un nostro dettato) per debito non s' impicca, ed il maggior gastico solo
di mano di notaio, dove matteo s' obriga di dargli questi danari per agnolo da
amor mio fei polinesso certo; / e s' erà debitor, per tai rispetti,
raggi sui / debil vista mirar non s' assicura. tasso, 1-9-29: alzo
caduto da un'alta cima, e s' era concio a quel modo. d'annunzio
iii-1-244: come sta, ora? s' è levato? è guarito? è in
deboli, divennero debolissimi; numerosi tic s' impossessarono di lui, cavandone dei suoni
, i-io: allora il padre della famiglia s' adirò, e disse al servo:
i-58: e tant'è deboi, che s' alcun accende / un picciol torchio in
baleno / arder nel primo foco che s' intoppa. castiglione, 68:
e per se stesse non fanno fede, s' elle non sono da vive ragioni accompagnate
e quei che tace / tacitamente acconsentir s' intende. monti, iii-237: io desidero
perché la debole loro fiammella non ci s' estingua. parini, giorno, iv-6:
/ che, dove fasto uman troppo s' avanza, / con debil soffio atterra
tutti i nostri asineschi moderni, che sempre s' affaccendano a fare i bravi contro quel
una barbuta nuova, / senza mirar s' ha debil tempra o dura. / sia
si è debile il filo a cui s' attene / la gravosa mia vita. c
, xxv-1-298: ne'miei danni / s' arma il ciel tutto e, con la
sopra'più deboli, ché gli altri s' aiuteranno collo sgravo. beicari, 3-5-124
goldoni, vii-499: no, davvero. s' ella mi farà l'onore di venire
lui colpito nel debole vorrebbe metter bocca: s' azzarda... « chétati te
. ser giovanni, i-41: e'mi s' è dato un male di subito con
il sole. delfino, 1-360: s' egli non discoprisse / nelle fortune avverse /
suo tempo par moderazione, fuori di tempo s' interpreta per debolezza. cesarotti, i-351
ma i frati sono pur uomini e s' hanno, come ciascun uomo, migliaia di
e di vizierelli frammisti alle virtù che s' acquistarono a forza di studiare il vangelo
questa debolezza. loredano, 1-25: s' io non avessi esercitato la mala creanza con
per la debolezza della scorza; e s' ha ad avvertire sempre di far leggier
o ch'elle caggiano. elle caderanno, s' elle non si sforzano continuo d'andare
si sforzano continuo d'andare innanzi. s' elle si tramezzano, o deboliscono punto
, in se medesmo / si ripiega, s' attorce e si raggroppa. anguillara,
perugia, alla cui compagnia e lega s' accostava debolmente il comune di siena, era
il vivere licenzioso e scapigliato; e s' usa anche talvolta in significato di vivere
un presagio delle maraviglie che per essa s' aveano ad operare. 2. in
e pietoso, questa [la madre] s' era messa a leggere rimbaud e i
al 1885) la corrente letteraria che s' ispirò al verso di verlaine (« je
quel grado. denina, iv-77: s' accrebbero... le ricchezze e
a decadere. manzoni, 166: non s' intende il vero spirito della chiesa,
decade il giorno, anneriscono i fiori, s' infoltisce il bosco, diventa alto imperioso
bocchelli, 3-203: attorno a estella s' erano raccolti e tenevano sospetti conciliaboli alcuni
tutti in triangoli sono divisibili, come s' è detto. galileo, 4-1-399:
ebrei] e che la moralità umana s' impernia ancora sul vostro decalogo. pascoli,
novelle. nievo, 1-358: s' aggiungeva il signor giuseppe ad esilarare i
cattaneo, ii-1-277: il milionario che s' innalza una splendida casa per invecchiarvi negli
innocenzo del titolo archiepiscopale di laodicea, s' era ritirato in lucca. lettere inedite
lettere inedite, 36: questo giorno s' invia a cotesta volta il serenissimo cardinal
è o sarà vescovo di ostia, s' intenda sempre esser decano del sacro collegio
ursini. gemelli careri, 1-iv-207: s' espongono all'esame in ogni città da
baruffaldi, i-113: sola sì, che s' avvicina / la decana terracina / tutta
dovesse bastare solamente al re cattolico, s' egli fosse decantato per protettore e per difensore
e molto rei, come oggi non s' impiccano se non uomini vili. onde
rivoluzione... in ogni modo s' ha torto, prima di tutto perché,
. nardi, 47: eglino s' erano convenuti, e fatto tra loro una
decente. baretti, 3-279: ella s' ha una casa assai decente in città e
di soldi materni spesi nel villino che s' eran fabbricato sopra san gervasio?
: lenti, e che state? or s' alzino / come le tazze al vóto
pudore o di modestia. la convenienza s' accomoda a'casi. quindi diciamo, la
all'uopo stretto / voglia; e s' abonda, s'atristi con tema / che
/ voglia; e s'abonda, s' atristi con tema / che, s'è
, s'atristi con tema / che, s' è partito da cristo diletto / per
, 1-94: l'altro [modo] s' acquatta con decezióne / tra due che
giudice; né io voglio ora giudicare s' egli avere gli debba o no
tanto scaramucciando l'infestò un giorno che s' era in buon alloggiamento ritirato, che
e quelle de'francesi... s' immagina di aver l'idea della tragedia
venire il pretore: deve decidere se gli s' à a fare la necroscopia. landolfi
-intr. marcello, 119: non s' intenderanno punto [le maschere] di
propose avanti il collegio di quei cavalieri s' era lecito ad un vassallo in tal caso
innanzi alla porta dello studio, che s' aiutava con gli occhiali e in punta di
deledda, i-279: davanti al municipio s' aggruppavano molti paesani, decifrando un avviso
i'do di rado: / guarda s' a questa volta i'ti decifero. baretti
sono mandate... e di tutte s' aspettano il diciferato e i discorsi
bocchelli, 1-iii-139: ai tempi onesti s' andava a palmi di sacco. ma
del territorio, e austrosarde, perché s' era sparsa già la voce che i giacobini
, iii-278: tre volte l'anno s' andava al tempio ad offerire le decime.
. cattaneo, ii-2-289: ben s' intende che invece di prendere il quarto
, diminuire. cattaneo, ii-1-251: s' inceppò la circolazione delle materie prime,
ii-128: nate folte [le carote] s' hanno a dira dare e
dei suoi capitani: quanto meglio potevano s' industriavano a ricomporre le compagnie, tanto
la dissenteria la fame, tutti i mali s' abbatterono su la nostra torma già decimata
figur. papini, 27-271: s' io fossi stato soltanto un decimatore di
uno d'ogni decina di quei che s' erano portati male, perché in questi
potenza ne rappresentino, potenze anch'esse s' appellano, e tanto manca che dalla sapienza
è sottoposto per la bestia, e perciò s' avesse legato l'asino non sarebbe successo
nozze andrebber disconcluse e sciolte, / s' io non le strigness'io con nodo
spagnuolo, del quale per lunga stagione s' era ei dichiarato... mal
falda del fuoco, altrettanto la rena s' accendea, come esca sotto focile.
che avea proposto di malfare, tanto che s' inde rimane, altressì viene lo sconforto
e disconforto. tasso, 18-1: s' io n'offesi te, ben disconforto
hanno la grazia. salvini, 16-25: s' assise egli sul trono, e lui
1-59: penso a chi veglia, s' affatica e muore / disconosciuto. serra,
quali sole la felicità e la libertà s' acquista. idem, 10-3-163: se tu
e disconsigliare. chiabrera, 4-4-13: s' oppose / la canuta nicandra a quei
consiglio né consolamento neuno, né non s' aspettan d'avere d'altrui; e
e questo anco al mio dolor s' aggiunga, / d'aver a udir parole
9-25-1-46: tutto il misero mondo s' affatica inquieto, vive infelice, e muore
, più felice e discontento, / s' altro bramar non so, bramo morire.
di collalto, 227: canzon, s' omai più troppo a venir tarda / qualche
corre per giungere al contento e non s' accorge che sempre il discontento lo seguita
arti il suo discontento, e non s' era ancora in se medesimo risoluto a qual
torricelli, 130: se con isforzo continuo s' affaticano per separarsi la terra e l'
che fosse disconvenevole e contra sua ragione s' egli il fatto de'cittadini avesse accomunato
scrive dioscoride. imperoché 'l nostro non s' accende, non è rosso di dentro
fosse disdicevole ch'ella gli parlasse, s' egli è così vicino che acconciamente possa
, 504: gli altri esercizi della persona s' appartengono a'giovani e non riescono ne'
caffè, 250: la dimostrazione non s' estende al di là della convenienza, o
/ se ti fosser frategli / o figliuoli s' alcun viene / a quel che disconviene
a bona donna non si disconvene, / s' amor la sforza bene. petrarca,
/ come io già in francia, or s' egli in india viene. g.
/ e tonorata man che da noi s' ama, / si sfrondi i fior dal
dai dotti, se non in quanto s' intreccia con un'idea, cioè con
olimpo, accanto a giove / mesto s' assise, discoperse il sangue / immortai,
ucciso da un certo ruteno, il quale s' era mesco lato, e
fallaci e 'l vento infido, / s' al fin discopre il desiato suolo, /
discoperse / ne l'orto dove tal seme s' appicca. g. villani, 10-195
discoprir le coscienze a tutti quanti / s' impegnano con modo pellegrino.
le rose / fansi a rincontro e s' allontanan poi: / sol resta amor
ecco quello che il dottor spe- randio s' incaponiva di voler discoprire, senza venirne a
, 314: ma che farò? s' io mi discuopro, costoro m'ammazzeranno.
bisticci, 3-263: disse che, s' eglino avevano a fare ambasciadore a genova
accumula, perché, per quel che s' intende, è molto discordante la cascia
giudicio parlò quella ballatetta. e in ciò s' intende assai che questa canzone considera questa
per lo più tra loro infinitamente, s' allontanano le mille miglia gli uni dagli
/ ch'a gli animosi fatti mal s' accorda: / ora sgombrando 'l passo onde
di discordare da se medesimo, purché s' accordi sempre coll'esigenza particolare della cosa
. pulci, 22-27: e'non s' accorda il contro col sovrano, / e
e far che il senso alla ragion s' accordi. segneri, iv-365: quantunque in
: lo zoppo dai piedi di bronzo / s' attarda nel passo discorde. e.
strepiti e romori. tasso, 13-ii-14: s' ella tante e tante / lingue non
case de l'uomo; e così s' impedisce la felicitade. breve dell'ordine del
, iii-ii-io: la vampa della discordia s' accese più viva, e la città
non sarebbe stata in tanto onore, s' ella non fosse essuta invigorita per contenzione
discordia; per ciò dove ch'el senato s' asembiasse, era lo campidoglio. a
i-166: veggendo guelfo, che ghibellino s' era raccomandato all'imperadore, mandò a
corso suo, se grave sasso / s' oppone, e 'l suo viaggio far non
vi-1-422 (102-6): dante alighier, s' i'so bon begolardo, / tu
la lancia a le reni; / s' eo desno con altrui, e tu vi
vi ceni; /... / s' eo so discorso, e tu poco
fiori. cesarotti, ii-183: oscurità s' accolse / su l'alma ad uta;
. torini, 359: la notte s' avicina, / amica de'ladron, che
con questa fede, amore e speranza, s' anneghi l'anima nella misericordia di dio
2-65: là nella corusca / distesa che s' inarca verso i colli, / il
colli, / il brusio della sera s' assottiglia / e gli alberi discorrono col
a san vivaldo. svevo, 2-420: s' era discorso -egli non sapeva neppure da
volgar., i-286: l'animo mio s' allegra discorrendo per la memoria de'grandissimi
va discorrendo; ed ora ad un s' appiglia, / ed ora a l'altro
scrittori. manzoni, 39: or s' udrà ciò che, sotto il giogo antico
sui pianerottoli delle scalinate... s' incontrano e si fermano a discorrersela fra
immagine del grande iddio, e uomini s' addimandano. salvini, 39-iv-125: l'
poesia. stuparich, 5-67: in noi s' alternavano dolce stanchezza delle membra e dolce
3-80: don enrico tacque, e s' iniziò alle gioie della malignità taciturna,
dottrina che da loro [filosofi] s' apprenderà, cioè quella discorsiva, che consiste
. maestro alberto, 181: nullo s' inforsi / ché la chinata terra e
mio primo diletto figliuolo, mai da me s' era potuta dimenticare. piovano arlotto,
6-58: alo passerò per forza, s' io non fallo », / dicea tra
dialogo. montecuccoli, 15: poi s' entra in vari discorsi, et il re
ora le veniva la parlantina, e non s' avvedeva che il suo petto patisse;
morirono ancora una volta, e tutti s' impalarono cavandosi i berretti ed abbassando le
'di rockwell kent; ma qui s' entrerebbe in un altro discorso. -aver
vidi nella luce carletto con altri. s' eran fermati a far discorso.
: tra le carte del detto marchese non s' era più trovato il testamento in discorso
contradio, senza far discorso, / s' ella fusse una morte che piacesse, /
, c'hai fatto morire; / e s' io volessi, più di quel che
di quella non discorza, / e mira s' arte v'è, se v'è
. linati, 13-153: ci condusse fuori s' un pratello e additò una gran ferita
e bianca di grasso che aveva comprato, s' inginocchiò per tagliarla con un coltello che
ma giudicarsi il meglio essere quello che più s' accosta al bene, o vero che
lingue nate dalla latina, quella che più s' è discostata dal latino. de sanctis
a me, chiara e disposta / s' è la mia lia con gli effetti suoi
pregio di discostarsi dai più, s' attengono agli esempi antichi. leopardi, v-694
una certa dolcezza di pensieri, talmente s' uniscono in questo sonetto, ch'io non
un uomo discreto in pantofole: quando s' ha una casa con appartamenti discosti, la
ariosto, 45-45: tutto legato, e s' una grata steso / 10 trova,
l'abbrucia ebbe s' altri ce le ficcasse dentro. d.
10-101: io intendo una volta vedere / s' io son orlando, e vo'il
tale / ch'i'non discredo che, s' egli 'l sapesse / un che mi
mia fante. sassetti, 130: s' aggiugne poi la solitudine e nessuna conversazione
g. m. cecchi, 392: s' io vi parlo a fidanza, perdonatemi,
boterò, i-124: non conversi, né s' addomestichi con ogni sorte di persone,
rizzo d'un certo forlivese: « pensate s' è pazzo, che ha bartolomeo
nella discrepanza di tanti libri che o s' adulano scambievolmente o s'infamano. leopardi,
libri che o s'adulano scambievolmente o s' infamano. leopardi, 210: è
primo, e quando / di novità s' accorge o discrepanza / dove che sia
, 2-140: così si presta dottrina: s' ella è sparta, cresce; e
ella è sparta, cresce; e s' ella è tenuta, discresce. guittone,
di giorno in giorno il pio pensier s' accresce, / e le lagrime e 'l
monachi, ix-26: non ti maravigliar dunque s' io ploro, / perché dentro lavoro
e prediletti. serra, ii-70: s' intende che tali accenni e riscontri molto
vi fo obbligo di venire. non so s' io l'abbia da credere discretezza,
intendersi con quella discretezza, che non s' insegna, ma si suppone in ogni
pronte / con discretezza ognun l'occhio s' avia.. ant. indulgenza
, 1-10-168: questa reciproca [sostituzione] s' intende discretivamente tra le persone di ciascuna
tali essecutori a marte. / e s' ella d'elefanti e di balene /
dove l'argomento della mente / s' aggiunge al mal volere ed alla possa,
gli errori. tasso, n-ii-126: s' alcuna volta o principe o cavaliero illustre
catura distornarmi la picciolezza del volume, s' io non sapessi che il suo discreto
posta i fascicoli del giornale, o che s' accordi a più discrete condizioni con gli
di lagnanza, salvo che la provincia s' esaurisce per pagarli e tenerli quieti,
/ del fisico gentil, che ben s' accorse, / l'età sua in sul
proprio palazzo. verga, 2-156: s' era informata spesso di lui dalle amiche
non ne avea avuto più notizie, s' era chiusa dignitosamente nella sua tristezza.
de la terra e per cascione ch'elli s' acom- pagnano e partecipano e usano colle
la prudenza..., se s' intende come può essere intesa, qual condizione
2-12-3-69: ella [la ragione] s' avvezzi per abito, dal primo spuntar fuori
non ricco, coraggioso ancor meno, s' era dunque accorto, prima quasi di
un occhio di non avervi scritte mai, s' esse sapessero che voi usate loro così
il peccato. piovene, 3-18: s' informava con discrezione presso mia madre se
. tecchi, 9-109: la luna s' è nascosta, con discrezione, dietro
/ perdonatemi voi, per discrezione, / s' io dico più che non mi si
sia riuscita troppo forte,... s' allunga con infondervi altro aceto a discrezione
. nardi, i-423: i franzesi s' insignorirono della terra di lignano avuta a discrezione
del mare infido / alfin tutta la flotta s' incammina. settembrini, 1-298: qui
era bene proveduta, combattuta leggiermente, s' arrendé a discrezione. b. segni
loro pensieri, non è cosa che s' abbia gran fatto dell'arduo; ma il
; scuotere. buonaventuri, 2-254: s' affretta a scuotere o discuotere le piume
un dibattito. pirandello, 7-375: s' era stabilito (anzi non s'era messo
7-375: s'era stabilito (anzi non s' era messo neanche in discussione) che
7-396: allora la determinazione violenta gli s' era imposta lucidamente, come un atto a
tanto carina. jovine, 2-88: s' era venuta facendo, senza approfondita indagine
: mi ricordo con che ansia allora s' aspettava e si leggeva i giornali, con
qui deve / lunga mia vita, e s' io, che tanto il bramo,
feroce leon ferir disdegna / cui gli s' inchina umil, e mercé chiede.
piatosamente consola, sanza inganno; pazientemente s' adira, e umilmente si disdegna. simintendi
non comincia in ferme stelle / tosto s' accende e avaccio si disferma / partendo
che 'l me'saria di fore, / s' aver disdegno ne troncasse amore. da
, / cui nulla furia in fellonia s' agguaglia, / di propria man,
. nausea. petrarca, 57-13: s' i'ho alcun dolce, è dopo tanti
, offesa. giamboni, ii-354: s' egli [l'accusato] è contra li
libertà ti piacque / poi che tua servitù s' ebbe in disdegno. / volesti esser
. arici, ii-124: disdegnosamente / s' affisser quindi ai monumenti; e dove
, iii-19-207: il più della popolazione non s' interessa di ciò che ella freddamente o
crudele. fazio, ii-9-41: s' era partita [la persia] / de
atterrita e disdegnosa / una gran moltitudine s' accalca / intorno al giusto; che deriso
: membrandomi c'ogn'om di mal s' adoma, / di ciascedun son forte disdegnosa
fra gente / parlava poco e poco s' allegrava. boccaccio, dee., 5-8
, ì-n-30: il guerriero gran re s' ammira, e 'l viso / di
. dante, 49-11: ma s' ella è donna che porti anco vetta,
qual uomo io stava che a scusar s' affretta / involontaria offesa, e più coll'
sagrini a una solenne disdetta che egli s' impegnò a farla. a chi dunque dovremo
non si disdicendo sei mesi avanti, s' intende pur continuata; la qual disdetta
. pirandello, 5-331: ogni mattina s' era recato a montecarlo, dove aveva
dio leberator, verace e vivo, / s' a cotanto pensier non è disdetto /
divinar né sor ciò consigliare, / s' el non fosse l'affare / ch'el
con cagione, / se pur in cuor s' el pone, / prendi umilmente cortese
creo ch'io potesse / partirmi, s' eo volesse, / né d'averla in
non disdicente a più sodo cibo sì s' avvezzassero. foscolo, v-434: or a
sia tanto bella, / che, s' ella mostra vista e gronda fella, /
e dice / d'ima donna gentil, s' i'la riguardo, / che per
, non si disdicendo sei mesi avanti, s' intende pur continuata. paoletti, 1-1-166
e se d'altro diletto il cor s' accende / impedimento alcun non ce 'l
-sì, lo farò, e lo saprete s' io lo farò. manzoni, fermo
per uno « stupido » pregiudizio, s' eran disdetti. alvaro, 14-108: come
., in tal modo che 'l gombo s' asconderà e non si vedrà niente:
1-38: ma più li fora onore, s' a postutto / mi tornasse in disdutto
d'onne savore. fiore, 39-6: s' ad alcuna da'tua benvoglienza,
movevano, e la sua voce non s' intendeva niente. eli credendo che fosse ebbra
e nell'idea immaginate; al che s' avvezza la mano con lunga pratica,
, 6-91: è un'altra sentenzia che s' appella disegnamento, la quale ha luogo
di quel che fe'natura, / e s' io non nacqui bella o fortunata
nacqui bella o fortunata? / s' io avessi avuto a far questa figura,
, aspettarsi. berni, 132: s' hai qualche vecchio ricco tuo parente /
guicciardini, vii-3: ancora che non s' avessi speranza alcuna che quello che si
. tornasi di lampedusa, 150: s' iniziarono subito le scaramuccie di parole insignificanti
fine che esso disegna e con quella s' aiuta per non restar impedito.
. alberti, 106: qual figliuolo mai s' induceria aprendere ogni cosa qual ci disegni
una via e dite; di qua s' ha ire, e sia che vuole.
appennini l'allegra famiglia delle colline che s' affacciano una dietro l'altra. alvaro
, 467: [non] s' arrivò all'alloggiamento disegnato di no- nancurt
che sapevano il secreto di quello che s' avea a fare. b. segni,
e d'ombre, che dimostra quello che s' ha da colorire o in altro modo
disegno. / ma il cancellier di nuovo s' attraversa. d. bartoli, 9-30-8
secondo l'ordine giusto. che tutte s' incastrino e facciano insieme un regolato disegno
ogni cosa gli succedesse a disegno, non s' avea finalmente a far getto d'ogni
a. pucci, 3-4-2: s' era mossa / contr'al pisan per dargli
terreno). lustri, 1-2-24: s' incomincia il lavoro d'erba ad erba,
dall'errore. guittone, 238-8: s' erra, disserra la mia mente. lamb
, v-312-5: forte mi maraviglio per che s' erra / vostro saver, che tanto
e 'l mar, sì come nave s' erra. / ché segnor vien, che
di questo so che mia mente non s' erra. = deriv. da
che farà i sagrifici alli diei, o s' egli s'apparecchia di dare le terre
i sagrifici alli diei, o s'egli s' apparecchia di dare le terre a disertare
2-231: la santa venus... s' apparecchiava di disertare le sue cittadi.
similemente il barbier matto e fello, / s' io ebbi qualche schianza o bollicina,
gli alunni, disertate le aule, s' erano radunati nel cortile, per gruppi:
, più deleteria d'ogni guerra, s' accampò fra le nostre mura, ormai
: tutto ciò che pagavano di capitale s' appropriò alla corte, che fu grandissimo tesoro
orcane, il magno / sacerdote or s' è fatto. de sanctis, ii-15-50
si vergognano mentre che lo scriverla non s' appartiene a'ciarlatani né a persone
lo disfacimento di firenze i luoghi dove s' erano posti. busone da gubbio, 42
sorgenti del fiume, il di lui corpo s' accresca. 5. ant.
40-4: quel che in molti anni s' aduna, / si perde a un picciol
poniate la vita per le vostre figliuole, s' el bisogna. ritraetele dal vivere in
delle tirannidi, ma eziandio quelle che s' attribuiscono a coloro i quali hanno dato
e latte, / che le guancie s' è disfatte / nel cantarti ninna
le trecce. ogni tanto mi domandava s' io le vedessi diventar bianche. cicognani
le mura della città, che prima s' interrompevano dalle fortificazioni ora demolite, si
», dicevano, « le barricate non s' hanno a disfare, e chi le
monumenti senza più volto si disfa e s' uguaglia alla montagna indifferente; una fra
'l fuoco, più soffiato, più s' accende / poi vola in alto e di
/ poi vola in alto e di stelle s' infiora. guglielmini, 297: l'
meccanismo che dicevasi « forma letteraria », s' accosta al parlar naturale. nievo,
disfatto. pulci, 19-42: pur s' arrostava colla scimitarra; / ma beltramo era
persone di diversi luoghi... non s' accordano insieme, e di quine viene
l'osteria già divulgato il fatto / s' era della partenza di despina; /
, 2-2-376: il buon paolo tutto s' inteneriva e disfacevasi in lagrime. magalotti
valerio massimo volgar., i-595: s' aveano consigliato quelli d'efesia per dicreto
che tutto quello che contra i medici fatto s' era, si disfacesse. garzoni,
al senso domina ragione: / e s' io potessi disfare il già fatto, /
, il poverino, se di qua non s' accomoda questa cosa, se non è
non era prima disfatto per legge, non s' era udito unque. d. bartoli
si disfece. davila, 265: s' era ella [la lega] invecchiata da
le sue parole, buone e cattive, s' eran tutte dileguate e disfatte a mezz'
per me. pirandello, 7-825: non s' era voluta disfare di nulla, in
blocchi di asfalto di qualche nave che s' era disfatta del carico, nella tempesta
molte testimonianze della vita d'un tempo s' è disfatta o non si accorge, come
d'una parte della sua tenuta, s' era contentato di venderla, anche a minor
poco troppo,... non s' è però mai ardito di disfarsene,
iddio che mi disfaccia del mondo, s' io non ti dico il vero, e
canzonatura, disse (tra sé, s' intende): « ecco il galantuomo
conc., i-44: sempre l'uom s' adopra ostile, / strugge ovunque egli
adopra ostile, / strugge ovunque egli s' accosta, i e dà vita ha fiero
panciaiichi, 253: oggi in tevere s' è fatta una naumachia bellissima. hanno
, 5-122: in quel buio tutto s' era immiserito, la città aveva ripreso
l'olivi mi arrabbiai un pochino: s' era sottratto alla sua disfatta! d'
1-2-43: non men bella corona in lor s' estolle / d'antiche mura e quasi
se il zucchero disfatto tornassi troppo, vi s' aggiugne dell'altro sugo chiarito. soderini
fertilissimi si rendono i fichi, se s' infonda alle loro radici rubrica con letame
e sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s' agitano, si spengono e il salmone
di tutte le sorte di stracci lini s' è ritrovata la maniera di far la carta
cantuccio v'erano de'piatti / posti s' un acquaiol mezzo distrutto, / uno
, 4-23: sopra una cassa, s' intravedeva la valigia non ancora disfatta.
, i-238: disfatti siamo. il procuratore s' è fatto alla finestra. tasso,
in me, né forse al mondo / s' intese ancor, se in disfavore al
davila, 306: appresso di molti s' erano già fatte più accette le persone
andrò, che l'altro disfavorito non s' accenda? tasso, iii-273: di esser
tuoni strepitosi i... i s' udian con rauca voce / quinci e quindi
. morelli, 366: il perché e's' arrenderono piuttosto al consiglio del duca che
corona: ch'elli si difendessono, s' avessono podere, e mai con patti non
. ariosto, 40-52: -s'a disfidar s' ha orlando, son quell'io -
decreto / de'padri si determina e s' approva / che si guerreggi,
disfida, / ma la prevenne e s' interpose armida. lippi, 10-24: tu
mille attucci e disfide ai villani che s' incontravano. -per estens.: il
. bartolini, 1-215: una volta s' usò portare addirittura il cataletto in campo
caro, 12-iii-224: intendo che smucciarello s' è disfidato con un altro a combattere
di zulimo e gli sculaccioni materni; s' arrampicano sul montatoio, gettano dentro un
del pensiero svanisce, o almeno almeno s' infievolisce, s'altera e si disfigura.
, o almeno almeno s'infievolisce, s' altera e si disfigura. 4
. marino, vii- 350: s' affisava in quel sembiante disfigurato. d.
i membri, o padre; a me s' appresti, / dicea, la tomba
/ un attimo, soffio lieve che vi s' infrange e ancora / il cammino ripiglia
, 34 (592): renzo s' abbatteva appunto a passare per una delle parti
. 1827 (595): renzo s' imbatteva appunto a passare per una delle parti
xxvii-4-82: ma perché con troppa disformità s' adegua al debito mia fragil possa, adempiala
considerando la superbia, nella quale elli s' inviluppò contra il suo creatore. -in
., 7-79: di tutte queste dote s' avvantaggia / l'umana creatura:
/ l'umana creatura: e s' una manca, / di sua nobilità
materia adatta. papini, 20-506: pilato s' accorge, troppo tardi, d'essersi
bracciolini, 2-13-68: s' egli è ver ch'ai commini prò posporre
e disfrenato / e col tuo arco qual s' avvien saetti. donato degli albanzani,
tutto il litorale del lago e s' inoltrava poi per un bel po'dentro
/ ella vi mira, e dubbia anco s' appressa, / e stende il braccio
tesauro, 2-471: promettendo di disgelosirsi s' e'ritornava in vita, aioppiato di
gli disgiunse. tansillo, ix-600: s' altri, cui disio simil compunse, /
-quest'aspirò a le stelle, e s' ei non giunse, / la vita
sulla guancia destra una pezzuola la quale s' era tutta arrossata, ne la disgiunse pian
sì tenera etate. ariosto, 202: s' a voi per mia cagione o
ma ferraù che sin qui mai non s' era / dal re marsilio suo troppo
di qua si disgiunse, di là s' accostò, e tanti aggiramenti fece,
papa « sopra tutta la chiesa » s' intendono « disgiontiva- mente », non
io fermai cotesto punto, / non s' ammendava, per pregar, difetto, /
provare, che elle sono congiunte e s' appoggiano a quello: altre, benché
sostegno non basta, e l'un s' appoggia / ne l'altro, ove distringa
ritrovar fabio e la giovane. / e s' è fatto, so dir, una
la notte poi l'oscura veste / s' ammanta intorno e le campagne adombra,
sol, perché alcun giorno in lor s' impoli. botta, 4-214: per disgombrare
perciò la gran tema si disgombra, / s' io non gli ho posti pria sulle
551: vien disgrato a le dee s' alcun s'attenta / di questo campo
: vien disgrato a le dee s'alcun s' attenta / di questo campo le sacrate
promessa alle monacelle di sant'anna, s' era recato a studiare per addottorarsi in
: quel giovane crescendo nelle disgrazie, s' era venuto raddrizzando a segno, che
in uno di quei pericoli nei quali s' imbattono qualche volta le donne, che hanno
: la disgrazia vuole che ogni paese s' abbia le sue usanze; e chi
cangia tosto in tristezza, oppure le s' impone silenzio. pecchio, ii-1-64:
sassetti, 129: a questa sconsolata novella s' aggiunse indi a non molto la disgrazia
riaccompagnarlo in macchina, ma disgraziatamente non s' era fatto in tempo a riparare un brutto
dì non mancano impedimenti e disturbi che s' attraversano alla sua pubblicazione. paoletti,
umore di quei disgraziati, onde più s' avvicinavano all'ultima rovina, e più s'
s'avvicinavano all'ultima rovina, e più s' accresceva la forza che ve li spingeva
! svevo, 2-457: quella disgraziata s' era costruita una seconda vita; la
degli elementi, onde tutte le cose s' ingenerano e si disfanno. bettinelli, i-84
eh'esser dovrebbe / di maggior luce, s' a veder ne sprona; / così
, di colori..., s' è messa a un tratto a vibrare nella
, iii-15-349: gli esempi e gl'impulsi s' abbatterono tra noi, in quello scivolante
diss'elli a noi, « non s' apre questa calla. / più cara è
] disguisa e trasfigura se altresì, come s' elli dicesse, neuno il fa altri
, d'orgogli e di maldicenze, s' alienò e si disgustò a uno a
; non la voglio prender più. s' è disgustato della campagna, del viaggiare,
, 8 (144): quanto più s' avanza nel piano, il suo occhio
aria gli par gravosa e morta; s' inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose.
sopravvivenze della vecchia estetica metafisica... s' im- bewero esse stesse di empirismo e
. son duri nel- l'udienze, s' acquistano molti biasimi, le persone che son
suo figliuolo e gli offeriva perdono, s' ei venisse a supplicare. boterò, 6-67
mio padre / dei disgusti darò: s' io l'ascoltassi, / ben me la
, come un gattaccio ispido e nero s' accovaccia su la cenere d'un focolare
la cassa, dove, intanto, s' era installata una cassiera giovane e dall'aria
1-11: quando adunque che che sia s' oppone a questa forza e natura primitiva delle
con passo che voleva essere disinvolto ma che s' impacciava continuamente. aveva dunque disimparato di
per esplorare o bombardare la città, s' eran trovati assaliti immediatamente dai nostri,
impaccio. gamerra, 71-619: s' egli poi dagli ostacoli ed impacci
pavese, 6-331: spaccando le casse, s' era ferito a una mano. gli
donna froda- trice e bugiarda: ella s' accorge del mio cambiamento. carducci,
disamorati, cioè non amano o veramente s' ingannano. sagredo, 306: ha
il giovane professore ernest o. lawrence s' affaticava in esperienze di disintegrazione dell'atomo
odiarlo. con una fortezza disinteressata non s' arma, già mai, che a favore
che disintossica. soffici, iii-516: s' era sottoposto a quella famosa cura disintossicante
d. bartoli, 9-28-2-198: ma chi s' intende di cifere, sì che possa
ambasciatore, interrogò 'mister hume 's' egli era 'home 'poeta.
con passo che voleva essere disinvolto ma che s' impacciava continuamente. comisso, 14-17:
lassù dove anche il cielo sembra che s' incurvi e s'avvicini, e invece
anche il cielo sembra che s'incurvi e s' avvicini, e invece è tanto lontano
1-37: si presentò ad amurat, questi s' invaghì della di lui disinvoltura. salvini
d'annunzio, iv-2-783: parlando egli s' accorse che le sue frasi avevano un
.. * si dislaga 'idest s' allarga, intendendo però del viso, ma
* idest si stringe, e non s' allarga, perciò che quanto più il monte
'l misero la prende, e non s' accorge / di nostra cieca e disleale scorta
. boccalini, iii-246: in pochi giorni s' avvide d'esser avuto in orrore da
visse. vallisneri, iii-186: ove s' uniscono i polmoni allo sterno, i loro
per mandar fuori il feto, che s' apra e si disluoghi tosso della pube
m'agrata e bel m'è, s' alma / e cor n'ho dislogato e
mia fé, con quelli a cui s' insegna / a diloggiar quando il nemico appare
mostacci, 6-22: or ti conforta s' io vaio / e già non ti
fai d'esse talvolta tanaglie, / dinne s' alcun latino è tra costoro / che
, 188: quest'altro [libro] s' intitola « l'interesse dismascherato »
che badavi voi? dismemorati! / s' e'fusse stato di notte allo scuro,
non potendo veder lui e adorarlo, s' inginocchiava ogni dì assai delle volte innanzi
. caro, i-327: la cloe s' affaticava anch'ella a governarle insieme con lui
è da sapere che i porci che s' ingrassano con la ghianda, talora, o
mangia a dismisura, / la lussura s' acende. monte, ii-390: per forza
mazzeo di ricco, 3-9: ca s' omo à dismisura, / conservando leanza
perfettamente acquistare. e qui si vede s' umil è sua loda; che,
dismisurato, e più che gigantesco, s' egli stesso potea star nel proprio cuore.
, e menilio e quintilio già discesi s' appressarono ad bario. frezzi, iv3-
593: quale ai miei lumi disnebbiati or s' offre / nuovo di cose aspetto!
astuta volpe, e il lupo, che s' è posto / nelle insidie notturne
/ fievole suono, e di tacer s' appaga, / che de'suoi pregi
., 14-57: buon sarà costui, s' ancor s'am- menta / di ciò
14-57: buon sarà costui, s'ancor s' am- menta / di ciò che vero
2-80: da oggi inanzi detto ser pietro s' intenda essare disobbligato di tutto quello che
p. bardi, 1-16-43: s' ucciser quelli il fier gigante or- satto
disoccupazione ', senz'altro, ora s' intende d'operai senza lavoro: * la
fortuna me disombra, / disfatto sia s' ancor non vi dispergo. marino, vi-57
tutta volea farlo, ma poi s' accorse che molti guastano; si disonerò dell'
, 161: allievo per le forche! s' i'mi ti metto sotto una volta
cerca le cose sue propie, non s' innasprisce, non divisa il male. michelstaedter
non debbono fare cosa di che e's' abbiano a vergognare. e non si chiama
certi gioveni di pisa, ella non s' era mai potuta maritare. s. antonino
questo disonesto e brutto conio, / fornicazion s' appella tra'mortali, / la qual
il padre e la madre che non s' offenda dio. s. girolamo volgar.
secondo lui, e secondo tutti, s' era disonorata fuggendo, e si sarebbe
pirandello, iii-258: ah figlia infame! s' è disonorata? con chi? mi
... quella così lodevolmente, come s' è veduto, in molte maniere di
lei patria, le venivano largamente compensati s' ella potea pur vivere per sempre con
(228): la macchina fatale s' avanza balzelloni, e serpeggiando. arrivò a
di gomita a più non posso, s' allontanò da quel luogo. albertazzi, 778
che poteva ancor disordinare la vittoria, s' ella non avesse avuto con la rotta
lo stato è strettamente uno, e s' impema e circola e respira e digerisce
i-190: quando il nemico per inseguirli s' era scomposto e disordinato nelle file,
de'mali. e insino ch'elli s' allegrano, disordinano. savonarola, 7-i-176
dio, overo ch'ella desordenato avessi, s' amalò di sorte, che la venne
in mille cose. bocchelli, 13-187: s' erano tanto scaldati di pietanze e di
zione in matrimonio, per la quale s' impedisca la gene razione,
rotta alle genti cattoliche, che disordinatamente s' erano avanzate a combatterlo senza averlo riconosciuto
le lunghe antenne, si scuotevano, s' urtavano e si scavalcavano. -scompostamente
i denari, sotto il guanciale e s' addormentò dopo aver brancolato verso il sonno
difetto in ogni bella faccia, s' egli tra le guance vi fosse posto
disordinato furore che da cagione ragionevole, s' avviò gridando verso firenze. cornaro
, con pochi movimenti incomposti della persona s' accomodano per così dire nell'arme,
cono., i-115: per anomalie s' ha qui da intendere quelle eccezioni a certe
mania come si sente il turbine che s' approssima. deledda, i-239: banna capiva
maggiori si danno a'diletti, veramente s' allargano i freni di disonestà a'minori
. fortini, ii-477: per sorte s' ammalò [l'uomo] per non so
. baldini, 3-87: le mamme non s' arrischiavano di mandare i figli a scuola
/ se la terra sta ferma o s' ella rulla? / già non per questo
: quando la trama dell'illusione s' affina, si disorganizza, si squarcia,
6-36: le migliaia di fanti che s' incantavano dalle trincee a guardarlo, lo riconoscevano
mestiero, o alcun luogo, donde s' abbia la descendenza, o accidente disorrevole,
, qual nube oscura, / che s' accende nell'aria e luce acquista, /
sol si disoscura, / né più s' abbassa ad ingombrar la vista. =
de'suoi strazi, in credersi riamato s' incaponisce. -rifl. petrarca
d. bartoli, 9-29-213: s' elle [le dita] fossero disossate,
e ovolo * luogo concavo dove s' incastra un osso '. cfr. tramater
rucellai, 8-14: per le cui porte s' intromettono, come dispacci di belle e
urgente. l'asma di nostra madre s' era improvvisamente aggravata e la poverina non
ora. berchet, 417: chi s' appaia volentieri / non dispai tu di
i fiocini ne l'aia, / centa s' awede, centa la massaia / mi
. croce, i-2-52: nelle logiche, s' incontrano altre forme di concetti, quali
o. rucellai, 8-31: qui s' entra di subito a gareggiar d'intelletto
di voi prendo a cantare, / s' oscura ogni altra [gloria], e
, perirà col resto del corpo. s' egli è anima, forse si dispargerà;
i suoi raggi; che senz'altro s' intenderà che tutte le piante, le
del poeta, iddio del numero dispari s' allegra ed il ternario è sacro,
vangeli volgar., 107: allora s' apersero li occhi loro, e conobberlo
! / l'inno dei liberi / s' oda echeggiar. spaventa, 1-52: nel
: a pena ogni due pezzi un uom s' avea: / lavergne disparì ne la
c. e. gadda, 2-95: s' era formato, ragazzo, nelle officine
, è mio fratello. è vero che s' è sempre tenuto in disparte, che
sarà debole a sostenere il peso che s' elle fossero non dispartite. graf,
lor, che 'n disventura / s' attribuì nella disparta preda, / voi non
io tormentato sia? /... s' aver potesse final consummamento, /
e le sue ricchezze, altresì come s' egli udisse iddio che 'l chiamasse e
né quello che si dà ad uno s' applichi al dispendio d'un altro. boccaccio
di sopra siete, se 'l mio dir s' adempie, / in quanto non vi
, 1-131: solo quelle chiavi, che s' adoperano a tutte l'ore, come
le pareti, accende una gialla lampada e s' avventa sui piatti. -per
color sedeano a mensa, / fllomerse s' ascose nel forziere; / e dentro se
civetteria intellettuale, la dispensa vescovile, s' era lette alquante spiegazioni materialistiche delle religioni
generoso. nievo, 1-199: s' inveleniva vedendola dispensare a tutti quell'amorevolezza,
giove padre, il più splendido ei s' elesse. leopardi, 32-164: così natura
/ dall'uom! che mentre più s' allegra e cionca, / e il tempo
al figur. petrarca, iii-2-183: s' a dir hai altro, studia d'esser
dio. ariosto, 43-180: lungo sarà s' io vi vo'dire in versi /
scalvini, vi-66: desio di gloria non s' accende in petto / avido di lusinghe
, eh? dio 'l sa, s' i'l'ho rassette; / ma elle
nella mia usata stanza, / pensa s' io piansi e s'io mi disperai:
stanza, / pensa s'io piansi e s' io mi disperai: / che nutrir
. bontempelli, 8-37: il toro s' inoltrava nell'acqua. tenendosi disperatamente alle
. de roberto, 571: egli s' afferrò al campanello e sonò disperatamente.
circondato e disperato d'ogni soccorso, s' arrese. serra, iii-56: ho passato
infamia degli uomini. delfino, 1-260: s' io / non mi discolpo, disperato
disperato, fui per affogarmi; / s' un mio compagno non si fosse accorto,
ogni attimo, più atroce come più s' inclinava verso il mio male la pietà
. jovine, 2-66: fuori intanto s' era levato il vento e...
, intantoché disperato da'medici, s' apparecchiavano l'es- sequie col mortorio
, 2-8: per avere seguito e podere s' accostò con uomini giovani, poveri e
disperata. nievo, 1-289: s' adoperava come un disperato a puntellare i
a tutto il gran mondo che qui s' aspetta. -avere del disperato:
: il libretto del tuano ancora non s' è avuto. non vi do già per
da molte male cogitazioni, intantoché quegli s' aveva recato in sul disperato. gelli,
non so quel che mi voglia. s' accrescono i miei timori, le mie angustie
nel tempio d'esculapio colle sue mani s' uccise. intelligenza, 128: allor
lasciasse / con la metà del regno, s' indi assolto / restar d'ogni altro
, / che per disperazion l'uom s' assicura. castiglione, 293: uno
mentre che era caro, vedendo che poi s' era molto avvilito, per disperazione s'
s'era molto avvilito, per disperazione s' impiccò ad un trave della sua camera
di se medesimo, si deliberò, che s' egli non potea goder di silvia,
figur. bembo, iii-439: s' adempia una mia voglia / dopo tante
saùl me 'l toglie: / per lui s' udia il mio nome, ei lo
che a dispetto di tanto disperdimento vi s' è pur ancor rinvenuto. trinci, 1-296
12-102: di gran polvere al ciel s' alza un'ombrella, / e'in varie
vapori, e gli disperge, anzi s' alza che s'abbassi l'argento vivo?
gli disperge, anzi s'alza che s' abbassi l'argento vivo? 3
loco non fia dove 'l voler non s' erga, / per no scontrar chi
. fed. della valle, 150: s' è tua voglia, mio re,
è tua voglia, mio re, s' è tuo consiglio / fermo, determinato,
in antico, dispersione delle dispersioni, s' intende, quella d'israele.
trovano di giuntatori e tristi massimamente chi s' avviene con gli arabi, che per
a pena ogni due pezzi un uom s' avea. landolfi, 3-168: solo due
: solo due o tre scontenti s' erano in quegli anni dati alla macchia,
quasimodo, 2-19: più i giorni s' allontanano dispersi / e più ritornano nel
tasso, 8-3-1448: pur troppo il parlar s' avanza e cresce, / e ne
, quand'ode dir canaglia, / s' intenda sol del pover dispettato; / ché
forza la vela calare, / e s' io m'aggiungo alle membra tremare / viverò
rinnegato, imbriaco, a dispetto, / s' io mi t'accosto, con un
viii-469: oh sì, che non s' incomodi, perché già lo farebbe per dispetto
stimare nulla. giamboni, 72: s' egli è superbo, l'hanno in odio
superbo, l'hanno in odio; e s' egli è umile, l'hanno a
dante, inf., 10-36: el s' ergea col petto e con la fronte
/ « ond'esta oltracotanza in voi s' alletta? ». idem, par.
dispetti a esso, coloro i quali egli s' ha eletti per suoi carissimi etemalmente
per dolore che messer pietro n'ebbe s' avacciò la sua dispettosa e non contenta
spagna i deputati che vi intervennero, s' esagerava da loro con parole dispettosissime, quanto
, iii-2-39: quasi vessica che di vento s' empie, / così quel vento enfiava
lei appena / la morte in displicenzia s' apparecchia. 2. che prova dispiacere
dispiagenza / essere non vi de', s' i'sguardo fiso / vostro mirabil viso.
, se vi lece, dirci / s' a la man destra giace alcuna foce
sia stato così male: ma non s' è mancato di fare orazione per lui
poveretta, / come dicemmo, che s' era fuggita / da quei giganti, per
morte fosse a tutti ascoso; perché s' egli fosse stato previsto, molti,
/ che 'ntomo a lor si dispiani e s' abbassi. = adattamento del lat
10-81: provatele, baroni, e s' io v'inganno, / dispiccatemi il naso
forza e disparire. pindemonte, 3-89: s' abbrustolaro intanto / le pingui cosce,
, se lo nasconde in grembo e s' allontana un tratto. -per estens
dei monti dispiccasi, e nel piano s' inoltra, un altissimo colle. carducci,
carducci, 960: a tutti omero s' apre e svariati / gli arazzi de la
il terzo fante par ch'ai sol s' indori, / come suol ne le nubi
tasso, 11-30: or mentre la città s' appresta e prega, / le genti
...; così la vita s' effettua e si dispiega, non come concezione
. tedaldi, 4-1 (36): s' io veggo il dì che io mai
appena / la morte in displi- cenzia s' apparecchia. -essere di displicenza:
può facilmente ovviare a questi mali che s' apparecchiano e alla ruina d'italia;
più antichi sinonimi: e da poco s' era adottato 'spartiacque ', e non
scorza. arici, i-201: quindi s' addoppia prosperando il gregge, / e il
in tree / ordini di letizia onde s' interna. chiabrera, 106: quinci amorose
: sopra il letto allora / telemaco s' assise e dispogliossi / della tunica molle
giovanni, 2-253: quello che fosse vinto s' intendesse per ricreduto e traditore per tutti
i cristiani, e che mai non s' appellasse re, dispogliandosi d'ogni onore.
/ ch'allor fa buon morir, quando s' ha voglia / di vivere e quel
atterrita e disdegnosa / una gran moltitudine s' accalca / intorno al giusto; che
dispogliata è la terra, e già s' attrista / in sul venir del rio
imperadore, e per sua sagrata epistola s' ordina il maggiore tribuno che di tutta
. ariosto, 5-25: come ella s' orna e come il crin dispone /
, e col ferro infocato / fa che s' increspi e l'onda vi s'imprima
che s'increspi e l'onda vi s' imprima. casti, xxii-836: come più
. boterò, i-119: il corpo s' incallisca talmente e disponga, che nissuno
menzini, 5-1: mi domanda talun, s' io studio in marco; / e
perché a me non domandar piuttosto, / s' i'ho converso la toga in santambarco
. guarini, 68: quel che s' abbia il ciel disposto / de'nostri figli
e il ceffo / disponsi, allor s' adira, allor si scaglia / vèr chi
[olao magno], 129: alcuni s' apprestano d'usurparsi il titolo del regno
, 4 (33): il gallo s' allegra, e canta secondo 11 corso
gli spersi figlioli / caramente per tutto s' udìo / alle mistiche nozze chiamar.
noncurante di minuirne l'eredità per quanto s' impoverisca. 2. chi favorisce
per cosa mirabile additarsi / non dee s' in tai dispositure alfine / caddero [i
dall'interno quando il tempo dell'azione s' avvicinerà. tarchetti, iv-38: ecco un
false... quelle sorti le quali s' usano con questa intenzione, quasi che
l'elocuzione. cuoco, 2-87: che s' insegna colle rettoriche ordinarie? l "
gruppi, né tant'altri accidentali, cui s' è attribuito valore eccessivo da questo o
a dio che nasca l'occasione che s' aspetta di qua, con la quale,
per lo quale le anime di qua giuso s' accendono ad amore, secondo la loro
a parlar data. tasso, 12-516: s' appartiene a colui che sa non solo
. goldoni, viii-603: oggi finalmente s' aprirà il testamento, sentiremo le sue ultime
mi disse, « tanto che, s' io parlo teco, / ad ascoltarmi tu
alla battaglia. segneri, 3-559: s' addossò la cura di sostenere e di
dal levante / avante infino a tanto che s' -asconde, / co li raggi infonde
, 89: se in alcun tempo s' avede / che il detto re più un'
cera, e piglia quella impronta vi s' accosta. -stimolato, persuaso.
e contenuto nella presente legge e riforma s' intenda dovere avere ed abbia effetto,
. crescenzi volgar., 1-6: s' egli [il luogo scelto per far la
, 133: di lino e cera egli s' ha fatto l'ale, / disposte
mangiare, o meglio ha imparato a trovarselo s' è sentito soffocato dal regime poliziesco e
: non vi è mai festa nella quale s' aduni gran quantità di persone che non
, / ove iniqua al pensier legge s' impone / e ove arbitrio dispotico il
aveva torturato per tanti anni, gli s' era uccisa per neurastenia. pea, 7-58
traligna nel piegare al vizio, e s' addomestica con l'uso, e nel
che fosse dispregiaménto di mia vita, s' io stanco di male déssi lato e
92: bella, non dispresgiaremi s' avanti non m'assài! guittone,
un fanciullo, di cui insino alle capre s' innamorano e veggiamo che obbedienza gli rendono
alcuna percossa. petrarca, 72-68: s' al ben veloce, et al contrario
dispregio del male. beicari, 1-126: s' accordarono che non era da osservare quel
sprezzantemente. leopardi, i-1467: e s' io ho veruna cognizione del cuore umano
che se ne innamoravano,... s' innamorò anche lui tutt'a un tratto
si crederà. baldi, i-101: s' io non ti lodo, o saladino,
sua persona. delfino, 1-540: ma s' eolo disprigiona / o l'aquilone,
prese la lettera, la quale egli s' avea disprovvedutamente posta al capezzale sopra '1
nome della verità, perché egli non s' adoperasse a tener dal dialettico distinti e
: nasce da questo ima disputa: s' egli è meglio essere amato che temuto
mille ragioni. leopardi, 459: ognun s' accomodi / col suo parer; non
volgar., 2-147: al disputante acutamente s' appartiene vedere non ciò che alcuno dica
165: con fallaci supposti sostenere / s' ingegna il disputante una bugìa. giordani,
che non volendosi cedere il luogo, s' impigliarono a disputare ad un tratto.
: ma or di questi disputar non s' intende. bibbia volgar., v-714:
risa; / e il clamoroso disputar s' accende. fogazzaro, 5-311: si era
eziandio la penna. tasso, 12-344: s' in alcuna parte del dialogo debbiam aver
molte dispute fu risposto che mal volentieri s' obbligherebbe la città a cosa alcuna contro
ragionamenti che 10 vi scrivo, non s' imputi a quegli uomini dotti che dottamente
ingegno e alla mia non molto profonda memoria s' attribuisca. berni, 30-46 (iii-55
libri e versi e prose, dove s' induce modo disputativo; nel quale la filosofia
induce modo disputativo; nel quale la filosofia s' induce a domandare e definire consolando,
certamente è il disputato figlio (dis- s' egli), che non vuol patire che
dialogizzando,... alla prima filosofia s' innalzavano. = voce dotta, lat
pulci, 19-152: di questo ognun s' accorda, ma del quando /
sia terminata tutta la disputazione che fare s' intende al presente contra le ricchezze. capellano
la richiamava benevolmente alla ragionevolezza, lei s' impuntava e s'impancava, disquisitrice. bigiaretti
alla ragionevolezza, lei s'impuntava e s' impancava, disquisitrice. bigiaretti, 8-16
cino, 6-1-147: l'ambasciatore di francia s' oppose col papa al ritorno del
si disrompono con corsi, e mischiate s' aggomitolano e fassi un gran suono. salvini
: e si dia al vetro, come s' è detto nell'acqua marina in tutto
falci, tanto che prima di cadere s' era già tutto dissanguato. -
senza di me a poco a poco s' immobilizzi, si dissangui, si estingua,
e minuzia. mazzini, ii-317: s' accostino all'opere de'grandi...
/ delle calcate plebi, e voi s' appresta, / o pasciute d'orgoglio
pioggie la savana dissecca, e alle volte s' incendia, durando a bruciare parecchi giorni
bocchelli, 6-543: la loro passione s' era disawezzata, disseccata. moravia,
, 7-8: tutte le nazioni che più s' approssimano al cielo per troppo caldo disseccate
tempo. dottori, 1-91: questa nuova s' andò disseminando, / e ne fè
. calvino, n: già il terreno s' andava disseminando dei segni d'awenute battaglie
1-14-1-436: [queste donne] facilmente s' introducono in quelle case, per sedurre
poi tosto dal re alfonso d'aragona cui s' era giovanna dissennatamente confidata, non potea
dissapore. malispini, 1-189: s' incominciò dissensione e guerra grande in firenze
gemelli careri, 1-v-296: per quel che s' attiene all'abito, ciascheduno ordine ha
c. gozzi, i-121: ella s' accese e disse in atto minaccevole ch'era
la dissenteria la fame, tutti i mali s' abbatterono su la nostra torma già decimata
: l'epidemia o dissenteria tragica che s' impadronì de'nostri giovani poeti, è
dissente da un'altra opinione, s' afferma come opinione nel punto che s'afferma
s'afferma come opinione nel punto che s' afferma come differenza. si pone
la materia sola sia infinita, già s' è provato; che e'non si potrebbon
fianchi, il petto della dissepolta, come s' ella [la statua] fosse cosa
in terra. pulci, 19-14: s' alcun satir pietoso ivi erra, / questo
salnitro serra; /... / s' ima- gini che tal, poi che
, / per due vescovi prese, s' io non erro, / scomunicati e
mortai, ne porterà ancor pena, / s' t posso un poco mai raccoglier lena
che si diserri il core / e s' appalesi al mondo et a le genti.
e fuor di sua natura in giù s' atterra. petrarca, 26-5: né lieto
disservito. marini, xxiv- 772: s' ella [maninconia] nasce dalla lontananza del
di gran lunga minore di quel che s' immaginò e si credette da coloro che
dell'erario. alfieri, i-122: s' egli in vece di farmi cacciare la spada
farla durar sempre si potesse; / s' io non mi dissestassi, e la
. verga, i-408: il poveraccio s' era dissestato. la pigione di casa
). d'azeglio, 1-1721 s' aggiunse il dissesto di salute accennato dianzi
mascardi, 1-357: quel ferro, che s' era veduto dissetarsi nelle vene de'questori
prudente; nasce sulle pie- traglie, s' abbevera dalle foglie, poca guazza lo disseta
il dissidio fra la chiesa e lo stato s' immiseriva in una sorta di competizione estetica
.). magalotti, 21-37: s' accosti per di fuori del suddetto vaso
che detta è, poiché in una città s' adunarono, essendo di diseguale generazione e
si potrebbe quasi ben credere come tosto s' accordarono e moltiplicarono. maestro alberto,
di maiolica, quella di cicilia ci s' offere con dissimigliante fortuna. boccaccio,
volgar., 2-23: quando le piante s' innestano in quelle che sono dissimiglianti ad
, 7-80: di tutte queste dote s' avvantaggia / l'umana creatura; e
avvantaggia / l'umana creatura; e s' una manca, / di sua nobilità convien
possa, dovunque amistà si vede similitudine s' intende. davila, 275: finalmente esser
potranno servire a questa amplificazione, perché s' io vorrò magnificare l'utilità d'un
e fignere, / dove a trattar s' avea cose tematiche. s. caterina de'
che voi dite, che queste cose s' hanno a fuggire, l'ho fuggite e
, che molto la deformassero, né questi s' avriano da tralasciare, se non quando
oso rimproverarti più: ma sarei dissimulatore s' io non ti dicessi ch'io temo.
fumo niente. brusoni, xxiv-872: s' egli cedette la campagna e parte del cannone
foscolo, xiv- 386: perdonami s' io talvolta ricada nella mia malinconia..
a vicenda e in udir vari componimenti s' impiega. carducci, iii-15-184: che doveva
e tagliati e morti i primi ne'quali s' abbatterono, gli altri si dissiparono fuggendo
davila, 153: nel terrore della fuga s' erano dissipati in luoghi molto diversi.
poco; / ma quanto quella s' alza, e s'ingrandisce / il fumo
quanto quella s'alza, e s' ingrandisce / il fumo dissipandosi svanisce.
lor greggi, molto per insino alla notte s' affaticarono. chiabrera, 331: dove
, / tosto che tratta questi amanti s' hanno / l'avida sete che gli accese
fosse dissipatore. magalotti, 22-204: s' inveisce contro i sacrileghi dissipatori di questi
m'aveva invitato nella piccola casa dove s' era ritirato con la madre, dopo la
vera scultura barocca in azione, che s' arroventa, si torce e conflagra,
5-250: al tempo stesso la civiltà s' era maturata in tutti i popoli della
rapine e le scuri nella contrada ove s' intende piantare la tirannide; dissodare insomma
figlio veniva, nel discorrere, quando s' appassionava, a modulare in canto le
prima che avessero finito di conseguirla, s' erano immersi nel sacco ed in ogni
e nel dì nel quale l'uomo s' è comunicato, che non è in
pazienza e di fatica, non vollero che s' impigrissero e diventassero dissoluti li tenacissimi nervi
come la critica dissolutrice, l'ironia s' awelena nel sarcasmo. = deriv.
di orsammichele, 4-37: non s' appartiene a onestà di vita, anzi maggiormente
e ridere, pochi o molti insieme, s' avrebbe in conto d'una publica dissoluzione
: quando un ministro... s' allarga in tutti i piaceri carnali e dissoluzioni
le dissoluzioni eterogenee fatte sulla superficie, s' immischia con quelle de'pozzi. d'
, e la terra di molta salsuggine s' abbassa giuso. c. mei, 105
acqua forte. michelangelo, i-91: s' il sasso dur calcina, / che tacque
piante, / poi che d'attena s' eran dipartute / le greche navi.
: tutte le cose che per freddo s' uniscono e indurano, per caldo si dissolvono
ma se peso più grave in lei s' incappa, / non si ritien, ma
liberare. dante, 62-10: chi s' innamora sì come voi fate, / or
nival, / che per clivi rotando s' ingrossa, / sforza chiusi, travolge torrenti
l'orizzonte ascende, / anzi, mentre s' aspetta, e pria ch'ei s'
s'aspetta, e pria ch'ei s' erga / sovra la terra e sparga i
testi fiorentini, 191: in questo tenpo s' adolciscie taire in ciascuna regione, nettasi
dissolvendosi. pasolini, 1-209: il temporale s' era dissolto, e l'aria era
unione si dissolvessi. dovila, 265: s' era ella [la lega] invecchiata
essere opera per quanto perfetta che non s' andasse dissolvendo per la critica, se
(i-7): rai che, s' io m'accorgo, / tant'è la
desolverò mai, né le tergo, / s' acqua non gusta del profondo gorgo.
le categorie. questi corsi continuano. s' incalzano, come le onde; e per
una bestia rara, il raggio di sole s' intimidisce, trema, diventa smorto,
che dicevasi « forma letteraria », s' accosta al parlar naturale. -distinguere.
rovina e distruzione. non un oggetto s' era salvato dalla furia dissolvitrice.
un'aria in dissonanti accenti, / che s' ho bene in memoria / cominciava così
sf. unione di suoni che non s' accordano e producono un effetto sgradevole all'
. tutta dissonanze e stridori, non s' era mai ascoltata. 3.
ingegni aiutata, ella [lingua] s' è d'ogni spina liberata, d'ogni
. carducci, iii-7-471: fino allora s' erano riscontrate [quelle città] solo su'
oltre alle cent'altre dissonanze morali, s' ha lo stomachevole spettacolo di vederle per
veder franco a ciò che mi disoglia / s' amor, ch'a nullo amato amar
li dissonna ancora. linati, 11-25: s' accostò al vecchio che da gran tempo
dovuto lasciare il podere... s' era messo a lavorare di falegname:
che 'dimenticare'e che 'scordare'attivo; e s' accosta al 4 dimenticarsi 'e 4
mancarmi... per l'età che s' avanza, e per la dissuetudine ancora
ne cinse. serdonati, 9-450: s' intese la morte di giovanni, ed
. parini, 320: ei mi s' appicca come una mignatta, / e
mio sangue mai non si distacca, / s' io v'adoprassi l'ugne d'una
giusti, i-339: distaccandosi dai nostri cari s' incomincia a morire. capuana, 4-263
in mano; e chi sa poi / s' io mai potrò distallonarmi? = comp
distanti / un tirar d'arco, s' erano alloggiati. g. bentivoglio,
.. per lunga distanzia al suo amante s' allontanava. equicola, 34: i
brevi. bacchetti, 10- 81: s' eran taciuti entrambi in uno di quei silenzi
la materia. bontempelli, 8-84: s' affacciò a guardare le altre due caravelle
12-104: il corteo dei primi seguaci s' era distanziato e diviso in gruppi e
, però che più di lei s' invera. boccaccio, v-58: già siam
occhi nascosi distempràr quel gelo / che s' indurava al cor più che diamante,
tensione. petrarca, 224-13: s' arder da lunge et agghiacciar da-
doglia ingombro, e di sospetto / s' ange penoso, e si distempra in
né a patire. carducci, 574: s' alpe ed ato pria non si distempre
polmoni si sono distesi, il fegato s' è purificato. moravia, iv-177: i
/ quando suona l'avemaria / e s' accende il vento nell'unica via.
slataper, 1-162: come il corpo s' adagia avidamente sulla terra! le braccia
[la voce] quando con dilicati falseggiamenti s' ammollisce, quando con certe e severe
ogni solco, ogni erta o gruppo / s' empia, s'uguagli, si distenda
erta o gruppo / s'empia, s' uguagli, si distenda o sciolga.
distender insidie a'semplici augelli di concetto s' applicorono. -disporre su una più
da lui ho... che se s' ha abboccare co'niccolò, forse si
distende. sempronio, 5-49: idraspe s' appresenta il rio guerriero, / ond'
. pavese, i-46: l'alba s' era ormai distesa in tanta nebbia che
. / se del vedervi sol l'alma s' appaga, / perché sì rado vi
, egual parte dell'azion della gravità s' impiegherà nel produrre la distensione. periodici
del telegrafo, alla cui diabolica emanazione s' accagionavano le crittogame e le carestie.
la qual cosa è vergogna a dire, s' impacciano in queste cotali distensioni, come
castelli, come desterrati e galeotti, s' incontrò in questi signori la resistenza.
: là nella corusca / distesa che s' inarca verso i colli, / il brusio
i colli, / il brusio della sera s' assottiglia. quasimodo, 2-11: la
verga, 4-344: cosimo... s' era arrampicato sul campanile, e suonava
a tutte l'altre cose me s' offera la costanza di fulvio fiacco.
galea sopra la quale era l'imperadore s' accostò al ponte. = comp
delle stanze, e in tal caso s' allargano e aprono del tutto distesi, appoggiandoli
pirandello, iii-472: il cristo, che s' era schiodato da sé, li portò
panzini, i-41: [le giovenche] s' arrestano, fissano con le grandi pupille
/ ove dinanzi dissi 'u'ben s' impingua \ bisticci, 3-141: chi volesse
che si tapini un ragazzetto, / s' egli non trova un contrapposto allora, /
diversi animali ed erbe e simili cose s' intendeva;... la casa mia
fra te pensi. sacchetti, 57: s' i'ben distillo, / lo spillo /
prato ove / l'ombra negli occhi s' addensava / delle vergini come / sera appiè
aragona, 23-75: l'elmo tratto s' avea, si, che rampilla /
il giovane, 9-81: ché, s' egli awien che 'l capo / si custodisca
separi, se prescriviamo qualche opiato, s' ingrossa e più paniosa si rende.
e finché tutto rimane indistinto, non s' è definito nulla. betocchi, 5-54:
n-27: ove dinanzi dissi * u'ben s' impingua ', / e là u'
che se per morte ordinaria ciò anche s' intenda, io negherolla. leopardi,
leggiadre / e di che sangue qual campo s' impingue. boccaccio, dee.,
: un gol- fetto, che tanto s' inoltra in terra; che arriva a terminare
diligente, / qual vuol ch'allor s' adopra e qual si serbe. marino,
vi, distintivi, conclusivi... s' appartengono ai grammatici. 2
affari di stato. leopardi, 560: s' egli è obbligo stretto del traduttore il
brancoli, 3-147: sulla sua giacca nera s' era posato come un maggiolino il distintivo
per fila. tasso, 1-35: s' era egli fermo, e si vedea davanti
le cose di francia e delli svizzeri s' intendono qui tardi, poco distinte e manco
v'aggiri. marino, i-285: s' io avessi voluto far distinto catalogo di tutti
l'ordine del tempo distinto da la chiesa s' osservi, prima tratteremo de le feste
doppi, cioè ragionevoli, gli quali s' appartengono a uomo nella parladura, però
erano certi gen- tiluomi siciliani co'quali s' era allevato il duca, e co'
, 5-ii-48: ma essendosi poi disingannato s' è distolto da questo pensiero, e non
è distolto da questo pensiero, e non s' è più doluto di retz. pavese
l'azzurro /... / s' incanti tutto solo, / o strisci,
che venesti? garzoni, 1-479: non s' han da dire manco parole sporche né
cessa, e consenti / che 'l cor s' acqueti e 'l sonno a me ritorni
muratori, 5-i-289: ai leggieri questa chiarezza s' opprime dal vino, inducendo esso troppo
manto al nido toma, / sì che s' altro accidente no 'l distoma, /
hai conchiuso. della casa, 678: s' egli avverrà che quel ch'io scrivo
il fatto senza che niuno del suo difetto s' accorga, ma il marmoraio non può
capi articolari. cantoni, 534: s' è presa [il cavaliere] una distorsione
arbusti e di tralci, i quali s' insinuano su per preminenze distorte e ritrose.
/ dell'albero nostro, / che s' innestò con altri e altri rami / nell'
e qual col verno, / qual s' apra o chiuda all'ampie vie distorte /
modi ond'amo a non più alzar s' astringa / l'alzato fondo, né in
, né in distorti giri / frenetico s' aggiri, / né a terra il flutto
una più nobile possessione, la quale s' avea posto in cuore di comperare,
pallavicino, ii-169: di che questi s' era crucciato con sospettare che que'principi
era più divertente e spedita; dove ci s' aiuta di mani e di ginocchia ed
al suo primo grado e dico che, s' ella sarà figlia d'imperadore o di
galliziani, v-i 12-78: però, s' a voi tenesse / amor distrettamente,
non distretta voglia solamente. / e s' amore è distretta volontate, / per deo
l'hai fatto grande questo core: el s' è dilatato, el s'è allargato
: el s'è dilatato, el s' è allargato forte. -ingegnoso,
gioioso mi fa cantare; / e certo s' io son pensuso, / non è
ben sapere, insegna; ché così s' apprende dottrina, s'ell'è tenuta bene
; ché così s'apprende dottrina, s' ell'è tenuta bene distretta.
amico intimo. guittone, xiv-65: s' eo tormento d'una parte forte,
visdomini, 2-39: mente pona -ciascun s' io vero dico, / ca 'l
, che poi per ciò, s' a lei ne fosson cheste, non le
a tal pagheria; e m'aviserà s' io lo debbio tenere in distretto,
della liguria e delle terre parmensi, s' introducono nelle famiglie dei montagnuoli, e
'l ben distribuito / tempo in questo s' intende. alfieri, v-2-892: di
né sul tesoro esausto delle naturalizzazioni, s' appoggiò unicamente sull'esercito. bocchelli,
tuttavolta la pace non pare che tanto s' appartenga a questa spezie di giustizia,
la sentenza. moravia, i-312: s' erano un poco spostati verso un angolo dell'
perché solo in questo il popolo non s' inganna. sarpi, vi-1-8: essendo
laccio, / tra le spine or s' intrica, / così che a distrigarla è
v-2-428: il lembo del suo pastrano s' impiglia in un fiore del cancello di ferro
sottile, nel quale per me ora s' entra, a distrigare lo testo perfettamente
voluto / da me, che sai s' io ti son vero amico, / non
vii-15: pur dir vorria, i s' unque potesse, lo nome e l'effetto
/ molti in servaggio; e s' alcun si difende, / non è sanza
racconterebbero sì brevemente li esempli degni, s' io non fossi distretto da maggiori.
d'ogni tuo oltraggio, amor, e s' a colparte / distretto 'l verso,
e distretta di vit- tuaglia, che s' arrenderono liberamente alla chiesa. ant.
l'altro; il freddo e umido s' ucciderebono col caldo e secco. torricelli,
la zolfara, una notte, gli s' era allagata, irreparabilmente, distruggendo rimpianto
, 7-202: come mai? come mai s' era dimenticata di distruggerli, quei giornali
. si distrugge e parte e non s' accende. tasso, 13-i-484: falda di
fiumi. bramati, ii-39: narrò che s' era recato, solo, nella farmacia
che certi colori si distruggono e altri s' invigoriscono. l'incarnato divien pallido sul
quel macometto, che per noi s' adora, / distrugga questa gente battezata.
saranno nati i semi suoi, non s' annaffino, imperciocché per annaffiamento agevolmente si
-recipr. lancellotti, io7: mi s' appresentano i veneziani, e'genovesi che
segnor de l'universo paganesmo: / e s' eo no de- struzesse el cristianesmo,
a meno, se gli parlari degli profeti s' evacueranno, ovver se tutte le lingue
vi si son fermati, sia che s' affermino distruggendo la verità altrui, in ogni
e a torto e a nostro distrugimento, s' el n'enponesse. boccaccio, vi-222
, 3-383: niuno con maggior cuore s' armò all'intero distruggimento de'mori. gemelli
173: l'altro esterminio onde di por s' aspetta / al tur- chesco furor morso
distruggitor del trono ad alta voce / ei s' appellava; io combattea pel trono.
, onde mal tutto vene, / corno s' apprende il tuo laccio e si tene
, 374: di tratto in tratto s' incontrano deserte rovine di castelli normanni,
fu dissipato magicamente. una forza venerabile s' incaricò del fatto suo, gl'
può vedere. monti, iv-401: s' io non ne sapessi il pennello,
futuro male è in lui spenta; che s' elli ve n'avesse punto, elli
non in potenza, certo in atto s' accresce. gramsci, 9-401: l'
cantuccio v'erano de'piatti / posti s' un acquaiol mezzo distrutto. pascoli, 427
, perch'egli muore, / e destrutto s' indivina. guerrazzi, 5-27: per
, / fuor della porta già scalzato s' era. manzoni, pr. sp.
107): amor... / s' era svegliato nel destrutto core, /
distrutta; ma in spagna, dove s' esercita spesso, partorisce de'cattivi effetti,
dalle fondamenta quell'edifizio di felicità che s' erano penati più e più anni in
furore. de sanctis, 7-546: s' è detto che il tempo è distruttore.
dell'indice e del pollice, che s' erano accaniti in quell'opera di distruzione
di cristo era cosa di che allora tutti s' interessavano, siccome in questi ultimi tempi
i porti orientali / la flotta formidabile s' unia. -con implacabile furore.
invidia. g. villani, 7-57: s' egli volesse credere e dispendere del suo
quel caso disturbator delle nostre felicità or s' è rivolto in accomodar le nostre difficoltà
1-28: il re non dorme: / s' ei non vegliasse, guai! disturbatore
dal suo letto udiva, d'improvviso s' affacciò alla finestra soprastante; e in
porta colla sua amanza, e che s' avvenisse che fosse alcun distùrbio nel suo amore
dì non mancano impedimenti e disturbi che s' attraversano alla sua pubblicazione. alfieri,
-ma che fa? ma che disturbo s' è preso! ma si sporca! -gridava
successo. lippi, 1-84: ma, s' io non erro, il tempo è
: chi mi domandasse donde proceda che s' infermino i nostri corpi, e anche sì
ubbidienza è uno tesoro, col quale s' acquista il regno del cielo, il quale
-e respinse il piatto di lumache. mai s' era vista disubbidienza più grave.
baretti, 1-203: le leggi che s' estendono a pochi individui d'una società
/ il genitor lo adora; e s' ella subito / si guadagna lo sposo
con aperto inganno / ogni disugguaglianza in lei s' adegua. / e ritonde le torri
de marchi, i-635: la ragazzina s' era fatta alta e complessa, e
salviati, 9-216: oltr'a ciò che s' è detto della naturai disegualità del costume
9-57: quivi ei così nel suo splendor s' involve, / che v'ab- baglian
che il buon filosofo, dopo che s' è spogliato da'terreni inganni e, quasi
avevano smesso fra loro il discorso, e s' erano divezzati dalla voce dei simili,
bontempelli, 8-190: tutt'a un tratto s' udì un gemito disumano. si voltarono
le quercie] nascere di seme, s' hanno a cogliere le ghiande mature..
lui né dall'amor ch'a lor s' intrea. ottimo, iii-315: 'che non
in italia... a fine che s' unissino colla chiesa romana. s.
crudo destino, / ne disunisci tu, s' amor ne strigne? galileo, 4-3-23
in sì lungo viaggio si disunisce e s' allarga, e che altro effetto non
disunivansi, quando [il nemico] s' allontanava, ed allora fra di loro esercitavano
, né pace; perché mai non s' unirà con altro animo quello che in
soderini, iv-99: sono, come s' è detto, in svezia et ancora
boccaccio, le quali a'suoi tempi s' usavano ed or sono disusate dalli medesimi
anime disusa idest fa che non s' usa. -intr. ant.
. tasso, 10-29: cava grotta s' apria nel duro sasso, / di
era tra i pruni e l'erbe ove s' appiatta. - cessare,
albertano volgar., 1-31: chi non s' ausa nel bene e 'n le vertudi
giamboni, 7-105: che si conviene fare s' alcuno hae oste di disusate genti da
uno bellissimo toro, del quale la reina s' accese di disu- sitata lussuria.
usa della creatura ragionevole; ma, s' ella è malvagia, usa d'essa quasi
senza quasi aprir libro; e l'uomo s' accorge d'aver consumata disutilmente la gioventù
salviati, ii-1-90: disvantaggio... s' ha comunemente nel trasportare i concetti d'
ove onor vale mi disvaro, / s' alcuno bene disio ò 'l contraro, /
9-593: costui / simulando stanchezza, s' infingeva / di non badar: noi 'l
e più disvelati concetti si ritrovano e s' imprimono e si vedono e si leggono
feroce / dal corpo ond'ella stessa s' è disvelta, / minòs la manda
guittone, 122-10: non è meraviglia s' eo mi doglio, / ché la
paura / se non cantando, / né s' obblia la disventura, / né i
novella impresa; / né so disventurata s' egli mai / farà ritorno.
di nostra donna, in provenza, s' ordinò una nobile corte, quando il figliuolo
dante, par., 1-94: s' io fui del primo dubbio disvestito /
più fu'inretito. buti, 3-29: s' io, cioè se io dante, fui
36: tu, sacro elicona, ove s' infonde / quale spirto immortai vita disia
. petrarca, 206- 21: s' i''l dissi, il fero ardor,
dappoi che 'l vostro lucido splendore / s' allontanò dal dolce stato mio, /
sia / o col vostro penser non s' accompagne. marino, 256: furor,
si disviluppi, e dalle glebe avite / s' allontani ridendo. d'annunzio, iv-1-824
la sua perfezione e grandezza sol quando s' è liberata dal peso del corpo e s'
s'è liberata dal peso del corpo e s' è disviluppata dalle contingenze terrestri.
disviluppato il monarca dalle domestiche distrazioni, s' applicò al- l'esteme intraprese.
mensa, in breve d'ora / s' empia di vento, e disvogliato e stucco
vento, e disvogliato e stucco / s' addormentava. d. bartoli, 9-25-1-83:
. guittone, xxv-3: ora parrà s' eo saverò cantare / e s'eo
ora parrà s'eo saverò cantare / e s' eo varrò quanto valer già soglio,
bocca e 'l bacio, e tre s' arresta e cede. / e sprone insieme
alcippo vuole e disvuole. quello che s' ha a fare, finché lo vede da
dice: lo farò. il tempo s' accosta, gli caggiono le braccia, ed
né cura tien di chi ver lui s' accampa. 2. volgere altrove
nell'esercizio / della palla, e s' adopra a far ditali, / e di
ne cadea. nieri, 237: s' appoggiò al naso il dito grosso della mano
. berni, 18: se s' ha mai, nanni, a venire alle
di affermazione. angiolieri, 14-11: s' ella s'umiliass'a comandarmi, / non
. angiolieri, 14-11: s'ella s' umiliass'a comandarmi, / non avrebbe
delle taidi, onde parigi / malamente s' adoma e degli esperti / ristorator de'non
affatto di qua giuso; / e s' hai pietà, si come so, che
dell'avergli concesso quel ditino di confidenza s' ebbe ben presto a pentire. capuana,
un altro dittàggio, ed è che quando s' ode il muglio del delfino è prossimo
radice d'un'erba, che dittamo simigliantemente s' appella, la quale in luogo caldo
. cicognani, iii-2-202: la cena s' era chiusa con un brindisi al nascituro,
achillini, ii-204: questo proteo di providenza s' è trasformato in mille forme,.
miei amici. mascardi, 1-46: s' ho a dire il vero, la dittatura
foscolo, gr., i-155: spontanee s' aggiogarono / alla biga gentil delle due
ma dire le due vocali che vi s' incontrano sciolte alla latina, come il
salvini, 30-2-18: quella codetta che s' appicca all'*, per farla apparire
accoppiamenti, che a quarantanove aggiungono, s' io non sono ingannato. tasso, 12-709
ed arbusti ed erba e muschi, tutti s' erano mossi, correndo e volando e
fiata con freddezza, la quale passione s' ella sarae fresca, leggiermente sarae curata
fresca, leggiermente sarae curata; e s' ella sarae diuturna, cioè vecchia,
/ da lungi il rombo de la volante s' ode, / e l'ombra de
p. fortini, i-232: giovambatista s' era eletto per sua diva la gra-
quei passati episodi del penitenziario in cui balla s' era mostrato volenteroso capro espiatorio a divagare
musicale frana / divalla il suono, s' allontana. 2. tr.
ché sì bella gli pare, / s' aventa ad essa per la grande spera,
.. subito in un grandissimo divampo s' accende e subito s'estingue. onofri,
un grandissimo divampo s'accende e subito s' estingue. onofri, 14:
ricchi, ed elegantissimi, di cui s' abbellivano le reggie dei prischi faraoni.
. cicognani, 3-99: la velia s' era seduta sopra il divanoletto coperto di
entrò nella casa... il gatto s' era
terzo di non divariato portamento: ché s' adiravano scarmanati e strepitavano risentiti.