bartoli, 4-1-53: sarebbon corsi a rovinar sopra la testa de'bonzi i loro
: allora la vidi avventarsi in avanti e rovinar capovolta nell'abisso che le vaneggiava a'
cenere adunata sopra i tetti e i terrazzi rovinar col peso gli edilìzi, il magistrato
, staccarsi le cime, sbilicare, rovinar giù a tocchi. tozzi, i-181:
ella [trave] il muro che rovinar si doveva: il nome del quale strumento
. firenzuola, 495: piuttosto vuoi rovinar colla caparbietà tua, che esaltarti col buon
: allora la vidi avventarsi in avanti e rovinar capovolta nell'abisso che le vaneggiava a'
vede poi cresciuta di corto fino a rovinar le intere famiglie. leopardi, iii-14:
si faceano più per aver occasione di rovinar gli amici, che per debellar gl'inimici
i-344: [veder] lontano lontano rovinar case, alberi spezzarsi, e schiere
più a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro salute e costituzione in pochi
fallùcchio mercantando; perché le carte nel rovinar l'uno, gli son talora apparite giucando
più a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro salute e costituzione in pochi
quest'è pratica / da far fallire e rovinar un principe. /...
e treman tutti / dai fondamenti al rovinar d'un solo. carducci, iii-21-
de'denari pubblici valere, era a rovinar necessitato. b. davanzali, ii-9i
cose passate. galileo, 3-2-87: voleva rovinar fino dai fondamenti la sua casa,
, cioè entrato in quei furori da rovinar, stracciare, rompere e gettar via
parmi voi vogliate imitar colui che voleva rovinar fino dai fondamenti la sua casa,
: tutti maledissero al forestiero, indracato a rovinar gli altri senza salvar se stesso.
suo mantello, e si prepara a rovinar nell'abisso. garibaldi, 2-92: i
. davanzati, ii-60: ma ebbe a rovinar la corsica la temerità di decimo pacario
più in quei frangenti con pericolo di rovinar tutti insieme con la republica, di
trovò col piè su lo sdrucciolo per rovinar nell'inferno; in sì grande apparenza di
certi picconi di ferro cominciarono a voler rovinar la muraglia ove detta imagine era;
la prima stoviglia cader al suolo e rovinar giù infranta pei gradini della scala.
la notte un turine indiscreto / fa rovinar della sua casa il tetto, / va
in sul peloso dosso / il ranno rovinar s'abbia sentito. salvini, 23-72
controscarpa per romper le palizzate e per rovinar una picciola mezzaluna di pietra. d'
la vampa. / questo non era un rovinar martino / lutero, e tanta sua
ad ogni poco che si trasviassero, di rovinar giù ne'torrenti o sepellirsi dentro altissime
l'avrebbero trattenuto [esaù] dal rovinar le loro fortune col fratricidio.
le ruote dei carri dei trionfi, rovinar quel tempio che, mentre roma il consacrava
ingordigia, ch'egli hanno, di rovinar coloro che da essi sono maggiormente odiati
i giardini, profanar le chiese, rovinar i palazzi... e, quasi
parmi voi vogliate imitar colui che voleva rovinar fino dai fondamenti la sua casa,
tratto / e rovinar l'un contra l'altro e ancora /
avviliti d'animo, non vadan finalmente a rovinar il tutto. de sanctis, 9-189
, che par riservato da dio per rovinar l'eresia in questo regno. 4
rizzare templi ornati e sacri / e rovinar gli antichi simulacri. a. f
, 3-ii-238: il ciel rimbomba / al rovinar del non remoto ponte.
alto un grido / e 'l veder rovinar un uom dal sommo / e 'l
elle / le sfere a sconcertarsi e a rovinar le stelle. / insensato mortale!
avviò a smottare... lizzano volle rovinar tutto: la terra si mosse adagino
guerrier morti a un tratto / e rovinar l'un contra l'altro.
/ -per che cagione? / -per rovinar affatto: so io molto.. /
lor soggiacesse all'avversa fortuna, di rovinar con i romani noi pure. botta
tua donna / quando chinavi, a rovinar, le ciglia. s. bernardo
le cose loro, diede ordine di rovinar tutte le convicine castella. soderini,
giovane, 9-758: hassi egli a rovinar questo spedale? / hassi egli a mandar
rizzar templi ornati e sacri / e rovinar gli antichi simulacri. -danneggiare un'
d'ineffabil pazienza, / non gli facendo rovinar di fatto, ma gli aspetta
sei rovinato te, e volevi anche rovinar me; che non è giusto. leopardi
ben carichi e a sbarbar le selve e rovinar le torri, quando rapidamente ella si
la passano tutto l'anno nello studio a rovinar tela e poi qualche volta qualche gita
/ le sfere a sconcertarsi e a rovinar le stelle. 3. alterare
il giorno a scoronciare, maper lei può rovinar la casa. pratesi, 4-131: la
ch'a terra venne / scosciato a rovinar. barilli, 5-203: una pienezza di
trovò col piè su lo sdrucciolo per rovinar nell'infemo. lubrano, 2-343: la
a bocca spalancata muggendo di gioia al rovinar delle muraglie. = deriv. da
passano tutto l'anno nello studio a rovinar tela, e poi qualche volta qualche gita
s'aspettava, nacque sollevamento che ebbe a rovinar la città, mazzei, i-359: tenuta
,; rché non fosse cagione di rovinar tutti, e insieme l'impresa. gecelli