: non povera questa lingua, non rozza, ma abundante e pulitissima sarà reputata.
amore], passata la dura e rozza forma di me povero pastore, trovarono
, / finge, quasi in amor rozza e inesperta, / non veder l'alma
. idem, 683: sei un poco rozza e non sai accomodarti con le persone
vi sian genti di una barbarie così rozza, che non abbiano aggiunto alcuna esteriorità
, 4-961: una grotta vastissima, rozza, priva di quegli addobbi che nelle grotte
idem, ii-798: la scultura è rozza; ma le due figure sotto il
. croce, ii-2-201: la tragedia nacque rozza, quando già era spento lo spirito
l. salviati, ii-1-163: il nome rozza,... con l'o stretto
adunando un esercito numerosissimo, ma di rozza gente, non agguerrita, e più atta
vi è una ballatina, un po'rozza, in cui è la donna che parla
, / che la divina forma / di rozza spoglia ammanti; / però ch'a
/ pur un giorno dimestichi la tua / rozza salvatichezza ed ammollisca / questo tuo cor
, che per la nova quistione e rozza e non mai più avvenuta, n'andaro
, incontinente, con tutto che di rozza e fredda pastorella fosse, non pure il
delle vostre alte dottrine, / a rozza gente l'intelletto aprite. -aprire il
ella [la musica] fosse ancora rozza e nell'infanzia, non si rifina di
somma diligenza, e tanto dilettarono la rozza mente, ch'io mi diedi a
idem, iii-2-5: il seggio tribunizio di rozza pietra è nel mezzo dell'arengo.
canna. menzini, ii-194: questa rozza fanciulla e semplicetta / ode le valli
dal viso 1 sucidi sudori con la rozza mano, l'arida bocca rinfrescò con
sono certe centine, fatte così alla rozza di assi, e come per breve tempo
: nondimeno nella testa di quella gente rozza restava qualche confusione fra il prete che
parole che uscivano da quella bocca di donna rozza e ignorante. = voce dotta,
ignoranza grossolana, balordaggine; cieca, rozza testardaggine.
stalla: con la prepotenza una persona rozza e ignorante riduce al silenzio una persona
la qual sentiamo in * letizia e della rozza, che in 'zaffiro 'pronunziamo
qui spirto umano / albergo in questa pianta rozza e dura; / ma ciascun altro
, / che la divina forma / di rozza spoglia ammanti; / però ch'a
di babbuccia. comisso, 1-97: una rozza fontana allagava 11 terreno. qualche ammalato
marino, i-190: era [la rozza] di vista babbuina, andava attraverso come
il dottore aveva venduta la sua vecchia rozza e comperato un cavallino baio che fuggiva per
! / così diceano, a suon di rozza canna, / innanzi al gran bambin
, iii-131: sarebbe come se una rozza si pareggiasse ad un barbero, o un
. monti, 2-2-170: antica e rozza / di sua stirpe divisa dalle terga
tanto è meglio il dicitore in toga rozza a bardosso, che in cotta lasciva da
sm. sella di legno (grossa e rozza) che s'impone alle bestie
gli ateniesi divenne sinonimo di 4 persona rozza, ignorante '. cfr. vico,
ha gente di favella tanto materiale, e rozza, che se odono una proprietà di
un'arte, un mestiere; persona rozza, rustica, incivile, stupida. -anche
io le montai a cavalcioni [alla rozza] e presi a menar bestialmente le gambe
. 4. figur. gente rozza e ignorante. berni, 20:
. 2. figur. persona rozza, incivile, grossolana, ignorante,
e indica apparenza dimessa, un po'rozza. alvaro, 7-88: in confronto
renderà [il comunismo] uniforme- mente rozza e povera la vita europea, dando luogo
luce dei fanali della car rozza che trapelava dalle commessure mal connesse del
appena col tetto all'altezza della strada, rozza, sconquassata, sbilenca, da far
, sf. ronzino; cavallo sfiancato; rozza. boccaccio, vii-182: ma
, sol coperto di lana bruna e rozza. linati, 30-71: cadono i ricci
sf. accolta di bruti, di gente rozza e volgare. bruno, 3-169
, quando elle sono di superficie piana, rozza o liscia, e hanno pochissimo aggetto
fr. ant. bure 'stoffa rozza di lana ', lo spagn. ant
buréggia, sf. ant. tela rozza, grossolana; sacco per grano.
renderà [il comunismo] uniforme- mente rozza e povera la vita europea, dando luogo
, sf. ant. e letter. rozza, cavallaccio, ronzino. sacchetti
.. mettevano un singolare contrasto sulla rozza coperta. -negli abiti femminili,
e dal gelo durante l'invemo nella rozza copertura dei limoni, si fanno largo
un buttero o capomandria vestito di una rozza pelliccia. targioni tozzetti, 12-4-292: stanno
trasferimento della capitale); persona rozza, ignorante (cfr. burino
-per estens.: persona rozza, zotica, villana, grossolana,
: indica persona plebea, villana, rozza, maldestra. bocchelli, i-77:
bompresso, ma la faccia, d'arte rozza e tutt'altro che inefficace, non
la materia delle sculture è la più rozza: frantumi di sasso commessi con la calcina
3-6-99: ma risponde il villan con rozza vena, / che v'è stato del
appena scrivere, ignorante, poco raffinata, rozza. faldella, 2-78: quelle contadinotte
(calzeróne): grossa calza di rozza fattura. salvini, 19-iv-1-299: il
grosso: che ha calzature di foggia rozza e paesana. giocosa, 116:
; di pessima qualità e di forma rozza. pavese, 5-62: avevo visto
« la nostra gente di campagna è rozza! *. « sia! poiché loro
rustico (e rivela una semplicità alquanto rozza, non senza un'ingenua e un
campana. campano1, sm. rozza campanella di ferro che gli animali dei
sempli cità, di una rozza ma serena tranquillità e spontaneità di vita
giov. cavalcanti, 97: la rozza moltitudine non conobbe che il fosso niente
cento lire del salario / dipennar per la rozza dal lunario. / io n'ho
palme del viale, / la cancellata rozza dalla quale / mi protese la mano ed
, /... / è rozza villanella, e si trastulla / cantando a
ad efigenia portava) non solamente la rozza voce e rustica in convenevole e cittadina
: caos è una materia grossa e rozza, della quale separandola fu creato il
natura, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia. landino [inf
volto / chiamato caos, mole confusa e rozza. tasso, n-ii-160: [amor
! / così diceano, a suon di rozza canna, / innanzi al gran bambin
verun che s'avvicini / a questa rozza e capi tosa gregge, per non sentir
nitide donne... fanno capolino dalla rozza finestra, lisciando e torcendo a spira
o capomandria, vestito di una rozza pelliccia. = comp. da
. mantice di una car rozza o di un'automobile. viani
. 2. figur. persona rozza, grossolana, dall'aspetto volgare,
-pezzo di carne cogli occhi: persona rozza insensibile, sciocca, priva di umanità
/ e par l'architettura inculta e rozza / ingegnoso modello / di maestro scarpello
-per simil.: abitazione primitiva e rozza, buia e sordida (cfr.
sono certe centine, fatte così alla rozza di assi, e come per breve tempo
/ sfogare il cor con la sua rozza rima, / sonando or fermo, e
. cervellàccio, sm. mente rozza, grossolana; intelligenza scarsa e sconsiderata
). da ciompo, da persona rozza, di bassa condizione. machiavelli
due fazioni: l'una paesana, più rozza, più selvatica, e meno propizia
., 5-1 (12): la rozza voce e rustica in convenevole e cittadina
, i-212: da tanta gente, rozza, ignorante, confusa, molte volte
montanaro, armato solo della sua natura rozza e sfuggente, resisteva. =
, e sua beltà divina / esser da rozza man recisa e còlta. d.
: la materia delle sculture è la più rozza: frantumi di sasso commessi con la
ha recato una tonaca nuova, men rozza, e gli ha chiesto in compenso tre
fare ubbidire e comportarsi con simile gente rozza, inquieta e inetta? aretino, 1-134
rappresentazione e la leggenda esce dalla sua rozza volgarità e si alza a'più alti
piccolo, che era un po'più rozza, che vedeva meno gente, che
si conciano, cioè che di rozza forma e'si riducono a quella bella forma
: quelli conducitori fecero, come gente rozza e non pratica, fare i fossi sì
perspicacia quella che sta confinata quasi nella rozza capanna d'una testa brutale. d
cena. forteguerri, 1-1: e rozza villanella / [la musa mia] e
fazioni: l'una paesana, più rozza, più selvatica, e meno propizia alla
, / sfogare il cor con la sua rozza rima, / sonando or fermo,
. salvini, 39-ii-64: una rozza, e mal digerita quantità di cose
ad efigenia portava) non solamente la rozza voce e rustica in convenevole e cittadina
con intenzione, è comico; fatto con rozza ingenuità è grottesco. ojetti, ii-357
che il guercino la fa camminare [la rozza], è questo: che le
mar coperse / polvere poca ed una rozza pietra. carducci, 32: come
nel meriggio sordo l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe scheletriche. bocchelli
ben convinceno la materia deforme e dominan la rozza corporenzia, fanno li corpi belli.
48: le tre sorelle dalla tela rozza / levano gli occhi sbigottite, poi /
ricco, tra uomo colto e donna rozza, sarà viva la corrispondenza dell'amore,
234: così diceano, a suon di rozza canna, / innanzi al gran bambin
, sm. spreg. persona goffa, rozza (o che non si deve nominare
un tempo i la voce primitiva ancora rozza, / avidamente allargo la mia mano
accia piovve cruda o cotta, o rozza o curata. -reso denso,
nel meriggio sordo l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe scheletriche. banti
ardi l'uva acerba in una pentola rozza, e la cenere crivellata in uno panno
accia piovve cruda o cotta, o rozza o curata, o in gomitoli o in
. monti, x-2-119: antica e rozza / di sua stirpe divisa, dalle
teria: la qual, quantunque rozza vi paia, è pur altra
, 1-2-279: nasce al bosco in rozza cuna / un felice pastorello. monti,
era scolpito un carro, una ca- rozza, imo apolline e una diana, la
accia piovve cruda o cotta, o rozza o curata, o in gomitoli o
due fazioni: l'una paesana, più rozza, più selvatica, e meno propizia
di guitton d'arezzo, si legge più rozza mente: 'dampnaggio'.
usanza con ogni maniera di gente la rende rozza e plebea; la debolezza di sua
. magalotti, 4-172: che sì rozza è la creta, ov'ella imprende
lasciata al volgo, e restava deforme e rozza. cesarotti, i-361: una fabbrica
. e. cecchi, 5-157: la rozza argilla veniva assumendo sensuali delicatezze d'epidermide
è più facile a guastarsi che una rozza. svevo, 6-525: il motore è
il corpo martirizzato di gesù, la rozza scala appoggiata alla gran croce era di sostegno
inasprisse. montano, 444: che rozza cosa diventan codeste scipitaggini da musica descrittiva
il guercino la fa camminare [la rozza], è questo: che le gambe
dialetto; cioè una lingua volgare, rozza, ignobile, privata, inetta all'
difenditivo artificioso discorso, vi sovvenga della rozza sì, ma veritiera mia accusa.
adoperata una uniforme lingua latina, assai rozza per altro e difettosa. algarotti, 1-422
e di scheggiato, una cert'aria rozza che fa meraviglia in imo scrittore così
della natura, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia. sarpi,
ammetto che abbiasi a gridare inferiore a ima rozza versione del medio evo quella bella e
. figur. rendere più civile una persona rozza d'animo, di costumi; raggentilire
n'andò a star con lui in una rozza e strana. palladio, 2-15:
somma diligenza, e tanto dilettarono la rozza mente, ch'io mi diedi a
foscolo, xiv-31: ama la mia rozza semplicità, il mio dir libero e
leopardi, ii-345: una lingua ancora rozza ha e pronunzia ed andamento rozzo,
me con curiosità in questa sorta di rozza e naturale filosofia..., m'
pittura e di scoltura, se non rozza e disproporzionata, se forse tra le
aspro di sassi e di gente rozza e selvatica, ella aveva durato
: apparecchierà le tovaglie con piatti di rozza terraglia smaltata e dipinta con certe ditate di
/ è gran divario. altra l'ha rozza ed aspra, / altra men dura
bugìa? monti, x-2-119: antica e rozza / di sua stirpe divisa, dalle
/ pur un giorno domestichi la tua / rozza salvatichezza. montecuccoli, 2-528: si
, di una drammaticità tanto improvvisa quanto rozza e medievale. 3. rapida successione
drizzammo sopra il tumulo di zolle una rozza croce. bocchelli, 2-102: drizzava
13-22: indossavano la tonaca di lana rozza, ruvida e dura, di colore
ti faccio di mura, e se gente rozza e grossa ti do a governare più
e di scheggiato, una cert'aria rozza che fa meraviglia in uno scrittore cesi bene
scultura che doveva sempre essere stata piuttosto rozza e adesso pareva quasi informe; ma
noi si faceva in quella prima età rozza e inculta,... sonsi
non bisogna già sentirle parlare, cotanto rozza favella è loro toccata in sorte. beccaria
sensibilità nuova, tutt'altra da quella rozza e superficiale di prima. c. e
che abbiasi a gridare inferiore a una rozza versione del medio evo quella bella e
questa materia: la qual, quantunque rozza vi paia, è pur altra cosa
, / per far toccar alla più rozza gente / che talor chi li regge,
castello posto in valle beneventana, da rozza gente, e più atta a la
7-7: nel combattere... la rozza e non savia moltitudine sempre è esposta
. genovesi, 149: una famiglia rozza non s'ingentilisce che in tre età
mentire, prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza, per cui ogni
.. /... in rozza mensa povere vivande, / migliori assai de
-in maniera sciocca (o anche rozza); sconsideratamente, irragionevolmente.
, / per far toccar alla più rozza gente / che talor chi li regge,
ingegno, e de la pigra e rozza mano scritte alcune [novelle] per autentiche
, prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza, per cui ogni
indubitabilmente avrebbe succhiato al petto di una rozza fattoraccia. = femm. di
muratori, 7-i-427: miriamo basiliche di rozza e sproporzionata architettura, gridiam tosto che
pastorella / ai pensier nostri sia mai rozza o fella, / né sconcio ventre mai
e dal gelo durante l'inverno nella rozza copertura dei limoni, si fanno largo i
im- mortal fenice. / già la rozza fanciulla a poco a poco / si
ii-5-133: l'espressione immediata e violenta e rozza... storicamente, in forma
fiorito secolo si traeva, col piombo della rozza età di coloro cangiato. domenichi [
se io parlassi a persona ignorante e rozza, la qual con sottigliezza d'argomenti
trafila del fuoco, conciossiacosaché d'una rozza massa ne produce fila finissime, e
guardando la contessa matilde. care persona rozza nell'aspetto e nei modi, ma
pittura e di scoltura, se non rozza e disproporzionata; se forse tra le pitture
conico di paglia, che fingeva la rozza abitazione degli indigeni australiani. piovene,
secolo si traeva, col piombo della rozza età di coloro cangiato. turboli,
l. salviati, ii-1-143: la z rozza in vece dell'aspra, e la
fanno fede che la sua fibra è rozza, non flaccida, l'elatere n'è
di tela o di cotone dalla lavorazione rozza e grossolana, stampato a righe o
industri fanno apparire maravigliose immagini che sotto rozza ed informe scorza stavano ascose.
fonda / la gravissima, vasta e rozza terra. 9. figur.
ingegnio, lassano l'opera cominciata e rozza et con nuova cupidità si danno a
fregola). moniglia, 1-iii-166: rozza, pettegola, / furbetta, diavola,
). forteguerri, 1-1: è rozza villanella, e si trastulla / cantando
vii che le coprìa / stretti con rozza fune i fianchi e il seno.
. 13. persona sciocca, rozza e ignorante, che ha per lo
stanno invece dell'ingiuria, / della rozza gagliardia. beltramelli, iii- 196
che è proprio di persona volgare, rozza, prepotente. lorenzo de'medici,
latino mal imparavasi da gente adulta e rozza, e mescolavanlo sempre di lor linguaggio
2. figur. persona sciocca, rozza, insensibile. calmo, 2-340:
e l'umore della gente della gleba, rozza, violenta, selvatica com'era,
, i-190: partii di turino con una rozza sotto di non so che razza.
non capivo. -spreg. lingua rozza, grossolana. alfieri, i-274:
prosa dell'antico biografo come in una rozza pitturetta che su una parete della suburra
. 2. figur. persona rozza, sciocca e ottusa (con allusione
e molte frutta sulla tavola coperta di una rozza to vaglia odorante di giaggiolo
fie verun che s'avvicini / a questa rozza e capitosa gregge, / per non
notti. percoto, 200: una rozza lucerna... disegnava a grandi ombre
si custodisse in un involto fatto / di rozza stianza o di giunco marino. 0
. figura di grandi dimensioni e di rozza fattura, con la quale si adornavano le
dialetto; cioè una lingua volgare, rozza, ignobile, privata, inetta all'
gofferie della plebe. -opera di rozza fattura o di cattivo gusto. vasari
d'arte (o manifestazione artistica) rozza, grossolana, sgraziata. vasari,
privo di grazia e di armonia; di rozza fattura (un'opera d'arte)
. nelle poche cose naturali ella è rozza e goffa. 7. locuz
, 2-2-22: ch'ella ragunasse la rozza lana ne'primi gomitoli. ottimo, i-219
tunica, sopravveste maschile. -anche: rozza veste da lavoro (di pelo o di
, fanno fede che la sua fibra è rozza, non flaccida. 8
v-1-922: il suo insegnamento corrisponde alla rozza sentenza che il fante graffi con la
, 2-306: ora la genterella più rozza desidera grascieri, non profeti; ricalcitra
di cultura si nasconde spesso una natura rozza (con riferimento al detto francese grattez
nostre facciate parrebbero cosa affatto greggia e rozza. ratterizzato da un'intransigente politica conser
questo tempo, si possa chiamare grossaggine rozza. = deriv. da grosso1
orre- voli ed appariscenti, piuttosto che rozza e grossamente vestiti, è segno di
tarchetti, 6-ii-313: noi siamo gente rozza, tipi grossolani, non ne era
i-190: partii di turino con una rozza sotto di non so che razza,
-per metonimia: gli ignoranti, la gente rozza. pucciandone, 348: certo [
disinteresse. buonafede, 1-ii-176: quella rozza mole indigesta, agitata per semi discordi
di guadagno che ci accomuna alla più rozza feccia, può divenire alimento di nobili
soltanto il senso di una innocenza incredibilmente rozza: come di persona mancante d'immaginativa
la prima forma di immanenza primitiva e rozza. 3. riconducibilità dell'essere nel
ime / pietra candida sì, ma rozza e informe. fr. serafini, proem
anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, soffre d'impotenza e
e la malinconia, nel grembo di rozza pietra tira e l'amore, ed in
comunale in italia fino nella gente più rozza. cattaneo, v-2-160: uomini di molta
e me ne incaloriva maggiormente colla sua rozza e sincera facondia. bocchelli, ii-309
dolce vedere] il villano incalzar con rozza briga / il pigro bue traente tardo a
disegni...; s'incar- rozza (per così dire) nelle politiche,
insieme. moravia, xiii-48: scultura rozza e incerta, benché malignamente espressiva.
ai sensi. pallavicino, 1-531: una rozza stuoia all'uscio ha forza d'incitazione
, in essere irrespettevole, incivile, rozza, rustica, salvatica e male allevata,
superi, incoltissimaménte). in forma rozza, che rivela mancanza di cultura.
. -ant. che è di fattura rozza, poco elegante, sciatto (un
quali la vita umana sarebbe vagante, rozza, inculta. guicciardini, iii-147:
bartoli, 1-1-5: il primo e alla rozza e poco sperimentata arte marinaresca d'allora
noi si deponga dal volgo quella dura e rozza grossezza di pensare e di maniere,
guarda quel delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato. fucini,
di qualsiasi cosa che sia divenuta zotica, rozza per sudiciume. e viene dalla voce
così vaga, che non divenga ella rozza e schifevole, se fuori di tempo viene
406: avendo i romagnuoli indizio di sì rozza turba, trassero a'passi e,
ritrarle compiutamente coll'inegual pennello di una rozza eloquenza. c. i. frugoni,
, / finge, quasi in amor rozza e inesperta, / non veder l'alma
damente acquietati, nella prima rozza sua faccia stato il mondo sì
braccio. nievo, 3-142: la rozza natura dell'animo e la gretteria delle
, / quella ch'io le mandai rozza elegia. govoni, 855: passerà
la lussuria. boccaccio, viii-2-190: la rozza sobrietà, la rustica simplicità, la
, 9-19: se tutta l'energia rozza barbara de'cavalieri fosse impiegata per raggiungere
soltanto il senso di una innocenza incredibilmente rozza: come di persona mancante d'immaginativa
. letter. vivere in maniera rozza, grossolana. a. verri
tuo dovere, anc'oggi, o vecchia rozza / squallida sgangherata, cui insozza /
el suo taglio, segarete la mate- rozza. ricettario fiorentino, 54: l'opoponaco
ora come essi [i diamanti] di rozza forma si riducano a quella perfezione e
g. gozzi, 3-5-399: la debil rozza... / l'animoso corsier
uomo in vesta insino a'piedi di tela rozza, con maschera comoda e barba o
figura dentata,... cioè rozza, irregolare e ripiena di angoli e di
, 1-16-8: or che sarà? qualcuna rozza / avrai vettureggiando scorticata; / lasciane
custodisse in un involto fatto / di rozza stianza o di giunco marino. magalotti
la quale in essere irrespettevole, incivile, rozza, rustica, salvatica e male allevata
anzi per saggio d'una società molto rozza e mal regolata, il veder che quelli
muratori, 9-125: ha bisogno la gente rozza ed ignorante d'essere aiutata e commossa
di cultura, illetterata; persona ignorante, rozza, priva di elevati sentimenti. —
sia, cercherò con questa mia bestia rozza e poltra currere e far colpo, né
. / perch'all'aspre mani d'una rozza e barbara gente, / c'ha
catasta, e sopra la catasta la rozza cuna del suo lattante pargoletto, non
nostri paesi. pascoli, i-711: una rozza statua lignea di priapo dominava lì tra
. 3. figur. persona rozza, maleducata, volgare, sguaiata (
dovere. padula, 134: la rozza tirannia borghese si venne restaurando e fortificando
per indicare persona zotica, incolta, rozza). aretino, 20-170: a
vista, in tal postura, qualche rozza ed abbozzata similitudine col muso della lepre
... scritto in minore e più rozza lettera, ma da mano antica.
giu- dicio tuo, l'opra mia rozza e vile / piacciati, prego, por
., 4-70: aveva la lingua rozza e grossolana, ma la vita molto dotta
di fazione di corteccia, un po'più rozza, lividiccia, grossa e che contrasta
castello posto in valle beneventana, da rozza gente, e più atta a la
6-10 (134): durandovi ancora la rozza onestà degli antichi, non che veduti
, eburneo legno, / con man non rozza, in armonia non vile, /
di cottone; e due avvolgimenti di rozza fune a'fianchi...; e
incolti e appunto degno di quella gente rozza ed ignorante, amante di scorpacciate di
, dove ha le macchie sarà più rozza, anzi dove sono le macchie sarà perspicua
. 2. per estens. persona rozza, violenta, crudele, sanguinaria;
letter. persona pesante e ingombrante, rozza e goffa. -anche: chi è per
madrenaque, sf. ant. rozza tela formata da fili di cotone e
il mio cavallerizzo ha affibbiato la sua rozza a un maggiore di linea che non
, viva viva, con tutta la rozza realtà della campagna siciliana,...
insieme ». 6. persona rozza, sporca, lurida, volgare, maleducata
i piedi nudi, / incolta, rozza e col pianto sul viso, / vestita
31 (536): una società molto rozza e mal governata. [ediz.
1827 (540): una società ben rozza e malcomposta]. =
li credo, come sono, la più rozza la più pigra la più cocciuta e
. che ha figura e corporatura rozza e grossolana, priva di armoniosità (
agg. letter. che ha apparenza rozza e grossolana, che ha aspetto asimmetrico
ogni letizia, manchevole ogni abbondanza e rozza ogni gentilezza. pascoli, ii-1243:
. montone. -al figur.: persona rozza, grossolana, ignorante. bruno
ingiurioso: persona dappoco, ottusa, rozza, grossolana). folengo
antichissima toscana difficile nei capelli ed alquanto rozza. bellori, iii-24: quindi [il
3. figur. persona grossa e rozza. 4. marito o amante tradito
maragózzo, sm. ant. persona rozza, grossolana; zoticone.
). persona goffa, sguaiata, rozza. tommaseo [s. v
sente dalla tempestosa marea, dentro la rozza conchiglia, scuotere e agitare. foscolo
, marrano! 3. persona rozza, grossolana, zotica, o anche
uomo in vesta insino a'piedi di tela rozza, con maschera comoda, e barba
— anche: persona intellettualmente e spiritualmente rozza, priva di capacità critiche, ottusa
: l'espressione immediata e violenta e rozza... storicamente, in forma intensa
castello posto in valle beneventana, da rozza gente, e più atta a la
altro stimi tu quella, che una rozza e non composta congregazione? né credere
la donna del medio evo o è rozza materia di piacere, frutto di plebea
avere intelligenza limitata e ottusa, indole rozza e grossolana. testi fiorentini, 100
4. persona volgare, gretta, rozza, d'animo meschino e di mentalità
spalle alla porta, e innanzi una rozza tavola, un uomo maturo negli anni,
-uomo da mazzocchi: persona dappoco, rozza, ignorante. genovesi, 437
marchi, iii-2-367: gente meccanica e rozza, lasciata la sega e la lesina al
religione, acciocché più fedelmente da quella rozza e testereccia nazione si osservasse. bacchetti
si vuol tollerare nella presente prima e rozza determinazione del moto medio del sole,
... si leva, tozza e rozza, la torre di guardia. =
non so come vogliano che di gente rozza e inesperta e la più parte menata per
. boccaccio, v-34: piange la rozza vita per addietro ne'boschi menata.
. -a). region. persona rozza, goffa, maldestra; babbeo, gonzo
i sabei parlano fra loro lingua caldea rozza, oltre l'arabica, che s'usa
buoni vecchi cotali nomi per qualche anche rozza esterna apparenza simile alle suddette cose e non
11 colto e squisito cortigiano provenzale a una rozza cittadina e mercantessa genovese, contrappone anche
2. per estens. persona rozza, volgare, sgarbata. tommaseo [
14-1-1-268: a carta 33 vi è la rozza relazione della malattia di cui si disputa
ed alpestre un tempo apparve / e rozza sì la santità [di filippo neri]
mesta ogni letizia, manchevole ogni abbondanza e rozza ogni gentilezza. carducci, iii-19-188:
. per antonomasia: la morte. rozza ch'egli avea apparecchiato a'suoi mietitori.
. 4. figur. persona rozza, brutta e goffa (anchecome epiteto ingiurioso
frenar già mise in uso / la rozza antichità l'aspre procelle. /..
uomo in vesta insino a'piedi di tela rozza, con maschera comoda e barba o
nel vocabolario, con la parola 'rozza ', popolare toscana, che significa
paesane, e strepitava che la era una rozza provinciale, e che non capiva la
consolazione che modulare su rozzi strumenti qualche rozza cantilena. montale, 9-20: avevamo
con- ciossiacosa che per se medesimo sia rozza, allora si fa più molesta se
secolo molle / vivesse il rozo mondo in rozza spoglia, / dove, o
: questa buona e laudevole intenzione della rozza età mosse molti a diverse invenzioni nel
le quali la vita umana sarebbe vagante, rozza, in- culta. leone ebreo,
monde de'religiosi uomini, dall'ignorante e rozza plebe zucche frataie. viani, 19-115
veder mondo, vivere fra gente men rozza. bernari, 4-104: come posso
montanaro, armato solo della sua natura, rozza e sfuggente, resisteva.
. c. i. frugonii-10-41: rozza cote, /... a tagliar
2. per estens. persona semplice, rozza, ma coraggiosa e leale.
uomo in vesta insino a'piedi di tela rozza, con maschera comoda, e barba
. persona sciocca, scimunita o anche rozza, impacciata nei movimenti; babbeo,
, anche, priva di sensibilità, rozza, ignorante (anche come epiteto ingiurioso)
-per anton.: persona rude e rozza. firenzuola, 986: il pan
-per estens. muro esterno di fattura rozza, poco solido o cadente (e
dì vi pose / immagine una pia rozza pittura. ungaretti, i-64: di
perché si vergogna di comparire a roma così rozza, come è divenuta in questi paesi
altra ne ho fatta più breve, più rozza e più disadorna di quelle, la
5-5-1208: il ventoso navon, la rozza rapa / sì congiunti tra lor ch'assai
: prima che ti vedesse, andava rozza, incolta, nell'armi negligente e
, 7-550: dalle labbra di quella rozza contadinona si svolse a mezza voce,
esprimerla. essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è
l'irsuta / orecchia un'indigesta e rozza carne, / che non ha cavitade e
nitide donne... fanno capolino dalla rozza finestra, lisciando e torcendo a spira
vivo, che è sostanzia comune e rozza, passandoci per mezzo con ragione di mezzo
senso classico italiano dell'opera un po'rozza del medio evo. 10.
, * -73: la lingua mia più rozza e sciocca / v'infastidisce, è
: quando nell'accademia fui accettato, rozza era e novizia ancor la mia lingua nel
smarrir, canzon, se nuda e rozza / tra l'ostro e il bisso al
, né gale né veli: nuda, rozza, di legno. landolfi, 16-17
catalana, nuda d'ogni difesa e rozza nel mestiere deh'armi, ma facevan un
quali la vita umana sarebbe vagante, rozza, inculta. ramusio, iii-74:
: il commune popolo e la moltitudine rozza... presta loro gli occhi e
: prese [dante] quella rozza realtà degli ascetici e volle farne l'ombrifero
. 2. figur. persona rozza e ignorante. giordani, ii-2-157:
(1-iv-569): durandovi ancora la rozza onestà degli antichi, non che veduti avessero
, dove ha le macchie sarà più rozza, anzi dove sono le macchie sarà perspicua
, vorrei potere e saper ripetere colla rozza ed efficace semplicità con cui narrava il
. persona di scarse qualità intellettuali, rozza e incolta. giusti, ii-429:
bella / e pero desiderata, / rozza e snella / gira intorno coll'orcetto /
, insipida, senza odore, un po'rozza al tatto, che si scoprì nell'
il cocchiere tornava ad arnesare la sua rozza, i miei pensieri furono ricondotti allo
leoni, 647: toccai ancora della rozza originalità del mio vecchio servo; ieri
dell'armatura che vestono. -maniera rozza e ingenua. pratesi, 3-92:
, sgraziata, grossolana, goffa, rozza; misantropo (anche nelle espressioni far
4. persona ignorante, incolta, rozza. berni, 58-1 (v-45)
? e come sì t'accese / rozza oscura infedel barbara gente? 8
2. figur. persona ignorante, rozza, plebea (e ha valore spreg
5. per estens. persona rozza, zotica, grossolana, maleducata (
sintesi falsa e sgargiante, assai vicina alla rozza immagine dell'italia stendhaliana dei briganti e
... di persona grassa, rozza. 'che palanfra! '.
mesocefalia, camerrinia, morfologia facciale alquanto rozza. - anche sostant. = voce
se non dai brandelli della sua camicia rozza; e le pudente palesate, i segni
. aretino, 20-240: che rozza, che vacca, che ladra, che
-persona rozza e insensibile, zoticone. fagiuoli,
!. pancàccia, si. panca rozza, grezza o, anche, consumata
panciuta e ben molleggiata car rozza correva fiammeggiante e mattiniera per le dolci
. 2. figur. persona rozza, di carattere duro. tommaseo [
pannàccio, sm. panno di tela rozza, pezza di tessuto grossolano. -anche
): persona irragionevole, primitiva, rozza. genovesi, 379: pur sieno
. figur. persona stolta, sciocca, rozza. allegri, 76: or mi
saper monda, / passibil, brutta, rozza, turba e grave. garimberto,
. 2. figur. persona rozza, volgare; villano. g.
india pastinaca. pataffio, 3: rozza petarda, lapi, nuti e ciuti:
come il pesce pastinaca, o men rozza ed incomposta nello stile. = voce
s. v.]: di persona rozza e goffa: signora che pare una
e caratteri di rustica semplicità, di rozza ma serena tranquillità e spontaneità di vita
e pastorali e i bisticci popolari della rozza gente sono quasi tutti in questa spezie
nel cominciamento della sua monarchia che gente rozza e pastoreccia. cattaneo, iii-2-384:
sineddoche: che consente soltanto un'espressività rozza, impacciata (una lingua).
la forza o di un'autorità gretta e rozza; esserne in balia (anche con
pattona e dall'essere cibo da gente rozza. pattóne, sm. region.
di nessun valore, o imperfetta, rozza, volgare. nomi, 12-45:
la quale più potrebbe valere alla gente rozza e non saccente in quel tempo.
. 2. figur. persona rozza, grossolana, ignorante, sciocca (
cinghiale del popolo, sporgente su la mensola rozza della torre del podestà. soffici,
, / che a cavallo d'una rozza / e non mai del gran pegàso /
che costituisce una forma peggiore, più rozza. mazzini, 34-244: il 'socialismo
perticari, ii-91: questa pesaro, nata rozza e povera colle genti pelasghe. carducci
e guarirà. 6. persona rozza, insensibile e, anche, infida,
rosse. massaia, x-115: vestito di rozza pelle e seduto sotto di un grande
pelliccetta al collo. 2. rozza pelle di animale usata un tempo come
cordiglio fornito di nodi e usato come rozza cintura o come cilicio. viani,
buoni vecchi cotali nomi per qualche anche rozza esterna apparenza simile alle suddette cose. padula
temprati i colori, / e quasi in rozza tela / primavera sua figlia in questa
guarda quel delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato. de
butti, 143: stefano parlava in forma rozza,... ma con molta
diciotto mesi; e questa si chiama rozza terzanina e tutta l'altra pergolino.
selvaggio di ninfe, egli rappresenta la rozza sensualità primitiva di contro alla trasfigurazione dell'
oggetto contundente. -in partic.: rozza lancia di legno. leggenda aurea
, / e qui purgando la mia rozza vena, / da'tuoi candidi cigni
. 2. figur. persona rozza, grossolana. buonarroti il giovane,
pescioni attorno per altri.. persona rozza, malaccorta, sprovveduta. herardi,
ingiurioso. pataffio, 3: rozza petarda, tapi, nuti e ciuti:
caso poi che la tua donna fusse rozza negli amorosi piaceri, tu amante,
elegantemente crudele che sì ben successe alla rozza violenza di prima. 4.
: avvezzo dalla culla a vivere fra gente rozza e ignorante, io non durai fatica
ella avea dietro una sola fante, rozza e sordida, e tale in somma
pieghevole a'fanciulli e alla gente più rozza nel somministrar loro i primi alimenti della
pietra vuota, con superficie aspra e rozza, sparsa di ghiacciuoli opachi e trasparenti.
). -anche: cornamusa di fattura rozza ed elementare. ser giovanni,
villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea. -sostant. eccessiva,
dì vi pose / immagine una pia rozza pittura. ungaretti, xi-176: nel 1755
la pitia, una villana matura e rozza, issata sull'alto tripode a cui
una poesia popolare, plebea e rozza. bonghi, 1-126: se m'
, cii-iii-56: quella età era molto rozza e non s'era ancora introdotto negli uomini
nazione e dà un certo saporino alla rozza polpa di manzo della nazione stessa.
). nievo, 3-142: la rozza natura dell'animo e la gretteria delle
sia, cercherò con questa mia bestia rozza e poltra currere e far colpo.
buoni vecchi cotali nomi per qualche anche rozza esterna apparenza simile alle suddette cose.
che abbiasi a gridare inferiore a una rozza versione del medio evo quella bella e larga
può essere di volta in volta considerata rozza, grossolana, fiacca e disarmonica oppure
la creazione poetica, anche la più rozza, è sempre originata dal lavoro di
cominciata una poesia popolare, plebea e rozza. padula, 350: la poesia popolare
, / dotta in ciò sol, rozza nel resto. bonsanti, 4-584: si
una connotazione spreg., come persona rozza o di condizione miserabile).
frequentato da gente volgare, ignorante e rozza o, anche, corrotta e dissoluta
i buoni vecchi cotali nomi per qualche anche rozza esterna apparenza simile alle suddette cose e
poverella mia [canzone] come se'rozza! / credo che tei conoschi: /
: dante... prese quella rozza realtà degli ascetici e volle fame l'ombriiero
sembrano agli innamorati, mostrano l'anima rozza, rustica e mal creata.
cui riputazione crescea sempre più tra la rozza gente germanica. stampa periodica milanese,
dama ed è superba, / vana, rozza, sprezzante ed incivile. garibaldi,
-concezione politica ed economica particolarmente rozza. gramsci, 7-74: si dice
società è singolarmente favorevole alla poesia. rozza, irregolare, senz'arte nell'epoca
selvaggio di ninfe, egli rappresenta la rozza sensualità primitiva di contro alla trasfigurazione dell'
brancico intorno il mondo. -con rozza materialità, trivialmente. pirandello, 8-683
o, anche, con una considerazione rozza, banalizzante; correlare a un sistema di
, dove ha le macchie sarà più rozza, anzi dove sono le macchie sarà
ch'egli assume e proietta in una rozza deformazione demagogica: ideologie, m un aspetto
far del latino con gli stafferi e gente rozza, dicendo a quelli: o famuli
sua fede, avendo trovata la gente rozza e alle novità pronta. 8
buono di quella bontà pronta e quasi rozza che hanno i caratteri semplici. -facilmente
all'amore in una car rozza di proprietà! senza carrozza poco da fare
sanctis, 9-19: se tutta l'energia rozza barbara de'cavalieri fosse impiegata per raggiungere
colto e squisito cortigiano provenzale a una rozza cittadina e mercantessa genovese, contrappone anche
sostant. oriani, x-1-277: una rozza croce di legno sorgeva nel mezzo.
in brigata, / chi sopra qualche rozza vetturina / e chi sopra la sua mezzo
97: quelli conduciteli fecero, come gente rozza e non pratica, fare i fossi
produzione di ceramica caratteristica e alquanto rozza e cimiteri con resti di inumazioni in posizione
, e strepitava che la era una rozza provinciale e che non capiva la moda.
folti e prunosi, / hanno più rozza pelle. 4. figur.
se non dai brandelli della sua camicia rozza; e le pudende palesate, i
. -stravolgere un'opera letteraria con una rozza traduzione. carducci, ii-1-158:
tansillo, 3-209: colpita all'improviso quella rozza, / s'imbrandì qual pulledro non
o cristallo, e riunite altra materia rozza et informe, e l'arte gli
nondimeno ella sembra piu grossolana e rozza, non po tendo a
estimati, non povera questa lingua, non rozza, ma abun- dante e pulitissima sarà
stefano... aveva la lingua rozza e grossolana, ma la vita molto dotta
la superficie puntata di sottilissimi buchi e rozza e ruvida, come se non avesse giammai
, / e qui purgando la mia rozza vena, / da'tuoi candidi cigni
sano / giudicio tuo, l'opra mia rozza e vile / piacciati, prego,
. 4. condizione di vita rozza, quasi animalesca. - anche:
-che ha una forma squadrata e rozza (la testa). lorenzo de'
/ con la stregghia dentata la sua rozza, / che suda bolsa ed ale-
anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, sofre d'impotenza e di
oro o d'ebano contesta. / è rozza villanella e si trastulla / cantando ad
5-5-1208: il ventoso navon, la rozza rapa / sì congiunti tra lor ch'assai
-animale da rape: persona zotica, rozza e ignorante. buonarroti il giovane,
spesso al valutare a rigoroso prezzo una rozza e per far prendere una pillola amara
gadda conti, 2-478: la federa rozza gli raspa le guancie. -intr.
sulla fronte. gozzano, i-1224: la rozza barella è compiuta. la coprono d'
5-94: quindi è che il volgo chiama rozza e oscura / ogni più saggia e
: a carta 33 vi è la rozza relazione della malattia di cui si disputa
che le navi si facevano, la moltitudine rozza a remicare apparavano. giuseppe di santa
sente dalla tempestosa marea, dentro la rozza conchiglia, scuotere ed agitare, allora per
stampe cinquecentesche del vecellio, e una rozza incisione quattrocentesca,... il
cigolii del legno e il soffiar di quella rozza sfiancata, che accorava. da quanti
e rumore della gente della gleba, rozza, violenta, selvatica com'era,
5-1 (i-iv-445): non solamente la rozza voce e rustica in convenevole e cittadina
il colorito fosco non fosse che una rozza variante del biblico 'nigra sed formosa'
senso classico italiano dell'opera un po'rozza del medio evo. e cotesta rifusione
9. linearità geometrica (anche rozza, primitiva) di un oggetto,
artificiosa, priva di spontaneità, oppure rozza, primitiva. de sanctis, lett
per sé fa tanto più effetto quanto più rozza è la mente; e alla mente
poverella mia [canzone] come se'rozza! / credo che tei conoscili: /
, e che poi, tornando fanciulla e rozza, da capo venga successivamente imparando ciò
pratesi, 5-315: rimontai la mia rozza, e lentamente m'awiai con don luca
, né gale né veli: nuda, rozza, di legno, rettangolare, con
di vipistrello e a crollare la lor pellaccia rozza e scabra, stridendo appunto come topi
. 2. figur. persona rozza, grossolana, priva di sensibilità e
rintuzza né opprime con la quantità della materia rozza, inutile e grossa la parte spiritosa
all'antoniana, dove che ancora corre una rozza d'acqua o vuoi dire rio.
: veniva di sopra dalla ripa una rozza d'acqua la quale arebbe macinato dieci mulina
la splendente riflessione dell'aere una certa rozza immagine dell'arco celeste fa riverberare
, barbuto, vestito d'una maglia rozza e di una giubba logora: mi sono
conciossia cosa che per se medesima sia rozza, allora si fa più molesta se raddoppia
carbonchio o cristallo e riunite altra materia rozza e informe, e l'arte gli
duol riserva gli anni miei, / sì rozza, come sei, / gittati a
un bel desire, / ma la rozza minerva e l'ignoranza / quindi m'enfrena
delle ben impiegate fatiche loro, di rozza che nel suo primo principio ella era
prime rivelazioni. comisso, v-42: rozza come era, capiva che l'uomo,
lieta fronte si degni d'accoglier questa rozza sì, ma incontaminata e vergine musa
mi sostegno. daniello, lxi-23: la rozza e stenl terra, prima / giamai
, lii-13-153: costui è di natura rozza, arrogante e superba; tale anco
buono di quella bontà pronta e quasi rozza che hanno i caratteri semplici; affettuoso,
ciarlano i conti e rodono; -sì rozza è in lor la fame / ch'
antoniana, dove che ancora corre una rozza d ^ acqua 0 vuoi dire rio.
l'uno e l'altro alloggiamento una rozza, cioè uno rivolo di acqua corrente
romita, buona per sé solamente e rozza ed imbelle. 6. pieno
analfabeta, rovinava i quadri con una rozza firma, tanto che si decise,
i-224: item la ceserà de la rozza de tintori et olibani e mirra.
ii-287: la robbia, che i lombardi rozza addomandano, ama terren sano e buono
per l'andar in su una buona rozza di stoldo. ariosto, sat.,
poi metti un mulo e un'altra rozza vecchia. ferrucci, 27: se vostre
seicento, 158: un ragazzo, una rozza, una scopetta / ed avere un
xii-544: partii di turino con una rozza sotto di non so che razza,
aveva seco / uno staffiere solo e una rozza / era tutta la sua cavalcatura.
7-40: come il villano strigliando la rozza s'ingegna a farla apparire bella in fiera
uomo alto quasi tre metri e una rozza lunga più di quattro: sottili, allampanati
saltando, al trotto sgangherato d'una vecchia rozza, sopra un sedile molto amaro per
quello ». « come? quella rozza? non sei veramente buon intenditore »
affannato e gemente: « è la rozza dello scrivano », mormorò fra i denti
: via, fuor di casa, maledetta rozza, / e, prese le tue
il rignor conte mi sbarazzi della sua rozza di moglie, che piglia il morso e
ingiuria. baldovini, 2-2-9: o rozza! anche tu c'entri / a far
4. locuz. essere una falsa rozza: furbo e ipocrita. tizio.
gano / era mandato, come ialsa rozza, / per onorarlo, ogni signor
è buon cavallo che non doventi una rozza. 6. dimin. rozzétta
a scrivere quando si voglia scrivere con rozza e volgare semplicità certe cose che richieggono
concreto: aspetto o elemento o espressione rozza, non affinata; manifestazione di un
ardi l'uva acerba in una pentola rozza. palladio volgar., 6-17: alcuni
medicina, le quali messe in pentola rozza e scaldate e messe in sacchetto e
in la vecchiezza. landino, 87: rozza... significa aspra. bibbiena
. con una scorza di verde giallo e rozza e rabida molto. lengueglia, 170
170: egli stava legato a quella rozza colonna col petto tutto sparso di sangue che
colonna ivi piantata risiede in ordinaria e rozza ietra straordinariamente e delicatamente scolpita con
terso, dove ha le macchie sarà più rozza, anzi dove sono le macchie sarà
a lei le macchie. -bugna rozza: che ha la superficie scalpellata.
è lunga 525 piedi, ma è rozza. tommaseo, 11-165: offertene, falba
quest'accia piovve cruda o cotta o rozza o curata o in gomitoli 0 in
cesari, 6-77: le robe usava di rozza e dura materia; e le camicie
: aveva comperato la tela: oh, rozza tela per le tenere carnucce d'un
destriero, / poscia lor preparò su rozza mensa / pane, uova, cacio e
la nave era assai grande, tanto rozza e mal formata che sembrava la barca di
la prima [moneta], molto rozza, ci fa vedere un principe a
d'ordinario se non qualche scultura assai rozza. d'annunzio, iv-1-763: la rista
palme del viale, / la cancellata rozza dalla quale / mi protese la mano ed
: passammo davanti la cappella, una rozza costruzione di legno annerito, imbevuto di neve
sole. moravia, xiii-48: la scultura rozza e incerta, benché malignamente espressiva,
di 50 in circa, chi di rozza e chi di nobile architettura costrutte. ungaretti
del buon pastore. -alla rozza: in modo approssimato. d.
una loro travata di legni commessi alla rozza, entrarono a soccorrerli. 9.
, ix-460: rammenta che chi nacque in rozza cuna / esser grato non sa.
natura, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia. d
massa oscura, / ch'informe e rozza il tutto in sé tenea. m.
..., cioè la materia rozza e sformata. bontempi, 1-1-6: la
poi successivamente prodotta da quella inabile, rozza e indisposta materia e ridotta alla infinita
ii-338: i valori fisici, la materia rozza, la lotta selvaggia stanno in primo
discorso servirà per una congerie di materia rozza, alla quale debbia esser dato buona
. pascoli, ii-17: nel grembo di rozza pietra l'ira e l'amore ed
. imbriani, 3-44: michelangelo nella forma rozza del masso vedeva la sua statua,
analfabeta, rovinava i quadri con una rozza firma, tanto che si decise,
. d'annunzio, ii-917: meglio rozza stadera di dogana / ove per dar
anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, soffre d'impotenza e di
dal viso i sucidi sudori con la rozza mano, l'arida bocca si rinfrescò con
quasi per scede e mostrando la callosa e rozza mano, con uno allettare assai disusato
guarda quel delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato.
l'altre mostrava dignità sanza alcuna cosa rozza o inetta. benvenga, 93: spesse
della sua carnagione ed accresceva l'espressione rozza e non curante della sua fisionomia.
5-1 (1-iv-445): non solamente la rozza voce e rustica in convenevole e cittadina
al tempo che la città era ancora rozza. p. f. giambullari, 355
uomini o veramente da coloro che la rozza antichità nella prima gioventù del mondo ripose
si deponga dal volgo quella dura e rozza grossezza di pensare e di maniere della
panorama! ecco una maniera un po'rozza di consumare il paesaggio, di tracannare tutta
contrada... durandovi ancora la rozza onestà degli antichi, non che veduti
spettatori, cominciarono a lasciare la vita rozza partendosi dalle selve e dai boschi,
modi. magalotti, 9-1-276: la rozza onestà poiché cadeo, / chiuso tesor
durò fino agli anni nostri. e la rozza magnificenza dell'ultima basterebbe sola a provare
selvaggia ed alpestre un tempo apparve / e rozza sì la santità che parve t dalle
del sangue degl'immortali iddii che una rozza femina usata ne'boschi? l. bruni
, 1-10: un ballo all'armonia di rozza piva / era guidato e di sampogna
cielo che ad una persona bassa e rozza come lui era e non di grande stato
... della gente minuta e rozza fu facile che si passasse al culto.
e pastorali e i bisticci popolari della rozza gente sono quasi tutti in questa spezie di
sua fede, avendo trovata la gente rozza e alle novità pronta e che, essendosi
suoi, / dotta in ciò sol, rozza nel resto e sozza. giusti,
ogni risma, buona e cattiva, rozza e levigata, di città e di campagna
paesane e strepitava che la era una rozza provinciale e che non capiva la moda
è estrema... la più rozza trova frasi stupefacenti, ed è questo che
tanto più invidia, ed alla sua natura rozza, che era, da chi
cardinale di cortona costituì, sotto la cui rozza natura coprendosi astutissimamente, reprimeva le
materia che per un eloquente offizio aveva una rozza lingua. goldoni, x-3:
, armato solo della sua natura rozza e sfuggente, resisteva. -come
: co 'l diavolo che ti porti, rozza carogna. -sm. grossolanità,
campagne. brancata ii-237: una diffidenza rozza e meschina gli saliva dal fondo della
scortese. 7 ma sia pur rozza e sia scortese ed aspra / quanto a
buono di quella bontà pronta e quasi rozza che hanno i caratteri semplici. -lontano
balbo, i-211: anche alla politica rozza ed appassionata di quei tempi apparve chiaro
abbiamo noi guerra insieme? oh che rozza carità sarebbe la nostra. salvini, 40-381
romita, buona per sé solamente e rozza ed imbelle. 26. brutamente
beato, / è l'amante di vii rozza creatura. 27. poco incline
passo principale di persia: ma è rozza e ha un poco del contadinesco, tanto
). padula, 134: la rozza tirannia borghese si venne restaurando e fortificando
, 1-8: io mi sento l'anima rozza e 'l cuor freddo più ch'io
mar di stizza, / lupa golpina rozza e cagna in izza. caro, 5-56
: non so come vogliano che di gente rozza e inesperta e la più parte menata
zelo / la vigil donna, che la rozza prole / addestra e all'aspro invia
caso poi che la tua donna fusse rozza negli amorosi piaceri, tu amante, che
casa mia / a veder la più rozza verginella, / la più bestiai o trista
gesto: / non si mostra ella già rozza e solinga. 35. povero
, non povera questa lingua, non rozza, ma abundante e pulitissima sarà reputata
ancor che scritta fosse ne la più rozza e zotica lingua che si sia, sempre
. castelvetro, 2-236: né tersa o rozza [una lingua] si può chiamare
incontro sia per lo più inculta e rozza. cesarotti, 1-i-15: niuna lingua originariamente
da ponte, i-i- 61: rozza è la lingua latina nella quale sono scritti
non incerta la scipitezza, tutte scritte colla rozza grammatica della plebe? bonghi, 1-166
balia. giuliani, ii-51: quella rozza pronuncia, quelle storpiature di vocaboli,
vanto di averle per primo tratte dalla rozza tradizione orale e di averle elaborate con sintesi
, 125-79: o poverella mia come se'rozza! / credo che tei conoscili:
loro è assai buona, la poesia assai rozza, benché alle volte attrattiva e gioconda
ii-3-23: ti mando una ode, rozza quasi com'è uscita dalla penna.
un bel desire, / ma la rozza minerva e l'ignoranza / quindi m'enfrena
di pers, 3-239: de la mia rozza musa / tu gli accenti improvisi in
michiele, i-316: questo, di rozza musa / inno selvaggio, anch'io /
ingegno /... fai arrossir la rozza musa mia. batacchi, 2-18:
batacchi, 2-18: musa mia, rozza ma fedel compagna, / che coglionando
, parve che avessero eloquenza militare e rozza. giraldo cinzio, ii-100: non è
né così vaga che non divenga ella rozza e schifevole, se fuori di tempo viene
furo vulcano e borea nel trattar la rozza arte di rozza età. 37.
borea nel trattar la rozza arte di rozza età. 37. rustico, popolaresco
tragedia, nel suo nascimento pur troppo rozza, era una poesia che cantavasi nel tempo
... la prima vecchia commedia rozza ed incolta, sottentrò la seconda commedia
dovesse anche per gli idioti provveder di rozza musica, ai rozzi loro et imperiti
provvede l'arte. cesarotti, 1-v-3: rozza, irregolare, senz'arte nell'epoca
poteva essere di maggior correzione e meno rozza. marotta, 4-10: forse mezza
4-10: forse mezza no strimpellato una rozza cantilena alla mia città. 38
antitesi della corruzione è in pari tempo rozza e sottile. è rozza perché nasce da
pari tempo rozza e sottile. è rozza perché nasce da un errore di fatto
: a carta 33 vi è la rozza relazione della malattia di cui si disputa
imputarsi sottigliezza eccedente quella logica naturale e rozza che hanno ancora i nostri villani
quasi spinosi ed in piccolo aventi qualche rozza somiglianza con due ricci di castagna.
sensibili; per questo qualche volta è rozza ed aspra. -non dettato da
che a coloro i quali, per rozza o per astuta divisione avendo conseguito le
contesa che per la nova quistione e rozza, non mai più avvenuta, n'andaro
sentiamo in 'letizia', e della rozza che in 'zaffiro5 pronunziamo. queste.
altra guisa...; le rozza del d e della lettera che da alcuni
. 42. tipogr. legatura alla rozza: alla rustica. carradori, app
app., 71: per legatura alla rozza dei suddetti 250 volumi, i quali
. monosini, 316: spesso sotto rozza fronde / suave frutto si nasconde.
= acer, masch. di rozza. rozzore, sm. ant
una lingua, forma linguistica grezza e rozza o antiquata e obsoleta. salvini
ritira per gli esercizi non sia affatto rozza nell'uso di meditare, tuttavia mentre
5-1 (1-iv-445): non solamente la rozza f f edia rustica
parrò scortese. / ma sia pur rozza, e sia scortese ed aspra / quanto
, viii-2-190: così... la rozza sobrietà, la rustica simplicità, la
rutili giacinti. quaglino, 3-117: la rozza / ciotola sembra preziosa coppa /.
riparare. 3. semplicità anche rozza di costumi; franchezza, spontaneità alquanto
con una scorza di verde giallo e rozza e rabida molto. g. argoli,
1-10: un ballo all'armonia di rozza piva / era guidato, e di sampogna
al collo, gli nascondeva accuratamente la rozza camicia di flanella. d'annunzio, iii-i-
. v.]: 'salaiolo': persona rozza, riottosa malcreata. =
impennate. paolieri, 60: la rozza a furia di calci e di saltamontoni.
nazione e dà un certo saporino alla rozza polpa di manzo della nazione stessa.
: il nostro letto è coperto da sargia rozza di pescatore senza né trine né altro
di pietre ritti su a foggia di rozza mensa ed in certi altri sassacci giacenti
frenar già mise in uso / la rozza antichità, l'aspre procelle / e le
il signor conte mi sbarazzi della sua rozza di moglie..., io non
via, fuor di casa, maledetta rozza, / e, prese le tue tattere
ant. rendere più civile una persona rozza d'animo o di costumi (in espressioni
, / dotta in ciò sol, rozza nel resto e sozza / più del villan
figura dentata..., cioè rozza, irregolare e ripiena di angoli e
invernale. -per estens.: calzatura rozza e pesante. g. c
lingua [dei fiorentini] ancora e rozza e povera iscaltrirono e arricchirono dell'altrui.
3-52: chi non ha qualche notizia della rozza e quasi selvaggia terribilità delle favole scandinaviche
farraginose. -scanno di rovere: persona rozza e ottusa. chiari, i-146:
duramente, con una voce cambiata, rozza: « hai bevuto, merlo; via
tutt'i patti, sfogo la mia rozza vena col mantenermi 'l me'ch'i'posso
poi in quell'altra dicendo « che rozza, che vacca, che ladra,
, i piedi nudi, / incolta, rozza. papi, ii-145: èva per
sapevo un tempo / la voce primitiva ancora rozza, / avidamente allargo la mia mano
3. per estens. persona inetta, rozza e anche di aspetto grossolano.
scassamuri, sm. invar. persona rozza, che ha gusti e abitudini grossolane
'mal digerita ingerenza di motivi wrightiani'o la rozza contaminazione di una 'scatola muraria'con un
per scede e mostrando la callosa e rozza mano, con uno allettare assai disusato
, 72: una car rozza giungere / sentii quindi a la porta /
campana, 82: l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe scheletriche. durer
sappiamo essere ella [la commedia] stata rozza e incolta, abbondante bensì di sentenze
custodisse in un involto fatto / di rozza stianza o di giunco marino / e che
coperte lane. 3. stoffa rozza e grossolana, panno ruvido. pecchio
eccede. manfredi, i-65: scorgo la rozza, antica po- vertate, / semplici
mio proposito vi dico non esser cosa più rozza e materiale, niuna più schifevole e
necessario per favellare onestamente, mezza tovaglia rozza per farci onore e alquanti pezzi di tovagliolini
: intorno alla fiamma si eresse una rozza muraglia circolare, una specie di torre sciancata
.]: 'sciavero': quella porzione rozza del legname che si cava colla sega
9-402: sorrideva spesso. un poco rozza forse, di quella rozzezza che è propria
il seno e sciolte il crine: / rozza incoltura in lor, mello sexo. et
incerta la scipitezza, tutte scritte colla rozza grammatica della plebe. savinio, 12-141
di proporzione e armonia compositiva; espressione rozza, antiquata, inadatta a determinate esigenze
denota sfrontatezza, irriverenza o nasce da rozza grossolanità (un modo di fare, un
annunzio, iii-2-5: il seggio tribunizio di rozza pietraè nel mezzo dell'arengo. moretti,
il perder l'opra intorno a cosa rozza; ma lana barbera, lana segoviese
. michiele, i-316: questo di rozza musa / inno selvaggio anch'io /
nozze selvagge, / nulla confassi a te rozza consorte. -spietato, efferato (
. 8. che ha fattura rozza, rudimentale (un oggetto, una
semibestie. -per estens. persona rozza, volgare, dagli istinti animaleschi.
z aspra, z sottile e z rozza. tasso, 12-632: vocali son quelle
innanzi a questi tempi fue una simplicézza rozza; ma ora roma è d'oro e
libro di lettere, cxxiv-142]: la rozza, pulci, 26-107: «
, ne'secoli poi recato in forma più rozza. guerrazzi, 4-1-29: qui avrei
, / perché ciascuno incontra ti serte rozza dei sermonanti di campagna. sermonare
/ lo dio d'arcadia con la rozza schiera; / coma e piante ha sabatiche
sfitinzia uguale ragazza carina, truzza uguale rozza. = voce di area seti,
di grande studio, fatto sopra una rozza schiavina. bresciani, 1-i-296: dopo
concetto. giuliani, ii-51: quella rozza pronunzia, quelle storpiature di vocaboli,
, 11-868: l'italia intellettuale è una rozza che de = comp.
montanaro, armato solo della sua natura rozza e sfuggente, resisteva. -che
1-456: lo sganasciare di quegli. affamati rozza: uno di que'sganasciati landò d'affitto
averà fattogghi qualche sgarbac- -grossolano, di rozza e scadente fattura. tata da morto da
sono in gran parte la plebe più rozza, audace e manesca della città.
una voce più ria, / più rozza e più molesta, / e v'assicuro
: non erano che due linee sgorbiate su rozza cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più
non erano che due linee sgorbiate su rozza cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più
un soldato che, sgrumatasi la pioggia dalla rozza mantellina grigioverde, s'era messo a
/ a seminar scandali / tra la rozza onestà de'nostri nasi, / a empir
/ or cne l'opera è qui, rozza, finita, / fanne nel tuo cervello
della talpa, arsa in una pignatta rozza sigillata, datone a bere, guarisce.
bascio la mani, sogilandovi la mia rozza lettra con questo mio chiaro poco e verace
tra loro, di questa sua retonca rozza e silvestre. -caratteristico della poesia
talvolta in qualche espressione sincera, sebbene rozza e povera, di talenti rimasti poi ignoti
, serrando il loro musetto in una rozza museruola di legno. 2.
a mano quel vasellame antiquato, quella rozza mobilia, e quel carrozzone sobbalzante,
, xxxvi-150: all'aspre mani d'una rozza e barbara gente, / c'ha
ix-1-185: la sua lingua gli veniva somministrata rozza dagli uomini a'quali parlava. è
. michiele, i-316: questo, di rozza musa / inno selvaggio, anch'io
alla villa in un piazzaletto era una rozza vasca muscosa in cui cadeva perennemente un
f. scarlatti, lxxxviii-ii-579: pur con rozza lingua e penna sora, / benché
volea far del latino con glistafferi e gente rozza, dicendo a quelli: « o famuli
. /... / oh che rozza armonia, / che duri e sozzi
papà. -per estens. persona rozza, di origini modeste. castelnuovo,
vastissimo impero. 3. persona rozza, grossolana, di modi triviali.
d'espressione una prosa tanto potente ma rozza..., quanto potente e raffinatissima
vanto di averle per primo tratte dalla rozza tradizione orale e di averle elaborate con
, barbuto, vestito d'una maglia rozza e di una giubba logora.
gagliardo. fagiuoli, i-84: di rozza quercia i rami torti, / pria che
col cannone di poppa, incominciò [la rozza] un spezzato che in men d'
e spinosette. murtola, 8-21: fu rozza la borrana / e spinosetta e rigida
donne... fanno capolino dalla rozza finestra, lisciando e torcendo a spira
la mia mano algente / tentar la rozza e discordante lira, / per dir quant'
la prima forma di immanenza primitiva e rozza. n. ginzburg, ii-1235:
: di più cre- deano in quella rozza etate / che tal numero ancor nella magia
per convertirsi in durezza intenta o in rozza coloritura. -battispolvero. p
, ed e superba, / vana, rozza, sprezzante ed incivile. s.
i-23-130: vado a cavallo d'una certa rozza / che tanto sente la sferza e
muratori, 7-i-427: miriamo basiliche di rozza e sproporzionata architettura, gridiam tosto che è
pesante e rovinosa. 2. persona rozza e sgarbata. accademia senese degli intronati
e se noiosa crocchia / ista- rozza). bilmente la gallina e
stendo / al negletto mio stil la rozza mano. mascheroni, 8-308: stendi la
sintesi falsa e sgargiante, assai vicina alla rozza immagine dell'italia stendhaliana dei briganti e
/ perch'all'aspre mani d'una rozza e barbara gente, / cria già gran
dice di ragazzo o ragazza piccoletta e rozza, ma vispa. esempio: « 'è
dice di ragazzo o ragazza piccoletta e rozza, ma vispa. = dimin.
! -figur. tose. persona rozza, incapace, ottusa. varchi,
-essere in stivali: fare una vita rozza. vo a cavallo, son soggetto
. g. gozzi, 4-151: la rozza era scoppiata di stracchezza, / ond'
bramar tal vanto / la stridevole e rozza canna mia. lomazzi, 4-ii-521:
. alvaro, 20-10: la più rozza trova frasi stupefacenti, ed è questo
con scarsissima comprensione o con ottusa o rozza banalità; pieno di sciocchezze, di
soderini, ii-288: la rabbia salvatica o rozza... si cava dai boschi
. v.]: 'subarmale': rozza tunica che i soldati romani portavano sotto la
dal viso i sucidi sudori con la rozza mano, l'arida bocca si rinfrescò con
e lascio la mani, sogilandovi la mia rozza lettra con questo mio chiaro poco e
schiavonia. - per estens.: persona rozza e incolta. lomazzi, 392:
: non c'è persona tanto insensata e rozza, che questi appetiti non senta e
darò fine / al canto mio tagliato in rozza lima. e. cecchi, 13-82
. tamarro, sm. persona rozza, grossolana, maleducata. -in partic
. rar. -a). persona rozza e ignorante, non avvezza alle norme della
allungato e massiccio, faccia lunga, rozza, con arcate sopraorbitali molto prominenti su
tavolo di materiale scadente, di fattura rozza. balestrini, 2-146: entriamo in
nel mortaio. -tavolone raso-, persona rozza e ignorante. fagiuoli, xv-13:
dovesse anche per gli idioti provveder di rozza musica, ai rozzi loro e imperiti ingegni
, ch'egli assume e proietta in una rozza deformazione demagogica: ideologie, in un
ha una mentalità campagnola, limitata e rozza. ariosto, i-iv-546: vorrebbono [
frugoni, i-8-95: per te lasciai la rozza mia capanna, / ch'erse l'
tira al latino, perché quella lingua rozza e nascente s'abbelliva de'modi di
sport. nella scherma, atleta dalla tecnica rozza, ma particolarmente abile nel portare a
. gobetti, ii-74: la lingua rozza e arguta... delle novelle e
in quella altra, dicendo: « che rozza, che vacca, che ladra,
e, datala a un tomiatore, di rozza e goffa che ella era la fece
o, anche, goffa, impacciata o rozza e ignorante. tommaseo [s.
espressioni comparat. per indicare una persona rozza e ignorante. borgese, 1-247:
, iii-1-162: e il villano incalzar con rozza briga / il pigro bue traente tardo
12: prendete adunque benignamente questa mia rozza figliuola, e dove ella è debole e
dico, che dettò quest'opra / rozza, e la trasse della inculta penna /
salvini, 39-iv-10: per discostarsi dalla rozza, e villana natura dello zotico fratello
una loro travata di legni commessi alla rozza, entrarono a soccorrerli. 4
espressioni comparai, a indicare una donna rozza, dai modi triviali. alberti,
trecca. - per estens.: donna rozza e triviale. dossi, iii-203
0 una treccia di viole, che da rozza mano di povero contadino recate gli sieno
svevo, 8-73: una grotta vastissima, rozza, priva di quegli addobbi che nelle
annunzio, iii-2-5: il seggio tribunizio di rozza pietra è nel mezzo dell'arengo.
. pallavicino, 1-531: quivi poi una rozza stuoia all'uscio ha forza d'incitazione
casa mia / a veder la più rozza verginella, / la più bestiai o trista
tremendo. 2. figur. persona rozza, primitiva, che segue i propri
roccie ricoperte da sculture di un'arte rozza ma originale. montale, 3-262: i
quella altra, dicendo: « che rozza, che vacca, che ladra, che
senno, di coscienza, insensibile, rozza, ignorante. gherardi, 1-ii-398:
insegnativa. 14. persona rozza, sgarbata, ignorante, priva di sensibilità
senso ge nerico: persona rozza, grossolana. a. papuzzi
di grande studio, fatto sopra una rozza schiavina. airone [4-viii- 1981]
12: prendete adunque benignamente questa mia rozza figliuola, e dove ella è debole
sangue degl'immortali iddii, che una rozza femina usata ne'boschi? donato degli albanzani
). daniello, lxi-23: la rozza e steril terra, prima / giamai non
[bigoncia] dicendo: « che rozza, che vacca, che ladra, che
? 4. popol. persona rozza, maldestra per lo più per eccessiva
3. popol. persona maldestra, rozza e per lo più irruente. =
3. persona ignorante, incolta, rozza. alfieri, xiv-2-231: non così
: riformata quindi la prima vecchia commedia rozza ed incolta, sottentro la seconda commedia
in brigata, / chi sopra qualche rozza vetturina, / e chi sopra la sua
il rocchi ne compì la emencioè una rozza e tozza casa della piana romagnola in mezzo
. (femm. -a). persona rozza, maleducata, che ha modi volgari
l'abbiam messo in car rozza, per condurlo in villeggiatura. =
. cesarotti, 1-xxxiii-333: no della rozza villereccia gente / le pacifiche ed utili
. ridusse quella turba da una vita rozza e vilesca a questa foggia di vivere umano
che ammuffisce; sotto, qualche tavola rozza d'un colore vinoso e le sedie
, e a crollare la lor pellaccia rozza e scabra. 2. figur
un tozzo di pane o è una gran rozza di figura, oppure è tanto vizioso
a scrivere quando si voglia scrivere con rozza e volgare semplicità certe cose, che
sm. invar. ant. persona rozza e di umili condizioni. bellincioni,
una persona che si ritiene spregevole e rozza. gir. tagliazucchi, 1-i-96:
persona di infima condizione, ignorante e rozza. luna [s. v.
una selva soletto, / con la mia rozza zampognétta, e chiamo / con essa
. 8. figur. persona rozza, incivile o, anche, ignorante,
supina disattenzione o sciocca temerità della gente rozza. gozzi, i-3-116: non isdegnare
ancor che scritta fosse ne la più rozza e zotica lingua che si sia,
. 2. figur. persona rozza, maleducata e ignorante. pea,
sm. e f. region. persona rozza e incivile (ed è usato in area
sm. invar. piccola sigaretta di fattura rozza, arrotolata a mano e formata da
senza capelli e senza carne, con la rozza pelle stirata come carta e incollata sulle
, ed anche farsi portare sopra una rozza barella per ciò fatta. ».
. asineria, asinità, ignoranza grossolana, rozza testardaggine. corriere della sera [
femm. -a). region. persona rozza e volgare. pasolini, 3-72:
. – per estens.: persona rozza, volgare, priva di gusto (ed
disse pasotti... alludendo a certa rozza pietanza di cavoli e salsiccia.
di intervenirvi, mi limito a una rozza osservazione. 2. insieme di