,... non si vergognò [roscio] d'aguagliare la sua arte all'
, ove perfetta / la grand'arte di roscio il vero imita. foscolo, vii-114
verri, i-iio: crasso lagnavasi con roscio perché, dopo averlo per due anni
. verri, i-xxo: crasso lagnavasi con roscio perché, dopo averlo per due anni
ii-13-109: se non che 'l giglio roscio, c'ha lo sguardo / sempre a
lasciamo ornai più dire della industria di roscio [istrione]. g. morelli,
. fagutoli, 4-17: giunse [roscio] a scrivere un libro in cui
bruscolate, e poi piglia del vino roscio, con un poco de aceto e de
comp. da pet [tó \ e roscio, deriv. dal lat. russéus 'rosso'
riccoboni... era tenuto pel roscio de'tempi suoi e pizzicava non poco di
gherardi, 2-i-49: si vedea [roscio] con amirazione di tutto il popol
che i nervi gli erano saltati perché roscio l'aveva rimproverato per averlo fatto aspettare
sciascia, 8-50: il. ritratto di roscio, ingrandito a proporzioni naturali da un
de sopre aveano croci rosee de panno roscio. maestro martino, lxvi-i-is6: mostarda
, piglia tanta aqua, quanto vino roscio e lavavi bene drento la carne.
1-69: questo missore guiglielmo era uno roscio venenoso. calandra, 3-86: quel rosso
salutar l'aurora volendo: / eccoti che roscio vien da la manca mano. /
massimo volgar., i-557: fue [roscio] notissimo esemplo di sottigliezza di recitare
massimo volgar., i-557: fue [roscio] notissimo esemplo di sottigliezza di recitare
tutti gle ordenamenti d'essa en lo libro roscio in la cancellarla del comune. m
i-69: questo missore guglielmo era uno roscio venoso. quanno manicava, faceva denanzi a