era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele. g. gozzi, iii-66: sta
era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele. tasso, 7-5-18: tu,
che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele, per la qual cosa sconfittomi la