: ogni altro pensier dal cor mi rube, / fuor che d'amor dal qual
che par che ognor se lo inghiottisca e rube. 3. giacere immerso nel
par ch'ognor se lo inghiottisca e rube. guicciardini, iii-105: appariva essere
questa esclamazione: o imaginativa che ne rube, / òhi move te, se 'l
questa esclamazione: o imaginativa che ne rube, / chi move te, se 'l
., 17-13: o imaginativa che ne rube / tal volta sì di fuor,
., 17-17: o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'
par ch'ognor se lo inghiottisca e rube. b. davanzali, i-51:
., 17-17: o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'
17-17: o imaginativa, che ne rube / tal volta sì di fuor, ch'
, 1-11: la vita di filippo rube prima dei trent'anni non era stata
. bartoli, 16-2-117: per le continue rube che i soldati sbandati facevano, era
si fanno da esse città, incominciate da rube innanzi e corseggi. monti, iv-148
. maffei, xc- 184: le rube, gli stupri, gl'incendi, le
., 17-13: o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor cn'om
si distacca / e al ponente par che rube / tinte d'indaco e di lacca
saturi. = deriv. da rube [ano], con diverso suff.
, iv-105: par che la cima intorno rube / d'alto incendio.
lettura. borgese, 1-202: filippo rube, in mezzo alla luce sporca da
, 17-16: o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om
borgese, 1-38: trevisan sottaceva a rube la sua nessunissima ambizione di seguirlo caso
., 17-15: o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'