vennero lapidando. ariosto, 45-3: rotto [il re luigi] a santo albino
. idem, 14-207: l'accatta- rotto... commenta con un certo sussiego
di presenti. monti, iv-272: rotto quest'argine, e ciascuno,.
al suo viaggio e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi all'ora sopra
/ mostrava di magrezza, e entrò pel rotto / del muro, ove di grano
: / are'quel colpo ogni adamante rotto. poliziano, st., 2-8:
balbettato. varchi, v-57: favellare rotto,... addentellato: il che
. abbattuto, indebolito, spossato; rotto dalla fatica, sfinito dal dolore;
suno, cosi aggobbito e rotto / dagli anni, più non mi
col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco
una bella nave con l'albero già rotto, e con le vele le quali piene
. idem, iv-76: il forte albero rotto da'potenti venti con le vele ravviluppate
un sonno in queste fronde / non rotto da pensier, ma tonda alpestre /
30-142: alto fato di dio sarebbe rotto, / se letè si passasse.
trasportati con un autocarro che si era rotto. -per simil. e al figur
gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. d'annunzio,
era d'asse anch'egli e tutto rotto. rosa, 188: ma che un
... va in testo [vaso rotto] quello che di vaso si fa
e trovai il vetro intero, il quale rotto per forza con le tanaglie, andò
lui, che si udiva l'anelito rotto dallo spasimo. d'annunzio, iii-2-380:
e traballante come un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio. viani,
sul cielo lattato pareva si fosse rotto il sacco di una seppia mostruosa.
. idem, 6-79: e allora fu rotto e annullato il popolo vecchio di firenze
più un torrente. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un
ojetti, ii-700: il silenzio è rotto da fischi di locomotive, da brevi ànsiti
d'azeglio, 1-98: m'ero rotto l'ulna, una delle due ossa
che non fussi del ciel l'ordine rotto. lorenzo de'medici, i-28:
dell'artista. 4. diviso, rotto, squarciato. boccaccio, 1-42:
si puntigliava a rispondere ch'io aveva rotto irremissibilmente l'accordo; ed io le
, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi alla figura, / ch'
parte, / che là dove pareami prima rotto, /... / vidi
perduto / l'antico nido, e rotto il fiero artiglio. alfieri, 81:
che soffiando corse in dentro / e lasciò rotto nel centro. / dall'araldico sdrucito
, quale con l'albero fiacco e rotto e con le vele raviluppate, quale tra
e gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormo rando sforza.
ne'due penultimi tripudi / principati e arcangeli rotto dal roco crocitare di volatili strani. saba
di più screditato dalla rovina di ponte rotto. -dimin. architettorèllo.
, tutti sommamente lodevoli... rotto agli spartani con le forze l'orgoglio,
lorenzo de'medici, i-294: spumoso ha rotto già l'inimico argine, / né
, poscia che egli questo argine ha rotto, se per aventura e a lui maggiore
stretti dalla moltitudine de'nemici che avevano rotto gli argini e superate le monizioni, furono
foglie. morando, iii-231: rotto del verno antico il fosco velo /
40-30: avevano intanto gli arieti duri / rotto in più lochi. caro, 15-i-52
distingue anche per un andare un po'rotto, stanco molto appoggiato al braccio del
numero sano o intero, e numero rotto, il quale dagli arimmetici dicesi anche
: gli armamenti infranti e sparsi / del rotto legno, 'l flutto che rediva
.. se uno, ch'avesse rotto in mare e perduto suo arnese, si
di questo barconaccio dismesso, scasciato, rotto mal'impeciato, che par che,
, agg. che rantola, rantoloso, rotto da rantoli. latini volgar.
: il soffio cresce, il buio è rotto a squarci, / e l'ombra
: e così al tutto rimase il trattato rotto, con arrota di più villane novelle
, ii-252: in quel suo fare rotto, fantastico e molte volte arruffato, a
botta, 5-123: pigeon non solamente fu rotto e vinto, ma perdé tre pezzi
asciolta, / ch'io non portassi rotto e capo e schene. 2
loro asperità, il loro grigio sporco rotto da crepe, annerito da macchie d'umido
tempo, mise la mano per lo rotto dell'asse. paolo da certaldo, 333
era d'asse anch'egli e tutto rotto. c. bartoli [alberti],
: / che imboccò un vetro rotto / della calda cucina / frullando in
più di due volte col becco avrei rotto il legame in cui s'attenevano tante
stessa, rannicchiarsi e son rimaso com'uom rotto in mare. balducci, iii-306:
/ co la spalla e col capo rotto e pesto. /... /
marino, 7-171: ma benché così rotto egli si vegga, / che del corpo
e con confetti ebbero il di- giun rotto, acciò che di canto non fossero dagli
il sospirar profondo, / il parlar rotto, i flebili lamenti, / onde avvienimi
: dissi che poi fu quel silenzio rotto /... / da un cavalliero
fu contento] che il cardinale avesse rotto il ghiaccio, e avviato un discorso qualunque
. de roberto, 459: aveva rotto con tutti i parenti, ormai, per
eran fermati a parlare: un parlar rotto daltirrequietezza del baio schiumoso. palazzeschi,
dal sessantasei avevano devastato i chiostri, rotto i sedili, infranto le balaustrate. svevo
gli focosi destrieri il vago titane, rotto il sonnacchioso silenzio de l'umida notte,
che fatto no avrebbe se non si fosse rotto. simintendi, 3-28: [la
striscioline di carta per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava su
di domenico fiorentino oggi è il ponte rotto, e fra le due lunghe mura
la piazza di s. giovanni, e rotto un muro entrò nella bottega d'uno
, ma come fare che il ponte era rotto? barilli, 3-37: un corteo
farsetto, / però che questo è rotto e discucito. machiavelli, 884: non
/... il bariglione / rotto, la buccia putrida. soffici, 1-67
sul monte che par tutto basalti, rotto d'anfratti, fulminato. camerana,
il bassà, ritornando di sorìa, ha rotto e disfatto li ribelli che erano in
ne ho conosciuta una che ebbe un braccio rotto dalle bastonate del marito, e seguitava
. slaiaper, 1-37: un ramettino rotto irregolarmente con due foglie passe e raggricciate
] farsetto di raso di bavella tutto rotto e sfilato,... da mano
vada tempo. firenzuola, 270: avendo rotto la porta d'una casetta d'una
becco dello squadro. -a becco rotto: in gran quantità, a profusione.
il sangue vien fuori ora a becco rotto. 6. punta; cocca
è, ponendolo in situazioni in cui, rotto il compromesso dei pietosi rapporti, egli
gli focosi destrieri il vago titane, rotto il sonnacchioso silenzio de l'umida notte
vi-29: non mi spacciare così per ferro rotto, ché tornerò bene saldo ancora,
cacciati gli focosi destrieri il vago titane, rotto il sonnacchioso silenzio de tumida notte,
, 1-73: e 'n capo un berrettin rotto nel tetto, / che del cucuzzo
bracciolini, 1-8-55: suona un cembalo rotto alla sua destra / bertuccia antica e
della comare, e appresso la bes- rotto alla sua destra / bertuccia antica e di
de l'alpi, a un ponte rotto, / il perfido cavai per certe coste
guida pastore. bruno, 3-193: rotto il sonnacchioso silenzio de l'umida notte,
sta coperto / fin ch'altri ha rotto e franto suo bigordo. g. villani
ch'ha il viso pesto e il capo rotto / da quei due spirti in
vi-29: et pure, quando fussi bene rotto, tanto ho più di bisogno d'
la sua bocca, tanto che l'osso rotto o fracido se ne può cavare.
par che il capo gli sia stato rotto. caro, i-44: ma il boccaccio
trovano mai se non dove soffia un mar rotto e una furiosa corrente. il più
posticci, con quell'aria ardita, e rotto portar di persona, e pieno di
farsetto, / però che questo è rotto e discucito. a. f. doni
, a cui sentenza avversa / ha rotto il collo; e là trionfa marco
vi sian caduti; forse che voi avete rotto el borsello? ». e così
che non fussi del del l'ordine rotto, / ché il bel pianeta non facea
, gigantesco, senza fine, / rotto da caldi schiaffi di bovine. =
: il divanetto di cuoio spelacchiato, rotto in più punti per consunzione, e
inquietarmi. foscolo, 1-282: non rotto / laccio, non amo di pendenti brache
il campo al primo assalto è quasi rotto, / e so che carlo a
pure perché delle donne come noi fu rotto lo stampo quando ci fecero, e le
116: mormora il fiume / con rotto fragore di breccia. de roberto,
/ li marinari il cui legno già rotto / per la fortuna sentono affondare, /
. machiavelli, i-1116: pure non è rotto nulla, ed aspetto domani da voi
avea perduto / l'antico nido, e rotto 11 fiero artiglio, / tant'anni
: il soffio cresce, il buio è rotto a squarci, / e l'ombra
18-3: il buon proponimento mio fu rotto / da quel ribaldo. orsino, i-171
che prima parevano uno sterile tronco, rotto a poco a poco la buccia,
leggiadre e gentili, e quando hai rotto il cuore dalla noia te lo rinfresca
e uno d'essi scendeva col collo rotto e cantava cadenzatamente: « ma intanto
la calca, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo a
trattar, che 'l popol fosse guasto e rotto / a caldo di manfredi e d'
palustri, e cupo e fioco / rotto dai duri massi, il fiotto piange.
a te, efraim, che se'rotto in giudicio. = voce dotta
sonno e che piacevol sogno m'ha rotto ser giuliano con quella suo'voce da
temperato a tutta tempera, e poi rotto; e perché questa rottura mostra ima certa
, i-15: ma vinto che fussi e rotto alla campagna in modo che non possa
/ tanto avrai la peggiore, o sarai rotto. guicciardini, 49: ed uscendo
col campo dei francesi che è stato rotto al garigliano. cellini, 1-38 (105
sonno e che piacevol sogno m'ha rotto ser giuliano con quella suo'voce da
dove si snoda l'azzurro fiume / che rotto e muggente a tratti canta epopea /
canto a uno strumento tra cento, ansioso rotto irriconoscibile. v'è un chiaroscuro e
gli occhi asciutti gli orinali, / ché rotto è 'l pentolin del bacciliero
; i pochissimi personaggi; ed il verso rotto per lo più su diverse sedi,
avesse meno uno cantone, e fossene rotto l'uno, e rimanessero tre, non
gli avea tagliato in testa / e rotto il scudo a quella zuffa dura;
vano, / i giovinastri che han rotto il capestro. 3. corda
« il torticcio dell'àncora s'è rotto. / rinnovarlo non giova. orvia,
, sm. ant. chi si è rotto il capo o ha ricevuto una ferita
= comp. da capo e rotto (v.). capistelare,
lo quale la sua nutrice vedendo così rotto, cominciò fortemente a piangere...
nutrice,... pigliò lo capistèrio rotto e posesi in orazione; e levandosi
vassoio della sua balia che ella aveva rotto. = lat. capistèrium '
sotto il giogo. -andare col capo rotto: avere la peggio. g.
ma e'n'andò sempre col capo rotto. g. m. cecchi, 9-2-6
, / ch'i'ne vo a capo rotto. l. salviati, 20-88:
correrla, che non andassimo a capo rotto. lippi, 5-55: ma se la
ch'a me tocchi a andar col capo rotto. pananti, ii-44: non segue
, / il poeta va sempre a capo rotto. -avere appena il capo asciutto:
né poco. -rimanere col capo rotto: avere la peggio; uscire malconci
ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto, don abbondio sapeva trovar sempre qualche
. comisso, 7-203: avendo rotto per sbaglio il vetro di una finestra
= comp. da capo e rotto (v.). caporovèscio
coltivazione del terreno, se non viene rotto da un'aratura profonda o con cariche
potrebbero vedere innumerabili navili, chi è rotto e mezzo coperto dall'arena; chi si
. paiono pre- anunziare fin nel suono rotto e anelante le cariche alla baionetta di
la calca, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo a
più l'auriga ora sfavilla / passando rotto per le vie del sole. /
più l'auriga ora sfavilla / passando rotto per le vie del sole. d'
raro che quel silenzio di morte fosse rotto da altro che da rumor di carri
. / che quando lor vien poi rotto il sostegno, / cascano, e
quel castello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò pensoso nella
le operazioni di rifacimento di un argine rotto durante una piena. bocchelli, 1-ii-568
la catena. checchi, ii-1014: rotto quel primo anello della catena che si distendeva
spezzato le porte di metallo; e ha rotto li catenacci di ferro. ariosto,
insomma, non vi è piano ineguale, rotto, fair lace che lo riduca a
o no; però che quando fu rotto a zagonara, noi lo rimettemmo a
aveva [il duca di milano] rotto con il conte ogni ragionamento d'accordo;
altri piccoli guasti, né il timone rotto, né la sua cavicchia perduta, né
quasi lirico narrandomi il silenzio dell'alba rotto dai richiami del merlo, la sagoma
pataffio, 3: ed ha rotto il bifolco e la celloria. sacchetti,
tu non l'avresti mai spartito né rotto altrimenti. vico, 401: in firenze
tornati i ghibellini in firenze, e rotto il popolo, certi per empiezza di parte
vico, 77: il cerusico, osservato rotto il cranio e considerando il lungo sfinimento
turme de'buoi, e tratte per lo rotto del muro due o tre miglia,
se la poteva chetare dal pianto così rotto. giov. cavalcanti, 116:
a imo strumento tra cento, ansioso rotto irriconoscibile. v'è un chiaroscuro e
vene / deve un petto divin forato e rotto. g. gozzi, 1-103:
e visitandosi il braccio da sé, trovatolo rotto,... se lo riattò
fa dalla sua automobile, s'è rotto un braccio, e i colleghi, dopo
già mai del cieco errore? / ché rotto è il filo e rotta è quella
ai rustia dd. -a cielo rotto: a dirotto. beltramelli, iii-180
beltramelli, iii-180: pioveva a cid rotto fra uno sguisciare rapido di baleni.
canne palustri, e cupo e fioco / rotto dai duri massi, il fiotto piange
uno cavaliere per la piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni
a dubitare. varchi, v-57: favellare rotto, cincischialo, onde si dice ancora
volta, / se non li è rotto il cerchio d'alcun canto, / in
uno scatto e dice: « mi avete rotto i coglioni, tu e il partito
solita ad essere buona, non aveva rotto alla cottura, e i vermicelli facevano
vivo, il suo amico aliante, rotto dai flutti e sommerso in mare
furo ed hogli sottratto, / e rotto gli è 'l patto de sua commandata.
opponendosi il gran maestro dell'ordine, fu rotto il commercio con malta, le commende
nero opaco, immobile, compatto è rotto dai nastri azzurri e lucenti delle medaglie
del carducci, affollato, compresso, rotto, quasi spezzato dalla potenza che lo scolpiva
; / e con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante. manzoni
rendea ad ascoltar dolce concento, / rotto tra'picciol sassi, il correr lento
, / ch'io serbo ancor fra il rotto vel de'sensi. algarotti, 2-198
, 92: vide il maestro tutto rotto e incatenato giacere su 'l letto a piè
ch'io ne fui accorto, / rotto m'avrebbe 'n mar a tradimento. francesco
dolore e confusione, tutto lasso e rotto e già fuora di me, mi condussi
già mai del cieco errore? / ché rotto è il filo e rotta è quella
, dolore e confusione, tutto lasso e rotto e già fuora di me, mi
mantello, vedete che è tutto rotto e consumato, e più non mi istà
bravo * al qual confuso e rotto / contenda il varco l'occupata
serra, ii-613: guardava il verde rotto e vivo del mare primaverile,..
contrario al suo viaggio e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi all'ora sopra
campo aperto. leopardi, 3-84: rotto di natura ogni contrasto, / ignota
il viver mio / fortuna avea già rotto, ed a questi occhi / non altro
. stanotte molto si riposò tardi, rotto pel caminare, e forse coll'animo
bravo ', al qual confuso e rotto / contenda il varco l'occupata bocca
sopra lo tirarono. gozzano, 103: rotto ha la nave contro i polipai,
aria dalla macchina, ri sarebbe bensì rotto il vaso di cristallo. ¦
copri-polvere, una scopa e un orologio rotto. = comp. dall'imp
guardava che picchiava picchiava. lo avrebbe rotto prima di arrivare a casa.
correrla, che non andassimo a capo rotto. salvini, vii566: quando uno
a certe spie... avere rotto, il che anche era falso, in
9. ant. non rispettato, rotto, infranto (un patto, la
e eo comenzo el cor rotto d'un acuto dolore: / amore,
stello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò pen
20-120: vibra il ferro, e, rotto il grosso usbergo, / gli apre
. leonardo, 1-333: un vaso rotto crudo si pò riformare, ma il
: dilombato, crepato, infranto e rotto / son già per le fatiche, e
, 2-206: dicendo che 'l balso pareva rotto da lungi, come pare uno muro
s. eccell. avesse qualche cristallaccio rotto, integro, o di qualsivoglia sorte,
porcellana, ecc., incrinato o rotto, quando viene percosso.
battello di questo barconaccio dismesso, scasciato, rotto, mal'impeciato, che par che
l'oceano: l'arcano silenzio era rotto dal roco crocitare di volatili strani.
. li cronisti e il telefono avevano rotto l'anima tutta la sera...
/ ed ei ritorna su crucciato e rotto. e. cecchi, 6-378: i
sostegno: / questo cruccietto m'ha rotto il cervello; / sì che stracciarla
secca. leonardo, 1-333: un vaso rotto crudo si pò riformare, ma il
). -uscire, passare per il rotto della cuffia: cavarsela di stretta misura
. pataffio, 7: pe 'l rotto della cuffia (questo giuro) /
ne passò, come si dice, pel rotto della cuffia. cerracchini, 1-2-93:
dio volle, e ne uscii pel rotto della cuffia. giusti, iii-119: e
in fondo ne siamo usciti sempre per il rotto della cuffia e ci siamo sempre lamentati
uscirne [dai guai] per il rotto della cuffia, gli sembrava anzi,
morte / le ferite che m'han rotto. / deh! voi, zio,
funebri, larici e pini, quel silenzio rotto solo dal gemere delle acque, mi
un vecchio la persona ei prende / rotto dagli anni e stanco. monti,
andrea da barberino, 1-147: aveva rotto lo scudo e parte l'arme al re
ora è come un legno che, rotto in uno scoglio, ha perduta la ricchezza
forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia. livio volgar.,
, / che non rimanga lì doglioso e rotto. sacchetti, 208-62: accostansi alla
. pascoli, 844: dal raggio rotto tra i ferri il misero / dannato declinava
a me: -perché da me fu rotto / nel mondo ogni statuto e li
al sonno chiudea, come per febre / rotto e deliro il sonno venia manco.
, 1-173: l'artista che ha rotto le catene... lavora a fondo
paolo dell'abbaco, 1-12: ogni rotto si scrive con due numeri: il
paolo dall'abbaco, 1-12: ogni rotto si scrive con due numeri: il
, ecc., sarà il denominatore del rotto, il cui numeratore s'avrà sottraendo
non mi dipuose, si mi giunse al rotto / di quel che sì piangeva con
ogni vincolo tra di loro essere stato rotto. gioberti, 1-ii-194: e voi figliuoli
, come se riflesso in uno specchio rotto. bocchelli, i-159: uscì qualcosa
sannazaro, 12-202: tutto lasso e rotto e già fuora di me, mi
si danno. caro, 7-704: rotto il sonno, di sudor bagnato /
atto a destreggiarsi in un secolo tanto rotto e sregolato. d'azeglio, 4-i-246
occhi asciutti gli orinali, / ché rotto è 'l pentolin del bacchierò. f.
e ingombrante). -anche: oggetto rotto, guasto; rifiuto. de roberto
linea diritta; e difatti m'ero rotto l'ulna, una delle due ossa dell'
dopo voi cornelia, la quale ha rotto lo scilinguagnolo, ella così ben difenderà
, / che piede o braccio s'abbi rotto o mosso, / ma per vergogna
quando il diaccio sudor, come dal rotto / muro d'atra prigione acqua che stilla
sente, / quando è dal vento rotto e dibarbato, / sotto a sé frange
giro della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale,
potuto difendersi dalla fame, ancorché ella avesse rotto tutto quello esercito. cadetti, 33
ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto, don abbondio sapeva trovar sempre qualche
convene. erasmo da valvasone, 1-10-225: rotto poi con sì larga empia percossa /
pietade. foscolo, xiv-405: oggi ho rotto il digiuno; sono stato al corso
4-152: filippo spezzata la fede, e rotto il saramento, i focesi che erano
tutto dilaniato. 5. figur. rotto dall'affanno, dall'angoscia (un
buono amico; per qual ragione hai tu rotto l'amicizia? se no, perché
fea, che ogni legame / fossemi rotto. bacchelli, 13-43: fra i pochi
: dilombato, crepato, infranto e rotto / son già per le fatiche. tassoni
accuratezza, vide che niun osso era rotto, e niuna giuntura dinoccata, ma
ciondolante (un arto, quasi fosse rotto alle giunture). nievo, 1-197
parte, / che là dove pareami prima rotto, / pur come un fesso che
peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra. diodati [bibbia
fichi, tutto lacerato, diramato e rotto. alamanni, 7-ii-251: nell'istessa stagion
; un fischio, correndo, è rotto daltaria. il direttissimo! sbarbaro,
sole, che sfavillava in alto, rotto dai denti sulla cima dell'erta costa di
erba. -anche di oggetti: rotto, a pezzi. nievo, 1-388
sussulto / l'acqua, dopo ogni rotto / schianto ch'aspro diroccia.
leno. 2. spezzato, rotto, infranto, danneggiato. testi fiorentini
. discontinuo di intensità e di durata, rotto, interrotto, spezzato (la voce
gli ha in cima e da dui lati rotto, / e fattogli cader lo scudo
chi nella gola. tasso, 20-139: rotto lo scudo, e disarmato e punto
, ad accostamento inopportuno di parole; rotto spezzato (un verso, una frase
eterno / degli elementi il fosco grembo rotto, / donde uscì il ciel,
. ariosto, 29-6: sì rotto a un sasso resta, / che 'l
'l poteria esser discinto, cioè esser rotto e disfatto. = voce dotta
i-2-8: il bassà... ha rotto e disfatto li ribelli che erano in
acqua vi caschi quasi da un catino rotto. disciòlto2, sm. gramm
con poco numero di gente aver rotto e messo in fuga meccanica di
accorsi, in così aiutandolo, avergli rotto un braccio. = comp.
ascoltanti. 3. disfatto, rotto, spezzato, sconnesso. davila,
filari si propagò un canto; dapprima rotto, discordante, che non si capiva
vino, gli fu da quel spagnuolo rotto discortesissimamente il fiasco nel volto.
/ sendosi quel ch'avea in prima rotto, / discoscese d'un sorbo un
farsetto, / però che questo è rotto e discucito. discucitura (discositura)
iii-32: ptolomeo cognominato folgore era stato rotto e morto con disfacimento dell'esercito da'
el cerume sodo, / e, rotto, con dolce acqua dee lavarsi / e
. -tagliato, spezzato, rotto; sfracellato, lacerato. dante,
3. figur. che ha rotto il freno del dovere, della legge
sarà già dislegato, né non averà però rotto lo legame del senno. disleghévole
. battoli, 15-2-56: tutto pesto e rotto, e con un piè dislogato,
disordine il nimico poi ch'egli è rotto, non vuole fare altro che diventare,
. figur. fiacco, senza vigore, rotto, slegato, spezzato (uno stile
per fare fatto d'armi, e fu rotto e ferito. 0. rucellai,
e per mia man distrutta; / rotto e disperso ogni guerriero avanzo / del
): questo marmo si è tutto rotto, ma a suo dispetto io ne caverò
e dicendo quelli che vedeva lo sepolcro rotto, anibaie recoe ad sé questo in
canti carnascialeschi, 1-33: squalido e rotto da pioggia e da vento, /
i ferri sanguinosi / e 'l viso rotto e farmi dispezzate. boiardo, 1-4-3:
(anche disrupto). letter. rotto con violenza, spezzato.
. che ha il selciato disfatto o rotto (una strada, una piazza)
serale. 2. ant. rotto, sbaragliato. giamboni, 233:
. marino, 1-118: par che rotto o distemprato in gelo / voglia nel
silenzio, come quella di un grammofono rotto che ripete indefinitivamente la stessa frase.
dove avea in più parti il muro rotto, / entrò col ferro e con
particella pronom. boccaccio, vii-182: rotto è il martello, rott'è quella
. bocchelli, 10-52: avevano già rotto qualche vetrina di negozio tedesco, reclamata
6-10 (133): un suo farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo
se l'han legata e andare a capo rotto / toccherà a voi. bartolini,
de marchi, ii-695: quando il corpo rotto e indolenzito dalle fatiche invocava il riposo
i fendenti dell'uno e dell'altro avevan rotto di nuovo tutte le vene e riaperto
il primo; che la botta, / rotto l'usbergo, in mezzo il cor
né quando prima il barbaro anniballe, / rotto avendo ad ibero il gran divieto,
presente, le lingue delle ancille, rotto ogni silenzio, in tutto si disordinano in
e del petto due costole s'ha rotto. berni, 315: dovete già esser
dante, inf., 28-24: rotto dal mento insin dove si trulla.
: il drappo vedovile, frastagliato e rotto a frangia, cala dal capo, sottile
, di maggiolini, venuta giù dal quadro rotto. -per simil. e scherz
, fatta in modo che rimanga nell'osso rotto il vestigio dell'istrumento lesivo e mostri
quelli che quotidianamente ne esaltavano le gesta, rotto i vetri delle botteghe per giungere a
insolenti per cagione di sì brutti amori, rotto il freno de la pazienza ed incrudelito
sua viltade carlo di buemme / e rotto il becco e schiantati gli artigli, /
: che giova pur mettere in sacco rotto? tu non lo puoi empiere;
quale il flutto avverso / beve già rotto; e qual del multiforme / monte
si snoda l'azzurro fiume / che rotto e muggente a tratti canta epopea / e
corso equabile e perpetuo non impedito e rotto dall'intoppo di svariati episodi, né
perpetuo. cattaneo, iii-2-236: vediamo rotto l'equilibrio tra l'esercito ed il
ahi parca acerba, / perch'hai rotto e distrutto, / or ch'era sul
e scema, / vuol, ch'io rotto dal pianto alzi viani, 13-354: quante
non han battesimo, / m'hanno rotto i zebedei, / sì han falsata
per vizio di scrittori cor rotto, che della litteratura sua neuno intendimento se
la fatica delle esercitazioni militari gli avevano rotto il corpo. -esercitazione scolastica:
, 1-173: l'artista che ha rotto le catene... lavora a fondo
sta coperto, / fin ch'altri ha rotto e franto suo bigordo: / poi
... può essere intiero, rotto, positivo, negativo, e anche zero
/ e andar qua e là col viso rotto. = deformazione popolare di esequie
, m'ha con un bastone tutto rotto. caro, 12-i-8: uno che,
che da gli anni il fianco / rotto sedea tra la discreta schiera, /
. collenuccio, 72: ottone fu rotto e quasi a l'ultimo esterminio tutti morti
col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco.
ancora un poco; poi si sarebbe rotto, acquietato per sempre. 5
dalla qual piaga come da un vaso rotto esce subito un copioso liquore, che
avea in più parti il muro rotto, / entrò col ferro e con la
trovare un modo da uscirne per il rotto della cuffia, vedendo di consigliare gli
loro immaginativa. 4. guasto, rotto. cenne da la chitarra, vi-11-194
, mal maritata con pantalone vizioso, rotto e fallito. collodi, 740:
mai,... con lui aveva rotto, al pari di monaldo, ma
gli avea tagliato in testa / e rotto il scudo a quella zuffa dura; /
ha'n battesimo, / m'hanno rotto i zebedei, / sì han falsata l'
, [le candele] le m'hanno rotto per di qui in ponte le braccia
tagliato, sale, e pepe rotto; mettete questa piccola farsa nel corpo
, / e 'n capo un berrettin rotto nel tetto. -pensiero vano;
lui un ingegno tecnico di grande abbrivo, rotto a diverse guise di virtuosità. soffici
il farsetto, / però che questo è rotto e discucito. della casa,
calca, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero dalle mani. fioretti, 2-12-
e duro, nondimeno si gode d'averlo rotto, avendo speranza del frutto. crescenzi
; / onde con sospirar profondo e rotto, / geme, langue, stupisce e
il naso cavò un fazzoletto assai grande, rotto in più luoghi e tanto sporco che
mettono ogni danaio, né ogni soldo rotto, se non fosse'già troppo spesso
4-152: filippo, spezzata la fede e rotto il saramento, i focesi che erano
ch'arriva a dite, e discosceso e rotto / vede i confin de l'uno
della feracità e vigoria del terreno, che rotto e solcato fia che di util messe
sinistro mi sanguina, e si è rotto un fermapiede. soldati, 2-134:
dal / gemer che cupo e rotto esce dal fondo / delle squallide
all'elmo, e fu tagliato e rotto / dal gravissimo colpo, e fu partita
spada. -ferro vecchio, ferro rotto: arnese di ferro logoro e fuori
-troppo è caro. / -chi ha vetro rotto? -chi ha ferro rotto? /
ha vetro rotto? -chi ha ferro rotto? / -agora, fusaroli! - /
v-7: non mi spacciare così per ferro rotto, ché tornerò bene saldo ancora,
/ di straziarmi e tenermi un ferro rotto. giusti, 2-287: voi, liberali
altre cicladi tutte e 'l mar che rotto / da tant'isole e chiuso ondeggia e
.., vivo, secco, rotto, fesso, tarlato. = voce
pigliare un nuovo quando l'altro è rotto, e non solo quando è rotto
rotto, e non solo quando è rotto, ma quando è fesso, acciò non
parte, / che là dove pareami prima rotto, / pur come un fesso che
450: tutto, intorno, screpola rotto. / tu [uccellino] frulli ad
, 9-33: il pover uomo ha rotto / il destro braccio, e fiaccata una
mezzo de'cittadini la fiaccola delle fazioni e rotto il riposo della repubblica, e sempre
di febbre. ungaretti, ii-71: rotto l'indugio sotto l'onda / torna a
, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, /
col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco.
/ traendo il fianco già piagato e rotto, / di sangue l'erbe fa
: la caccia mi ci aveva menato, rotto dalla fatica e bruciato di sete;
, che ogni picciolo mutamento l'avrebbe rotto; e come che egli ancora fievole
582: su le mura, dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge la pupilla
, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, /
plur.: fila che spicciano da panno rotto o stracciato o tagliato, o anche
leopardi, ii-1006: qua un ramicello è rotto o dal vento o dal suo proprio
: spetta a lui il merito di avere rotto le tradizioni dell'intellettualismo e astrattismo del
, tutto triturato, sale e pepe rotto. -aeron. fili di comando
graziani, 549: fugge il timido stuol rotto e confuso / piegando inver gli egizi
intero un fil, se l'altro è rotto? alfieri, 1-846: il nodo
conti, i-96: il filo è rotto, ond'io regger solea / nell'ampio
già mai del cieco errore? / ché rotto è il filo e rotta è quella
. lastri, iv-75: i contadini, rotto il suolo dopo la mietitura, aspettano
dei carri si colorivano di un verde cupo rotto dai fine strucoli marrone.
9-23: guarda non sia sfrenato e rotto né dissoluto il tuo andare, facendo gli
silenzio, e a lagrimar m'invoglia / rotto dal cupo mormorio de'venti. pananti
, i-172: or che si è rotto il corso delle nostre lettere, voglio che
nel focone del suo archibuso, e rotto l'impeto gli cavò l'occhio, col
carco. g. villani, 11-1: rotto il detto muro, tutta l'acqua
: se l'altrui esercito hai già rotto, / sanza dio non si volge in
mondan fole, / era lograto, rotto e tutto guasto. berni, 39-39 (
la folgorante rivelazione di quell'infinito aveva rotto in lei il meccanismo che dava un ritmo
-figur. boccaccio, vii-182: rotto è il martello, rott'è quella
così senza merito, come io sono, rotto il freno del rispetto, se non
che ne furono alquanti, per avere rotto el fondo d'arno, ferono il passo
imperator secondo / fia per questo azzo rotto e messo al fondo. manzoni, 406
, 1-172: l'artista che ha rotto le catene... lavora a fondo
e voi ho nel forame, / sendo rotto d'amor l'aspro legame.
/ deve un petto divin forato e rotto. lalli, 6-108: vider poi gente
primo miele. -sconnesso, rotto, sconquassato, sfondato. capponi,
, / onde comincia ornai forato e rotto [il muro] / a discoprir
schiena ha tutta fracassata, / ed ha rotto la forma alla berretta. lippi,
sue forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia. c.
le voci, né del tramortito seno / rotto dal peso dell'imbestiata / forza.
; con poco numero di gente aver rotto e messo in fuga convincere con stringenti argomentazioni
a piano, accostare i fanti al muro rotto e tirare in sulla rovina qualche pezzo
. batacchi, i-44: così si fosse rotto il collo / come fottere insiem gli
e legieri, ebbero lo primo assalto rotto e fracassato, allora cominciaro a mescolarsi
fracassare), agg. spaccato, rotto, sfasciato, ridotto in frantumi;
con le poche reliquie di quel suo rotto e fracassato esercito, fu raccolto e ricevuto
varchi le occuparo, / cacciato e rotto con poca fatica / re cardoranno,
poetico). filicaia, 2-1-162: rotto il freno / per le prodighe labbra
come miglior può i frammenti raccogliere del rotto legno. vasari, i-91: per essersi
coperta da un grande frammento di specchio rotto, le altre erano piene di fenditure.
, 1-513: con la francesina aveva già rotto da cannes. = deriv
; emettere fievolmente, pronunciare in modo rotto, incerto (un suono, la
palustri, e cupo e fioco / rotto dai duri massi, il fiotto piange
pronom. urtare, uscire in modo rotto e incerto; affievolirsi (un suono,
le spalle. piranvedovile, frastagliato e rotto a frangia, cala dal capo,
frangìbile, agg. che può essere rotto, spezzato 0 frantumato facilmente; fragile
ant. franeto). spezzato, rotto, frantumato; sconquassato, sfasciato,
in pezzi, in frantumi; spezzato, rotto, schiacciato. parabosco,
242: monti il cui fitto frascheggiare è rotto da alcune nudità quanto bisogna ad introdurre
lastri, iv-75: i contadini rotto il suolo dopo la mietitura, aspettano
, agg. ant. e letter. rotto, spezzato, infranto, schiacciato
incendere al segreto / qualche frattura o rotto, / fatto da chi non è molto
che ha subito una frattura, che è rotto, spezzato (un osso, un
te si fida / porta 'l capo rotto: / e questo motto / tocca a
entrando ed uscendo dal possente polmone, rotto fra i denti bianchi e ferini nel riso
angoscioso quasi vibrante di frenate violenze, rotto di tratto in tratto dalla voce monotona
raro che quel silenzio di morte fosse rotto da altro che da rumor di carri
tanta rabbia e tanta stizza, che, rotto ogni freno di pacienza e di riverenza
. dottori, 164: se anco rotto / il freno religioso, aristodemo /
propria difesa avevano guerreggiato a'confini, rotto il freno e sciolti i vincoli del
del cuore è movimento anch'essa, ma rotto, violento, senza respiro, perché
alla finestra, una tavola col marmo rotto, accavallata sur una di legno frollo
n. franco, 6-53: ho pur rotto il fronte a la codarda timidità
pezzo di legno o di bastone rotto, ed ogni altra cosa simile atta
un tratto il silenzio della campagna fu rotto da una fucilata. 3.
no s'enclina. boccaccio, vii-182: rotto è il martello, rott'è quella
mai ch'un sì benigno giogo / rotto abbia o sciolto il vostro amor fugace
personale errante della rivoluzione: fugato e rotto, miserabile e proscritto, si riconosceva
, 4-84: abbiendo paura dario che, rotto il ponte del fiume istro, non
-fuggirla per un piccolo pertugio, per il rotto della cuffia: salvarsi a stento,
di antiche usurpazioni. gioberti, 12-ii-247: rotto questo anello delle realtà, ogni questione
tuo fumo e 'l tuo rigoglio è rotto. moneti, 23: predicare il digiuno
/ la contumace venere; / e, rotto il fune e il torto / ferro
gracidare. baldini, 3-299: silenzio rotto solo dal crocidìo delle funebri cornacchie.
rodion doveva essere disteso, col collo rotto, sopra una panca nella camera funeraria
pannicoli, che escono fuori dall'osso rotto, o trapano di figura d'un fongo
. sacchetti, 155-121: e'm'ha rotto le padelle e ciò che io aveva
anonimo, ix-523: -chi ha ferro rotto? / -agora, fusaroli! -
. poliziano, 1-674: i'ho rotto el fuscellino / per un tratto e
, e uno gabano a doppio, rotto. piovano arlotto, 205: messosi il
have ineguale alquanto, / benché un rotto piatello eguale il rese, / fatto
ma neanche correr dietro al nemico, rotto che fosse. ed ecci il proverbio trito
nieri, 80: da un vetro rotto spiana lo schioppo e gonfia! e
infino a or non c'è nulla di rotto, / e non ci sarà anche
è acquistata nel suo garzonato di autore rotto a tutte le piccole astuzie della scena,
, cioè pezzo di vaso di terra rotto, si priema e calchi. bergantini,
: scampare a stento, per il rotto della cuffia. f. f.
90: -il tristo m'ha / rotto le braccia, sì sa fare il morto
roba buona e bella, / qualche lavoro rotto, / e la vacca talvolta per
/ che piede o braccia s'abbi rotto o mosso, / ma per vergogna
; / onde con sospirar profondo e rotto, / geme, langue,
ebbe dai genitori. negri, 1-819: rotto è il cordone di pulsante carne /
e che la natura dopo fatto te avesse rotto lo amt al quadruplo del segmento misto
senz'alcun frutto, finalmente dal terreno rotto e più volte lavorato spontò fuori un
bocchelli, i-16: a volte, rotto e stanco dalla passione, si gettava a
della mia negligenza, che pure ho rotto questo ghiaccio, il quale era sì duro
voglia, se non mi fusse stato rotto il ghiaccio innanzi da discreti, giudiziosi
noi gli verremo dietro appena il ghiaccio sia rotto. -iniziare, avviare una conversazione fra
, n-131: era contento di avere rotto il ghiaccio tra la madre e quella
ma... lo stesso cardano ha rotto il ghiaccio su questo punto a
, che oramai colla filosofia ha rotto il ghiaccio, dovrebbe dar di mano anche
è questo il loco / ove il già rotto giuramento or dèssi / rinnovellar con miglior
tutta fracassatasi [la nave], e rotto e perduto ciò che dentro v'era
,... esci- tomene pel rotto della cuffia con tanta franchezza per quella
giusti, 4-i-109: don luca, uomo rotto / ma onesto piovano, / ha
ancor vergine di cuore, quantunque già rotto dall'osservazione della vita. imbriani,
mai ch'un sì benigno giogo / rotto abbia o sciolto il vostro amor fugace
col buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco
donne sono caste e modeste, virtù rotto? tu non lo puoi empiere. bartolomeo
viriltà congiunta. morando, iii-231: rotto del verno antico il fosco velo /
mazzini, 27-146: tu non hai mai rotto il suggello d'una lettera appartenente a
parole, cioè quale de'due popoli avesse rotto la pace, il fine della battaglia
non mi dipuose, sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva con
spagnoli ristretti in un globo, fu rotto e buttato per terra. botta,
palle,... che, rotto e trafitto nelle più vitali parti,
sedici anni glorioso,... trovò rotto asdrubale e siface. varchi, 18-1-57
naso, e questo è poco men che rotto, se non avesse in mezzo un
. petrarca, 270-95: quel uno è rotto; e 'n libertà non godo
mano, / e ha lo scilinguagnolo sì rotto, / ch'e'chiede il
silenzio d'alcuni minuti, eterno, rotto soltanto dai singhiozzi della figliola e dal
, 9-39: sotto l'arco del ponte rotto due operai cavavano la rena e la
al figur. marmitta, 58: rotto al governo mio l'albor, l'antenna
/ un parlar pien d'affanno e rotto a giove. baretti, 2-139: quando
. boiardo, 1-150: egli avea rotto uno pomo granato. caporali, ii-34:
regnava i luoghi grandiosi e solitarii, rotto a intervalli dal susurro degli oliveti.
lascia alla vite il suo grappol non rotto. domenichi [plinio], 15-28
ringrazia il destin, che lasso e rotto / a sì cara magion l'abbia condotto
eterno / degli elementi il fosco grembo rotto, / donde uscì il ciel,
. 4. vaso di terra rotto; coccio. ottimo, i-523:
ottimo, i-523: greppo è uno vaso rotto dalle latora, e perché è tolto
fesso, sdruscito, o in parte rotto, che pur si faccia servire a uso
nostro diletto, / ch'alio scacciapensier rotto è il grilletto. d'alberti [s
. poliziano, 190: i'ho rotto el fuscellino / pur un tratto e
suo guadagnaménto, / come nave sta rotto, / non vai suo procacciare, /
, trovato un guanto di panno tutto rotto, e mandato a uno d'una terra
mattina e la sera lo piombo, se rotto non fosse, sì guarrebbe. boccaccio
un mazzetto guernito, sale e pepe rotto. artusi, 30: 4 odori *
guasta / ha di punta mortale il fianco rotto. lippi, 1-66: gobba e
bella giornata dopo il tempo guasto e rotto che ha imperversato in questi mesi? quasimodo
ogni ricordo era in lui guasto e rotto. nardi, 4: essendo guasto
e traballante come un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio.
pare che sia un bel gusto sentirsi rotto il capo ad ogni poco con questi sospetti
disperse tutte le galee,... rotto l'albero, i legamenti sdrusciti,
egli era, l'argine della ripa rotto avesse, il fiume stesso, che così
sott'alle prore il mar s'imbianca / rotto e percosso da i veloci remi.
forte e saldo nel luogo del guasto o rotto del bastimento in riparazione, e
la potevo portare: pesa che mi ha rotto le braccia. tozzi, iv-353:
vi fu un immane silenzio, subito rotto dalle urla dei sopravvissuti, dei feriti.
novellamente acquistato, tutte liete che siasi rotto lo incanto che le condannava all'immobilità
della sua immondizia, avrà peccato e rotto lo comandamento. 5. bernardo volgar.
caduta della speranza della impassibilità, avendo rotto e aperto il segnacolo della castità.
chiaramente che ad essermi in questo modo rotto il sonno, che impazzirei o caderei
ii-8-243: oggi, finalmente, ho rotto con barbèra ogni segneri, iv-539: col
tre mattoni smossi facilmente da quell'impiantito rotto e crepato del corridoio deserto. d'
. alfieri, i-69: si trovò rotto il timone della carrozza; del che
, che hohenzollern ne venisse non solamente rotto, ma ancora impossibilitato al ritirarsi.
impressi / diritti solchi nel terren già rotto. d'annunzio, i-271: la verdura
,... aveva... rotto quel legame colla forza del veleno.
impugnare, / ma gli è sì rotto che non può far l'erta.
s'era alzato, sebbene fiacco e rotto in tutte le giunture, tornando all'
, non è dei più felici. rotto in più punti... giusto o
, 2-308: si osserva che l'uomo rotto a'piaceri tiene quasi inarcato abitualmente l'
giacomo, i-573: in un vaso rotto, sul davanzale, una pianticella di margherite
allora era stata sospesa la stagione si era rotto, irreparabilmente. 5. locuz.
amore, il quale la ringraziava per aver rotto il suo incantesimo. gnoli, 1-34
brevi miraggi / il vecchio incantesimo è rotto. e. cecchi, 5-210: non
incanto. s. maffei, 5-2-379: rotto l'incanto e disciolto il comun legame
hanno detto / ch'e'ti fu rotto il tetto e ch'e'vi piove,
fra una falda tespizio mezzo tondo, rotto, e di sotto pieno, parte dal-e
incendere al segreto / qualche frattura 0 rotto, / fatto da chi non è molto
. jahier, 3-21: il corpo rotto d'affanno non altrimenti ristora che incignando
temuto. -ant. frantumato, rotto, spezzato, lacero. alamanni,
fu con tutti quegli che lo seguitarono rotto e morto. caro, i-303: deliberarono
se n'andarono diritto a roma e, rotto tesserato che lor venne a l'incontra
anima che gli dava vita; fu rotto l'equilibrio tra esso e il vortice
né per martello? boccaccio, vii-182: rotto è il martello, rott'è quella
si dava costei col suo vecchio e rotto e indebilitato corpicciuolo. indebitaménte,
pò col buon voler s'aita, / rotto dagli anni, e dal camino stanco
, 1-vi-252: sendo el papa uomo rotto et indiavolato come era, e però
; regredire. grazzini, 2-59: rotto ogni freno di pacienza e di rivede
. serra, ii-214: quel suo rotto accento breve e quasi per cinismo indurato
. pascarella, 1-330: dopo di aver rotto coi bastoni un impaccio inestricabile di pruni
.. tutto il terreno infangato e rotto. 4. intorbidato dal fango
infatti s'è fermato, s'è rotto ogni rapporto. -usato ellitticamente nel
: ecco torna il francese: eccolo rotto / da l'infedele el- vezio ch'
, non potendo avere il veleno, rotto il suo proponimento, perché se per
importun d'augel loquace / or non rotto silenzio, o qual m'infonde / dilettevol
da una saetta passata la gamba sinistra e rotto l'osso. = voce dotta,
infrangìbile, agg. che non può essere rotto, spaccato, frantumato o che non
pass, di infràngere), agg. rotto, spezzato; mandato in pezzi,
di cristo. 10. rotto per l'emozione (una voce).
/ l'udito infrastonato e il capo rotto. = denom. da frast [
, agg. ant. che non è rotto o spezzato; unito, intero.
, 25-69: se il disegno fia pur rotto, / come for tuna
, / che quando lor vien poi rotto il sostegno, / cascano, e van
e. gadda, 472: s'era rotto o storto o squassato tibie o caviglie
/... me l'han rotto. de marchi, ii-138: bisognava mordere
è capitato, al crepuscolo, che fosse rotto o turbato dallo stridio d'agonia di
certo corso alle ingorgate acque, rotto ch'una volta si è l'argine che
acqua. 3. ingarbugliato; rotto, strozzato (la voce, un
casamento] cor- revagli nn murello, rotto qua e là e chiuso da ingraticolati
scoperto il balloccar di verginio, e rotto i disegni a capitone, sti- gava
animale facilmente con quei vezzi l'avrebbe rotto. 4. per estens.
... pettinato dalle spine, rotto da'chiodi, imbiancato dalla innocenza,
scaruffì, 25: il valore del rotto che sarà in alcuna moneta delle tassate
cioè meno di un quattrino di esso rotto, non si nominerà in sapere il fino
suo... / era lograto, rotto e tutto guasto, / sì che
tu siedi / inutile pellegrino, / rotto dal lungo cammino / che insanguinava i
cosa è l'alma vaga, / rotto parlar con subito silenzio, / che
probabile che lo strepito delle macchine, rotto nei suoi vari movimenti, ti turbino
inaspettato, a seguitarlo quando egli è rotto. alamanni, 8-39: perché avean
, velocemente, inspidito di schiume, rotto d'onde brevi e turbolenti, e di
, 1-180: la nostra epoca ha rotto l'equilibrio -sempre instabile -fra queste due
scaruffi, 25: il valore del rotto che sarà in alcuna moneta delle tassate
cioè meno di un quattrino di esso rotto, non si nominerà in sapere il fino
senza palme, senza sfingi dal muso rotto,... senza piste,
cavalca [crusca]: un calice rotto restituì alla pristina integritade. zanobi da
significa el vizio, el quale ha rotto l'integrità e innocenzia. loredano,
... avesse qualche cri- stallaccio rotto, integro o di qualsivoglia sorte, che
dare una significazione intensa al suo parlare rotto e monco. 2.
, troncato. -anche al fìgur.: rotto (l'indugio). ceresa
, v-514: 'le dimore intercise'; rotto ogni indugio, senza por tempo in mezzo
e la casetta era impedito di fossi, rotto di fanghi, e traversato da una
. 2. per estens. rotto, intermittente, discontinuo. metastasio,
tasso, n-51: comincia ornai forato e rotto [il muro] / a discoprir
iniziativa, mentre è l'involucro che va rotto. -interiormente. piovene,
danno o distruzione; che non è rotto, infranto, sminuzzato; che non
e saldo, che prima era rotto cadendo in terra. alberti, i-40:
, il pianto, il respiro); rotto dal pianto, dall'affanno, dall'
all'intersecazione dell'argine stesso a ponte rotto sulla brentella. boriili, ii-95:
, posata la preghiera dei fedeli, rotto il grido dei sùpplici, il carme
e turpissimi interventi, benché aristocratici, rotto. e. cecchi, 5-139: grida
piede. d. bartoli, 4-4-421: rotto per di fuori il muro, ch'
: fortuna volle che intoppasse nel gradino rotto; colsi il destro per disarmarlo.
egli sapeva di stantio bene bene e tutto rotto e mezzo intorbidato, talmente che fu
/ coll'aspro sasso il coglie, e rotto il nervo / gl'intorpidisce il braccio
queu'infiammarsi di nuovo, guel già rotto ed intralasciato impeto racquistare. intralciaménto
giro della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale,
sarà d'offesa questa maniera di parlare rotto e distesamente gettato. torricelli, 212
'mpaccia, / ne va col capo rotto in breve spazio. lalli, 4-118:
: la speranza intrisa / di quel rotto movimento / di ferraglia che la conduce /
. tortora, iii-140: era stato rotto dalle guarnigioni di scioni, mentre andava
. pataffio, 3: ha rotto il bifolco e la celloria, / e
un ingegno tecnico di grande abbrivo, rotto a diverse guise di virtuosità; non
la colomba bianca] intrasse per un ochio rotto della invitriata in conclave. vasari [
... pelopida non fu mai rotto in battaglia ove fusse egli generale, e
terra sotto il cavallo, essendo stato rotto e dissipato il suo battaglione; ed egli
acque al loro livello con un mar rotto e una furiosa corrente; e questa
signora si puntigliava a rispondere ch'io aveva rotto irremissibilmente l'accordo. faldella, 8-49
cessano a un tratto i suoni; rotto è nelle bocche l'inno perverso.
, tanto diverso da quello angusto, rotto, intimo delle loro montagne. pirandello,
guerra; vale 'in malora, rotto 'e deriva dall'italiano cappotto (
barilli, i-150: l'artista che ha rotto le catene, strappato tutti i lacci
barilli, i-150: l'artista che ha rotto le catene,... l'artista
. anguillara, 1-22: senza esser rotto e lacerato tutto / dal vomero,
sua fichi, tutto lacerato e diramato e rotto. bocchelli, ii-205: l'orchestra
6. pronunciato fra le lacrime, rotto dal pianto (un discorso, una
: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello tornato al nido
. boggio è il primo che abbia rotto una lancia in favore del ministero, e
medici-gonzaga, ii-112: disse di aver rotto tre lancie e che sarebbe passato alla
robusta / felicemente il gran lancióne ha rotto. note al malmantile, 3-67:
/ lascia alla vite il suo grappol non rotto. belo, xxv-1-138: se aranno
, iii-3-176: su le mura, dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge la
ottimo, i-523: greppo è un vaso rotto dalle latora, e perché è tolto
4-76: feci come chi s'è rotto il naso, / che versa il sangue
per estens. oggetto di scarso valore, rotto, guasto, inservibile; cattivo acquisto
] l'antica lega sacerdotale, fu rotto dal cristianesimo. boccardo, 2-52:
quella repubblicana del bertani, per aver rotto fede al « programma della sinistra »
portate, o perduti i governi, o rotto l'albero, i legamenti sdrusciti,
uomo] è lo scudo stracciato e rotto. iddio al principio l'avea fatto saldo
astrignierà il piede dove è il dito rotto con un lenzo, e così lassarlo per
e 'l morso i fu da voi rotto. dolce, 1-88: i tre evangelisti
può punto sostenersi e fermarsi sul membro rotto e leso. m. ricci, i-230
21: in im tempo il fracasso del rotto ponte e il grido levato da i
le scale e spezzata la porta e rotto il ponte levatoio di legno, fu presa
lascia alla vite il suo grappol non rotto, / non tor col sale al latte
da una saetta passata la gamba sinistra e rotto l'osso. -femm.
liberato un'altra volta, / e rotto 'l nodo, e 'l foco ha spento
assai buoni. mazzini, 29-53: rotto allora ogni argine, non vi fu
antiche lime. boccaccio, vl89: rotto è il martello, rott'è quella
, iv-1-426: intanto il ramo già rotto, ritenuto da alcune delle sue vive fibre
questo mio parlare non mi fusse stato rotto! citolini, 344: [misure]
e dal tema di xxoccttói; * rotto '; cfr. fr. lithoclastie.
acque al loro livello con un mar rotto e una furiosa corrente. romagnosi, 4-1295
serra, ii-157: per uno un po'rotto alla ginnastica filologica l'avere innanzi,
uso frequente / il manico ritorto, e rotto in parte / le somme labra onde
che io ho in dosso è tanto rotto e lograto che io noi posso più portare
le mondan fole, / era lograto, rotto e tutto guasto, / sì che
retto, come: 'l'han rotto, loro sono andati ', ec.
., invece di 'essi l'han rotto, eglino sono andati 'ec.
o lungo la lubrica scala a gradino rotto della « buca »,...
... i trasalendo a un saltar rotto di pesci, / a un luccicare
qual sido. gonzaga, 17-121: rotto il fren, fia che 'l furor suo
un, così non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla.
, e si dovea andare per difficile e rotto cammino. d'annunzio, iv-1-209:
l'ha fatto tutto sanguinoso: / rotto lo scudo, fracassato e trito, /
., 6-10 (133): farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo
gettalo insanguinato dal sasso e macchia lo rotto scoglio di sangue. ariosto, 34-47:
primavera prossima seminare la medica, sia rotto a calende di ottobrie, lasciandolo macerare
, malconcio; ferito, dilaniato; rotto, spezzato. boccaccio, dee.
tuto, pesto; spossato, rotto dalla fatica. -anche sostant.
. macagnato, magangniato). fracassato, rotto, spaccato, schiacciato, ammaccato;
alquanto si posa. caro, i-314: rotto che tu avrai, da quindi innanzi
spada col taglio d'antonico / m'ha rotto sì le corace e le maglie,
i cacciatori. -uscire per il rotto della maglia o per lamaglia rotta, scappare
, 23-182: voi ve n'uscite pel rotto della maglia, dicendomi che la materia
quello malamente, che 'l tuo coltro ha rotto el manico e non tagliaria una ricotta
d'umena... era stato malamente rotto dal re di navarra nella battaglia di
un certo punto il parapetto della via è rotto dai primi gradini d'una scaletta malconcia
il pellegrin, dolente / per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal
che in caso tale [dell'avere rotto un cristallo] / mi diceste: non
quello malfidato ostiero, non contento avere rotto la pubblica fede, se elio non
caligàro era un demonio di malizia, rotto a tutte le furberie di mestiere.
messer nicolò da la torre esser stà rotto e malmenato da'turchi con tutte le sue
agg. tose. colpito, rotto, ammaccato. accademia senese degli intronati
intanto luigi con un suono di voce rotto e mancante. -che si va
sonno chiudea, come per febre / rotto e deliro il sonno venia manco.
. / 10 l'ho trovato molto rotto e subito. g. fiorio, 2-7-10
del farsetto di raso di bavella tutto rotto e sfilato che da mano mostrava la
, 32-62: non quelli a cui fu rotto il petto e l'ombra / con
d'annunzio, iv-1-426: il ramo già rotto, ritenuto da alcune delle sue vive
venuto co'pitti a battaglia, fu rotto e morto da essi, con tanta perdita
lino un manto / bianca, ma rotto alquanto, vi distese. -telo
agg. popol. tose. strapazzato, rotto, gualcito con le mani, malmenato
e radeva con un pezzo di vaso rotto e che lui sedeva e giaceva in
. pavese, 5-32: un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate.
quando il marcio al fin egli abbia rotto, / trist'e guai al boccon
lungo1, n. 34. -mare rotto: fortemente agitato. -mare traverso:
. simintendi, 3-38: egli ha rotto in mare ed è morto. bibbia
volgar., x-187: tre volte son rotto in mare... e una
di acqua serena, qua e là rotto da qualche cespo d'erbe o
e cocomeri, conditele di sale e pepe rotto, e fatele marinare con olio,
pier della vigna, 447: son rotto corno nave / che pere per lo canto
altri con lo stinco scheggiato, come rotto dal colpo per costa della marraccia, atterrito
11. figur. scandito, rotto (il silenzio). gadda conti
tasca segnatam. 'mi s'è rotto il martellino delle ore nella ripetizione '.
né per martello? boccaccio, vii-182: rotto è il martello, rott'è quella
iscorcio, e così n'uscii per il rotto della cuffia, e di più colla
sono pilose. boiardo, 2-23-70: rotto avea il capo e aperta ima ma-
rimettesi quasi sempre sopra quello che è rotto per meno spesa, come per mascherare
; e poi che se l'ebbe rotto in dispregio di se stesso, la legò
il pendìo v'era tutto disselciato e rotto, scavato dai colpi di cannone, seminato
e se egli per forza non è rotto, sempre si sta tale, per-
il prese, dicendo: tu hai rotto il mio salvacondotto. egli il fece
... che... ha rotto gli schemi dei privilegi ereditari e della
quei de la torre aveano il ponte rotto / da un canto e 'l varco
che interviene quando l'equilibrio meccanico è rotto. -che è in relazione con il
: il medesimo nella guerra civile, avendo rotto in terra pompeo, rese vane tarmate
striscioline di carta per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava su
. boggio è 11 primo che abbia rotto una lancia in favore del ministero,
del suo compagno, nella notte breve: rotto il più ricco ramo della sua stessa
bandello, 1-3 (i-45): rotto il silinguagnolo, diceva tutto quel che
fu innanzi in forma d'un mercatante rotto in mare. latini, rettor.
mercenaria e il figlio dei padroni si sarebbe rotto. -come epiteto ingiurioso. esopo
bretti, / ai ferri, ai rame rotto! / -a l'acora, a
quei de la torre aveano il ponte rotto / da un canto, e 'l varco
, pensandomi così d'uscirne per il rotto della cuffia, ma dagli picchia e martella
per grandigia sdegnaro, / e poi a rotto si partir meschini. lorenzo de'medici
! correte, / la m'ha rotto la testa. metastasio, 1-ii-16: meschina
di voci, a un silenzio petroso rotto ogni tanto di colpo da richiami, fragori
è inferiore al mese militare. -mese rotto: paga inferiore al mese militare.
predetto con- seglio lor proferì per mese rotto, mese intero e paga doppia.
pagava interamente, quantunque il mese fosse rotto. 'mese rotto ': stipendio
quantunque il mese fosse rotto. 'mese rotto ': stipendio mensuale de'soldati condotti
capitano era proveduto. grazzini, 2-59: rotto ogni freno di pacienza e di riverenza
paolo caligàro era un demonio di malizia, rotto a tutte gattini, 167:
beccuti, i-179: intorno / al troncon rotto si rivolse il canto / in mesto
non sarà strappato loro dalle mani e rotto su le corna. verga, ii-327:
della famiglia, che infatti s'era rotto o storto o squassato tibie o caviglie
siena [tommaseo]: metallo o bronzo rotto della soma soldi cinquanta. tr aitato
, / mentre, ornai rintegrato il rotto metro, / l'ordinanze s'avanzano
un, così non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla.
suoi miglioramenti, i vicini tratti e rotto li usci dinanti, e quasi tutto ciò
, / dove tutto sarà sconfitto e rotto. pascoli, i-140: questi sono giorni
fu da immatura morte inter rotto; disgrazia minacciata molto prima per la sua
.. / io l'ho trovato molto rotto e subito. a. mocenigo,
minugia ogn'ora stanno, / vedesi rotto in molte parti e molte. g.
trecento, lxxxiv-84: chi ha vetro rotto? / chi ha ferro rotto? -agora
vetro rotto? / chi ha ferro rotto? -agora, fusa, mioli. -
interviene quando e'numeri che rapresentono el rotto, hanno infra loro una comune misura
, 1-ii-37: scacemi, insonnolito e rotto, domandò il nome del paese. -malalbergo
serra, ii-157: per uno un po'rotto alla ginnastica filologica l'avere innanzi,
il fattore lo trapela, / giacché il rotto non si cela, / è una
non sarà strappato loro dalle mani e rotto su le corna. b. croce,
le tende. pare che il nemico abbia rotto più a valle. sotto, alpini
] non abbia stile, tanto è rotto e molle nel prender forma e qualità
ne viene il bello: / aver rotto una gamba, esser giuntato, / la
: volendo la propinqua radice di uno rotto, multiplica il denominatore nel numeratore.
. sempre fa di questi 2 numeri uno rotto, cioè di 7 e di 9
, fu da piccolissimo numero di greci rotto e in isconfitta messo a disperata fuga
e contrasta allo strappamento o ad esser rotto o spezzato. 26.
/ sopra la porta / aveva un braccio rotto? / nascondeva il moncherino / come
istrumento stonato, come ordigno d'arnese rotto. de sanctis, ii-84: togliete
dare una significazione intensa al suo parlare rotto e monco. banti, 6-14: sembrano
venuta la pace, / monco, rotto e monocol, nella curia / l'avea
ed anche l'operatore, per quanto rotto a coteste stragi, sudava freddo e sentiva
perché costoro /... avien rotto il mercato. boccaccio, dee.
: se- lim,... rotto, ferito e posto in fuga,.
, e per lo più muore di cuore rotto. tarchetti, 6-1- 366: spesso
sanudo, llv-74: l'acqua ha rotto le sponde dii ponte santo angelo, smatonate
, simile a vino che fugga da rotto cratere. / sappi che muore per
: dopo il quale [sonno] rotto, subito, pauroso ancora delle cose
e 'l morso / fu da voi rotto sì, che più molesto / non l'
il mucchio delle fascine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate.
: la sera regnava un gran silenzio, rotto solo dai canti dei grilli. la
! pavese, i-153: io non ho rotto niente. cos'ho rotto io.
non ho rotto niente. cos'ho rotto io... e tu mosca,
, 25-69: se il disegno fia pur rotto, / come fortuna alle volte ingarbuglia
cui egli col suo destarsi improvviso aveva rotto il sonno. -moscone azzurro:
furfantaccio, / e degno che gli sia rotto il mostaccio. a. casotti,
dopo anche una berghinella, / che rotto colla rocca avea il mostaccio / a una
, / ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante guise
dente, n. 14. -essere rotto (una scarpa). ghislanzoni,
g. villani, 11-1: rotto il detto muro, tutta l'acqua
sdrucciolare, / e tutto ornai son rotto e tutto mota. -mordere la
volta, / se non li è rotto il cerchio d'alcun canto, / in
modi, dalla facilità abbandonata corrente al moto rotto saltellante singhiozzante; che è tutto canto
me, e 'l lume ch'era rotto. fiore, 199-8: la vecchia disse
legga dante ove dice: « e vidi rotto / all'entrar della foce ».
cecchi, 30-50: un nostro zazze- rotto in un suo giardino aveva in viva pietra
qual era d'asse anch'egli e tutto rotto; / onde il fumo che quindi
e legieri, ebbero lo primo assalto rotto e fracassato. intelligenza, 166:
artiglieria] è andare a trovarla tosto e rotto, non adagio e in mucchio.
la città vi fosse soltanto il suono rotto, quasi d'ululo, dell'uomo dal
, cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo, ed entro vi
/ che piede o braccia s'abbi rotto o mosso, / ma per vergogna sola
a destra strattoni a sinistra, si era rotto le braccia. -dire,
1-148): per un certo muràccio rotto e guasto / monta a la cima il
barilli, ii-371: sfingi dal muso rotto. landolfi, 2-182: di esse
rotta da un pezzo. non che abbia rotto lo specchio. io sono filosofo,
3-97: -a quanto pare le ho rotto la stufa -disse alzando i mustacchi dalle
ad impieghi di altra classe in tempo rotto [ecc.]. -per
senza che il silenzio muto e squallido sia rotto e avvivato da una voce nota che
foro della lanterna. un vetro / è rotto: con muto trambusto / fuori si
d'ogni virtù eroica,... rotto il lungo silenzio che l'aveva fatta
1-1-152: quel mostro feroce di saulo ha rotto la guerra contro la chiesa vostra ch'
, che conduceva questa gente, avendo rotto il bastone, per non esser conosciuto
, fin che i termini dell'osso rotto si vadano attamente a trovare ed a
da candia che si fosse naufragato e rotto in terra alla standia un pinco di
(e, con connotazione spreg., rotto a tutte le malizie, disonesto,
per assaltare anche loro, poi che avessero rotto e disfatto la nazione spagnuola. guicciardini
mostra che anche la disciplina va a capo rotto; e che quei reverendi ed eminentissimi
esponente... può essere intiero, rotto, positivo, negativo ed anco zero
, li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il papa avea tradito il re
segnatura della pace. -a negozio rotto: senza conclusione.
rotta]: 'alla rotta a negozio rotto, senza conclusione. -avere in
e radeva con un pezzo di vaso rotto. pazzi de'medici, 132:
, ii-453: in mezzo a questo rotto paesaggio alpino... rupi, nevai
magno il nodo gordiano colla spada, rotto quel legame colla forza del veleno. foscolo
non sussiste. carducci, iii-19-288: rotto cosi quel sodalizio degli animi, degli
, uno squillar di risatine lievi, rotto da qualche nota bassa. jahier, 34
nottolino / che passa fuor per un occhiello rotto. -segmento di legno o di metallo
presso monti il cui fitto frascheggiare è rotto da alcune nudità quanto bisogna ad introdurre
spento della via. -non rotto da alcun suono, perfetto, assoluto (
1000 ec. sarà il denominatore del rotto, il cui numeratore s'avrà sottraendo il
numero corrispondente sarà il numeratore del detto rotto. grandi, 2-77: la frazione essendo
rotondo: v. rotondo. -numero rotto: v. rotto. -numero sano:
rotondo. -numero rotto: v. rotto. -numero sano: v. sano.
che non rimanga lì doglioso e rotto. guido delle colonne volgar.,
qualch'uomo nuovo, a qualche gazze- rotto / per roba buona e bella / qualche
per roba buona e bella / qualche lavoro rotto. de sanctis, ii-15-4: importa
, come è, la obbedienza del rotto animo abietto e mancante di suo arbitrio
settiforme / a l'ombre in sen, rotto per vetro obliquo, / splende distinto
giusti, 4-i-109: don luca, uomo rotto, /... / trastulla
/ che passa fuor per un occhiello rotto. magalotti, 9-2-60: un fiore in
nel quale una nave con l'albero rotto e con le vele le quali piene d'
sacchetti, 151: dico d'un parlar rotto / con parole e con motto
, / e l'alma teti doloroso e rotto / non m'acco- gliean pietose in
lettere. serra, iii-466: avrò rotto queste abitudini di vita fiacca e dispersa
semplice divertimento. spallanzani, 4-iv-249: rotto l'amnios, ho messo il pulcino allo
, una costruzione, ecc.); rotto, rovinato; guastato, deteriorato;
perduto / l'antico nido, e rotto il fiero artiglio, / tant'anni formidabile
per riprendere un discorso inter rotto (e, con valore di inter.
portommi uno di quest'uova covate, rotto ed aperto nella parte ottusa del guscio,
, 32-61: non quelli a cui fu rotto il petto e l'ombra / con
omo la storia de'miei guai mi avrebbe rotto i polmoni. -voler vedere
è la natura. ungaretti, ii-71: rotto l'indugio sotto tonda / torna a
, che ha mescolato il fare aspro e rotto del casa e dell'alfieri col fare
che cessa quando il cordone ombelicale viene rotto. mancano di moltissimi organi o li
11-400; il suo dire è riciso, rotto, brusco, imperativo: ci si
ovidio antico, il qual aveva / rotto assai carte, mi venne donato /
: anche l'operatore, per quanto rotto a coteste stragi, sudava freddo e
. / dal cerambice affacciatosi all'opercolo rotto / per tastar con le corna cervine
loro oppio. boine, i-170: rotto m'è loppio dell'attività io non posseggo
ben ordito l'ordine lassato / tornar rotto e spezato: / così avian trovato
, pensandomi così d'uscirne per il rotto della cuffia. ghislanzoni, 18-148: vedendo
borbonico vi separa, il cammino n'è rotto, le fila di comunicazione sono spezzate
. svevo, 4-966: la vita aveva rotto a mario qualche osso, ma gli
/ ch'or- gogliosetto ardisce, / rotto fra sassi e miniate pietre, /
83-59: l'orinale mostra che sia rotto: istanotte, orinandovi entro, com'io
parole sono oro. -essere oro rotto: essere facilmente vendibile ad alto prezzo
il b., ch'ell'erano oro rotto e che quanto al custodirle e venderle
, buoni a murare, sarebbero oro rotto. -essere, stare nell'oro fino
ii-389: il torticcio dell'àncora s'è rotto. / rinnovarlo non giova. orvia
5: hamme [un vento] rotto l'àlbore e le vele / l'orza
voce). - anche: tremulo, rotto. marchesa colombi, 2-141: avevo
di endecasillabi... passano al singulto rotto e alle impuntature dei novenari. volponi
sanguigni sul corpicello del pulcino, ho rotto l'amnios con la speranza di poterli
. il grande silenzio della sera è rotto nuovamente dagli allegri richiami. -impers
dio] che a lui sia stato rotto pur un osso. diodati [bibbia]
nel capo d'uno tosso del sincipite rotto, e nell'altr'osso, eh'immediate
iv-3: se tosso della coscia è rotto, si deve prima diligentemente stendere il
di guanto e metterlo sopra el dito rotto e tenerlo ligato acciò il cane non
: 'osteotilo ': callo d'un osso rotto. = voce dotta, lat
coppia de i pagan feroce / nel rotto accolta s'è de la muraglia, /
settima..., ma quell'ottonario rotto che fece meraviglie nella poesia dei cantari
bene, 2-164: in no- val rotto e bagnato / gli ozzimi sparsi conculcate.
! / ché tu l'hai prima rotto / che sia rasciutto, sì come facesti
. proverbi toscani, 161: 'campo rotto, paga nuova ': ai soldati
415: se c'è qualcuno che ha rotto, paghi e vada a vedere il
1-iv-97): tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo a palagio
morì, uscendoli del capp, che rotto se gli era, il palpitante cervello.
cuore è movimento anch'essa, ma rotto, violento, senza respiro, perché
tornò alle paludi di napoli e, rotto l'aquedutto che con duce
. = comp. da pancia e rotto (v.). panciata (
eran costoro. dottori, 1-39: rotto ha lo scudo, aperta la panciera
tutto 'e xxoccttó *; 'rotto '(dal tema di xxà&ò 'rompo
/ l'uno e l'altro pannicolo avea rotto. -ciascuno degli epiteli in cui
3-166: marito innamorato, ora ha'tu rotto / il panno virginale! documenti sul
attorno che, se non ci era rotto il discorso da una persona che in tutta
algarotti, 1-x-182: questa guerra ha rotto tutti i miei disegni. io me
mina. lomazzi, 2-103: numero rotto è come uno e mezzo, due
sinisgalli, 48: l'albero ha rotto i legami dell'aria. / la
altro, e numero sano e numero rotto. balducci pegolotti, i-330: parti
i-52: perocché l'elmo gli fu rotto e pesto, /... /
spezzato. - anche: lacerato, rotto. sacchetti, v-151: grida alli
eli tempo non si mova: / perché rotto nocchier fa mala prova / contra potenza
e il filo per il punto del tessuto rotto o particolarmente logoro. -in senso
a traverso, per qualche luogo nuovamente rotto a solchi. tassoni, 9-24: valentino
i-130: tutto quel lido, sovente rotto dal mare, abitato da misera gente
/ ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante guise il
dal passo della porta con uno specchio rotto a gettare negli occhi delle donne che
io abbi saltata la granata / e rotto le pastoie e 'l cavezzone. -volere
pananti, 1-6: con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante. tozzi
interesse, / perocché telmo gli fu rotto e pesto, / e foratogli un
4 (18): elli hae rotto il patto, ch'ha rifiutato la nobile
a chi non parrebbe che tu abbia rotto il patto et abbia in odio
a ogni patto. -a patto rotto: a qualunque condizione, anche svantaggiosa
.. una notte sognò d'averlo rotto. -per estens. provare titubanza
suo modo, se ne uscì per il rotto de la cuffia. 6.
/ la contumace venere; / e, rotto il fune e il torto / ferro
filippo degli agazzari, 23: non aveva rotto dello spazzo se non al pelo quanto
: io vidi un... / rotto dal mento infin dove si trulla;
,... poiché l'ha rotto e penetrato da tutte le parti, talmente
gomme, una stilografica col pennino rotto e una boccetta d'inchiostro seccato.
terzo. l'offizio de'pennonieri sia rotto. valerio massimo volgar., i-409:
: in questo tempo il duca aveva rotto la guerra a'viniziani e dato loro da
, 30-145: alto fato di dio sarebbe rotto, / se letè si passasse e
occhi asciutti gli orinali, / che rotto è 'l pentolin del baccil- liero.
senza temer d'agguato, / avendo rotto tanta fanteria / e 11 valor nostro
da ultimo, di aver a uscirne pel rotto della cuffia e? quando la pera
cadere il mondo. -lacerato, rotto, strappato. sacchetti, vi-143:
di colui che sospira, sia percosso e rotto dal sospiro. scarpelli, 1-143:
suo guadagnamelo, / come nave sta rotto, / non vai suo procacciare, /
ne vo la vita mia / quale un rotto nocchier lungi dal porto, / smarrito
passar de l'alpi, a un ponte rotto, / il perfido cavai per certe
uno manfredo faccino, il quale, rotto il giuramento..., un'
, iv-76: poi che il forte albero rotto da'potenti venti con le vele ravviluppate
di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra. bandello, ii-845:
dalla croce, iv-6: se nel membro rotto e coverto più del solito si generi
. con la particella pronom. apparire rotto. dante, inf., 28-23
un, così non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla.
e ch'io son uomo scorrubbiato e rotto / e ch'i'vo'torre e non
gli rimase membro che tutto pisto e rotto non fusse. caro, 11-1104:
caporali, i-52: perocché telmo gli fu rotto e pesto / e foratogli un braccio
nel cuore dell'uomo innestata che, rotto il freno di ogni ragione, incominciò a
pesta / da grave pietra ed un rotto l'elmetto. manzoni, ii-614: han
, / sdruscito, fesso, scassinato e rotto. -ciocco di legna da ardere
; parte molto limitata di un oggetto rotto, tagliato o frantumato; frammento,
san donato ricolse i pezzuoli del calice rotto e per la sua orazione il ristoroe ne
qual piaga, come da un vaso rotto, esce subito un copioso liquore. paoletti
sulle infiammate piaghe, / m'ha rotto a'colpi co'continui colpi.
il detto piaggióne non venisse violentato e rotto dalle piene. vixnani, 1-52: dove
[alla fontana] aveva menato, rotto dalla fatica e bruciato di sete; di
non mi dipuose, sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva con
di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra. a. cattaneo
mentre li compongo, non m'è rotto il capo dal piatitóre. tesauro, 4-404
sembra un novizio dei cappuccini quando ha rotto il piattello. borgese, 1-196: un
parte del cui, che m'han rotto. idem, 8-82: le donne ora
piacer di tutta la piazza, fu rotto e fracassato un braccio. -ant
al po non pon passare, / rotto el ponte non c'è porto. citolini
, posata la preghiera dei fedeli, rotto il grido dei sùpplici, il carme
., ma pieno di scogli, rotto da botri e da crepacci. pavese,
a seguire le sventurate genti dove fu rotto, e spezzato ogni sua possa. cronica
da poggibonsi in quattro dì, straco, rotto, rovinato. bembo, 10-iv-247:
cartaginesi a soccorrere la patria, trovò rotto asdrubale e siface; trovò perduto il
a posta fatta, con grande impertinenza, rotto il mantello. -aspettare alla posta
lui, né ruffo né mammone avrebbero rotto a m arigli ano sulle porte di napoli
, / come vide fuggir dal campo rotto / quei di bordocchio insanguinando il piano
pellegrin, dolente / per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal
quello antico di fiorenza. dice esso averne rotto uno per cagion d'un fanciullo che
. g. villani, 11-1: rotto il detto muro, tutta l'acqua ch'