efimera moda, e non durabile. rosa, 156: troppo efimero ha il riso
così l'odor spandendo va / la rosa, il giglio, il cedro e l'
infiorata di gerani fiammanti come la casetta rosa sotto la vecchia fortezza dell'isola egea
. eglantina, sf. bot. rosa canina, rosa di macchia.
, sf. bot. rosa canina, rosa di macchia. bacchelli
. = fr. églantine 4 rosa canina ', deriv. dall'ant.
me. soffici, v-1-277: una rosa bonheur, questa tremenda virago eiaculante le sua
color d'ambra o dal color di rosa. deledda, iv-741: a furia di
, immoti in acqua sulla zampa color di rosa, colle ali orlate dello stesso colore
un falsetto cor sempr'è coperto. rosa, 20: usa in corte una musica
i pomelli e le labbra tinti di rosa; e c'erano dei falsi rembrandt:
dorrebbe, signor mio, che donna rosa dovesse perdere quel poco che il padre s'
fame, e mi sentivo mancare. rosa, 22: ad uno scalzo poi
. govoni, 2-35: una chitarra rosa: / fresco sacco di foglie di gelso
fame: ridurre alla miseria. rosa, 1-104: la mia disgrazia vuole.
, / li porta tuti in testa una rosa vermeia. bartolomeo da s. c
bellezza non più vana come è solitamente della rosa, ma una grazia semplice e devota
. illogico, irrazionale, imprevedibile. rosa, 135: son le cabale sue troppo
le buone lettere e le buone arti. rosa, 77: e cento, e
donna che porge a cristo fanciullino una rosa, era tenuta, ed è,
vile, spregevole, abietta. rosa, 149: veder lombrichi duellar co'tauri
dice che l'ha il cimurro. rosa, 106: forz'è, timone,
, incantevole / fantasia di un mattino rosa e oro. de pisis, 35:
realtà. bocchelli, i-30: la rosa dei venti non è quel che vi
segue con precisione i movimenti della rosa della bussola allo scopo di coman
l'erbe e tra le foglie assiso. rosa, 72: con fantastiche rote in
: questa astratta brigata de'fantastichi. rosa, 47: e le penne più illustri
, 22: se gli sta la rosa accanto [al gelsomino], / sembra
boccaccio, iii-1-128: più bella che rosa di verziere / con lei veniva una
/ come acozzare il pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano
lettere di favore e d'aiuto. rosa, 1-95: mi farete favore, vedendo
pezzo solo e gli scettri reali. rosa, 1-129: concludo che voi non
5-274: assisi, in pietra grigia e rosa, è come l'hanno fatta secoli
, / farsi nel volto come fresca rosa, / e come presto abbracciarlo poi corse
: fa buon animo, figliuola. rosa, 164: facciam core, o tirren
. baldinucci, 2-6-588: quantunque il rosa... si fosse poi applicato a
carducci, 609: per te [rosa] non fa che il prato ove nascesti
, e disse in fine: « o rosa... » / rosa aspettava
o rosa... » / rosa aspettava. « tutte l'altre vanno /
che porta abitualmente la faretra). rosa, 19: tu, tu sarmata al
dal sentier dritto traviato il senno. rosa, 166: superata alfin l'orrida
noi medesimi spesse volte ce raccendiamo. rosa, 11: di crisippo oggidì calca le
si lagna, / mi morir cinque di rosa arboscelli. -acer. farfallóne.
qualcuno che le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia i... i una
fosse corrente alla piazza e mercantile. rosa, 50: credonsi di celar queste formiche
contenuto nell'olio di muschio, di rosa, nei fiori di tiglio, ecc
anco i balli di questa sorte. rosa, 13: si sente per tutto a
braccia, fascétto di ossicini tinti di rosa, leggiero come una foglia.
-per sineddoche. l'infanzia. rosa, 1-53: viene a piangere chi nasce
adobbato di purpuree fasce / a la rosa leggiadra esser marito. cesarotti, i-357:
trapassano da occhio a occhio. rosa, 181: gli occhi son viperini
per le vie della desiderata pace. rosa, 25: son le musiche corde
sia lor proprio il fastidirsi di leggiero. rosa, i-135: chi, come e
di purpuree fasce, / a la rosa leggiadra esser marito. e. stampa,
fornito, carico, abbondante. rosa, 87: fastosi d'addobbi e di
con quella grazia che si dona una rosa. -da fata: meraviglioso,
di condè e del re di navarra. rosa, 81: perché vedendo che più
gran madre natura. marino, 3-156: rosa riso d'amor, del ciel fattura
amor, del ciel fattura, / rosa del sangue mio fatta vermiglia. battista
grandi e furiose grida de'soldati. rosa, 1-47: uscite pur, sospiri miei
che origine di nuovo incendio essere potessino. rosa, 65: da voi, da
intorno a qualcosa o qualcuno. rosa, 1-62: di quel clemente non parlo
aere di primavera nei crepuscoli tinti in rosa dagli ultimi raggi del sole su le
, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su
temo, / vivendo el suo consiglio. rosa, 132: intervallo non hanno in
contro di quelle, sarà bene sentirgli. rosa, 1-64: di grazia mandatemeli subito
fra i colori febèi, qual mattutina / rosa in faccia al solar raggio nascente.
sentia piacer qual che si fusse. rosa, 12: è cotanto imbrodolata europa /
ii-8: la verginella è simile alla rosa / che in breve ora passar vede il
dopo due o tre giorni, la rosa pregna comincia a piegarsi e ad avvizzire.
ella la fede quanto il fiorir della rosa e quanto lo schianto del fulmine la
vengianza: / o in fide, rosa, fosti patuta! boccaccio, dee.
fìdecommisso che non si può alienare. rosa, 1-51: villa non ho, né
ad ogni banda / per la mia rosa piaciente, / ch'io sia nel paese
.. in verso 'l fondo de la rosa,... lo quale grado,
a mezza la lunghezza de la detta rosa, 'le due discrezioni ', cioè
ad augusta, / son d'esta rosa quasi due radici. fogazzaro, 1-28:
, 675: due femminelle, caterina rosa e ottavia boni, standosi, sgraziatamente alla
danno. pascoli, 44: dice la rosa alba: oh! chi mi svelle
valle 'è voce femminile, e * rosa 'pur voce femminile lascierebbe il lettore
condizione di ornamento non può concedersi alla rosa, essendo ella voce femminile, e
o leggermente sfumato in colori delicati (rosa, giallastro), dotato di lucentezza
divinità, ecc.). rosa, 113: dietro ordigni bellici e ferali
più crude vendette il mago infiamma. rosa, 133: quando, quando sarà
egli scorga molte e singolari prerogative. rosa, 65: ella [la poesia]
indefatigata. carducci, iii-6-248: co 'l rosa principiante e povero adoperaron l'arme che
. loredano, 1-102: le punte nella rosa mi predicono infelicità nunziandomi le ferite;
d'annunzio, iii-1-556: sol vidi una rosa / che mi si offerse più viva
2-63: le alpi si tingono tutte di rosa, tutte dalle scrinature selvaggie, giù
ministra / de l'altrui ferità. rosa, 113: si chiama azion da cavaliere
quale ha la stella, quale ha la rosa, quale ha il trefoglio; e
palpebra, ma a quello spillone nella rosa diedi un guizzo, e mia madre
. loredano, 1-102: le punte nella rosa mi predicono infelicità nunziandomi le ferite;
, dei bastimenti fermi, delle lampade rosa che diffondevano una luce a cono. quasimodo
erano quelle [maschere] di color rosa bianco e nero, di donna, gentili
e feroce, / poscia portar la rosa in su la cima.
agosto avviene, ferragosto mi addomando. rosa, 162: liberi dal far conto
, 14-327: dentro un ombrellino color rosa stinto c'è la sua mercanzia, aghi
/ dentro le ferriate i carcerati. rosa, 88: fuggì fin che la sera
-per simil. e al figur. rosa, 155: qui non è del mentire
aspettare più che mai fervido diveniva. rosa, 145: faccia il ciel ciò che
, tinti di sangue vivo e di rosa, ghiozzi dal labbro fesso e leporino.
/ ve'pel dì delle feste. rosa, 1-117: m'ha di maniera
biasimare, riprendere, criticare severamente. rosa, 38: per dio, poeti,
augelli il coro / de la pudica rosa al bel vermiglio. arici, ii-269
tale il fetore e le faville sono. rosa, 91: trapasso che da lunge
intrecciati con delle fettuccie di zendado color di rosa. praga, 4-189: conteneva dei
or vinto il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro appar da
: apresi in fiamma, come / una rosa, il mio cuore. quarantotti gambini
riva / fiammeggiar vidi una vermiglia rosa. della casa, 5-i-16: le chiome
io era. negri, 1-409: rosa d'ebbrezza, flammea / rosa del sogno
1-409: rosa d'ebbrezza, flammea / rosa del sogno, è tardi.
immoti in acqua sulla zampa color di rosa, colle ali orlate dello stesso colore
innocenza e più l'altrui peccato. rosa, 1-97: il cielo vi facci felice
si sta con simil cose in guerra. rosa, 1-80: adesso mi ritrovo a
non avere nessuna qualità o pregio. rosa, 1-145: vi dico...
fidanza, / come 'l sol fa la rosa quando aperta / tanto divien quant'ell'
, ix-17: dico che tu se'rosa senza spina / che odor soave rendi
la fede commanda che abbia fiduzia. rosa, 167: tanto ardisci, sfacciato,
dello zolfo della scorza verde della mela rosa, ma a un segno così tremendo
acutezza, come dicevo, della mela rosa. -persona straordinariamente fiera, forte
, 3-1074: fèro timor m'assalse. rosa, 1-154: mi sento trapassare giornalmente
si lagna, / mi morir cinque di rosa arboscelli. pascoli, 894:
chi siete voi al presente? -di questa rosa vermiglia, che mi ha fitta nel
filosofia. arrighetto, 249: la rosa non dà spine, benché sia figlia di
sm. ant. vasaio. rosa, 55: infino i battilani e i
fervente / niente fare si considerava. rosa, 65: l'alma, ch'
d'oltremare prende di su la mensa una rosa; la quale passa di mano in
acqua mentre ella solcava il mare. rosa, 1-141: vi scrissi la settimana
scaltra, astuta, spregiudicata. rosa, 1-122: riferirò al signor gimignani quanto
... filacci intinti nell'acqua rosa. 3. marin. tratto
una, detta la canzone di salvator rosa, faceva, stampata sulla umile carta del
(dei francobolli) alla sig. maria rosa tommasi, una delle espositrici filateliche di
lungo il gambo del fiore come nella rosa di macchia. fioraliso, v.
: elleboro (elleborus niger); rosa di natale. -fior di neve:
quando disse: 'quivi è la rosa '. -gesù cristo.
-la figura, simile a una rosa, formata dagli spiriti celesti, raccolti
, 'questo fiore '; cioè questa rosa, de la quale è stato detto
. dimensioni, tagliato a doppia rosa, di acqua ottonaio, xxi-1-963
d'una pagina bianca, era « rosa » a caratteri grandi tutti fiorettati.
, iv-i: torna a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa. foscolo,
fiorir sul caro viso / veggo la rosa. manzoni, pr. sp.,
] cheselli, iii-189: la rosa e 'l giglio / sol serve a fiorir
/ co'suoi pennacchi di color di rosa. d'annunzio, iii-1-809: le
una fiorita / di mammola e di rosa ebbi nel cuore. 3
informar le cantilene e 'l fischio. rosa, 116: più d'un tordo è
indossava sul vestito scuro un grande fisciù rosa. -per estens. qualsiasi fazzoletto
genere di labiate con fiori porporini o rosa in grandi spiche terminali; si coltivano
(una pensi ancor essere putto? rosa, 139: negli eventi futuri io
moravia, xi-42 5: 11 cielo rosa e azzurro... promette bel tempo
con fitte gemme e assai occhiate. rosa, 1-115: vi giuro che, se
ha egli tolto a fitto questo pergamo? rosa, 176: di quel ch'hai
sentir fra le spine l'odor della rosa prossima ad aprirsi ». paolieri, 2-96
scritturali egli non vi pesca. rosa, 135: le maniere sue spilorce
mio pugnale e ne punsi imo. rosa, 205: morto il grand'atleta,
-flagello eterno: la giustizia divina. rosa, 66: pensate forse che il flagello
tra le frondi il vento spiri. rosa, 15: in mezzo a mille armonici
perché finalmente arriverò al mio intento. rosa, 160: vi perderia la flemma
solitamente ad un'immagine floreale: la rosa col bocciuolo. 2. che
di fiocchi, / o bianchi o rosa, o l'uno e l'altro:
, che la lunga vestaglia di flanella rosa veniva sottraendo l'uno dopo l'altro alla
nel metter fodre e coperte inutili. rosa, 72: lo sventolar de'panni unisce
occupati dai beati disposti in forma di rosa neltempireo). dante, par.
ch'a proprio nome / vo per la rosa giù di foglia in foglia. crescenzi
, su le mani, le foglie di rosa che avevo sfogliate il giorno nella vasca
.. appena spuntate si scolorano come rosa che non abbia acqua sufficiente a farle schiudere
. rossetti, vi-52: da quella rosa caddero / le foglie porporine, /
quadrettato: v. quadrettato. -foglio rosa: documento col quale rispettorato della motorizzazione
addirittura. pesano o no cinque fogli rosa? 6. in filatelia, quello
carezzavano insieme con lo sguardo quel fogliolino rosa che pochini riponeva geloso dentro il portafoglio
. la fuia, il coito. rosa, 160: gli abusi qui son già
possa per le man del boia. rosa, 40: cangiato è il mondo
pensare ad altro che a queste fole. rosa, 25: chi dietro a fole
/ reina esser si vide [la rosa]: / quindi folgora e ride.
, in alcuni altri ne scarseggio. rosa, i-95: dico bene che in
ii-369: così raccolta, / [la rosa], ama la folta / di
, 82: or mi par bianca rosa e bianco fiore / la folta neve che
che con fomentar le turbolenze d'italia. rosa, in: mira i fier marcomanni
, e che la legge restasse. rosa, 39: io non so dove fondiate
estens. costruito, edificato. de rosa, v-590-7: lo napoletano ei nato a
fondo giallochiaro, con striature vaghe di rosa e di marrone. -tipogr
alle forche; bevati / di qui. rosa, 19: tu, tu,
persona in quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor le
aperta la fessura con alcun conio. rosa, 176: a formare il solco,
, di minima virtù o qualità. rosa, 93: sparlar che son poltroni e
perla e lo zibellino? fra la rosa bianca e quella pasta vitrea che, simile
: la sua carne aveva preso un colore rosa, ridente e florido; e nel
tal era io allor, quale una rosa / ch'apre le foglie e si fa
formulazione della cosa, disse alla signora rosa impossibile che ella si maritasse ad uomo
foro / romano, in cima avevano una rosa. d'annunzio, i-528: era
conosca e'giuochi di queste tue bagattelle? rosa, 66: pensate forse che il
poscia il vestir bruno in forse. rosa, 1-86: non vi maravigliate se v'
slataper, 2-378: le foglie di rosa odoravano fortissime, la tua erica odorava
erica odorava di te; le foglie di rosa le ho sparse sul guanciale e ho
foruncoli..., sembri una rosa cavolona. 2. per simil
le nubi era la luna ascosa. rosa, 116: o che sia chiaro il
come bello in balze orrende / della rosa il fior saria, / bella e cara
, per la sua natura, maria rosa vedeva di preferenza fosco. =
chiusa tutta intorno d'un fossato. rosa, 1-140: non passa giorno che
milano. carducci, ii-7-142: la rosa e quell'armonica luce d'innocenza di
scrivon le gazzette a modo loro. rosa, i-m: tutto questo nasce per
coi cadaveri dei turisti intorno sparsi a rosa. -per simil. e al
la porta tutt'a un tempo abasso. rosa, 83: fra i pittori..
e simiglianti, sono tratti che pongono il rosa tra quei pochi che nel fracidume d'
biancor della crema / quel bottoncin di rosa! pascoli, 1-888: nell'orto
3. con uso aggettivale rosso o rosa fragola, color fragola (anche semplicemente
delle vesti e dei veli delle donne: rosa fragola, giallo e verderame. ungaretti
e fragolini tinti di sangue vivo e di rosa. = deriv. da fragola
venti, o da l'età sia rosa: / da qual parte a ferir andran
aurea luce i lampadari, / fragri la rosa e il timo del- l'inietto,
che strazio sen va chi s'innamora. rosa, 1-53: pensieri, contentatevi,
4 framee 'col ferro picciolo. rosa, in: mira i fier marcomanni,
. insieme di francesi. rosa, 1-139: la settimana passata fumo ad
asinel portando il grano a frangere. rosa, 39: superate la fame e
, diventato un liscio viso di gomma rosa, con la lunga frangia delle ciglia
plumiera acutifolia) o gialli, bianchi e rosa (plumiera tricolor), che emanano
da frasche: di poco conto. rosa, 98: non son questi, signor
: quel che vogliono è una frascaria. rosa, 46: quando credi udir cose
: convenzionale, luogo comune. rosa, 1-146: dite i vostri sensi con
setina per gli spilli, frastagliato di rosa. pecchi, 10-88: gli orli dei
l'innocente il lor commesso male. rosa, 31: apre ogn'uno di voi
colore del cielo è grigio freddo, o rosa freddo, o azzurro freddo.
disfacio / così come si sface la rosa e lo fiore / quando la sovragiungie
e questi marmi / d'oro fregiati. rosa, 95: sol di femmine ignude
, continuò sempre in grande autorità. rosa, 139: domo gli affetti miei,
appena. pascoli, 165: ubbidì rosa al subito comando. / sotto il paiolo
o d'augei fremito o grido. rosa, 19: tu, tu, sarmata
grigi celava unghie d'acciaio, colorate di rosa; il suo stivalino sembrava animato da
buona ora, mio compagno ». rosa, 98: e tu non sol dissimuli
/ il boemo infedel cesareo freno. rosa, 145: ma che? non oso
, 3-126: i cavalli dalle bocche rosa mordevano il freno spumeggiando. -perdere
simile a quella dei giacinti bianchi e rosa quando, a primavera, irraggiano dolcezza
annunzio, iii-1-556: sol vidi una rosa / che mi si offerse più viva
. cielo d'alcamo, 1: rosa fresca aulentissima c'appari inver la state
canti, iv-48 (6-4): fresca rosa novella, / piacente primavera, /
16-ii-160: del viso tuo la fresca rosa / per pioggia grandinosa / tempestata dagli
-grasso e fresco, fresco come una rosa: eccezionalmente florido e sano.
donna e tutt'ore, / aulente rosa col fresco colore. guido delle colonne
anni, bello e fresco come una rosa. valerio massimo volgar., i-586:
12-73: era più fresca che incarnata rosa. macinghi strozzi, 23 (59
ed era bella e fresca, / come rosa che spunti allora allora / fuor de
-è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata. stigliarli, 2- 214
della fanciullezza. carducci, 121: la rosa novella -del suo viso / e
viene fresca di rocce bianche e di rocce rosa, fresca d'una linea di monti
fresco lasciati quelli ed accostatosi al duca. rosa, 192: l'ape fra gl'
giuliano, viuolino e freschellino com'una rosa; gentile pulito e nettolino come uno specchio
frescoccia e belloccia ch'ella pare una rosa. strascino, xxvi-2-203: ogni dente pareva
sf. miner. minerale di colore rosa o rosso costituito di silicato basico e
è da friggere / il color porti di rosa. -essere fritto l'aglio: essere
= deriv. da friggitore. rosa, 49: non t'incruscar tant'oltre
frigio s'usavano canti nelle tragedie. rosa, 15: tutti i canti oggimai sono
sublime -sublime come talvolta, nel cielo rosa, la luna veduta dall'abbaino del solaio
dalla brina, / non dire che la rosa porporina / ormai figura la nostra passione
vago del sovran bel fiore [la rosa] / mo'nel lor bel giardin
tua persona in quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor le
santo. baruffaldi, ii-61: ma la rosa, ch'è reina / d'ogni
certe frondicelle da basso a modo di rosa, le quali sono ne i cantoni per
persona in quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor le fronde
mai no rifino, / de la rosa fronzuta / diventerò pellegrino, / ch'io
giovenezza è proprio come / la colorita rosa a prima vera / che sparge al
al segno a frotta a frotta. rosa, 59: se un principe s'
rubati, i vostri denari, -disse rosa al padrone, quando zebedeo risalì in
bisogno della frusta che del pane. rosa, 106: per tutto la calunnia ingiusta
, caustica; spietata censura. rosa, 101: corra la vena mia frale
delle frustate che i fe dare. rosa, 98: signor, se chi vendea
dieci, e zero è zero. rosa, 1-139: me li faceva fruttare [
-che sfugge, irraggiungibile. rosa, 175: che tantalo laggiù ne'regni
, v-1-415: la sua perfezione [della rosa] è fugacissima. mi sembra di
or vinto il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro appar da
fulgore e la consistenza d'una nuvola rosa, che il sole illumina e il vento
basso, e parevano fumacchi di nebbia rosa. bocchelli, 1-i-76: da qualche
in bocca, fumando delle foglie di rosa e del legno d'aloe. cattaneo,
nari e fumo e foco spira. rosa, 86: per roma tutto il dì
. boiardo, canz., 51: rosa gentil, che sopra a'verdi dumi
, se non dicesse loro la verità. rosa, 194: perché quando il re
luogo desolato, lugubre, cupo. rosa, 103: non seppi mai goder se
che più giorni avea menato in lungo. rosa, 149: a piè di questi
dormirò intorno a quel buon fuoco. rosa, 74: la state all'ombra
accesa. poliziano, 1-304: questa [rosa] di verde gemma s'incappella:
fuoco, gittò in sommo una tonante rosa di splendori. pirandello, 7-82: vedeva
che si dica fuori il popolazzo? rosa, 1-72: esporrò fuori il quadro del
, senza peli sulla lingua. rosa, 1-71: ond'io che un pezzo
. riferimento alla volpe). rosa, 43: così disse la furba [
moglie tor la sua sorella stessa! rosa, 125: giuro al ciel che,
adosso che le furie dell'infemo. rosa, 23: parli antigon per me,
il principio del mese prossimo futuro. rosa, 1-91: vi prego a scrivermi subito
gabbano gli occhi eziandio dei maestri. rosa, 125: né temer ch'io fra
: / di me vi risovegna, alente rosa. = deriv. da gabbare
ornati a fiorami di ferro verniciati di rosa. -gabbia delle scale: struttura
segreti gabinetti, dove orando vegghiaste. rosa, 95: sol di femmine ignude
de la patria arma le donne. rosa, 139: onde pullula il mal,
cavalcanti, iv-48 (6-4): fresca rosa novella, / piacente primavera, /
con gaiezze di nastri, di fiocchi rosa e celesti. -felicità d'espressione
sanza resta; / poi si mosse la rosa dilettosa / andò e dielle una sua
concluse esser boccone da galantuomini. rosa, 16: un baron rive
, gli ha incitata una gagliarda sete? rosa, 61: un pover galantuom che
più come ingiuria). rosa, 148: regge la canna / a
, / dal galeotto andava al marinaio. rosa, 42: ma perché tra di
/ le ruote del suo fasto. rosa, 40: per aver fama, basta
e a baciarle i piedini color di rosa. panzini, i-663: è una
, d'ogni pruno non si coglie rosa. 12. dimin. gambétto
gamme cromatiche sotto la spoglia di vernici rosa violette ulivastre! -colore, tonalità
mi si sia smosso da'suoi gangheri. rosa, 45: chi vuol creder ch'
sempre avvolta attorno al collo gangoloso, da rosa se l'era fatta ritingere nera.
far correre i galavroni al mele. rosa, 120: [vedrò]..
a gara il dì e la notte. rosa, 145: assai meglio che a
/ toma col giglio a gareggiar la rosa parini, xix-112: ei te [il
stolaude, v-505-13: giardino aolentissimo, rosa garofolata. race,... con
, 19-625: la bocca tua pare una rosa / garofanate -essenza o olio di garofano:
5. polit. garofano rosso o rosa: simboli, rispettivamente, del socialismo
/ l'arena più ch'una purpurea rosa / lucido vetro e trasparente suole.
bianco della tovaglia, ha il colore rosa scuro, rosa oro, rosa antico
tovaglia, ha il colore rosa scuro, rosa oro, rosa antico; la luminosità
colore rosa scuro, rosa oro, rosa antico; la luminosità, a notte,
] a particelle divise e vicine. rosa, 1-49: stille fetide, /.
vie del piacer, là non perviene. rosa, 114: sudi pur al sol
ed imperla i suoi rubini [della rosa]. carducci, 579: su'campi
guancia nevosa, / ove traspar la rosa; / di fraga ha i labri,
. l'uno e l'altro. rosa, 190: col pennello egualmente e colla
conviensi aprire l'uomo quasi com'una rosa che più chiusa stare non puote, e
luoghi certi tumori di una quasi erba rosa. redi, 16-iii-235: i lombrichi
genia? ècci la maggior canaglia? rosa, 7: gente albergo d'obbrobrio
aspetto, il suo comportamento). rosa, 1-144: voi mi dite in una
un altro sia stata prima posseduta. rosa, 104: sai pur che selvaggia /
di estro; intuizione creativa. rosa, 62: più sublime materia un dì
là ad ogni banda / per la rosa più gente / che sia ne lo paese
le grosse gli vien gran disio. de rosa, 552: nui avimo certe grutte
3. ant. carta geografica. rosa, 1-153: se la passa in casa
succedono ad un fiore purpureo simile a rosa salvatica, il quale ha solamente cinque
in ombrelle pauciflore nei colori bianco, rosa, rosso e lilla, che fioriscono
con foglie macchiate di rosso, fiori rosa raggruppati in false ombrelle; emana,
in profumeria in sostituzione dell'olio di rosa (a cui è molto simile come
armato, / gittossi a piè. rosa, 28: sta gettando / gli strumenti
cocchi, 4-2-193: gettando dell'acque rosa stillata in piombo in quella di foiano
quello ch'hanno rubato a mille. rosa, 22: pur gettate toro, e
, / così come si sface la rosa e lo fiore / quando la sovragiungie
intatta fila di merli ghibellini dipinti di rosa. -torre ghibellina: con merli a
mano. pascoli, 306: rosa tenea nel gomito il cavagno / pieno di
giotta, lingua leccarda, lingua sappo- rosa, deh, lingua, quanti n'ha
, 517: era quella ghiotta di rosa che le ne dava ad intendere,
/ buoni a punto a sbavigliare. rosa, 143: per queste rive solo empion
luccicante, dipinta a ghirigori giallognoli e rosa. de marchi, i-904: la
, il croco, il gelsomin, la rosa / daran fregi al tuo sen,
, ond'ha l'allegorico pregio di rosa che tra le spine germoglia. foscolo
è breve e poco me n'avanza. rosa, 1-53: tomba al uom son
vi fu posto a giacer sopra. rosa, 4: virtude oggi nemmeno ha tanta
; e l'ametisto / come di rosa e di viola è misto. garzoni,
spirano odore gratissimo, e quasi simile alla rosa con qualche tramischianza di ghiaggiuolo e
brancoli, 4-154: sei bella come una rosa, di salute ne hai da buttarne
fondo giallochiaro, con striatine vaghe di rosa e di marrone. -accompagnato o
., 30-124: nel giallo de la rosa sempiterna, /... /
azzurricine. baruffaldi, 164: la rosa damaschina, così detta, perché da damasco
un corpo che pareva di manteca alla rosa e non di carne, su un fondo
giamurlazo di scarlatto e la sua tolupanuza rosa in testa. = voce di
, 1-41: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su
grandi, come questi (e oggi rosa, tosone, gerettiera e simili),
ultimo movimento delle suites strumentali. rosa, 13: si sente per tutto a
864: oh le morbide guance di rosa e le carni gigliate e fresche! baldini
: il giglio è per nobiltà prossimo alla rosa, né alcun fiore è di maggiore
egli pareva un giglio, ella una rosa. piero da siena, 1-46: da
/ bianca qual giglio, fresca come rosa, / bocchin di miei, zucchero le
/ il bianco giglio e la vermiglia rosa. marino, 1-20: il crepuscolo seco
dama, con fiori di colore lilla rosa vinoso, molto profumati; cresce spontaneo
e fiorentino il mostrava, come la rosa il rodiano. targioni tozzetti, 9-267
., 23-74: quivi è la rosa in che il verbo divino / carne si
, iii-1-744: per te, mistica rosa, e pel tuo figlio, / per
del monte, concedetemi questa grazia, piccola rosa mia, piccolo giglio mio, concedimi
/ or vinto il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro appar
una guancia e d'un sen la rosa e 'l giglio / sol serve a fiorir
, iv-4: torna a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa; /
fu subito raccolto da una mano di rosa e di giglio. landolfi, 3-128:
veterana nello abbattere qualunque viril fortezza. rosa, 95: la libidin per tutto
pecora, buttiro fresco, zucchero, acqua rosa, farina d'amido stemperata co'l
mio banco a declinare il nome della rosa. = voce dotta, lat.
consiglio. boiardo, 3-53: candida rosa mia, rendime pace, / che mercé
nuovo. govoni, 9-317: il pipì rosa che il bambino / si tira fuori
t'han segno il mio petto. rosa. 74: la state all'ombra
gli è menata con disio: / la rosa colorita / s'abraecia col diletto,
giove gioellata da'fantasmi poetici e già rosa da'tarli dell'obblivione ne'vestiarii della
cominciò a lodare anche la ragazza. una rosa, un gioiello, una palma!
dire / non agguaglia il desire. rosa, 67: sia dolce il vostro stile
forzato a far piuttosto molto che bene. rosa, 93: con biasmo dell'arte
di luce biancastra, / ed asfodelo e rosa e sangue / il giovinetto silenzio di
dano, 1-102: le foglie [della rosa]... giovano a fermare è
il collo / volge, ove tinge un rosa / tenero la sua carne. quasimodo
giovenchi, e la vita era tutta rosa dato che pure ora, insomma,
del secondo, un giovialone color di rosa, alto due metri. -peggior
fatti partire contemporaneamente, si aprono a rosa o a ventaglio. baldini, 3-130
3. giocattolo costituito da una piccola rosa di carta, di celluloide, ecc
quella in cui bacco i frutti coglie. rosa, 38: fiori e frondi che
una, detta la canzone di salvator rosa, faceva,... il
ostrica, e un gruppo di gamberetti rosa che formando un girotondo angelico dovevano figurare
campidoglio a raccomandare agli iddii questa gita. rosa, 128: non istupisco io
cuore di speranza e di fede. rosa, 139: altro non chiesi
son ristucco / e son giucco. rosa, 157: queste rive frugar non è
dolce ', comp. da gùl 4 rosa 'e ab 4 acqua '; cfr
/ fresca e giuliva più che bianca rosa. bartolomeo del corazza, 243: i
per liberarci del mortifero angue. rosa, 61: dite che il sangue giusto
tremavo giusto come giunco al vento. rosa, 43: tu sembri giusto, tra
seconda della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo zafferano, in azzurro
lavoro senza aspettarsi nessun compenso. rosa, 74: l'anno mi vede /
fedeli l'avvenuta resurrezione di cristo. rosa, 13: scandalo è il sentir ne'
», sursero non leggieri differenze. rosa, 1-147: io per adesso non
azione, da un discorso. rosa, 117: il non pensare al fine
la risposta il sentimento della repubblica. rosa, 1-147: dubitate ch'io non sia
: ogni anno, in primavera la gnà rosa lamanna attendeva con dolce ansietà il ritorno
quelle che spargono qua e là qualche rosa sui passi dell'uomo, che lo
di tratto in tratto, donna maria rosa s'alzava, staccava i gocciolotti dal
gode... / a la rosa leggiadra esser marito. dottori, 220:
migliori porti di tutto il settentrione. rosa, 154: se il mio genio ad
il goffo per ingannar gli astuti. rosa, 155: finger bisogna il santo
batista floscia, il volto raso e rosa sotto la chioma grigia. -in partic
ben sacciate, / alente più che rosa, / che ciò ch'io più goffo
più tosto chiamare superfluo goloso mangiare. rosa, 139: a golosi bocconi io non
gli ambiziosi gonfiar come un pallone. rosa, 83: negli applausi ciascun si
di vano sperar gonfiato e pieno. rosa, 180: delle squadre tue gonfiate
gonfio di pensieri e di vana natura. rosa, 136: ha il cor gonfio
nero, la gonna a paniere d'un rosa delicato. -gonna da amazzone
ne l'occhiel del gonnellino / porti una rosa. parini, 316: se
comandò che se gli desse cura. rosa, 148: conosco ben tue simpatie fatali
alle camelie, legno leggero di colore rosa e corteccia tannante. redi,
orecchie dell'uditore comportassero con pazienza. rosa, 198: quanti [nerone] fece
grade ed intrando per diverse camere. de rosa, 548: 10 me nde saglive
: il cielo dell'orizzonte era d'un rosa tenero che, per gradazioni delicatissime,
/... / l'umido lento rosa del crepuscolo. -intensità di un
quanta è la larghezza / di questa rosa ne l'estreme foglie! boccaccio,
disprofana, per così dire, la rosa, siccome la morte, da questi voluttuari
: tutta la fioritura a terra: petali rosa frammisti a grigia e dura gragnola,
'l moto di alessandro il grande. rosa, 199: calligola ordinò che si
usa fiorir, / o porpora di rosa / per pioggia grandinosa / sì rattamente non
fior giallo granelloso ch'è dentro alla rosa. cennini, 41: tolli lacca
], 21-4: prima germoglia [la rosa] tutta inchiusa in granellosa corteccia
forti et in venezia grani grossi. rosa, 39: voi non manderete il
parte deu'oncia d'oro. de rosa, v-591-52: legna de cercua ind'è
loro possa essere in grande grassa. de rosa, 560: lo signore.
-è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata. rosa, 122: l'
grasso e fresco com'una rosa imbalconata. rosa, 122: l'uomo dabben magro
, un modo di esprimersi). rosa, 64: l'orecchio aver bisogneria di
delle piante grasse e delle vicine case rosa picchiava sempre quel sole. 16
in capo d'ima pertica biforcata. rosa, 161: quind'è, che il
. frutto della rosellina di macchia o rosa canina. proverbi toscani, 52:
, 52: non fu mai sì vaga rosa che non diventasse un grattaculo. dossi
or dice al messaggiero che risponda. rosa, 46: si mordon l'ugne,
il seme della verità delle lor fronti. rosa, 168: mostri insieme / furia
usa fiorir, / o porpora di rosa / per pioggia grandinosa / sì rattamente
belcanto,... avendo toccato la rosa e lo smalto, il marmo e
doni della provvidenza divina. de rosa, v-593-114: dove truove una citate cossi
ultimi duchi dell'epoca porapadour, bianco e rosa, incipriato, bellino, graziosino,
, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su
d'un asilo, vestite con grembiulini rosa a quadretti, guidate dalle monache.
dipinge. valeri, 1-31: chiude la rosa del mattino / nel caldo grembo della
colori chiari e gridellini, azzurro, rosa, lilla,... fanno pensare
a rubare (la mano). rosa, 161: per voler d'un nume
una pietra tra il rosso e il rosa. = dal lat. eccles
stracci, e fiori di / culetti rosa all'aria di bambini. baldini, i-654
dal capo da parecchi giorni in qua. rosa, 133: olà, fratello,
non avete cervello per un grillo. rosa, 153: spesso quei che a noi
andarle insieme, di pari passo. rosa, 159: vedrai... /
e de gli occhi fuori gronda. rosa, 132: restano i buoni in
357: dormono... o rosa, siediti; ché giova. / dormono
al fine partoriscono una grossissima vena. rosa, 142: cento e mille additar
le nuove cittadelle da lui cominciate. rosa, 93: tu l'opre altrui ritocchi
vene di più ragioni colori. de rosa, v-592-88: nui avimo certe grutte
. raro. biascicare, brontolare. rosa, 13: che scandalo è il sentir
-peggior. grugnàccio, grugnettàccio. " rosa, 148: chiamo grugnacci a effigiar ne'
e si spingono più lontano della normale rosa, diventando più pericolosi.
giunte a tingere pannilani e pannilini in « rosa di gruogo » come le gonne di
tuoi guadagni sazio e de'tuoi danni. rosa, 206: proibì loro atene il
tintori per tignere le lane. rosa, 121: vedrò piantar, in far
in profumeria per adulterare l'olio di rosa. -carta di guaiaco: lista di
così svelta di forme / nella guaina rosa. alvaro, 11-96: pareva dovesse
all'argilla, scampanellante d'un umile rosa. indorata seta. il mal
e la pezza sul guancialone coi nastri rosa, era codesto il frutto della violenza
, col fiore nell'orecchia, con la rosa in mano, co i suoi guantetti
nostri queste cose che noi portiamo. rosa, 51: stampansi i versi, e
spanda le mie vele in ver voi, rosa. giacomino pugliese, 189: meo
io porei campare, non che per rosa ma per un guardare. s. bernardino
guardaroba. nievo, 43: la rosa... era l'altra cameriera,
pungenti armata schiera / ti difende [o rosa] per tutto e ti circonda.
delle donne la figura d'una campana. rosa, 120: vi scorgerò la femminil
3. figur. pensiero. rosa, 139: negli eventi futuri io fisso
di tutto male e di tutte malattie. rosa, 117: lascia lasciali far,
, 65: per te, candida rosa, son guarnito / di spene e zoglia
carni o le vestimenta del morto. rosa, 1-49: stille fetide, / che
gnasse di guastare alcuna moneta. de rosa, 565: èi pena capetale guastare
non guastò mai vivanda. zucchero e acqua rosa, non guastò mai alcuna cosa '
asta / quella ferrata porta, mezzo rosa / da'tarli e da la rugine
pure l'antica latina guasta e corrotta. rosa, 35: oggi il tosco mio
dava troppo il guasto a la scrittura. rosa, 170: colla virtù nascesti [
dire. -figur. corruzione. rosa, 12: è cotanto imbrodolata europa /
mio cruccio gli parrà uno scherzo. rosa, 97: o padri, o madri
perch'io veggio del pruno uscir la rosa. petrarca, 21-1: mille fiate,
guitto; birbonata, mascalzonata. rosa, 78: vi è poi talun,
nuova del miro gurge, della candida rosa. linati, 25-139: il mistero
: mira, mira poi questa [rosa] / ch'aperto a pena ha l'
. cammelli, 48: tolga la rosa ognom per men fatica; / e poi
aghiformi, incolori, che odorano di rosa e giacinto, solubili in alcool e
le uova sono tanto buone; erano rosa trasparenti quelle di volpon ieri; la
.. ella piangeva col cuore sfranto per rosa, la sorella sua disgraziata, la
si attenda a grattare il corpo. rosa, 49: il mondo è sì balordo
si de'perché il spin guasta la rosa. b. corsini, 1-69: al
su 'l viso de l'amore / la rosa illanguidì, / senza lasciarmi un fiore
. gramsci, 78: [la rosa] ha provato... a dare
f. frugoni, 3-iii-143: questa bellissima rosa del paradiso,... sotto
brina, / non dire che la rosa porporina / ormai figura la nostra passione.
(ant. imbarconato), agg. rosa imbalconata: rosa incarnata, che ha
), agg. rosa imbalconata: rosa incarnata, che ha colore fra il
tavola ritonda, 1-478: o rosa imbalconata, come t'ho 10 perduta
tornata rosana sarà... come la rosa inbalconata. fiorio e biancofiore, 30
dove voi l'avete mandata / la rosa preziosa imbarconata. ponzela gaia, 17:
è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata. amenta, 1-72: -chi mi
mi domanda? -son'io, rosa mia imbalconata. c. i. frugoni
cesareo, 1-27: da un botton di rosa imbalconata / iscoppia la sua bocca rossa
e tonda. pirandello, 9-523: la rosa imbalconata / metterà foglie nuove.
della ruggiada, imbevuto dalle foglie della rosa e spremuto sopra gli occhi egri e annuvolati
. brtisoni, 8-4: pareva una rosa appunto di primavera,...
glutinose, i fiori bianchi e disposti in rosa. 2. figur. ant.
acconciature. moravia, 12-160: « anche rosa è dello stesso parere » rispose
petrarca sconcacato. il petrarca imbrodolato. rosa, 12: ed è cotanto imbrodolata
imbrogliare i piedi nel nastro color di rosa che filli vi cinse al collo.
/ e s'incolori non lontan la rosa, / che tu al marmo darai spiccata
in imeneo lo sdegno, / veggio la rosa maritarsi al giglio. -ant
. lemene, i-72: [la rosa] col natio cinabbro / immita del tuo
le vince. moretti, 30: rosa della grammatica latina, / che forse odori
con gli occhi fermi immarcire la parturita rosa e l'accecato corimbo affondato innanzi che
di bel, quanto ha di buono. rosa, 13: pien di baccano e
. è ancora così povera, così rosa dall'ignoranza e dah'immoralità; ma
due gambe insolentemente europee, calzate di seta rosa. 2. peso, carico,
gli orecchi e la rabbia del gridare. rosa, 94: prima ch'esser pittor
impallidir le fronde. ariosto, 24-80: rosa non colta in sua stagion, sì
il bel volto impallidirò, / qual vaga rosa che sfiorisce a sera. soranzo,
e la luce del tramonto tinto di rosa s'anima di un fremito impalpabile,
loro et imparticulare del cardinale illustrissimo. rosa, 1-143: saluto tutti cotesti signori
desiderato. - anche al figur. rosa, 99: più tavola non v'è
pea, 8-182: le striature di rosa che il cielo ora non riscalda.
(l'ordine delle cose). rosa, 30: lo vidde il mondo alfin
, alla rinfusa, a vanvera. rosa, 171: fosti chiamata / nemesi e
mio parere, del quale piglia la rosa e lascia star la spina. proverbi toscani
di melo, detto anche bellezza di rosa. 2. imperatore alessandro:
e fitta. crescenzio, 1-260: la rosa, ove si descrivono i venti,
/ soave, amabilissima licori? / qual rosa in te s'imperla e qual s'
dardo per impiagare un cuor sincero! rosa, 206: più del ferro la calunnia
: dipinto mediocre, crosta. rosa, 93: empir le gallerie de'tuoi
io vi diventassi quel che vi sono. rosa, 41: a chi la povertà
salì in furia le scale, lasciando una rosa di velluto, che aveva sui fianchi
/ e col tuo sangue imporporò la rosa. marino, 12-56: la crudeltà
non men punge la verità che la rosa; questa s'imporporò del sangue di venere
[la lana], or con la rosa / s'imporpora. d'annunzio,
, i-27: voler supporre che questa rosa viva, e non viva come noi,
istoria vera del duca di iorc. rosa, 170: dov'è senno e saper
: maddalena dogliosa / parea smarrita impoverita rosa. -affievolito, attenuato (una
quel buon bene da impregnare. de rosa, 554: se volisse inprenare tua mogliere
in quelle satire, l'indole del rosa. 10. fatto penetrare e fissato
, rimenando il maggio, / nella rosa e biancheggi entro i ligustri / tu sei
10-ii- 284: versi cordiali di rosa taddei, letterata buona e improvvisatrice sincera
o pruni corticali non persistenti, come nella rosa di giardino (rosa gallica),
, come nella rosa di giardino (rosa gallica), nel rovo ('rubus
mariti e che dilacerano i figliuoli. rosa, 105: lasciando ogni delitto impune
giorno imputanisce più, io sia invecchiata? rosa, 8: io sgrido voi,
creatura gentile delicatissima e niente imputanita. rosa, 97: questi ritrae la druda,
9-50: farsi nel volto come fresca rosa. ariosto, 27-95: avvampa di vergogna
in una favola. punivi, / rosa, inabili dita. -che non
2-ii-57: non men fresca che la rosa / siede ninfa al monte a lato,
/ nera sul dorso, idest inasinisce. rosa, 3: ac vita
incrina il nostro cuore se desiste / la rosa, corre il tempo inattuato.
, / avendo ereditato il genio antico. rosa, 1-85: ogni sera avanti ch'
che precipizii con la vostra laurina. rosa, 106: corre un secol sì guasto
nato, / tra i due sommoli rosa incanalato! 3. figur.
vivo il ritratto del suo capriccio bisbetico. rosa, 125: ma giuro al ciel
/ ardisce aprire il seno al sol la rosa: / questa di verde gemma s'
cosa fanne polevere et impasta con acqua rosa e fanne come pasta e destendi sopra
stizza. 3. bot. rosa incarnatina: rosa incarnata (cfr.
3. bot. rosa incarnatina: rosa incarnata (cfr. incarnato, n
troppo in alto il rosaio, e la rosa è di color bianco, in qualche
, simile a un cclor mite di rosa. saba, 102: la bora.
populo. 11. bot. rosa incarnata: varietà di rosa caratterizzata da
. bot. rosa incarnata: varietà di rosa caratterizzata da un tenue colore rosato;
caratterizzata da un tenue colore rosato; rosa carnicina. g. rucellai il
12-73: era più fresca che incarnata rosa. poliziano, 1-761: rose vidi incarnate
grumati di tartaro, i canini color rosa incarniti. 4. profondamente attaccato
/ ad quella opera prava. de rosa, v-591-22: de napole so ogie cavaliere
con enfasi, i cavalli dalle bocche rosa mordevano il freno spumeggiando. 2
magnificare. - anche assol. rosa, 131: più di un zoilo i
quasi la nebbia non li lasciasse passare. rosa, 25: mira quel saggio in suo
i fiori a buon mercato, le violacciocche rosa. odoravano forte, di un odore
lemene, ii-390: langue la rosa sul suo verde stelo / senza vitale
quando zunta serai / avante a la rosa altiera e pelegrina, / tu te inzenochierai
come caro e ben servente, / rosa, a ti sempre me inchino;
, 2-152: il giglio ama la rosa, / ed ella lui non sdegna:
, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su
come l'istesso cupido ringiovanisce, così la rosa fresca per la giovinezza riluce;
: un'altra ha un casacchin color di rosa, / che sua nonna incignò quando
colpi, vigilata da una femmina in veste rosa, pallida e grassa, la attrasse
, si ruinassero tanti altri innocenti. rosa, 97: questi ritrae la druda,
). crescenzio, 2-266: la rosa, ove si descrivono i venti,
obblio [le * satire 'del rosa] per la maschia energia di un'anima
/ e s'incolori non lontan la rosa. poerio, vi-315: tu variando /
. f. frugoni, vii-23: la rosa per timor d'esser colta pallidisce sopra
le rimordeva quasi d'aver cacciato la rosa, e pigliava sulla propria coscienza tutte
bonvesin da la riva, xxxv-1-671: la rosa orgoiosa sì parla imprimamente / et argumenta
sul sedile e lo schienale di una trapuntina rosa legata all'incorniciamento di legno biondo con
, 1-xxxiv- 116: color di rosa nel vasel secondo / veste il licore che
scultore greco co 'l profumo d'una rosa bianca, così incorporeamente delicato, così
ch'egli si rode e tarla. rosa, 80: principi, perché a voi
tonali: vinaccia e ocra gialla; rosa, vermiglione e oltremare sullo sfondo grigio
govoni, 817: mentre noi diciamo « rosa », / essa non è più
fine a lei fu grato poco. rosa, 49: non t'incruscar tant'oltre
sente qualcuno che le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia / (e ne tintinnano
le finestre della casa di via rosa si schiudono dall'interno: incuriosite
1, 50, con fiori rossi, rosa o bianchi, largamente coltivata per
fingevo indaffaratissimo. cassola, 5-16: rosa era indaffarata intorno alle pentole.
, arancio, bruno, rosso, rosa, verde, violetto, azzurro e nero
quella notte trascorsero gli accesi innamorati. rosa, no: vive in guisa tale affascinata
com'ei fan ben l'indiano! rosa, 1-128: non so se sete o
. siri, iv-2-60: al rosa con iattura di gente e di stendardi
per che infra le spin si sta la rosa, / spesso la man ritorna indietro
baio indorato o rosso in color quasi di rosa, overo mento, non sono ancor
relazione con una prop. subordinata. rosa, 100: da voi [o pittori
spiccar con quell'ombra il bel candore. rosa, 26: trarrà dal nome
tesserti d'allori o di vermiglia / rosa cerchici di vaghi e bei ligustri, /
arrivare il ramo su cui fiorisce la rosa; vacilla e cade. pascoli,
frutto giunto a perfetta maturità. nella rosa e nelle cabbiate l'induvio è for
riva, xxxv-1-676: de mi fi aqua rosa, la qual mete le polzelle /
dalla morbidezza di quella carne [della rosa]. 3. che manifesta
tosto mano audace la svelle [la rosa della continenza], ape furtiva la
8-4: agnesina... pareva una rosa appunto di primavera che, imbianchita dal
all'occhiello... infilata una rosa di carta. soldati, 2-530: aveva
di bugie, ecc.). rosa, 1-60: sentirete una infilzatura di censure
, 89: si miri in costei la rosa e 'l giglio, / onde la
qual s'accende a l'aurora / una rosa non tocca, / tal l'aulorosa
, iv-24-40: dal dì che la rosa s'infiora / de la luce del
a infiorescenze marrone / stampinate su fondo rosa. 3. figur. rigoglio
, se ora catarrosamente vi risponderò. rosa, 1-144: la rosolia...
/ verdeggia il bosco, s'infoca la rosa. ungaretti, xi-201: in quel
[il fiore della ginestra] alla rosa et al gelsomino, non si potendo accompagnare
, cioè a occhio, pianteremo la rosa accanto alla ginestra e la trapianteremo con
infondo / per dui dì in acqua rosa. brusantini, 12-56: già comincia
la carne, oltreché tutta d'intorno rosa, era di più sopracresciuta tanto che le
[la lana], or con la rosa / s'imporpora, o il candor
giorni. loredano, 1-103: [la rosa] maneggiata da molti facilmente infracidisce.
pittore ne ha da ritraere le proporzioni. rosa, 208: per adesso a costor
figur. luzi, i-42: la rosa / nella sua bella età, nel suo
avien ch'alcuna se n'inghiozzi. rosa, 64: l'orecchio aver bisogneria di
poma / che due bocciuoli hanno di rosa in cima. 3. che
si partir mal contenti i messaggieri. rosa, 206: or che per tutto
la parte sua tosto ne ingoi. rosa, 61: v'è talun sì crudo
ii-2- 1320: bocca a bocciulolo di rosa ma un po'offesa dal naso alquanto
fiammeggia in sul materno stelo / la rosa, che di odor le piagge ingombra
vietati, si fosse dal creatore sostituita rosa. d'annunzio, ii-703: ingordo
par., 30-125: nel giallo della rosa sempiterna, / che si dilata ed
vergine). iacopone, 1-388: rosa di paradiso, / di cristo incoronata,
vuole, e allora si potrà córre la rosa, che e'non s'arà a
di caterina sforza, 40: piglia acqua rosa semplice l. 1. et mezza
leggeri ondeggiamenti alla sua testa di un rosa innocente alle guance. 5.
i capelli viziosi sulle spalle, il reggiseno rosa e innocente, dal ricamo consunto.
innòrcio). stabilirsi in norcia. rosa, 1-65: mi dispiace sentire che sete
infinita / vicenda. o immensa e sempiterna rosa. -sostant. c. e
, ii-368: morendo a terra cade / rosa che di rugiade è sitibonda; /
a vita. laude cortonesi, xxxv-n-21: rosa de maio, / spiritu santo fie
. groto, 7-103: questo a una rosa infra gli spini è uguale, /
2. per estens. colorire di rosa, ravvivare (il viso, le
il terso viso, / cui color di rosa inostra. fantoni, iii-11: voi
bel vermiglio. bissari, 1-56: la rosa che mirasti e fresca e bella /
tommaseo, 11-102: allor [la rosa] più olezza e s'innostra, quando
. -per simil. colorirsi di rosa, ravvivarsi (il viso, le
di chiome fronzute / e un albero rosa. pavese, 10-163: la collina è
città, ristretta in un color di rosa pallido, quasi mi arieggia l'inquadratura dipinta
. letter. ant. tingere di rosa. groto, 134: dipingansi
cinabro. = denom. da rosa (v.) col pref. in-con
. ant. tinto, colorito di rosa. aretino, 20-133: si
moglie -va', cògli una insalata. de rosa, 553: per napole se portano
/ la bella dea, che 'nsanguinò la rosa. f. f. frugoni
la viuola ha le foglie tagliate e la rosa no? così le foglie delli arbori
d'amor leggiadra insegna, / vezzosissima rosa. cesarotti, 1-vii-19: per questo
spanda te mie vele in ver voi, rosa, / e prenda porto là ove
a queste soavissime insegnanze, come suol rosa scossa da turbine grande ripullular al respiro
inseminate / cime all'imeto si tingean di rosa. carducci, iii-3-63: china
raggi: che la tingevano di un rosa vivido e delicato insieme. -insieme
gambe insolentemente europee, calzate di seta rosa e di due tram- poluti stivaletti luigi
ant. immobile, inerte. rosa, 1-112: io qui come un bellissimo
ammonizioni, anzi aiutandoli co'disegni. rosa, 1-73: a vostro favore si
: rimase col solo reggipetto di un rosa insudiciato dall'uso. 2.
da una pasticceria immensa di verde e rosa. -frastuono, clamore.
dolze gillo / in teve, aulente rosa, se incarnao, / e 'ntando se
e poi con un poco d'acqua rosa per ridurre al meno un poco cotesto vostro
rugiada che tinge di grana intatta la rosa, quell'elettro che lacrimoso forma la
fiori / baciando avviva sussurrante auretta, / rosa gentil, cura del ciel diletta,
sagomate né arse dalla natura, i rosa anemici, i bleu scialiti, i grigi
una parola, un'espressione). rosa, 1-151: questa matina a tavolo.
prima, nell'orto, di cogliere una rosa per suo padre. svevo, 5-305
geogr. punti intermedi: i punti della rosa dei venti equidistanti dagli otto punti cardinali
il vago tulipano / v'era e la rosa, e la bellezza intera / degli
ogni cosa s'intignava, e era rosa da'topi e da altre fiere. domenichi
scende intanto la sera, e tinge in rosa / le nubi, e a quanto
officina di russoio. giallo verde rosso rosa affastellamento d'intonarumori futuristi. manifesti del
, trascurato da tutti, in quella rosa di beati -in ciò che dice la signora
, occise ed intos- sicoe. de rosa, 576: la regina lo fe'intossecare
.. / fiammeggiar vidi una vermiglia rosa. campanella, 972: vidi altissima sapienza
seggiola,... la parete rosa tutta scrostata e affumata della casa.
. luzi, 1-15: vibrano il rosa, l'arancio, il turchino / o
/ come acozzare il pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano e
betocchi, 5-49: ricordati quel rosa che rifolgora / e fulmina lontano,
e manca della fragranza soave che la rosa diffonde e distilla delle sue foglie vizze
è peggio di tutto, invendicata? rosa, 71: l'invendicata ingiuria /
vago giglio / e s'invermiglia la nascente rosa. goldoni, xiii-475: nomi noti
il suo vasto e spazioso grembo. rosa, 1-73: qui a roma abbiamo
core. cielo d'alcamo, 169: rosa fresca -aulentissima, - c'appari inver
. b. croce, iii-23-179: salvator rosa, che scrisse così vivaci invettive contro
n'amai ancore / quant'amo teve, rosa invidiata. leandreide, lxxviii-268: questa
trasse e m'involò la vita. rosa, 145: non temer di me,
, iii-188: fanciulla inzitellonita è come una rosa di ieri. inzoccare (inzocare
. ant. ammogliare. de rosa, 541: po'lo fece cavaliere.
ungaria. -rifl. de rosa, 577: de po'lo re se
dial. ant. ammogliato. de rosa, 551: ince [a napoli]
temi, o verginella, / qual teme rosa a l'iperboreo fiato. 2
nella pomposa / patrizia sala, una vermiglia rosa / l'odorante sottil spirito esala.
ma s'io piangeva, m'irridea la rosa / ma s'io cantava, inaridia
ragione ricopriva l'estate con garze color rosa perché le mosche non vi lasciassero irreverentemente
ii-8: la verginella è simile alla rosa / che in breve ora passar vede il
del cielo di lombardia che irrora di rosa liquido questa infanzia gastronomica. borgese,
cielo. saluzzo roero, 3-i-115: rosa irrorata dal notturno pianto. foscolo,
terra irrosa. = denom. da rosa (v.) col pref. in-
e tinta di rossori parea / purpurea rosa ad irti bronchi in mezzo. bertola,
; eppure eccomi qui fresco come una rosa, studente a leida, e non
sbiadito, tra il giallo iodio e il rosa isabella. -ant. anche isabello
immagini si affacciava alla sua memoria. rosa isolava quelle più care, con la stessa
contro il cielo sfocato / è di un rosa immateriale. issavia, avv.
incaricato d'istruire il processo contro anna rosa, onesto per natura e per principio,
rimoverà da essi il citrin colore. rosa, 45: sempre cogitabondi e sempre astratti
, smarrita e scolorata a guisa de rosa già il quarto giorno colta.
apre il giglio, e qui spunta la rosa: / qui sorge un fonte,
, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin
accanto con andar più lieve / bionda la rosa e bruna la viola. d'annunzio
la a que'due segni della musica. rosa, 20: alla musica in
s'apre il giglio e qui spunta la rosa. fantoni, i-237: qua il
guardia di labardieri ed archi- busieri. rosa, 1-96: quanto volentieri mi troveria a
/ tra le labbra del bocciolo di rosa. -labbro d'asino: verbasco,
dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. soldati, 2-9: sporgendo i labbroni
che finalmente si dia qualche respiro a rosa, martirizzata in tutt'i membri del
betocchi, 5-153: cuore, mia rosa lacera, / o punta d'infinito
più l'egra bocca i dolorosi lai. rosa, 130: lusingarmi di nuovo io
dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. -sconcio, lascivo (un
dritta forma e sua dritta chiaritade. color rosa, chiarità di sole, figura d'
spelato. groto, 1-35: la rosa lambicata in licore con l'odor suo alletta
voi intanto, uditori, adorate meco in rosa sì santa un lambiccato di perfezione,
l. giustinìan, 1-41: 0 rosa, lassa andare / quisti lamenti vanni,
boiardo, canz., 51: rosa gentil, che sopra a'verdi dumi
in amore, / d'un bel rosa geranio, all'orizzonte, / palpebravano i
scoprivi sotto le foglie i lamponi / rosa, le fragole rosse e verdi. stuparich
condizioni, plebeo, popolano. rosa, 1-164: il suo strai [della
casa di lancaster e del partito della rosa rossa. = deriv. da
gota, cosparsa di formitigno colore, qual rosa verso la sera, appariva languente.
quella / di zerbin, languidetta come rosa, / rosa non colta in sua
di zerbin, languidetta come rosa, / rosa non colta in sua stagion, sì
st., 1-78: l'altra [rosa], che 'n dolce foco ardea
si mira. lemene, ii-367: come rosa, che cada / languida su lo
coppe cadevano le foglie d'una grande rosa bianca che si disfaceva a poco a poco
seco a un tempo esangue / langue la rosa e cade. lemene, ii-377:
. lemene, ii-377: langue la rosa e sol la spina resta. goldoni
sanarsi. lemene, ii-367: come rosa, che cada / languida su lo
. / bella qual esser suol vermiglia rosa / al bel languir de * mattutini
brache di lanzo: varietà screziata di rosa a cento foglie. tramater [s
in toscana chiamano la varietà screziata della rosa a cento foglie. -varietà di
di corgnioli rosseggiante selva / de la rosa ride, e di sue spine / la
e le lasche fuori de l'acqua. rosa, 99: non son questi,
finché non sia tutta perfetta dall'unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio. tozzi,
: v. pigliare. -pigliare la rosa e lasciare la spina: v. rosa
rosa e lasciare la spina: v. rosa. 43. prov. garzo
nativa / l'occhio lei [la rosa] sol vagheggia / lascivir, non lasciva
core / poi che partiste, dolce rosa aulente, / da un, che stato
giardini / una fragranza d'acque di rosa mormoranti / nelle vasche lastrate di marmi
vie, quando sono guasti. de rosa, v-593-104: napole ave rapille per fare
appassisce un mazzo di garofani color di rosa, e tra le lettere dell'epigrafe
lacopone, 61-51: la piaga laterale come rosa vermiglia. soderini, i-76: se
alla mia carezza, tergendosi colla lingua rosa i colaticci di moccio. 10
e dovevo accontentarmi d'incespicare tra « rosa » la rosa, « rosarum » delle
d'incespicare tra « rosa » la rosa, « rosarum » delle rose,
, e un altro che esce da una rosa; dall'altro lato, due neonati
latte, le guance di pesca d'un rosa violento, gli occhi neri dalle forti
panna in un bacino netto con acqua rosa, si sbatti e si rivolga con un
mia donna laudare / ed asembrarli la rosa e lo giglio. dante, vita nuova
: di quando in quando trovare una rosa, che pare un letto di torrente rapidissimo
dire alla guida: vedete voi questa rosa, signore? questa la fece una
al primo piano... abita la rosa stiratrice; al secondo un lavamacchie e
tolette, un giglio smorto, / una rosa non vaglion palli- duzza, / che
, benché leggermente. pascoli, 316: rosa, se non lavate, voi stendete
non lavate, voi stendete! / rosa, se non tessete, voi filate!
? un sorriso? / sotto il cielo rosa e oro, / chini gli occhi
con un braccio su le spalle di rosa, la teneva come sotto l'ala,
chiaro, che s'avvicina al color rosa pallido; il vinoso, che s'
e falbo, grigio leardo e giallo di rosa, delle fiere più favolose.
che sia, diventa di colore di rosa, un poco picchettata, di un
io li dia una sbrussata de acqua rosa, per non dire una lecata di
pedro mi nomina commendatore dell'ordine della rosa, e ricevei insieme la insegna. d'
/ quando zunta serai / avante a la rosa altiera e pelegrina, / tu te
* madonna santa! quando la sora rosa si mette a discorrere non la finisce mai
tornar la notte carco di legname. rosa, 91: e pur questa vitaccia alla
/ si fa d'un triste colore di rosa / il bel fogliame. pavese,
, i-n-128: qual altra indùceti, / rosa, a tacer cagione? / forse
/ finché non sia tutta perfetta dall'unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio.
io paoli, livomina, piastra della rosa, tallero, leopoldina o scudo da
s'intagliasse a letteroni d'oro. rosa, 86: in tutte le feste ove
il lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo discende il letto piano
parte superiore verde, variegata di rosa, è grigio chiaro sui fianchi
vedendosene dei pavonazzi, dei color di rosa, degli screziati e dei doppi di tutti
per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante, / che poi
su ogni facciata, vede, giallo, rosa, che chiamano galleria e che ricorda
: le uova sono tanto buone; erano rosa trasparenti quelle di volpon ieri; la
iv-155: tra le spine nasce la rosa, e tra le molte persecuzioni ne viene
uccellare e cani d'ogni ragione. de rosa, 551: ha'li maliarde,
pindo un ricco nembo e folto. rosa, 1-63: t'invidio conoscendo ch'el
1-63: t'invidio conoscendo ch'el rosa ti vogli tanto bene. credilo a me
il ghiaccio, e lì stesso la rosa. leggenda di s. ieronimo, 81
in una armonia di elementi, in una rosa di acque e di venti e di
. xoyyl <; -18oq * rosa di macchia ', da xùxvoc * lampada
come sostanza colorante nel pomodoro, nella rosa canina e in altri vegetali, e
con andar più lieve / bionda la rosa e bruna la viola. montale, 2-50
finale: una pietra dura dalle tonalità rosa, che meglio si chiamarebbe da qui,
or prendeva un ligustro, or una rosa. marino, 312: il canuto ligustro
, x-1-269: ella sovente un'infiammata rosa / al labbro accosta ed un ligustro al
correlazione con l'analoga espressione metaforica 'rosa ', esprime l'ideale classico della
bella / le parti fatte di ligustro e rosa / che la caduta avea péste e
tonalità di colore o una tinta fra il rosa e il viola, caratteristici di alcune
2. sm. colore fra il rosa e il violaceo. 0. targioni
santi / numi la maestà limata e rosa / da te medesmo, a te medesmo
ove si sostiene e s'aggira la rosa, sarà torto e rintuzzato in cima e
stere alle ruote de'carri o carrozze. rosa, 167: io, che la
succhio d'aranci, citrangole, acqua rosa o limoncelli. boccamazza, i-1-504:
baldinucci, 9-xix-89: dilettavasi egli [salvator rosa] di star provvisto di belli e
il nostro cuore se desiste / la rosa, corre il tempo inattuato.
il giglio è per nobiltà prossimo alla rosa. né alcun fiore è di maggiore altezza
, in una vestaglia semi aperta di seta rosa. = deriv. dall'ingl
cieco a tanta luce o lippo? rosa, 201: benché in mezzo al comando
lontano. groto, 1-35: la rosa, lambicata in licore, con l'odor
per la nobiltà va dopo la rosa e per certa somiglianza d'olio e d'
collo / volge, ove tinge un rosa / tenero la sua carne. montale,
tolette, un giglio smorto, / una rosa non vaglion palliduzza, / che sul
, di colore che varia dal rosa al giallo al bruno; è
, smarrita e scolorata a guisa de rosa già il quarto giorno colta. domenichi,
la destra, che s'adopera intorno alla rosa, in toccando le corde, cagiona
come in mezo d'un liuto, una rosa con diversi nodi e colori intricata.
è il capo di cesare preclaro? rosa, 122: vedrò lo stuol dei protei
quanto un brachier si cangi in una rosa. /... / chi pesce
a remi; barca. de rosa, 560: lo conte, la notte
/ sprezanno la vita celeste de l'odorifera rosa! / non passerà questa cosa,
, 2-1 io: immense tende di seta rosa o lilla scendevano dal soffitto a terra
buon bartolo, nelle sue fantasie color di rosa dilettandosi maravigliosamente, vedea nel lucido aspetto
8. dimin. luciferétto. rosa, 1-66: mi piace che quel luciferetto
avai più non si raccencia / quella rosa scolorita; / la sua lana ell'ha
, fia mai mortale / questa tenera rosa e fior lucissimo? idem, 1-158:
rubiacee, con foglie acuminate, fiori rosa o bianchi, profumati, in corimbi
, chiedendo: -vuoi l'ambra o la rosa? -erano le confetture orientali inviate
color d'ambra o dal color di rosa, sparse di pistacchi, così profumate
varietà di fagiolo con semi screziati di rosa o di lilla. solinas donghi,
, che per lo più sono macchiettati di rosa, certe volte invece di lilla.
pantera, / ch'aulisse piò che rosa o che lomia. folgore da san
e dell'amor / splendea, tingendo in rosa i campi e l'aria, /
era tutta logra... e rosa da'tarli, cadde. baldi, 7-3
, / lusingavano il sonno de'mortali. rosa, 21: principi, il canto
. -brillio, sfolgorio. rosa, 165: era la notte e delle
e orlava i terrazzi delle case d'un rosa esangue. 13. figur.
i-5-289: bevi, o saggia amabil rosa, / ad un nodo sì gentil,
-rosa di macchia: v. rosa. -mora di macchia: v.
/ de la scorza riman corrotta e rosa, / mi sembra l'alta machina
che vanno a torre in villa. rosa, 1-51: non vado al macellaro,
anche a que'pochi che leggono rosa fissa sul muro le mosche superstiti e muove
perché tramanda un odore come di rosa. d'annunzio, v-2-259: con
niente. lucini, 6-94: una rosa... vien maculata nel cuore da
'l più vergine colore / dimandai la rosa un dì: / ma la rosa a
la rosa un dì: / ma la rosa a 'l bel madore / di tue guancie
svettavano gli alberi, la grande nuvola rosa nel fondo, e i campanili, e
che comincia: « il giglio ama la rosa ». carducci, iii-9-329: l'
a montefia- scone nel 1692 dalla beata rosa venerini, affidata poi a santa lucia
fondata a viterbo nel 1685 dalla beata rosa venerini. 4. artigiana,
della levatrice, una splendida creatura nera e rosa, che nessuno vede mai perché tiene
dell'animo, perché lo corrompono. rosa, 74: chi sarà netto degli
bartolini, 20-102: sempre a polpaccio rosa e gamba puntata a grande guardia,
, e ponetelo a moglie nell'acqua rosa per un dì e una notte. idem
color porpora, color magenta, color rosa, ecc. ecc. per es.
color vermiglio carnicino, come le foglie della rosa maggese. pascoli, 1505: più
filippo da messina, 235: oi rosa fresca che di magio apari, /
: tal nel viso divenne qual fresca rosa d'aprile o di maggio in su
maggior testimonio d'onoranza, che la rosa fosse accompagnata da prelati, da cardinali
, magistero di perle, contraierba. rosa, 114: occorre... /
iridato1, n. 4. -maglia rosa: v. rosa. -maglia tricolore:
4. -maglia rosa: v. rosa. -maglia tricolore: v. tricolore.
ispano volgar., 3-51: con acqua rosa e con vino bianco, per qualunque
che nei giardin di pesto / esser la rosa suol da primavera. tasso, 18-85
-come epiteto di cupido. rosa, 44: i sospiri son bombe e
era a mezza strada tra gruaro e rosa, i4 mezzo alla campagna. subito
per la magrezza impaziente e fiera. rosa, 117: amate la penuria e
, egli è magherò e smunto. rosa, 122: l'uom dabben magro e
un quattrino. onufrio, 215: rosa, vedendo assottigliarsi quel suo magro capitaluccio
: andava a vedere certi fiori di un rosa malato sull'altar maggiore fra due angeli
, la quale solea avere un color di rosa, era divenuta pallida, e spesso
di quella foglia cadente, di quella rosa brancicata gli dava fastidio. 2
povero giuseppe quercia. -mal della rosa: pellagra. -male di san lazzaro
può guardare? loredano, 1-102: la rosa con le spine mi presagisce che nei
malefizi. soldati, 2-188: la rosa, il tavolino, l'aspra e
per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante. 30
malva, di colore violaceo, rosa o bianco, e frutti a
pentameri di colore rosso, bianco o rosa, raccolti in corimbi o in infiorescenze
; fiori di colore lilla tendente al rosa, riuniti in fascetti; frutti a
le sue tinte accese, azzurro, rosa, rosso vivo. -malva arborea o
{ lavatera trimestris). - malva rosa: malvarosa. soderini, ii-202:
4. colore lilla tendente al rosa. -anche con valore attributivo.
2. che ha color lilla tendente al rosa. moretti, vii-126: il sole
che amalte tornasse in quella parte. rosa, 183: questo trino pestifero e malvaggio
: 'althaea rosea'... malva rosa... i petali di questa pianta
. = comp. da malva1 e rosa (v.); cfr. spagn
. ant. perfidamente scaltro. rosa, 42: scorso avea tutte le scuole
fiori di svariati colori (bianco, rosa, giallo, nero, porporino),
targioni tozzetti, iii-49: 'malva rosa. malvoni. rosoni '...
ha d'ogni tinta, rossi, rosa, bianchi, viola. cicognani, 2-18
con orror che piace, / nascer la rosa e maritarsi al giglio. l.
gialli; frutti rossi, bianchi o rosa; fusto grosso e corto, coperto
/ ardisce aprire il seno al sol la rosa. firenzuola, 893: i picciol
mezzo l'erba, / benché la rosa in su lo stei superba / reina splenda
lo scherzo. pirandello, 8-460: rosa marenga strepita, si straccia i capelli,
appartengano. carducci, iii-6-281: il rosa più volte in roma avvertito da lui
di vilissimi suoi mancipi e schiavi. rosa, 16: un vii mancipio, /
mano manca / alla donna offeria la rosa bianca / e s'inchinava in atto d'
gli raccomandò, lo scongiurò di proteggere rosa e carolina come aveva protetto e beneficato
giardino, in suo difendimento: / una rosa mandaomi per semblansa. guittone, i-107
coraggio bono. petrarca, 246-8: candida rosa nata in dure spine, / quando
g. cavalcanti, i-125: fresca rosa novella, / piacente primavera, /
pinta poi d'un color d'oliva e rosa, / nel sen di nube opaca
carte. d'annunzio, i-58: pallida rosa, che da 'l verde cèspite /
bella strada / primaverile, tra pescheti rosa, / mandorli bianchi, molli di
il volto tinto, / ma come rosa svelta in primo mane. poliziano, orfeo
maneggiati. loredano, 1-103: la rosa,... maneggiata da molti,
s'aggirò cieco in quel ballo. rosa, 136: per mio cruccio eterno
vietati, si fosse dal creatore sostituita rosa. nomi, 15-83: questa descrizion
la stoffa / per diventare quasi una rosa. -ant. estirpare. cellini
, ciò è il corpo, la rosa, il manico, lo scagnello, i
belle descrizioni si poteva dire semplicemente che rosa scrisse e dipinse a suo modo,
persona in quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor le fronde
corsini, 6: congiunghiam la vaga rosa, / dedicata ai nudi amori, /
fornito di proprietà medicamentose. de rosa, v-594-140: vui non troverrite nulla citate
nel dialetto napoletano). de rosa, 551: hàvence de cane de ppresa
magne in più e più luoche. rosa, 159: di questi salci all'ombra
di profumi e di altre galanterie. rosa, 1-134: in quanto alla salute,
/ solo sul seno, quelle tracce rosa / della respirazione artificiale / raschiate dalle
in vita eterna siano in forma d'una rosa. cicerchia, xliii-390: abèl,
la riva, xxxv-1-674: tu [la rosa] he a casa toa officio de
mantiglia. p. verri, xxiii-190: rosa! lascia vedere formolo della ragazza.
marchese casnedi, e la mantiglia di rosa il marchese casnedi, gran bravo cavaliere quel
migliori, ossia una mantigliétta di velluto rosa, calze lunghe di filo bianco, scarpe
, puote giudicare sanza scienzia. de rosa, v-591-23: de napole so ogie
salvini nelle note alle satire di salvator rosa, o vero all'essere i marchiani o
à la soa cera più fresca che rosa. sanudo, xx-34: la intrata
un'antica cantilena popolare). rosa, 41: imparate qualch'arte, onde
di una pianta (come glicine, rosa, oleandro, ficus, alocasia
alla rembrandt, alla trianon, alla rosa syma. pirandello, 8-368: l'
[s. v.]: salvator rosa, gran pittor di marine, perché
e1 ha dao la perduda a la rosa marina. mattioli [dioscoride], 381
. cielo d'alcamo, 169: rosa fresca aulentissima, -c'apari inver la
avrebbono potuto fare un pignatto maritato. rosa, 1-99: il padre fra gioseppe
. lubrano, 1-245: quivi [rosa] tutto dì raccolta, orava all'
albergo rettangolare, a un piano, color rosa vecchio, e davanti era uno spiazzo
l'erba posano come palle colorate, rosa e celesti. -acer. marmocchióne
martagon), con fiori di colore lilla rosa vinoso, molto profumati, che cresce
mascalzone / si dicea ch'era una rosa / disfiorata già in bottone. pirandello,
e parea fiume, ed era candida rosa. -con il pretesto, sotto
ampie, ariose masserie dipinte di rosa e di giallo. e dalla gente questa
morena, ghiacciaio, dal massiccio del monte rosa al massiccio del monte bianco, ch'
alla foglia, che fanno il balsamo. rosa, 177: quest'istinti tuoi crudi
, 3-165: l'edifizio di santa rosa, con i piloni sormontati da chiocciole mastodontiche
mèsse, / fioritura sì, bianca e rosa, / della bimba, che non
non sì tosto dal materno stelo / la rosa] rimossa viene e dal suo ceppo
sereno. d'eredia, 25: la rosa in sul materno stelo / s'ingemma
19-33: angelica a medor la prima rosa / coglier lasciò, non ancor tocca
a una finestra terrena, ignude le braccia rosa e butterate, al collo un nastro
quel florido cerchio di ligustri albeggianti purpurea rosa, cui pinge, con un de'
mattino. tasso, 16-15: cogliam la rosa in su 'l mattino adorno / di
odor di spigo, / sognata, o rosa, in un candor di lino,
/ a pigliar una impresa così incerta. rosa, 92: ogni vizio più tetro
abito color mattone pareva un boccio di rosa in un vaso di terra. cinelli,
17: nel polverio delle lontananze di rosa, s'indovina ancora assopito il celeste
che pandaro diceva / e risembrava mattutina rosa. malpigli, xxxviii-55: sai cum quanta
più fresca e più vezzosa / di mattutina rosa / e più molle e più candida
il rossor corse, qual have / colore rosa mattutina o chicco / di melagrana.
quale parte lo fiore, cioè la rosa, è 'maturo', cioè è pieno:
perfezione, così questa parte de la rosa àe la sua perfezione, che è
/ da 'l mausoleo di, salvatore rosa / a 'l martirio di san sebastiano.
, 34: l'achillèa bianca o appena rosa, / coi suoi fitti mazzetti,
uso e magistero delle mecaniche tutte. rosa, 72: non tessè mai con più
foggiato a forma di medaglia, di rosa, di circolo, di ovale. carducci
plinio], 20-3: il sugo della rosa domestica, ri faldato, medica gli
l'ire donnesche: livia si sarebbe rosa agrippina; questa era sensitiva; ma la
, iii-298: dopo quella notte anche rosa cominciò a star male. invano ricorse di
ruota della fortuna, in tiepido marmo rosa, e i simboli astrologici della fantasia
(il mio caro anello d'oro con rosa di brillanti!) / che le
volontade, lavora a mio nome. rosa, 1-61: le lodi fatte al bentivoglio
: « la verginella è simile alla rosa », ec. 9. ant
femineo. govoni, 356: nel gelato rosa e viola / ho mangiato la bella
e fiorentino il mostrava, come la rosa il rodiano. tortora, iii-540: