lor grazia e d'amor sen va rubello. redi, 16-vii-315: accermalato.
ardimento / troppo alle leggi d'onestà rubello, / mille vendette a suo piacer
di eccezionale. di cicilia sì come rubello della chiesa; il quale poi ch'elli
che rompe le leggi d'amore, come rubello debbe esser bandito della sua corte.
bando di firenze, od è rubello, / o dottasi che 'l popol noi
che tu non cadessi in bando di rubello; però che la legge dice che
consigli, altrimenti caggia in bando di rubello. giov. cavalcanti, 201:
pisani per trattato di guiglielmo scannacci, rubello di bologna. m. villani,
bello, / il mondo vaneggiante a sé rubello / richiamo al latte della madre mia
, / il mondo vaneggiale a sé rubello / richiamo al latte della madre mia.
latini, i-1454: e molto m'è rubello / chi dispende in bordello / e
d'ogni esterno dolcior schivo, e rubello. idem, n-iii-873: se l'
, i-1454: e molto m'è rubello / chi dispende in bordello / e
ancor di nuovo a dio si fe'rubello. parini, 500: nelle fasce ancor
, 8-4-100: superbo demonio a dio rubello, / principe di malizia, e quasi
ancor di nuovo a dio si fe'rubello. pirandello, 8-93: e che
sono entro al petrarca, sia fatto rubello della nostra bella toscana e, derogando
de'beni del detto malfattore contumace e rubello. carducci, iii-n-44: pro- cedé
la spada: / ma '1 suo rubello esercito / si dissipa, si strugge
sole] iscurò tutto, e fecesi rubello / da ogni luce, sicché buia notte
in bando di firenze, od è rubello, / o dottasi che '1 popol
manzoni, 37: che fia di chi rubello / torse, ahi stolto! i
1-132: la erubescenza sola fa che il rubello e traditore ogni cosa più tosto elegga
: messer corso fu condannato come rubello e traditore del suo comune, e incontanente
onde bisogna voltarlo a ogn'ora che di rubello si vuol servire. così non è
. casti, i-2-9: dell'angiol rubello / certo questa è fattura, t'assicuro
... e ridur tanto sangue rubello a fecondar piante sì gloriose, ha
cor gli fiede / contr'al rubello ognor sdegno severo. parini,
latini, i-1456: molto m'è rubello / chi dispende in bordello / e
n'ebbono l'esiglio e bando di rubello; e feciono ogni cosa per fermare
milano] incontro mirasti, al tuo rubello / figlio, ambrosio venir dal cielo,
perso. / -ch'è roba di rubello? / presto a scuola. -non
/ fucina ove fa tarme il gran rubello: / ov'è il mal di diamante
a sacco e guasto la roba d'un rubello, operavano legalmente. baldini, i-650
ibero / arderà, ferirà io stuol rubello. orsino, i-171: riso, pinto
/ io sempre a lei mi mostrerò rubello / né potrà il saettar di lingue
i-212: io sempre a lei mi mostrerò rubello / né potrà il saettar di lingue
g. cambi, i-3-253: fecionlo rubello e infiscorono e'sua beni. buonarroti
mio ingrediente / faran partir lo spirito rubello. 5. con funzione di
cui s'è fatto il mondo empio rubello. -inventrice delle arti o dei
/ due tenere pulzelle, empio e rubello / colse, istigato da lascivo amore,
oziosa, / non gola, non rubello / ozio lascivo di virtù curava.
che sono entro al petrarca, sia fatto rubello della nostra bella toscana. b.
quindi il duce mogol, quindi il rubello, / al feroce destrier lentando il morso
-di animali. lemene, ii-310: rubello al suo pastore, / senza guida
parto / del superbo demonio a dio rubello, / principe di malizia e quasi
teioni, vi-441: quando il feroce palpito rubello, / che farle durare tormento / con
lo cacciarono della signoria e fe- cionlo rubello. ariosto, 21-57: era divenuto un
: quindi il duce mogol, quindi il rubello, / al feroce destrier lentando il
nudate / due tenere pulzelle, empio e rubello / colse, istigato da lascivo
propria morte vide / l'apostata giulian rubello a'cieli / tra nugole omicide.
elli scomunicò guglielmo re di cicilia siccome rubello della chiesa, il quale, poi ch'
1-548: [l'ingratitudine] ti fa rubello a dio, nimico al prossimo,
parole che sono entro al petrarca sia fatto rubello della nostra bella toscana e..
non rende l'uomo a dio però rubello. manfredi, 3-78: le note
che ci guardavan prima come roba da rubello, ora che non han tempo che
di star più sicuro mostrandosi alla scoperta rubello, e non essendo ben chiaro della fede
atlantico mar ratto venisse; / et il rubello e truffator stendardo / di ruggier inimico
/ ed io da voi in tutto mi rubello; / e dicer male altrui,
intendere, ché hanno fatto pena di rubello a chi rivela nulla, a chi si
sua scuola esser uscito uno scolare tanto rubello. i. andreini, 1-61: non
, piangi, dolente / angelo a dio rubello, / ecco sorger repente / chi
raesan quivi fu vitto. / bricarasco rubello al fin disfece, / che posto s'
/ due tenere pulzelle, empio e rubello / colse, istigato da lascivo amore,
146: potrai dal tuo nimico, / rubello alla tua fede, / che nell'
! marradi, 403: il pugnace spirito rubello / di rosalino, in suo rupestre
di uno statuto nostro caduto in pena di rubello e lui e sua descendenti. bandello
: quindi il duce mogol, quindi il rubello / al feroce de- strier lentando il
sicuro di non cadere nella contumacia di rubello. nardi, 319: furono poi
è rubellamento, cioè quando l'uomo è rubello a tutti quelli che lo suo bene
d'arezzo, il quale allora era a rubello degli aretini, sì entrò una notte
in messene / suddito alcuno a me rubello io conto, / son nella reggia appien
'oh! ch'è roba di rubello? ', perché le robe de'ribelli
in certo modo, come roba di rubello. petruccelli della gattina, 3-1-29: l'
umfredo di governare i pugliesi come roba da rubello fu troppo appuntino seguito.
preghi miei. alfieri, 11-107: rubello certo / non io farommi a'tuoi
gregge). lemene, ii-310: rubello al suo pastore / senza guida sen
uom di cor diabolico e ferino, / rubello a cristo e contumace a piero,
e famosa, / e discacciò l'essercito rubello. zendrini, iii-63: un poeta
/ l'acre beltà de l'angiolo rubello. govoni, 7-232: il silenzio
: federigo secondo... fo rubello de santa chiesa sì ch'è messo tra
ii-152: messer antonio benti- voglia, rubello della chiesa di dio e nimico della sua
cardinali statuì censure nelle quali più volte rubello di sé e di santa chiesa il chiamava
, spacciato per eretico, trattato come rubello del vicario di cristo e pubblicato per
sua scuola esser uscito uno scolare tanto rubello. c. i. frugoni, i-13-313
disprezzamenti, co'quali noi disdegnamo con rubello spirito lui. gobetti, 1-i-787:
trovai quel suggello / che da ogne rubello / m'afida e m'asicura. dante
essere amico, / ma continuamente suo rubello. giacomo soranzo, lii-13-201: si
mio figliolo, ed a quello come a rubello e mortai tuo nemico mozzo il capo
e grato / e tomi empio e rubello. b. corsini, 1-35: profanate
nudate / due tenere pulzelle, empio e rubello / colse, istigato da lascivo amore
smunta il volto e con torvo occhio rubello / v'è l'invidia di lui vecchia
/ come malvagio e d'ogni ben rubello, / lasciandomi dolente, afflitta e mesta
per volger d'anni o per destin rubello, / di non essergli infida? monti
] neente; / e molto m'è rubello / chi dispende in bordello / e
l'osass'io. zappi, 49: rubello alla ragion, che il resse in
un come l'altro, indomito e rubello / di volere esser quel che resti senza
che 'l mondo / dell'incomodità si fé rubello. -riottoso nei confronti di un
, / acceso già di quest'amor rubello, / quel che aggiugner procuri ardor
d'arezzo, il quale allora era a rubello degli aretini, sì entrò una notte
disprezzamenti, co'quali noi disdegnamo con rubello spi rito lui [dio
fortuna, per simplicità d'uno cittadino rubello di firenze, chiamato gherardino diedati.
stima: 'oh! ch'è roba di rubello? ', perché le robe de'
/ due tenere pulzelle, empio e rubello / colse, istigato da lascivo amore,
col regio petto / doma il vizio rubello, e rende servo / ogni pensier protervo
205: io nacqui là dove quel gran rubello [ca- tilina] / per dar
dadio l'ha scisso, / allo spirto rubello. cavour, v-290: si troverebbe
sua scuola esser uscito uno scolare tanto rubello. vico, 4-i-896: si scuoprono i
volgar.], plicità d'uno cittadino rubello di firenze, chiamato ghe- 1-12
capitano per lo re ruberto, fatto rubello di don piero, che mandasse sua gente
miei, che l'è di dio rubello. dossi, 3-104: si udiva
, / insuperbì, divenne a dio rubello / e perde nato a pena il bel
'l mondo / dell'incomodità si fé rubello. 5. intr. eccedere
un come l'altro, indomito e rubello / di volere esser quel che resti senza
papa e 'l re l'un dell'altro rubello / stata, legittimista e cattolica severa e
stanza è l'inferno, / fatto rubello al tuo fattor superno. vico,
entra in steccato, amante empio e rubello, / e qualunque armi vuoi tosto
: trovai quel sugello / che da ogne rubello / mi fida e m'asicura.
surrettizi che sta pronto a svegliare il senso rubello. a. spontaneo, si
come malvagio, e d'ogni ben rubello, / lasciandomi dolente, afflitta, e