verga, i-45: in quel momento ruminava forse vagamente i medesimi pensieri e non
e una certa altra composizioncèlla, che ruminava anco quando era in villa con loro.
-cameade! chi era costui? - ruminava tra sé don abbondio. leopardi, 1-86
, 1-i-338: don rocco zitto, e ruminava: quando una notte svegliato bernardo,
in una graticcila di tuffo... ruminava il giumento di armando. mascheroni,
, fosse d'importanza grandissima, lo ruminava spesso fra se medesimo. siri,
e piedi. siri, x-180: ruminava l'atroce pensiero di arrotare la spada
deliziose lautezze. lubrano, 2-188: ruminava così appetitoso l'erbe del campo come
, per così dire, anche ombrione ruminava se non lascivie e impudicizie, non
il loro ultimo e sterile nipote che ruminava l'assoluto tagliuzzandosi le unghie e le
spesso, mettendosi a pescare, si ruminava, per il proprio innocente piacere,
mi dichi parte di voce piangevole che ruminava il cuore per mandarle di fuore.
. f. frugoni, 2-15: così ruminava mercurio, e tratto tratto mirando carlo
. a. monti, 557: ruminava le invettive salveminiane contro 'la zavorra
, tra le lunghe coma chiare, che ruminava oziosa e altera, come una regina
e sommesso. bacchelli, ii-106: ruminava [il ghiacciaio] sordamente un suo
suoi guai. pirandello, 8-835: ruminava tutto ciò che avrebbe dovuto fare e
, scorato, avviandosi a casa, / ruminava tra sé ual doloroso / terribile mistero
! chi era costui? », ruminava tra sé don abbondio. palazzeschi, i-539
volte lette colà contro gli 'apolitici', ruminava le invettive salveminiane contro uà zavorra egoista
senz'artificio sbottava quello che in effetti ruminava. idem, ix-455: proposero..
scena di gelosia, a quest'ora » ruminava intanto tra me stesso. svevo,
,... pure dentro a sé ruminava tutto il fiele di un tanto smacco
bevea no! masticava, biasciava, ruminava, saporeggiava, succhiava, mammava il vino