/ perocché la bruttura, a cui s' ammoglia / poscia ogni morbo, fermentando
, povera piccina, d'antiquato e s' incammina a raggiungere nell'ombra dei musei
salgono dall'orchestra i primi accordi, s' intrecciano le prime voci, e sembra di
sbarbaro, 1-127: a mostrare che s' io era uomo di lettere non lo era
6-42: qualcuno da principio con rammarico s' è accorto / ch'eri sparito; poi
con l'arco de la schiena / che s' argomentin di campar lor legno, /
voltano a guardare da quella parte donde s' annunziava l'inaspettato arrivo. alzandosi tutti
terra; ma tant'è, tutti s' alzavano. moravia, 15-58: attraverso una
pratesi, 1-147: il conte non s' esaltava meno, non provava meno un
o meno il ribollio dell'acque / che s' ingorgano / accanto a lunghe secche mi
non ricco, coraggioso ancor meno, s' era dunque accorto, prima quasi di
un bel dire che, quanto più s' indugiava, tanto più si dava agio
putire. fra giordano, 3-43: s' egli ha meno la grazia di dio,
e, riguardando a'suoi bovi, s' accorse che una parte ve n'era
far di meno. bacchelli, 1-i-439: s' aiutava a resistere, quando proprio non
camera; meno male. la fibra italiana s' è riscossa. dessi, 10-51:
non ispaventano menomamente la tradizione che vi s' accomoda. c. arrighi, 3-53:
sé nulla mene - manza. e s' egli potesse essere essuto maggiore e non
, ii-595: come per questa via s' accresceva l'oste di cesare, così
viso innanzi profondato, / come quando s' abbevera l'armento / e non si
e le guerre, per le quali molti s' uccidono e muoiono innanzi tempo.
; e lascierò che gli altri mortali s' affannino per accrescere i piaceri e menomare
dolori d'una vita che ad ogni minuto s' accorcia, e che pure que'meschini
boccaccio, 1-i-585: ancora che la vendetta s' indugi, non menoma il dolore del
fatto. cesarotti, 1-xxii-39: ora s' io qui ponessi fine al mio favellare,
un anno passerà, il calor suo s' accresce e la sua umidità è menomata
d'animo dette, pur tanto non s' oprasse a la fine ch'ai conceputo male
al suol si stende / senza ch'ei s' abbia il menomo riguardo. cesarotti,
conto in sua vita, e non s' è presa mai il benché menomo pensiero né
gastigamento di legge, non è maraviglia s' egli menosvenisse. ibidem, 12: grande
12: grande conforto ne dovemo avere s' elli ce ne menosviene. 2
banchetto lauto e solenne (come quelli che s' imbandiscono in occasione di festeggiamenti, di
scudi il mese. muratori, 7-v-180: s' istituirono anche in italia collegi di canonici
ed in circonferenza / con buona simetria s' accomodaro / rimpetto al pulpitino della mensa
pose a mensa. brusoni, 1-90: s' assise ella alla mensa e, libate
e care. moniglia, lvii-135: vi s' imbandì una mensa così piena / di
16. prov. alla mensa non s' invecchia: l'allegria dei conviti mantiene
come a dir che alla mensa non s' invecchia, / ché poco vive chi
ghiottone appena spuntò il sole che incontanente s' esibì con la saliva in bocca a
. mensilétto. moretti, vii-814: s' era orso già inteso con questi fratelli
vero palchi, le quali spesse volte s' intagliano in forma de uno uomo lo quale
3-6: agili mensole i cui steli s' inarcano fuggendo verso l'abside della chiesa
i conti mensuali,... non s' accorse... che nino aveva
. alfieri, 5-209: la non s' adiri, via, caro illustrissimo: /
menta romana ovvero saracinesca, e volgarmente s' appella erba santamaria: e questa è più
bianco la menta romana m'insaporavano come s' io stessi brucando con una fame da
, 6-75: menta salvatica, la qual s' appella mentastro, e questa scalda più
qua, dove la piaggia / digradando s' allenta, / cespi di folle menta e
]: 'dammi una menta ': s' intende pasticca. 'un bicchier di
un bicchier di menta e selse ': s' intende del liquore. 'menta con
spirituale. m. palmieri, 1-12-21: s' el lume mental s'asconde in imo
, 1-12-21: s'el lume mental s' asconde in imo / e vien la mania
, iv-2-874: la mandra scalpitava sprangava s' impennava intorno alla macchina fragorosa:.
per l'enfiazioni dell'onde de'cavalli, s' innalza in su le montuose altezze delle
d'anni dopo la costruzione, malauguratamente s' intraprese un insulso ristauro...
quei lavori monumentali d'erudizione storica non s' affacevano al nostro secolo. carducci,
tutta oggettiva monumentale e distale della quale s' è discorso all'inizio di questo articolo
a cleopatra nel monumento, ov'ella s' era nascosta già certa di morire.
salomone si divise per mezzo; li monumenti s' aprirono e molti corpi risuscitarono. beicari
monza. dossi, iii-48: s' ei v'incontrava e vi sapeva appena
in voce alta e mopsopia / come s' asconda d'ogni cosa il semine / ne
per gustarne l'aspro sapore, ma s' impigliò nelle spine. cassola, 1-108:
da massa marittima, xliii-230: quando s' approssimava la sant'ora, /.
la sua ragione: / poi, s' ella è in mora, viensi a un'
.., che bene due braccia s' alzò la mora delle pietre sopra il
, onde preservare i capi, che s' incappellano allo stesso, dall'usura che
foco, cioè appetito diritto, che s' ingenera nel piacere de la morale dottrina
arti del dominare,... dove s' apprendono così le leggi della pace come
: attenti udite, acciò da voi s' apprenda /... ben condurvi /
manzoni, ii-3-26: quelle cose che s' assegnano da lui come cagioni di dannosa
che morali. pallavicino, 1-374: s' è trattato de'beni fisici e..
strano che la 'capitale morale 's' imponesse più che mai 'moralmente '.
anima affoga entro corporee fasce, / s' awien che male il gran lavoro adopre
il proprio iniquo esempio, il vecchio s' abituò a predicare la morale proprio quando faceva
questa teoria si legittima l'infanticidio, s' impediscono i matrimoni (stato naturale dell'
esatta, e nella 'rettoria 's' accomoda pili all'opinion popolare...
onorare, nella 'rettorica 'quel che s' onora in fatto. marino, v-65
, ch'è pur troppo vera, / s' alla moralità vogliam guardare. casti,
scritto devono calcolarsi più vastamente che non s' è fatto finora, e forse più
che ragionando andaro al fondo, / s' accorser d'esta innata libertate; / però
moralmente, sempre, signorina: quando s' innamorano. ma anche fisicamente, pur
vero la pena a che l'uomo s' obbliga. rinaldeschi, 1-17: in
per questa cagione tutti la maggior parte s' accordano che questa era la moranza di
per lo gran cammino, / onde ciascun s' affretta di vedere / e dimandare.
: voi dovreste parlar più morbidamente: s' usa forse in questa città mangiare gli
così morbidamente trattate da voi che una s' è cominciata ad avviare per la strada
acqua, mercé della sua morbidezza, s' andasse sensibilmente comprimendo, in quella guisa
non sentì diletto ni uno maggiore che s' arebbe fatto in su il lito diserto
degli spiriti, onde si rintuzza e s' ingrossa l'ingegno. loredano, 5-281:
clima e delle grandi occasioni che vi s' incontrano di rovinare. 15. atmosfera
più tosto nelle leggieri e morbide cose s' apprende, che nelle dure e
divien morbida e dura, secondo che s' avvicina o scosta dal fuoco e piglia quel
e ritagliate e le stesse cime precipitose s' abbigliano qui di vigneti.
un soffocamento, un corpo che gli s' avviticchiava, una voce, d'amante
morbidi bioccoli / della nebbia il cavai s' alza. montale, 2-99: le
, dove non trova resistenza e dove s' avviene in gente morbida ed in pallidi cuori
e riprendeva. nardi, i-289: s' era più dilettato della sua oziosa e
-sostant. fogazzaro, 2-9: s' accomodi, signore: non c'è troppo
, l'orecchia e la mano, / s' immaginò del gusto ampio ristoro.
ed ancora che si cannellassero le colonne e s' intagliassero i capitelli e incavassero i denticoli
con un suo morbido e lungo incedere s' era accostata. -con uso awerb
caro, 3-3-169: se questo non s' intermette,... le cose saranno
boccaccio, v-227: son certo che, s' io ti dicessi come ell'era solenne
codemo, 348: un'altra brutta storia s' accomodò o almeno tornò al suo stato
panchina di pietra davanti alla vite, s' abbandonava... « non ti
a. cocchi, 5-2-242: da ciò s' intende ancora la vera cagione dell'elefantiasi
guisa dalle cause... morbifiche, s' essercita senza impedimenti intorno a gli uffici
gozzano, i-549: una mia sorella s' ammalò di non so che febbre contagiosa
calcitra e galoppa, / al fin s' addossa e li toglie 'l morbino, /
no lo sperna; / avanti che s' apiglia a lui, dicerna / sua costumanza
gli scesero, / i morbi pallidi fremer s' intesero; / la morte assisesi sovra
brutta entro l'orribil buio / dell'èrebo s' adima, ove più crude / s'
s'adima, ove più crude / s' avvolgono le furie. -eruzione cutanea
freddo nelle membra era cessato; non s' erano manifestati vomito e crampi, orribili
e sensitivi. pirandello, 8-785: s' era trovato un povero esserino, che
vita isnerba. acciaiuoli, 1-3-315: s' intese il duca giovan galeazzo dopo l'
epidemico che, passate le alpi, s' era diffuso nella patria sua. cesarotti
accostare, perché il morbo non mi s' appicchi, ma lo consiglio con un po'
35: dentro le vene la malinconia / s' insinua, ed è un morbo sonnolento
te ne do una rimesticatura delle buone, s' io pongo giù questo fiasco e questa
invaso dal cancro, la peste morbosa s' avanza e minaccia le parti intatte. alfieri
soggetto alle malattie,... s' egli ha bisogno della veste per coprirsi
. loria, 5-96: era come s' ella m'obbligasse a entrare nel cerchio di
mesciando paglie con morchia priva di sale, s' intoni - chi, dacché sono le
mietano gli orzi e i legumi, / s' apparecchi l'aia e, conciata /
: l'odor comune della morchia industriale s' era sostituito all'odor d'acqua e fanghiglia
: le anime nostre... s' impiastricciavano sempre più nell'attaccaticcio della falsità
lai [dei negri] la mordacchia s' adopra e la museruola. 2.
10-31: con la bella man la dea s' oppose / e, respignendo l'avide
quello or questo / groppo, che s' attraversa adegua e spiana. melosio,
si può col gusto della lingua assaggiare s' è mordace e quanto. ricettario fiorentino
o sputa bottoni, dalla cui bocca s' aventano alcuni brievi detti, i quali
, / condotto a portun, vi s' era intruso. -sostant.
, / al supplicar, al minacciar s' addestra / e aletto in ogni forma ha
del mordace: / cosa che tanto s' usa a'tempi nostri. buonafede,
. bartoli, 2-3-219: lo scin s' ardì fino a chiamare, in un suo
stati... in gran perplessità ci s' intende che i più mordaci di tutti
dona più d'affanno, / e s' un piacer gli desse in tutto l'anno
baci suoi prima di fuore / e s' impriman ne l'alma acri e mordaci.
e di niquizia pieno, / come non s' apre a'tuoi sotto il terreno?
principessa di bozzolo. alfieri, 12-131: s' ella / ponsi a vantare la di
come una cucciola permalosa che nel gioco s' imbizzisce e mordeggia. = deriv
sia posta, dimena la coda e s' ingegna di fuggire e, perché il sale
sali e d'àlcali [il fiume] s' at- tempra / a prò dell'uom
v-1-133: lo stile di verlaine s' arricchiva dei sughi mordenti della realtà,
arricchiva dei sughi mordenti della realtà, s' umanizzava, si faceva più esperto
'si dice d'ogni materia di che s' imbeve un corpo da tignere, perché
la toccarete con li due dita, s' attaccaranno insieme, sarà fatta, avendo
sì unto / che '1 mio mordente non s' appicca punto. = sostant.
e pesta. bruno, 3-198: te s' intercepe la lingua che viene ad esser
520: se [il tasso] s' abbatte a combatter con essi [coi
... che la croce porse / s' a la natura assunta si misura,
, 4: quando l'uom s' accorda / a una lieta e dolce vita
con lei certe arie indulgenti, e s' arrischiava a riprenderla, a morderla anche con
loro si mordono, si azuffano, s' indragano. tocci, 1-112: i decreti
magno volgar.], 8-36: sempre s' ingegnano di mordere con riprensioni la vita
aver invidia di quella gloria ch'egli s' aveva con l'eloquenza acquistata, e co'
, iii-61-13: morderia la capra, / s' avesse denti. proverbi toscani, 171
stomaco, se prima che si mangino non s' infondono in acqua calda. soderini,
/ e quinci e quindi il morditor s' arretra / al saettar dell'ispida faretra
d'annunzio, v-2-859: chi sa dove s' è sperduto il morditore bilbìlico! avevo
servo o garzone che in un naviglio s' impiega in qualsivoglia fatica e particolarmente nel
/ ch'esca della memoria e non s' accorga. volponi, 3-158: subissoni
da barberino, 1-93: el duca s' armò di sue arme e domandò el
carducci, iii-14-4: montato a cavallo s' avviò il pellegrino senza bordone con una
102: il qual morellino al sol cenno s' inginocchiava con l'un ginocchio e poi
morena di sassi,... s' apriva una valletta a conca.
mano, morente: / di caldo s' empì quella mano... / o
. a, rogo / morente che s' avviva / d'un arido paletto, e
mostaccioni, / la più gentil che mai s' udisse in corte. -fare la
non si può seguire il nuovo sistema. s' incontra parimente
. pascarella, 2-18: un facchino s' è incollato le valigie e mi ha portato
, 10-97: quante varietà di finestre s' affacciano sulle vie: a bifora,
deh che ciurme di moreschi pensieri qua s' incatenano. 11. sm.
un bel quattro, per quel che s' attiene alla morfia. = etimo
ponti è sparita / al primo soffio; s' apre la finestra / non vista e
finestra / non vista e il fumo s' agita. 2. figur.
mattina'. cioè a poco a poco s' introdusse l'usanza, che dopo
m'ha promesso vestirmi di nuovo, s' io il ritorno in grazia di dorotea:
annunzio, iii-1-977: parlami / come s' io fossi moribonda, come / se dopo
nella penombra, l'ufficio dei moribondi, s' accorse che era morto, non udendo
quanto quelli del rovo comune. qui s' allude certamente a questi ultimi che dai
mirmidoni, perché sono popoli che molto s' afficcano nel guadagno e in ritenere lo guadagno
stupefazione (non dico ammirazione), s' incarica di morigerare il serodine e i
vendetta, / più dritta / che s' io morisse. neri de'visdomoni, 255
d'un raggiante fantasma che quanto più s' avvicina, tanto meno risplende. mazzini
non languia. tassoni, 4-34: s' arresta alquanto il giovine gagliardo, /
a pena ogni due pezzi un uom s' avea; / lavergne disparì ne la
, 53: so bene che, s' elli lo potesse sapere, ch'elli questa
ginanni, 1-250: il primo ceppo s' inaridì e dopo pochi giorni se ne morì
, ottenuto tutto il proprio sviluppo, s' è immedesimato col progresso della civiltà e dei
città è morta. / è morta; s' è udito ultimo rombo / sul cuore
a mirar quando rinasce, / quando s' inalza e quando muore il giorno, /
invecchiato e pieno di malanni, nessuno s' occupò di lui. gadda conti,
forteguerri, 6-20: quando il sole s' accosta al morire, /..
: alla tarda notte / un canto che s' udia per li sentieri / lontanando morire
che moia, / questo centesimo anno ancor s' incinqua. niccolò cieco, lxxxviii-11-190:
morir lo core. dante, xlvii-90: s' io ebbi colpa, / più lune
convien che mora, / onde chi s' inamora / depone ogn'altro peso, ogn'
amor fosse il primo piacere, non s' invecchiarebbe giamai; anzi, subito nato
attendendo morraggio! angiolieri, xxxv-11-372: s' e'si potesse morir di dolore,
59-42: uno spirito d'un che s' era morto / in una torre, apparve
volgar., 2-185: egli stesso s' ha fatto vendetta ch'egli s'è morto
stesso s'ha fatto vendetta ch'egli s' è morto. berni, 179;
animali a cui [la lupa] s' ammoglia, / e più saranno ancora,
di giacomo, i-465: la vecchia s' era seduta nella poltrona di virginia e
seduta nella poltrona di virginia e lì s' era lasciata morire. -lasciarsi uccidere.
dice per significare che a farla non s' indugi tanto che ne cessi il bisogno
more. pulci, 4-80: poi che s' accorse questa gentil dama / come per
, / subito tutta del suo amor s' accese. ariosto, 32-19: il crudel
morì in cristo. petrarca, 365-10: s' io vissi in guerra et in tempesta
chi lo mette in una cesta, / s' in capo all'anno non vel trova
rispondermi? vo'morire, se non s' è posto a vedere a giocare alla palla
; / e un vero boto, s' e'non è, ch'i'muoia.
sant'alò che prima morì e poi s' ammalò. (a'bambini che c'inquietano
nell'incontrarsi con una persona che non s' era più veduta da molto tempo.
; / ma tal dettato ora non più s' accetti, / mentre chi è morto
quella sola che con l'arte moritoia s' adopera ne'membri mortali. =
insanabile ormai; il morituro / fiore s' inchina, stanco, nell'arsura.
gli slavi, segnatamente pastori, che s' accasarono nella grecia del continente »;
, al cui numero sembrava che battendo s' accomodasse l'attitudine di ciascuna ninfa.
: roco mormorar di lucid'onde / s' ode d'una fiorita e fresca riva
murmurar le fronde / e tuoni andar s' udia, scorrendo il cielo. tasso
, 17-66: dolce il bosco mormorar s' udiva / tocco dall'aure. aleardi,
). brancati, 4-30: antonio s' era addormentato... col visetto
, 196: ecco un nuvolo tetro s' avanza, / il tuono mormora già
ii-291: nell'arsa state il tuono s' ode / che di lontano mormorando viene
. tasso, 18-88: già il mormorar s' udia de le parole / di cui
il campo, eh'a tarme ornai s' appresta, / in voce mormorava alta
giov. soranzo, 89: qui s' ode il rosignuol cantare: io moro,
offesa / quest'anima che in me s' alluminava / libera e netta, e serbar
, 1-53: compiuti trenta giorni poiché s' erano partiti d'egitto, venne loro meno
di giacomo, i-383: la porta s' aperse. una bianca figura apparve nella
, la scandalosa, la femminaccia, s' era messa anche a fare, con quel
, 5-145: gli erranti di spirito s' apriranno l'intelletto e i mormoratori impareranno
sfegatato. bacchelli, 1-i-82: scacerni s' era fermato a guardare e ad ascoltare,
/ onda mormoratrice in suo viaggio, / s' erge foresta. abati, 1-197:
, 1-59: quando videro che filippo s' era ridotto all'ultimo giorno senza cercare o
altri. caro, 12-ii-159: qua s' è tollerato il vostro lungo silenzio non senza
imbarazzato dopo lungo viaggio per la pianura s' arresta ad un rapido fiume che sgorga
aria si raggira e freme, / qual s' ode in riva al mare, ove
come là nella corusca / distesa che s' inarca verso i colli, / il
colli, / il brusìo della sera s' assottiglia / e gli alberi discorrono col
folte selve udir si suole, / s' avien che tra le frondi il vento spiri
sul solingo pendio della collina / gemer s' udia la vergine dolente. carducci, iii-3-186
più in alto: perlaqualcosa, quando s' ode il mormorio grande e roco,
/ de la gente eh'in un s' allegra e duole, / fan che per
fan che per l'aria un mormorio s' aggiri. pasini, lx-2-91: la vecchia
): quando fra cristoforo tacque, s' alzò, per tutta la sala un mormorio
, uniforme, su cui ogni tanto s' increspava il suono di qualche voce più
sferra / un mormorio di voci che s' alza dalla terra. 9. voce
a dio? borgese, 1-381: molti s' erano meravigliati eh'essa, così «
, in varie guise / piacciono e s' hanno in somm'onore e in pregio.
ragione del suo frutto, di cui s' imbandiva la mensa. s'incominciò poi ad
di cui s'imbandiva la mensa. s' incominciò poi ad avere in pregio nella
ed i rami più grossi e s' innalzano su più che non fanno
moroso '. foscolo, xvi-365: s' io in brescia mi sia mostrato debitore
suo. borgese, 1-173: che s' aspettava di buono... da quel
e intorno alle contrastate vicende dei quali s' imperniava la trama (cfr. anche
, i-42: raccolti sul sagrato / s' accapigliano alla mora. comisso, vii-89
... ad esser semplicemente toccate s' inalberano e fanno co'piè di dietro
le sanguette anco per altro effetto s' attaccano. g. del papa, 6-1-145
otto facce con le morse di pietra s' incateni la fabbrica per la grossezza. p
proibito, forse sen- z'accorgersene, s' era messo a stringere il braccio nella
, 15 (270): renzo s' acquietò come un cavallo bizzarro che si
a chiudere le morse, di dove s' è cavato l'anima di perseo, e
per diletto morsèlla, / e'non s' aspetti d'esser condannato, / nel
cum soi sanctu troppellu, / cum tucti s' è adbrazzata. / a la raione
da un puledro; e la mano s' è gonfiata. -morsicchiare voluttuosamente (come
morissero, perché da se medesimi succiati s' erano il luogo morsicato? g.
le interne membrane del naso, esse s' increspano e maggiore si fa l'ondeggiamento
pure / lasciata intatta, poiché questa s' ebbe / di tacito veleno in sospezione
della gabbia [il cardello] ora s' impicca, / e gli occhi minacciosi in
. jahier, 40: il ragazzo s' è intestato a tener aperto vicino alla
vezzoso, / dibattendo le piume, / s' avventa a quel bel dito per maniera
col rigido morso, / così il sentir s' agghiaccia / per il duol che il
/ che chiude la sua corsa, che s' offusca / ai margini del canto -ecco
meritata offesa de'lor propri morsi, s' accorgeranno quanto mal convenga lacerar immeritatamente il
; / e che farai, mastin, s' io te '1 rintuzzo? / fa'
e due di sotto, i quali s' appellano il primo morso, e allora s'
s'appellano il primo morso, e allora s' appella puledro di primo morso;.
cioè il terzo morso, e allor s' appella cavallo. trattato delle mascalcie,
pane, e attaccandoci un morso, s' avviò alla coda dell'esercito tumultuoso.
diletto caccia l'orso, / s' elli gli dà di morso / o della
fer poi; e poco par che s' attenesse. lamenti storici pisani, 94
volte che si veggono i denti, s' ha paura de'morsi. 26
morso. marino, 17-173: di por s' aspetta / al turchesco furor morso e
e fa de l'alte imprese non s' astegni / chi voi fundar giù fama pufa
denti e ha detto: di qua s' ha a ire. -reggere il
. nelli, i-n (53): s' io dirò non aver biasciato 'l morso
ha il francese tutte queste voci? s' ha, per quanto può a aiutare,
mangiar sempre volendo a crepapelle, / s' empì di cresentine e mortadelle.
di metallo da speziali, sì che s' incorpori e s'impasti col migliore aceto.
speziali, sì che s'incorpori e s' impasti col migliore aceto. redi,
ora, volendo mostrare come lo stucco s' impasti, si fa con un edificio in
di festa? pascarella, 2-225: s' odon dei colpi di mortaro, salgo in
fecesi uomo. fra giordano, 3-191: s' è iddio medesimo mostrato nella sua deitade
.. quando il nostro corpo mortale s' adomerà d'immortalità. baldi, 151
e mortai gonna. bellincioni, 1-100: s' io amai dafne e lei ama or
il mortai laccio / sciolgasi ornai, s' al restar qui m'è impaccio. c
hanno fatto de l'intelletto, cioè s' egli sia mortale, come parve ad alessandro
soavi e liete. cariteo, 133: s' io contemplo o miro il chiaro aspetto
/ né mortai lingua a dir di lei s' adopre. tasso, 20-21: deve
., 29-132: questa natura sì oltre s' ingrada / in numero, che mai
-elevato a dio dagli uomini; che s' innalza dall'animo umano (un'invocazione
, 153-3: se prego mortale al ciel s' intende, / morte o mercé
c. boito, 69: non so s' io parlo ad una soave visione del
., 22-116: con voi nasceva e s' ascondeva vosco / quelli ch'è padre
in membro gentil piaga mortale / tocca s' inaspra e in lei cresce il dolore.
noi voler ten tar, s' egli potea. b. corsini, 25
altro d'un galoppaccio mortale, s' inviarono per cone- gliano.
mortai vipera o l'idro / spesso s' asconde. — con riferimento al leggendario
le sue / mortali insidie il traditor s' accorse. davila, 248: il re
bisogna essere interi in ogni cosa che s' intraprenda. le vie di mezzo sono
mortai pene. petrarca, 132-3: s' egli è amor, per dio, che
ogni tormento? boccaccio, i-330: s' egli [il geloso] mai alcuna detrazione
disperazion condotto. della casa, 665: s' io piango e sospiro, / incominciando
duol mortale / cresce piangendo, e più s' infiamma. tasso, 7-15: forse
prigioni ec., sapete che sempre s' è così costumato in ogni guerra che mortale
guerra / armati entrambi, il mio voler s' aggira. -attuato con ogni mezzo (
d'annunzio, iii-1-224: nel silenzio mortale s' ode lo strepito dell'acqua e il
intermesso del vento su i mirti che s' inclinano. borgese, 6-36: veramente queir
, 2-211: le più insensate doglianze che s' odano fra'mortali sono quelle che oltraggiano
, che operavano sopra corpi ammalati, s' aggiunga una gran perversità clella stagione.
dispregiavano e tanto desideravano mortalitadi ch'elli s' uccidevano di lor grado.
fere, non fa schermo e non s' arretra. pallavicino, ii-385: né questa
era morto: poco dopo il ragazzo s' era mortalmente ammalato e mia madre era
trecento mila tra greci e troiani / s' uccison mortalmente come cani.
pettegolezzi letterari. borgese, 1-178: s' annoiava mortalmente a gironzolare sola.
proprio. cassola, 4-25: anna s' era seduta; enrico continuava a far
giuseppe di santa maria, ii-69: s' ordinò la processione verso la chiesa con
; /... / corre e s' affolla ognun,... /
lo colpo della spada nel petto, s' acconciò li panni tra le gambe. bibbia
gli uomini che credono in dio non s' affratellano ancora coll'idea della morte?
per lei tremò la terra e 'l ciel s' aperse. bibbia volgar., ix-471
... / blasmar la lingua s' affatica. idem, inf., 13-118
, i-70: dove è morte non s' appressa amore. g. b. strozzi
narcissi, in sua sfera mirando, / s' inamorao per ombra a la fontana;
sarà sì chiara. ariosto, 5-57: s' era in mar sommerso ariodante / di
sì eh'a la morte in un punto s' arriva. massaia, ii-150: vien
fu ricercato dagli amici presenti a dir s' alcun ordine lasciar volesse al figliuolo. niccolini
, il più saggio dei paesi, e s' identificheranno con esso. 29
tibaldo... / e non s' udiva se non: morte, morte!
pendente. d'azeglio, 6-275: s' ama l'indipendenza, s'ama la
, 6-275: s'ama l'indipendenza, s' ama la nazionalità, s'ama l'
indipendenza, s'ama la nazionalità, s' ama l'italia, anzi in genere i
spesso in brieve ora li sarebbe avvenuto, s' elli per forza non fosse stato levato
di quei ministri per misericordia ricevuto, s' allungava la morte, non con la religione
, 53: so bene che, s' elli lo potesse sapere, ch'elli questa
... vivono per godere e s' annoiano a morte, / e più non
[s. v.]: 's' ha la morte all'uscio': vicini
esserne ucciso. dante, vii-39: s' elli awen che li risponda male, /
31-8 (100): ora, s' i'voglio sfogar lo dolore, / che
mai cader in pensiero a nessuno che s' intenda d'un che stia con la
(126): come signor curato! s' io mi fido? lei mi fa
i signori di guisa... s' erano ristretti in confederazione col cardinale di
a tanti / instrumenti di morte alfin s' invola. -che esala dai cadaveri
e mia morte: / ché, s' eo so en terra o 'n mare /
re carlo ebbe la detta risposta, s' adirò forte, e disse fellonescamente:
di vita. petrarca, 183-7: s' amor sopra me la fa sì forte,
. ditemi, di grazia, prestamente s' ella v'ha dato la posta e se
e l'anima li purga. non s' impara mai a vivere sino alla morte.
nonsisà; la morte viene quando meno s' aspetta', certa morte, incerta vora
, la morte viene, quando meno s' aspetta. -la morte non guarda
di mortella, quest'altra di bosso s' adorni, / d'allor quell'altra
de mirto, cioè la mortella de che s' incoronava li poeti. -bosco
soggiogato, che per l'inaspettata ricompensa, s' affaccendò a far un po'di posto
non lontano dalla sepoltura d'euripide poeta, s' accozzano due rivi insieme, uno sanissimo
la coda, / la quale a chi s' accosta mortifera si snoda. petruccelli della
sitibondo / del sangue della vergine, s' infisse / altamente nel petto.
. frugoni, iv-60: nel quarto angolo s' appoggiava un armario in cui si vedean
dal cui empio e mortiffero veleno / s' infetta e si di- struggie ogni bell'
così umil, così se- cura / s' innalza dal mortifero letargo. 14.
disagio del corpo. butti, 501: s' aggrappò a lei con le braccia disperatamente
, irrespirabile. soderini, i-128: s' è ritrovato aprirsi pietre piene di dentro
era la morte. tutto il mortifero apparato s' attutiva ad un tratto e..
volgar, 2-22: l'acque con che s' innaffia non sia fredda mortificante, come
alcuni anni che dal canto del mare s' aggiungono nuove opere a quella fortificazione.
, i-1-90: dio vuole che l'aggiuto s' attendi da lui solo e mortifica tutti
. frugoni, 5-364: vite pampinosa che s' appoggiava... al bell'olmo
: l'aura bruna... s' imperla e stilla / vivificando il calice dei
turchi del seguito il giorno precedente, s' industriorono la notte... d'innalzare
, che di già con intempestiva ambizione s' era fatto vestir da pontefice e dichiarato di
ed ella è minorata l'orina e s' ella è tolta tutta, procede per mortificazione
della mortina e'romani ed e'sabini s' appaci- ficorono, poste giù l'arme
coccole non seccano, si fa olio. s' è trovato poi che della bianca ancora
corpo di miseno morto,... s' accinse e prese la scure ad aiutare
scuro mi donò lumera: / ohmè, s' io fosse un anno morto stato,
d'entro, come gente morta, s' arrendero alla mercé dello 'mperadore. eneide
grosse fette di midolla marcita, dove s' erano annidate le termiti. pavese,
m'arà fatto di soppiatto, / s' e'c'è venuto quand'i'era
ramoscelli, che sotto la gala- verna s' eran chinati verso terra... subiva
. soranzo, li-1-67: li giuri s' abbasseriano per la copia del danaro,
sp., 8 (143): s' udiva soltanto il fiotto morto e lento
8 (144): quanto più s' avanza nel piano il suo occhio si ritira
cicerchia, xliii-317: giuda di non intendarlo s' infinge / e al maestro su'a
. cecchi, 6-377: il tempo s' era annuvolato, e quel grigio delle nuvole
quindi imprese una nenia monotona di cui s' udiva solo « va'via fuoco morto »
prostrato davanti alla morta materia, e s' è conservato adoratore dell'idolo interesse.
: godiamo del benefizio e privilegio che s' ha dal parlar con i vivi e tra
. michelangelo, i-5: dinanzi mi s' allunga la corteccia / e per piegarsi
., 4-65: per lo serpente s' intende le crudeli pene dell'inferno,
gli pareva pure che la morta speranza s' avvivasse. baldi, 194: è
. viani, 19-49: le nuvole che s' alzavano tetre dal piano corrusche di lampi
/ le prediche, i sermoni e s' addormenta. /... / poi
l'anima mia ne va; / s' ella non ha soccorso, / presto morta
, spogliata di tutti li ferramenti che s' erano potuti levare dal morto. guglielmotti,
mestieri che a le corpora de li morti s' usano fare. bibbia volgar.,
se loro piacesse, credere e vantarsi che s' era fatto frate per disperazione, e
recidersi un membro da un vivo, s' ammaestra il ferro sovra un'infinità di morti
, vai veggendo i morti: / vedi s' alcuna è grande come questa. idem
sepolto, / la vita che tra voi s' agita, il suono / della vita
canti, 4-33: ruggier, che s' era abbandonato e al tutto / messo per
morto, dal timor confuso, / non s' avvide al cader come condutto / fosse
atti disperati. 'si gettò, s' avventò per morto'... 'non ti
fiato c'è speranza ': a chi s' accascia, a chi è disperato di
si butta per morto': a chi non s' aiuta colla persona. -dire i morti
la crisi, come certi animaletti notturni che s' arrestano appena accendi la luce, e
. v.]: 'si gettò, s' avventò per morto': disperatamente, risolutamente
ed era morto. (di persone che s' affaticano a mostrarsi vive d'argomenti,
, intanto- ché disperato da'medici, s' apparecchiavano l'essequie col mortorio. a
era appropiata a'mortori e di essi s' intendea dicendosi senza altro 'fare onoranza
, 7-16: all'ave... s' intesero i primi rintocchi del mortorio.
di collinette e di poggi fioriti, s' inchina a dolcezza. ojetti, ii-97:
, / e dice: cosa vai che s' ammattisca; /... /
di bianco. papini, 28-210: s' era accostato a un prete, antica conoscenza
] /... si chiudono e s' aprono / intorno alla nascosta morula /
cui è tutta coperta la foca, s' annidassero animaletti di veruna sorta. pacichelli
in giustizia e per culto divino / s' alzerà qual pianta in morvido terreno. g
] certe fossicelle, nelle quali tuttavia s' annidavano gli amp- rini. muratori,
mente col vederlo operare seco trattando, s' andò a poco a poco della di
. bocchelli, 17- 339: s' alzò colla sinistra mano la barba, con
una boccuccia a uovo di piccione che s' apriva a stento tra le gronde dei
. fazio, v-3-5: pensa, s' hai veduto e posto cura / quando
ariosto, 42-74: sotto un arco poi s' entra, ove misture / di bel
varie sorte, col quale per lo più s' adornano grotte e fontane. scrivono che
del beneficio, vedrò ad ogni modo s' io potrò intarsiarle in qualche 'considerazione';
, 42-74: sotto un arco poi s' entra, ove misture / di bel musaico
punto, mi lascia: investe e s' appiccica, come una mosca tavana, a
color rosso o nero,... s' hanno per molto sopportanti la fatica e
, usansi per marginare i fogli: s' infilano nelle lastrine o bacchette trasversali contro
pulci, 11-12: ignun non mi s' accosti, / che gli farla che
3-5: orlando /... soletto s' aiuta col brando: / a quale
poiché questi insetti, scemi del capo, s' aggirano inutilmente, strascicando il restante del
doni, ii-39: il buon uomo s' è trovato con le mani piene di mosche
cari e intrinsichi servidori del duca alessandro s' andò quasi vantando di questo fatto [
che ardisca di farmi ingiuria, come s' io fuss'uno ch'io non mi sapesse
me. graf 5-766: don giovanni / s' anche il ciel l'abbandoni e lo
pignatta che bolle, le mosche non s' approssimano. proverbio: e vale che
-a miele che bolle le mosche non s' accostano: v. miele, n
. perch'io veggo oggidì eh'e'non s' apprezza se non chi gira a mosca
foscolo, xvii-141: vedi che non s' è da noi ricevuta la scatoletta con le
ghiacciuole. casoni, 3-7-432: -dimmi, s' io volessi desinare teco che mi daresti
tuta la cità dentro e de fora s' empla. iacopone, 1-26-26: tutta
e a verso, / gli disse: s' io v'alloggio, dimmi, nino
: la bella armata moscareccia intanto / s' invia veloce a soggiogarti, o roma,
soferto ad onnora, / amor, s' eo dormo, darmi penne tonde, /
[alla plebe], à che s' arresta e stordita si ritira. davila,
, 120: senza sparare un moschetto s' arrese. garibaldi, 3-113: i
giunse a camerino sul mezzogiorno, che s' era annuvolato e cominciava a moschinare un
i cavalli] durante il loro sonno, s' aggrappano al loro dosso come vampiri,
: già ìr le piazze il moscimàn s' indura / e sporcan di rastevere le
, a proporzione del corpo, e s' alzano dal loro capo due lunghe antenne
. f. pallavicino, 3-ii-89: non s' affatichi per far preda di mosciolini,
che intorno al vino ed all'aceto s' aggirano. g. gozzi, i-12-212:
cambiare argomento. varchi, v-58: s' usa dire, perché si muti ragionamento:
musica doppia. bonsanti, 188: s' udiva il brusio del moscondoro, dei calabroni
. pascarella, 1-21: nel silenzio s' udiva il ronzio di un moscone impigliatosi
niccolò del rosso, 1-69-11: però s' i'avese castela mille, / mi
l'odore de l'arosto, prova s' egli se gli lascia tórre; se lo
fanciulla grand'assai bene;... s' accorse che sì in firenze che in
, / che '1 guanto tutto in man s' ha sgretolato / (pensa se '1
vespe e certi mosconacci neri, / s' un non s'adira, gli cavano gli
mosconacci neri, / s'un non s' adira, gli cavano gli occhi / e
giovane, 10-880: ma un bel fior s' a lei tu vuoi mandallo, /
nocivi. imbriani, 6-90: s' era nell'agosto; ed in iscaricaba-
il volse e scosse, / non s' accheta ei però, ma 'l suono e
). tasso, n-iii-755: più s' infiamma, e dappoi ch'egli è
a perpendicolo, quando il terreno o s' alza in su o per lo contrario
una parte del suolo, l'altra s' innalza. botta, 4-1127: fuvvi
del secesso, secondoché più o meno s' avvicinano o dilungano le stelle al cerchio dell'
, 3-176: in fondo alla carne s' aprono lenti / moti ansiosi, come di
accostandosi o considerando il luogo al quale s' ha pensiero e fine d'arrivare.
ulloa, 45: vedendo quelli che s' erano serrati nel castello che i turchi non
moto, / che giammai d'ubbidirti non s' ingne. porti, lvi-339: man
sapendo che le cose più vietate più s' appetiscono, non sentì mai quietare in
canto e musica... non s' intenderebbe altrimenti se non così; come una
ad intendere. tasso, 2-71: s' a'danni tuoi l'egitto move, /
furia di metter carne a fuoco, non s' avrà il pane a buon mercato;
papini, ii-843: il futurismo s' è presentato ai primi gentile,
essere suo. guittone, 126-2: s' el si lamenta null'om di ventura,
bellezza. agostini, 29: s' io penso alle fortune altrui, per eccelse
abbiano. m. adriani, iii-37: s' acquistò fama... di perdere
alla sua moglie e come maliziosamente ella s' era mossa. nardi, 358: a
.). guittone, i-63: s' eo de voi disio cosa alcona, /
chiaro davanzati, v-40: non seria fallo s' io pietà trovasse / e a me
io pietà trovasse / e a me s' aumiliasse / il vostro core ed a merzé
crudel gallo / con cinquecento sua tanto s' affolta / che gli span tucti si
non ne moverò parola finché egli non s' infilzi da sé. davila, 115
: i ^ e'precedenti trattati non s' era mai mosso fiato di questa pretensione.
atre figliuole. pascoli, i-445: non s' attarda egli [carducci], come
magi, 11: nel fare la muraglia s' avvertirà di faticarla più alta che non
. f. corsini, 2-551: s' entrò poco dopo su i confini di
in cui attraverso alla muraglia del gottardo s' apra una porta che con un rapido
picco e lunghe ringhiere, giardini signorili s' affacciano sul paesaggio dirupato. cassola,
tunnel e quando ne uscì il mare s' era avvicinato e anzi s'incuneo tra due
il mare s'era avvicinato e anzi s' incuneo tra due promontori e venne a
lo più aggiunto di diversi uccelli, che s' arrampicano per le mura.
tasso, 11-41: mentre con tal valor s' erano strette / l'audaci schiere a
jacopo: quella ch'era già vecchia s' è abbattuta ed èssene murata un'altra
tanto che in cima al tetto non s' avesse a dubitare dei fondamenti.
., 18-123: un'altra fiata ornai s' adiri / del comperare e vender dentro
pietre? macinghi strozzi, 1-38: s' io avessi il modo a danari, non
su il detto ammattonato o pavimento che s' intende. vasari, i-121: a queste
hanno il sale si muran subito insieme e s' indurano come sasso. -essere
volte o per giuoco o per malumore s' era nascosta. si * murò 'entro
d'in occhi in ciglia; / si s' asottiglia -che dentro si mura / nel
core, e fura - chi a lui s' apiglia. -invischiarsi in una situazione
arcate... nel cui modo s' accostano più alla forma del pesce tondo;
murata 'della cui storia riccardo fanciullo s' era abbeverato. -in senso generico:
quali si serrano ogni sera e ogni mattina s' aprono. g. bentivoglio, 4-1219
stufa). bacchetti, 1-i-46: s' era sdraiata sulla stufa murata, ampia
di quarant'anni sono murate e non s' entra in casa che dalla rustica cappellina
sp., 12 (211): s' im- ploravan da'magistrati que'provvedimenti.
alto murate son quelle che cadendo più s' infrangono. nardi, ii-137: dimostrò
par murato. anguillara, 8-19: s' ella il vedea talor reggere il morso,
, retrograda, mu- rattina, mettimale s' intrude fra le fila del popolo della
iii-2-247: nella rivoluzione del 1820-1 non s' immischiò; e quantunque fosse in sospetto di
perpendicolo, ma di dentro sono terrapienate e s' innalzano inclinate a scarpa. carducci,
presa a perseguitare,... come s' usa oggi tra la cavalleria romanesca,
. lorenzo de'medici, i-277: s' accosta / con cento code il polpo alla
dei fichidindia. cassola, 4-170: s' era appoggiata al muretto di un giardino
quasi dai muricciuoli che circondano questo prato s' affacciasse furtivamente zefiro a vagheggiar la sua
un atrio. sacchetti, 68-16: s' accostò [un fanciullo] drieto a
le strade. baldi, 552: s' entra... in un vestibolo o
un murmure; e la tua casa s' appanna / come nella bruma del ricordo
, e da quelle macchie scure che s' agitavano con un murmure sommesso veniva come
pondere '. / chi parla: * s' el si tene, ogni alto erario
giunti sul pianerottolo, i due fratelli s' avvicinarono all'uscio della stanza, ch'
terrazza ': quelli che sostengono terre che s' innalzano molto più da un lato che
trinci, 1-302: le api non solamente s' infiacchiscono, ma il loro lavoro ancora
nel pianto. fanioni, i-95: s' erge la lava quasi al ciel vicina,
. tasso, 3-58: pensa ove s' accampi, onde assalito / sia il muro
che si dice mura o muro sempre s' intende un castello o luogo fortificato e munito
muro. guicciardini, 2-1-136: non s' ha vera notizia delle presenti [cose]
nostri mali, dal seicento in poi s' è levato un muro fra i letterati
letterati ed il popolo, che sempre più s' alza, ed è cosa sconosciuta appresso
15-70: quel muro di divisione che s' innalzava tra la filosofia e la politica
, la storia e le arti, s' innalzava anco tra la poesia e la scienza
turrita di cibele, di cui oggi s' adorna la figura d'italia. -muro
del corpo, la quale muro ovvero callo s' appella volgarmente, il qual si fa
leva muso. (chi arricchisce, chi s' inalza, doventa superbo). ibidem
a un terzo colore, il quale s' accende d'amendue questi colori. tassoni,
: ne'sacrifizi... non s' usa vano vasi murrini ne
, / quando in eliso del figlio s' accorse. buti, 3-441: se si
dell'amore, e guai a me s' io volessi sforzarmi. leopardi, iii-601:
fuggire il rumore / e racquistar, s' io posso, il perso onore,
quella / pianta che musa o bananier s' appella. casati, 1-88: abbondano
casacca arlecchinesca del primo saltimbanco nel quale s' avvenga per la clamide ondeggiante dell'apollo
. casati, i-195: l'elefante s' incontrò per via col musaragno. =
sardo. intelligenza, 166: non s' acquista onor per li mu- sardi.
... sovente si parano e s' apparecchiano più contanente e più disonestamente per
non mancò il gatto di venire a musare s' io v'ero. bresciani, 6-x-25
.. che sovente si parano e s' apparecchiano più disonestamente per far musare e
1-iii-672: la gente passava e ripassava, s' indugiava, musava, proprio come tra
i-ii- 52: non so io s' el va cercando / ai veder me,
angeli, 69: -per mia fé, s' io fossi com'era una volta,
come il bue. carducci, ii-1-4: s' anche i francesconi ammucchiasse a palate,
mazzini, 1-354: [napoleone] s' indusse a non contemplare in quel popolo
granello muschiato / che in padella d'amor s' abbia da friggere. -figur.
ebrio e lascivo, / e s' alcun sente ch'abia moscleo in seno /
raccoglie il sangue più grosso. allora s' astiene dal cibo e dal bere e si
questa malattia [i vermi]; s' infonde nell'acqua come il te. tramater
lucini, 1-344: carne contro carne che s' incolla; / doppie rotondità s'imprimono
che s'incolla; / doppie rotondità s' imprimono di noi; / muschio d'oro
che era da tempo, la corrente, s' era tramata di fili giallastri.
da una livida striscia all'orizzonte / s' erge e disegna ne'contorni duri / il
parola? ora, o questa vita s' esprime tale e quale, e s'ha
vita s'esprime tale e quale, e s' ha uno stile, quello ch'io
. targioni tozzetti, 10-21: insegnò che s' incidesse trasversalmente in tre o quattro luoghi
studio. targioni tozzetti, 12-3-337: s' impara più coll'esami- nare uno di
e il museo delle memorie che egli s' era preparato al primo piano di quella
è da lodarsi la musarola, perché s' egli [il cavallo] porta naturalmente la
si pone in sicuro il guadagno che s' è fatto fino allora. pirandello,
quel sesso chiacchierando unito: / l'uomo s' è fatto un bel visin da sposa
, 92: in puglia circa gli atarantati s' ado- prano molti instrumenti di musica.
con giocondissimo riso delle assistenti vergini, s' assisero tutte insieme a tavola. guadagnoli,
, 39-vi-82: quando si dice musica, s' intende tutto quello che è proporzione,
musica con vari strumenti, pare che s' accordino e che quasi si senta dolcissima
sente l'armonia e del suo contrario s' offende. svevo, 6-298: signorina
musicale frana / divalla il suono, s' allontana. -ricco di sensazioni sonore
la cagione della costanza fra quelli che non s' assomiglia salvini, 30-2-119:
, 9-118: nelle canzoni del popolo ceco s' incontrano la musicalità e il genio artistico
. moretti, i-259: poi egli s' infilò il largo camice, si assicurò il
il magno imperatore. galileo, 3-1-118: s' io guardo quel che hanno ritrovato gli
. onofri, 11-7: gli angeli musici s' accoppiano / al tuo nome, o
del mosaico dell'ascensione, si svolge e s' espande un contrappunto architettonico e pittorico,
, il qual, lasciata la musica, s' è dato totalmente a compor versi.
gli uomini portavan liete serenate e, come s' usa pur oggi, si provvedevano del
fuss'altro il vostro musichetto * / qual s' ode da tutti volentieri.
o manca o destra, / e s' imbavaglia dentro della cappa / quel musin da
. tasso, 12-31: lenta poi s' avicina [la tigre] e ti fa
de le guance il tratto / in mascelle s' allunga; il naso e 'l mento
si spiana / e la bocca viril s' aguzza in muso. targioni tozzetti, 12-7-167
accostare, perché il morbo non mi s' appicchi, ma lo consiglio con un po'
392): al cardinale, che s' era mosso per uscire, tenendo sempre per
michela fece un muso da vedova e s' informava se avevo veduto pieretto. poi
lui, che senza dir niente con nessuno s' era messo nei pasticci. pratolini,
, 29-82; nel detto tempo, come s' eran usi / i lucchesi col braccio
dirigibile. g. raimondi, 1-161: s' alternano vampe di mitraglia, musi rovinanti
armato sporse appena il muso da cui s' allungava la rigida proboscide del pezzo d'
: brutalmente. tombari, 4-31: s' alzava, si specchiava. « con lo
, beffare. fiacchi, 137: s' io trovo il gatto... /
: sorconi lunghi mezzo braccio, che s' avvicinaveno in punta de'piedi, muso a
non si doverebbe torcere il muso, quando s' incontra in persone che in aspetto non
mazzini, 12-132: se, dico, s' intende che io abbia in questo stesso
papini, 27-39: se penso che s' avvicina l'istante in cui sarò inabissata e
più furbo degli scalchi, c'è chi s' è tolto il pane di bocca,
non è contento il pascoli, non s' arresta. ecco onomatopeie raffinate, in
241: simili tranelli e molti altri s' usano per giugnere il compagno: chi con
fare l'onoranze a questi signori che s' aspettano ora per san giovanni. bisticci,
egli ancora in signa, mentre che s' apparecchiava la onoranza per riceverlo nella città.
era appropriata a'mortori e di essi s' intendea dicendosi senza altro fare onoranza,
riverente entrerai nel sacro tempio, / ove s' onora il nome di maria. giuglaris
corpo di miseno morto... s' accinse e prese la scure ad aiutare
chiesa dei celestini. botta, 5-385: s' ag giunse che onorò [
coi densi fogliami delle fronde di cui s' onora la virtù militare e poetica, i
per casa... non ci s' aspettava davvero ch'ella volesse onorarci.
, iii-9-387: l'isabella moglie di lui s' invaghì a punto quel giorno di ugolino
o si scolora / o di scorno s' imporpora la rosa. -conferire grande raffinatezza
; / che nullo di tal madre oggi s' onora. pirandello, 6-59: era
quelle / onde il sole abbagliato esser s' onora: / ma non si vuol d'
le leggi. lemene, i-344: s' or la gran caterina esser s'onora /
i-344: s'or la gran caterina esser s' onora / più che donna reai divina
: il balestrier di buona vista / s' onora presso ad la puncta del brocco.
ogni ben senso onde più l'uom s' onore. 21. apparire adorno,
quel lauro / coronata di cui virtù s' onora, / quanto ei bacia giulivo e
che sia, così quelli per un onorario s' impegnano a difendere qualunque parte, e
pagando sempre le spese per tutti, s' era mezzo rovinato. borgese, 1-24:
porcacchi, i-48: sì come non sapeva s' egli doveva ottener la vittoria, così
egli doveva ottener la vittoria, così s' assicurava in questo, che onorata -
in macinghi strozzi, 1-141]: oggi s' è fatto il mestiero di filippo vostro
le vostre dolcissime parole e bellissime figure s' adorni. = comp. di
gli stessi meriti. brusoni, 9: s' impiegava più volentieri, tenendo soldati e
è piena né forse onorata, quando s' invoca altrui per ottenerla. guasti,
, ii-1-104: -onoratissimo, signore. (s' inchinerà). bacchetti, 18-i-645:
. caro, 5-72: oggi è, s' io non mi inganno, / quel
scritto / che ciro dalle selve / s' ergesse d'asia al fortunato regno, /
e onorato furto così schietto che non s' ebbe un sospetto al mondo di noi
con un ago, que'pannicelli che s' ingenerano innanzi alle pupille degli occhi.
erano tanto amici fra loro che e s' avevano dato la fede di non esser
: ateste, onoratissimo sicario, / già s' era armato e stava
merito nelle scuole pie, di cui s' affrettò di rendersi confratello, seguendo le
difende. idem, xlvi-83: bell'onor s' acquista in far vendetta. boccaccio,
vivo dell'onore, / d'ira s' infiamman più che di vergogna.
1-iv-66): così come disavedutamente acceso s' era di lei, così saviamente s'
s'era di lei, così saviamente s' era da spegnere per onor di lui il
onore dona: / chi 'mprima vi s' adona, / più gentil cor lo 'nvita
peggio / precipitano i tempi; e mal s' affida / a vano),
fama. fazio, i-1-76: onor s' acquista per soffrire affanni, / pur che
] né per abilità né per uso s' impiega nell'armi o nelle lettere, che
di perder perch'altri sormonti, / onde s' attrista sì che 'l contrario ama.
star sovra le stelle, / ma non s' ha l'onor sempre al merto
di chi non farebbe resistenza, non s' eran sentiti altro impulso che di fargli
ramusio, 1-219: a questa parola tutti s' inchinarono con la mano in terra,
: lorenzo ci ha ragguagliato dello onore s' è fatto a madama di ferrara là a
m'aiuta; / non t'è onor s' a lui non vai, / combatti
. dante, par., 4-59: s' elli intende tornare a queste ruote /
ghirlandetta. giraldi cinzio, 7-11: s' io mi voglio / risentir de l'ingiu
. verga, 2-154: qualche tempo dopo s' accorse che era anche un bel giovanotto
che in tanti e tali frutti fruttificava, s' accorse lo salmista... dicendo
di quel regno. giusti, 4-i-137: s' aprì rivendita d'onori, / e
la gran madre antica / di gioventù s' imporpora, / rinnovando del capo il
. cellini, 1-26 (71): s' era trovato più di venti volte ristretto
fosse questo quello trovato, che colui s' intendesse essere il suo erede.
per fargliene onore, / dissi che, s' egli aveva de'pippioni, / che
d'una cosa da fare, e s' egli ha animo / di pigliar moglie,
s. v.]: a chi s' invita che dica il vero anco malgrado
e l'altro è grande invaro, / s' è giudice o compagno in veritate.
maestrevolmente allora operate, non senza originalità s' incomincia quella scuola, onorevole in italia,
parenti, comandò loro che le essequie s' apparecchiassero a gabriotto grandi e onorevoli.
, omaggio. iri, viii-44: s' inviò [il nunzio] a piedi col
,... in una stalla mi s' abruciorno undici cavalli e tutti i fornimenti
, i-2043: fa grande bene / chi s' arischi'al morire / anzi che soferire
): accecata dalla sua ira, s' avisò con la morte di resta- gnone
il viso -innaturale, da posa - s' imporpora d'onta. 2.
irriverente, audace, / tutto fremer s' udia d'orgogli e d'onte.
a figura del suo novel caso / dove s' attuffano le dannate onte.
imbelli, degli anni d'onta, mi s' illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza
fo fora spenti, / no damandai s' ig fo dolentri. -con intenzione
trovò la pena, e in onta sua s' è scosso. -a onta di
lo scatto improvviso d'un saltamartino, s' era divertito a buttarlo riverso a pancia
giù per le selciaie e le ontanete s' ode un guattire di volpi. viani,
iii-2-1145: a ponente, ove l'argine s' allarga, steccaie da greggi son fitte
ontano) che si governa meglio e s' annera più presto. d'annunzio,
somma di tommaso d'aquino la teologia s' abbraccia con la scienza; e in
in cima alla ontologia di bonaventura la fede s' abbraccia con l'arte. b.
c'è, è lì, un napoletano s' intende con un milanese ecc. ecc
. conti, 1-ii-124: essi s' affaticarono a dimostrare le nozioni ontologiche esser
bartoli, 43-4-178: a far che s' affrettasero all'entrarvi, davan di spesse
superno e il sotterraneo oblio, / e s' altro v'è che sia ministro o
non ne vennero a fine, ma s' accordarono con lui. = deriv
d'ogni cosa bisognevole ai suoi, s' affrettò a dispensar loro cavalli ed armi
già de le più scelte / forze s' ostenteria braccio robusto / d'euganeo cesto
grand'opre onusto / contro del tempo rio s' erge memoria. c. i.
nostri danni onusto / s' affida a'tuoi veridici / detti il romano
bassi e l'opacità splendente dei marmi s' addensa una folla multicolore. -colorito
stelle. idem, ii-343: una nave s' appressa per lo stagno livido. fiammeggiano
la felpa... dei neri cilindri s' è fatta ispida e opaca, che
umida notte que'vapor cui dietro / s' ergono di messina i monti opachi.
quale, dopo aversi lavata la faccia, s' addormentò. dottori, 96: il
massa informe, opaca, lenta che s' avanzava senza un grido nel mezzo del viale
squallido. pirandello, 8-649: s' era trovato all'improvviso a tu per
un botton di variato oppalla / le s' attien per traverso in su la spalla.
murano. térésah, 2-120: or ella s' alza, vigile e composta: /
trattato del ben vivere, 26: s' elli fa opere temporali, come fanno
fanno quelli lavoratori e quelli ministrelli, o s' elli fa opere spirituali, sì come
ch'e'sia sera si dovrà / veder s' elle son fole o verità. patrizi
agghiacciamento dell'acqua], quantunque ella s' abbia tutto giorno davanti agli occhi,
, finalmente! lascia l'opera, s' affaccia al balcone con le braccia conserte.
appo gli antichi, ché da'moderni s' è pure usato alcuna volta per alcuno il
. forteguerri, 2-69: or qui s' incominciò la bella festa / fra i lieti
petrarca, vi-1-105: credo io che s' avicini [il trionfo della divinità]
giorno, lavorando a opere, a vivere s' aiutava. varchi, 23-233: usiamo
: quanto alle mura, le grosse s' hanno a fare a cottimo, le
e poi, timido e lamentoso, s' avvicinò al dottore. questo si scostò un
questa dovere essere stata opera dello scolare, s' incominciò a rammaricare d'avere altrui offeso
volgar., 9-29: questa infermità s' appella spallacce, che dall'opera piglia
il brando a quel duro elmo non s' afferra, / ché anco egli era opra
piccolomini, 10-298: sarebbe eziandio metonimia s' uno, volendo significare l'opera di qualche
significasse col nome di quello, come s' io dicessi che rari giorni siano ch'
due libri: nell'un de'quali s' è divisata l'arte d'avvivar in noi
, nel mezzo d'un'opera seria, s' alza, per isbaglio, uno scenario
: questo carroccio.... nquando s' andava in oste, i conti vicini
giove. gozzano, i-347: chi s' aggiri in un orto vede all'opra /
si lavora; e nel dì del sabbato s' aprirà. -compiere l'atto sessuale
fare non so che cosa: ma s' è messo a opra. (non la
mazzini, 59-123: la nostra educazione s' è compiuta, er opera della lunga
sue bellissime e utilissime operine (che così s' intitolano) ne scrisse una al tempo
, 4-17: ne'luoghi ardenti e secchi s' a dombri l'uva,
lepido, cui toccò quella provincia, s' elegesse un operaio a fare quel tempio
9-8-18: dello spesso operamento della memoria s' ingenera nel cuore fermezza di memoria.
per sentire se elli calcitrosi resistano o s' elli sono diventati mansueti e se seguitino il
anno verso la fine dell'inverno, s' intitola * comparaisons ', confronti.
è il termine del moto, perché s' indirizza egli alla propria utilità, per la
filippo da massa, lxxxviii-1-592: s' alcun conclude che nell'operante / virtù
che per me se dice ognora e s' ovra / de ben, l'onor è
efficacia, gli ignoranti per le più s' inducono ad oprarlo [il culto superstizioso
, i-726: e la gamba che s' ha da operare, rasa, polita e
cantano quagliotti ingabbiati, essendoché di quelli s' innamorano e non rispondono ai campagnoli.
: se fusse caso ch'essi panecti s' operassero per bisogno d'esse compagne, sia
danaro promesso da'lombardi e da'toscani, s' oprava nell'aprile. -esplicare la
, v-106: l'ire lungamente nascose tutte s' apersero, operante giunone. acciaiuoli,
5-4-56: que'poveri mestieri co'quali altri s' ingegna di campare in qualche modo operando
virtute, ma, cognosciuto che uno s' è, avendo imparato qualche cosa, volendo
tenire per una ora al naso e s' indormenterà. dalla croce, ii-21: né
nulla / d'un sol chiaro nitor s' orni e risplenda. botta, 6-ii-544:
1-75: avisatemi se il cavalier lanfreducci s' è operato a nulla intorno al quadro
da sé,... 'più s' avviva ', cioè più è operativo
, 1-124: avanti che una massima s' imprima nell'animo d'un fanciullo a
essa... ferventemente di lui s' innamorò. leone ebreo, 223: già
nel mezo della terra, onde poi s' aveva a spandere la luce della cristiana
i-277: della... città s' erano prima partiti e fuggiti intorno di
della tirannia borbonica, di cui segretamente s' eran fatti strumento. -ostentato.
dichia- razion del sesso, si considera s' e'sia retto [il nome] o
il nome] o obbliquo, cioè s' egli accenni cosa operante o cosa operata.
solo in divina amicizia, / la qual s' acquista con fede operata, / servando
. tommaseo, 11-226: a ciò s' aggiunge che agli operatori della stamperia pezzati
fosco bronzo sorridenti / e le tempie s' imperlano di stille. moretti, ii-257
l'operatore sì dè provare della pietra s' ell'è nella viscica o vero
isolato (quindi più debole degli altri) s' introduce ora in un dominio operazionale,
brusoni, 2-22: prima che sergio s' introducesse nella grazia di camilla, gradiva
angouléme, lxii-2-1-43: dicono che iddio s' è fatto uomo senza operazione umana.
estima, / ne l'operazion tutto s' agghiaccia. boccaccio, 21-5-24: se il
consiste nel ripensare a cosa di cui s' è avuto percezione, e a ripensarci,
operazione, l'usanza... agevolmente s' intenderà. 8. ant.
... verso l'occidente miserabilmente s' era ampliata. -potere di influire
compimento. lorenzo de'medici, i-195: s' egli è ver che da dio proceda
li suoi antichi ragiona... s' intende a misere e vili operazioni?
una traversa nel fiume, accioché l'acqua s' avviasse nel cavamento suddetto, voglio dire
rosmini, xxv-34: l'uomo che s' occupa in una fabbrica di spille a fare
termine, altri come di strumento. s' io dirò 'tiziano ha dipinto un cavallo
operazione di volerlo trovare e che in ciò s' afatichino. -mettere in operazione:
folla domenicale stipata a prender il gelato s' una piazza polverosa. piovene, 10-17:
fia mai che questo capo di rendita s' abbia a credere o desiderare superiore a quelli
. g. contarini, lii-2-21: s' applicano con tanta fissione e perseveranza che
intelleggibile e sensibile, il 'parmenide 's' accom pagnò con l'opificio
fioretti opimo. ariosto, 13-64: una s' ornerà le sacre chiome / de la
pudor nimica / de'mossineci a trapassar s' affretta / e dell'imbelle tibareno i lieti
: il maschio prepotente /... s' affonderà nella carne opima / della bianchissima
rima, / e con l'altre s' azzuffa, / e vuol cacciarle in
/ di che 'l rettor del ciel s' allegra e gloria. del carretto, 1-204
: la mia audacia di predatore fiumano s' impadronisce di tutte le spoglie opime nel
ruggiero: / tu non andrai, s' io posso, de la opima / spoglia
850: il marchese villa opinò che s' introducessero solamente mille soldati e altrettanti guastadori
coverta / lo spirto gentil che qui s' impronta / opinar fa di cosa chiara
rosmini, viii-99: la potenza che s' attribuisce all'essere indeterminato d'essere l'
di correggere la vita degli santi, s' egli non si sente per sé essere migliore
305-5: la falsa opinion dal cor s' è tolta / che mi fece alcun tempo
quel parlar coperto, / e ben s' avvide e tenne opinione /...
ancor non iscorgeva, / ma dubitava s' ella è cosa viva, /
, / né ancor dirlo a morgante s' ardiva, / non si fidando di sua
di montarvi suso. boccaccio, v-204: s' ingegnò di mostrare d'avere alcun sentimento
. si diede a favorire lutero a s' accostò alla sua opinione, che ha
moglie, quando quella... s' abbatte ad esser ritrosa, sazievole e dispettosa
dante, par., 2-53: « s' elli erra / l'oppinion #..
persisteva, ma in lui vieppiù sempre s' internava, credendo costanza quello che era
malenansa. chiaro davanzati, iv-36: s' io misi mia intenzione / in voi per
/ o aspro cor, che non s' avessi a smuovere? -per estens
avrebbe scampata la vita; e non solo s' avverò la mia opinione, ma di
cabale al genio di sua santità, s' era molto avvanzato in opinione e concetto
luogo con molta frequenza, al quale s' impose il nome d " oplotério ',
messo l'opocalpaso per la mirra, non s' intende che sia a'tempi nostri accaduto
l'impressione oppiacea con un dolce sollievo s' era allontanata. 3. che
altri scrittori vernacoli, certo però non s' hanno da tenere per italiani ma per toscani
1-1-190: se per castelli o oppidi s' intendono luoghi con fortificazioni e munimenti di
siri, i-4ò9: con questa prudenza s' allarga non solo nella svevia, ma
parlasia della lingua, quando li nervi s' oppilano e si riempiono delle umiditaci,
le beghe che mi dà l'uniforme mi s' è oppilato il cervello.
volte ne'corpi opillati e mal sani s' osserva il sangue assai seroso e di color
loro [delle radici dell'iride] s' applica alla natura delle donne per mollificarvi
e la sua coscienza a poco a poco s' addormenta, i di lei rimproveri diventano
nanchino (nel 1842), i cinesi s' impegnarono a versare un indennizzo, ad
vite] ad olmo od oppio alta s' appoggia, / cresce feconda e per sole
: or nobil ramo a tronco vii s' accoppi; / or questo arbor si taglie
oppi. gosellino, 1-123: non s' avviticchian sì pampini o tralci / ad oppio
: quando la pianta si traspone, s' ella non sia piccola, sia opposta
nemico. tasso, 2-71: s' avien che la guerra anco rinove / il
. bergantini, 1-459: all'asma s' opponga il gruogo e oppongaci / il
. campanella, 1081: gli offiziali poi s' eleggono da quelli quattro capi e dalli
. ghirardacci, 3-37: con inganno s' insignorisce del detto castello, percioché finge
. fed. della valle, 136: s' opponi / l'opere tue, sian
cominciò a sfondar case, ammazando chi s' opponeva. bellori, ii-197: compassionevole
esclama genuflessa con le braccia aperte, s' oppone e ritarda colui che già vibra il
ferir, ch'endimione / fatto scudo s' oppone al ferir mio. -di
[plinio], 179: l'orche s' oppongono e ingegnosi di riscontrarle [le
i-209: quale agli occhi miei diva s' oppone / e di timor m'ingombra?
uno e ne l'altro. ma s' oppone il maschio a la femina e 'l
gesù] ch'ai padre in ciel s' oppone: / là non cape in ampie
: appetto a castore / anchelado s' oppose con valore. alberti, i-7:
attendevano a saccheggiare e a guastare, s' oppose al rincontro romolo con l'essercito
faccia / solo armata di sé l'adria s' oppone. 14. agire o comportarsi
contr'al sacrosanto segno / e chi 'l s' appropria e chi a lui s'oppone
'l s'appropria e chi a lui s' oppone. boccaccio, i-124: forse voi
suo amante in questo ubidiente, / s' uno eremita... /..
.. /... / non s' opponea, venendo, al voler d'
la fortuna, nemica de'felici, s' oppose. c. campana, iii-49:
1-1: in van l'inferno vi s' oppose, e in vano / s'armò
vi s'oppose, e in vano / s' armò d'asia e di libia il
a lui! » né il demone s' oppose; / ché cuor di madre è
mazzini, 43-173: la mia coscienza s' oppone a che io assuma l'incarico
a pregarlo che con la sua autorità s' opponesse all'insolenza degli avversari. l
cittadini a tutti suoi avvisi e sforzamenti s' oppuosono. storie pistoiesi, 1-138: tutto
e perché li guelfi di pistoia non s' accorgessono del trattato di castruccio, perché non
del trattato di castruccio, perché non s' opponessono a contrario. b. pulci,
che appena / sapea se stesso, s' opponeano al piede. savarese, 15:
dante, conv., iv-x-10: qui s' intende viltade per degenerazione, la quale
degenerazione, la quale a la nobilitade s' oppone. bandello, 1-10 (i-128
considerata come ottimo e come estremo, s' opponga in un sol modo a'contrari
alcun modo contrariassero, mettessero dubbio o s' opponessero al presente editto. segneri,
al quale, se già non s' opponesse il processo storico della lingua,
ornamento assai, quando una clausola contraria s' oppone all'altra. -contrastare
e poi voi anco: / ma s' oppone a l'immenso mio disio /
, come che l'età immatura lor s' opponesse. muratori, 6-120: solamente
pure allora ascoltiamo, le ragioni che s' accordano co'nostri appetiti, e non già
/ ma un sovrano terrore in me s' è opposto. 19. sminuire
danno. nardi, 28: tanto s' oppose la laude di marzio alla fama
di marzio alla fama del consolo che s' ei non apparisse la memoria scolpita in
loredano, 2-164: questa sola imperfezzione s' opponeva all'intiera fortezza del luogo, per
quasi del male schermo, a difendere s' oppone. = voce dotta, lat
fece in un subito che il cristianesimo s' impatronisse della rocella. lanzi, ii-271
oportunità naturale. tasso, ii-262: s' io avessi l'opere di san tommaso
e qualche didascalia meno opportuna, non s' era mai offesi dall'insopportabile alterigia.
ad ogni uomo opportuno, accioché e's' usa la retribuzione de'benefizi, ché questo
, tempestivo. campofregoso, i-58: s' opportuno soccorso a me non viene /
breo, 342: quando esso puro sole s' imprime ne le nubi umide opposite,
è opposito del bene; i contrari sempre s' odiano: il padre nostro che è
quasi a scontro per opposito; e s' egli si truova fiume che vegna da oriente
6: primieramente [il re] s' iscusò con loro d'averli per l'ingiusta
la corona si ha da decidere s' impiegassero a lavorarla. manzoni, pr.
mai nella mente della-giovane l'idea che vi s' era formata giorni in roma,
giuglaris, 1-148: molte delle stelle minori s' oscurano senza che vi sia chi l'
avverta; il sole, se niente niente s' ecclissa, 11. diversità profonda
all'orizzonte orientale, qualunque volta la luna s' accosta all'orizzonte occidentale, sì come
a, b con pari quantità di moto s' incontrano e le velocità opposte son in
processioni opposte, che si rompono e s' intralciano a vicenda. beltramelli, iii-515
egli distolse gli occhi suoi, e s' avviò nel senso opposto. 6
i-iv-ioi: disperato alfin [foresto] s' avventa ed apre / i chiusi varchi e
cesarotti, 1-vii-296: sì dicendo ei s' avanza e caccia e strazia / l'
esse del partito opposto / negli antri s' intanàr con muso afflitto. cesarotti, i-vi-
da una cosa l'opposto di ciò che s' aspettava che il cavarne altra sorte d'
, quanto che le cose anco inopinate s' accordano a dare favore alle pessime.
, quasi tutti in poco tempo gli s' arrendero. tortora, ii-83: dubitando
dovunque regna una oppressiva pace, / s' odono mormorii sottomarini. papini. v-565:
suo letto. di costanzo, 1-26: s' avevano levati gli elmi e stavano oppressi
. v. franco, 258: s' oppressa inferma a morte giaccio, /
ove dianzi io giacqui oppresso, / s' ebbe il corpo salute, or l'alma
oppresso e 1 buono e '1 reo s' ingemma e mostra. c. campana,
d'aver tutti la medesima volontà condizionata, s' accorgono insieme che ognun di loro,
mia mente aggirasi: / in van s' agita oppresso / il felice ardimento.
/ la nera benda, nell'error s' immerge. carducci, ii-1-8: sigari -bigìiardi
respirare, di vivere... ella s' addolora per te, ella piange per
ob- bliàr se stessi, / né s' intese d'alcun pur un sospiro, /
notte in casa altrui, che vi s' era introdotto di soppiatto, e teneva il
erboso, che declina sotto il muro ove s' affacciano gli elei schiantati e torti,
greve e opprimente uanto più egli s' affonda nel buio della via remota e
tanto più volgari quanto più l'ammalato s' aggrava. egli pensava forse che io,
/ sasso o dal peso di una trave s' alzino / da per sé in
vital di prima. saba, 288: s' alza per benedire la mia mano,
provò a tenersi alle molle, ma s' affaticò anche di più, perché doveva star
gli onori. battista, v-24: s' ogni cosa mortale il tempo opprime / e
: sono alcuni altri che con magnificenzia s' ingegnano d'ampliare la fama loro, e
opprimono avviliscono se medesimi per nobilitarle, s' abbassano per innalzarle, s'umiliano per
nobilitarle, s'abbassano per innalzarle, s' umiliano per aggrandirle. segneri, ii-291:
i popoli si opprimono, ma non s' ingannano lungamente. botta, 5-32: la
; che non ha leggi, e perciò s' opprime di regole; gretto, ristretto
idem, 22-74: mo non è maraveglia s' eo turbo mia fame- glia; /
l'arti e le vie, cotal s' aggira il conte. g. bentivoglio,
. bentivoglio, 4-1004: di già s' era condotto [il re di navarra]
abbatterlo. nardi, i-89: egli s' astenne alcun tempo dal predicare, parendogli
domanda. carducci, ii-1-124: ella s' indurrà agevolmente a passarmi buona la scusa
grande e glorioso partito che fu, s' era fatto a lungo andare un corpo
otranto, la qual si difende e s' oppugna con ogni sforzo da ogni parte.
furia; / e torbido quel liquido s' infuria. / si oppugnano, si
. tommaseo, 11-141: le passioni s' oppugnano a vicenda: i grandi affetti si
mal saldo l'edificio santo, / s' ei [timore] non vegliasse le oppugnate
e quando ben si fosse passato, s' erano quei di dentro ben provveduti delle ritirate
oppugnazione. frachetta, 756: oppugnazioni s' intende quando colla forza si tenta di
che per gittar l'acqua il balcon s' opra / quando men nocer può l'ondoso
lo sterminatore uscì a campo, quando s' uperse il primo e '1 secondo suggello
rami del parlamento. in mancanza, s' intende che abbia optato per il senato.
. dati, ii-36: questo giorno s' invia a cotesta volta il serenissimo cardinal
, ciascuno cavaliere all'interesse de'quali s' aspetta lottare, cambiare o esser provvisto
vostra santità. malpigli, xxxviii-22: s' ogni pensier reuscisse cum effetto / e
a. adimari, 2-629: non s' invidia se non chi vive opulento e
nella classe degli opulenti, che non s' occupano mai in alcuna cosa, perché
settenari o decasillabi, di giusta misura s' intende, e magari di rima opulenta
combattuti dalle distrazioni. broegia, 227: s' a- veano appropriate le maggiori opulenze dello
di un solo autore; nel settecento s' indicò per le sole composizioni strumentali e
convalida; in mancanza, l'opzione s' intende esercitata per il collegio nel quale
attuali, fu osservato che questa opinione s' era già manifestata nel modo il più
naturale, nel quale spazio il sole s' alza sopra il nostro emispero mezo segno
primo concilio a claramonte, nel quale s' ordinò che l'ore dell'uficio di
, inf., 33-43: l'ora s' appressava / che '1 cibo ne solea
tuoi mesti rai. pascoli, 524: s' aprono i fiori notturni, / nell'
i corsieri e in grembo al mar s' annida. casti, 246: come
, vacua, / dal mare che s' ingrigia. -ora panica ",
, 1-25: un giovinastro nell'angolo s' era messo a rifare ad alta voce il
: se 'n ciò manco, subito s' accenda / la formidabil ira d'ambidui
infiora, / e la fuggevol ora / s' inebri a voluttà. fogazzaro, vi-323
, per pochi / fili su cui s' impigli / il fiocco della vita e
impigli / il fiocco della vita e s' incollani / in ore e in anni,
1-333: senza speranza uom mai non s' innamora, / senza grazia gran tempo
volere innalzar vostro valore, / e, s' eo ci penso, moro incontanente /
, xxxv-1-40: venni una ora ke s' adunaro / quilla puttana e lo tavernaro,
a convenevoli ore tempo, col mutolo s' andavano a trastullare. sacchetti, 138-9
. luzi, i-15: l'ora s' addorme su ogni foglia / e dentro gli
i corsieri e in grembo al mar s' annida, / giunse [erminia]
: tacciano i poeti. non s' addice all'ora solenne della repubblica in
ora della tortura e dei lamenti / che s' abbatté sul mondo /..
pascoli, 531: va sempre, s' affretta, ch'è l'ora, /
, e quel che dio vuole, s' ha da voler anco noi. levi,
, anche cieco, ch'a lui s' appoggia vengano a mal fine.
., 1867: 'di buon'ora 's' alza il povero per nutrire a sé
ora / m'insegnavate come 1 uom s' etterna. eneide volgar.,
mille fiate / in un'or mi s' arranca / lo spirito che manca.
alla buon'ora, se per violenza s' intende la forza e costanza nel sostenere la
: / ma alla buon'ora sia s' io non mi vendico. -all'ora
giorgini-broglio [s. v. j: s' è corso, corso, e non
è corso, corso, e non s' è fatto a ora. non arrivarono a
/ si campa a ore, or s' ha questo or quel / male, /
spazio). guicciardini, 1-56: s' è vero che lo imperadore l'abbia
2921: 'da un'ora all'altra's' applica, d'ordinario, ad azione o
i quali non così tosto... s' andarono a letto, ma ridendo e
ore, con angosciosa cura, dubitando non s' appressasse l'ora che andare di necessità
lasciare il canneto / stento che pare s' adaorma / e di guardare le forme
'badate a forza di chiachiere che ora s' è fatto! '. -far
, quando l'azione e la decisione s' impongono. fanfani, i-126: 'quando
: però che... aristotele s' accorse di questo arco di che ora si
per essersi mantenuta fresca e bella come s' ella fusse fatta pur ora. segneri
d'un fatto così strepitoso, in cui s' era vista la mano del cielo,
poggi siede ombrosa valle, / ivi s' acqueta l'alma sbigottita; / e come
, or piange, or teme, or s' assecura. n. tornaquinci, 14
/ ch'ora si rompono ed ora s' intrecciano / a sommo di minuscole biche
doglia e tristizia, in vile modo s' ingegna di privarcene, minuendo i nostri
infracidire i corpi de'ricchi, se non s' involgono in seta? bibbia volgar.
del paese, / e pensa ove s' accampi, onde assalito / sia il muro
in riguardo ancor di voi, / tutto s' aggiusterà coll'intervento / di alcuni buon
quali offendono tutte le cose che non s' appartengono a diletta- mento di lussuria)
! ohi! ora, ora! » s' urlava di giù. -per invitare
stea, / ch'or sì or no s' intendon le parole. carducci, iii-4-232
quello che per ora mi soviene e mi s' offerisce innanzi. guasti, iii-167:
, ii-27: d'avril de l'ora s' ha grande diletto. petrarca,
fortunato arbor [la cannella] s' infiora, / (del qual tu ne
[luciano] dipinge un tristo che s' era messo in possesso d'oracoleggiare.
bacchetti, 1-i-518: - bisognerebbe che s' avverasse il detto che domineddio apre ai
che più? parola divina: ma non s' avvera nelle cose temporali, non riguarda
la terra al monte, l'inferno s' inghiottì con le caterve de'bonzi tutti
, / ch'a lor mendace suasion s' immerse / nel mar d'amore. giusti
il giudizio intorno i componimenti drammatici o s' è da temer che anche quest'anno