: e il tetto d'un intenso / rossor sfavilla nel silenzio alpestre. d'annunzio
: hanne il volto acceso / di rossor tale che a fiamma s'appressa.
ella arrossiva; / ed era nel rossor più bello il riso / e nel riso
bello il riso / e nel riso il rossor che le copria / in sino al
/ e 'l bianco volto in bel rossor dipingi. / vorrei, dolce ben mio
dolcemente, / il volto d'un rossor dolce copria, / e per le labbra
nova arte, / posso, e senza rossor, far, di mia gente.
e fanno quello, / che avrei rossor di dirlo anche in bordello. parini,
due poma casolane / dipinte d'un rossor ridente fresco / compongono le guance.
[tommaseo]: o fanciulle, il rossor corse, qual have / colore rosa
matto, / non ti si tigne di rossor la guancia? = dal fr
due poma casolane / dipinte d'un rossor ridente fresco / compongono le guance.
e rotti accenti vengono / e sùbiti rossor la faccia corrono. pascoli, 5:
più né seme né corteccia, / il rossor, il pudor si stavan cheti;
onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. alfieri, 1-86:
, per le guance eburnee / che di rossor tingesti, / per gli occhi tuoi
. prov. chi delitto non ha, rossor non sente: chi ha la coscienza
, 83: chi delitto non ha, rossor non sente. 7.
fenicia ostro dipinge, / per vergogna e rossor spesso fiammeggia. -in partic
mal fra'suoi cenci, / senza rossor del disadatto furto, / pur s'argumenta
così come fiorente / virginea gota di rossor soffusa. 8. che presenta
error chiaro distinse, / di rabbioso rossor tutto si tinse. muratori, 5-i-86:
d'amore con l'ingenuo / rossor saran distinte. arici, 1-88:
provincie distinta? marino, 2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia
sface, / che il suo danno o rossor fra le campagne / con la faccia
e spessi, e che hanno alcun rossor nella parte di sopra, e in quel
g. rossetti, vi-12: di me rossor non ho: fra turpi esempi /
, 50: o vergogna, o rossor de'tempi nostri! / i sughi espressi
, / non ti si tigne di rossor la guancia? pirandello, 6-73: brutto
ciglia. /... / un rossor dal candor non ben distinto / varia
ostro dipinge, / per vergogna e rossor spesso fiammeggia. arici, 11-68:
così come fiorente / virginea gota di rossor soffusa. carducci, 871: le morbide
quella / che tremava e che da rossor sorpresa / lasciò cadérsi a rotolon le
color di rose, / che spandon un rossor quasi focose. s. bernardino da
ciglio? marino, 2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia la
e spessi, e che hanno alcun rossor nella parte di sopra, e in quel
torcimanna di lussurie, / gente senza rossor, senza creanza, / di sì fatta
una vampa d'incendio lontano tingere di rossor gialleggiante l'orizzonte che le sovrasta.
viso. marino, 2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia
. a dimari, 144: un rossor grato / sopra fuso mortai bello il rendeva
a tal domanda, / d'un modesto rossor tutta si tinge, / perché morir
un rifiuto / l'idea del mio rossor. manzoni, pr. sp.,
li occhi avvallò, di bel rossor si tinse. = voce dotta
gentil vi mostra / a l'onesto rossor del viso santo. imperiali, 4-766:
favoriteli or voi, / che modesto rossor portate in faccia, / onde par che
... / ben dovrian di rossor tinte e confuse / a te il rozzo
increbbe. forteguerri, iv-347: ho rossor del fratello, / e me ne incresce
tinte in volto, / d'infìammato rossor donzelle e donne. domenichi [plinio
s'infinge, / e d'un vivo rossor tutta si tinge. tasso, 12-50
maratti zappi, xxii-64: veggo il rossor che le tue guance infiora. c.
, ii-52: fu assai più bello quel rossor che al cenno / t'infocò de
onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. 10.
, xiii-406: copriti il volto di rossor macchiato, / fervida passion, figlia
intatte. menzini, i-80: bel rossor di rosee foglie / veder parmi in
antecessori. cicognini, 31: ben senza rossor peccar potesti, / nelle tue colpe
/ questa desio lampeggia / nel vergine rossor. marradi, 89: sogna l'anima
fontanella, i-253: ahi, ch'onesto rossor più non inostra / in donnesca bellezza
406: copriti il volto di rossor macchiato, / fervida passione, figlia
i lunghi occhi, ancor più rosseggianti sul rossor fosco che i vini gli accendevano ai
a dimari, 44: non ha rossor che di portar le viete / mamme scoperte
mi sento le midolle / e di degno rossor m'arde la guancia, / nel
e assidero, / mi tingo di rossor, mi raccapriccio, / quando il
materno. mascheroni, 8-335: un rossor casto umilemente altero, / quanto gentile
rose. salvini, 5-195: il rossor corse, qual have / colore rosa mattutina
. aleardi, 1-132: nel rossor dei tramonti meditati, / ne
/ dolcemente chinando, / di modesto rossor tutta si tinse / e mostrò ben
e le parole rare, / pronto il rossor, tarda l'audacia e l'ira
ella arrossia, / ed era nel rossor più bello il riso / e nel riso
bello il riso / e nel riso il rossor che le copria / insino al mento
brine / gli tinge il viso in quel rossor che suole / prender la rosa infra
'l viso; oh con che poco / rossor di verecondia in lui rosseggia / guancia
/ dolcemente chinando, / di modesto rossor tutta si tinse. tasso, n-iv-6:
vivande. marino, iii-177: questo rossor di morole, / ch'accende e
, / morto alla fama ed al rossor sol vivo. tommaseo [s. v
/ ancor mi lacera / il mio rossor. viani, 19-270: di continuo
, onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota.
1-479: se la mattina son di rossor pregni / e'nugoli, davanti che 'l
di morte. menzini, 1-81: tal rossor nunzio è di quelli / amoretti lusinghieri
... oftalmia umida, cioè rossor d'occhi, la quale tostamente si sana
: / nuda essa e tinta di rossor parea / purpurea rosa ad irti bronchi in
il core / a smacco ed a rossor di quante sciocche / donne che sol nella
troppo in alto l'ale / chi di rossor il volto non si spande, /
, / pasta di lutto e di rossor vestita, / son tue, pietà verace
in seno. tasso, 4-38: quei rossor,... quei timori suoi
pensivo / e delle gote il bel rossor mirando, / dove occulto beveva amor
la guancia pallida e languente / peregrino rossor l'arte ti preste. 12
onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. -immutabile.
sente / che non pur tinge di rossor la guancia, / ma restò poco
onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. f
onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. cesarotti, 1-x-2-233:
: due poma casolane / dipinte d'un rossor ridente fresco / compongono le guance.
] or voi, / che modesto rossor portate in faccia, / onde par che
/ dirollo a bocca, se il rossor noi vieta, / che m'ha talor
amica celi / parte d'un bel rossor. cammerano, xc-130: il pronubo /
se a ventitré ore / tu di vago rossor, febo, ti vesti, /
dell'uva, 65: di pudico rossor sparsa la faccia, / la sposa
il cuore. bolzoni, 1-30: rossor e vergogna i petti punge. pallavicino,
bel tesoro / degli aurei pomi di rossor dipinti. serpetro, 221: il melograno
, deluso amante, / che quel rossor del foco suo novello / fosse il
1 umilissima 'infilzando, / con rossor di marfisa, entra e s'asside:
, 1-480: se la mattina son di rossor pregni / e'nugoli, davanti che
e lo rispinge, / e d'onesto rossor tutta si tinge. giov. soranzo
sente, / che non pur tinge di rossor la guancia, / ma restò poco
vergognosetta non facea parola. / ma quei rossor, ma quei timori suoi /
pallore ritorni alle sue gote / quel rossor che, me viva, più riedervi non
rimirando, e poi / ognuna tinta di rossor partia. -con riferimento agli
valle, i-40: bacia, non più rossor, filli, cor mio, / e
fausto da cangiano, 14: il rossor de la marina... è segno
, / che non pur tinge di rossor la guancia, / ma restò poco di
bel tesoro / degli aurei pomi di rossor dipinti. bruni, io: questo volle
tetto d'un intenso / rossor sfavilla nel silenzio alpestre. d'annunzio
fausto da longiano, 14: il rossor de la matina... è segno
come l'aura prima e il primo rossor dell'aurora, come il primo fiorir dell'
, 1-478: se la mattina son di rossor pregni / e'nugoli, davanti che
.. di viva bianchezza ed onesto rossor cosperse parevano proprio duo rosati pomi.
/ dolcemente chinando, / di modesto rossor tutta si tinse. loredano, 1-116
/ e ruppe in un sorriso / al rossor che t'accese / fi delicato viso
1-iv-436: l'onesta giovane / non avete rossor, né coscienzia, / scelerati,
/ dirollo a bocca, se il rossor noi vieta, / che m'ha talor
agli occhi tuoi, di cui / prendi rossor che imitatrice io sia, /
ardo in ridirlo / di sdegno e di rossor. mazzini, 12-123: son
. prov. monosini, 380: rossor da sera / buon tempo mena; /
1-i-101: chi defitto non ha, rossor non sente. baruffaldi, iii-54
/ che tremava e che, da rossor sorpresa, / lasciò cadérsi a rotolon le
alle pugna. galeoni, i-180: perché rossor la guancia, allor, non veste
donzelle, / che poser farmi e per rossor più belle / gli occhi a terra
sera, / non infiammar l'atroce / rossor ti voglio; oh pria / schizzin
. boccaccio, 9-92: svègliati col rossor della mente, riprendendo te stessa,
semplicetta ancor s'infinge / ed'un vivo rossor tutta si tinge, tasso, 4-90:
, 83: chi delitto non ha, rossor non sente. ibidem, 123:
mala sera, permonosini, 380: rossor da sera / buon tempo mena.
la vita non mi serve che di rossor, che di pena. -valere
in dirlo / non io nel volto di rossor sfavillo. 4. figur
carducci, iii-1-238: il volto in tremulo rossor dipinto / -sostant. in van
d'un sospiro amaro, / e di rossor nel viso tutto acceso / per vergogna
di rose, / che spandon un rossor quasi focose. -diffondere radiosità (
a esser spettacolo ai occhi dei malviventi e rossor e tormento e morte al povero pantalon
oscilla al breve / ed un rossor. petruccelli della gattina, i-114: grazie
. dell'uva, 65: di pudico rossor sparsa la faccia, / la sposa
d'amor, di gaudio, di rossor, di tema, / la via negommi
ii-70: non è innamorato che abbia rossor di mentire o che senta rimorso di
che negate alla spiegata, / senza rossor senza sputare asciutto. -a vele
: fra 'l riso degli uomini e il rossor delle donne fu lasciato spirare il giudicio
/ ancor mi lacera / il mio rossor. mazzini, 64-78: l'ingegno di
poi; / ed i parenti pel rossor del mondo / a male in corpo divenire
colora e stampa / di più dolce rossor le belle gote. ginzburg, ii-1280
sera, / non infiammar l'atroce / rossor ti voglio; oh pria / schizzin
per vergogna, indi stillando / rugiadoso rossor dal vago viso, / dolce a leandro
in vano ha speme / d'esser senza rossor fatta loquace. nievo, 493:
batacchi, i-220: tinge la diva di rossor la gota, / e vorrebbe alla
ch'ella treova. idem, 380: rossor da sera / buon tempo mena;
che stava sospiroso, / e per rossor teneva chino il volto / a terra
arse l'onesta guancia / di sincero rossor. metastasio, 1-v-396: non le
il core, / a smacco ed a rossor di quante sciocche / donne, che
/ che poser l'armi, e per rossor più belle / gli occhi a terra
nice guatommi e timida / di modesto rossor tutta si tinse. pellico, 2-41:
, / che non pur tinge di rossor la guancia, / ma resto poco di
e lo rispinge, / e d'onesto rossor tutta si tinge. caro,
le quali di viva bianchezza ed onesto rossor cosperse parevano proprio duo rasati pomi.
uso, né tamore, / né bel rossor mi muova, e mi awertisca /
, ii-275: un sottil vampo di rossor nel viso / corse all'eroe.
queste note all'unica bellezza / di rossor virginal la guancia sparsi. settembrini, 1-355
gli colora e stampa / di più dolce rossor le belle gote, / che il
più né seme né corteccia, / il rossor, il pudor si stavan cheti.