fagiuoli, 1-5-312: che v'abbian rubato nulla, non credo; credo bene
lite, dicendo che io gli avevo rubato gran quantità della sua roba, quando
che l'abito da state m'è stato rubato. betteioni, iv-374: le donne
negli agguati de'ladroni è incappato, e rubato e ritenuto è da loro. guido
ledda, ii-215: non ho mai rubato un'agugliata di filo. che
e goderselo con colui a chi lo ha rubato. gr azzini, 4-343: io
gli altari, / tu dirai che rubato e del pistoia / e di petro
procedura con cui un titolo di credito rubato o distrutto viene privato di validità.
, numa, per timore che fosse rubato, ne fece fare altri undici perfettamente
la gola che non solamente m'hai rubato e giucato il mio, ma sopra
gli altari, / tu dirai che rubato e del pistoia / e di pietro aretino
, agg. afferrato; carpito, rubato. b. davanzali, i-396
gonnella ha in due novelle arrapato o rubato, con utile di sé. idem
strappato con violenza, afferrato; rubato, rapi nato.
, ma senz'arte senza parte ho rubato per mangiare, e sono tornato dentro
fu assaltato da uno alla strada e rubato. pulci, 11-81: s'io ho
l'avvilimento della mia patria, e rubato alla decorosa miseria dell'esilio, mi
il bottinaio a siracusa, suo figlio aveva rubato 11 municipio, suo nipote il governo
carabinieri, e sì che non aveva rubato le pesche dai ban- cherelli.
effetto direi strano, sorprendente, poiché rubato a dio, della sua beltà. pascoli
, eh, boia! che avete rubato oggi? si piglia la roba delle
denari dell'eredità ingiusta, col pane rubato al povero, col vestito. baldini,
napoleone per la germania non me lo avesse rubato uno di quei famosi borsaiuoli che si
il sonno che veramente la ristorava era quello rubato, facendo nottata, a brinceffini,
pirandello, 8-324: gli avevano finanche rubato la vacca appena figliata, lasciando il
mondo. 3. disus. rubato. buonarroti il giovane, 9-490:
criminali della cancelleria, e ci aveva rubato il mestiero. ojetti, ii-844:
fatto il contradio, ché non ho rubato e ho perduto di capitale. bisticci,
io nel primo sonetto quassù trascritto avessi rubato un verso del petrarca dai suoi capitoli
, 144: insegnatemi chi m'ha rubato l'anima, la vita, il cuore
gli abbia le pecore d'oro rubato; e gli argonauti rubarono il vello d'
): questa serva, che mi aveva rubato certe cosette di qualche importanza, per
, circolo. lippi, 1-44: rubato, per insegna, ha nel casino /
: 4 passare in cavalleria '. esser rubato. 41 miei guanti son passati in
universale che tu abbi in questa guerra rubato e'danari publici. tommaseo [
sì universale che tu abbi in questa guerra rubato e'danari publici. tasso, 6-v-2-13
] alla cheta, / e col rubato a dio e al poveretto / man-
miei, a chi e perché ha rubato. -con ellissi del verbo.
chi sa come, glie l'hanno rubato. pavese, 5-90: « l'hai
risolse a cacciarlo via, egli aveva già rubato ai milanesi tanto denaro, quanto voi
apportator. settembrini, 1-28: hanno rubato sì, ma per fame, e
amor di dio, che io non sia rubato, se rubato non debbo essere.
, che io non sia rubato, se rubato non debbo essere. un vostro consorto
se avesse scudo). rubato nello stato predetto. p. neri,
innamorato, / e m'è stato rubato / mezza l'argenteria; / voglio,
guicciardini, 68: so bene che hai rubato tanto che aresti modo a corrompere dieci
, 144: insegnatemi chi m'ha rubato fanima, la vita, il cuore.
ii-31: di molte piccole cose che aveva rubato poco alla volta per non dar nell'
universale che tu abbi in questa guerra rubato e'danari publici. -entrare nel
, da quando il cenacolo ci fu rubato dai musulmani... accanto a lui
quegl'innocenti secoli che avesse al sole rubato il fuoco. baretti, 2-63:
io non tolero / che 'l patron sia rubato. firenzuola, 979: così costei
ti denunzio, e dico che hai rubato l'oro alla madonna. pavese,
, di depredare), agg. rubato, asportato. - anche al figur.
, con finte promesse di matrimonio, rubato a più d'ima giovane tutto il
. 4. letter. disus. rubato. [sostituito da] manzoni,
nella vostra osteria una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per via
una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per via di saccheggio
chie e prestantissime republiche, rubato il mondo, e per saziar tinestinguibil
io sono povero, perché voi avete rubato assai più di me. parìni, 314
preda; or tu medesimo non sarai rubato? e tu che dileggi, non sarai
, ed era come se le avessero rubato quelle lucide, fuggenti sfere bianche e
. deledda, iv-68: -ma l'hai rubato, il bue? -macché!
spartano si lasciasse rodere un fianco dal rubato animale per non discoprire il commesso furto
ingiuria, se * cacciato, se'rubato, se'inodiato, se'dispregiato, o
i disordini de la casa, essendo stato rubato grossamente da i servitori, era incorso
, 3-127: fu allora disperso e rubato ogni cosa che apparteneva agl'inglesi; non
preda; or tu medesimo non sarai rubato? e tu che dileggi, non
tu averai consumato la preda, sarai rubato; e affaticato lasarai di disprezzare,
guadagnato col lavoro onesto e fortunato oppure rubato con la furberia e la prepotenza,
tutta la marina / ed ho sempre rubato ciò che spesi. machiavelli, 214:
ma tu m'hai viso d'averlo rubato / più tosto che d'averlo combattuto
, 0 un pezzetto di pane duro rubato alle galline. moravia, ix-92:
fratelli tradito, e spogliato, e rubato, quella sua tonica bella talare, e
, 2-ii-72: egli mi verrebbe interamente rubato un diletto così caro dalla cognizione della
, 3-26: i ladri le avevano rubato il gatto tre giorni avanti, e poi
nievo, 1-220: un cappello in testa rubato dallo spauracchio delle passere, e scarpe
dubiti di me. io vi ho rubato per gioco due pecore, e questi
.. che il giorno avanti avevano rubato quaranta cavalli di quei che tiravano le
sonno che veramente la ristorava era quello rubato, facendo nottata, a brincellini, sulla
volgar., iv-457: quando egli ha rubato e fatto inganni e rapine, portale
/... / il gran rubato alle raccolte antiche. / e senza
: / la lacrima i francesi ci han rubato! marcello, 53: dovrà
era venuto a tale che m'avea rubato fin le fibbie d'argento da serrar l'
, perché la plebe ne folleggiava, rubato anzi tempo. 4. per estens
di franchi. verga, ii-89: avevano rubato... una scrittura di seimila
. pea, 1-191: avevate rubato dal coppo quell'olio con il quale
3. figur. sottratto furtivamente, rubato. pasolini, 1-270: con la
, ed era come se le avessero rubato quelle lucide, fuggenti sfere bianche e
(con partic. riferimento al fuoco rubato al cielo da prometeo). lorenzo
sempre contro la sua volontà); rubato, trafugato. dante, conv
con l'inganno, con la frode, rubato. berni, 88: quelle veste
in contrada della scala, gli fu rubato l'orologio. dandosi a correre e gridando
violenti]... essere furtivamente rubato, con altri molti. d. bartoli
furtivissimo). ottenuto per furto; rubato, rapinato. m. villani
* tolto per furto 'o * rubato ', è un latinismo; il quale
= voce dotta, lat. fùrtivus * rubato, rapito ', anche 'furtivo
* furto ', anche * oggetto rubato '(e al figur. 'amore
gittano dietro ad uno quello ch'hanno rubato a mille. rosa, 22: pur
suol'anche pallidir l'oro, come rubato, quasi che accusi col suo gialliccio
gola, che... m'hai rubato e giucato il mio. esopo volgar.
. giusti, 2-34: chi avrà rubato poco, si perdoni, / e tanto
dell'altro denaro, e compreso essergli stato rubato..., procurò di tentare
ha fatte cose contra ogni giustizia, / rubato il terrazzano e 'l forestiere. fiamma
cibi, perché portano ai loro padroni frumento rubato negli altrui granai. =
, e preso la città; e rubato il sepolcro e disfatto. siri, viii-23
tutta quella santa gente... avea rubato così bella preda al mondo e ragunato
per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato. carena, 2-197: 'greppo',
panciatichi, 16: questo verso è rubato di peso da dante, quand'egli grida
. tasso, i-20: essendo stato rubato grossamente da i servitori, era incorso
volgar., vi-541: elli è popolo rubato e guastato. tasso, n-iii-697:
agg. ant. sottratto furtivamente, rubato. proverbi volgar., 16:
. ant. sottratto fraudolentemente; rubato. g. villani, 10-89
per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato, schifezze d'ogni genere, un
gittano dietro ad uno quello ch'hanno rubato a mille. b. segni, 5
di cavezza, se potea fuggir o esser rubato, se l'avean condotto a bere
, e questo viene senz'alcun fallo rubato. delfino, 1-25: impresse mortai piaga
: farò far chiave tosto che io abbia rubato l'impronto, e darowela. g
momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso. molineri, 2-2
. saccenti, 1-2-239: per non aver rubato il pan perdei, / per non
incontro alla notte, ché non sia rubato. -per esprimere ravviarsi a una
pronto da cinque domeniche, e ha rubato la nostra tavola del bucato. ma l'
da più modi e persone eri indovutamente rubato nel tuo avere e sustanzie. tesauro
mi sia stato recato fu l'avermi rubato l'onore, accusandomi di aver operato
fa colui, lo quale, essendo rubato ed ingiuriato, porta pazientemente. pulci
826: uno mercante era spogliato e rubato da uno tiranno ingiustamente, e anche
denari dell'eredità ingiusta, col pane rubato al povero, col vestito.
bettini, 1-295: piombo, rubato alle insaldature delle ringhiere. =
'. es.: 'fu rubato ad un contadino quanto aveva in casa,
momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore
antichissimo interprete d'omero) che fu rubato in candia dal tempio di giove.
ma la rassegna dei consiglieri mi avea rubato quasi che un canto, perciò furon
gli occhi, che non ci fosse rubato qualche cosa, poi che sono ora tanti
. tolto, portato via furtivamente; rubato (per lo più con destrezza)
roba involata e di cui è suddito il rubato, non può negargli l'aiuto della
adocchiava il ladro mortuario che ne avrebbe rubato il nastro la notte. deledda,
il vaso d'argento che m'hai rubato. g. gozzi, i-14-167: calando
trovato, 0 gran lasciato, 0 gran rubato: un improvviso arricchimento non si può
o gran lasciato, o gran rubato. lasciatura, sf. tipogr.
ramo di mele lazzarole verdi e rosse rubato da noi in un campo per fame
vuol rendere a dio / ciò che ha rubato al mondo. 2. figur
gorgiera. 22. sottratto, rubato, trafugato. baldi, 4-2-160:
nulli. padula, 575: ho rubato sotto un governo ladro, ed ora restituisco
era comparsa una lince che aveva già rubato parecchi agnellini ai pastori. montale,
assaltato da alcuni tristi e spogliato e rubato e molto maltrattato e ferito. ariosto,
vuol dir ch'io la secchia abbia rubato. / di mezzo la città nel dì
macchi, o che stanotte ti sia rubato! par ini, giorno, i-997
. cattaneo, i-464: aveva questo cane rubato al macello fatti in roma de'varroni,
stà il fiasco; che tutto ha rubato, e che sino ha incominciato i pezzi
guadagnato col lavoro onesto e fortunato oppure rubato con la furberia e la prepotenza,
. cantari, 75: tre malandrini avevano rubato / due mercatanti e morti a gran
del malfattore [il ragazzo che aveva rubato la melagrana]. -scherz.
ladri manifesti son solo contenti d'aver rubato. canoniero, 112: con persone simili
lunigiana, da malandrini fu preso e rubato e, così male in arnese, uscito
ripone e rinsacca tutto il tesoro troiano rubato e le mense, cioè li altari
1-40: carlo ebbe nome d'aver rubato loro non so che mazzi di seta in
, e sotto la fede d'ospizio aver rubato sottocoppe e candelieri d'argento, d'
ripone e rinsacca tutto il tesoro troiano rubato e le mense, cioè li altari
vuol dir ch'io la secchia abbia rubato. 2. mancare alla parola
dante mio, chi mi t'ha rubato? -affanno, cura, preoccupazione
e arnesi, fu d'ogni cosa rubato, e la detta nonna giovanna tornò
sta il fiasco; che tutto ha rubato e che sino ha incominciato i pezzi
con accordo da ma- riuoli gli hanno rubato l'anima ed il corpo, il presente
li tre masnadieri che la sera davanti rubato l'aveano, per altro maleficio da loro
sue forze, e sebbene conosce che è rubato da molti, finge di non vedere
zaffiro del tesoro di san pietro, rubato nel 1925 e del quale non s'era
. lippi, 1-44: rubato, per insegna, ha nel casino /
il ladro mortuario chq, ne avrebbe rubato il nastro la notte.
mano a non so qual deitade / rubato ha il fuoco in una moscheaccia.
ceccherelli, 28: colui che aveva rubato le mosse di dirvi il contrario di
, / s'immaginò che l'avesse rubato / e trasse un muglio che la
'triaca ', composta di soggetto rubato, caratteri copiati... con
firenze si dice ch'io v'ho rubato; e per questo m'avete levato
berni, 56-10 (v-4): ho rubato il suo regno sempremai, / spogliando
da rosa al marchese, a ciascuno ho rubato una parte del suo segreto, per
fatte cose contro ogni giustizia, / rubato il terrazzano e 'l forestiere, /
in tasca un coltello a scrocco, mal rubato, da forzare i nicchi. moretti
busini, 1-40: ebbe nome d'aver rubato loro non so che mazzi di seta
da siena, quando scoprirono che aveva rubato al cugino l'eredità. -sostant.
(1-iv-34): imbolato avrebbe e rubato con quella coscienza che un santo uomo
diluzione. carducci, iii-6-316: aveva rubato a luca terenzi, medico, filosofo
e rubati, e uno mercatante milanese rubato e perdonatagli la vita: fugli tolto molte
stato accusato e quasi convinto d'aver rubato alcuni milioni di reali alle manifatture e
. p. levi, 2-145: avevo rubato qualche centinaio di grammi di acidi grassi
potesse / parlare, vi direbbe ch'è rubato / insino all'osso. mazzini,
, ii-18-164: il portafoglio mi fu rubato a mentone; e il casino lo
momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o
io-prol.: né io ancora ho rubato questa favola: che quando io l'
favola: che quando io l'avessi rubato, non averei ardire di mostrarla così
: suol anche pallidir l'oro come rubato, quasi che accusi col suo gialliccio colui
, sf. gerg. malloppo di denaro rubato. pasolini, 3-62: andò a
p. levi, 2-145: avevo rubato qualche centinaio di grammi di acidi grassi
qua trovi un tesoro, colà viene rubato, fai battaglie, vinci, perdi
). giusto deconti, i-58: rubato al sole ha le dorate chiome /
, in confessione gli dici che hai rubato, lui, moscio moscio, ti
complice. guicciardini, 2-2-376: ha rubato e fatto participazione di chi ha rubato
rubato e fatto participazione di chi ha rubato le ricotte. -in partecipazione (con
vituperato peggio che uomo il quale avesse rubato danari. guerrazzi, 1-348: divorarsi
. partivano quello che alla strada aveano rubato. ammirato, 1-ii-21: tra i romani
milite passato per le armi per aver rubato una pistola da servirsene per una causa
ha fatto fuori, quanti miliardi ha rubato, cavagli, come si dice,
, pecca uno; e chi è rubato, pecca cento [col sospettare di molti
peperando le monotone postille con qualche frizzo rubato ai vicini. = adattamento del milan
cinque anni perdona a chi l'ha rubato. -con riferimento al celebre verso virgiliano
tocco di briccon, come sapete / rubato avria sui pettini da lino. tommaseo
ma è innegabile che qui sia stato rubato un giocattolo prezioso mentre altri (l'
, cioè solamente che noi non abbiamo niuno rubato né fatto alcuno povero per arrichire noi
accrescerla un quarto più che ora viene rubato. -posposto a un numero che costituisce
ebbero tutto il paese intorno guasto e rubato. = deriv. da poco
in questi ultimi mesi. mi hanno rubato il portafogli. sbarbaro, 1-63:
quanto fa colui lo quale, essendo rubato ed ingiuriato, porta pazientemente. -sostenere
luogo, da un edificio (anche avendolo rubato o razziato o essendosene impadronito con l'
settembrini [luciano], iii-1-224: hai rubato il fuoco, possessione preziosissima degli dei
, agg. sottratto, rapito, rubato con la forza e la violenza, per
fatto anche del male, s'era rubato e ammazzato senza motivo, ma mica tanti
vuol dir ch'io la secchia abbia rubato ». muratori, 6-68: alla fissa
..: dite che v'abbi rubato qualche cosa. - proviamo.
un momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o
are il fuoco dato alle selve, rubato per prometeo dal cielo, che all'
tribuno della plebe, ch'egli aveva rubato il pubblico nella preda che si era
quasi che puerili, come dell'aver rubato pane, formaggio e cose simili.
repubblica che a uno dei suoi che ha rubato. -tenere pulito qualcuno: prendersi
, fi'de la putta? -1'son rubato. la spagna, 6-37: fi'
fatto anche del male, s'era rubato e ammazzato senza motivo, ma mica
parte offeso, / o della nobiltà rubato un quarto, / cne nell'albero
: se... apparisse d'aver rubato e trasportato, raccertato...
dei due guardiani. 2. rubato, sottratto con una rapina. la
e bruno avea ferito. 2. rubato, sottratto, depredato (anche con violenza
, fi'de la putta? -1'son rubato. / -chi t'ha rubato?
son rubato. / -chi t'ha rubato? -una che par che rada / come
ferrovecchio. 5. sottratto, rubato. bechi, 1-173: quel martire
è stato oggetto di razzia; sottratto, rubato, trafugato. monelli,
stato accusato e quasi convinto d'aver rubato alcuni milioni di reali alle manifatture,
veritade. -restituire ciò che si è rubato. girolamo leopardi, 2-16: fanno
: essi [i francesi] ci avran rubato tutto quello che volete: i prìncipi
: poveretti, la roba che gli avevamo rubato, gliel'ab- biamo restituita tutta quanta
replicanti ', con un termine felicissimo rubato alla fantascienza. questi musicisti sono in
divinis 'e chiamato a massauah, aveva rubato alla missione quanto di suo piacere
o a questi sottratto, sequestrato, rubato. novellino, 74 (207
materiale o di un animale perduto o rubato o divenuto momentaneamente non disponibile; ottenere
antini, un amoretto / m'ha rubato il mio sonetto. / il ribaldo lieto
che co'suoi occhiuzzi ladri m'ha rubato il cuor dal petto. -acer
prestato, do nato, rubato o fortemente desiderato. ovidio volgar
, a lui sottratto, sequestrato, rubato. a. pucci, cent
ripone e rinsacca tutto il tesoro troiano rubato e le mense, cioè li altari delli
6. restituire forzatamente ciò che si è rubato, estorto, usurpato. jovine
, i3 * 495: se avesse rubato ad altri, 10 li ristorerei del danno
(i-tv-ioo): rinaldo d'asti, rubato,... de suo'danni
i cittadini, i quali per non aver rubato alla repubblica non han potuto fornirsi d'
qualcuno la restituzione di ciò che ha rubato o di cui si è indebitamente appropriato.
): questa serva, che mi aveva rubato certe cosette di qualche inportanza, per
altri o, anche, sottratto o rubato; vendere di nuovo, una seconda volta
un quarto più, che ora viene rubato. sarpi, viii-249: per dover
-andare di rivolo: essere sottratto o rubato. sarpi, ix-350: disse che
pirandello, 7-584: -turco t'ha rubato la salsiccia? dimmi quant'è e
spartano si lasciasse rodere un fianco dal rubato animale per non discoprire il commesso furto.
emanuelli, 3-5: dal primo ossigeno rubato al mondo ho formulato un grido; e
anche sostant. pratolini, 10-67: rubato il mbabile, disertavano, facendo arricchire
, di rubacchiare), agg. rubato a più riprese, in piccole quantità.
d'africa uno annello, / che fu rubato in india a una regina, /
giamboni, 4-392: il campo fue tutto rubato. monte, 1vi- 74: sanza
lxxxviii-n-227: i traditori, / c'han rubato la chiesa, gente ingorda, /
cassola, 2-290: un gerarca aveva rubato tre milioni, tutti lo sapevano e nessuno
] co'suoi compagni fu preso e rubato. donato degli albanzani, 67: fu
quella di cui si ha con inganno rubato il corpo. loredano, 1-9: chi
mi scnvi... anche oggi ho rubato una mezz'ora agli esami e al
piccole noie... mi hanno rubato il tempo a tradimento. -distrarre
. bentivoglio, 5-i-83: egli è tutto rubato dalle passioni interne che lo combattono.
la metà del sito vien d'ordinario rubato dalle fenestre che tramezano, onde convien
fi'de la putta? -i'son rubato. / -chi t'ha rubato? -una
-i'son rubato. / -chi t'ha rubato? -una che par che rada /
cavalli e moneta in quantità non piciula rubato. g. villani, iv-n-
tu asaltato da uno della strada e rubato e toltogli dugento cinquanta ducati secondo la
le chiavi e non ho paura d'esser rubato. fortis, xvtii-7-381: nel tragitto
: nel tragitto da molfetta a napoli fui rubato alla strada. colletta, jlv-258:
verga, i-311: « costui vuol essere rubato per forza! » diceva mazzarò.
. poliziano, 1-452: poi che rubato sono / e la mia tanta gioia in
goderselo con colui a chi lo ha rubato. natura contraria alla spagnuola, che di
visibilmente amore / guardi colei che m'à rubato el core. attribuito a petrarca,
occhi, che m'hanno il cor rubato e messo / nella prigion d'amore
prescinde anche dal valore economico dell'oggetto rubato. tommaseo [s. v.
è il quinto de'miei figli che hanno rubato il paradiso. tommaseo [s.
straccio', di origine slava. rubato (part. pass, di rubare)
nella vostra osteria una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per
osteria una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per via di saccheggio
stare bene e goder co'suoi il rubato. -posseduto illecitamente, guadagnato disonestamente
, in quest'anno, mi par rubato tutto ciò che non va in pane;
aha fine dell'estate, nell'orto rubato al campo un boschetto di crisantemi.
spavento / di veder tosto a noi rubato e spento / il lume ch'amo e
involata e di cui è suddito il rubato, non può negargli l'aiuto deha sua
giudicioso oratore, che le parti del rubato poeta difendeva, per sostener la maestà della
più, e ciò con dispendio di tempo rubato ah'altre loro occupazioni essenziali, o
vissuto durante l'avvilimento deha mia patria e rubato aha decorosa miseria dell'esilio, mi
pianta dell'emigrante. -a tempo rubato: nel tempo libero dal lavoro.
a farmi scrivere dal ghelfi a tempo rubato, e fino mi detti a pranzo.
momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o
esteriore o interiore. luzi, 11-37: rubato? non altrimenti / lo sorveglia,
ritenga. 10. mus. tempo rubato (anche soltanto il rubato):
mus. tempo rubato (anche soltanto il rubato): movimento musicale eseguito con una
per fare chopin, basti esagerare nel rubato. 0. matteini [« musica
11. locuz. - parere rubato a qualcosa: a denotare la simiglianza
, perché la plebe ne folleggiava, rubato anzi tempo. 12. prov.
, o gran lasciato, o gran rubato. rubatóre (robaóre, robatóre,
., vi-542: elli è popolo rubato e guastato... chi diede iacob
, agg. che può essere facilmente rubato. giuliani, ii-362: delle
2. portato via, rubato. documenti visconti-sforza, ii-304: dubitamo
di questa ladra / che 'l cor rubato m'ha, tiello in sua palma:
conserviamo. -per estens. non rubato o non andato perduto (o,
condennato a morte da'samiesi per aver rubato il publico, racconta il savio aviso
vaticano, che si voleva fosse stato rubato da quella canaglia di garibaldi, ora emerse
un saperaccio superficiale e mal digerito e rubato in gran parte da vari dizionari di
cadendo in vari pensieri che morto o rubato non fusse stato. sanudo, xv-244:
di uno scagnozzo... ha rubato la mano al prete che trottava facendo la
: non era giorno che non fosse rubato qualche pezzo d'argento ed in specie
per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato, schifezze d'ogni genere, un
piangea, perché la padrona credea avesse rubato lei uno scollino da me datole.
ho auto poca ventura, essendo stato rubato ad urbino ciò che avea. aretino,
per attestarlo. anche a lui avevano rubato la scrittura, quel porco di gigi lotti
nella vostra osteria una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per via
una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per via di saccheggio e
miterrà segretissima. fagiuoli, vi-167: col rubato a dio e al poveretto / mantengon
alcuna somma di danari, poi m'arà rubato, io accusarò lui per ladro et
bene materiale impedendo che venga usato o rubato. monte, 1-viii-47: sono
: poiché 'l paese ebb'arso e rubato, / ne menò molti pregio- ni
/ e morto et arso e preso e rubato. v. borghini, 6-ii-37:
, sanza sfidaménto, avea corso e rubato tutto el suo paese. siri,
per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato. calvino, 87: nell'orto
, agg. (sgranfìgnato). rubato con destrezza, sottratto con astuzia.
tassoni, xii-1-15: m'è stato rubato tutto quel poco di buono che io
cosa ebbi buona sorte, consumato, rubato, affamato e con le guancie peste
tuo fratei per ladro smozzicato, / rubato pier anton da camerino. -straziato
al mio compagno, io medesimo l'ho rubato per poter con più agio sostentar te
, al possessore; asportato furtivamente, rubato da un luogo (un oggetto, un
9. venire asportato o sottratto o rubato (un bene). algarotti,
di seta era disperata perché le avevan rubato una piccola spilla d'argento. c.
non raccontare sciocchezze, nessuno le aveva rubato mai niente, la spilla l'aveva
preso lo palacio... e fu rubato e spogliato. b. davanzati,
: l'imberbe fanciullo / che ha rubato alla madre la collana / sposalizia.
una persona spregevole, uno che ha rubato la vita. g. manganelli, i-22
. bresciani, 6-viii-140: ho di vantaggio rubato le campane delle chiese per isquagliarle in
, 26-48: cotesto parlare isquisito avete voi rubato da qualche giocatore dotto? stigliani,
o bene che dire « io ho rubato », quasi mi scagiona, col ridurre
. giraldi cinzio, iii-8-70: io son rubato, per quel ch'io comprendo,
avuto quel terrore quante volte avrei stuprato, rubato, ammazzato! 2.
di linfa e respiro ad esse viene rubato in quell'implacabile abbraccio e succiamento.
, secondo altre tradizioni, per aver rubato il nettare e l'ambrosia o per aver
era svanito. -venire asportato o rubato (un bene). cesarotti,
in pasto ai corvi soltanto per aver rubato un pane, tanagliato dalla fame.
io tenevo nel tempo che io fui rubato. carducci, iii-1-465: or avvenne
l'odio verso la morte che gli aveva rubato il compagno. -lottare interiormente
terzomondiali sono venuti su, e han rubato i sotto-lavori mal retribuiti alla frangia più
ogni dottrina / il sacco, chi rubato ha la farina. tommaseo [s.
1580. momento solo, di aver rubato. pigafetta, 209: don manuel,
lucini, 134: pochi giorni prima avendo rubato ed ammazzato il gatto del pizzicagnolo,
che io feci condannare perché mi aveva rubato. govoni, 245: l'ombra d'
e delle pene, 388: chiunque avrà rubato nei campi, dei cavalli e bestie
2. portato via, sottratto; rubato (un bene, un ogget- to
esser stati quelli che giannozzo morto e rubato aveano. savonarola, i-291: ben
ambra, xxi-ii-98: è quello che ha rubato e tranellato la mia fanciulla, che
martuccio co'suoi compagni fu preso e rubato. bembo, 1-vii-386: quanto allo
che rubi, però che tu sarai anche rubato tu ». s. girolamo volpar.
perdonare / nemmeno a quelli che han rubato il pane »... quelle
proprio (essendo tutto il lor grano rubato e scroccata la for farina) che mondiglia
troppe ciance di due inglesi mi hanno rubato un tempo prezioso, consumato, non in
trovato, o gran lasciato, o gran rubato ». trovato2 (ant. truovato
angiulieri che egli là entro era stato rubato e minacciando egli di famegli tutti presi
legato il talento, non l'avea né rubato né scialacquato; ma che solamente per
. ibidem, 45: chi ha rubato la vacca può rubare il vitello. ibidem
parte sul suo, poiché dopo aver molto rubato i ministri al pubblico ed ai particolari
, in quest'anno, mi par rubato tutto ciò che non va in pane;
tu mi sei figliuolo, mi fosti rubato con tu madre ad uno nostro vignale.
elettrotreno, a bologna, gliel'avevano rubato per davvero. bernari, 6-293: teneva
diventerei una persona spregevole, uno che ha rubato la vita. -scancellare dal
proverbi toscani, 45: chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello.
il vostro oro, contate il vostro oro rubato al popolo, a suo tempo ve
che io feci condannare perché mi aveva rubato. gadda conti, 1-61: antiche coperte
a fucilate, qualche brano di bestiame rubato. = adattamento di una voce
disse: « signore, lei mi ha rubato libri per venticinquemila franchi ». «
di lì a pochi anni i fotografi avrebbero rubato il mestiere a questi mestieranti della conversation
. scherz. proveniente da un furto, rubato. c. e. gadda
con un quadro simile non era sullo stile rubato del compagno artista sociale imboemizzato e sudicio
di volo che quel pagadebiti l'aveva rubato nella nostra redazione. r pagaiata,