miglior, le cui fulgenti squame / rosseggian, come al sol la chiara nube;
poi de rinfiammate rose? / o rosseggian distinte in due pratelli / confondendosi ai gigli
che m'avanza. tasso, 4-7: rosseggian gli occhi, e di veneno infetto
del medesimo veleno. tasso, 4-7: rosseggian gli occhi, e di veneno infetto
1. neri, 8-56: già rosseggian nel vallo e sponde e liti;
di femminili corpi; papaveri / immani, rosseggian gli ombrelli / fra quel candore serico
delle battaglie. domenichi, lxi-206: rosseggian ne l'oscura notte / le sanguigne
balda audace. panzacchi, vi-1051: rosseggian riflesse nei vetri / le fiamme del tuo
rimbomba de le macchine il fragore, / rosseggian le fornaci. comisso, 7-90:
, di ruta. tasso, 4-7: rosseggian gli occhi, e di ve- neno
ciel tosto dispare. domenichi, lxi-206: rosseggian, ne l'oscura notte / le