non ha che non gli annunzi affanno! rovetti, iii-221: ecco progne e filomena
tutti i raggi del sole avesse intorno. rovetti, iii-221: ride l'alba,
/... era sepolta. rovetti, iii-221: caro ardore / del mio
pompe invidii e tua beltà vagheggi. rovetti, iii-221: caro ardore / del
-per simil. e al figur. rovetti, iii-221: caro ardore / del mio
rapporto alla circolazione dei venti. rovetti, iii-221: ride l'alba, il
abbia a restar da sì vii cosa. rovetti, iii-220: tu chiedi quel ch'
era veder insieme comedia e tragedia. rovetti, iii-220: tu ne ridi,
come partir si possa indi secura. rovetti, iii-222: febbre ria / lo teneva
a barcheggiare e pescare tre persone. rovetti, i-162: lago ove cinzia regna,
il fugace mio ben fugace il rivo. rovetti, i-163: tu chiedi quel
/ in quell'albergo udì la sinfonia. rovetti, i-163: un picciol cane,
possesso delle scienze, e deltarti. rovetti, iii-220: ecco il sol su rote
, e vienne in fretta verso noi. rovetti, iii-222: morte col suo strale
che non tradisce alcun sentimento. rovetti, iii-221: spira or senso d'alta
/ ride il ciel quando è gioioso. rovetti, iii-220: ecco l'alba rugiadosa
pennelleggiata ha sì che sembra viva. rovetti, iii-221: ecco il sol su rote
ira trionfa, e regna marte. rovetti, i-162: lago ove cinzia regna,