, 20-2: veloce i giri accelerando io roto. idem, 329: citerea /
/ alzò la voce in suon debole e roto, / come l'auretta del cannoso
un alberello che oscillava, un ciottolo che roto lava. montale, 101
dal lat. rotùlus, dimin. di roto 4 ruota '(col senso di
: e son d'altrui zoir sì roto e lasso, / ch'io porto invidia
vorrei che così candida fosse promontorio di roto, che è una grande e dilettosa altura
si convenisse per l'onoranza del buonar- roto. botta, 5-17: volle il re
altrui falire, / ché m'ha sì roto zascun osso e polpa, / che
corinto, dopo aver toccata la spiaggia di roto. govoni, 2-76: di collina
disperatamente / roto a cerchio il mio brando; ampia
corinto, dopo aver toccata la spiaggia di roto. brancati, 4-36: rimase solo
. idem, 7-8: del fogero roto cavò fuori / molto texoro, come
mille occhi gemmanti / quasi immenso pavon roto la pompa. marino, 3-133: un
se fatiga ben indarno / chi in roto vaselo fa governaro. = deriv.
se fatiga ben indarno / ki in roto vaselo fa govemaro. anonimo veronese,
se fatiga ben indemo / ki in roto vaselo fa governo: / in omo vano
. sanudo: 'far conzar il mascolo roto per senestro e non fortuna '.
con'qi voles mendar un testo tuto roto. 5. rifl. correggersi
desconfito, / el meo triomfo è roto e la bandera: / ormai sarai chiamata
. sanudo, xi-57: fo roto il precio: piper dii soldan a
se fatiga ben inderno / ki in roto vaselo fa governo: / in omo vano
18-16: acordose con romani a pato roto. -a, per nessun patto
leto le letere, fo nonciado esser sta roto e robado in questa terra la percolazia
è parsa più admirabile che consolatoria. roto, 3-36: il vivere / suo non
, presso - (pressofusione), roto - (rotocalcografia). =
no piangesse, / sì mal m'à roto le rine col peto.
12): orando reduse un calice roto a la pristina integritae. boccaccio,
alcuni finalmente, facendo molto del roto e del saputo e spendendo più cervello che
coralli. sanudo, xi-57: fo roto il precio: piper dii soldan a ducati
piangesse, / sì mal m'à roto le rine col peto. boccaccio, iv-142
animo dove mancava iddio nell'intelletto. roto genovese, 450: il p. re
dì 3 era venuta nova di sguizari aver roto il campo regio con gran mortalità di
sanudo, lviii-711: questa notte è roto sopra questa insula una nave spagnola ai bote
la particella pronom. { ruoto e roto). girare intorno al proprio asse
1-298: cieco di rabbia disperatamente / roto a cerchio il mio brando. monti,
elicottero. = comp. da roto [re \ e [aeroplano (v
]. = comp. da roto [re \ e pressa1 (v.
e dial. ródo, rópto, roto, ruptu, ruttu; superi, rottissimo
12): orando reduse un calice roto a la pristina integritae. boccaccio, dee
scrignoli di li quali uno è roto. burchiello, 2-2: campane rotte e
el fianco rito, / che, roto, spanse po'ch'e'spinse voge.
/ che poi mi sento quasi tuto roto. petrarca, 16-8: rotto dagli anni
104: son d'altrui zoir sì roto e lasso / ch'io porto invidia non
. giovanni crisostomo volgar., 3-26: roto in le virtue del cor. giugìaris
più luxurioso e soperchio et andamento più roto e no componuo sia tolti via. cesari
polpa e lonbo / si sindica lo roto de la solge: / non so se
envoladho, / no serà emporidho, roto ni magagnado, i... i
qual de tante penne el desfachio né roto m le virtue del cor e de
assente l'un de'prigioni dal bonar- roto estorto al sagro..., fasciato
; dicono esser di uno capitanio dii sophi roto dal signor, zoè dal suo exercito
e lombo / se sindica lo roto de la solge: / non so s'
/ piene d'impertinenzie / m'han roto el taffanario. sergardi, 1-304: quelle
/ che poi mi sento quasi tuto roto. = voce di area sett.
in commercio d'agrumi al promontorio di roto. = etimo incerto: forse
disse aveano lettere di capitano zeneral aver roto alcune velie di turchi e voleva meter la
/ con'qi voles mendar un testo tuto roto. boccaccio, dee., 4-5
, dopo aver toccata la spiaggia di roto. gozzano, ii-271: il re di
più luxurioso e soperchio et andamento più roto e no componuo sia tolti via.
se fatiga ben indemo / ki in roto vaselo fa governo: / in omo vano
se fatiga ben indarno / ki in roto vaselo fa govemaro; 7 in omo
lo ligamento se ingenera in l'osso roto. a. briganti, 314: evacua
intr. { vocifero). gridare, roto e fato armata; è opinion erronea;
canzon contra franza, dicendo englesi à roto il campo di franza, e fo uno