le càgioni, perché i fiorentini si rubellaro della sua signoria. ariosto, 27-74
allo 'mperio, e per loro fierezza si rubellaro da'romani e feciono loro signore marcomene
ancora volentieri / dal detto imperador si rubellaro / e cacciar fuori i suo'masinadieri
anchiano per simil cagione / da'fiorentini rubellaro il castello / di vinci, ch'era
pucci, cent., 87-65: si rubellaro da lui e trattare / col re
romani co'possenti lombardi e toscani si rubellaro dalla chiesa, e in roma presono
. g. villani, 8-83: si rubellaro al marchese azzo da esti la città
, ii-23-35: dico che molti a costui rubellaro, / violando la pace ch'avea