, sgradevole, pesante, indigesto. ruspoli, xxvi-3-185: che ti possa sbarbare il
, 2-7$: volle, quand'ebbe i ruspoli a palate, / rubar fin la
ant. e scherz. gola. ruspoli, 3-203: sebben di salmi ha un
, 2-73: volle, quand'ebbe i ruspoli a palate, / rubar fin la
illustrissimo e reverendissimo monsignore arcivescovo piccolomini. ruspoli, xxvi-3-188: ma se in casa
cose fra di loro inconciliabili. ruspoli, 3-203: il petto, e'grossi
ebbe sempre gran forza la sua parola, ruspoli, 3-195: il contrappunto / rivede a
, sm. grosso deretano. ruspoli, 179: quando tira di gorgia il
. -acer. dentóne. ruspoli, 107: ma se in casa altri
sm. piccolo diavolo, diavoletto. ruspoli, xxvi-3-193: giuda colla frombola i mo
cupo, malinconico, cadaverico. ruspoli, 141: se ne va solo,
, 77: per disgravio del nostro ruspoli, e acciò che e'non paia che
a provar con esso sua ventura. ruspoli, 1-141: o pedanti foiosi e
-per simil. e al figur. ruspoli, xxvi-3-188: negli occhi ha le stadere
la delizia delli occhi era la principessa ruspoli, donna egle, la biondissima,
sm. ant. colascione. ruspoli, 179: quando tira di gorgia il
fate a mio modo, dico. ruspoli, 75: se ne va per firenze
. gli erbatici, ghiandai e ruspoli. muratori, 7-i-318: da un diploma
4. spreg. grazianàccio. ruspoli, 1-138: l'ipocrisia l'ha tolto
: le rime graziosamente aspre di francesco ruspoli. giordani, i-2-96: gli scrittori
stesso una grottesca in campo azzurro. ruspoli, xxvi-3-190: porge gl'inchini [
modo, mettersi sullo stesso piano. ruspoli, 45: dunque perché co'dotti vai
, né paralitico. vita di francesco ruspoli, 19: egli è stato messo nella
egli d'un certo fabrizio d'alessandro ruspoli, nato illegittimo e naturale),
servito e imboccato come un passerotto. ruspoli, 141: va a 'mboccar gl'
, da mancanza di ritegno. ruspoli, 195: col lor cazzo impronto e
ne la destra il ferro ignudo. ruspoli, xxxvii: al cavalcanti andava tanto
. - anche scherz. ruspoli, io7: le chiappe s'incalzona con
per modo sono incancherite e rie. ruspoli, 1-144: però dice galeno / che
-preciso, determinato. arlia [in ruspoli, xl]: i vizi che egli
non ingoiare. -figur. ruspoli, 129: un banchetto, o pedanti
l'inganno soave il labro ingordo. ruspoli, 182: una certa piazzuola, /
. ant. membro virile. ruspoli, 187: quando a'garzon, per
-anche: canticchiare a mezza voce. ruspoli, 161: l'ipocrisia l'ha tolto
in altre cerimonie civili e religiose. ruspoli, 1-138: fuggite tutti un viso scolorito
una nuova fortificazione. vita di francesco ruspoli, 7: diede colle sue proprie
/ lievito nel ventre della vergine. ruspoli, xxvi-3-185: mal lievito poeta,
ghigi,... una principessa ruspoli, che ho veduta impazzire a vienna per
persona abbietta, vile, spregevole. ruspoli, 1-145: tant'è possibil farsi un
da monte lupo, figure bellissime. ruspoli, 1-7: egli è in firenze
a. cavalcanti, no: il nostro ruspoli, che 'de facto'fu da'medesimi
un gran sciaurato. arlia [in ruspoli, xix]: monsignor vincenzio rosselli del
1675 corresse il grozio. arlia [in ruspoli, xxxix]: francesco tassi,
dove pur si contenevano i sonetti del ruspoli, notò quanto fosse necessario pubblicare il
sera vo'che dormiamo insieme ». ruspoli, 197: se '1 viso tien sì
più di mummia che d'uomo. ruspoli, 1-146: nell'esterior fanno il beato
, pentole, oggetti vari. ruspoli, 187: l'orrenda bocca e le
: a mezzo l'oratorio [il principe ruspoli] fece sentire una nuova sinfonia,
atteggiamenti dei bi- gotti). ruspoli, 1-141: il petto e i grossi
un poco più strettamente. vita di francesco ruspoli, 3: vanno attorno per
distese fur, tornano in onde. ruspoli, 75: se ne va per firenze
gigli, no: il signor principe ruspoli, domenica sera assata, fece sentir
-involucro, parte esterna, contenitore. ruspoli, 1-80: gli è poi tanto abboccato
, ma come palesi uomini nemici. ruspoli, 1-145: ben sono avventurati /
annunzio, 1-347: nella birreria del palazzo ruspoli,... la signorina pappagallo
arlia, 3-40: la satira del ruspoli noi ancora la gustiamo e ne sentiamo tutta
per condimento de la sua tavola. ruspoli, 187: a'garzon, per averne
questa accorta e gentile maniera venne [ruspoli] a rimproverare e rinfacciare alla cresciuta
! '. come imprecazione. ruspoli, 46: che ti peli un'arpia
molta peluia e tutte vengono dilanate. ruspoli, 1-120: borbottando orazion, si fa
non immediatamente percepibili]; individuare. ruspoli, 177: chi pesce par di fuor
a. cavalcanti, no: il nostro ruspoli, che 'de facto'fu da'medesimi
per la tomba. vita di francesco ruspoli, 19: entrando una volta nell'
egli d'un certo fabrizio d'alessandro ruspoli, nato illegittimo e naturale), e
», « che mala grazia ». ruspoli, 188: a furia di stangate
grandemente dolci e piacevoli. vita di francesco ruspoli, 13: i suoi discorsi
fatto. -pisciato su le scarpe? ruspoli, xxvi-3-185: perché coi dotti vai in
, in pratica, digiunando). ruspoli, 1-120: così vuole apparire / con
di ventre con premito e sangue. ruspoli, xxvi-3-185: mal lievito poeta,
non te la saprò porgere ». ruspoli, 55: le sue bugie son
. -con allusione oscena. ruspoli, 180: ti giuro di saltar da
. -in invettive scherz. ruspoli, 1-141: o pedanti foiosi e sbraculati
prosontuoso; se ricco, vizioso. ruspoli, 1-7: egli è in firenze
-con allusione a denominazioni grammaticali. ruspoli, xxvi-3-189: voglio poi che bocconi /
del- l'istesso. vita di francesco ruspoli, 24: gli dettero in dono
la suddetta reliquia, la quale il nostro ruspoli aveva fatto molto bene e riccamente accomodare
sottile e ingegnosa). ruspoli, xxvi-3-187: talor con paroioni e detti
a severità (il volto). ruspoli, 1-141: quando fa i sermon col
rendere lo sguardo severo, corrucciato. ruspoli, 1-120: se ne va solo,
cattivo poetare. -anche sostant. ruspoli, 1-22: mal lievito poeta, ch'
-discorso o giudizio insensato e stupido. ruspoli, 1-144: nel grazioso raglio del dir
turchi per rallegrarsi. vita di francesco ruspoli, 9: trovandosi spesso a cenare
m'adiro? che m'accendo? ruspoli, 179: con un vison che
sua vita ». vita di francesco ruspoli, 24: certi armeni,..
, ripetuta- mente; voltarsi. ruspoli, 189: non mostra tante facce l'
intieramente dominarlo, come quello dell'uomo. ruspoli, 179: con un vison che
un poco del ripieno della porchetta. ruspoli, 1-80: gli è poi tanto abboccato
(l'organo sessuale maschile). ruspoli, 195: « tientegli pur per te
di dire che la penna del nostro ruspoli abbia avuto più del pennello in formarne il
. ania, 3-40: la satira del ruspoli noi ancora la gustiamo e ne sentiamo
. -spreg. romitàccio. ruspoli, xxvi-3-188: negl'intestini / peggior d'
. d'altri e far de'miei. ruspoli, 195: sodoma, la gran madre
la più alta tradizione poetica. ruspoli, 1-22: sconfonde il tuo ragliar,
, gli erbatici, ghianda! e ruspoli. = deriv. da ruspare
d'essi tale aspettata. vita di francesco ruspoli, 9: egli diceva molte saporite
suggetto, diede occasione e materia al ruspoli di formare per trafiggerlo con le sue
2. figur. sodomizzare. ruspoli, 187: l'orrenda bocca e le
: avendola una volta ingaggiata col ruspoli et aspramente, con parole satiriche e
sottovoce, fra i denti. ruspoli, 1-138: l'ipocrisia l'ha tolto
codrione: adunco, aquilino. ruspoli, 1-54: se ne va per firenze
. rendere omaggio. vita di francesco ruspoli, 4: per servire...
essendo bastato per vendicarsi quanto egli [il ruspoli] aveva detto nel primo sonetto,
. { sformico, sformichi). liberare ruspoli, 187: a'garzon, per averne
, ti sformicolisci). riacquistare ruspoli, 198: così viensi a fiaccare /
frutti e le fronde al papato. ruspoli, 45: sconfonde il tuo ragliar,
.: mangiare avidamente. ruspoli, 1-91: se in casa altri batter
avere un intelletto molto limitato. ruspoli, xxvi-3-185: vuoi saper quante sfiora è
affinità di sentire. vita di francesco ruspoli, 8: aveva il nostro francesco ru-
prepuzio (il glande). ruspoli, 191: non dirò già come in
che io non snocciolai pure un paternostro. ruspoli, 198: questi...
seguito a una caduta. ruspoli, 1-112: voglio poi che bocconi /
3. con allusione oscena. ruspoli, 182: all'ingordo forame / ogni
farfalla o altri andrà per trarne. ruspoli, 187: l'orrenda bocca e le
spegnitoio del cero / del nostro parrocchiano. ruspoli, 1-91: 11 viso si rasciuga
-in partic.: vagina. ruspoli, xxvi-3-189: un pien boccal di vino
, esprimendo giudizi su di esse. ruspoli, 98: negli occhi ha le stadere
- anche: bastonata. ruspoli, 188: a furia di stangate /
. 3. rendere vano. ruspoli, xxvi-3-188: una foia indiscreta, /
di glottide nello sforzo di deglutire. ruspoli, 1-91: nel mangiar si gratta /
meriti di mostrar nuda la peccia. ruspoli, xxvi-3-189: un f>ien boccal di
sf. tose. schiuma. ruspoli, 1-142: la vostra beva sien colmi
o delle vigne di lombardia succiare. ruspoli, xxvi-3-189: un pien boccal di vino
che altro bigotta e ipocrita). ruspoli, 1-120: così vuole apparire / con
riproduce o evidenzia. vita di francesco ruspoli, 3: alcune poesie da lui composte
un'opera letteraria. e. ruspoli [« vie nuove », 23-ii-1964]
-tirare di gorgia: scorreggiare. ruspoli, 179: a gambe aperte, in
egli avesse fatto un simil tiro. ruspoli, xxv: a chi volesse ancor
attribuiti ai bacchettoni). ruspoli, xxvi-3-191: l'ipocrisia l'ha tolto
metastasio, 1-iv-169: ieri il principe ruspoli ebbe solennemente il tosone, e temo che
al valigiaio-, morire). ruspoli, 1-144: io vo'far benedire un
. -spreg. verbàccio. ruspoli, 1-143: deh! fate largo che
b. croce, iii-23-3q1: francesco ruspoli, tra gli altri, scriveva sonetti
cotanta bella, gli volse quistione. ruspoli, xix: mi rimaneva ad aver l'
un luogo (un suono). ruspoli, xxvi-3-192: un ch'io non ho
aveva in capo, quando fuggiva. ruspoli, xxvi-3-187: con un tabarro e