è anche lui gran ebreofilo, e s' è messo ora più attivamente alle cose politiche
uno di loro era cianciatore, e s' ebbriava volentieri, e l'altro parlava poco
sia temperato, ché, corno ella s' invezza, così vuol poi durare; e
il parroco che sgridava i villani perché s' ubbriaca vano. e non s'accorgeva come
perché s'ubbriaca vano. e non s' accorgeva come avvelenava a que'meschini il
core, / che tramortendo, ovunque pò s' appoia; / e per la ebrietà
ebrietà cagionata dallo sfinimento della febbre, s' esaltano parlando di viaggi e paesi lontani.
gentil presenza / l'ebri- festante popolo s' accorse, /... alzossi in
cigni ebrifestosi, / che di lauro s' incoronino / ne'lor canti armoniosi, /
te quest'inno, o buon lenéo s' innalza / ebrifestoso altièr fìammispirànte, /
a me davanti / ciascun di lor s' addestri, e si divincoli / con salti
solo in vedergli, il cuor più mi s' incerbera, / e mi s'
s'incerbera, / e mi s' impietra qual ceraunio scoglio, / cui nel
, 4-89: sì del fango ognun s' asconde i zaccari, / che tal più
roberti, ix-168: d'ebuli e ferule s' implica / le tempie intorno. monti
a cui per cento / gradi eburnei s' ascende, altero siede. maia ma
posizione finanziaria cominciava a infoscarsi, flavia s' era messa ad eccedere un po'troppo in
e tanta spesa, che raro e difficilmente s' assaltano da quelli ancora, che di
successione, per la nostra città universalmente s' è presa. tasso, n-ii-447:
ne ploro? tasso, ii-450: s' ella era poesia, non istoria, non
senza / di follie fosse, ognuno / s' uccideria, anelando a più eccellenza.
italiana. michelstaedter, 200: platone s' era sbarazzato dai nomi di virtù sufficienti
poco merito. giusti, 2-113: cento s' affollano, / sporgendo il muso,
ogni cosa che è scritto », s' intende della scrittura sacra per antonomasia,
e l'accortezza dei nostri fanti, s' era battuto contro una pattuglia austriaca con
/ che se col tempo e col poder s' aggravano, / non lasseranno i pini
. amabile di continentia, 62: s' el non fussi, o inclito imperatore
valor, poscia che tanti / speculi fatti s' ha in che si spezza, /
fed. della valle, 17: s' atterra a la tua voce, a
del sole, e qual proporzione ella s' abbia al semidiametro del suo eccentrico.
segregata più sempre dal viver civile, s' è ristretta a una sfera di moto
. cecchi, 2-139: il tram s' era spinto in un quartiere eccentrico,
superbe ed eccentriche cavalcate di amazzoni che s' incontrano a città del messico. bocchelli,
. moneti, 68: il popolo s' inchina / ai suoi voleri con devoto
quanti eccessi / dagli artefici propri oggi s' oscura / il più chiaro mestier che si
gli eccessi, il velo in due s' aperse. cesarotti, i-447: combattei gli
. iacopone, 80-71: lo corpo s' ha redutto a suo servito, /
memoria sua. ariosto, 23-26: non s' avria trovato in tutto 'l regno /
san donino in favore di questo madalena s' ingrossa gente, e fra gli altri
toscana; in questa lega il duca volle s' eccettuasse i detti patti; conciossia cosa
; in questa lega il duca volle s' eccettuasse i detti patti; conciossia cosa che
deano e ammonivano tutti coloro che trovavano, s' egli il doveano fare, o no
. bartolini, 17-30: l'istesso lettore s' è fatto cattivo ed insolente: meno
li suoi ambascia- invisibile una sottile eccezione, s' interrompeva, ma per tori al concilio
a le pendici, / ov'ella s' alza, non rimanga pietra / per cui
gli uomini, perché quando l'uomo s' avvede d'esser amato da molti non
distrutti dagli avversari. a questi motivi s' aggiunsero gli eccitamenti di nicolò suo figliuolo
principio eccitata. comisso, 15-74: s' incamminò rasentando un muro dove il caldo
felice / sul verde fiorito possente / s' eccita incandescente, / e con aculei di
al sangue col sangue delle ferite che s' infliggevano. -mettersi in stato di
, ii-302: a misura che l'entusiasmo s' eccitava, propagandosi dall'uno all'altro
: le passioni si eccitarono reciprocamente e s' infiammarono nella gara universale, senza potersi
due piedi di dietro, come uomo, s' avvanza a combattere. 2. stimolato
sul 'mol- lique ', e s' imbrattarono! 3. messo in
eccitato pensier, sinché la tempra / non s' interpon del tempo, che l'accordi
: cataste di legna stagionata da cui s' espandeva intenso il sentore eccitato dal sole insieme
anguste officine solitarie dove le strette finestre s' arrossano al palpito della fiamma eccitata dal
venne per divino miracolo, che s' abbatté in quelle parole deh'ecclesiaste
313: meritamente a * senatori suoi s' è dato il titolo di cardinali,
, i-164: un parroco novello, che s' era immaginato d'ingraziarseli col mostrarsi di
. bocchelli, 9-122: il prete s' appoggia alla spalla del barcaiolo nello scendere
coloro che in cose ecclesiastiche e sante s' adoperano, essere ecclesiastici e santi uomini.
ovvero era prima in pochi e ora s' è stesa nell'aia, cioè nella moltitudine
e disse: ecco l'uomo, che s' accorda al postutto d'essere vostro fedele
chiesta poi la licenza agli ospiti, s' avvicinò, in atto contegnoso, al
atto contegnoso, al frate, che s' era subito alzato con gli altri;
. petrarca, v-1-7: ecco, s' un che famoso in terra visse, /
no? un avvenire di gioia mi s' era dischiuso; sapevo quale strada tenere.
. cicognani, iii-2-202: la cena s' era chiusa con un brindisi al nascituro
echeggiar sovente / le colline di cromala s' udiro / ai sospiri d'amor. leopardi
mare infido / alfin tutta la flotta s' incammina; / festoso allor marinaresco grido
. / e poi che bene a essa s' afferra, / remi o vento
a muoverla han men forza, / che s' ella fosse in su la ferma
poi sen va, come il mal tempo s' ammorza. tasso, n-iii-1096:
collo, là dove il vaso delinchino s' appoggia sul fusto, tutte [le colonne
25-119: qual è colui ch'adocchia e s' argomenta / di vedere eclissar lo sole
difetto di quello [il sole] quando s' eclissa suole essere a'mortali prodigioso di
del moto suo più manifesto segno, / s' oggi s'è mossa ad eclissare un
suo più manifesto segno, / s'oggi s' è mossa ad eclissare un sole?
duri un eterno? / -no, non s' ecclissin mai, che le mie stelle
baldini, 3-147: di colpo, s' eclissa la luce e un urto tre
ora scintillavan più che mai, ora s' eclissavano, come due lucciole. cicognani,
l'occhio dritto mentre l'altro quasi s' ecclissava. e le s'avvicinò viso a
l'altro quasi s'ecclissava. e le s' avvicinò viso a viso. 4.
quella casa, dove gli splendori non s' eclissano o tramontano mai. pananti,
quel ch'è più splendente, / s' e'tua virtù ecclissa o falla meno /
bestemmie dal ba gnino perché s' era eclissato per tanto tempo.
. boriili, 6-7: il cielo s' è chiuso cupamente dietro di noi sino alla
di mattoni rossi straziate dalle pioggie africane s' accendono al guizzare di qualche lampo lontano
, 82: poi che la stella dietro s' ha sospinta / la notte, la
della beozia che vivendo solitaria nelle selve s' innamorò del giovane cacciatore narciso; ma
adunque le doglienze, che tanto frequentemente s' odono risuonar per le corti, e
9. eco della stampa: agenzia che s' incarica di tenere informati i propri clienti
d'un garzone che a forza d'economie s' era costituito principale di se stesso.
empiesse, ed oltre al quarto / non s' avanzasse. 8. supplire,
caro, 16-2: sol col pensar s' empie il difetto, / di voi
dunque la ragione perché i mondani non s' empiono? la ragione si è per la
. matteo da samminiato, 1-367: s' io avessi gustato il fonte sacro /
/ del qual chi assaggia convien pur che s' empia, / se di laurata fonte
di nero e fetente biscotto, quando s' abbattono in un forno di pan buffetto
pindemonte, ii-284: per amor tuo s' empierà a gola, / onde poi
diceva anche che, beona inveterata, s' empiesse, la sera, di tanti liquori
e vada ove di folta gente / s' empiono piazze e strade. carducci,
frutteti ove tarda maturando / la sorba s' empie d'un pastoso miele. baldini
par., 16-19: per tanti rivi s' empie d'allegrezza / la mente mia
nel fuoco della divina carità; non s' empie mai della grazia di dio; ma
della grazia di dio; ma se s' unisce, sempre s'empie. tansillo,
; ma se s'unisce, sempre s' empie. tansillo, ix-627: la vita
la vita manca e l'alma ognora s' empie / d'error più gravi, ed
/ morte quel colpo, ond'il destin s' adempie. parini, 391: quando
roma 1 gran fianchi e il cor s' empiéo / di speme, e volse
, vi-316: in presenza del mar s' empiea di fede / l'apostolo, di
cadevano friggendo nel fuoco, la cucina s' empiva di fumo. -crescere di
rifà la notte nelle mete, / e s' enfia e s'empie, e peserà
mete, / e s'enfia e s' empie, e peserà più tanto.
conosco una città / che ogni giorno s' empie di sole / e tutto è rapito
, la parte illuminata in pochi giorni s' empierà, e mostre- rassi perfettamente rotonda
che fosse sì povero. e pure seneca s' empie la bocca e ampollosamente prorompe e
. -tuttavia sono immortale! » e s' empì della parola la bocca.
sai tu che qualunque così aspetta pascersi s' empie di vento? varchi, v-49:
che quelle cose, le quali egli s' ingegna di fargli credere, sono ciancie,
le mane, / molti per tema s' empiro i calzoni, / e colava per
se n'empie gli occhi: chi s' immischia in faccende altrui e spesso pericolose
attraverso il dolore e il pianto, s' affisa, ora serafino dalle sei ale,
empireo e vago dongelletto / leggiadramente allor s' un ceppo assiso. lalli, 1-1-n:
d'un angiol più che d'un mortai s' estima. = voce dotta, lat
cratico-empiricamente, la diatesi della mia malattia s' è cangiata affatto. =
, ii-10-49: la filosofia... s' irrigidisce nell'astrattezza ed empiricità dell'«
l'apertura emittente dalla coronella... s' avventava, a ritroso, per farsi
si fa bene quando la celestiale paura s' oppone all'empito delle umane volontadi.
: quegli che emulassero i vizi e s' ingegnassero d'essere somiglianti agli uomini maliziosi
, i-154: considera che per dilezione s' intende qui quell'amore che tu devi
beni posseggono, come che a lor soli s' appartenesse esser buoni, però a simili
, come a cosa che alli buoni s' appartenga. -avere emulazione con qualcuno in
opinione gli piace;... ma s' egli approva quella di coloro co'quali
. cavalcanti, 2-206: l'emulo s' ingegna d'essere tale che e'possa conseguire
e l'aspra noce / di tal concia s' incrosta e si candisce, / che
delle cose, / che qua e là s' emugne, trafficate. monti, x-2-44
/ forse un dì poi colà passar s' infinge, / quando canizie il valor
prisco emunge: / in vano allora s' affatica e s'ange, / e
: / in vano allora s'affatica e s' ange, / e del suo pigro
ira di cor si emunse, / s' umiltà di parlar fece mai frutto, /
[plinio], 275: al medesimo s' adopera lo enante. questa è uva
: e'quali quando nasce la canicula s' ascondono: quando poi cade escon fuori
in forma di fungo ondeggiante, che s' approssima al cervello di nettuno.
scienza enciclopedica. alvaro, 7-113: s' è abituato [il pubblico] a
. foscolo, xviii-227: guai a me s' io avessi sostenuta questa tesi davanti a
ha il proprio accento (tranne, s' intende, le enclitiche e le proclitiche)
povertà tecnica della encomiastica moderna, mentre s' è tanto infoltita la schiera degli eroi
sia che il poeta stesso disperasse e s' infastidisse dell'argomento tutto encomiastico e descrittivo
marino, 7-118: tutti ardano, s' accendano ed avampino / qual semele,
boccardo, 2-165: parecchie [piante] s' incontrano su quasi tutti i punti del
con dell'eneorema, e il basso ventre s' inturgidì. = voce dotta
bocchelli, i-456: così a trentasei anni s' era ridotta un'energia, un'intelligenza
miei studi. jovine, 2-249: s' era tagliati i capelli perché non aveva il
si pronunziava l'accento (in parole, s' intende, in cui l'arsi cadesse
). verga, 2-179: gemmati s' era fatto un bell'uomo, dai
cercate... uomini che non s' arretrino davanti ad alcuna necessità di firmare scritti
di sotto il tavolino,... s' era messo a fumare un fornello,
ero passato, egli vedendo quell'energumeno s' era fatto in riva al fiume. pea
far da pindaro, a voi non s' addice. carducci, iii-23-354: non enfasi
44: con grand'enfasi parlando / s' agita la natura riscaldata. manzoni,
superstizione. bacchelli, ii-90: egli non s' arrischiò a giudicarle, ma l'idea
assai. d'annunzio, iii-1-877: gli s' invelenì la ferita / la resipola trista
per l'enfiazioni dell'onde de'cavalli s' innalza in su le montuose altezze delle
diversità di carne e diletto di savori s' ingenera lo enfiamento, e molte infermi
mazzini, i-293: ora la guancia s' è enfiata. d'annunzio, iii-1-100:
i suoi mestrui; onde il ventre s' enfierà in maniera che ella e altri si
la sirena] alla notte. cortine s' enfiavano alle sue spalle ma senza strepere
la notte nelle mete, / e s' enfia e s'empie, e peserà più
nelle mete, / e s'enfia e s' empie, e peserà più tanto.
: quel core altier, quell'inumano / s' enfia stormi di corvi, turbini di mosche
e maggiormente crescere. guerra s' abbia ». g. gozzi, i-20-118
lontano / maculato di foglie morte, s' enfiava e ingobbiva in quel i legni infidi
linguagl'acqua. la bestia ammutolisce e s' immergerebbe; ma pergio medico). un
il fiume, il quale era enfiato, s' aumiliò. fiata l'epa.
muoveva a disce i suoi mali desideri, s' assotigliano con astuti constento dentro la bocca
ed alla dispole mani sono livide / s' annérano... / enfiati i polsi
giovane, 9-42: tanto a me s' appartien, fisico primo / dello spedai:
ora alquanto trasparente; esso cede e s' abbassa al tatto, ma, cessata la
: il contratto enfiteutico... s' è introdotto nella decadenza dell'impero.
ginocchi / affaticata, un uom che s' inginocchia / rassembra. = voce dotta
enigma dell'idea / poetica lethea / s' avvera nel bicchier. algarotti, 2-137:
sì enim- matica cera? / già s' avvicina la sera: / lo sai,
si ricorda che per quell'epistole sempre s' ingegna di enig- matizare per non essere
da lucca, vi-n-239 (1-3): s' io avessi la moneta mia qua giù
però che non sta bene e mai s' avvenne / ad una cappa due cappucci
frequentate di notte, le mulatte che s' appoggiano alle inferriate e chiedono una sigaretta
: secondo lui l'en- noia s' era incarnata in elena di tiro, una
125: menica portò da bere; e s' intavolò subito una discussione enologica.
rabuena ', voce spagnuola inusitata con cui s' intende esprimere il buon prò che
varano, 151: stranamente il sentier s' ergea difforme, / asprissimo e scosceso
enorme de la propria madre / procreato s' avea frati e sorelle. bruno, 3-254
consolata. de luca, 1-7-2-50: s' annulla il contratto anche quando la lesione
saggio, perché sa essere misericordia di dio s' egli è sano di mente, e
penitenze che a'peccatori... s' impongono? non dovrà aversi davanti 11
salubre esemplarità, non altro negli spiriti s' imprimeva che il senso di un fatto atroce
renzo... fu che filippo s' era enormemente invecchiato come sotto il peso
cose. sarpi, vi-2-178: non s' incorre nello sprezzo delle chiavi in molti
eneide, 7-85); con oenotria s' indicò specialmente l'italia meridionale (servio
arditi / delle tue dolomiti / che s' incendian di rosa / nell'ora santa
primi enti. tasso, u-ii-21: s' andrete risguardando tutta la lunghezza e la
petto / la nequizia d'un demone s' annidi! guerrazzi, 6-212: nessuno ente
paesello ma un popolo, e per popolo s' intende quel nucleo non costituito di per
e altre volte, come il sofista, s' appiglia a l'apparente probabile. p
: l'entità subbiettiva dello spirito assoluto s' immedesima coll'obbiettività suprema del vero nell'unità
/ l'entragno d'un vitello / infilò s' una picca; e gocciolante, /
, i teschi, gli entragni, s' illustrano di pagliuzze d'oro e nastri rossi
sì granda e sì forto / com'i s' aves zurà entrambidu'la morto, /
zurà entrambidu'la morto, / e s' el poeso l'un a l'altro dar
che entra, che penetra, che s' interna. capellano volgar., iii-60
forti tacque si raggirano, e sempre s' accrescono. giordani, x-53: que'
/ tenendo tuttavia torecchie attente, / s' ancor venir la bella donna sente. menzini
l'infemali! ché quivi per canti / s' entra, e là giù per lamenti
nella pancia / d'altissima montagna entra e s' interna. moravia, v-16: il
/ non so come ogni gamba entro s' accoglia, / come l'un braccio
): all'entrare del re questo putto s' attenne addosso al re. manzoni,
, 1-528: o i costaricani s' accontentano di lavorare e noi ci staremo
macinghi strozzi, 1-150: maisì, che s' ha avere licenza com'entra di nuovo
di roma. tasso, 6-97: le s' appresenta, / diffidi più, ch'
tutta la maestà pontificia, e per questo s' onorano con entrate solenni come se pontefici
padre già con le sue opere ordinato s' avea l'entrata al cielo. gravina,
, / supplichevole in atto; ed ei s' arretra: / resiste, e vince
sinuessani ed i formiani de'quali egli s' aveva prese l'entrate pubbliche, non ebbe
mandarono per lo loro consorto che già s' avea messo a entrata la vigna,
sanza dimoro / intorno intorno a pecciole s' affolta, / guardando notte e dì
donzella / come ella è giovinella e s' ella è bella ». / disse il
, 9-739: l'una di voi / s' appresti a trar del luogo / chi
m'ha sì disamorato, / che s' i'scontro mie donna entro la via,
barilli, 5-24: una fiumara ribollente s' apre a compasso sulla nostra rotta,
virgulti, / che come labirinto entro s' intrica / di stretti calli e sol da
né capendo in se stesso, alfin s' estolle. gemelli careri, 2-i-48: la
cavare con sue dita grosse, quanto più s' ingegnava di trarla, più la ficcava
un forestiere. loredano, 1-145: s' è dunque vero che gli occhi co
anime? baretti, 2-89: nessuno s' aspettasse mai nell'aprire questo libercolo di trovarvi
vi correvano per entro, e il sole s' ingemmava di verde e ingemmava il verde
del suo maestro di casa, il quale s' era scordato dirgli se ferrara fosse porto
ivi aggiunte. baretti, 1-145: s' allarga nello enumerare le varie furberie usate
1-515: tra le [gemme] biondeggianti s' enumerano l'ambra gialla, il grisolito
.. distinse il parlare enunciativo, che s' aspetta al filosofo, dall'affettuoso
enunciare qualche teoretica idea (idea generale s' intende) sui casi degli uomini: e
, ix-21: no vi mara- vegliate s' eo sospiro / e vo planzendo a guisa
, non però alla lingua ionica sola s' astrinse, ma con l'attica, con
. fazio, ii-58: eolo s' acqueta e sua asprezza mitica.
pascolo. p. casaburi, iii-446: s' ha ver l'olimpo i dolci lumi
fantastico; cerca la storia, e s' incontra con la sua anima.
troppo cura, / perché con dilicanza s' apparecchi, / costui pecca nel qual
di epicureismo moderato e illuminato e, s' intende, equidistante fra gli eccessi.
e avete que'due maggior beni che s' abbino in questa vita, a detto
crastina curat '. garzoni, 1-685: s' intendono mirabilmente [i cuochi].
: formavamo una confraternita epicurea, che s' aiutava a vicenda nello sfruttamento della vita
diffonde come un'epidemia, e quando s' è formata, l'infelice si trova
: l'epidemia o dissenteria tragica che s' impadronì de'nostri giovani poeti, è
, che in termine di medicina cuticola s' appella, o pellicola, o pelliccila.
nel furioso il fato... s' incorpora colla valentìa e colle forze personali dell'
di cuore. bocchelli, 6-267: manasse s' era dato a fare lo zelatore dell'
rotondo fatto d'un'ap- pendice che s' incastra nell'acetabolo o concavità dell'osso
un altro servitore. -perché almeno ella s' intende, rispose colei. muratori,
è a fini d'ornamento, ma s' aggiugne ben per argomentare, se non se
, schiacciato ed ovoide, il quale s' attacca al margine superiore della faccia interna
pure alla base della lingua, e s' osserva al di sopra della glottide,
che me ne chiedono e della mia, s' intende ignoranza e inettitudine a comporne.
scrittore. perticari, ii-171: egli s' è... posto a diciferare questo
epigrafe graffita sulla porta: che chi s' attardava in quell'aria al tramontar del
aria al tramontar del sole, non s' aspettasse di rivederlo alla levata.
di un latino. marino, 7-187: s' egli avien che talor d'ira s'
s'egli avien che talor d'ira s' infiammi, / invettive e libelli usa per
/ dell'epigramma; / gli atleti s' armano / tutti a duello: / guai
, parlatore facilissimo, per poco che s' agitasse una questione... tirava
scorbuto, lue celtica..., s' astengano dal tentare l'innesto. di
gli epileptici (per l'opinione che communemente s' aveva ch'essi patissero il lor male
dossi, 703: agonizzante ei s' aggira, gli occhi ebetiti, le labbra
cavalli. tanaglia, 1-1047: e's' è già detto de'frutti e del vino
quel bel volto / epilogato il cumulo s' unisce, / e sì perfettamente insieme
fra l'erbe incerte o incognite a noi s' enumerano da scrittori il bulbo da mangiare
gettano puzza con fiore d'ulivo selvatico s' ungono e condilomati e le epinittide. citolini
il capitolo, ovvero colui a cui s' appartiene allora l'episcopale giurisdizione, puote
lor rendite e contro l'autorità che s' hanno acquistata; ma, per quel che
al fianco della basilica, verso austro, s' inarca vescovili; il collegio dei vescovi
quella nella quale l'un dopo l'altro s' ammassano gli episodi, né necessariamente,
diversi nomi;... tuttociò che s' apporta fuori del proposito principale può chiamarsi
quegli per cagion de'quali nelle favole s' ha bisogno d'assai istrioni, che
, / sovra cui l'epistilio alto s' appoggia, / che folce del cenacolo il
dello imperadore e per sua sagrata epistola s' ordina il maggiore tribuno che di tutta
rosa, 59: se un principe s' ammoglia, oh quanti, oh quali /
, 21: in ogni parte del paradiso s' odono quei beati concenti, quei letabondi
dilochìa ginnasiale e liceale,... s' avanzava l'epitarchìa formidabile, l'ordinanza
'epitema', qualunque rimedio topico, che s' applica all'esterno del corpo, toltone
sarpi, vi-3-245: questi scrittori unitamente s' ingegnano di dar al papa epiteti divini;
(671): venne a sapere che s' era detto da più d'uno:
, matura / scelga la sorte, e s' offerisca a dite / quando più tinge
: quello [epitimo] che comunemente s' usa è l'epitimbra, per nascere egli
così la chiama dioscoride, perché la s' awolge attorno a rami del timo prossimo
... pianta parassita... s' attacca alle altre piante...
cagionare dei danni notabili, specialmente quando s' attacca gli interi greggi, il che
inconvenienti delle epizootie o malattie contagiose, s' adotterà di buona voglia una tal precauzione
-figur. imbriani, 3-67: epizoozia s' è tanto diffusa nel gregge artistico,
agli orecchi? tenca, 1-85: s' è tanto ripetuto che la nostra è epoca
6. astron. momento dal quale s' incomincia a calcolare il valore della longitudine
. pascoli, ii-1446: a dante s' inalzi il nostro pensiero. egli è
hanno bisogno di maestro, e che s' intendono in ultimo dopo lungo studio.
copia di misure, abbiamo, come s' è detto, adoperato l'endecasillabo, l'
ed equabilità e gravità di passo che s' ammira nelle prose latina e greca, le
secondo che più e meno il paese s' accosta verso l'equatore, o linea
, 24-31: tutte le sue gente s' assettomo, / sì che gli arcier,
/ per infiniti raggi equidistante, / s' aggira intorno ed in se stessa siede,
galileo, 4-1-176: quando non s' andasse innanzi equidistantemente all'orizzonte, la
di epicureismo moderato e illuminato e, s' intende, equidistante fra gli eccessi.
una linea di eguale altezza, non s' intenderà ch'ella sia altro che curva.
amendue a dirittura della linea del capo s' inalzino, allora di queste e di quelli
aggiustare. borgese, 1-35: poi s' alzava per spazzolare davanti allo specchietto dello
allo specchietto dello scompartimento i capelli fini, s' equilibrava con mani volubili il gonfio della
che ora scintillavan più che mai, ora s' eclissavano, come due lucciole; cercò
libica michelangiolesca. gozzano, 1119: s' avvia [la farfalla], s'innalza
s'avvia [la farfalla], s' innalza, saggia il vento, scende,
, / vibra, si libra, s' equilibra, esplora / l'abisso cade lungo
per un equilibrismo in cui l'anima s' esalta e vibra in un miracolo solare
el cavallo / all'asina stallon, s' è 'ngravidata / debbe partorir inul senza fallo
col dì. varchi, v-328: s' è ritrovato nell'isole delle molucche sotto
punti, dove il zodiaco ed equinoziale s' intersegano, si dicono li due equinozi
fatica, / poiché del frutto la stagion s' accosta. leopardi, v-986: la
roberto, 29: gli equipaggi che s' avanzavano da ogni parte per mettersi in fila
morte, della quale il profeta invasato non s' accorge. e. cecchi,
sanctis, ii-15-290: se il governo s' illude, se prende per cosa salda l'
bacchelli, 3-203: attorno a estella s' erano raccolti e tenevano sospetti conciliaboli alcuni
è quando due o più cose s' esprimon con una medesima voce, sì che
in ciel, se nell'aprica / terra s' alberga o nell'equoreo seno, /
accreditata..., sì fissamente s' imprimono, che del tutto è impossibile l'
quando per qualche cibo ad essi nocivo crucciosi s' infuriano, e finalmente eradicativa. targioni
fecero il patrimonio pubblico, il quale s' appella « erario ». cuoco, 1-58
non arebbe potuto reggere se li veterani s' avessero a rimunerare inanzi al ventesimo anno
. tasso, 10-29: cava grotta s' apria nel duro sasso, / di
era tra i pruni e l'erbe ove s' appiatta. garzoni, 1-187: l'
altre parti d'italia... s' ingegnava il re francesco di far sorgere
pelosa. mattioli, 2-754: parmi s' inganni assai il brasavola nel credersi che
ciascheduno anno non venisse meno; tanto s' innalza, ingrossa e cresce.
, ii-227: né erba medica ancora invano s' ad- domanda, perciocché della sua sementa
medica. d'annunzio, iv-2-39: egli s' inebriava dei fantasmi sovrumani prodotti dall'anima
erba santamaria viene di seme, e s' attaccano i suoi rametti staccati dal ceppo.
: / eh, malannaggio!, / s' invecchia, e termina / l'erba
far d'ogni erba fascio ', che s' intende l'operare d'un uomo scellerato
profondo. pascoli, 461: s' ode qui l'erba che cresce: /
degli errori, per forza che vi s' adoperi, sbarbicare, mi parrebbe che
tenero erbaceo, che si stende, s' ingrossa e indurisce, e al fine del
. questo pezzo di suolo non erbato / s' è spaccato perché nascesse una margherita.
, / ch'invitano a posar chi s' appresenta. firenzuola, 428: i prati
chiabrera, 79: né per l'aria s' udia / piccolo suon d'auretta,
civaia, / ched in quel tempo s' usa di mangiarne. valerio massimo volgar
terra, accioché neuno della detta fossa s' accorgesse. simintendi, 1-88: questi guardava
quivi al dispetto, / coronato di fior s' eterna aprile. alfieri, 23:
trafugato là dentro, che si puntava e s' arrovellava erculeamente, ancor caldo di sole
erasi resa, ove a segreta / mensa s' assise al nuovo adone a lato,
e stanco, noto all'entomologo, / s' arresta sulle cuspidi dei cardi, /
arresta sulle cuspidi dei cardi, / s' adonta di un erebia, d'un
: ancor la vecchierella, in cui s' annida / d'erebo e notte una malvagia
mi vitupera. imbriani, 2-40: s' egli avesse, la dimane, cominciato
non punibil mai, / si disperda, s' annulli, e si dilegui. cesarotti
? nievo, 1-582: don camillo che s' affidava tutto nella speranza di ottenere un
. pascoli, 1215: placida sempre / s' agiterà la culla ai nuovi eredi.
. parini, giorno, ii-385: già s' avanza la mensa. in mille guise
zio bolognese, certe speranze d'eredità, s' era creduto disamato dalla famiglia e persino
convinzione che l'anima di mia figlia s' era, per volontà di dio e
la nobiltà non era ereditaria, ma s' acquistava coll'industria e colla forza;
rituale. piovano arlotto, 19: non s' è egli veduto e inteso qualche
solitudine, e nello eremo ch'ei s' era fatto nel cuore. g. gozzi
, con l'onda che romba e s' accartoccia sotto la mia finestra. palazzeschi
sono di perpetua sterilità, e questi s' appellano eremi ovvero diserti renosi e salsi.
gozzi, i-24-107: il villanello convien che s' adopre / a lavorar la terra tutto
la terra tutto tanno, / non che s' impacci con cavalli e barche, /
non è adunque da maravigliarsi se non s' attende ad altro, che a la gola
e si crede ereticamente, se l'archimia s' affatica. g. bentivoglio, 4-104
intendere per « eretico » se non s' intende con questo nome colui che, facendo
in ismo, che è greca pretta, s' è imbarbarita a noi passando di francia
la mano un'asta cui d'intorno s' avvolgeva un serpente. a. cocchi,
. dati, 17: né resterà, s' io non erro, oscura e negletta
, chinar l'ingegno integro eretto, / s' ora in gioco tu volgi, e
città eretta, che in quello anno s' andasse in africa a fare guerra, e
, i che qui, dove trofei s' ergono ognora / a l'empia morte,
, / e 'l beneficio tuo per me s' onori. frisi, xviii-3-333: colla
limiti alle forze intellettuali dell'uomo; s' eressero dittatori de'grand'in- gegni
vergo, / per levarmi talor, s' io posso, a volo. v.
questa è torre di legno, e s' erge tanto / che può del muro
marino, 204: già del suo gambo s' erge, i giovinetta lasciva, /
si piega in dietro, le mammelle s' ergono sforzando i pettorali di gemme che
, ii-165: di qua, sui comignoli s' ergeva un gallo di ferro battuto per
dante, inf., 10-35: e1 s' ergea col petto e con la fronte
, ii-64: madonna che ciò mira s' erge in piede, / chinando a quelli
, / che de'ciechi antri foschi j s' erga tempia mia fera. guarini
or tuffavasi audace, ed or s' ergea, / sparsa di perle i turni-
sali'su un mulo maladetto, / subito s' erse ed anodò la schiena. caro
] coi petti il mare, / e s' ergean con le teste orribilmente, /
. petrarca, 37-108: non so s' io mi speri / vederla anzi ch'
/ però ch'ad ora ad ora / s' erge la speme, e poi non
, 1-1727: ma fian magior, s' io vi discerno bene, / quanto più
quanto più l'occhio col pensier vi s' erga / scorgendo a qual di etate amor
sì come nebbia suol che in alto s' erga. caro, 7-407: d'esterna
affanno. v. colonna, 1-17: s' erge il pensier col sole; ond'
ergo. barberini, iii-268: oh s' erga pronta e ascenda / per questi
mente. menzini, i-4: dunque s' io miro le fiammanti stelle / in odio
, 8: il foco scoppiettava fumigante e s' ergeva a spire vorticose fino alla spranga
senza tuono. l'uno e l'altra s' ergevano altissimi, più alti di minuto
, il quale bene cognobbe ettore, s' erse contra lui con molte villane parole
nell'ignoranza dei fondamenti stessi, su cui s' ergeva con tanto fasto di armi e
voci accese, / sedizioso grido avien che s' erga. pecchi, 10-317:
pepe e fuoco, di almirante s' agitava, quel giorno, vicino al
'l dì, che spunta, ornai più s' erga. -ingrossarsi (una fiamma
favilla / pria che 'n fiamma maggior s' avanzi ed erga. arici, ii-122
alloro, / se de'fregi non s' erge il merto a paro? garofolo,
seria spiacente: / ergo, chi non s' esforza ad esser vertuoso, / non
farne granate di poco prezzo e che s' impiegano in servigi più vili. zanella,
di giacomo, i-396: una fuggente nuvola s' agitò e si scompose alle origini
accadere tra noi un fenomeno che non s' è veduto in nessun'altra parte d'europa
peripatetiche e cabalistiche,... s' imparò a delirare metodicamente in metafisica,
, 170: certi santi padri benedettini s' eran ritirati, per meditare e far
fiammeggiante nelle tenebre, la fiaccola che s' aggira in un palazzo vuoto, guardate la
volto e con gli occhi al ciel s' eresse. d'annunzio, i-286: gli
. 9 risale all'uso francese (s' eriger, a partire dal sec. xvii
campagne circonvicine all'orto di padova, s' è fatta non solo frequente, ma
aggiunga, dove il luogo / tra erigone s' apre e le seguenti / bocche
dispregiare i pregi / onde roma s' adoma; i sacri tetti / tutti di
le piante spinose, le cui giovanette fiondi s' usano ne i cibi condite con sale
le schiere. d'annunzio, iii-2-219: s' è partita una erinni dalle case /
esclamativo con la raggera d'argento che s' apre raso terra, della carlina; col
]: 4 erioforo ', vocabolo che s' applica a tutti quegli animali che portano
pederota e nello eristalo: percioché subito che s' abbassano verso terra, mutano colore.
anche alle mani, con violenti dolori che s' ac compagnano localmente a tumefazione
. tasso, 11-iii-1036: anzi, s' io non sono errato, le prime
: filomena giovanetta posta nel monasterio gravemente s' inferma e visitata da molti medici finalmente
, morì. era ermafrodito, e non s' era veduto, né si vedeva segno
partinci, il nome di colei / che s' imbestiò nelle 'mbestiate schegge. ottimo,
. d'annunzio, v-2-203: e s' io m'appresso alla tua santa povertà
in regina di tutte le corone, e s' ammanta di porpora ermellinata.
ai guadi limacciosi / l'ermellino inseguito s' immola al suo candore. 3
mio aversario antico, / che più s' allegra, dov'io più mi doglio.
che, come solea, più non s' affrette, / e, quasi in terra
raggio / correndo e ansando il pellegrin s' affretta / smarrito fra 'l notturno ermo
bene ogni sua sembianza, che termodattilo che s' usa nelle spezierie. redi, 16-iii-452
folgori di marte. marino, 10-238: s' induce alfin, capitulati i patti,
spogli dell'armi e degli agi, / s' ascondono forse divini presagi. / ricòrdati
essi non l'avrebbero dato a me, s' io fossi durato nell'istituto di prima
dame, e a chi prometterne / s' egli è il vero carattere / dell'eroicità
è ben vero che giudiziosamente egli non s' è servito del verbo inforcare, per
mezzo tecnico non permisero che di esse s' imbalsamasse più che un'ombra. cassola
carnascialesca. d'azeglio, 1-414: s' io avessi a narrare tutte le
passato, nelle pagine delle storie, s' incontrano imbecilli eroizzati ed eroi calunniati.
, pasciuto e sazio di foglia, s' irretisce lieve lieve nel serico filo,
acqua... erompe dalla terra, s' innalza verso il cielo, riscende a
polvere e calcinaccio e pietrisco, che s' espanse a testa di fungo. moravia,
: fin dal cominciamento del racconto fedra s' avanza verso eurito come bevendo a una a
. baldini, i-781: quando uno s' affaccia dall'alto a guardare queste profonde
realizzava quale, un bel giorno, s' era tramutato in geodeta, e aveva considerato
insensibilmente degenerarono in un'erpete umida che s' estese per quasi tutta la faccia. d'
molto fa prò, se cotale campo s' erpichi, poiché sarà seminato. gelli,
all'erpi- cature fatte alla segala, s' incorpora talmente in quella terra, che
dall'erbe, radiche ec., s' erpichi replicatamente tutta per più versi,
x-67: il cacciatore intrepido / s' erpica a que'dirupi; / e i
tutte quelle rupi. guerrazzi, 2-600: s' infilò nei campanili, si erpicò
la rete, che a questa caccia s' adopera, si chiama da chi erpicatolo,
bisogno apparve. padula, 353: s' ignora il mazzuolo per schiacciare le zolle
là. d'annunzio, iii-1-891: e s' io pur ti voglia / passar sopra
. ant. uccelli favolosi, che s' immaginavano con piume luminose. fazio
errabondi tetti, / tra lor non s' eran mai riconosciuti, / e tanti lieti
parini, giorno, ii-17: femio s' udia co'versi e con la cetra /
ed erranti. foscolo, iii-1-291: s' oscura il ciel di errante ombra di
davanti / ove la stanca mia vita s' appoggia, / quali io gli vidi
vicentin ch'amico è delle risse / s' armi a sua posta, e a
tasso, 8-3-1448: pur troppo il parlar s' avanza e cresce, / e ne
ingegnoso e il sentimentale..., s' era trasformato nel sentimento musicale. carducci
il petto ov'odio e amor mai non s' addorme, / pur ti riveggo,
delle cose minime è sanza arte, s' appartiene a uomini parlanti con poca considerazione
ogni lontana imago / si confonde e s' inganna il senso errante / in molte guise
sapienti, che e come agli idoli sacrificare s' era pervenuto dagli antichi, abbandonata la
sé affatto. leopardi, 23-136: forse s' avess'io tale / da volar su
un prato ove / l'ombra negli occhi s' addensava / delle vergini come / sera
cieco laberinto. tasso, 9-15: s' odon fremendo errar larve maligne. idem,
ora di ramo in ramo erra e s' aggira. 5. maffei, 351:
, ch'errando vanno, / che s' arrestano unqua il volo / al mio duolo
erbe aromatiche. cicognani, 3-160: quando s' accendeva quella [la candela],
un fior di bellezza in queste rive / s' odora, e di mostrar ei nulla
260-12: questa eccellenzia è gloria, s' i'non erro, / grande a
. metastasio, ii-269: sempre / s' impara errando, ed ogni lieve errore /
xlii-1-52: forte mi maraviglio per che s' erra / vostro saver, che tanto
terra e 'l mar, sì come nave s' erra. petrarca, 302-6: in
3-31: madre, risponde amor, s' erro talora, / ogni error mio per
agl'iddii. foscolo, xv-362: s' io nella mia vita ho errato, s'
s'io nella mia vita ho errato, s' io ebbi da pentirmi nella mia carriera
, / né per tanto furor punto s' arresta. -errarla: ingannarsi,
il giovane, 9-15: rammentator, che s' ei non gode, ei terra,
canaloni, gli appigli, nelle cui fessure s' è radicato un arbusto. moravia,
v'azzufferete. michelangelo, i-26: s' io non sono errato, / (che
quanto egli era errato suo pensiere, / s' egli credeva la città dell'effe /
e far la voce onde l'erre s' impara. p. bardi, 1-14-36:
/ si perse tacca, ed or s' è persa terre. giraud, 2-124:
si tira su, affinché essa non s' impolveri, o non s'immolli, o
essa non s'impolveri, o non s' immolli, o non s'insudici sulla
, o non s'immolli, o non s' insudici sulla terra. talora si supplisce
stridula, erregrac chiante, s' alzò nel silenzio: - serrgio! serrgio
buonarroti il giovane, 9-47: mi s' appartien porre anche in ordine / enrini
la tua lingua e il dente / mal s' unendo dimenano 'n gran ragia / per erro
: a chi pecca per erro, s' ha compassione; ma chi pecca per
indemonia / tanto che insino al cielo s' udian le stride, / macon sprezzando
che disse con esempi di quegli che s' uccisero per non viver vita ch'all'esser
e della danza / il volubile errar s' avvolge e snoda. -svolazzamento,
/ per gradi e tempi per lo ciel s' avanza. monti, vi-426: del
vede nel mondano errore / ch'oggi non s' ama il frutto ma sì il fiore
da'savi e bene usati queste cose s' imprendano, acciocché terrore d'uno
smarrimento. latini, i-2379: perciò s' a te ne giova, / cèrcati fra
x-3-181: virtù qualunque in uman cor s' accenda / della vita è conforto;
dante, inf., 10-114: s' i'fui, dianzi, alla risposta muto
ch'un'anima sovr'altra in noi s' accenda. garzoni, 1-213: non son
, essendo uno dio e non più, s' adorasseno più dii, sono tra li
stramaza, / che del passato error s' è accorta poscia. monti, x-3-528:
/ e la speranza dietro a lei s' affoga. 8. sbaglio. -in
g. bentivoglio, 4-350: questi errori s' imparano nella scuola militare del duca d'
, della lancetta è difficile il giudicare s' ell'è o s'ella non è per
difficile il giudicare s'ell'è o s' ella non è per appunto in sul segno
, 1-31: se pensate, / come s' avene a donna in veritate, /
, 1-316: non è dunque maraviglia s' io presi errore, avendo in testa che
. errorétto. tasso, ii-473: s' io potessi rivederle [le opere mie]
crusca]: per ogni piccolo errorùccio s' adirano, né vogliono compatirlo. firenzuola,
. lalli, 1-4-33: qual curva testuggine s' inchina, / per superar tutto animoso
poggio sassoso, segnato di sentieretti che s' inerpicano lenti per l'erta. verga
a piedi, per le scorciatoie che s' arrampicavano su per l'erta fiancheggiate da
nimico; / quando tornare all'ovil s' avvicina, / tornino all'erta;
ogni solco, ogni erta o gruppo / s' empia, s'uguagli, si distenda
erta o gruppo / s'empia, s' uguagli, si distenda e sciolga.
io possa, o far, che s' io cadrò su l'erta, / dicasi
a erta, verso la strada che s' intravedeva di tra la cancellata in cima
erta, / e poi fugge e s' appiatta. -darla all'erta,
in ordine e parati, / come s' avessen da combatter ora. berni, 6-35
lupo fosse, tutti insieme fieramente gli s' avventavano. garzoni, 3-725: latrano
giogo del poggio; e con tre gatti s' appressarono al muro: ma perché erano
la madre terra, la quale credono che s' impacci degli affari umani e sia portata
sulla riva, indicava che altri passeggieri s' eran fatta una strada ne'campi. c
/ e quanto può di non salir s' attiene, / ché di morir non s'
s'attiene, / ché di morir non s' accordava bene. lorenzo de'medici,
in fra le balze e i dirupi s' annida. cesarotti, ii-225: quando il
stella / nel firmamento, o che tarda s' aggiri / prossima ai poli, o
occhi seguire. soderini, iv-9: s' elegghino [le pecore] senza coma,
/ piantasi il gallo, e lui che s' avvicina / di sangue desioso e di
stea erto per superbia, ma che s' inchini per umiltà. guido delle colonne
erti a vedere il fine a che s' indirizzava la mossa del principe filippo.
: nel corno manco, il qual s' appressa a l'erto / de l'occupato
l'erto / de l'occupato colle e s' assecura, / pon l'un e
: scendeano intanto / i campi, e s' appianavano e degli alti / monti l'
piano, / e tra i cespugli s' asconde e frammischia. giannone, 1-v-325:
, cioè per la vergogna, che s' ha nella confessione, del proprio peccato
/ neppur mirarla in volto a lei s' invola, / e del fatto aver
seminar sono di sugo di sopravvivolo sempre s' imbagnino, ovvero del sangue dell'eruche
le cose ed una scuola nella quale s' erudiscono gli animi de gli uomini nelle
istruire, ammaestrare '. il termine s' è diffuso con la cultura umanistica.
i quali tempo per tempo dagli eruditi s' osservano. cesarotti, ii-270: io debbo
dottrina, che letteratura ed erudizione comunemente s' appella, ragionano in questa maniera.
erudizione furono gl'italiani i primieri che s' accinsero a raccogliere medaglie e interpretare iscrizioni
: sotto questo nome per l'ordinario s' intendono gli studi della eloquenza e della
studiando la storia della sua famiglia, s' era fatto un'erudizione assai rara e
amico, questa erudizioncina, e condonatemi s' io tiranneggio la vostra pazienza. -erudizioncèlla
viani, 19-316: sulle fiancate precipiti s' aprivano spelonche che eruttavano gelo e nuvole
solcavano il piano ineguale; le bassure s' empivano di tenebra, simili a voragini
tendenze. de amicis, i-639: subito s' udì un'eruzione d'improperi bolognesi
9 la malattia [del re] s' aggravò ancora; fu osservato un principio di
, / ed in questo allagar più s' esacerba. vallisneri, iii-517: dura
lunga lettera; ma la mia infermità s' è esacerbata in modo ch'io appena
concitati per ogni piccola scintilla di discordia s' accendevano e s'esacerbavano maggiormente. magalotti,
piccola scintilla di discordia s'accendevano e s' esacerbavano maggiormente. magalotti, 9-1-4:
: non prima mi vide, che egli s' indovinò il fine della mia venuta;
, / né cessa l'odio, anzi s' avanza e poggia, / e
grottesco dove il medici pur nella parodia s' era tenuto al delicato. b.
o sieno le allegorie da noi s' adoperano di rado; né queste son
aurei libri 'de consideratone ', s' esageri contro alle corruttele della curia romana
animale esotico. jovine, 2-78: poi s' avvicinò al fuoco di ceppi che
fogazzaro, 2-14: gl'italiani o s' ubbriacano o bevono acqua. dico per esagerazione
della opinion letteraria una seconda fazione, che s' intitola da sé dei novatori ed ha
: se nella scuola dell'eloquenza esagerazione s' appella, nel consiglio dell'istoria ponderazione
fracasso / dall'eolie spelonche sprigionati / s' avventar su l'incendio e per la
suo fuoco con affettuosi sospiri, che s' accendevano tra quall'ombre più fervorosi.
bosco dalle cime nude / il dì s' esala, il cuore in una pia /
, le odiava: talvolta l'odio s' esalava in dispetti, in isgarbatezze, in
sbarbaro, 5-52: un rendimento di grazie s' esala dal mio cuore per le piccole
: imperocché per soverchio calore del letame s' indebolirebbe e arderebbe [la propaggine]
indebolirebbe e arderebbe [la propaggine] s' egli non sarà poco, e sì maturo
ha un suo fioco esalare in cui s' accalda. gli uomini vedono il loro fiato
, 15: i profili del mondo s' alleggeriscono estrosi, sollevati in pieno nel
tino. d'annunzio, v-1-399: non s' ode voce, né tonfo di remo
agnolo, el quale gli disse che s' acconciasse de l'anima, che idio
lo quale [battesimo di sangue] s' accende in noi lo fuoco dell'amore,
la patria] e fatto quello che s' appartiene a ogni buono cittadino, ma
giordano, 1-23: e però ch'egli s' umiliò sopra tutte le creature, però
a disio. cavalca, ii-40: chi s' umilia, sia esaltato, e chi
umilia, sia esaltato, e chi s' esalta, sia umiliato e deietto. bibbia
glorificheràtti in eterno, però che chi s' aumilia sarà esaltato. savonarola, 64:
. cecco d'ascoli, 1300: chi s' esalta fa depresso il volto / cadendo
/ che d'aver vinto allor sempre s' esalta. ariosto, 109: sol celebrar
lode; / sì come il foco s' avviva da'venti, / così se ne
all'altro, quanto più il loro colore s' esalta e acuisce in preziosità come di
sformano le forme dell'opacità, i lieviti s' esaltano degli impossibili. bocchelli, i-i7
sono in questa sublimità, e 'l sole s' esalta appresso molti nella diciannovesima..
1-208: io credo che molti miei colleghi s' illudono immaginandosi che la guerra sia stata
vicinato. landolfi, 7-176: lui s' allontanò ancora pieno di sdegno e noi
idem, 2-251: il partito esaltato s' era più che mai voltato contro me.
per dispetto de'cristiani; e però s' ordinò per la santa chiesa la festa
perché allora si dice altissimo, quando s' alza quanto più può dal centro del suo
tante cose dette di essi vescovi non s' hanno da ricevere senza esame. manni,
nell'esame, rispose ch'erano state, s' egli sapesse leggere e scrivere, e
269: le leggi inglesi non s' ingeriscono a prescrivere esame, né imporre
più sicuro, / miglior partito fia s' io mi sottraggo / col morir tosto
dietro [le pecchie], anzi s' affidon tutte / sopra qualche arboscello a la
sillabo è corto, e non s' alza per se stesso, quasi corpo
, ché era questa l'idea che pitagora s' era fatta dell'armonia, come una
delle leggi. botta, 4-134: non s' intese poco altro da lui che quel
si passa la banca, come se non s' avesse mai a combattere. 5
gemelli careri, 2-i-340: or questa scrittura s' appella * bill ', e 'l
prima di cominciare l'« esaminamento », s' è parlato a lungo di gorizia,
la voglia non esce; / dunque s' el me ne incresce / examina tu stessa
esamina l'uomo di senno: egli s' è sviluppati i princìpi che devono guidare
ii-453: più si cerca, più s' esamina, più s'approfonda, men si
cerca, più s'esamina, più s' approfonda, men si trova e si
quegli undici libretti. davila, 59: s' avvisarono d'operare che i predicanti ugonotti
i fatti sanza niuno testimonio, perché s' apriranno i libri ne'quali sono scritte
si spegnerebbe. verga, ii-230: s' era seduto di contro al letto; aveva
deporre. caro, 2-3-228: s' intende che 'l cavaliere usa ogni sorte
sole. gemelli cateti, 1-iv-207: s' espongono [gli studenti] all'esame in
'qualis esset ista inspiratio '; che s' appartiene al dono della scienzia. ugo
apriste a me la via del conoscere s' era nobile o plebeio. acciainoli,
del papa, acciocché in quel tempo s' avesse facoltà di praticare la pace con diligente
dottrina, ma considerare l'esempio che s' averebbe dato a tutti li spiriti inquieti
per me. d'arzo, 87: s' era allontanato esangue dalla piazzetta del paese
ariosto, 188: che, s' ella ancor l'esanimata faccia / mira a
le doti curiosissime dell'alchimia, niuna s' agguaglia a quella dell'esanimazióne dell'oro
annunzio, v-1-269: le due palme s' abbattono sul mio capo pesanti come se
, livido, marcio, par che s' abbassi, stanco, sulla terra stanca,
simili a un diffuso esantema che talvolta s' orlava d'una trina di sale,
nel suo vigore l'imperio, non s' estendevano più oltre di ciò che s'è
non s'estendevano più oltre di ciò che s' è detto i suoi dritti e ragioni
i confini dell'esarcato d'antiochia non s' estesero oltre a'confini della diocesi d'oriente
pur sempre il nostro stesso sangue che più s' esaspera contro di noi e più ci
verità profonda. banti, 8-37: s' abbandonava, a tratti, al suo pessi
manìa come si sente il turbine che s' approssima. pirandello, 7-1027: con la
o per susurrar delle carezze; quando s' adatta a un'altra chiave, come quella
strema di forze, la creatura umiliata s' addormenta. cicognani, 3-118: non
mai come in quella notte la velia s' era abbandonata; 11 soldani-bò non aveva
, che se mai sotto di lui s' era bene osservata la militar disciplina in fiandra
osservata la militar disciplina in fiandra, s' osservasse ora con somma esattezza in francia.
sui beduini. colletta, 2-ii-25: s' incrudelì su i beni; non per rendere
assonzione della dignità e carico episcopale non s' era spogliato di alcuna delle qualità di
nissuno non rubba, né bestemmia, né s' im- briaca, né pecca nei piaceri
il fior, la fronda, / s' auro o se gemma altrui porti o
è grande misericordia di dio: che s' egli t'esaudisse, allora non ti
truova da dio grazi'e esaudizióne, / s' el col cor netto si move a
, iii-26-259: la vita tutta, come s' intesse di continue morti, così di
esaurito la cassa, l'ultimo bilancio s' era chiuso con un deficit considerevole,
vari alberghi, e di quivi stare s' appaga. cattaneo, ii-2-82: ciò
si solca, si sfiora, non s' esaurisce la sensazione, s'accenna. bontempelli
, non s'esaurisce la sensazione, s' accenna. bontempelli, 20-16: può
acqua non tanto perché la polla non s' esaurisse, quanto ancora perché non spuntasse
e lucida. bartolini, 15-192: s' accorse che la mia curiosità s'era esaurita
15-192: s'accorse che la mia curiosità s' era esaurita nel- l'ascoltare le sue
stuparich, i-100: « non s' esaurisca, antero », gli raccomandavano patema-
la consistenzia della sua persona; onde s' ella addomanda più oltra, non è
duca di loreno. sagredo, 1-82: s' obligò la republica... di
gastigato e salino dentro le vene, s' accrebbero sali a sali, i quali allora
, e così dell'avere: / che s' io vo per la via, son
g. stampa, 101: s' io restassi in vita, gli occhi e
pulci, 14-68: come il pescator molto s' affanni / con rete ed esca e
/ ché 'l mio volere altrove non s' invesca. s. caterina da siena,
berni, 33-68 (iii-142): acciò s' alcun, tirato da gli odori,
l'ettemale ardore; / onde la rena s' accendea, com'esca / sotto focile
, viii-3-166: « onde la rena s' accendea com'esca / sotto fucile ».
séte intorno al cantar nostro, / s' alcun di voi ricerca foco o esca /
e si riducono stopposi, che vi s' attacca dentro il fuoco dalle faville della
volgar., i-13: il pescatore savio s' ingegna coll'eschette di trarre li pesci
in certi punti, dove -pensavo - s' era aggrumato qualche succo di pianta o qualche
, ii-n-195: la storia... s' incarica di confutare il dualismo tra dio
di scultura, e di scultura che s' escava le gemme, caverai loro colli nomi
in pergola, ovvero in ordine, s' ella ha il tronco forte e intero,
. carducci, ii-2-307: oh, s' io avessi denaro, comprerei bottiglie e
104: l'eschimese e l'etiope s' incontrano nella zona temperata; esclamano simultaneamente
conculcata, bisogna ch'esclami; se s' accorge l'ambizione sola signoreggiare, bisogna
e a non trascurare il male quando s' insinua con una cautela frodolenta.
era pure innamorata del gaglioffone, che s' indragava nella salama, prendendo tempo appena
o per susurrar delle carezze; quando s' adatta a un'altra chiave, come quella
/ uno stuolo di bimbi. / s' illuminano come esclamate, / ad ogni scoppio
, 20-373: l'esclamatore ammirante di botto s' am mortì. esclamatòrio
que- st'altro ripeteva l'esclamazione che s' era sentita risonare agli orecchi. verga
l'esclamazione:... massimamente s' ella è fatta con qualche sdegno,
puntini e punti di esclamazione e parole che s' accavallano e righe che si confondono e
, 7-282: a volte, qualcuno che s' era attardato ma non ci pensarono neppure.
lo difetto dell'olio, per lo quale s' intende la carità. appetenza di
/ e la quiete in tal modo s' escluse, / ch'in guerre, in
s. maffei, 6-258: per infamia s' intende nelle leggi la decretata incapacità d'
/ col monopolio dell'esclusione, / come s' altri fatt'abbiala 'pedina'. boccardo,
l'altrui mente a quell'una che s' intende affermare come meglio accettabile.
; ed è ciò che da molti s' intende per lingua italiana, ora esclusivamente,
ad alcune cose, il predicato che s' afferma del subietto ha semplicemente la relazione
ma a piramide: e questa piramide s' appuntava in un concetto di patria così esclusivo
/ e so, come scacciato al cor s' aventa, / e dentro v'è,
signore, apri! apri! ». s' ode dall'eterno: / « il
la forza al primo e la grazia s' appartenesse alla seconda; senzaché alcuno dei
inusitata visione, che in me non s' atrova atomo che non tremi et ardi
.. costituirono que'popoli, quali s' e'suoi minori sino a certa età peccavano
in alto, sopra 'l luogo ove s' innesta, a poco a poco si
a d. marino suo figlio s' escomputassero ducati venti cinque,
corpi di decisioni, che costui s' avea presi. = da computare
, come piacque a messer domenedio, s' accordarono. lorenzo de'medici, i-51:
orti da erbaggio,... dove s' innaffia e si concima quanto più si
cloaca, che ogni razza d'uominacci s' abbia il diritto di deporre in essa
maschi [delle rane]... s' invincidiscono i vasi spermatici; e una
g. bentivoglio, 4-782: come non s' avrebbe a temere che nell'escrescenze più
suolo tanto pòco sopra il livello dell'acqua s' innalzava, che talora restava sotto all'
nell'imboccatura del suo canale chiamato escretorio s' era molto allargata. vico, 112:
escretori non ritrovasse, facilmente nella società s' introdurrebbe, e questa ne soffrirebbe un
noi veniva incaricato di descrivere quello che s' era veduto... affinché poi ai
agosto. visconti venosta, ii-1-305: s' era fatto intanto un programma di escursioni
venne la passione delle escursioni notturne. s' usciva la notte con certi vecchi abiti da
e certi cappelli da scherani, e s' andava a cantare sotto le finestre degli amici
caterina da siena, v-224: oggimai, s' egli il facesse, sarebbe giustamente escusato
confusi; / e ciascun pensa pur come s' escusi. nardi, 6-12: così
ii-214: io non mi vo'scusar s' io seguo amore, / ché gli è
le parole del boccaccio che più non s' usano in toscana,...
bocchelli, 1-ii-328: intanto, come s' è detto, l'inquisizione procedeva stracca
di persona. tasso, 17-53: s' offerser tutti a lei, tutti giuraro /
/ la terra e il paradiso / s' avventa a separar. -biasimevole in
finalmente, mancando ancor le invenzioni, s' invaghisce o dell'impossibile o dell'esecrando,
esecrata voce in ogni calle / rigogliosa s' aggira, e la ripete / con raddoppiato
alcuno si obbliga ad alcuna pena: s' io non farò questo, così m'intervenga
uno a gara dell'altro, non s' udivano se non lamenti, doglienze ed esecrazioni
di quel tempo, che il brunellesco s' era ingerito in questa gran fabbrica senza pagare
suoi talenti con vigore, sicché il papa s' acquietasse al modo concertato in napoli,
da questo tribunale, per ciò che s' appertiene a lui, fatta la richiesta relazione
1-356: dopo tutte le sentenze, non s' è fatto nulla se si è deboli
sua perpetua e la principessa, e costei s' era allora rifiutata di riconoscere il patto
meco ad accordo. broggia, 24: s' ha da pagare appuntino al tal mese
per trovarlo? tasso, 1-13: gabriel s' accinse / veloce ad esseguir l'imposte
il mandato contra tindaro? -oh! questo s' ebbe e fu dato al bargello,
ben inventata e consertata, se vi s' usa diligenza in esseguirsi, ha buona
momento / si propon, si consulta e s' eseguisce. davila, 96:
quel dì in firenze fatto cavaliere / s' era l'esseguitor dinanzi detto, / ed
il proprio iniquo esempio, il vecchio s' abituò a predicare la morale proprio quando faceva
b. segni, 9-13: detto s' è ancora che l'esempio è una induzione
in libri e versi e prose, dove s' induce modo disputativo. sacchetti, 192-148
. sarpi, i-1-272: adesso, s' attende a trattar il matrimonio tra esso
esempi chiari e similitudini che da ognuno s' intendano. baretti, 1-83: hanno altamente
ch'era stato lunghissimo tempo che non s' era aperto, e cercando di certi privilegi
cui ella aveva pronti gli esempi negli esempi s' ami che noi ci conformiamo a quello.
bene, e i miei difetti non s' apprendano a lui. nievo, 1-194:
sono spezialmente obligato per gli offici che s' è degnata di fare per le cose mie
trovar quello che più odiava e che più s' ingeniava di fuggire. caro, 12-ii-no
4-371: trinobante forte cittade... s' arreddeo: l'essempro della quale seguitando
che non s' ammiri d'uno scrittore che ha dato
, 9-11: conciosia che nella rettorica s' usi argumenti esemplari e quelli che sieno
crusca]: spesse fiate per l'arte s' aiuta dove la natura è manchevole,
la più parte di loro non solamente s' ingegnavano render dottrinati i lor discepoli,
salubre esemplarità, non altro negli spiriti s' imprimeva che il senso di un fatto
inteso lui, in lui tutti gli altri s' intendono, conciosiaché tutti sieno esemplati dallo
salutari e rispettosi riservi, a'quali non s' intende mai ch'abbiano a derogare quelle
impossibile, ha preso per espediente che s' invii un esente delle guardie del re
condizione 0 stato, / né paladin s' eccettua, o esenzionato. legge generale
: io 'l crederei, / s' oggi e più giorni prima / esenzion non
funebre. caro, 6-311: non s' intermise di miseno intanto / condur l'
2-184: suonano a esequie, un feretro s' avvia, / un prete è in
esercitato suo uficio, con poco onore s' era partito, e mal contento,
titolo,... nondimeno tutti s' accordano, che, quando volesse farlo,
sua, poco dopo ottenuta la laurea, s' era provato a esercitar la professione.
stanze, / e fra dolci armonie s' odono feste. romagnosi, 18-199: il
questa ingiusta e sconvenevole malignità non solamente s' esercita nelle cittadi ma ancora ne'campi
, 1-1-167: concesso un diritto, s' intende concesso tuttociò senza cui quel diritto
autorizzare così incontrovertibilmente il rito cattolico che s' esercitava in quella chiesa. -produrre
sappia esercitare. tommaseo, i-89: s' è ver ch'amore all'anima / è
quasi distrutta; ma in spagna, dove s' esercita spesso, partorisce de'cattivi effetti
questo giudizio, affinché i meno esperti s' addestrino anch'essi a ravvisare in altrui
essercitar più che mi vale, / s' amore è spento e la speranza morta /
azione sì del calore che del freddo s' esercita sulla lingua e sul velo palatino
occorre, con lor poca o nulla fatica s' esercitano: purché poi per far bella
dalla parte di dentro, nel quale s' esercita la gioventù fiorentina a saltare e giu-
scriver latinamente. davila, 202: s' esercitavano del continuo nel maneggio delle armi
lo 'ngegno umano... s' è esercitato di trovare molte cose sottili
a domeneddio piace l'uomo il quale s' esercita sempre in bene adoperare. seneca volgar
7-32: il patron mio, che s' era lungamente / esercitato ne le mercanzie
a quello par ticolarmente che s' esercita nel giudizio de le cause cri
, 347: mentre in questi sollazzi / s' eser cita ciascuna, ecco
esercitata e stanca i dopo gli ozi s' avanza e si rinfranca. -anche
, 1-20: i grandi de l'essercito s' uniro / (glorioso senato) in
cicognani, 3-212: il marito non s' aspettava il rifiuto: strepitò, détte in
pochi giorni. foscolo, viii-59: mentre s' arricchiva e s'armava, trovò i
, viii-59: mentre s'arricchiva e s' armava, trovò i deboli e gli schiavi
dura. / esso tra il monte s' attendava e il piano, / fedele ad
marina / bagna l'ali, e le s' inchina. nido eritreo, i-147:
a questa scienzia e astinenzia di mali s' apartiene in prima gli esercizi di tutte le
. sarpi, i-1-272: quel principe s' esercita quotidianamente in arti militari, e mette
: cominciò a correre la voce che s' aveva a fare la guerra coi tedeschi.
collina di fleana. jovine, 2-181: s' inquadravano e facevano gli esercizi militari lungo
leonardo, 2-93: sì come il ferro s' aruginisce sanza esercizio e l'acqua si
e l'acqua si putrefa o nel freddo s' adiaccia, così lo 'ngegno sanza esercizio
, 117: doppo alquanto di essercizio, s' avvidero essere in una delle più belle
, o per assotigliare lo spirito, s' egli era ingrossato per alcuna cagione. ottimo
di tal sorte, non solamente non s' ha da sperar che divenga bon cortegiano
per l'educazione ed i casi sociali s' appiglia all'esercizio d'un'arte, non
parti del corpo che in esso mestiere più s' adoprano o più restano inoperose. de
punti. imbriani, 2-7: il giannattasio s' era avviato per la medicina: ma
ripugnando all'esercizio pratico della professione, s' era dato tutto alla scienza, tutto agli
dominici, 1-29: or quante volte s' aspetta la creatura, stata più tempo
la circolazione dei suoi prodotti, quando s' ignorano i mezzi opportuni per porla in essere
meno utile,... ma s' inquadrava in una compiuta concezione politica e
, per una finestra verde azzurrina che s' apre sulla strada. montano, in:
spiacente: / ergo, chi non s' esforza ad esser vertuoso, / non sirà
galileo, 3-4- 223: animosamente s' esibì il sarsi a mantenere, niuna
, siciliano di nazione, nomato antonello, s' esibì al generai veneto per incendiare tutti
/. neri, 3-83: droccio nati s' esibisce andare / a ricercarne in abito
a un tratto quella buona intenzione, s' esibì di prender la giovine in casa
mi fai nell'ultima tua; né mai s' estinguerà nel mio cuore quest'ultima dimostrazione
, 15-100: la curiosità di fausto s' era fatta esigente. -sostant.
sproporzionati al numero degli esigenti, essi s' avventeranno al mezzo più pronto, ma non
il passare laborioso degli anni, s' era fatta sempre più chiara con se
di discordare da se medesimo, purché s' accordi sempre coll'esigenza particolare della cosa,
che stride: / il tuo profilo s' incide / contro uno sfondo di perla.
e bevute, e il povero uomo s' esilarò tanto che ne fece stappare una
vita è fantasiosa quassù! come l'anima s' esilara per queste tue contrade ariose diroccate
, 1-188: un attimo il vecchio s' impunta ad osservare il faccione pasquale che
diritta della vally. pavese, 11: s' era intanto sposato, in paese.
ricciolini ribelli. d'annunzio, iii-1-1042: s' affacciava all'uscio / con quel suo
, 8-1 io: dall'intervento oceanico s' accresceva la ricchezza di quell'armonia.
addossate alle pareti. pascoli, 210: s' inalza; e ruba il filo dalla
vaste frontiere. pascoli, i-465: s' affacciava alle volte a un'altana, a
di colimbètra, dove fin dal 1860 s' era esiliato. palazzeschi, 4-132: si
, 116: dalla comedia nuova, che s' inventò poi, parve esigliata la maldicenza
vive e gode del tesoro / che s' acquistò piangendo ne l'esilio / di babilon
amore. petrarca, 21-10: or s' io lo scaccio [il cuore],
dell'immortalità felice. manzoni, 829: s' ella intatta / tutto corse il tristo
1 -77: leggiadre donne, in cui s' annida amore, / a cui s'
s'annida amore, / a cui s' inchina ogni anima gentile, / donne,
pena altra più dura, / siccome s' usa per le ree persone.
in eterno essilio, un stratagemma astutamente s' immaginarono. a. verri, ii-214:
frutti celestiali. tasso, n-iii-899: s' empietà fosse il contendere con la natura
non ti sarebbe grave il morire, s' avvenisse ch'ella tei comandasse, tu
. alighieri, 261: e tanto tempo s' esima / questa cotal quaresima, /
c. e. gadda, 396: s' era cattivato la simpatia del dottore con
esimere. cassola, 1-150: non s' era mai potuto esimere dal percorrere quel
verbi. nievo, 606: i francesi s' erano ritirati per prudenza, e l'
/ s' inizia alle scienze ardue, sublimi / gioventù
, in: ben sapendo quanto rigore s' usasse per lo contrabbando del tabacco,.
il meschin così schernito, / disse: s' io scampo, io n'averò un
le qualità da mostrarsi ai cristiani acciò s' abbino a dolere ed a compungere,
facilmente si succhia ella i liquori ove s' infonde e co 'l succidume della grassezza
esipo la fuligine, nel modo che s' è mostrato in altre cose, la quale
mostrato in altre cose, la quale utilmente s' accomoda nelle medicine de gli occhi.
leopardi, 430: il nostro globo s' empie tutto di sventure e di delitti
: il quarto [de'frodi] s' aspetti alla camera, il quarto a'
, che bisogni... che s' inganni sotto qualche onesto accordo, se
dell'esistenza popolare. verga, i-375: s' era appoggiata al parapetto, guardando
: la natura ci fa piacere perché ci s' afferma immobile esistente fuori di noi;
/ e ritornata vergine nel sonno / s' affaccia all'esistenza curiosa. -avvelenare,
straniero che non sa né saprà mai s' io esista. romagnosi, 10-201: in
rimesso piede in casa; noi non s' esiste più per lei. alvaro, 15-181
sensibilità, nello stesso modo che pieri s' annulla nell'oggi. g. bassani,
di pesce salato. bacchelli, 1-iii-492: s' era anche proposto di dar mano energicamente
cerimonia. svevo, 3-711: la signora s' awicinò a me, esitante se porgermi
. svevo, 2-537: l'aurora s' avanzava fosca, esitante, triste.
il fanatismo è arrivato al punto che s' interrogavano i passanti se credessero o no
vederla sagrificata ad un imeneo senza amore. s' ella è di me contenta, ho
gorgo che stride: / il tuo profilo s' incide / contro uno sfondo di perla
il ragazzo, dopo qualche esitazione, s' awicina, cauto, alle chiuse gelosie di
trolena. soderini, iii-238: se s' acconcino a uso di fogna, che
fuoco, che quello... tanto s' accese. montale, 1-139: sentire
quali caminando con bellissimo ordine, tuttavia s' apprestavano al campo nimico. serdonati, 9-243
sia le porte delle vie, di cui s' è già parlato. caproni, 141
procuratore del pubblico erario, il quale s' addomandi il conservatore generale, il quale
succedere. alfieri, 6-92: e s' egli / nella concion sua ultima non
egli / nella concion sua ultima non s' ebbe / esito buono, n'ebbi colpa
colle offensioni delle parole e dei modi s' impara per una parte e si riceve
: dond'elli aviene che 'l popolo non s' osa raunare né esmuovarsi contra lui.
accostevole lino, che ad un tempo s' introduceva nelle nari. barilli, 6-16
sostant. cinelli, 2-333: chi s' accorgerebbe che c'è la guerra?
carducci, iii-24-26: il gargani s' era incaponito a par lare
quando, come nelle favole esopiche, s' immagini che « arbores loquantur non tantum
che nello stimare l'altezza d'un monte s' ingannò di cento braccia, o quello
nello stimare il peso di un giovenco s' ingannò di dieci libbre. cattaneo, iii-4-
intorno a iba si serra e s' addensa. savinio, 1-84: la vecchia
del marino. monti, x-2-13: tal s' allaccia in senato la zimarra, /
dalle celle, 4-1-25: all'esorcista s' appartiene imparare a mente gli esorcismi.
lettera di lei, nella qual mi s' impone ch'io vegga d'accordar quel
negromanzia africana, per innumeri secoli, s' erano espresse ed imposte col fascino e
candele e esorcizzansi; nel secondo luogo s' accendano e dannosi in mano a i
benedicendo et essorcizando tutte quelle cose che s' applicano a gli obsessi. d. bartoli
certa fistula overo piva servirsi, con cui s' avvezzava a dar regola alla voce,
son tutti gli altri nomi, de'quali s' è trattato = voce dotta, lat.
rutuli infra loro a gara armando / s' esortavan l'un l'altro. rosa,
m'esorta. pirandello, 5-223: s' era levato un venticello fresco, che
fatta con parole di persuasione perché altri s' induca ad agire e a comportarsi in
predicazione era cosa mirabile quanto egli vi s' accomodò, e colla voce e co'modi
essortazioni o simili altre persuasioni di parole s' ingegnaranno di persuadere a'fanciulli il seguir
celebrò la messa e dopo il vangelo s' avanzò sui gradini dell'altare per parlare
predicarmi la tolleranza. cesarotti, ii-123: s' accende al confronto della morte minacciata dall'
questi miei essorti ad ingiuria, perché s' usa dar animo non a quei che ne
: con tutto ciò le ragazze non s' erano strappate i capelli per averlo.
ministro prina, la tassa sul macinato, s' era aggiunto più esoso di tutti.
biasimo, ed alcune fiate gli ignoranti s' impregnano di tal mala impressione, che,
d'alberti, 358: esotico principalmente s' applica alle piante che non crescono naturalmente
: alcune piante esotiche grasse e prepotenti s' imponevano nel buio. -figur.
a scatti, e la sua persona s' agita sulla poltrona seguendo il ritmo della
ragazze di piazza armerina, in sicilia, s' è parlato come di poche scoperte archeologiche
grondava lungo il filo delle pareti, s' infiltrava di sotto e di tra le imposte
2-971: questa nuova milano della periferia s' allarga davvero con irresistibile forza d'espansione
oggetti che producono altri desideri, essi s' impadroniscono del tuo cervello. cattaneo,
stati. machiavelli, 1-iii-703: naturalmente s' implica un poco in se medesimo,
espediente l'andare a roma e che s' era offerto d'aiutarlo con danari, con
una famosa scuderia da corsa; poi s' era rovinato, aveva vissuto d'espedienti,
in ogni altra fazione che con arme s' avessi ad espedire, agli spettabili dieci
lassa pur fare a me, che s' elle [le donne] ti parlano mai
, come con tanta brevità e sufficienza s' espediscano sì gran cose. arici,
infra l'aria impolverata, quanto più s' alza a certa altezza, parirà oscura nubola
lesdighieres, espedito delle discordie di francia, s' aspettava in breve. 2
l'aratro, come i cavalli ove s' usi o non son buoi.
come favello io:... tutto s' intende chiaro e espedito. tasso,
per amplificazioni in questi comandamenti l'auctorità s' accrescesse, ma questo e che modo
espedizióne del tutto, domandò a donato s' egli voleva altro. s. caterina de'
, 167: la famiglia ben s' intende aveva subito espulso paimira dal proprio
zia sarà desta: altri cervelli che s' incamminano al modo usato, espellendo senza
a furia di batter le palpebre, s' era levato, aveva chiamata la cagna
levato, aveva chiamata la cagna e s' era avviato su per le scale. calvino
tiziana, la prima, via via s' eclissarono o ne furono espulse.
., 2 (26): pur s' andava rassicurando col pensiero...
2- 92: ammaestrato dall'esperienza, s' era proposto, entrando nello studio,
l'esperienza di certi archi con cui s' ingegnava di dimostrare l'immensità di detta
. boccaccio, viii-1-15: né prima s' avveggiono, d'uno viluppo usciti,
, abbandonate le sottigliezze delle scuole, s' è introdotta resperimentale filosofia. cattaneo,
., 3-9 (353): né s' era ancor potuto trovar medico, come
a pavia. savonarola, 8-i-42: s' esperimenta l'amico nelle avversità meglio che
dagli antichi savi e spezialmente da palladio s' afferma che far si possono. bruno,
in ginevra, dove circa il 1751 s' introdusse l'innesto. d'azeglio, 1-233
. soderini, i-145: di qui s' apprende una eleggibil regola esperimentata per molti
equatore. imbriani, 2-7: il giannattasio s' era avviato per la medicina: ma
ripugnando all'esercizio pratico della professione, s' era dato tutto alla scienza, tutto
la man, di ciò sii certo / s' al sol s'oppone, come s'
ciò sii certo / s'al sol s' oppone, come s'è già esperto.
s'al sol s'oppone, come s' è già esperto. bambagiuoli, 61:
nel vaso, e 'l petto non s' immolli. bronzino, i-io: beata
eurota / gli astri laconi, espertamente s' unse / col puro umor degli oliveti suoi
questo giudizio, affinché i meno esperti s' addestrino anch'essi a ravvisare in altrui
lor beni ragionevole- mente, anzi s' ennorgogliscono e dovengono espessamente tiranni ed intendono
virtù e de'fati magnanimi, che ben s' era trovata fino a quell'ora,
già non si trovava, e non s' aveva a trovare mai più nelle cose di
terra, e come lo viandante che s' inchina a permanere? caro, 3-1-26:
espettazione e della promessa che di quà li s' è fatta, non è però che
de la mia espettazione, non so s' io debba molto affrettare, trovandosi vostra signoria
separi, se prescriviamo qualche opiato, s' ingrossa e più paniosa si rende, e
, se niente si calca la mano, s' impedisce lo sputo, che noi chiamiamo
esterni rituali. alfieri, 1-577: s' ei fu delitto, ad espiarlo io vengo
: egli, da parte sua, s' era votato a dio per espiare con la
: per entro loro schiera bruna / s' ammusa l'una con l'altra formica,
/ l'anima, che nel cor s' adoma pria. 2. spiare
volgar., 5-11: se spesse volte s' abbeverano, potremo in questo modo espiare
): disio pur di vederla, e s' eo m'appresso, / isbigottito converrà
/ e ciò ch'eo celo converrà che s' espì / per lo sospiro che del
sono vittime innocenti ed espiative, che s' immolano per libera elezione, e spirano
, xvi-530: avverto brunetti ch'egli non s' ingerisca a domandare grazia per me,
io molto molto molto più di voi s' intende, e non dobbiamo sottrarci a una
espiazioni. tasso, ii-25: fra'gentili s' usava l'espiazione, ne'casi massimamente
commendatizie d'un reverendo padre di venezia s' era addentrato nelle grazie di qualche cardinale
. albertazzi, 338: il petto s' alzava un poco nell'espirazione faticosa e cadeva
vocali: o che avreste voluto ch'egli s' esponesse a generar creature per affibbiar loro
traveth che per la minima favilla s' intende per questa piccola verità.
, che, proiettando i raggi, s' instella e forma l'espansione del circolo:
non si rende credibile la verità che s' insegna? e come si può essa
alla vista. soderini, ili-io: s' è veduto ai nostri tempi una mummia
, 3-130: rispose il nolano che lui s' avea troppo esplicato e che, se
/ che quasi il monte per pietà s' apriva. 5. ant.
vite innovatore / da la materia spirito s' esplica, / e sona d'imenei
ragione di vita, perpetua necessità che s' esplica in noi, in ogni nostro affetto
gnomò! l'embrione morale di tizio s' è, normalmente, esplicato e n'è
ha commessa la risposta, la quale s' è ordinata * in scriptis ', molto
di questi peccatori, è narrato e s' intende implicitamente ancora di tutti gli altri.
di giardona vollero dichiarazioni esplicite: egli s' impegnò a dare il suo voto a tutte
alleanza. beltramelli, i-55: i sacerdoti s' inchinarono, poi siccome il comando del
. disse ch'egli era stato quale s' era proposto di essere allorché s'era
stato quale s'era proposto di essere allorché s' era offerto di dargli degl'insegnamenti.
: un profumo di segatura di pino s' è sparso per la stanza. e.
altri colpi di fuoco. i motori s' erano fermati; l'aria vibrava dei
ci si entusiasma, più l'arciprete s' infuria; e stringendosi le mani come per
un quarto d'ora prima del mezzogiorno s' affollava di curiosi e di monelli la piazza
esplorare o bombardare la città, s' eran trovati assaliti immediatamente dai nostri.
. cattaneo, iii-4-92: cento bresciani s' incaricarono di esplorare armati a maggior distanza
pavese, 6-158: tra i pini s' intravedeva il bianco della casa. -
del casamento. comisso, 1-54: s' avvicinò alla testiera lucida del letto e
e 'l muso / esplorando il covil fermo s' appiatta. cesarotti, ii-46: egli
nella grotta. boriili, 2-313: s' arrampica sul tetto del ponte ed esplora
g. capponi, 4-286: né s' appaga [l'educazione] d'esplorare
/ che duolo e gioia in un s' annidi, e insieme / sì avversi affetti
cecchi, 6-98: così il mio discorso s' è venuto dilungando; mentre non volevo
). pisacane, ii-63: s' avanza nel piano e lascia non esplorato
promissione. monti, x-4-339: -gente / s' appressa. -state: io vado
ultimamente quello ch'egli nella seguente notte s' apparecchiasse di fare propuose. nardi,
lancia. calvino, 2-263: nel bosco s' avventuravano pattuglie d'esploratori degli opposti eserciti
esploratori. alvaro, 14-132: quelli che s' erano accostati prima, a portar fiori
fotografo! bocchelli, 1-i-44: la cavalleria s' era allontanata in esplorazione sulle traccie dei
, 6-393: nel fondiglio della notte s' udì la fiatata e l'esalante esplosione dell'
cibi del cui grasso odore l'aria s' impregnava, e i berci e le
combustibili ed esplosive vicino al luogo dove s' accende il fuoco, io argomenterò esser
per qualche scintilla o altro accidente quelle s' accendano. collodi, 783:
, ultima perfezione '; ma non s' usa fuorché da'rettorici in significato di