: l'aeroplano roteava sempre con un ronzio sordo e potente da calabrone. moravia
, 1-317: spalancando una finestra sentii il ronzio: figlio e re di quell'assurdo
uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi inutili pensieri. pavese,
idem, 738: non ho sentito altro ronzio, che d'api. / non
ora è lì che lavora / col ronzio di preghiera sommessa. onofri, 13
e vi prende in giro col suo ronzio. deledda, ii-48: animaletto, ora
la stessa luce polverosa, lo stesso ronzio di mosconi sperduti. scalette di legno,
ch'ella faceva, si sentiva un ronzio di quel fuoco per aria.
più dei giorni... ascoltando il ronzio delle mosche che venivano ad armeggiare fra
quando stava per assopirsi, ora il ronzio d'uno sciame di mosche ora l'assalto
soldati, 76: col loro molteplice ronzio, in quell'aria sonnolenta e incantata
l'aria gli portava come un lontano ronzio. tese l'orecchio. da qualche
corde. giusti, i-394: il ronzio dei violini simile a quello degli scacciapensieri
. de roberto, 613: un ronzio come d'alveare si levava tutt'intorno
nebuloso, un immenso battito, un ronzio. d'annunzio, ii-139: o soffio
che col rumore dànno l'impressione del ronzio del calabrone. casti, 23-119:
l'etimologia popolare riconnetteva a bombus 'ronzio '(cfr. bombo1), cioè
per il corpo villoso e il forte ronzio, ricordano i bombi. si nutrono del
prodotto dal liquido uscendo, simile al ronzio dell'insetto con questo nome);
di schiume sulle rocce. 2. ronzio. d'annunzio, v-1-286: il
. bombus (gr. póp-po? 'ronzio 'delle api: di formazione onomatopeica
del glucosio / entrava in noi con quel ronzio d'ingorda / felicità. gozzano,
3ó [j. 3o <; 'ronzio '(per il tipico rumore che produce
la buccina. -per simil.: ronzio, fischio (nelle orecchie).
dei leoni ma tra il maligno infinito ronzio dei calabroni. 3. locuz
, i-460: dietro a questo [ronzio], un come spezzarsi delle viscere della
e preziose come stradivarii, scivolano in un ronzio di grammofoni sulle acque di paesaggi antidiluviani
profumata di nepitella, al verde ronzio della pinetina, tra le cantafère
bartoli, 42-iii-17: dietro a questo [ronzio], un come spezzarsi delle viscere
, i-460: dietro a questo [ronzio], un come spezzarsi delle viscere
di brindisi senza senso comune accompagnati dal ronzio dilani ante dei chitarroni. 2.
stille pietre, / sul nostro chiuso ronzio di maledetti. 38. figur
accorda. 3. figur. ronzio. montale, 3-183: l'uomo
: fanno [le monache] un ronzio, un cicalio per quel convento che paiono
delle campane,... il perpetuo ronzio de'mercati, il chiasso de'colascioni
senza caldo, tardo ai fiori / ronzio dei coleotteri che sug- gono /
, e sentì un misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra.
preziose come stradivarii, scivolano in un ronzio di grammofoni sulle acque di paesaggi antidiluviani
senza caldo, tardo ai fiori / ronzio di 1 coleotteri che suggono / ancora linfe
gran cielo, / manda un fioco ronzio che è il lavoro di tutti.
dell'uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi inutili pensieri. quasimodo,
. panzini, ii-613: in quel ronzio passavano ogni tanto dei corpuscoli sonori.
, e sentì un misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra
: renzo s'accorgeva anche lui d'un ronzio crescente nella strada. nievo, 1-85
non capiva ma udiva, come il ronzio di un calabrone. campana,
di brindisi senza senso comune accompagnati dal ronzio dilaniante dei chitarroni. -figur
rose grossolane per disfarle in aria tra il ronzio rabbioso di qualche ape distolta dall'ebrezza
in senso concreto: rumore confuso, ronzio. buzzati, 3-250: anche l'
a un rumore sommesso, come il ronzio di un insetto). crescenzi volgar
grossolane per disfarle in aria tra il ronzio rabbioso di qualche ape distolta dall'ebrezza
: più e più forte s'udiva un ronzio, un rombo come d'alveare;
che attorno mi si effonda / un ronzio qual di sfere quando un'ora / sta
? gnoli, 125: un sordo mandano ronzio / i fili dell'elettrico sospesi /
. montale, 2-76: oh il ronzio / dell'arco ch'è scoccato, il
: nuove onde sonore si condensano in un ronzio che si solleva, si diffonde con
parlava anche; ma il chiasso e il ronzio di tante voci, gli evviva stessi
piedi tuoi. monti, 1-66: un ronzio / terribile mandò l'arco d'argento
ferro un mormorio / mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo, /
dalla fabbriceria degli ori armonici sale un ronzio sonoro di violini appisolati, uno zufolo
iv-2-124: gli insetti turbinavano con un ronzio pesante su 'l fimo; non dalla
4. sentire negli orecchi un ronzio fastidioso, insistente (spesso con riferimento
spento, rapacemente. 7. ronzio (delle orecchie). tasso,
sì che d'inquiete / vespe il ronzio stizzoso e l'ira cresce / e si
* frastuono '. 3. ronzio fastidioso. lubrano, 2-34: havvi
che emette un cupo rumore, un acuto ronzio. pascoli, 255: la capanna
, figurino '. 2. ronzio di insetti; suono flebile, snervante
ballo. = voce onomatopeica, dal ronzio degli insetti. cfr. tommaseo [
ant. produrre uno stridio, un ronzio prolungato (spesso sgradevole); vibrare;
. vibrazione sonora; sibilo stridulo, ronzio; sfrigolio. d. bartoli,
che produce, volando, un caratteristico ronzio o fruscio (un volatile, un insetto
tombari, 4-91: saliva dalla strada il ronzio, il fruscio delle macchine sull'asfalto
ferro un mormorio / mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo, /
borghesia furoreggiava il rabitti, contraffacendo il ronzio della vespa, 10 stridore della sega
). bontempelli, 19-81: il ronzio della mosca non vai niente..
perdendo il tempo. forse dal ronzio che fanno gli insetti volando qua
/ entrava in noi con quel ronzio d'ingorda / felicità. c. e
distesa. giusti, 2-104: al ronzio di quella lira / ci uniremo, gira
suono, rumore stridente, fastidioso; ronzio. d'annunzio, iv-2-75: ella
, il vento / moriva in un ronzio di sartie e di griselle. boniempelli,
581: da quelle case usciva un ronzio di voci che accompagnavano gli inni dei passeggeri
arco eroico aveva dato il suo cupo ronzio, avrebbe voluto fermare la saetta che andava
impastavano insieme, come in un pesante ronzio. -infondere, instillare. algarotti
. sinisgalli, 2-8: sentivo il ronzio nelle orecchie, sentivo che la farfalla
ristagno, una tituba- zione, un ronzio confuso di contrasti e di consulte.
sovrasta, a bassa quota, il ronzio di tutte le chiacchiere. incordato2,
in mezzo a questo polverio, nel ronzio continuo delle seghe e dei torni elettrici,
intorno al golfo allargando il suo continuo ronzio d'alveare. -apprendere,
aeroplani; ora più alti e dal ronzio quasi impercettibile; d'improvviso falcianti e
gli occhi, empiva la testa di ronzio e tramortimento. cassieri, 1-142:
5-141: nel silenzio anche quel tenebroso ronzio nelle interiora della macchina che sembrava ansimasse.
lente campane. montano, 381: il ronzio altissimo di un aeroplano, interrotto da
è tolta, ed un confuso / ronzio m'introna. de roberto, i-364
che iterassero a gara il loro lieve ronzio. -ripetere un suono per effetto dell'
che attorno mi si effonda / un ronzio qual di sfere quando un'ora /
danza simile a un complesso e melodioso ronzio di alveari. = deriv.
faceva ora l'effetto di un confuso ronzio, in mezzo al quale solo di
. e. gadda, 6-229: il ronzio nuovo e... un po'
: tutto... era avvolto dal ronzio magico delle mie parole tristamente, abbiettamente
: aumento della frequenza del respiro, ronzio delle orecchie, sensazione di freddo intenso
mal ferma. montale, 8-20: il ronzio malfermo di una radio giungeva dalla finestra
strale / liberò dalla corda, ed un ronzio / terribile mandò l'arco d'argento
. -per estens. strepito, ronzio fastidioso e insistente. sanminiatelli, 11-88
. -per estens. strepito, ronzio fastidioso e insistente; rumore sordo e
o violacee... facevano insieme un ronzio sonnifero come d'api mellificanti.
mèle onde alle grazie / con soave ronzio fanno tesoro / l'eterne api di
] come nelle sveglie, con quel ronzio che precede il suono. era un miagolio
l'esperienza ci fa presentire vicino il ronzio d'una maledizione sul capo nostro per
di ferro un mormorio / mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo, /
. -ant. mormorio di orecchi: ronzio patologico dell'apparato uditivo. -mormorio di
estro] acerbo e crudo, aspro il ronzio. calvino, 74: aspettami qui
per il rumore, simile a un ronzio, prodotto dal lancio. moschétta3
, per il rumore simile a un ronzio, prodotto dal lancio. moschile,
, 1-21: nel silenzio s'udiva il ronzio di un moscone impigliatosi in una tela
ragno. pirandello, 8-387: il ronzio era d'un moscone, a cui egli
al fluttuar del sangue e fanno un ronzio che mi dà noia. -essere
411: cupo di vespe era un ronzio per tutto, / calda era l'uva
, mentre comincia a risuonare il magico ronzio della macchina da presa, vedo con
-per simil. cinguettio di uccelli; ronzio di insetti. marino, 7-24
dal verso di un animale, dal ronzio di un insetto, ecc. domenichi
. tarchetti, 6-1- 636: il ronzio della farfalla notturna che aleggia intorno alla
...: detto così dal ronzio ch'ella fa. la descrive assai bene
d'una fontana vicina, e un ronzio d'insetti che si rivelavano passando negli
nell'interno da luci violette, mandava un ronzio di insetto tranquillamente maniaco. -ordigno
orecchia: sentire un fastidioso e insistente ronzio (per lo più con riferimento alla
orecchi', sentire un fastidioso e insistente ronzio, per lo più con riferimento alla
: dalla fabbriceria degli ori armonici sale un ronzio sonoro di violini appisolati.
sempliciotti... mandano il loro ovattato ronzio. silone, 4-193: i rumori
visi palpiti, se viene / un ronzio d'ape, un voi di maggiolino.
lessona, 1074: 'paracusi ': ronzio negli orecchi nel quale si sentono rumori
piglino. lorenzino, 166: fanno un ronzio, un cicalio, per quel convento
la moltitudine, producevano romore simile al ronzio delle pecchie. d'annunzio, 2-34
11 vostro paradiso? sta tutto nel ronzio d'una mosca? oh fateci dunque
sole. malaparte, 7-184: un ronzio grasso e dolce, simile all'odore denso
guardarono in cielo, dove si udiva un ronzio di coleottero e si distingueva qualche bagliore
animali. - in partic.: ronzio (di insetti); squittio (di
mosche, su su che davano un ronzio, a tratti, come di non veduta
borgese, 1-90: sentì certo pesante ronzio, come se la plaga squallida e
buzzati, 4-421: si udì un ronzio, qualcosa scattò nelle misteriose viscere della
vecchio profondando nella fossa! e quale ronzio di romanzieri, di poeti e di artisti
loro appena un sussurro, come il ronzio delle api; i politeisti a sbevazzare e
rumore, solo il vento, il ronzio delle pompe dell'olio nella centralina, e
rumore delle 'vi 'poteva ricordare il ronzio d'un grosso insetto...
, 20-77: s'ode lontano il ronzio d'una mosca / fatta prigione fra
, a sentirsi un susurro, un ronzio più fitto, più pronunziato verso il
quel vecchio profondando nella fossa! e quale ronzio di romanzieri, di poeti e di
che la farfalla, volando, non fa ronzio '. 8. usato in
quell'eco è spento / il protervo ronzio d'invidi insetti. monti, x-1-151:
. i] n$upo <; 4 ronzio, crepitio '. psittacanto,
zolfo e camminando rasente si ode il ronzio delle api. 5. a filo
. g. bassani, 5-32: il ronzio della macchina da proiezione, il lungo
, e per le orecchie gli andava un ronzio vie più sempre molesto. svevo,
respiro nell'aria lo sento / assonare al ronzio delle andrene, / coi brividi brevi
8. rumore sommesso e lontano; ronzio. barilli, 5-45: essendo alzati
automobile: il motore esalava solo un ronzio sommesso, come un respiro tranquillo.
per ricavare dai rumori lontani e dal ronzio dei discorsi qualche notizia un po'chiara
nostre vecchie scale, / e vibrano al ronzio / allora che dal cofano tu ridesti
e. cecchi, 6-77: al diffuso ronzio, allo stroppiciare dei piedi, al
de pisis, 1-47: sembra il ronzio d'un alveare agreste... oppure
flauti e ottavini. -ant. ronzio (e al fìgur. indica i pettegolezzi
. montale, 2-76: oh il ronzio / dell'arco ch'è scoccato, il
581: da quelle case usciva un ronzio di voci che accompagnavano gli inni dei passeggeri
savinio, 2-98: preceduta da un ronzio d'oro... la carrozza
fatta menzione. -essere disturbato da un ronzio incessante (l'orecchio). catzelu
cresce un roggio / di rampicanti ed un ronzio di fuchi. = deriv. dal
. frullo delle ali di un uccello; ronzio d'insetti. biscioni [s.
sotto l'ala. 5. ronzio, rintronamento degli orecchi sottoposti a un
(gli orecchi); provocare un ronzio fastidioso agli orecchi, una sensazione di
o degli insetti alati; frullo, ronzio. dante, in /,
in vibrazione taria e da produrre un ronzio modulante più o meno intenso).
, e si riunivano a sciami: il ronzio sordo cresceva, e, quello che
e i sedili nel rondò, / col ronzio di fuchi d'oro / sulle aiuole
radiol. -che provoca un fastidioso e insistente ronzio. apparecchio impiegato per eseguire la ròntgeno-fenoglio
lare o svolazzare, emettendo il tipico ronzio, senza testi tali [i
che duce durante il volo un ronzio, talora fastidioso esce del bucolino
non ode che qualche mocono un forte ronzio (un campo, un bosco, i
nevosa, le schegge ronzano stente ronzio (gli orecchi). nell'
5. vibrare, provocando un fastidioso ronzio, dopo essere stato a lungo esposto
sangallo, 1-20: rimedio infallibile contro il ronzio e contro le punture delle zanzare.
ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali, siccome fanno le vespe
carducci, iii-7-168: poteva sentire il ronzio delle sue api dalla siepe vicina e il
come mosconi dintorno ronzandole, in quel ronzio favellarle segretamente all'orecchio. govoni,
giri continuamente intorno / col tuo dolce ronzio di buon augurio e di festa, /
galileo, 4-3-91: non sentiam noi notabil ronzio ed in tuono molto acuto farsi dalla
si rintanava nel caffè-biliardo. sotto il ronzio del ventilatore, le palle si urtavano,
treno, come si sarebbe appigliato al ronzio sordo continuo che fanno i globi della
esalando verso il cielo un sottile, infinito ronzio di trattrici. gozzano, i-511:
per scoccare. montano, 381: il ronzio altissimo di un aeroplano, interrotto da
silenzio, si sente nel silenzio il ronzio delle macchine da presa. pavese, 5-62
138: uno svariato, / tenue ronzio di raggi e gomme è il lieve
calvino, 1-217: si sente solo il ronzio della lucidatrice. 5. vibrazione
nel cielo di rosa / mi arriva un ronzio di campane, / che dice:
landolfi, i-658: con uno sfrigolio o ronzio continuo la candela illuminava in pieno il
oscura, in un più fitto e crepitante ronzio. « è qui che brucia?
e per le orecchie gli andava un ronzio vie più sempre molesto. verga,
tavola, legato e impastoiato, con un ronzio nelle orecchie, le mani esitanti,
gli occhi, empiva la testa di ronzio e tramortimento. 8. brusio
. lorenzino, 166: fanno un ronzio, un cicalio, per quel convento
concetta aveva sempre intercalato qualche frase nel ronzio continuo della voce di angelica. fenoglio
sotto, sentivo ogni volta cadérne il ronzio delle sue incessanti preghiere. -in
assoluto. pavese, 2-132: il ronzio del silenzio fa pensare talvolta a un
umani o si chiuda l'orecchio al loro ronzio, non però, se ci sono
schifo. carducci, ii-8-355: il ronzio di tutti questi animali semoventi intorno al
. e. gadda, 6-229: il ronzio nuovo e a caso magari un po'
nel cervello di geltrudina quel movimento, quel ronzio, quel bollore che produrrebbe un gran
a quello del rospo e per il ronzio da loro emesso. -rospo cornuto: iguana
misurare l'intensità. -per estens. ronzio indistinto che si ode continuamente in un
soddisfacente 'missaggio'. -rumore di fondo: ronzio del film durante la riproduzione sonora,
emesso. -in partic.: fruscio, ronzio, sibilo emesso da un altoparlante di
soffio uterino. -rumore di trottola: ronzio ininterrotto che si ascolta sulle vene del
, che iterassero a gara il loro lieve ronzio. d'annunzio, iv-2-3: era
ras. montano, 381: il ronzio altissimo di un aeroplano, interrotto da rare
, il vento / moriva in un ronzio di sartie e di griselle. d'annunzio
'motore'pronunziata subito dopo, il ronzio dell'apparecchio. -in partic
sbuccinaménto, sm. ant. fastidioso ronzio che si sente per improvvisi e violenti
sbrinaménto, sm. ant. ronzio fastidioso. erbolario volgare, 1-1:
sbuxina. 2. provocare un ronzio fastidioso. g. manfredi, 209
. g. bassani, 5-32: il ronzio della macchina da proiezione, il lungo
per incenerirli o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo schiamazzio, lo sghignazzio,
. pascoli, 376: ecco un ronzio sonoro. / era uno sciame che
dove avesse quel nembo a scoccare. ronzio qual di sfera quando un'ora / sta
, i-507: si udiva soltanto il ronzio degli insetti che si godono la canicola
d'ulivo; / e quel sussurro è ronzio d'api / seguenti il ramo fuggitivo
orecchi, e gli pareva che il ronzio andasse crescendo. guerrazzi, 74: ferito
e la gente che si muove. il ronzio di tutti questi animali semoventi intorno al
/ che attorno mi si effonda / un ronzio qual di sfere quando un'ora / sta
sfrizzo, sm. vibrazione sonora, ronzio. dossi, iii-231: volata via
per incenerirli o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo schiamazzio, lo sghignazzio, il
sibilante serpente. -con riferimento al ronzio insistente degli insetti. montale, 3-125
voce sibilante. -emettere un lieve e insistente ronzio (un in -per estens
arco eroico aveva dato il suo cupo ronzio, avrebbe voluto fermare la saetta che
serpenti); fischio degli uccelli; ronzio frusciante e insistente di insetti.
, 4-3-91: non sentiam noi notabil ronzio ed in tuono molto acuto farsi dalla trottola
fino a noi. -disus. ronzio, anche di origine patologica, delle
525: o con il brusio o il ronzio, in una qualche tasca, d'
, 2-177: nell'orecchio ho sempre quel ronzio / di preghiere a singhiozzo dei grilli
. bontempelli, 19-80: il ronzio d'una mosca non è capace di
soffiando va. -causare un fastidioso ronzio, anche per cause patologiche. baine
che attorno mi si effonda / un ronzio qual di sfere quando un'ora /
, 1-325: il motore esalava solo un ronzio sommesso, come un respiro tranquillo.
tedio. i servi sonnecchiavano, tra il ronzio delle mosche. papini, 27-929:
.. sentì un misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra.
: non cessa un momento il sordo ronzio dell'ascensore, su e giù. gozzano
era tanto che gn faceva perfino avvertire il ronzio del lume a petrolio tolto dalla sospensione
borgese, 1-90: sentì certo pesante ronzio, come se la plaga squallida e
785: le arrivava il suono -ora ronzio ora rotolio -delle parole di amedeo che
dove il silenzio è rotto solo da ronzio e dalle stampanti. -stampante alfanumerica
e. gadda, 6-229: il ronzio nuovo e a caso magari un po'intensificato
/ che attorno mi si effonda un ronzio qual di sfere quando un'ora / sta
un roggio / di rampicanti ed un ronzio di fuchi. -in espressioni comparai,
corpi sterili e maschili / coprivano il ronzio delle zanzare / e aelle mosche liete di
il sangue. pirandello, 8-653: il ronzio delle mosche allora e il lento stomiire
nella strada. scalvini, 1-165: dal ronzio degli insetti, dallo strascico di una
di cicale, gracidio di rane, ronzio di api, rombo di sciami d'insetti
, 1-134: poterono udire quel confuso ronzio, simile allo strepito di moltitudini d'
cicala); che produce un intenso ronzio (le api) o un grido altissimo
9. che emette un verso o un ronzio aspro e stridulo (insetti, uccelli
peti. -emettere un forte e insistente ronzio (un insetto). cellini,
8-725: non cessa un momento il sordo ronzio dell'ascensore, su e giù.
. e. gadda, 18-127: questo ronzio è il diavolo subsannante la sua vile
. 2. fischio, ronzio delle orecchie. bencivenni, 7-53:
toni smorzati. 4. ant. ronzio. crescenzi volgar., 9-99:
maga. 2. che produce un ronzio continuo e insistente. marino, xiii-270
per i muri. 3. ronzio di insetti. govoni, 292:
mosti ferventi. 5. ronzio di insetti. g. visconti,
perché. -non emettere alcun verso, ronzio o rumore (un animale).
. -che non emette verso o ronzio in una circostanza determinata o, anche
ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali, siccome fanno le vespe e
parola 'motore'pronunciata subito dopo, il ronzio dell'apparecchio, l'alterno accendersi e spegnersi
tedio. i servi sonnecchiavano, tra il ronzio delle mosche. viani, 19-139:
: l'esperienza ci fa presentire vicino il ronzio d'una maledizione sul capo nostro per
. genovesi, 464: qui un ronzio di perpetui mercati: il tentennare eterno
con tinnito di sonagli. -fastidioso ronzio nell'orecchio. bencivenni, 7-81:
tintinnaménto. 2. ant. ronzio auricolare insistente e fastidioso (con riferimento
alla credenza popolare secondo la quale tale ronzio indicherebbe a chi lo avverte che una persona
2. vibrare, ronzare provocando un ronzio fastidioso all'orecchio dopo essere stato esposto
d'arpa. 2. fastidioso ronzio all'udito conseguente a un rumore molesto
rendendo. 2. fischio, ronzio all'orecchio conseguente a una patologia o
gli occhi, empiva la testa di ronzio e tramortiménto. idem, 22-191: finita
tocchi il segno, travàlichi. oh il ronzio / dell'arco ch'è scoccato il
dalle fondamenta. -emettere un ronzio continuo e intenso (un inset- to
, e si riunivano a sciami: il ronzio sordo cresceva. carducci, ii-9-338:
, ch'elle [cicale] stridessero col ronzio dell'ali, siccome fanno le vespe
sarebbe sentita più che noi potrebbe il ronzio di un moscherino. landolfi, 2-47
il volo delle farfalle e il vigoroso ronzio dei mosconi. 9. prospero
. buzzati, 4-421: si udì un ronzio, qualcosa scattò nelle misteriose viscere della
continuavano a infastidirlo col loro petulante ronzio e, evitando i colpi irritati delle sue
improvvisi palpiti, se viene / un ronzio d'ape, un voi di maggiolino.
anima del poeta, come il cupo ronzio del mare nelle volute della conchiglia, è
, sf. ant. rumore sordo, ronzio. giov. cavalcanti 369: esaminò
ziiiii, inter. per riprodurre il ronzio di un insetto (per lo più
canterò e voi accompagnatemi lentamente imitando il ronzio degli insetti., ziiiii.. ziiiii
: all'alba essi non sentono certo il ronzio dei maggiolini sulle zinnie, lo schiocco
/ tutto fu zirlo, frascheggio, ronzio. c. e. gadda, 6-11
zu, inter. per riprodurre il ronzio di un insetto, in partic.
, stridi e zufolamenti. 4. ronzio percepito per cause patologiche. redi,
borgese, 1-90: sentì certo pesante ronzio, come se la plaga squallida e nuda
'zufolare gli orecchi': di quel ronzio che talvolta si sente negli orecchi;
la medesima cadenza. 2. ronzio o fischio nelle orecchie. misasi,
cinguettio di uccelli; zirlare di grilli; ronzio di insetti. guerrazzi, ii-296
z??, inter. riproduce il ronzio di un insetto, il sibilo di
s. v.]: 'acufene': ronzio percettibile dentro gli orecchi. =
rumori: frusciare d'acqua nelle tubature, ronzio di condizionatori, lamenti di malati,
, individuali. bontempelli, 22-114: ronzio è la cosa più distratta e vacua che
effetto acustico particolare, simile a un ronzio, utilizzati in partic. presso alcune
o il rumore di fondo e il ronzio generato dalle apparecchiature elettroniche. =
, dall'altro questo balletto frenetico, questo ronzio un po'demente di vespe, questa