: il fioraiétto tossicoso... quando s' era al liceo, ci vendeva le
mezo giorno. algarotti, 1-199: vi s' intagliano giornalmente in rame i fiorami de'
ne gli uccelli, e di loro s' abbelliscono gli alberi quando vogliono amoreggiare,
fiore in tra la rotta / onda e s' aperse. de roberto, 1-181:
e in odorifero / cono e altezzoso s' invermiglia e inostra. -fior
lunghi, teneri et arrendevoli, che s' avvolgono parimente come l'altro intorno alle
ciascheduno anno non venisse meno; tanto s' innalza, ingrossa e cresce.
carina siete, / e se vi s' ode a dire una parola, / il
nel mondano errore / ch'oggi non s' ama il frutto ma sì il fiore
delle scienze. achillini, ii-131: s' io potessi tale il mio giubilo esprimere
in piazza la sua scoperta che l'elena s' era snodata benissimo, e che oramai
foscolo, 1-167: un dì, s' io non andrò sempre fuggendo / di
fior come ape piglieranno / i dotti, s' alcun dolce ne distilla. gelli,
/ ch'ora nel picciol mio giardin s' avviva. pindemonte, ii-82: d'elicona
sposerò! bocchelli, 5-32: giorgio s' entusiasmava del paesaggio; giulia gli rispondeva
il caso. d'annunzio, iv-2-33: s' alzò, corse a cogliere certi fioracci
/ tanto son ben mertata, / s' eo non fior guardat'aggio / desnore.
opere di matteo da leccio; che s' ingegnò di contraffare michelangiolo e il salviati;
la coltura de i fiori a chi s' accinge a ghirlandar la virtù fioreggiante,
fioreggiante, fui condotto colà ad orare: s' adattò il mio umor brioso all'uditorio
. frugoni, i-277: i rami non s' infrondano, non fioreggiano e non fruttano
dapprima è tua beltà dischiusa, / s' imporpora così come fiorente / virginea gota
. tommaseo, i-422: a'fanciulli s' affezionava; e di loro studiava il linguaggio
milano, ove dal bellincioni in poi non s' erano scritte più, ch'io ricordi
rette da quella « fratemizzazione », che s' intendeva in fiorentinismi, che sono i
attici dell'italia. fiacchi, firenze come s' intese un tratto in francia. g.
michelini, ii-139: due sorte d'impostime s' osservano colassù; una dell'acqua torbida
a fiorino,... e s' intendeva che il fiorino a fiorino tosse
vostre usanze. machiavelli, 1-iii-468: s' intenda condotto il prefato duca di romagna
: un fiorino di peso a punto s' intendeva quello che era scarso un quarto di
uscito che egli fu di camera, s' abbatté nel tesoriero de la reina che l'
. -se gli è lecito, / o s' egli ti vien ben comunicarmelo, /
dolcezze amare et empie, / o s' infinge, o non cura, o non
infinge, o non cura, o non s' accorge, / del fiorir queste inanzi
in questo punto, in cui s' adempie / la richiesta di febo. foscolo
lui fece que'versi, ne'quali s' accennava che zeusi ne portava seco l'arte
] in tutti li fatti del comune s' aoperavano vigorosamente, e facevano grande onore a
. dati, 3-41: essendo in firenze s' attaccò una notte a cantare con un
. armannino, 1: questo libro s' appella fiorita, e per più ragioni
cedri fioriti al grato odore / di cui s' intesse al crin verdi ghirlande. panciatichi
i cavallier davante. guarini, 44: s' avess'io cotesta tua sì bella /
incresca. latti, 8-138: o s' io fussi dicea, nel mio fiorito /
con occhi vivaci e lucenti / il vecchio s' andava e veniva / pel grande convento
fiorito; / ed avre'l fatto, s' io avesse fornito / el mio volere
. / disse e nelle fiottanti onde s' immerse. bocchelli, 1-i-147: due carene
, / temendo il fiotto che 'nver or s' avventa, / fanno lo schermo perché
, sì 'l gittò a la riva unde s' erano partiti. busone da gubbio,
il rumore delle onde del mare quando s' infrangono contro la riva o gli scogli;
sp., 8 (143): s' udiva soltanto il fiotto morto e lento
pensarci. bocchelli, 13-378: -non s' aspetta che voi! - esplose donno
di casolari. di giacomo, i-403: s' aperse la porta e un
... i cristierno a questo dir s' arma di botto, / e bestemmia
, i-167: tucti d'un frocto s' apresentonno a motrone 10 giovedì sera,
il tempo brusco ed il mare fiottoso, s' incontrò nella conserva francese. =
: l'obbligo generale che il monte s' impone di non accogliere cambiali che non siano
firme, si ascenderà per ogni modo (s' io sono, come credo, ben
, 7-290: sul registro della pensione s' era firmato: comm. basilio gori
tua / ben fisamente allor ch'ella s' indua / con donna che leggiadra e bella
d'annunzio, iv-2-988: egli non s' illudeva sul suo pericolo. lo fisava
fatto sgombrare un po'di coperte e s' era messo a pieghettarle a fisarmonica con quel
distraeva i buoni fiorentini, affinché meno s' accorgessero d'essere abilmente fiscalizzati e privati
nella fiscella. tasso, 7-6: là s' indrizza a passi lenti, / e
serpe e portala in alti, la serpe s' aiuta ora co'denti mordendo, or
gli avea fischiato dietro, come tal ora s' usa. verga, 4-168: la
meno io m'apparecchio. / considerai, s' e'si mangiò i figliuoli, /
cavi, la sirena ha fischiato, s' ode lo scatenìo dell'àncora verso prua.
i venti o stridere i gangheri, s' ingegnerebbe di contraffargli. tasso, 13-i-703
/ né, come suol, sospetta / s' ode veltro latrar, fischiar saetta.
, 278: can cerbero latrar non vi s' udia, / sferze fischiar né rettili
un'altra / più vera gioventù da te s' attesta / mentre tu passi, allegro
foltuna che ha picchiato 'olle stiene! / s' arzi, 'un sente? ci fanno
/ che del fischietto il suon fra lor s' asconde. falconi, 1-8: se
livida spuma e che 'l suo fischio s' oda. marino, 367: i pestiferi
b. corsini, 15-52: fischi s' udiron come di serpenti, / stridi come
quand'un amante a'maggior bui / s' appresenta, o con fisti o serenate,
fischi del capo stazione, il trenino s' incamminò, per la via emilia, sbuffando
/ un traudir di respiro / che s' empie e nel fischio si allenta.
. /... / e s' io vi torno, più dice ch'amaro
vite. d'annunzio, iii-2-271: s' ode a quando a quando il rugghio
/ miravan la più parte; e s' eran vote, / rombi facean per
/ figlio arindallo, nel tuo cor s' infigge. alfieri, 1-650: in campo
su- folo, del suo comito, s' arrestano. caro, i-280: tosto dunque
! credeva di morire. / -la non s' inquieti: è un modo di dire
; e con quell'artificio, da cui s' aggiunge capriccio affa figura, del fisciù
o antropologia fatalistica che possa provare che s' abbiano ad intendere come analoghi in tutto e
. il qual protetto da molta matematica s' accostò alla natura, parlando fisicamente di
passati. pallavicino, 1-212: questa seconda s' appella evidenza fisica, perché siamo persuasi
scende, e nelle vive / carni s' affonda. -medico fisico, dottor
/ del fisico gentil, che ben s' accorse, / l'età sua in sul
di quei materiali e fisici disastri che s' accompagnano a braccetto nel cammino della vita
sua puerizia a traverso un terreno solitario s' era sentito d'improvviso avviluppare dai fuochi
aveva altre volte, quanto ne'pericoli che s' incontran ne'viaggi, massimamente montani,
e se la materia sarà combustibile immedatamente s' accenderà ed essendo fusibile, qual è
, e da un anello che non s' era fuso. landolfi, 8-158: guardandola
., il modello... s' è formato... e condotto alla
l'accidia ed i mortai onde la mortalità s' atterra. segneri, ii-83: penetrando
avrete più bisogno di studiare, o s' altro siano i folgori che un fuoco largamente
che un fuoco largamente spiegato, o s' altro i fulmini che un fuoco densamente ristretto
sesto della rendita. colletta, iii-41: s' impose tributo su i poderi rustici ed
il fondibile si fonde, l'abbruciabile s' abbrucia e il corruttibile si corrompe?
/ un traudir di respiro / che s' empie e nel fischio si allenta.
non era nella valle fonda / suon che s' udia di palafreni andanti: / era
occhiaie). verga, ii-35; s' era fatta grande... colla faccia
espressione). nievo, 1-303: s' ode un vocione fondo fondo che sembra
da quel pertugio, che ogni vaso s' ha nel centro del suo fondo, la
centesimo consunto e del soldo bucato che s' annidano nei fondi delle tasche.
l'altezza e la ferrata, / e s' ello è saldo il fondo, /
10-184: c'era il caso che chi s' era dato del sapone per sdrucciolare più
più larga, che riguarda l'ombelico, s' addimanda il fondo, e dal fondo
: proprio dietro a west- minster dove s' incoronano i re, vanno a rovesciarsi sull'
e scintillavano al sole a misura che s' affacciavano dall'acqua, e tutto il fondo
, appena seduto [nella carrozza], s' era chinato per avvertire il vicario,
! -chiamò una donna che nel frattempo s' era avanzata dal fondo del corridoio.
del mar nero, ove maestosamente egli s' apre a gaisa d'un interminabile fondo
nel fondo del mio cor rinasci, / s' io te n'ho svelta? piccolomini
all'abate genovesi d'insegnare al mondo come s' ha a fare per aggirarsi ne'più
e. cecchi, 5-11: pindaro s' impegna a fondo e fa il matto
mezzo del villaggio, e, attraversatolo, s' awiò a quello di lucia, ch'
, /... il mugolo bigio s' accovaccia / cheto aspettando il sibilo del
che ragionando andaro al fondo, / s' accorser d'esta innata libertate. b.
sollevi / dalla sua polve, e gli s' accosti. -colare a fondo:
di levante. verga, 4-17: s' affacciò don diego, invecchiato di dieci anni
ballo e cene con decoro / vi s' hanno a fare: e lui misero in
una persona. sarpi, i-1-27: s' intende qui che li principi di germania
di * suono ': ma più esattamente s' intende l'im magine psichico-motoria
., 5-1 (io): andando s' avvenne... in un
di piccole quantità di idrocarburi gassosi che s' incendiano spontaneamente. stoppani, 181:
nei giorni scorsi in molti punti s' eran dovuti elevare soprassuoli sugli argini
anco la fontanella di gioietta / ammutolita s' è. la gromma intasa / tutto:
garetto appare dentro alla giuntura, incontanente s' allacci suso alla coscia la vena che
vincere, e insegna tutto quello si vince s' offerisca all'altare. 7
testi fiorentini, 191: in questo tempo s' adolciscie l'aire in ciascuna regione,
oramai le fonti e'fiumi, / s' i'non gli rinfrescassi col mie pianto.
. guglielmini, 48: rare volte s' incontra, che da una sola fonte
miei occhi? petrarca, 332-54: s' esser non può, qualcuna d'este notti
che tanto peni. ariosto, 1-48: s' affligge e duole, / e fa
, dal cui etterno fonte ogni allegrezza s' attigne. bibbia volgar., v-
... / conoscer non sapean s' egli era invitto / il castel virginal,
mente ama più ardentemente, tanto più s' appressa al fonte del lume eterno per
pietoso fonte, onde siam tutti, / s' assembra ogni beltà che qua si vede
fonte il sangue mio deriva, / s' e'non avesse pria domato amore.
un alto monte, / a cui s' ascende per sassoso calle, / se dell'
e greci. buonafede, 1-ii-143: s' immerse nell'amplissimo studio delle antichità ecclesiastiche
fonte riservata che a roma la popolazione s' è ribellata al papa, con grandi dimostrazioni
, la parte poppiera dove il ponte s' interrompe per lasciare uno spazio profondo per
trasportarlo nelle stanze pieno d'acqua, s' ha a tener chiusa col polpastrello dell'
li quali, gittata l'acqua, s' ammortifichi il fuoco. dante, inf.
in su la spiaggia; / quand'ei s' accorse, che lontano alquanto / per
vedere, e non esser visti, s' affacciano a i forami delle stelle.
meati dell'orma, e così s' aiuterà a mandar fuori l'urina. ramazzini
e acuto, piumaggio brunochiaro nosa terra s' incaverna, e sgorga e raggirasi, quando
grosse parrocchie foranee,... vi s' è citolini, 230: quelli
, e profondandolo nella rena smossa, s' è dato ad intendere di poter sollevare
e penètra, / e fora, e s' apre ai primi onor la via.
che si crolla, / cardo che s' apre, / vespa che ronza, e
). jovine, 414: sabina s' era tolto il turbante e i capelli
da piantare, gli quali con un palo s' usano di fare; ma meglio è
materia per dura che sia, e s' adopra facendolo girare con una corda
strigne la parca / la forbice fatai s' umano ingegno / i tronchi stami a raggroppar
umano ingegno / i tronchi stami a raggroppar s' awezza. dotti, 1-217: sepoltura
. monti, x-3-118: garzon, s' altro non lice, almen le crude /
annunzio, iv-2-683: la foscarina s' era fermata dinanzi... a
forbicina o forbicétta ha due significati. s' intende per ristrumento noto di ferro, con
, / ch'usava sempre che, s' avea forbito / il naso, di guardar
. buonarroti il giovane, 9-246: e's' è rivolto,
pulci, 4-32: per questo falcon molto s' avven- taggia, / però che i
/ la maggior parte, e non s' avevan gaggia, / sì che falcon gli
leggermente curvi, perché ritengano ciò che s' inforca, sia paglia o altro.
partic. riferimento a quello di cui s' immagina siano muniti i demoni).
quel legno del carro, a cui s' attacca il timone, fatto ancor egli a
immedesima con la macchina, il pedale s' innesta con la scarpa che l'abbocca col
161: allievo per le forche! s' i'mi ti metto sotto una volta
santa candia, dibattendosi fra il dire: s' io ammazzo la simia, fo torto
simia, fo torto all'amicizia, e s' io non l'ammazzo, la mia
corce, / sì che, se non s' appon di dì in die, / lo
si leghi, acciocché l'uve non s' inchinino a terra. biringuccio, 1-85
ancora nel fosso, contro un paracarro. s' era spaccata la forcella, saltata la
... increspata da capo, dove s' affibbia alla forcella della gola. garzoni
, v-665: le costole dell'uno s' appiccicavano alle costole dell'altro infino alla
, ii-51: al tempo che l'uva s' inbruna, li villani vanno imprunando la
in punta di forchetta, il padrone s' era dimenticato d'indicare, a rinalda,
2-45: dichiarando che per un lavoro s' intenda ogni vaso, bossolo, peparola,
fattori usci- rebber co'forchetti, / s' udirebber gridare: dagli dagli. carena
il tiro. marino, ii-92: s' io fossi in voi, mel farei fortificare
cantini, 1-6-170: per il presente bando s' intenda... derogato e annullato
i ciuffi di vetrice e la nebbia che s' era fatta foltissima. beltramelli, i-221
a due uno contro l'altro, s' inforca da luogo a luogo la corda
mentre io correva, non so come, s' avvilupparono, e la mia impetuosa fuga
rondine, a quando a quando, s' impigliava nei bioccoli, si dibatteva per qualche
stile). sarpi, vi-2-19: s' è fatto una formula forense, ed in
ben le spese, / secondo che s' aviene. guittone, i-19-20: dio merciè
dello stato. cassola, 2-184: s' incamminò verso il monte voltraio, dove
i forestieri e quei del regno / s' invitano alle nozze. p. fortini,
e lucia, 59: ad ogni tratto s' incontravano sulla via mendichi laceri e macilenti
fiorentini signoria forestiera, che insino allora s' era retta la città sotto signorìa di
terra o vero de l'arte, s' avere la puoi. pulci, 20-26:
da gli efori... perché s' era essercitato in un'arte ingannevole.
, o da altra simile cosa, s' intitolarono dal popolo, dalla nazione. b
loro età per uso non imparata, s' affaticano. gravina, 455: si debbono
... permettendo che forestiere religioni s' introducessero nella città. d. battoli,
p. fortini, iii-62: quando s' inamorano d'un forestie- raccio che le
: tutto ciò che pagavano di capitale s' appropriò alla corte, che fu grandissimo tesoro
tagione di molte famiglie, che ogni cosa s' appropriò alla corte, dicendo, ch'
poterla ne l'aria pigliare, quella s' intendeva aver fatto fallo e perduto il
, iii-404: 'forficétta'... s' intende per l'istrumento noto di ferro,
, 3-180: i vecchi e gli storpi s' impiegano... a soffietti delle
superbissime molto magiormente che a lui non s' apparteneva. = deriv. da forgia2
;... nel regno di napoli s' esplica col termine di forgiudicazione.
il bollettino portato dal suo foriere, s' allargò il conte più di tre miglia
e un urlìo insieme; cresce e s' avvicina, compariscono i forieri della masnada
: di tue cure il fine / s' appressa, e di mie pene. oh
quella della luna, la quale pochissimo s' altererà. delfino, 1-88: così il
di lei i due giovani padroni della nave s' innamorarono. p. gritti, li-1-529
conoscono... dalla forma, s' elle son di corpo ampie, e abbiano
secondo i modi e le forme che s' usano. gherardi, ii-32: nel mezzo
grandi urne vuote lungo i balaustri / s' alteman con le statue corrose; / urne
la terra e dove sia allogata, e s' ella stia ferma o si muova;
una rupe vicina, che in forma eminente s' alzava alquanto nella foresta, li fece
appoggiati l'uno all'altro fraternamente, s' abbelliscono con la mutua bellezza. sbarbaro
per la cucina o attorno al fuoco, s' improvvisarono i giacigli in forme pittoresche.
, tutt'a un tratto il bruco s' agitò, parve sforzarsi, si eresse,
. g. villani, 8-9: s' accordarono di rinnovare la chiesa maggiore di
ebreo, 33: non vedi tu che s' imprime e comprende la forma de l'
, 42: quando col ventre pien donna s' invoglia / d'esca vietata, nel
ingegni. cesarotti, ii-207: s' alza nebbia dal lago, e in
: le sue vaste membra / lentamente s' avanzano sul piano. carducci, 603:
l'abito fiero e amor mai non s' addorme, / pur ti riveggo, e
profondo, gentile. fucini, 350: s' io ti dovessi dipingere i colori del
lo quale le anime di qua giuso s' accendono ad amore, secondo la loro
/ e questo empireo ciel fra noi s' appella. bruno, 3-244: se dunque
è posta quella stima, a cui s' incatenano quelle affezioni e quelle azioni,
in cui la forma del sillogismo tutta s' appoggia. rosmini, xxii- 234
di produrre le forme logiche, ma s' arresta davanti alla realtà materiale: non vuol
in libri e versi e prose, dove s' induce modo disputativo. bisticci, 3-303
alcuna. d'azeglio, 1-487: s' agitava appunto la questione se il romanzo storico
i-18: non solo alle italiane forme s' erano mescolate le barbare, ma quasi nulla
alla dignità d'uomo, pareva che s' affannasse a far credere vera quella definizione
cadenza. castellini, 8: ci s' è aggiunto / quel tanto che faceva
. g. bentivoglio, 4-36: s' ordinava la forma che dovevano seguitare gli
il metallo liquefatto. pirandello, 7-96: s' affaccendava sotto i forni stessi a ricevere
la minacciava d'ammazzare i figliuoli, s' ella non dava la fortezza dov'ell'era
. d. bartoli, 9-25-2-63: s' empie di molle creta la forma, vi
/ mena le forme e scuoti acciò s' assetti, / volgi sozzopra, e [
di tutte le sorte di stracci lini s' è ritrovata la maniera di far la
fiore di virtù, iv-33: il gallo s' allegra e canta secondo il corso dell'
, viene dalla forma degli argomenti che s' usano nelle scuole; che quando v.
: chi scrive sogna. e da sé s' intende chi è dotato del privilegio di
coll'umiltà. sacchetti, 219-37: s' accostorono a pregarlo teneramente che desse loro
della casa, 5-i-31: né pò, s' io dritto estimo, / nelle sue
garzoni, 1-758: in un modo s' edifica il pariete rinculato, in un altro
giuola, giuncata e ricotta buona, s' adopera il presame di cardo a rappigliarlo
, v-534: tra i teologi più formali s' as- sidea il p. m.
stesso, non in quanto si vede e s' esprime col monosillabo 'è'. tommaseo [
tempera di rame tenerissimo, perché vi s' aggiugne la decima parte di piombo nero
altro suono / dove maggior diletto assai s' acquista, / che non fra questi
e petulante quale sembrava, sebbene affascinato, s' interessava quasi scientificamente ai modi di quelle
in una religione formalistica della quale non s' era curato mai, abbandonandone anche le
volta cos'è quest'altra formalità che s' ha a fare, come dice; e
. magalotti, 24-226: alla corte s' erano un poco formalizzati in vedere la forma
1-317: non veniva più da lucia. s' era congedato formalmente con una letterina che
per vederti; e sono in dubbio s' io debba venire formalmente da te e
il cor lo nodrisce / sì che dentro s' acrisce / formando sua manera. spolverini
il suo reame. tolomei, 2-133: s' a me, per avervi di ciò
mente della giovine l'idea che vi s' era formata in una così lunga consuetudine
loro? m. adriani, 3-5-20: s' introducano in giudizio... i
di molta fatica, perciò che'parlieri s' affaticano di grande guisa a provarla e
gli accenti, ogni volta che qualunque s' è l'una di queste due positure
ii-15: una raucedine... mi s' era formata, a mia insaputa,
dependenti da spagna. malalesti, 33: s' ha da formar la più gran compagnia
pronom. giulio dati, 1-5: s' andavano formando giornalmente sotto diversi nomi diverse
avi. d'azeglio, 1-78: non s' era saputo formare cuori, coscienze,
coscienze, caratteri;... non s' erano, in una parola, creati
di suo comandamento fece il modello; dipoi s' è formato con molta spesa e condotto
, parte per mancamento di denari, s' erano prestamente ritirati. g. bentivoglio,
braccia della senna,... oggidì s' appella 1'4 isle du palais '.
fondo / a quanto mai puoteo calar s' assise, / se le man formatrici
del divorzio per causa d'adulterio, s' avevano astenuto li formatori dei canoni d'
. rucellai, 2-11-2-161: da questa s' impara poscia quella giustizia sovrana e dominante
intorno a campanari o formatori di campane s' hanno da avere molte considerazioni. buonarroti
stessa. brancoli, ii-143: « s' impara presto ad essere felici ». «
sociale, la formazione dei grandi capitali s' effettuerà non già con la distruzione de'
... egli ancora nella lor formazione s' accorda colla fantasia. algarotti, 2-78
la pasta del frumento..., s' ella sarà tormentata, farà buono e
: per entro loro schiera bruna / s' ammusa l'una con l'altra formica,
un formicaio, con gli anditi che s' incrocicchiano, i granai, le uova
il capitano sale di corsa, e s' affaccia a una finestra. uh, che
formicolato di gondole, che dietro alle piatte s' avviarono. gioberti, 1-1-215: canali
fanno i formi- coloni quando s' incontran per via. jahier, 3-77:
inverso 'l ciel da'formiconi, / s' era fino alle nugole condotta. pascoli,
orrori veduti e sofferti in quella giornata, s' applicava dolorosamente alle circostanze dell'oscura e
. che incute rispetto, riverenza; che s' impone per autorità politica, prestigio,
i porti orientali / la flotta formidabile s' unia, / che deve alli domini imperiali
popul pagano, / a cui non s' arricciassero le chiome, / quando sentì
le gorgiere intorno alla gola, come allora s' usava per fi fiorentini. piovano arlotto
parini, giorno, i-iooo: a te s' avvolga intorno / leggiadra veste che sul
al petto aggiunge / ricco e formoso e s' assottiglie in alto. carducci, iii-12-183
un trombetta, secondo è costume, s' avanzò in mezzo l'arena donde con
. sarpi, vi-2-19: al presente s' è fatto una formula forense, ed
paesello ma un popolo, e per popolo s' in tende quel nucleo non
formulario. rovani, i-700: s' era messo in compagnia de'giovani più
carducci, ii-2-322: la giulia, quando s' intendeva tacitamente con te, avanti la
ha i riflessi della brace, / e s' inturgida il collo. -mitol.
rosseggiava in un gran vuoto del muro, s' abbandonava, con tutte e due le
un peccatore. guittone, xxvi-13: s' eo resurgesse, com fenice face,
/ la state e 'l verno, s' è buona fornace. 9.
erano impacciati. bisticci, 3-237: s' acconciò con uno fornaciaio che coceva calcina
saette a giove. magalotti, 9-2-241: s' ha a consolare un povero pastorello per
la fornaia a dimenar lo staccio / s' è messa in terra. carena,
della casa, 697: per contrario s' egli [il pane] è buona
'l fornaio / e toste, e s' abbia legne pel gennaio. salvini,
. proverbi toscani, 46: chi s' abbia con doni o per altri modi
a fare il pane, quando non s' abbia intenzione di fare il fornaio.
componeva. d'annunzio, iv-2-857: s' udiva la voce del fuoco ruggente,
danno fuoco, procurando che la terra s' incuoca bene. pirandello, 6-107: qua
ai fornelli e, prese tre garzone, s' erano messe ad aspettare i re
nell'onor di rinaldo..., s' e'non gli avesse fatto purgar la
. monti, i-456: questa sera s' attende qui da napoli il marchese del
, bordello. boccaccio, vii-145: s' io ho le muse vilmente prostrate /
chiusa bottega alla lucerna, / e s' affretta, e s'adopra / di fornir
lucerna, / e s'affretta, e s' adopra / di fornir l'opra anzi
, 12-132: la mano ad accertar s' aiuta, / e cerca e truova e
altri se ne ridea, dicendo: o s' ella ci fornisce il mese, voglio
il campo. soffici, i-19: s' era accordato con uno di quei contadini,
il terzo notturno del mattutino, l'imperatore s' era spogliato una veste che aveva intorno
aveva intorno. magalotti, 1-299: s' egli accade ch'e'sien troppo lesti [
le membra bene fornisca, el parto s' affretta nel mese settimo. -risolversi
gli anni a l'ascension appunto, / s' i'
. l. quirini, 141: s' egli è tuo voler, che, soddisfatto
giostra, chiamalo in duello. / e s' egli accetta così fatto invito, /
.. in tal modo che 'l gombo s' asconderà e non si vedrà niente:
sanfelice scappò mentre la porta del conservatorio s' apriva a un fomisore. = forma
. berchet, 85: vólto indietro, s' accorge confuso ch'era iniquo il fornito
voglion udir: se dicon parla / e s' a così contarla / non ti senti
un somaro, fortemente di tal materia s' innamorò. caro, i-206: la menai
grande maraviglie. bisticci, 3-43: s' inginocchiò alla predella dell'altare, e il
che sia fornito. guarini, 61: s' altro ben non avessi, altro trastullo
o morali. carducci, iii-15-37: s' atteggiava a pindaro per tutte quelle corti
trascinano il loro piccolo carrettino o s' arrampicano lassù, per la fornitura della gente
litare. botta, 4-84: s' aggiungessero... di ogni fomizione di
di nero e fetente biscotto, quando s' abbattono in un forno di pan buffetto,
cosa che è consumata dal fuoco, s' accende dalla parte di fuori; ma
: la camera era un forno - s' era di agosto - e che puzzo!
19-46: quando faceva acqua dal cielo, s' intanava sempre sotto qualche forno o in
si cocerà al forno, o s' apparecchierà nella padella, od in su la
e larga e lunga; / e s' altro nome ha la geometria: / perch'
, nasconditi in un forno, / s' al gran boccaccio tuo, con tanto scorno
: non posso darvene esempio di veduta s' altra città, che della antica fiesole nostra
il medesimo foro guardando per onde immacchiata s' era, la vide. tasso,
da piantare, gli quali con un palo s' usano di fare. gualterotti, i-n-127
chiamavano, fondossi nel luogo dove prima s' innalzavano le mura del castello di milano
allo splendor dell'arti civili, se altri s' usurpa poi la gloria deh'armi.
nel basso la forra del canale dove s' ha a piantare la ragnaia non sia scoscesa
: sopra il detto mulino segnato croce s' è messo un altro termine segnato croce,
forrottola sopra ad un nocciuolo, dove s' è messo un termine doppio segnato croce.
ad un forettino, rasente la macchia, s' è messo un termine doppio.
avete fatto bene a partirvi, che s' i'vi trovavo, forse forse..
in quel volo a spirali serrate / s' affidava il mio deluso ritorno, / l'
, 290: forsi che lui, s' io gli comando, sogna? / anzi
non credi tu, ch'elli 11 s' abbiano sì saputo mangiare, come noi?
, ii-u-21: forseché come ripieno altresì s' unì da prima con l'uscita di certe
verbo, ma solamente per lo contrario s' ella preceda a lui... perciocché
venutagli alle mani una tavola, a quella s' appiccò, se forse iddio, indugiando
oltrarti, / orando grazia convien che s' impetri. boccaccio, dee., 2-4
talvolta con grandissima paura di lui gli s' appressava, temendo non quella cassa forse
in pericolo. petrarca, 29-10: s' arma talor a dolersi / l'anima,
giri, e sotto i duci stessi / s' unì co'franchi e militò con essi
t cor gli assidera / e gli s' agghiaccia il sangue entro le vene.
medesimo vince. tasso, u-iii-898: s' empietà fosse il contendere con la natura
annunziare il forte iddio, lo quale s' incarnò per vincere e cacciare il forte
del bene, 51: per guerrier forte s' onora / chi, morto il duce
? tasso, n-ii-148: alcuno parimente s' adira con se medesimo, come fece aiace
la morte. petrarca, 183-3: s' amor sopra me la fa sì forte,
di ben posti / e forti ulivi s' inghirlandi. d'annunzio, iv-2-4:
, di bestie, d'uomini, s' apriva il cielo oltremarato. palazzeschi,
, / simile a morte, / s' applichi subito / acqua fresca e aceto forte
civaia, / che di quel tempo s' usa di mangiarne. boccaccio, viii-2-187:
, / ho io appreso quel che s' io ridico, / a molti fia sapor
. tasso, 12-39: nel sonno s' offerì l'imago stessa, / ma in
» dicea « fellon, l'ora s' appressa / che dèe cangiar clorinda e vita
. settembrini, 1-430: dalla stiva s' innalzava un puzzo fortissimo, che veniva da
fuoco materiale ed eterno, lo quale s' intende per dolore. botta, 4-79:
deposto gli uccelletti alquanto / non so s' io dica o lieti versi o 'l pianto
crescenzi volgar., 11-27: il vino s' offende di più cagioni, per caldo
lingua. redi, 16- iii-3: s' ella stessa [la ragione] è così
iii-19-120: l'articolo era fortissimo: mai s' erano lette parole così vivaci sui fogli
sempro de'santi l'animo del leggitore s' accende, vede i loro forti fatti
[le lettere], che appena s' entra nel forte dell'assunto. baruffaldi,
certo tra le più povere, ma dove s' incontrano meno mendicanti che in ogni altra
, che dello amor di lui mi s' accese un fuoco nell'anima, che
l'ostacolo è forte,, e più s' esalta / l'animo in quello.
chieste molto tutte, le più non s' ànno. compagni, 3-29: la città
: pure d'arrivare alla cima, s' era fatto forte persino dei codini. serra
molestia a le brigate... adesso s' è posto al forte e vole che
su quelle case come scuote le grondaie e s' arrabbia contro i camini perché sono alti
: conviene in quel menar che cura s' aggia / per menar forte, che di
. cesarotti, ii-36: al vento / s' odon forte stormir paride fronde. alfieri
come sa chi l'ha veduto, s' appiccava forte. pagliaresi, xliii-142:
era la sorte. guicciardini, 2-6-199: s' intendeva attendere forte alle preparazioni della guerra
guittone, i-3-490: a quelli dio s' ira forte, che peccando non li
, 4-126: a tali novelle il papa s' ingrossava nell'ira, e forte si
., 4-8: e però, quando s' ode cosa o vede / che tegna
la colla cordiale per cui l'uno s' attacca fortemente all'altro. pea, 7-119
. forteguerri, 25-75: così fortemente s' addormiro, / che non gli avria
per la memoria delle cose passate fortissimamente s' accende l'animo a virtude. bibbia volgar
. battista, ii-115: le ragioni, s' io non m'inganno, convincono fortemente
quando si trovò solo dinanzi al lavoro che s' era obbligato di fare ne sentì anche
cocciutamente. baretti, 2-202: egli s' è fitto fortemente in capo di volere
biasio piglia un granchio a secco, e s' inganna fortemente, perché i ghiri di
cerca di beccacce, il dottore non s' era mai figurato che esseri umani potessero camminare
cavalca, iii-38: al magnanimo ancora s' appartiene per fortezza d'amore sostenere fortemente
sorgono le vene dell'acqua non vi s' agghiaccia. -naturale disposizione dei luoghi
femmina, ma con fortezza virile, s' uccisero. fiore di virtù, 23
umano la virtù della fortezza, a cui s' oppone il vizio della pusillanimità.
, nel 1799, in torino, s' agitò molto contro l'annessione del piemonte alla
sulla estremità sua una bella fortezzoccia che s' abbia per centro un faro di molt'
il corpo attendevano, tanto l'animo s' awiliva, e il povero amante peggiorava
. c. campana, ii-154: s' io non mi trovassi travagliato da guerre
giorno, nel fitto della foresta, s' imbatté nei cavalieri del san gral, là
. cavalca, 21-104: quando l'uom s' adusa alle tribolazioni, pare che vi
della con quista; ma s' è detto abbastanza per provare, che fu
, 18-1-95: tra i procuratori che s' erano sopra la fortificazione delle mura di firenze
di grosso e di fortigno che non s' ebbe da mantova. -sostant.
gran vena. soderini, i-528: non s' hanno a rimettere a bollire co 'l
gnuole e ne'canti popolari fino del settentrione s' incontrano maniere identiche: indizi fortuiti della
quell'error fatale. parini, 306: s' io vedrò mai l'aspro flagello /
dividere certe cose a comune, non s' accordassono in fare le parti, dando
: per entro loro schiera bruna / s' ammusa l'una con l'altra formica,
a laudare o riprendere gli uomini s' ha a guardare non la fortuna in che
: 'fortuna pubblica',... se s' intende della società in generale, è
boccardo, 1-908: 'fortune private', s' indicano con questo nome le sostanze dei cittadini
/ che la fortuna, che tanto s' aspetta, / le poppe volgerà u'son
la fortuna! ora che mi ci s' era avvezzo, è morto!
forteguerri, 18-58: ecco, che s' incontrano a fortuna / le man d'
autore ha detto solo dove l'uom s' aggira et erra, a differenza degli altri
dalla sorte. pavese, 8-101: s' io fossi morto lei continuerebbe a vivere
per avventura da'marinai, quando disperati s' abbandonano in braccio alla borrasca.
2-12: il fatto / è che, s' e * si sapessi / ch'i'
condussero. f. corsini, 2-536: s' inventarono... alcune medicine grossolane
d'afferrare alla fortuna la chioma giacché mi s' era offerita una sì propizia occasione.
. m. cecchi, 1-2-228: -non s' usa nelle cose de'figliuoli / guadagnar
quel che fe'natura, / e s' io non nacqui bella e fortunata?
le loro grosse apprensioni non mormorino, né s' abbandonino, ma, provedendo, considerino
. testi, ii-27: fortunata mia man s' accoglier giunge / nel toscano concorso il
mia, talor sospira, / non s' incolpi di ciò disdegno od ira, /
esso. epicuro, 7: deh, s' alcun v'è che m'oda qui
purg., 2-74: al viso mio s' affisar quelle / anime fortunate tutte quante
o a'romani o a'cartaginesi s' inclinassero, di niuna città essere lo stato
mincio in guardia avete, / deh, s' egli è ver, per dio,
e governa. marino, vii-260: s' alcuno [dente] per fortunevole accidente
. m. adriani, v-264: non s' aste- nevan però infra tante fortunose traversie
[dell'assedio] per iscacciar malinconia s' accolse [la brigata] insieme a prendere
infermi di quella per lo comunicare insieme s' avventava a'sani. parata,
delli debiti ed usure sgravata, salvo s' ella ponesse i suoi nel sommo impero de'
forza estima, / ne l'operazion tutto s' agghiaccia. tasso, n-ii-264: le
: magnanimità che è chiamata forza, s' ella intra in tuo coragio, tu viverai
più forza morale, perché più facilmente s' avvede della propria possanza, che si
fatta ordinariamente di tela forte, e s' adopera per contenere i maniaci o i malati
: le passioni si eccitarono reciprocamente e s' infiammarono nella gara universale, senza potersi
invisibil forza / in lui l'ira s' ammorza, / se gli volge il cervello
galeoni. b. davanzali, ii-216: s' invanì di far anch'egli mostra di
]: per 4 forza viva 's' intende generalmente il prodotto della massa materiale
gli aveva dato un'arte di cui talvolta s' era giovato sui mercati e nelle fiere
, del tutto è morta, / s' alcun suo tristo accento non vi mando /
. ovidio volgar., 2-7: s' apparecchiava d'andare a pilon quasi a nostra
tenersi in piede. loredano, 1-145: s' è dunque vero che gli occhi co
presa alla vita sgraziatamente dal giovane, s' era alzata a metà respingendolo con forza.
gran procelle, che di forza gli s' era permessa libertà di coscienza sin al
modo come il giudeo il servisse, s' awisò di fargli una forza da alcuna ragion
caterina da siena, v-54: le virtù s' acquistano con fadiga, facendo forza e
di guerra, e avrete pace: s' egli vi vedranno apparecchiati di fare forza,
begli occhi. tasso, n-iii-898: s' empietà fosse il contendere con la natura
; preoccuparsi. fiore, 86-3: s' uomini ricchi vi fanno damaggio, / vo'
ne farà vendetta: / non fate forza s' ella non s'affretta, / ché
/ non fate forza s'ella non s' affretta, / ché no'la pagherem ben
'nna- morato; / ché, s' i'avesse più or che non è sale
... vado a prevenirla. se s' ostina ancora, entrerai per forza.
amato coll'amante / pur convien che s' unisca / per forza dell'amore. boiardo
forza pasce appresso, ch'ella s' attomerà per mezzo il fianco per grande
bandello, 1-46 (i-549): s' è anco ne l'istorie letto e ai
becchi montassero le capre, ma non già s' era mai veduto che un becco montasse
un altro becco... già s' era disposto gnatone a forzarlo, e cominciava
fece altro che forzare una porta che s' apriva da se. cattaneo, iii4-
. f. corsini, 2-191: s' avviò poi loro subito dietro con otto
è un difetto che non di rado s' incontra ne'cantanti, particolarmente al
basso / l'amoroso pedal, pria che s' annodi, / col forzarlo a figliar
eserciti vittoriosi. carducci, ii-3-139: s' impone [la borghesia] forzatamente,
2-ii-4-116: comanda aristotile che esercizi leggieri s' insegnino nell'adolescenza,... senza
però era fin troppo evidente che vi s' erano introdotti i ladri. anche la
libro di sydrac, 223: s' egli avenisse che il povero fosse
forzierino, se non che... s' adoprerebbe più per un cotal vezzo del
saggia / con lo gigliato, contastèa non s' aggia / de la maestà imperierà,
di graze e di valore, e s' aggia / poder forzoso, sì come si
. spallanzani, 4-iii-399: per rondone s' intende in diverse province dell'italia quella
dei cammelli in fila... s' allontanano diritte verso mezzodì nella foschia della
, 2-27: tempo era quando l'alba s' avvicina / e divien fosca l'aria
grosso nebbione. betocchi, i-98: s' arrovella al fosco / giorno, e
arrovella al fosco / giorno, e s' indura, l'erba. -compatto
sua vita erano gli stessi, ma s' erano attenuati quasi visti attraverso una lente
natura). petrarca, 206-33: s' i''l dissi, io spiaccia a quella
, / la sua durezza incontro mi s' offerse, / che cerbero latrar con le
cerbero latrar con le tre bocche / s' imaginò lo mio fosco intelletto, / ond'
: sul mattone insensibile il mio corpo s' appesantisce sempre più; mi diventa sempre più
cosa illustra, / e dentro le s' annida al par d'occulta / fosforea
fosforescente, ma questa sera l'oceano s' infiamma. è il novilunio. bartolini,
l'onda vitrea. verga, i-375: s' era appoggiata al parapetto, guardando la
i gatti e le gatte... s' acquattavano sulle tegole a pelo ritto,
è contraria, e una fiumara ribollente s' apre a compasso sulla nostra rotta,
poi cavatone subito il lucignolo, questo s' accende da sé, tosto che si trovi
quella larva di cencio, nella quale vagamente s' abbozzava un busto umano, parve profilarsi
f. f. frugoni, 5-54: s' ei nacque com'un fosforo per le
erceo proteggitore delle sedi; innanzi a cui s' apre la fossa circolare dei sacrifizii.
... / ogni allegrezza or s' è rivolta in male, / e per
la fossa / che con tanto sudor s' aveva aperta, / né li bastando sua
per lo mezzo vidi / così come s' avalla e si rindossa. poliziano, st
il dombès gagliarda- mente dall'altra, s' erano ridotti in pericolo gli assediati di
delle sue iniquità. segneri, iii-1-6: s' invaghì della sua stessa sorella, e
vedrai. rosaio della vita, 20: s' io tenesse uno piè...
: borbottavano imprecazioni contro quei pazzi che s' ostinavano a scavar la fossa alle loro fortune
intanto misurar la fossa / ch'ei vi s' aprì. c. bini, 1-83
ditto cane amaestrato guardava certe oche che s' erano appollaiate in un fossato. tasso,
interminabile poema. tecchi, 3-30: s' incamminò lungo le prode dei fossati,
, di tra le scapole, dal collo s' inabissa giù per la schiena. moravia
congruenza. bracciolini, 1-14-38: ove s' imprime / l'error dell'adorar fabbri
: da giovane era stato poeta; poi s' era messo ad esplorar caverne..
costellazioni! ungaretti, xi-112: un piazzale s' apre con piante tenute con cura,
qual dee essere la cagione dell'oscurezza che s' incontra nell'antica geografia nella storia de'
. sbarbaro, 1-15: una donna s' è venuta a sedere davanti a un
, hanno scavati fossi ne'quali immediatamente s' introduce l'acqua delle piogge. alfieri
. spolverini, xxx-1-18: or non s' è dunque in questa / visto,
parte dell'isola, che a lui s' arreddeo, dall'altra, che vincere non
, e sul fosso un gran tempio s' estolle. -fossa destinata alla sepoltura
azeglio, 1-512: allora senz'altro s' entrò nella gran materia: saltando il
: talvolta il fascio d'una fotoelettrica s' innalza verticale, fruga il firmamento in cerca
si sa che stella, e i volti s' alzano a fissare l'infinito come per
giovanotto d'albano: in tanti mesi s' è abituato. = deriv.
se un apparecchio fotografico 'ad hoc's' indugiasse a seguire rapidissimamente tutte le sue più
il più recente; e con questo nome s' indica ciascuna di quelle piccole fotografie impresse
. cartaio, xxi-11-956: e'ci s' aggira assai / un fottac- chiuol vestito
dinar per radere. bellincioni, ii-16: s' è sforzato / di far materie el
appetito, / gran mercé a lui s' egli la fotte. gr azzini, no
/ dei fottitori. boine, ii-102: s' era imbattuto ad un canto con carrù
ponente, i lembi e le volute s' imbiutavano di fovilla, s'ingiallivano del
e le volute s'imbiutavano di fovilla, s' ingiallivano del solfo arboreo.
, 5-6 (55): s' avvenne in un luogo fra gli scogli riposto
quelle inculte case. vasari, i-343: s' awide che dopo un muro di mattoni
eterno padre, /... / s' appella carità, che d'allegrezza /
cuore. e. cecchi, 5-63: s' impadronisce della mano del direttore, la
, 309: fra tema e desire, s' avanza e ristà. carducci, ii-16-261
, ii-67: le perfidie / (s' alcune son fra'suoi) gli manifesta.
alvaro, 7-120: la frattura che s' è prodotta, non è fra classi,
or ora era in buttiga / che s' armeggiava intorno a una zappa. =
. marino, 12-38: l'aria s' offusca e cresce assai più forte / il
giuocatori, che nel contrasto delle carte s' ingegnano di fracassare l'un l'altro
, nella profondità delle sue indagini, s' era urtato poc'anzi, rabbrividendo.
cerchio del vento, [le onde] s' incontrano e fracassano insieme.
fuggire all'aperto, perché la terra s' apriva e inghiottiva. contano di montagne
b. davanzali, i-338: i servi s' eran quasi tutti fuggiti per lo fracasso
e di cose il gran fracasso, / s' immaginò, bramandolo, uno spasso /
, dipoi che voi siete partito, s' è fatto più fracasso di questo vostro naso
l'altro, giostrano, scherzano, s' ammazzano. allegri, 29: l'amicizie
, serballe; né prima le guaterebono, s' elle non fossoro magnate. così tutto
rinaldo degli albizzi, i-503: qui s' attende... a racconciare scale di
parini, 417: qui sol, musa s' aspetta / un fracido castron ch'a'
per 'acquam et ignem ', come s' usa in roma. là si:
fa il porco? el porco come s' abate a un loto, la prima cosa
c. e. gadda, 274: s' erano alleggeriti dei soprabiti fradici. pavese
il mare è d'acciaio freddissimo, s' immergono fino al petto, arando il fondo
essendo un legno fragile e fradicioso, s' è contentato d'esser tenuto dagli uomini per
nel mezzo all'unghia e che presto s' apre mandando un umore putente. d'annunzio
un fragil vetro. soderini, iii-531: s' avver- tisca a non spezzare i rami
: come un fiore appena sbocciato, s' abbandona mollemente sul suo fragile stelo,
che con troppo scarsa provvisione d'arme s' è levato quest'autore contro agl'impugnatori
vedo che a pochi e fragilissimi stami s' attiene il velo da cui mi traspare la
non pulitezza di fragile seta come ora s' usa. zanon, 2-xix-342: questo
fragil viso. pallavicino, 7-46: s' arrischia un bene fragile e corto per acquistar
luce splendor di tutto l'universo / s' io non invoco voi, dolci mie dive
.). dottori, 153: s' a te sì fragile sembra / la difesa
il suo fragor quando più freme, / s' a'palinuri tuoi scossa ricorri. parini
, ii-294: nell'arsa state il tuono s' ode, / che di lontano mormorando
ombra informe e di splendore accecante, s' incalzavano, s'accalcavano. pirandello, ii-i-
di splendore accecante, s'incalzavano, s' accalcavano. pirandello, ii-i- 741
miglior tempo in oro, / or s' ha produtto un sì soave alloro / che
f. m. martini, lxxvi-128: s' ella mi vorrà nella sua stanza /
non mi turbi allora la fragranza / che s' effonde da lei, morbida e agreste
e seminato per tempo, perciò che s' addomanda * fraina '. =
/ poca, o per pochi dì, s' appresti l'onda. 2
/ a che strazio sen va chi s' innamora. rosa, 1-53: pensieri,
mostra / quanto di vanitate il cor s' ingombra, / che si sta lieto lungamente
nardi, 105: la baldanza con indugio s' ammorza e diventa frale. di morra
, 1-86: veggio ben com'erra s' alcun crede / la grazia, che da
colomba, / a cui non so s' al mondo mai par visse, / nel
, 13-ii-242: il peso, a cui s' appoggia italia e roma, / meglio
chiabrera, 409: né fralemente contra lei s' armaro / squadre d'inferno,
nannini [ammiano], 42: s' apparecchiava [cesare] di radunare i
rovina. paleotti, l-11-387: anticamente s' usavano pure simili pitture per sola ricreazione
alle digressioni, se sotto questo nome s' intendono i frammessi e le sovrapposte, che
i frammessi e le sovrapposte, che non s' attengono per nulla al tema che si
in michael ed in quegli angeli che s' inframmettono nelle cose di fuori. fatti
figli. collodi, 15: s' ingegnò di passargli per sorpresa framezzo alle
sp., 5 (86): s' andava intanto mescendo e rimescendo di quel
de'nostri autori, se non vi s' aggiunga l'assiduo e paziente esercizio della
dall'altro cespi di fiori e di mirto s' alternano, s'accoppiano e si frammischiano
fiori e di mirto s'alternano, s' accoppiano e si frammischiano esaltando a vicenda la
abitanti della valle / dal lor sonno s' alzàr, col loro sangue / vider
delle fosse incavate sotto a franare, s' avvertisca che elle sieno disfatte e sfarinate
. calvino, 1-79: il pozzo s' era riempito di polvere e scaglie di pietra
franare le ben costrutte categorie con cui s' era ordinato e composto in passato il suo
. francesco da barberino, 30: s' e'da una volta in su le
fresco da voi sapeva gli umori che vi s' erano già mossi contra. goldoni,
lealmente esercitato suo uficio, con poco onore s' era partito, e mal contento,
bisogno di mangiare, / una porta s' aperse del castello, / che facea sì
congiurazione che contra il comune si facea, s' egli era servo, dovesse essere francato
ch'io lasci la battaglia estrema, / s' io vi dovessi rimaner distrutto. n
annate. siri, iv-1-636: per tutto s' incontravano passi malagevoli da francare e pericolosi
tanto lavoro alla mia moglie, che s' abbi in parte francato la spesa ch'io
corsa. abba, 237: il generale s' era rabbonito con lui...
. prati, ii-72: ma, s' egli un attimo / tarda al soccorso,
complessa francatura [delle cartoline] e s' incarica d'impostare. = deriv
: il re pietro d'aragona intanto s' armava per invadere la sicilia...
, iii-159: la vita monastica gli s' era pòrta qual'egli l'aveva immaginata
mirò fiesole al basso, / dov'or s' infiora la città di siila, /
giusti, i-374: povera gente, che s' arrabatta per tre o quattro mesi nel
, stando ignudo alla campagna, / s' uno avea qualche male, era palese.
italicamente franzeseggia. cesarotti, i-97: s' io... parlassi o scrivessi così
baretti, 1-320: questo poeta lelio s' informa con una goffa franceseria de'diversi
niun si lagni de'tanti francesismi che s' incontrano per le scritture de'vecchi.
vigor dell'animo e si conferma e s' avanza? 7. locuz.
pagamenti ordinari. botta, 5-420: s' intendessero abusi... ogni offesa
manzoni, iv-52: nelle leggi franciche s' incontrano a ogni passo le prove,
giorni appresso. stefani, 6-11: s' ordinò a firenze che otto dì innanzi s
queste tazze siano l'armi, / s' empian tosto e ognuno s'armi, /
armi, / s'empian tosto e ognuno s' armi, / che pugnare or or
il vestito: sotto la stoffa leggera s' indovina un corpo franco e robusto.
era rimproverato un simil furto, mentre s' aspettava che, non potendo nascondere il
... quanto ne'pericoli che s' incontran ne'viaggi, massimamente montani,
iii-1-706: balzo fuori / se gridi, s' ei ti tocca. / non tremare
stato, non ostante che le imposizioni s' aggravassero, tanto s'ammontarono, che
ostante che le imposizioni s'aggravassero, tanto s' ammontarono, che sommavano nel 1789 a
priore et altri amici sontuosamente viveva, s' avide del parlare ch'aveva fatto il
piano, / e tra i cespugli s' asconde e frammischia. roberti, x-149:
/ par che di starna e francolin s' annoi. carducci, ii-16-73: ieri l'
* fringuello '(nell'adattamento toscano s' è incrociato con franco * libero, svelto
: la notte era così chiara che s' intravedeva il biancore del frangente sotto la
. gadda, 2-64: l'incredibile relitto s' è venuto ad arenare su questa spiaggia
i-32: scorrendo per le vie, s' intoppano negli ambascia- dori che, udito
ultimi frangenti, /... / s' erano ritirati entro le mura.
intero. verga, 4-350: que bricconi s' erano legate al dito le parole di
-sostant. manzoni, 7: s' udian rumor cupi e profondi, / un
tiranni moribondi. bocchelli, 13-226: s' udiva soltanto il frangere e lo schianto
bar uff aldi, i-134: piange, s' ange e 'l crin si frange
in un gruppo ed euro e noto / s' aventaron nel mare, e fin da
, ma pure ancede, / e s' è per voi la vertù volta e franta
pindemonte, 4-842: né il male qui s' arresterà: ma giove / a telemaco
non si franga per timore, non s' atterrisca per gridare, né si ritardi
mei sospiri e pianti; / ché s' eo no li gittasse / parria che
frange a terra / tempesta, che s' atterra; / ed eo, ca sì
alla terra chiuse, e quivi frangendo s' aprono. caro, 1-400: là 've
che si frange con quella in cui s' intoppa. ottimo, i-iio: l'
di colpo, come un'onda che s' impenni sopra una leggera increspatura, le si
pensieri di scienziato,... s' era, secondo la sua espressione,
, messi poi insieme e cuciti come s' usa, e con la frangia che ci
usa, e con la frangia che ci s' attacca naturalmente nel cucire, c'era
zione... mai frangibile, s' insuperbiva di essere al completo.
i miseri marinari. vallisneri, ii-473: s' ingegnava assorbirla [l'acqua] ed
1. nelli [gherardini]: pensate s' ella vuol quella seccatura e quel frangisedere
baldini, i-287: un endecasillabo che non s' accontenta d'essere slegato e franto come
in rovere. quasimodo, 1-54: s' udiva la mola del frantoio / e il
, 19-162: le rarissime volte che s' è riusciti a prendere una lepre viva
sempre, e 1'evochiamo commossi come s' evocano la giovinezza o la pace perdute
. montale, 23: l'uccellino s' arrampica a spirale / su per l'
io parlerò nell'ira mia a coloro che s' accozzaron frementi contra il signore, e
del pidinzuolo, xxi-11-926: mie danno, s' io non frappo e non ammaio!
rifatto, / che per farsi inchinar s' inchina e frappa. degli angeli,
questo mondo errante, / e non s' ingentilisca essere amante, / ben l'ha
suoi termini e poetici e gentili, non s' è potuto a meno di non frapporvi
ha sfidato, / con l'ortolan s' è il beccafico unito, / contrapunteggian poi
alla lizza cinque mesi sono / non s' opponea quel frappator del tasso. gli
careri, 2-i-124: taluno... s' avrà fatto un frasario dell'opere del
: fra la natura e il poeta s' era messo di mezzo tutto questo
el dicea. pulci, 19-65: s' assettomo / dintorno al fuoco, e quivi
: che dove il frutto ha da venir s' inesta, / e con studio si
stato modo di gradirla, perché non s' era neanche veduta. sbarbaro, 6-114
la testa. bocchelli, 1-i-251: s' era adontata di qualche sua frasca in danno
nobile serietà e gravità d'alcuni argomenti s' adorni di troppi fiori e di vivaci
, le sue camere hanno, come s' usa dire volgarmente, cambiata frasca, ma
, 28-293: certi scrittori... s' avvolgono di neb- biame per sembrar profondi
vino levi la frasca. -chi s' impaccia con frasche, la minestra sa
. c. croce, 83: chi s' impaccia con frasche, la minestra sa
la più parte ricoperti da frascami che s' erano ormai disseccati o imputriditi.
frascati. linati, 25-60: stanchi s' eran poi seduti sotto il frascato di
delle reti, che in questa caccia s' adoprano, che chiamansi pareti, ha dato
un frascheggiar n'ingombra, / ei s' abbassa, il piè ferma e 'l ferro
frascheggiar, che a mano a man s' appressa. pindemonte, 230: finché
, xxii-1162: d'ubbidirti / a me s' aspetta, o star ti piaccia all'
non voleva che la ragazza... s' avesse a scaldare il capo per tutte
. magalotti, 23-369: la melensaggine s' erige subito in modestia,..
grave senato. bresciani, 1-i-131: s' immerse nelle sue frascherie. cagna
i frasconi, / e colle spalle s' è giuocato un'anca. note al malmantile
una frase e l'altra improvvisi silenzi s' indugiavano. svevo, 3-626: non pensai
sono stati i maestri degli altri, e s' impossesserà de'loro gentili fraseggiamenti e di
connettere italianamente, quando si sente, s' immagina e si fraseggia alla barbara. de
lettura abbia la sua importanza; ma qui s' intende altra cosa: s'intende la
ma qui s'intende altra cosa: s' intende la purezza dell'intonazione, il modo
di una suprema distinzione,... s' inalza sull'aria pesante e viziata.
, 2-v-111: aveva bisogno che anceschi s' impadronisse della nomenclatura tecnica per fornire a
lancia, /... / s' apre lo scudo al frassino pungente, /
frastaglie, e tante pompe, / che s' usano, si faccin con gli inchini
: guardava tutta la riviera lontana che s' incurvava appena, a lievi lunate,
3-97: l'ombra del suo corpo s' allungò sul piano, scivolò giù dall'
che egli, da alto luogo cadendo, s' aveva fra- stagliato il capo. f
giovane, 9-384: tempo v'avanzerà, s' ardi- tamente / frastaglierete e staglierete,
, 6-24: [le nuvole] s' imporporavano negli orli frastagliati, correndo incontro
, abbellimenti, frastagliature, alle quali s' è fatta da molto una guerra accanita.
, 2-50: ecco il segno; s' innerva / sul muro che s'indora:
; s'innerva / sul muro che s' indora: / un frastaglio di palma
18-2-172: a loro [ai sindaci] s' aspettava dichiarare se i contratti erano simulati
1-iii-241: più volte con gravi riprensioni s' ingegnò ritrarre indietro quello che agl'iddii saria
', che quello stesso varebbe se s' usasse a dire; sì come s'usa
se s'usasse a dire; sì come s' usa 'sgannare'4 sdebitare '. guarini
256: perch'ella da chiari segni s' era avveduta che amuratte con occhi di
figura torbida di galiasso, ch'egli s' immaginava con un ceffo da bravaccio,
alte foglie; / ed alle foglie vi s' aggiugne il fiore, / conforto che
insegnava. foscolo, xiv-120: vedi s' io ho ragione di essere frastornato, e
dalla diversità dei due suoni, che s' insinuano per gli orecchi, si compone la
falsatori cantano a frastuono, e non s' accorgono del falsamento e della discordia delle
cavalca, 6-1-313: nella chiesa primitiva, s' incominciarono tutti li cristiani a chiamare frati
. g. villani, 8-95: s' ordinò che né podestà né priori tenessono
una finestra,... che abbaino s' appella, si mette ancora in uno
. pananti, i-29: e s' io poi sto co'frati e zappo l'
le persone d'oreste e d'ifigenia s' ignoravano, ed era la sorella per orribilmente
ser benedetto, per divina grazia mutato, s' accompagnò con giovanni, e diventò poi
fratelli d'italia, / l'italia s' è desta, / dell'elmo di scipio
, / dell'elmo di scipio / s' è cinta la testa. bocchelli, 12-60
. bandi, 197: ogni catapecchia s' onorava di possedere una frateria, la
, x-66: molte... fraterie s' incaminavano processio- nalmente invocando il divino aiuto
fraterie. de sanctis, ii-1-78: s' era tolta dagli occhi ogni parte spettacolosa
torii e gli spedali, che di sopra s' è detto, si trovano fra le
a'suoi regni anche 'l disio / s' aguzza molto e, tra'viventi, amore
. appoggiati l'uno all'altro fraternamente, s' abbelliscono con la mutua bellezza. a
volgar., 4-21: per questo bone s' intende ciscuno che ha cura di ciascuna
col popolo, e per « fraternizzare » s' intendeva prendere i vizi del popolaccio,
da quella « fraternizzazióne », che s' intendeva in firenze come s'intese un tratto
, che s'intendeva in firenze come s' intese un tratto in francia.
sanza riguardar fraterno amore / fra lor s' uccisero. frezzi, iii-4-124: le
. b. croce, iii-16-240: s' intende... per qual ragione si
, e con l'impasto dei fiammiferi s' introgolò il viso, la testa e
dell'arte. boine, ii-16: s' era... fatti amici di gente
niun dato martoro, / sol fratricidi s' ammazzar fra loro. m. c.
/ benché mi fugga ognor, benché s' appiatte. bandello, ii-1120: timida lepre
pasolini, 1-278: si fermò e s' infilò tra due frattacce. = voce
lì lì per buttarglisi davanti in ginocchio, s' era riavuta in frattanto da quello smarrimento
i malfattori... sul tribunal s' assidon per punire / ne l'innocente il
robbio o porro, e che s' adatti / che sia soppesto, e di
bocchelli, 12-309: la voce s' era venata d'un'incrina- tura,
incrina- tura, e l'affettazione scherzosa s' era come tesa fino a un limite
alvaro, 7-120: la frattura che s' è prodotta, non è fra
murata. bocchelli, i-438: uno s' era steso, l'altro s'era precipitato
: uno s'era steso, l'altro s' era precipitato, finendo l'uno e
fede. lottini, 93: egli s' elesse di rimaner più tosto fraudato, che
per la fraudazióne, tutte le pecore s' intendessero confiscate. = voce dotta
sì fieri gl'immortali dei / che s' adirin con noi / per colpe sì leggiere
-espediente. garzoni, 1-680: s' è poi trovato il modo di segare i
se con questa nelle sue credenze non s' accompagna, si è istraniero. cavalca
393: quella stupida e frodolenta oligarchia s' accorgerà finalmente che 1 loro veri nemici
mostra ovata vedesi una freccia (come s' appella) che s'allunga e s'accorcia
freccia (come s'appella) che s' allunga e s'accorcia cinque pollici nello
come s'appella) che s'allunga e s' accorcia cinque pollici nello girare che fa
suo negozio, in dar, mal s' approveccia, / senza poter quanto ha da
anche sostant. govoni, 777: s' abbassavano [i piccioni] un poco,
. m. adriani, iv-282: s' accorse per la moltitudine delle frecciate e
. montale, 1-71: a vortice s' abbatte / sul mio capo reclinato /
. buonarroti il giovane, 9-88: s' alcun me ne chiedeva [de'danari
/ che tira tanto, che pur s' approveccia. = deriv. da frecciare
del pontefice. botta, 4-125: s' intavolò di nuovo il trattato del cambio di
, in testa della lizza, / s' affronta seco, e passalo fuor fuora:
bel coppo di farina, allora invece non s' ebbe che un tozzo di polenta freddata
delle segrete cose delle donne, 1-15: s' egli avviene per cagione di freddezza,
posta nella parte di dietro del capo s' assegnano tre gradi di secchezza con pochissima
speranza ch'avete d'ereditare di più, s' io sposo una donna contro la volontà
2-252: se senza i convenevoli rispetti s' useranno le parole forestiere, non è dubbio
: il cuore prova una fredda scossa / s' avvenga che ripensi le tue diserte soglie
/ poca, o per pochi dì, s' appresti l'onda. lastri, i-182
dee., 5-1 (io): s' avvenne... in un pratello d'
come eleonora seguitava a singhiozzare, le s' appressò, provò a scostarle con fredda
, 2-77: qual maraviglia sia, s' avendo così fredd'uomo a lato, sarò
impotenzia, ch'è nel freddo, s' ell'è perpetua, impedisce il matrimonio
come... 'sfondato bicchiere non s' intavola';... che cosa
libro della cura delle malattie, 1-36: s' egli hae febbre,...
, 1-77 (182): il tribolo s' era fermato indietro et era rannicchiato in
corregge il dolore col fredo della ragione, s' incorre facilmente ne'precipizii dell'imprudenza.
esposizione, perch'una picciola e minuta s' espone con parole troppo grandi, le
dell'uomo] si è senettute che s' appropria al freddo e al secco;
; la quarta si è senio, che s' appropria al freddo e a l'umido
b. croce, iv-12-324: quando s' iniziò l'infame persecuzione contro gli ebrei
più fredda. pulci, v-76: qui s' aspetta il reverendissimo nostro, e grande
è propriamente sua con cui all'acqua s' attiene, nel secco si ragguaglia al
e non mai quella bruttezza, che s' oppone alla leggiadria, della qual qui s'
s'oppone alla leggiadria, della qual qui s' intende. tal bruttezza si dice sciapitezza
guido delle colonne, 407: ca s' eo canto la state, / quando
. bocchelli, 6-132: emilia s' accostava al bordo della pedana di lancio
, guardava in giù,... s' indugiava un poco a stirar le braccia
16-i- 26: come ognor vi s' imbacucca, / dalla linda sua parrucca
sole). montale, 2-54: s' ostina in cielo un sole / freddoloso.
è propriamente sua con cui l'acqua s' attiene, nel secco si ragguaglia al
freddura, / non cangeria natura / s' alcun vasello in mezzo non vi stassi
2-7-17: come al decembre il vento che s' invoglia, / quando comincia prima la
natura. berchet, 128: come può s' ingegna il conte, / visto il
chiamano. varchi, v-799: il caldo s' induce mediante le fregagioni. a.
per tutto di bologna fuora. / s' io fossi inquisitor dell'eresia, / io
forse ch'a te s' ha far la fregagione / come a le
fregato. gli ingannati, xxi-1-202: s' io fusse in questa fregàgnuola, so
della freccia tirata con gran velocità s' infocasse. 2. ant.
angiolieri, 137-5: dante alighier, s' i'so'bon bego- lardo, /
le reni; /... / s' eo cimo 'l panno, tu
con dolci accoglienze e miagolate, / s' accosta e frega e dà delle capate.
tira su pian piano, onde non s' indebolisca fregando troppo fortemente su pe'taglienti
-anche questo non sta bene; / s' offenderebbe forse: e lo fregava.
/ al fil celeste che nel ciel s' annoda / e la via sancta dimostrando
sia chiaro, / a ciò che s' ello avien che già mai freghi / la
: chi si frega al ferro, gli s' appicca la ruggine. =
dee., 5-6 (55): s' avvenne in un luogo fra gli scogli
fontana d'acqua freddissima che v'era, s' erano certi giovani ciciliani, che da
di aspettare. = la voce s' è diffusa dall'area napoletana in tutti i
persone qualificate. campanella, i-158: s' e'fregia nostra colpa e nullitate, /
diletto. parini, 401: però s' ognor più bella e più secura, /
pedemonte, 23-179: si bagnar, s' abbigliàr, vesti novelle / prese ogni
architrave. vasari, i-106: ma s' ella [opera] non resta così
. sono di quelle opere dove meglio s' intravvede la profondità e complessità dell'esperienza
. /... tu perdona / s' intesso fregi al ver, s'adomo
/ s'intesso fregi al ver, s' adomo in parte / d'altri diletti,
dio pareggia, / e quegli che s' adorna col suo fregio, / infra la
simile: / come non sia valor, s' altri noi segna / di gemme e
c. gozzi, i-217: egli s' era fatto registrare nella famosa accademia di
, la mia sposa? / ma dove s' è fuggita l'amorosa? / il
3-ii-492: sopravenne esperto cirusico, che s' impiegò a tutto studio in saldare le mie
arlotto, 66: vede che il piovano s' acosta con uno carbone e fa dua
, nasconditi in un forno, / s' al gran boccaccio tuo con tanto scorno /
fu una bizzarrissima maniera, che egli s' inventò d'intagliare in rame all'acqua
fu una bizzarrissima maniera, ch'egli s' inventò,... tutta sua propria
: bisanzio rinegò il pestello, / ma s' ella mette il culo in mongibello,
4 andare in fregola ', quando s' adunano molti insieme per la generazione.
gruppi, oh bei passaggi / di risa s' è sentito in un istante! /
fico, dove egli [il fringuello] s' abbia a posare e regolarsi l'occhio
le pere: / e aspetti pur, s' e'viene attorno al fregolo, /
quasi abbrucciato la sega, il che s' osserva ancora oggi nel fare i nesti
dai bambini. bocchelli, 9-22: s' impennavano frementi [le prue] o
impennavano frementi [le prue] o s' impuntavano a franger l'onda paziente.
amore e di disperazione. fremer s' udia / come un vento marino in uno
oppressa, / geme, freme, s' afflige e si querela. l. adimari
parini, giorno, iv-682: ecco s' asside la tua dama e freme /
, i-19: fremevano i soldati e s' accendevano, rimproverando i lividi, i
: gli affari di germania sempre più s' imbrogliano. prussia freme, l'imperò
: non freme così 'l mar quando s' adira. luca pulci, ii-94: e
e concamerato. bonarélli, xxx-5-14: s' udian da'nembi i tuoni / scoccar fremendo
tutto a cieca oscuritade in grembo, / s' incominciava udir fremer la pioggia, /
d'annunzio, ii-238: a vespro / s' arrestano le miriadi / possenti dei
guarda la sua ferita, / né s' avvilisce ancor. / così fra tire estreme
e raffrena, e in ubbidir feroce / s' abbassa, e ringhia, e in
, e ringhia, e in un s' umilia e freme. cesarotti, ii-237:
abbandonare il consorzio degli uomini, quando s' oda fremere nell'animo l'amore delle
. della valle, 352: s' udian, tra nubilosa speme, / fremer
la nostra concupiscenza, tripudiano, trionfano, s' incoronano i nostri vizi. foscolo,
non han fremuto mai di voluttà, s' attorcigliano come gruppo di serpenti. de
quest'uomo, e... or s' abbandona nelle cavate dell'archetto, or
da maiano, 4: haggio talento, s' eo savesse, dire / corno
a guisa di lampada, e non s' ammorza al soffiar degli euri maligni e
mai più. niccolini, i-319: ah s' io tentassi / la destra di medea
bello o brutto il freno, egli volentieri s' appiglia a farlo brutto, ciò costandogli
/ il ben piumoso collo a voi s' innostra. -per simil. e al
lingue, onde contesa / qui non s' accenda e subitana rissa. botta, 4-178
. botta, 4-178: il viceré s' accorse che non bastava frenar le lingue,
. brancoli, 4-57: una strada che s' arrampica stridendo di tram frenati per la
ape il muso enfiato, e più s' incende / di pessimo livor, più ch'
di mordere. gioberti, 1-iii-400: s' egli [lo scrittore moderato] è
ludibrio ed in frenesia l'insolenza, s' avventarono a tutte le immagini e tutte
d'annunzio, iii-2-249: senza ritegno ella s' abbandona alla sua frenesia, movendo verso
, rasserenarsi. pasqualigo, 1-18: s' io non iscarco un po'la frenesia,
, 5-38: frenetica l'ammalata, s' inganna la vedova. marini, i-192:
rubbare il letto, che egli non s' avedesse. bellori, i-17: quei barbari
fogazzaro, 2-66: un branco di monelli s' era precipitato impedito in tutte le operazioni de
per matto; boriili, 3-95: s' impennò e s'arrestò, palpandosi frenetima
boriili, 3-95: s'impennò e s' arrestò, palpandosi frenetima non prevedeva ch'
i-80: scrittori frenetici... loro s' avventarono colle più vili e plebee contumelie
: veggendola sì tinta, pensò che ciò s' avesse fatto spinta da frenetico amore.
frenetiche opinioni. baretti, 2-62: non s' impara in esse più altro che adulazione
posteriore della testa, dopo la scarificazione s' appoggiano. magalotti, 6-250: quell'eterne
quando gli si dà l'orzo, s' infreni; e se rifiuta il freno,
tòlle la possanza loro, ché non s' aprossimaranno i tuoi nimici a te. luca
tasso, 8-3-1447: pur troppo il parlar s' avanza e cresce, / e ne
rintocco lungo. ojetti, i-648: s' era lanciato tanto che a un certo punto
amorosa lingua, / forza prende e s' avanza; / e più fiero è
sua tenerella età, lodo che, s' ella ha seco alcuna donna o balia over
, e postovi castellano con presidio, s' è poi sempre in quell'essere conservata
a un tratto il freno che egli s' era lasciato cadere di mano.
si seppe che con lei il ventrella s' era fidanzato, le meraviglie persero i
o tutti, o la più importante almeno s' accorda insieme e, vendicandosi contra loro
fallamonica, 106: loro [virtù] s' acquistan sol dal nostro canto, /
iii-55: 1 mori nei luoghi freddi s' hanno a seminar di estate, e
frequentata da tempi remotissimi, poiché non s' ha notizia né memoria alcuna del quando
una persona, la visita assiduamente, s' intrattiene spesso e familiarmente con lei.
. e. cecchi, 6-275: s' incontravano i luoghi delle nostre frequentazioni:
: in quella chiesa come nelle altre, s' era usata maggior frequentazione delle messe e
lo 'ngegno al postutto indarno è, s' elli non s'aiuta con frequente leggere.
postutto indarno è, s'elli non s' aiuta con frequente leggere. boccalini,
: i segni della sanità sono, s' elle [le api] son frequenti nello
le api] son frequenti nello sciame e s' elle son nette: e se l'
-che si trova con frequenza; che s' incontra in grande quantità; abbondante,
di pellegrina. d'annunzio, 1-27: s' odono garruli risi di femmine: /
carnovale, la gioventù con molta frequenzia s' esercita in danzare a tre giravolte, con
già detto. tasso, 12-399: s' accresce la magnificenza con l'asprezza, la
dei soliloqui. dossi, 497: s' ei vi parla d'omero, è solo
frescamente spiaciute. davila, 259: s' opposero francamente all'entrata del nemico,
. pascoli, 481: alcuno ecco s' espone, / come anco noi, per
, comandò che ciascuno... s' andasse a riposare. soderini, iii-162
: per la qualcosa al postutto non s' addimanda il letame fresco, né ancora quello
fenicie impreso aggio natura, / che s' arde se medesma, per venire / giovane
con occhi vivaci e lucenti / il vecchio s' andava e veniva / pel grande convento
in questa bianca e ricca sepoltura / s' avea a por il granduca francesco; /
dagli impicci. nievo, 662: s' era schivata sempre di rispondere esplicitamente alle
23: la neve... s' adopera, al tempo della state, a
vestaccia che io avevo, perché e's' era cominciato a far fresco. slataper
, ii-124: noi stiamo freschi, s' el gran pastore non mostra d'avere
diverse descrive il linneo, con che s' adagiano le piante a prender sonno,
incontanente co'detti canapi e legami del ponte s' attuf- faro. dante, inf.
sempre a la fretta / stimol novo s' aggiunge e cagion nova. dottori, 1-42
: anzi 'l grave accidente, che s' aspetta, / conviensi provveder con savia
don abbondio faceva fretta; il sarto s' impegnò di trovare un baroccio che li conducesse
cavalca, 19-152: miracolosamente gli legami s' incominciarono per tal modo per loro medesimi
, 1-207: fuori di volontà d'antonio s' era fatta quella fretteria, che s'
s'era fatta quella fretteria, che s' aveva indovinato dovere essere quanto era seguito
portò alla chiesa. baruffaldi, ii-116: s' avanzi di buon passo, non frettolosamente
v. borghini, 6-i-137: quel che s' era fatto frettolosamente... riaccomodò
del suo linguaggio appassionato,... s' interrompeva all'improvviso e conchiudeva frettolosamente.
sue genti alla volta della città, s' avvisò, trovando le porte sfornite di
pare che la cameretta d'un tratto s' illumini violentemente. govoni, 2-171: il
rima. tasso, 9-74: già s' era disciolto / il feroce argillan di sua
la mano sul bottone. il rivale non s' agitava per nulla ed entrava a comodo
. barilli, 2-43: sul ponte s' udiva... il calpestìo sempre più
e rabbioso. verga, ii-400: s' udl un'altra scampanellata frettolosa. baldini,
. tasso, 6-97: or le s' appresenta / diffidi più ch'a lei non
, gr., ii-735: ella vi s' occulta, e scorge / spiar le
e fantasia. bacchelli, ii-104: s' interessava di inibizioni e repressioni freudiane.
si cuoce [la vittima], s' egli sarà di terra, si rompa;
allaccia. brancati, i-297: « s' avvicinava alle signore quasi a fricarle il muso
: m'accorsi che il cielo s' era fatto d'un turchino più carico,
padella. crescenzi volgar., 3-7: s' ella sarà formentata [la pasta del
. soderini, ii-54: gli asparagi s' hanno a mangiare innanzi pasto, e deono
peso e misura. garzoni, 1-685: s' intendono [i cuochi] mirabilmente.
, 1-402: qualunque di questo luogo s' arresta punto, giace poi cent'anni sanza
e schizzava la coverta, il bastimento s' ingavonava. 2. figur.
cucchiaiata. percolo, 192: qualcuno s' era ingegnato d'avvivare un piccolo focherello,
fiamme, ove in un punto / s' abbronzò, frisse abbrustolato ed arse.
mena le forme, e scuoti acciò s' assetti, / volgi sozzopra, e [
nel quale sarà un giglio gigantesco. s' udrà friggere il riflettore che manda il
i-48: il cambio stride, frigge, s' impenna. sinisgalli, 8-13: nell'
/ queste acque cotte, / piange e s' affligge / e soffia, e frigge
balza in ginocchio. poh! e's' è fritto. -friggersi o potersi
vento. ottimo, iii-240: però che s' egli accedesse di sopra alle stelle fisse
nel tropico iemale, nelle parti onde s' hanno ad elevar li vapori, mari
salamandra, ch'è un uccello; s' ella ci stesse alquanto, ella pur arderebbe
il buono olio si conosce dall'odore, s' egli è odorifero; al sapore,
egli è odorifero; al sapore, s' egli è d'ottimo sapore; la cui
bisogna indurvi il caldo; il caldo s' induce mediante le fregagioni. cestoni,
la frigidità. bocchelli, 6-344: s' era guardato e blandito il corpo,
tuffar tuo'guai. faldella, 4-7: s' insaccano e si solleticano nella frigida spolverina
fino ai sessanta, dove la melancolia s' augumenta. casti, 137: benché la
. bocchelli, 12-109: i tre s' erano ritirati fino a ridosso della base
ornate davanti al suocero loro a festeggiare s' adunavano. ariosto, 41-63: a
pensando alquanto stette, / sovra vi s' inchinò col ferro al petto. anguillara
/ contr'a rutuli addur più non s' affanni. anguillara, 10-67: era
esopo. carducci, iii-24-25: non s' era, sto per dire, più sicuri
dorico tuono, e in lidiano e frigio s' usavano canti nelle tragedie. rosa,
manca / bordone e mezzanella. / s' egli abbaia, la sua viuola frigna.
frignìo fisso ed eterno, qualche vicina s' era azzardata a trarselo sulle ginocchia e a
: poveri medici!... quando s' ha un fri- gnolo, non
gli effluvi frigorifici cagionano la freddezza allorquando s' introducono ne'pori de'corpi e cac-
marchi, i-122: cara questa frinfrina! s' è fitta in capo che io bruci
subito è da spartirlo, perché non s' attacchi agl'altri; allora sono da
corrente. viani, 19-110: quando s' approssimava il temporale... le rondini
: un passerottino, un fringuelletto che s' arrischi, incerto, al volo, non
f. f. frugoni, vii-226: s' impiccò alla corda di nola...
, celeste- mare, si frisano, s' accoppiano, s'allontanano, ritornano.
mare, si frisano, s'accoppiano, s' allontanano, ritornano. = deriv.
, e nero, che s' assomiglia al volto d'una padella, o
: i sette grani, che anticamente s' adoperavano e mischiavansi dentro un vasetto lungo,
, 2-93: di faccia a lui, s' accomoda lo scritturale, allampanato, con
da siena, io7: di quello che s' è fatto a roma non dico nulla
tuo è un ripiego secco: / s' egli regge, n'abbiam dato in frittura
quel che le ne pare, / s' e'lor pensier credea frivoli o vani.
: se la storia unicamente... s' impiegasse a narrar solamente gli amori umani
sempre frivola. tenca, 1-80: s' egli è [il giornale] per lo
, 1-61: le cerimonie... s' hanno tra prencipi e signori in mille
una delle commedie perdute di plauto s' intitolava frivó lària);
, condensasi in sostanza / oleosa e s' insinua da se stesso, / ed è
ii-iii: 'cheros'la terra in greco s' addimanda, / ma 4 cheros '
f. frugoni, iii-668: il razzo s' eleva frizzando, s'avanza strisciando.
iii-668: il razzo s'eleva frizzando, s' avanza strisciando. -sfavillare.
giovane, 9-750: or tu vedrai s' io frizzo. salvini, 41-414: epicuro
: lo accompagnammo a casa, che s' era già rabbonito, e frizzava i giornalisti