materie difficilissime ad essere ispiegate con la rozzezza de'loro propri termini, non che
.., accordando così bene la rozzezza di quei naturali scherzi col ruvido di quegli
bastante ad ammorbidire e aggentilire tutta la rozzezza e ignobilità di quel- l'ùmore.
2. figur. sapore amaro; rozzezza, volgarità. della casa, 614
colla inferma trattarono poscia amicissimamente e senza rozzezza. b. segni, n
bastante ad ammorbidare e aggentilire tutta la rozzezza e ignobilità di quell'umore copioso,
e grosso (e dà l'idea di rozzezza). redi, 16-vi-119: il
d'italia ». 2. rozzezza; cattivo gusto. gravina, 1-72
dell'ellade di mente ottusa e di rozzezza... eppure esiodo è
e foscolo, avuta propria esperienza della rozzezza della plebe, la guardarono amendue con
... accordando così bene la rozzezza di quei naturali scherzi col ruvido di quegli
di 'duro rozzo; durezza, rozzezza; duramente, rozzamente ', e simili
compor tarsi da bruto; rozzezza, inciviltà. magalotti, 9-2-106
di gonzo, di buffoneria e di rozzezza. -per buffoneria: per scherzo
osca). cafoneria, sf. rozzezza, grossolanità. e.
, e perciò stesso associabile con la rozzezza, con la cupidigia, con la violenza
. it., i-13: la rozzezza e la negligenza della forma [di una
e consuetudini di vita, contrapposte alla rozzezza e alla diffidenza campagnola; talvolta invece
ha. imbriani, 2-50: la rozzezza de'costumi nelle classi misere, l'egoismo
d'oggi che per comodo chiamano forza la rozzezza e spontaneità l'ignoranza.
grezzo, non raffinato, inquinato da rozzezza, materialità. vico, 106
stati ad un tratto in mezzo alla rozzezza de'campi, ed al romore dell'armi
parroco che, sotto una cotenna di rozzezza alta tre dita, era in fondo il
da negligenti e maligne femine cresciuto nella rozzezza e nelle crapule d'una corte ignorantissima
. 3. figur. rudimentalità, rozzezza, imperfezione. bruno, 81:
da negligenti e maligne femine cresciuto nella rozzezza e nelle crapule d'una corte ignorantissima
d'amore); crudeltà; ruvidezza; rozzezza; severità eccessiva (di costumi,
. 3. l'essere grezzo; rozzezza. sassetti, 353: dove
, durezza, acerbità; ruvidezza, rozzezza; sincerità rude, senza veli.
ma sempre e in ogni luogo la rozzezza, la purità, la perfezione, la
dopo aver delineato un quadro veritiero della rozzezza in cui viene educato il basso popolo.
popolo soggiogato, deposta la fierezza e rozzezza, impari da esso il vivere mansueto e
non potersi depravar l'arte oltre la rozzezza di queste figure: e tuttavia..
, / e ne depura la natia rozzezza. percoto, 429: nove anni
di quelle [pitture] che, per rozzezza del disegno o lineamenti storti, o
da tristezza dello spirito (anche da rozzezza o grossolanità). s. degli
quelle [pitture] che, per rozzezza del disegno o lineamenti storti,
7. rifl. liberarsi dalla rozzezza dell'animo e del comportamento; raggentilirsi
. beccari, xxx-4-232: rimirar quella rozzezza, / quel viver primo de la prima
2. figur. rozzezza, inciviltà; mancanza di cultura.
ordinata le leggi alla spiacevolezza e alla rozzezza de'costumi..., noi
la chiesa stringeva con le forze della rozzezza e dell'ignoranza, rendevano talvolta necessario
natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini: «
ascoltata. 3. disannonia, rozzezza, asprezza (di una lingua,
natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini: «
che il mondo dovesse durarla perpetuamente nella rozzezza. carducci, ii-7-319: amor mio,
ed enigmatico. 3. grossolanità, rozzezza che corrisponde a un basso stadio culturale
la corruzione, o che nella sua rozzezza non è giunto ancora alla sua maturità.
natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini: «
. varano, 205: la rozzezza / spirava per ferrifera pia
. angiolini, 218: la loro rozzezza [dei lavoranti] porta 11 favorevole
non è il medesimo che amarne la rozzezza e la violenza. -assol.
, le usanze e gli abusi, la rozzezza e l'urbanità, e grado per
medici che negan lo spirito, nella rozzezza delle menti, e nella grossezza dell'
gli interessi si sono ripulite di ogni rozzezza ed imperfezione, delle quali il frettoloso
corruzione. in quelle prime ignoranza, rozzezza, e ferocia: in queste falso
brutalità, bestialità. -anche: selvatichezza, rozzezza, inciviltà. fiore di
, non è il medesimo che amarne la rozzezza e la violenza. pirandello, 7-146
ogni più vera sincerità a compatire la rozzezza, ed il poco metodo del dire
d. bartoli, 9-28-2-108: quella rozzezza dell'abito fra- stagliato dalla vecchiezza e
.. si sono ripulite di ogni rozzezza ed imperfezione, delle quali il frettoloso
l'amore per le idee astratte, la rozzezza del gusto e il disdegno per l'
barbarie de'tempi bassi non era una rozzezza primitiva, ma una corruzione del buono,
, le usanze e gli abusi, la rozzezza e l'urbanità, e grado per
ecc.), o per semplicità e rozzezza (giacca da pecoraio, da manovale
non si accorge di amoreggiare con la rozzezza e prepotenza altrui. 2. filos
, iii-71: * gotico 'è una rozzezza introdotta nelle arti dopo la ruina dell'
goti, e perciò detto gotico. la rozzezza e la magrezza delle forme costituiscono il
letto sottile in punta, facendovi una certa rozzezza, che essi chiamano grana, forse
grana ', dicesi di una certa rozzezza che si fa apparire, dai cesellatori
faccia. -verbosità, prolissità, rozzezza (dello stile, di un'opera
8. che è dettato da rozzezza, da semplicità, da spontaneità (
grossàggine, sf. ant. goffaggine, rozzezza, ignoranza. palmieri, 1-40
. ant. ignoranza, grossolanità, rozzezza; materialità. 5.
gli affetti coniugali. -sostant. rozzezza, ignoranza. tassoni, vii-103:
. 32. che deriva da rozzezza, da grossolanità o da mancanza di
rilevare minutamente agli occhi del lettore la rozzezza della sua elocuzione, la ruggine delle
rilevare minutamente agli occhi del lettore la rozzezza della sua elocuzione, la ruggine delle
. -al figur.: per indicare rozzezza, rusticità. machiavelli, 871:
idiotàggine, sf. ant. ignoranza, rozzezza. biondi, 1-ii-213: abbiamo
l'essere ignorante (e spesso indica rozzezza); ignoranza. faranno conoscere
fugge ignoranza. 4. ant. rozzezza, volgarità. esopo volgar.,
. muratori, 5-i-20: né la rozzezza impedisce il riconoscere ne'suoi versi un pensar
quella età, riescono illeggibili per la rozzezza dello stile, né son conosciute fuorché
, sf. limitatezza, ristrettezza e rozzezza di idee; sciocchezza, stupidità (e
2. ignoranza, insipienza; rozzezza, inettitudine; sprovvedutezza, stoltezza.
mancanza di raffinatezza, di educazione; rozzezza, grossolanità. goldoni, viii-963:
. 2. per estens. rozzezza, volgarità, scortesia, mala creanza
figur. mancanza di cultura; inciviltà, rozzezza di costumi. d. battoli
pregevoli. -sciatteria, incuria, rozzezza. marino, 6-46: van le
sibarita. 3. ant. rozzezza, brutalità, ruvidezza. salvini,
di quel popolo può anche dedursi dalla rozzezza incredibile della ineducata plebe. mazzini,
e morale; inciviltà, arretratezza, rozzezza. gioberti, 1-iv-533: il
finimondo. 5. ant. rozzezza, grossolanità, volgarità. domenichi,
tutto che avea colore di barbarie e rozzezza. -al fine di ingannare,
architettura, quando usciti dalla primiera loro rozzezza si diedero ad ingentilire alcun poco le
affinarsi, perdere la grossolanità, la rozzezza; incivilirsi, dirozzarsi. galli,
quarto secolo, giacenti e afflitte dalla rozzezza, le sollevò. rosmini, 5-2-254
opere. cattaneo, v-1-239: la rozzezza ciclopea delli scienziati, e l'arte
voi tanta audacia o tanta inurbanità o tanta rozzezza da ricever platone inurbanamente e con disprezzo
; mancanza di riguardo, scortesia, rozzezza, grossolanità. r. martini
. per estens. che rivela grossolanità, rozzezza, villania, scarsa educazione, indiscrezione
povertà di fantasia e di misura e una rozzezza puerile lo portarono a invescarsi in pietosi
che... dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini:
(un'atto); che manifesta rozzezza e grossolanità (un gesto, un
, scabrosità. -al figur.: rozzezza, ineleganza, grossolanità. - anche
dite, una certa lealtà, una rozzezza franca e cordiale preferibile d'assai per
nazioni straniere. cattaneo, v-1-239: la rozzezza ciclopea delli scienziati e l'arte barocca
gli alemani,... per la rozzezza e lentezza de'loro cavalli che,
iii-16-179: incapacità di giudizi artistici e rozzezza neh'intelligenza psicologica. eruditismo e lombrosianismo.
nissun modo le può conoscere per la rozzezza de la sua materia, la quale non
... la malacreanza e la rozzezza per ischiettezza e per sincerità.
riesce più noioso questo soggiorno, perché la rozzezza del paese, cagionata dalla mancanza della
che è dettato da inciviltà o da rozzezza (un comportamento, un discorso,
attenuare giorno per giorno la mia romagnola rozzezza con una specie di fiorentinità che,
dante, interpretandola manchézza di scelta e rozzezza. = deriv. da manco1
che si riferisce alla gravosità e alla rozzezza proprie del lavoro manuale.
popolo soggiogato, deposta la fierezza e rozzezza, impari da esso il vivere mansueto
, ottusità, ignoranza; limitatezza, rozzezza di idee. papini, 39-5:
è bastante ad ammorbidire e aggentilire tutta la rozzezza e ignobilità di quell'umore copioso che
e rozzo. -che deriva da rozzezza e volgarità intellettuale. carducci, iii-6-202
, grettezza, ineleganza, sciatteria, rozzezza (di una persona, dell'aspetto,
loro immediatezza, la loro violenza e rozzezza e selvatichezza, e si mediano in
di mestizia, di delicatura e di rozzezza. idem, iii-8-45: aristotile,
di mestizia, di delicatura e di rozzezza. -disus. malinconia (con
è la banalità scempia e talvolta la rozzezza e la migragna dei tetti.
grossezze di questi canali, patenti alla rozzezza de'sensi nostri, con quella stupenda incomprensibile
perde un po'di asprezza e di rozzezza, modifica qualche pregiudizio, si copre un
stati ad un tratto in mezzo alla rozzezza de'campi ed al romore deh'armi
costumi e, talora, da una certa rozzezza e incultura). ovidio
sotto la crosta e la muffa della rozzezza e della semplicità stavano nascoste. pascoli,
da mulattiere: grossolanità di modi, rozzezza di comportamento. romei, 205:
nel suo primo nascimento, quando la rozzezza degl'intelletti e gli spropositi adorati dalla
(e richiama talora il concetto di rozzezza, di volgarità e di stupidità).
in ogni poesia popolare toscana mancano quella rozzezza e quell'ingenuità che caratterizzano di un
non aveva toccato un nucleo primitivo di rozzezza. cicognani, v-1-438: ognuno.
, povertà o umiltà di abiti, rozzezza di panni (anche scelte e sopportate
mancanza di rifinitura, di levigatezza; rozzezza, povertà, umiltà (del materiale
, di niente offeso, non dalla rozzezza de'pescatori discepoli, non dalla doppiezza
ad attenuare giorno per giorno la mia romagnola rozzezza con una specie di fiorentinità che,
del suo corpo. 12. rozzezza, brutalità, grossolanità d'animo,
cause, ma una principale è la rozzezza e l'ignoranza. 2.
si riferisce o che rivela grossolanità, rozzezza, volgarità, sguaiatezza, mediocrità,
ornato: dove non solo non è rozzezza, ma alla semplicità aggiungonsi i fregi
nella sua bestiale orridezza. -barbarie, rozzezza di costumi. muratori, 7-i-430:
coppia di questi ultimi rimatori con la rozzezza di certe forme e con la orridezza
orsini. -che rivela goffaggine, rozzezza. papini, 39-204: il
che è proprio della mentalità, della rozzezza, della volgarità di tale ambiente. -
figur. condizione dei popoli primitivi; rozzezza, inciviltà. c. e.
mediterranee, caratterizzata da statura bassa, rozzezza ossea, frequente mesorrinia e accentuata pigmentazione
ed è presente una forte connotazione di rozzezza). piovene, 8-88: non
arrossire della sua franca ma goffa e inconsiderata rozzezza. = deriv. da
eleganza,... una intima rozzezza, da parvenù. -agg.
interamente marziale e feroce e d'una rozzezza e ignoranza passata generalmente in proverbio,
un po'pecoreccia. -che rivela rozzezza, grossolanità, goffaggine o, anche
, molte freddissime, molte piene di rozzezza e molte finalmente migliori e molte peggiori
4. figur. che denota rozzezza e grossolanità (una poesia).
grigia anche il pittoresco della antichità e della rozzezza campagnuola. d'annunzio, iv-1-359:
rifabbricata nel 1167 fan perdonare la loro rozzezza col consacrare che fanno ai posteri i
v.), come simbolo di rozzezza, attraverso la forma femm. pèrchia
fradicio.. volgarità, grossolanità, rozzezza. offici, iii-432: io detesto
. 4. che denota e manifesta rozzezza e volgarità, grettezza d'animo,
delle nazioni selvaggie, ma nella loro rozzezza hanno molti costumi dell'uomo e della
loro nuovi avviamenti reagivano contro la popolaresca rozzezza medievale, la dottrina estetica fece valere
da una profonda arretratezza culturale e da rozzezza e volgarità intellettuale, da sentimenti gretti
. -chi). che ha la rozzezza, l'ignavia, l'ingordigia, la
respiri. né mancavano maestri alla mia rozzezza, conciosiaché erano le pareti di una
sotto la crosta e la muffa della rozzezza e della semplicità stavano nascoste e talora
selvaggio...: la nativa rozzezza degli atti, la pigra abituale postura,
gli deviamo molto, avendo egli in quella rozzezza de'tempi aggiunte tante cose alla musica
di arretratezza tecnologica, di povertà o rozzezza culturale, di esclusione e di emarginazione
di pensiero o di movimento, da rozzezza morale e spirituale (la vita,
: quale premontaliana ingenuità, e quasi rozzezza, espressiva. = voce dotta,
: ci s'insegna che non la rozzezza e primevità della nazione, non la
vm-98: riderà nel vedere con quale rozzezza scrivessero i nostri primi primi toscani,
nella loro primordialità queste monete mostrarono toriginaria rozzezza propria aei princìpi di ogni arte,
germanico. -l'essere poco evoluto; rozzezza. papini, 27-475: cominciai,
un governo troppo duro, la semplicità e rozzezza dell'ordinamento sociale. perciò di rado
con la propria banalità, prosaicità, rozzezza, viola la sublimità di un valore
provvedimento; immensa l'inopia e la rozzezza. mazzini, 69-225: 1 comitati
è in qualcuno di quei versi d'una rozzezza efficace: in questo sonetto, ad
nio cesari. -grossolanità, rozzezza. tolomei, 3-108: da le
lett. it., i-13: la rozzezza e la negligenza della forma esclude ogni
alcune composizioni, se, conoscendo la rozzezza di quante per ora mi ritrovo avere
.. raddolcì a poco a poco la rozzezza e la salvatichezza di que'costumi.
della sua franca ma goffa e inconsiderata rozzezza. piovene, 10-314: dallas è
fini e delicate e a evitare la rozzezza e la volgarità; buon gusto,
cominciandosi a dare alla spiacevolezza ed alla rozzezza degli schifosi costumi legge e precetti, per
degli olandesi] temperamento v'è più rozzezza di spirito che fierezza d'animo,
g. ferrari, 149: approfitta della rozzezza delle moltitudini per moltiplicare gli oracoli e
più sottile investigazione ricercandosi, danna la rozzezza della sua forma con l'avuta letizia
; s'era affatto spogliato d'ogni rozzezza. -sdegnare, rinnegare una persona
, i-21- 170: ruggine di rozzezza e di costumi / da barbariche genti
sociale ed economica superiore conservando l'originaria rozzezza e volgarità (in partic. nell'
nel centro d'ogni infima e vii rozzezza, non abbiano a parere rilevati alquanto
a uno stato di barbarie, di rozzezza, di inciviltà. b.
forme esteriori della buona educazione liberandosi della rozzezza nativa. fiori, 3-26
nasce da villania e arroganza o anche rozzezza e spiacevolezza di modi o le manifesta
incivilimento, sollevare da uno stato di rozzezza e di barbarie. delfico, ii-448
sentiva come una donna aveva abbandonato la rozzezza, s'era ringentilito. -raffinarsi
2. regredire verso condizioni di rozzezza e di primitività. pallavicino,
tr. far regredire a una condizione di rozzezza e inciviltà. machiavelli, 14-i-278
ripulito. 8. emendato dairoriginaria rozzezza (una persona); garbato,
espressiva, scarsa musicalità e scorrevolezza, rozzezza e povertà di ispirazione o ne è
le confessioni, ci sarebbe per la loro rozzezza un continuo rompimento di capo.
strofina rozzamente. -pur nell'intrinseca rozzezza. e. cecchi, 13-563:
4. in modo che manifesta la rozzezza dell'animo, del carattere; in
rozzéggio). letter. comportarsi con rozzezza, brutalità, villania. f
: qualunque sferico corpo ha sempre qualche rozzezza nella sua superficie. a. chiappini,
quello mi figuro, o per la rozzezza della pietra che diressimo mazzinio assai grossolano
la forma, il peso, la rozzezza dei così detti assi gravi fanno visibilmente
di legname massiccio, compaginato con tutta rozzezza, s'attaccano sei bovi. moretti
la qualità del legno, sia per la rozzezza della sua forma, sia per la
della villa non differiva dall'esterno per rozzezza, nudità ed errore di costruzione.
più sottile investigazione ricercandosi, danna la rozzezza della sua forma. -qualità umile
appressate alma- rico e si sodisfece della rozzezza di quelle fiondi che povere di vigore
franco, 7-263: togliendola da l'incolta rozzezza, con i diti sviluppava ìe irsute
bastante ad ammorbidare e aggentilire tutta la rozzezza e ignobilità di quell'umore copioso che
1-ii-136: i boschi sono nella loro rozzezza né alcuna cura si adopra nel loro
può co noscere per la rozzezza de la sua materia, la quale non
la bellezza, laonde per la grossa rozzezza dell'esser loro non possono tanto comprendere
dell'architettura è u trionfo di essa sulla rozzezza della materia. savinio, 22-67:
verbo nel quale traccia non rimane della rozzezza del sesso, l'insopportabile 'sesso'delle
latina medesima quella antichissima tutta piena di rozzezza fusse più nobile e conseguentemente piu da
cagione di poter consigliare e fuggire la rozzezza del parlare. caimo, intr. -
, che non può asconder la sua rozzezza. imperiali, 4-prefi: avvisai..
si concede, al quale anco la rozzezza istessa viene ad essere condonata. f
redi, 16-iv-256: non guardino alla rozzezza di questa mia lettera, dalla quale
e son del secolo i falli e la rozzezza. baretti, 6-365: si fossero
semplicità certe cose che richieggono volgarismo e rozzezza. lanzi, 1-1-117: la dettatura
una lingua che incomincia a uscire dalla rozzezza. foscolo, xi-1-192: le infinite opere
a quella età, riescono illeggibili per la rozzezza dello stile. settembrini [luciano]
, non è offeso né menomato dalla rozzezza o scarsezza di questa. savinio,
lo abbiamo detto più volte, della rozzezza degli uni, della sciatteria degli altri
, tolta l'esteriore loro deformità e rozzezza ortografica, dimostrano la più schietta bontà
come 'udì', non potendo, per la rozzezza de'labbri e della lingua loro,
vincere con l'artificio del parlare la rozzezza degli antichi. salvini, 39-iii-149:
dante, interpretandola manchezza di scelta e rozzezza anzi che no. muratori, 7-ii-11
'gotico'tutto che avea colore di barbarie e rozzezza, sia tal difetto proceduto dai longobardi
decimo quarto secolo giacenti e afflitte dalla rozzezza le sollevò. delfico, ii-344:
loro primordialità queste monete mostrarono r originaria rozzezza propria dei princìpi di ogni arte.
è rozzo sì, ma di quella rozzezza che cominciò a prevalere sul fine del '300
, per ambizione di far frasi, rozzezza mista di latino e d'un periodare
ciò voglia alludersi a spiacevole goffaggine e rozzezza di espressione. -in senso concreto:
8-1-456: 'aitopta... è quella rozzezza del poeta per la quale egli non
alla serietà delle distinzioni ideali può essere rozzezza positivistica e materialistica, ma anche un
. di niente offeso, non dalla rozzezza de'pescatori discepoli, non dalla doppiezza
l'hai sentito? -udite voi qual rozzezza? io vi prego, signor esopo,
colla minima ambiguità, non potea nella sua rozzezza aiutarsi con altri mezzi che con quei
volto / de'nativi suoi boschi la rozzezza. tarchetti, 6-ii-171: la rozzezza de'
la rozzezza. tarchetti, 6-ii-171: la rozzezza de'suoi costumi, la sua età
respiri. né mancavano maestri alla mia rozzezza, conciosiache erano le pareti di una logfia
/ offriva all'uom che in semplice rozzezza / vivea securo. mazzini, iv-2-27:
... una certa lealtà, una rozzezza franca e cordiale preferibile d'assai per
dipreme e macchia l'anima e cagiona rozzezza, d'intelletto. casalicchio, 330:
vituperando in tanto la tardezza e la rozzezza di quell'altro. g. bianchetti,
vedere coperta talvolta la povertà o la rozzezza o la vecchiaia del pensiero colle ricche
labriola, iii-178: in verità la rozzezza dei sentimenti non fu mai doma da misure
è dovuto a pigrizia e insieme a rozzezza mentale. gramsci, 6-134: si
'guerino'come 'enciclopedia'per averne indicazioni sulla rozzezza mentale e sulla indifferenza culturale del vasto
contratto la mala abitudine di una certa sbrigativa rozzezza, che corre come verso la stazione
dovea più vota, / che da rozzezza e povertate involti 7 nulla appreser da
sua forma e sì per la sua rozzezza e sì per la nobiltà e richezza
propria e naturai bellezza, / ché rozzezza, incultura o poverate / non si
esaudire. vico, 4-i-274: la rozzezza nasce dall'ignoranza ed è propietà di
riconosceva; s'era affatto spogliato d'ogni rozzezza. moretti, i-738: la volgarità
, i-738: la volgarità, la rozzezza! aiutano nella vita, qualcuno lo
. a questo primo carattere opponsi la rozzezza che fa primeggiare l'atto sulla poesia
carro del capitano vittorioso; e della rozzezza e licenza dei canti trionfali è causa
han lasciato gran parte della loro prima rozzezza e dappocaggine. vico, 4-i-880:
appunto come maometto, per la stessa rozzezza d'idee de * suoi arabi,
quello che tra noi si dice della rozzezza e della brutalità napolitana è, credetemi
riesce più noioso questo soggiorno, perché la rozzezza del paese, cagionata dalla mancanza della
parte occidentale, vi recarono di nuovo la rozzezza e l'irragionevole ferocità. berchet,
prima gli uomini non ricadono in una rozzezza generale. g. bianchetti, 1-386:
. g. bianchetti, 1-386: la rozzezza, l'ignoranza e le conseguenti credulità
più cause, ma una principale è la rozzezza e l'ignoranza. g. ferrari
g. ferrari, 149: approfitta della rozzezza delle moltitudini per moltiplicare gli oracoli e
. michelstaedter, 363: maledici la rozzezza dei costumi. -effetto di incultura,
discacciarlo dal convito, ché saria una rozzezza. pavese, 8-33: ritorno a
, già così spregiata per la sua rozzezza, già eguagliata ai piccoli artigiani,
(rogismo), sm. ant. rozzezza. pasquinate romane, 163: per
rozzo. rozzità, sf. rozzezza, primitività. livio volgar. [
carogna. -sm. grossolanità, rozzezza. conti, 89: s'
la seconda commedia vecchia, spogliata della rozzezza e crudità della prima. manifesti del
, sm. ant. e letter. rozzezza, primitività. lorenzo de'medici,
. ant. mancanza di raffinatezza, rozzezza di un'opera. guittone, 223-14
pensiero. -che è frutto di rozzezza d'animo (un sentimento);
tutti i particolari. 2. rozzezza, grossolanità. pasolini, 18-120:
. rudità, sf. ant. rozzezza d'ingegno o di spirito; ignoranza
barbari. 9. grossolanità, rozzezza di costumi; stato di ignoranza e
rame. 2. figur. rozzezza, primitività. torti, xix-4-882:
verbo nel quale traccia non rimane della rozzezza del sesso, l'insopportabile 'sesso'delle parole
scarna semplicità e, talora, di rozzezza e grossolanità. aretino, iv-4-138:
ogni tanto. 2. rozzezza e semplicità di un arredo o di un
leggiadria. l l rozzezza di uno stile architettonico. nazzi
g. bragaccia, 1-428: mostreria rozzezza e rusticità d'animo, quasi non
crespe della faccia. -grossolanità e rozzezza di lineamenti. causa delle donne
approssimativa o modi e comportamenti improntati a rozzezza o a cattivo gusto. carducci,
l'atto,... fra la rozzezza di un fabbro e la permalosità di
oriani, x-2-71: cominciò a sberteggiarmi sulla rozzezza dei miei abita e sulla tinta abbrunata
. scabrità, sf. letter. rozzezza, rusticità di un dialetto.
e potente, o indicare una certa rozzezza e ineleganza, anche in formule di
. 4. semplicità, rozzezza di un ingegno incolto, non ancora
levargli da tomo le scaglie della prima rozzezza. tapini, iii-1075: quelle sue antitesi
corpo nostro, perché riconoscniate con la rozzezza de'sensi medesimi quanto maravigliose sottigliezze e
, non è offeso né menomato dalla rozzezza o scarsezza di questa. 6
. un poco rozza forse, di quella rozzezza che è propria d'un tempo che
che, somiglievole al capugnano per la rozzezza ridicola del suo grossolano pennello, stimavasi
problemi morali e religiosi, e la rozzezza nel trattarli o nell'ignorarli, hanno varcato
senza ragione. 2. che denota rozzezza intellettuale. b. davanzali, ii-287
costretto a partirmi. 3. rozzezza, grossolanità d'animo e di modi e
(in partic. per indicarne la rozzezza, la scontrosità, l'insensibilità o
scostumatezze nostrane. 2. rozzezza, grossolanità di modi, maleducazione,
e scostume e dirisione. 2. rozzezza, maleducazione, villania (e gli atti
, che rivela maleducazione, inciviltà, rozzezza. r. sacchetti, 2-204
è dettato da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà (un comportamento, un
secoli, nello scuotere le barbarie e rozzezza... de'precedenti, hanno
. -stentatezza nella resa espressiva, rozzezza, durezza, primitività, mancanza di
si è emancipato da una condizione di rozzezza, di ignoranza. beatrice del sera
'qualcuno'. 3. grossolanità, rozzezza intellettuale. c. carrà, 445
. per estens. primitività, barbarie, rozzezza di un popolo. èeccaria [
, non ancora incivilito, che comporta rozzezza di costumi e barbarie. della
. selvaticìa, sm. ant. rozzezza, selvatichezza (anche come personificazione)
età, rie- sono illeggibili per la rozzezza dello stile, né son conosciute fuorché
in ogni poesia popolare toscana mancano quella rozzezza e quell'ingenuità che caratterizzano di un
la sua elementare disperazione. 4. rozzezza, grossolanità. marinetti, 3-115:
strozzino, tra per la sua inveterata rozzezza, tra perché a forza di guardare
bastante ad ammorbidire e aggentilire tutta la rozzezza e ignobilità di quell'umore copioso che
o senza nessuna verosimiglianza e grazia; con rozzezza di stile. lomazzi, 4-ii-403
impegni gravosi. -a estens.: rozzezza intellettuale. sgravio di responsabilità:
nostro genio. 6. improntato a rozzezza, scortesia, villania (una frase
appressate almarico, e si sodisfece della rozzezza di quelle fiondi che povere di vigore
possedere carnalmente (con una connotazione di rozzezza, di trivialità). ovidio volgar
natura fortemente sentite, dice con energica rozzezza a molti di quegli idiotissimi uomini:
di carattere cavalleresco e leale, senza quella rozzezza di forma e di parole che molti
decoro di un'attività. - grossolanità, rozzezza. cesarotti, 1-xviii-346: è.
quello che tra noi si dice della rozzezza e della brutalità na- politana è,
nel decimo quarto secolo giacenti e afflitte dalla rozzezza le sollevò. nievo, 152:
ordinata le leggi alla spiacevolezza e alla rozzezza de'costumi..., noi
. scherz. che indispone per la propria rozzezza e volgarità (una persona).
compri / offriva all'uom che in semplice rozzezza / vivea securo. padula, 375
borghesia, già così spregiata per la sua rozzezza, già eguagliata ai piccoli artigiani,
architettura è il trionfo di essa sulla rozzezza della materia; è la trasformazione del
: svogliatezza. 2. rozzezza, volgarità. g. g.
d'incanto. 3. con rozzezza, goffamente. castelvetro, 8-2-347:
con uso spreg., per indicare la rozzezza del gusto, 13. ott
per il fango: dare prova di estrema rozzezza, limitatezza, volgarità. g
un contesto metaforico, con riferimento alla rozzezza di un canto poetico. caro,
striglia: secondo l'uso e la rozzezza di uno stalliere (e ha valore fortemente
. supinerìa, sf. letter. rozzezza, grettezza. bartolini, 1-190:
8. che denota negligenza, rozzezza, incapacità di porre rimedio a una
sf. ant. mancanza di grazia; rozzezza, sguaiataggine. redi, 16-v-352
concreto: azione che denota volgarità, rozzezza, cattivo gusto. 1. nelli
franco, 7-263: quindi togliendola dall'incolta rozzezza, con i diti sviluppava le irsute
vituperando in tanto la tardezza e rozzezza di quell'altro. b. croce
alludere a ciò che pare improntato a rozzezza, a trivialità). aretino,
reclusi senza speranza. -arcaicità, rozzezza, carattere scarsamente evoluto di una lingua
spirito congiunto con la volgarità e la rozzezza è il sancio pan- za. carducci
in modo spontaneo, anche fino alla rozzezza. c. i. frugoni,
morale o, anche, incultura, rozzezza; che ne nasce, ne deriva.
nella cura e nell'igiene della persona; rozzezza nell'atteggiamento, e.
c'è di peggio, c'è rozzezza e stupidità. michelstaedter, 561: ti
carattere di ordina- rietà, umiltà, rozzezza; usuale, corrente; di scarso valore
caduta di gusto artistico; povertà tecnica, rozzezza compositiva. - anche: espressione artistica
dicesi estensivamente per significare somma barbarie e rozzezza. a. monti, 198: ne
come di giacco tessuta, e nella stessa rozzezza mostra una distribuzione capricciosa di tubercoli,
giovanni cora. -che rivela villania, rozzezza di modi, maleducazione (un comportamento
han lasciato gran parte della loro prima rozzezza e dappocaggine. 6. che
e può essere segno di trasandatezza, di rozzezza). carducci, iii-24-399: ma
la seconda commedia vecchia, spogliata della rozzezza e erudità della prima. 14
. 2. rusticità, rozzezza di modi. cassiano volgar.,
posizione sociale elevata pur conservando l'originaria rozzezza e volgarità. aretino, 20-116:
o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà (un comportamento, un atteggiamento
per coraggio, la malacreanza e la rozzezza per ischiettezza e per sincerità, la sporcizia
, tolta l'esteriore loro deformità e rozzezza ortografica, dimostrano la più schietta bontà
certe cose, che richieggono volgarismo e rozzezza. ghislanzoni, 17-93: ella vorrebbe
di raffinatezza, di educazione; grossolanità rozzezza; gusto plebeo. g.
romanticismo di maniera, in cui la rozzezza iniziale delle passioni è quella delle 'estasi
. ant. e letter. cafonaggine, rozzezza, grossolonalità, sgarbatezza di modi.
zoticherìa, sf. letter. rozzezza, rozzezza di modi, di carattere
zoticherìa, sf. letter. rozzezza, rozzezza di modi, di carattere.
zotichézza, sf. grossolanità, rozzezza di modi. -in senso concreto:
umiltà, questa incongruenza, questa apparente rozzezza e zotichezza non mi turbavano più.
o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà o, anche, da ignoranza
zoticume, sf. letter. rozzezza, inciviltà, grossolanità, ignoranza.
anche con connotazione spreg. per indicare rozzezza. novella della griselda, 33:
di fila. bifolcàggine, sf. rozzezza, villania, zoticaggine. =
. azione o frase che rivela maleducazione, rozzezza, volgarità. = deriv.
. che rivela maleducazione, inciviltà, rozzezza. serao, 7-17: è un
scadente; che rivela cattivo gusto, rozzezza. m. praz, clvi-83:
frequentato da tali persone. – anche: rozzezza, volgarità di modi, di espressioni
processo consiste nel percepire con una certa rozzezza preletteraria sensazioni (di viaggio, ecc
rna rimbarbariménto, sm. retrocessioneaunlivello di rozzezza, di inciviltà diffusa. alvaro
battute e delle cravatte è pari soltanto alla rozzezza delle loro pratiche sottogovernative. =