indegne, oimè, son fatte / roze braccia selvagge e contadine? / quel
voci delle fiere tutte, aspre, roze e dissonanti (tranne alcuni pochi uccelletti
incerta è quella nella quale le pietre roze si congiungono in modo che qual s'
fango. imperiali, 4-65: di roze genti poveri abitari, / più di
chiare / che tutte altre opre sarian roze e morte / da far di sé
che le hanno ruvide, anguiose e roze sono più amari. oltra di questi
chiare / che tutte altre opre sarian roze e morte / da far di sé natura
corde. imperiali, 4-65: di roze genti poveri abitari, / più di terra
come le cesaree, ma grosse e roze come genovese. c. campana, iii-6-14-175
chiare / che tutte altre opre sarian roze e morte / da far di sé natura
volere suso in torre tirare uno canestro di roze, virgilio in quello canestro di roze
roze, virgilio in quello canestro di roze intrar dovea ed ella lo tirere'suso
un nodo a stringer presto / le roze e nere genti. c. i.
giusto de'conti, ii-72: dove roze e fior radize han preso / siede
vero sia che i colombi inghiottiscono le perle roze... e le restituiscano terse
che propizi orecchi / porgete a queste roze e roche nme, / non sia
crudele donzella e lassa su lo soglio le roze che ti levi di capo. parini
sopra l'altra, lassando l'altre parti roze. a. f. doni
è riso nel vedermi mangiare cose sì roze e così rustiche. nannini [olao magno
più allegri, ancor che le vivande siano roze e semplici. -figur. semplice
intagli chiare / che tutte altre opre sarian roze e morte / da far di sé
faccie setolute e le capigliature lunghe e roze. sergardi, 1-119: più degna saria
, 59: canzona no, ma roze rime e versi, i scusami a chi
. davanzati, ii-287: quelle parole roze, que'concetti sconditi sanno dell'antico,
allegri, ancor che le vivande siano roze e semplici, levatisi da mensa cominciono
b. davanzali, ii-287: quelle parole roze, que'concetti sconditi sanno dell'antico
lor faccie setolute e le capigliaie lunghe e roze. g. gozzi, i-7-136:
che in lor paragone riuscirebbono zotiche e roze molte delle più nobili cittadine. goldoni,