, iv-2-1014: l'or rore s'accumulò in quel breve spazio, contro
che può indurre in er rore, che può cadere in errore, soggetto
, che non era ter rore e pietà, ma poteva chiamarsi sbigottimento almeno
avessero fatto una macchia italianissima in quel rore. savonarola, 8-i-118: quando l'uomo
là un abate, ter rore de'suoi monaci. mamiani, 4-242:
potei dare risposta pel ter rore che mi precludeva quasi 'l respiro, non
d'uno frate e d'una so- rore i quali furono profondatissimamente innamorati l'uno
essere privo di parte bassa. rore, escandescenza (nell'espressione dare in rimsensibilità
dal lat. ros roris (v. rore). roràmine, sm.
dal lat. ros roris (v. rore). rorante (pari.
denom. da ros roris (v. rore). roràrio, sm.
forse connessa con ros roris (v. rore). rorastro, sm.
e la seconda in e, fit rore, che èe a dire la rosada.
/... / le pioggie, rore e venti al tempo e l'óra
più bello / e più soave rore maturino. 2. locuz.
2. locuz. bagnarsi nel rore: trovare alimento. francesco di vannozzo
divisa magna, / che nel rore si bagna / di nostra fede santa.
dal lat. ros roris (v. rore) e da fare (v.
. = dimin. femm. di rore. ròrido, agg. letter
deriv. da ros roris (v. rore) sul modello di florìdus da flos
comp. da ros roris (v. rore) e dal tema di ferre 'portare'
da ros roris (v. rore). rósa, sf.
deriv. da ros rdris (v. rore). roscidulaménte { rosidulaménté
. da ròs (v. rore) e marinus (v. marino)
dal lat. ros roris (v. rore), attraverso una forma dimin.
l'egra valle, col rotar de rore, / e per lungo uso, fatti
ros * rdsis (v. rore); cfr. anche provenz. rosada
dopo replicato esame, sicuro dalle rore sul proprio stato di persona coniugata, è
, 15: piglia finochio, verbena, rore, spogliare e diffrondare gli alberi.
: eccoti co 'l petrarca a tutte rore / e co 'l boccaccio, o
sotto cortona / piombò su quel ne- rore / una candida vampata, / un'alba
le fa spiccicatoie, / ch'a tutte rore mò- gliama v'è 'ntomo. soderini
convertito in un rabbioso fu rore, e la fede di lucilio in una
popolo odiava quirinio per aver... rore ed esercitare un potere straordinario, anche
il re stesso, diviso fra for- rore e la stupidezza, riscosso che ne fu
dentro la chiesa abbandonata fra un tene- rore misterioso di altari spogliati, di sarcofaghi freddi
ebbe risguardo il nostro poeta teologo nella sua rore de'teopasciti, i quali volevano che non
colonna, 3-267: cum gli ochii di rore lachrymabile ma- denti, ad essa vicino