assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote. 3. figur.
prigioniero: v. prigioniero. -menare rumore: v. rumore. -menare schiavo
prigioniero. -menare rumore: v. rumore. -menare schiavo: v. schiavo
senza fuscello / non farai quel fantastico rumore, / ma getterai in quattro menate
177: dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del
o fisiologica, o anche da un rumore che provoca irritazione, da un sapore
offende l'orecchio e la quiete (un rumore). bacchetti, 18-i-468: in
il vero inferno è una cosa senza rumore. esso non delira o infuria, non
, che fluisce tranquillamente, producendo un rumore sommesso, piacevole, armonioso (un
vero compito è di produrre il maggior rumore momentaneo e poi di scomparire per far
. v.]: « 'mommo': rumore prodotto da moti vari; qui dal
percotendo per la muraglia, con un rumore che parea la fine del mondo.
cadono distanti / per terra con dolce rumore.)... /..
in un tempo: onde fu tanto il rumore, il tuono ed il terremoto che
, unico 'e xpóto ^ 'rumore '. monoculare, agg. ott
acustico ottenuto mediante un altro suono o rumore diretto a stimolare un solo orecchio.
recitazione o, anche, di un rumore che provoca una sensazione di noia, di
una musica, una voce, un rumore). pananti, iii-79:
contro gli onesti ladri aveva messo a rumore la bracata puttaneggiante città, dormigliosa come
di intensità o di tono (un rumore, una voce). ghislanzoni,
. sente il bisogno di far grande rumore e la voluttà di costruire grandi monumenti
sonorità di un suono o di un rumore. b. davanzati, i-2:
, sordo (un suono, un rumore). jovine, 3-36: al
. jovine, 3-36: al primo rumore secco e stridente dei picconi sulle pietre
baraonda, baldoria; gran confusione, rumore, frastuono, trambusto (di gente che
un suono, un discorso, un rumore). manzoni, pr. sp
mormoramenti e schiamazzi. 5. rumore fievole e continuo di un corso d'
anche murmurante). che produce un rumore lieve, attenuato, quasi impercettibile,
intr. (mórmoro). produrre un rumore non forte, continuo, uguale,
per altra via. 6. rumore sordo e indistinto. -anche: rimbombo
inin terrotto, gradevolmente variato rumore (con partic. riferimento ad acque
. (mormoróggio). produrre un rumore lieve, ininterrotto, gradevolmente variato oppure
. mormorio, sm. letter. rumore sommesso, continuo e insistente, gradevolmente
294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio d'acqua corrente. sta
casti glioncello. 3. rumore prodotto da un vento leggero. g
padella. 5. suono o rumore fievole, debole, quasi impercettibile.
dell'orchestrina. 6. ant. rumore sordo, cupo; fragore, rimbombo.
l'onda del rio / senza nessun rumore / con lento mormorio / e l'
1-203: vorreri sapere... che rumore che voi fate contro quegli che fanno
dal suono di una voce, dal rumore di un'attività umana; assoluto, profondissimo
zio assoluto o l'assenza di qualsiasi rumore in mezzo a molte persone insieme adunate
volo o, anche, per il rumore, simile a un ronzio, prodotto dal
gli ammorbavano la superficie. -il rumore prodotto dalla fucileria. abba, 1-73
volo o, anche, per il rumore simile a un ronzio, prodotto dal lancio
che sì. -con metonimia: rumore provocato da u nmovimento, da un'
di legno. barilli, ii-190: nessun rumore nella pura atmosfera, nessun rumore che
nessun rumore nella pura atmosfera, nessun rumore che non sia il ronzìo basso del
o ne'denti. -con metonimia: rumore provocato da un'azione, da un
attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse,... ma
un muglio. 4. rumore, fragore, rimbombo cupo e prolungato
due donne. 3. rumore, rimbombo cupo e sommesso. -in
una ferocia perduta. 3. rumore cupo e indistinto, ululo (del
. 3. per simil. rumore cupo e soffocato. c. e
disarmato in su una muletta correva al rumore. galileo, 8-xv-240: messer ceseri s'
-far dileguare (un suono, un rumore). fenoglio, 3-138: fabio
mulini. 23. medie. rumore di mulino', in semiologia, rumore
rumore di mulino', in semiologia, rumore di sciacquamelo, caratteristico nei casi di
con le sue luci e il suo rumore di città, e dall'altra c'eravamo
con intensità varia; che produce un rumore fragoroso, rimbombante. salvini,
. mùrmure, sm. letter. rumore gradevole, sommesso, continuo e variato
sommesso. 2. suono o rumore fievole o soffocato, appena percepibile o
/ di mutar vita e fuggire il rumore / e racquistar, s'io posso,
7. per estens. suono, rumore (o serie di suoni o di
strade musicali. -accompagnato da un rumore gradevole e piacevole. fracchia,
: senza produrre alcun suono o rumore. s. maffei, 10-iii-57
s. maffei, 10-iii-57: anche il rumore, che fa sempre la saetta nel
15. che non produce momentaneamente alcunsuono o rumore (un oggetto, uno strumento musicale,
senza molta gente. -senza rumore o fracasso. berni, 49-19 (
turbato o infranto da alcun suono o rumore (il silenzio, la tranquillità).
anche, disperatamente; agitarsi, far rumore e confusione. sacchetti, 64-21
3. per estens. suono o rumore prodotto, in successione rapida e ritmata
determinato ambito (un suono, un rumore). tassoni, 2-20: qui
ingresso nelle sale eravamo accolti da un rumore rapido e furtivo, come di animali che
e si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e perenne del grano che
occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un
distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
... si è menato massimamente molto rumore per la parola 'bordeggiare la quale
a chiamare il manfredi e fece gran rumore che noi non eravamo partiti. =
o scartabellando ne'libri... il rumore di pentola fessa di laènnec, lo
(di un animale); suono o rumore monotono, lugubre, triste.
cani, ne eco / più di rumore: silenzio ne 'l nereggiar de l'
e piccola come una cella, fuor del rumore del mondo,... rende
cassieri, 187: divento idrofobo al rumore di una pialla elettrica e allo stru
-figur. cadere lentamente e senza rumore come la neve. caro,
rapido e convulso di immagini, un rumore). thovez, 1-222: ascoltare
3-56: voi testimoni eterne, fuga senza rumore, capelli di vibrisse, piccolo piede
di tanto in tanto, che faccia rumore. moravia, ix-26: la madonna
e manifestava il suo niente in un rumore inespressivo. -condizione bassa.
assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote. pea, 7-139:
pisis, 164: dalla valle sale il rumore del torrente / nitido fra brontolio di
un falò. fenoglio, 53: un rumore di zappa, ben distinto, arrivava
di voi - e'fanno di gran rumore, ma sono quattro noci in un
noce sola non suona o non fa rumore in un sacco: proverbio che vale
, anche, ritmato, cadenzato) o rumore prodotto dalla percussione o dallo sfregamento
che si richiude, accompagnato, senza rumore. 17. voce, parola
, 3 * 8: levare alto rumore / i greci, come i flutti ov'
da una pentola, attento ad ogni rumore, pronto ad assalire la strega per ferirla
nella notte (un suono, un rumore, un grido). caro,
io vincessi ». -schiamazzo, rumore, strepito, lagnanza. boccaccio,
far parlare di sé, fare molto rumore. berni, 1-11 (1-5)
. bartolini, 1-213: facendo nulla rumore, infilo, nella feritoia, il
numerosissima successione di ponti -lo dice il rumore che quasi regolarmente s'arrotonda e diminuisce
di persone (un suono, un rumore). pavese, i-126: uno
1-80: un giorno queste parole senza rumore, / che teco educammo nutrite / di
a queste parole il duca levò un rumore, faccenao un o più grande che una
ingegno. magalotti, 9-2-100: il rumore che fece nell'accademia la sua lettera
ché porterebbe via della forza, sperderebbe rumore della pianti- cina. l'innesto vuol
occulto, s'imparò a distinguere dal rumore ae'passi comuni il rumore d'un
distinguere dal rumore ae'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
gli animi grandi. -mettere a rumore. mazzini, 28-265: qui tutto
5. fragoroso, risonante (un rumore); che ha, che produce
schiudevano e chiudevano, senza far alcun rumore. govoni, 380: non veder altre
per estens. attutito, attenuato (un rumore). ojetti, i-802: sullo
ad una colonna, io distingueva il rumore lontano della sua carrozza. carducci, 688
piglia ombra se una foglia fa più rumore del solito? mazzini, 14-15:
andirivieni del personale di bordo, il rumore delle catene, il primo ondular del piroscafo
, 2-473: violinisti indignati da un onesto rumore che ha interrotto il loro demoniaco archetto
asino 'e xpótoc; 'strepito, rumore '. onirocrito, agg.
, 24: s'era affatto sopito il rumore e la calca quasi onninamente diradata.
il viso e tonta. -il rumore, il trambusto che rompe e disturba
. muratori, 7-i-113: pel gran rumore ed opposizione del popolo, non fu
. - anche: il suono, il rumore prodotto. ojetti, i-326: guardi
scrivervi. carducci, iii-20-301: il rumore di questi grandi fatti giungeva qualche volta
credenza popolare secondo la quale intende tale rumore colui di cui una persona lontana stia
per udire o riconoscere qualche suono, rumore, voce, parola. a.
, v'accostò una scranna senza far rumore, e pregando e talvolta un poco sonniferando
credenza popolare secondo la quale intende tale rumore chi è oggetto del discorso, generalmente
cogliere, udire, riconoscere qualche suono, rumore, voce, parola. m
fermai a sentire che era quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. palazzeschi,
tosse fioca, non accompagnata da nessun rumore degli organi interni. pirandello, 8-99
. bacchelli, 9-390: un altro rumore esplose a ridosso del mio albergo:
2. figur. assordante (un rumore). oriani, x-6-202: si
il disprezzato animale, origliando il minimo rumore di cretti invisibili, dà all'uomo
occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un
distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
mortale. -con sinestesia: il rumore dei passi. somma, xc-382:
uomo possa udire nell'universo pieno di rumore. noi l'amiamo come un miele diffuso
, iii-186: grande era quivi il rumore, orrende le straggi, altissime le grida
incettatore / sente una notte in camera rumore?
abitava circe, e quivi udì enea rumore di leoni e d'ursi e di lupi
barilli, 5-27: si naviga senza rumore, a dodici nodi l'ora, oscillando
. nessuna oscillazione della neve, nessun rumore lontano che annunziasse l'approssimarsi dei liberatori.
: senti più netto che mai quel rumore innumerevole d'un ferro che cade,
legno che cade, che è il piccolo rumore ossessionante dei porti. -che
nostri discorsi cosi erano continuamente ostacolati dal rumore delle carrozze, che sembravano giungere sul
. nievo, 1-594: ormai ogni rumore s'ottundeva contro tesser mio raggomitolato in
dell'arte e delle passioni umane ogni rumore, ogni dolore. montale, 13-82
l'assediato depretis. 5. rumore indistinto, confuso, che impedisce la
, in partic. per attutire il rumore di un congegno. soffici,
-che produce un suono attutito o non dà rumore, silenzioso. e. cecchi
lo condannava. 2. fare rumore con la bocca mangiando o, anche
mi fermai a sentire che era quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. a
), inter. per indicare il rumore prodotto dalla caduta di un oggetto, da
lo schiocco di uno schiaffo, il rumore di uno scoppio, ecc. pirandello
d'annunzio, iv-1-316: mi svegliò il rumore delle pale sul lastrico. spazzavano la
lavoravano ai lati del terreno con grande rumore;... giravano in alto la
appena percepibile (un suono, un rumore). barotti, 24: di
su una serranda fradicia. -il rumore della percossa. bacchelli, 13-512:
azzurra vittoria. 3. rumore alterno di un meccanismo in funzione.
meccanismo, di una macchina; il rumore che produce. -anche: ticchettio (
pan), inter. voce imitativa del rumore provocato da uno sparo di rivoltella
destra. 3. per indicare il rumore provocato da un tonfo. arbasino
pamfete, inter. voce imitativa del rumore di un tonfo. = voce
: il telaio della bulli col suo rumore arcaico coi suoi panconi, le sue traverse
tresca di tutti i demoni, disordine, rumore, confusione. questo viene di fuori
spesse fiate si spaventano subitamente per qualche rumore che esce dalle grotte o da qualche luogo
punge, dolorosamente e vola senza far rumore. 'febbre del pappataci'o di 'tre
andar per rocche senza strappo e senza rumore. = var. di babbuccia (
spediscono in finale. -mettere a rumore il paradiso', fare grande scalpore.
non mettes'tu a questi dì a rumore il paradiso, perché e'mi fu fatta
notizia di codesta fuga fece un tal rumore e provocò tanti parlari che per molto tempo
parilo, sm. letter. mormorio, rumore sommesso di acque che scorrono.
3. per estens. produrre un rumore lieve, continuo, per lo più
4. farsi percepire attraverso un rumore sommesso e discontinuo. d'annunzio
podestà del re tór loro il governo senza rumore e dubbio di qualche sollevamento o novità
quelli. ghislanzoni, 17-186: un rumore che partiva dall'interno della casa abbreviò
fuoco nell'aria aperta, farebbe pochissimo rumore, messa poi in un mastio sol
ora primaverile, pasquale, insolitamente senza rumore. 4. figur. radioso
passatogli accosto a uno de'lati fa rumore. -con riferimento al moto di un
-propagarsi (un suono, un rumore). beltramelli, iii-414: per
serenate. -con metonimia: il rumore provocato da una o più persone che
. tronconi, 2-208: a quel rumore, il passeggiante si fa premura di
-fluire, diffondersi (la musica, un rumore). pananti, i-438: il
verso otranto. 9. rumore di passi, calpestio. oddi,
14-187: fa'un'intervista che faccia rumore, fatti dire quanta gente ha fatto
il cavallo al passo. 7. rumore o scalpiccio di chi cammina (per
, 1-26: l'orda passò col rumore / d'una zampante greggia / che
, da ttàrayo ^ 'fracasso, rumore ', perché la stoletta batteva a ogni
patapaffe, inter. riproduce il rumore di un tonfo, ai una caduta
patapuùrn), inter. riproduce il rumore di uno scoppio, di un tonfo,
patapùmfeté), inter. riproduce il rumore di un tonfo, di una caduta.
. ttatàooo), deriv. da 'rumore, strepito ', di probabile origine
. patatatatà, inter. riproduce il rumore di una serie di spari o di
patatràch), inter. riproduce il rumore di una caduta rovinosa o di un oggetto
. patatrùm, inter. riproduce il rumore di un tramestio, di un calpestio
. patatùnfete, inter. riproduce il rumore di un tonfo, di una caduta
col minimo di forza il massimo di rumore. -brevettato. carena, 1-291
. 2. per estens. rumore assordante; fracasso. bechi, 269
, che ne fu causa [del rumore], / ch'avrò fatto al cantar
tutto, che la dama non faccia rumore con le pianelle nel posargli in terra,
pigiò il pedale. per un po'il rumore della macchina da cucire empì la stanza
e per confondere nello stesso tempo il rumore delle loro pedate. nievo,
tafferrate di sicuro. 6. rumore di passi; calpestio. manzoni,
, scendevano in peduli per non far rumore. -con passo felpato. fagiuoli
-assordante (un suono, un rumore). g. b. martini
2-14: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia penetrato
sul collo. 8. rumore breve e improvviso. manzini, 16-233
pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un
distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
/ 2. cantoni, 529: il rumore di una carrozzella ruppe in questo momento
che, sì come ci ridiamo del rumore che ci fa paura, così ci
, se non lo vogliam dire più tosto rumore che suono; ciò nonostante egli a
mani per applaudire. -anche: il rumore che ne deriva. marino, vii-373
percossa. 8. con metonimia: rumore prodotto da un colpo, da un
2-14: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia penetrato
la moglie sua, che tratta dal rumore s'era prima fatta alla finestra, moriva
. per estens. che produce un forte rumore. simintendi, 3-245: eglino portavano
farsi aprire. - anche: il rumore che ne deriva. s. degli
le palme delle mani (e il rumore che ne deriva). gelli,
-colpo di remi; vogata (e il rumore che ne deriva). caro
la metà delle tende, quando un rumore, valicando eglino sopra i corpi delle
dolore o di contrizione (e il rumore che ne deriva). giuseppe flavio
di colpire o di pestare qualcosa; il rumore che ne deriva. s.
circa 200 donne che sogliono atterrire al rumore di una moschettata, non solo non
scosso. -essere soverchiato da un rumore più forte. calandra, 3-181:
una tromba. 2. rumore prodotto da una scoreggia. c.
della mano, in modo da produrre un rumore simile a quello di una scoreggia.
, sbavando tocchi di saliva, con un rumore sinistro, piegandosi colle mani sulla pancia
del re tòr loro il governo senza rumore e dubbio di qualche sollevamento o novità
atroce caso fece nel regno tutto un rumore grandissimo, così strepitose furono le perquisizioni
di lino crudo, furore, gelosia, rumore, tempesta, paura di morte,
perdura con insistenza, continuo (un rumore, un fenomeno meteorologico).
, interrotto (un suono, un rumore fastidioso). fogazzaro, 2-9:
. -sordo, attutito (un rumore). pratesi, 5-113: si
acqua che vi passa sopra, al rumore che suscita. pigli, lxxxviii-ii-273:
alta voce; detto per similitudine dal rumore grande e continuo che fa l'acqua
.. scattò improvvisamente senza che alcun rumore annunziasse una delle solite pedate di buon
provincia di lecce vi sia stato del rumore in arrivare degli ordini per l'esazione
/ le pese porte, senza alcun rumore. -che ha un elevato peso
sul terreno di uomini e animali; rumore di passi di varia intensità e timbro;
repubblicani. colletta, 2-i-361: il rumore della pesta, i lamenti de'moribondi
. il pestare. -anche: il rumore, lo strepito che produce. serapione
, con energia eccessiva o facendo molto rumore. baldini, 4-32: niente di
a pestarla. -sostant. il rumore degli zoccoli battuti per terra nel passo
-sostant. (anche con riferimento al rumore prodotto). e. cecchi
{ pesteccìo), sm. tose. rumore di passi; calpestio, scalpiccio.
sm. tose. calpestio (e il rumore che ne è prodotto). -
. 2. per simil. rumore prodotto dalla fuoriuscita dei gas di scarico
in mezzo al silenzio della sera campestre un rumore da stanca mensa contadina.
campanella. 2. per simil. rumore monotono, insistente. de marchi,
petulante, pungente, si leva più rumore e scandalo che coi libracci elaborati al
7. che produce un suono o un rumore insistente, inopportuno e fastidioso.
, 6358), con allusione al rumore intemperante e sgradevole o all'incontinenza verbale
627: d buon religioso, frammezzatosi al rumore, piacevolmente sgridò un tale più petulante
petulante, pungente, si leva più rumore e scandalo che coi libracci elaborati al
persistente e acuto (un suono, un rumore; ciò che lo produce).
gli odori della campagna, il confuso rumore che era nell'aria, tutto contribuiva a
2. in modo da non fare rumore; silenziosamente. cavalca, 20-15:
doni, 2-50: se per sorte nel rumore che tu fai di venire a me
sparvier s'arrende. -senza far rumore. bandello, 1-16 (i-187)
-fate piano: cercate di non fare rumore. pascoli, 463: tre,
norma di ritmo. -senza far rumore, alla chetichella. c. gozzi
sole nacque dietro tremiti, il confuso rumore notturno esplose. furono squilli di trombe
piatto mondo di luci mutevoli e di rumore, / al chiaro, al buio,
italiane nella università di padova procedeva dal rumore d'uno o due dei concorrenti non
subito mi venivi incontro, conoscevi il rumore dei miei passi, il mio picchiare
-per estens. interrompere con un rumore ritmico. savinio, 10-171:
valore attenuato: cadere con un lieve rumore (la pioggia); soffiare leggermente
oggetto, anche allo scopo di far rumore; colpo dato contro un oggetto.
picchierellò sui vetri, e il leggero rumore bastò a far volgere miro. -per
gli anni. -sostant. il rumore del becco di un uccello battuto ripetutamente
-cadere o battere sui vetri con un rumore leggero e continuo. - anche sostant
simil. interrompere il silenzio con un rumore netto e ripetuto. palazzeschi, ii-78
8. cadere provocando un lieve rumore (una precipitazione atmosferica).
. - anche: suono netto o rumore che ne deriva. ponzela gaia,
2. intr. cadere provocando un lieve rumore (lapioggia). giocosa, 131
, 385: il re, sentito il rumore e ricordandosi quanto a carlo suo padre
sommesso, fievole (un suono, un rumore); basso (la voce)
-silenziosamente, evitando di fare il minimo rumore. monti, 4-1-120: finse.
... sette anni addietro levò a rumore la critica, portato a cielo dagli
2-161: si udiva in basso, il rumore profondo del torrente in piena.
della voce. -intensità di un rumore. d'annunzio, iii-2-86: il
normale e regolare; che produce il rumore continuo di tale funzionamento (un motore
lucini, 4-183: noi sentiamo dentro quel rumore di piena orchestra... la
giustamente canta? -molto sonoro (un rumore). loria, 1-125: lo
. -per estens. frastuono, rumore molesto prodotto con strumenti a fiato,
pim, inter. voce imitativa del rumore provocato dallo sparo di un'arma da
e. he pine insieme fanno grande rumore. montigiano, 19: mettivi sopra un
! eccola servito. -riproduce il rumore di uno schiaffo. verga, 7-390
), inter. voce imitativa del rumore di un tonfo. -anche per indicare
a svegliarmi al romper del giorno il rumore che fece tobia per aprire il cassetto del
partir. ma el populo si levò a rumore, e la parte sua, '
: la prima torpedine rotola con un rumore di botte che si sfasci; e piomba
: il telaio della bulli col suo rumore arcaico, coi suoi panconi, le
, rompendola, le fanno far maggior rumore e la spargono in più parti, e
pioppi. montale, 2-68: il rumore degli émbrici distrutti / dalla bufera /
ho io. foscolo, xv-210: il rumore di questa sentenza mi fece piovere in
più rapida sulla massicciata, in un rumore monotono e disastroso cui la notte tormentata
2. per simil. che ricorda il rumore della pioggia. pascoli, 983
negli scudi e cantando, faceano tanto rumore che saturno non udì il vagire di
pisciolìo, sm. region. rumore simile a quel lo dell'
s. v.]: 'pisciolio': rumore come d'acqua che piscia.
luce. 4. provocare un rumore lieve, attenuato e continuo (il
degli insetti. 3. rumore (di fronde, di acque che scorrono
: fenomeno fisico che provoca un tale rumore. tesauro, 2-513: sopra il
in cuore. 2. rumore lieve di acque correnti. cesareo,
pispissìo, sm. letter. rumore lieve, attenua to e
. -con metonimia: passo; rumore di passi. f. f.
palazzo accadde due giorni sono un altro rumore e furono tirate delle fucilate contro certi
prevedea che un pieno concerto accompagnato dal rumore di trenta timpani potea farmi spiritare.
: monsignore di vie, sentito il rumore, s'era condotto alla piazza, procurando
(un canto, una voce, un rumore). benivieni, xxx-10-79: fin
in me. -regolare (un rumore). gadda conti, 1-20:
fiottava nei mastelli. mi addormentavo al rumore di queste placide opere campestri.
), inter. per indicare il rumore prodotto dalla caduta di un oggetto o da
legno e di sughero isolatrici d'ogni rumore. 2. teatr. telaio che
. c. boito, 91: il rumore de'passi, 10 stridor delle voci
pliff, inter. per indicare il rumore prodotto da un piccolo urto o dallo
plòc, inter. per indicare il rumore prodotto da ciò che cade,
piòf, inter. per indicare il rumore prodotto da ciò che cade o che
plop, inter. per indicare il rumore prodotto dall'apertura improvvisa di una cavità
piu1, inter. per indicare il rumore prodotto da uno sputo.
pòc, inter. riproduce il rumore di un piccolo scoppio.
passato, agli aliti dell'avvenire, al rumore solenne dei secoli e delle generazioni procedenti
, la moltitudine de'tiranni, il rumore delle guerre civili fossero occasione di diminuire
torace con un suono ottuso, mentre il rumore respiratorio manifesta alterazioni caratteristiche: sono
. dossi, 3-133: il lontano rumore, che nel principio dell'amoroso colloquio
scrivendo un trattato di polso, che farà rumore. calandra, 1-47: come dipinto
polvere d'acqua e cadeva adagio senza rumore come se fosse la nebbia a sciogliersi
poco a poco, scoppia con un rumore molto forte. -a polvere:
si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e perenne del grano che ventila
se rinova, / e levasi il rumore e 'l gran polvino. cieco, 1-97
chi sentisse le strida e 'l gran rumore / e chi vedesse quel fumo e
li succhiava uno per uno, con rumore, tingendosi di sugo di pomodoro tutto intorno
levi, 3-68: non si sentiva nessun rumore, solo il vento, il ronzio
pompare l'aria e risoffiarla con un rumore di pachiderma intasato.
boccaccio, viii-2-5: d quale [rumore del tuono] è tanto maggiore e
tumultuose e vaghe di novità e di rumore, facile a sollevare e a spingere or
parlamento colla plebe, anzi moveva spesso rumore in aperto per fatti popolari. fausto da
certi vecchi dabbene, cominciarono a fame rumore ed a dire: « che porca
: v. ruba. -porre a rumore: v. rumore. -porre a
. -porre a rumore: v. rumore. -porre a sacco: v.
intrata de porto, fando continuamente gran rumore e pista supra 'l solaro che
serrando e desser- rando potesse fare alcuno rumore. aleardi, 1-52: una severa
a bella posta li castigliani fecero nascere rumore con li servitori del duca, qual
don filippino, diffalchiamo! -il rumore prodotto da tale operazione. luzi,
non si movessero troppo e non facessero rumore, collaborando così a dargli un'impressione
orecchie tese, tenendo il fiato: il rumore più forte era il martellar che faceva
ottenere un migliore rapporto fra segnale e rumore. = voce dotta, comp
montano, 389: da lontano il rumore delle 'vi 'poteva ricordare il ronzio
grosso insetto... avvicinandosi, il rumore cambiava timbro e volume...
nella stanza vicina muoversi ed avanzare un rumore di stampelle. con forza e rapidità ributtò
, precipitando le di lui acque con grandissimo rumore in certe strane voragini, ei sembra
-che ha cadenza molto rapida (un rumore meccanico). panzini, ii-25:
era famoso per metter il paese a rumore dovunque si trovasse. correnti, 35:
varrebbe nel proprio predica ch'abbia levato rumore di sé, abbia prodotto negli animi buon
giusti, 4-i-311: e vario il rumore: / chi predica l'ira, /
de'suoi pregi di forma e menando rumore contro i 'giù giù 'e '
. d'annunzio, vii-106: riodo il rumore del mare. i piedi si bagnano
riferimento al canto degli uccelli o al rumore del vento. bettini, 1-359:
2. per simil. suono continuato, rumore che precede o preannuncia un evento o
beh, se non ti fa niente il rumore del telaio, la stanzetta puoi anche
e di capo, sarebbe facilmente il rumore svanito, se la reggenza si fosse
la coscienza, e più farà ella rumore, allorché saremo vicini a presentarci sul
2. medie. rullio, rumore, soffio presistolico: fenomeno acustico apprezzabile
fondo dell'officina che attraversavamo veniva il rumore alterno e schiacciante delle presse.
massimo volgar., i-644: il rumore de'creditori contro sempronio asellione, pretore
priche-pracche, sm. invar. suono o rumore disarmonico prodotto da uno strumento da fiato
, 34: per questo tumulto subito a rumore de populo fu presa gulielma e presonata
suono d'enormi chiavi, quel sinistro rumore di barre, che si ripercuote da corridoio
tentare di sciogliere quello legato senza fare rumore in modo che la guardia non se
col minimo di forza il massimo di rumore: è sempre un primato.
del padre suo, gridò con grande rumore e gittossi in terra e disse:
quella ora che li privemati levarono lo rumore, elio non possette pigliare né ricoverare
primo. montano, 1-170: il rumore scoppiato in tal modo intorno al suo
anzi che agitarsi... al rumore solenne dei secoli e delle generazioni procedenti
vasto giro o turbine rapita, il suo rumore per molte miglia udito da lontano,
capo e procuratore della discordia e del rumore. bembo, 9-3-101: vi priego
nimici, i quali, levato lo rumore, avevano mescolate le prode con l'
calore; emettere un suono, un rumore; costituirne la sorgente di emissione.
. -in partic.: provocare un rumore, un suono. malpighi, 40
). carducci, iii-24-59: al rumore solenne dei secoli e delle generazioni procedenti
sfogo. -con meton.: rumore scrosciante. galileo, 1-2-143: il
-anche: determinare la diffusione di un rumore, di un suono a causa della
attento a come la valle propagava il rumore. -suscitare (una sensazione)
e per un poco di prosciutto tanto rumore?, disse bernardino guasconi.
... se non è un rumore di morra che esce dalla soglia infrascata
di nitro. tomizza, 3-28: un rumore si produsse nel cespuglio di prunelle:
xaprcós 'frutto ', con allusione al rumore prodotto dal frutto nel liberare i semi
con cui si misura la tensione di rumore nei circuiti telefonici: è costituito essenzialmente
, comp. dal gr. 4090$ 'rumore 'e jxétpov 'misura '.
si emette per richiamare, senza far rumore, l'attenzione di qualcuno o, anche
. -cagionato da un bambino (un rumore). svevo, 8-306: non
cadono su superfici soffici, oppure il rumore dell'aria, del gas o del
bunker improvvisati. -per indicare il rumore di una vampata. faldella, ii-2-20
, avversione (in quanto riproduce il rumore di uno sputo). beolco,
leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al rumore. verga, 7-273: s'era levata
: mentre dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del
4. per estens. che produce un rumore cadenzato e regolare (un congegno meccanico
-ritmico, cadenzato, intermittente (un rumore, un suono). stuparich
6. per estens. produrre un rumore cadenzato e regolare (un motore,
). 3. per estens. rumore ritmico, cadenzato, prodotto da un
elevate vibrazioni che produce, per il rumore assordante, per l'incapacità di funzionare
), inter. voce imitativa del rumore provocato da uno sparo d'arma da
cadendo essa, naturalmente, levava un rumore., quale? -qui egli appoggiò allo
pomo '. -per indicare il rumore di un tappo fatto saltare da una
(òùmfete), inter. riproduce il rumore prodotto dal tonfo di una persona o
l'odorato (una luce, un rumore, un odore); fastidioso, molesto
petulante, pungente, si leva più rumore e scandalo che coi libracci elaborati al
intervalli con un suono o con un rumore. calvino, 1-74: le colonie
letter. sensazione fastidiosa provocata da un rumore continuo e molesto. ch'io
marciapiede. -cercando di non fare rumore. stampa periodica milanese, i-330:
po', ma il pietrisco smosso faceva troppo rumore. -per estens. disporsi a
: senza frutto alcuno abbiamo aggrandito il rumore e posti quelli cqme in puntiglio di
attendono alle faccende domestiche. e al rumore dei passi, sentendosi guardare, si
la prima notte... che un rumore sconosciuto all'inizio lo turlupinasse..
il silenzio ma punzecchiato poi dal solito rumore di macchine per scrivere. 6
. putupùm, inter. riproduce il rumore di uno scoppio, di un tonfo
ritrovai in parigi. alla prima, il rumore e la puzza di quel caos,
di suoni brevi e secchi (un rumore). c. e. gadda
tendeva l'orecchio se sentisse qualche lieve rumore che le annunziasse la sua venuta.
stampa [i-vi-1988], ii: ip rumore quantico 'è un'espressione del principio
: una delle innumerevoli conseguenze dell'onnipresente rumore dei quanti è il fatto che solo
'quaqua- raqua ', hanno fatto rumore in tutta italia. = voce
quaresimali, chi è che faccia più rumore costì? visconti venosta, 341:
sentito. 2. senza far rumore, senza farsene accorgere. faldella,
2. zitto, che non fa rumore. a. pucci, cent.
. -cupo, smorzato (un rumore). finati, 9-129: com'
un quattrino al mazzo si levò a rumore. -maldestro, non abile.
mani, quella co'piedi fa- cevan rumore. quello e queltaltro. quello rideva,
querelava, udendo io non so qual rumore entro alcuni cespugli quivi presso, mossi
dei ranocchi. -che produce un rumore stridulo; cigolante. f. f
-lungo; ripetuto (un fischio, un rumore). cicognani, v-1-518: questo
risuonante in un altro appartamento, un rumore singolare, insieme querulo e acuto.
4. che scorre con un rumore continuo, tenue, che sembra lamentoso
sommesso geme. -con riferimento al rumore, al suono stesso. pagnini
rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. 2. lamentoso; dolente
in linea; per questo fanno quel rumore, a colpi distinti, meno rotondo e
fui interrotto da uno strano e lieve rumore nella stanza vicina. borgese, 1-15
. silenziosamente, piano piano, senza fare rumore e, anche, con calma,
o diminuzione sensibile dell'intensità di un rumore. fiamma, 1-282: veramente la
ora quieti. -che non fa rumore. poliziano, st., 2-23
funzione predicativa: senza fare il minimo rumore, in silenzio e, anche, con
tratto rompe l'aere quieto un lontano rumore. boine, cxxi-iii- 179:
non disturbato da occupazioni frenetiche, dal rumore o da pericoli incombenti (l'esistenza
favellerò di queto. -senza far rumore; furtivamente, segreta- mente.
9. assenza di suono o rumore, silenzio. bontempi, 1-1-9:
furbesco rab-'folletto ', in origine 'rumore ', oppure la considera un adattamento
rabbio, sm. tose. rumore prolungato, fruscio. biscioni [s
v.]: 'rabbio ': rumore, fracasso, che dicono anche '
gran lenzuolo di neve. non un rumore: un silenzio di morte, oscurità
padelle mandano, friggendo rabbiosamente, un rumore dì pioggia scrosciante. arbasino, 3-359:
i grandi alberi dattorno, e questo rumore contribuiva a gettarmi nella più scorata malinconia
? 11. che produce un rumore aspro, violento, (una macchina
nelle sere di inverno, scendevano senza rumore o rampavano rabbiose su per la salita
/ con voce che ne corre con rumore / raccapricciante. d'annunzio, iv-1-793:
zione. -far cessare un rumore, un suono, un canto.
, raccolta, separata e protetta dal rumore e dalla confusione del mondo. cattaneo
che pareva ogni cosa tremassi per il gran rumore che allora si faceva. stampa periodica
il che mette tutta la casa in rumore e raccomanda al diavolo la moglie et i
e racconto storico coincidono. -figur. rumore continuo dell'acqua che scorre.
per l'eccitazione e per sovrastare il rumore della gru che spianava il letto del
più percepibile (un suono, un rumore, un urlo). deamicis,
ma improvene radicali fin dentro al cuore rumore incorporabile. a. cocchi,
= comp. da radio1 e rumore (v.). radiorurale
per caso. 4. amplificare un rumore; intensificare, rendere più vivo un
ossessivo. nievo, 1-594: ogni rumore s'ottundeva contro tesser mio raggomitolato in
. giusti, 4-i-311: e vario il rumore: / chi predica l'ira,
un piatto mondo di luci mutevoli e di rumore, /..., 7
ramaccio, sm. trambusto, schiamazzo, rumore di collutazione. -anche: fruscio di
: le automobili... scendevano senza rumore o rampavano rabbiose su per la salita
a sorte / incontrasse o che far rumore udisse / il battea con la mazza e
cavalli i quali trottando fanno sentire un rumore che ha qualche analogia col gracidar delle
ranòcchio). letter. emettere un rumore secco e ripetuto, simile al gracidare
per simil. produrre un suono o un rumore cupo, confuso e prolungato, rotto
. 2. per simil. rumore cupo e strascicato, con frequenti,
rantolare. ràntolo, sm. rumore respiratorio accessorio, talora udibile solo all'
un momento in ascolto, aspettando il rumore d * una ceffata o il rantolo
amoroso. -in senso improprio: rumore gastrico, rutto. compagnone,
. 2. per simil. rumore o suono cupo e sordo, strascicato
e stridente (un suono, un rumore). foscolo, ii-319: negro
essa camminò accanto a lui ascoltandone il rumore del passo col rapimento di chi è stata
scesi commisti. volponi, 62: il rumore mi rapiva; il sentire andare tutta
false parole mettere a scandolo e a rumore la sua vicinanza. giov. cavalcanti,
la magra vita / con il dolce rumore prorumato / dei sacchi delle mele / ruzzolate
un ghie, producendo un rumore sordo; lavorare con un raschiatoio
saltellava. 14. emettere un rumore di sfregamento meccanico o metallico a causa
lo strato corroso. -anche: il rumore che ne deriva. magalotti, 9-1-257
dentro la gola. 3. rumore di un attrezzo che raschia su una
rasco1. raschìo, sm. rumore prolungato prodotto dal raschiare, dallo sfregamento
prolungato, continuato. -anche: rumore prolungato prodotto dal raschiare su una superficie
che è prodotto da uno sfregamento (un rumore). prisco, 5-328: la
, profondo (un suono, un rumore). sannazaro; iv-143: ecco
il domestico chiudeva gli occhi udiva un rumore strano che lo faceva destare di soprassalto,
. marotta, 2-128: il caratteristico rumore... di rauco ingranaggio.
silenzio furono rotti da un certo indefinibile rumore di non ravvisabile natura. =
da cavar fango, che facevano gran rumore. idem, lxii-4-136: navigando medesimamente
molineri, 1-164: s'udiva un rumore prolungato e sotterraneo, quasi reboare di tre-
, x-4-247: il teatro reboava. un rumore composto di un'infinità di mormorii,
montale, 1-26: l'orda passò col rumore / d'una zampante greggia / che
acciò con maggior regola e con minor rumore s'eseguissero le cose deliberate. assarino,
e anche con la stessa intensità (un rumore, il battere delle ore).
successione di ponti: lo dice il rumore che quasi regolarmente s'arrotonda e diminuisce
un luogo); tacere (un rumore). bacchelli, 2-xi-83: in
emergeva e fiottava e si rimmergeva il rumore della battaglia nei sobborghi. g. ganci
proposito. pantera, 1-159: succedendo rumore alcuno tra i soldati, non lo
cui passa) in modo da non fare rumore. ulloa [barrosj, 1-70:
: strumento del molino che sempre fa rumore. per metafora si applica ad uno che
remore e deriv., v. rumore e deriv. remorino, v
emettere, produrre (un suono, un rumore). dante, par.
il rende in causa della moltiplicazione del rumore stesso, maggiore del reale, che
, ix-205: non pareva un vero rumore che disturbasse ma soltanto un rumore che
vero rumore che disturbasse ma soltanto un rumore che rendesse più calmo il luogo e
... sicché accorso qualcuno al rumore, gli furono subito amministrate larghe e
-riechieggiato (un suono, un rumore). g. gozzi, i-12-82
respirava con pena; a ogni menomo rumore il cuore le balzava in petto e le
respiro. -con metonimia: il rumore prodotto nel respirare. marradi, 33
-in similitudini, per indicare un rumore che cessa e ricomincia. alvaro
di spuma. -con metonimia: rumore della risacca. papini, i-679:
ormai la notte. 8. rumore sommesso e lontano; ronzio. barilli
gli facessero intender la causa di questo rumore. lubrano, 1-113: nel tempio le
. moravia, 25-163: ecco il rumore dell'ascensore che si ferma al piano
-moto continuo e alterno (o il rumore che ne deriva). vasari
da ribollire. ribollìo, sm. rumore sordo e continuo dell'acqua o di
violentemente e per lo più con un rumore sordo, intermittente (l'acqua,
i vecchi minatori dicevano che e il rumore di un mare sotterraneo, che un
. ariosto, 16-78: sol del gran rumore / tremar gli scotti, e tanto
qualsiasi); irritante, molesto (un rumore); che ha una tonalità sgradevole
3-32: il tuo passo abbia un rumore particolare e ributtante! idem, 3-175
sentì nella stanza vicina muoversi ed avanzare un rumore di stampelle. con forza e rapidità
su la piccola bara e ricadde con un rumore secco e forte. montale, 2-98
man toi / questa marina tolsi cum rumore / alla mia moglie (e ciò
locuz. di richeto: senza far rumore, di nascosto, furtivamente.
quali immagini. una scossa, un rumore mi richiama alla realtà. -richiamare
o fare nuovamente strepito, chiasso, rumore. baldini, 14-136: quando
d'annunzio, iii-1-301: s'ode il rumore d'una porta pesante che si richiude
. d'annunzio, v-1-205: il rumore del giorno, di fuori. le
lebbrosi, scosse le squame e seccato rumore, sono ricompariti all'altare più mondi de'
botte e risposte, cui il costume e rumore della gente della gleba, rozza,
mormorare in modo continuato e con un rumore lieve e gradevole all'udito (un
letto giaceva nudo, onde levatosi al rumore gualtiero, volendosi armare e già poste le
, alla quale concorre con strepito e rumore e vi riduce altri uccelli.
-attenuarsi, farsi impercettibile (un rumore o una luce). brancati
solo. pugliese si accorse che il rumore dei passi di mille uomini in marcia
la sala rientrò per un momento nel rumore. e. cecchi, 2-202: la
-cessato, svanito (un suono, un rumore). e. cecchi, 6-77
due punte del becco, facendo un lieve rumore come se schiacciasse la veccia, o
e incontrollati che gli facevano ad ogni rumore sospetto metter mano al fucile con una
e sonore. gozzano, i-1124: il rumore è rimandato alternativamente sedici volte dal pavimento
. figur. solcare l'aria (un rumore o un suono acuto).
rimanda / invano. -diffondere un rumore, una musica. montale, 2-85
rimbombare diffondendosi (un suono, un rumore, una voce). pascoli,
luce. -far riecheggiare (un rumore). jahier, 84: la
gomma, e sempre a rimbalzelli senza rumore sparve in camera del- l'angiolella.
intenso e prolungato, fragoroso (un rumore); confuso e assordante. peri
malghera. -che produce un rumore fragoroso (un corso d'acqua in
. diffondersi fragorosamente; rintronare (un rumore o un suono intenso); risonare
che oltra ad un colle odimo un gran rumore, / comi, tamburi ed altre
rimandando, ampliato e incupito, il rumore prodotto da un urto (un oggetto
(uno strumento musicale), un rumore fragoroso (il mare, una cascata
intorno, ampliati e incupiti, il rumore o il suono o le voci che vi
rimbombare di un suono o di un rumore che si ripercuote nell'aria amplificato e
cui è stato prodotto un suono o un rumore particolarmente intensi. -in senso concreto:
. -in senso concreto: suono o rumore che si ripercuote nell'aria incupito e
voci e di passi per le scale, rumore di ruote e di motori davanti al
fa rimbombo. -per estens. rumore cupo e intenso di tuoni, acque
vuota. -con riferimento scherz. al rumore prodotto nel russare. baldi,
loro nella mente alcun rimbombo di quel rumore di fuori. 5. intensa
rintrona e fa parer più grave ogni rumore. = deriv. da rimbombo
e leggibili. 5. brontolio, rumore sordo e gutturale (del vento,
againe ». 2. rumore di qualcosa che rotola, di oggetti
alquanto numeroso. -anche: il rumore, il fra casa patema
d'acco- -con metonimia: il rumore provocato dallo starmi a suggetto dalla qualità del
, i-proem. -y. altre rumore e confusione. - anche sostant. sua
confuso di oggetti (e anche il rumore provocato). de marchi,
4amore alle tre melaranze'. cendo un rumore lieve e continuo (l'acqua, il
rimóre e deriv., v. rumore e deriv. rimorènte (pari.
rimuove sui prati. -sm. rumore provocato da spostamenti, per lo più
accomiatarmi dal rettore, quando sentimmo il rumore di molte persone che salivano.
diventare più forte, più fragoroso (un rumore). - anche sostant.
: di fuori non si sentiva che il rumore della pioggia rinforzata nel buio.
riflesso dell'eco (un suono, un rumore). arici, i-371: per
: parte convien diminuire con buone purghe rumore acceso e parte rattemperare quell'accensione con
. 5. ribollire emettendo il rumore tipico delle eruzioni (un vulcano)
come un ringhio. 4. rumore stridulo di un proiettile o aspro di
: per un poco non si sentì altro rumore che lo sciabordare dell'acqua attorno al
gatto, 5-121: come un sordo rumore nell'affanno, / come un chiodo
uscirono in luce nel 1826, e il rumore che levarono fu sì grande da temere
; levarsi cupo e vasto (un rumore). -in partic.: sonare forte
di pigro fumo. -sostant. rumore cupo di corpo percosso. caro,
forte e cupo come un tuono (un rumore); assordante (una voce,
contrari'. rintrono, sm. rumore alto, violento. buonarroti il
per imitare il verso della tortora, il rumore del frullone, il rintuono dell'urlare
21. diventare più forte (un rumore). landolfi, 2-48: a
radio ricevitore che consente di registrare il rumore cosmico allo scopo di analizzare la ionosfera
nicosia, 1-22: procurando di non far rumore, guidato dalla luce che filtrava dalle
, e caduto rovescio fece sì gran rumore con l'armi che si ripercossono in
calpestio affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a quello
a piè della colonna, senza alcun rumore, con la leggerezza tacita d'un velo
franco, 3-10: riposato che fu il rumore de'circostanti e le risa restate,
acqua / dentro riposta rende un gran rumore. guarini, 222: porgimi il
manifestarsi (un fenomeno atmosferico, un rumore). tommaseo [s. v
. -in partic.: molesto (un rumore); disgustoso, nauseabondo (un
sui cordami. 2. rumore prodotto da tale moto. montale,
nel vuoto domenicale, / il deserto rumore / d'un passo. la 'péniche'/
. 3. per simil. rumore continuo, piacevole e suggestivo, provocato
, da bambino, fatte con garbo senza rumore. pea, 7-424: « s'
. 2. per simil. rumore prodotto dalle onde che si frangono lentamente
-forte, acuto (un suono, un rumore). guerrazzi, 2-26: dai
563: i capitani spagnuoli, accorsi al rumore de'loro soldati fuggitivi, gli sostennero
[luciano], iii-2-321: facendosi molto rumore..., io, che
essere vivente, nessuna voce, nessun rumore, nessun respiro! soldati, 2-407
, iv-346: passarono nel corridoio; un rumore di voci e di risa arrivava dal
che, buttatavi una pietra, fa un rumore simile al tuono; e poco dopo
si diffonde ampiamente (un suono, un rumore); echeggiante, rimbombante,
risuonante in un altro appartamento, un rumore singolare, insieme querulo e acuto, come
2. che emette un suono o un rumore, in partic. con la percussione
tana, schiaffeggiandomi. -attutire un rumore. viani, 19-279: ha firmato
-prodursi (un suono, un rumore). leonardo, 2-87: l'
diffondersi nell'aria, riecheggiare (un rumore). girone il cortese volgar.
volgar., 624: era tanto il rumore, che da tutte le sponde della
a volte un risuono, per cui ogni rumore mi pareva un assordante succedersi di colpi
io -che il verso che fece più rumore sia quello ove è messa in dubbio la
. d'annunzio, v-1-205: il rumore del giorno, di fuori. le
: el capitano a tempo di ciascuno rumore sia tenuto per saramento a la
, 4-167: chiuse gli occhi, lì rumore del mare era ritmico, tranquillo:
. accordarsi, compenetrarsi con un altro rumore cadenzato. bianciardi, 3-114: il
una successione di suoni ritmici (un rumore prolungato e ripetitivo). -anche:
. 3. per simil. rumore che si ripete a intervalli regolari o
moto alterno delle onde del mare; il rumore che tale moto produce. -anche:
offeso. bruno, 3-204: il rumore di questo e altro è stato sparso
di bianco. fenoglio, 5-i-564: il rumore era già tanto che johnny ebbe tutti
ci si abitua ad esso come al rumore di una cascata, e come si abituano
percepire di nuovo un suono o un rumore dopo una pausa. dante,
. d'annunzio, vii-106: riodo il rumore del mare. i piedi si bagnano
riudì più netto e più disinvolto quel rumore di automezzi. -ascoltare nuovamente un'
desso capitano sia tenuto a ogni tempo de rumore revederli o di loro mostra fare,
. degli atti, 124: fo levato rumore e foronne rotti et assai presi de
un cigolìo, un sussurro, il rumore di un passo lontano poteva rivelarci
, / due tori uscimo con molto rumore, / ciascun più fièro orribile e
con esso sopra il carro con grande rumore, gli venne di dietro e rimise
risonare, echeggiare (un canto, un rumore). carducci, iii-4-12: ancor
una rivoltella. - anche: il rumore che ne è provocato. ojetti,
2. suono che riproduce il rumore fragoroso del motore di un aereo 0
giannettino do- ria, desto dal gran rumore e dal suo ardire consigliato, si
, disarmonico (un suono, un rumore). ugurgieri, 244: le
-che produce, che emette un tale rumore o suono. -in partic.:
. di un tarlo (e anche il rumore che ne deriva).
, sf. ant. e letter. rumore sordo, echeggiante e rintronante (provocato
rintronamento degli orecchi sottoposti a un eccessivo rumore o a un fastidioso ascolto. redi
: è propriamente tra gli aretini quel rumore che si sente talvolta dentro l'orecchio
agg. che produce o emette un rumore sordo, echeggiante e rintronante, un
rimbomba con intensità e fragore (un rumore, un suono). térésah,
, 3-40: fu iventata da un rumore rombante, seguito da un tonfo,
2. per estens. pervaso da rumore intenso e continuo (un ambiente)
intr. { rómbo). produrre un rumore sordo, echeggiante e rintronante, un
. -emettere un boato, un rumore cavernoso (un vulcano).
(un insetto); frullare facendo rumore con le ali (un uccello,
dello strona. -tonfo, rumore sordo prodotto da un urto. buonarroti
(ant. rumbo), sm. rumore prodotto dal rapido sbattere delle ali degli
il rombo. -tonfo, rumore sordo causato da un urto, da
. lo sferragliare di veicoli in movimento; rumore intenso e cupo di motori, di
) e, per estens. 'ronzio, rumore da essa provocato', di origine incerta
menava due 2. produrre un rumore fragoroso (il tuono). buoi
romóre e deriv., v. rumore e deriv. romóro, v
deriv. romóro, v. rumore. romoregiare e romoreggiare, v
, rompendola, le fanno far maggior rumore e la spargono in più parti. baldelli
tempi, la moltitudine de'tiranni, il rumore delle guerre civili fossero occasione di diminuire
(un suono, un grido, un rumore). -al figur.: turbare
c. boito, 91: il rumore de'passi, lo stridor delle voci,
discorso. -indurre a tacere (un rumore improvviso). aretino, 14-168:
rosa-cruciani solo, credo, pe 'l rumore che allora faceva anche nel bel mondo
di lino crudo, furore, gelosia, rumore, tempesta, paura di morte,
un materiale. -con metonimia: il rumore che produce. d'annunzio,
alimento o un materiale (e il rumore che tale azione produce). e
cibo o un materiale (e il rumore che ne deriva). deamicis
un veicolo, anche con riferimento al rumore prodotto). tansillo, 1-204:
(e, con metonimia, il rumore che ne deriva). valeri,
porta tosa. savinio, 331: un rumore come di ferraglia rotolante attirò la mia
volta. -cupo ed echeggiante (il rumore dei colpi delle artiglierie).
di terra da un pendio (e il rumore che provoca). santi
del veicolo stesso. -con metonimia: rumore continuo che ne deriva. faldella
saliva più, da un pezzo, nessun rumore. solo, di tratto in tratto
quindi un rotolio immane. rumore sordo, prolungato. pascoli, 155
cassinasco. 2. letter. rumore fragoroso e assordante. marinetti, 2-i-891
-suono, parola che emerge dal rumore di sottofondo. sbarbaro, 1-195:
: l'ambasciatore del re fa gran rumore, perché il papa dichiari la tregua
per una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole e con certi bollori
(vj. rovellìo, sm. rumore alquanto sordo, continuato e fastidioso.
di stampa. 3. rumore continuato e fastidioso. alvaro, 17-304
così afl'improwiso addosso, tutto il rumore, tutta la colpa si rovescerà sopra
che ha persa la testa. poi il rumore di una seggiola rovesciata. musasi,
gridi soffocati, inai una lotta, il rumore di una tavola rovesciata, delle bestemmie
sul letto del ghiacciaio, quando il rumore di pietre smottate e rovinanti la morena
sinistra faccenda come il passato rovina senza rumore alle nostre spalle, pezzo per pezzo
e trabalzando. 4. gran rumore, strepito, fragore. firenzuola,
32: el nostro capitaneo sentendo questo rumore, e noi subitamente corressemo con le
rucciolare la trave e rinnovellare il primo rumore. = voce tose., denom
gelidi miracoli. 3. fare rumore spostando oggetti o camminando. fanfani,
3. che, percosso, produce un rumore fragoroso. carducci, iii-3-61: uscir
(il respiro); stridente (un rumore). cesari, i-190: voi
colai. 8. produrre un rumore fragoroso e minaccioso (il temporale,
-rimbombare (un luogo, per il rumore delle macchine). barilli,
quel pertinace schiavo sublime. y rumore spaventevole prodotto dalle grida dei contendenti durante
mia audace compagna. 12. rumore violento e grossolano; scoppio di risa
nel petto. 4. mandare un rumore cupo, indistinto e prolungato. -in
[s. v.]: del rumore dell'acqua che scoscende e rode.
3. per simil. rumore cupo e minaccioso prodotto da un fenomeno
crèpet? ». -stridere con un rumore sordo e insistente (uno strumento)
prender moglie? così rugumava sordo quel rumore chiuso. = var
. -con metonimia: fragore o rumore provocato da ciò che si muove o
ruinaménto. -con metonimia: violento rumore prodotto da un corpo in caduta o
-per simil. battere incessantemente provocando un rumore continuo (la pioggia).
sui selciati. -per simil. rumore cupo e intervallato di un cannoneggiamento lontano
3. medie. in cardiologia, rumore cardiaco, provocato da un vorticoso flusso
. 7. per estens. rumore prolungato, ritmico, sordo (del
rumìccio). tose. produrre un rumore lieve e continuo, in partic.
rumicelo, sm. tose. rumore continuo e indistinto; scalpiccio.
e va via. - produrre un rumore continuo e sommesso. bacchelli, ii-106
nomin. lat. rumor (v. rumore). rumo2, sm
terror. = denom. da rumore. rumorarmònio, sm. strumento
monio. = comp. da rumore e armonio (v.).
che, sì come ci ridiamo del rumore che ci fa paura, così ci pentiamo
2-14: aveva dapprima servilio sentito qualche rumore nel giardino e gli era poscia penetrato
pascoli, 63: st! un rumore., ai labbri ti si porta /
, non potendo chiuder gli occhi pel rumore che fanno le foglie secche delle palme sbatacchiate
: gittogli lo sasso e fece grande rumore; e quella s'ascose dall'altra parte
. misasi, 3-200: un leggier rumore la fece trasalire: la porta della stanza
. poi di sotto venne musica e rumore di ballo. -rumore bianco:
azzurrina sempre identica a sé, nel rumore di fondo della climatizzazione, del raffreddamento
ventoline dell'elettronica. -inquinamento da rumore: presenza, in un luogo o
vive o vi lavora. -patologia da rumore: l'insieme degli effetti nocivi che
l'insieme degli effetti nocivi che il rumore, in partic. quello delle industrie
vasto giro o turbine rapita, il suo rumore per molte miglia udito da lontano,
, 164: dalla valle sale il rumore del torrente / nitido fra brontolio di tuono
: i suoi passi risuonarono attraverso il rumore del vento. brancati, 4-297:
: la fiamma scomparve di botto con un rumore di vento. -detonazione,
i cavalli turcheschi non sono avvezzi al rumore degli archibugi. brusoni, 46:
lo strepito, perché, se bene al rumore de'petardi fosse dato ah'armi
alla barricata; non si sentiva più rumore di colpi; le colonne a mano a
, ii-8-321: stamani, coll'ultimo rumore allontanatesi del treno che ti portava, a
che fa le fusa. il suo rumore non impedisce affatto la conversazione. -battito
, 5-ii-215: il padre di vanda faceva rumore a mangiare e bere, specialmente a
aria dall'intestino (anche nelle espressioni rumore del ventre e corporale).
della partizione fece viaggio, ebbe qualche rumore di capo e circa agli ochi alquanto
la voce di lui. -pitt. rumore pittorico: espressione grafica o coloristica tesa
o coloristica tesa a riprodurre visivamente un rumore. c. carrà, 16:
romano. bernari, 6-137: al rumore dei vetri infranti, la ragazza riaprì
col suo corno in man, tanto rumore / ch'io vidi per paura otto
e cotali istrumenti di rame, facevano rumore. a. f. doni,
affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri, s'immagini che tale
, discorsi. montale, 21-62: un rumore di nacchere tra le siepi. vittorini
, si fece innanzi l'acclamazione con rumore giulivo. c. i. frugoni,
la sala rientrò per un momento nel rumore. onofri, 3-72: solitudine immensa tra
abitava circe, e quivi udì enea rumore di leoni e d'ursi e di
rulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. -rodio di insetti.
tosse. mazzini, iv-2-111: quel rumore della sua tosse m'è rimasto,
12-i-233: l'ambasciatore del re fa gran rumore perché il papa dichiari la tregua rotta
que sto il pontefice fa quel tanto rumore che s'averebbe potuto credere. parini
della volontà legge; e furore e rumore tengono senno. benvenuto da imola volgar
che per mio conto messer paulo abbia avuto rumore, e vi prego che per compassione
suoi borghi u subborghi, durante il rumore, sia ardito o presuma iscire dalla
in hala, nacque un pe ricoloso rumore, scaramucciandosi fra li cittadini e le milizie
azeglio, 6-21: s'era trovato al rumore ove fu ammazzato ugo basville. mazzini
750: in italia sentissi qualche nuovo rumore ai confini del piemonte per le insolenze
con l'arme nuda colà ove era il rumore, e vedendo gli altri accrescere la
disarmato in su una muletta correva al rumore. selva, 3-194: in fretta
di uccidersi. -per estens. rumore d'armi, di guerra (anche
armi, di guerra (anche soltanto rumore): guerra. a. gritti
questi due fratelli superstiti nacque contrasto e rumore d ^ arme. priuli, li-1-416:
francia volesse veramente la quiete oppure il rumore. goldoni, x-259: alfin sedati /
loro nella mente alcun rimbombo di quel rumore di fuori. -con metonimia:
, pericoli o calamità. -trarre al rumore: presentarsi in armi a tale convocazione.
fatto maleficio. -tratta di rumore: convocazione della milizia o del popolo
egli ha fatto catone come me: rumore sfugge. algarotti, 1-ix-135: parte
ii-92: nacque intanto in parnaso alto rumore / fra 1 guet- ten toscani e
a bella posta li castigliani fecero nascere rumore con li servitori del duca. g
: in casa c'era stato un gran rumore tra il babbo e la mamma che
per tutta la regione di galilea il rumore della fama sua. b. pulci,
2-99: m'è venuto alle orecchie certo rumore di vostre pratiche con laurina. martello
, ii-25: a roma mi raggiunse un rumore confuso delle cose accadute costà. petruccelli
cecchi, 6-317: si diffuse un rumore che specialmente cedillo potesse agire a vantaggio,
casta il sospetto / del volgo, iniquo rumore. -il parere della gente,
buon vecchio, e di già il rumore lo fa cardinale. sarpi, i-1-213:
volta per tutto e se ne fa gran rumore. c. dati, 272: il
. muratori, 4-87: facea gran rumore allora questa invenzione, che poscia è
delle opinioni, che nella filosofia fa tanto rumore, qui è una verità che sanno
allorquando poi le opere che più facevano rumore fra noi non si potevano in tutto
» si sia fatta eco del soverchio rumore levato dalla nostra stampa a proposito della rivoluzione
capire come mai si sia fatto tanto rumore attorno ad essi. moravia, 14-187
occasione, fa'un'intervista che faccia rumore, fatti dire quanta gente ha fatto fuori
. campanella, 5-81: qui fan rumore i peripatetici, e dicono che ci
su / e mi dicon: « che rumore! / non è poi sì gran
prevagliono della grazia de'prìncipi e del rumore del vulgo, che al fine vien meno
intitolata 'desiderio di fama'... gran rumore ha fatto in corte e ora lo
luigi quadrio], nemico di ogni rumore mondano, non volle cariche che lo
.. ma basi di donna e mondano rumore diamo leggermente purché tu ci rimagna,
ora son fatte dai fedeli con tanto rumore alle lor case o botteghe o con
folli e ignoranti non son colpiti che dal rumore delle conquiste. carducci, iii-4-15:
questa del fòro tuo solitudine / ogni rumore vince, ogni gloria; / e tutto
? è una povertà dissimulata sotto il rumore delle parole. betteloni, ffl-251: nel
: dante invidierebbe l'immagine e il rumore dei tre ultimi versi. 18
sente il colpo dove ferisce che il rumore d'onde viene. mazzini, 66-321:
. mazzini, 66-321: ad ogni rumore di pericolo, ogni qualvolta l'austria si
fosse cominciata a fare, sentiva il rumore d'una marea lontana. 19
più romore. 21. astron. rumore solare o galattico: emissione di onde
colonna sonora. 23. elettron. rumore elettrico: fluttuazione spuria della tensione o
segnali deboli. -rapporto segnale / rumore o fattore di rumore: rapporto fra
-rapporto segnale / rumore o fattore di rumore: rapporto fra l'ampiezza del segnale
28. locuz.: -al rumore: in un luogo rumoroso. fra
fare al romore. -andare a rumore: essere sconvolto da tumulti, sedizioni
il sangue corre e il mondo va a rumore. -ribellarsi, sollevarsi, tumultuare
fratelli, / perché la terra andò a rumore. -andare in subbuglio, in
avran la pelle. -andare senza rumore: passare inosservato. montano, 223
faccenda a suo tempo non era andata senza rumore, e non doveva essere un segreto
un segreto per nessuno. -a rumore: rumoreggiando, tumultuando. laude,
, perché qui il campo è a rumore. sbarbaro, 1-130: il tempo di
sangue corre, il mondo è a rumore. -pieno di parole, di discorsi
el mondo era a romore. -a rumore, a rumor di popolo, di piazza
e non più e fue cacciato a rumore. bonfadini, 34: per questo tumulto
34: per questo tumulto subito a rumore de populo fu presa gulielma e presonata
fu fatto capitano. -avere rumore, rumori, del rumore: avere noie
-avere rumore, rumori, del rumore: avere noie, fastidi; subire
voi potreste aver de'romori. -con rumore: manifestando con parole e grida il
bibbia volgar., i-163: iacob con rumore disse: « per quale mia colpa
toma giù e chiude l'uscio con rumore. -attraverso sollevazioni e rivolte.
, non con romore. -correre a rumore: agitarsi, tumultuare. papi,
leggieri indizi grandemente propenso a correre a rumore e ad arme.
-entrare in rumore con qualcuno: litigare violentemente. bandello
de la gola ». -dare rumore: far credere con le proprie parole
a'suoi fini. -di rumore (convalore aggett.): rumoroso,
né da giullare. -fare un rumore in o sopra il capo o in testa
mettervi questo cerotto e a farvi questo rumore sopra il capo per provare o di
ch'è già fatto. -far rumore nella testa di qualcuno: provocargli uno
, l'incoricabile, cominciò a farmi rumore nella testa. -fuggire i rumori
e fuggiamo i romori. -in rumore (con valore aggett.): che
tutta roma è in arme et in rumore. donato degli albanzani, i-335: in
, ii-402: la toscana è tutta in rumore. -levare, commuovere, muovere,
, porre, smuovere a o in rumore: mettere in subbuglio, a soqquadro
di false parole mettere a scandolo e a rumore la sua vicinanza, accio che possa
dicono aver paura ch'e'gli metta a rumore la gioventù. zena, 2-197:
.. sette anni addietro levò a rumore la critica, portato a cielo dagli uni
: tutto il paese fu messo a rumore. -indurre alla rivolta; convincere a
, mettersi, porsi, smuoversi a rumore: tumultuare, ribellarsi, sollevarsi.
non si ponesse di nuovo in maggior rumore. manfredi, 3-82: dopo giuntone l'
strano che il campo si levi a rumore. cesarotti, 1-xxv-204: quali furono
il crollo? che non occorreva levarsi a rumore perché filippo avesse varcato le termopile,
destano con gran paura. -levare rumore, il rumore: provocare un tumulto
paura. -levare rumore, il rumore: provocare un tumulto popolare, una
, i giovani... levarono rumore, uscirono armati dalle case satinati e.
. ghistanzoni, 1-25: levò immenso rumore il matrimonio della contessa so- mayloff col
a livorno il popolo aveva levato il rumore. -fare baccano. aretino
inondando le vie e levando un alto rumore come un mare in burrasca.
: leva il romore. -levare rumore contro qualcosa: suscitare un violento moto
succedettero, i quali levarono un gran rumore contro quella decisione di un generale perdono
generale perdono. -levare, fare rumore o il rumore contro o addosso a
-levare, fare rumore o il rumore contro o addosso a qualcuno: fomentargli
abitazioni e vennero in alessandria commovendo grande rumore di popolo contra teofilo, sì che
feroci mangia-padri-maestri, perché chi sa qual rumore me ne farebbe addosso e qual taccia
ne appiccherebbe dietro. -levare il rumore di qualcosa: suscitarvi intorno discussioni e
di ga- balis', ne levò il rumore e le rese di moda.
le rese di moda. -menare rumore: dare grande o eccessivo rilievo a
nostra storia e del quale menò gran rumore non meno l'avvocato del fisco andrea
: di questa persecuzione si menò un rumore grande. carducci, iii-28-296: ciò
dire. dico che io non approvo il rumore ed il fasto che si continua a
, di cui i giornali menarono tanto rumore. -avanzare ripetute critiche. monti
leggiera. guerrazzi, 2-665: menò rumore un certo distico latino che pronunziava arditamente
libro nuovo e mena un po'di rumore, ecco tutti si dimandano chi ne sia
corrono sgomentati alla locanda e menano del rumore. -vantarsi. carducci,
latina non è oggi cosa da menarne gran rumore. -mettere a fuoco e a
. -mettere a fuoco e a rumore: gettare in grande scompiglio.
foco ed a romore. -mettere a rumore il paradiso: v. paradiso, n
. 25. -mettere il campo a rumore: v. campo, n. ii
loro stati. -sentire il rumore di qualcosa: averne sentore. caro
per le prime cominciare a sentir il rumore del soccorso. -senza rumore:
il rumore del soccorso. -senza rumore: senza fare chiasso o fracasso; in
cadere a piè della colonna, senza alcun rumore, con la leggerezza tacita d'un
e con buoni danari a fermarsi senz'altro rumore al servizio del re.
del re tor loro il governo senza rumore e dubbio di qualche sollevamento o novità.
: passarono... le cose senza rumore infino a che, suscitate in francia
sinistra faccenda come il passato rovina senza rumore alle nostre spalle, pezzo per pezzo
del genere umano. -stare in rumore con qualcuno: in lite. beolco
con so marìo. -tenere a rumore: in agitazione, in tumulto.
, fuggite ». -venire a rumore: litigare. marinella, 374
famosi del mondo, e però vennero a rumore insieme e si rimproveravano scambievolmente le
le lor disonestà. -venire a rumore d'armi: giungere a un'aperta
noce sola non suona o non fa rumore in un sacco': proverbio che vale che
faldella, i-4-208: insomma: molto rumore per nulla, si dirà. però
, e lo stesso finale da 'molto rumore per nulla'. -gran rumore,
rumore per nulla'. -gran rumore, molto, assai rumore e poca lana
-gran rumore, molto, assai rumore e poca lana: darsi un gran
. e. gherardi, cxiv-20-187: gran rumore e poca lana nella promozion de'cardinali
. v.]: 'di molto rumore e poca lana *: modo proverbiale per
. v.]: 'rumorìccio': piccolo rumore, anche meno del rumoruccio.
senza magistrati. = deriv. da rumore. rumoreggiaménto (romoreggiaménto),
rumoreggiaménto (romoreggiaménto), sm. rumore, frastuono. s
agg. (romoreggiante). che produce rumore, strepito (un corso d'acqua
diffonde rumorosamente (un suono, un rumore, l'eco). s
bene la sua parte. -pieno di rumore, caotico (una città).
rumoréggio). emettere o diffondere un rumore, per lo più intenso e prolungato
) -anche: diffondersi fragorosamente (un rumore); rimbombare (il tuono).
per simil. echeggiare, risonare per il rumore che vi si produce (un luogo
rumorìa, sf. letter. rumore continuo e indi la mia
donna si = deriv. da rumore. marita che...
? rumorìo (romorìo), sm. rumore continuo e confuso, indistinto,
in relazione con una = deriv. da rumore. prop. subordinata).
subordinata). rumorismo, sm. rumore, fragore. vasari, 1-3-159
. far sollevare una popolazione; mettere a rumore uno stato, un paese. 2
molti cittadini guelfi do- = deriv. da rumore. veano romoregiare la terra coll'aiuto
. esposizioni = denom. da rumore, col suff. dei verbi frequent.
tu ti convenga a durre diversi tipi di rumore (con riferimento a benedire la congregazione
rumorosaménte (romorosaménte), aw. con rumore, in modo rumoroso; con atteggiamenti
essere troppo rumoroso, il produrre un rumore eccessivo. fenoglio, 5-i-406: il
rumorosissimo). che suscita un rumore intenso, fracasso, strepito; che
, fracasso, strepito; che fa rumore (uno strumento, un fenomeno naturale
concitati. 3. pieno di rumore e chiasso; affollato e movimentato (
tutte parti. = deriv. da rumore. rùmpere e deriv.,
giungeva monotono, uggioso, stridente il rumore della rota di bastiano arrotino, 10
cominciai prima a udir di lontano il rumore del fiume che si rompe negli scogli e
], rv: il russamento è un rumore inspiratori© le gato a un
russo2, sm. il russare; il rumore emesso dal naso e dalla bocca da
. -caratteristico della campagna (un rumore). soldati, 2-29: quel
. rut, inter. il rumore prodotto dal rutto. ghirardi,
camino. 4. fare un rumore sordo, cupo, simile a quello
partito gli dispiaceva non tanto per il rumore che se ne sarebbe fatto in firenze
dell'acqua e dalla ghiaia scalpicciata, il rumore del saccheggio partigiano. -dir.
in palermo da quel contadino corso al primo rumore della rivolta quivi scoppiata che gli pareva
lo sfrego di un fiammifero era un grande rumore. -crudele, maligno (
27. echeggiare, rimbombare (un rumore, una parola). brancati
girarsi. volponi, 50: « che rumore », disse pinna, « sembra
, la impiombatura della cassa. quel rumore vorace della fiaccola saldatrice. balestrini,
i-80: un giorno queste parole senza rumore, / che teco educammo nutrite /
un grido, un mormorio, un rumore, un odore). - anche con
del cancello dell'ascensore, poi il rumore della salita. 10. per
, vii-302: e menate per ciò tanto rumore? / credeva, salmisia, che
saltabeccando a ogni giunto, fa tal rumore che li assorda. -muoversi rapidamente sulla
argento e far saltare, quasi senza rumore e senza schiuma, il grosso tappo.
balestrini, 2-82: c'era questo rumore assordante di esplosioni continue che ti facevano
salva mano prisolo e senza fare alcun rumore, lo strangolorno. del carretto,
perché, se si fosse svegliato qualche rumore in quella parte, ella non avrebbe potuto
. bacchelli, 9-390: un altro rumore esplose a ridosso del mio albergo:
, fiume che fluttua / senz'altro rumore, / che un battito, appena,
aveva buon sangue con me a causa æl rumore che facevo io. -avere
6-ii-157: intesi l'oste a far rumore nella cucina e menarvi per tutti gli angoli
divenuti sapientissimi a discernere mille generi di rumore. 4. ant. acqua
marinetti, 2-i-904: saponaceamente scivolando senza rumore sulle rotaie lucenti, giunse il treno delle
., 20 (339): al rumore d'una cavalcatura che s'awicinava,
tutti una ragion grande a far tanto rumore, essendo il serrarne di questo divieto una
una luce verde, quieta come il rumore familiare delle acque che scendevan tra le felci
ant. e letter. fare molto rumore, confusione, baccano. -anche
, 5-76: dal corridoio sorvegliato giunse il rumore di una porta aperta, il precipitarsi
. 3. frastornare (un forte rumore, le voci); fiaccare,
sbalordito. 3. frastornato (dal rumore); intorpidito (dal freddo)
istigato dall'assessore filippone, si levò a rumore; lo scovò e lo sbandeggiò dal
e di carte allo sbaraglio, un rumore d'inferno. 4. gioc
senza riguardo il canneto, mosse cotesto rumore, che riuscì esiziale. idem,
arma da fuoco (e anche il rumore che provoca). campiglia, 1-380
-agitare ripetutamente qualcosa, anche per fare rumore. menzini, 5-6: sbatacchiare un
sbatacchiare. 14. sm. rumore provocato dall'urtare ripetuto di oggetti per
. de marchi, ii-65: l'unico rumore era lo sbatacchiare villano dell'uscione del
, non potendo chiuder gli occhi pel rumore che fanno le foglie secche delle palme
il mio arrivo aveva destato, davvero, rumore, perché si sentiva su, al
l'uno contro l'altro con un rumore secco. 24. agitarsi rapidamente secondo
al sottile tramezzo di legno; poi rumore di passi, usci che sbattevano.
con un altro oggetto (e il rumore che ne deriva). crescenzi
bandiera, di una tenda (e il rumore che ne è provocato).
cui si chiude una porta (e il rumore che ne deriva). pavese
chiusura energica di una porta (e il rumore che ne deriva). volponi
(sbattòcchio). sbattere producendo un rumore o un suono per lo più ritmico,
: udivo un andirivieni di passi, rumore di sedie smosse, di carte, di
caproni, 5-59: sento solo un rumore / perso d'acqua sbiadita.
. -attutito, sommesso (un rumore). pea, 11-219:
tacendo de'suoi pregi di forma e menando rumore contro i 'giù giù'e 'su su'
(un suono, una voce, un rumore). linati, 16-51: era
prolungato, continuato. -anche: il rumore prodotto da uno o più bracieri in
schiasso, sm. ant. rumore forte e assordante; boato, fragore
{ schiavàccio, schiavacci). far rumore con un mazzo di chiavi. tommaseo
. v.]: 'schiavacciare': far rumore con chiavi o simili. 'quando
leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al rumore. calvino, 6-107: al mattino
che quello del graviciembalo, per lo rumore che de'tasti si trappone al musicale
che produce un ra pido rumore secco, come uno scoppio. -in partic
movimento, in modo da produrre un rumore secco e vibrante. pananti
palato superiore staccandola di scatto con un rumore caratteristico o produrre un analogo rumore con
un rumore caratteristico o produrre un analogo rumore con le labbra (per indicare golosità
ma ci stavano, sta per ricavarne un rumore secco e vibrante. quelle)
sentì una mitragliatrice schioccare uno -chi). rumore vibrante e secco, prodotto della fru
4. intr. produrre un rumore forte e sonoro, uno pido e
l'ingiallito grano / con quel secco rumore 7 che si diverte a fare il
frusta e gli schiocchi echeggiavano con un rumore fresco tra le case. 2
le gambe delle sedie. 3. rumore secco e sordo di breve durata; piccolo
risate in modo da produrre un rumore secco. argentine. deamicis
di vetro, schioppare un legno col rumore d'una castagna al fuoco, rovesciarsi una
tiri di schioppo. 2. rumore secco, schianto, in partic. provocato
e scoppio. -per simil. rumore prodotto dall'emissione di gas intestinale.
, bestia, e non far tanto rumore! -odi schiuma di ladro. oddi,
v-i-314: la prima torpedine rotola con un rumore di botte che si sfasci; e
violenza. cicognani, 9-16: il rumore della ghiaia schizzata dall'automobile lo richiamò