
allavicino, ii-403: la reina s' intenderebbe seco per lettere, le quali
, avvenimento e pervenimento, in tutto s' aspettino ed appartengasi per ragione d'utile
si botaro [alcuni mercanti] che s' elli scampassero e pervenissero a porto che elli
la spiaggia, pervenimmo all'insenatura dove ella s' era asciugata al sole dopo il suo
betussi, xliv-36: questa prima imagine che s' offerisce non si comprende con altro che
nicistà... provedere che, s' io mancassi, che quello che pervenissi a
non gela e non suda e non s' estolle / da le vie del piacer,
ne'poveri, conciossia cosa che le ricchezze s' acquistano per ventura, posseggonsi con prudenza
caccia, xxxv-1-357: onde 'l cor s' inamora, / e per essa si
eredità e successioni pervenuteli per donne, s' è aggrandita [la casa d'austria]
, che sono al fine, come s' elle fossono l'ultimo fine. zanobi da
d'indole, entrava sulle furie e s' era ridotto ad odiare la propria figlia e
uccidere il seduttore della sorella, non s' immaginava che poi sarebbe giunto di prova in
sessuale. montano, 1-149: s' incontravano donne sfolgoranti, maestre d'ogni
/ oggi l'oscenità nel santuario / s' alloggia dunque? o profanati chiostri,
, che operavano sopra corpi ammalati, s' aggiunga una gran perversità della stagione:
, 3-196: l'anima perversa, quando s' è data alle cose presenti e risoluta
, 1-i-69: sotto a'miei piedi s' aprì quell'abisso terribile di sventure a cui
demòni. pascoli, i-181: s' inalzerà la ideale città del buon vivere su
fantastico, e in alto in alto s' aderga, dove è l'aria pura
sicché poi l'uomo per usanza scientemente s' inchina alle cose che desidera il corrotto appetito
affetti e a'costumi delle balie, s' allontanano con l'amore e con la
tradizionale, ma piuttosto la donna che s' è innamorata del negro, la pervertita
, / nell'udir lui, trema, s' arrende e crede. botta, 4-20
contro quel ladro che con tanta pervicacia s' accaniva a imbrogliare un ordine di cose così
di cielo / misterioso il tuo pensier s' avvinca, / sì come stelo tu confondi
quasi non vola [tantòcari], s' abbandona al vento / e visita la primula
1-62: il gatto... talvolta s' avanza franco e cordiale a provocare le
sbadigliando lo slanà. malaparte, 7-77: s' era levato un gran vento, il
21 (364): il tempo gli s' affacciò davanti voto d'ogni intento,
: a poco a poco la passione s' incarna, prende proporzioni più modeste,
, / al vecchio che nel chiaro dì s' aggira, / affaticato in tutte le
come si schiererà la brigata, come s' han da disporre le pesanti, quando
. gadda, 6-322: si coricò, s' addormì, russò pesantemente, rinviata ogni
era cascato su con una pesantezza da trincea s' alzò di soprassalto. -figur
. d'annunzio, iv-2-85: orsola s' infastidì. la monotonia de'rumori e
, xi-125: il treno si volta e s' inoltra nel paese costeggiando il fiume guizzante
giacomo da lentini, 32: s' eo vegendo avea allegranza, / or
): lo re sguardare en sune / s' emprende per usanza, / cà l'
fai e gran pesanza / omo qe s' adire de niente. galliziani o rugieri d'
volire -non talento, / ca, s' eo mi moro, ell'à lo perdimento
corno fin servente al suo segnore, / s' eo dico cosa che vi sia a
] porto dello 'mperio de'romani dove s' adduceano per mare tutti gli tributi e censi
: chi può pesare che volontà egli s' ebbe, quando commise il peccato? nullo
pesan che 'fatti e più d'apparer s' ingegnan che d'esser buone. varchi
de'più diffìcili da ben afferrare che s' abbia dante, non punto per sé,
dolore! cicognani, 3-142: ella gli s' appoggiava al fianco, amorosa..
però prudenzia reputa e non fallo / s' io nego far quel che tua mente brama
-non faria / cosa ch'altrui pesasse, s' a lui tari tornasse. chiaro davanzati
.. molto al cristianisimo tal perdita s' avvenisse, inviò incontanente a lione la
queste poche parole, i due interlocutori s' inchinarono vicendevolmente, e si separarono, come
di quel che una turba di disgraziati s' avventi o pesi sulla società. pratesi,
, rimase grave e pesato, perché non s' imaginò già mai che nel signor giovan
. balducci pegolotti, i-27: non s' è tenuto di fare nulla cortesia al
anche voi. pirandello, 7-100: s' era messo d'accordo, l'infame,
: chi può pesare che volontà egli s' ebbe, quando commise il peccato? nullo
non pur d'uomini efferati), s' imbatté in un'altra pesca di terra
osservando con molto piacere che l'acqua s' andava intorbidando; e s'ingegnavano d'
l'acqua s'andava intorbidando; e s' ingegnavano d'intorbidarla di più,..
fui 'ncorato di recare pesche; che s' io l'avessi recate, io sarei ora
mantova dice, sempre fin da fanciullo s' è sommamente dilettato di dar le pesche
quei poveri apostoli, che tutta la notte s' affaticarono ne la piscagione e poi la
impartiti dal proveditore generale, con filucca s' entrò nel seno di sebenico. gemelli careri
4-1312: sotto il nome di pescaia s' intendono quelle chiuse fatte con semplici sassi,
giulia, che volontariamente dentro il fiume s' era gettata per annegarsi, in un tratto
buzzati, 6-188: « perché? s' è fatta pescare in letto con un altro
mi sapranno ritrovar addosso la preda, s' io stesso non la rivelo. d azeglio
rivelo. d azeglio, 1-499: s' ingegna [il toschi] formare una scuola
disgrazia. melosio, 3-ii-142: chi s' ammoglia in questo mondo, / va
, xviii-314: non so dove pellico s' abbia pescato che l'amicizia nostra fosse finta
secreti li suoi consegli che chiunque di pescarli s' invogli debba prendere di molti grand.
: pescar più e meno un vascello s' intende quando entra più e meno nell'acqua
bocchelli, 1-iii-405: poi scese e s' imbarcò. il sandalo pescò tanto che quasi
della lingua nostra: / per lor s' imperla e mostra / non solamente certaldo
lucia, 458: in questi crocchi s' inframmettevano di quei pescatori nel torbido che
già la palude il vomer sente, e s' ode / là il carro cigolar 've
piranha o pesce diavolo che tanto frequentemente s' incontra nel rio san francisco.
bruno, 3-612: non fia che ne s' avicine il scorpio de la frode,
segni biformi i pesci trovinsi / o s' accoppian co'gemini per l'etra /
tecchi, 13-33: i due bambini s' immersero a pesce come nelle onde di
idem, 7-5-1: sì, / s' io sentissi tu andassi a bastonare / i
petrarca, xlvti 202: s' io fussi ancor più san che mai fu
di cervello, / non si sa s' ei si sia più carne o pesce.
pescagione del pescespada. pratesi, 5-441: s' affollavano... alle baracche dei
condizione dell'acque peschereccie del pubblico, non s' ha mai da permettere che chi vuol
, con l'onda che romba e s' accartoccia sotto la mia finestra. montale
la gonfia peschiera dei girini / umani s' apre ai solchi della notte. y
calando lo scandaglio fin al fondo, s' egli nel cavarlo fuori riporterà sabbione attaccato
branchi più o meno numerosi, i quali s' aggira no ordinariamente all'imboccatura
i-m: quand'era fori de casa s' arrangiava... lavorando (meno che
accorti / giù scesi agl'imi fondi / s' ascondean ne'profondi / buchi secreti e
171: qual altro diletto a quel s' agguaglia / che dà il veder sovra un
pesare, / quando ha pesato di quel s' ha a spogliare / e renderla a
ti ricordi i bei tempi, quando s' andava a vedere la 'boxe'? ci
dico che a ciascuno per un giorno s' attribuisca e il peso e l'onore.
: questa così antica sovrana non mai s' incurvò sotto il peso degli anni, ma
, / il forte che ancor non s' affranca. pea, 1-100: mio nonno
della forma, per mezzo di che s' illude di riconquistare la densità volumetrica e
sotto spezie di fare utilità altrui, s' ardiscono di pigliare quelli pesi e quelle sollecitudini
ch'era il primo ed al quale s' era dato il peso d'incominciare,
398): l'animo... s' elevava a quell'idee di misericordia,
atteggiamento, comportamento, ecc.) s' impone agli altri; autorità che è
fa conoscere, per il peso che s' ha, se l'uomo è d'assai
benché gli paressero un po'leggieri, pur s' andava rassicurando col pensiero che la sua
, non vide l'erba, non s' accorse della luce tornata col suo peso
carte non si paghino a peso, come s' usa in roma. leonardo mocenigo,
una moneta. scarufft, 41: s' alcuno, trovandosi debitore d'una somma
. giuglaris, 1-77: allo stagno s' è dato peso e suono d'argento.
: avanzandosi verso cesena, ivi pure s' accorsero esservi stati di assai buoni soggetti nella
, mi saria assai di più peso s' io non mi sgravassi all'obbligo ch'io
finito il peso'...: s' intende 'ha finita la vita'.
madre, una donnetta sottile e piccola, s' era fatta addirittura allampanata; e pareva
capigliatura). boine, i-122: s' alzano s'abbassano in ritmo i riccioli
. boine, i-122: s'alzano s' abbassano in ritmo i riccioli compatti e
: alla scure; sicché convenne che s' aprisse tra per forza e per inganno
un tal nome a uno strumento che s' introduce nelle parti naturali delle donne per
che attossica loro e chi a loro s' appressa. boccalini, ii-136: pessimamente
mezzo cieco e paralitico; ma dove s' è pessimamente serviti. carducci, ii-3-343
lettore di schopenhauer e di hartmann, s' era ucciso buttandosi in mare.
che le tasse sopraffanno i guadagni, s' era indotta precipitosamente a mettere ipoteche sulla
: quanto inoltri più, più il suol s' impruna; / arragona, peggior di
compagnia, / che fu a'fiorentin, s' i'ben comprendo, / una sconfitta
. rappresentazione di stella, xxxiv-631: s' approssima / per te aspro tormento e
nessun valore. piccolomini, 10-156: s' intendon sol qui per favole semplici quelle
a poco, d'autunno in autunno, s' erano fatte evanescenti le peste. fenoglio
uscito fuor dalla pesta degli altri e s' era fatto una nuova strada. g.
né mai avere avuto debito; e s' era appunto dirizzato in su la pesta,
. doni, 3-189: io vo'vedere s' io sapessi mai entrar su la pesta
. viani, 19-678: sant'antonio s' innamorò del porco e voialtri vi siete
terza e ultima / (sempre ultima, s' intende, / per gli allocchi)
... a pestar l'uva / s' era fatti i piedi rossi. -ridurre
mauro] di queste girandole, onde s' è messo intorno al petrarca e altri
sacramento. c. boito, 316: s' alzava, facendo dondolare la barca,
gente intorno pestando perché 'l fuoco non s' apicciava ed era più agevole ad aspegniare.
disteso in terra. la camicia gli s' empiva di una macchia sanguigna. « lo
le mani, strappandosi i capelli, s' era messo a gridar giustizia e vendetta
rabbia io giuri e pesti, / s' io dica cose da non dir, veggendo
che sterminava le popolazioni, famiglie intere s' erano incamminate per le campagne. -peste
iv-40: gaddo non so che peste s' è presa in viaggio. bocchelli, 1-i-77
mondo, alle carestie, succedeva e s' aggiungeva la terza tribolazione. i medici la
, 9-297: resti pur lui, s' e'vuole; andianne noi: / questi
. riosto, 21-64: il vecchio s' era messo, / per ritornare alla
affatto le gambe alla peste simoniaca che s' era fino indotto a rinunziare più tosto
anco questa peste, che i leoni s' ostinano a belare. -con valore
i nostri petti / peste sì rea, s' in alcun pur s'annida).
sì rea, s'in alcun pur s' annida). g. c. croce
, / altri languisce, altri al morir s' affretta. -stato di afflizione che
campense, ii-130: sento poi quanto s' incrudelisca nelle nostre interiora quello spaventoso e
, quando tu la vedrai, che s' ella non ci presterà il mortaio, io
, ma la musica / sempre più s' allontana. -martelletto di un organino
, 1-210: come i vivi: non s' accorgono e pesticciano sul posto. pratolini
ben ben il fango, che poi s' era indurito. -calcare col piede
busca, 2-153: spesse volte gli esserciti s' infermano di mali contagiosi e pestiferi.
su quel taglio e su quella puntura s' applicano poi delle filacce intinte nella marcia
, 1-ii-4: di quelli morbi, che s' addimandano pestiferi e contagiosi...
. g. gozzi, 1-6-164: s' indirizzò verso una spelonca nella collina cavata
: non vi nascono frutta, onde s' ammali / la gente che ne mangia,
: molto bene si sa che questo s' è preso dagl'istituti di mosè il quale
udio / lo quinto apresso e, s' io non sono errato, / superbo fu
uccidere un scellerato e pestifero cittadino, s' ella non temesse il pericolo? nannini,
colore generalmente pestilentissimo ed a nissuna carnagione s' acconviene. -che ha influsso maligno
nel principio di questo bellissimo salmo s' usano tre voci: empi, peccatori e
., 31 (528): s' informarono del numero de'morti: era spaventevole
, 184: ciascun animale che vi s' appressa per il gran puzzo si muore,
, io dico i semi della virtù che s' è studiato di raccorre nella giovinezza.
. pananti, iii-183: i ministri algerini s' elevan come i vapori dal fondo delle
, 1-i-290: in essa [casa] s' udiva una mina tempestosa, come se
e arnese in mezzo del detto fiume s' attuffò. a. politi, 1-497:
, iii-2-127: i grappoli ricalcati e pesti s' acquattavano nella brodaglia sguazzante e colante dal
a pezzetti. latini, i-110: s' aven così di questo [scritto] /
. nievo, 1-vi-614: la zanini s' è fatta inseguire a sassate da alcuni
madrigale dell'amico di casa, egli s' era avuto pesti i piedi dalle scarpette di
; bistrattato. botta, 4-25: s' appropinquavano le calamità d'italia, tante
o caravelle,... non s' intreccino in modo alcuno nell'ordinanza della
. nani, 87: i congiurati s' avevano divisi gli offizi, il langlad di
di che importanza sia queu'istromento che s' usa oggidì, e particolarmente in francia
l'annunzierà un petardo / sparato, ben s' intende, a gloria di leonardo.
ad eseguir del padre / il precetto s' accinse. e pria l'alato / petaso
di petecchie. nievo, 637: s' aggiunsero febbri e petecchie per ultimo conforto.
ho ancora a avere un quattrino. s' egli è una petecchia, che non ne
]: la fiamma al gran foco s' amorta, / a la petetta profezia giugnendo
? » domandava poi a uno che s' era buttato mezzo dentro lo sportello,
in un'atmosfera di puro lirismo, s' accascia fra le convenzioni della vita sociale
della petizion dell'uomo il demonio occultamente s' intramette a pronunziare le cose future.
donne... e che egli s' innamorasse d'una fiorentina per nome lucia,
pitissione: in de le prime tre s' adimandano cose etteme, e in nell'altre
chiama dar la petizione: / che, s' un possente oppressasse il minore, /
.., de'quali i primi quattro s' intendano prefissi a dare le petizioni.
73: trattandosi queste cose fuori, s' arricchì in quei medesimi giorni la repubblica
tomassino e che la tasca degli anziani s' acconciasse; e altre cose assai.
. ma se egli non è stato o s' è smarrito o divenuto un altro in
tradizione dell'endecasillabo di buona scuola, s' incanala nel tirocinio di una emulazione reverenziale
del petrarca. saccenti, 1-1-129: dove s' usa il petrarca, petrarcheggio; /
. grazzini, 294: dite che s' apparecchi, / ch'io non fo di
, che da essi veramente move e s' instaura la critica petrarchesca. pasolini,
linguistico lussurreggiava nella vita letteraria militante, s' imbeveva di risorgimento, di liberalismo,
f. f. frugoni, v-326: s' acquetarono i petrarchisti, ed il petrarca
... dal laurocentrismo dei petrarcologi s' accorgerà che molte volte laura è solo
di bronzo. grossi, ii-302: s' alzan petriere e catapulte in vetta / de'
petrigno ch'almeno doppo una lunga pruova non s' ammolisca. papini, x-1-473: la
di legno armato di ferro, con che s' imbotta b vino. 2.
targioni toxzetti, 12-1-279: in altri massi s' incontrano molte piante marine inpietrite, particolarmente
: oh l'orizzonte in fuga, dove s' accende / rara la luce della petroliera
, 7-1268: venuta la sera, s' è messo in giro con la scala per
o che stabilisce l'eguaglianza, non s' incontrano che denegazioni, invettive, smentite,
della divisione de'condrotterigi, che succhiando s' attaccano tenacissimamente ai corpi solidi ed in
semi, de'quali la terra vie più s' abbella. burchiello, 12:
iv-52: 'petrosellino': le foglie fresche s' accostano al cerfoglio; e similmente contengono
parini, giorno, ii-18: femio s' udia co'versi e con la cetra
su dal poco spirito, lo fegato s' indura e diventa amaro e petroso e non
, eccellentissimo signore? / con chi s' è battagliato tutta notte, / che siete
: le castella delle galeazze e delle galee s' armaranno di moschettieri che abbiano i morrioni
. frescobaldi, lxxxviii1- 606: quivi s' adoperava ogni argomento: / chi le dà
che so io qual altro termine pettegolesco s' inventino. rajberti, 5-151: comincerei
balbo, ii-227: venezia... s' armò,... per terra e
autore, fiero dei suoi peccati, s' identifica col facile marinaio, giuratore e spergiuro
pettegoli cicalecci, /... s' intrecciano in un variegato suono. moravia,
: né tordo sì su la frasca s' invischia / o nella gabbia il credulo pittièri
gagliardamente, furiosamente con la spada ignuda s' attestoe contra sarpedone e sì gravemente il
vita sì bella il paragone / non s' accosta, o giovanna, alla dolcezza /
di piacere: per la qual cosa s' adomano di vestimenti vari, pettinansi, lavansi
ch'aveva avuto altro che fare, s' abbatté in un can di villa, il
incignato il pettine, che già vi s' è fatto passare della lana, la roccia
in su e in giù alla lente s' intercettavan di mano in mano tutti i colori
cui si possa rassomigliare questa di cui s' è detto, parmi veramente che ella rappresenti
/ eh'irreparabilmente impiaga e uncina / s' urta in qualche legaccio o soprawesta.
dei calzoncini levò una cicca, che s' accendette, e un pettinino.
, inf., 10-35: ed el s' ergea col petto e con la fronte
accorsa anelante, / che al povero petto s' afferra / per dir tante cose e
il subbio da petto, e vi s' awolge la facciuola fatta. -con
petto regale e in tutto proporzionato che s' aggirano, la fronte e l'occhio sereni
se n'awide tardi; e quando ci s' è dormito sopra una notte, non
/ e poi che tutto su mi s' ebbe al petto, / rimontò per la
perché stanno a petto e all'incontro e s' addoppia o per dar maggior forza o
asti in pezzi tutte quante / e s' urtaro i destrier petto per petto. zucchetti
: chi non ha petto di tigre che s' inasprisce al dolce suono della musica è
ti metterai la mano al petto, conoscerai s' io ti dico il vero. più
si tagierà il naso, che non s' insanguini il petto, come si dice.
girolamo volgar., 143: in frattanto s' apparecchiavano l'essequie, e raffreddando già
torso si piega in dietro le mammelle s' ergono sforzando i pettorali di gemme che
pittori fiorentini, xci-ii-40: l'armadura s' intenda testiera per sé, fiancali per
sul pettorale della corazza; e così s' allontanava. 12. per estens
pettoral che tiene assai; / e s' io ho a mente, tu non vuoi
. n. franco, 7-275: s' alcuno è che a salutarle e a riverirle
petto sotto il busto, quando questo s' allaccia per davanti senza giungere, cioè quando
si fa colla pettorina della marinara che s' in goffa al colletto come se nascondesse i
. delfico, ii-141: i romani s' indispettirono al punto che, trasandando le
spigliatezza un po'petulante, a cui s' abbandonava lontano da roma e dagli affari,
: contro tale petulante insurgenza delle città s' accozzarono papisti, feudatari, vescovi.
misurati, che nell'abbondare della mesata s' accumunava ai costosi piaceri dei nobili,
udienze, balzano davanti agli altri e s' impongono con tanta petulanza e prepotenza ch'
, e l'acuto e malizioso epigramma s' insinuò dappertutto. 6. atteggiamento
0-68: la voce più insistente che s' oda nella pace autunnale è la petulanza
indispensabile sborsare una tangente a qualcuno che s' intromette e petùla. 2
è un'erba che per altro nome s' appella finocchio porcino, il quale è caldo
quel liquor che n'esce tanto che la s' empia. a. politi, 498:
, / mentre il polmone mio tutto s' abbevera, / arianna, mio nume,
oggetto speciale su quei mercati; poiché vi s' intaglia a sgorbia e scarpelli a ugna
. casotti, 1-1-38: del vin s' ha da pigliar, che ce ne avanzi
, / voglio che scommetiam chi più s' abbevera. p. petrocchi [s.
i'arei bisogno, tina, or che s' imbotta / questo poco di vin che
imbotta / questo poco di vin che s' è raccolto, / perché 'l mio
e lascia stare. magazzini, 10-74: s' imbotti [il mosto] e si
i'arei bisogno, tina, or che s' imbotta / questo poco di vin che
imbotta / questo poco di vin che s' è raccolto, / perché 'l mio
d'apparecchiarsi reti / delle quai parte s' addimandan giacchi /... /.
acciocché 'l possano ricevere onorevolemente: onde s' usano di distendere le pezze per la via
e. cecchi, 8-103: il treno s' allontanava in uno sventolìo d'asciugamani e
]: 'bona pezza di panno': dopo s' è tolto dal panno, metaforicamente e'
lo lagrimando, e gli occhi miei non s' asciugarono a buona pezza. gucci,
.. gli altri ascoltando, buona pezza s' era taciuto. marino, 1-7-218:
novellino bisogna fenderlo per mezzo; vi s' infilza la pezza e, fasciata che
pezza e, fasciata che sia, s' abbandona a venire. 25.
: il sig. gio. battista s' è ritirato a scrivere, donde non cred'
città per abitare si riduce, non prima s' ha messo il mantello del colore
, i-194: quelle [pietre] che s' adoprano per l'uso del murare o
: in isparta quei che, fuggendo, s' erano salvati..., erano
di soipresa,... ma gli s' invia... il servidore,
epidemico che, passate le alpi, s' era diffuso nella patria sua. g.
per quanto sia avvezzo a servire, non s' accomoda mai a stare sotto padroni pezzenti
115): quel falso pezzente che s' era inoltrato a quel modo nella povera
: per mezzo di questa [cannula] s' ha da cavar l'umore, e
da cavar l'umore, e quando s' è cavata la maggior parte di quello,
vita e la faccia e lo stomaco s' attanagliano con tante canfore, solimati, calcine
, ben bene insaponato che sia, s' insapona il cartone. 5.
, 16-1-126: limosinando per barcellona, s' abbatté a chiedere carità da una tal
si chinano a terra e dell'abete s' ergono ad alto. c. durante,
giacomo, ii-493: a un tratto s' alza vulpes e si mette a leggere il
che son là sotto; e come s' alza l'acqua noi mandiam giù un pezzo
nuda la schiena. pavese, 9-69: s' intravedeva sullo sdraio un'ossuta nudità chiusa
questo pezzo di suolo non erbato / s' è spaccato perché nascesse una margherita. silone
far un nuovo taglio, io dico che s' egli s'ha da fare e non
taglio, io dico che s'egli s' ha da fare e non si può fare
, 4-53: è un affare che s' agita da un gran pezzo. pirandello
così approvata dai delicati, e non s' awedono che questi pezzi grandi messi al
: noi andremo pigliando tutto quello che s' è detto in pezzi e vedremolo una
quest'uomo per gratitudine e per tenerezza non s' è mai voluto disfare. d'annunzio
. alberti, ii-29: chi pur s' ingombra / di tanti 'io vorrei, /
quanto all'artiglieria,... s' ha atteso in francia a ridurre tutti i
scale et ogn'altro impedimento, che s' accostasse aha muragha. galileo, 4-1-166:
a pezzi in un periodico tedesco che s' intitolava 'il mondo elegante'. -in
per pezzo, l'analisi che il dami s' ingegna di fare della facciata del duomo
109: ah, ci è stato chi s' interessava di me! mi figuro che
sanminiatelli, 11-16: la zia berenice s' era buttata tutta d'un pezzo nelle
febbre, rimase come un cencio; gli s' attaccò tanto quel male, che la
orrilo, e si fa sano. / s' in cento pezzi ben l'avesse fatto
, quando colui non è presente, s' usano questi verbi: cardare, scardassare.
d nuovo sermento al nuovo per tagliatura s' aggiunga, tagliato ciascuno appresso la gemma
con l'altra mano le lenti, e s' asciugò pian pianino, a più riprese
ma la carta è più stracciosa quando s' imprime delle stiracchiate schiccherature di tante innezie
, in forma che la donna non s' accorgesse. leggenda aurea volgar., 934
. v.]: di cotesta minestra s' è fatto tutt'un piaccichiccio. soffici
non va spedito alla fine, che s' impaccia e quasi s'appiccica dove va,
fine, che s'impaccia e quasi s' appiccica dove va, non ne sa
me e mio padre li aveva incamerati e s' era divertito una sua fanciullesca manìa che
, 26: maravigliosamente / mi sforzo s' io potesse / ch'io cotanto valesse /
ch'io mi riputerei somma ventura / s' io le piacessi com'ella mi piace
-qu'ognum se'n dé descreire / s' el pò creire -q'el li fala niente
donna di valenza, / quanta per voi s' agienza. galliziani o rinaldo d'aquino
m'appare / e vero specchio, u's' agenza / ciascun ch'ha piagenza -in
mi fate gran pracènza, / e s' altro fosse, ne saria crucciosa.
i suo'servizi / a dio, s' è'non è virtù dioso e senza vizi
cui non piacciono, se non quando s' intraprendono come un'opera laboriosa e di
piacque a dismisura molto: / che s' ella m'ha di mio argento tolto
a dio] / chi umilmente con essa s' accosta. marsilio ficino, 6-97:
paganino da serezano, 121: però s' a lei piacisse / d'amar,
fortuna permutare. giamboni, 10-90: s' a dio piacerà, elle tutte [le
padre, qua e là vagando, s' accasò in argo, ché così piacque a
tutto ciò disia / lo mio cor, s' a voi piace, / e com'
[dante], 1-201-8: allor pensai s' i'potesse vedere / dolze-riguardo per cosa
foco, cioè appetito diritto, che s' ingenera nel piacere de la morale dottrina.
con tal simmetria e dolcezza che non s' intende se non colà dove quel piacere
far lo suo piacire, ché lo s' ha comparato. abbracciavacca, xxix-7:
altrui, non ponendo bene prima mente s' elli è piacere de la persona laudata.
è l'inerzia della mente umana che, s' ella non è scossa o dal bisogno
o dal piacere intellettuale, gli uomini s' appagano d'una ragione che non intendono.
, sul margine d'una vita nella quale s' era già affacciata un attimo, di
certo sentimentalismo esaltato che non di rado s' incontra nelle donne di piacere inglesi e
. betto da pisa, xxxv-i-294: s' eo vegno e non veggo / lo
, 1-i-256: i piaceri de'sapori s' indeboliscono più per la loro ripetizione,
grande dell'altra, che una di queste s' è fatto uomo, ma per suo
. chiaro davanzati xlii-53: mai, s' a dio piacesse, / di tal
ripulito dai fuminacci del carbone, altrimenti s' imbratta il cappello e non viene a
. segneri, ii-344: pensate dunque s' è troppo non voler altro, se non
e con parole dolcissime questi cotali mercatanti s' ingegnano d'adescare e di trarre nel loro
a tanto ch'eglino a poco a poco s' awezzino a più piacevol natura e la
dir come temistocle fuggitosi in persia: s' io non perdeva, guai a me,
tutti i toscani guelfi, e poco s' osservò, perché non era piacevole mischiato,
capo quasi di netto e la donna ferì s' un braccio malamente. -alquanto
del giardino infino a ora di mangiare s' andarono sollazzando. idem, iv-76:
: queste code di pesce con piacevol modo s' intrecciavano insieme. viaggio di j.
: tanto che una volta (e s' erano rappacificati un momento prima) rovescia
donna mia, / dall'anima destrutta s' è partita. dante, vita nuova,
de'medici, ii-300: molto veggo che s' apprezza / una donna c'ha il
un lettuccio da sedere... s' incominciarono a trastullare. lorenzo de'medici
ver mi sente, / el viso s' infarina e vien di fuora. buonarroti
piacevolezza e affabilità non sia mai che s' insinui un prencipe nel cuore de'suoi
.., sì nell'amorose panie s' invescò, che quasi a altro pensar non
e bontà son conceduti agli infermi, s' hanno in non piccola stima.
, per lodare covertamente madonna laura, s' era messo a lodare il lauro e tutte
poveretto, / e come insieme pria s' accompagnato / e conta d'ogni sua piacevolezza
5-i-97: qualche risata alle sue spalle s' era bensì potuta notare e qualche piacevolezza
. mazzeo di ricco, xxxv-i-153: s' elli è distinato / moltipricar lo folle
che nel bel viso d'ogni bel s' accoglie. detto damore [dante],
mi dona, / che lo me'cor s' adona / a le'sempre servire;
188: di ciò si 'nganna, s' ell'à sospetto / ca piacimento d'altra
quale è colorata di vari colori, s' intende la lussuria la quale con vari piacimenti
con fina leansa / lo mio cor s' umelìa, / e servo là vè tutto
aretine: 'vedete ser barbece tra noi nun s' ha da giochaere a piacitèlla'. qui
mezzo al petto. bocchelli, 1-ii-88: s' era fornita d'un san rocco colla
, ma assai dolorosa, che spontaneamente s' era formata nella gamba sinistra sulla tibia
la pelle e a furia di grattarsi s' era riempito di piaghe. -ant
dalla sorda piaga si levava poi segretamente s' espandeva lievitava scoppiava il dolore.
41: lo smalto vetrino delle cazzeruole s' è scheggiato in piaghe rugginose. landolfi,
schifate o medicate. campiglia, 1-321: s' essarcerbarono gli animi e s'irritarono maggiormente
1-321: s'essarcerbarono gli animi e s' irritarono maggiormente l'antiche piaghe: le
infelice scisma, alla qual piaga non s' è mai trovato uno stabile rimedio.
lui. muratori, 7-iii-19: quai piaghe s' inferissero sotto i longobardi alla già dominante
: la qual per sua virtute ognor s' avvezza / di fare a tanti cuor la
: ogni alma sol di lei servir s' appaga, / dolce ardor, dolce nodo
/ racchiude il gran splendor che mai s' imbruna / questa spoglia di sangue, onde
partita, / tutte le piaghe mei s' apriranno. -essere piaga antiveduta:
molte volte gli uomini di quello che s' hanno immaginato innanzi mettino mano nella piaga
[s. v.]: graffiando s' è fatto una piaghettina. -piaghina.
: curatevi quella piaghina, che non s' inciprignisca. -piago lina.
soffriva di geloni: un anno le s' erano piagate le mani. =
il suo piede sarà piagato, e's' ingegnerà tenerlo supino ed in riposo. d'
il suo raggio [della luna] s' entra per un buco, / fere il
borgese, 1-87: tutto un popolo piagato s' aggrappava a questi primi appigli, a
hugo e piaggellava umilmente il poeta e s' insinuava presso di lui. =
non sapeva dove cacciarsi le mani, s' imbrogliava. = deriv. da piaggellare-
delle montagne, che si elevano e s' inalzano alquanto da 'l piano. sozzini,
facea paura. pirandello, 7-81: s' apriva di là la magnifica vista della
/ in te vige, splende e s' etema. n / come le barbe degli
del ciel sempre serena / d'alme gentil s' infiora. g. b. andreini
e di selve e di monti / s' orna d'umide squame / o di piume
vii viator, / si snoda e s' annoda -dal capo alla coda -con lento vigor
morrucci, un subisso, arrivano e s' imbrancano con le mie. -piaggétta
siri, x-ii: quella nobiltà s' inorgogliva, ed insolentiva maggiormente veggendosi dal
bibbia volgar., iv-526: così s' incominciò a contristare insieme con anna sua
conosce il danno; e però non s' ammiri / se ne riprende perché men
noiosa pioggia, / onde l'aere s' attrista tutta e piagne. 3
profitto altrui [l'invidioso] piagne e s' attrista. -con soggetto collettivo:
: meritevolmente quella gente di tracia s' acquistoe laude di sapienza, la quale
! ch'io gli ebbi a dir, s' io volli / racconsolarla, che stesse
. tommaseo, 3-i-361: vittoria non s' ottiene co'piagnistei né co'vituperi.
fanciulli che nel piagnucolare per cosa desiderata s' addormentano. de marchi, ii-447: che
della lima, i colpi del martello s' attenuavano nella reverenza della morte. angioletti,
pezzo d'argilla sciabordata, il quale s' impasta e si dimena colle mani sul menatoio
mani con un'incudine, e guai s' egli immagina di picchiare col martello:
egli immagina di picchiare col martello: s' egli ha innanzi un marangone, vuol segare
, mantenendo la lega con tutti, piamente s' astennero di non mancar delle loro parole
. pascoli, 81: un canto che s' alzò dalla campagna, / quando nel
nel cielo tacque la campana: / s' alzò da un olmo solo in una piana
la parte inferiore d'una costa e che s' indenta nella chiglia. 6.
i quali scaglioni e piane dalle più genti s' appellano. 7. peggior
le ciuffaie serpi gne dei fichi che s' abbarbicavano alle pianacce. = voce di
muto, verso il padre. questi s' era già tolto dal suo angolo, ed
sue mani, questa pianamente gli sfuggì e s' introdusse furtivamente nella scarsella della signora.
gherardi, 2-i-206: allora messer dolcibene s' acostò co. lla barbuta a quella dell'
una limpida voce sorella / che pianamente s' intreccia alla mia. -con riferimento
volgar., 7-1: di questo mese s' apparecchi l'aia, e poi.
un terreno. lastri, iii-66: s' abbia cura di tor loro [ai maglioli
ma più sottili assai, con le quali s' impianellano i tetti. p. neri
2-1-1: che mi caschi il bellico / s' i'non ti fo fiutar questa pianella
ti dice come disse apelle / quando s' ascose dietro al suo telaro, / che
. b. giambullari, iii-139: s' eran fermi in s'uno pianerottolo /
giambullari, iii-139: s'eran fermi in s' uno pianerottolo / con ronche e partigiane
giunti sul pianerottolo, i due fratelli s' avvicinarono all'uscio della stanza, ch'era
e bene coperta, ogni tanto s' apriva in un pianerottolo dov'era basata
amanza zoia. chiaro davanzati, i-18: s' aggio pianete e grande altura / e
saturno e quella di marti in quello anno s' erano congiunte due volte insieme del mese
nei fredde segne, par ch'en lei s' annide. petrarca, 70-34: già
annide. petrarca, 70-34: già s' i'trascorro il ciel di cerchio in cerchio
. dolce, 6-67: la qual virtù s' infonde nelle pietre, osservandosi le case
. c. gozzi, 1-985: s' io vo'il futuro indovinare, / guardo
che girano intorno a un centro. s' aggirano intorno a lui come pianeti ubbidienti
la guancia della tua lauretta in atto pietoso s' appoggia o se da'suoi begli occhi
. angelini, 1-17: i versetti s' avvivavano, dolenti, piangenti.
morte. chiaro davanzati, xlvii-17: s' io piango e mi lamento / od ho
idem, inf., 5-126: s' a conoscer la prima radice / del nostro
/ pensando ciò che 'l mio cor s' annunziava; / e se non piangi,
offensanza. chiaro davanzati, 83-7: s' io no gli 'nalzo a voi, bella
/ che ciascuno ver'l'altro par s' adiri. g. cavalcanti, i-161:
, la terra, / che all'assente s' è volta con delirio / sotto la
idem, inf., 8-36: « s' i'vegno, non rimango; /
vive e gode del tesoro / che s' acquistò piangendo ne lo essilio / di babillòn
: quel che più basso tra costor s' atterra, / guardando in suso, è
monferrato e canavese. petrarca, i-2-83: s' africa pianse, italia non ne
scabroso, perché se due simili nazioni s' impossesseranno dell'affetto degli svizzeri, non
par che voi l'obliereste, / s' io fosse dal mio lato sì fellone /
sua moglie, che da se stessa s' era ad un fico impiccata. r.
/ sì, che per simil non s' entrò in malta. simintendi, 1-38:
io non pianga la lor disgrazia più che s' andassero a la sepoltura. giorgio dati
luca avrebbe fatto come lui, che s' era pianta la sua disgrazia laggiù quando
. idem, purg., 22-53: s' io son tra quella gente stato /
una situazione. magalotti, 1-76: s' abbatte ancora a concorrere in questa terra
, 278: chi piange il morto indarno s' affatica. ibidem, 314: chi
ma non si respinga ogni benefizio e s' accetti anche la carità quando sentasi di
. nelli, i-n (54): s' io fossi uscito del carreggio, /
, pianiste e relativi mosconi... s' erano tenuti all'impiedi.
più luoghi era sì piana / che s' entrava ed usciva a suo diletto. dovila
via. attribuito a cino, iii-7-103: s' i'non perdo la candida robba,
la quarta è a modiglioni, quando s' aggiungono alla parte d'avanti di qua
detto / ch'io trovato avesse, / s' alcun vizio tenesse, / cornetto ogne
: semplice e piana, d'onestà s' infiora. cattaneo, iv-3-205: col signor
state queti e piani, / come leon s' avidde alfin di questi / che si
svogliato, antonio chiudeva gli occhi e s' addormentava. 10. che ha l'
potersi stabilire che ogni parola non accentata s' avesse a pronunziare al modo delle parole
, che questa regola, overo ragione, s' appartenessi o per questa regola o modo
dei caratteri e il compositorio, come s' impagina un biglietto da visita, una
mirare. a. casotti, 1-5-8: s' io andavo pian pian come su'vetri
ceppo, toma all'uscio, apre, s' avvia. di giacomo, i-495:
sulla guancia destra una pezzuola la quale s' era tutta arrossata, ne la disgiunse
]. o volete 'questo mio nicchio, s' io noi picchio'o 'deh fa'
marito mio'? scambrilla, lxxxvtii-ii-484: s' i'dico: « deh, fa'piano
come la starna, ch'a sparvier s' arrende. -senza far rumore.
di lione, attendeva che la porta s' aprisse. la fante, come prima
, una curiosa amicizia... s' era pian piano stretta fra i due.
e quando ha durato / così insensibilmente s' è spento. g. bassani, 3-117
poco, ch'i'sconocchio: / s' e'fosser buon', tu li avresti più
stefano, 6-14: la savia madre s' ebe a meraveiare; / e poi la
allora, poveri noi! l'uomo che s' è ridotto a piana terra non si
vossignoria mi perdoni, signor giacinto, s' io le dico alla piana che lo stare
12: di lor sie certo non s' avrà mercede / ché fier venduti e spersi
fuoco fu acceso, e l'ardore s' appressava, quando, rifiutando ciascuno l'uno
l'anello, di piana concordia piangendo s' abbracciarono, e con dolenti voci la
va lontano. salvini, 39-v-154: s' aggiusta al nostro volgare ed elegante proverbio:
piano di sessa. siri, iii-867: s' inoltrava nel piano del bolognese per vedere
che se ne va pe'pian, s' uomo favella / a cui raggio di senno
e prelati. serlio, 2-2: s' el si vorrà fare un piano di
anguli suddetti b d f h del quadro s' intacchi o si ponti la perpendiculare
empie la conca e le navi basse s' alzano e tornano allo universal piano della
di compartimenti. scaramuccia, 89: s' awanzarono... su per la scala
piano sensibile che dirò 'piano ottico', non s' identificano, ma rimangono due distinte.
9. alpin. terrazza o spiazzo che s' incontra durante un'ascensione; pianerottolo.
: la zolfara, una notte, gli s' era allagata, irreparabilmente, distruggendo rimpianto
veicoli carichi o da macchine fisse che s' impiegano quando il piano è costituito per
l'artigliarie sono in piano a ponto s' adopera o grande o piccolo l'archipendolo
contadin né cittadino, / e non sa s' e'sia in poggio o s'e'
non sa s'e'sia in poggio o s' e'sia in piano.
giuliani, ii-286: quando la neve s' inverna in piano, / vai più il
e par che sia dovuto, / s' ella è contenta cedere a mie voglie.
(63-14): oimè, ché s' e'non fosseno diversi, / l'aquila
che con lui studiavano. d vecchio s' era incantato a star a sentire i
uomini hanno pensato a costruire strumenti che s' allontanano dalla voce umana. questa la
la pianta: / a sera gli s' imporpora / il peperon del naso, /
la rendano a dio. la gerarchia s' è convertita in pianta parasitica che consuma
corteccia di un ramo della pianta selvatica s' introduce un 'occhio'della pianta nobile.
e non tocchin la pianta, / s' alcuna surge ancora in lor letame, /
10-91: tu vuo'saper di quai piante s' infiora / questa ghirlanda. idem,
: tu vuoi sapere di quai piante s' infiora, cioè di quali uomini virtuosi.
/ se stessa affligge e di dolor s' ammanta. 7. ciò che
3-25: al ritorno, era stanca, s' abbandonava con tutto il peso sul braccio
lo stuol volante / ch'a la valle s' invola e al mar si rende:
di mano, che è quella colla qual s' ugne. d. bartoli, 4-4-315
4-ii-620: portatemi unapianta della posessione che s' è compra a castello, con pianta della
ammirato dal coraggio della mia compagna, s' accosta ad una specie di riparo esquimese,
piante dell'antiche città, parmi che s' acconvenga dire come in alcuni luoghi s'
s'acconvenga dire come in alcuni luoghi s' usarono le città senza muraglia. c.
(115): quel falso pezzente che s' era inoltrato a quel modo nella povera
per la lunghissima consuetudine di tanta età s' inserirono negl'italiani, ne costituirono la
narrata o dalle persone operanti rappresentata, s' è scoperta l'intera pianta della poesia.
disamini ciascheduna parte della pianta ove sopra s' ha a rilevare l'edificio. b.
fondamenta e sopra di cui le muraglie s' innalzano. -fondamenta di una costruzione
pianta. ferd. martini, i-169: s' è fatta una legge... per
ira cotanta? alamanni, 14-44: or s' a grado vi sia, con maligante
. iacopo del bientina, 7: s' io ho notato el tuo dir poco
/ mette tali alle piante: ognun s' affretta / d'esser primo a vederlo,
fr. della valle, 16: s' al ritorno / non volgerai le fuggitive piante
è mantenuta, se le generazioni convenientemente s' acconcino; ed imperò nelle loro piantagioni
, china il capo sul petto e s' addormenta. pascoli, i-127: in un
bocchelli, 20-116: -meno male -sbottò -che s' è levata dai piedi, lavativo piantagrane
. calzabigi, 64: in capo s' inchiodò quell'aforismo, / che sono
le dien fuora i frutti e semi staterecci s' ingannerà da se stesso e gli falliranno
ordinanza di scudi grandi piani, come s' avessero un riparo dinanzi. galileo, 4-1-278
le toccava i capelli, dove silvia s' era piantate le unghie.
vantavasi di voler piantare moschee là dove s' ergevano tempi. manzoni, fermo e lucia
è come quello delle cantonate, / s' una scrittura sopra vi si pianta.
e si chinò sopra di lei che s' era gettata addietro sui cuscini. borgese
. p. verri, 1-i1-142: s' incominciarono a piantare a que'tempi in
): come que'cavalli bisbetici che s' imputano e si piantan lì. pirandello,
e questi similmente salitivi piantansi diritti e s' intreccian le braccia come quelli del primo
certa razza di popolo che alle volte s' instatuiva alle bande, ed allora poteva
/ a piantar morte o piaga almen s' affretta. -portare in un luogo
e frutto all'uomo, il quale s' intenda della coltivazione e non tema la fatica
un pelo. cesarotti, 1-xxi-102: s' arresta a mezzo il discorso e si compiace
un'occhiata a la neve che, mentre s' ordinava la tavola, fiocava senza una
. s. bargagli, 1-245: s' andò non molto poi immaginando...
specie. soderini, i-373: s' andrà seguitando di diverre tutto il terreno
tutto il terreno di quello spazio che s' è deliberato per la piantata della vigna
giorno, stanco dalla fatica lunga, s' era buttato in terra e s'era addormentato
lunga, s'era buttato in terra e s' era addormentato al sole. con la
). sbarbaro, 1-106: nello s' era tosto padroneggiato; ma aveva le
non si può dir padre che non s' intenda figliuolo, così non si vede mai
. avesse visto con quanti sotterfugi s' è tolto dinanzi a l'importunità mia,
/ candidata abbandona, e col desio / s' erge al monte d'un ciel sempre
vocabolo simile a quello, con cui s' indica, nel dialetto siciliano, più precisamente
maniera di mortificazione e vuol dire che s' affliggerà tanto con la penitenza e tanto pregherà
le verdi chiome,... filomena s' ode / mesta rinnovellar l'usato pianto
davanzati, 121-13: buona donn'a dio s' ène demessa, / l'amanza d'
di pianto e di dolore e non s' intendea appena ad altro che a seppellire
71: d lutto che da loro s' osserva non solo è nel vestire,
giovane piantonato, staccandosi dal banco dove s' era appoggiato e guardando in viso l'
stato piantato è meglio, e meglio s' appiglia cotal piantone che quello che nella
/ che li piantoni ai caldi non s' appiccono. 5. attesa vana di
si toccano: come hanno du'anni, s' avrà a potarli: è a vedere
traforando il cinto, / nel panzeron s' infisse e nella piastra / che dalle
s' impugnerà colla destra il mancante del calcio.
di trame il netto delle fondamenta, s' avvennero in una piastra di pietra quadra,
. soderini, iii-679: gli ulivi s' annestano accomodatamente a piastra di buccia,
: coteste cinque ruote sono visibili allorché s' apre la mostra, ma alcune
l. bellini, 6-80: dello studiar s' ei starà forte al quia / e
fare la siesta. baldini, i-742: s' incontrano carriole, contadine in costume,
due ganci agli estremi: posa e s' awolge sulle spire di un cono.
commossi a passione e a piatade, s' inginocchiareno dinanzi al giudice. g.
vi dicesse questa canzone otto dì; ma s' io mai ci tomo, otto dì
che si può piatare - non s' asconda. = denom. da
di modo che mi bisogna piatteggiare seco s' io debbo avere li denari della camara
, 1-338: i'non so come s' ha a capitare la povera chiesa: e
vinchino il piato. tasso, n-iii-603: s' io volessi numerar le discordie che nacquero
giorno, i-749: d'orribil piato risonar s' udio / già la corte d'amore
amore. rubino, 36: a tratti s' ode un piato, una gran bega
bacchetti, 1-i-245: al padre che s' era fatto anche goloso serviva qualche buon
della moglie che avvertiva pilato che non s' intrigasse in quel piato di condannare il
. mazzei, i-22: bartolomeo, s' io no la capito, vuole tornare
vero pertinent haec': chi a'piati s' awicina, / a miseria s'incammina.
piati s'awicina, / a miseria s' incammina. = lat. piacitum (
che non m'è noia / morir, s' illa nd'à gioia. l.
fora di cor sì orgoglioso, / s' un suo servent'è pien d'umilianza,
. burchiello, 2-18: qui non s' attende alle divine cose / se non
portollosi la corrente. botta, 4-113: s' avviava... con animo.
balducci pegolotti, i-no: di sardigna non s' osa trarre argento in piatte.
sicura delle batterie. galileo, 4-1-147: s' è ritrovato un terzo corpo di difesa
1-14-59: in un piattello / quando s' è scodellata una ricotta, /.
magica / di piatteria, / per cui s' annosano / arrosto e vino, /
bel piattino giapponese. ungaretti, xi-42: s' avvicina un arabo... si
vario. monelli, i-166: busa s' accinge a vuotarla [la sporta] e
elemosina. pascarella, 1-246: egli s' aggiustò sulla spalla la manica vuota della
uno sfriccicare di strumenti a corda, che s' arrabattano con delle musiche 'antiche'. sforzo
e quasi pelosette, con le quali s' ammazzano i cani. pantera, 1-52:
ugualmente basse; privo di costruzioni che s' innalzano sulle altre (una città).
iterato). ojetti, iii-106: s' è scoperta una lapide, in via san
della casa abitata dal povero pratesi. s' era in pochi:... per
bene, al parer mio, quando e's' abbatte. 9. che ha
dare se non quando mancano, come s' impigriscono soccorrerli con la voce e se s'
s'impigriscono soccorrerli con la voce e se s' afflosciano ed abbandonano soccorrerli con il piatto
: adoperavano il calcio dei fucili, s' eran truppe a piedi, e la
frusta o il piatto delle sciabole, s' erano truppe a cavallo. 11
quel modo le parti del mezzo poco s' hanno a muover per fargli strada e
s. v.]: dicendo 'piatti's' intende e 'i tondini'e 'le scodelle'
o con salsa, pesce, di lago s' intende, pasticci di non so che
l'ulive, e bisogna che i semi s' infranghino, e spolverizzino dentro ad un
una sola potessi vincere; allora, s' ottanta scudi fossero nel piatto, venti ne
: madonna, per ver dire, / s' io vel facessi, che io possa
di piattoni. ricchi, xxv-1-288: s' io non ti pelo, un tratto,
libre, a some, / e s' aggiran sui peli spaventati. tommaseo, 1-163
piazza pubblica per insegnare agli uomini che non s' ha da uccidere. carducci, iii-3-234
città. d'annunzio, i-27: s' odon garruli risi di femmine: /
di festoni gialli, rossi e bianchi, s' accalcava una grande moltitudine; giravan maschere
. boiardo, 1-1-16: ribaldi, / s' io vi ritrovo doman su la piazza
giuliani, ii-342: alla mina il marmo s' apre come un labbro; lo solleva
quello che fa la piazza, e così s' arriva... a stare sopra
, andavano in piazza d'armi, s' è visto un povero cavalluccio, già forse
fa atti o dice parole che non s' addicono al luogo. -come titolo
si dice la piaza ristrignere o allargare, s' intende esser pochi o molti danari ne'
scudo (che tanto per la piazza s' è cambiato). turbolo, 1-i-201
maggiori piazze. tortora, ii-238: s' incontraron costoro insieme con tant'impeto che
-radura. ariosto, 11-16: s' affretta / tra pianta e pianta, e
il quale [vento], là dove s' ingenera, prende moto circulare, e
, ii-901: com'in cima del sentier s' arriva, / albergo non vi s'
s'arriva, / albergo non vi s' ha, né tetto o casa: /
che da alfonso d'aragona in poi s' imposero per sostenere la maestà del trono
di cattare, che fatto / piazza s' avea de l'intrapresa guerra. s.
spronate, e contro ogni ostacolo la ci s' era accanita lei. -fare piazza
rovinare venti case intorno ai luoghi dove s' è appiccato il fuoco e farvi piazza attorno
per tutto. gonzaga, 10-17: s' alza in piedi e di sue genti meschine
i luoghi imperiali a quelle frontiere, s' impadronì, fra le altre, di
ha scommesso sopra un altro cavallo che non s' è nemmeno piazzato. 7
. f. frugoni, vii-134: s' awiò il cinico meditativo ad una piazza vicina
58: i volterrani... s' erano ridotti in luogo dove è una piazzetta
, vii-204: io conosco in cui sempre s' attrista, / quando privasti il passo
. antonio da ferrara, 118: s' el se trova alcun de tanto astizio
alma mia confusa. firenzuola, 892: s' altra vii pica con putrida bocca /
di qual si voglia di queste nazioni, s' unisca con quelli dell'altra. buonarroti
, 7-229: un paio di picari derelitti s' aggirano inquieti fra le rovine, portando
picassiano. bacchelli, 2-xix-192: s' aggiunga a questo... quella vera
dissolutezza propria dell'intelligenza a vuoto, e s' avranno gli elementi dell'etichetta,
artiglieria. domenichi, 5-424: a costoro s' appressarono ancora le picche, e così
picche. monti, 5-749: già s' aveano incontro / abbassate le picche i
o la satira, che a quella somiglianza s' acconciò, avere in mira il discoprire
5-i-240: dai valorosi poeti non tutte s' abbracciano le immagini che il senso rapporta o
, e a guisa d'insetto piccante non s' arresta che su gli umori corrotti.
impiccato. ariosto, 1-iv-542: s' io vo dietro a costui, sto in
uno, che il soldato a far s' è messo, / mentre dal campo
con lettera di suo carattere al re s' ingegnava di avvolgerlo nella sua guerra or piccandolo
più piccano, più esprimono e più s' imprimono. brignole sale, 3-34: -queste
s. maffet, 10-iii-180: chi gli s' appressa [al corpo elettrizzato],
altre sorti di ferri che in tal arte s' adoprano. -percuotere un palo,
, / quando ha pesato di quel s' ha a spogliare / e renderla a colui
. tassoni, xii-2-11: qui s' intendono gran motivi di guerra in coteste
ché incontanente fu sospinta indietro: ella s' incominciò a piccare e a gridare:
castigato dal padre, benché pianga, s' emenda; ma se è battuto dal servo
nel modo co 'l quale di guadagnare s' aveva proposto, ma in altro modo
f. frugoni, 3-ii-213: chi seco s' imbatteva [con la regina] a
polmone. bronzino, 1-52: s' una padella non ha 'l fondo intero,
rifiuta per persone sciocche, / s' awedrà tardi che non siam cotali.
che in un tempo pericoloso alla città s' andasse a campo a siena. aretino,
, perché non può picchiar lui; e s' ei potesse picchiare, ci pesterebbe sotto
un giorno, appena lo vede, s' impenna e comincia a tessere colle gambe
. cesarotti, i-iv-12: a te s' aspetta il poggio / tener di notte,
. c. boito, 316: s' alzava, facendo dondolare la barca,
pastori, sullo spiazzo davanti alle baite, s' eran trasformati in falegnami e fabbri:
d'un forato sasso, / dove s' ode lo strepito e rimbomba / de
alle scodelle. per un momento non s' udì altro. bartolini, 20-304:
. bartolini, 20-304: ora non s' ode che ingrata la marra picchiare feconda
quando il sole cominciava a picchiare, s' entrava in chiesa al fresco. pavese
. g. frescobaldi, lxxxviii-i-606: quivi s' adoperava ogni argomento: / chi le
gran ricco, dove a simili boci s' appiccano di gran picchiate di prestanza.
porta due picchiate? salvi, 126: s' accostò alla porta e dete in ella
, 86: tutto ad un tempo s' ode abbaiare il cane, e poi una
picchiatèlla. girolamo leopardi, 2-47: s' al buio tocchi quattro picchiatene, / tu
, 2-213: ormai la notizia delle picchiature s' era sparsa, e quei fascisti che
qualcuno di quegli uccelli, forse, che s' aggrappano ai tronchi e ne beccano fuori
caso, van fuori di regola, poi s' aggiustano preciso preciso: col tempo vien
. pascarella, 1-72: nello stanzone s' odej'eco d'un picchiettare assiduo,
. v.] le note picchettate s' indicano apponendo a ciascuna un punto sopra o
c. e. gadda, 538: s' estasiavano dei trilli, dei barbagli,
fuga di creatura singhiozzevole e ricolma che s' involi a passettini rapidi rapidi. arbasino
chi chiama. forteguerri, 3-72: s' ode un gran picchio all'uscio della
botta. pulci, 16-100: orlando s' accosta, / e 'n sull'elmetto gli
. lalli, 11-74: un fremito s' udia, come tal volta / fra
quando non trovano di questi animali, s' adattano anche a mangiare dei semi, delle
ceffo da beffana e due gran mustacchi che s' era acconci e con istrani reggimenti del
battaglie contro chi dava ombra crebbero e s' infervorarono. giusti, i-482: sono piccinerie
. papini, iii-1071: i piccinini s' immaginan volentieri, nella mente piccinina, che
c'era / un re piccino; e s' egli era piccino, / la sua
2-133: tre figuri... s' avanzarono verso di loro e si fermarono tutti
forteguerri, 21-48: ricciardo verso loro s' awicina, / già rivestite le bell'
. burchiello, 2-20: quivi vi s' abbatté un fra'agostino / dicendo al
qualunque grandezza o picciolézza si diminuisce o s' accresce dal giudicio de'riguardanti tanto che
foscolo, v-169: a tanti inconvenienti s' aggiungeva, pur troppo! la picciolezza
già che picciuléssa iscuzi picciulo omo, s' è malvagio o se non bono; ché
chi può comprendere? la mente spaventata s' arretra; e poi pensando al creatore
, non sapendo più perché vivere, s' uccise in delfo in braccio al figlio e
francesco da barberino, ii-180: tanto s' inveza il folle a la follia / che
un'ostia sacramentata. in quel picciolo s' asconde una potenza infinita, una sapienza
. navigazione di san brandano, 210: s' iera suso per li rieli zumentele che
non si conviene quel ch'a mme s' agira / che come un picciol rivo ad
incredibile e vera: / nel picciol cerchio s' entrava per porta / che si nomava
isoletta. baldi, 170: qual piacere s' agguaglia a quel ch'io prendo solamente
calamitadi e nei disagi, / meglio s' aggiungon d'amicizia i petti, / che
appresso nel pozzo ritrovato a sant'andrea s' incontrò un picciolo ramo di galeria che
del quale di qui a picciola ora s' aspetta di dovere essere, dalla sua malvagità
quanto / in picciol tempo tua beltà s' accrebbe. -di esigua durata (
/ ma di togliar lo mie ben s' asicura. fra giordano, 1-213: più
.. di picciolo in grande fiamma s' accese. trattato del ben vivere, 6
, cui chiamo fiore, / vorria, s' eo l'auso dire, / umilmente
uomo entrò nella selva pien di sonno: s' ingannò e corse dietro al primo picciol
, 16-118: l'oltracotata schiatta che s' indraca / dietro a chi fugge, e
/ è forza che l'abbomini e s' annoi / sia di città, di
: se [le mele cotogne] s' appiccano per li picciuoli in region fredda
attraggono e ne succian l'umore onde s' empiono. -vinello fatto per uso domestico
. buonarroti il giovane, 9-372: s' io era / debole in su'picciuoli,
stessi. betteioni, iii-70: non s' accorge il brav'uomo che questo è
tempio in mano dei sacerdoti, e s' era povera donava due tortorelle o dui
e un po'anche dal vino, gli s' era senz'altro accostato: - ehi
come quelli fra roma e milano, s' arriva anche a picchi del 45-50 per
picco e lunghe ringhiere, giardini signorili s' affacciano sul paesaggio dirupato. jovine,
. trissino, 2-1-270: quivi ciascun s' affaticava a pruova, / per entrarv'
un poco in mano. o diavolo, s' è fermo: non l'ho preso
. mazzini, 20-202: cercate informarvi s' è ancora in lione, e a che
32: né prima di rebbèl mai s' ebbe avviso / che dentro i fior,
mondo... appena la quarta parte s' abita da animali da noi conosciuti.
, 1-150: sta grazia picoleta, / s' tu non la fai, e'moro
vanno anche quegli uomini dinanzi ai quali s' arrabbiano di aver a fare la figura
piccolezza de'corpi ond'egli è composto, s' insinui ne'pori invisibili delle sostanze nelle
una 'vera'altezza. landolfi, 9-69: s' è turbata [la bambina] per
questa dedicazione: quantunque da prima mi s' opponesse incontra il conoscer io la grande
il piccolino e di poca potenzia non s' accompagni co'maggiori e più potenti di
dentro e poi di fora, / s' alcun era rimaso vivo ancora. carducci,
, zuppo di pioggia; la colonna s' allungava e si sgranava, i piccolini restavano
s. v.]: 'piccolo': s' usa sovente in forza di sostantivo come
di noce / sballottati insieme / non s' andasse per l'immenso mare.
luoghi totalmente secchi, che i fonti s' estinguano, e che avvenendo queste,
... senza alcuna cosa adosso s' adormentarono. zanobi da strata [s.
pavese, 2-170: la mia padrona s' affacciava adesso alla porta con un piccolo
, 4-14: temporalmente per la rinocchia s' intende il falso mercatante...,
con quella parte sensitiva piccola: non s' ama sé di ragione d'amore fondato in
due sorte, uno piccolotto che non s' estende più che due braccia di grandezza;
robusto manico di legno alla cui estremità s' inserisce, mediante un anello o occhio
scure. de roberto, 109: s' udivano fino in cucina i colpi di piccone
cade; d'ogni parte ville / s' alzano e scuole. buzzatì, 6-30:
girolami a canto al capitano leone, s' alogò ai picconieri dieci giorni sono per ordine
petrocchi [s. v.]: s' è rovinato per la sua piccosità. palazzeschi
mosso a pietà di tanto avvilimento, s' affrettò a raccertarlo del vero. giusti
più d'uno, « il mondo s' è liberato dal suo incubo millenario, il
che gli si stende fino all'occipizio e s' involge sopra tutta l'altezza del capo
picollo. soderini, i-561: lasciato stare s' andrà [il grappolo] ingrossando dentro
. i. frugoni, i-6-279: veggiam s' essere può mai convinta e tocca /
libre, a some, / e s' aggiran sui peli spaventati. padula, 362
tanto tempo! oh come / vi s' arricciano in capo le pidocchiose chiome /
solamente, di minuto in minuto, s' udiva un suono confuso di voci lontane
/ gli olmi mariti, a cui talor s' appoggia / la vite, e con
: se vengono vocaboli che oggi non s' intenderebbero o avrebbero significato diverso dal moderno
, per quanto antiche, da tutti s' intendono. amari, 1-2-368: in piè
, 63: il piè veramente metallico s' accosta più a la longhezza del piè
fucili e molto materiale da guerra, non s' impaurì, e lo aspettò a piè
la strada chiusa da un muro che s' erano lasciati alzare dietro le spalle, cioè
una filosofia, al dominio della quale s' erano assoggettati, e che li faceva
a ogni piè sospinto, come oggi s' usa, 'sapete', 'in effetto'. s
ha il piè zoppo la pena e non s' affretta, / ma il tardo passo
l'ore e le stagioni dell'anno, s' io non erro, furon dette avere
: in quanto a me, / (s' io fussi ne'piè suoi) /
astratto, piè innanzi piè, tanto s' awolse per la foresta che, tornando in
cecchi, 37: fate / che, s' io mi sono affaticata in questa /
. leoni, 214: molti di loro s' inginocchiarono a'suoi piedi, chiedendogli scusa
l'uom l'ultime pene: / s' un duo piedi il destrier per grand'ambascia
piedi il destrier per grand'ambascia / s' erge, e a lo 'ndietro poi cader
. dante, purg., 18-44: s' amore è di fuori a noi offerto
., 24 (407): s' arrivò in fondo alla scesa, e s'
s'arrivò in fondo alla scesa, e s' uscì finalmente anche dalla valle. [
] le linee diagonali, e dove s' intersecano, che sarà nel mezzo, si
coll'altro un cerchio occulto al quale s' hanno a tirar due linee dai punti g
5 (72); il frate s' avanzò e, messosi a sedere su un
rissoluto commando del prencipe luigi di baden s' attrovano 42. 000 soldati, composti
pace, se, cessando il bisogno, s' abbandonassero i legni all'incuria e si
pegolotti, i-198: intra mercatanti di firenze s' intendono gl'infrascritti termini usati sanza nominarli
di cono rovesciato, il quale inferiormente s' infigge nel somiere, onde ricevere il
istesso piede che una volta per legge s' è stabilito. p. neri,
tu dunque el piede, / ché s' ello ti trascorre ed ora cadi, /
piede. carducci, iii-28-312: si figuri s' io me la sento d'andare su
impegnarsi, l'altro con ali di fuoco s' impegna e s'obbliga. ghirardacci,
altro con ali di fuoco s'impegna e s' obbliga. ghirardacci, 3-248: per
i quali altre volte aveano zoppicato, s' erano poi fermati di piede..
, 18 132: or s' accoscia e ora è in piedi stante.
legge non dimeno stia in piede e s' osservi. chiabrera, 1-ii-404: ammiro /
e noncuranza. gelli, iii-34: s' ella se ne laverà le mani, io
ogni forza. verga, 8-449: s' attaccava alla vita mani e piedi, disperato
che anche sotto gli augusti carolini facilmente s' introducevano ne'chiostri monastici i vizi e
indietro, vide gerardo che tanto non s' era saputo studiare di menar i piedi
dante, par., 5-6: s' io ti fiammeggio nel caldo d'amore /
g. m. cecchi, 389: s' io non vo a dirgnene / e lassi
, perché i'farei il medesimo / s' io fussi ne'sua piedi. buonarroti il
delle scarpe. rosa, 1-73: s' io fussi ne'vostri piedi (dico nel
nascono in queste materie, quanto conti s' ha da rendere. giuliani, ii-171:
verdi dalla fame: dal tanto patire non s' avea più voglia a nulla, non
piedi. -non sapere quanti piedi s' entrino in uno stivale: v.
potessero in piede, ma che ad altre s' appiccassero ognora. -stimarsi con un
puramente, ma che tenga, come s' è detto, i piedi in due
non vuol piedi sul collo, non s' inchini. ibidem, 247: chi ha
piedacchioni tutt'imbrattati o di polvere, s' è di state, o di fango,
di state, o di fango, s' è di verno. la capria, 1-59
. bartoli, 4-3-328: andando, s' incontrò in un piedistallo dove, prima
romagnosiano. stuparich, 5-100: renata s' ergeva monumentale sul piedestallo della società.
le molto ristrette trattengono le feccie e s' otturano facilmente col tempo e nelle pieghe
la piega. moretti, ii-560: s' infilano tutte le mattine i pantaloni a righe
/ de gli anni a quelle pieghe che s' aggirano / intorno gli occhi. dannunzio
ah che fuoco! tutto tesser suo s' era come fuso a quel fuoco; era
larghe pieghe delle cui armonie il salmo s' inalza litaniando le voci delle cose.
7: più propriamente parlando, amore s' intende quel piegamento e affezione dell'animo
situazione. iccolomini, 10-167: s' ha da prender la peripezia dal primo
sconficcan pali e piegan corde, / s' abbatton padiglion. -con riferimento a
/ piega, indi pare che tutta s' abbatta. -assol. girone
io la piego: / sembrami che s' accenda l'erba dov'ella cade. tozzi
e con preghi / convien si muova, s' adolcisca e pieghi. gambara, lxv-57
doni: / ed ella poi con lei s' è faticata / in tutte le maniere
ver me. loredano, 1-145: s' è... vero che gli occhi
[di eolo]... s' ingegnò di piegare, ma venire non poteva
sfuggire: qui si fucila, qui s' imprigiona, qui si fa di tutto,
par., 4-79: per che, s' ella [la volontà] si piega
: cosa alla quale il nevers non s' era voluto piegare. tenca, 1-92:
, la coda si piega / e s' awolge in quel che vuoi.
or che mia vita / piega e s' affretta, più soave occorre / il
ilei piace, / o felice sarò s' ella si piega. epigrammi latini dei secoli
piaceri d'alcina, e arde e s' accende. lemene, i-176: amata fille
8-ii-30: non è già che non s' incontrino infinite proposizioni talvolta sì dubbiose che
/ o ne la scusa piega / s' ell'hai sufficiente e srai piagente. dante
avanzati dalla strage degli ugonotti e non s' erano piegati a vivere cattolicamente avevano, rispetto
piegò alle cose degli uomini e che s' incominciò ad usare, fu posto a
uomini e dèi, piegando l'ale / s' assise in grembo di costei.
, vi-578: la luce, poi, s' attaccava attorno alla cima di un cipresso
più alta e la più bruna, s' era alzata e apparecchiava la tavola.
asciugar la scrittura, perché quella polvere s' attacca e rimane dentro il piegato, e
più senza dubbio arebben fatto le parole s' io fussi stato costì presente, perché
stata al signor giovan battista recata, s' io non fallo alla piegatura, parmi
regge a ogni forza, e secco s' intirizza, non punto pieghevole. tasso,
annunzio, i-220: l'arboscello pieghevole s' infiora / su 'l rivo? il lino
né in sì mirabile diverso stile / usignuol s' ode bei canti intessere / ai giorni
ingegno tanto vivace, pieghevole, svegliato s' offuscò e s'insterilì in quella smania di