vacli a vuoto. 11. rovescio di pioggia. diodati, 1-469:
scarso. oddi, 2-45: io a rovescio corsi alla cucina, e in una
è un diritto, questo è un rovescio, questo è un fendente, questo è
(scatròscio), sm. scroscio, rovescio di pioggia particolarmente violento e rumoroso.
scaturiente. viani, 10-116: un rovescio scroscia dalla sua bocca come dagli orribili
scritture; era vero che sembrava leggere nel rovescio degli atti e delle sacre scritture e
buonarroti il giovane, 9-318: cadendo / rovescio, fianchi e gomita s'infrangono /
essere eseguita tanto di diritto che di rovescio, e mai con il polso rovesciato.
v. scialappa. significa remare a rovescio, allorché una galera è caricata = comp
significa vogare all'indietro, remando a rovescio per ischi- fare il rigiramento e per
per lo meno di cedere al primo rovescio. di giacomo, ii- 715
tremato per un attimo sulle osservarne attentamente il rovescio. sue ciglia. moravia, ix-121
aperta, ed essa, mettendogliene il rovescio sulle labbra: « scomodate la vostra
cammino sotto la pioggia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi.
5-34: serafina celava il viso, giù rovescio sopra i guanciali, che le erano
pietra, lui sdrucciolò e, caduto rovescio, fece sì gran rumore con l'
di vento; violenta ondata; breve rovescio di pioggia, acquazzone. dante,
. 3. breve e violento rovescio di pioggia. tommaseo [s.
, messosi in ponto con un riguardo di rovescio, poggiatasi al sinistro fianco la sinistra
appoggio immediato. 4. rovescio improvviso e alquanto intenso di pioggia;
poco, poi subito, con rutilante rovescio, gronda in valle lo scroscio di
forma conica, si appoggia al cono rovescio e vi combacia esattamente. g.
quando è bassata va a sedersi nel cono rovescio, combaciando esattamente nel medesimo.
una moneta o nel- l'esergo del rovescio, per indicare la zecca di provenienza.
gli distese / sul letto a gambettar rovescio e fa / l'ufficio, vi so
: il temporale, i tuoni, il rovescio d'acqua fino all'ultimo della tavola
, la ines rasciugò gli occhi col rovescio della mano. « sto lanciani fa er
te perlifera / senza scoprire il rovescio incolto della fatalità / dove le corone
senatorio. muratori, 7-ii-187: nel rovescio san pietro porge la bandiera ad un
un galeone, che non ha ritto né rovescio. alfieri, 6-137: odi,
iii-3-116: io ti vo ballottar dentro un rovescio / di strofe belle e brutte /
] pongo la testa serpentosa della fòrcide enel rovescio un alveare d'ibla. 2
rovescio della terza diminuita; la 'sesta diminuita',
16-22 (ii-57): orlando un man rovescio andar glilascia. / e proprio il colse
: 'sferire': sferire è precisamente il rovescio d''inferire'e vale staccare le vele
del sole. -violento scroscio o rovescio di pioggia. cagna, 1-143:
venti minuti sotto la sferza di quel rovescio di piova. d'annunzio, 4-i-191:
folata di vento; violento scroscio o rovescio di pioggia. cicognani, 6-129:
questo mandritto su 'l capo, con questo rovescio alle tempie. -figur.
1-1-102: chi vide mai sotto un rovescio di grandine, che fiacca e sfracella i
fenoglio, 5-i-563: si precipitarono per il rovescio del bricco e poi a uno sfrenato
nobili, sfringuellando a dritta e a rovescio, come è costume di quell'età
sghimbescio / e non avea né dritto né rovescio. -seguendo la via che conduce
schimbescio, / anzi a sghembo ed a rovescio. a. boito, 148
o santo gesù! / un segno rovescio / tagliato a sghimbescio / col capo
, x-170: tu guardi gli uomini a rovescio: / o chegenio a sghimbescio! /
= forse incr. di sghembo con rovescio (v.), oppure conbièscio (
tenca, 4-100: anche stefano ripassò col rovescio della mano sopra la guancia per asciugare
2. scroscio di pioggia; rovescio. fanfani, uso tose. [
, se fa niente, lo fa a rovescio o con un mal garbaccio. forteguerri
panni in generale e 'l diritto e 'l rovescio loro, a pelo, contra pelo
sguazzaróne1, sm. acquazzone, violento rovescio di pioggia. palazzeschi, 9-174
quarti che va in dentro sgusciata a rovescio a uso di fregio. 4
a somiglianza della lettera s posta a rovescio. temanza, 307: di pietra ai
31. sconfitta, disfatta militare; rovescio politico o diplomatico. sanudo,
e di poi vi legano un ranocchio a rovescio e sanano la siriase, e ciò
papale al dritto e san petronio al rovescio. f. de brabant [
galileo, 3-3-421: rivoltando il foglio a rovescio e facendo venire il di sopra di
non reggere all'abbordo / del tavolo rovescio ove dirupa / la smargiassa invecchiata nel
: seguita la fanteria coll'armi al rovescio,... battendo i tamburi coperti
il primo break, con una volée di rovescio non chiusa, e una sfortunata pallina
bresciani, 6-iii-154: gli scudi avevano nel rovescio le guigge, i sovatti e le
il che si dice ancora fare un rovescio e cantare a uno la zolfa o il
fu inteso da uomini grandi tutto a rovescio...; ma l'umana condizione
avuto per un po'di tempo il migliore rovescio della medaglia. -subentrare ad
, sozzópra), aw. al rovescio, al contrario; con la parte inferiore
fenoglio, 5-i-953: si precipitarono per il rovescio del colle e poi a un sostenuto
potevansi leggere in diverse maniere ed a rovescio, altrimenti palindromi. = voce
3. che si può leggere a rovescio; palindromico (un tipo di verso
. nievo, 399: usava battere col rovescio della mano sul taschino del sottabito.
e di punta e di taglio e di rovescio, / da imboccar, da tirare
da, di sotto in su: a rovescio, a capo in giù e piedi
solo apparentemente guarda al vero: il suo rovescio della medaglia è la lirica pura e
del palato. 2. al rovescio, al contrario, con la parte inferiore
2. per estens. fissato sul rovescio di un abito, inserito in una
/ vorria farmi il latin fare a rovescio, / ch'i'avessi al campo a
. monti, 485: gran volta a rovescio; due giri; al terzo, spaccata
di savoia nel 1630, che recava al rovescio un braccio armato brandente verso l'alto
guglielmotti, 852: 'spalla': il rovescio del timone, là dove si unisce
cosa sensata e mimetica. e il rovescio di tipo. l'idea è tipo del
la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g. bechi [« l'illustrazione
braccia di roba con intenzione che pigliassi rovescio stretto, e non questo panno di
all'innanzi e le mani giunte a rovescio circa due palmi dinanzi al petto, dando
ben bene prima da diritto e da rovescio quel bel soprabitone a due pezzi, che
gli spoglianti e girarsi ogni cosa a rovescio di prima. 2. che defrauda
ca gia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi, ma sdruc-
di stampa e una cosa impressa a rovescio può essere che riescavi talora una verità
risciacquati per due miglia continue da un rovescio d'acqua tale che siamo tutti fradici
a barba e a capelli). rovescio primaverile / in fondo alla pianura solitaria /
bonaccie in mare. -violento rovescio temporalesco, nubifragio. sanudo, lviii-183
.. per staffilare a dritto e a rovescio le umane debolezze (sentiamo),
folata di vento; violento scroscio o rovescio di pioggia. borgese, 1-180:
un giuoco troppo difficile, così da rovescio, capire dal loro staglio che cosa
e che arebbe voluto fare un'altro rovescio a sua fantasia, se tal medaglie
punzoni d'acciaio stamperieno il ritto e 'l rovescio cruna moneta di duo madri e quasi
l'immagine del sovrano regnante e sul rovescio quella di san giorgio a cavallo; venne
stolate. zeno, iii-451: nel rovescio v'è una figura di donna in piedi
fortuna. -devastazione, distruzione; rovescio, sconfitta; strage, massacro.
men dolore, avendogli perciò rivoltati a rovescio e dato loro una storta senza tagliargli.
periti. 3. figur. rovescio di fortuna, capovolgimento funesto della sorte
strafalcio, sm. ant. rovescio della sorte, disgrazia. sassetti,
sempre un po'con lo stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera.
dello im- peradore e presello e legaronlo rovescio in su 'n una tavola; e
in su 'l vóto carro / giacea rovescio e, strascinato e lacero / da'
: séguita la fanteria coll'armi al rovescio, portando cioè i moschetti col calcio
vicenza la chiesa d'arcelli tutta al rovescio del palladio. nievo, 426:
gli stessi effetti che le ricette a rovescio de'medici, allora vorrei che ci
il caporale si alzò colle lune a rovescio e appioppò otto stringa2, sf. ling
, iìi-322: il mondo è tatto al rovescio come quei dannati di dante che avevano
l'altro, così abbandonato, cascò addirittura rovescio / e pur strizzava le mani e
{ stràccia), sf. tose. rovescio d'acqua, scroscio di pioggia,
loro tormento di dannati. 2. rovescio d'acqua, scroscio di pioggia (e
ben bene prima da diritto e da rovescio quel bel soprabitone a due pezzi.
io desideri una cosa perché succeda il rovescio. carducci, ii-6-162: lo stesso era
, un suolo di ravioli e un rovescio di parmigiano. -in partic.
[il braccio] per di sopra a rovescio. carradori, ii: il supinatore
annunzio, iv-2- 1239: poi si rovescio sul dosso, ai miei piedi, come
svoltate. 3. indossato al rovescio (un abito). pirandello,
non vuol litri; / ed a gambe rovescio fate a taccia. = forma femm
sulla schiena che lo fece procumbere giù mezzo rovescio e grondante d'infinito sangue. guerrazzi
, prima di guardarlo si passa il rovescio dell'indice sulle ciglia rialzate e intrise d'
la quale avanzando la destra mano sostiene sul rovescio di essa due o tre tali o
, che tanto sia da diritto che da rovescio. cornoldi caminer, 230: richiamisi
impiegato per intagliare il retto e il rovescio di una medaglia. cellini, 613
dall'altra, e a dritto e a rovescio; e con oro e con argento
propria squallida pancia per osservarne attentamente il rovescio. pavese, 5-126: di nuto
il giovinetto, si trovò per terra rovescio, che parve un sacco di stabbio.
meno, fatela raschiare, dal suo rovescio, al cartolaio... e fate
pentimento che mostrano in quello star al rovescio. g. b. martini, 2-1-435
/ coniata come l'antica / nel rovescio del tetradramma, / segno di potenza
nievo, 399: usava battere col rovescio della mano sul taschino del sottabito da dove
acqua di molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per il lato
gioca a tutto campo con diritto e rovescio in leggero top. 7.
, deschi e talvolta di catinelle a rovescio e pentole, sopra le quali saliva
degli oddi, 2-45: io a rovescio corsi alla cucina, e in una
sperimentale, commovente, moralista magari a rovescio, che è sempre stato fuori dell'
), e le guide vanno a rovescio. ma se egli è vuoto, fa
marmo vede: / e'cade là rovescio sopra l'erba, / e tramortisce:
salvario, rosso vanchiglia.. sotto quel rovescio d'erudizione tranvaiesca l'avversario chinò il
chioma in chioma dei pioppi pettinati a rovescio. 5. figur. effimero
galileo, 3-3-421: rivoltando il foglio a rovescio e facendo venire il di sopra di
le lettere], incominciava a leggere a rovescio, o alla trasparenza della fiamma
/ vedevo sempre / dopo il primo rovescio primaverile / in fondo alla pianura solitaria
prende nome dal carro trionfale raffigurato sul rovescio. -in sicilia, moneta d'oro
le parole e conglutinarne a dritto e rovescio i pezzi. bernari, 8-39: pretendesti
2. per estens. - acquazzone, rovescio di pioggia. tommaseo [s.
lontananza dei monti. 6. rovescio di pioggia, acquazzone. tommaseo [
. -eh! potrebbe esser anche a rovescio; perché spesso spesso avviene in queste
mezzo di essa risalta l'umbone; nel rovescio altro scudo con lavori a rilievo.
volete cavarne in cambio della seconda punta un rovescio, potete farlo; avvertendo di urtarla
tale urtaménto... gli volterete un rovescio per la gamba destra. lombardelli,
quell'età, vellicando le pupille col rovescio della mano. -far vibrare,
, tutti deposero sulla tavola il ventaglietto rovescio delle loro carte. bernari, 3-291:
forti sbuffi di vento accompagnato da gran rovescio d'acqua. viani, 19-653:
accusativo dell'oggetto lui, che un potente rovescio di destra mi colpì la faccia. incascne
sport. nel tennis, volée alta di rovescio. -nel calcio, finta che consente
volta. 2. per estens. rovescio di una moneta, di una medaglia,
: il misero stipendiucolo del rovescio, e cantare a uno la zolfa,
bresciani, 6-xiii-124: rataldo era tutto il rovescio di cotesti villanzoni de'nostri dì,
, percotendo or da ritto or da rovescio, rilevavo et abbassavo secondo che l'arte
giove con corona d'alloro e sul rovescio l'immagine della vittoria.
le andature, salvo in quel rovescio d'ogni ordine morale. b. croce
cosa e con lo specchio. voltata di rovescio una scrittura ad uno specchio benissimo si
impressione che vien fatta per avere il rovescio d'un disegno di matita, ponendqgli
di partite alla zecchinetta che vadano a rovescio, vi metton tamaro in bocca e vi
sembra insuperabile, peroché con esse getta a rovescio, e manda in pezzi qualsivoglia nave
il figlio di romualdo era appunto il rovescio del padre: quanto questi accorto, tanto
nel muro, tutto vi va a rovescio. zuccata2, sf. gastron.
gioco con top di dritto e back di rovescio. = voce ingl., comp
dimostri che ogni linea diritta nasconde un rovescio storto, ogni prodotto finito uno sconquasso di
c'era un dépliant... il rovescio del foglio era bianco. =
pura o mista a cotone, senza rovescio, con armatura ricavata dalla tela, alquanto
della femmina al maschio, dichiarazioni a rovescio, negative, ma forse più espressive,
2. nel tennis, rovescio. 3. rar. nel pugilato
culturale chiusa, 'mitologica', replica a rovescio dell'etnocentrismo europeo, salvaguardando senza cedimenti
ferry – ecologia senza etica: il rovescio dell'etica senza ecologia kantiana) e se
risciacquati per due miglia continue da un rovescio d'acqua tale, che siamo tutti fradici
base alla religione, si ingenerano discriminazioni a rovescio. 2. regolare con appositi
. r contropàgina, sf. il rovescio di una pagina. c.
: dunque, a prima vista, il rovescio del romanzo dostoievskiano. 2
una picchiata, passando poi al volo al rovescio. marinetti, 1-64: 'imbarcata'vedi
i poeti: che per dritto o per rovescio s'ingrufolanounpo'dappertutto e, dove non
di proteggere i terrapieni dai tiri di rovescio. – anche: rilievo di terra
anche: rilievo di terra posto sul rovescio della trincea per riparare i difensori dalle
sm. (plur. -chi). rovescio, scroscio di pioggia violentoedibrevedurata, taloraaccompagnatodaraffichedivento
uliveto che fra brulli poggeti si stende sul rovescio delle colline fronteggianti cassino.
'firmatissimo'ha potuto compiere una rivoluzione a rovescio – ha potuto popolare i tribunali di
* svoltare1), agg. indossato al rovescio affinché sembri nuovo (un abito)