gradiva di certo che in casa sua s' inneggiasse ai francesi. calandra, 360
l'elefante avesse parlato ma che s' inneggiasse così da solo con quel
ed irru vidita, né s' è conservata così bene come quell'altra.
., 21-84: luce divina sopra me s' appunta / penetrando per questa in
montale, 2-50: ecco il segno; s' innerva / sul muro che s'indora
; s'innerva / sul muro che s' indora: / un frastaglio di palma /
psicopatiche, ascolta, comenta, s' innerva, è preso da un
intelaiatura di questa freddezza metodica, s' introducevano, nascenti e opache, alcune vibrazioni
, benché notturne e coriacee, s' intravvedono alcune innervature. = deriv
costui ricchezza, / dagli occhi bramosissimi s' invola, / e le dolci sembianze arma
e ritrose, ad altro più non s' addonavano ch'a vagheggiarsi, avendo per
favella, son ami che quanto più s' occultano tanto più s'innescano, e quanto
che quanto più s'occultano tanto più s' innescano, e quanto più s'innescano
tanto più s'innescano, e quanto più s' innescano tanto più prendono. padula,
siri, iii-27: [l'ambasciatore] s' era con facilità inescato alla trattazione,
certo innestamento naturale con la cosa che s' à da fondere. 3.
nel quale l'una pianta all'altra s' unisce, secondamente che 'l pedale s'unisce
s'unisce, secondamente che 'l pedale s' unisce alla radice, e sì come
potesse nascer l'uomo, / come s' inesta per umana cura / l'un sopra
, avverrà come di quelle piante che s' inestano, ne le quali non solo
ma però se quel primo germoglio non s' innestava con la cupidità, la pianta
palladio volgar., 2-16: il mandorlo s' innesta del mese di dicembre, e
pezzi, che non fussero venuti, s' innestino e commettino nel medesimo bronzo.
: tutte due le cannelle pr e y s' innestino nella canna grossa vz, che
frizione). stuparich, 3-121: s' innesta la marcia e la macchina scatta
1-5: si loda quando... s' inesta alcuna burla nella favola, pur
contesto perché tutta quella pagina sottomano gli s' arrotolasse e chiudesse a difesa come un
, / che nel tuo felice arbore s' inesta. bruni, 204: come stelo
inesta. bruni, 204: come stelo s' innesti, erba s'infiori / altri
: come stelo s'innesti, erba s' infiori / altri sol di mirar colà si
, 2-i-257: da che la polizia s' innestò mostruosamente alla giustizia, si rinforzò
, fusto / e foglie comuni dove s' innesti / per metamorfosi anima e struttura
sue appartenenze, nella corona di francia s' innestò. monti, 14-555: lo
vertebra estrema, ove nel collo / s' innesta il capo, e ne precise il
iv-279: pur dove l'elmo nel collar s' innesta / scende il ferro. carducci
sopra un'altra voluta a chiocciola che s' innesta nell'orificio del vaso. comisso
dall'altro della strada, i reticolati s' innestano alle acacie spinose. -fondersi
mal l'una ne l'altra oggi s' inesta. leonardo del riccio, 1-42:
sacerdotale, e miriamo un po'come s' innestasse alla principesca. de sanctis,
quegli avvenimenti e di quegli uomini, e s' innesta con altri avvenimenti e con altri
2-i-460: a questa [strada] non s' innestano altre strade o sentieri trasversali.
1-250: il vento dove il quarnaro s' innesta nell'adriatico, muta di colpo
mia corona della gemma più prezzolata che s' innesti sopra il suo giro? 14
: così l'eterno / con l'uom s' innesta, e con mortai ferita /
secondo fine che esce dalla tragedia e s' inesta negli animi de'veditori mettendo in loro
si esercitarono perché onorate; ma non s' innestarono ne'giovani che nacquero in que'
dal fatto dell'istinto, nel quale s' innesta il fatto della sensazione. d'
: su la vecchia tradizione militare prussiana s' è innestata miracolosamente la novità della lotta
: l'esotismo barbarico... s' innestava sul goticismo. -inserirsi in
arici, i-100: mal forse qui s' innesta tale episodio. bocchelli, 2-xix-403
un intramontabile incanto lirico, ogni episodio s' innesta nell'insieme, evi si trasforma
, 2-138: una sera simili discorsi s' innestarono direttamente sulla conversazione riguardante il fumo
, iv-2-157: le native forme dialettali s' innestavano alle forme auliche. 17
., 2-15: del mese di aprile s' innesta il sorbo o in sé,
iv-2-990: nel fresco taglio del tronco s' incastra il ramo selvatico e si rammargina
piante innestato. soderini, iii-178: s' avvertisca... di non tagliare
, che non si prezza favola comica s' ella non è innestata. -introdotto
trinci, 1-116: io dico che s' innestino bassi e vicino alla terra, poiché
e cavalca, detta radicata, e s' inchioda sopra la lata. innestino
marza » di altro albero... s' insinua nello spacco che si fa nel
palladio volgar., 3-17: ogne innesto s' appiglia, se quando sono i ramuscelli
bene si generava come dall'innesto quando s' appiglia e la pianta innestata sparge le
, 10-13: difficoltà... s' incontrano nell'ottenere un buon nesto di
invipera..., il fiato s' innastra, la barba s'innispida.
, il fiato s'innastra, la barba s' innispida. = denom. da ispido
da'lumi che lì m'apparinno / s' accogliea per la croce una melode / che
: e tanto è più nocente quando s' uccide, quanto più innocente fu in quello
nel mio cor t'interni, / s' inmaculato è questo cor, s'in-
, / s'inmaculato è questo cor, s' in- tatte / son queste membra e
fatto un buco apposta / per cui s' affaccia alla finestra fuori / l'innocente
arti, condotta a quello di cui s' era pentita poi, sentiva compassione della povera
ultimo discorso le guancie delle tre innocentine s' impallidavano, e colorivano a vicenda!
ritornare alla battaglia, / donde innocentemente s' è partito. targioni tozzetti, 12-1-116:
l'oggetto. gioberti, 1-iii-370: s' inganna chi attribuisce alla barbarie di alcuni
santo battesimo. loredano, 3-76: s' avvide subito, insieme con la moglie
la colpa che la bene formata legge non s' ottenne. = comp. da
due innocui italiani presi per temibili cospiratori s' era occupato anche lui. savarese, 205
. sbarbaro, 4-84: la viaggiatrice che s' accaparrava la mia attenzione è diventata innocua
infermo si colorò lievemente nel volto e s' intorbidò negli occhi come chi sia per
terreno, con una precision mirabile, come s' ei fosse sulla pedana, in un'
potente per la sua, non so s' io debba dire sottilità, rarità, immaterialità
: le ossa innominate intorno la pube s' uniscono con un modo ordinario, ma
da un tal mostro il mio secol s' innorgasma; / e il tien, com'
battaglia, / perché 'l divino ben tutto s' in- nostra. = denom
sfuggo di corsa ove il sentiero / s' apre, è un gioco bellissimo che invero
a parlar chiaro di non voler che s' innovasse cosa alcuna intorno al particolare de'
, talvolta uscì tanto di regola che s' accostò alla gottica maniera. leopardi,
che di viole / colore aprendo, s' innovò la pianta, / che prima
'l mio cuor non iscema, anzi s' innuova. mamiani, 6-14: il mondo
: vedi, mia cara, la stagion s' innova. s. spaventa, i-206
, / che mal dura e mal s' innova. -trasformarsi profondamente, rinnovarsi
lotta, della rivoluzione: quando le idee s' innovano, il diritto si rigenera.
il vigile / grido mandate: / s' innova il secolo, / piena è l'
che saranno questo altro mese, che s' abbia il consiglio più presto che si
dei creditori. sansovino, 2-98: s' eleggano i capi tra i creditori,
tale intromettitore. 2. che s' immischia, che s'impiccia delle faccende
2. che s'immischia, che s' impiccia delle faccende altrui; impiccione,
truona l'ore. alfieri, 1-1122: s' odranno appena le guerriere trombe / intronar
durastante verso lui, e di pari s' intronarono; e urtaronsi e'cavagli, e
non siano di pietra viva quale battuta s' introna e a guisa di vetro va in
, 46-124: rodomonte per questo non s' arresta, / ma s'avventa a
per questo non s'arresta, / ma s' avventa a ruggier che nulla sente,
(i-323): di dolor tanto s' accese /... / che le
. alberti, ii-29: chi pur s' ingombra / di tanti io vorrei, /
vestire ch'era tuttavia intronateli, e s' andava stiracchiando e stropicciando gli occhi.
appunto con quella gravità, con cui s' intronfano le bestie da i padroni più
nulla mai: di dare / pertanto s' io recuso, ecco l'amico, /
questa / stanno per azzuffarsi, e s' una ride, / l'altra in un
). fagiuoli, iii-18: moriva s' ella [la moglie] non faceagli
'non dicesi ', dove giusto non s' usa altro [ecc.].
f. frugoni, vii-409: quivi s' intronizzano sul soglio della cancelleria suprema in
, d'uno di quei canestri che s' erano portati per coglier fiori, formarono
l'impe- radore,... s' intronizzò. delfico, i-178: il dispotismo
e manto, / un gallo prepotente s' intronizzò sovrano. -assumere l'autorità vescovile
intrudere), agg. chi s' immischia arbitrariamente nelle questioni altrui. -
: or che a la mano, che s' intrude a l'urna, prende e
son lupi che, vestiti da pecoroni, s' intrudon nell'ovile per isvenarlo. segneri
.. affinché la malta e le pietre s' intrudano meglio nelle sinuosità della rocca.
8-122: niun altro... s' intruda e raggiri nei tribunali, fuori che
. sembrano assassini e ladroni, che s' intrudono in casa dei re pagani per
montale, 4-288: l'arte che s' intrude nel vostro domicilio, il capolavoro che
dove alligna la discordia, bisogna che s' intruda la calunnia, perché vi regna la
princìpi suoi, depurandola da quello che vi s' era intruso di forestiero.
, massime stoica,... s' andò avvanzando e intrudendo in letteratura.
, i-246: conviene che la matafisica s' intruda nella fisica. bocchelli, 2-xxv-198:
pura, sempre bellissima e melodiosa, s' intrude a tratti uno spirito polemico, argomentativo
fatto acquisto di tanti beni, e s' ella s'intruse in essi. zeno,
acquisto di tanti beni, e s'ella s' intruse in essi. zeno, i-150
inquieto e perfido, nello stato del quale s' intruse lazzaro suo minor figliuolo. siri
che, come i castigliani odiosissimi a'portoghesi s' erano intrusi in quel regno con la
. capponi, ii-97: il paganesimo s' intrudeva negli studi e nella vita e in
teorica delle arti stesse la falsità non s' intruda, e, fatto legge,
1-169: molti eretici si accompagnarono e s' intrusero incogniti co'pellegrini. cattaneo,
sono ostili ad ogni bianco che colà s' intruda. emiliani-giudici, ii- 430:
: cresciutagli l'avidità della gloria, ei s' intruse fra mezzo gli accattabrighe, che
, chi vortica e chi giace, / s' insinua, s'intrude, striscia,
e chi giace, / s'insinua, s' intrude, striscia, sguscia / un'
, perché infiniti imprudentissimi e ignorantissimi ci s' intrudono, e mettono in dozzena e empiono
. f. frugoni, v-514: s' era intruso, da far cialdoni e schiacciate
le dette due eredità,... s' intrusero in detta eredità i consoli dell'
mischia. milizia, iii-81: quando vi s' intrusero [nell'arte] piccole teste
papini, x-1-189: con qual diritto s' intrude questo impronto nel nostro colloquio?
. 'bisogna vedere come questo birichino s' intrufola nella calca senza temer di nulla.
d'ogni equivoco, il poltrone / s' intrufolò nel mezzo a un battaglione'.
accompagnarsi, mescolarsi ad altri, ma s' intende in mal senso. voce spregiativa
svevo, 8-730: evidentemente in stefano dedalo s' è in- truffolata anche qualche altra persona
cavour i profumi dei giardini, con loro s' intrufola per il grande portone del politecnico
perché le faccende si complicassero e garlandi s' intrufolasse di nuovo nella sua vita,
: vidi che il signore vestito di nero s' era incredibilmente intrugliato con la salsa delle
la figliola d'un droghiere fallito che s' è rimpannucciato spacciando l'acqua delle gronde
critici. de marchi, iii-1-156: s' era avvilita fin troppo a credere che
. caporali, lxv-75: chi s' intruppa fra'veglioni, / chi s'
s'intruppa fra'veglioni, / chi s' intende fra'veglini / e tra smorti lumicini
. * intrupparsi con cattivi compagni. s' intruppa coi padri della patria, ciceroni
nelle campagne dalle comuni opinioni e non s' intruppano come pecore dietro al becco,
insinuarsi. verbi grazia: 'il tale s' intruschia in ogni conversazione '.
di roccia, dopo il consolidamento, s' infiltra fra le rocce contrastanti, oppure una
delle convenienze. montale, 3-59: s' era accorta che là non
ti gaveggia a mio dispetto; e s' io dovesso trargli le budella / e poi
non attendere'io tua dimanda, / s' io m'intuassi, come tu 'inmii.
te. ottimo, iii-229: 's' io m'intuassi 'ec. cioè,
il giubilo ei vacilla / allorquando e's' intua. c. e. gadda,
457: la gomena mia col tuo gherlin s' in- tuia. 3.
/ colui che più ne'dogmi tuoi s' intùa. = denom. da tu
, 1-53: empiesi di castagne e poi s' intufa / con un coperchio la padella
e coperte / sopra 'l fuoco s' intende, un'acquistrina / fan, che
insomma la gomena mia col tuo gherlin s' intuia. = denom. da
oggettiva. pascoli, i-667: allora s' intuì che il tipo d'elegia, che
, poi che in ella si vede, s' intende e si fruisce l'ultimo bene
primitivi ed originari, ovvero se ella s' accorga della luce di talune verità solo
oggi, anzi da kant in poi, s' insiste molto sul valore dell'intuizione come
solo col possesso dell'intera valle del nilo s' assicura all'egitto l'indipendenza delle sue
... bocchelli, 1-i-431: s' aggiunse il panaro [al po],
aranciate, poco fa floscie sui legni s' intumidan e sbattono. = deriv.
vallisneri, iii-306: gl'ipocondri s' intumidivano e duri e resistenti al tatto
collo, e sopra il petto / s' unisce, si che non sai cpme o
che ogni tirannia e soperchieria intumidisca e s' intossichi della paura ch'essa alleva in quelli
. lupis, 116: non s' intumidì egli alla vastità degli acquisti et alla
, campi rapiti. campailla, 8-57: s' ergono in monti 1 flutti intumiditi.
, 175: col tempo el tempo chiar s' in- turba e imbruna, / col
meglio in meglio, incialbiva, imbianchiva, s' inturchi- nava. = denom
. lucini, 3-198: i seni s' inturgidan erettili ai giuochi / che la
il ferro arroventato /... e s' inturgida il collo denudato, / io
. beltramelli, iii-1119: il collo s' inturgidì, la faccia s'invermigliò fino
: il collo s'inturgidì, la faccia s' invermigliò fino agli occhi, tutta di
. pratolini, 4-71: le mammelle s' inturgidivano ogni giorno di più, diventavano
l'età inturgidito. banti, 6-7: s' è visto allora, intorno ai monconi
più forte; la sua massa molle s' era di nuovo inturgidita. 3
1-2-31: sapendo qual fè dal mar s' attende, / scioglier non volli da pozzuolo
di secoli in poche giornate, e s' appresero di slancio al sogno d'incivilimento
di marmo un'inu- dita / voce s' udian le fontane mandar. bocchelli, 19-168
el cavallo / all'asina stallon, s' è ingravidata / debbe partorir inul sanza fallo
bartolomeo di castel della pieve, 1-97: s' io me trovo mai con vento ritto
quanta bestiale fierezza il popolo di parigi s' era portato contro a'baroni,..
, vi-278: sacerdote massimo del dio che s' inu- manò per amore degli uomini
nel petto acceso, si spenga o s' aliente. tasso, 3-29: un de'
ancor sebben lontano. niccolini, ii-31: s' anco il potessi, all'inuman dovrei
de'corpi, poiché... s' affaticava in fabbricar veleni rivolgendo a loro danno
acerba et inumana. tasso, 13-i-870: s' ella a te si volve, /
. agostino volgar., 1-2-m: sempre s' esercitano in uccisioni, ed in sangue
che chi ha orecchie non inumane facilmente s' avvede quanto ella tiene di perfetto e di
, che hanno poco umore e viscoso, s' inumidiscono con qualche umore di simile qualità
fresche, si tengono in infusione tanto che s' inumidischino. nannini [ammiano],
non cascano, né per la marcia s' inumidiscono. lana [tommaseo]:
è pregno di così fatti vapori, s' inumidiscono ancora tutti i legni e tutti
. svevo, 8-858: l'ambiente tutto s' inumidì e s'intiepidì per il vapore
8-858: l'ambiente tutto s'inumidì e s' intiepidì per il vapore che s'elevava
e s'intiepidì per il vapore che s' elevava a getti nell'aria. -coprirsi
cecchi, 2-222: pareva che l'aria s' inumidisse d'una fragranza di saponetta.
. brancati, 4-225: la conversazione s' inumidiva nella acquolina del desiderio, e
con la luce dell'occhio materno che s' inumidiva d'amore. cassola, 2-228
. cassola, 2-228: a mario s' inumidirono gli occhi; le strinse il
pelle, gli occhi grandi e dolci s' inumidiscono. 8. figur.
da provincie lontane..., s' impiastrano col mele, e si sotterrano
. non è per ancora infallibile, s' abbatte a essere il solo dove io sono
, x-196: [il pavone] spesso s' inumilia, / se gli occhi abbassa
seneca volgar. [tommaseo]: non s' inorgoglia, né s'inumilia per cose
tommaseo]: non s'inorgoglia, né s' inumilia per cose di fortuna.
1 corpi morti si condiano, cioè s' inungeano. vita di cola di rienzo
raggia di questo albero [cedro], s' assicura per sempre dalle tignole.
amorosa soma, / e disse: s' a turbargli l'uom s'indonna, /
disse: s'a turbargli l'uom s' indonna, / io vo'provar se la
/ io vo'provar se la donna s' inuoma. = denom. da
e misura. sbarbaro, i-m: s' io da tempo non fusse suo buon estimatore
ammuta, / quando rozzo e salvatico s' inurba, / che ciascun'ombra fece in
paruta. buti, 2-625: 's' inurba ', cioè mette sé prima ne
sabèo fan sino al ciel, mentre ei s' inurba. pindemonte, 6-413: allor
che capanne sol vide e pastori, / s' inurba, e mira marziali feste /
preziosi e gemme ed ori, / s' aggira a tanta novità smarrito guadagnali,
in tempo di fame o carestia, / s' inurbano a gran torme i poverelli.
proprietario di campagna, di quelli che s' inurbano ogni dieci anni, e a cui
marescotto e i figli di bernardo dodici s' ammansissero, s'urbanizzassero e s'inurbassero
figli di bernardo dodici s'ammansissero, s' urbanizzassero e s'inurbassero, rifacendo casa
dodici s'ammansissero, s'urbanizzassero e s' inurbassero, rifacendo casa in città. bartolini
com'uom ch'a gli onor pubblici s' inurba. salvini, 41-88: non fa
a guisa di quel montanaro, egli s' inurba, si raffazzona e si rincivilisce.
'. non senti il barbaro che s' inurba? tranne * primo amore 'che
poiché le immagini rustiche e cittadine vagamente s' alternano... si grida di
strana, / ove il vizio ognor s' alza e virtù cade, / conosciuta ho
e nuovi. condivi, 2-82: s' è ridotta [sulla montagna] una
(382): quando quel gran re s' avidde che io non aveva fatto quel
, 2'5'233: lodovico ariosto s' intirannì tant'oltre sopra la nostra lingua
più fedeltà il sentimento che allo scrittore s' agitava nell'anima. soffici, v-6-475:
a'turchi, può parere invincibile, s' egli non fosse oppresso da questa, scelerata
né così ferve (u'di non gir s' arrischia / chi morte teme)
maniche. siri, 1-11-317: il contestabile s' era ingegnato d'inuzzolire lui e la
ciò che non lo riguarda, che s' intromette nei fatti altrui; che si
. sp. 33 (570): s' era anche parlato d'invadere il milanese
, 310: sul caldo terren s' abbandonava / l'agricoltor cui spossatezza invaso
il nume che la invade / e s' esalta a degna vita / la riscossa
trono. mazzini, 1-11: così s' avvicendava il disordine sotto forme diverse,
imbriani, 4-15: scienza e poesia s' invadono a vicenda. 14.
/ come chi di ben far sempre s' invaga, / per ch'ogn'altro piacer
mai orma non volse; / e più s' invaga, quanto men s'arresta /
e più s'invaga, quanto men s' arresta / per la solinga via. g
pia / di se medesma tanto più s' invaga. erasmo da valvasone, 2-1-
da valvasone, 2-1- 89: s' altera tra lor volando sale / l'aurea
ciel sempre serena / d'alme gentil s' infiora; / e di questa terrena
; / e di questa terrena / s' invaga e s'innamora. nievo, 501
di questa terrena / s'invaga e s' innamora. nievo, 501: né la
idem, viii-432: il cor vieppiù s' invaga / di quel che lei di
irenea... e tanto di lei s' invaghì e sì gli piaceva la pratica
ben è quell'alma vana, / che s' invaghisce del suo stesso viso. b
il re, di lei sazio, s' invaghi d'una giana seimera, sua damigella
tasso, n-iv-417: ben dubito ancora s' i demoni possono per concupiscenza di carne
cecchi, i-266: quel popolo tutto s' invaghì / sì della devozion di quel
progetto, vide solamente la utilità e s' invaghì più di questa ambiziosa opera.
2-204: talvolta accade che lo scrittore s' invaghisca del titolo prima d'aver ideato un
maniera piaciuto a s. a. che s' è grandemente invaghita d'averlo presso di
, 2-2-233: desidero ch'ella non s' invaghisca tanto in queste sue peregrinazioni, che
. tasso, 4-26: prendi, s' esser potrà, goffredo a l'esca /
mescendo qualche cosa d'oppiato al chinino s' invalida l'azione di questo, e
predicare della invalidità della scomunica, largamente s' infiammò. sarpi, vi-3-204: se la
buti, 3-822: 'nel mezzo s' avvivava'; cioè s'invaloria nel mezzo
3-822: 'nel mezzo s'avvivava'; cioè s' invaloria nel mezzo, dove era la
.. si crede felice possedendola, s' immagina che gli altri lo riputeranno felice,
crede superiore a chi ne è privo; s' invanisce perciò e diventa ambizioso. botta
botta, 6-i-465: quelle nazioni che s' invaniscono nella prosperità, si atterrano o si
tentatore. il rèmora, asino, s' invaniva! — in relazione con
: che direste voi, se alcuno s' invanisse di aver molti debiti? temanza,
: della propria bellezza... non s' invaniva. bocchelli, 2-xxv-427: è
: quella svisceratezza servile... s' invanisce e si ricrea nello splendore altrui.
. b. davanzati, ii-216: s' invanì di far anch'egli mostra di
, / tanto più di seguirla invan s' accende. v. franco, 231:
, 1-1: in van l'inferno vi s' oppose, e in vano / s'
s'oppose, e in vano / s' armò d'asia e di libia il popol
: là per salvarsi invan nuota e s' affanna / coi stanchi tori il misero bifolco
impresa, / tuo fia l'onor, s' io già non prego invano. caro
invano. c. gozzi, 4-25: s' un giurava per dio, si torcea
più l'ama, / quanto più s' affatica di placarla, / tant'ella odia
58: ancorché i protettori degli ugonotti s' affaticassero molto per far loro decretare la
castagni, ove non batteva il sole, s' inva- poravan d'azzurro.
tommaseo]: là dove il rio arsiccio s' invarca nella lima. 2.
uno e l'altro è grande invaro / s' è giudece o compagno in veritate
a padova coll'invasamento di uno che s' appresta a farsi frate per disperazione amorosa
. e. cecchi, 7-102: s' è prodotta dal cinematografo una nuova mistica,
di dio, e si stupisce e s' offende perché gli eretici non ne sono
gl'invasava. botta, 5-35: s' insinuavano i repubblicani nascostamente in ogni luogo
giuseppe degli aromatari, 62: egli s' invasa in certe frenesie che, se
, 4-ii-649: quando non gli rispondono, s' invasa / di stizza. carducci,
bere / del coperto liquor che vi s' invasa. salvini, v-451: '
salvini, v-451: 'che vi s' invasa '. qui * invasare ',
, / fuorché di dargli quanto vin s' invasa, / le vostre lane e gemme
allorché si mostrano alcune insigni reliquie, s' alzano urli, stride e schiamazzi di donne
anche più nere, meraviglia non è s' egli la faceva da grande avvocato del piacere
: lo ascoltavano con deferenza, come s' ascolta un invasato predicar alla gente.
: in quel modo [l'imperatore] s' assicurava di quello stato dall'invasioni de'
goti. g. capponi, 1-i-251: s' è già veduto... quanto
antropomorfica anche nelle regioni scientifiche che s' immaginavano, per la loro astrattezza, più
invasi, quelli che avevan danari, s' eran trovati a più terribil condizione,
appena accortosi della fuga degli invasori, s' era ritirato dalla finestra.
leopardi, i-24: non si avvedono che s' è perduto il linguaggio della natura,
era mai per poter sciorre, / s' invecchiasse ruggier più di nestorre. di costanzo
bella, superba e crudele, che ornai s' invecchia. bellori, iii-186: li
: è il salice albero che presto s' invecchia: ma, per vecchio che sia
come li nervi, la quale benché s' invecchi, mai perde la pastosità e fortezza
, / tossa mie e i miei nervi s' invecchiaro. fiore, 146-10: or
che usano nei cibi le vipere lungamente s' invecchiano. tasso, iv-281: toglio
reiterate le piaghe della fortuna, nelle case s' invecchi con lacrime, merore e in
, 24-2: a chi in amor s' invecchia oltr'ogni pena, / si convengono
in sì gran mal l'amata sua s' invecchi. siri, iv-1-538: i barberini
buone speranze e parole la lega, s' invecchiavano nel possesso di castro.
deve destramente rimuoverlo e non lasciar che s' invecchi nel carico. 3.
un anno passerà, il calor suo s' accresce e la sua umidità è menomata,
consola,... ma poiché s' è invecchiato, vien deriso, e ragionevolmente
il tempo correva, più l'usanza vi s' invecchiava et impeggiorava. dalla croce,
iii-5: l'ulcera anco, che s' invecchia, non può esser che non abbi
non sono in luogo, e non s' invecchiano mai per il tempo, e non
al vento; / ma perché alquanto s' erano invecchiate / ed avean sotto un
poco e tacendosi ancora del passato, s' annullerà del tutto. tasso, 5-70:
5-70: sapendo ben ch'ai fin s' invecchia amore / senza que- st'arti
volte avviene ch'ei si mitighi o s' invecchi un gran dolore. chiabrera, 1-ii-338
chiabrera, 1-ii-338: la vista mi s' invecchia. frachetta, 1-214: già la
che durano bone un tempo, poi s' invecchiano. sansovino, 2-100: in
ma forse verran tempi che anch'essa s' invecchierà e cadrà in rovina.
quel ch'ella fa delle persone vive che s' affaticano del continuo. vasari, iii-404
anni; e mostra che ancora non s' è abbastanza raschiato. 15.
cura del paradiso. ibidem, 358: s' invecchia e s'impazza. crusca [
. ibidem, 358: s'invecchia e s' impazza. crusca [s. v
d'amore. -a tavola non s' invecchia: v. tavola. =
(56): ogni tanto, s' incontravano mendichi laceri e macilenti, o invecchiati
regione..., ancora non s' è liberata affatto dell'ozio invecchiato. mascardi
: la favola invecchiata per fama universale s' insinua di leggiere nelle nostre orecchie, e
dio pareggia, / e quegli che s' adorna col suo fregio, / infra la
iv-27 (7-38): la notte, s' apparisce, / come lo sol di
dotto e santo cardinale... s' inveisce contro i sacrileghi dissipatori di questi beni
poveri. salvini, 39-v-199: quanto s' inveisce david contra i detrattori, contra
e maldicenti! algarotti, 1-v-177: s' inveisce [plutarco] singolarmente contro gli
. alfieri, 5-251: inveir là s' ode / contro quante mai stragi i preti
la luna], / ora, s' invela alli occhi curiosi. 3
contra di me, indugiando, più s' invelenarebbe. = denom. da veleno
vi lasciai / quando la donna, onde s' è invelenita, / fu da grifon
contrastano, si mordono e sempre più s' inveleniscono. martello, 88: gli
inveleniscono. martello, 88: gli s' è l'anima in poco invelenita / mentre
corse a invelenir! fogazzaro, 7-306: s' inveleniva nell'odio aperto d'ironica noncuranza
; anzi una mosca, se veramente s' invelenisse contro di me, mi potrebbe
poi gli odi già tanto intensi vieppiù s' invelenissero, gli rinfiammavano con gli scritti.
succede fra due superbi e cupidi, s' invelenirono le ire. -scadere a
de amicis, i-515: la celia s' invelenisce senz'avveder- sene, e digrada
minaccie. levi, 6-146: la polemica s' era invelenita, ed aveva contribuito ad
bonsanti, 3-i-308: quando la discussione s' inveleniva, quel suo livore cresceva sino a
ii-7-70: dopo pochi giorni la ferita s' infiamma e si invelenisce, finché e'ne
f. f. frugoni, v-8: s' invellan le pecore e s'inlattano e
, v-8: s'invellan le pecore e s' inlattano e il pastore ne taglia il
nudi compagni nel viale / e tutto già s' invelluta al fresco vento pasquale /
/ per contentar chi 'nver loro s' invelve. = da divellere (
v-273: sotto la doccia ove l'acqua s' invena, / grande in mezzo
il matrimonio, con tutte quelle invenie che s' usa. g. m. cecchi
bianco da siena, 131: chi s' accomanda a te [maria] si
. gualdo priorato, 10-ii-178: subito s' applicò a comporre nuovi governi, inventar nuovi
secolo xm,... dico che s' inventarono molte di queste particolari divozioni,
, posti questi fondamenti ideali, ad essi s' ingegnano di ridurre, non senza violenza
scriver libri interi su fatti che loro s' inventano. - assol.
e gli diceva insolenze, per amore, s' intende, e con la intenzione di
vero. muratori, 7-v-71: assai s' accorge ciascuno che sì bel pregio di
che, dove mancavano le cagioni, s' inventavano i pretesti. g.
cose invento / onde alcuno di me s' occupi. invano. / da sé mia
ostacolo. gualdo priorato, 3-iii-19: s' invaghì d'altre speranze istillategli nel pensiero con
radici, i semi, le frutta, s' inventarono agli animali, e venute meno
, 7-92-23: l'obbligo... s' intenda in avvenire ristretto a quei patrimoni
maco- metto cogli eretici carpocratici, ove s' inventariano dall'alcorano primavere perpetue, formate
e ornamenti con i quali i negri s' erano attrezzati. gramsci, 1-200:
. d'annunzio, iv-i- 355: s' apparecchiava a partire; s'apparecchiava a lasciar
355: s'apparecchiava a partire; s' apparecchiava a lasciar le stanze, piene
: la satira in pensier un dì s' impresse / di far delle sue armi un
fra i quali ad uno inventato dal pilucca s' attennero. 0. rucellai,
grande che sia la loro inventiva, né s' immaginino, né descrivano, né dipingano
, / se ho poetica idea, / s' io son fra'vati un inventor valente
de la felice pianta / di cui s' è fatto il mondo empio rubello.
dorato. / l'attico agricoltor bacco s' elesse, / di sì bel don
una legge. sanudo, xviii-424: s' el non serà accusador, over inventor
., 21-84: luce divina sopra me s' appunta, / penetrando per questa in
'33 l'idea patriottica fattasi più penetrativa s' inventrava nella borghesia più lata.
; ma più è avventurato colui che s' affatica salvare altrui. -male inventurato:
: / a pena più pregiato alcuno s' aude, / ché bon v'è tutto
s. il quale a questi giorni s' è messo dietro a una invenzione nuova di
mezzo tecnico non permisero che di esse s' imbalsamasse più che un'ombra.
pitture, perché, se la poesia s' astende colle parole a figurare forme, atti
, è un talento naturale che non s' acquista né per lo studio né per la
enotrio riuscì a un'invenzione che vagamente s' accosti a questa realtà. 3
par., 29-95: per apparer ciascun s' ingegna e face / sue invenzioni.
d'un grazioso giuoco la prima lode s' attribuisce. oddi, 1-37: ben?
, o trovato che sa di finzione e s' approssima alla bugiuola. -invenzioncèlla
] dall'altezza della sua croce perché s' inveri anche in voi la pienezza della sua
, 2-46: pulsa l'eterno anelito e s' invera / il creato, protesa in
/ credo però che più di lei s' invera. buti, 3-738: credo che
', cioè della pura favilla, 's' invera ', cioè s'empie di
, 's'invera ', cioè s' empie di verità. gioberti, 4-2-78:
forza mimetica le si accosta, tanto più s' idealizza, cioè s'invera. tommaseo
, tanto più s'idealizza, cioè s' invera. tommaseo [s. v.
arte pensiero imperfetto che si nega e s' invera nella filosofia,... non
'. a entrargli in certi tasti s' inverberisce subito. s'è inver- berito
entrargli in certi tasti s'inverberisce subito. s' è inver- berito contro di me a
de amicis, xi-205: quello ci s' inverdiva dalla stizza, benché mostrasse di
si faceva sulla soglia dell'uscio e s' affissava ansioso sulle selve inverdite dall'umidore
a turbargli ogni disegno, / tanto s' adira, ei, no, quanto con
. mazza, xxii-514: né più s' ascolti... / l'invereconda
a. boito, 19: la casa s' è fatta invereconda; / gli straziati
155: ogni pezzo di poi non s' invergilia, / o quando pensa aver
titiro e che nei miei voti non s' è mai invergiliato. -assumere un
tempia e straziare il cielo che s' invergiliava bianco. = denom.
questo serafino / che nel sangue di cristo s' invermiglia. bracciolini, 2-17-87: pallido
bracciolini, 2-17-87: pallido ciel che s' invermiglia / tosto ch'ai primi albor
altrove biancheggia il vago giglio / e s' invermiglia la nascente rosa. goldoni,
oltre i confini / ove il sole s' imbruna e s'invermiglia. revere, vi-487
/ ove il sole s'imbruna e s' invermiglia. revere, vi-487: parmi.
, / a spiare il coral che s' invermiglia. prati, ii-159: l'aurora
invermiglia. prati, ii-159: l'aurora s' invermiglia, / il reatin bisbiglia in
407: il suo viso... s' invermigliava. carducci, ii-8-122: tu
su cui il riflesso dell'ardore altrui s' invermiglia, e allora, a certi
il bianco viso / de 'l fanciullo s' invermiglia. pirandello, 6-171: nel vedersi
ballo quando men se l'aspettava, s' era tutta invermigliata. piovene, 1-99
. piovene, 1-99: mia madre s' era invermigliata. colsi fisicamente il calore
. imperiali, 4-630: desta s' ergea l'aurora invermigliata. papini,
coglierla, ciò che si coglieva più s' inverminava ed imputridiva. landino [plinio]
carne di quelli che sono arsi non s' invermina, cioè si corrompe. soderini,
soderini, iii-226: se i frutti s' inverminassero, caccisi in un pertuso fatto
quei pozzi, né quali per disgrazia s' è versato qualche poco di vino,
l'acerba piega, pria ch'ella s' invermini. 2. tr.
, iii-1-23: un'acqua lungamente ferma s' inverminisce. magalotti, 19-38: quei,
batteo eremita, dai troppi digiuni, s' invermiscono i denti. 2.
e inverniciati, uomini dalla anima immortale s' inverminiscano di disperazione e di disagio!
borgese, 1-105: il tenente martinenghi s' è fermato qui fra un treno e
. cavalcanti, 122: il turco s' impadronisce dell'ungheria... e,
durante la quale il colore del tempo s' era accordato coi suoi pensieri, si
bisogna proprio ringrazia''r signore / se 'un s' è già dato 'r tuffo 'n
: la vernice liquida... s' adopera per far lustre le pitture e per
. dossi, i-i- 200: s' era dato anche, per la fame,
ne va in fumo la bellezza, s' esso non è subito inverniciato.
modanesi. lippi, 7-45: tanto s' invernicia, impiastra e stucca / ch'
, 5-155: che fa vitellina! s' invernicia. che animale ridicolo!
insino a buona parte degli ostinati contraddittori s' inducono a deporgli e a credere i
deh'inverisimilitudine. delfino, i-l: s' incontrano soggetti tai che, per voler
capo. n. secchi, 1-39: s' io volessi rispondere, troverei ben
; viceversa. inghilfredi, 381: s' eo tegno il diritto a inverso / e
e fella / cortesemente inverso il re s' è tratto: / -spera,
giori, / non so chi 'l s' aspettasse, / se ben guardate, /
vostri cori. guittone, 127-12: s' io usai inver di voi fallanza, /
mia donna, se ti piace, / s' unque inverso te fece offensione. cino
. petrarca, 115-8: poi che s' accorse chiusa de la spera / de
inverso d'ogni cosa e per ogni cosa s' adirono. porzio, 3-25: erano
alle sinistre, onde resta che solamente s' invertano le superiori ed inferiori. a.
, 1-xx-411: e bene... s' inverta l'ordine, e prenda lo
tutta la « tavola dei valori » s' invertirà. d'annunzio, iv-2-669: la
immacolato, che si dilatò, che s' incurvò come un cielo mattutino. albertazzi
risapesse in che modo le nostre opinini s' invertirono, chi, che cosa ci difenderebbe
/ l'esuberanza d'oro, onde s' intesse / il tuo fluido furore, /
dalla magna grecia e da roma, s' era materialmente trasportato e trasfuso nell'etnisca
de l'aurata lanugine e sottile / s' inanelli la gota e se n'adomi.
, 375: mi parebbe che prima s' investigassi l'animo del re. bandello,
], 207: vanno sottilmente investigando s' e'sia nato di legittimo matrimonio. tasso
. bacchelli, 1-ii-103: 11 marchese s' era invogliato... d'investigare se
volgar., ii-334: posto che s' investigassino e si provassino tutte le generazioni
signore, non fu però nessuno che s' arrendesse mai. castiglione, 92: in
92: in puglia circa gli atarantati s' adoprano molti instrumenti di musica e con
non quetandosi all'autorità degli antichi, s' affannò d'investigare novella coppiatura di rime.
ha, fa consiglio di quello che s' ha da fare, acciocché ognuno risponda a
, il quale, come che molto s' ingegnasse di parere santo e tenero amatore
o sopra un basso fondo, dove s' incaglia, e resta in pericolo di rompersi
, 1-62: quanti principati di gloria s' investirono a sì gran patriarca, primo
scettri, qui de'primi fasci / s' investivano i regi. sarpi, viii-53:
volgar., 4-96: per la cornacchia s' intende quello mercatante piccolo, il quale
maniere di quelli verso le cose inferiori, s' investisce de diverse figure, dovenendo in
disdegna il cor, dove dal ciel s' incalma / quel vero ben ch'a pochi
/ quel vero ben ch'a pochi altri s' investe. 4. colpire
le tempie. tortora, i-193: s' incontrò sulla porta nel luogotenente, che teneva
e non sa dove prima a investir s' abbia. d. bartoli, 9-30-191:
e tenete il timone a orza, s' investe in quello sperone di monte là.
poi manda a dir ch'ad un tratto s' investa [il nemico], /
si tentaro, e molte volte / s' avvisàr, s'accennaro e s'investiro.
e molte volte / s'avvisàr, s' accennaro e s'investiro. c. campana
/ s'avvisàr, s'accennaro e s' investiro. c. campana, ii-67:
, ii-67: scoperti i nemici, s' erano posti in battaglia, e avvicinatisi
villani, 2-59: il capitano de'catalani s' avanzò innanzi e quello de'veneziani appresso
navi, una maona di turchi, che s' aveva allontanato dall'altre nel ritirarsi,
pieno di furore. le barche pavesate s' investivano come le galere, con un
, un'altra fune, la quale s' investe in una taglia di sopra ed un'
. crescenzio, 1-116: nell'occhio b s' investirà una cima del prodano, e
delicato troppo e peritoso / mel non s' attenta, l'avventato pero / tosto si
venti totalmente contrari, per quante diligenze s' adoprassero, non mai ci puoté riuscire d'
, xiii-888: pronto, attivo, s' investe e s'infervora / per lo
: pronto, attivo, s'investe e s' infervora / per lo ben, per
bocchelli, ii-389: faraone... s' investiva di austera e grave morale.
. gatto, 1-24: se parla, s' investe di dispetto e poi si perde
avuti dinanzi. bocchelli, 3-211: s' era tanto investito della parte, che
; l'altro con ali di fuoco s' impegna e s'obbliga. -figur
con ali di fuoco s'impegna e s' obbliga. -figur. iacopone
. bocchelli, 1-i-156: la morbida s' è fatta più alta nella notte,
: il possessore con diritto... s' intende investito della pienezza di tutti i
seguito da una truppa di cavalli, s' allontanò da'suoi; ma, osservato et
trascinata via dai violenti pensieri tra cui s' era dibattuta angosciosamente l'intera notte.
de'vescovi e altri cherici, delle quali s' era facto per adietro grande quistione intra
ma di più; dei quali altri s' abbordassero, altri s'investissero, e altri
dei quali altri s'abbordassero, altri s' investissero, e altri altramente si maltrattassero
. dossi, 1-ii-734: ogni abitudine gli s' inveterava sifattamente che messosi un vestito non
a. casotti, 1-2-37: verificato s' è il proverbio antico, / inveterato
discendere a discredere ciò che per molti anni s' è creduto, il più delle volte
umor priva, si fondono e s' invetrano: perciò l'invetramento è unione
tutto di umor priva, si fondono e s' invetrano: perciò l'invetramento è unione
buonarroti il giovane, i-381: sempre s' invetra e 'ncri- stalla / gambassi e
graf, 3-259: lucido il mar s' invetra. betocchi, i-56: verde
sulla riviera stracca, / in puro cielo s' invetra. 7. figur.
colà, dove io posso, non s' invetra. = denom. da
29-3: il primo nome che vi s' affaccia allo sguardo, appena v'arrestate davanti
1827, 14 (245): s' accostò ad una porta invetriata, alzò
ch'io sia delli ultimi traditori, s' io non rilevi le lagrime invetriate. guiniforto
papini, v-493: gli occhi mortali dove s' era affacciato iddio per guardare la terra
). moretti, i-642: non s' accorgeva costui che gli occhi del padron
che gli occhi del padron di casa s' erano come invetriti. = denom.
le rampe dei palazzi incandescenti, imperialmente s' invettava su una qualche terrazza.
, iii-io-149: in questi dispareri non s' è mai astenuta sua santità di fare
furore invettivale, e ispirata, non s' era accorta gli uditori fallivano.
sia temperato, ché, corno ella s' invezza, così vuol poi durate. idem
durate. idem, ii-180: tanto s' inveza il folle ala follia / che,
li giudici; perciò che i malfattori s' uccidono, e gli altri se ne spaventano
: dicunt nostri tusci: 'tanto s' inveza la gapta a la pappa / che
che abbondo. petrarca, 206-15: s' i''l dissi, che con sua cieca
.. dal senato o dal princepe s' inviavano a governare pro- vincie ad imporre
g. morelli, 207: s' i'ho figliuoli,... i'
, facendovi batter alquanto di vento, s' invia il fuoco. -iniziare il
vide andata via / diana, tostamente s' invioe / con esso in collo, e
poliziano, st., 1-48: già s' inviava, per quindi partire, /
/ e donde viene il suon, ratto s' invia. mercati, 1-32: il
mercati, 1-32: il tuo padrone, s' è inviato a santa maria novella,
musici corsieri, / verso le piagge italiche s' invia. dovila, 519: il
giorno, il re... s' inviò alla volta di parigi. metastasio,
di nettuno al tempio / la regina s' invia. manzoni, fermo e lucia
vista... per l'età grave s' invia verso le tenebre. l.
mia / al'empireo d'amor lieta s' invia. 9. per estens.
/ tra pianta e pianta un fiumicel s' invia. guidi, ii-28: il ruscel
ii-28: il ruscel, che al mar s' invia, / come vuole il suo
a la donna ch'ora a dir s' invia. petrarca, 50-13: ogni dolor
'l dì m'adduce / cresce qualor s' invia / per partirsi da noi l'
campana, ii-3-1-18: quei delle città imperiali s' inviarono per tornare alle case loro.
2-248: al calvario il mio signor s' invia / le vie del sangue a preparar
rinato unico augello / i suo'etiòpia visitar s' invia. -in partic.:
gualdo priorato, 3-i-151: l'inviato s' affaticò di cavarlo d'ogni sinistra opinione
era anche mio buon conoscente prima che s' invicariasse. = denom. da vicario
m'assicura, o qual numidia, / s' ancor non sazia del mio esilio indegno
petrarca, v-1-24: or conven che s' accenda ogni mio zelo, sì ch'ai
di quello mandi a loro, che s' io l'avessi io. cellini, 2-93
: la nostra anima... s' intristisce allo spettacolo della miseria immeritata e
invidiandole le odiava: talvolta l'odio s' esalava in dispetti, in isgarbatezze, in
tuoi vicini invidie, / poscia che s' infutura la tua vita / via più là
, e di quelli ch'invidiano, s' è detto insiememente de gl'invidiati.
le calamitadi e nei disagi, / meglio s' aggiungon d'amicizia i petti, /
... e invidiosa compagna, s' appoggia alla nave di creta. boiardo,
ornai, / perché ingiusta sarai, s' a lui, già vinto, / scudi
, zo-zi: non pur di lei bireno s' inamora, / ma fuoco mai così
attoniti / ti ammirano i potenti, / s' inchina a italia ogn'invido. pascoli
/ e del mèle futuro in cor s' allegrano. 2. per estens
su cui tra i fiori invido vel s' intreccia, / due negre ciglia, un
cava la carne porcina di sale, e s' espone a detta tramontana ed ove non
poera ragazza, ch'e'la farà 'nvietire s' e'la toghie. arlia, 1-195
8-231: si lagnava della trascuratezza con cui s' invigilava alla pubblica sicurezza. -in
ha pur diritto d'invigilare a che s' insegni bene. 2. rivolgere
per terra, perché ad ogni passo s' invigila vegliatamente, di tal tenore che
buio / ratto assai lunge a invigilar s' è posto / lo scaltro messo. pascarella
presidiare. gualdo priorato, 10-i-19: s' invigilava dalle guardie il palazzo reale.
, x-2-204: l'europa muffisce e s' invigliacchisce all'ombra di troppe pietre e di
, 373: l'odio e lo spavento s' alternavano nel- l'ugual misura, ma
lo spirito di debilita e la mente s' invigora, non sendo da'suoi fumi
se in genere e praticamente la moralità s' innalza e invigora sotto il patrocinio delle
che a parlar alto parrebbe ch'e's' avesse a sentir dagli antipodi. =
, nè giova scemar niente a quei che s' allevano, affinché più satollo di latte
satollo di latte l'agnello, più presto s' invigorisca. -svilupparsi (una pianta)
sostenere il suo peso, ma sempre s' invigorisce più. -ravvivarsi, divampare
carbon rovente, il qual caduto, s' invigorisce la fiamma. 3. figur
non sarebbe stata in tanto onore, s' ella non fosse essuta invigorita per contenzione
. roberti, ii-262: le passioni s' invigoriscono col pascerle e s'irritano col contentarle
le passioni s'invigoriscono col pascerle e s' irritano col contentarle. de danctis,
politica e sociale genera miti e di essi s' invigorisce, facendone suoi strumenti.
bentivoglio, 4-1270: 1 difensori non s' intepidivano punto nelle sortite già cominciate.
già inteso che il campo della lega s' era mosso per tal effetto, continuava nella
v.). nel dialetto della corsica s' incontra sporadicamente la sostituzione della l alla
[il proletario] all'inerzia e s' invilisce nell'ozio, ben presto le
: quelli che riceveano tali parole, s' ammollavano nel cuore per piatà della parte:
padroni. alfieri, 4-165: non s' inviliscono... gli assediati,
compagno né alla caccia che siegue, s' abbandona e invilisce. 4. tr
, tra ragione e storia, onde s' inviliva e condannava questa al lume di
vita grigia e invilita... s' affacciava dal monte l'imagine e risonava la
5-65: coloro che più del dovere s' invillano, se gli appicca la villaggine
era un arboscello da serra, la s' inviluppò in tanto armellino, in tanta martora
il sole] sempre più da vicino, s' ammassano, gli tagliano la via della
. lubrano, 2-30: nelle accademie s' inviluppan con sofismo di fallacie le verità
, e quando e'tonava straordinariamente, s' inviluppava nel mantello. f. f.
tolse un tabarro consunto e di quello s' inviluppò. landolfi, 13-141: la
oro e d'azzurro, nelle quali egli s' inviluppa quando va a visitar le ninfe
pigliare fiere, ove panso fuggendo precipitosamente s' inviluppò. galanti, 1-ii-149: spesso
. galanti, 1-ii-149: spesso vi s' inviluppano [nelle reti] anche i
bibbia volgar., vi-211: chi s' accompagna collo reo uomo, si è inviluppato
da siena, i-84: l'usuraio sempre s' inviluppa più l'uno dì che l'
altro in cattivi contratti, e quanto più s' inviluppa più pecca. savonarola, 10-392
testi, 2-181: questo povero gentiluomo s' è inviluppato da sé medesimo con iscrivere
di qualificarsi persone d'onore, quando s' inviluppano in pratiche disoneste. giannone,
affatto, e tremo per quelli che vi s' inviluppano. guerrazzi, 1-666: quanto
parsi. metastasio, 1-ii-1132: la favola s' inviluppa di modo che non può sciogliersi
. graf, 5-200: l'azlon s' inviluppa e si dirama, / or veloce
: sono troppo inviluppato in lavori che s' ampliano quanto più vanno innanzi, e a'
): bisognava vedere con che disinvoltura s' accostava a'viandanti, e, senza
verde, i quali a certi intervalli s' ingrossano di capacità; ed esiste immediatamente
per amor proprio; in roma mi s' inimicò quasi perch'io non potei dare
mazzini, 69-401: dove quei caratteri s' incontrino nella direzione d'una rivoluzione,
scoglio, che resista invincibile e non s' arreùda alla fine a gli assalti de
, / così la fede nel dolor s' affina, / corisca mia, né può
luzi, 1-17: nella voce tua s' aprono colli / pietosi e vie per dove
colli / pietosi e vie per dove ci s' immagina / desti in un'invincibile presenza
gentile, 2-ii-190: la scienza non s' acqueta, e combatte e combatterà sempre
, ostinatamente. magalotti, 9-2-95: s' ei non fosse stato invincibilmente persuaso che
a i maschi [delle rane] pure s' invincidiscono i vasi spermatici, e una
invio / scendendo pensa e 'n tal s' aggira errore. paruta, 1-11: altri
, e grazioso invio, / sicch'ei s' apra la via verso i suoi fini
te, ma che poss'io, / s' egli osta inviolabile e severo / il
volta, la scienza era tutto, e s' imponeva con la forza. oggi ricorriamo
; ma stimolare ed impellere a ciò s' appartiene ad altro ordine di persone coll'efficacia
9-484: che peccato / fa chi s' ingrassa nell'altrui disgrazia / inviolento e gode
la biacca appare dorata e li asfalti s' inviolettano. = denom. da violetta
polizia degli stranieri, per lo contrario, s' invelenisce e s'invipera. settembrini,
per lo contrario, s'invelenisce e s' invipera. settembrini, 1-210: s'imperarono
e s'invipera. settembrini, 1-210: s' imperarono [gli ufficiali] fieramente e
contr'ogni mal ch'a'danni suoi s' imperi. = denom. da
f. frugoni, 5-443: maggiormente s' inviperì quando gli fu rapportata la circostanza del
un ventre ambo scapparo, / s' odiavano ad un segno ch'è indicibile.
originati dalle passioni,... s' inviperirono sì fattamente contra d'esse che,
la sorte del piemonte, sorgevano e s' inviperivano le sette. carducci, iii-15-206:
iii-15-206: era insofferente delle critiche: s' inviperiva, sbuffava, faceva risonare i
gadda, 13-185: il capitano s' inviperì, con ragione: ma non sfogò
ogni nervo mi si inserpentisce, ogn'osso s' in- draga. 2.
figlio, / guida i teucri, e s' avventa come fiamma. botta, 6-ii-34
. non lo conobbi dapprima, tanto s' è ingrossato e invirilito. =
/ qual voi, se passi u'sedendo s' im- banca. attribuito a petrarca,
non penetrando le profondità del concetto, s' inviscano le ali nella superficie delle parole.
onde 1'minuto e miserabil gregge / s' invescò tutto in quel tenace umore. canti
d'acqua temprata ben, con che s' invesca / il miglior pesce all'amo ognor
rapace. d'annunzio, vi-1107: s' invescarono nel mastice rossastro del carso.
/ se invesca e tra le dita ella s' attacca, / di terra magra non
murtola, 16-54: così l'alma s' invesca / col suo mortai che il
han giunto / ove soavemente il cor s' invesca. boccaccio, dee., 8-10
.. / ogni crudo animai d'amor s' invesca. firenzuola, 61: io
11: il più delle gentildonne non s' invescano ne gli uomini per beltà,
è la sorte / di chi troppo altamente s' innamora; / donne mie, siate
accende: / quanto cerca fuggir, tanto s' invesca. pindemonte, ii-455: nel
ha vista e udita, e quindi più s' invesca, / e giunto è a
o che attualmente con esso vizio s' inviscano. m. palmieri, 1-3-39
/ e quanto più in quel piacer s' invesca, / tanto più fuor del
sorte in lui [il gioco] s' invesca. musso, ii-327: quanti gittarono
... d'ignobil ozio, onde s' invesca / l'incauta gioventù, che
fantoni, i-250: in lung'ozio s' invescano / molli gl'ingegni, e al
le loro vestigia seguiranno, e non s' invescheranno, come agli scogli delle sirene
e documento di vita a chi non s' invesca nelle somiglianze e differenze apparenti.
in che la gente folle / già s' inviscava pria che fosse anciso / l'
: o se 'l mio fioco / cantar s' imvisca nel proferer broco, / o
e l'erba giace, / e s' alcuna sua vista agli occhi piace / è
nibus ', peroché insieme con essa s' inviscera l'inferno. segneri, iv-298
e le parti, ella di lor s' imbeve e se n'inzuppa, se gli
: iddio, che è puro spirito, s' inviscerò nella carne. segneri, i-622
affatto: si sprofondarono in essa, s' inviscerarono, sicché non vi fu della terra
dei veneziani, e questi all'incontro s' invisceravano tanto che con la fatica procuravano
al di fuori del muro esterno del palazzo s' inviscerava una scaletta che metteva capo al
grazia d'iddio nell'anima sua non s' infonde e non s'inviscera. lubrano,
nell'anima sua non s'infonde e non s' inviscera. lubrano, 2-372: non
che si fermi nell'anima, che s' invisceri al cuore. 5. maffei,
, che sopra ogni altro nell'italia s' inviscerò e instillò, di servire a tutti
guarito da certe affettazioni di stile che s' erano inviscerate proprio in me. mazzini,
1-178: la letteratura, quando non s' inviscera nella vita civile e politica delle
meglio apposte sul corpo delle primitive, s' inviscerano in esso per modo da non
le idee presuppongono quella d'ente e s' inviscerano in essa. 7.
classici greci o latini; e non s' è inviscerato nella lingua che scrive. mamiani
nella mente. lancellotti, 303: s' è vera quella sua canzone imparata,
; l'orlo di questo cartoccio tutto s' invischia; viene la cornacchia per pigliare
sciocchezze. boccaccio, vi-36: quivi s' attende solo a festeggiare / con suoni
.., quanto più si dimena e s' affatica d'uscire de la pania,
uscire de la pania, assai più s' invischia e miseramente intrica. forteguerri,
4-83: né tordo sì sulla frasca s' invischia. -figur. a
, / che l'uccellaccio nel vergo s' invischia, / ed ei, ch'è
uccellare o paretaio, dove insaccano e s' invischiano doni e reditaggi in calca,
qualche pelo o capello del cuoco ti s' inveschia nel palato per farti presso che vomire
te, la lingua audace / alle fauci s' invischi e sì tenace / che morte
nell'acqua, più che nell'aere, s' invischiano e si trattengono i piccoli componenti
imprigionati, spesso accade che più goccioline s' invischiano all'angusta gola de'colli [
ove paura il meni / la man s' invischia nei lor cenci osceni.
viene nella costituzione e formazion della pianta s' invischia all'umor del seme e della
fr. serafini, 481: forse non s' è bene attaccato, bene invischiato il
. f. frugoni, 3-ii-41: s' io moro voglio che consegnate alla memoria
l'umiltà dei vinti / geme o s' invischia, e vana / la melodia silvana
. bacchetti, 9-361: mera fantasticheria, s' intende, ma nella quale m'ero
. banti, 9-25: insensibilmente il giovane s' invischiò a immaginare la vita di quei
. montale, 5-18: l'uccellino s' arrampica a spirale / su per l'
gemelli careri, 2-ii-134: i maomettani s' ingegnano... che i sudditi
'nvi- sibol tornasse incarnato, / che s' omo lo colpisse, che sentisse.
invisibile. tasso, i-13: gabriel s' accinse / veloce ad esseguir l'imposte
invisibili, ora che la pompa visibile s' è spenta. -per antonomasia:
acque- dutto. tasso, 18-92: s' offerse a gli occhi di goffredo allora
trasversata da una cruda smorfia: / s' è svelata per poco una pena invisibile,
essa nell'in- tema sua midolla invisibilmente s' insinua. pascoli, 1-8: ma
essi trascinati con gli altri, o che s' infingessero per calcolo e istinto di difesa
: quei tosto in drappello / convitati s' adunano nel luogo, / quasi dall'
compiuta la distribuzione, invitati e invitanti s' avviarono a visitare il monumento del muratori.
5-267: quelli che accompagnavano le esequie s' erano voltati; e qualcuno si soffermava,
per forza, ma per volontà egli s' invita, per così dire, come ha
. recipr. casalicchio, 405: s' invitavano l'un altro a pigliare spasso
. vedete, per vita vostra, dove s' invitano costoro, per maggiormente godere delli
erbe... alli prati dunque s' invitano? e che più potevano..
sua propria. baldi, i-180: s' io mangio tardi, e tu divori presto
è qui l'uso, e così s' invitano a pranzo i forastieri. manzoni,
d'invitarsi reciprocamente al convito, che s' imbadiva coi 'doni della caccia '.
, 5-6-351: che 'l popolo s' inviti a suono di campanelli e si chiami
duo poggi siede ombrosa valle, / ivi s' acqueta l'alma sbigottita; / e
or piange, or teme, or s' assecura. boccaccio, dee., 3-6
: voi siete più fina; / ché s' io faccio -sdiaccio - ch'io piaccio
si perdonasse, come molti rei uomini s' inviterebbono a mal fare. chiaro davanzali
erbette, / ch'invitano a posar chi s' appresela. epicuro, 117: canzon
l'arme: con irato animo tanto s' accesero col parlare, che non si
di qualche invitato, che un poco / s' è fermo su l'uscio, e
parmi che amore trastulli per le spelunche, s' in- viticchia per le siepi, guizza
e così andare rinvitando, fintantoché non s' accordano o a scartare o ad accusare
desinare, / e da per sé s' eran fatto lo 'nvito. -senza
marito, / mentre questi piagnea, s' involò tosto: / e dietro a
-sostant. giorgio dati, 1-36: s' egli avesse ad arbitrio suo potuto governare
fuoco. testi, ii-67: ma s' avverrà che quella invitta spada, / che
di pace, / ove novella deità s' adori. dottori, 3-25: ecco espugnata
pascoli, 1127: l'onde che s' accavallano spumando / sulle ginocchia al reggitor
di eratostene. pallavicino, 1-467: taluno s' è ingegnato di tor vigore a questo
meglio che una dittatura vigorosa e leale. s' anche taluni torcessero il naso a questa
qualor non se la dorme o non s' invizia. botta, 6-i-428: in mezzo
il quale secondo i desideri della carne s' invizia e si guasta. -contrarre un
. d. bartoli, 16-5-76: s' inviziò del giuoco sì che n'ebbe
gliene fate delle buone, tanto più s' inviziano. = comp. da in-con
un nome così guerriero che, mentre s' invoca, fuggono sbaragliar i demoni, cedono
padre e madre. idem, 31: s' egli era per fallire delle promesse,
è gran deliro: / la cetra nostra s' è conversa in pianto, / e
voti invocandolo. tasso, 4-40: s' altri aita a i suoi congiunti chiede /
non ne avea conoscenza, ma occasionalmente s' indirizza a malvina, il che fa un
la preghiera muta nelle labbra dei condannati s' era fatta voce, s'era fatta coro
dei condannati s'era fatta voce, s' era fatta coro, s'era fatta
fatta voce, s'era fatta coro, s' era fatta clamore dal profondo: lamentazione
36: ci sono i pastori che s' alzavano sul pulpito rigidi nella toga nera
invocazione de'dèmoni e tutto ciò che s' aggirava intorno a queste arti superstiziose,
di pesante vapore e caliginoso, non s' infiamma né si lieva in altura.
estrinsechi. soldani, 1-32: mal s' oppone al suo sguardo [di dio]
scioglia / e pallid'ombra a lor s' aggiri intorno! chiari, i-155: un
., 14-110: non ti maravigliar s' io piango... / le
e più si duol, più del dolor s' invoglia. tasso, 20-142: il
non diemme / animo tal che di tesor s' in- voglie. achillini, i-52:
, i-52: perché d'ombre il pastorei s' invoglia, / a lo spirar di
che verde il bosco a quel desio s' infoglia. ciro di pers, 136:
questa pace l'italia tutta daltarmi francesi, s' invogliò cesare veggendo le cose sue in
dove non sì tosto furono giunti che s' invogliarono di tutto quel che vedevano,
muratore e, praticando con architetti, s' invogliò dell'architettura. de sanctis,
bimbo ricco, in casa tua, s' invoglia / di tutto, e tutto ammira
tutto chiede. moretti, vii-665: s' era invogliata di colpo -chi sa,
/ visto il pesce guizzar, di lui s' invoglia. -con riferimento a concetti
'n va ratto, e di quanto s' invoglia / il pensier del suo re fa
fa noto. boidoni, 11-49: s' empie, non sazia mai, l'avara
/ e con più divorar via più s' invoglia. f. f. frugoni,
vi-444: la passione sregolata e che s' invoglia del vizio... si può
. tasso, ii-30: l'uomo s' invoglia a ricuperare l'onor perduto ed a
bene operare. tassoni, 266: s' alcuno di voi con maggior cura / d'
d'oro e di gemme a faticar s' invoglia, / io spero di trovar tale
e ch'ogn'un di mirarla più s' invoglia, / la chioma d'or si
d. battoli, 4-1-239: tosto s' invogliò di far quivi nel piano, in
dentro il mio cor, che di morir s' invoglia. g. gozzi,
. bocchelli, 1-ii-103: il marchese s' era invogliato di rifar la storia di
1-491: niente più... che s' invogli un giumento... di
/ e di lei più pensando più s' invoglia. varano, 1-97: deh,
a saper come in ciel di dio s' invogli / sempre, e gioisca in dio
2-7-17: come al decembre il vento che s' invoglia, / quando comincia prima la
eran tanti gl'invogliati che dubitavano non s' impegnasse con altri e lasciasse in dietro
del nostro fral fia terra lieve, / s' involgan poi quest'arme insieme, e
v-2-716: le tre notatrici... s' indugiavano al frangente, lasciando che l'
: intorno al core / fero duol gli s' affisse, e già serpendo / acerbissimo
iv-1-308: non riprese i guanti; s' allontanò. invase allora andrea la tentazione d'
e le carte a nostri danni / s' ordiva in grembo, io tacito ridea,
i-637: chi invola / o d'involar s' adopra un amico all'amico, /
: voltandosi era risalita sulla macchina, s' era chinata e ripartita, in un lieve
me, sfogati pure, / e s' io t'inganno, apollo il dì m'
, 2-ii-71: in quelle ore che s' involano alle bisogne militari dal riposo comune degli
/ (così l'onor di dio s' invola e froda). alamanni, 7-i-26
qua giù non può formarsi, / s' io stesso provo in lei mio stil
della libertà naturale,... s' era pessimamente servito della sentenza di cicerone
l'eridan nostro alza le corna, / s' invola e d'adria il mar pregiato
ascolta. cesarotti, 1-viii-66: e già s' invola, e corre, / ché
sestini, vii-151: il montagnolo agricoltor s' invola / da poi che ha tronca
già tutti e due erano grandi, e s' involavano qualche volta per i campi.
: se prima ne gli atti ella s' accorge / d'uom che tenti scoprir l'
l'accese voglie, / or gli s' invola e fugge. giov. soranzo,
. giov. soranzo, 148: ei s' invola ai suoi studi pregiati. achillini
/ arcani suoi tanto il tuo cor s' invole, / che da musa divota
incalorato dallo stesso lavoro, il poeta s' immerge nel soggetto, si sente involare a
marinetti, ii-78: ad ognuno di voi s' involò il cuore, all'alito primaverile
costui ricchezza, / dagli occhi bramosissimi s' invola, / e le dolci sembianze arma
d'asprezza. cebà, 17-78: s' apre segreta stanza, e, sol con
gli occhi de la turba il re s' invola. giov. soranzo, 36:
: veggo i ch'agli occhi miei s' invola anco la madre. niccolini,
bellori, iii-245: dafne si asconde e s' invola in un tronco, e sente
/ perché non è in loco e non s' impola: / e nostra scala infino
, / onde così dal viso ti s' invola. ariosto, 1-50: se questa
lingua mi si legava, li spiriti mi s' involavano, la vista mi s'oscurava
mi s'involavano, la vista mi s' oscurava. marchetti, 4-10: se affatto
: / ma l'immago dagli occhi non s' invola, / anzi s'accosta.
occhi non s'invola, / anzi s' accosta. carducci, ii-7-101: sento freddo
fruscio della candida ala della musa che s' invola. pascoli, 847: là,
/ là, sull'immensità che gli s' invola / di sotto, là, su
fulgido intanto 'l sole da'cenili gorghi s' innalza, / e 'l vago sogno rapido
e 'l vago sogno rapido a me s' invola. cicognani, v-1-67: il carducci
col gargani a imprecare contro le amicizie che s' involano, contro le fedi che vengono
lampada / che illumina un passato / che s' invola, all'alba che sorge.
d'altri non mancherebbe di nulla, e s' invola finalmente ai ringraziamenti per la interceduta
, / di selva in selva dal crudel s' invola, / e di paura triema
lente disegna / alterna rapidissima, e s' invola / sorvolando su'fiori. tommaseo,
regina delle passioni, la maraviglia, s' invola e dall'alto riguarda questa congregazione interminata
, 88: uno stormo di passeri s' invola: / nel cielo è un gran
fischiare funi- culi, e i tordi s' involano. -incominciare a volare (
bettola leggero / come la mongolfiera che s' invola. -per estens. sollevarsi
brevi sottane, dio mio, dove s' involano in questa giostra. pavese,
/ ed all'autunno dei tuoi dì s' involano / l'ore infeconde di fatai vecchiezza
lieto / giorno di nostra età primo s' invola. carducci, iii-16-211: troppo presto
, ahimè!, dopo breve primavera s' involò il bel tempo d'amore.
, infelice, / ché a galoppo s' involano i dì. = denom
, 6-89: l'arme involate di portar s' affretta. g. b.
con l'essempio della cornacchia che s' adomò delle penne degli altri uccelli per
della guerra, la città gavazza e s' ingaglioffa e stravizia e involgarisce. soldati,
ecc. de mori, 101: s' era involta nelle misere lenzuola e ne'
, e tutto lo corpo alcuna volta s' involgeva in quella pecunia. fioretti,
alcuna lordura di peccato, e quivi s' involge pensando e detraendo. s. caterina
,... ma animali che s' involgono nel loto della immondizia. s.
colà tra gli abissi atra caverna / mi s' apra innanzi, e d'ogni orror
crescenzi volgar., 5-13: se s' involgeranno [le melagrane] e copriranno
rime, nel cui suon da me s' involse / l'alto rimbombo del terrestre
cesari, iii-114: il poeta accortamente s' avea innanzi apparecchiata materia, da involgere
fu al castel, e dentro vi s' involse. 6. per estens
estinse tutti quelli che contra ad israele s' eran mossi. a. cattaneo, ii-172
, a riaffiggersi alla radice, da cui s' era strappato. bocchelli, 15-31:
, che col frutto del denaro qui s' involge il premio dell'industria. mazzini
nessuno, spero, tra gli onesti s' aspetta ch'io... tradisca segreti
nodi sì possenti e validi, / che s' io l'involgo, non si potrà
: assimilare. monte, xvii-287-88: s' a povertà ricore fa socorso, /
la volubile è un'erba la quale s' involge sopra le piante le quali son prossimane
e lo specchio saliva perché la sua cordicella s' involgeva. castelli, 1-7: la
alla mole ed al peso del filo che s' involge. -stringersi, avvinghiarsi.
buonafede, 2-i-291: le origini etrusche s' involgono nelle ombre de'tempi mitici.
onori e che nel governo del comune s' involgono. s. bernardo volgar.
sino a saziarsi e infastidirsi pur qui s' involge nelle voluttà. pasqualigo, 54
o dagli intrichi dell'arte ne'quali s' involgono di continuo. tornielli, 1-21
mira, / fra cui l'uomo s' involge e il viver mena, / a
rassomigli / che soverchio altrui richiede / e s' involge ne'puntigli / se al capriccio
preso da un'incongrua stizza, che s' espresse e s'involse in una stretta di
incongrua stizza, che s'espresse e s' involse in una stretta di riso, più
come in fondo alla teoria di vico s' involga una gigantesca translazione della ideologia platonica
2-xv-135: la polemica... s' involse fra le accuse reciproche d'ipocrisia e
muratori, 8-i-127: a tutto potere s' ha ognuno da guardar bene d'apprendere
persuadere, quantunque involontariamente, cose che s' appongano alle leggi divine, naturali e
frammisto a trascinìi di rèttile, / s' imprime, entro i tuoi lombi involontari,
ne dubiti, e che tenga che molto s' avvicini a la natura de l'involontario
scortica, un benedetto in che spine s' involta, un bernardo in che bagni si
l'avarizia] tormenta chi con lei s' involta, / e dàgli morte.
par assai ben involtato: voglio veder s' io posso rappellarmi e in loco di
aperto col coltello il paparo, subito s' incontrò coll'involtino di tela, dove stava
involto di bianchi drappi, il fanciullo s' allegra. petrarca, iii-1-31: vidi
onde involti nelle membrane, che poi s' indurano, le mandan fuori e poi
, ciechi del lor grave risco, / s' ammiran di costei, che sì va
involti in tenebre, non sapieno dove s' andare. m. c. bentivoglio,
sdegno. bassani, io: né s' acchetan l'idee, toman, dàn
chi nel diletto della carne involto / s' affaticava. a. pucci, ii-196:
in mal intrico, / per disperazion s' aprir le gonne / dalle poppe fin
grand'opera della trasmutazione, e non s' era avvisata per ancora di far l'analisi
porzioni circolari sopra diversi centri raggirando, s' involge e termina in un punto,
, nodi e pieghe in tal maniera s' ingruppavano insieme, che con mesta vaghezza
. bartolini, 16- 110: ella s' è fatta segnare, per timore che noi
spiegati. s. maffei, 9-174: s' altri esaminar la volesse [la prelezione
suo tenta la scorza, / impaziente s' agita, e la vera / sentita patria
: come era stato buffo quel calabrone che s' era precipitato negli stretti involucri d'un
e assodato del rimanente; il che s' arguisce con buona ragione dal sollevamento di
essere i cieli concentrici e che uno s' involva nell'altro a guisa delle
tanto mi par che 'n suo biltà s' involva / che di paura mi bucinan gli
col capo a l'ingiù, par che s' involva precipitando nell'ali, o vero
[dio] così nel suo splendor s' involve / che v'abbaglian la vista anco
: è stanca della carne in cui s' involve. / sazia del basso vivere
ai suoi piè la bianca polve / che s' alza a globi e la via tutta
femminella, e di vane ombre / seco s' involva. cesarotti, 1-xxxiv-258: giorno
natura si dispoglia, in fosche nubi / s' involve il sol. -circondare.
terra / bestemmia e nega dio, s' egli non erra, / e me
e per ricchezza... e s' involse in assidue guerre. -colmare
tumulto della irrequietezza, nella folla che s' incalza, nella dubbietà che involve ogni
il tesor di beltà che in ciel s' accoglie, / e all'aura, dolce
sebastiano, alla cui protezione così fruttuosamente s' invotò e raccomandò la città nostra di milano
, ii-360: le nostre femmine antiche s' invotarono a diana: le nostre moderne
nel fango, si rotolò nella poltiglia, s' inzaccherò da capo a piedi. palazzeschi
il cucchiarone di maldigesta retorica di che s' è ieri l'altro inzaccherata la italia non
forteguerri, ii-188: tale il crine or s' inzafarda e incenera / con polveri odorose
questa unzione / in cui tutto si tuffa s' inzavarda, / sia di lardo,
-rifl. oppi, 3-69: ella s' unge e s'inzavarda / tutta ignuda
oppi, 3-69: ella s'unge e s' inzavarda / tutta ignuda nel canto del
: ma che poi, per benedizione, s' inzavarda della mota, miracolosa anch'essa
i manipoli all'ombra, se non s' abbia / l'occhio ben sopra, di
/ del quale il ciel più chiaro s' inzaffira. buti, 3-639: 's'
s'inzaffira. buti, 3-639: 's' inzaflfira ', cioè s'adorna come
3-639: 's'inzaflfira ', cioè s' adorna come d'uno bello zaffiro.
zaffiro. anonimo fiorentino, iii-417: s' inzaflfira lo più splendido et escelso cielo.
del mare, e sull'aria che s' inzaffira più viva. aleardi, 1-71
, 1-71: l'aura che novamente s' inzaffira /... / ne le
stelli e t'inzaffiri, / or s' hanno altre faccende per le mani.
fondo / al balzo orientai, che s' inzaffira, / o mio angiolo biondo.
, 3-248: il cielo sgombro, puro s' inzaffira e si specchia nel mare.
dal nido, /... / s' el vede un animai che l'altro
provi un po'le chiare; / che s' io credessi farmi un altro ulisse,
dieci mine? d'annunzio, v-2-248: s' io fossi stato in lui, più
14-208: egli mangia di prò, e s' inzavorra per tre giorni.
se poi, sopraggiungendo gl'inimici, non s' avesse tempo di spianar la fortezza presa
piano del terreno, sopra dei quali s' inzeppa la muraglia. milizia, viii-247
estremità si conficchi ne'muri e vi s' inzeppi accuratamente. leopardi, 341:
. m. franco, 1-7: s' i'sento che di me più suoni il
di dogana e d'osteria, / s' avventarono addosso alle valige; / e
/ accatastando il misero bagaglio, / s' urtano e si scanagliano tra loro, /
. dossi, 1-i-167: non s' è maritata: inzitellonisce. =
ed in quel spazio gli arbori e piante s' appiccano, né più abasso passano le
le radici, anzi in tal spazio s' inzoccano ed allargano. 2.
acre zolfo, andava bene alla stizza che s' era infiammata dentro il rovello della sua
insolfare le lane. lastri, 1-3-n: s' inzolfa [la paglia da cappelli]
la boca per lo lisciare; chi s' insolfa; chi s'imbratta con una cosa
lo lisciare; chi s'insolfa; chi s' imbratta con una cosa e chi con
. bresciani, 6-vii-263: ai nobili s' inzolfava la fantasia dell'antica libertà e
. v.]: bevi, bevi s' inzuccò. 5. imbattersi,
tommaseo [s. v.]: s' è inzuccato di quella donna: se
[s. v.]: quando s' inzucca di una cosa, non è
, vii-646: le preterite amarezze de'francesi s' inzuccherarono con questa vittoria.
bambino non gridi, non parli, s' acquieti e non pensi ad altro.
21-76: tutta l'aria in un tratto s' inzuppa / di piogge. soderini,
al lago, e che per essere secca s' inzuppi d'acqua. campanella, 1061
, che toccando 'acqua tosto s' inzuppa. g. del papa, 3-21
: l'oro... tutto s' impregna e s'inzuppa d'argento vivo,
... tutto s'impregna e s' inzuppa d'argento vivo, ogni qualvolta
vivo, ogni qualvolta nell'argento vivo s' immerga. salvini, v-519: posto [
, 27-88: dove e'vede la gente s' aggruppa, / come aquila gentil si
/ pensa, lettor, come il campo s' inzuppa. -in partic.:
. f. doni, 2-66: s' inzupparon d'acqua i vestimenti e s'empierono
: s'inzupparon d'acqua i vestimenti e s' empierono gli stivali, onde fu dalle
cammina alla nebbia, e la zazzera s' inzuppa? giocosa, 11-757: davanti alla
mettere il piede; le scarpe mi s' inzuppavano come due spugne. e. cecchi
albergo, messi fuori gli ultimi pensionanti, s' inzuppò d'odore di cloroformio e d'
, compenetrarsi. pratesi, 4-48: s' era poi così bene inzuppato e colorito di
si riflette dalla luna, ma vi s' inzuppa ed incorpora. 10. rifl
ub- briachi è caro chi seco volentieri s' inzuppa nel vino. baruffaldi, i-io
temer di morte: / tema solo chi s' inzuppa / nella truppa / dei vin
ricordo che alla voce: « uno che s' è ammazzato », un istante provai
, v-135-19: li savi no'm reprenda s' eu no dirai sì ben / come
ben / come se vorave dir, o s' eu dig plui o men. faba
. idem, par., 8-56: s' io fossi giù stato, io ti
me, che non sa, o non s' avvede, d'esser in me,
fagiuoli, v-76: dite, che s' ha egli a dire? o poffar
filosofia. gozzano, i-464: a tratti s' incontra un jogi, un santo che
fortemente attaccato al capo dell'aspera arteria, s' osserva in tutte le razze di tartarughe
creta, dalla grecità micenea o ionica s' era materialmente trasportato e trasfuso nell'etrusca
ionia / mentre che l'apuana alpe s' inostra / e il mar tirreno palpita e
diva, all'uscir de flutti ove s' immerse / a ravvivar le gregge di neréo
casa come il topolino: / vedrai s' io so ritrovare ogni cosa, / e
io so ritrovare ogni cosa, / e s' io farò venir giù roba a iosa
* a chiosa '... chiosa s' intende per moneta di niun valore;
n'era a iosa o a chiosa, s' intende che di quella mercanzia ve n'
non avevano perizia della lingua, per invidia s' ingegnavano di riprenderlo e per questo rispetto
quell'opera contra la forma dello scrivere che s' usava da'buoni in quel tempo.
, iv-2-157: le native forme dialettali s' innestavano alle forme auliche, s'insinuavano
dialettali s'innestavano alle forme auliche, s' insinuavano nelle iperboli del linguaggio biblico.
anni, giacché questa iperbole cupamente fiabesca s' adatta ormai da un quarto di secolo
infinito dentro l'iperbola, sempre più s' allontanano dalla curva compresa fra di esse
42: come infinitamente l'iperbole s' avvicina all'asintoto, così infinitamente l'
uomo che vivendo voglia la sua vita s' awicina alla linea retta della giustizia.
eran brave persone, che d'arte non s' intendevano né curavano affatto; forse appunto
: tutta d'incendio la celeste volta / s' infiamma, e sotto a quella infausta
un poeta, cui la gioventù nostra s' è avvezzata a salutar libero e civile
e piace al sommo ben ch'ogni uom s' incini / al grado maternal che 'n
, adorate per accidente et impropriamente, s' adorano d'iperdulìa -la quale è una
poscia per se stesse e propriamente, s' onorano con venerazione non d'iperdulìa,
di genio, ipertrofico di coltura, s' ammalava d'ideale. -sostant.
filosofia ossia un pensare mitologico, ora s' innalza a una sorta d'iperfilosofia.
, la qual si collide, e s' appicca col principio del verso seguente:
di genio, ipertrofico di coltura, s' ammalava d'ideale. beltramelli, i-696
croce, iii-26-341: [il gentile] s' industria di collocare questa sua filosofia dell'
di indurre in ipnosi (e comunemente s' intende colui che negli spettacoli di varietà
23-295: delle quai [reti] parte s' addimandan giacchi, / e parte grifi