piedi del pollame morto, per tome quella ruvida pelle che li riveste. si abbronzano
la contrattil pelle / scolora e ingrossa ruvida e montando / la scaglia ognor,
complicità taciturna, può accattivarsi qualche confidenza ruvida; ma io so quant'è difficile
adamante. / i'non son nato di ruvida scorza, / ma di te,
. v.]: roba resistente e ruvida, per lungo uso addocilita.
si vendeva più; la trovavano costosa, ruvida e primitiva. « anche il panno
rotella di sperone) speronella. è molto ruvida, e però quando è matura,
ansioso trepidante sotto la ruvida mano che m'accarezzava. deledda, ii-286
arcigno [sidro] / e torbo della ruvida eliotta. = dal fr
più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia. donato degli albanzani
le vie profonde / la smisurata e ruvida balena. / va dietro a la sua
battezzatóre tra'conti né tra'colonelli; ruvida mano s'alzò benedicente sul capo del
battezzatore tra'conti né tra'colonelli; ruvida mano s'alzò benedicente sul capo del più
sgangherata, i capelli radi, la pelle ruvida e gial del boccaccio.
la sua conversazione mi compensò alquanto della ruvida e insipida breviloquenza, di che alcuni suoi
giglio / ch'è meno bianca e ruvida la brina. serra, ii-463: non
, fatta di brusca, assai ruvida, usata dalle lavandaie, e per spazzolare
da un abito fatto di stoffa assai ruvida o di lana). -anche assol.
413: la scorza dell'albero è ruvida e crepata, di colore rosseggiante per
or che si ha a dire della ruvida, e scagliosa corteccia che tutto l'
! fontanella, i-230: cangia in ruvida spoglia, in corda irsuta, / questa
cioè così. caporali, i-24: ruvida scorza e dura pelle m'hanno /
con fibre di canapa: grossa, ruvida, irregolare, usata per fare sacchi,
vendeva più; la trovavano costosa, ruvida e primitiva. moravia, xi-56: vasellame
e brutte / e così rancia e ruvida la carne, / che non v'è
bambagia. -carta canapina: carta ruvida, resistente, ottenuta da scarti di
superficie lucida, mentre l'altra è ruvida. -carta non nata: fatta con
, 16-iii-360: coperto di pelle aspra, ruvida, simile a quella degli squadri,
due fratelli nei grigi panni di lana ruvida e grossa, la madre e le
, bianchi dentro e con la scorza ruvida o d'un'altra sorte bertina, chiazzata
marino, 4-261: da quell'alpestra e ruvida montagna, / ch'ai raggio orientai
2. veste di pelo di capra, ruvida e grezza; cintura di crini di
nel seguente scudo, dov'è una ruvida e ramosa quercia piantata, contra la
dal signor ambrogio con quella sua maniera ruvida e ordinata, godevano del benefizio senza
] rimanere con crepacci o come scaglia ruvida e concarnata nel pasturale o nella giuntura.
di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla
le punte delicate, alla confricazione della lana ruvida. = voce dotta, lat.
, la vita? -poet. ruvida stoffa, tessuto di poco pregio.
. fontanella, i-230: cangia in ruvida spoglia, in corda irsuta, /
o non liscia e pulita, ma ruvida e scabrosa, pur ne seguirà l'
bizzarre e brutte / e così rancia e ruvida la carne, / che non v'
della ruggine verde e celestina, / ruvida come brina, / che han le antiche
lor la cova addita, / che la ruvida scorza in sé ricetta. segneri,
che perso, / d'una petrina ruvida ed arsiccia, / crepata per lo lungo
413: la scorza dell'albero è ruvida e crepata, di colore rosseggiante per la
cretonato, sm. strato di malta ruvida o di grana grossa che si suole
. qualità della stoffa poco morbida, ruvida. trattato dell'arte della seta,
pittura], di impoverirla, di renderla ruvida e selvatica come i deserti della sua
mangiato o bevuto qualche cosa aspra, ruvida e detergente, la quale le abbia ripulito
, / ch'ivi aspra gente e ruvida e feroce / domar convienti. tasso,
v-45: lo so, diss'io -una ruvida vesta, e ad ogni terz'anno
: sentiva sotto le sue dita la grana ruvida di quella tonaca nera che non aveva
190: non ti tengo per donna ruvida, sebbene i panni e la vii scorza
cercherò io con lo strepito di questa ruvida lettera disecclissare quella vostra antica e tanto
inerte. /... / rompe ruvida scorza al suon che prega / l'
dell'unghia ordinaria hanno nel mezzo una ruvida pelle, o cotica aspra e granellosa.
celebri delle parole stoiche mi sembrarono cosa ruvida e grossa. 2. che
indossavano la tonaca di lana rozza, ruvida e dura, di colore grigiastro e
conta / e fa scorrere sulla palma ruvida. pavese, i -i i: quando
pensando, con atto di sdegno la faccia ruvida, in cui spiccavano violentemente le tumide
. colonna, 2-11: sotto de una ruvida e veterrima quercia... exposimi
di quello, radendo via la parte ruvida esteriore. rezzonico, xxiii-241: questa
, / ch'ivi aspra gente e ruvida e feroce / domar convienti. serdonati
essere da tre a cinque, con superficie ruvida e scabra, di color verde carico
con un pezzo di pietra scura, ruvida e bislunga come la lingua di un
, iii-24-36: ajrodisio, con la sua ruvida cera d'oste tassoniano, fiottava da
sentiva sotto le sue dita la grana ruvida di quella tonaca nera che non aveva mai
a cavar cogli occhi la camicia di ruvida tela alle forose che incontra.
e se riscaldato o sfregato su superficie ruvida; usato un tempo per la fabbricazione
tranquillo, dietro le tende ombrose di ruvida stoffa fresca. alvaro, 14-211: il
poveretta, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. carducci, ii-8-121
, irto di osservazioni, in veste ruvida e scolastica. carducci, iii-26-61: tant'
rintonaco in modo che la superficie sia ruvida e scabra; arricciare. crusca [
del tavolino], la pietra è ruvida e ci si scroccano i fulminanti per accendere
specie di pesce cane, di pelle molto ruvida e picchiettata di nero sul dorso.
specie di pesce cane di pelle molto ruvida e picchiettato di nero sul dorso.
gentile. / siete un po'troppo ruvida. cesarotti, ii-348: i nuovi
dà. soldati, 261: ammirai quella ruvida aristocrazia che è propria talvolta alle anime
ginocchio. padula, 441: calze di ruvida lana bianca o nera senza ghette di
canto un letticciuolo coperto d'ima grossa e ruvida coltre;... era quello
, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. 11. mente,
94: hanno nel mezzo una ruvida pelle o cotica aspra e granellosa.
'granito', una pietra durissima, e ruvida, picchiata di nero e bianco e tavolta
. operazione con cui viene resa leggermente ruvida la superficie liscia di una pietra litografica
ganimede] di maniera tale rimenando la ruvida mano per il mento e per
, 10-21: con la profonda sua ruvida scorza / la testuggine ancor cotal si
gira. saluzzo roero, 1-i-170: sulla ruvida scorza il molle labbro / teneramente sospirando
. ha una foglia che è un poco ruvida, che ha poca vernice, che
suo cesarino, e ne incolpava la ruvida ostinazione di demetrio. ungaretti, xi-133
i suoi polpastrelli una pelurie fitta e ruvida che infittiva e induriva sempre più.
i suoi polpastrelli una pelurie fitta e ruvida che infittiva e induriva sempre più.
in cieco e solitario orrore, / ruvida srenda e fier cespuglio ingiunca. marino
la contrattil pelle / scolora e ingrossa ruvida, e montando / la scaglia ognor,
: la sua lana insalvaticherà e diventerà ruvida e grossa. brignole sale, 2-440:
fogli di carta seta o di carta ruvida fra i volumi che via via si stampano
di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla
, se la vostra stanza fusse o ruvida ancora, o perché sia bucata? v'
, se la vostra stanza fusse o ruvida ancora, o perché sia bucata?
ii-56: la poesia di dante parve ruvida, né poteva altrimenti sembrare a genti
, duro come sasso e coperto di ruvida stoffa marrone. bigiaretti, 10-
vasari, i-167: quando la pietra sia ruvida ed arida, molto meglio inzuppa e
aver saputo che s'asconda / sotto ruvida scorza, umano spirto, / m'ha
semplicità). -in partic.: veste ruvida di religiosi, saio. simintendi
bozzolo e sodo, ma di bava ruvida e come lanosa. -folto,
gozzi, 312: lasciata ogni forma ruvida d'insegnare, specialmente la morale, colorivano
la sua tenera mano tremò nella mano ruvida e legnosa della vecchia. -privo
lèvighi). rendere liscia una superficie ruvida; spianare, polire (per lo
. ittiol. pesce piatto, con pelle ruvida e scagliosa, simile alla sogliola.
, pesce la cui pelle, molto ruvida, si adoperava per levigare legno o marmo
corticale che diventa una corteccia resistente e ruvida; spugne pietrose. = voce
, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. gozzano, i-1325
più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia, / crepata per lo
abita, rimane alquanto maculata e con concavità ruvida, atta a ricevere la congiunzion de'
generano le perle. à la superficie esteriore ruvida e scagliosa e l'interiore liscia,
con una corazza di color terreo, ruvida e scabrosa in modo che pare di
[dei tori bistoni] e fortemente ruvida, / qual ferreo strumento mangiafèrro.
duro come un sasso, e coperto di ruvida stoffa marrone. soldati, vii-46:
della mazza, / soda, nocchiuta, ruvida e massiccia, / con che la
della mazza, / soda, nocchiuta, ruvida e massiccia, / con che la
color di cenere l'eretria; è ruvida al toccarla; fregata con le dita
. spoglia della sua prima dura e ruvida veste il riso, al quale successivamente
le sue mani screpolate, la sua pelle ruvida, la sua ignoranza e meschineria?
. tiglio di canapa alquanto scadente, ruvida e grossolana. nieri, 3-125:
mezzanella, che è una tiglia più ruvida e più grossolana. 5.
, 12-1-286: terra bianca, pesante, ruvida, friabile, renosa e micacea,
baldi, 60: ne le selve panchée ruvida scorza / cinge le membra di colei
radice onde surgeva la sincerità soverchiante e ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o
dalljar. mibajjar 4 specie di stoffa ^ ruvida '. mocaióne, sm.
belli, 283: sozza, maltagliata e ruvida quanto una vezzosa figlia dell'età dell'
tuiscono i denti, pelle ruvida e priva di squame; può
può molto ben essere che sotto una ruvida scorza si nascondino dolcissimi fatti. battista
certo ignuda non che mal vestita e ruvida, così quando troppo n'abbonda è
e delicato; che ha superficie non ruvida e scabra, ma liscia e uniforme
berrà, iii-556: le tende ombrose di ruvida stoffa fresca... molleggiavano al
, di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla
sola superfìcie lucida, mentre l'altra è ruvida. = voce dotta, comp
la contrattil pelle / scolora e ingrossa ruvida e, montando / la scaglia ognor
in palagio reale, involta entro una ruvida pezza bianca. siri, iii-722:
, che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è
graf 5-36: ed ecco, sulla ruvida corteccia, / cui già morde la
. un affetto mortificato per la biancheria ruvida e i caffè-latte annacquati. -improntato
alta fino a 70 cm, con superficie ruvida, fusto eretto, semplice o ramificato
di punte aguzze che rendono la superficie ruvida al tatto (la corteccia di un ramo
pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica, / aspera e fiera a
superficie, facendo quella opaca e questa ruvida e scabrosa. g. del papa,
103: gliel'avevano dipinta per donna ruvida e burbera; niente dunque di più
essere un tappetino rettangolare di fibra ruvida o stoino, una griglia metallica
sm. invar. tappeto di fibra ruvida usato per pulire la suola delle scarpe;
superficie, facendo quella opaca e questa ruvida e scabrosa. lippi, 8-22:
in genere, ogni copertura dura, ruvida, sgradevole o dolorosa al tatto)
, serbanti ancora nella loro cristianità ruvida gli spiriti feroci dell'odinismo.
mano operosa / ora ti aspetta la mano ruvida / ora ti spetta il viso scavato
, e non ti tengo per donna ruvida, sebbene i panni e la vii scorza
o moltiplicata, diventa dura, orrida, ruvida, cruda e aspra e ringhia come
disus. strumento di pietra con superfìcie ruvida per pulire i pavimenti, in par-
: orso di peperino o d'altra pietra ruvida, nell'incavo di cui, a
deve innalzare il capo in un'aria ruvida e ostile. -biologicamente dannoso.
coda folta e pel liccia ruvida di colore grigio bruno; è stanziato
.: pubblicare su carta paglierina ma ruvida. moravia, i-364: la frutta.
sembrava, al palpar che faceva, ruvida alquanto, avendo callose le mani. rosmini
. colonna, 2-11: sotto de una ruvida e veterrima quercia, abundante dell'inscutellato
chiamano i legnaiuoli un pezzo della pelle ruvida di squalo o cane di mare, colla
pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica. molza, i-128:
quelli di colore nero, di consistenza ruvida, che talvolta crescono sul mento e
-che ha una superficie porosa, ruvida. moretti, ii-590: la carta
aspetto, pendule le gote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia / sculta di
-veste di penitenza: indumento confezionato con ruvida tela di sacco e usato dai penitenti
. 4. superficie grinzosa, ruvida, raggrinzita (con partic. riferimento
di panno di lana grezza, ruvida. tariffa de'dazi d'entrata
che perso, / d'una pettina ruvida e arsiccia, / crepata per lo lungo
pinna pettorale, una sporgenza dell'estremità ruvida dell'osso del bacino del ventre,
serra, iii-556: le tende ombrose di ruvida stoffa fresca... molleggiavano al
, spoglia della sua prima dura e ruvida veste il riso, al quale successivamente
che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia, / crepata per lo
grado era marmo, l'altro una petrina ruvida e nera, 10 terzo profferito.
contatto prolungato con una superficie dura o ruvida. montale, 5-124: tardo di
cui superficie da una banda è resa ruvida da rena, limatura di ferro e
sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. magalotti, 7-24: se
sorte di pietra durissima, molto più ruvida e picchiata di neri e bianchi e talvolta
: si vede da una parte la schiena ruvida di una statua...,
corse un brivido e la sua pelle ruvida, fortemente pigmentata, si aggricciò tutta.
le pipite, / la carta ha troppo ruvida la cote. -farci la
] e ti si scoprirà sotto una pelle ruvida et aspra et alcune bollicole, che
canna del polmone, disseccandola e facendola ruvida, guasta la voce, sì come
lava, è di colore bianco-grigiastro, ruvida, tagliente lungo gli spigoli, ed
sottil velo, / mira scabrosa e ruvida la terra, / tutta librata nel suo
carrucole gementi e le pieghe della tela ruvida. guardo dall'alto il popolo delle vele
in rosso e nero e su carta ruvida, una cosuccia insomma pretenziosa e volgaruccia
i suoi polpastrelli una pelurie fitta e ruvida che infittiva e induriva sempre più.
grado era marmo, l'altro una petrina ruvida e nera, lo terzo profferito.
mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica. piovene, 2-20: una
che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano a cui veniva meglio il vincastro e
in cima: ma l'orzo l'ha ruvida, gli altri l'hanno pulita.
puntata di sottilissimi buchi e rozza e ruvida, come se non avesse giammai veduta la
lingua [del gatto] è alquanto ruvida e scabrosetta come una piccola spazzola;
certe scosse gli scivolava sul collo con ruvida carezza. loria, 1-145: lo
con sferza alla mano, aspra e ruvida, con un abito raccozzato e ricucito
di quello, radendo via la parte ruvida esteriore, conforme aveva veduto farsi nello
per lunga infirmità e leva la pelle ruvida del viso. rafanismo, sm.
sformato aspetto, pendule le gote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia / sculta di
e brutte / e così rancia e ruvida la carne / che non v'è rischio
quella del rafano, con la foglia ruvida e scabrosa come all'altre sorte,
. 2. che ha la superficie ruvida. capuana, 1-ii-179: i crampi
l'avrai cavata di terra, con pezzuola ruvida o panno irsuto forbiscine tutta la sabbia
nel color di cenere l'eretria: è ruvida al toccarla; fregata con le dita
il raschio minuto della sua penna sulla ruvida carta. -picchiettio di un tarlo
: sorta di raspa usata per rendere più ruvida la superficie da stagnare.
indietro e s'ammucchia. -spazzola ruvida usata per pulire i vetri. linati
: con un pezzo di pietra scura, ruvida e bislunga come la lingua di un
razzola. -per simil. superficie ruvida e scabra. giusti, ii-305:
: hanno l'erba ricresciuta che è ruvida, con le punte secche.
, 2-9: 1'non son nato di ruvida scorza, / ma di te,
, 'lima', con allusione alla pelle ruvida e scagliosa di tale pesce che veniva usata
caleva di posar il capo sopra selce ruvida, quall'ora si raccordava che il capo
crusca [il tabacco da fiuto] sì ruvida e scagliosa. -intenso,
o moltiplicata diventa dura, orrida, ruvida, cruda e aspra e ringhia come
. giusti, 2-173: tra la ruvida / folla spregiata, / stretta negli angoli
riscossi, ne compariscono grossolane le fila sulla ruvida tessitura, senza sostanza di alcun valsente
seconda per le riseccate e dure più ruvida. 2. guarito dal marciume (
il contatto con una superfìcie scabra, ruvida (la pelle). fenoglio,
falange estrema dell'alluce spiccava l'unghia ruvida e nera, le altre si ritorcevano a
] che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è
regamo, la salvestrella s'attortigliava alla nepitella ruvida, cespugli di rombice, salvia e
. colonna, 3-11: sotto de una ruvida e veterrima quercia... erosimi
6. tessuto grossolanamente, con fibra ruvida (un panno); fatto di
rozzo in sembianza, ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di
palme eroi di marte, / che con ruvida clava il rozzo alcide / tumida di
, 2-191 not.: la voce ruvida e dura non è meno dispiacevole all'udito
3. con una superficie irregolare e ruvida. landolfi, i-ii: ha un
smeriglio alle scatole di fiammiferi. -macchina ruvida trice (anche soltanto ruvidatrice, sf
in senso concreto: superficie scabra, ruvida. landino [plinio],
che perso, / d'una petnna ruvida e arsiccia, / crepata per lo
far perfetta folgia, / che sia ruvida, grosa e dura / corno dè esser
carta] si ricordi di non riuscirmi ruvida e scabrosa né tratto tratto mi faccia temperar
1-12-120: silvania ho nome e 'n ruvida corteccia / traggo inospita vita e boschereccia.
e si vede... la schiena ruvida di una statua. -grezzo,
alla campagna aperta, in corta e ruvida vesticciuola. s. carlo da sezze,
spogliato dei suoi panni, coperto d'una ruvida tela e per lo irn lasciato
] che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è
men bella, sfiorito il volto, sotto ruvida e squallida guancia, che sia sotto
, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. d'annunzio, iv-2-209
pronti salire / con quello al monte per ruvida erta via. lalli, 3-111:
quella grotta, / là dove in parte ruvida, selvaggia, / sta la sibilla
. sacchi, 2-191: la voce ruvida e dura non è meno dispiacevole all'
se stavi buonino », rispose una voce ruvida e grossa, alta e sonora.
o moltiplicata diventa dura, orrida, ruvida, cruda e aspra, e ringhia
il troppo uso dello 'z', lettera ruvida e funesta..., non vuol
là, soletto, / con qualche voce ruvida. 7. che mostra un'
: la costui moglie non fu meno ruvida di lui. bibbiena, 2-20: dove
di volto e rigida di core, / ruvida d'atti e di maniere acerba.
. f. casini, 1-89: tutta ruvida e dispettosa, negò con duri rimproveri
rispetto mostratevi gentile, siete un po'troppo ruvida; se non vi cambierete, credetemi
, 43: desilva si compiaceva di quella ruvida ri sposta che le aveva
e perfetta subordinazione della parte dell'anima ruvida e spinosa, nella quale tirascibile risiede
cervello, dappoiché, lasciata ogni forma ruvida d'insegnare, specialmente la morale,
la terreur du pays'? -tela ruvida: persona scontrosa, intrattabile. buonarroti
pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica. buonaccorso da montemagno il
martello, 6-i-62: villanella scortese. / ruvida più delle natie tue selve, /
che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano a cui veniva meglio il vincastro.
, vi compiacerete di sopportar la mia ruvida conversazione, averò la sorte di potermi
stessa dell'invenzione, rimasta cruda e ruvida, ma contenente in sé un germe
: è un cristianesimo riportato alla sua ruvida primitività ebraica, un cristianesimo terrestre,
ignuda, non che mal vestita e ruvida, così, quando troppo n'abbonda,
, i-67: il mancarci una mia ruvida prosa non farà difetto al libro, ché
ii-56: la poesia di dante parve ruvida, né poteva altrimenti sembrare a genti
è poeta, ma sa raccontare con ruvida grazia ciò che tutti sanno. -ostico
d'anime dannate, piglia la metafora più ruvida di 'selva'. -stentato (l'
dirla schietta, / mi diventò più ruvida la vena. 12. severo
avrebbe ella del suo fallo fatta una ruvida ed onorata penitenza. giannone, i-263
, i-263: lucrezio pure ci descrive la ruvida vita de'primi uomini.
di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla
la guerra è cosa per noi troppo ruvida, troppo animosa e vuole troppa risolutezza
. molineri, 1-267: sopra a una ruvida credenza stavano pochi piatti di terra nera
mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica. -pitt. che
scarpelli, 1-20: cantar non puote / ruvida cetra le bellezze altere / di calcar
qui è che la farina riesce piuttosto ruvida anzi che no. 16.
, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. g. bufalino, 9-50:
con un sorso o due d'una ruvida bibita, i due ufficiali di scorta,
. 6. con metonimia: tela ruvida e grossolana usata sia per fare tali
2. per estens. cute ruvida e maculata. l. bellini,
. 2. che ha superficie ruvida; picchiettato di piccolissime sporgenze.
. stor. tipo di mantellina di stoffa ruvida che veniva portata dai penitenti riconciliati dal
normale, gli faceva ripetere, con ruvida sbrigatività lo costringeva ad apprendere.
. per simil. che presenta una superficie ruvida, irregolare, piena di protuberanze,
un sentiero. -con meton.: parte ruvida, scabra di una superficie.
scabbro), agg. che ha superficie ruvida al tatto, che presenta asperità o
un'aranciata. -sm. parte ruvida, zigrinata di un oggetto. bresciani
gesti, confesso soltanto in una tenerezza ruvida e nascosta, dolcissima. 7.
, scabrosissimo). che ha superficie ruvida al tatto; che presenta
perché ella si ricordi di non riuscirmi ruvida e scabrosa, né tratto tratto mi faccia
sua lingua [del gatto] è alquanto ruvida e scabrosetta come una piccola spazzola.
e spetra / troppo ad auro sì fin ruvida rota. tesauro, 8-76: fingasi
/ quella crusca [del tabacco] sì ruvida e scagliosa. idem, iii-166:
. -sm. superficie scabrosa, ruvida e irregolare. tommaseo [s.
intelletto e non ti tengo per donna ruvida, sebbene i panni e la vii scorza
china la parte più spessa e ruvida delle pelli con ciate per
2. tipogr. disus. carta ruvida che nelle tirature delicate veniva intercalata fra
detti i fogli, sovente di carta ruvida, che si intercalano durante le tirature di
, scorticati della scorza più grossa e ruvida. c. felici, 94: vi
mano operosa / ora ti aspetta la mano ruvida / ora ti aspetta il viso scavato
che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano. segneri, ii-11: non
che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano, a cui veniva meglio il
ciel pesante / con la sua gobba e ruvida schi- naccia. = dal
mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica. 4. sereno
, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. de amicis, i-365
, scorticati della scorza più grossa e ruvida. 7. che ha subito
nelle espressioni scorza dura, rude, ruvida). petrarca, 361-2: dicemi
rozzo in sembianza; ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di
), agg. persona brusca, ruvida, scontrosa, che ha modi grossolani
aspetto, pendute te gote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia / scuita di
con sferza alla mano, aspra e ruvida. = deriv. da scutica,
2. sfregamento su una superficie ruvida. p. nelli, ii-21 (
la stringe / co'la scorza del fico ruvida, aspra; pur da tai ruvidezze
gli caleva di posar il capo sopra selce ruvida. fantoni, i-170: un urlo
e pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica, / aspera e fiera
rozzo in sembianza; ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di
spazzola normale), si scende in zona ruvida viva con intensità laceranti (pinastri con
di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla
/ sformato aspetto, pendute legote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia. -al
sacrificio si celi sotto la sua scontrosità ruvida di cadorino. sfottuto2, agg.
-strofinare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo. leoni, 51:
6. strisciare contro una superficie ruvida. pancrazi, 2-119: una donnola
e il collo era una superfìcie piacevolmente ruvida. piovene, 7-244: si scopriva una
secca e scura corno un pano, / ruvida ne la carne e slividita / per
ogni tanto il naso con la mano ruvida. -strusciare una parte del corpo
troppo uso dello z., lettera ruvida e funesta,... non vuol
, ne compariscono grossolane le fila sulla ruvida tessitura, senza sostanza di alcun valsente
radice onde surgeva la sincerità soverchiante e ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o
la contrariti pelle / scolora e ingrossa ruvida, e montando / la scaglia ognor,
lisciare o raschiare una superficie scabra o ruvida (metallo fuso, marmi, ecc
ojetti, i-28: case di pietra ruvida e bruna; archi nani con tozze colonne
; la buccia è liscia, talora ruvida verde-giallastra nella maturazione, tinta di rosso
! di ruvido spinace, / perché ruvida fu col suo padrone, / in questa
, 4-i- 242: tra la ruvida / folla spregiata, / stretta negli angoli
men bella, sfiorito il volto, sotto ruvida e squallida guancia, che sia
: la corteccia de'peri salvatichi è ruvida, squamosa, ineguale, grossa. a
cuoio,... alcuni di pelle ruvida, come è la squatina, colla
giovio], 1-130: la cotenna ruvida delle squaine per la sua asprezza è
24-267: 1 giacconi e i pantaloni di ruvida lana stazzona ta. fenoglio
di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla moneta
giocatore, con cera aspra, stitica e ruvida come lo avaro, né con aria
, agg. che ha la consistenza ruvida e filamentosa della stoppa. burchiello,
imita nel color di cenere teretria: è ruvida al toccarla, fregata con le dita
, zotico, intrattabile, di natura ruvida. = voce dial. di etimo
plur. -chi). ant. seta ruvida e = deriv. da strofantidina.
-sfregare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo. cicognani, 1-286
-strofinare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo. bresciani, 230:
mazza, / soda, nocchiuta, ruvida e massiccia, / con che la formi-
-sfregare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo. fucini, 325
daranno in un quinterno di carta o ruvida, od unta, o succhiosa un poco
munto all'uno e all'altra / la ruvida tegghina. -tegghiuzza.
rapate a macchina rasa, vestiti di ruvida iuta a fondo giallo mortuario con strisce
corse un brivido, e la sua pelle ruvida, fortemente pigmentata, si aggricciò tutta
pelle di camelia. adesso ho la pelle ruvida, terrosa. -fitto, impenetrabile
l'abita rimane alquanto maculata e con concavità ruvida. fenoglio, 5-i-408: a chiodi
altra sorte di pietra durissima, molto più ruvida e picchiata di neri e bianchi e
all'altro, sotto la coperta di ruvida stoffa trapunta che solleticava le loro membra nude
abito signorile, si ricoprì d'una ruvida e rappezzata vesticciuola... a sì
con una corazza di color terreo, ruvida e scabrosa in modo che pare di
, in zolle leggiere e povose, ruvida, non friabile della cava di corsonna.
della venezievole sufficienza del signor barbiera nella ruvida e potente verità del gran meneghino è
e il vivo che si asconde sotto la ruvida scorza. allora la nostra favella scorrerà
improvviso oblio e stupore, a contemplare la ruvida e delicatissima tappezzeria di licheni giallini,
de far perfecta folgia, / che sia ruvida, grosa e dura / corno dè
. fr. colonna, 2-11: una ruvida e veterrima quercia. niccolò da correggio
e pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica, / aspera e fiera
lingua [del gatto] è alquanto ruvida e scabrosetta come una piccola spazzola; e
diverse (ad esempio una patinata e una ruvida). 6. ant. gli
che è sottile di canna, e di ruvida corteccia. romoli, lxvi-1-384: in
modo da rendere la superficie granulosa e ruvida come quella dello zigrino. 2
in senso generico: che presenta una superficie ruvida, granulosa; che presenta irregolarità,
zigrinato. -avvolto in una carta ruvida, che non necessita di colla per
. - per estens.: superficie muraria ruvida. raimondi, 5-172: il cannello
modo da renderne la superficie granulosa e ruvida come quella dello zigrino. = nome
, opportunamente conciata in modo da risultare ruvida o granulosa, usata per confezionare valigie
-che ha pasta dura e crosta ruvida, impastato con farina grossolana (il
4. tessuto grossolanamente, con fibra ruvida, grezza; confezionato con una stoffa
oggi ho la penna, / e la ruvida cotenna, / ed il zuccolo mi
lunghezza ai cui lati cresce un'erba ruvida. = voce ingl.,
, sm. invar. tela di cotone ruvida e robusta, in genere di colore
superficie di un materiale consistente nel renderla ruvida praticandovi scalfitture minutissime. -per estens.
, strofinando il viso contro la stoffa ruvida della sua giacca a righe. se solo
40, pelo rasato in versione liscia o ruvida, bianco o marrone...
di colore giallo paglierino, con crosta ruvida e sapore leggermente piccante.