class, àrea, che già var- rone riconnetteva al verbo àreo * son secco,
terra, lasciando andare un gran sospi- rone di contentezza. pavese, 1-71: mi
, v. baghero e baghe- rone. bagaròzzo, v. bacarozzo
levate le tovaglie, venne il bicchie- rone e due volte o tre, sempre di
picchio, e poi un grande aghi- rone..., a'quali dietro volava
bot. varietà di pepe rone (capsicum annuum, della famiglia solanacee)
, alteraz. di clovàca (var- rone), da cui lat. class,
battezzare cotesta bambina! » chiese marga- rone. < l'arciprete bugno fa un casa
corrieri, con funzioni di rappresentanti rone, / scomparendo alla vista. baldini,
attestata la forma costàtus, in var- rone; il neutro costàtum dal neutro di corpus
d'oro della farinata e il canca- rone dei mezzilitri piombati...).
: l'altra [edizione del decame- rone] del 1573, ha per fondamento il
osservare è, sì come dice var- rone, se a frutto ragguardi, imperocché allora
l'eremita eroico e miracoloso del mor- rone, e l'inettissimo pontefice. pavese,
accommodai all'ascolto di quell'asiatico fanfar- rone. mi sembrava quel forlano un frullone,
vidi il fascio d'oro nel bandie- rone nero e mi parve addirittura una bandiera di
parassiticide e contiene acido filicico, filma- rone, ecc. 2. acido
villanesco, a cui catone, var- rone, plinio credevano. d'annunzio, iv-2-1312
tutti coloro che aveano gareggiato con va- rone, venne anzi eletto per avversario d'egual
. da gargoyle 4 masche rone * che è l'ant. fr.
dell'altro secolo veniva chiamata il gene- rone. piovene, 5-648: si parlava del
ci piglieremo per un ghe rone. g. m. cecchi, 1-1-396
carducci, ii-1-164: ricordagli anche var- rone: e sentirai lo imperché. —
zio gnòkk, architettone, ingegne- rone, maneggione, trufolone, in città e
levarsi tutte, e con esse caltagi- rone, che pose a guasto e a sacco
italiana, dal volume licenzioso del decame- rone, e lo scrivere latinamente di cose cristiane
fior svantaggio in ciò voi non fa- rone, / ché vostro prò so ch'è
. idem, ni: il magna- rone è il cobes fluviatilis rondel. =
del re a trovare il presidente char- rone, proposto dei mercanti. campiglia, 1-327
da piumaggio grigio e mar rone molle e abbondante, bocca larga, zampe
pasqua. bacchetti, 13-790: fava- rone approfittava del tempo passato, delle labilità
stemperata monarchia, (cice rone] ripigliò lo studio delle lettere. carletti
egli non potè dare subito volta [a rone], per non abbandonare il conte
quella cassa da morto, che picca- rone aveva fatto riporre per sé.
d'alentino, messer gualtieri di catalagie- rone, ed a messer palmieri abbate, i
delle muse e valletto del vocale ma- rone, godrò di presentarti alle scuole olezzante le
tu non fusti mai figliuolo di giamba- rone ». = comp. da
s'oscura, / e l'ar- rone spumeggia sotto un ponte. -figur
salustio, in cesare, in var- rone e negli altri buoni si trovano usati alcuni
milano, delli quali è pa- rone assoluto. bisaccioni, -1-14- ^ li popoli
certi scompartimenti quadrati; e 'panie- rone da pranzi 'chiamasi un portavivande di vètrici
il re si finse avere corto panze- rone e disse ad artabano che voleva cambiare con
: non li vale scudo e panci- rone, / ché giù di quel gambilo è
da siena, 427: il pape- rone non è uccello che canti, ma sempre
), sm. chiacchie rone, ciarlone. - anche agg.
19-137): un sì fatto pazza- rone / e'ten sé savio, 'l garzone
narravano a napoli: un 'pentame- rone ', veramente, perché le fiabe sarebbero
i devoti, oltre il gran pentame- rone festivo di francavilla, hanno avuta anche la
impeciata dentro: ciascuna d'uno quarta- rone dì fibra. -con metonimia:
i giannizzeri] a quarti rone, che viene ad essere ogni tre mesi
la donzella si fu partita da gu- rone..., essa se ne vae
ancora ignota a cicerone e a var- rone). livio volgar., 2-96
i nostri fanti e percosogli e fedi- rone parecchi... perciò ci ridoliamo a
ch'ebbe [gedeone] lo balde- rone nell'ara, la mattina trovò l'ara
cosa è andata da un gran pazza- rone a un gran sempliciotto. e che romor
al tempo della riduzione dell'egitto a provincia rone fu venuto, la reina..
, le quattro besse, detto dime- rone, le cinque quintario, che pendamerone si
(ranunculus bulbosus). rone e la psicosi cupa di tiberio, senescente
= deriv. da sguazzare. rone o garone, certo pezzo aggiunto alle vesti
per guerra mossa a loro da gie- rone serracusano. guicciardini, 2-1-211: fu crudele
323: marzia, figlia di var- rone, spiccava con un vanto così insigne nella
... la lingua, rone l'insospettirono e raffreddarono di maniera che si
/ rompe le coste a mastro alibo- rone. -grosso bastone con cui si rimescola
era ficcato tutto lo stormo dei marga- rone. pascoli, 595: per il viale
stroccièro, strocièro, strozièri, strozièro, rone si è perduto quasi 58 lire!
oppongono, tangheri e tangherelle e tanghe- rone, al fastidio e alla riprovazione dei circostanti
lamellari -sughero in plance -sugheraccio, sughe- rone - tacchi - tappezzerie - torneile - tranciati
per tutte, anche specialmente per fava- rone, nessuno, lei vivente, avrebbe sforzata
stata respinta tutto il tempo da per- rone, lei e il giovane avessero davvero sfogato
col cucchiaino. scooterone / skute'rone /, sm. scooter di grandi dimensioni