e mobili ordini romani s' avantaggiavano sulle gravi ordinanze del nemico.
. d'annunzio, iii-1-1095: non s' accorge [il maiale] d'avere addentato
e de lanosi / greggi io non so s' i'dico ricco o grave, /
. simintendi, 1-15: nella notte s' apparecchia d'uccidere me grave di sonno.
là dove ella [l'acqua] s' impaluda e stagna, / da neghitoso grembo
, a cui d'intorno / poi s' awolgea di gravi nebbie un mar.
sparta / delle nubi la grave ombra s' avvalla. de marchi, ii-389: la
, l'alito ansante, e istintivamente s' allontanò. cicognani, 9-20: gli
mia madre, ch'è or santa / s' alleviò di me ond'era grave.
amor passate, / attendete e guardate / s' elli è dolore alcun quanto 'l mio
morisse, de la bella sposa / che s' aquistò con la lancia e coi davi
, non vi 'ncresca gravi, / s' amor vi sforza, c'ogni cosa inserra
età e più aggravato dalle fatiche, s' era pericolosamente infermato. parini, 390
continuano nell'uso moderno. gli antichi s' accorsero del rapporto con il gr.
a non corrispondere a quel che di lui s' avea promesso. giacomo soranzo, lxxx-3-332
, et di grazia et di giustizia come s' egli fusse re, il che è
. busone da gubbio, 83: s' io... fossi sospetto d'alcuna
della cura delle malattie, 1-41: s' ella [febbre] sarae diuturna, cioè
, dal quale se con la imaginazione s' intende esservi appeso il grave, mentre
: otto colossi,... che s' avanzavano maestosamente,... col
non possa romper la tavola; anzi s' afferma che... gravita egli
vero lo contrario: la quale grazia s' acquista per soavi reggimenti, che sono dolce
gran personaggio. nievo, 1-287: s' erano raccostate alla fanciulla con ogni fatta
ix-18: solo ai fanciulli i sogni s' addirebbero: / possegono la grazia del
animali. d'annunzio, iv-2-1239: s' accostò [un cane] gatton gattoni
giuoco, non si desidera altro né altro s' imagina che di contemplarla giuocando. l
una donna è tanto deliziosa come quando s' awede benissimo del turbamento che le sue grazie
delle massime ricorrenze cristiane... s' impernia su una leggiadra istituzione d'arte
dei vocabuli che in questi lochi parlando s' usano, estimo aver potuto ragionevolmente usar
: le voci dei campanili... s' accordano in un coro di grazie al
, 5-52: un rendimento di grazie s' esala dal mio cuore per le piccole
cristo. fra giordano, 1-120: or s' egli avesse licenzia d'andare a lui
. cicognani, 3-46: che cosa s' era destato, a un tratto in quel
spica, / come lo 'ngegno vostro s' affatica / dove vertù nel suo valor
esce da dio liberamente e senza necessità s' impartisce alle creature. pallavicino, 1-108
.]: ma bello che il ministro s' intitoli di grazia e giustizia, anziché
/ che mortai guardo in lei non s' assecura, / tanta negli occhi bei
fa grazia. giusti, i-520: mi s' avventò un gatto, al quale non
ver della beltà c'aspiro, / o s' io l'ho dentro allor che,
: lo accompagnammo a casa, che s' era già rabbonito, e frizzava i giornalisti
: grazie alle gazzette, ai giornali, s' incominciò a parlar di politica e a
, ogni fedel minchione / a voi s' inchina. nievo, 1-500: se
virtù leggiadre / in francia, ben s' i'dovessi morire. alamanni, 5-1-297:
salute. petrarca, v-1-15: che più s' aspetta? o che puote esser peggio
queto? guarini, 2-138: che s' altri... tratterà senza grazia,
vedermi. magalotti, 1-70: non s' intende mai che si smarrisca nelle loro
... con una graziacela ch'e's' awien più al bue far santà,
berrettaccia a gronda, come / par che s' affretti in farsela ballare, / e
biascicando, ansando e digrignando, / s' esprime glosatore, / e argumentator, qual
., 1-79: in questo modo s' amano le pratora e'campi, le pecore
,... allorquando cou'interrogazione s' innesta in mezzo al ragionamento graziosissimamente per
d'oro. borgese, 1-77: s' era fidanzata col vicepretore e impallidiva graziosamente
ricco contadino /... / s' imbatte nel tornar da un suo mulino /
e. cecchi, 2-172: a bassano s' incontra la mascherata veneziana, per strade
di siena, 255: questo medesmo s' intenda contra ai gualcherari, che paghino
fiorito altare / i petali dei ceri s' appassiscono; / i suoni come rombi d'
dell'impazienza del principe e della marchesa s' era avveduta, si era accostata a
è la seta dei gracili rosoni che s' aprono intorno alle verghe fogliute delle alcee.
pietà non tradita / anche di te s' abbevera / e la vita.
, ove era polvere di gualdo che s' adopera a far i panni neri.
con gran pompa. bizoni, 130: s' incontrano a ogni passo mulattieri, carri
posatura... della favella che s' usa dall'infima plebe. 2.
soderini, iii-10: di stracci lini s' è ritrovata la maniera di far la
posta la guancia sopra la guarnacca, s' addormentò. dante, purg., 1-127
fu spodestato. tutti con formidabili guance s' assisero alla mensa del malcapitato; e a
j nel pelago una nave, e vi s' imbarchi / col- l'ecatggabé la rosata
avvien, senza dubbio, quando due / s' appellan, percuotendosi le guanze.
, 15-60: più di una volta s' era ridotto ad ansare così nel suo letto
un cielo gentile e vicino... s' appoggia su questo cerchio di colline molli
in sull'argento d'una catinella, s' incomincia ad empiere il vaso.
! / per disperazion fino fanfulla / mi s' è rifatto frate. d'annunzio,
cipalmente di materie animali, con che s' intende di otte nere gli
il boia, / sol per non s' imbrattar di sangue umano, / quando
, 4-56: fece fare un guanto, s' io non erro, / coperto tutto
carlo gittò il guanto sanguinoso / e s' acconciorno i forti scudi a'petti / la
d'esploratrice. pisacane, ii-101: s' inviava al nemico il guanto sanguinoso della battaglia
, 3-226: anche per lei il guanto s' è rovesciato; come per me,
. guantàccio. pirandello, 7-1231: s' affacciava sul pianerottolo della scalettina a
dei vigili per regolare il traffico; s' era fatto una opinione sua, se fosse
, imbottito sul dorso, col quale s' impugna l'arma durante lo scontro.
la guappa e l'abito gualcito che s' avvicinava con aria distratta.
entra in scena. intorno ad essa s' addensa il fiore della malavita: lo scrittore
malavita: lo scrittore di simili drammacci s' indugia in particolari feroci -e la 4
e la calcina, / ché e's' abbi, se non vivo, almanco morto
né segno / a la notturna guarda s' è cangiata, / e 'l segno ancor
tasso, 1-7-64: né poi lento s' arretra, o più ritarda, /
1-iii-284: quando il guardacaccia del clapasson s' allontanava, si ridevano della legge.
scrittoio. bresciani, 1-ii-575: s' accorge che la mamma, lasciato il
l'urto delle frasche allorché il cacciatore s' intrica dentro le macchie. ma se
del calcio, e che verso la metà s' allarga, s'incurva in fuori,
e che verso la metà s'allarga, s' incurva in fuori, e fa riparo
minore delle sue forze, come poi s' egli stesse sempre in sentinella con gli
sp., 32 (547): s' erano accostati a non so qual parte
passate, / attendete e guardate / s' elli è dolore alcun, quanto 'l
mi guidi, / guarda la mia virtù s' ell'è possente, / prima ch'
, disse: uom bestiale, / s' io non guardassi che senza elmo sei
, / di quel c'hai detto, s' hai ben detto o male, / sen-
/ tanto son ben mertata, / s' eo non fior guardat'aggio / desnore.
. vittorini, 4-423: non s' era nemmeno andato a guardare se fosse morta
« dolcezza » ridonò, / ma chi s' ingegna in poesi s'attiè / far
/ ma chi s'ingegna in poesi s' attiè / far che sue rime a l'
] guarda a tutti i tempi, e s' ispira al passato, e parla al
s. bargagli, xli-i-536: ma s' io guardassi a te, mi terresti
d'amore ho 'l manto, / e s' io il mostrasse in vista / saria
, 305: domandando... s' avea addosso brevi o incanti che lo guardassero
una gonnella, la quale i suoi piedi s' involges- sino diligentemente, che per veruno
: mi porterà forse in olanda, s' ivi / per te si guardan le fortezze
il popolo, a suono di campane s' armò, e trassono alla guardia
rustico, vi-182 (43-7): s' io non ho mancato, come sole
oh noi stiamo freschi, se la s' ha a guardare in cento mattoni e
non sia troppo molle, perché sconciamente s' adatta alle radici. m. savonarola,
! / -cari! -gesusmaria! / s' è vista mai, di grazia, /
. marino, vii-148: il simile (s' iddio mi guardi) si può dire
ho già perduto il cuore, ma s' i'ti dico ch'io porei campare,
, urtavano, provocavano, minacciavano quanti s' imbattevano a passare. -guardare
con altri cortigianelli suoi pari, non s' usava tanti riguardi: eran mostrati a
guarda vista, / ché per piacer s' aquista. -non guardarsi più:
faccia quelli delle altre nazioni, che s' erano battuti. -non saper guardare
quello che esce. è del vangelo e s' intende della bocca. -chi
casa a guardare il catenaccio: chi non s' ingegna le avesse raccolte nel guardaròbba di dio
sul passaggio il suo sorriso / mentre s' anima tutta nella spola / tra il guardaroba
: le dattilografe incappucciano le macchine e s' avviano al guardaroba. 4.
che in su la verga / poggiato s' è. abate isaac volgar., 1-64
ciascuno ottimo uomo vola leggiermente sì come s' egli fuggisse della guardia e della carcere del
uno muro e d'uno riparo solo, s' inganna. ariosto, 2-33: cercando
requie nell'abbondanzia, poi più gravemente s' affatica nella guardia. boccaccio, dee
giamboni, 7-134: contra coloro che fuggono s' ha maggiore ardimento e minore guardia.
.. dall'oggi al domani, s' era fatta a roma quella gran posizione,
. buonarroti il giovane, 9-526: s' ode romor di fusti e lanternoni,
diceva altra cosa, se non che s' avessi cura al fuoco. legge generale del
le briglie. garzoni, 1-462: s' appropinquano poi i morsari coi lor lavori
ha / di sua man guardia e tagliando s' incappa / che dal servir iscappa /
i-89: pon mente, e ti vedrai s' io dico il vero, / al
reame a guardare e a governare; s' ella lo governa bene, quello reame
. testi fiorentini, 199: s' è cioè ch'elli convegna caminare per
volgar., 29-1 (463): s' avviene al savio uomo d'esser cauto
castello di rez- zuolo... s' intesono insieme, e recaronsi in guardia.
, non comparendo in sui campi, s' era ritirata in guardia nei luoghi più forti
, che io stessi a buona guardia s' i'volevo bene alla vita mia. botta
chi nasconde, chi rubba, chi s' empie il ventre e chi machina di fuggire
con prudenza. tommaseo, 3-i-25: s' informano della condizione degli esuli:.
, 22-5: l'istesso giorno che s' entra guardiana delle vacche s'entra anche
istesso giorno che s'entra guardiana delle vacche s' entra anche moglie del padrone. pindemonte
che come guardiani e defensori e visdomini s' eran promessi, come per obbligo,
tagliar il corso a'sabbioni, quanto s' inoltra la forza d'un fiume. boscovich
di pecore. allegri, 183: s' apron rigogliosocci i favegelli / fior primaticci
, / che mortai guardo in lei non s' assecura, / tanta negli occhi bei
allor dopo tre secoli rivenne / e s' addicea benissimo al sembiante / la mantiglia
gatto, che strisciava lungo il muro, s' arrestò, obliquo, guardingo. pavese
sommamente guardinghi, per niun contatto d'essa s' imbratti. a. cattaneo, ii-298
e 'l muso / esplorando il covil fermo s' appiatta. metastasio, 1-7-356:
parini, giorno, iv-686: ecco s' asside la tua dama e freme / ormai
fiera virtù. gozzano, 820: s' adonta ella, forse, ch'io la
. delfino, 1-499: nel futuro s' affissa / e 'l ver, come di
guari / non è piantato dove vender s' usi, / sarà sì util che non
3-9 (353): [non] s' era ancor potuto trovar medico, come
117: lascia lasciali far, che s' io non erro, / mentre applicati son
: or perché dunque voglio io medicina? s' io debbo guerire, io guererò:
io debbo guerire, io guererò: s' io debbo morire, sì morrò. libro
. cecchi, 7-66: l'ippopotamo s' era trascinato nel fitto del giuncheto, e
19-14): di vederle sì ciascun s' appaghe, / che la mattina sien guariti
f. f. frugoni, iv-127: s' addottorò [il legista] in
mai dir d'una cappellina, / che s' avea messo in capo di guarnèllo,
di tutte le guemigioni,... s' accordarono. gualdo priorato, 10-viii-147:
7-8: poi che l'arme sue s' ebbe cavate, / la sopravesta e l'
torri e di palagi... s' erano afforzati con molta gente d'arme
/ un guemimento tanto naturale, / che s' io noi veggo, fuggo in altra
dì valea la pupilla degli occhi e oggi s' ha per pochi quattrini. d'annunzio
: le pesanti vetture a due cavalli s' incrociavano, con un luccichio metallico nei
sostenere l'impeto de'nimici molto più s' afforzasse e si guemisse. g. bentivoglio
di fuori a quelle di dentro, s' era guarnito l'un e l'altro
. bibbia volgar., viii-426: s' erano fuggiti nella fortezza di dateman ed
. zappata, 86: quei soldati s' erano guemiti alla costumanza ebrea e con l'
busone da gubbio, 125: i cittadini s' erano guerniti di vivande ed ogni altro
punto trentasette navi, che mai prima s' era fatta sì grossa armata. falconi,
f. f. frugoni, 3-ii-459: s' introdusse intanto almarico in un vicino boschetto
pulci, 8-59: e1 danese s' armò con gran furore; / e 'l
le crespe e 1 gonfietti in parte s' appiattavano ed in parte spuntavano delle rose
del nostro sangue caorsini e guaschi / s' apparecchian di bere: o buon principio
trovano ovunque. baldini, 3-108: s' incontrano anche gruppetti di guastafeste armati di
attività letteraria. foscolo, vii-271: s' egli continuerà a dare... del
letterario. foscolo, xvi-388: badate s' egli è tale da non mandare in
degli albizzi, i-171: teniamo, s' egli avesseno salvacondotto, che sarebbe gustamento
: le arti e professioni... s' empieranno di guastamestieri. i buoni professori
più leggieri. boine, ii-35: s' era appoggiato riguardoso all'altare (la tovaglia
chiave nella toppa don gusfardo; e s' era incantata la serratura: tentò;
erano con istretto legame congiunte, ella s' avrebbe i biondi capelli dilaniati e guasti
, perché aveva battuto la testina e s' era guastata dentro. -ant.
nelle piazze. bocchelli, 3-200: s' eran guastati e azzuffati nelle chiese per amor
si fa ghirlanda. / men sùbito s' accaglia il sangue sparso / che quello
, 305: sono tali che, s' io lasciasse loro una città, in poco
d'averla aiutata. cesarotti, 1-8: s' immagina che giunta a quell'epoca [
commerzio di quelle nazioni la lingua latina s' è corrotta e guasta e da quella corruzione
. m. cecchi, 17-87: o s' io guasto, i'mi partirò.
, che prima un pezzo dello innamoramento s' era aveduta, scoperse questo aguato,
certi cavalieri ed altra gente, perché s' elli avenisse che la batallia vencesse de tristano
, si guastò con lucchessini, e s' è incapricciata di certo torri uomo di
donna anna. pirandello, 5-210: quando s' era guastata col genero,.
a rimanere. pirandello, 8-132: s' erano guastati del tutto, apertamente,
la città e per il castello, s' è buon tempo, par che si guasti
. bocchelli, i-79: la stagione s' era guastata. 20. ant
macchia guasta una bellezza. -guastando s' impara: anche sbagliando s'acquistano esperienza
-guastando s'impara: anche sbagliando s' acquistano esperienza e perizia. berni
commun detto tra il volgo, che guastando s' impara o guastando si acconcia, il
, verificando quel trito proverbio: guastando s' impara. -i troppi cuochi guastano
dispiacere. nieri, 145: che s' ha a fare, ragazzi? questo è
scientifico. foscolo, vii-271: s' egli continuerà a dare del 4 mecenate
perché non ero guastato, e mi s' era già messo in cuore qualche poco di
guadagno, senza temere di muciano che s' appressava. a. cattaneo, iii-86
i guastatori del forcellini, che e'non s' ha a dare in mano a fanciulli
in vece d'un buon lavoro, s' accorgono d'aver fatto un guastime grande
un paese guasto /... che s' appella creta, / sotto il cui rege
le edere... per ingrandire s' arrampicano pei muri più guasti e screpolati.
chi la minacciava d'ammazzare i figliuoli s' ella non dava la fortezza dove ell'era
g. villani, 6-87: nullo gli s' ardiva ad appressare che non abbattesse in
fatto / ogni uno è savio, e s' un povero mette / qualcosa inanzi,
giunto, il suo sdegno oltre misura / s' inacerbisce; e giacché tutto è guasto
ix-18: solo ai fanciulli i sogni s' addirebbero: / posseggono la grazia del candore
, sì come il guataménto della donna s' ordina alla concupiscenza. guatante (
stupore tennero silenzio, e poi che s' ebbono guatato l'uno l'altro, si
minutamente, come e in che modo s' usava tal magistero. -mirare,
segnore! ritmo nenciale, 211: s' i trago guai ed ella quatta quatta
: 'bene odi! 'et ancora quando s' ode sentenzialmente parlare, li uomini,
diodati [bibbia], 1-470: s' appiattano ne'lor ricetti e giacciono nelle
un cucchiaio d'argento, il quale s' annerisce se c'è veleno? settembrini,
giù per le selciaie e le ontanete s' ode un guattire di volpi.
empireo, tutta volta [robiolo] s' incontrò in pesci divoratori, abitò stanze
in sudor gli guazza '/ lento s' addorme sulla spiga tronca. -essere
ridurrebbe, se in questa vaga maniera s' andasser con essa guazzabugliando le più strane
mai gustaste. grazzini, 4-343: s' intende fare delle curatelle e de'colli,
n. degli albizzi, 63: un s' attiene alla vacca, un al montone,
, guazzini, pasticci torte che, s' egli aspettasse il carnovale o la corte
pennellata a guazzo, diremo che, s' egli fosse nato re o duca,
, que'geni misantropi, che già s' alzavano, contro a lui sollevati.
giorno lieto / dense [le quaglie] s' accolgon dentro / di un grato campicello
ne'tempi umidi e guazzosi men nocevoli s' avvisino agli animali. arici, i-19:
de'guazzosi tempi il verno oscuro / s' arrende a miglior dì. -gravido di
, 19-271: quando i tre invasati s' erano vuotati il gubbio, si riponevano
. numism. moneta d'argento, che s' incominciò a coniare a firenze nel 1317
, 3-118: gli uomini di guerra s' accamparono, e combatterono la città tutto quel
(i-293): passato il desinare, s' entrò a dire de la guerra civile
mente. foscolo, xviii-416: la guerra s' innaffia col sangue ma bisogna prima piantarla
: quella città per diritto di guerra s' aspettava a'romani. f. galiani,
duravano ed al romore delle guerre straniere s' acquetavano. 5. maffei, xxx-6-8
e l'una estinta, / altra s' accese. papini, 28-102: io condanno
si facesse. tasso, i-283: s' io non potrò risaper ciò ch'essi
, / per cui la dialettica faretra / s' empie d'acuti sillogismi a prova,
e corporali. muratori, 5-ii-316: s' è... mantenuta mai sempre una
. govoni, 156: ora più non s' accendono sui campi / le belle guerre
g. bentivoglio, i-31: prima che s' accendesse la guerra, ciò non era
ed arse case, il popolazzo gridava s' andassi a dare il guasto in quello di
, inf., 17-22: lo bivero s' assetta a far sua guerra. -opporsi
tanto v'è montata, / che non s' attuterla per pai di leccio. g
dal quale egli senza essere mai stato sfidato s' era per grazia di dio..
della casa, 5-i-31: né pò, s' io dritto estimo, / nelle
sete, e il cibo pel digiun s' apprezza: / non conosce la pace
di grandissimo terrore. tasso, n-ii-317: s' uno guerreggiasse per guerreggiare, non si
e 'n mare / l'antico guerreggiar s' acqueti ornai. caimo, 13: guardiamo
. ramusio, i-5: tra loro s' è guerreggiato lungamente cerca la maggioranza della
di corritor, guerreggiator armento, / s' addestra in corso a guerreggiar co''l vento
castello di fiumignatico per forsa di battagla s' ebbe. s. bernardino da
., 11-18: quelli il quale s' arma sie d'eloquenzia che non possa
150: nella nostra bellissima guerra, s' era inserita un'amena guerricciòla: fra
perché si lasciasse vedere; e lei s' andava schermendo con quella modestia un po'
quel rumore che fa mangiando chi troppo s' empie la bocca di cibo; stronfiare.
che è una cosa, che, s' io la dicessi fra questi dotti moderni,
tre o quattro delle gugliette sottili che s' elevano dalla facciata. 5.
refe o di qualsiasi altro filo che s' infila nell'ago in una volta. padula
e. gadda, 7-24: s' era formato, nella germania guglielmina, a
più opportune a seconda delle difficoltà che s' incontrano (e oggi tale attività è
diremmo solcata per traverso, alla quale s' accosta la cornice di metallo, che
dopo d'aver fatto il taglio, s' introduce dentro alla vescica per la scanalatura
servendosi di quelli medesimi per guide, s' inviarono alla volta della città. chiabrera,
piaghe piccole ovvero grandi, le quali tutte s' appel lano volgarmente guidaleschi. aretinp
/ non dè cercar la valle, / s' el trova 'l terren fermo. statuto
., 31-125: come quivi, ove s' aspetta il temo / che mal guidò
temo / che mal guidò fetonte, più s' infiamma, / e quinci e quindi
in giro al basso cavo, d'ove s' inserisce la coda della trivella e nella
non può redire / sovra sé tanto, s' altri non la guidi. petrarca,
avvien, senza dubbio, quando due / s' appellan, percuotendosi le guanze. frezzi
barilli, 2-1 il: s' ode lontano lo scalpiccio di molta cavalleria
lontano lo scalpiccio di molta cavalleria. s' odono le trombe che guidano, ripetere.
pellegrini, ciechi guidati da ciechi guide s' affrettano con precipitosa scelerità alla sempiterna morte
guidato dah'ammiraglio,... s' incamminò, con molto silenzio e con molta
della greggia. lastri, 1-3-90: s' assegnano [ai porci] due pastori per
viaggiatore ci bisogna, e sanza maestro s' appara pur vizi. dante, conv.
quello, anche cieco, ch'a lui s' appoggia, vegnano a mal fine.
ellittica di pietra chiara e i guidoni che s' irraggiano dal monumento di marco aurelio piantato
guigliardona malamente...; e s' elli non vi guigliardona l'uno servigio,
suon di guinzagli roteando / e ronzando s' aggira e si travolve. l. bellini
in qualche ramo per li guinzagli intricato s' era. 5. arald.
senza guinzale allor pompiglio / a sever s' avventò con acro piglio. nigra, 72
: salvezza. anonimo, i-593: s' eo pato pena ed agio gran martire,
parini, giorno, ii-383: già s' avanza la mensa. in mille guise /
grieve pianto fecerne anovaie, / come s' usava, a la guisa reale. molza
6-141: nel centro della città, s' affollavano i clienti di tutta la provincia
senza pietà l'un con l'altro s' uccise. leggenda aurea volgar.,
quirini, ix-21: no vi maravegliate s' eo sospiro / e vo planzendo a guisa
e lo battezzano. gozzano, 426: s' avanza... in sembianza del
di molta fatica, perciò che'parlieri s' affaticano di grande guisa a provarla.
che come io le vi porgo, s' ingegnano, in detrimento della mia fatica
/ cercossi, armi gridò, d'ira s' accese, / d'empio disio,
le mani uscita; / ma, s' ella giunge anco la terza al varco,
impressione esteriore. nievo, 1-269: s' avanzò arditamente nella corrente, persuasa di
il figliuolo suo male avvezzo e ghiottone s' era sviato dietro una fante, né
quale guisa lo core meo e la mente s' alegra, quando vede le vostre littere
creta / esser costrutto; in tante s' aggiraro, / si confusero insieme.
. nomi, 1-75: giudicate voi s' io dico il vero, / ch'avete
, xi-125: il treno si volta e s' inoltra nel paese costeggiando il fiume guizzante
azzurro guizza disperatamente dentro il cestino dove s' è volta la lenza.
la stizza; / più volte inverso lor s' è dibattuto, / come spander,
/ che non sì tosto al giudice s' accosta / che per le sue sette corde
semplice testimonio che si pensava di essere s' avvede ad un tratto ch'egli è il
: quando / [il mostro] s' accosta al suol, morte verace estrema /
: una dolcezza muliebre... s' annunziava nelle guance e negli occhi,
io son deriso; / e poi s' ammorbo sotto coltre, in braccio /
riprofondavan sé nel miro gurge: / e s' una intrava, un'altra n'uscìa
si inabissavano strade nere come pece, s' aprivano gurgiti bui di piazze,
servo o garzone, che sopra una nave s' impieg i in quasivoglia fatica e particolarmente
per noi, e quel germe non s' involga dentro al guscio legnoso delle nordiche imitazioni
ignun non uscissi del guscio, / e's' arrecava col bastone all'uscio. nardi
questa mia a nina. anch'essa s' è ritirata nel guscio, e perch'io
/... tra i re s' imbranca. carducci, ii-6-136: è un
», che così la chiamano, s' uniscono molti cacciatori, stando dentro a piccoli
a nostro padre o alli suoi redi s' ha a pagare il guscio d'oro di
cantari, 100: ecco che biagio s' accostava a l'uscio, / onde
adolci più che mel gostando, / s' alcun'ora mi movo a tua piacenza.
123: colui che da sinistra le s' aggiusta, / è il padre,
.. ma lo stesso omero non s' accorgeva di esser semplice. de sanctis,
, 173: -credete voi / che, s' io stringessi il negozio e volessi /
/ che, non gustata, non s' intende mai. grazzini, ix-341: con
, 32-122: colui che da sinistra le s' aggiusta / è il padre per lo
montecchiello, 56: quando quella cosa s' assaggia, lascia più ampia e più certa
parini, giorno, ii-466: qualor s' accosta al desco altrui, paventano / suo
i vini, dimandò a frate antonello s' era contento. boccalini, i-99: così
me giusto. petrarca, 57-13: s' i'ho alcun dolce, è dopo tanti
adunque che i... giovani s' abbracciavano insieme a tre a tre, l'
, elezione. michelangelo, i-31: s' amar l'un l'altro e nessun se
sciorre. v. franco, 330: s' accrebbe forte il mio dolore / di
gravida. de roberto, 1-85: s' accorgevano d'avere gusti simili, aspirazioni
non v'è bellezza poetica, se non s' accorda con esse. pagano, 1-250
di quello che nella pittura buon gusto s' appella, se prima ne'novelli anni
esser venduta a suo gusto, ma s' inganna. tasso, iv-162: in tutto
, vii-iiio: -anch'ella signora giacinta, s' è fatto il 'mariage 'alla
e, mentre i fecondatori di prima bussola s' illanguidiscono e pigliano in fastidio quella funzione
qual in venezia ha molto grido e s' adopra nelle febbri maligne. =
del suo signore, lavato ch'e's' era, il qual vaso per questo eglino
benvoglienti [tommaseo]: perché il gutturalismo s' aiuta per lo più con le doppie
curò di salirvi. arila, 26: s' intende bene che la voce [amaca
verbo da se medesimo senza la vergine s' incarnasse. hogarthiano, agg.
né i si scrisse, / com'el s' accese ed arse, e cener tutto /
i appo noi per le medesime ragioni, s' io non m'inganno, parimente è
. la lettera i in molte voci s' aggiunge o per delicatezza o per vezzo
mettere i punti sugli i: come non s' era mai parlato tra noi d'interessi
termine ci serviamo per esprimere uno che s' affanni d'operare, e non conchiuda.
altro comprender, come i piacque / s' aperse in nuovi amor l'eterno amore
testare el dicto dì de sam iosep come s' el fusse el dì de pasca
soma: / onne fama mia s' affoma, tal n'aio maledizione.
intorno dentate, ma nel crescere s' allungano. i fusti sono triangolari
15-97: costui in giostre e in caccie s' inseriva, / ed era singoiar iaculatóre
alcuno particolare per nome, dalla quale s' è detto esser nata l'antica commedia.
si sono trovate alcune iscrizioni che non s' intendono ma si tengono per iapigie. de
vallisneri, 1-760: fra'corpi figurati s' annoverano da molti le pietre specolari,
ultimi 4 sonetti '... s' increspa nell'attesa di uno squarcio, di
più leggierezza lionidi, usciti dalla tessaglia, s' interpose un ramo iava- = voce dotta,
, sciuparla. muzio, 5-99: s' avrò uno schiavo, più rispetto / gli
.. quando si sente carico, s' empie il gozzo d'acqua, e col
esatti e nei congegni reconditi, non s' è approfondito e non ha preso vigore
riceve un icchisi. pulci, 18-137: s' io so falsare un libro, dio
, anzi nessune sarebbono le cose che s' indovinassero, se non fosse a sorte
che vien chiamata da aristotile iconomia, s' avrà secondo voi da far conseguenza, che
parte destra... due forami naturalmente s' aprirono, per i quali stillavano materie
. serdini, 1-34: deh, dimmi s' ella è donna, iddea o sole
5-16: fuggo / l'iddia che non s' incarna. = femm. di
. a. segni, 1-1: s' udivano in perfetta armonia alternare a vicenda
che prima si traducevano in parole, s' hanno ora da tradurre in fatti. nievo
come ossesso. deledda, i-574: ella s' era fissata in mente quell'idea,
viene sui primi giorni a chi non s' è ancora abituato. poi la cosa
, 35 (608): la nebbia s' era a poco a poco addensata e
. s. maffei, 6-390: s' intendeva... per grave misfatto
. galileo, 4-3-7: non so s' io potrò... dire che né
nei libri del manzoni... s' incontrano due mondi, quello della realtà
strana ai dilettanti del positivo, come s' intende da molti, il dire che l'
mimetica le si accosta, tanto più s' idealizza, cioè s'invera. carducci,
accosta, tanto più s'idealizza, cioè s' invera. carducci, iii-7-141: il
un terzo periodo letterario, che pur s' incastra per il tempo nel periodo lombardo,
, pria che questi le stringessero, mentre s' incorporavano (per così dire) nella
pagliari dal bosco, 333: s' ingegnarono alcuni di comporre una nuova forma
degli umani sentimenti essere fuor di quello s' avvisa, altro non sia che una
gioberti, 4-1-617: nell'ente gli opposti s' immedesimano idealmente e realmente, cioè specificatamente
da per se stesso 'accademico apatista's' incominciò a chiamare. f. buonarroti,
f. f. frugoni, 1-533: s' io conduco il pensiero ad idearmi gli
: né un tal modo di discorrere s' accorda co'vasti disegni che egli andava ideando
f. f. frugoni, 5-385: s' applicò di proposito, con astuta orditura
: 4 idem ', voce latina che s' usa comunemente nella scrittura e nelle citazioni
. gioberti, n-i-174: la psicologia s' immedesima coll'ontologia solo quanto ai principi
croce, i-2-52: nelle logiche, s' incontrano altre forme di concetti, quali sarebbero
altro elemento. agnesi, 1-1-91: s' incontrano pure alle volte altre equazioni,
un solo, cioè 4 discorso ', s' appella, ne viene variamente, per
. delfico, i-46: l'uomo s' identifica talmente cogli oggetti che gli danno
l'autore, fiero dei suoi peccati, s' identifica col facile marinaio, giuratore e
de luca, 1-9-2-28: l'erede s' identificava, come ancora oggi senza l'
, come ancora oggi senza l'inventario s' identifica in tutto e per tutto col
in forza del sistema rappresentativo il successore s' identifica coll'antecessore. 5.
, 1-231: quella morte... s' identificava anch'ella con la vita di
essere stato, quanto l'avere a essere s' identificano in lui [nell'infinito]
, e per fino le contrarietà medesime s' identificano. rosmini, xxvii-19: nel
buti [crusca]: secondo spezie s' intende l'identità, ma non secondo
l'atto creativo. in esso tutto s' immedesima. un sistema d'identità fondato
ideali fissi (ideologie) e non s' accorgono del reale. simboli (detti ideogrammi
tata, salva da quel verismo in cui s' awolgevano coloro che intitolavano sé ideologi,
che intitolavano sé ideologi, com'altri ora s' intitolano liberi pensatori. 2
parimente fusse ordinato che l'uomo che s' astenesse dalle cose divine, il detto dì
sublime,... che di quanto s' è visto non si sa neppure,
temperati ad una ironia pacata, che s' accende nello strano e nell'idillico.
essere utile e bella se in essa s' accorgono d'alcun peccato d'idioma. fogazzaro
velamenti. campanella, 1067: gl'idioti s' imaginano iddio corporeo come uomo. tesauro
'l mio cor costante e forte / non s' interponga morte, / ché per altro
idolo, col solo abbruciare de'profumi s' idolatra. fr. serafini, 170:
famiglia d'adamo, / l'uomo, s' egli idolatrasi, / dà bando alla
antico nel desiderio idoleggiava, affermando che s' ella si potesse vedere con gli occhi,
., io (171): s' entrò nella sala della conversazione. la sposina
., 31-126: pensa, lettor, s' io mi maravigliava, / quando vedea
situazione dell'idolo nell'occhio, cioè s' ell'appare nella concavità dell'uvea..
. maffei, 6-33: ed eccoti, s' io non erro, dimostrato, con
l'ultime lettere del s. r pia s' ebbe che io andassi da uno de'
questa è voce della poesia). s' è congetturata una deriv. da ideò 1
d'annunzio, ii- 565: s' appressano i colùbri maculosi, / gli aspidi
frugoni, iv-308: tutt'i metalli s' impastano col zolfo, che serve di
delle macchine idrauliche, con le quali s' alza l'acqua per via d'espressione.
per render più salubri le celle, vi s' introdussero le latrine idrauliche pur allora inventate
nei principi. leopardi, ii-420: chi s' annunzia per medico, per legista,
mortai vipera o l'idro / spesso s' asconde. = voce dotta,
, che ad una temperatura anche poco calda s' infiammi al solo contatto del 'gas
manifesta per l'odor suo, che s' avvicina a quello dell'aglio, per la
, / ed avido di sangue ognor s' impingua, / allattando nel seno idrope
col gonfiato ventre / l'idropica cucurbita s' ingrossi. targioni tozzetti, 7-52:
, xi-371: ho conosciuto l'acqua che s' insacca, l'acqua che s'ammala
che s'insacca, l'acqua che s' ammala,... la terra come
filoni e tesori sotterranei... s' era approfondito in idroscopia, in metalloscopia
una delle sfere che compongono uno strato, s' addatta (sec. xix);
girando illumina il tutto e nel verno s' accosta al segno iemale, di poi a
, tanto fe'con la sua volponeria che s' intruse ad esser pastore. saluzzo roero
esser pastore. saluzzo roero, 3-i-233: s' ode la iena sola urlar per rabbia
chiamava ieratica la carta, la quale s' usava solamente ne i libri religiosi;
a la morte, / nel sonno s' offerì l'imago stessa. parini, giorno
vergogna / in che ieri e oggi s' è trovato e trova. manso,
, per sempre. montale, 41: s' infognano / come topi di chiavica i
donna, e dille / che, s' i'potesse retornar en ieri, / io
cerchi bianchi et la luce simile attorno; s' addomandono agazzìhi. = vóce dotta
pi mare / zenza rimo (entenda chi s' aiutare!), / e tutti
teco la salute, / che igèa s' appella, ovver la sanitade. prati,
arti belle, acquisterebbero nuova importanza e s' ispirerebbero forse a nuovi concetti.
: l'armi raduna / ed a punir s' appresta / tempia che armò del parricida
/ non nell'ignavia che a nulla s' espone. d'annunzio, iv-it307: in
: la storia no, ma il gazzettier s' avrebbe / dura impresa in narrar,
sottratto ai re, / la tirannia s' accrebbe. leopardi, 4-29: felici /
foscolo, ii-265: dell'igneo cintio s' ascose il raggio. arici, i-314
368: il naturale poi... s' indura tanto e s'in
poi... s'indura tanto e s' in grossa, per la
assolto, / tacito coram me ciascun s' affisse / ignito si che vincea il
/ all'urto dell'uomo ritratta / s' è dalle sabbie del nilo. montale,
5-328: col « viva spagna » s' avvaloravan concordi e... vendevano
a quello d'ambo i lati / ignivome s' aprìan di bronzo bocche. cattaneo,
bocchelli, ii-329: -speriamo, -dis- s' egli fissando... il monte ignivomo
si sfrenano tutti dietro l'avarizia, e s' ingolfano tutti ne'piaceri. giannone,
. l. dati, xxxvi-16: s' egli è, musa, mai ch'io
por ginevra in ignominia immensa / donde non s' abbia 0 viva o morta a torre
gli risponda. foscolo, xiv-315: s' egli sfuggirà vilmente le vie dell'onore,
molti ignoranti delle cose passate e molti che s' infingono non sapere le cose che sanno
: le sue opere con ignominioso soprannome s' ingegna di violare. landino, 57
più di quarantanni, un'ignorantella che s' è tenuta lontana dall'umano consorzio per
cosa io stesso mi sia. e s' io corro ad investigarlo, mi ritorno confuso
possono vendere e comprare, nondimeno questo s' intende giontevi tre condizioni, cioè che non
profondo, / péra per sempre, s' ignori al mondo. -assol.
». b. croce, i-3-44: s' ignora... perché ignorare bisogna
, / se il beneficio ignora e s' ello il tace. 3.
tasso, 12-50: di lor gente s' infinge, e fra l'ignoti /
, e fra l'ignoti / cheta s' awolge. mazzini, 28-57: vorrei poter
. salvini, 22-454: dei cenci s' ignudò il saggio ulisse. tommaseo,
o troppo poco; si maschera o s' ignuda. c. e. gadda,
: tra l'arido de'monti ignudi s' offrono ad ora ad ora pianure ridenti di
). fagiuoli, v-164: poi s' esamina e vaglia più del grano /
si scoprirono quelle azzioni che prima non s' erano vedute se non mascherate di scuse,
, i cui peduncoli quando è umido s' inchinano; questo nome s'applica ancora
è umido s'inchinano; questo nome s' applica ancora ad altri vegetali dotati di simile
qual è il geomètra, che tutto s' affige / per misurar lo cerchio.
'l cor gli assidera, / e gli s' aghiaccia el sangue entro le vene.
. nievo, 2-147: 1 nostri s' impossessano a forza dei due vapori designati,
/ e abbracciò là 've il minor s' appiglia. boccaccio, dee., 3-5
1591. botta, 5-526: fresia s' arrese il dì diciotto aprile. manzoni,
/ ed or son più che mai, s' ancora il fui. d. bartoli,
8-636: quell'aria nuova... s' era come diffusa sui roggi tetti ammuffiti
7-1064: soffocò il pianto disperato, s' ilarò tutta in volto, e lì
l'auree strisce e le rosee, / s' inseguono gli augelli / e amore ilari
. g. chiarini, 52: s' arresta, guarda il povero, / e
ilare, del boggiòlo,... s' inchinò. onofri, 21: arieggia,
terra muta faccia. da ilare e colorita s' è fatta livida e spaventata come se
, e alla sua ilarità nel donare s' affeziona, e la maniera gli piace.
. baldi, 2-1-32: nel cader s' inlanguidiro in lei / della beltà primiera
bernari, 7-175: la sua voce s' illanguidì, quasi avesse esaurita l'ultima
tenerezza vanitosa, mentre gli occhi femminili s' illanguidiscono o lampeggiano. d'annunzio,
d'annunzio, iii-1-157: gli occhi s' illanguidirono, gli artigli si contrassero, la
, gli artigli si contrassero, la testina s' inchinò sul petto. soldati, ix-25
vino quanto è sincero e spiritoso quando s' attinge dal vaso, altrettanto illanguidisce non
. li-2-614: 11 credito dell'unione s' illanguidì. pindemonte, iii-172: né
, le nazioni, presto o tardi, s' illanguidiscono e muoiono. nievo, 778
sue reti. papini, i-19: chi s' ama s'inlaccia 1 diti.
. papini, i-19: chi s'ama s' inlaccia 1 diti. -rifl
una damma il di, lieve, s' inlaccia. = denom. da
interamente perduta. leopardi, iii-315: s' io vi potrò mai stringer la mano
l'usano riflessivo dicendo: 'nel discorrere s' illaqueò in maniera che non potè più continuare
: quella gioia... ora s' attenuava, illasciviva, fioriva di giochi e
o in dono, illavorare delle cose s' appartengono alla divina laude e liciti ornamenti
l'uscio di quel liceo in cui s' insegnava l'illecito e si persuadeva il '
215: quel potere oligarchico... s' era concentrato nella signoria e nel consiglio
e l'altre bellezze con le quali s' inleggiadrisce l'orazione, stimo bene esser cosa
qualvolta ad una voce o ad una forma s' è mossa lite d'inlegittima, se
non conosce. mazzini, 46-237: non s' ha da tollerare che, per vani
irregolare. in medicina legale quest'epiteto s' applica ai parti tardivi. -ant.
me nella massa immensa delle cose -e s' egli è immortale! - la sua
ira e da timore, poiché egli s' era fino a quivi mantenuto illeso né
era una frottola l'illibatezza di cui s' era vantata sempre? 3.
. forte d'una coscienza illibata, s' inoltrerà col vangelo alle mani tra le
aureo sereno, / illimitato e libero s' aggira / lo sguardo e tutto scopre
, ei cade nell'illimitato e vi s' inabissa e dispare. -sfrenato, smodato
della sua natura... s' illimpidavano in una veggenza felice.
. stuparich, 5-429: la fiamma s' ingrovigliò stizzita,...
nell'aria umida; poi si levò, s' illimpidì fino a diventar fuoco puro
d'ogni oscurità, la vita s' illimpidiva in lui e nelle sue parole.
quale, non sapre'dirti come, s' era illiquidita soverchio a forza di commercio
d'espulsion durissima e ritrosa / da non s' illiquidir per così poco.
. lucini, 211: il prete s' era illividito. saba, 54: dalla
ojetti, iii-11: man mano che s' entra fra i monti, le nuvole.
i vetri della finestra, socchiusa, s' illividisce il crepuscolo. pirandello, 5-726:
presente tutto si confonde, si illividisce, s' abbuia: la mia memoria, per
e lieto che era, come le s' illividì nelle viscere, come le si
ili'óve 'le uova \ in versiglia s' ode... iu'òrto,
v-267-13: lasso,... / s' eo non ritorno iloco / ove
, i-2-375: per « logica » non s' intende di solito altro che appunto la
palliativi illogici, con cui alcuni autori s' ingegnano di mitigarlo, [il probabilismo]
tenebroso, dove... s' inlorda e macchia in modo che non può
, essendo cagione che la terra s' inlordasse co'l primo sangue del
termini di ragione,... non s' avvede che s'illude da se medesimo
,... non s'avvede che s' illude da se medesimo. carducci,
. rebora, 233: l'umana speranza s' illude, / e a delusioni giunge
ripetono come se fosser novi, / e s' illudono, inesperti, che d'amar
i colori battaglieri che un cane s' illude di trovare nel sasso lan
il vipistrello, e d'onde che s' illume / fugge stridendo in questa parte
ingresso dice che i corpi diafani non s' illuminano, tra i quali mette nel primo
potenti a riflettere il lume, ella ben s' illumina. landolfi, 2-156: quell'
2-156: quell'oscurità,... s' andava gradatamente illuminando. -accendersi
, degli anni d'onta, mi s' illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza
deledda, iii-387: gli occhi verdi s' illuminarono di compassione. angioletti, 145:
purgativa e illuminativa. salvini, 40-336: s' affatica in prima l'uomo di questa
studioso, per quella via che purgativa s' appella, base e fondamento di perfezione
simbolo di tutti i ciechi peccatori, s' adopra da cristo non altro straniero collirio
nativa. brancoli, ii-208: le cose s' erano accomodate presto, grazie alla natura
il suo lume tanto vivo e così fieramente s' incorona di raggi, che né anco
. riscaldamento, illuminazione, intorno alle quali s' industria più avaramente che può l'economia
insino a qui, se tu vuoi che s' apra per te el cielo e mandi
più che tutta tu sei un'illusione che s' illude di riconoscersi. montale, 1-121
false analogie. michelstaedter, 218: s' io pur ci sono e dico di più
46: oltre a gli dii sopradetti, s' adoravano altri dei, i quali.
tirato a sé gli animi de'semplici, s' acquistarono il titolo di divinità. tasso
d'incerto seren [il mare] s' illustra e inombra. tasso, lxv-48:
1-123: fuori è il sole: s' arresta / nel suo giro e fiammeggia.
groto, 321: una moneta di rame s' illustra con una coverta dorata. bianchi
: el'desiderio aspirava, l'affetto s' infiammava, la volontà compativa, l'
, la volontà compativa, l'intelletto s' inlustrava e moriva. 4. nel
. castelvetro, 3-92: i litterati s' illustrano di lettere. oddi, 2
i critici convien che si nobilitino e s' illustrino col nome di virgilio, altrimenti
. carducci, iii-12-98: albertino mussato s' illustra della gloria delle armi negli assalti
, 15-45: sol perché maggiormente oggi s' illustri / la vostra gloria, alla battaglia
di stelle al tramontar del sole, s' illustrarono con lo splendore della dignità regale.
i-722: il catalogo degli ecclesiastici pugliesi s' illustra nei secoli col nome, oltre
che l'uno svegliando l'altro, s' illustrino a vicenda. 8. fornire
ne le bataglie. guicciardini, 11-14: s' ha notizia del marchese ugo di brandiborgo
de'raggi solari. pallavicino, 8-159: s' io vorrò dir che si fece giorno
. carducci, iii-7-186: in bologna s' incontravano e s'avviavano le due correnti
iii-7-186: in bologna s'incontravano e s' avviavano le due correnti della scienza e
solfo scolato, et in quello solfo s' incorpora in modo che muore; e
. g. capponi, 1-i-334: s' era bisogno venisse la illuvie dei romanzi
puzzo delle loro tane, dove come porci s' imbragano e gavazzano. soffici, v-6-342
forteguerri, 28-95: mal fa chi s' imbromia e chi s'imbacca, /
: mal fa chi s'imbromia e chi s' imbacca, / sprezzando una sembianza sì
la lucerna che teneva nell'altra mano, s' aiutò anche con quella a imbacuccarla col
il capo, e per così dire, s' imbacucca nel suo mantello. casti,
nel zamberlucco, / come ognor vi s' imbacucca / dalla linda sua parrucca / per
freddoloso redi. parini, 323: s' imbavaglia dentro della cappa / quel musin da
un giorno tanto si rattrappa / e s' imbacucca, ch'egli s'incapestra. nievo
/ e s'imbacucca, ch'egli s' incapestra. nievo, 76: s'imbacuccava
egli s'incapestra. nievo, 76: s' imbacuccava ben bene nel terraiuolo,.
5-124: certe sere tutt'e quattro s' imbacuccavano e uscivano sul terrazzo nella
. leonardo del guallacca, 333: s' alcuna mi si imbaglia, / prendo
la quale alla fede cattolica prima convertita s' era, fu di sangue di martiri imbagnata
, e piovendo..., s' imbagnò tutte le gambe. landino [plinio
nuovo, quasi tenero di lidia, s' imbalbettava trepidando. = comp. da
: ed ella col suo sposo s' imbaldanza. = v. imbaldanzire
delle sue leggi, tant'oltre ancora s' imbaldanzisse contro di lei, appena arrivato
, iv-2-219: quegli uomini vili ora s' imbaldanzivano vedendo le spalle del nemico.
dell'uomo... la donna troppo s' imbaldanzì. 2. tr.
4 * 3 * 57: parti s' amore t'ha imbalordito? abati, 1-141
di servizio, e nelle occasioni solenni s' imbalordiscono e non sanno più quello che
che si facciano. pirandello, 6-568: s' è... imbalordita..
: facciam che [l'estinto] s' imbalzimi, che si vesta d'oro.
, iv-222: i fenicotteri... s' imbalsamano: hanno le gambe lunghe e
fama imperitura. groto, 155: s' io fossi dotto imbalsamerei il vostro nome
. stordimento, torpore. sedendo s' imbamca. m. bontempelli,
montò alla gola, e gli occhi s' imbambolarono a lei. bontempelli, i-618:
a lei. bontempelli, i-618: chi s' imbam- bolava, chi s'agitava,
: chi s'imbam- bolava, chi s' agitava, e gli uni e gli altri
: a quell'ora il suo viso s' imbambolava, restando di un pallore giallo
vaghi nel primo imbamboliménto dell'ebbrezza, s' accendevano piccole fiamme. =
carducci, ii-18-95: al mio passaggio laurenzago s' imbandiera, e mi accompagna poi colla
con glocestre, quei che più apertamente s' erano publicati nimici di suffolc, per dovervi
: paiono più saporiti quei bocconi che s' imbandisce con le sue mani colui che li
goldoni, xi-147: nella vicina stanza / s' imbandisce la mensa. foscolo, ii-116
milizia, i-279: si migliorò, s' impicciolì fino a incidere sassolini per imbarazzar
sanno fare, e con ciò imbarazzando, s' altro non possono, la causa.
è la terra; levato nell'aria s' imbarazza; nell'acqua presto s'affoga,
nell'aria s'imbarazza; nell'acqua presto s' affoga, nel fuoco subito s'abbrucia
presto s'affoga, nel fuoco subito s' abbrucia. docciolini, 77: in quello
... la serva di casa che s' era imbarazzata con una sottana nel cavalletto
. ma con poco effetto, perché s' imbarazzavano nella loro moltitudine. b. croce
schermisce / con moltissima grazia, e s' imbarazza. fogazzaro, ii-201: s'imbarazzò
s'imbarazza. fogazzaro, ii-201: s' imbarazzò, si fece di scarlatto,
in ogni altra faccenda [il prete] s' imbarazza, / e gli giova adattarsi
natura destinato per le persone che non s' imbarazzano nelle miserie de'piccoli dettagli.
la riva dritta dell'elba e non s' imbarazzano d'essere fra due, attesa
: dice il proverbio, che se s' imbarazza / vecchio capron con capra giovanetta
s' ammazza. g. gozzi, i-28-19:
iii-14: il piloto del vascello, che s' imbaraz zerà con altro vascello
bottari, 5-21: se alcuno de'consoli s' awedeva della burla che gli faceva donato
che timor mostra ed imbarazzo, e s' alza. tarchetti, 6-ii-206: spesso
sole i semi attecchiscono, le radici s' imbarbano, i tronchi si ristorano.
et or quella che in man di grandi s' abusava, da 1 quali il più
licenza di quel secolo; ma non s' imbarbarescò già in linguaggi stranieri e inauditi
disinnamorò della patria, si spatriò, s' effeminò, s'imbarbarì, ma la greca
, si spatriò, s'effeminò, s' imbarbarì, ma la greca gentilezza mantenne.
ed artistica... ai giorni nostri s' imbarbariscono in odiose storie nazionalistiche e razzistiche
dell'intelligenza... l'italia s' imbarbarisce. -sostant. settembrini
papini, 39-xvii: chi ha scritto s' è sagrificato, s'è imbarbarito per
: chi ha scritto s'è sagrificato, s' è imbarbarito per sei mesi a ragionare
era imbarbarita..., ambedue s' incrudelirono nella vittoria e s'invilirono nella sconfitta
, ambedue s'incrudelirono nella vittoria e s' invilirono nella sconfitta. massaia, xii-21
questi signori spa- gnuoli... s' è imbarbugliato... de'casi miei
. gli ingannati, xxv-1-338: la s' è imbarbugliata d'un fraschetta.
giovinello / che il naso imbarbugliando / s' andò d'inchiostri e visse in libreria!
il muso nella pappa fumante, come s' imbarbugliano, come gorgogliano! = comp
spiaggie dell'america meridionale: in oggi s' estende a qualunque luogo accomodato per caricare
al zaffo e s' imbarca, che gli pare / e più
co'lor dolci amori / nalduccio e orlandino s' imbarcaro / per francia, a
nievo, 218: i due maturi sposini s' erano imbarcati in una corriera. carducci
essere entrato in tale impresa, che s' era imbarcato più per parere mara- viglioso
: l'astrologia,... benché s' imbarchi sovente a solcar que'mari di
-questo è il dolor de la meretrice: s' affligge per non poter più imbarcar gli
lvii-160: guai a colui che con costor s' imbarca! siri, 1-i-482: non
fare / chi senza aver biscotto in mar s' imbarca. pananti, i-308: son
che ebbero i travicelli e le trava, s' imbarcarono verso l'impiantito.
è giocoforza lasciarsi portare: e così chi s' è impegnato in un amore, non
s' era rovesciata tumultuosamente verso il paese.
3. luogo dal quale ci s' imbarca; punto della banchina in cui
per il viaggio di tutti quelli che non s' accomodassero volontariamente a correre la sua fortuna
lunghi e sì carnosi, i garzoni s' aggirano. e. cecchi, 8-99:
, / ed innarrogli ciò che qui s' imbarda. 4. intr. (
maestà somiglia. bonagiunta, lxiii-70: s' eo la sguardo / 'ncendo ed ardo,
366): calandrino subitamente di lei s' imbardò, né prima si partì della
soffolce e imbasa la loggia che le s' alza sopraccapo e aggira il cortile con
[venezia], che salda in mar s' im- basa, / già si appresenta
di lettere et embasciate, un giorno s' acorse del suo fallo, e si dispose
e punito. pulci, vi-88: qua s' aparecchia grande armata pel turco; ma
per colpa sua e di qualch'altro, s' imba- stardò la maniera lombarda cogli
questo abuso... insie- memente s' introducesse. soffici, v-5-269: in un
congiunzione..., sono cagione che s' imbastardiscano que'semi e si confondano e
europee, e coll'andar del tempo s' imbastardiranno tutte, che in tutte entrerà o
piccolomini, xxv-2-107: questo, in italia s' usa tutto 'l giorno: troncarsi e
è quella ove l'azione principale non s' imbastardisce con altri accidenti o sconti- novati
opera con più caldezza, e mentre s' imbastiva una cosa, faceva finire l'
, 20-69: quel romitello benedetto / s' era tanto ingolfato nel piacere / che
de roberto, 1-439: per distrarsi s' ingolfò sempre più nella vita mondana.
in città, gira nel manico. s' ingolfa nella politica. palazzeschi, 8-
l'anima abbandona il corpo, e s' ingolfa in una nuova esistenza, in un
mondo incognito. borgese, 1-39: s' ingolfava in abitudini senza fine, nobilitando
serdonati, 14-4: l'animo, se s' è ingolfato nell'ira, nell'amore
., n (203): quando s' intratteneva col pensiero sull'una o sull'
una o sull'altra di queste cose, s' ingolfava tutto nella rabbia e nel desiderio
, né può approvare che il marchese s' ingolfi maggiormente ne'debiti. siri,
del debito pubblico. capuana, 2-149: s' ingolfò nelle liti, nel codice,
c'era stato un crollo: egli s' era ingolfato in operazioni di borsa e non
complicati. del tufo, 293: s' ingolfaria / troppo in gran mar la
si dice. galileo, 4-2-413: s' ingolfa nel disputare se il ghiaccio sia
.. [nelle dispute oratorie] s' ingolfarono a segno di perder la tramontana
millanta ragioni per una. e qui s' ingolfarono tutti nell'oceano d'una certa modestia
. b. croce, ii-2-22: s' ingolfò nei dibattiti sul diritto naturale. cicognani
, iii-2-116: stavano volentieri assieme: s' ingolfavano in discorsi d'affari.
l'altre / più grande e altera mi s' offrì, che sorda / a quel
, / e che più al mar rosso s' avvicina. 2. per estens.
egli ricominciava a trascurarla, ella gli s' afferrava al collo. cicognani, 13-270:
amore. g. averani, i-125: s' innalza e s'attuffa nell'immenso pelago
averani, i-125: s'innalza e s' attuffa nell'immenso pelago della bellezza, e
guerra, fece ciò che il lettore s' immagina certamente: nominò una giunta.
come se nulla vi fosse, / s' ingolla un cacio come una pasticca.
dicesi di un pezzo di legno che s' imbarca, cioè che s'incurva nella larghezza
di legno che s'imbarca, cioè che s' incurva nella larghezza. guglielmotti, 899
presenza, del resto poco ingombrante, s' è di comune accordo deciso di mantenere per
: ora, se innanzi a me nulla s' aombra, / non ti maravigliar più
l'acqua infra la superfizie al fondo s' ingombran, le quale si raggirano,
/ perocché la bruttura, a cui s' ammoglia / poscia ogni morbo, fermentando
ogn'or dove l'immondo / ventre s' ingombri di già morte membra.
d'un certo non so che lo cor s' ingombra / che mi fa gli occhi
: gli amanti alla presenza della persona amata s' ingombrano d'un certo timore, quantunque
sieno. s. errico, 10-12: s' ingombrò repente / d'un tartareo furor
di stupor, di timor tutto s' ingombra / di quegli accenti al suono
una tristezza greve / l'anima mia s' ingombra. -commuovere, esaltare,
. attribuito a petrarca, xlvii-161: s' a rivederti indugio più, m'ingombra
/ ch'or far intendo ogn'un s' accinga e mostri / quanto sa,
ii, ferdinando ii, e federigo, s' ingomberarono sul trono nel breve spazio di
, i-50: sovente vari di questi s' ingomberarono sul trono; la guerra civile
., 35 (607): s' immagini il lettore il recinto del lazzaretto,
, una casa, l'ultima, s' aggrappa. montale, 2-15: mia madre
ma tenero e profondo, felicemente vi s' apprese e vi germogliò con frutto inestimabile.
misera fronda che in un vaso / s' alleva s'una porta di osteria.
fronda che in un vaso / s'alleva s' una porta di osteria. / a
. bandello, 2-40 (ii-57): s' accostò camillo al letto ove cinzia giaceva
cure ingombra non sai qual ingiuria ti s' appressa. -confuso, turbato,
barlaam e giosafatte [tommaseo]: s' egli è male, o d'ingombrio all'
un organo sonare, / che mai s' udì la più terribil cosa, /.
rovescio aspersione d'un'acqua, in cui s' è disciolta della gomma arabica. tommaseo
di superficie più liscia e lucente. s' ingommano le trine che prendano la salda
g. l. cassola, 57: s' ingommavano i cedri e gli aurei pomi
anche a salvaguardia delle reni che gli s' erano ingommate. = denom.
un vaso di terra cotta, che s' è imbevuto una volta d'olio, non
del fusto del trapano, nella quale s' incastra la saettuzza, o vi si ferma
. sozzamente si vota quello che ingordamente s' è insaccato. m. savonarola, 1-150
, 1-150: debe la nutrice considerare s' el fanzuoleto tira il lacte molto ingordamente
o spassi che troppo ingordamente appetiscano, s' avvezzeranno a non sempre ottener le cose che
e ingordamente il negro / cuore gli s' empie, e le cerulee luci / orrendamente
i quali sapendo di guadagnare ingordamente, s' espongono a'pericoli della morte, rispondo
p. fortini, iii-62: se le s' inamorano d'un servitore, d'un
berni, 299: lasciate pure stare s' e'vi nuoce il troppo scrivere, e
, vii-515: è consiglio accertato non s' esporre in rapina certa alla lor ingordigia
significa l'ingordigia di chi troppo s' affolta nel divorare, perché non solo
solo la bocca, ma tutto el viso s' ugne. aretino, 5.
. moretti, 1-677: solo quando s' avvicina l'ora di dissegosellino, 1-232
orlo del fosso. viani, 10-204: s' eran tutti radunati... in
redi, 16-viii-332: l'appetito vi s' è convertito in fame, e la
da uomo e verso la virtù non s' invia, ma camina indietro, volgendo le
lauta e grande / mensa talor famelico s' asside. d'annunzio, iv-1-804: la
in preda lasci. pascoli, 479: s' udì l'ingorda sega un giorno /
onore e di lussuria in queste / s' estingue mai l'insaziabil fame. c.
sorcio che viene al buco e poi s' appiatta, /... / come
, /... / come lesto s' inerpica e sicuro / l'innamorato giovine
.. delle fatiche de'poveri spesso s' impingua e quasi di loro carni si pasce
ed empio? baldi, ii-17: s' ogni esperto pittor co'suoi colori / al
leonardo, 2-106: lo ingordo foco s' appiglia nelle legne. anguillara, 2-95
l'ingorda terra e queste / membra s' inghiotta. baldi, xxxvi-389: ornai non
montale, 2-28: il fiume ingordo s' insabbiava. -che prolifera inarrestabilmente (
. gualdo priorato, 10-ii-94: molti s' erano incaricati di nuove levate, po
, 116: temo che la mia non s' accapricci, / vedendo le misure tanto
tagliature de'monti, allora l'acqua s' ingorgherà nella largura, e farà gran calo
dove l'onda era pria meno inquieta / s' ingorga, e per uscir tenta ogni
marino, 19-243: il rio volubile s' ingorga. zilioli, iii-72: né sarebbe
o meno il ribollio dell'acque / che s' ingorgano / accanto a lunghe secche mi
montale, 1-131: quando il tempo s' ingorga alle sue dighe / la tua
il fumo non avendo libera l'uscita, s' ingorgherà, e tornerà indietro. bar
v-346: ora il vento / che là s' ingorga nella valle chiusa / sembra l'
sibila e ruggisce contro gli spigoli, s' ingorga furiosamente nelle feritoie. -restare
le gote. bonarelli, xxx-5-125: s' ingorgono le lagrime, / confondonsi i sospiri
. 5. maffei, 70: chi s' affanna d'uscir, preme e s'ingorga
chi s'affanna d'uscir, preme e s' ingorga, / e per troppo affrettar
, tra i fiotti della luce che s' ingorga e s'inanella, i fiotti
i fiotti della luce che s'ingorga e s' inanella, i fiotti della storia d'
, gli girava dietro l'orecchio, s' ingorgava un poco fra il collo e la
. borgese, 1-30: il racconto s' ingorgava, turbato dal ritmo del treno
quasi notturna. govoni, 241: s' ode sol sgocciolare la gronda del cortile
... / ecco trilla zampilla s' ingorga / s'innalza balza cade. buzzati
/ ecco trilla zampilla s'ingorga / s' innalza balza cade. buzzati, 4-55:
l'ispirazione spesso felicissima nello spunto gli s' ingorga e intorbida alla prima svolta delle
e questa si esprimeva, o meglio s' ingorgava in un gruppo di pensieri rotti
, / in cui tonda del suono alfin s' ingorga, / e 'l nervo ascoltator
foscolo, xvii-165: le orine mi s' ingorgano; o non posso orinare,
, 338: il sistema glandolare gli s' era ingorgato. 8. intr
corrono alle falde, / ingorgano e s' affollano. 9. tr. ostruire
nella bocca, rintuona nel palato, s' ingorga nel profondo gorgo della gorga e
so quale animale, che sgorgava e s' ingorgava sotterra nelle latebre delle rovine,
montale, 3-89: l'ultima sillaba s' ingorgò profondissima, come un suono d'organo
[il cavallo] delicato di barre e s' ingorga la lingua, gli ponerete un
acqua ingorgata che per un poco s' aprisse e si chiudesse, li quali lampeggiando
e singulti. bocchelli, 12-59: s' avventò alla finestra, gridando, ma
svegliar questo cimitero... -e s' incagliò spaurito del concetto che non gli
: su l'aia che fulva al sol s' accende / tronfio il tacchino ingorgiasi e
accende / tronfio il tacchino ingorgiasi e s' ingozza. -figur. inorgoglirsi,
, 204: italia... / s' ingorgia in un suo glorioso / fastidio
faresti ardito pur di mirarmi? e s' io m'ingorgonassi, non t'impetriresti?
e in quel momento, quanto v'è s' ingozza, / perché un altro non
il marsigliese. pratolini, 10-34: s' è ingozzato di pastasciutta, un po'di
si! mangiare! bere! -e s' ingozza. -in partic.:
volentieri, / perché della dottrina vi s' ingozza / quant'un che stesse a
: tutti i torti non ho; tutto s' ingozza, / quando possa con voglia
, 27-382: nello star con altrui s' ingozza cose / che ti fan nodo
a tal disgraizie i'non percurerei, / s' i'fussi in graizia tua, sandra
ingozzata: chi aveva delle ragioni, s' era sfogato a dirle. 10.
sta per fare una proposta, ma s' ingozza, e l'arciere scelto pericle deve
serrato. lancellotti, 473: ci s' andava [sul po], come sopra
., 29-130: questa natura sì oltre s' ingrada / in numero, che mai
quale si parla, 'sì oltre s' ingrada ', cioè ascende in sì
possa comprendere. buti, 3-777: 's' ingrada', cioè si stende di grado
del signor s * in- grada / s' appressò tremolando, e innanzi a quello /
/ nel cerchio quarto in questo pian s' ingrada. 4. tr. promuovere
per questo, che ingraduabile, giacché s' applica del pari a misfatti di gravità
1-326: perché il sole... s' ingramagliasse di lutto, per apparire funerea
? idem, vi-187: le porpore qui s' ingramagliano e gli scetri si curvano.
, i-291: il cielo... s' ingrama- gliava di nuvole mortuarie. monelli
monelli, i-51: oggi che maggio s' ingramaglia per noi di nebbie straccione, la
di parti rilevate e d'incavi che s' imboccano e servono a trasmettere il moto da
in giro ruote cogli assi non paralleli s' adoperano gl'ingranaggi conici. fucini,
attività pratiche nel primo periodo di lavoro, s' accorse da se stessa di ciò che
. raro. che ingrana, che s' innesta, che s'incastra perfettamente.
che ingrana, che s'innesta, che s' incastra perfettamente. - anche al figur
me l'amor, che 'n voi dite s' attuta. fallamonica, 67: quando
poi viene in atto, germina e s' ingrana. 2. tr.
una di solfo; e macinandola sottilmente s' incorpora, dipoi s'ingrana ed asciuga
; e macinandola sottilmente s'incorpora, dipoi s' ingrana ed asciuga. rusconi, 26
: quella [polvere] per artiglieria s' ingrana più grossa, cavandola dai mortari,
la pasta, incorporandosi col mèle, s' ingrani, cioè prenda forma di granelli.
mondo non camminano ma galoppano, non s' ingranano ma s'accavalcano. b.
camminano ma galoppano, non s'ingranano ma s' accavalcano. b. croce, ii-7-334
, ii-7-334: se ora l'arte non s' ingrana nel tutto della vita, se
solita vita. ma qualche cosa non s' è più ingranato. moravia, vii-240
c. e. gadda, 107: s' era data febbrilmente a lavorar d'unghie
a lavorar d'unghie nell'arma che s' era ingranata. dizionario di marina,
nembo delle parole, il criterio della verità s' è ridotto a quello che volgarmente
gioberti, 1-iii-480: il secolo che s' intitola progressivo per eccellenza è il più
farsi grande. anguillara, xxvi-2-301: s' avvien ch'alcun grande mi domandi,
cheto cheto, / bisogna ch'ei s' impiccoli e io m'ingrandi.
dell'estense andò a milano, e s' intese con luchino visconti.
, 1-vi-145: come in alcuni paesi s' impiccioliscono le razze dei cani, de'quali
de'quali si fa traffico, là s' ingrandisce la specie degli uomini, che
architettura della villa è divertente vedere come s' è ingrandita la piccola casa di campagna
quando si guardano le stelle, non s' ingrandisce l'angolo, ma solamente s'
s'ingrandisce l'angolo, ma solamente s' uniscono i raggi. sabbatini, 130:
ragno appena nato ingrandisce, corre e s' adatta alle rapine. delfico, ii-316:
; onde poi, quando ingrandiscono, s' ingegnano a rifarsi sulla robba del padrone
frasche verdi. si avvicinano di corsa. s' ingrandiscono. li vedo a traverso i
una carrozza chiusa che... lentamente s' ingrandiva allo sguardo: dal modo sicuro
quella sala, nella quale con molto artifìcio s' ingrandiscono all'occhio altrettanto di quello che
i-98: sulla lingua degli uomini s' ingrandiscono le parole fuor di misura. [
talvolta comparisce grande l'ostacolo a cui s' era appena badato. [ediz. 1827
. 1827 (118): talvolta s' ingrandisce l'ostacolo che appena si era
un amante raffinato! ». colei s' ingrandiva nella sua imagi- nazione; ma
, 1-ii-98: a mano a mano che s' ingrandiva come proprietario, aveva lasciato il
vicinanza delle cipolle, e la virtù s' ingrandisce con le maldicenze. casti,
la mente di annibaie [carracci] s' ingrandì con omero, ed espresse quanto la
, prestigio. pallavicino, 6-1-277: s' accordarono in tali sensi tutt'i cardinali
le belle arti, come a maraviglia s' uniron nel buonarruoti e nel bernini. bassani
guerrazzi, 13-128: i romani ordinarono s' ingrappasse una testa di bronzo sul limitare
porci o d'altro animale che studiosamente s' ingrassi. pallavicino, 1-244: la cicuta
che nella terra rimane il campo incontanente s' ari, come il letame ingrassa la terra
e ognuno ne poteva córre; ora s' è trovato modo digrassargli, e ravenna ne
modo col greco, perché messer antonio s' ha portato l'originale nella marca; e
el quale, benché per cotesti del duca s' ingrassi e taccisi la cosa grande,
forze. chiaro davanzali, 18-11: s' io avesse de l'orso la natura,
fichi, dove ne sia dovizia, s' ingrassano, né lor nuocono le foglie e
. averani, iii-245: gli orsi s' intanano l'inverno, e il più stanno
troppo attende al crapulare / per l'inferno s' ingrassa, o miei signori. fagiuoli
hanno l'origine dal putridume, indi s' ingrassan con la rapina, poi mettono
e col far magro altrui l'uomo s' ingrassa. muratori, 9-158: i fornai
, chi ci moriva e chi ci s' ingrassava. -rimpinguarsi, rinsanguarsi (
ferrari, ii-376: l'esercito del proletario s' arma nel 1850, ha le sue
i... i del ben s' atrista e con invidia il mira, /
, 21-34 (ii-172): non s' è mai l'aspro ferire allentato, /
: tu sai che ne'disgusti non s' ingrassa. goldoni, xi-150: veder
se ne tiene. verga, i-187: s' ingrassava, fra i calci, e si
sentimento a suo riguardo, pareva ci s' ingrassasse. -crogiolarsi nell'ozio e nei
, iii-385: digli che a me mi s' è seccato il cervello, e che
si conserva soffice, e nel tempo stesso s' ingrassa. -per estens. crescere
un brulicame di vili che di quel sangue s' ingrassano. borgese, 1-78: è
dei signori e degli imboscati che tutti s' ingrassano col sangue dei poveri le vede
giorni si disperse. giuglaris, 1-354: s' interroghi ludovico moro e cento altri se
appresa geometria le api, onde tutte s' accordino ad ingraticolare i favi delle lor
. linati, 18- 257: s' intravedeva un alto finestrone ingraticolato, di
e rinnegato. tutta l'ingratitudine umana s' è accanita contro di lui. b
dissimulatore e ingratissimo. leopardi, 27-102: s' al tuo divino stato / tonte
repubblicani padri della vostra libertà di comune s' essi risorgessero dai loro sepolcri? ribadireste
sono i miei guai; / e, s' io partendo lascio il mondo ingrato /
vianne presto i fiori, / perché s' alteran gli odori; / e putisce
a petrarca, xlvii- 145: s' amor t'incalza e strigne col suo nodo
formava una nebbia fitta ed ingrata e s' insinuava negli occhi, nelle narici ed
suoi / contra rutuli addur più non s' affanni. n. franco, 4-98:
chiaro sol con temperati rai, / s' era naturalmente preparata / per farse d'
del suo corpo disonestamente ad alcuni, s' ingravidò. tasso, 12-24: ingravida
boccaccio, ii-304: d'africo mensola s' ingravidava / d'un fantin maschio,
capo mio, che di farfalle / s' è ingravidato, a suo talento spregni,
aria] in cotal guisa di luce tutta s' ingravida e divien luminosa.
ingravidaménto. casti, i-1-49: s' avvide esser d'un gener differente /
essersi cambiata nel satirico, alla fine s' ingravì e maestà prese. 4
insuperbirsi. alfieri, 5-143: s' io di greco sapessi, or ne trarrei
buone barzellette, / poiché pur tanto s' ingrecheggian ei. = iter,
con esso, di che la mia scrittura s' intride. = deriv. da ingrediente
ossia dell'uscita per tale ragione non s' è mantenuto in proporzione coll'ingresso.
eccitarsi sessualmente. pasolini, 3-355: s' ingrifò subito, in mezzo a quell'ammucchiata
alte foglie; / ed alle foglie vi s' aggiugne il fiore, / conforto che
incupirsi. slataper, 1-147: tutto s' ingrigia in un languore d'affanno e
cielo, vacua, / dal mare che s' ingrigia. un albero di nuvole sull'
alzato. d'azeglio, 6-74: s' era presentato sull'uscio un tale collo
s. v.]: ingrinziscono e s' ingrinziscono le gote quando si comincia a
lanternone avea la panza, / e s' intendea per la cicerchia ingrinza. =
. pratolini, 10-216: il carburatore s' era ingrippato, lo stavo smontando,
bloccarsi. pasolini, 3-64: ugo s' era ingrippato rabbioso, tenendo tutti e
] più / acqua. il canale s' è ingrommato. montale, 1-119: l'
verdecupo / si stria di giallo tenero e s' ingromma. -figur. linati
, 9-90: la ruggine... s' ingrommava sulla sua vita sola e senz'
(ingroppo). / vien perdente e s' ingroppa all'onta il duolo.
bresciani, ii-651: attorno al caduto s' inginocchiano, s'accerchiano, s'ingroppano
: attorno al caduto s'inginocchiano, s' accerchiano, s'ingroppano. nievo, 3-146
caduto s'inginocchiano, s'accerchiano, s' ingroppano. nievo, 3-146: ci ho
/ lì dentro al cuore ti s' ingroppa il pianto? stuparich, 1-113
antero. più ci pensava e più le s' ingroppava il cuore. -agitarsi
710: oh qual tumultuoso vortice d'affetti s' ingroppa e si sprofonda fra le piccole
, 9-97: voluto replicare, gli s' ingropparono le parole in bocca. bocchelli,
ricognizione, -volle dire; ma la parola s' ingroppò, e disse: - con
: quando in su sale, in grandini s' ingroppa / grosso vapor, che scoppia
mezzogiorno della tunisia,... s' inalzano e ingroppano le vaste dune dell'erg
batté i piedi sopra il piccolo ponte che s' ingroppa sul rio. =
cavalleria ingroppata, il fiume, tanto s' adoperò, quantunque da'porti della città
per lungo come per traverso, acconciamente s' incuoca. delminio, i-78: quella
ci vuol la pratica, e perciò s' accostano a un architetto che abbia alle mani
balbo in paginette: fatelo, e s' anche mandandone più d'una alla volta,
a dar dinari; e se non s' ingrossa più che tanto l'assedio di
a. cocchi, 4-2-22: il brodo s' ingrossi bollendovi poco riso o sottili paste
2-5: in tal modo di vivere s' impediscono l'operazioni dell'intelletto e s'
s'impediscono l'operazioni dell'intelletto e s' ingrossa l'ingegno, essendo l'intemperanza la
i-43: lo stoppino de la lucernetta s' ingrossava in un putrido fungo.
quantunque e'[il muscolo] non s' ingrossi, né si assottigli, nulladimeno
ad allungarsi. berchet, 163: mi s' ingrossa la persona; / mi s'
s'ingrossa la persona; / mi s' accorcian le gonnelle: / ho vergogna la
giuliana, alta, snella e flessibile, s' ingrossava, si diffor- mava come quella
quando non bastano i fiori, ma s' ingrossano pieni e succosi i frutti, caldi
la strada buona! intanto i labbri s' ingrossaranno a caminar sì forte a questa bruzza
,... ma i piedi s' ingrossano e la pelle diventa una scarpa.
v.]: la lingua ingrossa, s' ingrossa a chi è preso dal vino
anche in certe malattie la lingua ingrossa, s' ingrossa. piovene, 2-240: la
e soda, / di fervido desir s' accese, e intanto / drizza la testa
sua edizione o muterebbe faccia, o s' ingrosserebbe strabocchevolmente. mazzini, 30-205:
: quell'opuscolo... mi s' ingrossa tra le mani. 13
scalete. tansilloxxx- 10-251: il mar s' ingrossa / sì che non ha riposo
, 296: quelli [fiumi] che s' ingrossano per il di- sfacimento delle nevi
borgo al giorno d'oggi, e che s' incammina a diventar città. massaia,
. molineri, 1-150: non perciò s' erano attutite le male voci nel villaggio,
le male voci nel villaggio, che anzi s' erano ingrossate spaventosamente per via.
nono a pulicciano... quivi s' ingrossorono con loro amici, credendo prendere
battaglia. brusoni, 4-i-101: le fazioni s' ingrossarono intanto con spade, spedi (
fanno. ghirardi, 120: l'aria s' ingrossa, chi si può salvar,
: cessano i fuochi, l'aere s' ingrossa, / la notte è cupa,
per quelle canne trapassa, e lì s' ingrossa e si converte in solfo,
, 6-ii-590: il pubblico debito vieppiù s' ingrossava. b. croce, iii-22-51:
quinquennio dal '70 al '75 le entrate ordinarie s' ingrossarono di dugentotrentaquattro milioni.
a rottura. siri, ix-1394: s' ingrossarono... ne'francesi i sospetti
, sarà cagione che 'l giuoco s' ingrossi. montanelli, 163: nel 1846
/ come la strage più e più s' ingrosse. brignole sale, 2-464: fu
: fu divisa la zuffa, che s' andava ingrossando, dall'aurilla, alla
cagione che... le loro menti s' ingrossino e divengano stupide. passeroni,
l'oppio; / l'ingegno mi s' ingrossa e mi s'offusca, / e
/ l'ingegno mi s'ingrossa e mi s' offusca, / e sei parole con
: gli animi di già male inclinati s' ingrossaron di vantaggio da ambe le parti.
g. capponi, 1-i-361: le città s' ingrossavano di libera industria, perché lavoro
córre la rosa, che e'non s' arà a aver paura dello ingrossare.
è bella! / in ciel che s' ha da far di mia mogliera? /
e risponde di voler fare e dire, s' usa: 'egli è entrato nel
sato / su, ch'egli non s' è mai mai potuto / fargli entrar
8-260: la lingua ingrossata e accartocciata s' insinua tra le labbra vibranti, sembra che
la voce ingrossata per la sua gravezza s' abbassa. tommaseo, 3-i-221: la
di braccio, sopra alla quale vi s' ha da posare li conconi che hanno a
all'onore e vivere umano, ma s' ingannano all'ingrosso. a menta,
. collodi, 581: le povere figliuole s' ingannavano all'ingrosso: perché, quando
, 5-279: nessuno prima di lui s' era curato di sapere, almeno all'ingrosso
e un fiume intero v'entra e vi s' in- grotta. forteguerri, 30-54:
bosco, e dentro un'ampia grotta / s' è ricovrato; e si sofferma alquanto
, / senz'altro più pensare anch'ei s' ingrotta. cattaneo, vi-1-316: quando
. cattaneo, vi-1-316: quando stanco s' ingrotta nella cella notturna...,
'ngruviglia. stuparich, 5-429: la fiamma s' ingrovigliò stizzita, contro voglia, crepitò
aria umida; poi si levò, s' illimpidì fino a diventar fuoco puro.
note al malmantile, 1-201: 'grugno'. s' in tende la * faccia
collera '. idem, 2-668: chi s' adira o entra in collera,
democrito. imbriani, 2-44: s' ingrugnò, si chiuse in malumori per
carattere mista di giovialità, dono che s' accorda assai meglio colla bontà veritiera di
giovane? pasolini, 1-208: da quando s' era inguaiata col figlio della sor'anita
ribaldaccie tali / modo non mancherà (s' io pur non erro) / da inguainare
; alcuni nelle parti cartilaginose di esse s' inguainano. = denom. da guaina
ma facciamo almeno come colei che s' inguanta e calza. =
... e come la cittade che s' inguasta. spiedo.
orecchie, pasolini, 3-37: s' appiccicò contro il muretto, inguaian
. / dove per l'erba molle non s' inferro basso tra il viluppo degli abbattitori
e dal legamento rotondo dell'utero s' inzeppa 'uno anche mangiando poco, ma
, ma continua- mente, e 4 s' ingobbia 'chi manda giù gran quantità di
tenerisce se tenuto nell'aceto, che s' assottiglia un uovo a entrare per il
ruinando ad ogni vizio il più nefando, s' infuria, si rotola e s'ingurgita
, s'infuria, si rotola e s' ingurgita nelle più laide empietadi, e bruttezze
uncta significa l'ingordigia di chi troppo s' affolta nel divorare..., il