2. baia data con molto rumore e schiamazzo. tommaseo [s.
faceva socchiudere gli occhi abbarbagliati, e il rumore che la stordiva gradevolmente, la lasciava
su quella provvidenza, nell'abbassamento del rumore prodotto dall'affaccendarsi delle bocche, dalla
dalla cucina si apriva un varco il rumore della paletta. alvaro, 9-393: si
vittoria. 4. sost. rumore di cosa che sprofonda. bandello,
(294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio d'
acciabattare. acciabattio, sm. rumore confuso prodotto da chi cammina trascinando le
del tempo. cicognani, 9-21: al rumore, giù, di massa che s'
voce onomatopeica (da ciach!, il rumore di ciò che si schiaccia);
fra loro più oggetti, producendo il rumore dei ciottoli che si urtano. tommaseo-rigutini
loro, di oggetti acciottolati; specie il rumore che si fa nel maneggiare stoviglie.
carichi che di botti e fanno un rumore più o meno cupo, a seconda delle
come 'subitamente fu ogni cosa di rumore e di pianto ripieno. veggendo ogni
la sorte del carmagnola fece un gran rumore in tutta l'italia; e pare
non pensavo ad altro che al non far rumore, e però tutti i miei arnesi
, poco per volta (senza fare rumore e senza scosse). alfieri
e il vento ne spande allegramente il rumore. stuparich, 2-390: nell'aria avvertì
. idem, ii-13-155: il gran rumore e il grande affaccendamento che per molteplici
attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse, se il tumulto s'
fra i grappoli che fecero un vago rumore di cosa segreta. montale, 2-31
calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta. mazzini, ii-48:
. soffici, 6-85: fra il rumore dei coltelli e delle forchette una gioia
palazzeschi, 1-129: nessuna luce, nessun rumore, non un segno di vita.
, e gli passa rasente senza fare altro rumore di quel che possa fare un topo
arsura vergognando. boccaccio, i-128: niuno rumore o di lui o del circustante popolo
ii-417: dentro si sentiva ancora il rumore monotono della macina del grano e la
diveniva via via meno ufficiale, il rumore cresceva, tutti si abbandonavano un pochino
calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a quello
nel placido sonno in cui era caduto al rumore allettante delle acque impetuose, già
imbaldanzito le riceventi, e messo a rumore il vicinato. = l'etimo è
discorrevano ad alta voce per vincere il rumore dei loro carri e delle sonagliere dei
137: alto, la corte! che rumore è questo? redi, 16-vii-46
una voce, una nota, un rumore); spandersi, emanare, odorare
in collera, fare chiasso (dal rumore dei mazzi passati sui caratteri nelle vecchie
davvero sordarello, perché mi fu mestieri far rumore e alzare la voce. palazzeschi,
. idem, iii-628: per non far rumore nel- l'andarsene aveva trascelto certi suoi
: ecco che al più leggero e cauto rumore di passi la musica ammutoliva di colpo
sopra. pirandello, 5-28: un rumore di passi per il lungo androne interno,
l'androne nudo e maestoso ove il rumore dei passi... si perdeva
tempestavano la stanza; la empivano di rumore; frugavano ogni angolo. -in
animalesca: come il cane che sente un rumore sospetto e un'ombra di gelosia gli
. lasciandosi annientare dalla confusione e dal rumore. 5. intr. ant
una leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al rumore. g. a. costanzo
dei mobili, detto per il suo rumore orologio della morte. = voce dotta
quell'andito dove non si udiva più il rumore dei passi. d'annunzio, iv-2-816
, reso fioco (la voce, un rumore). oriani, vii-698: la
era panciuta e ovale e sentendo un rumore non scappò, ma s'appiattì per
ora in cui sole- vasi udire il rumore. nieri, 274: so le strade
baldini 6-145: si sentì un gran rumore e s'apersero la strada a salire
calla va, / e quella con rumore in fretta apriva. ariosto, 34-2:
idem, 1-197: aprì con esagerato rumore il portone di casa. quarantotti gambini
e gli schioppi, per correre al rumore. [ediz. 1827 (126)
pietra viva, e cadendo faceva un rumore ad udire assai dilettevole, e sprizzando
si lavava, come potevo arguire dal rumore dell'acqua che scorreva dai rubinetti.
): non voleva che si facesse rumore, voleva il segreto. [ediz.
, 105: quando aviene un subito rumore / e che 'l signor si convenga dare
delle parti del prato si sentiva il rumore delle sonanti armi degli armati. meditazioni
alvaro, 2-168: si sentiva anche il rumore di una comitiva, intorno, un
in tal caso vi si faccia sopra rumore. = deriv. da arnia.
. de marchi, 44: l'unico rumore era lo sbatacchiare villano dell'uscione del
una volta ancora l'orecchio, nessun rumore gli arrivava tranne il suono uguale della
coperto di vite vergine, dove il rumore del mercato arrivava appena. bernari, 7-54
tendere l'orecchio (per distinguere un rumore). francesco da barberino,
asfalto... un chiaro e triste rumore. buzzati, 4-271: e soffiò
sue labbra... con un rumore che non si capiva se aspirasse
silenzio assolato del campo si udiva il rumore della cazzuola ch'egli batteva sui mattoni
; intronare, stordire (con un rumore intenso, continuo). -anche
. attutire, smorzare un suono, un rumore. -anche rifl. giocosa,
di pagliume... assorda il rumore dei passi, sicché pare che la
; intronato, stordito (da un rumore intenso e prolungato). cicerone
assordisce. 2. riempire di un rumore intenso, prolungato. segneri, ii-53
attutire, smorzare (un suono, un rumore). d'annunzio, iv-2-687:
, divenuto sordo; stordito (da un rumore prolungato e intenso). - anche
uno che colga in una conchiglia il rumore del mare. -fare vastratto.
attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse. prati, ii-310:
più riposante. baldini, 4-29: il rumore della città vi giunge attenuato.
. 3. soffocare (un rumore); far tacere. cavalca,
dei muli risuonarono sull'ammattonato. poi il rumore si attutì sulla terra battuta della strada
la vita. la mattina uscì qualche rumore che fosse stato avvelenato. cadetti, 221
subito si ributta giù, casca senza rumore, piglia un'avvitata, e due,
le notti. palazzeschi, 6-284: il rumore aumentava così spontaneo da lasciar credere che
, 167: si sentì a breve distanza rumore di rote, e poco dopo comparve
la baionetta, all'atteggiamento, al rumore, mostrasi terribile. nievo, 617:
dupplicato, / non se sentì giamai tanto rumore: / per tetti, per li
silenzio ogni notte, dopo lo sfrego di rumore e di luce del direttissimo. bacchelli
belle frange di pasta, tra il rumore eguale dei buratti e delle ruote, fra
cane, per vedere se si sentiva qualche rumore balordo. 5. acer
di noi toscani quella di mettere a rumore il vicinato, gridare la croce addosso
5-196: via panisperna era messa a rumore da una cinquantina di giovani col berretto
e ciò fece senza querele, senza rumore, senza cordoglio. gelli, 5-5-69
ariosto, 12-77: con tal [rumore] lo stuol barbarico era mosso / verso
2. per simil. ribollire (dal rumore che fa l'acqua giunta a bollore
che non si spiccano e sembrano un rumore balbettante. cellini, 1-99 (232
: all'alba mi levo, odo un rumore sordo, che è? stanotte hanno
una città della quale si sente il rumore sonoro di vita. beltramelli, i-294
onomatopeica; cfr. il piccardo pataclan 1 rumore di un corpo che cade '.
che si approssimavano all'italia con cupo rumore, fu preso da grande passione.
18. intr. si riferisce a un rumore continuo, regolare, a colpi secchi
di guerra, nella speranza d'intimorire col rumore quelli che non poteva ferire colla mitraglia
cadono distanti / per terra con dolce rumore... / una moneta
con ferri girevoli che produce agitato un rumore stridente (per spaventare la selvaggina e
immenso cielo silenzioso, quasi senza far rumore, come nel vuoto. de
. il continuo e fitto becchettare; rumore che fanno gli uccelli nel becchettare.
. quasimodo, 2-37: a quel rumore di passi / tremavo di paura e già
il treno e io, approfittando del rumore, sparavo a rigamonti con una «
... sonnecchiava una vecchia. al rumore, che essi fecero entrambi, sollevò
, sm. il biasciare; il rumore che si fa con la bocca biascicando.
ghiaccio, a rimescolarli, fanno un rumore allegro che da solo ti rinfresca. pavese
ed in altre città si sollevava un rumore popolare contro i bigami,...
le palle scheggiate fanno sul panno rattoppato rumore d'artiglieria sul ponte di legno,
2. figur. chiasso, rumore; parapiglia. biribissi (biribisso)
le palle scheggiate fanno sul panno rattoppato rumore d'artiglieria sul ponte di legno,
. di cose: sussurrare, fare un rumore sommesso e continuo (come quello del
. 3. figur. sussurro, rumore lieve, brusio (del vento nelle
ghiaccio, a rimescolarli, fanno un rumore allegro che da solo ti rinfresca. pavese
. boato, sm. forte rumore che rimbomba cupo e minaccioso (come
rimbomba cupo e minaccioso (come il rumore del tuono, del terremoto, di
animali, di macchine: che col rumore dànno l'impressione del ronzio del calabrone.
boglire 1 bollire '(per il rumore che fa l'uovo guasto sguazzando nel guscio
bubboni che scoppiano e soffiano con un rumore di marroni sui carboni accesi. idem
soleva scherzare. moretti, 17-353: il rumore della porta sbattuta gli rimbombò nel cranio
una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con certi bollori
3op. 3uàió <; (per il rumore prodotto dal liquido uscendo, simile al
, sm. ant. e letter. rumore cupo e prolungato; rombo, rimbombo
; 'ronzio '(per il tipico rumore che produce l'insetto in volo)
. mormorio, brontolìo; gorgoglìo; rumore cupo. m. villani,
. 2. per simil. rumore cupo, sordo. palazzeschi, 7-69
= deriv. da borbottare (per il rumore che fa il liquido uscendo).
fastidiosi borbottii. 3. rumore caratteristico del liquido che esce da un
a vuoto. 5. il rumore che fanno oggetti che si urtano (
. napoletana, da botta1 (per il rumore dell'esplosivo), nel significato del
in carrozza. 3. rumore forte, secco, improvviso. -in
e vuote; non s'udiva altro rumore che il gemere nei bozzelli delle manovre
comisso, 1-230: mi risvegliò il rumore dei passi dei marinai sulla tolda. nel
ravviva. cassola, 2-176: un rumore di passi lo fece voltare. distinse la
. pascoli, 63: st! un rumore... ai labbri ti si
, chiocchi di frusta, ed un rumore di ruote. serao, i-598: due
: forse di formazione imitativa (per il rumore che si fa con la bocca nel
furore. 3. figur. rumore sordo e prolungato: rombo, ronzìo
pisis, 164: dalla valle sale il rumore del torrente, / nitido fra brontolio
rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. = voce dotta, lat
= dal fr. bruire * fare rumore, rombare, ronzare 'in ant
bruito, sm. ant. rumore, grido di animale. bruno
. = fr. bruit * rumore, strepito '(cfr. bruire)
3. muoversi, agitarsi rumorosamente; far rumore muovendosi. esopo volgar.,
nera dai tacchi bassi, perché non facessero rumore. viani, 4-50: in terra
polvere addosso. brusìo, sm. rumore sommesso: continuo e confuso (prodotto
registrata dal tommaseo: « brusìo, rumore sordo, ma non sempre leggiero;
bubboni che scoppiano e soffiano con un rumore di marroni sui carboni accesi.
luminosi lungo il bordo, con un rumore sordo di ali possenti che battevano l'
bisbiglio di moscioni, / che v'è rumore e disparere e dotta. / o
di spinalba. jovine, 1-29: il rumore li inseguiva per il vicolo a budello
in ascolto, e non sentì nessun rumore: solamente di itanto in tanto sentiva battersi
calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a quello
bum, voce imitativa di un rumore rimbom questo dee essere quello
e voglia (v.). un rumore sempre più forte, ma non riesce mai
nel legno degli altri finalmente frullone, dal rumore che fa nel girarlo,
le belle frange di pasta, tra il rumore eguale dei buratti e delle ruote,
vero burattino. 3. rumore continuo, fastidioso, assordante. -anche
e altri per burla, di non far rumore. metalli, dissegnar bene, e
passo... se il minimo rumore arrivava di lì ai loro orecchi, o
. colpo, botta; battito; il rumore che si fa nel battere; fracasso
cresceva nello strepito, buttando fuori il rumore assorbito a fiesole in due ore di
sm. ant. piccolo movimento; rumore leggero e confuso; mormorio.
). ant. leggero movimento, rumore appena percettibile; mormorio.
2. strumento che produce un rumore lacerante (usato a napoli in occasione
della caccavella, due strumenti che dànno rumore monotono e non armonia, a mio
una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con certi
domanda ad alta voce, tra il rumore dell'acqua cadente e delle rote,
/ dei grandi mattini / dell'albe senza rumore - /... / stagione
471: si sentì per la città il rumore allegro e cadenzato di una fanfara di
/ dei grandi mattini / dell'albe senza rumore i... i stagione estrema
piena di luce, di fumo, di rumore, di gente. nel fondo s'
-per simil.: gran confusione, rumore, chiasso altissimo (di gente che si
che lo scalpiccio de'piedi è il rumore più alto. nievo, 544:
la fiamma scomparve di botto con un rumore di vento. -figur.
il calpestare ripetuto e continuato; il rumore prodotto dal battere e dallo strusciare dei
calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta,... annunziarono
egli udiva, prima di lei, rumore di passi; ma poi il calpisticcio si
ripassare le posate col camoscio. dal rumore le distinguevo. i cucchiaini, ora
scampo. -mettere il campo a rumore: sollevarvi tumulti, farvi nascere scompiglio
l'altra ebbe messo il campo a rumore. -porre il campo intorno a una
; cagnara. -per estens.: rumore, chiasso, confusione. civinini,
ballare il cancan; provocare baccano, rumore, scandalo. carducci,
portone di bronzo, sostò ad ascoltar il rumore delle fontane, a guardar i grappoli
d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato, gli si
in quelle notti, la tramontana portava il rumore della canea, degli abbaiamenti strani,
figur. grida violente e scomposte, rumore alto e confuso; furia cieca e rabbiosa
lievemente fra loro percuotendosi, mandavano un rumore come d'una moltitudine che lontana lontana
diavolo nel canneto: fare un gran rumore, un'enorme confusione. lippi,
, molto lontano, si sentiva un rumore fiacco di cannonate che si impantanavano in
senz'armi sopra l'erba / al rumore dell'acqua in movimento, / delle foglie
di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri, s'immagini che tale fosse
e anche il pianto / coperto dal rumore del suo mare, / il limpido lutto
ad alta voce, in mezzo al rumore del vento e del mare; né alcuno
per simil.: a indicare il ritmico rumore delle acque correnti, specialmente di quelle
gli conciliava il sonno. nessun rumore lo molestava. dietro il pagliaio scorreva un
'canta e piangi ': per il rumore che fa il liquido quando si versa
del trivio a rosicare certe ossa. il rumore dei denti laboriosi udivasi distintamente nel silenzio
in parigi. alla prima, il rumore e la puzza di quel caos dopo
e sustentacoli. settembrini, 1-90: il rumore dei chiavacci della porta mi svegliò,
la fretta / de trovarse a quel rumore, / sciugatoi'capella o vetta / non
silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina, e vi pare che
c'era gran luce, si faceva molto rumore e si giocava al poker e a
osteria non usciva nessuna voce, nessun rumore. spinsi la porta ed entrai. l'
frastuono erano continui, interrotti soltanto dal rumore improvviso di qualche carica più grossa,
risata, nella stanza accanto, e il rumore di una manata su una superficie carnosa
calvino, 1-194: e il rumore continuava a evocargli la scena illuminata
: s'udì e crebbe rapidamente il rumore d'una carrozza arrivante a tutta carriera
alla sommità del giro, ricadevano senza rumore, infarinando appena la lucida, nera
venne a fermarsi davanti a me quasi senza rumore. era pieno d'operai. salii
occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni, il rumore d'un
dal rumore de'passi comuni, il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
dell'accidente. collodi, 151: al rumore di quelle grida acutissime, entrò nella
, appunto, donde era venuto il rumore udito dalla zia, e contenente qualche
introdotto nel cartoccio, scoppia con grande rumore. d'azeglio, 1-382:
cfr. calabr. merid. scatafàsciu * rumore di cose che cadono '.
che si afflosciò per terra con un rumore viscido. cassola, 2-201: non
, 20 (339): al rumore d'una cavalcatura che s'avvicinava, comparve
152: la muraglia fa oggi gran rumore di embrici e tegoli, a tale
, ma per pigliarlo più facilmente senza rumore, spuntarono uno o due cavicchi del
ammattita, cantare e picchiare, e rumore di chiavi e di porte.
una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con certi
per la prima volta, e il rumore prodigioso del respiro- in amore,
, chetissimaménté). senza far rumore, pian piano; in silenzio; senza
; senza farsi scorgere; senza far rumore. giusti, ii-44: così,
agg. silenzioso, che non fa rumore o non dice parola; che non
zitto zitto, senza fare il minimo rumore; molto sommesso. - anche con
9. aw. tranquillamente, senza far rumore. sacchetti, 16-92: salito a
segreta. -di cheto: senza far rumore, tacitamente; furtivamente, segretamente.
tacere, non parlare, non far rumore, non emettere suoni; non prendere
ad alta voce, in mezzo al rumore del vento e del mare; né alcuno
aria duo gran troni / di tempeste, rumore e fiamma accesi, / nulla sarebbe
bambinata di noi toscani quella di mettere a rumore 11 vicinato, gridare la croce addosso
di osso, di galalite: che dà rumore caratteristico, simile a un fitto chiacchierare
chiacchierino1. chiacchierio, sm. il rumore sommesso, continuo, confuso di molte
ad alta voce, in mezzo al rumore del vento e del mare. pascoli,
chiamóso, agg. ant. che fa rumore; cla moroso.
= ciap) per indicare il rumore che faceva. la forma italiana s'è
e con tutto che abbiano fatto gran rumore non è chi ne faccia conto. credo
il vento... faceva un rumore chiaro tra le foglie più alte del pioppo
chiaro,... / subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di
. chiasso2, sm. rumore alto e spesso assor dante
chiasso delle bambine. 2. rumore, strepito, fracasso; schiamazzo.
: far parlare di sé, sollevare rumore, provocare, suscitare commenti, biasimi
. -anche: allo scopo di far rumore, fracasso, strepito. nievo,
avv. a voce alta, facendo rumore, con fracasso, con strepito.
, ecc.); pieno di rumore (un ambiente, una città, piazze
peggiorativamente. settembrini, 1-90: il rumore dei chiavacci della porta mi svegliò, entrò
portico, coll'ordine di sopprimere senza rumore chiunque, per caso improbabile di quella
. xvi-xix), da clinquer * far rumore '(perché pic coli
uova] e si segnino solito sordo rumore. quelle che dì per dì
... i subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi
tutti. il torrente gonfio nel suo rumore cupo commenta tutta questa miseria. pavese
ciabattio, sm. il ciabattare, il rumore che fa chi cammina strascicando le ciabatte
, ciacche), a imitazione del rumore delle onde del mare che si infrangono
ripet. ciac ciac: a imitazione del rumore del grilletto del fucile. fracchia
(da ciac, con allusione al rumore che si fa masticando). il passo
pian piano, senza far sentire il rumore dei passi. tommaseo [
con la treccia in mano, tra il rumore delle loro ciantelle. -figur
scorrendo, di meccanismi che fanno un rumore uguale e continuo. nievo,
battute insieme, di schiaffi, di rumore dell'acqua o simili. b
basso, lento lento, con un rumore regolare, grave e dolce, come
rane ne toccar anno l'orecchie col suo rumore. marino, 1-130: va con
stridere in modo prolungato, mandare un rumore stridente: per l'attrito improvviso di
cigolare prolungato, insistente, fastidioso; rumore stridente, lamentoso, che dura a
in pace. dossi, 401: il rumore aumentava, vi si aggiungeva il fracasso
calvino, 1-250: mia madre non fa rumore ma è già in piedi anche lei
si chiudeva si apriva e faceva un rumore come di mille calabroni. calvino, 1-205
cipressi della rocca / ora vai senza rumore; e qui l'ira / si quieta
. 3. per simil. rumore forte, frastuono, fragore. parini
. 2. per simil. rumore forte, acuto e stridente; strepito
. faldella, 2-15: sparsosi il rumore del nuovo caso nel paese, si accozzano
vita. montale, 2-68: il rumore... / d'una clessidra che
sm. a indicare un debole e breve rumore metallico. buzzali, 5-91:
dei grandi mattini / dell'albe senza rumore, /... / stagione
colare a picco, zitti zitti, senza rumore. jahier, 118: avevo visto
padrona. montale, 2-68: il rumore... / d'una clessidra che
mettervi questo cerotto, e a farvi questo rumore sopra il capo. segneri, iv-543
2. per estens. qualsiasi suono o rumore (per lo più gradevole, armonioso
sinuose; e non altro è che il rumore delle mie vene. sbarbaro, 1-68
dall'adolescenza, allo spettacolo e al rumore di tante prepotenze, di tante gare,
, 6-317: presto, si diffuse un rumore che specialmente cedillo potesse agire a vantaggio
, trambusto. -per estens.: rumore, chiasso, frastuono. - anche al
l'orecchio, per udire se alcun rumore giungeva dal salone, se gli amici di
altri ne giungevano. niente. nessun rumore. la gran congiura settimanale cabalistica continuava,
.. era nel secolo decimoquarto un rumore del volgo, letterato o no.
no... e a cotesto rumore il petrarca dava cagione o crescea consistenza
affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri, s'immagini che tale
. allora mi pareva di sentirne il rumore dei passi, l'ondeggiare delle vesti
. faldella, 2-15: sparsosi il rumore del nuovo caso nel paese, si
perpetuamente stanno armate, fece quietar il rumore. cuoco, 1-195: ritornò guidobaldi,
alberi dondolare nella notte tiepida in mezzo al rumore dell'acqua. comisso, 1-151:
, soffocato (un suono, un rumore da un altro più forte).
e anche il pianto / coperto dal rumore del suo mare. 7.
e ciò fece senza querele, senza rumore, senza cordoglio. s. caterina de'
2. per simil. emettere un rumore sordo, insistente. viani, 13-129
= deriv. da cornacchia, per il rumore.
. contéggio, sm. veter. rumore particolare, più percettibile nell'inspirazione,
corone a cui il vento strappava un rumore di pioggerella. calvino, 1-192: ai
che si diffonde (un suono, un rumore). carducci, 947: gridi
/ non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro. 6.
chiaro /... subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi
platani, e i cavalli facevano un rumore come la piena del belbo. -corsa
città e in campagna, sa imitare ogni rumore, ma non impara mai a parlare
la cosa ch'era, / verso il rumore in gran fretta si mosse. lorenzino
gaudenti cosmopoliti la costa azneppure dal gran rumore fatto pel lungo e pel traverso zurra
e il ristabilito faceva un cotal suo rumore con la lingua contro il palato.
covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato, gli
il cozzo delle baionette si mesceva al rumore delle fucilate. jahier, 281: un
anche crak), voce che imita il rumore di un oggetto che si frantuma,
supposti. 2. sm. rumore secco e improvviso di qualcosa che si
processo scandaloso, che aveva sollevato tanto rumore? 2. per estens.
4. che fa strepito, rumore, rumoreggiante; che risuona quando è
5. medie. rantolo crepitante: caratteristico rumore patologico che si percepisce nell'ascoltazione
]: * rantolo crepitante ', il rumore che fa la respirazione nella polmonia al
quando sono riscaldati, producono un caratteristico rumore scindendosi in minutissimi frammenti. l.
luce, pareva di sentire un lieve rumore. e. cecchi, 1-181: il
che tutto crepita crepita. spezzarsi con rumore secco. onti, 13-790:
uccelli, crepitìo di stoppie, il rumore fresco del vento nei rami. pavese,
ciocchi. 2. medie. rumore secco, ruvido, interciso che si
, a un suono, a un rumore, oppure a un sentimento, a una
carducci, 909: non più il rumore de gli anni lieti crescenti, /
fenomeno naturale, un suono, un rumore). boccaccio, dee.,
per la gloria; e il lieto rumore delle vie popolate giungeva al mio orecchio come
cri. 3. come onomatopea del rumore del ghiaccio che si incrina.
voce onomatopeica. cricchio1, sm. rumore secco di cosa che si rompe;
intr. (cròcchio). produrre un rumore o un suono secco e per lo
. 3. cadere con un rumore secco e sordo; esplodere.
di noi toscani quella di mettere a rumore il vicinato, gridare la croce addosso agli
terremoto, rovinarono con grandissimo e spaventevole rumore, né persona vi restò offesa.
2. gorgogliare, produrre il rumore dell'acqua che bolle. d
'ridere gagliardamente '. -far rumore, battendo gli uni contro gli altri
onomatopeica. cròscio, sm. rumore, fragore della pioggia che cade
panzini, i-418: saliva sfiorando senza rumore se non un piccolo rumore di crotali,
sfiorando senza rumore se non un piccolo rumore di crotali, un piccolo cantare di
; agitando il sonaglio, produce un rumore abbastanza forte (ed è noto come
* nacchera ', da xpótos 'rumore '. crotalotossina, sf. chim
voce scozzese, probabilmente onomatopea per il rumore della tosse) cfr. grup.
stretto a permanere in luoghi dove il rumore è assordante, per proteggere i
: si dondola dondola dondola / senza rumore la cuna / nel mezzo al silenzio
di antonio. 2. con rumore sordo, con suono cupo. monti
, sordo (un suono, un rumore). alfieri, 1-32: qual
9. avv. sordamente, con rumore cupo. monti, 4-635: tenebrarsi
reale con certi dadoni che facevano un rumore del diavolo. -spreg. e
una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con certi bollori
, 2-198: si vestiva senza far rumore: uno spillo che le cadesse per terra
(una voce, un suono, un rumore). ariosto, 10-25: chiamò
, 2-306: restammo sconsolati a ascoltare il rumore sempre più debole del motore che si
, iv-80: fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente l'orecchio
decifrava le sciarade del suo giornaletto trasalì al rumore improvviso dei sassi smossi al passo di
. soffiava decisamente il libeccio. il rumore del mare era spaventoso. baldini, 4-41
quegli uomini che mentre la mediocrità mena rumore, non si fanno sentire e si trovano
quelle membra agghiacciate e floscie, il rumore di quelle teste cadenti pesantemente sul carro
acciò con maggior regola e con minor rumore s'eseguissero le cose deliberate. a
prendon lena nell'insolenza, deliberazione nel rumore e animo nell'efferatezza. alvaro,
si andava percependo il fruscio di seta, rumore delicatamente femminile. 4.
: il vero inferno è una cosa senza rumore. esso non delira o infuria,
subito dava loro sulla voce e menava tanto rumore, come se li avesse colti in
sbattendo l'uscio per non sentirne nemmeno il rumore, o chiudendo la finestra da
cicogna: battere i denti producendo un rumore simile a quello che fa la cicogna
cassa, la impiombatura della cassa -quel rumore vorace della fiaccola saldatrice - l'associazione
bocca aperta e gli occhi fissi, al rumore monotono del carro. —
. settembrini, iv-47: a ogni rumore che io sento, dico: son dessi
musicale; produrre un suono, un rumore. poliziano, st., 1-18
esce sì gran voce, e tal rumore, / che sveglia ognun che dorma?
improvviso e fra goroso; rumore di un'esplosione, di uno sparo.
, non mi aprirete, farò un rumore diabolico sopra di voi. foscolo,
lavoro, o con quell'altra simile al rumore d'un ventre diarroico, di proletario
dia volio '. di rumore, di confusione, d'agitazione. colla
più inedita, e farà un bel rumore. tommaseo [s. v.]
. diavolìo, sm. vocìo, rumore, baccano; putiferio. pananti,
un canneto (di chi faccia un gran rumore sfrusciando e sgominando dove passa).
bene, sento nella stanza vicina un rumore sospetto. -di cosa.
, per lo più violentemente, producendo rumore, fracasso); lottare. -dibattere tarmi
dibattito. 2. per estens. rumore, fracasso prodotto da cose che sbattono
son duri dal freddo, e il rumore di un passo si sente quasi da giù
i virtuosi di parnaso tutti corsero al rumore. ojetti, iii-383: sono
povero. magalotti, 22-12: il rumore e il rimbombo della caduta è quale si
etc. 'di cui fan tanto rumore i signori critici; e non v'era
improvvisi e controllati che gli facevano ad ogni rumore sospetto mettere mano al fucile con una
riva. dal mare agitato giungeva il rumore delle onde che si frangevano sulla diga
muoversi nell'acqua (facendo il caratteristico rumore). cicognani, 2-57:
dilaceranti. bozzati, 4-288: il rumore si ripeteva, a lunghi strappi dilaceranti
ammortito dall'umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia. landolfi, 7-63:
); diffondere la voce, il rumore, il suono. — anche rifl.
di giù. verga, 4-59: il rumore della festa si dileguava e moriva lassù
un suono, un canto, un rumore). giamboni, 59: la
rotolar del cocchio non empisse gli atri di rumore, fu primamente tratto il carro con
). barilli, 2-225: il rumore... quasi regolarmente s'arrotonda
ora non si sente il più piccolo rumore. moravia, v-19: aveva la giubba
agita dintorno col suo dramma pieno di rumore e di vita. serra, i-19
nulla. bartolini, 209: al semplice rumore d'uomo, le vergini, quali
parere. sacchetti, 192-109: il rumore, le grida e le busse alla
obliquo / sempre, e smorzi il rumore del tuo passo. vittorini, 1-69:
neoclassica. jovine, 231: nessun rumore; la scuola sembrava disabitata. vittorini
le palle scheggiate fanno sul panno rattoppato rumore d'artiglieria sul ponte di legno.
quando passa di volata un'automobile è rumore di festa; com'è tanto bello sentire
di sera non fu udito altro rumore. = deriv. da discorrere2
-sommesso, leggero (un suono, un rumore, ecc.). verga
: si è udito davvero nell'aria il rumore di un carro che si allontanava per
allontanava per la campagna: ma un rumore strano, disfatto, come quando, caduta
6. per estens. chiasso, rumore, trambusto. giraldi cinzio, 4-9
. letter. attutito, smorzato (un rumore). beltramelli, i-674: non
gli giunse, dispento dai cortinaggi, un rumore di voci e un impeto irrefrenato di
suggestivo). -anche: stonatura; rumore ingrato, frastuono. frezzi
una voce, un canto, un rumore, ecc.). canteo
una voce, un suono, un rumore); debole, fioco, attutito.
ammortito dall'umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia. 16.
trivio a rosicare certe ossa. il rumore dei denti laboriosi udivasi distintamente nel silenzio
, e da nulla ammissibile, il rumore della corriera, che esce dalla rimessa
il raccoglimento, la concentrazione mentale producendo rumore; distrarre l'attenzione, frastornare.
. - anche, in senso concreto: rumore confuso, ronzio. buzzati,
divisi, vi si erano al principio del rumore fortificati. alfieri, i-41: il
negri, 2-694: s'avvicina [il rumore] or alto, or basso:
di un vento leggero, a un rumore sommesso, come il ronzio di un
virtù del contrasto, al cessar del rumore. -sm. chi esercita il dominio
nella grotta di tura, udendo il rumore, sale sulla cima del monte che
per forza (un suono, un rumore); investire con grande energia (
assai cicalato di piombino, poi chetato il rumore; e la colpa si rimuove donde
, alla vita. 2. rumore ritmico di un oggetto che oscilla (
covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato, gli
papini, 20-365: aveva messo a rumore la bracata puttaneg- giante città, dormigliosa
dovizia de'codici, di cui menano tanto rumore, nulla vale senza il gran codice
agita dintorno col suo dramma pieno di rumore e di vita. settembrini, 1-140:
dupplicato, / non se sentì giamai tanto rumore. ariosto, cinque canti, 5-10
desedarlo, ma solo che a questo rumore oloferne si eccitasse a vigilia e non
* si sia fatta eco del soverchio rumore levato dalla nostra stampa a proposito della
1-80: un giorno queste parole senza rumore / che teco educammo nutrite / di
, violento (un movimento, un rumore). bocchelli, 4-164: questo
lontano, molto lontano, si sentiva un rumore fiacco di cannonate che si impantanavano in
-ragionevole -e discretamente procedere: ma il rumore è sparso nel modo ch'io vi
, i-75: non c'era mai nessun rumore; ed elle facevano un passo più
dei fulmini. montale, 2-68: il rumore degli embrici distrutti / dalla bufera.
, / che novello fè qui tanto rumore, / lo vedi pur languire in sì
, i-163: ed enfiando iacob, con rumore percioché il cadavero tutto era enfiato, più
i virtuosi di parnaso tutti corsero al rumore, e trovarono che i pedanti,
non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro, / non d'amor la
silenzio, c'è però la solitudine del rumore: ogni uomo è segregato dall'altro
, come dicono gli organisti, del rumore sinistro che le acque del chiese fanno
, 2-285: la terra tremava di un rumore profondo, come se contenesse un'immensa
-debole, fiacco (un suono, un rumore). savinio, 24: queste
, quando comincio a assopirmi. ogni rumore -scricchiolio di legno, frastuono in strada,
che le orecchie esercitate riconobbero subito al rumore degli stivali. serra, i-308: oggi
, far uscire (un suono, un rumore). e. cecchi, 7-27
non si trattasse che d'espellere un rumore, con un violento atto corporeo.
-per simil. emettere fumo e rumore. pasolini, 1-249: l'autista
più volte, sbottava con un orribile rumore di espettorazione. -per estens.:
-fragore provocato da un'esplosione; rumore secco e improvviso. - anche per
del sonno, subito fosse desto dal rumore della palla cadente. 2.
notte, precisamente al tocco, un rumore districarsi da tutti gli altri vaghi
i-138: l'albagia dei padroni, quel rumore / della ricchezza, io estinsi nel
un soffio di vento, anche un rumore, ecc.). fontanella,
estens. risonare (un grido, un rumore, ecc.); salire verso
non si trattasse che d'espellere un rumore, con un violento atto corporeo.
, 3-250: pareva anzi che il rumore, estraneo, come un confuso fruscio,
il gracidare dei ranocchi, e il rumore dei telai che in ogni casa tessevano
, tuttavia non poteva impedire che il rumore delle agitazioni cittadine... non
opinioni, che nella filosofia fa tanto rumore, qui è una verità che sanno tutti
uomo, sicché il popolo si levò a rumore, e con faci per tutta
improvviso un colpo tremendo; poi un rumore secco e sinistro come di antico albero che
. socci, ii-1-678: ad ogni rumore ci si alzava dal letto, si correva
sforzarla [la cateratta], fa un rumore che i pratici distinguono; e un
in fallo. aveano fatto di levare a rumore la terra contro al re zia a fallo
falsamente divote, quantunque fuori assai del rumore delle cittadi. carducci, iii-24-415:
7 corrente. rovani, ii-863: al rumore della carrozza accorsero i famigli del palazzo
neve la cadenza dei loro passi faceva un rumore sordo, ma sopra volava la musica
senza parlarsi, che camminano senza far rumore come se fossero spettri, i fior che
-mandar fuori, produrre suono, grido, rumore, strepito (e può riferirsi anche
di fantasmi. gli uomini camminano senza rumore, fasciati di caligine. cardarelli,
insistente, stridente (un suono, un rumore). sannazaro, 2-58: i
una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con certi
sul suo volto. -figur. il rumore del vento tra le fronde, dell'
e plebei di sé fusse restato il rumore; ebbe in conseguirlo somma felicità,
-figur. smorzare, attutire (un rumore). campana, 18: l'
; morbido (così da non fare rumore). govoni, 2-183: si
, silenzioso (il passo, un rumore). govoni, 2-245: avrò
del mezzodì, e lentamente, con un rumore felpato, sordo e afoso tutto il
felpato, silenzioso, che produce un rumore lievissimo, quasi impercettibile come quando la
verri, xxiii- 183: quel rumore della palla di cannone ha del ferale,
silenzio: e si dice di un rumore acuto ed improvviso). carducci,
; dalla campagna e dalle strade il rumore del vento e il gorgogliare delle fosse
, lacerante (un suono, un rumore); cantato a gola spiegata (
dovuto arrestarsi: nel mentre che il rumore lugubre delle ferramenta ne commentava incomprensibilmente il
7. per estens. che produce un rumore di ferraglia, di armi metalliche e
ferraglia agitata o da armi incrociate (un rumore); metallico. -anche: alto
ferramenta o da rottami metallici (un rumore); cupo, aspro (un
rottami di ferro; assordante (un rumore). baretti, 2-24: è
. montale, 2-57: subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi
); concitato, assordante (un rumore). dante, conv.,
debole, soffocato (un suono, un rumore, ecc.). faldella,
(di un suono, di un rumore). buommattei, 73: onde
attutito, fievole (una voce, un rumore, un suono, ecc.)
cavarne almeno la pelle, e il rumore fiacco che fece dentro le carni vive
, molto lontano, si sentiva un rumore fiacco di cannonate che si impantanavano in
fanno il fiacco. -fare grande rumore, baccano. poliziano, 1-392:
cassa, la impiombatura della cassa -quel rumore vorace della fiaccola saldatrice - l'associazione
in filaticci di garza. -il rumore della risacca. e. cecchi,
4. suono, canto, melodia; rumore, rombo (in quanto prodotto dalle
tese, tenendo il fiato: il rumore più forte era il martellar che faceva
. fracchia, 208: con un rumore secco ficcava la chiave nella serratura. moravia
poi che venuti furono, levatisi con rumore i cavalieri, la turba de'turini,
, rimbombante (un suono, un rumore); acuto, stridulo (un grido
13-157: udii un fievole lamento, il rumore bestiale d'un corpo che si dibatteva
di là. deledda, i-864: il rumore del torrente risuonava fievole come se l'
, flebile (una voce, un rumore, una sensazione). sbarbaro,
filologi e i filosofi germani fanno tanto rumore a sbattere un albume d'uovo e
. buzzati, 3-19: un piccolo rumore, un ramo che si spezza e cade
. 4. strepito assordante, rumore aspro e stridente; alto clamore.
, come dicono gli organisti, del rumore sinistro che le acque del chiese fanno
studi, tornato a casa. fece molto rumore in paese. pavese, 1-46:
la fece. -smorzarsi (un rumore). aleardi, 1-207: tutto
la notte. tecchi, 2-25: quel rumore, scrollato dalla cima, ricadeva con
delle nostre voci... il rumore dei nostri passi, il fiottìo dell'
sassi. -per estens. il rumore delle onde del mare quando s'infrangono
riva o gli scogli; 11 caratteristico rumore di un liquido quando, spostandosi rapidamente
da tutta la strada si sentì un rumore di fischiate contro le persone de'birri.
cappello piglia un sonno sospeso, crede nel rumore dell'acqua che cade e delle ruote
uno squillo di tromba, senza un rumore, come per caso. 5
per caso. 5. il rumore sibilante e lamentoso prodotto dal soffiare del
morbida tappava ogni fessura, attutiva ogni rumore, mascherava ogni fisionomia. 4
e vuote; non s'udiva altro rumore che il gemere nei bozzelli delle manovre
-sostant. il remare con forza; il rumore prodotto dal battere dei remi.
il flotteggiare morbido della laguna con il rumore sordo di una chiglia di gondola battente
fosse fluido misterioso, fosse qualche lieve rumore fatto dal giovane coll'appoggiare il viso ai
fluttuanti, vi fu tra le erode rumore di sassi, qualche richiamo affievolito.
a questo segnale si sentì un gran rumore di ali che volavano con foga precipitosa
a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio d'
[quei suoi palazzi] insieme al rumore delle fontane m'entrarono così dentro al
, iii-1-942: annabella / odi un rumore fondo? / qualche cosa rovina /
urto, e ci parve a quel rumore / precipitar nel fondo degli abissi.
26. fis. cinem. telecom. rumore di fondo: v. rumore.
. rumore di fondo: v. rumore. 27. culin. base per
mio lettore di aver percepito distintamente il rumore delle dieci sconclusionate parole.
. -i). ling. suono o rumore prodotto dall'apparato fonatorio, specie in
fonismo, sm. suono inarticolato, rumore. c. e. gadda
buzzati, 3-250: pareva anzi che il rumore, estraneo, come un confuso fruscio
. forbicìo, sm. il rumore prodotto dal continuo lavoro delle forbici.
— formidabile -diffondersi (suono, rumore). pavese, i-76: grugnì
cadavere. 6. figur. rumore forte e confuso, frastuono. berni
il ciel del forno: fare gran rumore per qualche avvenimento. p.
suono); strepitoso, assordante (un rumore); sfrenato, sguaiato (il
le fonti', i gran ricchi fanno rumore e prosperano, ma non i poveri
.. la città si levò a rumore. ariosto, 29-9: si mostrò sì
fosforica del riflesso lunare e l'inquieto rumore del mare sulla spiaggia lo fanno smaniare
parte della testa. 2. rumore, fracasso provocato dal rompersi o dallo
di quiete umana. 2. rumore prodotto da cose che vanno in frantumi
fracasso di tutta europa, fattosi avanti senza rumore, nelle città riprende ai vescovi diritti
la fierezza. 3. rumore intenso prodotto da cose che vanno in
, frastuono, fragore, schianto; rumore alto e confuso prodotto da persone in
una chiassata, una scenata; far rumore, baccano. iacopone, 71-44:
.: diffondere, strombazzare con grande rumore le proprie opinioni; farsi notare;
accompagnato da gran fracasso, da assordante rumore (la corsa di un veicolo).
. con gran fracasso, con assordante rumore; con alto vociare. faldella
appena accennato (un suono, un rumore); che manda deboli e interrotti
. fragóre1, sm. forte rumore che scuote paria; strepito assordante
ammortito dall'umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia. 3.
crollo. -per estens.: il rumore prodotto da tali fenomeni. bresciani
verso roma. -produrre un assordante rumore. -anche sostant. arici,
. -sfumare, spegnersi (un rumore, un suono). campana,
frantìo, sm. raro. rumore continuo e pro lungato di
delle acque frante dal piroscafo, il rumore del vento sopra la casetta. viani,
motore greve e nauseabondo, tutto il rumore della strada si frantumava come di tavole sbattute
-far sfrusciare le frasche: mettere a rumore. proverbi toscani, 405: entrati
-sibilare a ogni frasca: far gran rumore, mettersi vanitosamente in mostra.
sé, senza dover essere divulgato con rumore. salvini, pref., 34-xxv
. (fraschéggio). muoversi facendo rumore per lo spirare del vento, per il
, volare di ramo in ramo provocando rumore (un uccello). buommattei,
, che confonde; che provoca un rumore assordante e fastidioso. beltramelli,
frastornìo, sm. tose. rumore insistente che frastorna. - anche al
: frastuòlo), sm. rumore confuso, fracasso assordante; strepito,
: si è cercata la soddisfazione nel rumore mondano e nell'ebbrezza delle vicendevoli adulazioni
per forza. 2. rumore di ferraglia fracassata. fatti di cesare
vibrazioni, che ruota vorticosamente, producendo rumore (un congegno, una macchina,
6. che emette un cupo rumore, un acuto ronzio. pascoli,
., deriv. da fremère * far rumore, strepitare ', anche 'gridare
! -emettere (un suono, un rumore); pronunciare (parole concitate)
voce dotta, lat. fremère 'far rumore, strepitare '(detto anche di
partic. riferimento al tuono, al rumore delle onde o della corrente di un
da una macchina in movimento; il rumore che ne deriva. d'annunzio,
. fremuòto, sm. ant. rumore assordante; frastuono. sercambi,
così deplorabile. -movimento vorticoso; rumore assordante, grande agitazione. verga
); insistente, assordante (un rumore). parini, giorno, i-521
(un discorso, un suono, un rumore). aretino, 1-53: i
aria che vi passa a produrre un rumore simile a un fruscio; spirante (e
formando bollicine che scoppiando producono un caratteristico rumore (l'olio, il grasso con
insino a tanto che tu senti quel rumore del friggere. salvini, 22-187:
dei condensatori. -risonare con rumore secco e ripetuto (una risata,
. frigollo, sm. letter. rumore caratteristico di ciò che frigge; sfrigolio
'. frinlo, sm. caratteristico rumore prodotto da grilli, cicale, ecc
frinisco, frinisci). emettere il rumore tipico delle cicale (o anche dei grilli
cicale. soldati, i-263: il rumore del torrente si distingueva appena: un
, quando scoppiano, producono un caratteristico rumore (polio o il grasso in cui
friulane... le attutivano il rumore del passo. saba, 3-95: le
), sm. invar. caratteristico rumore prodotto dal gatto quando fa le fusa
fa le fusa. -in senso generico: rumore cupo, sordo, sommesso.
), sm. invar. leggero rumore simile a quello prodotto da un fruscio di
. v.]: 'fru fru', rumore di persone accorrenti o che insieme contendono
menzini, 6-21: pur non facciam rumore, che questo nibbio non si spaventi
a lei le mie grida ed il rumore dei miei giuochi. =
frullare, intr. fare un rumore simile a un fruscio (con partic
', il levarsi a volo, con rumore, di uccelli, e specialmente stame
. frullo1, sm. caratteristico rumore che fanno gli uccelli quando si alzano
dai cani o dai cacciatori; il rumore prodotto dal rapido sbattere delle ali degli
[il dabben uomo] crede nel rumore dell'acque che cade e delle ruote che
. 2. per estens. rumore simile a un fruscio o a un
tavole delle cucine nere. -lieve rumore, quasi impercettibile. slataper, 2-51
pecchi, 11-58: non sentii che il rumore delle ali, così chiaro e caratteristico
se un cigolìo, un sussurro, il rumore di un passo lontano poteva rivelarci una
e rivela la sua presenza col caratteristico rumore delle ali. -al figur.:
'a intoppi ', come è il rumore che fa il frullone. genovesi,
ii- 981: la riscosse il rumore d'un volo frusciante come quello di
le onde); cadere con lieve rumore (la pioggia). pirandello,
tommaseo [s. v.]: rumore di corpi frusciati l'un contro l'
l'altro. fruscio, sm. rumore lieve e prolungato, leggermente sibilante,
a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio d'
di acqua, delle onde); lieve rumore della pioggia che cade. cagna
: le notti d'estate, il rumore del torrente si distingueva appena: un fruscio
. acust. fruscio di fondo: lieve rumore continuo che disturba l'ascolto dei dischi
estremità di ciascuna tavoletta; produce un rumore secco, simile a uno schiocco.
foscolo, xv-293: se il solo rumore di queste frustate giungesse a selvaggiano sono
. 2. per estens. rumore caratteristico prodotto dallo sparo del fucile;
nella piazzetta un uomo si volta al rumore del mio passo. si volta ancóra,
. anonimo, ix-522: senti'un gran rumore / forte gridare: al fuoco,
ragazzo di quindici anni che attribuisca quel rumore accidentale, o furbesco, che gli
-battere la furfantina: fare un rumore simile allo scrosciare dell'acqua, battendo
8-88: tutto il popolo si levò a rumore... e in quella furia
. -assordante, strepitante (un rumore o anche uno strumento, ecc.
per l'esercito ancora stimò nocivo quel furibondo rumore. boine, i-iii: un organo
pessimi un furiosissimo. -assordante (un rumore, uno strumento, ecc.).
verga, i-457: in mezzo al rumore furioso delle cannonate si vide rovinare fuggendo
gatto): respirare emettendo un caratteristico rumore sordo (in segno di soddisfazione,
fortini, i-525: si levò tal rumore fra la brigata, quando sentirono che il
); strepitoso, assordante (un rumore). garzoni, 1 -intr.
pigliata per la madonna e fece nascere tanto rumore. capuana, 4-321: piantai un
cadeva dai pioppi / con un rumore di vetrate infrante. pavese, 5-38:
di rumore, che immediatamente si è comunicato per
sul petto. bozzati, 3-220: rumore di un uccello grande levantesi ogni tanto a
signora trigliona a casa. -caratteristico rumore sordo prodotto da uno o più cavalli
lorenzo, mandò subito bandi che il rumore cessasse. buonarroti il giovane, 9-297
l'androne donde escono le carrozze con rumore di tuono,... le garitte
; che emette un suono, un rumore continuo e acuto (una macchina,
buio ed egli accese il gasse. il rumore del gasse, prendendo fuoco, lo
, ciascuno pretende d'apparire e far rumore. -la puttana è una gatta
gavazzare, intr. fare strepito, rumore, gazzarra; abbandonarsi all'allegria,
affitto...: soverchio rumore levato dalla nostra stampa a proposito
. 4. che diffonde un rumore sommesso e prolungato (le fronde di
ariosto, 22-75: grande è il rumore, e il bosco intorno geme. brocardo
. -in senso attenuato: emettere un rumore simile a un soffio (una fiamma)
». 9. produrre un rumore confuso e prolungato; far risonare (
detto anche di oggetto che producendo un rumore scricchiola). aleardi, vi-511:
con un gemito nella suola e un rumore di chiodi nei tacchi. -rumore
le palle scheggiate fanno sul panno rattoppato rumore d'artiglieria sul ponte di legno, le
e pareva che la riempisse, col rumore di un torrente che si gettava da
[l'argano] fa un curioso rumore di serramenta col ritmo d'una pulsazione
melodiosamente. - anche: con allegro rumore. giacomo da lentini, 290:
parve di distinguere al piano superiore un rumore netto di maniglia girata, di uscio
mio giro, quando ho sentito un rumore, una specie di ronzìo.
, 7-409: una monaca, richiamata dal rumore, di giù nel cortile, si
voce onomatopeica con cui si riproduce il rumore di un liquido che esce a intermittenza
serra, i-204: ho d'intorno il rumore interminabile della pioggia e il gocciolar della
parti, mareggia, fa confusione, rumore. -spuntare (una lacrima);
fama delle cose francesi, che il rumore largamente e gonfiatamente recava. giraldi cinzio
i-356: pareva si vedesse soltanto il rumore del torrente... gonfio e
indistinto, cupo (un suono, un rumore, una voce). rebora
gorgogliaménto, sm. il gorgogliare; rumore -inghiottire rumorosamente un liquido. sordo
2. che è accompagnato da un rumore sordo e indistinto, simile a un
pioggia continuava a cadere con un vasto rumore torrenziale, non lontana gorgogliava una grondaia.
produrre sibili o rantoli. durre un rumore sordo, indistinto e intermit
177: dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del
agonizza sconciamente. -per estens. rumore confuso di voci e di stoviglie,
pappagalli. ramusioyiii-213: il gracciare e 'l rumore di questi uccelli... facevano
frasche i grappoletti. -produrre un rumore stridente e fastidioso, scricchiolare (un
. padula, 496: crede nel rumore dell'acque che cade e delle ruote
emette o produce un suono o un rumore intermittente, roco e fastidioso.
preghiere. 3. emettere un rumore stridente, cigolare (due corpi che
i tram si annunciavano da lontano: il rumore cresceva gradatamente. = comp
un suono, un canto, un rumore). molza, 1-356: canoro
la gragnuòla sulla stoppia: fare molto rumore e poco danno. g. m
infornava e sfornava. -sostant. rumore della gramola. govoni, 182:
una voce); fragoroso (un rumore). latini, i-1036: un'
ii-3-388: so che nello sciame ha fatto rumore: e fu detto lavoro spaventoso:
livio volgar., 1-408: da quel rumore furono grandemente spaventati quelli che difendeano il
(e si manifesta come un caratteristico rumore di fondo). = voce dotta
di belletta. 2. rumore prodotto grattando o raschiando qualcosa.
buzzati, 4-261: udii un piccolo rumore, un grattamento alla base della porta
. rompere (il silenzio) con un rumore stridulo. moravia, i-452:
. 13. intr. produrre un rumore stridulo, aspro, sgradevole (uno
le ascelle. 2. autom. rumore stridente prodotto talvolta dal cambio di un
-ant. intenso, forte (un rumore). simintendi, 3-21: uno
. -per estens. sommesso (un rumore). giocosa, 131: il
cruscotto; e questo tintinnio era il solo rumore nel silenzio gremito e vitale della valle
8: il suo orecchio avvertì il rumore greve dei fiati. -profondo, pesante
fragoroso o cupo, rimbombante (un rumore, un suono, un grido).
la voce per farsi sentire o per far rumore o per dare sfogo all'eccitazione
-per estens.: suono, rumore stridente, fastidioso; ronzio.
-per estens. suono, squillo, rumore; scoppio, rombo, ecc.
-fare grido; fare grido e rumore: strepitare, protestare ad alta voce
/ denanzi al so segnore / favela con rumore. cieco, 32-54: gridorno forte
grilli consentano. 3. figur. rumore insistente e monotono. lubrano, 2-34
e simili. grillàio1, sm. rumore insistente e monotono. f.
sfrigolare (con riferimento al caratteristico rumore della frittura). carena,
grog). grogrlo, sm. rumore sordo e confuso, ronzìo, gracidio
, rimbombante (un suono, un rumore, il tono della voce). -anche
drizzò l'irsuto tergo, ed al rumore / de'greci eroi grugnando orribil sorse
delle buone gomitate. -produrre un rumore sordo e fastidioso (una macchina,
, 3-93: 'grugolare'. far grugru. rumore che fa un poco di liquido giù
prima scaramuccia; ma alderéte, col rumore dell'armi negli orecchi e con gli spagnuoli
4. figur. produrre un rumore stridente, lamentoso. bocchelli, 6-370
guerrazzi, 6-153: poco dopo un rumore, come di carra rove
androne donde escono le carrozze con rumore di tuono, il guardaportone vestito di rosso
, ii-92: nacque intanto in parnaso alto rumore / fra i guatteri toscani, e
: 'gufare ', dicesi di quel rumore che fa mangiando chi troppo s'empie
inter. voce onomatopeica che riproduce il rumore prodotto da un colpo di tosse.
là saltando, / fanno un lieto rumore. carducci, 827: continui, densi
iace / dove scilla e caribdi fan rumore. calogrosso, 51: ma il cor
idatismo, sm. medie. rumore causato dal fluttuare di un liquido contenuto
. idroaèreo, agg. medie. rumore che si avverte auscultando e percuotendo il
che sfuriata di croci! ih che rumore! '. quindi esprime anche tedio
? montale, 2-57: subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi
torme imbestiate, luride, intronate dal rumore delle ferriere, delle gualchiere, delle cartiere
un suono, una voce, un rumore). savonarola, ii-219: verrà
stordisce, acutissimo, lacerante (un rumore, un suono); profondissimo,
buon marito serra gli orecchi a cotal rumore, che tanto più alza quanto più
; / voi il silenzio, io il rumore; /... / voi
3-66: un cane abbaiava, un rumore di motocicletta dal viale, la siepe e
silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina. = deriv.
; attutirsi (un suono, un rumore). pascoli, 643: già
eppure appena percettibile, simile all'impalpabile rumore che fanno le formiche quando si rompe
alvaro, 9-55: si sentiva un rumore fiacco di cannonate che si impantanavano in
le brigate uscite dal ballo levorono un rumore, che avresti detto che la città
attutire, soffocare, smorzare (un rumore, un suono). g.
g. averani, ii-200: [il rumore del cannone] si sente più spiccato
angiolini, xxiii-298: è tanto il rumore che fa questa causa, che ella
recato nel pretorio, e con grandissimo rumore e consentimento di tutti chiamato imperatore.
impercettibile sussurro, / non fanno più rumore / del crescere dell'erba, / lieta
gl'impeti contenuti, gli sdegni per il rumore sollevato intorno al libro.
-per estens. assordante (un rumore). boccaccio, i-17: cominciai
(la pioggia, il sole, un rumore, ecc.). ~ ~
). 2. fonet. rumore caratteristico prodotto da una consonante occlusiva in
che... non sapeva dormire col rumore del tram, e altre scuse impossibili
: il paventoso suono di questo civil rumore all'orecchie de'genovesi...
e parte di loro al primo rumore fuggiti nella rocca, non potectono
nalità, emotività. -rumore impulsivo: rumore caratterizzato da borgese, 1-284: mentre
ivi sopra le congiunte barche trapassare senza rumore e incalciaménto del nemico. tolomei,
si viveva d'incanto e adesso tanto rumore per una capra. -a un
fangose per la pioggia, ne giunse il rumore a federigo. -che
si prepara: un sommesso bisbiglio, il rumore secco degli otturatori: li provano perché
d'incerato, sollevandole per non far rumore. 2. pezzo di tela
trova nel dei tre dell'osservanza rumore prodotto da due cose che cozzano insieme.
e, per estens., indica il rumore di due cose che cozzano insieme)
fedra vertiginosa. montale, 2-68: il rumore degli émbrici distrutti / dalla bufera
, l'incoricabile, cominciò a farmi rumore nella testa. = comp. da
pericolo, accusati di mettere la terra a rumore. giuseppe flavio volgar., ii-118
; ripercussore del suono, di un rumore. galileo, 4-3-102: il diffondersi
zampillava impetuosa, e ricadeva senza rumore. e lo spettacolo, così comune,
18-162: gli pare che il rumore si propaghi incrinando le pareti come si
voce, qualche grido, incrinava il rumore monotono del mare. -
incrinarsi. montale, 2-68: il rumore degli émbrici distrutti / dalla bufera /
., 33 (580): al rumore de'suoi passi, al suo affacciarsi
, incupisce, s'ode venire un continuo rumore d'acque cadenti. d'annunzio,
-molto forte e fastidioso (un rumore, il tono della voce).
intenso, molesto, fastidioso (un rumore). casti, iv-163: coi
, 1-216: nella notte sentì un rumore indiavolato nella stalla. indiavolio, sm
. indiavolio, sm. ant. rumore, disordine, trambusto. saccenti,
: morano questi troiani. a questo rumore indomito delli villani, trasseno li troiani
: stiamo zitti, ascoltando e guardando il rumore / che fa l'acqua a passare
: i studenti di sementino hanno fatto rumore nel provisorio perché siasi privato della cattedra
più inedita, e farà un bel rumore. mazzini, iv-6-466: sono proprietario
— assordante, frastornante (un rumore); concitato, frenetico (un
. -confusione, trambusto, bailamme; rumore assordante, frastuono, chiasso.
inferno, anche di semplice trambusto o rumore senza idea di male morale...
-assordante, frastornante, strepitoso (un rumore, un suono). calandra
attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse, se il tumulto s'
dilata immensamente (un suono, un rumore); incessante. dante, inf
; crescere progressivamente di intensità (un rumore, un suono). ojetti,
i marchigiani, ma pare che il rumore di certe glorie crescenti gli desse un
... se non è un rumore di morra che esce dalla soglia infrascata
maggiore intensità (un suono, un rumore). fazio, vi-n-67: duol
, attutire (un suono, un rumore). gigli, 2-190: il
tecchi, 2-42: il vento inghiottì il rumore vano delle parole. cassola, 6-116
, soffocato (un suono, un rumore). borgese, 1-130: pronunciò
e. gadda, 13-166: ingialliscono al rumore del cannone nemico. 2.
, amplificare (un suono, un rumore, ecc.). c.
, inondando le vie e levando un alto rumore, come un mare in burrasca.
inoliati che non aveva fatto il menomo rumore. stuparich, 1-302: dietro un
109: nel silenzio cominciò a insinuarsi un rumore monotono e regolare. 9.
, sgradito (un suono, un rumore, la voce). berni,
. edil. neol. riduzione del rumore in un ambiente, per mezzo di isolamento
che dié men bagliore e fece men rumore del francese, ma ebbe momenti di forza
. v.]: cavallo insospettito pel rumore che sente. -in relazione
italia, tutte abortive, nonostante il rumore che i loro autori vi hanno fatto
per gli stanzoni intappetati, senza far rumore neppur con le scarpe.
annina pompare l'aria e risoffiarla con un rumore di pachiderma intasato: sospiri, li
profonde. barilli, ii-190: nessun rumore nella pura atmosfera, nessun rumore che
nessun rumore nella pura atmosfera, nessun rumore che non sia il ronzìo basso del
corteggio e s'incamminarono solleciti verso il rumore degli spari. palazzeschi, 4-51: le
: il caso successo e quella presa levavano rumore in città e nei molti luoghi dove
10-ix-287: seguitò... qualche rumore tra m. pietro dei verzi suo padre
che per due stadi se n'udì il rumore. siri, 1-vi-357: tutto questo
più nel bosco, dietro all'amico rumore. gozzano, i-1121: s'internano
sveglia a un tratto, quando il rumore s'interrompe; tanto il suo sonno è
interrompe frequentemente (un suono, un rumore, una voce, il pianto, il
coperto momentaneamente (un suono, un rumore, una voce). michiele
companatico. nomi, 10-70: fa quel rumore / che fan, versate in piatto
e letter. assordare, stordire con rumore improvviso e violento (o con chiacchiere
. dall'imper. di intonare1 e da rumore (v.). intonato1
suoi nipotini; ne risentirà in ogni rumore, ne ritroverà nel suo pensiero, tutte
intralci e fiorami di sottile lavoro. il rumore dei nostri passi stranamente si esagerava nella
ultimi anni fecesi udir nelle scuole molto rumore circa la immanenza di dio nella creazione
ansietà dell'attesa, sussultando ad ogni rumore, ad ogni zufolìo che le intronava
per estens. riempire di fragore, di rumore, di strepito. -anche: far
-fare baccano, produrre un forte rumore. pascoli, 1442: intronano dentro
finita. 3. pieno di rumore, di fragore, di strepito (un
. che produce un fragoroso e fastidioso rumore. papi, 1-7: il
(la luce, le tenebre, un rumore, ecc.). cesarotti,
e astuto. siri, v-1-381: dal rumore alzatosi nell'investigazione di tale delitto.
a svegliarsi. la sentivo muoversi senza rumore, mentre ancora involto nei morbidi veli
, 1-104: radunando, con quel lieto rumore, intorno al calesse la gente,
e quasi trilobi; così denominate dal rumore che, qualora venga agitato, manda
selva che li cinge intorno / con tal rumore e strepito. tasso, 11-5:
8. diffondersi, propagarsi (un rumore, un suono, anche una notizia
irreale, in quel silenzio ove il rumore della città arrivava come nella profondità del
322: stamani, coll'ultimo rumore allontanantesi del treno che ti portava,
l'orecchio in ansietà d'un qualche rumore che potesse chiamarla altrove, era sempre
carducci, iii-8-322: stamani, coll'ultimo rumore allon- tanantesi del treno che ti portava
facevan più alti in modo che dal rumore dell'acqua irrompente fossero sopraffatti, filippo
si ripresentava cento volte: quella del rumore che avrebbe fatta l'acqua irrompendo dentro,
suoi borghi u subborghi, durante il rumore, sia ardito o presuma iscire dalla
ammoniva di divertirsi, ma non far rumore. fracchia, 535: c'era senza
, ininterrotto (un suono, un rumore, un grido). ariosto,
pacificamente e quietamente, senza scandilo, rumore, lite, iurgii et altri rissi.
.: fievole (un suono, un rumore); tenue (uno splendore)
il plauso schietto col battimano e col rumore mondano, la costanza della gloria con
. che stordisce e infastidisce (un rumore, un grido); stridulo, assordante
interrompere, sospendere; sconvolgere con un rumore (o con un movimento) violento,
letter. rimbombo assordante e prolungato; rumore molesto; stridio. montale,
l'uscio violato; il vicinato a rumore; il sopraluogo dei carabinieri. fracchia
fuori bollendo in maniera spaventosa, con rumore orribile, con fummo caldo ed umido
. -per estens. suono o rumore simili a un gemito: fruscio,
gonfie, e mandano un suono o rumore acuto. = voce dotta,
suon di boccale. -fare molto rumore e poca lana, far più rumore
rumore e poca lana, far più rumore che lana: darsi un gran da fare
ne va, e fa talora più rumore che lana. -levare, tosare
non si acquistò gloria, si fece molto rumore. -marin. fare partire,
sm. dial. ant. clangore, rumore assordante. bandello, 3-5
-attutito (un suono, un rumore). carducci, iii-4-185:
poco a poco (un suono, un rumore). ceresa, 1-1590: ne'
mentre udiva ancora le ingiurie ed il rumore delle lapidazioni sulla muraglia, che andavano
lappe, voce onomatopeica che riproduce il rumore che si fa con la lingua sorbendo
voce che imita quel piccolo movimento e rumore che si fa inghiottendo spesso, come
2. voce onomatopeica che riproduce il rumore delle natiche che ondeggiano camminando. -al
ampio tratto (un suono, un rumore); che si allarga su un'
: laringostenosi. - stridore laringeo: rumore prodotto durante la respirazione dal passaggio dell'
, e caduto rovescio fece sì gran rumore, con l'armi che si ripercossono
. 3. che produce un rumore cupo, sordo, prolungato; strepitante
un cane, o un sorcio fatto rumore, tornavano indietro. passeroni, iii-213:
il secondo. 3. rumore cupo, sordo, prolungato; strepito.
a piè della colonna, senza alcun rumore, con la leggerezza tacita d'un velo
leggermente offeso. 7. senza far rumore; silenziosamente. boccaccio, dee.
. ma basi di donna e mondano rumore diamo leggermente purché tu ci rimanga melanconica
si muove con delicatezza, senza far rumore; che ha gesti delicati. pascoli
leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al rumore. -sesso leggiadro: il gentil
, appena udibile (un suono un rumore). tanara, 24: voce
127: quando madonna cia udio lo rumore, e seppe che si levava popolo
levarò senza danno. -levare rumore o a rumore: v. rumore.
danno. -levare rumore o a rumore: v. rumore. -levare sugli
-levare rumore o a rumore: v. rumore. -levare sugli scudi: v.
vento il grano si fletteva e ondeggiava senza rumore; la spiga vuota aveva una lievità
, dal versante di rimpetto venne il rumore di una motocicletta... il
di una motocicletta... il rumore era intermittente come se si liberasse solo in
una candela, s'incendia con qualche rumore, a guisa della polvere da scoppio;
pergolato. bertolucci, 141: 11 rumore ultimo del giorno, / trama incerta sul
leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al rumore. d'annunzio, i-54: le
. gaio, festoso, armonioso (un rumore, un suono, un canto)
, 900: ivi non più il rumore de gli anni lieti crescenti, / non
sommesso, fievole (un suono, un rumore). goldoni,
con agilità e scioltezza, senza far rumore (un movimento, una corsa,
denti finissimi, che agisce senza far rumore. compagni, 1-19: fece fare
sua. -per estens. rumore fastidioso prodotto dalla lima. a
limare continuo, assiduo, insistente; rumore che è, o sembra, prodotto da
più lieve moto, ogni più lieve rumore. savarese, no: quella carne colorita
-f peso -f velocità + tempo + rumore, attraversati questi da linee-forza convergenti su
: avevo trovato in piano, senza rumore, senza uno sfrigolìo, una favilla.
il palato in modo da produrre un rumore breve e secco. cassola,
3. provocato dalla lingua (un rumore). d'annunzio, iv-1-970:
. fare lippe tappe: produrre un rumore simile a quello di uno schiocco o
che si dice di cosa che fa rumore a uso sculacciate. = voce
scelta come riferimento. -livello di rumore: valore di disturbo integrato in una
ritenuto equivalente dall'ascoltatore al suono o rumore esaminato. -livello di trasmissione: differenza
velocità di spostamento di un suono o rumore esaminato e la velocità di spostamento assunta
appartenenti alla stessa gerarchia. -livello di rumore del circuito: misura del disturbo in
smorzato, attenuato, sordo (un rumore). bernari, 3-135: del
294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un mormorio d'acqua
. de amicis, xii-273: il rumore d'una locomotiva stradale mi coperse per
le parti da basso, ma senza rumore. pasolini, 3-71: tutta quella
in lontananza (un canto, un rumore, un suono, ecc.).
gran distanza; smorzato, attutito (un rumore, una luce). niccolini
soffocati, indi una lotta, il rumore di una tavola rovesciata, delle bestemmie,
, soffocato dal solaio, / il rumore delle serve / che, gemendo, a
non cerchi nelle versioni dal greco il rumore e il luccichio che la poesia greca non
[gómara], i-108: fecero grandissimo rumore quella notte con tamburrini, lummache,
solamente, corse là dove era il rumore di quelle genti, e, messo
: le finestre si aprivano con un rumore d'imposte sbatacchiate; dei volti si affacciavano
, 2-183: non si udiva altro rumore fuor quello delle mandibole della medina,
volava basso, lento lento, con un rumore e l'esercito scalzo cittadino /
! 2. per estens. rumore continuo, monotono, scandito in intervalli
molto / quando chiamavo, con il mio rumore / fresco, il fanciullo che
: il telaio della bulli col suo rumore arcaico, coi suoi panconi, le sue
di luna, non si sentiva un rumore al mondo. -sm. magnificenza
e di maleducato mangiando: masticava con rumore, beveva col boccone in bocca,
: la gente, accorrendo tratta dal rumore pel tumulto, costrinse il malnato a
case del vicinato chi potesse attestar del rumore. 8. scortesia, villania
-sostant. -per estens.: rumore prodotto da strumenti manovrati. campofregoso
. -battere le manganelle: fare un rumore assordante; sbraitare. delle colombe
padrimaestri '; perché chi sa qual rumore me ne farebbe addosso, e qual
-soffocare, attutire (un suono, un rumore). verga, 3-16: il
6. letter. movimento vorticoso, rumore assordante. pascoli, 722: il
famil. luogo pieno di confusione, di rumore, di disordine. -anche: situazione
lo straniero delle sue frontiere, un vano rumore. 11. dir. ant
d'argento, li quali fanno grandissimo rumore corno sonagli. bembo, 10-vi-26:
a salva mano prisolo e senza fare alcun rumore lo stran- golorno. forteguerri, 14-103
nero che si era avvicinato senza far rumore ». « un'anima di marantega »
, che ondeggia circonvolgendosi con un mite rumore di marina lontana nelle volute meravigliosamente delineate
. deledda, iii-43: il rumore lontano del torrente accompagnava la sua marcia
strepito, ronzio fastidioso e insistente; rumore sordo e cavernoso. pascoli, 717
desiderio. bocchelli, 1-ii-457: col rumore della fucileria rabbiosa, scendeva per le file
, 1-iii-250: all'improvviso / sento rumore nell'orto, metto il viso / alla
a scoppio, destinato ad assorbire il rumore provocato dalla fuoriuscita dei gas di scarico
tubo di scappamento '. per analogia del rumore. levi, 3-137: [l'
colpi ripetuti; il suono o il rumore prodotto dal susseguersi ritmico e regolare di
orecchie tese, tenendo il fiato, il rumore più forte era il martellar che faceva
riferimento a un altro suono o a un rumore di intensità superiore).
intensità superiore (un suono, un rumore). 11. arald. che
1 romanzi romantici e sociali che più levarono rumore... ant. che
masacro,... fece aquietare il'rumore e uscir ogn'uno illeso con sua
levi, 2-292: il motore faceva un rumore monotono e assordante, per quanto si
una conversazione); insistente (un rumore). cagna, iii-194: nello
opinioni, che nella filosofia fa tanto rumore, qui è una verità che sanno tutti
la pietra viva di petrella con un rumore infernale. 5. amalgamare,
vittorini, iv-90: s'immaginava il rumore delle ruote cerchiate di ferro che s'
rumoroso e insi stente; rumore o stridore di mascelle in azione.
! 2. per estens. rumore aspro e cadenzato prodotto da una macchina
4. fragoroso, assordante (un rumore). buzzati, 6-84: nella
buio pertugio, veniva fuori insieme con un rumore di tappeti battuti una nuvola di polvere
ix-233: la gente del loro ceto leva rumore e si spassa come di mattate scandalose
mandato a la castelvetresca hanno fatto qua gran rumore e gran risa. e non
443): non voleva che si facesse rumore, voleva il segreto, per maturare
: dal cantiere del ponte veniva un rumore di colpi di mazza. -come
da un quattrino al mazzo si levò a rumore. -dire in un mazzo:
e. cecchi, 7-64: il rumore dello sparo era sembrato inverosimile, come
e. cecchi, 7-64: il rumore dello sparo era sembrato inverosimile, come
742: or basta, non più rumore: io farò ch'ella [una
melensi. moravia, 12-196: al rumore che fece carlino entrando, si voltò con
cinese). -per simil. rumore gradevole prodotto da un fenomeno naturale.
? jovine, 341: seguendo il diverso rumore, il cieco vedeva le case distrutte
28. produrre chiasso, strepito, rumore, confusione. n. agostini,
: essere in grandi faccende; far rumore e confusione. canzona, lvii-55:
fattemi] la sua mercede, tanto rumore gli si è levato addosso e tanti
che si sentì in quella moltitudine un rumore straordinario, e di lontano voci che
non li oltrepassava, restando così mero rumore, senza arrivare a diventare musica.
che mescolatamente il popolo gridava con grande rumore. fatti di cesare, 221: quivi
fase mediana della diastole cardiaca (un rumore anomalo). = voce dotta
fase mediana della sistole cardiaca (un rumore anomalo). = voce dotta,
uomo segnalato, come dimostra il con grande rumore, gli venne di dietro e rimise a
una dozzina di individui a far un rumore d'inferno con trombe, campane ed
oggetti di metallo (un suono, un rumore). chiabrera, 1-i-92: cosi
, gracchiante (un suono, un rumore). d'annunzio, iv-2-694:
di primaclasse. 14. medie. rumore metallico: rumore patologico percepibile mediante auscultazione
14. medie. rumore metallico: rumore patologico percepibile mediante auscultazione, simile
di paese o di commercio, e il rumore mondano dell'uomo che si confonde agli
, e vederò se 'l grido e lo rumore, che vi venne a me,
false parole mettere a scandolo e a rumore la sua vicinanza, acciò che possa,
quell'umida intimità dove un sospiro fa rumore per cento e un lamento miagola per
molto attutito (un suono, un rumore). montale, 13-38: io
. microsuòno, sm. letter. rumore appena percettibile. montale,
uomo possa udire nell'universo pieno di rumore. noi l'amiamo come un miele
che essa provoca sul fondo o dal rumore delle eliche in movimento (e hanno
loro casucce nere, nascondendosi al minimo rumore o sospetto. calvino, 8-42:
, più leggero (un suono, un rumore). borgese, 1-90: poi
questa brava gente che scrive e fa rumore. ungaretti, xi-264: non si cura
uccelli, crepitio di stoppie, il rumore fresco del vento nei rami. jovine
si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e perenne del grano che
, disarmonico (un suono, un rumore). n. villani, i-2-5
, di linguaggi non si udì giammai rumore o turbolenza degna di correzzione. manzoni,
boito, 91: sicché il rumore de'passi, lo stridor delle voci,
suoni indistinti, di voci molteplici (un rumore, un suono, un mormorio)
,... / subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di chiusi
destro'. lucini, 2: il rumore lungo ed insistente fendeva a misura l'aria
intervalli regolari (un suono, un rumore). — anche: ripetuto con
strumento per misurare il livello di un rumore o di un suono. -elettron
conte di gabalis ', ne levò il rumore e le rese di moda. b
-smorzato, attutito (un suono, un rumore). fenoglio, 134: la
134: la sirena suonò, fece un rumore modesto che lui non s'aspettava così
sparire col barchino tra le canne senza rumore e senza spezzarne una. -condizione
far quattrini; ma l'aspettativa e il rumore furono grandi. piovene, < 3-213
armatura, sconciamente e con un ridicolo rumore di ferraglia sul codrione dei cavalcatori sgraziati
canto di un animale, a un rumore ritmato o, anche, all'andamento