d'insano leone: / l'uomo levandosi ruggì guerra. -rappresentare poeticamente esseri inanimati
sai, mi son troppo calorose » ruggì amorosamente la signora matilde. d'annunzio
ora da ripor mano alla virtude / ruggì osa dell'itala natura. giusti,
1-480: « maledetto bugiardo! » ruggì il barone camillo stracciando la pergamena e
[leone], / perché tu ruggì, e che le braccia stenda, /
e tu ventili quando / tocco il leon ruggì sco- tendo le freccie del sole!
un gran vento... mugghiò, ruggì, infuriò impetuoso e molestissimo per tutta
« oh insomma, insomma, » ruggì sdegnato il sovrano, « questa mutolàggine vostra
iii-19-182: non mai la questione sociale ruggì così feroce così implacabile, come negli
, / col suggel del comun sì ruggì via. /... / ma
che egli incise, non scrisse, ruggì, non disse, pianse e gemè e
ruggendo. bacchetti, 2-328: costui ruggì sordamente e si scrollò. fenoglio, i-i-
: nel suo angolo lulli annaspò, poi ruggì. 4. per estens.
e inferocire. rovani, 1-142: catilina ruggì a quei detti e, tratta la
paura / quando inerme il tuo popol ruggì. abba, 1-104: la città cominciava
sepolcro... quanto sospirò, come ruggì per lo cordoglio! chiari, 2-i-136
in una vampa rossastra che vibrò e ruggì nella piccola gola, riempiendo il salotto
. fenoglio, 5-i-598: la radura ruggì di risate, nord dando il segnale
, 16-12: « joseph! » ruggì l'altro sordamente: « risparmiami i
nievo, 1-401: « leopoldina », ruggì gabriele con una voce da defunto.
d'insano leone: / l'uomo levandosi ruggì guerra. faldella, ii-2-290: «
.. a domani! », ruggì losati. cagna, 1-159: il giovanotto
ed agguantandolo per il bavero, gli ruggì sulla faccia: « che vuoi tu dire
7-190: « voglio vederti! » ruggì a un tratto fra i denti l'or-
la tabaccheria? » « guadagnata? » ruggì quello. « pago l'affitto sacrosanto
che egli incise; non scrisse, ruggì, non disse, pianse e gemè e
. fusinato, ii-152: un tremendo ruggì strido di rabbia, / di sangue
l'onorificenza data al carducci. questi ruggì sdegnato un: « taci tu, di
in una vampa rossastra che vibrò e ruggì nella picola gola, riempiendo ilsalotto di vita
, una gran parte de'veienti si ruggì verso il tevere. leonardo, 2-64:
brando. papi, i-82: scoppiò, ruggì sì forte fioretti, i-24:
chiama barbaramente un treno, ansò, ruggì, stridè, si mosse come un ippo
che compicciava in tele certi avortini, ruggì che le tele vangoghesche fossero distrutte.
ti ventili quando / tocco il leon ruggì scotendo le freccie del sole!
il fiero nome, / perché tu ruggì, e che le braccia stenda, /