1-83: non vi è piano ineguale, rotto, fallace che lo riduca [il
pier della vigna, 447: son rotto corno nave, / che pere per lo
piazza pulita,... avevano rotto le chiuse. pasolini, 7-125: era
, pensandomi così d'uscime per il rotto della cuffia, ma dàgli picchia e martella
xii-387: il grande silenzio non era rotto che dal filo di quella voce e
, fu da piccolissimo numero di greci rotto e in isconfitta messo a disperate fuga
. do pieleghi e un trabaccolo ho rotto da malamocco a zara per imparar el
venne di notte... e, rotto il portello della città, entrò dentro
304: vedilo col mantel spelato e rotto, / ch'ei stesso di fil bianco
signorie, che avevano entrambe lo scilinguagnolo rotto assai bene. pananti, i-249:
tempo, mise la mano per lo rotto dell'asse e pigliò il fondo delle
, come il cuoco / c'ha rotto la scodella e la pignatta, / lo
i-203: il ponte ha un pilastro rotto, forse da una cannonata.
villa è scortecciata / da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e un tavolo
montano, 1-52: tomai a casa rotto in tutte le membra, come dopo
e 'l mantovani, ancorché piovesse a rotto cielo. salvini, 19-iv-2-308: questi
la sera ho sentito piovere a ciel rotto... ho pensato alla vostra stufa
comune appresso i contadini per significare tempo rotto alla pioggia continua, quel tempo dell'
se i polli col picciol becco hanno rotto il guscio ed ascolti se pipiano, perché
lorenzi, 2-126: dal suo career rotto / a pipillar su l'aia odo il
; e a'popoli ridesti, / rotto l'avello, spira / da tossa nostre
ma si fa per arte d'orpimento rotto e di sale, cuocendoli e sublimandoli
, 83-60: l'orinale mostra che sia rotto; istanotte, orinandovi entro, com'
, senza palme, senza sfingi dal muso rotto, senza fogli di giornali inglesi sparsi
/ è da pigliare più che 'l rotto. 6. dimin. piumacciuòlo
un ovidio antico, il qual aveva / rotto assai carte, mi venne donato /
/ che le voleva fin col braccio rotto / darle non so in qual parte un
se e'fusse stato merdoso, tu avresti rotto il digiuno (motto sporco e plebeo
per la venuta sua, pareva un sogno rotto. e vista che mi ebbe,
, 1-6: con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante. de
petto, ardon gli occhi e, rotto il freno, / per le prodighe labbra
del trattato di vienna fu violato e rotto dalla russia e, di concerto cogli alleati
il tropico. gozzano, i-123: rotto ha la nave contro i polipai,
e se egli per forza non è rotto sempre si sta tale. sansovino, 4-141
di giovane pollastróne che non ha ancora rotto le cavezzine e di buona natura!
e alle polpe. monti, 13-1076: rotto da questa [lancia] e qui
polverulento nella sua superficie, comunque sia rotto: per lo che nel maneggiarlo imbratta
interesse, / perocché l'elmo gli fu rotto e pesto / e foratogli un braccio
. boiardo, 1-149: egli avea rotto uno pomo granato e cadendo di quel
signorie, che avevano entrambe lo scilinguagnolo rotto assai bene. parini, 251:
/ ne la coscia del ponte ch'era rotto. ariosto, 24-14: un giorno
quei de la torre aveano il ponte rotto / da un canto, e 'l varco
giorno aveva vagheggiato di divenire, aveva rotto i ponti tra sé e la letteratura
ma che sarà di etzelius, che ha rotto i ponti col mondo e non saprà
piovene, 7-58: i comunisti hanno rotto i ponti con tutti e hanno scelto
quel castello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò pensoso nella
busto in marmo di san gennaro dal naso rotto, sono i veri padrini e signori
giusti, 4-i-109: don luca, uomo rotto / ma onesto piovano, / ha
un modesto credenzino popolato di un turacciolo rotto, di uno strofinacciolo e d'una
per la venuta sua, pareva un sogno rotto. tansillo, 1-275: mi han
mostra che anche la disciplina va a capo rotto e che quei reverendi ed eminestissimi abusano
per la mostra d'uberto benvenuti e rotto la cassa e portatone via più di 300
da feltro, detto zarato o za- rotto, che di scolare di giorgione fatto suo
scrivere. -che ha andamento ritmico rotto, incalzante (un brano musicale)
: il digiuno del priore sia rotto per l'ospite, se forse non sia
,... e preferibilmente un prato rotto prima dell'inverno, essendo in tal
antonio da ferrara, 5: hamme rotto l'àlbore e le vele, /
.). petrarca, 119-67: rotto inchinai la fronte vergognosa, / sentendo
il quale... non condanna essendo rotto, se per l'avventura non fosse
] più che altro quello riscontro del muro rotto, cominciò a prepararsi di gente.
pellegrin, dolente / per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal della
. b. davanzati, i-275: rotto così il nimico, s'andò a soza
nostri fanno conoscer l'intero parlar dal rotto, la piena sentenza dalla diminuta,
momento avea un arcano prestigio, non fu rotto che dai passi gravi dei soldati i
il signor napoleone orsino... fu rotto tra il borgo e città di castello
essi sarebbero usciti alla sorniona, pel rotto della cuffia. -con riferimento
, senza temer d'agguato, / avendo rotto tanta fanteria / e il valor nostro
, 55: il signor pirro stipicciano fu rotto pria a san romano e di poi
un sillogismo / che già s'è rotto, e voi quanto scrivete / più,
assaporava un silenzio totale, primigenio, rotto soltanto dal respiro del vento e dal singhiozzo
con una segnalata vittoria, dove fu rotto l'esercito regio, che era di
aggressione '. la nostra epoca ha rotto l'equlibrio -sempre instabile -fra questa due
io stesso del terzo, perch'era mezzo rotto e crollava. 9.
una voce attorno fra cavalieri che, rotto che fosse cesare, ancora pompeio aveva da
sentivasi portato da un generoso sdegno, rotto ogni ritegno, a prorompere arditissimamente in liberi
per suo guadagnamelo, / come nave sta rotto, / non vai suo procacciare,
il petto, ardon gli occhi e, rotto il freno, / per le prodighe
, i-1370: ti son grato di aver rotto il silenzio, grato tanto più che
battello di questo barconaccio dismesso, scasciato, rotto, mal impeciato, che par che
testimoni. stuparich, 4-101: egli aveva rotto la promessa, abbandonando la fidanzata,
che saprò addurle in discolpa dell'aver rotto così ad un tratto il fermo proponimento
più volte a mano ove il fossato era rotto da argini. deledda, iv-314:
prore il mar s'imbianca, / rotto e percosso dai veloci remi. carletti,
jahier, 2-15: cerambice affacciatosi all'opercolo rotto / per tastar con le coma cervine
venuto il tempo di dare addosso al turco rotto e costernato e di prostemere l'eterno
duo terzi di questo tripartito emispero, già rotto la ede e la pace, protestata
finire, se l'equilibrio non sarà rotto, se la giustizia e le ragioni dell'
siano ben condizionati, che sono argento rotto per londra. volendo si può guadagnarvi
potrebbe vedere innumerabili navili: chi è rotto e mezzo coperto dalla rena, chi si
a prugravia..., s'è rotto sul mascone. idem, 19-356:
cibele il miser ati, / che rotto li fren di pudicizia avea, / infuriato
e mi basta di cavarmela per il rotto della cuffia, dopo la paura che ho
or perché divenga uno sfrontato e, rotto questo gran cavezzone, scorra come poliedro
raggi del sole che ad oriente avevano rotto le nuvole e pungevano, altissimi,
intento di punire l'italia per aver rotto l'alleanza con gli imperi centrali ed
questo era stato la causa deh'avermi rotto la gamba. a. f.
, vi-26: con l'urto arieno rotto negli scogli se con pena non avesser
, uno caldaroncello, uno paiuolo tristo rotto senga manico da ricogliere cennere. le
: la signora evocava con un discorso rotto, punteggiato di sorrisi discreti, un
ai gronda e m'ha sconquassato e rotto tutti i vetri alla finestra del coro
si puntigliava a rispondere ch'io aveva rotto irremissibilmente raccordo. tommaseo [s.
saldòe sì come mai non fosse stato rotto. boccaccio, dee., 9-6 (
laghi, talvolta puntuto di scogli o rotto da cascate, le rive montuose coperte
me, e 'l lume ch'era rotto. marco polo volgar., 3-47:
macello, / io l'ho trovato molto rotto e subito, / e che gli
. g. villani, 11-1: rotto il detto muro, tutta l'acqua ch'
me e ai miei compagni, al rotto / conversare con quelle anime in pena
pò col buon voler s'aita, / rotto dagli anni e dal camino stanco
ogni tanto in prigione, era un uomo rotto alle astuzie della lotta contro 1 più
pataffio, 9: il zuccolo fu rotto alla morella; / col becca- strin
, 1-10- 228: ecco, rotto il rastei, passato il ponte, /
. leonardo, 9-9: quassato, rotto, rovinato. -sbattuto (l'
croce, ii-102: se l'osso è rotto nel mezo per transverso, questo effetto
rottura transversale o virgale: ma quando è rotto il fine dell'osso, spezialmente in
filo di un discorso inter rotto). abbracciavacca, i-32-11: amore
aveva racconciato con molta diligenza il ponte rotto e che n'aveva gettato un altro molto
1-128: un quoio in sull'altare, rotto con una certa arme. giamboni,
, / traendo il fianco già piagato e rotto, / di sangue l'erbe fa
. ripristinare la funzionalità di un oggetto rotto o deteriorato eliminandone i guasti; riparare
, un veicolo, ecc., rotto o deteriorato, anche sostituendo una o
di prussia, che già si era rotto una volta coll'austria, quindi acconciato
quindi acconciato, poscia di bel nuovo rotto, una seconda volta si racconciasse.
di un utensile, di un congegno rotto o guasto, allo scopo di rimetterlo in
, rimesso a nuovo (un oggetto rotto o deteriorato); rappezzato (un
[dio] il nostro vaso di terra rotto che non v'apparisse pur mai fessura
tende. pare che il nemico abbia rotto più a valle. sotto, alpini delle
e radeva con un pezzo di vaso rotto. giovio, ii-209: 1 pittorelli dell'
e ch'ei diceva: orsù gli ho rotto tossa; / e che di nuovo
prescriversi certo corso alle ingorgate acque, rotto ch'una volta si è l'argine che
e accostata a un fondo di bottiglia rotto sì che le bullette vi martellassero sopra all'
, un veicolo, ecc., rotto o deteriorato, anche sostituendo una o
in funzione o aggiusta ciò che si è rotto. -al figur.: che
la caparra: / e, quinci il rotto fil de le sue doglie / raggroppato
della popolana appare di sotto l'abito rotto o ragnato. d'annunzio, i-90:
vinticinque di rame de alemagna peloso, rotto in pezzetti piccoli. cantini, 1-0-347
vate orrifico, / gli cangiò il rotto femore / in arboscel ramifico. =
raro che quel silenzio di morte fosse rotto da altro che da rumor di carri
rotta, sicché non rannodino neuno filo rotto o che si rompesse. caro
rumore cupo, confuso e prolungato, rotto da frequenti, brevi pause.
centomila volte / con le domande mie rotto la testa; 7 ma gli è giusto
, ora studiato e rapido ed eziandio rotto: che nella fine è natura, cioè
naturale). ungaretti, ii-71: rotto l'indugio sotto l'onda / toma a
accomodare alla meglio (un qualsiasi oggetto rotto). andrea da barberino, 1-268
da barberino, 1-268: carlo rapezzò el rotto ponte e passò con tutta toste.
, rozzo, vistoso (un oggetto rotto o guasto). d. bartoli
e in tal maniera si rapicò il rotto parentado. g. gozzi, i-25-92:
, ii-1-221: colla fanciulla orabuona ho rotto ogni rapporto: con lettera derisoria assai
di quello dell'usignolo, è più rotto, più rapsodico, più impreveduto,
volano rasente terra, dove il vento è rotto dagli sterpi e dalle siepi. montecuccoli
perciocché egli si vede tutto lacero, rotto, rasposo e frammentato dal lungo corso
, un veicolo, ecc., rotto o deteriorato per ripristinarne la funzionalità;
gl'ignoranti, un membro dislogato o rotto. 6. regolare un meccanismo
cosa cade. firenzuola, 270: avendo rotto la porta 'una casetta d'una
. botta, 4-223: i compagni, rotto il rastèllo dell'entrata del forte medesimo
insieme (i frammenti di un oggetto rotto).
luogo. faldella, 13-80: essendomisi rotto un fermaglio di ottone alla mia borsa
riattaccato, rimesso insieme (un oggetto rotto); rappezzato. - anche al
muro o un altro oggetto qualsiasi, rotto o guasto). iacopo del
, / se si può rattoppar giulebbo rotto. 7. per estens.
di giunte (un oggetto o un veicolo rotto o deteriorato). pindemonte,
più di 60 carrate, e s'è rotto in diversi pezzi per la dificultà del
iv-76: poi che il forte albero, rotto da'po tenti venti,
.. con l'albero acco e rotto e con le vele raviluppate.
, 23-182: voi ve n'uscite pel rotto della maglia, dicendomi che la materia
né ciò bastando, in mille pezzi rotto, / in regni ed in provincie fu
, mentre è l'involucro che va rotto. = sostant. di recipiente1
, / ma chi unto, chi rotto e chi riciso. note al malmantile,
11-400: il suo dire è riciso, rotto, brusco, imperativo: ci si
piazza pulita..., avevano rotto le chiuse. silone, 164: domani
a refe nero. -a refe rotto: disperatamente. baruffaldi, i-41:
più d'otto, / che a reffe rotto / il piè puntellano / e si
ae'conti, i-96: il filo è rotto, ond'io regger solea / nell'
moglie piu non regge ed io son così rotto! -riuscire a bere senza ubriacarsi
con una segnalata vittoria, dove fu rotto l'esercito regio, che era di dieci
vassoio della sua balia che ella aveva rotto. nannini [annidano], 85:
quello due volte da terribili folgori fosse rotto, ma dopo picciolo spazio si rintegrasse.
e avendole compassione, prese lo capisteo rotto e posesi in orazione. e levandosi
3. frammento di un oggetto rotto. -in partic.: rottame di
avante, / dove re carlo, rotto e mal condutto, / con le
..., raccolse le reliquie del rotto e mal condotto esercito di crasso.
a lui, né ruffo né mammone avrebbero rotto a marigliano sulle porte di napoli le
ad ascoltar dolce concento, / rotto tra picciol sassi, il correr lento
avere appunto nel portico non continuato ma rotto lo stereobate, rende un aspetto non
, 39-16: a conforto di lui rotto avea il patto / (così credea)
. machiavelli, 1-i-483: essendo stato rotto [il re di macedonia] da
cuore è movimento anch'essa, ma rotto, violento, senza respiro, perché troppo
in un drapello della quantità del loco rotto e legalo su le penne dentro e
restaurarmi dalla stracchezza, che mi tien rotto la persona. n. villani, i-4-21
delle porte, finché l'inimico fu rotto, gareggiando gli eserciti, questi per
un oggetto, per evitare che venga rotto o danneggiato. g. raimondi,
gran fortuna, perché dovevo sempre essermi rotto un braccio e bisognò consolarsi a tanta
retroscena vuoto, sembrava strappato via e rotto dal vento che spingeva la nave.
egli, ch'è nel giuoco un uomo rotto / e perde una gran mano
, frete ben bene con riso mezo rotto e con sale, racquistano rprimo vigore
: lei stessa due anni prima si era rotto e perfettamente riaggiustato un femore.
. bernari, 3-100: lui aveva rotto i rapporti col cognato, e da
quel tardo riannodamento d'un legame già rotto le fu allora manifesto.
soderini, ii-122: così fatto terreno, rotto prima avanti al verno, traversato et
soderini, ii-122: così fatto terreno, rotto prima avanti il verno, traversato et
204: « signore! il timone è rotto, una molla è dissestata, e
nostri sanno conoscer l'intero parlar dal rotto, la piena sentenza dalla diminuta, facendo
, 2-45: il tempo s'era rotto e pioveva a scroscio, per cui,
129: fece sembiante il rubaldo che rotto gli si fosse non so che instrumento
: per ribattere il colpo egli aveva rotto l'incanto. - permaloso! - ella
: il vedere con razzo refratto overo rotto accade quando il razzo per la varietà del
ritorna indietro, ma si rompe e così rotto penetra nella cosa veduta. c.
nella stessa i seguaci loro, s'avesser rotto il confino. muratori, 7-iv-363:
almanaccare un ribobolo buono per cavarsela pel rotto della cuffia. c. e.
3-130: biancheggia [il reno] rotto in ribollenti spume. deleaaa, i-1128:
che 'l vasello del corpo mio fosse rotto, il ricerchiò della fortezza sua.
fretta, li hanno il più delle volte rotto il ricettario. 2.
, ii-1-221: colla fanciulla orabuona ho rotto ogni rapporto: con lettera derisoria assai
lor ciarle / vanno poi col capo rotto; / e ricolmi in fin di scorno
pazzo fae come colui che ricommette il testo rotto. cennini, 3-149: così come
-far combaciare le estremità di un osso rotto; ridurre una frattura. cellini
alla difesa del ponte,... rotto nel mezo e ricongiunto con un ponte
p g. villani, 11-1: rotto il detto muro, tutta l'acqua
vinto. 4. che ha rotto la fede, traditore. g.
304: vedilo col mantel spelato e rotto, / ch'ei stesso di fil
tin si destò: e come che rotto fosse il sonno e 'sensi avessero
avante, / dove re carlo, rotto e mal conautto, / con le
machiavelli, 1-i-27: vinto che fussi e rotto alla campagna in modo che non possa
contrario e ne fosti per mala sorte rotto, potevi facilmente rifarti. birago, 709
calligaro era un demonio di malizia, rotto a tutte le furberie del mestiere..
. pascoli, i-197: io rotto; scarto, residuo di cibi. -anche
famiglia... poi il silenzio, rotto da qualche pettegolezzo... una
dalla croce, iv-6: se nel membro rotto e coverto più del solito si generi
. g. villani, n-i: rotto il detto muro, tutta l'acqua
cristallo e lasciatelo cadere a terra. rotto che egli è, come farete voi
leonardo, 2-86: un vaso crudo rotto si pò riformare, ma il cotto
il veder con razzo refratto, overo rotto, accade quando il razzo per la varietà
indietro, ma si rompe e, così rotto, penetra alla cosa veduta, come
mattina per tempo che i prigionieri, rotto il muro della carcere nel più buio della
. un amore con uno. scettro rotto e una corona sotto i piedi, e
di cristo per elimosina tutto el pane rotto et el relievo el quale se rilie-
, ii-1-221: colla fanciulla orabuona ho rotto ogni rapporto: con lettera derisoria assai le
. -rimanere a, col capo rotto: v. capo, n. 19
cazzottìo rimbalza come palla di gomma ombrello rotto o vecchia sirena spolpata dai pescicani la
saggieri, al fischio della bacchetta mosaica, rotto il freno de'cavalloni rimboccossi giù nel
, un guasto; aggiustare qualcosa di rotto. statuti e ordini di monte castello
. alfieri, i-275: da prima credei rotto il braccio e anche peggio, onde
di condé, che,... rotto e trapassato più volte, s *
, a rimirarci. -il guado è rotto, ed il passo più difficile è fatto
, 151: dico, d'un parlar rotto / con parole e con motto:
da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto e rimosso e riguardando qual fosse lo
151: dico, d'un parlar rotto / con parole e con motto: /
nella rocca della porta fiorentina un luogo rotto e rimurato con mattoni sopralto per fuggire a
bevitori, tendendo un piattello rincalcagnato e rotto. -logoro, sgualcito (un
statua del duca federico male condizionato e rotto in più luoghi, il quale ho fatto
spesso ancora qualche piede / di vaso rotto o di tavola antica, / come
deciso, altobello, il cuore rotto non si rincolla. = comp
hanno né gente né danari e, rotto un esercito, non sanno come rinnovarlo
le pene ai fuoriusciti et essi avendo rotto il confino,... la maggior
, - ribattè il banchiere che aveva rotto la busta. -ecco qui..
è questo il loco / ove il già rotto giuramento or déssi / rinnovellar con miglior
dove scosso ne'monti il marmo e rotto / spiccasi, piomba, ruotola, e
di condé, che..., rotto e trapassato più volte, s'era
. e chi ne va col capo rotto è il curato. 10.
un chiassuolo e ha il bagno guasto, rotto, in riparazione, inservibile.
ripassar disponga. brusoni, 124: rotto esso l'argine della scrivia, ripassò con
ripezzi per estrema necessità il suo farsetto rotto o quel d'altrui, per guadagnare da
riguardare... a un suo farsetto rotto e ripezzato e intorno al collo e
la quale immantenente fu ripinta dallo scudo rotto del ferro. luca pulci, 3-21:
finta, adesso vecchio veramente, / rotto a un braccio in un trasloco e fortunosamente
ai suoi figli si volgea, / rotto il cuor da tanto affanno, / che
del corpo ferita; saldare un osso rotto, un arto spezzato. frezzi
. 2. aggiustare un oggetto rotto accostando i margini delle parti in cui
del vetro, 135: a risaldare vetro rotto... piglia chiara d'uovo
soltanto così era possibile risaldare l'anello rotto a vent'anni, ripigliare la vita a
, un veicolo, un utensile, rotto o deteriorato, riportandolo nel dovuto grado
lacerato e sgraffignato tutto il viso, rotto il giuppone, le calze, e
riscalducciate non avrebbero più valuto un cece rotto. 3. figur. ripetuto
pettine che, per uso fattone, na rotto qualche dente e ne ha molti spuntati
, e per lo più muore di cuore rotto. pirandello, 8-357: avendo già
gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. -stemperato,
gli armamenti infranti e sparsi / del rotto legno e 'l flutto che rediva / le
. ricongiungere i pezzi di un oggetto rotto con materiale adesivo, circondandoli con fili
san donato ricolse i pezzuoli del calice rotto, e per la sua orazione il ristoroe
in un drapello della quantità del loco rotto e legalo su le penne dentro e di
cartaginesi a soccorrere la patria, trovò rotto asdrubale e siface; trovò perduto il
tanto bastò che ne'secoli seguenti, rotto ogni ritegno ed inondando la corruttela sino
nardi, 21: il fracasso del rotto ponte et il grido levato dai romani
sformato e tutto il terreno infangato e rotto. d'annunzio, 3-148: a
si pongono già perché stringhino il membro rotto, ma perché ritengano salda la figura
, ho fatto mille sciocchezze, ho rotto gli abiti a tre o quattro signore e
pennelli e si mettono sui luoghi ove è rotto; e si chiama ritoccare.
sarà d'offesa questa maniera di parlare rotto e distesamente gettato. = norme
/ ed ei ritorna su crucciato e rotto. -rimettersi in posizione frontale.
debba convenientemente attesare e stendere il membro rotto, se le ossa (come spesso
lxxxviii-ii-484: e'm'ha sì 'l capo rotto / col maladetto pettinar ritroso / ch'
fiatano, 1-77: quei che hanno rotto il maleficio del castello con la sincerità
. dovila, 719: riversato e rotto lo squadrone di quei di dentro, restò
o misero l'uomo ch'èe tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì sumerso
rivestiti, / a suora onesta hanno rotto la rete; / miseri fegatelli, or
in un gran prato d'erbette ridenti, rotto da chiare e limpide riviere. roberti
; a rivi il sangue / dal rotto usbergo gli prorompe. grafi 5-96: fuor
san giorgio a cavallo, il quale avendo rotto la lancia et infilzato con essa il
-il sole non avrebbe collo ritorto carro rotto mezzo il sentiero e non avrebbe colli rivolti
giova ad uom che v'abbia il capo rotto / né verde età né complession robusta
, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto nvera dinanzi a la figura, /
caporali, i-52: uelmo gli fu rotto e pesto / e foratogli un braccio da
barilli, ii-94: un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio.
, inf, 32-61: a cui fu rotto il petto e l'ombra / con
/ non crederei che fosse per voi rotto ». s. agostino volgar.,
fame / aspetta fin che gli è rotto il forame. rocco, i-37: da
, li hanno il più delle volte rotto il ricettario. -spalancare fino a
che con impeto esca dagli archibugi arà rotto alcun osso, lo conoscerai col mettervi
meco, / perch'io le ho rotto non so che alberello / per caricare
maggiore che conduceva questa gente, avendo rotto il bastone per non esser conosciuto o
di colui che sospira, sia percosso e rotto dal sospiro. tassoni, xvi-388:
, pur me, ei lume ch'era rotto. idem, purg., 6-57:
: / « carlo, rinaldo ha rotto la tal strada ». nardi, 6-54
ragione di guerra, per averli quella rotto il passo e tolto la munizione.
lontananza e parte dal verno che già ha rotto le strade. buonarroti il giovane,
il ponte, acciò che non fosse rotto dai nemici. di costanzo, 1-192
. ritornò alle paludi di napoli e, rotto tacquedutto che conduce dentro la città l'
fosse ch'io ne fui accorto, / rotto m'avrebbe 'n mar a tradimento.
nostro, perch'ad uno scoglio / avem rotto la nave. b. tasso
per molte volte m'era l'uscio rotto / e tentennato, quand'io mi dormia
notte a ore 5, e prigioni ebbono rotto e usciti fuori nella corte. cellini
et e forzelli. brusoni, 124: rotto esso l'argine della scrivia, ripassò
ché 'l pianto m'avea già si rotto e fiacco. m. frescobaldi, 1-6
di dolor la mente e 'l corpo rotto. g. visconti, ii-1-2: non
un papa in romagna, poi che fu rotto dagli anni vesti la tonaca francescana.
la fatica delle esercitazioni militari gli avevano rotto il corpo. -straziare il cuore
b. casaregi, 45: talché alfin rotto ogni mortai ritegno, / ten passerai
/ il tanto fumo ed il rigoglio è rotto. 22. disporre alla condiscendenza
: i grossi industriali... hanno rotto l'animo e il corpo alle fatiche
con tutti quegli che lo seguitarono rotto e morto. da porto, 1-310:
a lui, né ruffo né mammone avrebbero rotto a ma- rigliano sulle porte di napoli
del sale, sotto cervia. / hanno rotto la scorta e rovesciato / i carri
al tempo remoto delle certezze, / hanno rotto l'assedio dei tedeschi / là dove
e legieri, ebbero lo primo assalto rotto e fracassato, allora cominciaro a mescolarsi
, che il campo francese è stato rotto e messo in fuga? gualdo priorato
il quartiere de * dragoni che fu rotto e saccheggiato. -rompere il popolo:
i-14: l'offizio de'pennonieri sia rotto. -impedire a un'assemblea di
finestre: nondimeno l'ordine non sarà rotto di fuori, e anco dentro non
. ma la festa fu turbata e rotto il sollazzo. molinen, 1-223:
/ vi fu l'onor de le fanciulle rotto / dal stil malvagio ch'ogni ben
dei dritti alterni dei diversi corpi, / rotto il costante ed equilibre moto / ch'
galdi, ii-249: la rivoluzione francese ha rotto l'equilibrio della bilancia dell'europa.
sia nato qualche caso stravagante ch'abbia rotto ogni cosa. caro, 12-i-207: non
. boiardo, 2-18- 32: rotto li fo il sonno da un gran pianto
tranquillo sonno e che piacevol sogno m'ha rotto ser giuliano con quella sua voce da
suavissimo / sonno che tu m'hai rotto. buonarroti il giovane, 9-475: bello
piano: ché a lui non fosse rotto il sonno. -con riferimento al sonno
se io non ho prima di voi rotto il silenzio che è tra noi vie più
guerra mi ha cambiato, mi ha rotto l'abitudine a questa vita qui.
così dannoso, non potrà essere perfettamente rotto e svelto de'reami né delle cit-
storia. benivieni, no: spesso era rotto l'ordine della enarrazione. comanini,
per dritto filo, il qual non fu rotto dal racconto della presura et incendio d'
2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello tornato al
s'oggi non lo pagate, / rotto è il contratto, e in lite ritornate
, ìl-8-243: oggi, finalmente, ho rotto con barbèra ogni impegno per il petrarca
, ma solamente soggetto a poter esser rotto o rescisso, non potendosi rompere quel
quello malfidato ostiero, non contento avere rotto la pubblica fede, se elio non
i nelli, i-159: se avete rotto il segreto col palesarmi l'essenziale,
si conve- nia, per questo avere rotto il boto. scala del paradiso, 226
e turpissimi interventi, benché aristocratici, rotto. de roberto, 11-38: il solo
: avete calpestata l'autorità del senato e rotto quel che s'osserva a'nemici,
mazzini, 83-79: il plebiscito fu rotto dalla convenzione del 15 settembre 1864.
, 30-142: alto fato di dio sarebbe rotto, / se letè si passasse e
uno stato normale; qualcosa si è rotto nel loro cervello o non funziona bene.
rotta, sicché non rannodino neuno filo rotto o che si rompesse. a. pucci
, 1-17: avvenne che, essendosi rotto le redine e scioltosi un cavallo e,
rompe. loria, 1-55: s'era rotto un filo, rotto un legame trascendentale
1-55: s'era rotto un filo, rotto un legame trascendentale tra la sua vita
rompersi mai. gozzano, i-123: rotto ha la nave contro i polipai.
sovvenne più volte ad uno ch'era rotto in mare. simintendi, 3-38: egli
mare. simintendi, 3-38: egli ha rotto in mare ed è morto. passavanti
nostra città. bisticci, 1-i-444: aveva rotto tre volte in mare e mai s'
d'annunzio, iii-2-194: tre volte ho rotto; sette / ho superato le colonne
ché gli altri per goffezza hanno quasi rotto. 60. incrinarsi, spezzarsi
perché l'incantesimo delle apparizioni si fosse rotto. 63. finire improvvisamente nel
, in questo paese, si è rotto ». 6 «. avere
senza pioggia, se ben poi s'è rotto di buona sorta a piovere. chiabrera
, 2-45: il tempo s'era rotto e pioveva a scroscio. -volgere
e parte tutto / come lo vetro rotto. m. villani, 2-20: imponendo
non era più sindaco, che aveva rotto con quella gente, per sempre. moretti
, iii-957: vi dicevo che ho rotto... coi padroni delle mie barche
rebora, 3-i-253 not.]: ho rotto con l'aleramo proprio come chi riesce
ché, poiché ella incominciato ha e rotto, ella piglia forza e corso in guisa
, v-160: nel quale tempo avendo rotto il fiume del tevere...,
quella mattina; il cielo si era rotto ed erano ricomparse le stelle tra brevi nuvole
tende. pare che il nemico abbia rotto più a valle. sotto, alpini
impedir chiabrera, 1-ii-104: rotto... il bel cammino / che
vano, / i giovinastri che han rotto il capestro. -rompere il
altri ambasciatori principali per guadagnarli, perché, rotto il chiodo con essi, gli altri
acqua). montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto
con lui giunia sua madre che aveva rotto il primo confino suo. g. capponi
ed egli stesso bruciato vivo qualora avesse rotto il confine. -rompere il contatto:
, / ariano il corso di mia vita rotto / più volte. -rompere il
hanno fatto una musica che mi ha rotto il cuore. -rompere il digiuno
b. davanzati, ii-301: ècci anche rotto il filo e ordine tanto studiato.
per la temenza del gastigo o perché, rotto una volta dagli uomini il freno dell'
così senza merito come io sono, rotto il freno del rispetto, se non mi
n. franco, 6-43: ho pur rotto il fronte a la codarda timidità che
loro pubertà aveva, per così dire, rotto il mallo ed era traboccata fuori impaziente
. cicognani, 13-177: quell'aver rotto da anni i rapporti con la sorella
? bernari, 3-100: lui aveva rotto i rapporti col cognato, e da persona
barilli, 1-150: l'artista che ha rotto le catene, strappato tutti i lacci
. boine, cxxi-i-120: non ho rotto le chicchere di nessuno.
languendo per quelle spiaggie, e sarebbesi rotto affatto il filo del mio designato viaggio
sventate su 'l rompere. -ti fossi rotto il collo; che tu rompa il collo
voglia d'uscir di convento. vi avesse rotto il collo voi, quando mi chiamaste
, oppure chi semina nel campo solamente rotto e non rilavorato e messo a seme
suono o un rombo sordo e cupo rotto da brevi pause.
de quella argentata e stellata, un rotto e un intiero, doi pezzi di
ponete nel seno. carducci, ii-n-27: rotto il ghiaccio, il cigno naviga,
afferche si è spezzato o è stato rotto o che è in stato di mando
d'annunzio, iii-2-194: tre volte ho rotto; sette / ho superato le colonne
5. per estens. oggetto rotto, fuori uso, inservibile o,
a tutti dànno quel calcio vitaminico da rotto in culo », disse l'infermiera.
licate e nette; dimestichi l'àno rotto e disviate. fra giordano, 3-132
e questo è lo scudo stracciato e rotto. dante, inf, 11-2: in
pur, zacchera. / syio trovo rotto un ovo solo, voglioti / rompere il
. / mi specchio ancora nello specchio rotto, / rivedo i finti frutti d'alabastro
ch'elli ne compièo l'anno en die rotto e reco- menzò l'altro en die
e reco- menzò l'altro en die rotto. -irregolare, difforme.
roba buona e bella / qualche lavoro rotto. 2. diroccato, abbattuto
se guardava, ma entraro per lo muro rotto. annazaro, iv-279: io
sterzing, luogo molto scosceso, stretto, rotto, difficile. abba, 1-159:
, sul monte che par tutto basalti, rotto d'anfratti, fulminato. boine,
che non rompesse; / si è rotto, perde l'uso e è gettato 'n
un, così non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla.
sulla sala, bucciolo vide il maestro tutto rotto e incatenato giacere in sul letto appiè
contorse e sciancò, e di maniera restò rotto e sciancato che muover non si poteva
: se l'osso della coscia è rotto, si deve prima diligentemente stendere il
fé maggior male, perché lacero e rotto si trovò il viso. pananti, i-218
il vidi / insanguinato il crine e rotto e livido / le tempie ancor di quel
, fregate ben bene con riso mezo rotto e con sale, racquistano il primo vigore
: della terra o del tritello col pepe rotto o colle spezie. 6.
il facil colle / contiene e segna il rotto antico faggio. pratesi, 5-59:
e la tua gioia frale! / rotto è lo stame a cui non vide uguale
, 346: uno coper toio vecchio rotto maschile. scala del paradiso, 137:
, ii-122: così fatto terreno, rotto prima avanti al verno, traversato et
, 2-164: allor anche in noval rotto e bagnato / gli ozzimi sparsi conculcate
quando in primavera il suo campo, rotto col vecchio aratro, comparve bello,
d. bartoli, 6-2-63: vi trovò rotto il mare, né, se non
di tanta bellezza esulta adorno, / rotto susurra e le biancheggia intorno. algarotti
le acque al loro livello con un mar rotto e una furiosa corrente. -smosso
, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, /
. cesarotti, i-tv- 181: rotto dall'ombre il sol s'aggira / sopra
lunga e si dovea andare per difficile e rotto cammino. -travolto dalle acque o
violenza ed empito de l'acqua e rotto, insieme con essa se n'andò.
duca di angiò,... essendo rotto il ponte e sulla ripa contraria i
cavalleria spagnuola alla difesa del ponte che, rotto nel mezo e ricongiunto con un ponte
portavano e alcune volte rompessono, il rotto suolo immollando,... di fetido
sformato e tutto il terreno infangato e rotto. misasi, 95: erano in sedici
, dalle mura scalcinate, dal pavimento rotto e disuguale. di giacomo, i-647:
viaggio di segreti, trabalzanti su pel rotto selciato napoletano. 14. naufragato
(il nocchiero). -anche nell'espressione rotto in mare. bambagiuoli, xxxvii-37
di tempo non si mova: / perché rotto nochier fa mala prova / contra potenza
, sì com'uom ch'è nel mar rotto, / di iesù vedieno 1 partir
fu innanzi in forma d'uno mercatante rotto in mare e, con molte lagrime,
ne vo la vita mia / quale un rotto nocchier lungi dal porto. 16
tuto roto. petrarca, 16-8: rotto dagli anni e dal camino stanco.
la calca, loro... tutto rotto il trassero delle mani. idem,
/ che non rimanga lì doglioso e rotto. cicerchia, xliii-331: di piangere
: stanotte molto si riposò tardi, rotto pel camminare, e forse coll'animo da
: perché egli era stanchetto e tutto rotto dal mare, senza altra cena se
pellegrin, dolente / per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal
tapino. cuoco, 1-27: costui, rotto dagli anni e per natura portato all'
nome. foscolo, vi-281: l'uomo rotto dai guai è conforto di chi è
al sonno chiudea, come per febre / rotto. pascoli, 1-259: abbiamo avuta
più non regge ed io son così rotto! govoni, 3-28: commuove sotto il
/ ed ei ritorna sù crucciato e rotto. -ernioso. cavalca,
infermità ch'avea, cioè ch'era rotto. bencivenni, 1-163: val molto a
suo guadagnamelo, / come nave sta rotto, / non vai suo procacciare, /
afranto -sono miso in pene; / son rotto come nave, / che pere per
a tal condotto, / che son rimaso rotto / più che nave in tempest'a
12: com'pesce ad amo -od omo rotto a mare / d'amar è -la
essendo memmio accusatore, parea che fosse rotto della speranza. s. giovanni crisostomo
non a'bestiali aforismi d'un cervel rotto. leopardi, iii-139: tanto ho l'
: tanto ho l'animo fiacco e rotto che non son buono a checchessia. savinio
giullare in fregola, sono un liutista rotto dal mal d'amore. piovene, 10-32
piovene, 10-32: l'uomo veramente rotto qui è più rotto che altrove: il
l'uomo veramente rotto qui è più rotto che altrove: il 'miserabile', come
sotto il suo leggero bagaglio e tutto rotto dentro. -escluso dal godimento di un
motto / che no li piaccia è rotto / da la tua benvoglienga / mo vedi
da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto e rimosso e riguardando qual fosse lo
del cuore e movimento anch'essa, ma rotto, violento, senza respiro, perché
a tratti in un modo rapido e rotto. -offuscato, stralunato (lo
la violenza... né il procedere rotto e sprezzante dei commissari e capitani regi
: questo modo di fare un po'rotto e il linguaggio da strapazzo, che
tra rapido e violento, tra rapido e rotto. 19. volto in
maggiore impeto e furia seguiva el nimico rotto, che non l'aveva assaltato intero.
pascoli, 3-47: povero bel battaglione! rotto, spezzato, svanito. bravo chi
, i-102: coriolano, vinto e rotto da così fatti prieghi, abbraccioe li suoi
un ingegno tecnico di grande abbrivo, rotto a diverse guise di virtuosità. abba
2-40: nella sua lucidità d'uomo rotto agli affari, comprese presto come egli
calligaro era un demonio di malizia, rotto a tutte le furberie del mestiere. soffici
per parere un soldataccio, uno sportivo rotto a tutto, un uomo allo sbaraglio.
mio padre. egli è un uomo rotto, ché tra i debiti che lo assediano
giudicava bene stare il campo ad un rotto nel lusso cittadino. -peccaminoso,
22-20: diceva orlando: -tu se'troppo rotto; / e'non si vuol così
e'non poteva confidare per essere instabile, rotto, impetuoso et avaro, in questo
: il che appo giulio, uom rotto e grandemente iracondo, a cui egli era
natura è il più duro, il più rotto, il più impertinente, il più
, 8-62: è nel giuoco un uomo rotto. note al malmantile, 8-62:
di foriere all'ambasciadore un uomo, rotto e bestiale per una focosissima collera che il
/ e ch'io son uomo scorrubbiato e rotto, / e ch'i'vò torre
io che son qualche volta un uomo rotto / quando al naso la senapa mi
. botta, 6-i-260: era lee uomo rotto ed arabico ed odiava forse più la
comando duro, uno di loro più rotto ardiva presentarsi al medici mentre ei beveva
rardo non bene satisfatto perché mi vorna vedere rotto col conte guido. alvise contarmi
mi terrò molto scontento e offeso e rotto per sempre con voi, se me le
ad ascoltar, dolce concento, / rotto tra picciol sassi il correr lento. manzoni
, iii-488: il mar tutto spumava, rotto dai remi. -diviso in molteplici lingue
8-4: il vedere con razzo refratto overo rotto accade quando il razzo per la varietà
indietro, ma si rompe e così rotto penetra nella cosa veduta, come avviene
: il remo perpendicolarmente posto in acqua rotto non pare, ma bensì la parte posta
tommaseo [s. v.]: rotto da un ostacolo l'impeto de'venti
quivi stanno con un grazioso (benché rotto) ordine in diverse parti del monte
gli viene dalla coscienza, sarebbe subito rotto in lui ogni ordine di discorso. mazzini
un gran prato d'erbette ridenti / rotto da chiare e limpide riviere. algarotti,
paese della carelia confinante alla finlandia, rotto qua e là da laghi, da
ii... fitto frascheggiare è rotto da alcune nudità quanto bisogna ad introdurre
chiuso dal muro lungo la via e rotto soltanto da un grande portone di legno
garrire importun d'augel loquace / or non rotto silenzio, oh qual m'infonde /
pratesi, 5-146: austero silenzio, rotto di quando in quando dal grido che
mi godo un lungo e non mai rotto sonno. buonarroti il giovane, 9-8:
al posseder cose bramate, / sendomi rotto il favorevol sonno, / perder la mia
5-404: il sopore già inoltrato andò rotto da capo. -turbato, inquieto
/ ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante guise il
1-77: oh cielo! / qual parlar rotto! qual bollor di sdegno! /
: il dialogo che seguì fu breve e rotto e, alle prime inchieste, pieno
la parola, ma con accento ancor rotto dal terrore. borgese, 1-130:
: / canto non dirò già m'un rotto pianto. a. f.
mostrando come era stata ingannata, faceva un rotto pianto. -che ha voce interrotta
1-i-1360: d'addio pianse un po', rotto e rauco. -discontinuo, intermittente (
, liquidi fonti, / fermate il rotto mormorar de tonde. cesarotti, 1-xxxii-234:
di quello dell'usignolo, è più rotto, più rapsodico, più impreveduto,
verso roma, / svegliando come il rotto tuon di marzo / il serpente monile
, ora studiato e rapido ed eziandio rotto: che nella fine è natura,
a uno strumento tra cento, ansioso rotto irriconoscibile. -che deve essere eseguito
, battuto, granito, eguale, rotto e veloce. -intervallo rotto: melodico
eguale, rotto e veloce. -intervallo rotto: melodico (in contrapposizione ad armonico
a sinistra. 35. verso rotto: che ha misura inferiore all'endecasillabo
ben sì paiono, allo stile stentato, rotto e non di vena, né d'
rima agevole, un linguaggio nudo e insieme rotto, femministicamente fittizio, da naturalezza studiata
e petitjean non scrivono male, ma rotto. -parlato in modo stentato,
de roberto, 16-36: io parlo un rotto francese e non amo di stringere nuove
un giorno (preavvisatemi). scrivo rotto, senza dirvi nulla, a voi dove
parola, quando il pensiero è tutto rotto e spezzato e accozzato alla peggio,
te, ma in un modo sì rotto, sconnesso ed incerto che non potrei
sto dove più intristisce / di voi rotto pensiero / se appéna vanamente foste lisce
1-87: ècci forse qualche cosa di rotto, poi che v'andate così a quest'
fosse a lor due poco né molto / rotto il voler quanto più loro aggrada,
, non potendo avere il veleno, rotto il suo proponimento. zucchelli, 337
era fallito il disegno d'uccider paolo e rotto il colpo dal capitano che l'avea
qual sarebbe stato il mio ideale, ora rotto a metà, se non del tutto
, li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il papa avea tradito il re
brevi miraggi / il vecchio incantesimo è rotto. buzzati, 1-296: gli parve che
tempo si fosse fermata, come per rotto incanto. -rintuzzato, sconfitto (
cercava quella dell'altro. il gelo era rotto per cui ci toccavamo come spettri.
ormai ogni rapporto con gli uomini era rotto. s s 43
1-77: d'allora innanzi ebbe per rotto lo saramento, e mangiò delle bestie
/ e quai sien le cagion del rotto voto / tu sai. chiabrera, 1-iv-280
: / quivi le stelle con non rotto patto / l'antica pace osservan tutte
a sindachi ed operaio predetti piacci, rotto ogni allegagione. -sciolto (un'
bretti, / ai ferri, ai rame rotto! / -a l'acora, a le
/ favola al basso mondo ormai d'ariento rotto o di carne salata o di salsiccie.
vorria delusa; / e provvisti di rame rotto e di sali. rotta la vorrà
. bacchetti, 3-102: ogni ordine era rotto, nes 51. disuguale
colombini, 45: il tempo è molto rotto, e noi ci vor
più spietato ordir seppe giammai, / è rotto in tutto, e 'l remmo
leopardi, 38: da tua ultima sento rotto il tuo matriglio entrare in via a
, 1-88: farmi vedere e ruinoso e rotto / some ne congratulo teco. vra
la vernata: ché già il tempo era rotto 46. dichiarato, scoppiato (
duca con ragione alcuna dovesse offendere rotto e più piovoso, / sull'argin corre
visto il tempo un po'meno rotto, si risolvè di riprendere il 1-16
e le neto, sotto un rotto cielo di pioggia. infermità dovevano a
a tutta furia cacciano / e a tempo rotto si volgea, / rotto il
tempo rotto si volgea, / rotto il cuor da tanto affanno, che nasconder
g. giudici, 11-58: specchio del rotto cuore / mia viola e violetta /
; inacidito (vino). anderà più rotto a portar la materia giù alle paludi,
della podestà. 57. numero rotto: frazionario. paese che a lui
uno numero sopra l'altro e trarre rotto per spazio di mesi diciotto. sozzini,
per l'altro e numero sano e numero rotto. paolo delsi viveva quasi a comun
. paolo delsi viveva quasi a comun rotto. l'abbaco, 2-23:
plici. lomazzi, 4-i-299: numero rotto è come uno e mezo,
o vero ingegno, ad alcuna persona soldo rotto. p. neri, quando che tu
del c. bartoli, 7-26: il rotto... è una assegnata distribuzione di
il sesto. 58. prezzo rotto: abbassato precipitosamente e in misura eccessiva
venderlo come potete capire, a prezzo rotto. einaudi, 1-350: chi liquida ha
parte / che là dove pareami prima rotto, / pur come un fesso che
tempo, mise la mano per 10 rotto dell'asse e pigliò il fondo delle brache
tro- vamo essere necessario di fare un rotto in lo dicto fiume de po per
il peregrino accorto / se per un rotto vede il ciel sereno. vasari,
della mala vicina, e che per un rotto si vedeva ciò che ella intorno al
muover casse e altre robbe e stoppare il rotto ch'aveva fattola la palla, penso
della muraglia facevano scala per salire al rotto della batteria. -vano, luce
finestra. vasari, ii-143: nel rotto della finestra accomodò una salita di scalee
non mi dipuose, sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva con
già sì potente e sì capace è 'l rotto / che vi possono entrar ben quattro
mulo cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo, ed entro vi
incendere al segreto / qualche frattura o rotto / fatto da chi non è molto discreto
magalotti, 2-59: già da un rotto del suo velo / scappa fuori al
]: nel soprabito gli si vede un rotto (un punto dove 11 panno è
(un punto dove 11 panno è rotto). ma guarda bene, è un
). ma guarda bene, è un rotto o uno sdrucito? la toppa non
sdrucito? la toppa non arriva al rotto. di vestito o d'altro:
altro: metter la mano per il rotto; fuori per il rotto.
mano per il rotto; fuori per il rotto. 62. terreno lavorato a
giuliani, ii-199: la vite vuole del rotto (del terreno maneggiato colla zappa)
o norcina rustica ho io un bellissimo rotto del mio signor lalli, che mette
capacita che lo stile 'austero'ha del rotto e deh'improwiso nelle clausole de'periodi.
70. locuz. -a cielo rotto: dirottamente. testi, 1-452:
'l mantovani, ancorché piovesse a rotto cielo. baldinucci, 9-iv-44: né
come si suol dire, a ciel rotto, con questo però, che coll'acqua
beltramelli, i1i-180: pioveva a ciel rotto fra uno sguisciare rapido di baleni e
, che chiamava i servitori a ciel rotto. -a fortuna rotta: in
sempre più dentro mare. -a fronte rotto: impudentemente. catzelu [guevara]
[guevara], ii-144: a fronte rotto aver animo di disubedire al re,
v. terra. -a, in rotto: in disordine. a. pucci
per grandigia sdegnaro, / e poi a rotto si partir meschini. -in lite,
, si partinno tutti di pisa in rotto e corrucciati. -andare, uscire
-andare, uscire a, col capo rotto; portare il capo rotto: scapitare
col capo rotto; portare il capo rotto: scapitare, avere la peggio, subire
, / facendo ben, portare el capo rotto / ed esser sì condotto / che
lor ciarle / vanno poi col capo rotto; / e ricolmi in fin di scorno
espressione famigliare ma calzante, col capo rotto, principiando da carlo vii, fino,
; ma c'eran andati a capo rotto. -non essere più osservato (la
che anche la disciplina va a capo rotto. -andare a stiene rotte:
-andare, battere, essere fra il rotto e lo stracciato: di un'alternativa
l'altro. ella va tra 'l rotto e lo stracciato. tommaseo [s.
v.]: 'ella è tra il rotto e lo stracciato': vale fra simili
roma, imaginate se la battesse tra il rotto e lo stracciato. -cesto
e lo stracciato. -cesto rotto: chi non ha più nulla, chi
eccomi qua, stracco, strutto e cesto rotto.. non si dice così?
pochi fatti). -morire di cuore rotto: di crepacuore. guerrazzi, 152
e per lo più muore di cuore rotto. -fare banco rotto: essere in
muore di cuore rotto. -fare banco rotto: essere in gran copia.
ben coperta e l'ingratitudine fa anco rotto. -pagare i rotti: porre
si suol dire. -per il rotto della cuffia: per vie traverse, molto
la repubblica ne venne fuori per il rotto della cuffia. l'unità [n-xii-1945
sere riusciti ad ottenere per il rotto della cuffia un permesso di pubblicazione,
in mezzo, come si dice, pel rotto della cuffia. -piangere a
-uscire, passare, cavarsela per il rotto della cuffia: v. cuffia,
vicina la mia ora, morto me, rotto un boccale. s. maffei,
. proverbi toscani, 161: 'campo rotto, paga nuova'. ai soldati,
ibidem, 364: buono come oro rotto: da contarvi su, da fidarsene
cura della difesa, e riversato e rotto lo squadrone di quei di dentro,
ca nelle paravole soie missore galeotto è rotto e perduto? d. carafa,
che '1 cervello anche egli ne vien rotto e scemo. e. cecchi
me toccò la grave disgrazia di restarmi rotto e spezzato... l'osso spinale
ci comparve in simil vista, / rotto il naso, la bocca rovesciata, /
poggibonsi in quattro dì, straco, rotto, rovinato. -che ha una
quivi stanno con un grazioso (benché rotto) ordine in diverse parti del monte
tu mi dirai c'ho il guidalesco rotto, / o ch'io son di natura
gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. graf, 5-36
fiumicel la riva / che cesare saltò, rotto il decreto. -rossastro per
pensier, se sguainata / la spada e rotto lo comun rincalzo / sull'atride lanciarsi
contesto figur. boccaccio, vii-182: rotto è-il martello, rott'è quella '
brando incontra 'l colpo roinoso / ed ha rotto il bastone e fraccassato.
, 1-88: parali vedere e ruinoso e rotto / sovra la bella cantatrice il cielo
giorno in giorno sta per fare banco rotto, o di tal altro che non può
nel rollo de'mal viventi e ora, rotto di già il ca- vezzone, vai
un sonno in queste fronde / non rotto da pensier, ma l'onda alpestre /
è [il ministro scialoia] rotto agli affari; ma assapora meglio la rutina
, / trar a sua posta un rotto e una correggia, / né mandar fuor
vede rovesciar sull'erba / col capo rotto e trar l'ultimo ratto, / l'
i piedi enfiati. -sacco rotto: persona che non sa tenere segreti,
. proverbi toscani, 248: sacco rotto si dice... anche di
rime italiane. -dare in sacco rotto: affannarsi in un'impresa o in
: egli è come dare in un sacco rotto... significa affaticarsi senza prò
5. -non mettere qualcosa in sacco rotto: non farlo davvero risultare vano,
. non lo avete messo in sacco rotto, perché io subito mostrai ancora la
alle sue infamie. -tornare col sacco rotto: senza avere portato a compimento un'
, / in sicilia tornar col sacco rotto. -trovare da empiere le sacca
colmare. ibidem, 248: sacco rotto non tien miglio. ibidem, 253
= comp. da sacco e rotto (v.); cfr. piemont
esse girano. de amicis, 307: rotto dalla fatica, non poteva nemmen
modo di farmi uscire da questo salceto pel rotto della cuffia? -discorso improvvisato
un corpo principale; riparare un oggetto rotto riunendone i pezzi o turandone le fessure
eseguire la riparazione di un oggetto metallico rotto mediante il procedimento di saldatura. -saldare
ritornare integro per magia (un oggetto rotto). tavola ritonda, 1-106:
si saldòe sì come mai non fosse stato rotto. g. gozzi, 1-171
formatosi per necessità storica, affinché non fosse rotto il contatto fra due epoche. rapini
e questo è lo scudo stracciato e rotto. iddio al principio l'avea fatto saldo
e saldo, che prima era rotto cadendo in terra. masuccio, 53:
di marina. entro 'l sasso rotto. idem, purg., 7-50:
paulino, mentre vorrà alzar un ago rotto da terra, per la forza che egli
4. per simil. rotto, guasto (un ingranaggio).
forzato o tubatura. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un
, controbattendo il cannone, subito fu rotto un pezzo. guglielmotti, 774: 'salutare'
! / ché tu l'hai prima rotto / che sia rasciutto, sì come facesti
7. riparato, aggiustato (un oggetto rotto) pirandello, 9-275: imprigionato,
monti, x-4-389: tu giacesti / rotto la fronte di crudel percossa, /
in sanguinità zio. tesauro, 3-250: rotto ogni nodo di sanguinità, di amicizia
e radeva con un pezzo di vaso rotto e che lui sedeva e giaceva in
l'altro, e numero sano e numero rotto. paolo dell abbaco, 2-29:
. in numero sano o intero e numero rotto, il quale dagli arimmetici dicesi anche
dai pelle 'm'avete rotto i santissimi cordoni! ''escimi da'santissimi
/ che non rimanga lì doglioso e rotto. b. davanzati, ii-131: il
a parecchie logge contenenti ognuna un ovulo rotto, uno stilo e uno stimma. il
e via guidi un altro manipolo aveva rotto le vetrine agli sporti della sartoria maestrini.
è d'ogn'in- tomo tagliato e rotto, e per una strettissima via si saghe
saviamente, cadde e cosìe il trovòe rotto in due pezzi. -con calma
per parere un soldataccio, uno sportivo rotto a tutto, un uomo allo sbaraglio
così non avrete in me un cavaliere rotto, sbattagliato, sparuto, magro e tristissimo
! foscolo, vi-281: l'uomo rotto dai guai / è conforto di chi è
chisciotte il fortunato, / ma gli rimasi rotto e sbertucciato. -per estens
acque al loro livello con un mar rotto e una furiosa corrente, e questa
infuso, sarebbe ismembrato overo sbranato e rotto insieme collo sbranamento dell'aria nella qual
pass, di sbreccare), agg. rotto, scheggiato agli orli o agli angoli
: detto di vaso di coccio, rotto qua e là nell'orlo. ojetti,
, agg. region. scheggiato, rotto. - al figur.: deturpato,
: uno [dente] le era andato rotto su un nocciolo di ciliegia e da
sparsi lividi e sbucciature, ma niente di rotto. calvino, 1-20: i ginocchi
sta sbuffando, che ha il respiro rotto e affannoso (per un'emozione, per
bartolini, 18-168: intorno allo specchio rotto e funghito osserverete spinardelli verdi con infilzate
41s: se c'è qualcuno che ha rotto, paghi e vada a vedere il
volte ti scadrà volere sapere ongni rotto di denari, e que
fucileria. 10. materiale pietroso rotto, sminuzzato; pietrisco; piccolo sasso
v.]: 'scallaiato': rotto, ridotto male. = voce di
2. per simil. sbrecciato, rotto. siri, v-1-255: 1
reai sangue e bel come vedete; / rotto fu in quella guerra fortunata, /
da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto e rimosso e riguardando qual fosse lo
e gli s'è scanapugliato un braccio (rotto come un canapugliolo sotto la maciulla)
dato uno scappellotto a dario perché ha rotto, deliberatamente, una trombetta di celluloide.
4. compromesso (un accordo); rotto (una trattativa). siri,
le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto. m. adriani, v-356: cesare
di gallina. spallanzani, 4-iv-249: rotto l'amnios, ho messo il pulcino allo
, di scaprugginare), agg. rotto nella capruggine (una botte, un barile
curva a raccogliere i cocci del vasellame rotto. moretti, ii-709: le bambine scarduffate
1-24-66: miete ciò che rincontra, e rotto e sparso, / col ferro più
, essendo tribuno del popolo, avea rotto e tolta via la legge che trattava
furia cacciano / e a tempo rotto scasano / quattro giovan del popolo
di questo barconaccio dismesso, scasciato, rotto, mal impeciato. 2.
scascinato, agg. ant. rotto, scassato. f. pona
abbattutosi più volte ove il muro era rotto, col fiero grugno s'ingegnava scassare
subito danni e guasti particolarmente gravi; rotto, sfasciato, cadente. fenoglio,
x. sconnesso; rovinato, rotto, reso inservibile dal lungo uso.
dicesi quando la coperta è avvallata e rotto dentro qualche ordigno, onde rende mal
gramma. l'idea di complicazioni che avrebbero rotto le scatole a voialtri e messo me
quarta e in quinta gli avevano già rotto a sufficienza le scatole, bensì quegli
. questo mantello in alcune parti è rotto e consunto; ma scattivandolo e facendovi
ojetti, ii-700: il silenzio è rotto da fischi di locomotive, da brevi
.. - voi vorreste che si avessero rotto 11 capo, scavezzate le gambe,
, agg. (scavezato). rotto, fratturato (un arto).
scavézzo1 { scavézó), agg. rotto, spezzato (una pianta, uno
= napol. scellato propr. 'ferito, rotto nell'ala', quindi 'debole,
impose! -incline alla malvagità, rotto a tutti i vizi e a tutti
. boldoni, 13-27: carlo, rotto e di soccorso scemo, / era posto
al vedere fra queltimmensa mina, chi rotto, chi lacerato, chi ammaccato,
ancor vergine di cuore, quantunque già rotto dall'osservazione della vita: e questa verginità
1-iv-97): loro tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo a
vi-260: poi attorno rimase il silenzio rotto solo... dallo schiamazzo improvviso
. (tose. stiantato). rotto di netto, spezzato (un ramo,
gran sussulto / l'acqua, dopo ogni rotto / schianto ch'aspro diroccia. govoni
schiappati. -in senso generico: rotto, spezzato, incrinato. documenti visconti-sforza
. « che schiavitù! mi hanno proprio rotto le scatole con questi sistemi polizieschi.
di modestia. marino, xii-86: rotto il morso del ritegno e lentate le
i cristiani. di certo, avevano rotto lo schieramento turco e aggirato certe posizioni.
schietto / che il castello sarà subito rotto, / in via men tempo ch'io
3-192: 'sciainato': abbaruffato, sfatto, rotto, detto specialmente di donna che stia
in cui rimproverato da zio peppe d'aver rotto il digiuno, si ghermì dicendo d'
. comisso, v-299: si era rotto una gamba sciando, ma non ne
notte, con la badessa essendo, rotto lo scilinguagnolo, cominciò a dire: «
4. locuz. - a rotto scilinguagnolo: senza reticenza o ambiguità,
e diceva ciascuno quel che sentiva a rotto scilinguagnolo. lancellotti, 475: se
porge occasione agli uomini di prorompere a rotto scilinguagnuolo nel- l'oggidì va male,
scilinguagnolo / alle rime? -avere rotto, sprigionare lo scilinguagnolo: avere
era baldanzosa ed avendo tagliato, anzi rotto, il silinguagno- lo, diceva tutto
che favella assai s'usa dire egli ha rotto o tagliato lo scilinguagnolo, il quale
signorie, che avevano entrambe lo scilinguagnolo rotto assai bene. cesarotti, 1-xxxv-160: quella
: vi so dire ch'ella ha ben rotto lo scilinguagnolo, come si dice tra
io, madonna, che egli ha oggi rotto lo scilinguagnio- lo. tornielli, 1-211
. tornielli, 1-211: ho il scilinguagnol rotto: / né so capir come in
minuti: panchi capovolti, un vetro rotto e uno scolaro salito al banco si
dalla croce, iv-6: se nel membro rotto e coverto più del solito si generi
agostini, 4-9-79. è qui vicino un rotto sasso, / con -disgiungere le mani che
... aveva... rotto quel legame colla forza del veleno. tommaseo
disgrazie loro, avvenne che, essendosi rotto le redine e scioltosi un cavallo e nel
. gadda conti, 1-423: rotto solo da qualche sciolto gridodi quegli uccelli verdi
100: io com'ero scirrata (e rotto il velo / avea quand'egli osò
che presenta una o più fenditure; rotto, spaccato, crepato, incrinato;
pozzanghera gelata, e il ghiaccio si è rotto, e leisi è ferito alla caviglia con
de amicis, xiii-176: tu hai rotto la punta a un ovo a bere:
pass, di scocciare1), agg. rotto (il guscio di un uovo)
di uscocco (v.). rotto, malconcio. scoccobrino, v. scottobrinzo
, 13- 120: non s'è rotto [il cerchio], sai, s'
, le prime corone / del campo rotto e del gran re prigione. marino,
: cessano a un tratto i suoni; rotto è nelle bocche l'inno perverso.
, fu da piccolissimo numero di greci rotto e in isconfitta messo a disperata fuga.
, e tutto il rimanente de'suoi rotto e volto in isconfitta. = femm
bottega, la vidono sconfitta e aperta e rotto tutte le cassette. -rimosso
notte di te; ma inun modo sì rotto, sconnesso ed incerto che non potrei
, 2-434: non aspettava che un cervel rotto gli avesse messo tutto il paese in
, solo. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto
, non potendo avere il veleno, rotto il suo proponimento, perché, se per
7-80: il silenzio del sonno era rotto, di tanto in tanto, dai tonfi
cadere / in tu eri tutto rotto e scorso nel peccato della lussuria. giuseppe
e ch'io son uomo scorrubbiato e rotto / e ch'i'vò tórre e
è scortecciata: / da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e un tavolo da
questo un ramo e si scoscende / rotto per lo gran peso. lastri, iii-52
: il ramo di un albero scosceso, rotto e spezzato dalla saetta. soderini,
: il pendìo v'era tutto disselciato e rotto, scavato dai colpi di cannone,
bagnanell'acqua delle molte tribolazioni, fu rotto allo scossio 3. mettere in
boccamazza, i-1-396: se un cane avesse rotto una on- ghia del piede correndo o
, 30-144: alto fato di dio sarebbe rotto, / seletè si passasse e tal vivanda
: un calcagno in tal modo gli ebbe rotto / che morto infin de la ferita
, 7-iii-198: 'coccio': frammento di vaso rotto di vetro, terra cotta e simili
e montesquieu. mazzini, 29-53: rotto allora ogni argine, non vi fu
, 2-45: il tempo s'era rotto e pioveva a scroscio, per cui,
, scusuto, scuzito). strappato, rotto nelle cuciture, sdrucito (un indumento
la piazza di san giovanni e, rotto un muro, entrò nella bottega d'uno
parini, se il silenzio non ha rotto / nnor con voi la povera mia musa
. iacopone, 1-68-14: sed è rotto [lo vascello], perde l'uso
suto, un capo di abbigliamento); rotto, bucato (le scarpe);
, / sdruscitó, fesso, scassinato e rotto. f. f. frugoni,
navi, quale con l'albero fiacco e rotto... e quale inalcuna piaggia sdruscita
edificio. quasi sdruscito e rotto core / per lei: dond'ogni mia
. albizzi, 449: il serchio ha rotto loro i ponti, guaste lestrade e portato
., da ripafratta in giù ha rotto in più luoghi con fare grandi sdrusciti
poca borasca darai nelle secche, rimanendo rotto e fracassato. imperiali,
, 2-357: una stilografica col pennino rotto e una boccetta d'inchiostro seccato.
o biade e non sia per anche rotto il terreno, a barga si chiama seccia
1-233: io, come vedi, ho rotto, a secco... molti
i-297: non punto iracunde, non punto rotto, ma tutto temperato e sedato e
tempo remoto delle certezze, / hanno rotto l'assedio dei tedeschi / là dove adesso
caduta della speranza della impassibilità, avendo rotto e aperto il segnacolo della castità.
. due volte ch'io sono stato rotto e due volte ch'io sono stato posto
già manifesta mossa non averebbe per avventura rotto affatto il mantello della pace che ricopriva
aver messo a saco il pan e rotto li fontegi e tolto la farina. giov
occhi miei quello incontro, anzi, rotto il pensar d'amore e in sul piè
manca, o dal rimorso interno viene rotto lo smalto di quell'abito, et
[s. v.]: sacco rotto che semina la farina a vu comunamente
io, che son qualche volta un uomo rotto / quando al naso la senapa mi
. / ariano il corso di mia vita rotto / più volte: se non ch'
matutin, si destò: e come che rotto fosse ann. romei, 3-463
gran prato d'erbette ridenti, / rotto da chiare e limpide riviere. leopardi,
avante, / dove re carlo, rotto e mal condutto, / con le
acqua che corre limpida in un ruscello rotto fra 'sassi è cosa vile, di
degli albizzi, ii-389: i svizi avevano rotto uno muro che il duca aveva fatto
non avete voi veduto che gli è rotto il serrarne, aperto per forza? lippi
dei film. il sette, forse rotto per cento. -aceto dei sette
. 2. oggetto o veicolo rotto, fuori uso, inservibile o in
sfèrra, sf. ferro rotto o consunto staccato dallo zoccolo di una
, 1-617: 'sferra': ferro vecchio o rotto, che si leva del piè del
'l ronzino, ma tutto il basto è rotto ». ariosto, sat.,
in partic. arma, arrugginito, rotto o inservibile; ferrovecchio. cesari,
resto, / con l'urto del cavai rotto e sfiaccato, / dell'asta intera
l'uscir delle fila di un panno o rotto o sfondato, nel punto della rottura
del farsetto di raso di bavella tutto rotto e sfilato. carducci, ii-14-200: un
. che ha il focone guasto, rotto o dilatato (un'arma da fuoco
8: la videocasrato / un archibuso rotto e sfoconato. d'antonj [in diziosetta
anche, un elemento di sostegno rotto o gravemente danneggiato (un contenitore,
uscir dalle fila di un panno o rotto o sfondato, nel punto della rottura o
, 154: per causa de'-bucherellato, rotto in più punti (un oggetto,
orribili a vedere. palazzo], tutto rotto e sformato per fare spazio alle nuove
5-261: un simulacro di pietra, tutto rotto e sforeffetto lo scudo le porge,
amazzassi per avermi con bestialissima trascurag- gine rotto, isfracassato e mandato in mal'ora vetri
andava vestito sempre peggio, lacero, rotto, sfrangiato, seguitando a domandare la carità
sottilmente, disseminalo. 2. rotto, spezzato (un dente).
donna l'aveva commosso, gli aveva rotto il cuore con quel suo piangere sfrenato
da pagare per ottenere (o aver rotto) la pace * (documentato nelle leggi
, vedendomene sgabellato ed escito- mene pel rotto della cuffia con tanta franchezza per quella
: dicesi di un fiore a cui sia rotto il gambo. sgambatura1, sf.
cantante; / e con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante. fusinato
nembo, / dopo che a cielo rotto è diluviato, / da qualcun, ch'
]: 'tu m'ài sgonfiato! 'rotto le scatole. fenoglio, 5-iii-21:
frase non fi nisca sgradevolmente rotto a mezzo il verso, e non si
, ma sono rimasto sordo. si era rotto il timpano. = comp. dal
treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto. salvini, 39-v-152: siansi azzuffati
lo palpammo. non aveva nessun osso rotto, ma il suo corpo erasgraffiato un po'
lacerato e sgraffignato tutto il viso, rotto il giuppone, le calze e tutta in
questo un ramo e si scoscende, / rotto per lo gran peso. 11.
, esprimere, sia pure in modo rotto, soffocato, stentato. - anche di
: aveva già sgrugnato un insolente e rotto il capo d'un gradasso prepotente.
nell'aria serena, il silenzio fu rotto da un fruscio sibilante, la calma della
a chi non parrebbe che tu abbia rotto il patto e abbia in odio e in
.... a buon conto nan rotto la siepe. d'una pulce s'
lettera è stata visitata, siccome appariva dal rotto sigillo. d'annunzio, 8-102:
peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra. machiavelli, 1-i-35
et nulla deseverire, / cescasuno ci- rotto all'arte comparire. = dal
la legge sindacale l'azione cattolica ha rotto le trattative e ha risposto ai dirigenti della
facilità le lagrime. 2. rotto dalla commozione, dal pianto (la voce
pass, di singhiozzare), agg. rotto dai singhiozzi, dal pianto (la
singhiozzoso, agg. letter. rotto, inframmezzato dai singhiozzi, dal pianto
per quei giorni deserta, non era rotto che dagli ululi e dai singulti dei motori
della vigna, 447: son rotto corno nave, / che pere per lo
dolore fin che i termini dell'osso rotto si vadano attamente a trovare ed a comporsi
che restano: chi con un braccio rotto, chi con tutta una coscia scorticata,
della propria? 6. rotto, infranto (un'alleanza).
tre battaglie alla terra montando sul muro rotto drento; coll'accette amazorono molti, montarono
pass, di smagliare1), agg. rotto, squarciato (la maglia d'acciaio
. / ha punto il duro cor rotto o smagliato, / che incontro a la
6-10 (1-iv-569): un suo farsetto rotto e ripezzato e intorno al collo e
ciglio spuntare un nobil pianto? / rotto è del cor l'ambizioso smalto; /
si gittò in un assopimento brutale, rotto solo dalla smania della febre, poi dalla
poi vestigio d'ella / che carlo rotto fu presso a bordella. castelvetro, 8-1-248
ha patito che a lui sia stato rotto pur un osso, così non patirà che
incontra 'l colpo roinoso, / ed ha rotto il bastone e fraccassato. s.
sanudo, liv-74: l'acqua ha rotto le sponde del ponte santo angelo,
infuso, sarebbe ismembrato overo sbranato e rotto insieme collo sbranamento dell'aria nella qual
francese. 3. per simil. rotto, rovinato, fracassato, frantumato,
le festuche e l'osso del cranio rotto e sminuzzato. campanella, le
sommesso, si snodava nell'aria, rotto irregolarmente da interruzioni, scatti, tremiti
snello. martello, 6-ii-50: rotto il lago gorgoglia verso la sponda, e
specie d'amore. guidiccioni, 5-53: rotto è l'antico nodo e 'l foco
cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo, ed entro vi diede
caro, i-314: quando tu avrai rotto il sodo alla cloe, mi preimportante
. montale, 13-71: da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e un tavolo
una mosca fuor del bicchiere l'aveva rotto, per esser stato avaro quant'altro del
.. a solcheggiare il terreno già rotto e tritato onde disporlo alla sementa a
ha nome l'oste; un soldo rotto / spendi. -svilito come un
/ l'armi di ottavio, lepido anco rotto / e rimandato a roma e posto
nostro, perch'ad uno scoglio / avem rotto la nave, / et in un
ariosto, 39-16: a conforto di lui rotto avea il patto /... che
un tristo che per proprio interesse vuole rotto l'equilibrio sociale. v bompiani, i-486
/ in un caldo e fiorito silenzio rotto solo...!...
ha nell'insegna a vento un mulin rotto / mastro adriano e gli ordini comparte
fortuna nel consentire che la bonaccia abbia rotto l'antenna de la vostra nave facendola
1-351-6: oh misero tomo ch'èe tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì
fastidisce altrui. bruno, 3-193: rotto il sonnacchioso silenzio de l'umida notte,
nella rocca della porta fiorentina un luogo rotto e rimurato con mattoni sopralto per fuggire a
navi, quale con l'albero fiacco e rotto e con le vele raviluppate, quale
: 'soprosso': grossezza che fa l'osso rotto o smosso, male acconcio. m
di speranza, dopo che fu dimostrato rotto il trattato di tolentino: ma altre
senza pioggia; se ben poi s'è rotto di buona sorta a piovere.
e letter. accompagnato da sospiri, rotto dall'emozione, flebile (la voce)
che, stanco, con sospirevole grido rotto da dolenti singhiozzi, dissi così:
/ cne, quando lor vien poi rotto il sostegno, / cascano e van con
omero e la coscia e forato e rotto lo scudo, sostenne cento e trenta ferite
. il sole non avrebbe collo ritorto carro rotto mezzo il sentiero e non avrebbe colli
muro,... poiché l'ha rotto e penetrato da tutte le parti,
gli specchio, / se l'uno è rotto e l'altro poco vale. grazzini
.. / trasalendo a un saltar rotto di pesci, / a un luccicare di
fu sotto napoli messo in fuga e rotto, tornò d'inghilterra pierfrancesco portinari,
per suo guadagnamelo, / come nave sta rotto, / non vai -in condizione
4-33: noi salavam per entro 'l sasso rotto, / e d'ogne lato ne
senpre multiprica la figura di sotto del primo rotto, che è 3, contro alla
, contro alla figura di sotto del secondo rotto, che è 2, e ài
suggello..., el danaio rotto rimanga al comune sotto pena di fiorini c
[michelagnolo] dalle impalcature della sistina rotto e si gettava nello strame di bestia,
, e misevi cn. risone, uomo rotto, soprastante e feroce come il padre
fatta la prima battaglia / dove fu rotto un mio fratello e ucciso, / spacciar
vi-29: non mi spacciare così per ferro rotto, ché tornerò bene saldo ancora,
cascato di una mulla e spallato e rotto un brazo per esser omo molto corpulente.
dosi il braccio da sé, trovatolo rotto, si fece tenere ben saldasparare1,
, / che per pietà di rotto l'arnese poi che lo ripara, /
saracin passato ha il mare / e rotto in campo il duca di bavera; /
terra sparse / e 'l tron- con rotto e quel vivo umor secco, / volse
, luogo molto scosceso, stretto, rotto, difficile e posto nelle montagne del bren-
qual piaga, come da un vaso rotto, esce subito un copioso liquore che se
27-273: subito dopo pensa che specchio rotto porta male. 42. dimin
se mani esperte e pronte non avesser rotto i nodi e lacera quella sorta di tonica
, al fischio della bacchetta mosaica, rotto il freno de'cavalloni, rimboccossi giù
304: vedilo col mantel spelato e rotto, / ch'ei stesso di fil bianco
, 6-ii-652: nel discendere mi sono rotto i calzoni e spellato un ginocchio. faldella
tutto spenacchiato, il signor gli avrà rotto le ossa. -ridotto a mal
ritornò alle paludi di napoli e, rotto l'acquedutto che conduce dentro la città
. viani, 14-205: l'accatta- rotto sa a memoria ciò che gli spetta quando
, agg. che può essere spezzato o rotto con poco sforzo.
un corpo duro che si vede franto, rotto e spezzato debbe aver avuta una qualche
: un fiume reale che, diroccato e rotto in mille artificiosi spezzamenti, verrà giù
mi godo un lungo e non mai rotto sonno. - egli è bene se non
i sassi, anco il cor mio / rotto sarìa, poiché ho di sasso il
/ viso. -con uso enfatico: rotto per la fatica o per tango- scia
. diviso in due o più tronconi, rotto a metà (un'asta, un'
il timone era spezzato, l'arbore rotto, le sarte inutili, tancore perdute,
ramo); che ha il tronco rotto (una pianta). b.
pascoli, 3-47: povero bel battaglione! rotto, spezzato, svanito. bravo chi
parola, quando il pensiero è tutto rotto e spezzato e accozzato alla peggio, come
, di un cibo, di un oggetto rotto. -in partic.: segmento di
, bionda e gemmata, tra quel buio rotto ma non vinto da quelli strani bagliori
adoperò boccale, con dare iscusa era rotto: trasse il vino con uno grande
più di tutti è uno spilungone tutto rotto, vecchio come il primo topo, con
bartolini, 18-168: intorno allo specchio rotto e funghito osserverete spinarelli verdi con infilzate
spira. ottimo, to bello e rotto. / considerate poi se si dà il
/ le spoglie gli mostrar del campo rotto, / prigioni, armi, bandiere
rimando. borgese, 1-97: m'hanno rotto l'anima, quand'ero al san
. alvaro, 11-198: essi hanno rotto col vecchio pregiudizio della laurea o del
7. arald. che si presenta rotto nel mezzo, con le parti separate
, 18-3: il buon proponimento mio fu rotto / da quel ribaldo, il quale
bramata reintegrazione nella bressa che prima avesse rotto 3. accorciare leggermente i capelli
, nella quale fu spuntato mardonio e rotto ed ucciso l'esercito de'barbari. guicciardini
... /..., rotto il freno, / il bel velo
già manifesta mossa non averebbe per avventura rotto affatto il mantello della pace che ricopriva
: il timone era spezzato, l'arbore rotto, le sarte inutili, l'ancore
della sua nudità. 4. rotto, sfondato, fatto a pezzi. -in
montale, 15-190: il buio è rotto a squarci. -trascegliendo alcuni brani,
trovarono alcune che, dopo d'aver rotto i coltelli nel tagliar loro le teste,
bassani, 3-61: il silenzio era rotto solamente da qualche fruscio, qualche squittio:
fra i fattori prevalenti e quelli inibiti venga rotto, alcuni dei caratteri del sesso opposto
, 449: il serchio ha rotto loro i ponti, guaste le strade e
, 25-89: come augellin che alcuno stecco rotto / ritrovi nella gabbia, fugge via
iv-3: se tosso della coscia è rotto, si deve prima diligentemente stendere il membro
ben si paiono, allo stile stentato, rotto e non di vena. vallisneri [
; a rivi il sangue / dal rotto usbergo gli prorompe; a stento / regge
cioè, pezzo di vaso di terra rotto, si priema e calchi. cesariano,
; va in testo, (cioè vaso rotto), quello che di vaso si
agnelli, cxxxiii-205: cara, m'hai rotto il timpano: / ti parlo schietto
sepolto la gavetta e a lui aveva rotto un timpano, ma lui aveva la zuppa
non ti mando a ca'col culo rotto / mi vengan i taroli col tengone.
, 19-94: vedendo quella sua nutrice così rotto [il vassoio] incominciò fortemente a