tirreno, / commuoven tacque, onde s' inalza tonda / marina e manda fuor
, accuse e invettive libellatrici, ch'egli s' è ricreato a scrivere contro me,
, lidio, iastio ed eolio, s' usavano vari ritmi, vari portamenti di voce
segnava una striscia increspata, che s' andava allontanando dal lido. leopardi, vaggio
. rigogliosamente. tasso, 18-23: s' ammolliscon le scorze e si rinverde /
[toml'oste di gabbar lui pur s' ingegnava. foscolo, v-280: chi maseo
vino diventa ubbriacatura. moretti, ii-841: s' accorse, passando di lì, con
a ciò che si preliba, / s' esser vuoi lieto assai prima che stanco.
che gli sono vicine. -che s' identifica con la beatitudine assoluta (dio
e d'umiltà vestito; e, s' altro vuole / cammin tener, giammai
vivace, / dir parea: « s' apre il cielo; io vado in pace
20-122: sì ben... teco s' assesta, / che saria mal eh'
cose moveboli. caporali, lxv-72: quando s' accorse il mio corporeo
parini, giorno, ii-467: qualor s' accosta al desio altrui, paventano / suo
, che per l'aria lievi / s' aggirano vegliando ancora intorno / ai ceduti tesori
potrà teco contrastar al salto, / s' a piede vinci i lievi capriuoli, /
27: mestier non è che dolcemente s' unga / profonda piaga e, perché
. gatto, 2-165: vet- torre s' è riaccostato al comò,...
. mascheroni, 8-340: udite? s' alza un lieve suon per l'etra,
, oh lievissimo, ma del quale s' era scordato. soldati, vii-242:
: mormorar l'onda limpida / dolce s' udia fuggendo; / passavan l'aure placide
un lieve sonno sul far del giorno s' abbandonò. s. maffei, 7-16:
. g. cavalcanti, i-248: s' ella [la bella donna] ti riceve
ch'era lieve di cervello, / s' era levato l'elmo. alfieri, 1-131
/ l'orma che lascia il sogno che s' oblia; / un'orma lieve,
: / né con ridicol dramma ben s' invita / ad udir di gesù l'
lieve. metastasio, 1-i-444: sempre / s' impara errando, ed ogni lieve errore
or di'a fra dolcin dunque che s' armi, / tu che forse vedrai il
forse vedrai il sole in breve, / s' ello non vuol qui tosto seguitarmi,
: o che lieve è inganar chi s' assecura! fed. della valle, 272
/ più lieve, sì che men grave s' intenda. s. bonaventura volgar
capitali inimici. tansillo, 2-73: s' io avesse pensato che sì breve / esser
, sconsideratamente. simintendi, li-io: s' io me ne rimango, parrà ch'io
e halla quasi levitata, e pare che s' apparecchi a ricevere la impressione che le
stralevata giù dalle coltri, le mammelle le s' eran grossite come bonzole di strutto
della forma, per mezzo di che s' illude di riconquistare la densità volumetrica e
imagini, dai desideri lubrichi che gli s' infocolano e fermentano dentro come una lievitazione
da essere necessariamente un... come s' ha a dire? minchione, è
umane, i fatti si tramutano, s' ingrandiscono. 5. medie.
di quel che no li piace e chi s' affretta / e colui che fa electa
: se l'ira sovra 'l mal voler s' aggueffa, / ei ne verranno dietro
il colmo è tuo, poiché nessun s' appropia; / ma non ricciare il pel
colmo è dello staio che a quel s' appropia, / e fia chi arriccerà,
alcun modo, se non che da lungi s' era messo a seguitarla tornando dal torneamento
, né riverenza / di lignaggio, né s' altri è re più grande. d'
p. fortini, iii-40: quanti s' è veduti che si sonno innamorati di
. latini, xxxv-11-222: così, s' i'non misconto, / eran venti
e maggiori ancora le ne renderò, s' ella mi volesse indicare particolarmente que'luoghi
: l'eroe dagli scogli figuri dove s' era indugiato colombo a contemplare l'occaso e
ed a l'alto / mira, e s' irradia ne l'ideale. d'annunzio,
pertinacia de gli autori che dopo l'ambra s' abbia a dire immediate del lincùrio.
nasce abondan- tissimo in liguria, onde s' ha preso il nome... nasce
d'amaranti, / perch'uom per voi s' ancida o s'addolori. f.
perch'uom per voi s'ancida o s' addolori. f. gonzaga, lxv-222:
nelle quali al pruno e al biancospino s' intreccia di tratto in tratto il melagrano
del colchico lillàceo /... s' è già spenta / tra l'erba inaridita
di treno, il quale non appena s' affannerà nella crudezza dei monti, m'accrescerà
ferro. onesto da bologna, lxv-8-3: s' eo non temesse la raxon de prima
crudissima si limerà un ferro tenero, questo s' infocherà e la lima appena si scalderà
. lombardelli, 38: nella scrittura s' usa eziandio certa maniera di segni,
consuma e rode... e s' usa a tagliare e far uguali le pietre
di passo in passo, da noi s' incorra negli errori e nelle corrotte maniere del
ora è certa la fine, / e s' anche il vento tace / senti la
canoniero, 49: i maldicenti incogniti s' assomigliano alle lime sorde. -per
magazza: / di non volere stimoli s' ingegna / la lima sorda vivendo di
. in qua ed in là pel boschetto s' avvolsono, / tanto che tutte le
bulini et altre sorte di limuzze che s' adoperano a cotal finimento. buzzi,
': parte della rete, dove s' attaccano le maglie. = deriv
quali è la terra soluta che lima s' appella. = deriv. dall'emil
acqua, ch'era grossa e veloce. s' aggrappò, fu issato a bordo grondante
cagione della disposizion della terra loro: s' ell'è lotosa ovvero umida ovvero fangosa
vuoisi arar né zappare, perché assai s' indura e si fende. fantoni, ii-12
far lo stesso coi buoni pensieri, s' andrebbe in cielo di volata come angeli.
persegue, e in più vital parte s' accoglie / dell'infelice; perocché condotto /
e ad arricchire l'acqua arzente, dove s' hanno a fondere le gomme e i
, si può dire, di limatura, s' assottigliava vie più, traluceva a guisa
scilinguagnolo. malatesti, 27: scusami s' io parlo troppo: la passione è
dicesi di limbellucci, perché perdo più s' adoprano quelle legature di carte pecorine,
giordano, 1-19: e più, che s' umiliò, che discese al limbo de'
viaggiatori e pellegrini; e in carovana s' avviarono verso cirene;... che
di ferro, ove si sostiene e s' aggira la rosa, sarà torto e rintuzzato
un certo modo l'uscita a chi s' accostava maldisposto. 3. confinante,
in regioni liminari e più civili, s' è fermato a eboli e non ha proseguito
10-iii-65: negandosi a lei ciò che s' usa di conceder agli altri: io
arrosto e senza sangue, e col sangue s' ugnesse e dua limitari dell'uscio da
. manzoni, 295: chi spiar s' affanna / qual piede a questo limitar
piccoli movimenti vi tocano il cuore, s' elli t'incresce, nel primo limitare ferma
avrebbero riparato. siri, v-2-14: s' era trovato tallora su i limitari del
cornice resta alquanto maggiore, alla quale s' aggiugne anco la gola diritta col suo orlo
nell'universo è relativo, che tutto s' incatena, si limita, si prolunga.
determina, si limita, si distingue, s' impone dei limiti, in una parola
, 64-239: la monarchia sarda non s' accinge a combattere per un 'limitato
nube / pallida che su 'l vertice s' indora. idem, iv-1-141: per quella
. e. cecchi, 5-332: s' è già detto che una trama umoristica
determina, si limita, si distingue, s' impone dei limiti, in una parola
donna offeria la rosa bianca / e s' inchinava in atto d'adorare. -sf
lui [giove] / la dea s' assise; colla manca strinse / le divine
in piazza. benaglia, 170: s' arrivò il dì 28 maggio, avendo l'
più destra e manco suda: / e s' ell'è di schiena cruda, /
. magalotti, 9-2-90: in amsterdam s' arriva a fabbricar delle macchine grandi,
a maggior ornamento o pienezza della favola s' introducono nell'azione, hanno da avere
pene. macinghi strozzi, 1-161: s' i'pure ci stessi [in casa]
modo tal conquiso / da vari effetti che s' agghiaccia e trema, / e nel
morale). petrarca, 29-9: s' arma talor a dolersi / l'anima a
, 6-301: quella pistolaccia che manco s' insognava de sparà la teneva per difesa:
idem, xxxi-128 [var.]: s' io la segnoria vostra guadagno, /
rallentò... tommasino scattò avanti, s' aggrappò al mancorrente, e zompando sul
solido, quando per oro vogliono che s' intenda che sono così noti e comuni,
differente dallo scenario; perché questo s' appicca al muro dietro alle scene, affinché
tuttavia, come ho detto, s' intende e si piglia spesso l'uno per
, 1-8: al carcere mandamentale, s' era fermato sotto la grata a minacciarlo
fra gli greci, perciò che dipartuto s' era di suo paese per lo mandamento
morire, / o c'a donna s' avenesse: / manderia a lui a dire
, dille che venga a casa tua, s' ella vuole venire. poesie musicali del
tosto tosto, ché 'l fuoco pur s' apiglia. / -manda per la famiglia!
s. caterina de'ricci, 1-216: s' è risoluto a supplicare, se potessi
/ sopra un somier, come la merce s' usa, / legata e stretta e
34: tal parola / a quante madri s' ode uscir di bocca: / se
feroce / dal corpo ond'ella stessa s' è disvelta, / minòs la manda a
, i-489: oi falso amore, quanto s' è abassato! / perduto ài l'
cinzio, 7-116: -io non so s' accettar vorrà il partito / orgito,
lesto / a cassetta, ogni donna che s' affacci / manda saluti. -far
un dolce sonno, dal quale ancora s' hanno a svegliare. -suscitare, ispirare
che sol con teco si contente, / s' a parlar teco alcuna volta viene,
più in alto o tiravano più lungi, s' intendevano esser vincitori. giulio dati,
domandando aiuto, perché il suo padrone s' era ferito, e che non gli parea
africa ancor quel che di drago / sangue s' appella, in rubiconde stille. foscolo
tasso, n-iii-592: spesse volte egli s' aviene in fa- briche sode e in
conche di marmo un'inudita / voce s' udian le fontane mandar. pascoli, i-165
bando, / che il dì seguente s' ha da dar di piglio / au'armi
spuma, e che 'l suo fischio s' oda. idem, 13-41: pur tragge
baldi, 426: cherea, coma s' ha da vitruvio, mandò fuori libri di
tasso, n-ii-305: giove dice che, s' egli mandasse giù una catena del cielo
in malora. gelsi, 30: s' io fussi un tratto imperatore anch'io,
là, di modo che tutti dui s' acquistarono il nome di geloso, veggendogli
del vendere. papini, 39-255: s' è detto che questa guerra è l'
, prima di veder per qual via s' incaminava il campo de'turchi. monti,
io conservo. mi dica di grazia s' ella ritrovi tutti i fogli dell'altra mandata
una fortezza / intorno a sé, s' illude / quanto, ogni notte, chi
legge. manifesti del futurismo, 24: s' è constatato che il popolo non può
orientali incominciata, verso l'occidente miserabilmente s' era ampliata. g. gozzi,
in divina amicizia, / la qual s' acquista con fede operata, / osservando le
signore? pallavicino, 1-448: prima s' argomentassero d'indurre le genti a riputar
ordine di pagare dato dallo scrivente cessi e s' intenda de jure rivocato, se al
la mano, dacché la volontà altrui non s' interpreta, e bisognerebbe ad uno ad
. leopardi, 205: seguitò che s' altri il disciogliesse, / mostrerebbe il mandato
. m. villani, 6-36: s' eglino avevano in mandato dal loro comune
. / vince il mortale, ed ei s' elegge il corno / del mandator,
: due larghe fessure... s' osservano nel palato [delle tartarughe],
, iv-1054: il secondo vilume, che s' apriva col- l'« endimione »,
, velata / che quasi saltella e non s' ode. 2. figur.
, 171: qual altro diletto a quel s' agguaglia, / che dà il veder
. cecchi, 3-174: la luce s' era spenta in tutto il teatro; e
mostre di lavori semplici, / che qui s' usan di far, la meza mandola
a lei, che già sanza mandorle s' era domesticata, e chi egli era
: sotto la fuga leggera del vento / s' apre il ventaglio del mandorlo bianco.
soderini, i-400: i pali che s' hanno a eleggere per le viti,
ché nel latrar de'can non s' assicurano. ramusio, i-215: son
tua mandra / se la tua mano ti s' inferma, aligi? borgese, 1-18
; l'una sull'altra / le pecore s' addossano, s'affoltano. monti,
sull'altra / le pecore s'addossano, s' affoltano. monti, 18-814: gl'
in rotazione. calvino, 10-67: s' immagina che queste parole evocano nella tua
è già di tralasciar costoro / che s' uccidon fra loro, / o si giochin
appetito di colui che la vede molto s' accende. libro della cura delle malattie,
della cura delle malattie, 1-39: s' è con febbre, manduchi porcellane, lattughe
: aveva manducato pane e cipolla e s' era stesa a dormire sui sassi.
man del letto, / che non s' ha post'ancor del fattibello, / non
fosse quella luce, e con che movimento s' alternasse, e che mane e che
[il gesso] tanto liquido che non s' attenga insieme, né tanto sodo che
d'esser magnifico, né perché il dimesso s' aiti, passerà ne'confini del grande
aiuto possa essergli l'astronomia e come s' abbia a maneggiare l'ingegno per inferire,
del conte di gaiazzo] volentieri con voi s' imparentasse, pigliando la signora vostra figliuola
a'fatti, che de'mille che s' impacciano dell'altrui, non ve ne ha
, 1-26: quando maneggiate il cavallo, s' egli non chiude totalmente la volta,
4-413: certe colline, le quali s' elevavano in poca distanza dal fiume,.
: a laudare o riprendere gli uomini s' ha a guardare non la fortuna in che
dati, 1-9: germanico, quanto più s' appressava alla speranza di salire al principato
: il conte di tavannes, che s' era con grand'ardore maneggiato sempre per
, secondo che [l'uomo] s' è maneggiato megliore o peggiormente nella prossima
corre, para, maneggia, e poi s' arresta, / fermo com'una pietra
: e questo era bene, s' egli avesse inteso accostarsi a napoli per
, come toccata nel gomito, doretta s' arresta. le trova, diresti, la
molto più lungo di quel che non s' immagina chi non sa che perderlo. cesarotti
[l'operante] ha d'esercitar: s' elesse per ottimo l'acciaro. calandra
delle evoluzioni. nel maneggio dell'armi s' insegna a caricar l'arme, a portar
il gagate] gli oggetti che gli s' appressano, s'avvenga che col maneggio sia
gli oggetti che gli s'appressano, s' avvenga che col maneggio sia prima riscaldato.
l'anno 1630 la maggior parte de'fornai s' infettò pel concorso di tante persone e
della favola, si vede chiaramente (s' io non m'inganno) che malagevolissimamente
: la folla... non s' impaccia per nulla d'artifici, di '
maneggio delle bisogne quotidiane, in modo s' intendeano fra loro che ogni dichiarazione o
che da suo proprio volere indotto, s' accostasse al maneggio civile. -ufficio
che piglia un marito non molto ricco, s' ella gli dà punto di dote,
dà punto di dote, che a lei s' appartenga il governo e maneggio d'ogni
vedova è una manna; / la fanciulla s' inganna / nel pigliar la zienda ed
. cattaneo, iii-303: nell'orazione s' impara la giustizia nei maneggi, comandar
sotto le relazioni di semplice amicizia, s' intrecciano le fila d'altre relazioni, d'
. sarpi, ix-15: nel maneggio s' accrebbe la vecchia difficoltà della quantità del
ripieghi alle cose più ardue e scabrose, s' applicò indefessamente a maneggi politici e alle
desiato termine ridotto, / di giunon s' ergea a l'alto etereo seggio, /
, per poter ben discerner questo, s' ha da sapere che tutti li maneggi si
, 1-57: stette cheta la cavalla e s' accommodò bene al maneggio: ma dipoi
, un cavallo, / ch'un pezzo s' aggirò cieco in quel ballo. rosa
..., a capo de'quali s' entra pur dentro un bosco,.
legname. in mezzo a questa tettoia s' innalza verticalmente l'albero del maneggio..
om, voia o no voia, s' adovra de nient, / mai l'om
nient, / mai l'om qe ben s' adovra serà rie e mainent. uguccione
en 'sto mondo, sire deu, s' el t'onfende, / s'el de
deu, s'el t'onfende, / s' el de li soi peccati envers ti
coragio di bona speranza, / ca s' eo non sofretoso d'abondanza / sarò,
guittone, 139-20: oh, s' io mai lo cor mio deggio savere,
, poscia che tanti / speculi fatti s' ha in che si spezza, /
sopr'ad una cassa: / la qual s' aperse: ed ei, vistevi drento
4-i-56: verità così manesca che non s' ignora dai bambini stessi, quando fatti un
moglie era dato dal fatto che lei s' era rivelata manesca. 11.
manetta del pieno gas. l'apparecchio s' è messo a rullare sul campo.
serviva per tendere l'arco e non s' ha da confondere con la chiave da ruota
bisticcio di cangiar maniglia in manette, s' astiene accortamente dal recitar i versi di
mani mi reggano e questo manfanile, s' io non gni vo'far costar, ch'
avrei avuto la vita rovinata se non s' intrometteva una puttana. senza il suo
alle rive della coanza e del dande s' incontrano vaste selve d'alberi chiamati manghe.
. bocchelli, 13-270: altri, che s' erano asserragliati in cima a una torre
tu prend'un partito comunale; / e s' io non l'ho per bene,
pietre, che in vece delle artiglierie s' usava in que'tempi. grossi,
all'asse gira una manganella, alla quale s' avvolge, in cambio di corda,
tal serie immensa [delle arene] s' attaccano... le pietre sarcofage,
, quando, guerreggiandosi con castruccio, s' assediò del mese d'agosto altopascio e,
e sì per lo stento il luogo s' infettò. denina, iv-161: talvolta
. denina, iv-161: talvolta anche s' avvisavano gli assedianti di gettare con mangani
i bambini a una torre di legno che s' avanzava secondo l'uso per l'assalto
mangerecci, simili peravventura a questi che s' usano oggi da noi dare innanzi nelle
. pa la cappa e s' impastano la farina da sé.
fritta, ripieni di una bevanda lamponata, s' alzano mangiacastagnacci, / e meco vieni
in quel periodo rivoluzionario, e non s' è punto perduta dopo l'unificazione della
e i parasiti. giusti, 4-ii-635: s' affolan per le sale e per le
[s. v.]: s' è mangiato un pasticcio... s'
s'è mangiato un pasticcio... s' è mangiato un cappone intero intero.
-e'mi conviene pur pur mangiare, s' io voglio vivere; lascia stare.
né però punto il di lui corpo s' imputridisce, né i vermi 10 mangiano
v.]: mangiarsi la dote, s' è mangiato il suo. mangiò il
si dice, le leggi si mangiano e s' inghiottiscono nelle scuole, ma poi si
mangiare a mezzo: e questo, s' io non isbaglio, vien detto barocchio.
cinque figliuoli »... e ognuno s' ingegnava di ritirarsi, per fargli largo
parte della casa: dove il petto s' aggiugne alle coste, filomena li segò
opposti partiti. caro, 9-2-144: s' intende che ha concio molto bene i
. ibidem, 210: gli spagnuoli s' accordano a bravare, gli inglesi a mangiare
troppo mangia, scoppia. (genericamente s' applica al volerne troppo d'ogni cosa)
chi à mangi, e chi non à s' impicchi. chi à mangia, e
virtù. sacchetti, 187-62: messer dolcibene s' era messo in coda, che non
, i-446: riposati, con festa s' assettarono alle tavole poste e presero gli
così lietissimamente la collazione fatta, comandò s' apprecchiasse il mangiare. bandello, 1-5 (
ibidem, 309: il mangiare non s' appicca, se non si distende la trippa
sego, con cui [gli austriaci] s' inceravano i baffi e condivan le minestre
. la 'mangiata ', quantunque s' intenda abbondante, può non passare la
i. nelli, ii-79: e che s' ha eghi da fare? una mangiatina
. martini, 1-iv-327: altra gente che s' incontra spesso: i lebbrosi: orribili
la fortuna gli concedeva. ciascuno alla mangiatoia s' acconciava, desideroso del cibo. cassiano
. dimesticatosi a poco a poco, s' avviene che sia lontano da la mangiatoia,
mangiava più con lo stesso appetito. « s' è seduto sulla mangiatoia » diceva il
mangiava più con lo stesso appetito. « s' è seduto sulla mangiatoia »,
, xv-551: dalle quattro alle cinque s' è già pranzato e quasi digerito anche
pretendete da me, canaglia! come s' io fossi pari vostro! io vi faccio
fece lamento. con mille de'suoi s' imbarcò su due navi fatate, e conquistò
, cfr. rohlfs, 1088: « s' incontra [il suffisso -ime] nel
: si dichiara che detti due boschi s' intendano riservati per uso e mangióna della
lo veggo a tavola, che non s' empie mai. tommaseo [s. v
grassi. tommaseo, 6-273: certuni che s' intitolano liberali, come i mangioni e
fondo delle radici di mangrovia; finalmente s' allarga uno spiraglio di cielo libero sulle
. m. palmieri, 1-12-21: s' el lume mental s'asconde in imo /
, 1-12-21: s'el lume mental s' asconde in imo / e vien la
guarire la mania raziocinante, quella che s' ingolfa nelle materie religiose e filosofiche:
questo continuo sforzo, la sua mente s' indeboliva, non sosteneva più altro pensiero
spontanea ispirazione che come una forza prepotente s' impadronisce, quando c'è, dell'animo
: proibiamo le maniche alle casacche che s' usano oggidì tanto per li paggi quando
, giorno, i-1001: a te s' avvolga intorno / leggiadra veste che sul dorso
gesticolazioni dei vigili per regolare il traffico; s' era fatto una opinione sua, se
l'errore dei collegati, i quali s' erano inavvedutamente cacciati in una manica,
tela incatramata che circonda l'albero ove s' incastra colla coverta e inchiodata nella coverta
eziandio 'tromba a vento ', che s' adopera per far penetrare l'aria pura
quasi al sanguine,... e s' accosta sì forte al suo legno,
volta e, rinnovata la conoscenza, s' era messo a proteggerla a spada
: -ben mi piacete amendue; ma s' io fossi messo alle prese, io dico
con... goletta alta; e s' anco è arrovesciata, batte però sempre
ma anche il ferro, e propriamente s' intendeva le loro armi e armature di ferro
riconoscibile al foro. nella tranquillità dell'acqua s' innalza fino all'apertura del buco in
posteriore. quest'animale col suo piede s' insinua verticalmente nel fondo del mare.
. iacopone, 9-28: en tal fame s' ò trovati, / che i calzar
ò trovati, / che i calzar s' ò manecati. cavalca, iii-72:
ara detto il vero, ch'ella s' ha manicato il cappone. mazzei,
. pensaronsi che per costrignimento di fame s' avesse manicato l'asino. ariosto,
[il gatto] a fiutare s' io v'era o no. e che
ognuno: che tu sia ucciso, s' io voglio. g. m. cecchi
: li drappi di vestire non mi s' agienza, / né bono non mi sa
man sotto il gherone; / ed or s' è sì lasciata dimagrare.
l'appetito ne'cibi; e perciò s' usa molto ne gl'intingoli overo manicaretti.
da brunire] scempi! non s' accorgon elleno, che quel fodero fa gonfiar
e i manichini. foscolo, v-142: s' era ciuolo d'ottone.
, 9-265: il diniego d'udienza aveva s' arrabbia di non vedere i suoi tornarne tosto
quel frate aggomitato all'orecchio del prigioniero s' è curvato durante il lavoro, facendo una
avea però due odi i quali non s' erano spenti in lui neanche dopo di
4 (71): è arrivato, s' è affacciato all'uscio; e le
loro manichi e tutti i vasi che s' adoperano ad olio... con uno
alchimia non sia la speranza, poiché sempre s' avezza ad inargentare e ad inorpellare il
fanciulla era capresta / ed al manico s' attiene. aretino, 20-53: oh
manico gli ebrei. marino, i-17: s' avessi renegato il sacramento / o m'
in città, gira nel manico. s' ingolfa nella politica. legge l'unità!
a vedere come si portarà nella replica e s' egli scapperà fuori del manico.
, per questo, come detto s' è, intendendosi lo 'nfuriato di
chiamato dorcinio, perché nelle battaglie s' usavano tignere i ferri delle lande con
7-75: sul nostro passaggio, s' incontravano alberelli della grossezza d'un braccio
lo procaccio e stanne muto, / non s' atutasse per dimostramento, / ed eo
i donati,... dimanieraché talmente s' appiccò questo mal seme in firenze,
rappresentato siano verosimili que'fatti soli che s' accordano con la presenza dello spettatore,
per iscansarli; quando, il suo sguardo s' incontrò in un oggetto singolare di pietà
sia nato solamente per quello, e s' un altro, che abbia manera di
roberto, 10-122: l'artista s' alzò, prese per mano la fanciullina,
giusto de'conti, ii-42: né maraviglia s' egli fu fervente / in esaltarla in
che più bisognoso non n'era, s' appiglia al buon ricordo di girone, perciò
lezione de'libri e disciplina de'precettori s' erano di già fatti padroni. m.
bell'uso in preda / le libertà. s' accu- seria di rozzo, / se
ufficiale. sansovino, 2-106: quando s' annunzia la guerra per feciali, usano
cor lo notrisce, / sì che dentro s' acrisce, / formando sua manera;
, xxxv-1-279: lo ferro per ferro s' istrima, / che sua vertute per artificero
pruova l'un dell'altro cantare, s' accorsero d'una dilet- tevol bellezza,
quale, dall'altre soprappresi, non s' erano ancora accorti. s. bernardino da
volgar., 1326: spesse volte s' infigneano di fuggire e d'esercitare per
a testiere: / pur le tonde s' usan più. tasso, 14-503: rivolge
guerrazzi, n-ii-66: ai giorni nostri s' industriarono parecchi surrogare alla scuola sperimentale italiana
nei rispetti appaia più che altrove originale, s' aiutasse delle invenzioni e per così dire
mascardi, 287: a cotal particolarità s' è dato dai periti il nome di
prendesse da loro la correzion del disegno e s' imbevesse della grandezza, della maniera e
vera pittura. moretti, ii-109: s' avvicinava da quest'altra parte gente della
da quella maniera tedesca che gottica comunemente s' appella, di cui nei secoli precedenti erano
. alamanni, i-103: il conte s' era in maniera di gioielliere divisato. d
volte coloro che amano in maniera s' abbagliano nello splendor dell'apparente bel
, in certa maniera, un'emenda, s' imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente
fagiuoli, x-142: è brutta e s' arrovella, / a dispetto di natura
, a cui, poco prima, s' era scoperta la peste. renzo si
, gli parve tempo, e ci s' avviò in fretta, ma la guardia con
giulia... dopo le nozze s' era serrata e impicciolita, mentre era stata
e insincera. idem, vii-370: quando s' inchinava egli era più grave e malinconico
semplicemente un manierista, e anche, se s' invade il campo del sentimento, un
: amor, che de servirmi non s' asconde, / me dice: -va seguendo
e fondati, / e tagli che, s' è mistieri, i a correr sien
e stentato. magalotti, 23-240: s' avrebbe di quando in quando a vedere anche
e vago,... di me s' è innamorato. chiari, ii-43:
e assai destra e manierosa persona, s' eran serviti a tempo della repubblica i
si fann'ubbidir da i venti e s' accomodan a tutti visi. lupis, 228
per addestrarla a quel che in ciel s' apprezza, / con manieroso freno e nobil
beccaria, ii-373: per fabbricatori nazionali s' intenderanno quelli... [che]
i prezzi, la mercatura si confonde e s' in- felicita. genovesi, 4-56:
cagione, una cosa esposta all'aria s' insudicia prestissimo. padula, 426:
, che fu la classe patriottica e s' inserì come forza di conservazione e di
se li concede tutto quel che si desidera s' ami, certo è molte cose s'
s'ami, certo è molte cose s' amano che non si desiderano, come
la domestichezza; e in ciò manifestamente s' inganna, perch'essi molte fiate, prendendo
/ e poi che tutta nel viso s' accese, / i suoi sospir tutti ha
io mi fora / già manifesto, s' io non fossi atteso / ad altra
vero e manifestar a che fine ella s' abbia fatta questa favola? gelli,
nei cani gentili, dei quali pochi s' allevano. bicchierai, 8: da tali
persone provenienti da'paesi dove il contagio s' era manifestato. pellico, 2-223:
il consiglio di pia le pareva non s' accordasse apertamente con qualche desiderio manifestatole dal
fa, se non che per gli fragelli s' accresca la virtù de'meriti? s
un saggio di dottrina estetica generale che s' appoggia su gli esemplari greci e su
macchina piana..., come s' impagina un biglietto da visita, una
uom securo star, benché da terra / s' apresti insidie o manifesta guerra. bisticci
oro i capelli d'argento, non s' accorgendo, i meschini, che la loro
: io sento che tutti i suoi non s' allegrano di lui solo,..
; altri avvisi. ojetti, 1-80: s' in falsa menzogna il doppio
publicò alle stampe un manifesto col quale s' affaticava di dare ad intendere che non
tra sé differenti. che 'l manifesto s' indrizza a l'università de gli uomini per
molto suo più manifestoso segno / s' oggi si è mossa ad eclissar un sole
, che dal 'braccio prontamente levata s' era. serdonati, 9-167: mandò a
d'oro. brusoni, 2-129: s' io pensassi che ella non avesse a schivo
leggi di toscana, 9-72: dove s' impone la pena afflittiva di corpo,
impone la pena afflittiva di corpo, s' intende di tratti di fune, frusta,
11-88: con le ginocchia alla scala s' appicca / e 'l manigoldo gli dava
del vin, tanto ne 'mbotta e tanto s' empie. i. neri,
franchi, 1-4-8: o mondo zuccone, s' io avessi un'altro capo, darei
una citola di tal qualità che la madre s' induca a pensar di dargliela? grazzini
parte, dove i due piccoli manigoldi s' erano appostati. calvino, 2-48:
... e nel filare le s' imbrodolan le mani. domenichi, 2-49
a. f. doni, 1-85: s' io non imponessi un quadro di pittura
pittura manigolda,... dico s' io non facessi uno schizzo sciagurato di
è come la ruggine della gioventù: s' insinua con la sua vocina da zanzara,
io ne ho fatto: ma ella non s' intride, né fa pasta né pane
, 1-4-41: il rimedio sarà, s' egli ha del male, / un manipolo
: ha messo una sedia sulla tavola e s' arrampica a dispiccare l'ultimo manipolo dell'
cos'è questo silenzio? » dis- s' egli. carducci, ii-9-329: ti prego
: per qual caggione non sarà fabbro, s' ei è manipolo, maestro ed architettore
degli « apuani dalle ali di falco » s' era congregato sulla via di val di
riposta la legge e la manna, acciò s' intenda che nel custodire la legge di
a retro va chi più di gir s' affanna. ottimo, ii-180: in questa
manna ', quanto alli uomini mortali, s' intende cibo, bere, vestimento,
non per lo mondo, per cui mo s' affanna / di retro ad ostiense e
3-13-2: la vita nostra in questo error s' inganna; / sare'di tanta pace
il mèle. campanella, 4-276: se s' intacca il frassino la sera, n'
ebrei, che noi (se non s' inganna / la mente mia) non siam
; / ma manna che su gli alberi s' appanna / dopo i venti piovosi e
innocue disquisizioni, più d'uno lietamente s' affrettò a scendere in campo. 8
). fra gridio, 1-3: s' io non posso portare molte manne del
/ sovra un bel monte, e s' addorme tranquillo. pascoli, 528:
perrucci, 67: mannaggia, che burrasca s' è levata? graf, 5-890:
'mannaggia li cani'! pirandello, 7-872: s' è fatto male? -il piede.
grossi / con deboi manaiòla, / s' io non m'inganno, malamente puossi.
a lesso. lastri, 1-2-150: s' ingrassano [in ottobre] i montoni vecchi
ed il terreno sarà molto sciolto, s' adopreranno mannocchi o fascinette ligate con vimini
. galileo, 4-1-205: di poi destramente s' addoppiano torcendo pur sempre e, così
quella mano, morente: / di caldo s' empì quella mano... /
costo). pascoli, 1-172: s' imprime bene il disegno su quella carta
che ha quattro anelli, ne'quali s' infilano le dita affln di tirar pugni.
foglio che vi scrivo, / a riconoscer s' ell'è mano mia. giusti,
gloria della sua provvidenza, che ciascuno s' impieghi in aiutarli e sollevarli [i poveri
d'un fatto così strepitoso, in cui s' era vista la mano del cielo,
, / ovvero il pelo, / s' applica presto sopr'alla ferita, / va
essa dislocate. davila, 346: s' era di già la cavalleria distesa ne'suoi
v'è sotto sevo o cera che s' abbi per el caldo a liquefarsi ed a
subito dare el caldo del fuoco perché s' asciughi,... se non la
tenga meglio quella mano di terra che s' è data di sotto. caro, 10-9
disegnatura del campo. foscolo, v-142: s' era comperati de'manichini di mussolino '
pì90i o mezan, / fa mal s' el lo despresia, qè tuit sem
io vi mando, voi vedrete che qui s' è mutato registro dal burlare al dir
donde penso / sol certo e lieto chi s' illuia e incinge. a.
per lo loro consorto, che già s' avea messo a entrata la vigna;
padre; / ogni soccorso hi tua man s' attende, / ché 'l maggior padre
/ e la man che sì spesso s' atraversa / fra 'l mio sommo diletto /
. lombardelli, 38: nella scrittura s' usa eziando certa maniera di segni,
dire « mani in alto » poiché s' arrabbiò. « ho detto mani in
. bentivoglio, 4-441: con questi fiumi s' annodano molti canali a mano; per
segreti] della magia e della stregoneria s' era internato di più, trattandosi dice il
invidie,... anzi vi s' attaccò, come si dice, con amendue
ammalati, saputo che quello maladetto medico s' era partito, tutti di mano in mano
mano in mano secondo l'ordine loro s' assisero. marmitta, 82: a
di mano in mano che il sole s' alzava dietro il monte, si vedeva la
e gentil sparavieri, / ch'e's' avea preso e acconcio a sua mano.
man vegni de'tuo nemici guelfi, / s' è temp'e se vendetta non ne
un giovinetto, a cui pur ora / s' impela il mento, e senza padre
: io ho pensato / di veder s' io potessi far in modo / che
, in leggendo i greci scrittori, s' avea fatto come un repertorio. g.
in mia mano di poterti fare papa s' io voglio. nardi, 91: che
amici di daramis e dissono ch'eglino s' avessino cura alle mani, imperò che
da questo libro della dogana assai volte s' informano i sensali... chi sieno
a biasimar tutto quello intorno a che s' arrabattavano gli altri. fagiuoli, 1-4-378
. baldi, 3-3-18: rispose che s' impadronissero della rocca, ed a lui la
non m'aiuti dio,... s' io non ho trovato chi m'ha
a loro, ma ancora quello che s' aspettava a lui. michelangelo, v-20
libertà). berni, 113: s' io posso un dì porti le mani addosso
mani addosso, i puttana libertà, s' io non ti lego / stretta con mille
ho posto le mani a dosso, s' è portata tanto male di me e
, purg., 6-8: e1 non s' arresta, e questo e quello intende
/ de'più dotti scrittori in van s' adopra / di far de'merti tuoi
: / che meraviglia è poi, / s' io non oso por mano a sì
poi alle riforme nelle leggi civili, vi s' era anche incominciato a por mano.
e appena le imposte sbattute dalla tramontana s' arrischiavano talvolta di scompigliarne qualche frangia cadente
[il cittadino]... s' apparecchi di lunga mano e che, annoverandole
m'eramo sempre stati noi, non s' entra in queste materie odiose.
di tiziano, / spero ancor io, s' io ne sarò mai degno, /
conigli / minor caterva / intorno a lui s' agglomera, e le chiome / porgendo
. luca pulci, 1-5-125: guidon s' accostava al capitano, / e disse
e sottile, nel quale per me ora s' entra, a distrigare lo testo perfettamente
1-92: se dalla sottigliezza dell'inganno s' accorgono d'aver a fare con un
. macinghi strozzi, 1-38: e s' i'fussi nel 50 come i'sono
], che la pagherei de'danari s' hanno a riavere dal comune. poliziano
, vorrebbono riavere li anni li quali s' hanno lasciati fuggire delle mani. caro,
. petrarca, 23-96: morte mi s' era intorno al cor avolta, /
brut- tarte? botta, 5-305: s' incominciava a por mano nel sangue degli
al condimento, purché il loro corpo s' empia oltre ogni sazietà e sia cecchessivoglia
mordendosi le mani, strappandosi i capelli, s' era messo a gridar giustizia e vendetta
quella custodia. botta, 5-125: • s' incominciava a menar le mani molto virilmente
. seneca volgar., 3-187: s' i'disputassi, io non percoterei i
menar di mani ': vi studia, s' affatica a mangiare. salvini, 22-354
innanzi a dio, a'quali soli s' aspetta la vendetta? -mettere le
da sedere che in quella era, s' incominciarono a trastullare. del bene,
/ e quanto può di nuovo a lor s' è offerto. nardi, 224:
mani / si fer di poi che s' ebber conosciuto. g. m. cecchi
tutto il suo coraggio a quattro mani, s' è detto: « poiché il lazzo
ec. es. « dunque emilia s' è promessa sposa all'ingegnere e giulio
de'nemici, per consentimento d'ognuno s' acquistò lode eguale al pericolo grande.
, 1-95: messer giovanni pancia- tichi s' avea recato in mano il governamento di quella
a ogni piè sospinto, come oggi s' usa: 'sapete, in effetto '
, 4 (56): ogni tanto s' incontravano mendichi laceri e macilenti, o
onore [dei medici], / s' egli [il papa] uscisse lor vivo
chiudi. ibidem, 238: chi s' impaccia col vento, si trova colle mani
. -chi fa i fatti suoi non s' imbratta le mani: v. fatto2
., 14 (244): s' avviò con lo sconosciuto, ringraziandolo della
la mano d'opera era aumentata, s' era fatta anche più insofferente di quel
d'opere per via del marrone con cui s' appiana e si rotonda la porca.
la manomessa avesse fatta di x libre s' elli potessero. -aggressione, assalto
., n-61: allor la gente nemica s' appressa / ed assalir la fiorentina schiera
che nelle chiese si facessero le manumissioni, s' acquistasse a'manumessi piena libertà. carducci
la faccia che già una volta gli s' era congelata in un volo sopra l'altipiano
/ che bene aperto sia, ché s' ha da scorgere / il letto grande,
a. f. doni, 351: s' io volesse allegare i casi scelerati acaduti
darà molto più animo alli inimici non s' è loro tolto et a'lucchesi causa di
ira e da timore, poiché egli s' era fino a quivi mantenuto illeso,
, 1-7-91: voglia il notaio o s' abbia la dispensa, / che non
delle manimorte aveva chiesto lo svincolo e s' era pappato il podere definitivamente. bocchelli
era tutta indifferenza; era anche distacco e s' alimentava di due o tre foglietti manoscritti
, i-27-158: verso le ore diciannove s' appiccò il fuoco a quella procurala, sopra
è stampato in parigi e nel prefazio s' ingegna chi l'ha pubblito d'accreditarlo
volgare manovaldo, alle donne, quando s' obbligano in alcuno contratto. cenne da la
discendere una manovella cubitata, la qual s' attiene alla lamina di ferro, che fa
dee., 2-4 (153): s' accostarono al picciol legno di landolfo e
s. maffei, 5-2-349: s' impara dall'itinerario che una mansione era
che 'n su la verga, poggiato s' è e lor di posa serve. daniello
s. pietro di venaco, il paesaggio s' è andato facendo ancora di più manso
verme della fame, / ch'in andando s' accende. gabrielli, 37-72: marfisa
peggio che paura, / ma guidon s' interpose e tanto fece / che 'l
volghi rustici, quelle plebi cittadine che s' armavano infino allora soltanto per batter la
gli infiammati spegnere sì fattamente ch'essi s' adirino, mansuefacciansi, invidino, favorischino
: l'indole mia insofferente, impetuosa s' è tutta mansuefatta nel conversare con te.
carne... per le carezze s' inalbera, e s'imperversa, si fa
per le carezze s'inalbera, e s' imperversa, si fa più strania e si
mente, umilmente e mansuetamente, sì come s' apartiene spiritualmente, dopo il loro ritomamento
adriani, ii-54: benché il popolo s' accomodasse a soffrire mansuetamente il giogo de'trenta
gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge / s' annidan sì che sempre il miglior geme
fra di loro serbano, più fieramente s' azzuffino, quando poscia vengono ad incontrarsi.
. affabile. ariosto, 20-138: s' eri ver me più mansueto, / forse
., 34 (588): gli s' era accostato un untore, con un'
dagli occhietti cenili mansueti, credo che s' incipriasse. gozzano, i-1307: voi
303: in novi modi / oggi s' ascoltan favellar le selve. / chi
belle. tasso, n-iii-826: alcuno s' allegra quando è negli angoli, e si
da siena, iii-51: l'anima s' inebria d'amore... e porta
che con la pena de pochi molti s' amendino. campanella, 4-561: viene la
che non hanno ragione,... s' inchinan con tanta mansuetudine al loro benefattore
. d'annunzio, iv-1-953: favetta s' avanzava conducendo per la fune una vacca.
danno (poi / mi disse) s' io non so ch'avrem cornacchie? /
briciole a te nel frigo, quando s' asciuga? -no, guarda, cambierà colore
d'azeglio, 1-236: lo scalone s' era dovuto rendere provvisoriamente praticabile mediante una
4-78]: tosto che di noi egli s' avvide, / macellandosi il volto si
sermini, 369: d'una bella fanciulla s' innamorò, che fioretta si chiamava,
: ordine religioso terziario, al quale s' addicevano anche vivendo nel secolo, obbligandosi
sacerdoti venuti col pellegrinaggio -quelli, s' intende, che erano come lui monsignori di
, loro sì, poveri amorini, s' erano addormentati: uno, il maggiore
gli stati generali, ne'quali tanto s' affaticò che s'addusse da loro un
generali, ne'quali tanto s'affaticò che s' addusse da loro un articolo circa il
alamari. g. raimondi, 3-130: s' era liberato di un leggero mantellino,
dinanzi e increspata da capo, e s' affibbia con gangheri come i lucchi.
colonnine della galleria arcata... s' era affacciata una ragazza, un bel viso
la terra, / che all'assente s' è volta con delirio / sotto la tua
.. non è più la sola che s' incontri nelle nostre stalle; ma vi
. l. salviati, 19-104: s' io vo a babboriveggoli, io non
ci ho / a pensar più; s' io stento, io ho mantello / a
ragioni di ferri. bizoni, 74: s' è incon trato un marchesino
per far noia e dispiacere ad altrui non s' acquista né si mantiene amore, anzi
si sono fatti, e che nulla s' è lasciato indrieto per mantenergli la vita.
vita. nardi, ii-22: non s' era mancato di fare ogni opera per mantenere
è mantenuta, se le generazioni convenientemente s' acconcino. granucci, 1-9: amore
, 172: a questi [bubboni] s' applicava impiastro di cinque farine, che
, anima trista: / che sai s' a miglior tempo anco ritorni, / et
le città si mantengono suso, e s' adopera ed è guardata per leggi. sercambi
determinati di non lasciarmi uscire di qua, s' io non mi trovo un impiego da
vita, alla cui istituzione e preserva tanto s' affaccendò e invigila quella natura che sospira
. cavalcanti, 227: le ricchezze s' acquistano per ventura, posseggonsi con prudenza e
tua ragion mantene. petrarca, 149-12: s' aven che 'l volto in quella parte
maniera ti mantien tuttora: / ché s' ella ride, ridi, o balla,
o balla, balla; / o s' ella piange, pensa a consolalla. ser
... che con nuova gente ei s' offeriva / di tornare in soccorso in
col qual si governa al presente, s' è mantenuta sempre con qualche riputazione.
che facilmente son soggetti alla putrefazione, s' acerbetti son colti anzi che no,
804: spogliato di tutte le cure, s' è accordato col figlio su quanto lascerà
fabio massimo a'cartaginesi, ma generosamente s' espose ad ogni rischio per mantenimento dell'
romani. leti, 6-ii-50: s' attese poi per quattro giorni continui
vergine maria. boccaccio, vii-234: s' ordini e disponi, / pronti a combattere
, 2-27: alquanto più che 'l consueto s' in- namicarono con loro, ripevendo grazie
dante, purg., 15-51: perché s' appuntano i vostri disiri / dove per
: qui in ver ciò che altrove s' amplifica / si modifica / a tenor della
, che era il quarto che le s' offriva e il migliore di tutti.
faremo, se già da molto tempo s' introdusse alla confidenza de'segreti chi poi
di pace? pallavicino, ii-504: s' inchinò dalla sua maestà per placarlo,
giovane, che non peccava di umiltà, s' immaginò che il filosofo andasse in casa
a un otre, il cui fiato s' introduce per via d'un mantachetto o soffietto
guarnacca, / che con bottoni di rubin s' attacca. stigliani, 1-419: 'mandiglia'
che non l'offenda, sin che s' asciughino. a. cattaneo, i-445:
voglio avere. mostacci, 148: ca s' eo son sofre- toso d'abondanza /
su la sponda assiso, / una molle s' awolge alla persona / tunica intatta,
. tasso, n-iii- 921: s' io fossi costretto a dir quel che sia
manto dello straniero, quando noi cadevamo: s' assise sul cadavere della nostra libertà.
figlio: a dirigergli la parola, s' awiluppava tutto, in un momento, nel
corce; / sì che, se non s' appon di dì in dìe, / lo
porge, / s' arma sé di consiglio. della casa,
idea, sovra le belle bella, / s' accese d'un ardor casto, immortale
frugoni, 3-i-176: almanco... s' offerì di condurre un battello sotto al
mantò. saccenti [tommaseo]: allor s' usava busto e gonnella e in capo
7-86: prima che 'l poco sole ornai s' annidi, / cominciò 'l mantoan che
dato fondo al fiasco, la lite s' era accesa per un soldo falso che
mantrugiato bestialmente. bocchelli, 17-81: s' era dato, con piene e sfacciatissime
. g. contarmi, lii-2-21: s' applicano con tanta fissione e perseveranza che
quei giovani delle famiglie possidenti, che s' erano profferti alle faccende agricole manuali,
, anzi che esperti del mestiere, s' erano venuti annoiando. -creato dall'uomo
se non sia, nei giardini che s' hanno a fare, acqua naturale, procaccisi
perché erano stati tolti degli ufici, s' intesero insieme a bologna. -ant
: ecco l'espressione: / che s' incolla alla cornea e al cuore,
padre, che teneva la bicicletta. s' avvicinò, ridente, pose la mano sul
del corpo delle meduse, su cui s' apre la bocca. 12. bot
quelle /... / e, s' ella vale un mezzo mondo a falle
manuchi? e perché così il tuo core s' affligge? cassiano volgar., xvii-18
: tua ma'è avara, ché, s' io fossi lei, / quando la
infinite maraviglie non conosciute dagli antichi, s' è ritrovata nell'isole delle molucche sotto
garzoni, 1-486: e poi s' estenda [il lino] al sole a
appositivo. fucini, 354: quando s' è abbuscato qualche cosa con la sua
? rispose di no. allora brandania s' adirò, e disse: -tu se'un
avean nel core. poliziano, 1-748: s' io veduto avessi un che, cercando
rubbagione. ritmo nenciale, 1-138: s' ognun ti conoscesse come mene, / tu
al letto, / e di menarmi, s' io volea, la manza. cartaio
e manze. canti carnascialeschi, 1-545: s' ei s'abbatte / a trovar la
. canti carnascialeschi, 1-545: s'ei s' abbatte / a trovar la vitella in
di forchetta; e, manzoneggiando, s' informava come si sarebbe detto in toscano
dell'oratoria romantica; mentre lo scrittore non s' era ancora disciplinato e piegato ad un
maona, la grande chiatta da carbone cui s' erano avvicinati tante volte col calcio,
or di tovaglie or di salviette, s' usa oggidì ancora in alcuni luoghi d'
con la estremità di loro, quale s' incastra nella traversa a, b con le
uno dei due grandi erotologi... s' era tramutato in geodeta, e aveva
'non me la fai ', e s' accompagna al gesto di agitare la mano
] a i poveri marinari (e s' intendono marinari i compagni di galea,
si dice ribadire. lancellotti, 3-81: s' andaste in una bottega di ferraio,
s' infiltra nelle fibre, rende sempre più stanca
nazione io direi di sì ch'ella s' educasse, perché ad uscire da un
. voce militare e ginnica con cui s' impartisce l'ordine di mettersi in moto
/ lo qual ne li alti cuor tosto s' attuta, / « beato te, che
). bonichi, 105: s' alcun darti dovesse / marche venti d'
e in ciascheduno ufficio bene e laudevolmente s' era portato, per questa sola cagione
e finanziari. ramusio, iii-239: s' aggiunse anco alla porzione di vostra maestà
scudo (che tanto per la piazza s' è cambiato). = lat.
, 10-11: 'marca'è contrassegno. e s' intende quel segno che hanno i cavalli
sp., 31 (528): s' informarono del numero de'morti: era
. papini, x-2-127: cristianesimo, s' intende, a modo suo, di
grosso, una specie di marcantonio nero, s' affaccia indolente sulla soglia d'una bottega
e girevole in un manico, e che s' adopra, riscaldata che sia, per
disgusto del luogo e delle persone, s' attaccò a lui come al solo degno,
verrà imballata in tela doppione, come s' usa in commercio, legata con cordicella
i vizi così bene si abboniscono come s' imparano, quando si osservano: tutto sta
. aretino, vi-131: -a che s' adopra cotale orina? -si bee
... durante le guerre di francia s' era impadronito del marchesato di saluzzo.
, una parte voltatasi a sinistra, s' impossessava del marchesato di dolceacqua. carducci,
: quel che più basso tra costor s' atterra, / guardando in suso,
e talvolta anche senza feudo alcuno, s' è perduta l'idea degli antichi marchesi
di fano e quella di pesaro, che s' erano rubellate alla chiesa. -marchese
con le sue mani. / ma s' io m'intendo nulla de'giudei, /
. i. nelli, 7-1-5: s' i'mettessi all'aria de'fatti tua quel
fatta nel '49 una marchiana: s' era caparbiamente ostinato a rimaner liberale,
di commissari verso segna, nel viaggio s' amutinarono. gualdo priorato, 3-ii-63:
nella rubrica del marchiatore... s' è disposto. cantini, 1-17-303: devino
una vecchia famiglia marchegiana guelfa, che s' era vista portar via la madonna di
parola; / sulle fronti dei re s' imprime ardita. d'annunzio, iii-1-978:
per i pentàgora, cui a sorte s' era divertita a bollare col marchio dei cervi
cicognani, v-1-475: imboccato il sentiero s' andava, così, senza sapere dove saremmo
. borgese, 1-30: il racconto s' ingorgava, turbato dal ritmo del treno
. m. bontempelli, ii-453: s' innestava una marcia. c. e.
indietro. bonsanti, 4-45: borghini, s' era già messo per questa strada,
/ per marciafòrza e perché 'l pan s' adira. baretti, 5-5: egli mi
'marciano ': di marco, e s' usa d'ordinario come aggiunto alla celebre
1-49: quella strana figura di gentildonna s' incontra talvolta improvvisamente, nella mattina,
popolo, non guarda marco aurelio, s' incanta al cavallo, encomia il cavallo,
5-56: come ificrate vide ch'i nemici s' erano accampati al dirimpetto di lui,
più che non dovessero in guerra, s' awezzavano i fanti [romani] a lunghissime
, estenuato. bocchelli, 2-xix-191: s' egli si fosse limitato in cotesta,
anni non riceveva aria e sole, s' era fatta vizza, pallidastra e gialliccia,
, livido, marcio, par che s' abbassi, stanco, sulla terra stanca.
: il cielo era intristito ancor più; s' era coperto di nuvole striate, pomellate
marcio in corpo, per quante restrizioni s' organizzino, s'è rovinati sempre.
corpo, per quante restrizioni s'organizzino, s' è rovinati sempre. nievo, 3-87
, colle apparenze, fino che un cotale s' accorga del marcio e dia dell'accetta
r. borghini, 2-64: mio danno s' io perdo il giuoco marcio. moneti
odore. morgagni, 183: mai non s' è sentito dolore nel petto,
marciosi e fracidi, che tratto tratto s' incontrano nell'attuale linea del reno,
giovane, 10-880: ma un bel fior s' a lei tu vuoi mandallo, /
/ omo che cade in mare -se s' aprende. elegia giudeo-italiana, xxxv- 1-38
mare / senza rimo (entenda ki s' aiutare!) / e tutti a mare
lo mare. guittone, viii-34: s' eo so en terra o 'n mare /
conduce copia / di nebbia tal che, s' altro non la sturba, / questo
mare insuperbito in alto vola / e s' alza sì che le montagne affoga. tasso
, / temendo il fiotto che 'nver'ipr s' avventa, / fanno lo schermo,
, un monte, / mi chiese s' i'era franco o saracino. g.
. pirandello, 8- 949: s' immerse, sconvolto, in un mare di
12-15: così tra questa / immensità s' annega il pensier mio: / e il
e senza fondo / ove in eterno s' inabissan l'ore, / e si frangon
lutzeler] l'arte come tale che s' immerge colà dove la deità vive quale pura
poco... come una barca s' accosta alla riva; e si scendeva indolenziti
lasso, /... / e s' in questo gran mar la vela sciolgo
mirabili. verdini, 1-67: qui s' invoca / sapienza infinita, amore e gloria
star da parte / e te ne avederai s' in questo mare / le tue baiacce
sicuro sembra che ne'lidi non curvi s' inoltri nell'acqua il territorio fino a quella
mare e per terra / avanti che s' imbarchi a qualche porto; / lo voglio
chi innanzi a la sera il dì s' asconde. g. m. cecchi,
.. tutta la materia deposta di nuovo s' incorpora all'acqua e viene portata nel
cavernoso. pascoli, 717: ella s' aggirò tra il fango, / sempre accorrendo
, la parete / scorsi, dove s' andò a infrangere /... /
. idem, iv-22: oh come s' imbarcan ritrosi e vili a sopportar le
che quel da me perch'allor non s' aperse. buti, 2-680: 'per
a spingate là sotto; la tavola s' alza, s'inclina, mareggia sulle
là sotto; la tavola s'alza, s' inclina, mareggia sulle schiene.
mareggiando con mal dotta mano, semplicetto s' andava. eneide volgar., 27:
, / [l'anitrella] vi s' attuffa scherzando. 12. figur
tempesta. r. sacchetti, 1-536: s' era tra un ballabile e l'altro
capitale, / ove si cala e s' agita e ribolle / ogni fiumana e del
., 442: con questi ragionamenti s' avvicinano ad una gran mareschera, che ben
che aveva ancre. siri, vii-678: s' imaginò il conte d'arcurt che covonges
al quale dopo il generale dell'esercito s' aspettano i primi gradi. g. bentivoglio
in modo che quante volte la galera s' accostava alla sponda, tante bisognava che
vele, correndo la nave a rompere, s' implorano ad aiuto anche i passeggieri.
della maretta. montale, 1-101: s' è rifatta la calma / nell'aria:
linati, 16-13: ogni tratto quei campi s' aprivano ad una risaia che accoglieva tutto
di tutti. montale, 5-17: s' ora / d'aeree lanugini s'infiora /
5-17: s'ora / d'aeree lanugini s' infiora / que fondo, a marezzarlo
tranelli che può tendere uno specchio non s' immaginano... il vapore dell'acqua
tenta e senza marizzo, il quale adesso s' usa in giupponi. vettori, 172
. moretti, vii-96: il mare s' era fatto di raso, d'un raso
grassa e densa: e poco importa s' ella è o dura o mediocre o molle
inferiore. bocchelli, 2-v-431: il gelato s' era sfatto. una brodaglia circondava nel
2-91: orientali margarite, quale non s' aritrovarebbeno in arabia nel persico colfo.
, le quali elli appella margherite, s' introduce, cioè san benedetto.
sua scienza, nella quale ella più altamente s' avanzava, era quell'arte matematica la
facendosi due volte semplici, entro le quali s' impigliano frutescens), pianta con
questo pezzo di suolo non erbato / s' è spaccato perché nascesse una margherita.
annunzio, iv-2-26: un pomeriggio d'aprile s' incontrarono nella bassura verde piena di margheritóne
/ la violetta odora, / il mandorlo s' infiora, / trillan gli augelli al
, 2-96: la tua fuga non s' è perduta / in un giro di trottola
gloria il cor ti fiede, / s' hai nobil sete di castali umori, f
: il primo raggio di sole che s' innalzasse dietro quella piccola catena addentellata di
l. salviati, ii-1-278: altri segni s' adoperano nel margine del libro: così
non poche postillatine. vallisneri, iii-422: s' intende margine, parlando de'libri,
xiii-98: una pecora margolla volle che s' applicassero quelle voci al 'signor mio
la contemplante, la liberata, -non s' eran mosse dai luoghi dove quello che
: a tutti questi beni e terreni s' intendevano uniti tutti i diritti, gli onori
un fiocco di bambagia vago, / che s' ostina. d'annunzio, iv-1-139:
1-62: compresi che tutto, intorno, s' in teneriva / in vedervi
. -anche: zona o regione che s' affaccia o si stende sul mare;
eccellenza... dell'arte con cui s' acquistò quel nome immortale che i paesi
la mi paresse scandalosa. / perché s' un mi fa ingiuria la ma- tina
dispiaccia ', ma per lo più s' intende di coloro che fingono: come,
autore, fiero dei suoi peccati, s' identifica col facile marinaio, giuratore e spergiuro
si fa colla pettorina della marinara che s' ingoffa al colletto come se nascondesse i
6-16: davvero quei due buoni uomini s' ebbero di gran pazienza con uno ignorantaccio par
, dramma marinaresco. viani, 14-230: s' inizia cosi un poema marinaresco, che
. cecchi, 5-434: se uno s' awentura in un soggetto marinaresco, state sicuri
, novantanove su cento, che non s' esce dalla barchetta a remi. serra
dimora ch'ella fece in dalmazia, s' empié di amalati, onde molti uomini da
tanto -dolze le serene: / lo marinar s' obbria, / che tene per tal
tempo amaro / e per affanno già non s' abandona; / pria s'adastia al
già non s'abandona; / pria s' adastia al ben fare, / ancor che
giovane, 9-830: armonia grande / s' awicinò di trombe e d'altri acuti /
consente che il capitano a quando a quando s' intrometta nel coniugio, se gli piaccia
gran credito la scuola marinesca, tuttoché le s' opponessero coll'esempio loro, o con
secentista. martello, 135: così s' era di civili discordie empiuto tutto parnaso
, 1-8 (i-m): ella sempre s' era dimostrata più dura e più rigida
marina stese. tasso, 14-543: s' incerte voci e di confusi accenti /
raggira e freme, / qual egli s' ode a le marine sponde / se combattono
, ii-403: le istesse zucche che s' addomandano marine,... tra le
con un coltellino dalle pietre spiccando, s' avvenne in un luogo fra gli scogli
scogli riposto,... dove s' erano certi giovani ciciliani, che da
sopra ed in tutti e ciascheduni li quali s' appellano mercanti marini. 10
altre sostanze volatili che per avventura vi s' incontrino. 15. ant.
bartolini, ii-203: costui, però, s' accorse subito della mia mariolata, né
le mariolerie della cavalla. oggi la s' intestava a mantenersi al passo e faceva
carducci, ii-4-100: la nomea ch'e's' è fatta a furia di biricchinellerie,
altrimenti, se goffredo averà cervello, s' accorgerà che voi siete una mariòla, e
quando due mariuoli d'un mestiere / s' incontrano tra lor far le risate, /
furto occulto, posto che il ladro s' aggregasse alla classe de'mariuoli, governata da
. bernari, 1-78: sulla porta s' affacciano gli uomini, coi visi unti di
d'un'avventura disumana. spugna tetra che s' imbeveva di sensazioni. bocchelli, 2-xxiv-893
giuseppe di santa maria, i-118: s' aggiunse alle feste un maritaggio, fatto
morando, 579: ecco che ben s' intrecciano nella maritai ghirlanda con gli amorosi mirti
uomini, perché la gelosia maritale molto s' accende per altrui corporale bellezza. morando
quelle cose che l'una coll'altra s' accoppia. algarotti, 1-vii-101: la impresa
; intonare. groto, 7-172: s' ella marita al suon poi dolci note,
anni, a cui eran 6 anni che s' era maritato. -sostant.
, per non saper che fare, s' innamorano, vogliono maritarsi, e non pensano
a cui la pampinosa pianta / cupida s' aviticchi e si marite, / se ferro
; / ogni soccorso di tua man s' attende, / ché 'l maggior padre ad
con quanti iterati abbracciamenti / la vite s' avviticchia al suo marito. tassoni, 8-58
-come diavolo farai che il vecchio non s' aveda che polissena non sia pulcella? -come
, / 11 qual del regno suo s' era fuggito, / ch'una regina in
mo retti, vii-814: s' era orso già inteso con questi fratelli
. d. bartoli, 1-7-17: s' incontrarono rimpetto alle marittime di cocìn,
loro termini nei porti mediante i quali s' innestano alle vie terrestri, alle idrovie
, / là dove il navigare unque s' accerta, / errando con fortuna adversa
/ vegio mia nave, quando el dì s' asconde. lorenzo de'medici, i-149
passi da qua de alpi per terra s' avicina. pantera [tommaseo]: avendo
b. davanzati, i-27: or quanto s' intese la fine d'agusto, una
si diedero a scorrere la toscana e s' ingrossarono di molta marmaglia avida di saccheggiare
di finestrelle, che sopra al portico s' affacciano alla piazza, seppe trovar modo
le stanghe e i chiavistelli, / e s' ardan gli usci, e 'n qualche
: aronta è quel ch'ai ventre li s' atterga, / che ne'monti di
, alla pulitezza e liscio del quale s' assomiglia il liscio e pulitezza del volto de'
: a sutri si mostra la grotta dove s' affacciò rotolando il marmocchio di berta e
congestionato e tutto bocca che la madre s' adopera invano a chetare. baldini, 3-116
giuoco che 'l suo marito di lei s' innamorò, e se ella volesse da lui
in letto. foscolo, xiv-286: s' io continuo a temer tanto l'inverno
nevai / in un colpo di fischio s' imbucano / per le moreniche'grotte.
cominciarono le mariolerie della cavalla. oggi la s' intestava a mantenersi al passo e faceva
burbero sul pian de la barca, onde s' impegolò
: le marne esattamente polverizzate e stemprate s' incorporano a maraviglia colla calce. lastri,
qualunque terreno, perché... ella s' incorpora assai facilmente colle differenti molecole di
, da alcuni moderni scrittori però non s' ammettono le tante proprietà attribuite a questo
frigido di mattaione con marna argillosa, s' isteriliva, mentre che la stessa marna,
suolo invece di migliorarlo... allora s' accusa il pericolo della marnazione. 0
così simmetricamente scavate, come quelle che s' incontrano nelle pietre calcaree e marnose.
altipiano marnoso alle sue spalle, il paese s' è allungato sulla stretta spiaggia.
(erba odorifera e che da alcuni s' è tenuta per una specie di maiorana
: a sera, quando il sole s' immergeva nei marosi ignei del tramonto
mescola e rimena, / onde quella s' incorpora e s'appiglia. -per metonimia
rimena, / onde quella s'incorpora e s' appiglia. -per metonimia: il lavoro
erano nei marosi della vita mortale, s' affaticavano in mare: ma il redentore
c. e. gadda, 363: s' allungavano e aggrovigliavano, quei corridoi,
, ii-17: dipoi seminate, l'aiuole s' hanno a raggiungere e coprire con secchi
. bartolini, 20-304: ora non s' ode che ingrata la marra picchiare feconda
non contro a chi fugge, non s' attentarono di scendere al piano,
, / e 'l tedesco infedel seco s' adopra / gettar reliquie in mezzo del pantano
è uno de'più be'paesi che s' abbia il globo nostro. guerrazzi, 6-220
, xxxv-i-434: la franca gente tutta s' inamora, / e di servir ciascun
altea. bergantini, 1-459: all'asma s' opponga il fruogo e oppongansi / il
e buone. tanaglia, 1-1377: s' alcun tra sue ricolte avesse eletto / che
, 52: in erfurt... s' inoculano i maroni sopra dei rami di
alcun luogo d'alcuno autore, non s' appongono, ma * fanno 'come si
occhiali, / chi sopra i berrettin s' impappafica, / chi i marron manda
alla bellona, alla maga. non s' era ancora pettinata. la zazzera, un
il mattino, dove la stradicela la s' inoltra peritosa nel forteto; o dove,
dire, e mi manda a veder s' io / lo trovo; che trovar
. sacchetti, 160-105: alcuno marruffino s' inviava verso costui [il podestà]
, secchi o quasi secchi, che s' intendono preparare. -marsala vergine: totalmente
gli spiriti ad opere straordinarie), s' incamminavano al palazzo ducale. carducci,
mondo, per quattr'anni interi, s' è imbrattato di sangue per decidere chi
doma / terra il marte latino arduo s' accampa / dal buio polo ai torridi confini
sua madre, al fiero marte / s' inanima e s'accinge. anguillara, 1-21
al fiero marte / s'inanima e s' accinge. anguillara, 1-21: tromba
casa di mercurio. petrarca, 31-5: s' ella [l'anima di laura]
come una sforacchiatura da cui la luce s' irradia, ma una vera e propria
baretti, 2-150: l'abate chiari s' è recata sotto agli occhi qualcuna di
idem, vi-540: il mio cuore s' è liberato di tutte le parole di cui
montale, 2-79: nella ghiaia bagnata s' arrovella / un'eco degli scrosci.
di rame. pindemonte, ii-20: gemer s' ode, delle braccia nude / sotto
. pascarella, 1-72: nello stanzone s' ode l'eco d'un picchiettare assiduo
sul corpo. ma il mirabile epèo / s' avventa e martella sulla guancia.
l'orrida fucina del giorno, più non s' intende se luce suono o calore,
ch'ogni dì mi martella, come s' io non avessi altra facenda che 'l
. bernardino da siena, 260: egli s' acorda questo con quello, e quello
uno: e come sonno de'buoni che s' acordano insieme a fare uno bene,
uno bene, così so'di quelli che s' acordano insieme a fare uno male.
gamba / mi sento martellar, perché s' affligga, / s'io pur m'affliggo
martellar, perché s'affligga, / s' io pur m'affliggo. rosmini,
il castello. padula, vii-471: primier s' avanza un vecchio, a cui degli
sveglian al fragore dei piatti, quando s' imbandisce la mensa, et al dimenar
baldini, 12-200: qui si parla, s' intende, della ottava pervenuta al massimo
/ e ben l'un sasso all'altro s' avvicina. c. bartoli,
orologi da tasca segnatam. 'mi s' è rotto il martellino delle ore nella ripetizione
bianco vivo, spruzzato di sangue, s' alzava in due ordini una raggiera di
questo mondo. sacchetti, 114-16: s' accosta alla bottega del fabbro, là
detta arte o di cosa che ad essa s' appartenga; ma possasi fare ogne altra
robuste braccia / sotto il martel pesante / s' ode su l'etna gemere / la
stridori della lima, i colpi del martello s' attenuavano nella reverenza della morte. pavese
ora disegnata da renzo per levarsi, s' alzò mezzo intirizzito, si mise inginocchioni,
un vecchio servitore. chiesa, 5-43: s' era già appesa al martello del portone
, 36-63: rinaldo, che di ciò s' era avveduto, / cominciò di baiardo
un pochetto, volendogli tuttavia bene, s' infinge di non volergliene. moniglia,
dovevate partire di questa città. non so s' egli lo facesse per darmi martello,
quanto 'io v'amo o pure s' ei lo dicesse per esser così il vero
e tanti altri animali alla struttura nostra s' accostano. = voce dotta, gr
ov'era bandita l'oste, che s' apparecchiasse. e chi la chiamava martinèlla
: gli si sonerebbe la martinèlla, s' un moderno l'avesse detto.
a tirarlo in su. la martingala s' incappella al bastone, fa angolo sul buttafuori
: dottrina per cui una setta antica s' immaginava di professare il cristianesimo in tutta
budegassa). baiatri, 80: s' io avessi il martin dentro d'un fiume
giro; un martin pescatore / volteggia s' una reliquia di vita. 2
. borsi, 1-89: l'amore s' incilizia / e gemica, sospira /
3-369: la tua mente senza fin s' aggira / in preda del disio, né
insania e sdegno / e nel perfido cor s' ange e martira. forteguerri, 7-123
che non gli danno o di chi s' annoia di tutto. 5. locuz
18-123: sì ch'un'altra fiata ornai s' adiri / del comperare e vender dentro
. paolo da certaldo, 332: s' appartiene al giudice d'essere piatoso;
, 16-6: già era in loco onde s' udia 'l rimbombo / de l'acqua
cento che, quando l'udiro, / s' arrestar nel fosso a riguardarmi / per
l'infinito martire, / el qual s' ha poi ne'diabolici regni, / è
bar uff aldi, i-175: chi s' aggrappa / e su s'estolle / e
i-175: chi s'aggrappa / e su s' estolle / e scarna il colle, /
scarna il colle, / e non s' intoppa, / sempre in cerchio e sempre
tante pene canoniche. bonghi, 1-121: s' è formato perfino un modello di periodo
. fagiuoli, ix-8: la cetra nostra s' è conversa in pianto: / e
della vigna, 127: eo non curo s' io doglio od ò martiro / membrando
assassinare. giuglaris, 1-554: s' aspettino i miseri popoli di vederlo,
zelo a tagliarli ai giovanetti nei quali s' incontrava; onde fu in un tumulto
: pippo si struggeva de'baffi e s' insegava e si martirizzava continuamente quelle quattro
. cavalca, vii-52: se pure s' intendesse che desiderare 10 vescovado fosse buono
tem pesta martirizzatore dei cavalli s' alzava il viso onesto e buono
della ruta sopra ai polli, non gli s' accostano le gatte, le martole e
lo spirto affannato si martora, / s' i'vo, s'i'sto, s'
martora, / s'i'vo, s' i'sto, s'i'gràccio, veglio
s'i'vo, s'i'sto, s' i'gràccio, veglio o dormo. goldoni
, a dispetto delle rughe del volto, s' ornano amministrazione, e la martora senza
un urlar fanno tra loro, / che s' io possa dormire iddio vel dica:
/ di ciprigna e d'adon nel cor s' aduna? busenello, 52: non
gli uomini hanno cura del martorio; s' è femina, le femine.
innestare e ottimamente pervenire, se solamente s' innesti un surcolo nuovo, cioè marza
a forma di bietta o cuneo e s' insinua nello spacco che si fa nel tronco
le vene / sparge nell'altra e s' appiglia. sbarbaro, 1-247: i miei
ii-243: sanza fendere ancor fassi e s' appicca: / con man la buccia gentilmente
, fa pur i fatti suoi e non s' affatica indarno, perché a capo di
il cane abbaiò: dalla riva opposta s' era alzata una marzaiòla. 2.
quegli a buccia. idem, 1-933: s' alcuni a fender viti nesteranno: /
qualche volta a passeggio la nostra squadra s' era imbattuta in un drappello di quei
vi-17: vien detta architettura militare, se s' impiega a fortificare i luoghi, per
poeti perugini del trecento, lxxxvi-176: s' oltra l'uso la marciale rabbia /
quel caldo / disdegno marzial par che s' attuti. siri, i-165: il re
caro mio figlio con un ardire marziale gli s' era avventato al collo e tentava di
242: avanti che le trombe marziali s' udissero infiammare altrui all'uccisioni e alle rapine
. bizoni, 141: il re s' inchinò e ci salutò, e, tenendo
: con questo falso nome di legge s' intende da'moderni un bando militare,
, praticati anche in tempo che non s' alzava dal letto, recarono alla dama,
loro livere otto di picioli, che s' ebero due bue che noi riavemo da dondo
. ibidem, 181: come marzo s' avvicina, tutti gli umori si risentono.
. varchi, 18-2-237: agli ventitré s' appiccò un'altra scaramuccia molto ben grossa
dipinto. in firenze per marzocco » s' intende comunemente quel lione che, sulla
vino / e prosciutto e marzolino: / s' ha da bere e da mangiare.
ventri / 'con essi i fra- tocci s' accoppiano. = deriv. dal
civile che religiosa, perché con essa s' intende festeggiare la chiusura de 11'inverno
: la mascalcia toscana, nella quale s' insegna conoscere la differenza di tutte le razze
. pancrazi, 1-82: in ogni casa s' apre ima canova, una stalla o
volta, acciocché per la via, / s' ell'ha ir fuora a vista della
ancor non te l'ha ditto, sai s' arreca / senza pestar mantel, assai
massime di mezzo, o doppi che s' urtano l'uno con l'altro,
rappresentasse vulcano con quei suoi mascalzoni che s' affannassero a fabbricare 1 folgori per punizione
sceso dal luogo della sua scoperta, s' aprì la prigione e ne fu tratto da
vanno anche quegli uomini dinanzi ai quali s' arrabbiano di aver a fare la figura che
bambini e la grettezza borghese delle mogli s' accontenta della morale mascalzona dell'autocontrollo.
mascelle grosse e 'l collo corto malagevolmente s' affrena. fr. colonna, 2-394:
; colorisce spigliata e franca, s' accende parlando e il signore si diverte un
descrive una curva, le cui due estremità s' articolano colle ossa temporali. d'annunzio
secento, / com'al viso la maschera s' ha messo... / solamente
varia secondo che nella storia de poeti s' è toccato. tasso, n-iii-674: la
ima veste alla leggieri, / quando s' un cavallaccio di ritorno, / con maschera
mattio franzesi, ii-2-104: alle maschere s' usa aver rispetto, / e raro è
papaveri, / la subdola canzone che s' alzava / da masse di cordame,
ti faceva ben saper di mascare, s' egli era vera. n. secchi,
recitavano in roma commedie osche e vi s' intendevano dal popolo, come oggi vi s'
s'intendevano dal popolo, come oggi vi s' intendono le maschere napoletane. gioberti,
gli abiti delle maschere, che mattaccini s' appellano. 7. scult. immagine
piego su me stessa, / più s' impietra la maschera del volto: / ma
quelle casette su in cima, appena s' allargava la notte, erano le prime a
che chi la vede sta in dubbio s' ella è concia o no, che un'
'maschera di ferro': sotto questo nome s' indica un prigioniere di stato, morto nel
in cui una quantità de'loro dei s' impazzirono per la maledizione aùta da un altro
di mascherotto. tronconi, 2-162: s' accorse d'aver perduto il cappello.
, 5-65: coloro che più del dovere s' invil- lano, se gli appicca la
linda, ripulita, perché subito, s' intende, le hanno tolto dalle facciate
, et andati verso la sua casa s' inviaro. aleandro, 1-212: la parola
: ben più te ne dorresti / s' io mascherassi sotto gaie vesti / l'aspro
, vii-335: non è gran fatto s' alcuno l'ha pubblicate per sue, o
il re con alcuni grandi signori e li s' andórono a mascherare e si danzò lì
ii-236: già il più giovane di loro s' era mascherato e, per lo essere
giardino. loredano, 1-206: non s' era fermato molto, quando udì stridere una
siam presto alle ventitré, né ella s' è ancora ridotta a casa...
fu che il suo principe mascherato, s' inchina subito. g. gozzi, i-2-244
pavore nei confronti del trillo del campanello s' era intellettualizzato in un complesso di immagini
bocalosi, ii-140: troppo di sovente s' ingombra la repubblica di falsi e mascherati
: a un tratto una fuggente nuvola s' agitò e si scompose alle origini del
sul volto e fra le mani, s' aggruppano variamente. e. cecchi, 2-178
belle mascherette, che il maestro mio s' andava vantando e mostrandolo per l'arte,
i pifferi per mancanza d'abito mascherevole s' erano velate le teste con de'
come fanno l'altre vecchie che tutte s' innamorano come scimie. = forma
della piazza vecchia di santa maria novella s' alzasse da terra, acciocché, più
turatevi le finestrelle acute e strette, vi s' erano aperti di bei finestroni a frontespizio
se questi prima di alzarsi la tela s' invogliano di spiare per qualche apertura del
sia una spalliera mastiettata. questa spalliera s' alza e s'abbassa, e per fermarla
mastiettata. questa spalliera s'alza e s' abbassa, e per fermarla all'altezza che
l'estremità superiore de'due pezzi maggiori s' unisce per mezzo d'una mastiettatura co gli
5-iv-77: a questa sublimità di sentimenti s' aggiunge una facile e maschile dolcezza o
quel che par sì membruto e che s' accorda, / cantando, con colui dal
nella moscovia] maschio il sole, s' argomenta assai chiaro nel vedersi con quanta
della nonna, erano dogmi che nessuno s' attentava di discutere. saba, 153:
se il maschio piantato allato alla femmina s' inclina ad essa, per modo che
un piccolo ramoscello della palma maschia. s' inaridisce questo e la sua polve si
vuole unirlo ed incastrarlo con un altro; s' introduce allora il maschio nell'incastro e
introduce allora il maschio nell'incastro e s' incavicchiano insieme. quando esso è più
quando esso è più largo alla cima e s' incastra in una intaccatura di forma simile
/ dell'albero, e da lui s' attacchin funi. guglielmotti, 1045: *
debbono essere messe a dritto, sicché s' accordi il nome coi verbo, e
vento a tifoni, mare infuriato che s' infrange sul mascone. dizionario di marina,
: a tutti questi beni e terreni s' intendevano uniti... i comuni delle
e con ghibellini,... s' aboccarono co'fiorentini a monte aperti.
86-84: chiedetegli [a garibaldi] s' ei non sogna in questo stesso momento guerra
la via. de marchi, i-830: s' imbrancò in una di quelle masnade d'
che, rimasti indietro per rubare, s' eran riuniti. [ediz. 1827 (
., 2-2 (133): s' abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano
condizione, con li quali ragionando incautamente s' accompagnò. bembo, 5-7: galeotto
di baccanti, / che ver me s' avventaro e l'onor mio / tentaro,
una quantità di piccoli filoni, che s' incrocicchiano in diverse direzioni. cattaneo,
dio / emulator vogl'io / che s' ei di massa torbida e confusa /
, / e di là giunge qua, s' indi una massa / di sassi leva
varano, 1-138: stranamente il sentier s' ergea difforme, / asprissimo e scosceso
, 6-204: guardai il cielo, s' era annuvolato, una gran massa di
papaveri, / la subdola canzone che s' alzava / da masse di cordame.
. g. villani, 6-68: s' e'due figliuoli nerone e alberto morissono
gala / e che massa di popolo s' è fatta, / cotanto piena pinza era
da porto, 1-191: in questo friuli s' ingrossano le genti nostre, il che
la gioventù intellettuale, man mano che s' inquadrava nei guf, disertava il loggione e
similmente del colore, e se quello s' allontana da te alquanto spazio, tu
, 90: nella massa del sangue s' è raccolta materia da scaricarsi per qualunque
. castelletti, 1-21: vostro padre s' è accorto che non praticate se non
pirandello, 6-238: una sola voce s' era levata nel parlamento a porre avanti
: ella, come buona massaia, sempre s' ingegnò di fare la faccenda in utile