fondo all'allea, su un rondò circondato da ippocastani. -figur.
. calvino, 2-78: il barone di rondò, quando scoppiavano questi tumulti per le
ebbrezza. soldati, i-239: ecco il rondò tornava a travolgerci nella gioia, nella
che l'erede del titolo baronale di rondò si mettesse a vivere di pubbliche elemosine
allegretto »; ad esempio ad un rondò di cimarosa. 3. avanzare
, in atto di gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. savinio, 1-88: chiedeva
conosciuto. soldati, i-239: il rondò tornava a travolgerci nella gioia, nella grazia
che ha scritto la strofa di questo rondò? = voce dotta, comp
i terrazzi / e le paniere e i rondò. 6. milit. ant
programma bianco composto unicamente di minuetti, rondò, pavane. 2. figur.
destino', / un galoppo, un rondò! g. raimondi, 3-188:
ha preso taire / di quel fresco rondò. -per estens. costituire il
. boito, 299: dopo finito un rondò del ci- marosa, rinzeppato di agilità
con una struttura simile a quella del rondò, di movimento genera- mente lento e
il quale riguardo alla sua forma somiglia al rondò, ma ha d'ordinario un carattere
. rondare, tr. { rondò). vigilare edifici, luoghi,
anche cantilena circolare: onde poi il rondò. carducci, iii-9-296: le ballate
v. anche rondello1. rondò, sm. composizione strumentale consistente nella
sarà finita e sopratutto se è un rondò. pananti, i-224: quel che fece
colpo sulle scene / fu un superbo rondò colle catene. gianelli, iii-84:
watteau / fra le ariette e fra i rondò, / alla volta di citerà?
citerà? oriani, x-4-294: il suo rondò finale nella 'sonnambula', che faceva delirare
, 42-235: quegli andanti e quei rondò, così ricchi di patetica finezza, sono
programma bianco composto unicamente di minuetti, rondò, pavane. 2. componimento
che ha scritto la strofa di questo rondò? p. petrocchi [s. v
. d'annunzio, 1-i-519-tit.: rondò. moretti, 4-119: e una
: / sa qualche poesia, qualche rondò, / qualche sermone da mandare a mente
mano per far la catena e fare un rondò! palazzeschi, 1-547: un rondò
rondò! palazzeschi, 1-547: un rondò di bellissimi pini che sembra si siano
ulivi, dai filari delle viti, dai rondò dei cipressi digradanti verso le colline.
in atto di gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. térésah, 2-202: ora
ha preso taire / di quel fresco rondò! c. carrà, 177: sono
mezzanotte, / se canto ora il mio rondò? / il mio passo sul selciato
, pavana, giga, govotta, passacaglia rondò e, ora, altri suoni.
d'alloro / e i sedili nel rondò, / col ronzio di fuchi d'oro
in uniforme e gli infermieri a fumare nel rondò della villa medicea. l'illustrazione italiana
[del giro d'italia] dal rondò di loreto al lume delle torcie al magnesio
di 60 scalini, con un bel rondò in testa di dove sorge l'acqua
il viaggio, han fatto quel rondò pestando i cavalli le zoccole a cadenza.
levi, 2-72: il triste rondò delle scartoffie minerarie cedeva il campo
annunzio, 1-i-265: ieri un vivo rondò del cimarosa / da la spinetta al
i vivi fiori eri un vivo rondò del cimarosa / da la spinetta al fin
casti, cxxxvii-243: un certo mio rondò / nel pubblico destò / un fanatismo
programma bianco composto unicamente di minuetti, rondò, pavane. perché esporsi così temerariamente
2-146: -ricordi d'essere barone di rondò? -sì, signor padre, ricordo
conosciamo ed essendo giunti a un incrocio o rondò (ovvero 'isola rotazionale'in burocratese)
parole l'eredità rondesca. na rondò, sm. invar. piattaforma rialzata rispetto
conosciamo ed essendo giunti a un incrocio o rondò (ovvero 'isola rotazionale'in burocratese)