: un astore cinerino come le crete roteò nell'aria incandescente. tombari, 2-39
faldella, iv-164: una baldanza fuia roteò per la testa putrida di lui,
d'annunzio, iv-2-1005: l'ardea roteò nel cielo di cristo, sul prato
ma molto più grande, / lo roteò, lo scagliò. cassola, 2-126:
d'annunzio, iv-2-1005: l'ardea roteò nel cielo di cristo, sul prato
, 4-146: un parapioggia... roteò sul cranio biondiccio del professore: il
. con la particella pronom. { roteò). volare descrivendo larghi cerchi nell'
, anziano nel collegio dei difensori, roteò questa chiusa: « bisogna aver molta circospezione
cose che io ho qui »: roteò la mano aperta sulla bocca dello stomaco
disparita l'isola, un improvviso turbine roteò la nave e la sollevò quasi tremila
agitò le braccia, come se annegasse; roteò gli occhi fino a scoprire il giallo
ma molto più grande, / lo roteò, lo scagliò, ma ponendoci immensa la
colpi di tosse. idem, 5-iil137: roteò su se stesso, strozzando un singhiozzo
4-146: un parapioggia... roteò sul cranio biondiccio del professore; il
4-61: a quel viraggio tutta la catena roteò d'un mezzo giro. =