. de amicis, ii-365: cento rumori... che accarezzano l'orecchio.
spegnevano, per un pezzo, i rumori della città, il vocìo, il sordo
nell'ombra della notte, dai confusi rumori della grande città nel silenzio delle campagne
consueta, lontano dalle adunanze e dai rumori. de sanctis, ii-349: anche
[crusca]: faccendo in loro presenzia rumori e stropicci orribili e spiacevoli e affannevoli
tristezza. deledda, ii-126: i rumori della città si affievolivano, s'allontanavano,
. d'annunzio, iv-1-516: i rumori si affiochivano dietro di me, gli
nella sua sordità, il ricordo dei rumori dev'essersi decuplicato, se pone tanta cura
un apparecchio capace di raccogliere tutti i rumori della strada parigina, per poi analizzarli
via la casa s'era destata: i rumori si erano andati infoltendo. 35
la fama, apportatrice / de'veraci rumori e de'bugiardi. salvetti, 56:
ii-551: è vero che anche altri rumori vibravano, quella sera, nell'aria
. baldini, 4-26: suoni e rumori diffìcilmente argomentabili. = lat.
. -combinazione di suoni, di rumori diversi, anche discordanti. leonardo
appassionati che profondi, forti scoppi e rumori). sbarbaro, 1-68: d'
è un canto di grilli che copre i rumori e le voci; ci si addormenta
tipo di respiro, la presenza di rumori respiratori morbosi; i toni del cuore,
i-80: si udirono al di fuori rumori diversi, che da principio i due assediati
. per estens. riempire, colmare di rumori, di suoni violenti, prolungati.
, 5-48: non vi erano stati rumori di passi poiché la ragazza era scalza;
calvino, 1- 195: i rumori... venivano come fasciati da un
medie. esaminare il paziente ascoltando i rumori degli organi interni per procedere alla diagnosi
. io non avvertii più gli altri rumori. ascoltai il vento, con un'attenzione
sera entravano a far compagnia tutti i rumori del vicinato, il chiacchierìo delle comari
sannazaro, 8-119: facendo con le mani rumori spaventevoli, e con bastoni e con
il resto della città: grida canti e rumori d'ogni sorta ti giungono frammisti al
. tecchi, 2-53: silenzio senza rumori... bianco o nero, in
giorno si perde nel gran vortice de'rumori, i quali s'avvolgono per l'aria
dei loro arabeschi, cullato deliziosamente dai rumori attutiti del bivacco. bocchelli, 1-i-555
e di disordine (e grida, rumori assordanti, calore insopportabile, fumo,
? 3. intr. mandare rumori confusi, su un tono sordo e
2. brusio indistinto di voci e rumori (di persone e cose in movimento
la fama, apportatrice / de'veraci rumori e de'bugiardi. chiabrera, 168:
fare gli ubriachi e di buscarsi parolacce e rumori d'ogni genere da parte dei giovani
oscuri e tenebrosi / s'odon alti rumori e gran fraccassi, / però che '1
; in modo che eravamo in continui rumori. palladio, 4-5: appresso si
e. cecchi, 1-152: i rumori del mondo non giungono che traverso innumerevoli
pietra tombale. palazzeschi, 1-434: i rumori crescono, si raccolgono qua e là
gli ubriachi e di buscarsi parolacce e rumori d'ogni genere da parte dei giovani
vedendo confusione materiale o morale, sentendo rumori discordanti, o anco canti e suoni
ii-516: quel silenzio in cui tutti i rumori famigliari risuonano così caramente.
dotato di buona acustica, dove i rumori riecheggiano sonoramente. serao, i-341:
(di oggetti, di rumori, anche di moti interiori, di sentimenti
per difendersi o non essere disturbato dai rumori. -al figur.: ignorare volutamente
la mente con ciarle inconcludenti, con rumori fastidiosi. grazzini, 2-30: veggendo
confuso per le chiacchiere, per i rumori. lippi, 10-7: occhio non
3. diminuito d'intensità (rumori, urla, ecc.).
la monotonia, e la naturalezza dei rumori del vento e del ruscello.
obbligato lungo il liston, con quei rumori d'acqua che fanno i piedi,
riecheggiano canti, clamori, musiche, rumori. tasso, 8-16: d'urli
voce remota. 7. fare rumori fastidiosi con la bocca. della casa
: fuggiva il mondo e i suoi rumori e amava circondarsi di pochi intellettuali.
del- l'inglese-amer. klaxon. i rumori assordanti sono una caratteristica del 900.
(parole, musica, effetti e rumori). e. cecchi, 6-158
di sott'in su sapienti e senza rumori, nel petto e nella mascella dell'avversario
: dalla sala da pranzo arrivavano ancora rumori di voci e di canti. erano gli
tenerle; in modo che eravamo in continui rumori. ricchi, xxv-1-280: oh poverino
governo, per acquetare un poco i rumori, istituì una commissione di cinque persone
formato dalla fusione di più suoni o rumori. -anche: opera letteraria di forma
un complesso di suoni disarmonici, di rumori stridenti. alfieri, i-40:
musicali veri e propri, voci, rumori materiali o meccanici), che vengono
di colori, di luci, di rumori). dossi, 181: vòlta
, attutire (colori, suoni, rumori). -intr. con la particella
reszke, congelando nel disco anche i rumori del retroscena e le ovazioni del pubblico.
amor conglutinianci in uno, / e i rumori del populo importuno / abbiam per stolti
notte che si portava via gli ultimi rumori della festa, l'ultima luce, l'
confine. calvino, 1-195: i rumori... venivano come fasciati da
) o la capacità di riparare dai rumori, dal freddo, dal vento (
-anche: insieme di suoni, di rumori, di pianti, di lamenti simultanei
. letter. produrre secchi e ripetuti rumori simili a scoppi in seguito a urti,
luna. la neve crepita con piccoli rumori sinistri. palazzeschi, 269: inchini secchi
sf. medie. osservazione di caratteristici rumori patologici che si percepiscono nell'ascoltazione del
ad ascoltare con attenzione tutti gli altri rumori della campagna, ed a scoprire per
dagli effetti della pressione o dei violenti rumori oppure, di tessuto di lana,
in tal modo si impedisce che arrivino rumori esterni, permettendo un maggior concentramento delle
(cùffio). ant. produrre rumori con le nari soffiando via l'acqua
stato immerso per qualche tempo; far rumori sgradevoli con la bocca mangiando; mangiare
bartolini, 15-369: l'insieme dei rumori delle ricche masse corali o gli a
dei loro arabeschi, cullato deliziosamente dai rumori attutiti del bivacco. bocchelli, 2-168:
da questa beffe ne germoglino danni, rumori e morti e quanto più se può peggio
poco goffa, declamata, tra i rumori della sera in paese. declamato2
landolfi, 7-168: porgevamo orecchio ai rumori, che seguitavano sereni senza spostarsi,
nella sua sordità, il ricordo dei rumori dev'essersi decuplicato, se pone tanta
la gente che vi passa, i rumori della vita; la vita degli altri,
della bottega. la notte ingrandisce i rumori e li deforma. e.
fiata, / per seguitar l'andazzo de'rumori, / me ne dette una giunta
a carburazione, che si manifesta con rumori metallici nella testa, aumento di temperatura
debole diaframma, le voci e i rumori per la tromba delle scale.
, viii-3-97: dopo che cominciarono cotesti rumori ogni mattina in banchi i politici di roma
(suoni, canti, voci, rumori); conchiudersi, cessare (un
remota. montano, 81: gli ultimi rumori di guerra si dileguavano verso oriente,
ant. che si agita producendo suoni, rumori. leggende di santi, 3-148
, i quali con quiete, e senza rumori, e con ogni potestà assoluta dirimessero
papini, 28-118: ormai disavvelenati dai rumori della città si riprese il cammino verso
6-127: tutti i disordini, tutti i rumori sospetti che, trascorsa una certa ora
6-158: questa siccome una tempesta con rumori dissonevoli sì spaventò li cavalli che le carrette
niente. 4. interrotto da rumori, non chiaro all'ascolto (un
in disordine, in disunione, in rumori grandissimi per causa di quelle lusinghiere serventi,
strepito stradale, sono distillerie -gli esterni rumori là dentro diventano oro. pavese, 1-93
fenderla, squarciarla, lacerarla con altissimi rumori. ariosto, 14-51: crebbe il
l'acciottolìo delle stoviglie, gli altri rumori delle faccenduole domestiche, alle quali attendevano
che imita il suono del campanello o rumori affini. pea, 7-428: la
cui cose, oggetti o suoni o rumori si presentano alla vista o all'udito
ottenere registrati nella colonna sonora suoni o rumori non facilmente ottenibili o non fonogenici per
favore della moltitudine, con allegrezza e con rumori festevoli, e con quelle altre cose
l'acustica edilizia, lo studio dei rumori, lo studio dei mezzi elettrici atti
emettere, produrre suoni o voci 0 rumori che si diffondono per tutto lo spazio
di buscarsi paro lacce e rumori d'ogni genere da parte dei giovani che
, quella lontananza dai fetori e rumori delle giungle cittadinesche...
e. cecchi, 8-34: i rumori, le voci, l'atmosfera sonora d'
empiono [la casa] tutta di rumori, di litigi e d'escandescenze. pananti
; la natura mia gufesca rifugge dai rumori e bagliori espansivi. -che ispira
strepito stradale, sono distillerie -gli esterni rumori là dentro diventano oro. saba,
di maiale, sempre tendendo l'orecchio ai rumori esterni. landolfi, 7-44: tutte
con la gente che vi passa, i rumori della vita; la vita degli altri
vita, e già v'erano stati rumori e un principio d'insurrezione contro il
tardo / a tutti gli altri estrinsichi rumori. saccenti, 1-2-103: orsù campane,
l'aria monotona / grassa di assenti rumori lontani / nella mia età di mezzo
] non si udivano che i familiari rumori del rodere della biada e il calpestio degli
o allo squillante diffondersi di suoni, rumori, ecc. onofri, 101:
vetrine, le strade vive sonanti di tanti rumori. 3. stor. re
: il suono della fisarmonica, i rumori della folla, quella fantasmagoria di visi
tempo stesso che vi si spengono i rumori della giornata a cui le mura hanno messo
un gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori e di voci. viani, 19-164
silenzio); ovattato, privo di rumori (l'aria). cicognani,
lontano ed estraneo, che avvenne senza rumori, senza significato, in un'aria felpata
le orecchie: disturbarli, tormentarli con rumori stridenti, insopportabili. lacopone, 22-26
valore iperbolico, riferito a suoni o rumori particolarmente intensi o fragorosi (in par
-scosso violentemente da suoni o rumori; rintronato. pasolini, 2-123
.. / vedresti il mondo de rumori pieno. -con valore awerb.
che duravano tutta la mattina con gran rumori di colpi sui tamburelli, di grida
giusti, 3-138: nel trentatré a rumori finiti fu preso... e carcerato
. e. cecchi, 8-34: i rumori, le voci, l'atmosfera sonora
diceva che di notte si udivano strani rumori. ma io non gli credevo,
. tozzi, iv-105: tra tutti i rumori, verso il tramonto, flebili e
: lascia fuori li tumulti, cioè rumori delle fluttuanti e soperchie cogitazioni. giovanni
fonazióne, sf. produzione di suoni o rumori per mezzo degli organi vocali.
che studia e classifica i suoni e i rumori pro dotti dall'apparato fonatorio
che è proprio dei suoni e dei rumori prodotti dall'apparato fonatorio.
di re gistrazione grafica dei rumori e dei toni prodotti dall'attività
medie. la registrazione grafica dei rumori e dei toni prodotti dall'attività
producevano maggiore effetto in lui che i rumori esterni ai bastioni di una fortezza.
. -per estens. pieno di assordanti rumori, di frastuono, rimbombante (un
suono). campana, 123: rumori lontano franavano / dentro silenzii solenni.
lo strepito stradale sono distillerie -gli esterni rumori là dentro diventano oro, oro rutilante
con richieste, con preghiere o con rumori, con confusione, ecc.).
2. che echeggia, che rintrona di rumori, di suoni (un luogo)
fischi, squittii, e altri simili animaleschi rumori. pavese, i-233: qualcuno parlava
gli antichi si contentavano di... rumori che erano poco più su delle voci
stanze, si trovavano bene avvertendo quei rumori, quei passi, fra cui quelli fruscianti
cui suono è disturbato da fruscii e rumori di fondo. tommaseo [s
, che in quel tempo fuggivano i rumori delle vigne. achillini, iii-168:
-emettere (voci, suoni, rumori); pronunciare (un discorso)
sentono così per tutti i luoghi furbeschi rumori, che chi serve vostra serenità ne
stuparich, 5-186: c'erano altri rumori più vicini e fastidiosi: il sibilo
di atti, gesti, mosse, rumori propri dei gatti. morante, 3-167
celebra ancora le sue feste cogli strepiti, rumori ed atti di una folle gestiente letizia
brancati, ii-19: ricordo anche i rumori, perfino i più piccoli, come
insieme. bocchelli 1-ii-36: non altri rumori, fuorché del giuoco dei mozzi sulle
281: trae di quell'acqua ai liquidi rumori / l'ombra assetata del maestro
nella camera era costituito d'echi e rumori divenuti consuetudine: fischi e rombi d'
dopo l'altro, con graduazioni di rumori discreti, che finivano in una specie di
farò... / con lisetta grandissimi rumori, / a'quali tosto accorrerai tu
-fragore (di suoni, di rumori). cicerone volgar., 1-203
una fumea tarda e molle che assordiva i rumori. 2. punto cardinale intermedio
6-149: quei gridi e cantilene e rumori di carri a principio di giorno dalla
9-189: rideva, e vi furono i rumori della partenza su di lei che ancora
feste; la natura mia gufesca rifugge dai rumori e bagliori espansivi. =
o anche a odori, colori, rumori, ecc.) per cui si manifestano
d'idiotismo, che ripeteva costantemente alcuni rumori anche lungo tempo dopo ch'erano cessati
usato per la ricezione di suoni, rumori e segnali subacquei e per l'identificazione
ignoto alla città, perché io fuggo i rumori, anche dei complimenti ai quali non
termico per proteggere dal freddo o dai rumori (una parete, una porta,
imitativa, le -riprodurre suoni, rumori. co'sordimuti s'adopera per linguaggio un
eccellenza. -che riproduce suoni o rumori simili a quelli prodotti da atre fonti
nella riproduzione di suoni, voci, rumori naturali, ecc. -ant., con
del suono di strumenti musicali, di rumori vari, ecc.). g
d'oro. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio).
, i-164: tende l'orecchio a rumori immaginarii. 2. che si
trasaliva, crocchiava, rimbombava ai minimi rumori. valeri, 3-197: ora il mio
di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti
via la casa s'era destata: i rumori si erano
officio presenzialmente assai presto, se li rumori di questa minacciata guerra non saran sì
come che allora vien meno impedito da'rumori del giorno. savi, 2-i-197:
soddisfarla, pareva subito assorbire tutti i rumori circostanti e spegnerli. -opprimente,
prodotte su di esso dai suoni e dai rumori. d. bartoli, 10-269:
sull'impiantito nel silenzio lasciato intero ai rumori del mare. sbarbaro, 1-268: ti
scusa, l'aria impura e i rumori. -infetto, ammorbato. - anche
mi dovrà ella imputare a vanità questi rumori quasi che gli eccitassi io medesimo per
incettar novelle, fatti, voci, rumori. monti, xii-6-267: chi ponesse
baldinucci [tommaseo]: per alcuni rumori s'incittadò il nonno. gherardini [
pioggia vien giù così aspra da suscitare rumori incredibili assolutamente mai supposti. -sostant
. -scambiare voci, suoni, rumori; alternare parti musicali. - anche
gli percoteranno l'orecchio confusi e indefiniti rumori. carducci, iii-18-367: suoni e colori
modo la lacerazione e l'indolenzimento dei rumori passati. -figur.
inerte, raggiante, in cui voci e rumori si spegnevano insonori. barilli, 5-217
legno della barca, sono i soli rumori che giungono alle nostre orecchie nell'inerzia
orsola s'infastidì. la monotonia de'rumori... le dava al capo una
in metapsichica, manifestazioni extranormali (come rumori, apparizioni, movimenti di oggetti,
di qua vanno ogni dì crescendo questi rumori della permutazion di questo stato, e
pianta più alta, e ne venivano rumori infiniti e indistinti. 4.
sanudo, lviii-740: se circumferavano certi vani rumori de inminar guerra. = comp
vita. linati, 19-198: i quali rumori quasi spiritualizzati dalla distanza mi arrivano all'
di tener lontano dalle vicinanze loro i rumori e le inquietezze. delfico, i-407
nel principio del mondo da tuoni e rumori scossi ed acquistarono il sentimento.
appetito. sarpi, i-1-150: li rumori e le gelosie tra li grandi sono
edil. neol. rendere impenetrabile ai rumori. = comp. da in-con
, per mezzo di isolamento acustico dai rumori esterni e di assorbimento di quelli interni
la quiete della polonia, dove insorsero rumori grandi per l'alienazione dell'arcivescovo primate
ed il metallo, ascoltando trepidante i rumori dell'al di là. g. raimondi
un arazzo. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio);
da veronese. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio).
quella discesa tacita dell'ombra, e quei rumori sospetti nei cespugli già intenebrati, e
trama di quei silenzi, di quei rumori, uguali alla stessa ora per ogni mattina
meccaniche per produrre i diversi tipi di rumori, soprattutto mediante l'utilizzazione di movimenti
o si vale dello strumento per riprodurre rumori. gobetti, 1-i-581: con russoio
intròni). offendere l'udito con rumori o con suoni eccessivi; frastornare,
2. offeso, infastidito da rumori o suoni o discorsi eccessivi; frastornato
, le puzze, i lastrichi, i rumori, gl'investigatori: tutte queste cose
(il fango); raggiungere (rumori, suoni, voci). magalotti
ipnagogica. landolfi, 14-288: i lievi rumori di poc'anzi potevo anche considerarli una
sf. fis. proprietà di suoni e rumori che, pur avendo differenti caratteristiche oggettive
di radiazioni, di umidità, di rumori. -anche: rivestito di materia isolante
di qualcuno: stordirlo con voci o rumori altissimi, stridenti; assordarlo. cantoni
guardaroba uno strumento per produrre i lamentati rumori? 2. ant. trascorso
lamentevole. -con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento, e,
oggetti, strumenti che producono suoni o rumori simili a un lamento. cesarotti,
fioco tra altre voci, tra altri rumori. cicognani, 13-612: un lamentio
ramusio, i-137'-fecero gran lamenti e rumori, di modo che tutti li mori si
. -con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento o particolarmente malinconici
mare da ogni banda fosse pieno di rumori spaventevoli. tasso, 13-i-1134: qui
evitando così che vengano trasmessi anche i rumori d'ambiente. = voce dotta
, le puzze, i lastrichi, i rumori, gl'investigatori, ghislanzoni, 1-46
col latrìo onomatopeico che malamente pappagaileggia i rumori naturali. = deriv. da
della vita e sul fango e sui rumori della strada, tu leviti! io sono
quei di massa dà sempre occasione a rumori. colletta, 2-i-44: la 4a divisione
la propria voce nel ricevitore o i rumori dell'ambiente circostante, a causa della
col treppiede. -che risuona di rumori, versi o voci (un luogo
la disoccupazione, il pauperismo, i rumori, l'inquinamento, la tubercolosi,
, ma così lucido e calmo che i rumori e le voci pareva venissero da lontano
, che in quel tempo fuggivano i rumori delle vigne. bergamini, i-2-180:
, / dal grande camino giungono lieti rumori. gatto, 4-39: il vento che
, 519: tendeva anche l'orecchio ai rumori più l-m-316: il diavolo si
corrono sono allarmanti. si sentono i rumori del regno crescere invece di mancare,
suoni emessi da strumenti musicali, a rumori, ecc. tasso, n-iii-592:
oggetto). brancati, ii-34: rumori di ciabatta si alternarono a stridori di
riempire l'aria con suoni, stridii, rumori ripetuti; scandire il trascorrere del tempo
i reggij che sotto l'apparenza de'rumori de'confinanti non si mascherasse qualche più
e quei di massa dà sempre occasione a rumori. quest'oggi un capitano di massa
deve di necessità essere un uragano di rumori masticatori e di macchie d'unto.
un gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori e di voci, a un silenzio petroso
-fusione o accostamento di suoni o di rumori; consonanza. g. b
. -accordarsi con altri suoni o rumori in una simultanea sensazione acustica.
aver da essere sempre nel senato grandissimi rumori. lombardelli, 185: par che al
di nivers,... uditi questi rumori, è entrato in cazal san vas
. capponi, i-50: temendo a quei rumori che si levasse la plebe e confidandosi
facoltà di imitare voci, versi, rumori emessi da altri animali (in partic
di suoni, di voci, di rumori; accordare, armonizzare. canteo,
(di cose, di elementi, di rumori, di entità astratte, erano da
dosandoli ed equilibrandoli, le musiche, i rumori e le voci di un film,
-guazzabuglio, confusione (di suoni, di rumori dissonanti, di comportamenti o di costumi
idem, 11-459: voi avete bisogno di rumori, di clamori,...
.. senza dare occasione de nuovi rumori o di nuove displicenze. de luca
pure quest'altra virtù, di produrre rumori inutili e mole sti.
un po'molesto. -che provoca rumori che offendono l'orecchio, che turbano
composito, intrecciato di vari suoni e rumori. linati, xii-58: da un
da un palco'(come se quei rumori fossero un'offesa alla sua serietà di
: il silenzio era animato di piccoli rumori occulti, appena percettibili... le
5. rimandare suoni, voci, rumori; rimbombare, echeggiare (uno spazio
non è mai cambiato; né i rumori che non lasciano dormire; né le
c. campana, iii-99: questi rumori... han formate tante chimere
il proprio veicolo in modo da produrre rumori violenti e assordanti (e ha valore
e godiamo molto più nel combinare idealmente dei rumori di tram, di motori a scoppio
con l'occasione di tanta soldatesca per i rumori della valtellina ho io sentito. siri
al quale il popolo senese attribuiva i rumori prodotti dal vento nelle cavità della montagnola
il vento); che risuona di rumori sommessi (un luogo).
catene di colori, suoni, odori, rumori, pesi, spessori, analogie.
in viaggio per roma, uditi questi rumori è entrato in casal san vas, metropoli
(o serie di suoni o di rumori simultanei e disparati) particolarmente gradevole,
antifrasi, con riferimento a suoni o rumori continuati, insistenti, assordanti e fragorosi.
. 3. colmare di suoni o rumori gradevoli e 1. neri, 6-15
il mare / vezzeggia e culla in musici rumori. -caratterizzato da una cadenza armoniosa
mutezza. -figur. assenza di rumori, di animazione; tranquillità assoluta;
terminata la cena in un mutismo che i rumori della masticazione e gli schiocchi nel sorbire
tutti origliavano dalle fessure delle finestre i rumori che venivano dal villaggio, ella parlava
mosse nimichevoli armi e nati tanti tumultuosi rumori e brighe cittadinesche. -inferto
nervoso che fugge a casa maledicendo i rumori -un ubriaco che vi si rovescia addosso
, di mezzo secolo passato tra molti rumori. -oggetto superfluo o frivolo.
gli annunzi fallaci, che incalma i rumori bollenti, che appaga i curiosi disiri,
vano aperto si precipitavano nella bottega i rumori e le voci nere e notturne della nostra
le parole che dice, o con i rumori che fa. 5. letter
: si scatenano oh! oh! e rumori, appena il presidente annunzia un nuovo
calma solennità metodo della battaglia in sordina rumori oliati dalla distanza. 6.
/ venite, prego, a questi gran rumori / né consentite che sia distraciato.
. bocchelli, 1-ii-36: non altri rumori, fuorché del giuoco dei mozzi sulle
imitazione di suoni naturali o strumentali, rumori, versi di animali, ecc
. inati, 8-53: suoni e rumori, cne tutti raccoglie nel suo abbraccio
di suoni disarmonici o violenti, di rumori stridenti. giusti, 4-ii-623: passano
insieme di animali che emettono suoni, rumori. - anche: il suono, il
in libertà orchestrano i colori, i rumori e i suoni. govoni, 9-302:
più casuale, di suoni e di rumori. marinetti, 2-iii-282: silenzio assoluto
apprezzano l'abile ed efficace orchestrazione dei rumori di denti e mascelle scriachiolanti sulle ossa
biblici. -profluvio di suoni, di rumori. ghislanzoni, 17-31: quell'orda
ghislanzoni, 17-31: quell'orda di rumori dissonanti e controversi, che formano il
che porta agli orecchi dell'ascoltatore i rumori captati dagli aerofoni: preciso termine tecnico
attenzione; sforzarsi di udire suoni, rumori, parole lontane o smorzate. francesco
tutti origliavano dalle fessure delle finestre i rumori che venivano dal villaggio.
mani a'ovatta. -che attutisce i rumori. borgese, 1-42: due bombe
: porta ovattata forse per impedire importuni rumori. de pisis, 1-476: i piedi
di suoni o di echi, isolato dai rumori del mondo esterno. de roberto
ronzio. silone, 4-193: i rumori dei passi e delle ruote sulla
palliature ottimiste si fanno più gravi i rumori e i segni di guerra.
ii-350: il canto dei galli, i rumori della città che si sveglia, il
: da lui [pane] nascevano quei rumori e spaventi sùbiti che non avevan cagione
ronzio negli orecchi nel quale si sentono rumori immaginari o almeno rumori che non esistono
quale si sentono rumori immaginari o almeno rumori che non esistono che nell'interno delle
[s. v.]: 'rumori parassiti ': quei rumori che si
]: 'rumori parassiti ': quei rumori che si mescolano alle ricezioni radiofoniche per
: quietati dall'autorità del pontefice questi rumori, rimase una parte e l'altra senza
discesa tacita dell'ombra, e quei rumori sospetti nei cespugli già intenebrati e tutte
in una successione di suoni, di rumori, di voci. bandello, ii-1024
piano, in angolo, lontana da rumori, e che da due finestre godeva
notti di magnitudo, quando gli ultimi rumori sono quietati, quando i pellegrini delle illusioni
mare da ogni banda fosse pieno di rumori spaventevoli e d'un percotimento di remi
). palazzeschi, 10-123: indistinti rumori / a interruzione o getto /
di estetica e alle questioni o ai rumori odierni su l'idealismo e il realismo e
, 1-i-244: queste voci e questi rumori, che per tutto si udivano, avevano
orsola s'infastidì. la monotonia de'rumori e delle voci le dava al capo una
2. tr. svillaneggiare producendo rumori osceni. -peteggiare qualcuno con la bocca
piffero. linati, 8-53: suoni e rumori, che tutti raccoglie nel suo abbraccio
brachetta. -iron. insieme di rumori sgradevoli. garzoni, 7-418: con
in pifferi, perché pare che questi rumori d'armi siano per finire in nozze.
pirandello, 8-20: i mille rumori della fiera e il pigia pigia della folla
lava. tozzi, vi-841: i rumori, al solito, erano placidi e calmi
, viii-296: né io avrei badato a'rumori plateali sopra di me, se da
musica pluritonale senza quadratura, l'arte dei rumori e le parole in libertà sono le
, 2-i-778: rimescolio brutale accanito di rumori polentosi nei paiuoli delle vallate.
. figur. insieme di suoni, di rumori naturali, di voci umane o di
per simil. costituito da vari suoni, rumori, voci scomposte, versi di animali
col latrìo onomatopeico che malamente pappagalleggia i rumori naturali. 2. polvere
3. figur. mescolanza sgradevole (di rumori). savinio, 12-85: gli
parigi, risorsero più strepitosi che mai i rumori che già sembravano quasi estinti, così
: allora in quel buio popolato dei rumori del itialtempo, il letto diventava per
sordità dev'essere popolata del ricordo dei rumori distinti e vari della campagna. pratolini
spinoso: armi da per tutto; rumori di guerra stati sempre in possesso di galleggiare
vi-93: quanti dissegni vani, tanti rumori d'armi, tanti fracassi d'esserciti,
girata muta con voci, suoni e rumori in preciso sincronismo con le immagini.
stessa cosa, più grigiamente, dicevano i rumori del risveglio, tutta una prammatica senza
è la fama apportatrice / de'veraci rumori e de'bugiardi. gualdo priorato, 3-i-25
ma prepotenti, affrontare certe conseguenze, certi rumori, certi pettegolezzi. tarchetti, 6-i-621
il coraggio di sorgere fra i tempestosi rumori della sinistra contro alla presa in considerazione
i-332: voi mi chiedete conto dei rumori sparsi intorno al primo fascicolo della vespa
bacchetti, 1-i-503: v'erano stati rumori e un principio d'insurrezione contro, e
riferimento a persone: emettere suoni, rumori o, anche, la voce nel parlare
, assoluto, non alterato da suoni o rumori (il silenzio); non turbato
, ii-no: de la guerra i prossimi rumori / rotte avean le già fatte provvisioni
controllo della resa di determinati suoni, rumori o voci. 6. fotogr.
alla psofometrìa o allo psofometro o ai rumori in quanto oggetto di misurazione da parte
, impiegato per misurare l'intensità dei rumori; fonometro. 2.
. sommesso. angelini, 1-51: rumori lievi, pudibondi, di passi in arrivo
perché le sue idee erano turbate dai rumori puerili incomposti. -composto da
nitido, chiaro, non disturbato da rumori estranei e molesti. -anche: armonioso
. suono appena percettibile; sovrapposizione di rumori o di suoni lievi (o che tali
cavo dell'orecchio in un pulviscolo di rumori, un gracchio, uno squittio, un
breve tempo da fatti, manifestazioni, rumori, gesti, che si ripetono con
: quietati dall'autorità del pontefice questi rumori, rimase una parte e l'altra,
di molti delinquenti che cagionavano scandali e rumori non isprezzadili. passeroni, iii-99:
nello scompartimento un indescrivibile putiferio. i rumori e i canti e i mandolinamenti e i
che noi volessimo che il produttore dei rumori o chi per lui facesse ai furbi
tutte le sue occorrenze e quietato i rumori di quelle soldatesche, ma di fuori
amorevoli, i quali con quiete e senza rumori e con ogni potestà assoluta dirimessero ogni
la quiete della polonia, dove insorsero rumori grandi per l'alienazione dell'arcivescovo primate
consistente nel disturbare, con schiamazzi o rumori, l'ordinato e tranquillo andamento della
tranquillità esterna non turbata da movimenti o rumori molesti; condizione di calma e serenità
esasperazione di colori; forte intensità di rumori. a. cattaneo, iii-55:
scoprì che dal cielo provengono anche * rumori 'o radioonde non modulate. nacque
scoprì che dal cielo provengono anche 'rumori 'o radioonde non modulate.
sarà facile che si raffreddino anche li rumori di guerra. giannone, ii-346:
bonomi. pavese, 5-14: stessi rumori, stesso vino, stesse facce di una
-avere i ranocchi in corpo: emettere rumori viscerali simili al verso di tale animale.
riconciliazione. siri, i-vi-443: i rumori d'italia aiutavano grandemente questo rappattumaménto con
misteriosi cne riempivano la sua mente di rumori e presagi. moravia, 16-69: avevo
: non si deve fischiar né far rumori / se le rappresentanze non appagano /
. -con riferimento a suoni, rumori o fenomeni atmosferici. pascoli,
raschiamento. -per simil. interrompere con rumori molesti. pasolini, 116: nella
stampa periodica milanese, i-237: circolano de'rumori sul continente che la prussia cerchi d'
se mi consentiva di registrare i piccoli rumori della clamorosa giornata balneare al suo inizio.
bonsanti, 5-34: un susseguirsi di rumori sufficientemente caratteristici... la incoraggiò
i relativi colpi di martello e tutti i rumori del retroscena) hanno ieri aggravato sensibilmente
rasserenava; nell'aria molle vibravano i rumori della città rianimatasi. jahier, 2-47:
ribollente di luccichii, di movimenti, di rumori, ai incontri e di fughe.
e stavano in orecchi per ricavare dai rumori lontani e dal ronzio dei discorsi qualche notizia
: giungevano in mezzo ai nostri discorsi rumori di carni pestate, d'erbe tritate,
si propagano in acqua dalle sorgenti di rumori o di suoni, entrando essi stessi in
: elias ripensava alla mascherata, ai rumori, ai colori della folla, al
perdite d'informazione dovute a disturbi, rumori o altri fattori che possono intervenire nell'
d'informazione, squassato da ridondanze e rumori, e si degradi in una vorticosa
di nuovo rialzati, essendosi dissipati i rumori d'una prossima riduzione degli interessi.
9. fare echeggiare di suoni, di rumori o di voci un luogo, un
ingannevole che fa credere al malato di sentire rumori, che in vero non sono,
carriaggi senza posa. -emettere rumori osceni con la bocca, fare pernacchie
... una casellina rimossa da'rumori de'ruffiani garritori,... cibi
. -riempirsi di suoni, di rumori. fenoglio, 4-298: johnny correva
non vada rincellando in tua lauda cotali rumori degli uomini. = comp. dai
6. insieme indistinto e cupo di rumori. graf, 5-541: sul lezzo
intensità sino a svanire (suoni, rumori). guerrazzi, i-275: 1
memoria o ai sensi con i propri rumori violenti e ossessivi (un luogo)
); riempirsi di rimbombi, di rumori violenti e profondi. poliziano, st
3. pervaso da strepiti, da forti rumori (un luogo, una stanza)
1-133: col caro del danaro ed i rumori di guerra sa egli sappiamo noi di
madama. -attraversato da suoni o rumori (l'aria). arici,
: dalla finestra... trapelavano i rumori di fuori... e mia
vita; tranquillità esterna non turbata da rumori o da movimenti. tasso, 2-96
udì una ripresa di voci, poi rumori di sassi smossi, probabilmente stavano per
3. che echeggia di suoni, di rumori, di grida o di acclamazioni,
5. echeggiare di suoni o di rumori, di canti, di lamenti o
. -confondere fra altri suoni o rumori. brancati, 4-71: questa parola
-anche: che costituisce uno dei singoli rumori di tale successione. fenoglio,
una successione ordinata di singoli suoni o rumori regolarmente intervallati; caratterizzato da un ritmo
deflagrazione delle armi da fuoco o ai rumori provocati da macchinari in funzione o da
futuristi russoio e piatti per produrre artificiosamente rumori sordi e rimbombanti. l.
poi già complete le ricerche per ottenere rumori (sempre, bene inteso, intonatali)
'stridori'e i 'fruscii'. di questi rumori, sono già in esecuzione i relativi strumenti
, schiamazzo di voci confuse, grida, rumori per lo più causati da persone in
male fenicio spacciatore d'in- pieno di rumori, di brusio (un luogo).
dopo essere stato a lungo esposto a forti rumori o a causa di disturbi patologici (
un certo vago e indistinto brulicar di rumori, che ronzavan, per così dire
. brusio insistente di voci umane o di rumori di sottofondo che si percepiscono in modo
. 2. serie di brevi rumori prodotti da una macchina in funzione.
, ii-710: mi giungevano dal cervello strani rumori per il rotolio delle frasi fatte che
f 30. interrotto da suoni, rumori, improvvisi movimenti (il silenzio,
e che, sotto, si fanno rumori. bertolucci, 93: una turba familiare
alvaro, 8-77: la monotonìa di quei rumori [della nave], ruggiti,
rulleranno lunge, / senza scosse e rumori, piene di dame in sonno. linati
brancati, 3-182: la notte, i rumori giungevano tutti dal come di
]: ecco le 6 miglie di rumori dell'orchestra futurista che russoio realizzò nei
empiendo il ciel di grida e di rumori, / vernano a dare il fiero assalto
cavalli e omini con gran strepito e rumori e tumulto. brusoni, 2-14: aveva
di tutti i miei sensi, senza rumori né seccature. pascoli, 63: st
livelli. -dir. pen. rumori molesti: nel linguaggio comune, reato
persone'. chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di
latrine fragorose, che dilatano oscenamente i rumori corporali. -ronzio delle orecchie e
confuso e timido tentativo di suoni e rumori pittorici. -cigolio del letto.
di corde e fiocchi e cuoi, smosse rumori di campanelle dappertutto. -rumore di
/ dal grande camino giungono lieti rumori. -come manifestazione di una potenza
suadono... » (rumori a sinistra). -fragore di
libri e labbra / e gattamorta e rumori scurrili e tutto / il turpiloquio dei modi
, cii-i-647: fecero gran lamenti e rumori, di modo che tutti li mori si
al re. boccalini, ii-124: rumori molto grandi fecero i tedeschi, poiché non
raltro. il padre ne fece gran rumori. -minaccia. boccaccio, dee
straordinario la quiete della polonia, dove insorsero rumori grandi per l'alienazione dell'arcivescovo primate
, 4-109: nel trentatré, a rumori finiti, fu preso con altri venti
: nella francia si sentono bollire freschi rumori. tortora, i-260: il re,
bacchetti, 1-i-503: v'erano stati rumori e un principio d'insurrezione contro il permesso
. galanti, xviii-5-1013: per li rumori popolari non si rispetta alcuna autorità.
lo più al plur. e nelle espressioni rumori d'armi, di guerra).
importante. montano, 81: gli ultimi rumori di guerra dileguavano verso oriente.
in pifferi, perché pare che questi rumori d'armi siano per finire in nozze.
sarà facile che si raffreddino anche li rumori di guerra. -con metonimia:
: alfin sedati / della guerra i rumori, / potrò in pace goder de'nostri
di molti delinquenti che cagionavano scandali e rumori non isprez- zabili. manzoni, storia
. ho fissato di far punto coi rumori e colla scena e di passare il
: fuggiva il mondo e i suoi rumori e amava circondarsi di pochi intellettuali.
quella discordia. sarpi, i-1-150: li rumori e gelosie tra li grandi sono accidenti
in disordine, in disunione, in rumori grandissimi per causa di quelle lusinghiere serventi
, 1-77: essi non ignoravano i rumori che correvano sull'assassinio della contessa.
, viii-296: né io avrei badato a'rumori plateali sopra di me se da chi
, 2-21: non vi racconterò i rumori che per queste morti si suscitarono nella città
2-56: borsieri stampa qualche cosa sui rumori che ha destato l'opuscolo di de breme
/ di cui suonan nel mondo alti rumori. -vanto. d.
sonoro di un film. -colonna dei rumori: la colonna sonora di un film contenente
gonnelli, 1-163: nel cinema, i rumori o 'effetti'rappresentano la terza colonna sonora
capitano. -avere rumore, rumori, del rumore: avere noie,
rumore nella testa. -fuggire i rumori: evitare la folla. buonarroti il
campo, n. ii. -mettere rumori: provocare scontri militari. gir.
: hanno dubitato gli spagnuoli di metter rumori in italia, di chiamare oltramontani nei loro
amorevoli, i quali con quiete e senza rumori e con ogni potestà assoluta dirimessero ogni
la campana a romore. -spargere rumori: avanzare critiche eccessive e ripetute.
giordani, è un'ipercritico'che va spargendo rumori e che non si nomina per rispetto
perpetuamente gli stessi atti. -fare rumori fastidiosi mangiando. fenoglio, 5-ii-443:
suo uomo. un'orchestra di rumori e di accordi rumoristi. esposizioni
provoca tumulto. mezzi artificiali, dei rumori e degli speciali effetti nardi, ii-365
.]: 'rumorista': chi produce i rumori, dietro devono manovrare diversi strumenti rumoreggiatoli
soffiò il naso rumorosamente. -emettendo rumori fastidiosi e sgarbati nel mangiare, nel
casa su di sé. -accompagnato da rumori più o meno alti e intensi.
3. per simil. produrre ritmicamente rumori, suoni, versi gravi e cavernosi
si accordava così bene con tutti i rumori mstici del vicinato, i chiocciolii delle galline
gesù] / senza parole di multi rumori, / e dice: « tutta l'
la finestra era aperta, e i rumori che salivano dalla strada erano sopraffatti dallo
successione improvvisa, rapida e fragorosa di rumori, di risa, di applausi, ecc
. -far echeggiare di suoni, rumori, voci o chiacchiere un ambiente,
di procelle. -che echeggia di rumori assordanti. fenoglio, 5-i-682: gli
e. ceccni, 2-55: questi rumori e lo smuovere delle seggiole si ripercuotevano
voce). bernari, 4-266: rumori e suoni percuotevano l'uscio, sbavavano
scorrendo per u bosco e facendo piccoli rumori, per iscacciare la lepre alla volta
da un apposito ricevitore, insensibile ai rumori parassiti prodotti dal movimento della nave.
3. sottolineare le parole con rumori ritmici, con movimenti cadenzati; battere
udire in modo ben distinto suoni e rumori (il silenzio notturno). viani
sé un giovane scapestrato e vago di rumori e di brighe: il quale,
. alvaro, 9-171: per quanto i rumori... di quel popolo di
indistinto brusìo, tuttavia ero sicuro che rumori dovevano produrvisi. -insetto repellente.
da presagirne sperpetue, da fame grandi rumori. bacchelli, 2-xxiv-706: le
palcoscenico andò popolandosi di voci e di rumori. un'azzurra distesa scartazzando, cigolando
alterco. -in partic.: voci e rumori provocati dalle effusioni di due amanti.
659: chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o
schioccolìo, sm. serie di rumori secchi, crepitio. ungaretti, xi-227
sciarivari, sm. invar. insieme di rumori eseguiti in segno di disapprovazione o di
marinetti, 2-i-778: rimescolio brutale accanito di rumori polentosi nei paiuoli delle vallate. spampanamento
luci ombre pe- nombre profumi odori musiche rumori. 2. intr. dedicarsi
, sia perché strani urli e scomposti rumori si sentiranno attraverso il sipario sul palco-
bacchelli, 2-xxiii-417: essi [i rumori] sono diventati e ogni giorno più
dell'eterno, con quel risucchio dei rumori e dei colori in una lontananza fantastica
scoppietto colla lingua. -ciascuno dei rumori secchi prodotti da chi cammina in ciabatte
che i gemiti si intensificarono confondendosi ai rumori dei gatti e dei topi in eterna
(una serie di suoni e di rumori). linati, 25-102: pareva
, per la notte della casa e tenui rumori che quando a quando ne screziavano il
suo ufficio penombrato, fra i lievissimi rumori che amava, il fruscio delle penne degli
piazza. 3. che produce rumori secchi e ripetuti o un forte fruscio
(scròscio, scròsci). produrre rumori secchi e ripetuti per una pressione,
: sono poi già complete le ricercheper ottenere rumori (sempre, bene inteso, intonabili)
gli 'stridori'e i 'fruscii'. di questi rumori, sono già in esecuzione i relativi
. ant. e letter. insieme di rumori secchi e ripetuti (e, per
vigilante, così curiosa? perché i rumori mi scuotono così a dentro, questa notte
). lomazzi, 257: con rumori e gridi / corse uno imperatorsino a bologna
e di tutti i miei sensi, senza rumori né seccature. manzoni, pr.
, con il canto o anche con rumori o grida. marino, 1-10-10:
goldoni, x-259: sedati / dellasierra i rumori, / potrò in pace goder de'nostri
. manifestarsi sonoramente in un susseguirsi di rumori sordi (il respiro, russando).
in libertà orchestrano i colori, i rumori e i suoni, combinano i materiali della
soddisfarla, pareva subito assorbire tutti i rumori circostanti e spegnerli. fenoglio, 5-i-690:
una pagina di pubblicità o ascoltando i rumori della strada, compie il gesto selettivo
-far risonare un luogo di voci, di rumori. corazzini, 3-45: è la
percepire con l'udito; udire suoni, rumori, voci, parole. -in partic
-sentirsi in un luogo-, awertirvisi rumori e presenze ritenuti soprannaturali; esserci i
13. pervadere un ambiente (suoni, rumori). la materialità e serpentàggine sua.
, no: molti servitori, molti rumori. tanti servitori, tanti nemici. ibidem
la tenda una servotta canticchiava tra i rumori dell'acquaio, canto e sbattere di
dossi, iii-211: l'ombra intimidisce i rumori, ombra assai grata ai servottai del
calvino, 1-184: nella notte calda quei rumori perdeva -sciogliersi in sudore.
suoi, sia che i puzzi e i rumori della città grande dessero noia a loro
in tutti i sensi, schianti, rumori di salti e cadute. =
intr. ant. produrre uno scalpiccio o rumori indistinti. beolco, 803:
specie di vento affricano, pieno dei rumori di tutta la periferia. 4
canne sorprendevano ogni tanto; ma eran rumori e sfrulli i quali piuttosto che rompere rendevano
da lontano, fischi, urli e altri rumori sguaiati, che arrivavano al cielo.
4-146: si ha quindi una tabella dei rumori, piuttosto rigorosa, che va dallo
. -soverchiare per intensità i rumori (un canto). d'annunzio
non sentirà voci che gli parlano, né rumori che lo frastornano... ai
. totale assenza di suoni e di rumori, in partic. molesti, o di
: 'sinagoga': luogo di confusione e di rumori disordinati. = voce dotta,
barcellona di non aver colpa in questi rumori. 3. dimostrato sincero,
voci. -insieme di suoni e rumori che contraddistinguono un ambiente, un fenomeno
x. insieme di suoni, voci, rumori che fanno da sotduella di verdi:
terizzato da un insieme di rumori e di suoni di sotto
parecchio per ascoltazione sotterranea di suoni e di rumori; microfono. =
4-146: si ha quindi una tabella dei rumori, piuttosto rigorosa, che va dallo
cannonate dominano a intermittenza tutti gli altri rumori che finiscono per comporsi in uno smisurato
case, cancellando i colori, smorzando i rumori, ha messo a tacere la vita
. graf 5-806: voci e altri rumori indistinti... a poco a poco
si ha... una tabella dei rumori, piuttosto rigorosa, che va dallo
lo soffocai. 12. soverchiare rumori, voci (il vento, la pioggia
punto il sogno si riempiva di soffocati rumori. 9. figur. attorniato strettamente
8. attraversato da suoni, rumori, odori di varia provenienza (l'
4. serie di suoni, di rumori insistenti e continui, di versi di
indaffarate e sicure, popolano quest'aria di rumori, odori e presenze che escludono qualsiasi
, i-47: ascoltava con piacere i rumori dell'esterno, come, per esempio,
7-78: s'udirono al di fuori rumori diversi:... un via vai
4. che echeggia o rimbomba dappertutto di rumori, suoni o voci o che li
6. echeggiare di suoni, di rumori, di canti, di lamenti,
/ di cui suonan nel mondo alti rumori. buonafede, i-93: per tutta grecia
o da trasalimenti improwisi e anche da rumori esterni; dormicchiare; essere assopito
uno strumento musicale di emettere suoni o rumori; natura, qualità, intensità di
. procedimento con il quale vengono adattati rumori, parole e brani musi
, in seguito a sollecitazioni o percosse, rumori o suoni per lo più intensi
. -animato da suoni, voci, rumori che sono espressioni di vita alacre,
mazzini, 7-11: al nord v'hanno rumori incerti; un sordo affannarsi, cospirazioni
: udii distintamente ridere ginevra; udii rumori degli inquilini di sopra. -terreno
. 5. ciò che attutisce rumori, suoni. d'annunzio, iv-2-595
caratterizzato da totale assenza di voci e di rumori (un ambiente). serafino
-che riflette e propaga voci e rumori in modo cupo e indistinto (una
, quello studio sordo, pieno di rumori e afoso, dalla cui finestra si leggeva
-che attutisce, che smorza suoni e rumori (l'aria) o non li
-che impedisce la propagazione di suoni e rumori (il muro di un edificio)
, agg. letter. che risuona di rumori sordi. baldini, i-544:
2-104: in quel mentre sorsero strani rumori dalla strada: eran voci discordi, un
relativi colpi di martello e tutti i rumori del retroscena) hanno ieri aggravato sensibilmente
, empiendo il ciel di strida e di rumori, met- ton sossopra il mondo.
. il complesso di suoni, voci e rumori smorzati o, anche, motivo musicale
musicale. -l'insieme di suoni e rumori continui e smorzati che accompagnano un'azione
che sono sovrastati da altri suoni o rumori più intensi. alvaro, 17-304:
; emettere grida o provocare suoni o rumori che superano per intensità tutti gli altri
18. produrre e diffondere suoni e rumori; levare alte grida, intonare canti
; e poi verso mezzogiorno, i rumori che lo svegliano, lo spantofolare di
percepire, enucleare e interpretare i mille rumori grandi e piccoli ai una notte insidiata ed
. levarsi e diffondersi, echeggiando intorno (rumori, grida); cadere intorno (
a tentare se, col mortificare i rumori sparsi, egli potesse ridurlo [il negozio
fischi, squittii e altri simili animaleschi rumori. 5. ant. e
a una certa distanza temporale dagli altri rumori o eventi dello stesso tipo; distanziato
attutire o, anche, far cessare rumori, suoni, ecc. algarotti,
canto,... su tutti i rumori sperduti di carrozzelle notturne e saracinesche di
donato degli albanzani, ii-549: spesseggiando i rumori nell'oste de'nimici e ancora non
3-72: in cucina gran daffare tra rumori di pentole e ossa di pollo spezzate.
aggrappare. -cercare di udire rumori o suoni fievoli, tendendo l'orecchio
: spiavo tutta tesa i più lontani rumori, finché la sua motocicletta non mi si
, come che allora vien meno impedito da'rumori del giorno. e. cecchi,
. 15. disturbato da rumori estranei, non nitido (la qualità
unirsi in un'unica sonorità (suoni, rumori). artale, i-449: s'
cogli accordi onomatopeici, o riassunti di rumori, e ci permetterà di giungere presto
di molti delinquenti che cagionavano scandali e rumori non isprezzabili. fagiuoli, 1-1-386:
i timpani: assordare con grida o rumori altissimi. calandra, 6-324: venivano
corpo metallico percosso); risonare di rumori metallici (l'aria). -
. calvino, 2-97: 1 rumori si tirano un con l'altro, l'
3. produrre o emettere suoni o rumori aspri e stridenti. bontempelli, ii-527
2. per simil. emettere scoppi, rumori sordi e intermittenti (un veicolo a
2. emettere, procedendo, rumori o scoppi intermittenti (un veicolo a
tranquillità esterna non turbata da movimenti o rumori molesti. pasolini, 7-100: c'
reale dei vari strumenti musicali, voci e rumori. m. serra [« corriere
per la trasmissione e l'amplificazione dei rumori toracici. = voce dotta, comp
. strumento per misurare l'intensità dei rumori che hanno origine nel torace. =
multiplo che permette l'ascoltazione contemporanea dei rumori toracici da parte di più persone.
cose sue. sarpi, i-1-150: li rumori e gelosie tra li grandi sono accidenti
. tose. produrre una serie di rumori secchi; crepitare. giannini-nieri,
. 3. frastornare, rintronare (rumori, voci, in partic. forti
i-ii- pino, 15-63: 1 rumori tacquero, stormirono via confondendosi.
. 2. riecheggiare di grida o rumori. andrea da barberino, ii-57:
possibile a serrarla. -risonare distintamente fra rumori o suoni confusi o sovrastanti.
: questi suoni, questi canti, questi rumori e piagnistei e conversazioni e litigi.
6. sovrastare voci, suoni, rumori. folgore, lxxv-243: fischiò la
, e raspamenti, strascichii e altri rumori. cinelli, 11-277: sotto la
che risuona di strepiti, di voci o rumori aspri e sgradevoli (un luogo)
di voci stridule, di grida, di rumori aspri e molesti. - anche con
di clamori, di voci, di rumori (un luogo). livio volgar
buona: da colpi di martello, da rumori in cui strepita il ferro.
5. rimandare e diffondere intorno i rumori, le voci o i suoni che
2. essere rintronato, frastornato da rumori, grida, voci aspre e incessanti
nell'effetto. -assolutamente non interrotto da rumori (il silenzio). fenoglio,
una donnetta stridula. -che produce rumori stridenti (un utensile, un elemento
, intr. (strocchétto). mandare rumori metallici, striduli e frequenti. -
è quella del percepire con acuità i rumori sospetti, quali potrebbero essere, a
4. coperto (da grida, rumori). pratolini, 4-59: una
, 2-21: non vi racconterò i rumori che per queste morti si suscitarono nella
e sarad capiscono che brahe è sveglio dai rumori che fa mettendo in ordine la stanza
, non echeggiare di suoni o di rumori (un luogo, l'atmosfera).
3. ant. assenza di suoni o rumori in un luogo. simintendi, 2-79
modo silenzioso, badando a non fare rumori; senza emettere suoni, voci o singhiozzi
letter. totale assenza di suoni, di rumori e di voci umane; silenzio.
tacita. 6. non disturbato da rumori, in partic. da quelli prodotti
o del tramonto); assenza di rumori in un luogo disabitato -anche: silenzio
in pifferi, perché pare che questi rumori d'armi siano per finire in nozze.
altro davanti per non sentire odori o rumori sgradevoli o per non vedere oggetti o
di notizie a distanza per mezzo di rumori o suoni. massaia, v-176:
centrale di ascolto di intercettare voci o rumori. = comp. da telefono
, risonare fragorosamente di schiamazzi, di rumori molesti, ecc. (un ambiente)
74. non violare con parole o rumori. -tenere silenzio o il silenzio:
servitù, senza dare occasione de nuovi rumori o di nuove displicenze. -tenere
si cele. -con riferimento a rumori. sacchetti, 225-10: alcun'ora
eppure spasmodicamente teso ai suoni ed ai rumori soprani. = deriv. da
, che si tenevano per occasione delli passati rumori. testi, 3-351: nella città
(un insieme di suoni, di rumori, di voci). linati,
. che produce una rapida successione di rumori secchi, con partic. riferimento alla
successione fitta e rapida di suoni e rumori secchi. - anche sostant.
con tinua di rumori secchi (con partic. riferimento a un
suo ufficio penombrato, fra i lievissimi rumori che amava, il fruscio delle penne degli
e distante il mondo esterno, i rumori infatti arrivano come da lontano. 2
tr. letter. assordare con grida o rumori eccessivi. alfieri, 12-41:
i timpani: assordare con grida e rumori eccessivi e molesti. -anche: seccare
ant. tinnire, produrre suoni o rumori secchi e di breve durata. -
. -echeggiare di suoni, di rumori, di voci (l'aria, il
all'orecchio dopo essere stato esposto a rumori molesti, a un trauma o per
immissione (ad es. di fumi o rumori) o della sommergendola. garzoni
ogni parte ampliando e facendo riecheggiare i rumori e i suoni che vi si producono (
piatti (1875-1962) er produrre artificiosamente rumori sordi e rimbom- anti.
poi già complete le ricerche per ottenere rumori (sempre, bene inteso, intonabili)
gli 'scrosci'... di questi rumori, sono già in esecuzione i relativi
, molestia provocata in partic. da rumori assillanti o da insetti irritanti. alvaro
dei tornanti da'mercati, risonavano i rumori della vita e del lavoro.
3. per simil. produrre rumori secchi che indicano alla tossiemia; causato
luogo tranquillo, senza traffico, senza rumori! c. carrà, 621: con
si percepisce congiuntamente ad altri suoni o rumori. f. f. frugoni
trepestìo dei cancheri, udivo tutti i rumori del piazzale su per le finestre
bettini, 1-91: son tranquilli i rumori / e luminosa è l'ombra.
persona misan- tropa, che fugge i rumori, i piaceri e la vanità del mondo
-mescolarsi, inframmezzarsi con altri suoni o rumori. patrizi, 2-41: ho già
-contrappuntato, intervallato da altri suoni o rumori.
in tutti gli altri casi suoni e rumori intervengono molto opportunamente a colmare questa lacuna
-propagazione, diffusione di suoni o rumori nell'aria. r. de benedetti
permette la diffusione, la propagazione di rumori, di odori, di immagini.
e. cecchi, 2-55: questi rumori e lo smuovere delle seggiole si ripercuotevano
. passare velocemente produ cendo rumori e sussulti (un treno in corsa)
la battaglia. boccaccio, i-437: rumori di trombette e di comi e d'
80: la pittura dei suoni, dei rumori e degli odori nega: 1.
, i-98: lo ripeto, i rumori non mi turbano né punto né poco;
un trenino, si succedono scene, rumori e artifici di vario genere (in
si introduce nell'orecchio per attutire i rumori esterni. seneca volgar., 3-70
. percepire con l'udito suoni, rumori, ecc.; avere la facoltà
udire, il percepire distintamente suoni e rumori; l'aver sentito dire, l'aver
2. echeggiante di voci umane o di rumori naturali (un luogo).
ululante. -che soffia producendo rumori cupi, sinistri (il vento)
3. echeggiare di rumori sinistri (un luogo). sannazaro
di voci. -anche: insieme di rumori armonizzati. tronconi, 2-187: -ah
molta più luce, in uno con quei rumori, o versi gentili, che salivano
tenta di indovinare che cosa significhino i rumori di fuori, il rombo della città come
agg. letter. che produce suoni, rumori differenti. -anche, in senso generico
dalla completa assenza di suoni e di rumori. capuana, 13-256: quel vasto
5. figur. insieme di voci, rumori, suoni che impedisce di ascoltare altri
, suoni che impedisce di ascoltare altri rumori o suoni. carducci, iii-7-487:
quelli della verniciatura e porta via i rumori a quelli dei motori. 2.
pantomima di mario perrone sulla vespa coi rumori e tutto. -motocarrozzetta con armi anticarro
intercapedine d'aria, come isolante dai rumori o per evitare la dispersione di calore
al tempo stesso che vi si spengono i rumori della giornata a cui le mura hanno
. per estens. che trasporta o diffonde rumori, o suoni; che li riflette
effetto dell'eco; che echeggia di rumori. bruno, 1-55: or credo
in genere, i vocoidi) e rumori (le consonanti e, in genere,
di grida; animato da suoni e rumori (un luogo). marinetti,
: tra gli altri mezzi per quietar i rumori d'italia, volle impiegarvi un nunzio
di suoni, silenzioso, non disturbato da rumori; che non provoca alcun rumore.
cavo dell'orecchio in un pulviscolo di rumori,... uno zampettio tra terra
, squittii, e altri simili animaleschi rumori. = deriv. da zirlare.
bernari, 3-148: era un caos di rumori assordanti, di sibili, di borbottii
medesimi instrumenti se le fa fare diversi rumori e zufolamenti. 2. sibilo
salvaguardare la quiete pubblica limitando suoni o rumori molesti (un provvedimento, una squadra,
. -i). chi non sopporta i rumori eccessivamente forti. montale, 22-1025
distinguere segnali debolissimi in presenza di forti rumori di disturbo. 2.
agg. che emette suoni, voci, rumori (uno strumento meccanico e automatico,
, e nella camera tornavano i consueti rumori: frusciare d'acqua nelle tubature, ronzio
musicale. -figur. fragore composto da rumori prodotti da diversi oggetti, attrezzi,
eliminerete: freddo, polvere, spifferi, rumori ». = denom. da ermet
, agg. che rende impenetrabile ai rumori (un prodotto). - sm.
delle trasmissioni di una stazione radio mediante rumori di fondo, interferenze, ecc.
musicale, quella del dialogo e quella dei rumori quando si monta un film.
un sintonizzatore radio, dispositivo che riduce i rumori di fondo durante la ricerca delle stazioni
fonosimbolismo intemazionale, una versione anglosassone dei rumori, che si è imposta anche nelle lingue
smarmittare, intr. fare rumori assordanti con lo scappamento di un'auto
ha la marmitta appositamente bucata per provocare rumori che imitino quelli di motori più potenti.
che ha la funzione di insonorizzare dai rumori provenienti dall'ambiente circostante. la repubblica-il
acustica che studia i suoni e i rumori con applicazioni in aeronautica e, per estens
han fatte l'orecchie a gran strepiti e rumori, non odeno gli strepiti minori,
musicali veri e propri, voci, rumori materiali o meccanici) che vengono successivamente
al concretiamo musicale (urla, fischi, rumori)... non diremmo che
insultano'la declamazione con parole, gesti, rumori osceni. = dal nome di un
l. mastronardi, 1-287: insieme ai rumori sordi dei macchinari...; alle
drindrìn, voce onomatopeicache imitailsuonodel campanello o rumori affini. marinetti, 5-49:
dell'udito, laddove tengo anche i rumori. = comp. di logorroico.
ed equilibrandoli, le musiche, i rumori e le voci di un film, già
musicale, quella del dialogo e quella dei rumori quando si monta un film. gente
musicale, quella del dialogo e quella dei rumori quando si monta un film.
alla stregua di un insieme caotico di rumori. bianciardi, i-288: vada a
. marinetti, 2-i-593: puntaspilli di rumori gialli = 3 shrapnels scoppiati su villaggio
rna rumorismo, sm. insieme di rumori di svariata natura (ritenuti idonei da
, sf. cinem. procedimentoconilqualevengono adattati rumori, parole e brani musicali a un film